. idem, ii-18- 242: il quale lodovico biagi sento che sarebbe molto
sì di cavalli come di fanti, e il resto a siena; con obbligo di
spagnuoli. dossi, 97: il mio nome è marc'aurelio balotta ex capitano
da soldato: gli ufficiali effettivi. -saprà il suo mestiere, -disse, -deve saperlo
. 5. finanz. che ha il valore che rappresenta (moneta, denaro
galiani, 3-303: per tastarlo bene [il polso della società], gli conviene
insensibili scoli ed aperture entra od esce il danaro effettivo, senza passare per lo
i-134: mi trovai aver meno circa il sette per cento di quello ch'io avrei
e scambiate le mie doppie effettive. il monitore di roma, lv-199: il governo
. il monitore di roma, lv-199: il governo dunque rimette piastre effettive 2250 al
impone all'acquirente l'obbligo di pagare il prezzo nella precisa specie monetaria convenuta.
abitualmente vengono a far la coda per il rancio. -per estens. l'
, ecc. gramsci, 9-132: il sindacato abbraccia una sempre maggior quantità di
effètto (effècto), sm. il prodotto di una determinata causa (naturale
causa (naturale o soprannaturale); il risultato dell'azione di esseri, sostanze
ogni creatura. petrarca, 325-62: il dì che costei nacque, eran le stelle
guicciardini, i-i7: non sempre per il rimuovere delle cagioni si rimuovono gli effetti
capo del- l'amministrazione, e ottenne il suo effetto, perché fui come un
/ d'amor vero e possente è il primo effetto. cattaneo, iii-1-27: continuò
. cattaneo, iii-1-27: continuò tutto il verno le sue osservazioni astronomiche e le sue
nessuno avrebbe potuto dire se quel curvare il capo e le spalle sempre fosse effetto di
cui tutto è reale, perché reale è il creatore da cui le creature traggono origine
tetti e terrazze. -effetto giuridico: il risultato prodotto nella sfera del diritto (
neri, i-xv: [pubblicherò] il resto delle fatiche mie circa alle cose
pure nella storia naturale, l'effetto il più meraviglioso si è sempre quello che
ariosto, 34-34: di nuovo alceste il priega, e poi si duole / che
d'un effetto tale che hanno riempito tutto il fosso. beccaria, i-78: perché
, i-78: perché una pena ottenga il suo effetto, basta che il male
ottenga il suo effetto, basta che il male della pena ecceda il bene che nasce
basta che il male della pena ecceda il bene che nasce dal delitto. manzoni
degli amici suoi. michelangelo, i-82: il mal ch'io fuggo, e 'l
deboli effetti. marino, 1-79: il dotto mastro al martellar di quelli, /
l'ingegno. morando, 194: il re medesimo, non sapendo risolversi a
uomo per li dritti trami / onde consegue il glorioso effetto. bisticci, 3-510:
loro cavalletti a mano facevano miracoli, il perché i nostri cavagli non valevano per
penitenziali, più ad effetto di commuovere il cuore, che di pascere l'intelletto.
mostra affanno. guicciardini, i-61: [il senato] non consentì di fare,
mare. alfieri, 1-156: ma tolga il ciel ch'io mezzo oggi ti sia
di una cosa; i termini precisi, il tenore (di uno scritto, di
voi non udiste forse mai dire come il diavolo si rimetta in inferno; e per
tutto questo dì ragionato avete, io il vi vo'dire [ecc.].
prossimo e simile d'ognuno, / massimamente il ben ch'a dio ne chiami.
quel ch'è scritto, / ringrazia il suo gesù con sommo effetto. a.
effetti che ci spingono alla carità: il timor, il dolore, la speranza e
spingono alla carità: il timor, il dolore, la speranza e l'amore.
amore. 9. sport. il mutamento di traiettoria o di rimbalzo causato
per batter la palla spiegasi alquanto con tirare il braccio in quel modo che nell'arte
modo che nell'arte della scrimia si fa il colpo detto fendente, ricevendosi però la
corde e non sopra 11 legno: il quale effetto si può fare di diritto
rovescio...; rende molto diffìcile il contrasto all'altro giuocatore ingannandolo..
che, nell'arrivare in terra, il balzo che, quando la palla non
girasse, andrebbe verso l'avversario, porgendoli il consueto tempo di poterla rimettere, resta
assai del solito ribalza, e rompe il tempo della rimessa. pratolini, 1-105:
, e questa invece di cozzare contro il boccino, e compiere il tiro pieno
di cozzare contro il boccino, e compiere il tiro pieno com'era nelle intenzioni del
altri. ariosto, 15-53: il soccorso del suo corno chiede,
l'usato effetto: / nel cor fere il gi gante che l'ascolta
in me? tasso, 4-76: ma il chiaro umor, che di sì
rende, / opra effetto di foco, il qual in mille / petti serpe
: meravigliosi effetti: / sentii il gel feritore, / agghiacciandomi il seno,
/ sentii il gel feritore, / agghiacciandomi il seno, ardermi il core.
/ agghiacciandomi il seno, ardermi il core. rolli, 569: se in
, ii-7: l'effetto che mi fece il nuovo maestro la prima volta che
mo ravia, ix-277: il grano, che era ancora in erba,
e sensazioni (e può avere anche il significato negativo di mezzo esteriore, clamoroso
, i grandi effetti del chiaroscuro furono il principalissimo loro studio. lanzi, i-319:
effetto che disegno. foscolo, vili-137: il merito della sua poesia [del della
come viene. de roberto, 2-27: il discorso era un vero discorso, ordinato
: ed ora torniamo a scrutare tutto il contenuto di quella macchia che definimmo per
senza colore. fogazzaro, 5-281: finito il tarocco, pasotti si accostò a una
giacinto gigante. palazzeschi, ii-404: il tramonto... è ben più
non facilmente ottenibili o non fonogenici per il microfono. -tess. particolare caratteristica dei
, valori. sassetti, 345: il nerbo delli effetti che vengono di portogallo
capitali per comprar la pimenta. buonarroti il giovane, 9-839: del proprio avere
dal mare / alcuni effetti in londra il ciel permise / salvi restarli appo ben cento
. c. dati, 3-134: il gondola raugèo si volle pagare da sé
meccanismo di queste operazioni la cambiale prese il nome di effetto girabile; e siccome ogni
di quest'effetto porta una compensazione che il girante presta al giratario che sta in
a ordine ed altre obbligazioni che compongono il portafoglio d'un banchiere o d'un negoziante
e. cecchi, 5-15: fra il loro ambio leggerissimo e sempre frettoloso,
ambio leggerissimo e sempre frettoloso, e il fulmineo e falcato galoppo, [i
andatura in cui alla comodità s'accordi il decoro: un'andatura da effetto e cerimoniale
il fieno in fretta, / lasciarono il segare in un baleno. tassoni, 1-48
iii-395: mentre nel suo luglio il sol più bolle, / taglia oceani d'
più bolle, / taglia oceani d'ariste il falciatore. lorenzi, 1-131: tratti
s'ara. prati, ii-114: il falciator, dopo le pie fatiche, /
, e rosso era di sangue / il carro, e i bovi, che muggian
all'altro di vedere uscire da dietro il muro e oscurare il cielo sereno la
vedere uscire da dietro il muro e oscurare il cielo sereno la fuligginosa e scricchiolante armata
da falciare. falciatura, sf. il falciare; il periodo in cui si
falciatura, sf. il falciare; il periodo in cui si falcia il grano
; il periodo in cui si falcia il grano o il fieno. oriani,
in cui si falcia il grano o il fieno. oriani, x-17-67: lasciò
sulla sua parte di eredità, riducendo il legato ordinato dal testatore; nel medioevo
lalli, 6-124: sforzavasi d'ascondere il sembiante, / di cui sì gran falcidia
quale mi esclude le meno cattive, e il perché di questa falcidia puoi da te
4-200: il sarto di remo, poi, faceva per
ma è anche vero che nella coscienza lessicale il termine è ricondotto a falx falcis *
sono ormai di uso comune, quantunque il popolo, quando adopra tali vocaboli,
numero. panzini, iv-246: il rigutini giustamente osserva che essendo accolto
che essendo accolto nel linguaggio legale il vocabolo 'fal cidia '
me è conve nuto falcidiare il guadagno. = » denominativo da
degli agnolotti. buommattei, iv-253: il manico era tutto dorato, e fatto
e mala còlerà, che, per il corpo de cristo, potrebbe dare una
grosso manico, che serve a triturare il foraggio per le bestie. inventario
numero di spiche, quando quasi tutto il campo s'è ridutto a stoppia. f
della figura d'un falcione da segar il fieno, ma più lunghi assai.
lambruschini, 5-135: perciò è ottimo il falcione con che si fa il segato
ottimo il falcione con che si fa il segato ai bovi, ripassandovi la foglia più
fienaia di cui si armarono (verso il secolo xiii) i contadini chiamati a
con vettoriosi gonfaloni / inverso pisa tornò il fiorentino / adoperando le scuri e'falcioni.
