Grande dizionario della lingua italiana

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vol. V Pag.53 - Da EFFETTO a EFFETTO (38 risultati)

. idem, ii-18- 242: il quale lodovico biagi sento che sarebbe molto

sì di cavalli come di fanti, e il resto a siena; con obbligo di

spagnuoli. dossi, 97: il mio nome è marc'aurelio balotta ex capitano

da soldato: gli ufficiali effettivi. -saprà il suo mestiere, -disse, -deve saperlo

. 5. finanz. che ha il valore che rappresenta (moneta, denaro

galiani, 3-303: per tastarlo bene [il polso della società], gli conviene

insensibili scoli ed aperture entra od esce il danaro effettivo, senza passare per lo

i-134: mi trovai aver meno circa il sette per cento di quello ch'io avrei

e scambiate le mie doppie effettive. il monitore di roma, lv-199: il governo

. il monitore di roma, lv-199: il governo dunque rimette piastre effettive 2250 al

impone all'acquirente l'obbligo di pagare il prezzo nella precisa specie monetaria convenuta.

abitualmente vengono a far la coda per il rancio. -per estens. l'

, ecc. gramsci, 9-132: il sindacato abbraccia una sempre maggior quantità di

effètto (effècto), sm. il prodotto di una determinata causa (naturale

causa (naturale o soprannaturale); il risultato dell'azione di esseri, sostanze

ogni creatura. petrarca, 325-62: il dì che costei nacque, eran le stelle

guicciardini, i-i7: non sempre per il rimuovere delle cagioni si rimuovono gli effetti

capo del- l'amministrazione, e ottenne il suo effetto, perché fui come un

/ d'amor vero e possente è il primo effetto. cattaneo, iii-1-27: continuò

. cattaneo, iii-1-27: continuò tutto il verno le sue osservazioni astronomiche e le sue

nessuno avrebbe potuto dire se quel curvare il capo e le spalle sempre fosse effetto di

cui tutto è reale, perché reale è il creatore da cui le creature traggono origine

tetti e terrazze. -effetto giuridico: il risultato prodotto nella sfera del diritto (

neri, i-xv: [pubblicherò] il resto delle fatiche mie circa alle cose

pure nella storia naturale, l'effetto il più meraviglioso si è sempre quello che

ariosto, 34-34: di nuovo alceste il priega, e poi si duole / che

d'un effetto tale che hanno riempito tutto il fosso. beccaria, i-78: perché

, i-78: perché una pena ottenga il suo effetto, basta che il male

ottenga il suo effetto, basta che il male della pena ecceda il bene che nasce

basta che il male della pena ecceda il bene che nasce dal delitto. manzoni

degli amici suoi. michelangelo, i-82: il mal ch'io fuggo, e 'l

deboli effetti. marino, 1-79: il dotto mastro al martellar di quelli, /

l'ingegno. morando, 194: il re medesimo, non sapendo risolversi a

uomo per li dritti trami / onde consegue il glorioso effetto. bisticci, 3-510:

loro cavalletti a mano facevano miracoli, il perché i nostri cavagli non valevano per

penitenziali, più ad effetto di commuovere il cuore, che di pascere l'intelletto.

mostra affanno. guicciardini, i-61: [il senato] non consentì di fare,

mare. alfieri, 1-156: ma tolga il ciel ch'io mezzo oggi ti sia

vol. V Pag.54 - Da EFFETTO a EFFETTO (44 risultati)

di una cosa; i termini precisi, il tenore (di uno scritto, di

voi non udiste forse mai dire come il diavolo si rimetta in inferno; e per

tutto questo dì ragionato avete, io il vi vo'dire [ecc.].

prossimo e simile d'ognuno, / massimamente il ben ch'a dio ne chiami.

quel ch'è scritto, / ringrazia il suo gesù con sommo effetto. a.

effetti che ci spingono alla carità: il timor, il dolore, la speranza e

spingono alla carità: il timor, il dolore, la speranza e l'amore.

amore. 9. sport. il mutamento di traiettoria o di rimbalzo causato

per batter la palla spiegasi alquanto con tirare il braccio in quel modo che nell'arte

modo che nell'arte della scrimia si fa il colpo detto fendente, ricevendosi però la

corde e non sopra 11 legno: il quale effetto si può fare di diritto

rovescio...; rende molto diffìcile il contrasto all'altro giuocatore ingannandolo..

che, nell'arrivare in terra, il balzo che, quando la palla non

girasse, andrebbe verso l'avversario, porgendoli il consueto tempo di poterla rimettere, resta

assai del solito ribalza, e rompe il tempo della rimessa. pratolini, 1-105:

, e questa invece di cozzare contro il boccino, e compiere il tiro pieno

di cozzare contro il boccino, e compiere il tiro pieno com'era nelle intenzioni del

altri. ariosto, 15-53: il soccorso del suo corno chiede,

l'usato effetto: / nel cor fere il gi gante che l'ascolta

in me? tasso, 4-76: ma il chiaro umor, che di sì

rende, / opra effetto di foco, il qual in mille / petti serpe

: meravigliosi effetti: / sentii il gel feritore, / agghiacciandomi il seno,

/ sentii il gel feritore, / agghiacciandomi il seno, ardermi il core.

/ agghiacciandomi il seno, ardermi il core. rolli, 569: se in

, ii-7: l'effetto che mi fece il nuovo maestro la prima volta che

mo ravia, ix-277: il grano, che era ancora in erba,

e sensazioni (e può avere anche il significato negativo di mezzo esteriore, clamoroso

, i grandi effetti del chiaroscuro furono il principalissimo loro studio. lanzi, i-319:

effetto che disegno. foscolo, vili-137: il merito della sua poesia [del della

come viene. de roberto, 2-27: il discorso era un vero discorso, ordinato

: ed ora torniamo a scrutare tutto il contenuto di quella macchia che definimmo per

senza colore. fogazzaro, 5-281: finito il tarocco, pasotti si accostò a una

giacinto gigante. palazzeschi, ii-404: il tramonto... è ben più

non facilmente ottenibili o non fonogenici per il microfono. -tess. particolare caratteristica dei

, valori. sassetti, 345: il nerbo delli effetti che vengono di portogallo

capitali per comprar la pimenta. buonarroti il giovane, 9-839: del proprio avere

dal mare / alcuni effetti in londra il ciel permise / salvi restarli appo ben cento

. c. dati, 3-134: il gondola raugèo si volle pagare da sé

meccanismo di queste operazioni la cambiale prese il nome di effetto girabile; e siccome ogni

di quest'effetto porta una compensazione che il girante presta al giratario che sta in

a ordine ed altre obbligazioni che compongono il portafoglio d'un banchiere o d'un negoziante

e. cecchi, 5-15: fra il loro ambio leggerissimo e sempre frettoloso,

ambio leggerissimo e sempre frettoloso, e il fulmineo e falcato galoppo, [i

andatura in cui alla comodità s'accordi il decoro: un'andatura da effetto e cerimoniale

vol. V Pag.584 - Da FALCIA a FALCIDIA (14 risultati)

il fieno in fretta, / lasciarono il segare in un baleno. tassoni, 1-48

iii-395: mentre nel suo luglio il sol più bolle, / taglia oceani d'

più bolle, / taglia oceani d'ariste il falciatore. lorenzi, 1-131: tratti

s'ara. prati, ii-114: il falciator, dopo le pie fatiche, /

, e rosso era di sangue / il carro, e i bovi, che muggian

all'altro di vedere uscire da dietro il muro e oscurare il cielo sereno la

vedere uscire da dietro il muro e oscurare il cielo sereno la fuligginosa e scricchiolante armata

da falciare. falciatura, sf. il falciare; il periodo in cui si

falciatura, sf. il falciare; il periodo in cui si falcia il grano

; il periodo in cui si falcia il grano o il fieno. oriani,

in cui si falcia il grano o il fieno. oriani, x-17-67: lasciò

sulla sua parte di eredità, riducendo il legato ordinato dal testatore; nel medioevo

lalli, 6-124: sforzavasi d'ascondere il sembiante, / di cui sì gran falcidia

quale mi esclude le meno cattive, e il perché di questa falcidia puoi da te

vol. V Pag.585 - Da FALCIDIARE a FALCO (54 risultati)

4-200: il sarto di remo, poi, faceva per

ma è anche vero che nella coscienza lessicale il termine è ricondotto a falx falcis *

sono ormai di uso comune, quantunque il popolo, quando adopra tali vocaboli,

numero. panzini, iv-246: il rigutini giustamente osserva che essendo accolto

che essendo accolto nel linguaggio legale il vocabolo 'fal cidia '

me è conve nuto falcidiare il guadagno. = » denominativo da

degli agnolotti. buommattei, iv-253: il manico era tutto dorato, e fatto

e mala còlerà, che, per il corpo de cristo, potrebbe dare una

grosso manico, che serve a triturare il foraggio per le bestie. inventario

numero di spiche, quando quasi tutto il campo s'è ridutto a stoppia. f

della figura d'un falcione da segar il fieno, ma più lunghi assai.

lambruschini, 5-135: perciò è ottimo il falcione con che si fa il segato

ottimo il falcione con che si fa il segato ai bovi, ripassandovi la foglia più

fienaia di cui si armarono (verso il secolo xiii) i contadini chiamati a

con vettoriosi gonfaloni / inverso pisa tornò il fiorentino / adoperando le scuri e'falcioni.

