moderni teologi, o fra gli antichi, il quale vi dica, che la maggior
'modo di essere '. per il significato di cui al n. 2,
. boccaccio, i-337: questo è il buono, il diritto e il leale
, i-337: questo è il buono, il diritto e il leale amore, il
questo è il buono, il diritto e il leale amore, il quale da tutti
il diritto e il leale amore, il quale da tutti abitualmente deve essere preso.
, 1-171: l'orologio rinvenuto era il suo, quello che portava abitualmente nel
(non abituare) i giovani a scegliere il buono per il men che buono.
i giovani a scegliere il buono per il men che buono. comisso, 14-108:
men che buono. comisso, 14-108: il padre di questa ragazza aveva abituato essa
voluto avesse. g. b. strozzi il giovane, 1-49: la tenera età
. segneri, iii-1-118: volea che il povero supplicante, nell'antichità e abituatézza
antichità e abituatézza del male, riconoscesse il miracolo grande, che vi abbisognava a
malagevolmente le cose del mondo a sé il dovrebbono ormai poter trarre. segneri, iv-666
può riguardare i soli atti interiori; il di, meglio le azioni e i fatti
azioni e i fatti: abituato a pensare il bene, abituato di farlo. verga
, iv-1-266: questo mio ritiramento il fo a piccoli passi e adagio
l'affetto dell'abituazione; vabituazióne è il venire facendo l'abito. abitudinale
non si creda. idem, 2-200: il cam pagnolo è un animale
pagnolo è un animale abitudinario e vuol poggiare il piede sul sicuro.
dei francesi, che significa colui, il quale ogni giorno, ad una data
= deriv. da abitudine. per il significato del n. 3 è un
abitùdine, sf. disposizione acquisita con il costante e periodico ripetersi di determinati atti
antica insieme e più popolare: ma il linguaggio della gente che dicesi colta,
festa ci vuole / ogni tanto. / il ballo è un'abitudine antica, /
: chi vuol cambiare con precipitazione, corre il rischio di vedere rispuntare, quando meno
vostra abitudine / è tal che voi passerete il centesimo [anno di vita].
vita]. galileo, 738: se il vero asse, i veri poli,
vero asse, i veri poli, il vero equinoziale terrestri non si mutano in terra
abitudine, e così ogni nazione ancora il proprio suo naturale temperamento. 4
tutta l'arte consista in tre precetti: il primo de'quali è intorno la divisione
abituro, un bugigattolo, dove dormiva il sagrestano. pellico, cono., i-517
balzi. pascoli, 823: niuna il suo trono invidiò, che il lento /
: niuna il suo trono invidiò, che il lento / figlio aspettasse, tuttavia,
specie di ghetto, come qui chiama il popolo questi diroccati abituri. chiesa, 1-180
/ fra orti e vigne, onde sporgere il volto di pietra, / sciogliere l'
di gente che ci stia dentro, pare il nudo abituro di un eremita. palazzeschi
, dalla reggia al più umile abituro, il cambiamento di scena che vi produce la
. villani, 10-200: cominciò [il legato] a far fare uno forte e
. salvini, 21-51: dorme [il serpe] ognor per le sassose buche,
: vuol che la figlia, imbavagliata il mento, / del secol faccia una solenne
di essa. lami, 1-1-126: benché il re... abiurasse finalmente l'
i patti osservi; / anzi sovente il giuramento abiura. botta, 4-323:
. botta, 4-323: tentollo primieramente il barbaro: la religione cristiana abiurasse,
..) è un sacrifizio che il bon senso non può assolutamente fare.
de sanctis, i-62: aveano abiurato il cristo, prostrati innanzi all'altare di
abiuralio -ónis (v. abiurare): il fr. abjuration è docum. fin
, l'origine (in latino è il sesto caso della declinazione).
p. f. giambullari, 2-145: il sesto [caso] che non lo
di adiettivo. galileo, 822: il moto addiettivo, per cosi dire, sarà
addiettivo, per cosi dire, sarà il fatto dal punto g per il mezzo cerchio
sarà il fatto dal punto g per il mezzo cerchio g e f, e l'
e f, e l'ablativo sarà il restante, fatto per l'altro mezzo cerchio
g. del papa, 1-2-207: loderei il praticare quivi frequentemente le abluzioni e lavande
religioso). buommattei, 1-103: il prelato dopo che ha comunicato le vergini
tolse la cuffia al battezzando, mentre il patrino lo porgeva prono all'abluzione..
prono all'abluzione... e il parroco, attingendo l'acqua con un vàscolo
volte su quel capo, facendo ogni volta il segno della croce. papini, 20-59
e questo è quello annegare se medesimo, il quale cristo ne consiglia nel vangelio dicendo
, e in dio avea posto tutto il suo diletto e tutta la sua speranza.
la povertà, voi che presiedete; il mondo vuol dominare, ma voi no.
invitta abnegazione. pellico, ii-149: il signore le dia, più che non
494: ella ha saputo chinare il capo sotto i miei colpi, ha
della originaria vita naturale, che è il contenuto del soggetto. è abnegazione e
cecchi, 6-88: è in lui vivo il bisogno e il desiderio del denaro,
è in lui vivo il bisogno e il desiderio del denaro, ed intensa l'abnegazione
mantiene. c. gozzi, 4-129: il ben di chiesa -ogni abate dicea -
/ è di iure divin, né può il mortale / abolire una legge celestiale.
si ottenne l'intento di far ribassare il prezzo de'grani. giusti, 2-86
/ senza giudizio / la corda, il boia, / e il sant'uffizio.
la corda, il boia, / e il sant'uffizio. panzini, iii-153:
. b. croce, ii-13-234: il cristianesimo... abolì la schiavitù,
257: ore di felicità completa che aboliva il tempo. borsi, 2-165: voglio
ma con un impercettibile battito di ciglia il signore lo abolì. sinisgalli, 8-12:
montava per la valle..., il paesaggio gli si aboliva davanti nell'oscurità
* ridurre a niente, far dimenticare il ricordo '; e più tanfi nel senso
nel senso giuridico. si noti che il fr. abolir è docum. fin dal
. botta, 4-344: per tal modo il magistrato degli arroti restò abolito. cuoco
1-135: infiniti furono quelli che diedero il loro nome alla milizia nazionale: rispettabili
accolsero... / desti dietro il biancore / delle tombe abolite, /
a un orrore quasi animale che sembra il castigo inflitto al laceratore dell'illusione,
per ciascuno di tutte le cose perpetrate per il passato contro allo stato. a.
né correggere. cuoco, 1-139: il governo avea abolito un terzo della decima,
poveri. compagnoni, i-33: e il codice del quale parliamo e l'abolizione degli
berchet, corte., ii-579: il protettore dei negri, quegli che fino
legittima libertà. manzoni, 773: come il verri, volevano l'abolizione della tortura
amore, sta scritto sullo stendardo, che il cristianesimo piantò in mezzo alle umane tribù
tribù. l'abolizione della schiavitù segnalò il suo primo apparire. d'annunzio,
proposta era l'abolizione totale della vita, il suicidio del genere umano. viani,
del genere umano. viani, 13-406: il parlamento votò l'abolizione della pena di
progresso. e. cecchi, 1-56: il numero del giornale col testo del decreto
amnistia, revoca, abrogazione '. il fr. abolition è docum. nel 1413
coniato nel xix sec. per indicare il movimento antischiavista statunitense, sul modello dell'
greci l'abolla, la lena, il saio, che si dice vulgarmente saione o
, i quali si sono sforzati rinvolgere il nome togato in un'altra sorte di veste
ruminanti. presciani [gherardini]: il secondo ventricolo si chiama reticolo; il
il secondo ventricolo si chiama reticolo; il terzo òmàso; e il quarto abòmaso.
reticolo; il terzo òmàso; e il quarto abòmaso. = voce dotta composta
ripugnanza. cavalca, 7-8: il cibo rigettato è di più schifezza e più
uomini è abbominabile appresso dio, tanto è il pensiero nostro più abbasso appresso dio,
, 1-343: si dice... il crudelissimo ed abbominabilissimo saturno avere divorati gli
, / amor servo dell'oro, è il maggior mostro, / ed il più
è il maggior mostro, / ed il più abominabile e il più sozzo, /
, / ed il più abominabile e il più sozzo, / che produca la
, / che produca la terra o il mar fra tonde. marino, 1-163:
e nefando... / era il rigor di quella legge dura. segneri,
in lei è pienissima: perché ella è il mio idolo: non datomi da altri
di guascogna. bisticci, 203: il maledetto e abominando e detestando peccato della
». alvaro, 9-515: il cameriere che venne a offrire gli aperitivi
si mordicchiava le labbra per togliersi il rossetto. = dal fr.