... oggi quel che prima incanta il visitatore è l'adorna bellezza di quelle
nocivi; hanno ampia diffusione in tutto il mondo e in parte sono migratori; in
lato un dentello sul margine; prototipo è il falco peregrino o falcone; due specie
o falcone; due specie nostrali sono il falco cuculo { falco vespertinus) di passo
femmine grigio-ardesia superiormente e rossastre inferiormente; il falco grillalo { falco naumanni),
gheppio; non appartengono al genere falco il falco pecchiaiolo { pernis apivorus),
e nidifica sugli alti alberi; il falco di palude { circus aeruginosus
bruno scuro sul dorso, mentre il capo e le parti infe
paludi e nidifica sul terreno; il falco pescatore { pandion haliaètus), della
si nutre di pesci; inoltre si hanno il falco aquilino: il biancone;
si hanno il falco aquilino: il biancone; il falco bianco o
falco aquilino: il biancone; il falco bianco o falco molinaro o
lida (nell'italia centrale); il falco calzato: la poiana calzata
calzato: la poiana calzata; il falco cappone o falco gallinaio:
falco gallinaio: la poiana; il falco fringuellaio: lo sparviere (nel
l'italia centrale); il falco nero: il nibbio bruno.
italia centrale); il falco nero: il nibbio bruno. monte, xxxv-1-462
fortini, i-491: giunto da lei [il monaco fece come un falco afamato
/ come giusto dal falco è giunto il tordo. forteguerri, 11-68:
altri lo creda, / me il mio canto rapisce. berchet, 119:
119: col suo falco sovra il pugno, / fuori a caccia, fuor
, ii-8- 72: intorno, il coro / bruno dei falchi agita i gridi
le rote / nere del falco meditante il salto / a piombo. d'annunzio,
piombo. d'annunzio, i-i7: il bufalo guata muggendo a'rossicci orizzonti /
. cardarelli, 3-18: rotea il falco immancabile su questa terra così predata
così predata. levi, 1-60: il cielo era pieno del volo nero dei
gli occhi a guisa di falco, il corpo gli si era drizzato. barilli
, 12-191: qualche aeroplano nemico sorvolava il campo di battaglia con le sue ali di
di falco. jovine, 341: il vecchio capo di falco accecato gli cadde
. ojetti, iii- 281: il volto svuotato, la pelle sull'ossa,
cardarelli, 3-141: da quel nido inaccessibile il falco di montefeltro spaziava con lo sguardo
montefeltro spaziava con lo sguardo per tutto il ducato. levi, 3-184: il più
il ducato. levi, 3-184: il più vivace è un bambino, il
: il più vivace è un bambino, il figlio del segretario, attivo, allegro
nei rapporti internazionali. 3. fare il falco: fare un fischio simile allo
si terrà sdegnosamente muto, / o farà il falco, e del rapace uccello /
falco, e del rapace uccello / il tristo imiterà sibilo acuto. 4
quello da cui spiccare come un falcaccio il volo. -dimin. palchétto (
, e a quel tempo che [il cavallo] suol fare la prima posata,
alcune torce girando intorno la piazza, il portarono nel detto capitolo. c. dati
. dati, 2-55: infinito era il numero delle falcole e doppieri che ardevano in
e 'fal- colotto * (che il monti nella 'proposta * condanna come
. falconiera. falconi, 1-5: il piloto... dovrebbe rivederlo [il
il piloto... dovrebbe rivederlo [il vascello] tutto,...
a falconare. pascoli, 1004: sognava il re di falconar nel greto / d'
addestrati per la caccia, dei quali il prototipo è il falco pellegrino (falco
caccia, dei quali il prototipo è il falco pellegrino (falco peregrinus),
nome della poiana; inoltre si hanno il falcone coi piedi rossi: falco cuculo
coi piedi rossi: falco cuculo; il falcone dorato: l'aquila reale;
falcone dorato: l'aquila reale; il falcone gridatore: l'aquila anatraia maggiore;
gridatore: l'aquila anatraia maggiore; il falcone otro: il nibbio bruno. -per
anatraia maggiore; il falcone otro: il nibbio bruno. -per estens.:
148): allora, con ira chiamò il giustiziere e comandò ch'ai falcone fosse
e comandò ch'ai falcone fosse tagliato il capo, perché avea morto lo suo
(81): gli corse agli occhi il suo buon falcone, il quale nella
agli occhi il suo buon falcone, il quale nella sua saletta vide sopra la stanga
corsieri. pulci, 14-48: quivi è il falcon salvatico e quel domo, /
e l'altro fa con l'aghiron giù il tomo. ariosto, 2-50: come
/ che levar veggia l'anitra o il colombo. erasmo da valvasone, 2-42:
. erasmo da valvasone, 2-42: il forte astor, lo spander isnello, /
conte. tasso, niii- 1046: il falcone è d'acutissima vista e grandissima
falcon quando raggiunge / col fiero artiglio il semplice colombo / fassi lieto così,
così, com'ei diventa / quando il leggiadro adon gli si presenta. botta
turba / di garzonetti, chi perito il volo / a regger de'falconi e
de'molossi a instigar la rabbia e il morso. d'annunzio, iii-1-644: io
una gru. / quella montò alto, il falcone molto / alto si mise sopra
un esemplare magnifico di falcone pellegrino, il falcone delle caccie regali, che la
secoli hanno fatto nobile e classico come il cavallo e come il levriero.
e classico come il cavallo e come il levriero. -arald. l'immagine
falcon pelegrino. ariosto, 10-81: il falcon che sul nido i vanni inchina,
vanni inchina, / porta raimondo, il conte di devonia. vasari, i-663:
le donne. pulci, 4-55: il falcone ha cavato il cappello: / non
pulci, 4-55: il falcone ha cavato il cappello: / non so se starna
aretino, 8-323: ella nel pigliare il guanto prese anche la veste da basso,
, e scoprì tanto di gambettina che il falcone senza cappello le vide la calza
l'andare a falcone. -gettare il falcone: dare la via al falcone
pulci, 22-228: detto questo, gittava il falcone / verso rinaldo, e pargli
e ridenti di falcon tratto di muda, il naso dritto e ben seguito.
7. prov. chi colomba si fa il falcone se la mangia: non bisogna
aretino, ii-94: bisogna fare e dire il peggio che si può a questi signori
; che chi colomba si fa, il falcon se la mangia. =
: vola al regno suo lontano, / il falco- nello, e il cielo empie
, / il falco- nello, e il cielo empie di gioia. = dimin
gentiluomini della falconeria... aveano il pensiero di qualche volo, differenti dagli
d'annunzio, iii-1-596: ho letto il libro fatto dal re danchi / primo maestro
qui per mettersi in grado di dettare il suo trattato di falconeria. =
dato fuoco a uno de'falconetti, il secondo tiro roppe la gamba alquanto sopra al
di sacri e falconetti dove io vedevo il bisogno e con essi amazzai di molti
che conducevano, ad attaccare nel piano il fatto d'arme. montecuccoli, i-123:
. falconièra, sf. sostegno sopra il quale posa il falcone. - anche
, sf. sostegno sopra il quale posa il falcone. - anche: allevamento di
: modo di falconiera e sparvieri secondo il tempo. cani diversi, tele, rete
falconiera. e. cecchi, 5-71: il cardellino o il canarino, nella nostra
. cecchi, 5-71: il cardellino o il canarino, nella nostra vita borghese,
mata, è pur quasi il terzo di tutta la lunghezza.
ale come suol falcone / al falconero il lodolo rotando. s. degli a rienti
bandello, 2-32 (i-999): il falconiere, che aveva un falcone infermo
circa mezza notte si levò per vedere come il falcone si portava. botta, 4-563
sulla spalla. carrieri, 4-89: il falconiere che fa dondolare il falco, /
, 4-89: il falconiere che fa dondolare il falco, / 11 cigno sull'acqua
/ 11 cigno sull'acqua, / il maestro che solleva la bacchetta / non
principesche). foscolo, xv-479: il mio legatore è disgraziatamente legatore di corte
ora la scalda; / e passa il mare, onde conduce copia / di
/ ch'in loco aprico abbia scoperta il sole. tasso, 13-i-240: la
ostie. d'annunzio, iv-2-762: il suo viso era come quelle delicate falde di
, 7-213: ahimè, questo [il cielo] era interamente ingombro di una spessa
paesi nordici. fanzini, ii-320: il cameriere fece cadere una nevicata di falde
d'europa, / terra non copre il ciel così selvaggia, / né scoglio così
selvaggia, / né scoglio così strano il capo spinge / sopra l'acqua, né
, 8-3: madre dei sogni è passato il tuo tempo, / squama d'acqua
n. villani, i-5-132: semplice è il vitto (egli cantò) de i
la vita. colle falde si va sorreggendo il bambino per avvezzarlo a reggersi da sé
falde o le dande per sostenerlo [il bambino] ai primi passi.
. caro, 8-690: s'ammassiccia il ferro, / si raffina l'acciaio
nell'acqua va al fondo. buonarroti il giovane, i-79: com'agghiacciato fonte
dal desire / di queste belle dee / il gelo accresco che mi piovve 'n seno
cioè nel centro della terra, pone il poeta che finisca il vano di questo
della terra, pone il poeta che finisca il vano di questo suo inferno, il
il vano di questo suo inferno, il quale venga dipoi allargando di mano in
s'ode per l'ombre nere / che il fischio acuto del carrettiere, / o
dove appena nei di riarsi / cala il pastore per dissetarsi. d'annunzio, iv-2-
e scendono con bruschi sbalzi, come il profilo a creste di una montagna.
. per simil. fetta. buonarroti il giovane, 9-764: un frittatone..
: ecco che trionfante compare in tavola il piatto nazionale, la vivanda delle vivande,
, la vivanda delle vivande, qui: il 4 roast-beef '... è
. figur. letter. l'intimo, il profondo (del cuore, dell'animo
29 capitolo del suo sesto libro, pone il porto moselite
ma lunge assai, ch'in mezzo il mar vi freme, / e da tre
vi freme, / e da tre lati il suol malaco abbraccia. pallavicino, 1-50
per far carbone, nera e fumosa tra il giallume della sterpaglia; altre tracce di
fazio, ii-16: da l'altra parte il fuoco, in ch'io avampo,
un'altura più vicina al piano; il piede, le radici di un monte
di falterona dalla parte che discende verso il dicomano in mugello, per tremuoto e
magalotti, 7-2: oh gli è pure il bel gusto trovarsi alla sfalda d'una
10 sto del campidoglio: / ma il cameval che in napoli mi chiama,
sp., 1 (8): il luogo stesso da dove contemplate que'vari
, vi fa spettacolo da ogni parte: il monte di cui passeggiate le falde,
...; e l'ameno, il domestico di quelle falde tempera gradevolmente il
il domestico di quelle falde tempera gradevolmente il selvaggio, e orna vie più il
gradevolmente il selvaggio, e orna vie più il magnifico dell'altre vedute. verga,
un solco. bonsanti, 2-78: il sole, vicino al tramonto, sfuggito
che si vedrebbe che hanno le donne il • demonio tra le falde della veste.