... oggi quel che prima incanta il visitatore è l'adorna bellezza di quelle

nocivi; hanno ampia diffusione in tutto il mondo e in parte sono migratori; in

lato un dentello sul margine; prototipo è il falco peregrino o falcone; due specie

o falcone; due specie nostrali sono il falco cuculo { falco vespertinus) di passo

femmine grigio-ardesia superiormente e rossastre inferiormente; il falco grillalo { falco naumanni),

gheppio; non appartengono al genere falco il falco pecchiaiolo { pernis apivorus),

e nidifica sugli alti alberi; il falco di palude { circus aeruginosus

bruno scuro sul dorso, mentre il capo e le parti infe

paludi e nidifica sul terreno; il falco pescatore { pandion haliaètus), della

si nutre di pesci; inoltre si hanno il falco aquilino: il biancone;

si hanno il falco aquilino: il biancone; il falco bianco o

falco aquilino: il biancone; il falco bianco o falco molinaro o

lida (nell'italia centrale); il falco calzato: la poiana calzata

calzato: la poiana calzata; il falco cappone o falco gallinaio:

falco gallinaio: la poiana; il falco fringuellaio: lo sparviere (nel

l'italia centrale); il falco nero: il nibbio bruno.

italia centrale); il falco nero: il nibbio bruno. monte, xxxv-1-462

fortini, i-491: giunto da lei [il monaco fece come un falco afamato

/ come giusto dal falco è giunto il tordo. forteguerri, 11-68:

altri lo creda, / me il mio canto rapisce. berchet, 119:

119: col suo falco sovra il pugno, / fuori a caccia, fuor

, ii-8- 72: intorno, il coro / bruno dei falchi agita i gridi

le rote / nere del falco meditante il salto / a piombo. d'annunzio,

piombo. d'annunzio, i-i7: il bufalo guata muggendo a'rossicci orizzonti /

. cardarelli, 3-18: rotea il falco immancabile su questa terra così predata

così predata. levi, 1-60: il cielo era pieno del volo nero dei

gli occhi a guisa di falco, il corpo gli si era drizzato. barilli

, 12-191: qualche aeroplano nemico sorvolava il campo di battaglia con le sue ali di

di falco. jovine, 341: il vecchio capo di falco accecato gli cadde

. ojetti, iii- 281: il volto svuotato, la pelle sull'ossa,

cardarelli, 3-141: da quel nido inaccessibile il falco di montefeltro spaziava con lo sguardo

montefeltro spaziava con lo sguardo per tutto il ducato. levi, 3-184: il più

il ducato. levi, 3-184: il più vivace è un bambino, il

: il più vivace è un bambino, il figlio del segretario, attivo, allegro

nei rapporti internazionali. 3. fare il falco: fare un fischio simile allo

si terrà sdegnosamente muto, / o farà il falco, e del rapace uccello /

falco, e del rapace uccello / il tristo imiterà sibilo acuto. 4

quello da cui spiccare come un falcaccio il volo. -dimin. palchétto (

, e a quel tempo che [il cavallo] suol fare la prima posata,

vol. V Pag.586 - Da FALCOLA a FALCONIERA (55 risultati)

alcune torce girando intorno la piazza, il portarono nel detto capitolo. c. dati

. dati, 2-55: infinito era il numero delle falcole e doppieri che ardevano in

e 'fal- colotto * (che il monti nella 'proposta * condanna come

. falconiera. falconi, 1-5: il piloto... dovrebbe rivederlo [il

il piloto... dovrebbe rivederlo [il vascello] tutto,...

a falconare. pascoli, 1004: sognava il re di falconar nel greto / d'

addestrati per la caccia, dei quali il prototipo è il falco pellegrino (falco

caccia, dei quali il prototipo è il falco pellegrino (falco peregrinus),

nome della poiana; inoltre si hanno il falcone coi piedi rossi: falco cuculo

coi piedi rossi: falco cuculo; il falcone dorato: l'aquila reale;

falcone dorato: l'aquila reale; il falcone gridatore: l'aquila anatraia maggiore;

gridatore: l'aquila anatraia maggiore; il falcone otro: il nibbio bruno. -per

anatraia maggiore; il falcone otro: il nibbio bruno. -per estens.:

148): allora, con ira chiamò il giustiziere e comandò ch'ai falcone fosse

e comandò ch'ai falcone fosse tagliato il capo, perché avea morto lo suo

(81): gli corse agli occhi il suo buon falcone, il quale nella

agli occhi il suo buon falcone, il quale nella sua saletta vide sopra la stanga

corsieri. pulci, 14-48: quivi è il falcon salvatico e quel domo, /

e l'altro fa con l'aghiron giù il tomo. ariosto, 2-50: come

/ che levar veggia l'anitra o il colombo. erasmo da valvasone, 2-42:

. erasmo da valvasone, 2-42: il forte astor, lo spander isnello, /

conte. tasso, niii- 1046: il falcone è d'acutissima vista e grandissima

falcon quando raggiunge / col fiero artiglio il semplice colombo / fassi lieto così,

così, com'ei diventa / quando il leggiadro adon gli si presenta. botta

turba / di garzonetti, chi perito il volo / a regger de'falconi e

de'molossi a instigar la rabbia e il morso. d'annunzio, iii-1-644: io

una gru. / quella montò alto, il falcone molto / alto si mise sopra

un esemplare magnifico di falcone pellegrino, il falcone delle caccie regali, che la

secoli hanno fatto nobile e classico come il cavallo e come il levriero.

e classico come il cavallo e come il levriero. -arald. l'immagine

falcon pelegrino. ariosto, 10-81: il falcon che sul nido i vanni inchina,

vanni inchina, / porta raimondo, il conte di devonia. vasari, i-663:

le donne. pulci, 4-55: il falcone ha cavato il cappello: / non

pulci, 4-55: il falcone ha cavato il cappello: / non so se starna

aretino, 8-323: ella nel pigliare il guanto prese anche la veste da basso,

, e scoprì tanto di gambettina che il falcone senza cappello le vide la calza

l'andare a falcone. -gettare il falcone: dare la via al falcone

pulci, 22-228: detto questo, gittava il falcone / verso rinaldo, e pargli

e ridenti di falcon tratto di muda, il naso dritto e ben seguito.

7. prov. chi colomba si fa il falcone se la mangia: non bisogna

aretino, ii-94: bisogna fare e dire il peggio che si può a questi signori

; che chi colomba si fa, il falcon se la mangia. =

: vola al regno suo lontano, / il falco- nello, e il cielo empie

, / il falco- nello, e il cielo empie di gioia. = dimin

gentiluomini della falconeria... aveano il pensiero di qualche volo, differenti dagli

d'annunzio, iii-1-596: ho letto il libro fatto dal re danchi / primo maestro

qui per mettersi in grado di dettare il suo trattato di falconeria. =

dato fuoco a uno de'falconetti, il secondo tiro roppe la gamba alquanto sopra al

di sacri e falconetti dove io vedevo il bisogno e con essi amazzai di molti

che conducevano, ad attaccare nel piano il fatto d'arme. montecuccoli, i-123:

. falconièra, sf. sostegno sopra il quale posa il falcone. - anche

, sf. sostegno sopra il quale posa il falcone. - anche: allevamento di

: modo di falconiera e sparvieri secondo il tempo. cani diversi, tele, rete

falconiera. e. cecchi, 5-71: il cardellino o il canarino, nella nostra

. cecchi, 5-71: il cardellino o il canarino, nella nostra vita borghese,

vol. V Pag.587 - Da FALCONIERE a FALDA (33 risultati)

mata, è pur quasi il terzo di tutta la lunghezza.

ale come suol falcone / al falconero il lodolo rotando. s. degli a rienti

bandello, 2-32 (i-999): il falconiere, che aveva un falcone infermo

circa mezza notte si levò per vedere come il falcone si portava. botta, 4-563

sulla spalla. carrieri, 4-89: il falconiere che fa dondolare il falco, /

, 4-89: il falconiere che fa dondolare il falco, / 11 cigno sull'acqua

/ 11 cigno sull'acqua, / il maestro che solleva la bacchetta / non

principesche). foscolo, xv-479: il mio legatore è disgraziatamente legatore di corte

ora la scalda; / e passa il mare, onde conduce copia / di

/ ch'in loco aprico abbia scoperta il sole. tasso, 13-i-240: la

ostie. d'annunzio, iv-2-762: il suo viso era come quelle delicate falde di

, 7-213: ahimè, questo [il cielo] era interamente ingombro di una spessa

paesi nordici. fanzini, ii-320: il cameriere fece cadere una nevicata di falde

d'europa, / terra non copre il ciel così selvaggia, / né scoglio così

selvaggia, / né scoglio così strano il capo spinge / sopra l'acqua, né

, 8-3: madre dei sogni è passato il tuo tempo, / squama d'acqua

n. villani, i-5-132: semplice è il vitto (egli cantò) de i

la vita. colle falde si va sorreggendo il bambino per avvezzarlo a reggersi da sé

falde o le dande per sostenerlo [il bambino] ai primi passi.

. caro, 8-690: s'ammassiccia il ferro, / si raffina l'acciaio

nell'acqua va al fondo. buonarroti il giovane, i-79: com'agghiacciato fonte

dal desire / di queste belle dee / il gelo accresco che mi piovve 'n seno

cioè nel centro della terra, pone il poeta che finisca il vano di questo

della terra, pone il poeta che finisca il vano di questo suo inferno, il

il vano di questo suo inferno, il quale venga dipoi allargando di mano in

s'ode per l'ombre nere / che il fischio acuto del carrettiere, / o

dove appena nei di riarsi / cala il pastore per dissetarsi. d'annunzio, iv-2-

e scendono con bruschi sbalzi, come il profilo a creste di una montagna.

. per simil. fetta. buonarroti il giovane, 9-764: un frittatone..

: ecco che trionfante compare in tavola il piatto nazionale, la vivanda delle vivande,

, la vivanda delle vivande, qui: il 4 roast-beef '... è

. figur. letter. l'intimo, il profondo (del cuore, dell'animo

29 capitolo del suo sesto libro, pone il porto moselite

vol. V Pag.588 - Da FALDA a FALDA (48 risultati)

ma lunge assai, ch'in mezzo il mar vi freme, / e da tre

vi freme, / e da tre lati il suol malaco abbraccia. pallavicino, 1-50

per far carbone, nera e fumosa tra il giallume della sterpaglia; altre tracce di

fazio, ii-16: da l'altra parte il fuoco, in ch'io avampo,

un'altura più vicina al piano; il piede, le radici di un monte

di falterona dalla parte che discende verso il dicomano in mugello, per tremuoto e

magalotti, 7-2: oh gli è pure il bel gusto trovarsi alla sfalda d'una

10 sto del campidoglio: / ma il cameval che in napoli mi chiama,

sp., 1 (8): il luogo stesso da dove contemplate que'vari

, vi fa spettacolo da ogni parte: il monte di cui passeggiate le falde,

...; e l'ameno, il domestico di quelle falde tempera gradevolmente il

il domestico di quelle falde tempera gradevolmente il selvaggio, e orna vie più il

gradevolmente il selvaggio, e orna vie più il magnifico dell'altre vedute. verga,

un solco. bonsanti, 2-78: il sole, vicino al tramonto, sfuggito

che si vedrebbe che hanno le donne il • demonio tra le falde della veste.