[gli inghilesi], se non fosse il ritegno del re adoardo colla sua terza
buona intenzione. galileo, 878: il diffondersi poi ampiamente l'increspamento del mezzo
apertamente si vede. leopardi, 878: il desiderio puro della felicità, non soddisfatto
e già gli è presso [il veltro al cervo] / a bocca aperta
sì; solamente cotesto colore fra il rosso e il bigio, con quegli occhietti
cotesto colore fra il rosso e il bigio, con quegli occhietti mezzi
dell'uomo; la mezzana, che è il buco stesso aperto nell'osso delle
aperta. pascoli, 245: sopra il leggio di quercia è nell'altana,
è nell'altana, / aperto, il libro. civinini, 1-190: il viso
, il libro. civinini, 1-190: il viso rubicondo aperto a un continuo sorriso
procurerò ancor io di tirare in lungo il male con delle chiacchiere,...
1630. barilli, 2-136: sotto il crepuscolo la città sembrava piena di movimento
tasso, 19-43: non ferì in vano il feritor secondo; / ch'in fronte
feritor secondo; / ch'in fronte il colse, e l'atterrò co 'l peso
. e la pioggia insiste / e il sibilo dei pioppi illuminati / dal vento.
842: i furti / dolci fa il vento su gli aperti fiori / de gli
odorati semi. deledda, ii-556: tutto il bosco era in fiore e nei roseti
verso l'alpe di bologna... il cammino era corto e il passo aperto
.. il cammino era corto e il passo aperto. petrarca, 3-10: trovommi
mattezza, egli non è così agevole il riuscirne. varchi, 23-152: anco a'
a'malvagi e rei uomini si leva il sole, e le marine anco a'corsali
che diceva; ma anche questo: il mondo aperto allo spirito del poeta e dell'
10-462: dal mareggio / lungamente battuto [il legno], alfin del tutto /
tasso, 18-105: entra allor vincitore il campo tutto / per le mura non sol
11-62: ei poi che vide / il suo corpo disteso, e 'l bianco volto
mia desolazione, che mi toglie affatto il poterne far parola a v. a.
quando fummo liberi e aperti / su dove il monte in dietro si rauna. idem
qual tu paresti / là dove armonizzando il ciel t'adombra, / quando nell'aere
l'augello... / previene il tempo in su aperta frasca, / e
frasca, / e con ardente affetto il sole aspetta, / fiso guardando pur che
iv-9-13: quand'io andava, vidi il cielo aperto / ed un gran lume al
già le nevi ebber varcate / e superati il discosceso e l'erto; / un
siedevi appresso [leyden]... il villaggio del- l'haia, ch'è
mirar l'aurea luce / e vagheggiare il sole a cielo aperto. redi,
redi, 16-iii-140: cercano con ansietà il sole, e l'aria aperta e
sempre a cielo aperto, / passare il rimanente dell'etade. algarotti, 3-68:
, che a suo talento vi proclamerà il re, non che il duca di
vi proclamerà il re, non che il duca di curlandia. bettola, 134:
, 130: esca l'armento, e il puro / aere si beva dell'aperto
mi parla ogni creata cosa, / e il cielo aperto e la foresta bruna.
furia / vicino non intesi farsi il sonno; / olio fu dilagante a smanie
di pace, / di effusione infinita il finto emblema / dalla nuca prostrandomi mortale.
per l'aperto / mare spiegò de'remi il volo audace. saba, 151
audace. saba, 151: il cielo non è in lei, né il
il cielo non è in lei, né il mare aperto; / piuttosto ha qualche
in muro, o 'n vallo chiuso / il campo domator de l'oriente. /
l'oriente. / sia da quegli empi il valor nostro esperto / ne la più
775: aperta la seduta, e approvato il verbale della precedente adunanza, fu data
villani, 4-31: messer luigi e il paladino presono ardire di più aperta ribellione
2-3 (149): piacquemi di fornire il mio cammino... acciò che
... acciò che per voi il contratto matrimonio tra alessandro e me solamente
si valeva. berni, 286: il marnilo, che faceva aperta professione di
di vita virtuosa e d'onorare / il tuo marito sì che possa andare /
franzesi, i quali, aperti in tutto il resto, sono maestri perfettissimi di ingannare
dissimulazione, e aperta a tutti. buonarroti il giovane, i-250: 'mpossibil mi
hanno lo scilinguagnolo aperto. incominciano con il lamentarsi circa le presunte ingiustizie comminate ai
ai loro danni, e terminano con il lasciar trapelare la sempre meschina verità dei
degno ricamo, i suoi lavori, il medico, anima aperta come ad ogni dolore
l. salviati, ii-1-143: prese [il trissino] il secondo inganno: assegnando
, ii-1-143: prese [il trissino] il secondo inganno: assegnando la greca e
ed allegri. firenzuola, 572: il rosso è quel colore acceso che dipinge la
terrestreità,... allora tingono il vetro di colori vivi, splendenti e vaghi
apprende / affetto lui di lento emitriteoj il medico verboso. de roberto, 286
aperti. sbarbaro, 2-69: questo è il sogno che faccio ad occhi aperti.
pellico, cono., iii-195: il falegname russava come russa ora mio padre
aperti. burchiello, 68: però sopra il taglier tien gli occhi aperti.
baretti, ii-194: in somma, il poco male che soffro...
io, e non tocca a te il fare delle vendette che io non desidero.
tasso, 20-58: come fra scogli il mar spuma e ribolle / e ne
nostra scrittura aperto suona: / il ben remunerato e 'l mal punito;
signor fallito. castiglione, 365: il mio non si chiama mormorare, anzi parlo
ii-12: dormivano all'aperto, sotto il vento, sulle cime dei monti.
. linati, 30-107: talvolta quando il paesaggio è sgombro, mi gitto all'
, iv-30: con la testa mi parea il cielo toccare, e nulla mancare
messo così... in aperto il mio cuore, eccomi ora, o madre
eccomi ora, o madre, a dimostrarvi il promessovi. apertóio, sm
dentro. anguillara, 11-176: altero il mar, per la nova apertura / assalta
alle mura. tasso, 12-663: il concorso de le vocali ancora suol producere
nelle guaine di denti quel liquor velenoso, il quale, per l'apertura della ferita
« occhi » l'aperture ond'entra il lume nelle case. nieri, 325:
al barlume giallognolo del fuoco scorgeva solo il profilo nero del pastore che vigilava seduto accanto
severo dalle larghe mandibole,... il mento rattorto giù nell'apertura di un
se è contenta, se ride, il viso le sale tutto verso gli occhi,
ai pantaloni. vittorini, 4-183: il vento azzurro delle lontananze era, alle apertine
finezza di gusto, ha fatto [il martelli] qualche cosa. leopardi, iii-
non si sentisse sicuro e pienamente informato. il che non gli toglieva una geniale apertura
un altro filo che si congiunge con il predetto, appiccato alla punta della suola un
io non so come mi sento brillare il cuore nel petto. galdi, i-236
con questa festa l'apertura dell'anno, il germogliare dei prati e della campagna,
apertura di credito bancario: contratto mediante il quale la banca (accreditante) si
e i tre quarti, e ha il compito di iniziare e guidare l'azione
bartolini, 15-155: passavo ad osservare il variopinto apiario nel giardino d'un fattore
. apiatura, sf. bot. il comparire, su una pianta coltivata,
di furia i vicino non intesi farsi il sonno; / olio fu dilagante a
di pace, / di effusione infinita il finto emblema / dalla nuca prostrandomi mortale
. astron. punto della sfera celeste verso il quale tende, in un dato momento
quale tende, in un dato momento, il moto di rivoluzione della terra.
all'ingordo apice avvia / degli arsi stami il pingue olio e richiama.