» gridava renzo, riempiendo in fretta il bicchiere di colui; e subito alzatosi,
malandato. d'annunzio, v-3-104: il mazzamurello ruzzante e beffardo, aggrappate le
viso pallido e digiuno, come scrutando il principio di quella virilità.
figura dove le membra infra essa e il corpo raccolgono e ragù- nano tal panno
egli aggiunto maestà alle figure, e fatto il panneggiare morbido e con belle falde di
fiandra. della casa, 714: il quale muore di martello, / e molto
abile vesta / gli scende giù, sotto il sinistro fianco, / d'un velo
or fibbia gemmata. sagredo, 246: il poveruomo... lasciò che lo
. lasciò che lo scolare si ponesse il di lui gippone, e la falda
, i-24-117: ecco, ho perduto il mio figlio più degno, / quegli
marchi, i-847: un giovinotto biondo come il lino, in falda nera, colle
di marmo. viani, 13-30: il beneficato, dato fondo a tutto quel
in cui remai per primo buttò in aria il fez, poi coi suoi ministri percorse
in fondo è sempre stato; sente che il destino lo tira per le falde verso
: chiedere o farsi chiedere con insistenza il denaro dovuto. baretti, 1-189:
con l'arco a caso, e ferì il re d'israel fra le falde e
: erangli rimasti agli òmeri i musacchini, il cosciale alla destra coscia, una mezza
. ariosto, 29-4: e come il nuovo amor lo pugne e scalda,
l'è scudo e falda, / perché il casto pensier non sia distrutto, /
spiovente. boccalini, iii-370: aveva il reverendissimo in capo una berrettaccia a falde
una berrettaccia a falde di colore fra il nero e il lionato. g
a falde di colore fra il nero e il lionato. g. b.
/ ambe le spalle, qual testudo il collo / contragga alquanto; e ad un
l'estrema falda / del piumato cappello il labbro tocchi. carducci, ii-15-174: mi
, iii-2-50: armato d'un piastrone il petto, d'una coltella il fianco,
piastrone il petto, d'una coltella il fianco, d'un lungo ràffio la mano
d'un lungo ràffio la mano, il capo d'un elmetto con creste e falde
foscolo, v-86: gittandosi a piedi il cappello, e pigliandosi con la mano
biringuccio, 1-199: fare rifonderlo [il metallo] con aggiunzione di piombo o
miniera di piombo, che passi per il canale tutto nel formolo grande,..
covolo. galileo, 3-4-138: somiglia il sarsi quello che, volendo comprare una pezza
l'olimpo tuona; / né stride il vento; né, dell'orco aralda,
orco aralda, / la corva errante il negro dì mi suona. imbriani, 2-206
. cantari cavallereschi, 213: quando il fuoco è più stretto, più riscalda
sospiri e pianti. / venere manda il foco a falda a falda, / e
516: con queste parole fece fine il filosofo al suo ragionamento; avendoli per quel
e lo rompe a falda a falda / il corruccio ed il dolor. -a falde
a falda a falda / il corruccio ed il dolor. -a falde a falde:
a quello dei cavalieri di malta, il cappello è tondo con una faldina alzata con
o striminzita. paolieri, 195: il maestro, tutto scalcinato, con certe
da cui spuntava un rotolo di musica e il foglio giallo bisunto della soprassata.
faldato un pezzo di marmo assai grosso; il quale, al più lungo, della
come sogliono di neve in alpe, dove il suo piovere non sia impedito dal vento
: s. francesco presenta a cristo il marchese francesco, che gli è a'piedi
ricevute nello scontro. guerrazzi, 2-509: il giovane trasse fuori dalla carniera un pugno
3. ant. quantità di lana il cui peso, fissato tra le 7
la pettinatura (ed era obbligatorio denunciarne il numero all'arte). trattato
entrano in paese, maciullano e scapecchiano il lino, ne fanno pesi o faldelle,
: egli è forza, volendovi / dire il disegno mio, ch'io vi notifichi
muffa. 2. pezzato (il mantello di un cavallo). diodati
tipico delle donne di corsica, ricopre il capo (e fa parte della gonnella)
insaldato da un lato che pare sempre il vento lo gonfi. 3.
funicelle indurite, portata dalle donne sotto il vestito a mo'di guardinfante.
. io tacerò dell'oro: / oro il giubbone, òr le faldiglie, ed
bigonci tutta la sottana, v'era il cerchio di guardinfante che pigliava una piazza
tre di fronte, non era più dato il passare per le vie. linati,
la verità la faldigia della bugia. buonarroti il giovane, i-573: le metafore,
tramutarsi in questa maniera e col mettersi il gammurrin sopra la zimarra, e poi
al suol le cade / negletto e sciolto il ben fregiato lembo. latti, 6-199
latti, 6-199: la bella barba, il nobil naso ammira, / puzza
la faldigia. abati, 325: ha il giubbone un'usanza / di rotonde faldiglie
mostra coma. zanella, i-173: sotto il marmoreo chiostro, / sovra l'aperto
di falda 'falda '; per il dimin. cfr. spagn. faldellin '
nelle corti e vi prendeva posto il re o i principi). fra
: de la maggior tribuna al faldistoro / il canuto aldemar stassene assiso, / e
aldemar stassene assiso, / e cinto il crin di gran tiara d'oro,
, / grave compone a la grand'opra il viso. giannone, 1-iii-364: comparivano
dal lato dell'altare ove si pone il messale per leggere l'epistola avevano innalzato
l'epistola avevano innalzato un faldistorio per il vescovo, il quale pontificava in persona.
innalzato un faldistorio per il vescovo, il quale pontificava in persona. ojetti,
: seduto sul faldistorio presso l'altare il papa interroga uno a uno i sei cinesi
cantari cavallereschi, 123: gionto allo scudo il ferro adamantino, / tutto lo passa
di recitare, e dell'istessa opinione è il nostro signor brunetti. =
= acer, di falda; il n. 2 deriv. probabilmente da
x)); secondo recenti teorie il falecio è, invece, un trimetro giambico
(tre dipodie) col secondo e il terzo metro puri (quello acatalettico,
quello acatalettico, l'ultimo catalettico) e il primo battuto a contrattempo, di schema
si sapis, o puella ride ', il qual noi in questa lingua così tramuteremo
alcuni. campanella, i-416: il lirico si serve di versi falleuci e
salvini, 41-443: ora può affigurare il falèucio, ed ora il saffico in certo
può affigurare il falèucio, ed ora il saffico in certo modo far risonare.
falegname, sm. artigiano che lavora il legno per la fabbricazione e la riparazione
opre sue ventura, falegname pistoiese, il quale aveva buonissimo ingegno e disegnava assai
mi chiama. / -oh! e'sarà il buon mogliardino se / già noi non
tosto tosto. gorani, xviii-3-526: il ferraro, il falegname, il muratore
. gorani, xviii-3-526: il ferraro, il falegname, il muratore ed altro simile
: il ferraro, il falegname, il muratore ed altro simile rustico artigiano spande caldi
legno capitò nella bottega di un vecchio falegname il quale aveva nome mastr'antonio, sennonché
sera / dal triste lucernaio), / il piccolo falegname / pensa al profumo /
soggiungere: « non è già vostro nemico il falegname di nazareth, il martire del
vostro nemico il falegname di nazareth, il martire del golgotha ». e alla loro
, e sempre dall'alto ripetè fedelmente il suo sermone della montagna ». gozzano
falegnameria, sf. l'arte, il mestiere di falegname; lavorazione del legno
. bocchelli, ii-118: neanche popolava il luogo la vici nanza di
e gli altri strumenti di tortura con cui il visconte medardo strappava le confessioni agli accusati
di buon grado perciò, come già per il mio primo libretto, per questo che
di 4 trucioli '(con in meno il buon odore di falegnameria). moravia
si limitò a ricordarmi che alla falegnameria il mio posto non era occupato.
fanali. sinisgalli, 9-13: forse il fuoco del giorno è restituito / da questo
, 1-200: non si udiva che il replicato, ossessivo battere e ribattere di
, per questo vi s'ar- roge il nome de cavalieri. equicola, 92:
alle spalle con ardiglioni e cingoli e il muso ferino era tirato sul capo a
4 ornamenti di metallo 'originariamente per il cimiero (deriv. da < p<£xo
veramente più lodati tra gli italiani, il falerno, il sorrentino, il cecubo,
tra gli italiani, il falerno, il sorrentino, il cecubo, il si-
italiani, il falerno, il sorrentino, il cecubo, il si- gnino e molti
falerno, il sorrentino, il cecubo, il si- gnino e molti altri di campagna
follia, / che per fenice prendesi il grifagno, / l'asprino per falerno o
rin- verdia la selva. / dolce il petto irrigar de'tuoi falerni, /
: e ciò che non mai sazio / il lor ventre divora è vostro sangue.