» gridava renzo, riempiendo in fretta il bicchiere di colui; e subito alzatosi,

malandato. d'annunzio, v-3-104: il mazzamurello ruzzante e beffardo, aggrappate le

viso pallido e digiuno, come scrutando il principio di quella virilità.

figura dove le membra infra essa e il corpo raccolgono e ragù- nano tal panno

egli aggiunto maestà alle figure, e fatto il panneggiare morbido e con belle falde di

fiandra. della casa, 714: il quale muore di martello, / e molto

abile vesta / gli scende giù, sotto il sinistro fianco, / d'un velo

or fibbia gemmata. sagredo, 246: il poveruomo... lasciò che lo

. lasciò che lo scolare si ponesse il di lui gippone, e la falda

, i-24-117: ecco, ho perduto il mio figlio più degno, / quegli

marchi, i-847: un giovinotto biondo come il lino, in falda nera, colle

di marmo. viani, 13-30: il beneficato, dato fondo a tutto quel

in cui remai per primo buttò in aria il fez, poi coi suoi ministri percorse

in fondo è sempre stato; sente che il destino lo tira per le falde verso

: chiedere o farsi chiedere con insistenza il denaro dovuto. baretti, 1-189:

con l'arco a caso, e ferì il re d'israel fra le falde e

: erangli rimasti agli òmeri i musacchini, il cosciale alla destra coscia, una mezza

. ariosto, 29-4: e come il nuovo amor lo pugne e scalda,

l'è scudo e falda, / perché il casto pensier non sia distrutto, /

spiovente. boccalini, iii-370: aveva il reverendissimo in capo una berrettaccia a falde

una berrettaccia a falde di colore fra il nero e il lionato. g

a falde di colore fra il nero e il lionato. g. b.

/ ambe le spalle, qual testudo il collo / contragga alquanto; e ad un

l'estrema falda / del piumato cappello il labbro tocchi. carducci, ii-15-174: mi

, iii-2-50: armato d'un piastrone il petto, d'una coltella il fianco,

piastrone il petto, d'una coltella il fianco, d'un lungo ràffio la mano

d'un lungo ràffio la mano, il capo d'un elmetto con creste e falde

foscolo, v-86: gittandosi a piedi il cappello, e pigliandosi con la mano

biringuccio, 1-199: fare rifonderlo [il metallo] con aggiunzione di piombo o

miniera di piombo, che passi per il canale tutto nel formolo grande,..

covolo. galileo, 3-4-138: somiglia il sarsi quello che, volendo comprare una pezza

l'olimpo tuona; / né stride il vento; né, dell'orco aralda,

orco aralda, / la corva errante il negro dì mi suona. imbriani, 2-206

vol. V Pag.589 - Da FALDAMENTO a FALDISTORIO (30 risultati)

. cantari cavallereschi, 213: quando il fuoco è più stretto, più riscalda

sospiri e pianti. / venere manda il foco a falda a falda, / e

516: con queste parole fece fine il filosofo al suo ragionamento; avendoli per quel

e lo rompe a falda a falda / il corruccio ed il dolor. -a falde

a falda a falda / il corruccio ed il dolor. -a falde a falde:

a quello dei cavalieri di malta, il cappello è tondo con una faldina alzata con

o striminzita. paolieri, 195: il maestro, tutto scalcinato, con certe

da cui spuntava un rotolo di musica e il foglio giallo bisunto della soprassata.

faldato un pezzo di marmo assai grosso; il quale, al più lungo, della

come sogliono di neve in alpe, dove il suo piovere non sia impedito dal vento

: s. francesco presenta a cristo il marchese francesco, che gli è a'piedi

ricevute nello scontro. guerrazzi, 2-509: il giovane trasse fuori dalla carniera un pugno

3. ant. quantità di lana il cui peso, fissato tra le 7

la pettinatura (ed era obbligatorio denunciarne il numero all'arte). trattato

entrano in paese, maciullano e scapecchiano il lino, ne fanno pesi o faldelle,

: egli è forza, volendovi / dire il disegno mio, ch'io vi notifichi

muffa. 2. pezzato (il mantello di un cavallo). diodati

tipico delle donne di corsica, ricopre il capo (e fa parte della gonnella)

insaldato da un lato che pare sempre il vento lo gonfi. 3.

funicelle indurite, portata dalle donne sotto il vestito a mo'di guardinfante.

. io tacerò dell'oro: / oro il giubbone, òr le faldiglie, ed

bigonci tutta la sottana, v'era il cerchio di guardinfante che pigliava una piazza

tre di fronte, non era più dato il passare per le vie. linati,

la verità la faldigia della bugia. buonarroti il giovane, i-573: le metafore,

tramutarsi in questa maniera e col mettersi il gammurrin sopra la zimarra, e poi

al suol le cade / negletto e sciolto il ben fregiato lembo. latti, 6-199

latti, 6-199: la bella barba, il nobil naso ammira, / puzza

la faldigia. abati, 325: ha il giubbone un'usanza / di rotonde faldiglie

mostra coma. zanella, i-173: sotto il marmoreo chiostro, / sovra l'aperto

di falda 'falda '; per il dimin. cfr. spagn. faldellin '

vol. V Pag.590 - Da FALDONE a FALERNO (40 risultati)

nelle corti e vi prendeva posto il re o i principi). fra

: de la maggior tribuna al faldistoro / il canuto aldemar stassene assiso, / e

aldemar stassene assiso, / e cinto il crin di gran tiara d'oro,

, / grave compone a la grand'opra il viso. giannone, 1-iii-364: comparivano

dal lato dell'altare ove si pone il messale per leggere l'epistola avevano innalzato

l'epistola avevano innalzato un faldistorio per il vescovo, il quale pontificava in persona.

innalzato un faldistorio per il vescovo, il quale pontificava in persona. ojetti,

: seduto sul faldistorio presso l'altare il papa interroga uno a uno i sei cinesi

cantari cavallereschi, 123: gionto allo scudo il ferro adamantino, / tutto lo passa

di recitare, e dell'istessa opinione è il nostro signor brunetti. =

= acer, di falda; il n. 2 deriv. probabilmente da

x)); secondo recenti teorie il falecio è, invece, un trimetro giambico

(tre dipodie) col secondo e il terzo metro puri (quello acatalettico,

quello acatalettico, l'ultimo catalettico) e il primo battuto a contrattempo, di schema

si sapis, o puella ride ', il qual noi in questa lingua così tramuteremo

alcuni. campanella, i-416: il lirico si serve di versi falleuci e

salvini, 41-443: ora può affigurare il falèucio, ed ora il saffico in certo

può affigurare il falèucio, ed ora il saffico in certo modo far risonare.

falegname, sm. artigiano che lavora il legno per la fabbricazione e la riparazione

opre sue ventura, falegname pistoiese, il quale aveva buonissimo ingegno e disegnava assai

mi chiama. / -oh! e'sarà il buon mogliardino se / già noi non

tosto tosto. gorani, xviii-3-526: il ferraro, il falegname, il muratore

. gorani, xviii-3-526: il ferraro, il falegname, il muratore ed altro simile

: il ferraro, il falegname, il muratore ed altro simile rustico artigiano spande caldi

legno capitò nella bottega di un vecchio falegname il quale aveva nome mastr'antonio, sennonché

sera / dal triste lucernaio), / il piccolo falegname / pensa al profumo /

soggiungere: « non è già vostro nemico il falegname di nazareth, il martire del

vostro nemico il falegname di nazareth, il martire del golgotha ». e alla loro

, e sempre dall'alto ripetè fedelmente il suo sermone della montagna ». gozzano

falegnameria, sf. l'arte, il mestiere di falegname; lavorazione del legno

. bocchelli, ii-118: neanche popolava il luogo la vici nanza di

e gli altri strumenti di tortura con cui il visconte medardo strappava le confessioni agli accusati

di buon grado perciò, come già per il mio primo libretto, per questo che

di 4 trucioli '(con in meno il buon odore di falegnameria). moravia

si limitò a ricordarmi che alla falegnameria il mio posto non era occupato.

fanali. sinisgalli, 9-13: forse il fuoco del giorno è restituito / da questo

, 1-200: non si udiva che il replicato, ossessivo battere e ribattere di

, per questo vi s'ar- roge il nome de cavalieri. equicola, 92:

alle spalle con ardiglioni e cingoli e il muso ferino era tirato sul capo a

4 ornamenti di metallo 'originariamente per il cimiero (deriv. da < p<£xo

vol. V Pag.591 - Da FALESIA a FALLACE (35 risultati)

veramente più lodati tra gli italiani, il falerno, il sorrentino, il cecubo,

tra gli italiani, il falerno, il sorrentino, il cecubo, il si-

italiani, il falerno, il sorrentino, il cecubo, il si- gnino e molti

falerno, il sorrentino, il cecubo, il si- gnino e molti altri di campagna

follia, / che per fenice prendesi il grifagno, / l'asprino per falerno o

rin- verdia la selva. / dolce il petto irrigar de'tuoi falerni, /

: e ciò che non mai sazio / il lor ventre divora è vostro sangue.

di falerno '(ager falernus 4 il territorio di falerno '; uvae falernae 4

, anche sost. neutro falernum 4 il falerno'. cfr. isidoro, 20-3-6:

ant. alto tedesco felisa (da cui il ted. mod. fels 4 roccia

scioccamente: se non ch'egli è il maestro quanto voi vedessi mai; e per

pataffio, 1: ne'bucini non entra il falimbello. caro, i-154: suona

falimbello. caro, i-154: suona il cembalo ed entra in colombaia, / ove

imbuche. parini, 321: ti citano il rimario del ruscelli, / come farebbe

sapete che c'è certi falombelli che tutto il giorno vanno svolazando quando in qua quando

frinfei, e'faccino / ogni dì bello il vicinato? girolamo leopardi, 1-75:

spalle. bocchelli, ii-43: quando [il fiume] comincia a sforzarla [la

falla, una crepa, un difetto il più lieve della misura o. del marmo

di una noce guasta. -a indicare il prorompere della gioia, dell'allegria,

3. figur. via per la quale il denaro o un altro bene si disperde

passi per occhio. borgese, 1-220: il primo assegno dovette staccarlo alla fine del

alla fine del mese, per integrare il saldo di quel po'di freddo e d'