mar de'piaceri e del diletto / il superbo mortai toccava il fondo / nel lusso
del diletto / il superbo mortai toccava il fondo / nel lusso abomi- nevol ed
un trattato sui piaceri della mensa, il de re coquinaria). cfr. tommaseo
chi alleva le api per sfruttarne il prodotto. pancrazi, 2-44:
di un apicultore e ne portò via il miele e i favi. sinisgalli,
-óris, sul modello di agricoltore-, il fr. apiculteur è docum. nel 1845
, sul modello di agricoltura-, il fr. apiculture è docum. nel 1845
intermissione o cessazione della febbre, o il tempo che corre tra le due accessioni
neol. che riguarda le api (il loro allevamento e sfruttamento). leggi
/ l'ampie sale, la felce e il cardo irsuto. pascoli, 803:
fisiologica: mancanza di respiro che caratterizza il feto appena viene alla luce. =
in setto che respira attraverso il tegumento (respirazione cutanea), invece
uomo. - in partic.: il libro canonico di questo titolo, attribuito a
calende, / ed ogni verbo avrà solo il presente, / e cesserà il preterito
solo il presente, / e cesserà il preterito e 'l futuro, / e ciò
. ariosto, 34-86: astolfo tolse il suo [senno]; che gliel concesse
l'anima. viani, 19-313: il viandante transitò risoluto, -le guardie ebbero
transitò risoluto, -le guardie ebbero appena il tempo di scrutarlo. l'uomo arrancò
apocalisse. govoni, 2-112: quando arriva il momento / che anche i bambini fan
occhi del diavolo, / venuto è il tempo dell'apocalisse. palazzeschi, 1-324
. precipitavano nel mezzo delle piazze accrescendo il pandemonio che vi facevano inni apocalittici,
. 2. figur. che suscita il terrore di una rovina cosmica, un'
deledda, ii-722: e intorno a lui il paesaggio di fuoco, l'orizzonte incoronato
l'orizzonte incoronato di nuvole di fumo, il viso della luna che appariva e spariva
). 2. astron. il ritorno del sole o di un pianeta
, ento- mogami, ovario supero; il frutto è un follicolo (raramente una
, detta esula veneziana (cresce lungo il litorale veneto e istriano), contiene
istriano), contiene sostanze venefiche; il tipo ornamentale ha foglie lanceolate, fiorellini
. v.]: gli apocini hanno il seme munito di un arillo costituito da
hanno un altro osso nel lato manco, il quale essendo messo nell'acqua, fa
tommaseo [s. v.]: il tasso fu ripreso dell'avere apo- copato
tasso fu ripreso dell'avere apo- copato il verbo * io perdono '. =
altre voci. lanzi, 1-1-103: il torre la prima sillaba si chiamò aferesi;
. disus. « frattura, nella quale il pezzo deirosso è separato o levato via
se siano legittimi o no. buonarroti il giovane, 9-288: questo [epigramma]
2-27: quel dire che ei ripone il simbolo apostolico tra gli apocrifi, perché non
apocrifo. leo-'pardi, i-772: il quale libretto sebbene dagli eruditi è creduto
. b. croce, i-3-163: il progresso cosmico, dunque, è anch'esso
ma apodittica. gobetti, ii-16: il suo stile chiede quasi peculiarmente la forma
dell'aforisma:... diresti che il suo sconsolato pessimismo riesca almeno ad armar
. archit. superficie di raccordo fra il fusto della colonna e il collarino o la
raccordo fra il fusto della colonna e il collarino o la sua base. =
: alla palma della mano si riferisce il muscolo palmare, che nasce dall'apofisi,
apophorèta (marziale, che così intitolò il xiv libro dei suoi epigrammi), dal
fè tu trinci fine / l'apotegma ed il còlon e lo scolio, / e
scolio, / e l'assioma bei come il rosolio. papini, 1-106: in
massima distanza in cui si viene a trovare il sole o la luna rispetto alla
pianeta). galileo, 3-2-74: il sole apogeo ha minor parallasse che quando
del sole e della terra, e cangiando il nome di apogeo e perigeo in quello
pisolane, iii-122: ove tardo è il corso degli umori, e le passioni
siffatto ordine sociale fu creato ed ebbe il suo apogeo nel secolo decimonono.
politica. gobetti, ii-282: il gioco dell'apoliticità fu esperiraentato come il
il gioco dell'apoliticità fu esperiraentato come il più accetto e il più infallibile. si
fu esperiraentato come il più accetto e il più infallibile. si predicò l'orrore per
b. croce, i-4-144: il filosofo mistico o apolitico della decadenza greco-romana
perfetto, mirabile. -coro apollineo: il coro delle muse. -albero, fronda apollinea'
e poi sembra esanime; e poi riprende il clamore, come il vento che cade
e poi riprende il clamore, come il vento che cade e risorge. idem,
[l'uomo] saper quanto sa il primo apollo. 2. letter
giusto de'conti, i-99: tutto il quarto anno il cielo ha già rivolto
conti, i-99: tutto il quarto anno il cielo ha già rivolto, / et
rivolto, / et già del quinto scalda il mezo apollo / dal dì, che
/ dal dì, che io porto il grave giogo al collo. poliziano, st
marginato di scuro nel mezzo delle posteriori (il bruco è nero, macchiato di giallo
del musco e del macigno: / il corsaletto è fitto di pelurie / bianca,
pelurie / bianca, d'argento come il leontopodi / e l'antenne le zampe la
.. pamasso apollo!... il geni'etto lascia / un solco di
di mistero al suo passaggio. / il volo stanco, ritmico, diverso / dall'
jahier, 152: la natura: è il ragazzo che ha telegrafato...
ha telegrafato... perché acchiappato il parnassius apollo che sta solo sulle cime
si appoggia anche in un uomo come il vico. idem, ii-6-371: cercai,
[la storia d'italia] trascurava il momento della lotta, il momento economico,
] trascurava il momento della lotta, il momento economico, per essere apologetica del
liberamente se l'apologetico scrittore potesse dilaniare il mio nome per quanto ha potuto, con
sua parzialità per la mia apologia contro il padre buonafede gliene professo molt'obbligo,
storia delle fralezze del mio cuore lungo il mio viaggio. fogazzaro, 2-69:
vostro genere. gramsci, 100: il libro è fondamentalmente un'apologià della chiesa
apologia. cassola, 3-218: anche il procuratore generale aveva parlato di politica:
95: sincero apologista d'una morale il di cui fine è l'amore. idem
favola della congiura dei membri con tra il ventre...: e queste così
cocchi, ii-180: altre volte par che il reumatismo occupi le tendinose espansioni e aponeurosi
cocchi, 8-180: alcune volte ei [il reuma] risiede nell'espansioni tendinose,
bartoli, 34-276: per avventura [il coagularsi del sangue] è la cagion più
uomo onesto, tòcco da gravissima apoplessia, il quale mentova nomi e si è affatto
un po'd'apoplessia... aveva il cordone attorcigliato intorno al collo. panzini
intorno al collo. panzini, ii-497: il dì seguente don ippolito non uscì di
bencivenni [crusca] '. fa il corpo tremare, e fa l'uomo
uomo divenire paralitico e apoplètico. buonarroti il giovane, 9-34: solleva da diacer
non capisci che è un circolo viziosissimo il tuo e che tutto parte da te
colui che non dice né l'ora né il giorno. un piccolo colpo apoplètico.
. fecondazione delle fanerogame, in cui il budello pollinico penetra nel sacco embrionale senza
penetra nel sacco embrionale senza passare per il micropilo. = voce dotta,
o per arte, affinché gli ascoltanti o il lettore concepiscano di per sé quello che
lettore concepiscano di per sé quello che il parlatore o lo scrittore non viene a
in luogo delle quali si forma direttamente il nuovo individuo. = voce dotta
, quand'altri è in prigione, il troppo dormire. pallavicino, 3-2-342: conseguivano
, i-135: e un giorno anche il clero fu citato a far atto di
far atto di apostasia, e anche il vescovo di roma. 2.
villani, 10-18: con loro era il maestro della magione degli alamanni, e
gregorio magno volgar.], 2-5: il signore giammai non rivoca a penitenzia quello
/ -spergiuro! / -vòmiti l'eresia come il tuo falso / vino. panzini,
. panzini, iii-820: per quali ragioni il prof. benito mussolini è diventato apostata
, che venivano colla segreta speranza che il fallir del vescovo giustificasse il loro.
speranza che il fallir del vescovo giustificasse il loro. 2. ant.
lieti e contenti in punto di morte, il fatto dimostra che muoiono o arrabbiati e
inganno. / era l'angelo iniquo, il fallace. = voce dotta,
e peste e non premute, poste sopra il caldo apostema, lo solve e rompe
replicate, si potrà domare in qualche parte il contumace contagio: perché costando elleno di
vocabolo apostema, del quale è traduzione il latino ascesso. = = > voce
apostemate. esopo volgar., 3-121: il pastore con sue agora aperse l'apostemata
spina con la marcia, fu levato il dolore. libro della cura delle malattie
apostemazióne, sf. medie. ant. il formarsi dell'apostema, suppurazione.
dolore, o almen con poco, il fondo del ventricolo,... e
volgar., x-112: voi siete il segnacolo del mio apostolato nel signore. segneri
rapido e più sicuro mezzo di rivoluzionare il popolo, ned'altro più efficace,
trasformandolo poi in luogo di apostolato, il mite villaggio di collina. beltramelli, i-26
itinerante apostolato. gobetti, ii-318: il suo apostolato non può essere che a
non che troppo sarebbe sformata, se il giudicio dell'apostolicale sedia dipendesse dal tuo
originari diritti. -simbolo apostolico: il credo. 2. proprio del sommo
, 12-60: a tale stato venne il collegio dell'apostolica nostra santa chiesa di roma
giudicio di fuori della santa chiesa. il quale legame hae a sciogliere la mano
prelati della santa chiesa, che tengono il luogo degli appostoli. giovanni dalle celle
si trovassino. sarpi, i-33: il pontefice... era in parere di
l'alienazione dalla sede apostolica di tutto il regno. p. della valle, 1-69
la nomina del nuovo apostolo; non il solo collegio apostolico, come dassi ad
302: incontro / l'apostolico sire il campo tosto / ei moverà. viani
sacra mole. idem, 4-39: il santo padre carezzatale la fronte le impartiva
40-ii-13: egli era chiamato ad esercitare il ministero della predicazione apostolica in diverse e
. cappello, / la schiava, il servo e 'l cappellan con quello.