di falerno '(ager falernus 4 il territorio di falerno '; uvae falernae 4
, anche sost. neutro falernum 4 il falerno'. cfr. isidoro, 20-3-6:
ant. alto tedesco felisa (da cui il ted. mod. fels 4 roccia
scioccamente: se non ch'egli è il maestro quanto voi vedessi mai; e per
pataffio, 1: ne'bucini non entra il falimbello. caro, i-154: suona
falimbello. caro, i-154: suona il cembalo ed entra in colombaia, / ove
imbuche. parini, 321: ti citano il rimario del ruscelli, / come farebbe
sapete che c'è certi falombelli che tutto il giorno vanno svolazando quando in qua quando
frinfei, e'faccino / ogni dì bello il vicinato? girolamo leopardi, 1-75:
spalle. bocchelli, ii-43: quando [il fiume] comincia a sforzarla [la
falla, una crepa, un difetto il più lieve della misura o. del marmo
di una noce guasta. -a indicare il prorompere della gioia, dell'allegria,
3. figur. via per la quale il denaro o un altro bene si disperde
passi per occhio. borgese, 1-220: il primo assegno dovette staccarlo alla fine del
alla fine del mese, per integrare il saldo di quel po'di freddo e d'
, / e che credete avere il mal franzese: / almen venisse il cancan
avere il mal franzese: / almen venisse il cancan? alla falla. =
10-125: l'anima santa, che il mondo fallace / fa manifesto a chi
me più cale; e quando / fallace il mondo veggio, a terra spando /
/ sfiorar gli anni tuoi novi ed il natio / vigore in su la cote
winckel- mann e del mengs forma contrappeso il buon senso di questo oscuro spalletti,
spalletti, rappresentante della tesi aristotelica contro il risorto neoplatonismo estetico. -che trasforma,
conchiglia, / d'arte fallace dono, il roseo tinse / degli stami vitali ordine
. e neppure, oso dire, colui il quale, in una tal fallace riproduzione
ben che mai non spiace / levate il core a più felice stato. giusto de'
fatiche nostre. bembo, 1-48: il mio destin fallace et empio / nei dolci
) / m'hanno tenuto, ond'il conosco e pruovo, / lontan certo dal
74: come sì vinto io scorsi / il puro ruscelletto, / che di sé
e bianti, / che chi naviga il mar delle ricchezze / porto non ha che
, acciocché fede / tu m'abbia, il capo io muoverò: supremo / è
alfieri, i-m: tra le rovine e il sangue / de'più stretti congiunti,
di efficacia, che non attua pienamente il proprio scopo, la propria funzione (un
occhio libero. davila, 509: tenta il duca di mena un'impresa sopra manta
e simili. -che non porta il frutto sperato, sterile (una pianta
la speranza. -che non colpisce il segno (un colpo, un'arma,
può la tua lancia e non ferire il segno, / perch'incerto fra l'arme
quanto alla satira, ed all'appiccicare il ridicolo sì alle cose che alle persone.
si trovino mille sorti di impedimenti, il commune a tutti è la morte. davila
la morte. davila, 452: il governatore per avere molte volte perfidiosamente trattato
resa fallace la sua fede, insieme con il padre roberto francescano,...
1-2: egli non ha provato quanto è il duolo, e fallace a'bisogni andare
la mercé altrui. g. rucellai il vecchio, 16: e non à provato
16: e non à provato quanto è il duolo andare per le merzé altrui
o dolce pegno, / in te porgo il mio amor, le rose e i
ch'a me non fia / grave il pensar di ritrovar qualch'arte, / onde
mar, dubbie e fallaci, / solchi il nocchier securo, ancor che febo,
ancor che febo, / o delle nubi il denso vel ricopra / quelle stelle infelici
/ quelle stelle infelici, ond'arde il polo. testi, i-87: mostro,
/ si nudria d'uman sangue, entr'il fallace / ravvolgimento avea stanza e covile
dell'angelo malo. ali rosse ha il seduttore, e formose braccia, e ignudo
seduttore, e formose braccia, e ignudo il dorso, e una procacità ingemmata e
, sopra le radici oblique. fievole è il gesto dell'eroe tentato; sfolgorante è
è la perfidia del bellissimo nemico; il deserto è fallace. -che non
mi dai piume, / sento rompere il fil l'ultima parca. bembo, 1-37
questi duri e importuni scogli del disio, il mare dell'allegrezza fallace e torbido solchiamo
e fallaci. serdonati, 9-223: il porto stesso era difeso da fallaci stagni
e da torti ordini di legni ficcati secondo il solito col mazzo, e da lanciare
vento infido, / s'al fin discopre il desiato suolo, / il saluta da
fin discopre il desiato suolo, / il saluta da lunge in lieto grido. d'
. d'annunzio, i-213: ma il mio piede coturnato / si profondò ne la
arena. -che nasconde l'insidia, il pericolo. simintendi, 3-229: non
è di sole, o de'tuoi soli il lume? gemelli careri, 2-ii-249:
lacrimatoria di troppo raro pregio per contenere il pianto di maria luisa, o non
raccoglier le vele nel porto; e il loro arrivo è necessariamente un naufragio.
diritti e savii giudici, che sia il bambagello della meri- trice, e lo
serenissima libertà di genova] ha scemato il credito la troppo domestica conversazione ch'ella
gli adulti, / a la cui fronte il primo ciuffo appose / fallace parrucchier,
la fallace finga forse / el sdegno e il crucio, per tenire in cima /
t'è dato / volto fra gli altri il più ridente e vago, / non
costume, / quand'arde in cielo il maggior lume errante / e languendo morir si
uscir, di fosca nube / cinto il fallace corpo, e all'antro usato /
ii-253: quindi nelle contigue stanze crebbe il fremito delle turbe incorporee veggendo espresso chiaramente
tutta la legge. -peccaminoso (il modo di vivere). sacchetti,
cicerchia, 1-155: allor s'appressa il traditore arguto / al suo maestro, e
rabi, ave; / poich'ebbe dato il fallace saluto, / gli diede il
il fallace saluto, / gli diede il bacio, che gli fu sì grave.
fero orgoglio! / ché quando ha il volto più di beltà pieno, / più
fallace. di costanzo, 1-269: persuase il fratello, che volesse più tosto tentare
fallace / lusinghevole stil corromper tenta / il generoso de le stirpi orgoglio / che ti
: ma se fede è sul labbro, il cor fallace / sol di sangue ragiona
cardona. gnoli, 1-171: hai forbito il labbro da'baci? / vieni,
giusta conclusione; soggetto a errori (il giudizio degli uomini). -anche con
, ecc. cavalca, 1-68: il giudicio umano molto è fallace, che
alcun oltraggio / in altro modo, il pensier tuo fallace / sarebbe, e poco
la nave che dovea perire; / quando il padrone e i galeotti senza / governo
del corpo nostro che spesso ingannano ancora il giudicio della gente. molza, 1-156:
pur, mentre ti miro e movo il piede, / veggio doppiarsi in te
/ non è, ch'io creda, il mio pensier fallace. di costanzo,
temi perir tra immensi guai? / tema il volgo. tu sai / dirsi morir
sp., 5 (72): il qual padre cristoforo si fermò ritto sulla
fallaci]. d'azeglio, 1-80: il giudicare l'uomo d'un'età secondo
le idee d'un'altra, è il più fallace ed ingiusto de'sistemi.
, / con la morte scherzando, il piè fallace. oriani, x-7-91: il
il piè fallace. oriani, x-7-91: il cattolicismo distrigandosi così del romanismo nella coscienza
nella coscienza del clero avrebbe affermato che il papa infallibile nella definizione di un dogma
di un dogma era fallace in tutto il resto. 10. letter.
fosse la causa, andò fallace / il pensier primo. = voce dotta,
dire, dicendo: 'io non ho il demonio '. benvenuto da imola volgar
se non quella che presta loro fallacemente il demonio. carducci, ii-8-215: ma
aveva costantemente favorito, confidavano fallacemente il re e la regina. cattaneo, ii-1-301
e la regina. cattaneo, ii-1-301: il vulgo misura fallacemente la potenza politica
a lui. baretti, 2-189: il goldoni è reo di fallacia nella prefazione a
ed ella portava sotto le due ali basse il suo viso di demone non come una
meco era. ma scorso è ornai il tempo delli errori; abbastanza d'ogni
. cavalca, i-48: se egli [il demonio] avesse la potenzia come egli
] avesse la potenzia come egli ha il volere perverso, nulla virtù umana gli
le apparenze, e colle sue fallacie sparge il dubio e la diffidenza e reprime la
per fallacia di lusinghe. adempiamo perciò il nostro debito a levar la voce e tenerli
appunto perché la fenomenologia dell'errore e il sistema delle categorie sono fuori del tempo
forme dell'errore. rapini, 26-303: il pensiero più indipendente e coraggioso corrode e
già mai sazia / l'anima nostra il suo non conosciuto / dio biasimar che fè
. b. segni, 11-93: mostra il filosofo la fallacia di coloro che per
/ che offosca di no- str'alma il puro lume / la cagion prima è il
il puro lume / la cagion prima è il senso, che ben spesso / è
l'errore vien da un metodo fallace, il ricredersene è più difficile, perché è
.. in dui modi, o secondo il viso o secondo
acutezza d'una sola dimostrazione, onde il gusto risvegliato abbia a conoscer l'insipidezza de'
, perché so che non mi negheranno che il ritrovare le decezioni e fallacie di uno
tasso, v-80: se pera ventura il naso volesse discoprire la fallacia de la
d'eccellentissimo e di giusto giudice: perché il confessare e raffermare si convengono a la
la lingua; ed in questa occasione il naso si confessa, e la lingua non
, vanità. bisticci, 3-10: il fratello d'alamanno era stato grandissimo mercadante
che gli parve avere sopra coscienza, e il resto di giusto e onesto guadagno dette
rulamio, ristoratore delle scienze, fu il primo ad avvedersi che il sillogismo era
, fu il primo ad avvedersi che il sillogismo era ima fallacia. -con
la sottile fallacia, non si adopera il lume della verità, cioè delle cose eterne
presso alcuni grandi, benché non infettassero il corpo della nazione. = voce dotta
in cui si portava solennemente in processione il fallo. salvini, 6-9:
sortirono molti * fallamenti ', il che fu nel 1714, 15 e 16
verità. bonciani, iii-1-3-70: laddove il gran cosimo, non però quei nobili
, / ched eo d'amor facia il meo talento: / e pur del vero
guataste in fallanza, / ché comprendeste il mio core. guittone, xxv-80: ché
pecca vivendo a speranza, / finito il tempo di pentirsi al tutto. / ma
non vi maravigliate, 1 ma conoscete il vii vostro disire; / ché la beltà
iv-15: il semplice falla per ignoranza, il furbo per
iv-15: il semplice falla per ignoranza, il furbo per malizia. manzoni, pr
abbondio, ma nella quale si sentiva il furore contro il nemico scoperto: «
ma nella quale si sentiva il furore contro il nemico scoperto: « posso aver fallato
lece. maestro alberto, io: secondo il giudicio divino, che non falla,
andar fuori. varchi, v-126: il bembo viene ad aver fallato, e
bembo viene ad aver fallato, e il castelvetro, se fallo è cotale opinione,
. sarpi, i-12: non potendo il pontefice fallare nelle cose della fede,
manca la natura e falla, quando il cavallo nasce con le gambe torte così nella
: « ah! », disse il saracin, « tu falli troppo: /
caduti al primo intoppo, / porghino il brando e diensi per prigioni ».
animo di dire. garzoni, 1-694: il principale ufficio di questi maestri di scrimia
, saranno bastonate. faldella, 6-198: il chirurgo sbercia che falla, tremola e
a gran cose, / tu il rapito all'esotica virtù / premio godrai,
. -mancare al segno, sbagliare il bersaglio; non giungere a destinazione.