, / e che credete avere il mal franzese: / almen venisse il cancan

avere il mal franzese: / almen venisse il cancan? alla falla. =

10-125: l'anima santa, che il mondo fallace / fa manifesto a chi

me più cale; e quando / fallace il mondo veggio, a terra spando /

/ sfiorar gli anni tuoi novi ed il natio / vigore in su la cote

winckel- mann e del mengs forma contrappeso il buon senso di questo oscuro spalletti,

spalletti, rappresentante della tesi aristotelica contro il risorto neoplatonismo estetico. -che trasforma,

conchiglia, / d'arte fallace dono, il roseo tinse / degli stami vitali ordine

. e neppure, oso dire, colui il quale, in una tal fallace riproduzione

ben che mai non spiace / levate il core a più felice stato. giusto de'

fatiche nostre. bembo, 1-48: il mio destin fallace et empio / nei dolci

) / m'hanno tenuto, ond'il conosco e pruovo, / lontan certo dal

74: come sì vinto io scorsi / il puro ruscelletto, / che di sé

vol. V Pag.592 - Da FALLACE a FALLACE (45 risultati)

e bianti, / che chi naviga il mar delle ricchezze / porto non ha che

, acciocché fede / tu m'abbia, il capo io muoverò: supremo / è

alfieri, i-m: tra le rovine e il sangue / de'più stretti congiunti,

di efficacia, che non attua pienamente il proprio scopo, la propria funzione (un

occhio libero. davila, 509: tenta il duca di mena un'impresa sopra manta

e simili. -che non porta il frutto sperato, sterile (una pianta

la speranza. -che non colpisce il segno (un colpo, un'arma,

può la tua lancia e non ferire il segno, / perch'incerto fra l'arme

quanto alla satira, ed all'appiccicare il ridicolo sì alle cose che alle persone.

si trovino mille sorti di impedimenti, il commune a tutti è la morte. davila

la morte. davila, 452: il governatore per avere molte volte perfidiosamente trattato

resa fallace la sua fede, insieme con il padre roberto francescano,...

1-2: egli non ha provato quanto è il duolo, e fallace a'bisogni andare

la mercé altrui. g. rucellai il vecchio, 16: e non à provato

16: e non à provato quanto è il duolo andare per le merzé altrui

o dolce pegno, / in te porgo il mio amor, le rose e i

ch'a me non fia / grave il pensar di ritrovar qualch'arte, / onde

mar, dubbie e fallaci, / solchi il nocchier securo, ancor che febo,

ancor che febo, / o delle nubi il denso vel ricopra / quelle stelle infelici

/ quelle stelle infelici, ond'arde il polo. testi, i-87: mostro,

/ si nudria d'uman sangue, entr'il fallace / ravvolgimento avea stanza e covile

dell'angelo malo. ali rosse ha il seduttore, e formose braccia, e ignudo

seduttore, e formose braccia, e ignudo il dorso, e una procacità ingemmata e

, sopra le radici oblique. fievole è il gesto dell'eroe tentato; sfolgorante è

è la perfidia del bellissimo nemico; il deserto è fallace. -che non

mi dai piume, / sento rompere il fil l'ultima parca. bembo, 1-37

questi duri e importuni scogli del disio, il mare dell'allegrezza fallace e torbido solchiamo

e fallaci. serdonati, 9-223: il porto stesso era difeso da fallaci stagni

e da torti ordini di legni ficcati secondo il solito col mazzo, e da lanciare

vento infido, / s'al fin discopre il desiato suolo, / il saluta da

fin discopre il desiato suolo, / il saluta da lunge in lieto grido. d'

. d'annunzio, i-213: ma il mio piede coturnato / si profondò ne la

arena. -che nasconde l'insidia, il pericolo. simintendi, 3-229: non

è di sole, o de'tuoi soli il lume? gemelli careri, 2-ii-249:

lacrimatoria di troppo raro pregio per contenere il pianto di maria luisa, o non

raccoglier le vele nel porto; e il loro arrivo è necessariamente un naufragio.

diritti e savii giudici, che sia il bambagello della meri- trice, e lo

serenissima libertà di genova] ha scemato il credito la troppo domestica conversazione ch'ella

gli adulti, / a la cui fronte il primo ciuffo appose / fallace parrucchier,

la fallace finga forse / el sdegno e il crucio, per tenire in cima /

t'è dato / volto fra gli altri il più ridente e vago, / non

costume, / quand'arde in cielo il maggior lume errante / e languendo morir si

uscir, di fosca nube / cinto il fallace corpo, e all'antro usato /

ii-253: quindi nelle contigue stanze crebbe il fremito delle turbe incorporee veggendo espresso chiaramente

tutta la legge. -peccaminoso (il modo di vivere). sacchetti,

vol. V Pag.593 - Da FALLACEMENTE a FALLACIA (43 risultati)

cicerchia, 1-155: allor s'appressa il traditore arguto / al suo maestro, e

rabi, ave; / poich'ebbe dato il fallace saluto, / gli diede il

il fallace saluto, / gli diede il bacio, che gli fu sì grave.

fero orgoglio! / ché quando ha il volto più di beltà pieno, / più

fallace. di costanzo, 1-269: persuase il fratello, che volesse più tosto tentare

fallace / lusinghevole stil corromper tenta / il generoso de le stirpi orgoglio / che ti

: ma se fede è sul labbro, il cor fallace / sol di sangue ragiona

cardona. gnoli, 1-171: hai forbito il labbro da'baci? / vieni,

giusta conclusione; soggetto a errori (il giudizio degli uomini). -anche con

, ecc. cavalca, 1-68: il giudicio umano molto è fallace, che

alcun oltraggio / in altro modo, il pensier tuo fallace / sarebbe, e poco

la nave che dovea perire; / quando il padrone e i galeotti senza / governo

del corpo nostro che spesso ingannano ancora il giudicio della gente. molza, 1-156:

pur, mentre ti miro e movo il piede, / veggio doppiarsi in te

/ non è, ch'io creda, il mio pensier fallace. di costanzo,

temi perir tra immensi guai? / tema il volgo. tu sai / dirsi morir

sp., 5 (72): il qual padre cristoforo si fermò ritto sulla

fallaci]. d'azeglio, 1-80: il giudicare l'uomo d'un'età secondo

le idee d'un'altra, è il più fallace ed ingiusto de'sistemi.

, / con la morte scherzando, il piè fallace. oriani, x-7-91: il

il piè fallace. oriani, x-7-91: il cattolicismo distrigandosi così del romanismo nella coscienza

nella coscienza del clero avrebbe affermato che il papa infallibile nella definizione di un dogma

di un dogma era fallace in tutto il resto. 10. letter.

fosse la causa, andò fallace / il pensier primo. = voce dotta,

dire, dicendo: 'io non ho il demonio '. benvenuto da imola volgar

se non quella che presta loro fallacemente il demonio. carducci, ii-8-215: ma

aveva costantemente favorito, confidavano fallacemente il re e la regina. cattaneo, ii-1-301

e la regina. cattaneo, ii-1-301: il vulgo misura fallacemente la potenza politica

a lui. baretti, 2-189: il goldoni è reo di fallacia nella prefazione a

ed ella portava sotto le due ali basse il suo viso di demone non come una

meco era. ma scorso è ornai il tempo delli errori; abbastanza d'ogni

. cavalca, i-48: se egli [il demonio] avesse la potenzia come egli

] avesse la potenzia come egli ha il volere perverso, nulla virtù umana gli

le apparenze, e colle sue fallacie sparge il dubio e la diffidenza e reprime la

per fallacia di lusinghe. adempiamo perciò il nostro debito a levar la voce e tenerli

appunto perché la fenomenologia dell'errore e il sistema delle categorie sono fuori del tempo

forme dell'errore. rapini, 26-303: il pensiero più indipendente e coraggioso corrode e

già mai sazia / l'anima nostra il suo non conosciuto / dio biasimar che fè

. b. segni, 11-93: mostra il filosofo la fallacia di coloro che per

/ che offosca di no- str'alma il puro lume / la cagion prima è il

il puro lume / la cagion prima è il senso, che ben spesso / è

l'errore vien da un metodo fallace, il ricredersene è più difficile, perché è

.. in dui modi, o secondo il viso o secondo

vol. V Pag.594 - Da FALLAGGINE a FALLARE (18 risultati)

acutezza d'una sola dimostrazione, onde il gusto risvegliato abbia a conoscer l'insipidezza de'

, perché so che non mi negheranno che il ritrovare le decezioni e fallacie di uno

tasso, v-80: se pera ventura il naso volesse discoprire la fallacia de la

d'eccellentissimo e di giusto giudice: perché il confessare e raffermare si convengono a la

la lingua; ed in questa occasione il naso si confessa, e la lingua non

, vanità. bisticci, 3-10: il fratello d'alamanno era stato grandissimo mercadante

che gli parve avere sopra coscienza, e il resto di giusto e onesto guadagno dette

rulamio, ristoratore delle scienze, fu il primo ad avvedersi che il sillogismo era

, fu il primo ad avvedersi che il sillogismo era ima fallacia. -con

la sottile fallacia, non si adopera il lume della verità, cioè delle cose eterne

presso alcuni grandi, benché non infettassero il corpo della nazione. = voce dotta

in cui si portava solennemente in processione il fallo. salvini, 6-9:

sortirono molti * fallamenti ', il che fu nel 1714, 15 e 16

verità. bonciani, iii-1-3-70: laddove il gran cosimo, non però quei nobili

, / ched eo d'amor facia il meo talento: / e pur del vero

guataste in fallanza, / ché comprendeste il mio core. guittone, xxv-80: ché

pecca vivendo a speranza, / finito il tempo di pentirsi al tutto. / ma

non vi maravigliate, 1 ma conoscete il vii vostro disire; / ché la beltà

vol. V Pag.595 - Da FALLARE a FALLARE (49 risultati)

iv-15: il semplice falla per ignoranza, il furbo per

iv-15: il semplice falla per ignoranza, il furbo per malizia. manzoni, pr

abbondio, ma nella quale si sentiva il furore contro il nemico scoperto: «

ma nella quale si sentiva il furore contro il nemico scoperto: « posso aver fallato

lece. maestro alberto, io: secondo il giudicio divino, che non falla,

andar fuori. varchi, v-126: il bembo viene ad aver fallato, e

bembo viene ad aver fallato, e il castelvetro, se fallo è cotale opinione,

. sarpi, i-12: non potendo il pontefice fallare nelle cose della fede,

manca la natura e falla, quando il cavallo nasce con le gambe torte così nella

: « ah! », disse il saracin, « tu falli troppo: /

caduti al primo intoppo, / porghino il brando e diensi per prigioni ».

animo di dire. garzoni, 1-694: il principale ufficio di questi maestri di scrimia

, saranno bastonate. faldella, 6-198: il chirurgo sbercia che falla, tremola e

a gran cose, / tu il rapito all'esotica virtù / premio godrai,

. -mancare al segno, sbagliare il bersaglio; non giungere a destinazione.