con quello. -nunzio apostolico: il prelato inviato dal 5. padri apostolici
, rettor., 63-19: fue accusato il vescovo di simonia davanti al re di
simonia davanti al re di navarra. il vescovo dice: « tu non m'
apostoli). faldella, iii-98: il vecchio e santo arcivescovo...
un tempiario. deledda, ii-393: il sacerdote, assistito da un vecchio paesano
. (382): quando pur sopravenisse il bisogno, io so, secondo l'
sangue su la porta d'ogni città il nome della vergine. come apostolo era
stella... e d'averne ricevuto il verbo. 5. chi si
, 531: io non pretendo illuminare il mondo, / né il buffon gli vo'
non pretendo illuminare il mondo, / né il buffon gli vo'fare. / or
. / faccia chi vuol l'apostolo o il buffone; / costa poco l'inchiostro
officio suo recava un'ardenza giovanile e il dogmatismo rigido dell'apostolo che ha fede
nella sua missione. panzini, ii-232: il popolo... ha imparato dalla
. stor. eretici medievali, che sostenevano il ritorno alla purezza di vita e di
in questo modo: in questo luogo il caso della tua dura morte...
. 2. tr. rivolgere il discorso a una persona, d'improvviso
anche recipr. beltramelli, i-175: il cavaliere apostrofandolo rudemente gridò: -ma non
salvini, 30-2-77: i nostri vecchi il di là d'arno della nostra città
apostrofatura, sf. ant. il mettere l'apostrofo. salvini,
. apostrofazióne, sf. ant. il porre l'apostrofo. salvini,
per la quale chi parla interrompe improvvisamente il discorso per rivolgersi direttamente a una persona
chiose sopra dante, 1-200: fa il suo esordio, e fassi [l'
[l'esordio] in tre modi. il primo si chiama apostrofe; questo è
giambullari, 2-349: l'apostrofe lascia il parlare cominciato, e rivolge il suo
lascia il parlare cominciato, e rivolge il suo dire ad una persona, che il
il suo dire ad una persona, che il più delle volte non è presente.
. b. cavalcanti, 295: adornasi il parlare nostro d'una figura, la
cui natura è tale, che ella rivolge il parlare dal corso suo, e da
aveva ripreso, dentro di sé, il filo dell'apostrofe cominciata al letto del
sapienza grammaticale di una maestra, tutto il tesoro delle apostrofi psalmistiche di una devota
. - (prorompe con pindarica apostrofe il dottore abbondio). faldella, vii-506:
: apostrofi, epiteti, invocazioni accompagnavano il rito. sbarbaro, 1-264: s'
viste, in particolare per il vino (nelle case romane).
piramide regolare. -il segmento compreso fra il vertice e un punto della circonferenza base
fatica all'apoteosi; se... il rivestirsi gli abbigliamenti della deità senza più
. panzini, iii-213: tra poco il nulla mi attende. in seguito avrò l'
. in seguito avrò l'apoteosi e il pantheon nella storia. 3.
ciò che manca dal limma a compiere il tuono » (tommaseo, s. v
.. cioè ritaglio; perché è il resto del tuono, toltone il limma.
perché è il resto del tuono, toltone il limma. = voce dotta, gr
dramma... da prendersi due volte il giorno... coll'appresso
mi piaggiate e mi strofiniate anche il mento come si fa a'bambini
g. villani, 10-118: s'appaciò il popolo, e fuggì la furia,
. seneca volgar., 2-106: il suo figliuolo fece grande lamento, e appa-
nave e ciò che ella porta appacificheranno il mare. idem [crusca]: il
il mare. idem [crusca]: il giorno ischiarò
i venti cessarono, il mare s'appacificò. leopardi, iii-7:
ornato a modo di padiglione. buonarroti il giovane, i-433: al quale [fregio
(di un fondo); esercitare il diritto di proprietà. -nelle forme pronominali
chi ci pretendesse, egli si è appadronato il terreno. (impadronirsi dice per lo
impadronirsi dice per lo più prendere a esercitare il diritto con più arroganza che buona fede
spirituale (in cui l'ansia e il desiderio si sono acquietati, si intendono
loro piaceri speciali, come tutte hanno il loro svolgimento e la loro perfezione; ma
che amò... avanti di conoscere il nome dell'amore, che nutricò per
non soffrono più alcun freno e richiedono il rapido appagamento. b. croce,
è un istinto pittorico che porta a vedere il mondo come un tessuto di toni,
4-4 (422): e già crescente il fuoco nell'accesa nave, fattone a'
scese. bembo, 1-16: chiunque il segue [l'amore],..
dottore né scolare, che non mi volesse il meglio del mondo, sì tutti gli
nomi domandati. tasso, 14-64: goda il corpo securo, e in lieti oggetti
io mirar m'appago, / a consolar il vedovo desio. morando, iii-229:
me, s'io giaccio in riposo, il tedio assale? mazzini, ii-55:
, / che di forme e di suoni il cor s'appaga; / o primavera
: l'uomo di stato non ha il diritto di imporre le sue idee a'
lo appaghi. sbarbaro, 1-11: il lampeggiar degli specchi m'appaga. 2
greggi. foscolo, v-197: finito il mio desinare bevendo alla salute del re
tanto servente, che egli si teneva il più contento ed il più appagato uomo
che egli si teneva il più contento ed il più appagato uomo del mondo. livio
tommaseo [s. v.]: il mondo si promette appagatóre de * nostri
, i-19-57: ancor, per portar via il fango e 'l brago, / per
di sì sgangherati appaiamenti / per tutto il corso della processione / ve n'eran altro
. bellini, ii-62: è l'averani il brutto egli è un demonio, /
. l. salviaii, 20-45: il fatt'è che, s'egli è il
il fatt'è che, s'egli è il farnetico, voi dovete esser l'umore:
quelli appaiati reggendo uno colle due mani il ferro da mina e l'altro affondandolo
gadda, 2-131: i due condotti, il gastrico e l'intestinale, sono stati
signora era alta, bella, forte; il signore alto, bello, forte
appaiature, / che con tutto mistero il conte fece. = deriv. da
26-24: la verità è, che il signore di cortona, che che si sia
come dovevi,... avresti il tuo disio avuto senza fatica. idem,
dolor, che viene / di mezzo il cor, che gran doglia appalesa. giov
avesse figliuoli. salvucci, x-1079: il qual esempio nel fuoco ancora si può
, appalesa la vedovil condizione. buonarroti il giovane, 9-341: ma tu fustù
tua amata donna / tu non appalesassi il tuo pensiero! alfieri, 1-311: troppo
papini, 28-18: colla mano libera appallotta il feltro bucato e scolorito e lo pigia
appallottato su ne corre, / bruciato il pelo. appallottolare, tr. (
fra giordano [crusca]: il basto pieno di borraccia dura e appallottolata
un onorato uomo,... il cui mestiero era di appaltare ori ed argenti
mal mantile, 719: il confondere altrui con lunga e copiosa
capitoli, hanno già cominciato a ritener il pagamento. leggi di toscana, 7-59'la
tabacco. targioni tozzetti, 12-4-251: il porto di felesa... serviva di
la rapina. boccardo, i-166: il primo suo vantaggio [dell'appalto] è
, a persone particolari in affitto, il qual è solito esplicarsi col titolo di
bella pensata di comperare l'appalto per il recupero dei rottami di ferro in tutto
recupero dei rottami di ferro in tutto il fronte della quarantottesima divisione. pratolini, 2-18
fornitura del combustibile alle scuole di tutto il circondario. 2. disus. abbonamento
b. segni, 5-47: dopo il quale appalto, essendo comparsi li mercatanti
e pure tutti vorrebbono... farli il sensal nell'appalto delle cagioni delle umane
? bocchelli, i-300: per lui e il suo modo di vedere, avere,
d'appaltoni. guerrazzi, 4-720: il ministro che così opera, o lascia che
appanare con l'empiere e calcar bene il guado nella scodella. = deriv
. esopo volgar., 2-31: il colore del tuo abito sarebbe piuttosto da
debbano appanare con l'empiere e calcar bene il guado nella scodella.
colà fra due guanciali / appanciollato, il ventre gli gorgoglia / per medicine amare
, di determinate circoscrizioni territoriali per goderne il reddito. -nel diritto moderno
età o al matrimonio (per assicurare il decoro dovuto al loro rango).
al figur. viviani, ii-2-12: il granduca in quel punto m'aveva esentato
che non conoscerai ma vivrai, sarà il tuo regale appannaggio. e. cecchi,
in corsa è la naturale compagnia, il naturale appannaggio di un fondovalle. penna
/ già mi pare di sì ora che il vento / scompiglia dolcemente i miei pensieri
: e allora rimase meravigliato nel vedere il novello aspetto delle sue mani, in quanto
prerogativa. cuoco, 1-160: così il terrorismo era rimasto quasi in appannaggio alle
. l'appannare; l'offuscarsi, il farsi opaco; offuscamento. magalotti,
questo panno disteso dal nostro alitare sopra il terso cristallo, che mi dite voi
. appannaménto2, sm. venat. il tendere la ragna, l'impigliarsi nella
intenderete di qui che la materia appannante il vetro, esce continuamente dal corpo.