; ma più basso è sceso / il colpo; che la furia il fè fallare
sceso / il colpo; che la furia il fè fallare. garzoni, 1-679:
qualche chiusa valle, / ov'è il raggio del sole ignoto o leve / correre
talora, e fra le grida e il riso / colgon di vaga pastorella il viso
e il riso / colgon di vaga pastorella il viso. d'annunzio, iii-1-581:
: la simona / avanza, ed il cappello / toglie ed il braccio snello /
, ed il cappello / toglie ed il braccio snello / protende e la persona
persona. / poi con pupille intente / il colpo che non falla / cala sulla
chieder lor bisogna, / e l'uno il capo sopra l'altro avvalla. ammaestramenti
. boccaccio, i- 119: il duca rispose che la festa era stata bella
e 'non bastare'. campanella, i-63: il cibo e 'l generar fallano spesso.
: se parecchi giorni alla cavezza / il padrone la tiene [la cavalla] entro
irrequiete e stanche, / cui falla il tempo, cui l'amore avanza / per
riconoscenza fallarono; e destato au'arme il presidio, salvaronsi appena con la fuga
fallano giammai al mondo; che, quando il sole falla a noi, egli allumina
dei santi barlaam e giosafatte, 46: il sole della giustizia non falla a niuno
spirito). ariosto, 46-130: il pagan vuole entrar, ma il piè gli
46-130: il pagan vuole entrar, ma il piè gli falla. marino, 2-155
sì gran luce umil farfalla, / il più di voi mi taccio e 'l men
non falla / dal sentier dritto traviato il senno. berchet, 207: tanto il
il senno. berchet, 207: tanto il re va costernato, / che gli
va costernato, / che gli falla il sentimento: / muor di sete, muor
sete, muor di fame, / che il vederlo è accoramento. manzoni, 26
. manzoni, 26: se l'evento il mio sperar pareggia, / se né
, iii-2-195: se l'occhio falla, il cuore esperto sa. saba, 45
saba, 45: con una repressa ansia il grilletto / premo. va la terribile
se qui l'occhio non falla e il colpo è certo, / egli è che
-andare a male (la semina, il raccolto). guittone, i-3-534:
altri anni, talmente che, se falla il raccolto dell'uno, s'abbia con
uno, s'abbia con che mantenere il popolo nell'altro. pascoli, i-673
che tutti gli oriuoli fallano, o il sole dovrebbe essere levato già è più
barlume in oriente; con tutto che il cielo sia chiaro e terso come uno
celle, 4-1-58: si dee rendere il marito alla donna che si cognosca della
proverbio che è in quelle parti, il qual dice: « piemontese e monferrin,
bene per lettera, e non falli il latino. cantari, 13: io t'
tiranneggiando / l'attor per forza preme il paziente. bencivenni, 4-34: l'un
mai mio detto, e ora avete fallato il vostro sagramelo, e male meritato il
il vostro sagramelo, e male meritato il servigio. cammelli, 297: troppo
penso che l'imagine mi falla; perché il segreto è nel togliere ogni peso alla
un successo; sbagliare direzione: mancare il bersaglio. iacopo da lèona, vi-207
udite strano malifìcio, / che fa il barbuto, l'anno, di ricolta:
, se col farlo l'uomo fallerebbe il proprio maggior bene? mazzini, ii-
337: poiché l'ipocrisia vide aver fallato il primo tentativo ne mise in campo un
2-771: la donna non falla mai il punto esatto dove la moneta s'arresta:
si china, la raccoglie, prima posando il piattello a terra; per nulla impacciata
del bimbo. -sbagliare strada, smarrire il cammino. marco polo volgar.,
volgar., 84 (119): il gran sire ha ordinato per tutte le
perdo- nanza. cavalca, 9-339: il peccatore dee dire... massima-
vizio sta in... prendere il mangiare o il bere sanza benedicere, o
in... prendere il mangiare o il bere sanza benedicere, o fallare i
mi scordai ne la lettera passata risolvervi il dubbio che mi domandaste, né so già
un più importante cambiamento. -fallare il colpo: sbagliarlo. boiardo,
boiardo, 1-6-34: non fallò il colpo quel segnor d'an- glante,
cima al volto. comisso, 7-42: il vecchio era ammalato da dovere morire,
di un cacciatore che non falla mai il colpo. -fallare il pensiero:
falla mai il colpo. -fallare il pensiero: non risultare (un'opinione,
a. pucci, 6-181: po'giunse il re colla sua gente grossa, /
/ ed e'rispuose: -e'ti falla il pensiere. pulci, 11-52: e'
. pulci, 11-52: e'fallerà il pensiero, / se tu mi segui,
4-19: ma, se non mi falla il pensiero, ella non andrà com'ei
la ricerchi ricciardo, ognor gli falla / il pensier d'incontrarla. -fallare il
il pensier d'incontrarla. -fallare il piè d'una staffa: uscir dalla staffa
staffa: uscir dalla staffa (il piede). ariosto, 26-116:
26-116: che fa che d'una staffa il piè gli falla. -fallarla: sbagliarla
. francesco da barberino, 54: pensava il padre di maritar prima la savia,
, 1-92: questo della sterilità è il maggior disagio in che possa cader una
non si fallerebbe mai, così dice il motto: * chi non fa non
non falla chi non fa, dice il dettato. b. croce, ii-3-40:
guata da tomo. p. secchi [il caffè], 432: da questo
le voci se n'andavano alle stelle. il corbo, che vedde la cosa fallata
popolo più agevolmente corrompa delle comedie: il che fa tanto maggior effetto, quando
6. locuz. -andare o venire fallato il pensiero a qualcuno: non riuscirgli un'
morte. cammelli, 272: mill'anni il dì mi par, sì tardo vien
mi par, sì tardo vien / il tempo, ch'io sia a modena arrivà
2059): non gli andò fallato il pensiero, perché ella disse: io ci
fallata. ser giovanni, ii-64: il mio dolce innamoramento / m'è venuto fallato
appiccarsi con l'altra zampa e aprire il pugno. fallatóre, agg. e
, 25-153: non cognobbe adam vostro il suo peccato: / però dimessa fu
dimessa fu questa fallènzia, / perché il serpente l'aveva tentato; / dispiacque
-aver fallènza: venir meno; trascurare il proprio dovere. rinaldo d'aquino
-trarre in fallènza: trarre in inganno, il ludere. bambagiuoli
trae pure in fallènza, / e perde il tempo e la fatica in vano
-aver fallènza: mancare, non colpire il segno, sbagliare. sassetti,
fallènza. beicari, 4-91: disse il padre signore al signor mio: / siedi
egual meco in potenza: / giurommi ancora il mio signore dio / questa gran verità
, / fammi senza fallènza. buonarroti il giovane, i-511: le interiori [passioni
molto chiara a chi pure un poco intende il toscano. l. salviati, ii-1-118
che poco intende spesso falle. -se il mio pensiero non falle: se non risulteranno
. tasso, 20-11: quando appressa il nemico, e tu di costa /
la tua gente, / e guarda il passo, e aspetta novi avisi;
pur ciascuno arriva / là dov'io il mando, che sol un non falle
non falle, / ne'lunghi dì minore il caldo rende. fed. della valle
, 24: vieni,... il buon sentir non falle / a chi
, 237: non è dritto il sentier de la speranza, / che spesse
sannazaro, iv-209: questo ne aperse il vero e dritto calle / di gire
quell'acque / de le qua'sitibundo il mondo giacque, / quando il camin fallea
sitibundo il mondo giacque, / quando il camin fallea, ch'oggi non falle
falle. ariosto, 19-3: non conosce il paese, e la via falle,
non v'apparisce evidente quanto sia fallevole il promettersi alla conversione, alla penitenza,
popoli empi, ai sacerdoti santi / il gran dio degli eserciti la destra / terribil
i-329: l'uno e gli altri [il papa e gli scolastici] allegansi ne'
il buono dal cattivo. un tempo i grandi
fallico ed emanatistico. gozzano, 213: il missionario mi dicendo di averli trovati in autobus
autobus, o di averli comperiviste avevano il loro critico competente, a volte magari fa
suo ufficio, che non raggiunge necessariamente il suo fine; fallace. cavalca,
da più alto. cestoni, 82: il redi aveva bandito dalla sua penna una
sbagliare, a ingannarsi, a non colpire il segno (nel pensiero o nelle azioni
di fatto, producenti la necessità ed il bisogno del magistero nell'esercizio di ogni
fallibilità umana non basta a fare che sospendano il loro assenso, o che provino la
fallicismo, sm. neol. il complesso di raffigurazioni, credenze religiose,
delle popolazioni antiche o primitive connessi con il culto del fallo. =
le donne portassero nella solennità di bacco il fallo, o vogliam dire quella parte
, i-46: fra le tue chiome il vento par che mormori / procace un
',... egli [il poliziano], lasciandosi sedurre da un bisticcio
che ha forma di fallo, che simboleggia il fallo. gioberti, iii-19:
le ali del velivolo rossastro... il pallone immobile e moscio nell'aria senza
fallimentari). alvaro, 14-72: il lavoro s'interrompe a un certo punto
per mancanza di fondi, esce fuori il produttore che offre di comperare tutto a
figur. che perde o che ha perduto il suo valore, la sua funzione;
c. e. gadda, 2-53: il 'totem'orografico della man- deriva, che
: dominavano in tutta la visione / il voluttuoso rosso pompeiano / e il nero
visione / il voluttuoso rosso pompeiano / e il nero funerario e fallico delle figure /
, e come gli archeologi vogliono, il fauno... comunque, è un
tavola ritonda, 1-142: voi sapete il convenente il quale è stato in fra
, 1-142: voi sapete il convenente il quale è stato in fra messer tristano
iii5- 93: ma non fia assoluto il perdonare, / ch'io ci porrò
diritta intenza / di ciò che fa il paone / per poca falligióne, /
. trattato d'amore, 22-14: il mi'buon sire istà 'n verme spietato;
: forse per affinità, vi s'unì il mercato delle merci d'occasione, partite
da curatori fallimentari, intesi a salvare il salvabile. comisso, 14-98: quelle stanze
che lodar si debba un altro, il quale e sa esso la sua vita senza
raffigurato, / ch'avia fatto a capraia il fallimento. giov. cavalcanti, 411
tra fallaci ed involpiti cuori / passa il valore d'ogni mercanzia. 3.