; ma più basso è sceso / il colpo; che la furia il fè fallare

sceso / il colpo; che la furia il fè fallare. garzoni, 1-679:

qualche chiusa valle, / ov'è il raggio del sole ignoto o leve / correre

talora, e fra le grida e il riso / colgon di vaga pastorella il viso

e il riso / colgon di vaga pastorella il viso. d'annunzio, iii-1-581:

: la simona / avanza, ed il cappello / toglie ed il braccio snello /

, ed il cappello / toglie ed il braccio snello / protende e la persona

persona. / poi con pupille intente / il colpo che non falla / cala sulla

chieder lor bisogna, / e l'uno il capo sopra l'altro avvalla. ammaestramenti

. boccaccio, i- 119: il duca rispose che la festa era stata bella

e 'non bastare'. campanella, i-63: il cibo e 'l generar fallano spesso.

: se parecchi giorni alla cavezza / il padrone la tiene [la cavalla] entro

irrequiete e stanche, / cui falla il tempo, cui l'amore avanza / per

riconoscenza fallarono; e destato au'arme il presidio, salvaronsi appena con la fuga

fallano giammai al mondo; che, quando il sole falla a noi, egli allumina

dei santi barlaam e giosafatte, 46: il sole della giustizia non falla a niuno

spirito). ariosto, 46-130: il pagan vuole entrar, ma il piè gli

46-130: il pagan vuole entrar, ma il piè gli falla. marino, 2-155

sì gran luce umil farfalla, / il più di voi mi taccio e 'l men

non falla / dal sentier dritto traviato il senno. berchet, 207: tanto il

il senno. berchet, 207: tanto il re va costernato, / che gli

va costernato, / che gli falla il sentimento: / muor di sete, muor

sete, muor di fame, / che il vederlo è accoramento. manzoni, 26

. manzoni, 26: se l'evento il mio sperar pareggia, / se né

, iii-2-195: se l'occhio falla, il cuore esperto sa. saba, 45

saba, 45: con una repressa ansia il grilletto / premo. va la terribile

se qui l'occhio non falla e il colpo è certo, / egli è che

-andare a male (la semina, il raccolto). guittone, i-3-534:

altri anni, talmente che, se falla il raccolto dell'uno, s'abbia con

uno, s'abbia con che mantenere il popolo nell'altro. pascoli, i-673

che tutti gli oriuoli fallano, o il sole dovrebbe essere levato già è più

barlume in oriente; con tutto che il cielo sia chiaro e terso come uno

celle, 4-1-58: si dee rendere il marito alla donna che si cognosca della

proverbio che è in quelle parti, il qual dice: « piemontese e monferrin,

vol. V Pag.596 - Da FALLARE a FALLATORE (43 risultati)

bene per lettera, e non falli il latino. cantari, 13: io t'

tiranneggiando / l'attor per forza preme il paziente. bencivenni, 4-34: l'un

mai mio detto, e ora avete fallato il vostro sagramelo, e male meritato il

il vostro sagramelo, e male meritato il servigio. cammelli, 297: troppo

penso che l'imagine mi falla; perché il segreto è nel togliere ogni peso alla

un successo; sbagliare direzione: mancare il bersaglio. iacopo da lèona, vi-207

udite strano malifìcio, / che fa il barbuto, l'anno, di ricolta:

, se col farlo l'uomo fallerebbe il proprio maggior bene? mazzini, ii-

337: poiché l'ipocrisia vide aver fallato il primo tentativo ne mise in campo un

2-771: la donna non falla mai il punto esatto dove la moneta s'arresta:

si china, la raccoglie, prima posando il piattello a terra; per nulla impacciata

del bimbo. -sbagliare strada, smarrire il cammino. marco polo volgar.,

volgar., 84 (119): il gran sire ha ordinato per tutte le

perdo- nanza. cavalca, 9-339: il peccatore dee dire... massima-

vizio sta in... prendere il mangiare o il bere sanza benedicere, o

in... prendere il mangiare o il bere sanza benedicere, o fallare i

mi scordai ne la lettera passata risolvervi il dubbio che mi domandaste, né so già

un più importante cambiamento. -fallare il colpo: sbagliarlo. boiardo,

boiardo, 1-6-34: non fallò il colpo quel segnor d'an- glante,

cima al volto. comisso, 7-42: il vecchio era ammalato da dovere morire,

di un cacciatore che non falla mai il colpo. -fallare il pensiero:

falla mai il colpo. -fallare il pensiero: non risultare (un'opinione,

a. pucci, 6-181: po'giunse il re colla sua gente grossa, /

/ ed e'rispuose: -e'ti falla il pensiere. pulci, 11-52: e'

. pulci, 11-52: e'fallerà il pensiero, / se tu mi segui,

4-19: ma, se non mi falla il pensiero, ella non andrà com'ei

la ricerchi ricciardo, ognor gli falla / il pensier d'incontrarla. -fallare il

il pensier d'incontrarla. -fallare il piè d'una staffa: uscir dalla staffa

staffa: uscir dalla staffa (il piede). ariosto, 26-116:

26-116: che fa che d'una staffa il piè gli falla. -fallarla: sbagliarla

. francesco da barberino, 54: pensava il padre di maritar prima la savia,

, 1-92: questo della sterilità è il maggior disagio in che possa cader una

non si fallerebbe mai, così dice il motto: * chi non fa non

non falla chi non fa, dice il dettato. b. croce, ii-3-40:

guata da tomo. p. secchi [il caffè], 432: da questo

le voci se n'andavano alle stelle. il corbo, che vedde la cosa fallata

popolo più agevolmente corrompa delle comedie: il che fa tanto maggior effetto, quando

6. locuz. -andare o venire fallato il pensiero a qualcuno: non riuscirgli un'

morte. cammelli, 272: mill'anni il dì mi par, sì tardo vien

mi par, sì tardo vien / il tempo, ch'io sia a modena arrivà

2059): non gli andò fallato il pensiero, perché ella disse: io ci

fallata. ser giovanni, ii-64: il mio dolce innamoramento / m'è venuto fallato

appiccarsi con l'altra zampa e aprire il pugno. fallatóre, agg. e

vol. V Pag.597 - Da FALLENTE a FALLIBILE (24 risultati)

, 25-153: non cognobbe adam vostro il suo peccato: / però dimessa fu

dimessa fu questa fallènzia, / perché il serpente l'aveva tentato; / dispiacque

-aver fallènza: venir meno; trascurare il proprio dovere. rinaldo d'aquino

-trarre in fallènza: trarre in inganno, il ludere. bambagiuoli

trae pure in fallènza, / e perde il tempo e la fatica in vano

-aver fallènza: mancare, non colpire il segno, sbagliare. sassetti,

fallènza. beicari, 4-91: disse il padre signore al signor mio: / siedi

egual meco in potenza: / giurommi ancora il mio signore dio / questa gran verità

, / fammi senza fallènza. buonarroti il giovane, i-511: le interiori [passioni

molto chiara a chi pure un poco intende il toscano. l. salviati, ii-1-118

che poco intende spesso falle. -se il mio pensiero non falle: se non risulteranno

. tasso, 20-11: quando appressa il nemico, e tu di costa /

la tua gente, / e guarda il passo, e aspetta novi avisi;

pur ciascuno arriva / là dov'io il mando, che sol un non falle

non falle, / ne'lunghi dì minore il caldo rende. fed. della valle

, 24: vieni,... il buon sentir non falle / a chi

, 237: non è dritto il sentier de la speranza, / che spesse

sannazaro, iv-209: questo ne aperse il vero e dritto calle / di gire

quell'acque / de le qua'sitibundo il mondo giacque, / quando il camin fallea

sitibundo il mondo giacque, / quando il camin fallea, ch'oggi non falle

falle. ariosto, 19-3: non conosce il paese, e la via falle,

non v'apparisce evidente quanto sia fallevole il promettersi alla conversione, alla penitenza,

popoli empi, ai sacerdoti santi / il gran dio degli eserciti la destra / terribil

i-329: l'uno e gli altri [il papa e gli scolastici] allegansi ne'

vol. V Pag.598 - Da FALLIBILITÀ a FALLIMENTO (32 risultati)

il buono dal cattivo. un tempo i grandi

fallico ed emanatistico. gozzano, 213: il missionario mi dicendo di averli trovati in autobus

autobus, o di averli comperiviste avevano il loro critico competente, a volte magari fa

suo ufficio, che non raggiunge necessariamente il suo fine; fallace. cavalca,

da più alto. cestoni, 82: il redi aveva bandito dalla sua penna una

sbagliare, a ingannarsi, a non colpire il segno (nel pensiero o nelle azioni

di fatto, producenti la necessità ed il bisogno del magistero nell'esercizio di ogni

fallibilità umana non basta a fare che sospendano il loro assenso, o che provino la

fallicismo, sm. neol. il complesso di raffigurazioni, credenze religiose,

delle popolazioni antiche o primitive connessi con il culto del fallo. =

le donne portassero nella solennità di bacco il fallo, o vogliam dire quella parte