[le vecchie] l'appannano, ché il fresco specchio s'appiglia di quel vapor
s'appiglia di quel vapor grosso, come il marmo dello scirocco. montecuccoli, 2-112
scirocco. montecuccoli, 2-112: si appanna il lustro delle armi, che nel solo
ad ogni momento ad offuscarsi ed appannarsi il cristallo. metastasio, 1-6-21: la
altri [sali] non appannarono punto il vetro. parini, giorno, ii-758
diva che qui soggiorna e regna / il castissimo calice si serbi: / né
. arici, i-319: l'accolta linfa il vetro agghiada, e tocca / dal
hi-533: la freschezza è tanta che appanna il cristallo. deledda, iii-155: è
: è come una tazza di cristallo: il più leggero alito lo appanna. pea
lo appanna. pea, 1-33: e il fumo delle torce sospeso nell'aria appannava
che appanna, qualche volta, anche il più chiaro cielo. viani, 19-494:
più chiaro cielo. viani, 19-494: il cielo si tenebrò. gli stagni s'
attraverso i vetri che si appannavano per il gelo. -figur. segneri
fresco fiato che sa di viole / appanni il verde novizio dei colli. montale,
petrarca, 70-35: se mortai velo il mio veder appanna, / che colpa
isole che vedi; / ma la distanza il tuo vedere appanna. b. davanzali
tasso, 18-93: io dinanzi torrotti il nuvol denso / di vostra umanità, ch'
ch'intorno avvolto / adombrando t'appanna il mortai senso, / sì che vedrai
furor ch'ogni veder m'appanna. buonarroti il giovane, 9-676: non son novelle
: dissuggella con mani tremanti, spiega il foglio e alle prime parole le si appanna
aveva raccontato aneddoti e barzellette per tutto il tempo del desinare, tanto da tener
desinare, tanto da tener testa alla direttrice il cui eloquio erasi appannato quel giorno.
mettere la panna; fare la panna (il latte). lastri, 1-2-120
. lastri, 1-2-120: farà il burro una sola volta il giorno,
1-2-120: farà il burro una sola volta il giorno, la mattina a buon'ora
la mattina a buon'ora, quando il latte li s'appanni sen- z'inforzare
ti arrechi dalla banda di sotto, acciocché il sole, avendo a stare col capo
v'appannon tutte drento, / tanto [il mantello] è sottile.
b. davanzali, i-234: per vederne il vero in quello specchio de'suoi vituperi
, 638: al cieco che seguita per il
occhi, che non si può stendere il raggio visuale a compararsi le specie visibili
nell'aprire oltre al solito gli occhi, il bianco pareva come appannato, e toglieva
chiamano a me. verga, i-289: il ferito, col cotone benedetto sullo stomaco
labbra pallide. d'annunzio, iv-1-207: il mare... è qua e
7-53: a traverso gli occhiali, il bimbo vedeva le cose appannate, rimpicciolite
2-263: la folla del caffè, il caldo, i vetri appannati ravvolgevano di
grossolano. calvino, 1-71: così il vecchio aveva detto, facendo girare una mano
appannatura, sf. l'appannarsi, il velarsi, l'offuscarsi. bencìvenni
annunzio, iv-1-619: appoggiai la fronte contro il vetro gelido e guardai di fuori,
targioni tozzètti, 12-5-398: altri svecchiano il terreno in questa maniera: seminano appannume
26-38: mi par tutto veder già il cielo aperto, / e gli angeli apparar
angeli apparar sù con gran fretta / il loco che perdé la ingrata setta. bonfadio
, un demone parve le tirasse verso il profondo. = lat. apparare '
. ser giovanni, 5: quivi il giovinetto apparava di grandissimo vantaggio, e
essere contento che t'oda quello testimone, il quale attende non come, né quello
menomissime particelle penetrare. vico, 550: il quale [volgo] tanto è docile
. anguillara, 10-129: alza ella il lume al lume, e scorge il sole
ella il lume al lume, e scorge il sole, / e la stanza apparata
antica pietà seguono di celebrare ogni anno il natale del santo con apparatissime pompe.
., 8-7 (272): il savio scolare,... la sua
: i cortigiani nutrono una speranza che il solo apparato del terrore basti a soffocare i
bottari, 5-41: benché avesse [il brunellesco] un grandissimo fondamento di geometria
in un paradiso, tanto era bello il luogo,... assai fu l'
avrebbe... tanta facondia, il qual potesse con sofficienti parole esprimere il
il qual potesse con sofficienti parole esprimere il magnifico apparato di quelle feste? b.
pubbliche allegrezze,... fece [il buon talenti] cose di tanto stupore
un apparato funebre. praga, vii-341: il fabbro ed il falegname...
. praga, vii-341: il fabbro ed il falegname... somministrano gratis pali
tant'apparato. d'annunzio, iv-1-312: il suo sofferire era acuito da ima vanità
xxi-1-1025: resta a parlare dello apparato, il quale è posto tra le parti quali
solenne. d'annunzio, iv-2-194: quando il sipario si alzò, una specie di
e comincia a considerare con fare saputo il grandioso apparato di montagne su cui passa
apparati che io avevo fatti per tignere il diamante alla loro presenza, subito ei
presenza, subito ei cominciò a scuotere il capo. galileo, 4-1-443: perché
insieme dei quadri dirigenti e organizzativi, il complesso dei funzionari. alvaro, 14-114
9. geol. apparato vulcanico: il complesso dei rilievi dovuti all'attività eruttiva
predicar che facea tal volta, anzi il più delle volte, senza niuno apparecchiamento
cicilia. m. villani, 1-27: il re d'araona fece apparecchiamento d'arme
a lui. idem, 6-43: [il conte di fiandra] ebbe, con
faceva costui per venirli addosso, fe'il simigliante. giov. cavalcanti, 358:
sia la prima parte della diceria, il quale apparecchia l'animo dell'uditore a
17-45: mi vene / a vista il tempo che ti s'apparecchia. cavalca,
quivi. m. villani, 5-75: il re d'inghilterra avendo apparecchiata la sua
la notte inanzi avea melissa maga / il maritale albergo apparecchiato. tasso, 19-65
: i tuoi fulmini apparecchi / contro il signor di manto / cui tu dovresti
disdegni? canale, iii-424: contempli il mondo stolto in questo specchio / com'
. parini, giorno, ii-73: e il suo bel labbro intanto / t'apparecchia
fia chiaro e palese / quel che il tempo apparecchia al dì venturo.
2. imbandire, preparare la tavola per il pranzo; ammannire (un pranzo,
fece intanto apparecchiare le mense e porvi su il pane, acciò che il padre santo
porvi su il pane, acciò che il padre santo il benedicesse. giov. cavalcanti
pane, acciò che il padre santo il benedicesse. giov. cavalcanti,
vivande; apparecchiano le mense; ma il servire a tavola è proprio delli gioveni
perpetua! », avviandosi pure verso il salotto, dove questa doveva esser certamente ad
156: entrò in sala, che il conte mangiava. anche a lui fu
. verga, i-181: ella apparecchiava il desco, cheta cheta e previdente come
apparecchia anche per te, e per il bimbo: non voglio mangiare più solo.
i piatti sono in duplice ordine, il piano e il fondo, con servizio
sono in duplice ordine, il piano e il fondo, con servizio triplice di posate
: questo povero esule a cui mancava il pane quotidiano apparecchiava non per tanto un
suo nobile convito e partiva a tutto il mondo il pane della scienza.
convito e partiva a tutto il mondo il pane della scienza. 3.