gente lasciò all'assedio di capraia, il quale castello per forte assedio e fallimento
ma scusami che eo sì fortemente / sento il suo tormente, -ond'eo mi doglio
di una leggera crosta che poteva sembrare il sigillo apposto sul fallimento della mia bocca
mio core / parlass'e che mostrasse il suo tormento: / eo credo certo,
viene a trovarsi l'imprenditore, quando il passivo del suo patrimonio supera l'attivo
giudiziaria per pagare percentualmente i creditori liquidando il patrimonio del dissestato). -in partic
e, per quanto possibile, recuperare il patrimonio dell'imprenditore, liquidarlo e distribuire
patrimonio dell'imprenditore, liquidarlo e distribuire il ricavato in misura proporzionalmente eguale a tutti
eguale a tutti i creditori (salvo il rispetto delle cause di prelazione di cui
-dichiarazione di fallimento: sentenza con cui il tribunale accerta lo stato di insolvenza dando
metter in prigione. broggia, 252: il commercio s'infeli- cita; vi succedon
di bottega, che scemato o mancato affatto il guadagno giornaliero, vivevano stentatamente degli avanzi
del capitale; de'padroni stessi per cui il cessar delle faccende era stato fallimento e
dal consorzio cittadino. verga, ii-84: il fallimento dello zio che s'era preso
, la vocazione strozzata dal bisogno, il pane trovato con mille stenti qua e
consistente nel provocare volontariamente o nel simulare il proprio stato di dissesto, allo scopo
tutti i negozianti. filangieri, xviii-5-730: il fallimento fraudolento è un delitto che sarebbe
trova punito colla morte. ma qual è il fallito fraudolento che sia stato appiccato?
giusti, ci troviamo iniqui. e il santo veniva agli esempi: la moglie
stretta di mano scivola alla infedeltà; il negoziante, che dalla prima menzogna sul
mi avverte che c'è pericolo che il fallimento possa essere dichiarato doloso.
gratissima, e per quella ho inteso il procedere di pietro e di chi gli
non si sa ancora se si prenderà il 20, il 15 o il io per
sa ancora se si prenderà il 20, il 15 o il io per cento.
si prenderà il 20, il 15 o il io per cento. non vorrei che
vero che qualche volta c'è anche il fallimento. -con senso più generico:
tanetta la guerra civile, la fame e il fallimento (che sono i tre precipizi
di veder terminata questa mia edizione dentro il prossimo dicembre, mi fo un pregio
di parteciparglielo. cattaneo, iii-4-130: il governo provisorio si era dunque reso impossibile
governo provisorio si era dunque reso impossibile il pagamento delli interessi. e in conseguenza,
, non tardò due giorni a palesare il paese in fallimento. collodi, 698
per abolire la minaccia, ne seguirebbe il fallimento di quella economia. -deprezzamento,
, svalutazione. botta, 5-254: il trarre quel denaro dallo stato ecclesiastico avesse
stato ecclesiastico avesse ad esser cagione che il fallimento totale delle cedole, che ne
pagare. 5. figur. il fallire, non riuscire ad attuare ciò
giunge a compimento, che non porta il frutto sperato. -è un fallimento (
. cicerone volgar., 1-311: il quale suo fallimento non mezzanamente pare che
germania, in inghilterra s'instituirono contro il duello. de marchi, ii-777:
. borgese, 1-30: voleva riepilogare il passato, e liquidarlo anche se fosse necessario
cecchi, 5-318: è ovvio che il fallimento, totale o parziale, della conferenza
radio. savinio, 513: anche per il lato amore... la vita di
,... per deprecare sconsolatamente il fallimento delle sue sciocche e vanitose speranze.
nella direzione politica, l'interregno e il fallimento dell'impero per una parte
che l'apportatore chiedesse da sua parte il terraiuolo grave, ma rimase al fallimento
ricevè la roba, ma non diede il terraiuolo, dicendo che laverebbe mandato,
baldini, i-780: l'impressione che dà il vedere una montagna oramai sull'orlo dell'
riaversi a poco a poco, sollevare il capo mese per mese riverdeggiante.
abdicare. ah, si sacrificano per il bene della nazione: dichiarano fallimento, però
finanziario, condizione d'insolvenza '). il termine s'è diffuso anche con la
, 2-393: la creatura fallisce e il creatore è punito? l'uomo pecca e
fatti e le tue parole, per fallire il meno che si può. giusti,
signor caro. malispini, 1-434: il conte camarlingo e quello dell'acerra e più
fallito. nardi, 92: né il capitano fallì all'esercito, né la fortuna
, / al men sicuro e vivo è il mio marito. b. davanzati,
marito. b. davanzati, i-220: il senato fece che gli usurai se ne
, / e poi m'inganni, anche il dolore è sommo. d'annunzio,
/ ne concedale di pingui mosti ricolmo il tino. negri, 1-747: e amare
in suo luogo. carducci, ii-2-310: il tribolati ritornerà qua il 26, e
, ii-2-310: il tribolati ritornerà qua il 26, e, spero, tu non
. montale, 127: giusto era il segno: chi l'ha ravvisato /
suso [al cavallo], / è il cavalier medesmo ch'io cercai.
, 1-62: tanto più che potrebbe il giovane paragonare dipoi colla statua o col gesso
non è difficile anche a noi moderni il sentire come il sulmonese corra profuso quasi
anche a noi moderni il sentire come il sulmonese corra profuso quasi sempre e sia
., 3-179: se io non dico il vero e scientemente fallisco, prego giove
fallisce mai: / però ne'casi avversi il saggio spera / e in grembo alle
, lett. it., ii-373: il baretti predicava in lui un nuovo shakespeare
di zona. boccaccio, i-121: se il potere mi fallisse, intendo di volere
sconfitto. ariosto, 13-17: vide il periglio il biscaglino, e a quello
ariosto, 13-17: vide il periglio il biscaglino, e a quello / usò
: fuggissi; fu trovato; e fallitoli il nascondere, si salvò con l'ardire
avevano tolte. de sanctis, 7-403: il movimento è fallito, vergognosamente fallito,
cominciavano a guardarsi in viso, sgomente: il loro piano innocente falliva; le loro
per la sorte dei prigionieri. -mancare il segno, sbagliare il bersaglio. b
prigionieri. -mancare il segno, sbagliare il bersaglio. b. giambullari, 34
insidiò la vita; / fallito è il colpo, e l'assassino è in ceppi
e lo scagliò contro l'avversario. il colpo fallì; e il bicchiere venne
avversario. il colpo fallì; e il bicchiere venne a spezzarsi su la mia fronte
e non vi sono ripetenti, perché il metodo è di tal perfezione che non
, s'ordinò una nobile corte, quando il figliuolo del conte raimondo si fece cavaliere
/ chiami la pioggia, per ch'il verno possa, / ov'al bisogno
, / ov'al bisogno suo fallisse il grano, /... / di
. bartoli, 18-1-239: mantenevasi poi il detto spedale alle spese di dio, cioè
che c'è a roma, non è il terreno che fallisca. è che roma
a male, perire (la messe, il raccolto). carrera, xl-154:
, in ciò che così fallì quivi tosto il sole, come nel nostro mondo quando
come le triegue furono fallite, sì ricominciò il pericoloso istorino. seneca volgar.,
m'avea ingannato, fallì, cominciando il mare a turbarsi e a sgrossare sanz'
, fallite le piogge, e con esse il crescere e l'inondar de'fiumi,
: l'assolutismo, a cui falliva il genio costruttore originale, non possedeva nemmeno
a'soldati suoi e dove più vedeva il bisogno, il cavallo, e per
suoi e dove più vedeva il bisogno, il cavallo, e per la stracchezza e
i buon cavalli, / cui non fallisce il cor, benché s'affretti, /
vi-64: non l'oro, non il tempo, e non la fede, /
, e non la fede, / né il trepido favor de'conscii petti, /
. soffici, v-2-587: vuol rivedere il suo paesuccio, la sua casa natale.
. g. villani, 1-19: il detto elderigo re... morì sanza
sanza figliuoli, e in lui fallì il primo lignaggio de're di francia della
peste, non sarebbero morti, perché il mio rimedio non può fallire. svevo
non fallivano, sì come di terreno il più fertile di quell'isola, immagri-
che sono le sedici; e poi guardate il mio orologio: questo non fallisce mai
questo non fallisce mai. -bene; se il suo orologio non fallisce, osservi:
suo orologio non fallisce, osservi: il suo orologio medesimo mostra tredici ore e
, tanto maggiore sarà la pena e il fuoco, come le più legne maggior
da luogo a luogo, alle quali il vulgo solea portare grandissima reverenzia, non
di dissesto o di insolvenza, con il conseguente instaurarsi della procedura fallimentare.
altro. de roberto, 359: il marchese titubò un pezzo,...