, i-46: fra le tue chiome il vento par che mormori / procace un

',... egli [il poliziano], lasciandosi sedurre da un bisticcio

che ha forma di fallo, che simboleggia il fallo. gioberti, iii-19:

le ali del velivolo rossastro... il pallone immobile e moscio nell'aria senza

fallimentari). alvaro, 14-72: il lavoro s'interrompe a un certo punto

per mancanza di fondi, esce fuori il produttore che offre di comperare tutto a

figur. che perde o che ha perduto il suo valore, la sua funzione;

c. e. gadda, 2-53: il 'totem'orografico della man- deriva, che

: dominavano in tutta la visione / il voluttuoso rosso pompeiano / e il nero

visione / il voluttuoso rosso pompeiano / e il nero funerario e fallico delle figure /

, e come gli archeologi vogliono, il fauno... comunque, è un

tavola ritonda, 1-142: voi sapete il convenente il quale è stato in fra

, 1-142: voi sapete il convenente il quale è stato in fra messer tristano

iii5- 93: ma non fia assoluto il perdonare, / ch'io ci porrò

diritta intenza / di ciò che fa il paone / per poca falligióne, /

. trattato d'amore, 22-14: il mi'buon sire istà 'n verme spietato;

: forse per affinità, vi s'unì il mercato delle merci d'occasione, partite

da curatori fallimentari, intesi a salvare il salvabile. comisso, 14-98: quelle stanze

che lodar si debba un altro, il quale e sa esso la sua vita senza

raffigurato, / ch'avia fatto a capraia il fallimento. giov. cavalcanti, 411

tra fallaci ed involpiti cuori / passa il valore d'ogni mercanzia. 3.

vol. V Pag.599 - Da FALLINA a FALLIRE (50 risultati)

gente lasciò all'assedio di capraia, il quale castello per forte assedio e fallimento

ma scusami che eo sì fortemente / sento il suo tormente, -ond'eo mi doglio

di una leggera crosta che poteva sembrare il sigillo apposto sul fallimento della mia bocca

mio core / parlass'e che mostrasse il suo tormento: / eo credo certo,

viene a trovarsi l'imprenditore, quando il passivo del suo patrimonio supera l'attivo

giudiziaria per pagare percentualmente i creditori liquidando il patrimonio del dissestato). -in partic

e, per quanto possibile, recuperare il patrimonio dell'imprenditore, liquidarlo e distribuire

patrimonio dell'imprenditore, liquidarlo e distribuire il ricavato in misura proporzionalmente eguale a tutti

eguale a tutti i creditori (salvo il rispetto delle cause di prelazione di cui

-dichiarazione di fallimento: sentenza con cui il tribunale accerta lo stato di insolvenza dando

metter in prigione. broggia, 252: il commercio s'infeli- cita; vi succedon

di bottega, che scemato o mancato affatto il guadagno giornaliero, vivevano stentatamente degli avanzi

del capitale; de'padroni stessi per cui il cessar delle faccende era stato fallimento e

dal consorzio cittadino. verga, ii-84: il fallimento dello zio che s'era preso

, la vocazione strozzata dal bisogno, il pane trovato con mille stenti qua e

consistente nel provocare volontariamente o nel simulare il proprio stato di dissesto, allo scopo

tutti i negozianti. filangieri, xviii-5-730: il fallimento fraudolento è un delitto che sarebbe

trova punito colla morte. ma qual è il fallito fraudolento che sia stato appiccato?

giusti, ci troviamo iniqui. e il santo veniva agli esempi: la moglie

stretta di mano scivola alla infedeltà; il negoziante, che dalla prima menzogna sul

mi avverte che c'è pericolo che il fallimento possa essere dichiarato doloso.

gratissima, e per quella ho inteso il procedere di pietro e di chi gli

non si sa ancora se si prenderà il 20, il 15 o il io per

sa ancora se si prenderà il 20, il 15 o il io per cento.

si prenderà il 20, il 15 o il io per cento. non vorrei che

vero che qualche volta c'è anche il fallimento. -con senso più generico:

tanetta la guerra civile, la fame e il fallimento (che sono i tre precipizi

di veder terminata questa mia edizione dentro il prossimo dicembre, mi fo un pregio

di parteciparglielo. cattaneo, iii-4-130: il governo provisorio si era dunque reso impossibile

governo provisorio si era dunque reso impossibile il pagamento delli interessi. e in conseguenza,

, non tardò due giorni a palesare il paese in fallimento. collodi, 698

per abolire la minaccia, ne seguirebbe il fallimento di quella economia. -deprezzamento,

, svalutazione. botta, 5-254: il trarre quel denaro dallo stato ecclesiastico avesse

stato ecclesiastico avesse ad esser cagione che il fallimento totale delle cedole, che ne

pagare. 5. figur. il fallire, non riuscire ad attuare ciò

giunge a compimento, che non porta il frutto sperato. -è un fallimento (

. cicerone volgar., 1-311: il quale suo fallimento non mezzanamente pare che

germania, in inghilterra s'instituirono contro il duello. de marchi, ii-777:

. borgese, 1-30: voleva riepilogare il passato, e liquidarlo anche se fosse necessario

cecchi, 5-318: è ovvio che il fallimento, totale o parziale, della conferenza

radio. savinio, 513: anche per il lato amore... la vita di

,... per deprecare sconsolatamente il fallimento delle sue sciocche e vanitose speranze.

nella direzione politica, l'interregno e il fallimento dell'impero per una parte

che l'apportatore chiedesse da sua parte il terraiuolo grave, ma rimase al fallimento

ricevè la roba, ma non diede il terraiuolo, dicendo che laverebbe mandato,

baldini, i-780: l'impressione che dà il vedere una montagna oramai sull'orlo dell'

riaversi a poco a poco, sollevare il capo mese per mese riverdeggiante.

abdicare. ah, si sacrificano per il bene della nazione: dichiarano fallimento, però

finanziario, condizione d'insolvenza '). il termine s'è diffuso anche con la

, 2-393: la creatura fallisce e il creatore è punito? l'uomo pecca e

vol. V Pag.600 - Da FALLIRE a FALLIRE (40 risultati)

fatti e le tue parole, per fallire il meno che si può. giusti,

signor caro. malispini, 1-434: il conte camarlingo e quello dell'acerra e più

fallito. nardi, 92: né il capitano fallì all'esercito, né la fortuna

, / al men sicuro e vivo è il mio marito. b. davanzati,

marito. b. davanzati, i-220: il senato fece che gli usurai se ne

, / e poi m'inganni, anche il dolore è sommo. d'annunzio,

/ ne concedale di pingui mosti ricolmo il tino. negri, 1-747: e amare

in suo luogo. carducci, ii-2-310: il tribolati ritornerà qua il 26, e

, ii-2-310: il tribolati ritornerà qua il 26, e, spero, tu non

. montale, 127: giusto era il segno: chi l'ha ravvisato /

suso [al cavallo], / è il cavalier medesmo ch'io cercai.

, 1-62: tanto più che potrebbe il giovane paragonare dipoi colla statua o col gesso

non è difficile anche a noi moderni il sentire come il sulmonese corra profuso quasi

anche a noi moderni il sentire come il sulmonese corra profuso quasi sempre e sia

., 3-179: se io non dico il vero e scientemente fallisco, prego giove

fallisce mai: / però ne'casi avversi il saggio spera / e in grembo alle

, lett. it., ii-373: il baretti predicava in lui un nuovo shakespeare

di zona. boccaccio, i-121: se il potere mi fallisse, intendo di volere

sconfitto. ariosto, 13-17: vide il periglio il biscaglino, e a quello

ariosto, 13-17: vide il periglio il biscaglino, e a quello / usò

: fuggissi; fu trovato; e fallitoli il nascondere, si salvò con l'ardire

avevano tolte. de sanctis, 7-403: il movimento è fallito, vergognosamente fallito,

cominciavano a guardarsi in viso, sgomente: il loro piano innocente falliva; le loro

per la sorte dei prigionieri. -mancare il segno, sbagliare il bersaglio. b

prigionieri. -mancare il segno, sbagliare il bersaglio. b. giambullari, 34

insidiò la vita; / fallito è il colpo, e l'assassino è in ceppi

e lo scagliò contro l'avversario. il colpo fallì; e il bicchiere venne

avversario. il colpo fallì; e il bicchiere venne a spezzarsi su la mia fronte

e non vi sono ripetenti, perché il metodo è di tal perfezione che non

, s'ordinò una nobile corte, quando il figliuolo del conte raimondo si fece cavaliere

/ chiami la pioggia, per ch'il verno possa, / ov'al bisogno

, / ov'al bisogno suo fallisse il grano, /... / di

. bartoli, 18-1-239: mantenevasi poi il detto spedale alle spese di dio, cioè

che c'è a roma, non è il terreno che fallisca. è che roma

a male, perire (la messe, il raccolto). carrera, xl-154:

, in ciò che così fallì quivi tosto il sole, come nel nostro mondo quando

come le triegue furono fallite, sì ricominciò il pericoloso istorino. seneca volgar.,

m'avea ingannato, fallì, cominciando il mare a turbarsi e a sgrossare sanz'

, fallite le piogge, e con esse il crescere e l'inondar de'fiumi,

: l'assolutismo, a cui falliva il genio costruttore originale, non possedeva nemmeno

vol. V Pag.601 - Da FALLIRE a FALLIRE (65 risultati)

a'soldati suoi e dove più vedeva il bisogno, il cavallo, e per

suoi e dove più vedeva il bisogno, il cavallo, e per la stracchezza e

i buon cavalli, / cui non fallisce il cor, benché s'affretti, /

vi-64: non l'oro, non il tempo, e non la fede, /

, e non la fede, / né il trepido favor de'conscii petti, /

. soffici, v-2-587: vuol rivedere il suo paesuccio, la sua casa natale.