, / e dissi ch'ai suo nome il mio disire / apparecchiava grazioso loco.
fu apparecchiata alla colpa, che fedito il detto simone dal detto messer niccola per
peccatore. g. villani, 7-2: il conte carlo s'apparecchiava di passare in
come lo schernito giucatore..., il quale quando ha perduto s'apparecchia di
più perdere. boccaccio, i-93: il duca..., che la sua
. idem, i-312: avanti che il sole s'apparecchiasse d'entrare nell'aurora
preparativo. boterò, i-226: il turco è di maravigliosa prestezza nell'imprese
essa guerra. colletta, i-71: il viceré, egli stesso, faceva segreti apparecchi
fu sospesa. manzoni, 310: se il petto dei forti premea simil cura
altro pensiero ancora. pallavicino, 3-314: il salva tore, stando in
festa; anche la scorta d'onore o il corpo di guardia al seguito di un
la gran moltitudine delle tavole messe e il grande apparecchio della cucina e l'altre
., 3-9 (355): e il re fece fare l'apparecchio grande per
bandello, 1-1 (i-io): il padre de la promessa fanciulla pensava a l'
a l'apparecchio / de gli altri arnesi il fino elmo lucente. manzoni, pr
cristoforo vide quell'apparecchio, ne indovinò il motivo, e provò un leggier turbamento
705: era pronto l'apparecchio / ed il re balzò in arcioni. panzini,
l'espettazione di quelle virtù, che il mondo da un figliuolo di così savio
genitore si prometteva. gioberti, ii-65: il culto delle lettere, che è naturalmente
, che è naturalmente l'apparecchio e il corredo ausiliare della religione, non fu mai
falconi, 1-5: vedere se [il vascello] è del tutto in apparecchio
, armamenti e previsione di vitto per il viaggio da farsi. 3
3. ant. milit. il complesso dei mezzi bellici (uomini,
. m. villani, 5-75: il re d'inghilterra con grande apparecchio valicò
/ s'apparecchia a voltarti in riso il pianto. machiavelli, 631: tu hai
; diss'io t sia ringraziato il cielo, che ho tempo di prevedere la
. g. villani, 7-1: il detto carlo conte d'angiò...
pensava egli apparecchiarsi una buona difesa contro il padrone nel caso che questi, come
/... e così d'una il sangue / l'ira spegnesse apparecchiata a
arici, 41: siati dunque il miglior d'ogn'altro ingrasso / de'buoi
f. villani, 398: [il re] dismontò a una casa detta saona
c'era la tavola apparecchiata, per il solo padrone. e. cecchi, 1-136
cecchi, 1-136: la tavola sotto il lume apparecchiata. cardarelli, 6-61: avevo
scena dell'incontro, come se fosse il primo, lei tutta apparecchiata, lui che
., 131-12: e certo quando tu il vuoli [l'uditore] fare docile
però che quelli è di grande guisa docile il quale è intentissimamente apparecchiato d'udire.
. m. villani, 6-40: offerendo il loro comune [di siena] apparecchiato
siamo apparecchiati di farci prima giudicatori contra il misfatto de'cittadini, che contra le armi
apparecchiato sostenere / che verso lui fe'sempre il suo dovere. berni, 64:
a la morte, ché tu non sai il dì che dee venire. ser giovanni
caterina da siena, iv-183: però disse il nostro dolce salvatore: « state apparecchiati
cui vengono sottoposti i tessuti per migliorare il loro aspetto, allo scopo di renderli
predisposizione di ogni mezzo adatto a facilitare il buon esito di
maggior di prima, si condusse a tentare il apparentaménto, sm. neol. l'apparentarsi
bagaglio e di danno ed incomportabile, il quale... non lascia che col
= deriv. da apparentare. il significato del n. 2 è un
, ottici, porzio, 81: perché il principe di bisignano non s'avea voluto
in unione con un aggettivo che ne indica il parvolte. ticolare uso ((apparecchio
è poco tempo però che si conosce il mezzo d'operare questa distillazione bruciando poco
, 9-417: è diventata sorda. il giorno che l'abbiamo convinta a mettersi
spaventata, « ma che chiasso fa il mondo d'oggi », diceva; insopportabile
. costa cinquantamila lire », disse il chirurgo. silone, 5-210: in
: dopo un po'che attendeva ascoltando il clamore di una radio da una finestra
una finestra spalancata di là degli alberi, il rosso salì il gradino del negozio.
là degli alberi, il rosso salì il gradino del negozio... -che gli
. di mandarmi con un apparecchio verso il polo e di lasciarmi solo sul deserto
bende gessate che immobilizza la parte per il tempo necessario affinché i frammenti ossei si
una certa prima mano, colla quale il cuor nostro si tinge e si prepara per
tinge e si prepara per ricevervi sopra il colorito d'un buon costume.
. tesoro volgar., 7-34: il coraggio ch'è appareggiato al pericolo,
di michelangelo. govoni, 2-210: il cader delle gocce... /
, no: e la notte tolle il lume del dì, e le stelle apparenti
sostengano non solo una figura ma tutto il peso del mondo, apparente tale, mediante
boccaccio, v-255: tu, lasciando il vero, seguiti l'opinione del popolazzo
vero, seguiti l'opinione del popolazzo il quale sempre più alle cose apparenti,
in quel punto ad amare con tutto il cuore quell'apparente bellezza, e di quella
d'arte fallace, ond'è schernito il senso, / deluso pende. garzoni,
deluso pende. garzoni, 1-393: il parlar di caifa e il sogno di faraone
1-393: il parlar di caifa e il sogno di faraone non furono altramente profezia
mostra in contrario. magalotti, 21-172: il trovarsi sempre questo poco di bagnamento in
oro come un fil di spago grosso, il quale, per il molto fregarvi sopra
di spago grosso, il quale, per il molto fregarvi sopra, s'era fatto
essendo creditore, è autorizzato a ricevere il pagamento di un debito, con l'
1189: pagamento al creditore apparente. il debitore che esegue il pagamento a chi appare
creditore apparente. il debitore che esegue il pagamento a chi appare legittimato a riceverlo
ridurre a un numero intero (essendo il numeratore multiplo del denominatore).
; in sostanza si cercava di allargare il diritto della sovranità. deledda, ii-370
deledda, ii-370: egli era sempre il fanciullo d'una volta, apparentemente fiero
quantità è ancora possibile difendere e far accettare il valore di qualità. gramsci, 146
. marotta, 6-16: solo apparentemente il bilancio dei nostri nonni fu prospero.
fu prospero. bonsanti, 2-65: levatosi il cappello si diresse verso il focolare e
: levatosi il cappello si diresse verso il focolare e lì rimase intento apparentemente a
saranno quelle [creature] per entro il globo terreno, che apparentemente degne far
pieghi in dietro? imperato, i-i7: il sapon mauro è più dello sigillo slesiano
1-9-88: l'apparenza gli accusa, / il contegno gli assolve. targioni tozzetti,
un biblico disastro, / nelle apparenze, il velario si leva / lungo un lido
/ quando a l'iride un arco il sol colora. d'annunzio, iv-1-128:
veritade. frezzi, ii-19-44: tu vederai il vero aperto e nudo, / e
da siena, 140: [il dimonio] andò con apparenzia di bene dalla
colore, e disse: -voi saprete il bene e 'l male. ariosto, 44-5
di fallace / spavento oggi men grave il danno giace. sarpi, viii-135: per
sue opinioni ed i suoi costumi, il popolo nulla ha di più caro che le
dell'ordine. russo, i-304: costretto il commerciante da'suoi interessi a trattare con
: sforzandosi gli uomini di conoscerlo [il vero]... abbracciando questa
, 806: non si può negare che il vostro discorso non sia ingegnoso e abbia
della sua giovinezza. pratolini, 2-204: il suo corpo è tanto robusto in apparenza
naturale inclinazione a più presto dover seguitare il cammino de le miniere che talchimia ancor
di mostra. varchi, 8-1-417: il parere de'quali, ancoraché nella prima
sociale cospicua, notorietà, fama; il far bella figura, il comparire bene fra
fama; il far bella figura, il comparire bene fra la gente. -in
grandissime. sacchetti [1crusca]: il figlio suo messer baldese, / ch'orrevol
; tutte le apparenze erano scomparse; il passato era abolito; il futuro non
erano scomparse; il passato era abolito; il futuro non era se non una tenebra
luna e guardasse la terra, mediante il moto mestruo vedrebbe in terra tutte le
nella scopa e nello scopone: ricostituire il numero pari delle varie carte. 3
, pariglia. faldella, iii-70: il disegno d'ornato... grottesco,
, sm. disus. l'apparire, il comparire; apparizione, comparsa, manifestazione
impedita. m. villani, 2-44: il suo apparimento [della cometa] fu
di stupore nella quale lo avea colto il minaccioso apparimento del castellano. 2
colle sue carrette or qua or là; il che fa non men bello che nuovo
amore di dio e non per aparere mondano il facesse. fioretti, xxi-936 (21
tasso, 3-3: ma, quando il sol gli aridi campi fiede / con raggi
austro gradito / d'atre nubi ricopre il ciel sereno; / odi strider la rana
, 24-7: e chiaro nella valle il fiume appare. settembrini, i-202:
una voce, pareva un sepolcro: era il silenzio della paura. pascoli, 48
volesse incéndare. boccaccio, i-522: poi il terzo dì ritornando al vuoto corpo,
mio superiore in quelle parti dove apparisce il sole. idem, dee., 8-intr
. cantari, 27: e, quando il giorno chiaro fu apparito, / fece
, 2-8-13: e dalla parte ove apparisce il giorno, / era tagliata a punta
alta e reale. sannazaro, 3-68: il sole apparve in oriente, e i
gean le genti. bontempelli, 8-38: il cielo invece cominciava a sgomberarsi, già
, 10-5 (434): e fu il dolore tale, che non potendol ben
convenne che, di fuori apparendo, il marito di lei se n'accorgesse.