: era l'anno della crisi americana, il dollaro cadeva, le banche fallivano;
che 10 ho giurato a drusiana, il quale per nessuno modo io non fallirei
fallirei, e voglio inanzi morire che fallire il mio sagramento. ariosto, 30-77:
s'era partito / con speme di trovare il saracino, / e punirlo di quanto
/ d'aver tolto a una donna il suo frontino. p. fortini, ii-506
e gli credevate. botta, 4-420: il duca ritirossi dalla promessa affermando che il
il duca ritirossi dalla promessa affermando che il governatore gli aveva fallita la parola già
fia chiaro e palese / quel che il tempo apparecchia al dì venturo.
., 1-132: quando egli ebbero fallito il loro proposito, e il loro console
ebbero fallito il loro proposito, e il loro console già teneva la sua mano alla
tua influenza, tu non puoi fallire il porto glorioso al quale tu aspiri. gioberti
i-202: egli è vano ed assurdo il contrastare alla natura per ciò che riguarda
le abilità e le attitudini... il che ci spiega come gli italiani abbiano
2-271: pe'padri è men crudo il rammarico / d'aver fallita l'alta meta
falliti. saremo la gente che ha fallito il suo destino. palazzeschi, 1-677:
-sbagliare un colpo; non colpire il bersaglio. - anche al figur
figur. fra giordano, 3-15: il maestro che taglia coll'ascia,.
spiedo con tal forza, / che fallì il colpo. cieco, 27-34: gettò
colpo. cieco, 27-34: gettò il bastone a fin di vendicarsi / contra
bastone a fin di vendicarsi / contra il nemico e di poco il falliva. serdonati
/ contra il nemico e di poco il falliva. serdonati, 9-356: gli
a furia d'archibusate, senza fallire il colpo. d'annunzio, iii-2-
ha teso l'arco e non ha fallito il colpo. deledda, iii-835: tirava
per tre volte fallisti la battuta e perdesti il primo punto. -sbagliare o smarrire
pedoni che veniano appresso fallirono la notte il cammino, e per soperchia freddura e
, ili-io: ma venuti a fallire il cammino e passarsi innanzi, demetrio scorse
. g. villani, 11-72: il bavaro, il quale si facea chiamare
. villani, 11-72: il bavaro, il quale si facea chiamare imperadore, venne
venne a colonia, che vi dovea essere il re dtnghilterra, il quale per molto
vi dovea essere il re dtnghilterra, il quale per molto affare dell'isola e per
, 170: stoppino che ha osservato il tutto, finge venir correndo a pandolfo
cassa ad una persona della quale aveva fallito il nome. -lasciar passare (un periodo
. giov. cavalcanti, 244: il mazziere, come prudente, il fece
244: il mazziere, come prudente, il fece sopra ricorboli guadare il fiume,
prudente, il fece sopra ricorboli guadare il fiume, e per la porta alla
, e per la porta alla giustizia il misero, e nelle nostre carceri l'attuffarono
bandello, 3-35 (ii-434): come il marito fu smontato e vide ne l'
ben aspettarvi! -a cui subito rispose il dottore: -io venni in chiesa e,
... - adunque, - soggiunse il buon uomo, -noi ci siamo
via, perché io venni per mezzo il corso. 13. locuz. -fallire
dopo la qual festa furon rimandati: avendo il senato pena di morte imposta a qualunque
qualunque fallisse di tornare. -fallire il pensiero: non risultare (l'opinione,
vostri pensieri! ariosto, 40-69: fallitogli il pensier, prese il camino / verso
40-69: fallitogli il pensier, prese il camino / verso marsilia pel lito marino.
balbo, i-212: né le fallì il pensiero, i grandi animi s'intendono.
grandi animi s'intendono. -fallire il tedio: cacciare la noia, ingannare
tedio: cacciare la noia, ingannare il tempo. segneri, i-278: se
divertisse in altra opera a fallire ivi il tedio della dimora, sarebbe più
te n'andassi in pezzi / e il biasmo in me ne ricadesse.
, rea femina? tu hai spento il lume perché io non ti truovi, ma
riuscire!... qui sta il * busillis '. -non poter
. soderini, iii-435: brama [il giuggiolo] il fresco e l'uggia e
iii-435: brama [il giuggiolo] il fresco e l'uggia e...
19-84: disse margutte: « dove è il liofante, / che tu dicesti di
/ diceva la fanciulla: « e'dice il vero: / e'l'ha mangiato
questo, ed un bel dire, / il terzo poi si chiama 'il grande
/ il terzo poi si chiama 'il grande arguto ', / figliuol del buon
prov. proverbi toscani, 81: il fine del mercante è il fallire,
, 81: il fine del mercante è il fallire, e il fine del ladro
del mercante è il fallire, e il fine del ladro in sulle forche morire.
dotta, dal lat. * fallire per il class, fallire * ingannare, trarre
, alla promessa, alla parola). il termine ha usufruito di una duplice diffusione
? sergardi, 271: senza ch'altri il vegga, ella sovente / patisce oimè
: invito alto al fallire / è il non temer giustizia né vendetta. manzoni,
/ né sdegnò coi fratelli tapini / il funesto retaggio partir: / volle tonte
/ volle tonte, e nell'anima il duolo, / e l'angosce di morte
angosce di morte sentire, / e il terror che seconda il fallire, / ei
sentire, / e il terror che seconda il fallire, / ei che mai non
, / ei che mai non conobbe il fallir. prati, ii-no: pietà,
del miserando / strazio d'italia! il suo fallir fu molto, / ma
suo fallir fu molto, / ma il fardel, che la grava, anco è
/ l'inganno d'ingannare, / il fallir di fallire. 2. errore
8-344: a questi or vò che il mio fallire insegni. 3. fallimento
a. f. doni, 4-67: il contrattare e trafficar dinari con il rasoio
: il contrattare e trafficar dinari con il rasoio alla gola, dandogli alla necessità a
appresso di loro, che un sacrificio. il fallire è una novella. boccalini,
i-238: più proprio dell'officiale è il pericolare che del mercatante il fallire, del
officiale è il pericolare che del mercatante il fallire, del navigante il sommergersi.
del mercatante il fallire, del navigante il sommergersi. = cfr. fallire1.
esami, con un solo rimorso, il premio fallito. bocchelli, 1-i-416: la
bella squadra obbedì al comando, nascondendo il dispetto della preda fallita sotto le grinte
più fiere e minaccevoli e spregiose contro il malvegoli. -cacciato, espulso.
abellire? g. villani, 8-20: il re adoardo, veggendosi ingannato e tradito
/ troiolo, e 'n sogno vide il periglioso / fallo di quella che 'l facea
, prostrato, sgomento (l'animo, il cuore). livio volgar.
: tu sospiri? ma donde / il tuo fallito cor, nudo d'amore,
cominciò un certo scuoramento quando seppero fallito il moto di messina. fogazzaro, 7-212
filettino, di valle- pietra, cessato il temporale, era partita commentando i fatti
gesto); posto in fallo (il piede). f. f.
di confusione, dove chi non ha il filo di qualche arianna si perde.
più fallito e sterile mestiero / fondare il patrimonio della speme! tommaseo [s
che a scriverli. -svalutato (il denaro); deprezzato (un prodotto,
d'infinito / valor e ciascheduna avea il suo motto. / dicea la prima,
in cima all'arco dell'etoile, il mausoleo più superbo eretto alle superbie più
4- 512: gliene aveva parlato il tamburini,... un manìaco
di buono, fanno tuttavia professione di ficcare il grifo per tutto, crivellando gli scritti
coloro i quali avevano l'aria e il tono di gente geniale, erano incompresi
tosto le gioie che la donna. il che sentendo ella subito gli rispose:
iii-148: la russia è per così dire il convegno di tutti gli avventurieri, vagabondi
fortuna. d'azeglio, 2-487: il risorgimento d'un popolo non può essere
risorgimento d'un popolo non può essere il risultato di bassi caratteri e di cuori degeneri
se vogliamo sperare, speriamo pure; è il lusso de'falliti. serra, iii-140
vadino all'ospedale, rimanendo falliti marci il più delle volte. beccaria, i-iio:
contratti, la sicurezza del commercio costringono il legislatore ad assicurare ai creditori le persone
le incapacità personali a cui va soggetto il fallito, qualora questi abbia integralmente rimediato
minori e singulari persone, ch'aveano il loro nelle mani de'bardi e de'
intendere in qualunque modo l'uomo abbi perso il credito, o di mercanzie o di
in materia di fallimento la riabilitazione è il ristabilimento del fallito in tutti quei diritti
del fallito in tutti quei diritti dei quali il suo fallimento lo aveva privato. bocchelli
lo aveva privato. bocchelli, 6-161: il banchiere non è quello che si crede
donerei al mio benvenuto tanto terreno quanto il suo occhio scorressi; ma perché noi
voglie. tassoni, viii-1-10: non sono il duca e non somiglio il potta,
non sono il duca e non somiglio il potta, / come voi altri che ve
, 1-76: lasciai con venti navi il frigio lito, / resto or con sette
, ti compatirei..., ma il primo carrozziere della città, un quattrinaio
e se ben s'ha consumato tutto il suo patrimonio a dadi, non consumarà
patrimonio a dadi, non consumarà certo il matrimonio con vostra figlia.
/ ammassa, toppa, tengo, vada il resto. biscioni [gherardini]:
vicenda (che si dice 'tenere il banco '), il quale, mescolando
dice 'tenere il banco '), il quale, mescolando le carte, ne
d'uno che rimane a chi tiene il banco, questi allora alza il suo monte
tiene il banco, questi allora alza il suo monte, e mostra la carta
carta che tocca la tavola; e visto il suo numero o figura, guarda li
posta su; e dura a tenere il banco sinché non perde con tutti i giocatori
un giuoco di carte di cui v. il biscioni nelle note al malmantile.