. g. villani, 1-19: il detto elderigo re... morì sanza

sanza figliuoli, e in lui fallì il primo lignaggio de're di francia della

peste, non sarebbero morti, perché il mio rimedio non può fallire. svevo

non fallivano, sì come di terreno il più fertile di quell'isola, immagri-

che sono le sedici; e poi guardate il mio orologio: questo non fallisce mai

questo non fallisce mai. -bene; se il suo orologio non fallisce, osservi:

suo orologio non fallisce, osservi: il suo orologio medesimo mostra tredici ore e

, tanto maggiore sarà la pena e il fuoco, come le più legne maggior

da luogo a luogo, alle quali il vulgo solea portare grandissima reverenzia, non

di dissesto o di insolvenza, con il conseguente instaurarsi della procedura fallimentare.

altro. de roberto, 359: il marchese titubò un pezzo,...

: era l'anno della crisi americana, il dollaro cadeva, le banche fallivano;

che 10 ho giurato a drusiana, il quale per nessuno modo io non fallirei

fallirei, e voglio inanzi morire che fallire il mio sagramento. ariosto, 30-77:

s'era partito / con speme di trovare il saracino, / e punirlo di quanto

/ d'aver tolto a una donna il suo frontino. p. fortini, ii-506

e gli credevate. botta, 4-420: il duca ritirossi dalla promessa affermando che il

il duca ritirossi dalla promessa affermando che il governatore gli aveva fallita la parola già

fia chiaro e palese / quel che il tempo apparecchia al dì venturo.

., 1-132: quando egli ebbero fallito il loro proposito, e il loro console

ebbero fallito il loro proposito, e il loro console già teneva la sua mano alla

tua influenza, tu non puoi fallire il porto glorioso al quale tu aspiri. gioberti

i-202: egli è vano ed assurdo il contrastare alla natura per ciò che riguarda

le abilità e le attitudini... il che ci spiega come gli italiani abbiano

2-271: pe'padri è men crudo il rammarico / d'aver fallita l'alta meta

falliti. saremo la gente che ha fallito il suo destino. palazzeschi, 1-677:

-sbagliare un colpo; non colpire il bersaglio. - anche al figur

figur. fra giordano, 3-15: il maestro che taglia coll'ascia,.

spiedo con tal forza, / che fallì il colpo. cieco, 27-34: gettò

colpo. cieco, 27-34: gettò il bastone a fin di vendicarsi / contra

bastone a fin di vendicarsi / contra il nemico e di poco il falliva. serdonati

/ contra il nemico e di poco il falliva. serdonati, 9-356: gli

a furia d'archibusate, senza fallire il colpo. d'annunzio, iii-2-

ha teso l'arco e non ha fallito il colpo. deledda, iii-835: tirava

per tre volte fallisti la battuta e perdesti il primo punto. -sbagliare o smarrire

pedoni che veniano appresso fallirono la notte il cammino, e per soperchia freddura e

, ili-io: ma venuti a fallire il cammino e passarsi innanzi, demetrio scorse

. g. villani, 11-72: il bavaro, il quale si facea chiamare

. villani, 11-72: il bavaro, il quale si facea chiamare imperadore, venne

venne a colonia, che vi dovea essere il re dtnghilterra, il quale per molto

vi dovea essere il re dtnghilterra, il quale per molto affare dell'isola e per

, 170: stoppino che ha osservato il tutto, finge venir correndo a pandolfo

cassa ad una persona della quale aveva fallito il nome. -lasciar passare (un periodo

. giov. cavalcanti, 244: il mazziere, come prudente, il fece

244: il mazziere, come prudente, il fece sopra ricorboli guadare il fiume,

prudente, il fece sopra ricorboli guadare il fiume, e per la porta alla

, e per la porta alla giustizia il misero, e nelle nostre carceri l'attuffarono

bandello, 3-35 (ii-434): come il marito fu smontato e vide ne l'

ben aspettarvi! -a cui subito rispose il dottore: -io venni in chiesa e,

... - adunque, - soggiunse il buon uomo, -noi ci siamo

via, perché io venni per mezzo il corso. 13. locuz. -fallire

dopo la qual festa furon rimandati: avendo il senato pena di morte imposta a qualunque

qualunque fallisse di tornare. -fallire il pensiero: non risultare (l'opinione,

vostri pensieri! ariosto, 40-69: fallitogli il pensier, prese il camino / verso

40-69: fallitogli il pensier, prese il camino / verso marsilia pel lito marino.

balbo, i-212: né le fallì il pensiero, i grandi animi s'intendono.

grandi animi s'intendono. -fallire il tedio: cacciare la noia, ingannare

tedio: cacciare la noia, ingannare il tempo. segneri, i-278: se

divertisse in altra opera a fallire ivi il tedio della dimora, sarebbe più

vol. V Pag.602 - Da FALLIRE a FALLITO (47 risultati)

te n'andassi in pezzi / e il biasmo in me ne ricadesse.

, rea femina? tu hai spento il lume perché io non ti truovi, ma

riuscire!... qui sta il * busillis '. -non poter

. soderini, iii-435: brama [il giuggiolo] il fresco e l'uggia e

iii-435: brama [il giuggiolo] il fresco e l'uggia e...

19-84: disse margutte: « dove è il liofante, / che tu dicesti di

/ diceva la fanciulla: « e'dice il vero: / e'l'ha mangiato

questo, ed un bel dire, / il terzo poi si chiama 'il grande

/ il terzo poi si chiama 'il grande arguto ', / figliuol del buon

prov. proverbi toscani, 81: il fine del mercante è il fallire,

, 81: il fine del mercante è il fallire, e il fine del ladro

del mercante è il fallire, e il fine del ladro in sulle forche morire.

dotta, dal lat. * fallire per il class, fallire * ingannare, trarre

, alla promessa, alla parola). il termine ha usufruito di una duplice diffusione

? sergardi, 271: senza ch'altri il vegga, ella sovente / patisce oimè

: invito alto al fallire / è il non temer giustizia né vendetta. manzoni,

/ né sdegnò coi fratelli tapini / il funesto retaggio partir: / volle tonte

/ volle tonte, e nell'anima il duolo, / e l'angosce di morte

angosce di morte sentire, / e il terror che seconda il fallire, / ei

sentire, / e il terror che seconda il fallire, / ei che mai non

, / ei che mai non conobbe il fallir. prati, ii-no: pietà,

del miserando / strazio d'italia! il suo fallir fu molto, / ma

suo fallir fu molto, / ma il fardel, che la grava, anco è

/ l'inganno d'ingannare, / il fallir di fallire. 2. errore

8-344: a questi or vò che il mio fallire insegni. 3. fallimento

a. f. doni, 4-67: il contrattare e trafficar dinari con il rasoio

: il contrattare e trafficar dinari con il rasoio alla gola, dandogli alla necessità a

appresso di loro, che un sacrificio. il fallire è una novella. boccalini,

i-238: più proprio dell'officiale è il pericolare che del mercatante il fallire, del

officiale è il pericolare che del mercatante il fallire, del navigante il sommergersi.

del mercatante il fallire, del navigante il sommergersi. = cfr. fallire1.

esami, con un solo rimorso, il premio fallito. bocchelli, 1-i-416: la

bella squadra obbedì al comando, nascondendo il dispetto della preda fallita sotto le grinte

più fiere e minaccevoli e spregiose contro il malvegoli. -cacciato, espulso.

abellire? g. villani, 8-20: il re adoardo, veggendosi ingannato e tradito

/ troiolo, e 'n sogno vide il periglioso / fallo di quella che 'l facea

, prostrato, sgomento (l'animo, il cuore). livio volgar.

: tu sospiri? ma donde / il tuo fallito cor, nudo d'amore,

cominciò un certo scuoramento quando seppero fallito il moto di messina. fogazzaro, 7-212

filettino, di valle- pietra, cessato il temporale, era partita commentando i fatti

gesto); posto in fallo (il piede). f. f.

di confusione, dove chi non ha il filo di qualche arianna si perde.

più fallito e sterile mestiero / fondare il patrimonio della speme! tommaseo [s

che a scriverli. -svalutato (il denaro); deprezzato (un prodotto,

d'infinito / valor e ciascheduna avea il suo motto. / dicea la prima,

in cima all'arco dell'etoile, il mausoleo più superbo eretto alle superbie più

4- 512: gliene aveva parlato il tamburini,... un manìaco

vol. V Pag.603 - Da FALLITORE a FALLO (60 risultati)

di buono, fanno tuttavia professione di ficcare il grifo per tutto, crivellando gli scritti

coloro i quali avevano l'aria e il tono di gente geniale, erano incompresi

tosto le gioie che la donna. il che sentendo ella subito gli rispose:

iii-148: la russia è per così dire il convegno di tutti gli avventurieri, vagabondi

fortuna. d'azeglio, 2-487: il risorgimento d'un popolo non può essere

risorgimento d'un popolo non può essere il risultato di bassi caratteri e di cuori degeneri

se vogliamo sperare, speriamo pure; è il lusso de'falliti. serra, iii-140

vadino all'ospedale, rimanendo falliti marci il più delle volte. beccaria, i-iio:

contratti, la sicurezza del commercio costringono il legislatore ad assicurare ai creditori le persone

le incapacità personali a cui va soggetto il fallito, qualora questi abbia integralmente rimediato

minori e singulari persone, ch'aveano il loro nelle mani de'bardi e de'

intendere in qualunque modo l'uomo abbi perso il credito, o di mercanzie o di

in materia di fallimento la riabilitazione è il ristabilimento del fallito in tutti quei diritti

del fallito in tutti quei diritti dei quali il suo fallimento lo aveva privato. bocchelli

lo aveva privato. bocchelli, 6-161: il banchiere non è quello che si crede

donerei al mio benvenuto tanto terreno quanto il suo occhio scorressi; ma perché noi

voglie. tassoni, viii-1-10: non sono il duca e non somiglio il potta,

non sono il duca e non somiglio il potta, / come voi altri che ve

, 1-76: lasciai con venti navi il frigio lito, / resto or con sette

, ti compatirei..., ma il primo carrozziere della città, un quattrinaio

e se ben s'ha consumato tutto il suo patrimonio a dadi, non consumarà

patrimonio a dadi, non consumarà certo il matrimonio con vostra figlia.

/ ammassa, toppa, tengo, vada il resto. biscioni [gherardini]:

vicenda (che si dice 'tenere il banco '), il quale, mescolando

dice 'tenere il banco '), il quale, mescolando le carte, ne

d'uno che rimane a chi tiene il banco, questi allora alza il suo monte

tiene il banco, questi allora alza il suo monte, e mostra la carta

carta che tocca la tavola; e visto il suo numero o figura, guarda li

posta su; e dura a tenere il banco sinché non perde con tutti i giocatori

un giuoco di carte di cui v. il biscioni nelle note al malmantile.