che alla virtù si oppone. / il marchio ond'è il cor scolto / lascia
si oppone. / il marchio ond'è il cor scolto / lascia apparir nel volto
armonioso. ojetti, 112: deve infatti il poeta vedere uomini, cose, passioni
91-2): veggio pur che si volta il sole / ed apparisce l'ombra.
l'ombra del duol che l'avvolgea / il sol di sua bellezza anco apparia.
e di naturai colore, a cacciare il freddo e non ad apparere si vestissero.
non ad apparere si vestissero. buonarroti il giovane, i-232: ma gli uomin degli
che apparivano di favorire più ltmperadore che il re francesco. tasso, n-iii-925:
quella differenza adunque è tra 'l decoro e il bello, ch'è tra il vero
e il bello, ch'è tra il vero e il falso e tra l'essere
, ch'è tra il vero e il falso e tra l'essere e l'apparere
luogo dove ella vien ricevuta non apparisca il suo diametro sottendere ad angolo maggiore che
... ci appariva spuntare sopra il colle aventino di là dal fiume. bùgnole
furato appar convinta, / si castighi il suo crin, ch'egli è nocente;
; / se di mia vita ancisa, il ciglio ardente / paghine il fio.
ancisa, il ciglio ardente / paghine il fio. g. del papa, 2-11
l'etra sonante e l'alma terra e il mare / al fanciullin, che non
e oddo non riusciva ancora a calmare il suo ànsito. cardarelli, 6-111:
suo ànsito. cardarelli, 6-111: il suo fragile corpo appariva tutto squassato dal suo
come vecchi. vittorini, 4-193: il volto della messinese appariva felice. =
è più santo, di tanto è il peccato più laido e più appariscente e
: oh! infelici coloro che perdono il cervello in pensieri per guernirsi il corpo,
perdono il cervello in pensieri per guernirsi il corpo, e tentano di renderlo appariscente
di questa terra..., il quale molti ne tiene, e tutti li
ben, che l'avìe caro / il re artùe sopr'ogni damigello, / e
tanto appariscente, / che la trafigge il cuore a molta gente. 4
si tramuta in appariscenza incerta, è il fantasma della forma che sopravvive.
apparizione. boiardo, 2-9-6: turbosse il conte a tal appariscenzia / e domandò
segno del zodiaco, nel quale entra il sole a'xv di gienaro, ed ha
apparita, sf. l'apparire, il primo mostrarsi; apparizione, comparsa;
alla piazza. giuliani, ii-177: il ritrovarsi lassù all'apparita dell'alba è
in lui. beltramelli, ii-692: il borghese lo si riconosceva all'apparita dalle
vergine maria. luzi, 1-5: il tuo nome non so, forse è l'
di cui a lungo mi fu velato il senso, / non il presagio se li
mi fu velato il senso, / non il presagio se li udivo tributati / a
p. del rosso, 1-3-242: il senato aveva fatto una deliberazione, che
dizionario novo. 2. chi precedeva il carro degli appestati suonando un campanello di
». apparizióne, sf. il manifestarsi (improvviso, inatteso),
, xxi-955 (29): il nimico cominciò a giugnere tristizia sopra tristizia;
azeglio, i-m: talvolta mi scappava il riso a certe sue storie, che andava
sulla poltrona ingombra di vesti, presso il suo letto, sì ch'ella non
della montagna e del litorale peregrinavano verso il luogo santo a chieder grazia del loro
nel mondo, lasciando dietro di sé il solco luminoso delle meteore. deledda, ii-176
quel muro / perdevano statura / dilatando il deserto dell'altezza. silone, 5-157:
apparizione luminosa. 3. il presentarsi allo sguardo, il mostrarsi, il
3. il presentarsi allo sguardo, il mostrarsi, il comparire; comparsa.
il presentarsi allo sguardo, il mostrarsi, il comparire; comparsa. boccaccio,
. (45): quasi tutti infra il terzo giorno dall'apparizione de'sopraddetti segni
della notizia. d'annunzio, iv-2-707: il genio vittorioso, la fedeltà d'amore
4-182: grata quanto inattesa, verso il termine del viaggio, giunge l'apparizione
tavola. 4. astron. il rendersi visibile, il sorgere di un
4. astron. il rendersi visibile, il sorgere di un corpo celeste.
, conc., iii-93: è difficile il calcolare con una sola apparizione l'orbita
una sola apparizione l'orbita ellittica ed il ritorno di una cometa. papini,
. anguillara, 7-5: subito appese il prezioso manto / frisso all'apparso d'
. menzini, 5-47: e questo è il tempo, o buon profeta apparso,
profeta apparso, / che l'uva acerba il padre a mangiar venne, / e
venne, / e fu a'figli il palato afflitto ed arso. leopardi,
. può essere da apparere (laddove il primo da apparire). d'annunzio,
/ l'erice azzurro, solo tra il mare e il cielo / divinamente apparito.
azzurro, solo tra il mare e il cielo / divinamente apparito. ungaretti,
appartamento terreno, che dopo aver ricevuto il fresco della notte, e dopo annaffiato e
ugolini, 32: appartamento usarono solo il salvini e il borghini, che ha qualifica
: appartamento usarono solo il salvini e il borghini, che ha qualifica voce nuova:
i-248: stava rincantucciata nel suo appartamento il più che poteva, e quindi molti credevano
cercare un piccolo appartamento, per comprare il letto nuziale. panzini, ii-304: queste
aveva mai arredato. piovene, 2-26: il piano superiore era appunto quello riattato ad
facce. fracchia, 704: finito il pranzo, essa si ritirò tra i
. galileo, 4-3-18: dirò il modo dell'appartar la virtù del vacuo
che la gente s'apparti, e il circo tutto / quanto è largo si sgombri
appartano. segneri, iii-3-146: né il penitente si prende alcuna cura di appartarsi
cura di appartarsi dall'occasione, né il confessore... di costringerlo ad
volgare. pascoli, i-787: sentì il bisogno di esser solo... e
caro, 15-i-255: volendo appartatamente intendere il caso, ed essere informato da me
mano solamente le teste, facendo fare il rimanente a uomini che teneva in suo
città di magonzia. gelli, 12-31: il reverendissimo sadoleto [è] persona dottissima
. ho l'impressione di conoscere poco il mondo d'oggi. silone, 5-250
. lorenzo de'medici, i-59: il cuore aveva per obbietto solamente gli occhi
generale delle virtù, con le quali il prencipe si può far amare e riputare,
, v-125: per divino risponso, il luogo con tutte queste appartenenze ad italo
quel gran maestro [galeno] fondò il discernimento del vero scirro. bottari,
, 3-1-132: conciossiacosaché la cognizione e il dominio delle cose future sia un'appartenenza
machiavelli, 395: gli promisse [il papa a elrico] il regno di
gli promisse [il papa a elrico] il regno di napoli con questo, che
luna. onofri, 32: tutto il tuo corpo appartiene alla terra: esso è
meno effimeri. montale, 123: il dono che sognavo / non per me
bello ideale. dossi, 477: il colore imperante in tutti questi ritratti è
. la privazione d'ogni colore, cioè il nero -un gran malumore contro gli individui
quella razza alla quale pur io ho il disonore di appartenere. comisso, 7-186:
materia. m. villani, 8-44: il re di francia... fece
desideri in mangiare e 'n bere per il corpo, cioè per la lussuria..
quistione. marsilio ficino, 2-52: il corpo è composto di materia e di quantità
quantità: e alla materia s'appartiene il ricevere: e alla quantità si appartiene
12-337: al dimostrativo non s'appartiene il dimandare. garzoni, 1-520: alle
i-130: alla fermezza... appartiene il non diffondersi in troppe parole.