179: corre veloce al mal oprare il piede, / e l'empia mano a
/ di male in peggio va fallito il mondo. g. gozzi, 1-40:
che spende e spande. -mancare il colpo, sbagliare il bersaglio. pulci
. -mancare il colpo, sbagliare il bersaglio. pulci, 15-31: or
mattina mi avvisa non essergli stato possibile il discoprirne altro esemplare. -risultare
boiardo, 2-29-37: se non vien fallito il mio pensiero, / serà sconfitto carlo
, per girne ad ancona, e perciò il giovedì mattina mi ci avviai a cavallo
; niente però di meno m'andò fallito il disegno, perocché il mare stava cruccioso
m'andò fallito il disegno, perocché il mare stava cruccioso e con tanta spuma
d'invenzione; e giova credere che il mora abbia preferito il ripiego di foggiarlo
giova credere che il mora abbia preferito il ripiego di foggiarlo a quello d'apporre
impaccio, ma ancora per non accrescere il numero delle vittime. eppure! eppure noi
: dissennato. salvini, 13-50: il fallito di mente epimetèo. 9.
fedifrago. boccaccio, i-228: tu il picciolo fallo con grandissima temperanza mitigasti,
fallo con grandissima temperanza mitigasti, conoscendo il movimento del fal- litore. livio volgar
, giovani e vecchi, che tosto vedrete il brando della giustizia che percoterà il fallitóre
vedrete il brando della giustizia che percoterà il fallitóre! segneri, ii-492: vegghiate
fuori d'erranza, / ché siete il proprio amendo di ciascuno. dante,
morso! bambagiuoli, 23: il fallo è maggiore quanto è maggiore chi 'l
me penta, / perché a'pentuti il suo signor perdona. castiglione, 120
i falli suoi confesse / e pasca il pan de l'alme a la gran mensa
. alfieri, 1-313: d'uomo è il fallir; ma dal malvagio il buono
è il fallir; ma dal malvagio il buono / scerne il dolor del fallo
; ma dal malvagio il buono / scerne il dolor del fallo. manzoni, pr
scemare quella sua antica avversione: talvolta il rimorso del fallo, e una tenerezza
qual sì nefando eccesso / macchiommi anzi il natale, onde sì torvo / il ciel
anzi il natale, onde sì torvo / il ciel mi fosse e di fortuna il
il ciel mi fosse e di fortuna il volto? rovani, i-131: la contessa
la contessa non sapea risolversi a manifestare il proprio fallo; trattavasi di offuscare con
un solo fallo grave al mondo: il fallo di chi dispera. ben più colpevole
giuda in disperare che il giudeo in crocifiggere gesù. rebora,
avrai appiccato al legno: non dimori il suo corpo morto in sul legno la notte
: sì, fuggi pur le glebe e il vomer duro / ch'io ti die'
/... / tal si giaceva il misero / figliol del fallo primo.
primo. gioberti, i-91: dovea [il redentore] ritornar nel mondo l'unità
fallo. d'annunzio, iv-2-1240: il cane era ancóra là disteso, come
era ancóra là disteso, come aspettando il perdono d'un fallo. -con
michelangelo, i-45: po'conosciut'ho il fallo e l'erro mio: /
senz'ale un angel seguir vole, / il seme a'sassi, al vento le
, i-213: è ugual fallo confonder il vizio colla virtù, che rigettar una virtù
sera tu temi vanamente! né è questo il tuo solo fallo. 2
/ troiolo, e 'n sogno vide il periglioso / fallo di quella che 'l facea
. / questo seria l'errore e il mancamento, / ché vecchio sono; e
viva e che ella per vostra intercessione il fallo contra lei commesso mi perdoni, io
viii-1107: ah! sì, squarciato il velo, vedo i falli di mio marito
altri la cagione dei suoi falli, il saggio la chiede a se stesso ».
, norme o regolamenti destinati a disciplinare il modo di parlare o di scrivere,
dilazione di rimedio. se non separassi il tuo cuore da'tuoi falli economici, potrei
10 ancora chiamarmi tuo amico, e il potrebbero altri, che pur ti amano
per esempio, una tavoletta sucuiscri- vevasi il 'segno 'si disperdeva, doveva esservi
ola e ignara... passava sotto il fil della mannaia maneggiata dal boia senza
essere la face che illumina, non è il fuoco che scalda e vivifica. d'
e vivifica. d'annunzio, v-2-51: il gettatore non si serviva egli, oltre
del calcio, la linea che delimita il campo di gioco. -fallo laterale:
del pallone oltre la linea che delimita il campo parallela- mente alle due porte.
la battuta, la linea che delimita il campo parallelamente alla rete o anche il
il campo parallelamente alla rete o anche il saltare o il correre prima di colpire
alla rete o anche il saltare o il correre prima di colpire la palla (
, l'infrazione che si verifica quando il gioco è sospeso oppure che viene commessa
nota che e'fu del mio destrier il fallo ». firenzuola, 952:
racchette, gli scagni, i braccialetti, il gombietto, e poi i falli,
e poi i falli, le caccie, il 15, il 30, a la prima
falli, le caccie, il 15, il 30, a la prima, il giuoco
, il 30, a la prima, il giuoco. g. de'bardi
1-23: soprattutto si guardi dal fallo, il qual si commette ogni volta che la
è scagliata. tasso, 7-87: il fero argante corse / (fallo insolito
conta le cacce, e li credete [il gioco della pallacorda]. crusca [
pallone e simili, allorché la palla o il pallone, battuti o ribattuti, vanno
due parti laterali, ovvero non oltrepassano il cordino, o, se il cordino è
non oltrepassano il cordino, o, se il cordino è in aria, passano di
lo steccato della fossa, o quando il giocatore, avutala fra mano, in
fallo, / di bradamante ne menò il cavallo. varano, 51: io dal
cantari cavallereschi, 89: ditime il ver, se non ch'a vostre
23-100: lo strano corso che tenne il cavallo / del saracin pel bosco senza via
non cade in fallo, e sempre il cor m'è colto. gioberti,
c'è un dio per gli attentati, il quale li fa andare tutti in fallo
e vale 'andare la palla o il pallone in luogo dove sia fallo '.
si apporre in fallo, / disse il circasso al re d'algier rivolto: /
: non gli sentii cadere in tutto il discorso sillaba in fallo, non ci
per la terra cercando le maniche et il seno ai poeti per li versi, come
accorgimento per cui ezzelino non infierisce contro il frate come avrebbe fatto con ogni altro temerario
disse nulla, ma sperò di scoprire il medico in fallo e in dolo.
'l cavallo / con che partita era ella il giorno inante. l. salviati
6-41: così avvien dell'utile, il quale alcuni dal suo contrario tolgono in fallo
e ricfuoco nella città e arderla per il fallo che i napoletani in piedi la spagna
fredda e nuda, / ma cuopri il fallo tuo e te correggi, / ch'
è tosto assai, pur che tu il veggi. cantari cavallereschi, 52: la-
berta con milone stare, / che purgheranno il lor commesso fallo. sannazaro, 11-179
, i-22-28: costui riscosse la vergogna e il fallo / del suo figliuolo con tanta
uomo! so ch'hai pagato caro il tuo fallo. colletta, ii-211: trecento
già uffiziali, colà mandati a riscattare il fallo dell'essersi arruolati alle bandiere della
sp., 4 (70): il silenzio... l'osservava, senza
umiliazioni che avrebbe sofferte, per iscontare il suo fallo. -essere fallo,
'l suo difende. poliziano, 133: il maggior fallo che mai il mio cor
133: il maggior fallo che mai il mio cor tene / è d'averti voluto
... erano in fallo verso il greco imperatore, in quanto al diritto scritto
corpo, giammai per neuna onestà non compera il biasmo. cavalca, 16-2-20: una
: tu sai essere buono, tu hai il bisogno di consolare, amico dolce!
fede, tradire (ed è frequente il riferimento all'infedeltà coniugale). '
-venir meno al proprio dovere durante il combattimento. tavola ritonda, 1-108
/ in dispregio, poi non sano il mal ch'abbo. lorenzo de'medici
fallo gravissimo. -non colpire il bersaglio (un colpo, un'arma)
vidi alla giornata di vaibona / e il pronostico suo non fece fallo.
. nievo, 1-163: non era il sentimento del cristiano dovere che facesse fallo
s'intendeva aver fatto fallo e perduto il gioco. ottonaio, 1-40: è cosa
: è cosa brutta e stolta / il gittarla [la palla] con mano,
con due palle fallo, / scambiando il color bianco per lo nero. dottori,
, ferire in fallo: non raggiungere il bersaglio, fallire il colpo. - anche
: non raggiungere il bersaglio, fallire il colpo. - anche al figur.
intervallo / sol nelli panni e giù appresso il piede. pulci, 22-131: ognun
di fede. forteguerri, 22-97: il braccio innalza / per tagliarle la testa:
innalza / per tagliarle la testa: e il buon cavallo / in quel punto da
sé lunge la sbalza; / onde il gran colpo fu gettato in fallo. lanzi
3-3-381: dagli inimici delle novità, il numero dei quali è infinito, ogni
la testa or fino, e calda neve il volto, / ebeno i cigli,
, / che comparir facea pel rosso il giallo; / ma con la donna
deff'imperatore. -mettere, porre il piede in fallo: posarlo dove o
. frezzi, iv-11-50: da che il mio regno veder ti diletta, /
mai in fallo / daff'orme mie il piede tu non metta. canti carnascialeschi,
, 1-11: chi mette in fallo il piede, / fa poi la faccia scura
tore avviene / d'affogarsi a chi pone il piede in fallo. verga, i-271
piede in fallo. verga, i-271: il re con una sua parola poteva far
d'annunzio, v2- 868: diedi il colpo, attentissimo a ricevere la frittata