179: corre veloce al mal oprare il piede, / e l'empia mano a

/ di male in peggio va fallito il mondo. g. gozzi, 1-40:

che spende e spande. -mancare il colpo, sbagliare il bersaglio. pulci

. -mancare il colpo, sbagliare il bersaglio. pulci, 15-31: or

mattina mi avvisa non essergli stato possibile il discoprirne altro esemplare. -risultare

boiardo, 2-29-37: se non vien fallito il mio pensiero, / serà sconfitto carlo

, per girne ad ancona, e perciò il giovedì mattina mi ci avviai a cavallo

; niente però di meno m'andò fallito il disegno, perocché il mare stava cruccioso

m'andò fallito il disegno, perocché il mare stava cruccioso e con tanta spuma

d'invenzione; e giova credere che il mora abbia preferito il ripiego di foggiarlo

giova credere che il mora abbia preferito il ripiego di foggiarlo a quello d'apporre

impaccio, ma ancora per non accrescere il numero delle vittime. eppure! eppure noi

: dissennato. salvini, 13-50: il fallito di mente epimetèo. 9.

fedifrago. boccaccio, i-228: tu il picciolo fallo con grandissima temperanza mitigasti,

fallo con grandissima temperanza mitigasti, conoscendo il movimento del fal- litore. livio volgar

, giovani e vecchi, che tosto vedrete il brando della giustizia che percoterà il fallitóre

vedrete il brando della giustizia che percoterà il fallitóre! segneri, ii-492: vegghiate

fuori d'erranza, / ché siete il proprio amendo di ciascuno. dante,

morso! bambagiuoli, 23: il fallo è maggiore quanto è maggiore chi 'l

me penta, / perché a'pentuti il suo signor perdona. castiglione, 120

i falli suoi confesse / e pasca il pan de l'alme a la gran mensa

. alfieri, 1-313: d'uomo è il fallir; ma dal malvagio il buono

è il fallir; ma dal malvagio il buono / scerne il dolor del fallo

; ma dal malvagio il buono / scerne il dolor del fallo. manzoni, pr

scemare quella sua antica avversione: talvolta il rimorso del fallo, e una tenerezza

qual sì nefando eccesso / macchiommi anzi il natale, onde sì torvo / il ciel

anzi il natale, onde sì torvo / il ciel mi fosse e di fortuna il

il ciel mi fosse e di fortuna il volto? rovani, i-131: la contessa

la contessa non sapea risolversi a manifestare il proprio fallo; trattavasi di offuscare con

un solo fallo grave al mondo: il fallo di chi dispera. ben più colpevole

vol. V Pag.604 - Da FALLO a FALLO (54 risultati)

giuda in disperare che il giudeo in crocifiggere gesù. rebora,

avrai appiccato al legno: non dimori il suo corpo morto in sul legno la notte

: sì, fuggi pur le glebe e il vomer duro / ch'io ti die'

/... / tal si giaceva il misero / figliol del fallo primo.

primo. gioberti, i-91: dovea [il redentore] ritornar nel mondo l'unità

fallo. d'annunzio, iv-2-1240: il cane era ancóra là disteso, come

era ancóra là disteso, come aspettando il perdono d'un fallo. -con

michelangelo, i-45: po'conosciut'ho il fallo e l'erro mio: /

senz'ale un angel seguir vole, / il seme a'sassi, al vento le

, i-213: è ugual fallo confonder il vizio colla virtù, che rigettar una virtù

sera tu temi vanamente! né è questo il tuo solo fallo. 2

/ troiolo, e 'n sogno vide il periglioso / fallo di quella che 'l facea

. / questo seria l'errore e il mancamento, / ché vecchio sono; e

viva e che ella per vostra intercessione il fallo contra lei commesso mi perdoni, io

viii-1107: ah! sì, squarciato il velo, vedo i falli di mio marito

altri la cagione dei suoi falli, il saggio la chiede a se stesso ».

, norme o regolamenti destinati a disciplinare il modo di parlare o di scrivere,

dilazione di rimedio. se non separassi il tuo cuore da'tuoi falli economici, potrei

10 ancora chiamarmi tuo amico, e il potrebbero altri, che pur ti amano

per esempio, una tavoletta sucuiscri- vevasi il 'segno 'si disperdeva, doveva esservi

ola e ignara... passava sotto il fil della mannaia maneggiata dal boia senza

essere la face che illumina, non è il fuoco che scalda e vivifica. d'

e vivifica. d'annunzio, v-2-51: il gettatore non si serviva egli, oltre

del calcio, la linea che delimita il campo di gioco. -fallo laterale:

del pallone oltre la linea che delimita il campo parallela- mente alle due porte.

la battuta, la linea che delimita il campo parallelamente alla rete o anche il

il campo parallelamente alla rete o anche il saltare o il correre prima di colpire

alla rete o anche il saltare o il correre prima di colpire la palla (

, l'infrazione che si verifica quando il gioco è sospeso oppure che viene commessa

nota che e'fu del mio destrier il fallo ». firenzuola, 952:

racchette, gli scagni, i braccialetti, il gombietto, e poi i falli,

e poi i falli, le caccie, il 15, il 30, a la prima

falli, le caccie, il 15, il 30, a la prima, il giuoco

, il 30, a la prima, il giuoco. g. de'bardi

1-23: soprattutto si guardi dal fallo, il qual si commette ogni volta che la

è scagliata. tasso, 7-87: il fero argante corse / (fallo insolito

conta le cacce, e li credete [il gioco della pallacorda]. crusca [

pallone e simili, allorché la palla o il pallone, battuti o ribattuti, vanno

due parti laterali, ovvero non oltrepassano il cordino, o, se il cordino è

non oltrepassano il cordino, o, se il cordino è in aria, passano di

lo steccato della fossa, o quando il giocatore, avutala fra mano, in

fallo, / di bradamante ne menò il cavallo. varano, 51: io dal

cantari cavallereschi, 89: ditime il ver, se non ch'a vostre

23-100: lo strano corso che tenne il cavallo / del saracin pel bosco senza via

non cade in fallo, e sempre il cor m'è colto. gioberti,

c'è un dio per gli attentati, il quale li fa andare tutti in fallo

e vale 'andare la palla o il pallone in luogo dove sia fallo '.

si apporre in fallo, / disse il circasso al re d'algier rivolto: /

: non gli sentii cadere in tutto il discorso sillaba in fallo, non ci

per la terra cercando le maniche et il seno ai poeti per li versi, come

accorgimento per cui ezzelino non infierisce contro il frate come avrebbe fatto con ogni altro temerario

disse nulla, ma sperò di scoprire il medico in fallo e in dolo.

'l cavallo / con che partita era ella il giorno inante. l. salviati

6-41: così avvien dell'utile, il quale alcuni dal suo contrario tolgono in fallo

vol. V Pag.605 - Da FALLO a FALLO (39 risultati)

e ricfuoco nella città e arderla per il fallo che i napoletani in piedi la spagna

fredda e nuda, / ma cuopri il fallo tuo e te correggi, / ch'

è tosto assai, pur che tu il veggi. cantari cavallereschi, 52: la-

berta con milone stare, / che purgheranno il lor commesso fallo. sannazaro, 11-179

, i-22-28: costui riscosse la vergogna e il fallo / del suo figliuolo con tanta

uomo! so ch'hai pagato caro il tuo fallo. colletta, ii-211: trecento

già uffiziali, colà mandati a riscattare il fallo dell'essersi arruolati alle bandiere della

sp., 4 (70): il silenzio... l'osservava, senza

umiliazioni che avrebbe sofferte, per iscontare il suo fallo. -essere fallo,

'l suo difende. poliziano, 133: il maggior fallo che mai il mio cor

133: il maggior fallo che mai il mio cor tene / è d'averti voluto

... erano in fallo verso il greco imperatore, in quanto al diritto scritto

corpo, giammai per neuna onestà non compera il biasmo. cavalca, 16-2-20: una

: tu sai essere buono, tu hai il bisogno di consolare, amico dolce!

fede, tradire (ed è frequente il riferimento all'infedeltà coniugale). '

-venir meno al proprio dovere durante il combattimento. tavola ritonda, 1-108

/ in dispregio, poi non sano il mal ch'abbo. lorenzo de'medici

fallo gravissimo. -non colpire il bersaglio (un colpo, un'arma)

vidi alla giornata di vaibona / e il pronostico suo non fece fallo.

. nievo, 1-163: non era il sentimento del cristiano dovere che facesse fallo

s'intendeva aver fatto fallo e perduto il gioco. ottonaio, 1-40: è cosa

: è cosa brutta e stolta / il gittarla [la palla] con mano,

con due palle fallo, / scambiando il color bianco per lo nero. dottori,

, ferire in fallo: non raggiungere il bersaglio, fallire il colpo. - anche

: non raggiungere il bersaglio, fallire il colpo. - anche al figur.

intervallo / sol nelli panni e giù appresso il piede. pulci, 22-131: ognun

di fede. forteguerri, 22-97: il braccio innalza / per tagliarle la testa:

innalza / per tagliarle la testa: e il buon cavallo / in quel punto da

sé lunge la sbalza; / onde il gran colpo fu gettato in fallo. lanzi

3-3-381: dagli inimici delle novità, il numero dei quali è infinito, ogni

la testa or fino, e calda neve il volto, / ebeno i cigli,

, / che comparir facea pel rosso il giallo; / ma con la donna

deff'imperatore. -mettere, porre il piede in fallo: posarlo dove o

. frezzi, iv-11-50: da che il mio regno veder ti diletta, /

mai in fallo / daff'orme mie il piede tu non metta. canti carnascialeschi,

, 1-11: chi mette in fallo il piede, / fa poi la faccia scura

tore avviene / d'affogarsi a chi pone il piede in fallo. verga, i-271

piede in fallo. verga, i-271: il re con una sua parola poteva far

d'annunzio, v2- 868: diedi il colpo, attentissimo a ricevere la frittata