, evangeli volgar. [crusca]: il mer- cenaio [pastore] fugge,
morelli [crusca]: anche dice il detto pagolo, che il retaggio di dino
anche dice il detto pagolo, che il retaggio di dino, per addietro suo
: noi un tale artefice chiamiamo 'il gonfia '. a lui dunque si apparterrà
venga, né lasciato essere s'intenda il palagio del detto testatore, il quale esso
s'intenda il palagio del detto testatore, il quale esso testatore ha, tiene e
è dall'aratro intaccato / ne'campi il giglio, per soverchio sole / casca e
pare che si guastino. -dice il minonna: -come? egli erano così belli
essere serbate l'uve, che tratto il pane del forno, non troppo caldo
guastar la pianta tenera e crescente, o il nesto, e generalmente nelle frondi certi
foglie e appassarle, e anche impedire il crescimento de'ramuscelli. 2
s'appassa e rinverdisce. buonarroti il giovane, 10-912: ella [
cagiona l'arbotimento dei frutti, il languore, e qualche volta anche la morte
fortemente; colpire vivamente la mente, il cuore; commuovere. tommaseo [
non è registrato, sebbene sia frequente il dire, per es.: 'sono
. d'annunzio, iv-2-875: e il segno nero nell'orlo della palpebra inferiore
caratteri umani. pratolini, 2-182: il desiderio di rendersi indipendente dal cognato lo
disgrazia. d'annunzio, iv-2-1341: il giardino s'appassisce e s'appassiona.
e s'appassiona. gli ho lasciato il mio affanno. la bellezza del fiore
bellezza del fiore si perde, e il frutto non riempie la mano. onofri
: -ah paolo mio, come il mondo è malvagio, mormorò appassionatamente;
, intenso. salvini, 39-ii-m: il lasciare l'attaccamento al danaro, e
la viltà del guadagno sia lecito fare il tutto,... è un lasciare
ser giovanni, i-5: e così il detto amante stette gran tempo appassionato del
la vagheggiano viva. ungaretti, iv-57: il tuo cuore è la sede appassionata /
pubblica [è] pronta a favorire colui il quale con più ardire muove i suoi
, quindi libero, franco, appassionato il dire. d'annunzio, iv-2-424: nessuna
i greci] sovra ogni altra cosa il divertimento; sicché una specie di scostumatezza era
; sicché una specie di scostumatezza era il non piegarvisi, per chi non ne era
ignoti a'buoni scrittori, e che sforzano il significato della parola e l'indole di
. '. d'azeglio, 232: il conte benevello col quale villeggiavo, ora
già pensava, edera d'animo, che il governo largo, e chiamato libero nella
azioni, benché perfette, a temere il giudizio degli altri, e ignorante e appassionato
satirico fiorentino. magalotti, 9-1-2io: il cancelliere rimproverò con termini assai significanti a
urbano, 70: ora è giunto il tempo... di mantenerti la
. fracchia, 675: si premeva il cuore con le due mani congiunte in un
la croce,... dove il cristo, appassionatissimo nel tormento dello avvicinarsi
che non s'infradicino o apassischino per il cammino a causa del lungo viaggio.
viaggio. i. nelli, 9-3-19: il mazzetto dopo due giorni la signora lo
di gru. d'annunzio, iv-2-1341: il giardino s'appassisce e s'appassiona.
e s'appassiona. gli ho lasciato il mio affanno. la bellezza del fiore
bellezza del fiore si perde, e il frutto non riempie la mano. piovene,
). soderini, i-489: il vino passo, che dai greci è tanto
appassire l'uva sulle stuoie per fare il vino santo. 2. figur
, 2-144: tutti i membri di tutto il corpo, come tutto il giorno si
di tutto il corpo, come tutto il giorno si appassiscono, così ribagnandosi a
è lo appassire dell'occhio, e il soverchio accostamento della retina all'umor cristallino.
sette anni ero già un vecchietto; il mio cuore appassiva, avvizziva e poi faceva
umili uffici. idem, iv-2-826: il sentimento del tempo la rioccupava, il sentimento
il sentimento del tempo la rioccupava, il sentimento del tempo che fugge, della
: la chiesa odorava d'incenso, il sole appassiva nelle vetrate dipinte.
la testa come le rose intorno sotto il peso del tempo che le appassiva.
ed appassita / la lingua, e il varco delle fauci avvolto / e stipato
naso. d'annunzio, iv-1-986: il suo collo era esile, floscio come
. alamanni, 5-3-211: torcendo / il picciol ramoscel che il raspo tiene,
: torcendo / il picciol ramoscel che il raspo tiene, / lo tronca intanto,
tronca intanto,... / né il coglie avanti ch'appassito alquanto / il
il coglie avanti ch'appassito alquanto / il naturai vigor vede dal sole.
). agric. ant. mettere il bestiame nella passonaia. lastri
. beltramelli, 11-66: questo è il tempo, a volere che la civetta
è così sudicia che quando s'è grattata il
collo il sudicio nero e grasso le veniva via,
timore. colletta, ii-50: cessato il romore di guerra, uscite da'nascondigli
appellàbile, agg. che ammette il ricorso in appello. de
siano appellabili. botta, 4-268: il che veniva a significare da una parte,
a significare da una parte, che il concilio era superiore al papa, dall'altra
, che le sentenze di scomunica contro il re fossero appellabili. = deriv
. 1. pitti, 2-39: il quale appello deve la signoria accettare dipoi
accettante, era pubblicamente gridato e solennemente il torneamento. appellare, tr.
). chiamare per nome, dare il nome, nominare (d'uso letterario)
.. fu già imo nobile uomo, il quale appellato fu nicostrato. cantari,
quello / che tu dicesti, è il nome ond'io m'appello. marino,
, definire (implica una qualifica secondo il grado, la condizione, gli attributi
4 di scritto e di sentenzia '; il secondo appelliamo 4 di legi contrarie '
non feggi. maestro alberto, 141: il corpo dell'uomo morto, uomo morto
. passavanti, 1: questo mondo, il quale è appellato mare, per lo
de'medici, 1-6: non dubita il nostro onorato dante, padre appellarlo suo e
, 7-33: né più sperar di riveder il cielo / per volger d'anni o
sono / ciò che pregio e valore il mondo appella. campanella, 1080: si
iii-311: se quest'errar si appella, il dico, errai. redi, 16-ii-108
con nome gentilissimo espressivo, / fresca pappina il bottigliere appella. 3.
. alfieri, 9: là, se il gran nume a dar ragion mi appella
: te l'echeggiante / arena e il circo, e te fremendo appella / ai
te fremendo appella / ai fatti illustri il popolar favore. 6. ant
, incolpare. malispini, 1-543: il re carlo... avea appellato di
comanda a uno suo scudiere che meni il cavallo, e rechi le sue armadure,
... era necessario a chiunque il benefizio di cotale appello conseguir voleva, costituire
divina misericordia. russo, i-278: il popolo è naturalmente il revisore di tutti gli
, i-278: il popolo è naturalmente il revisore di tutti gli atti esecutivi.
foscolo, iv-185: io credo che il destino abbia scritto negli eterni libri: l'
parte che s'appella, / mentre il gioir n'attrista, / a la ragion
.]. filicaia, 2-1-240: vede il crudel lavoro / natura, e a
i secoli. pananti, i-395: il giudice, che i trilli stima un'acca
fiducia,... è certamente il dizionario dell'uso francese. leopardi,
al pubblico, a'posteri 'è il dire 4 rimettersi, riferirsi al giudizio
di uno 'può accettarsi. facile è il passaggio dal giudizio, forense a quello
, / e co'suoi punti mena il can per l'aia. note al malmantile
due spezie... si divide il nome sustantivo: quel che accenna l'essenza
tutte le lingue sono stati appellativi, il minor numero de'quali poi ha preso
minor numero de'quali poi ha preso il significato di nome proprio. -locuz
. -locuz. disus. lasciare il proprio per l'appellativo: lasciare il
il proprio per l'appellativo: lasciare il certo per l'incerto. varchi,
cotestoro lasciano, come si dice, il proprio per l'appellativo. lippi, 9-3
. lippi, 9-3: e lascia il proprio per l'appellativo, / cercando miglior
. note al malmantile, 9-3: lascia il proprio per l'appellativo. maniera di
altri appellativi: e vuol dire lascia il certo per l'incerto. 2
parlamento e frustrare alcuna delle proposte che il ministero muove
. d'annunzio, iv- 2-116: il rimedio c'è; ma costa cinquanta soldi
intercalare. e. cecchi, 6-257: il gergo studentesco americano ha una vasta scala
3. agg. dir. che concerne il ricorso d'appello. = lat.
, 4-10: la fine d'europa è il mare di spagna dalla parte del ponente
, con giudizio negativo appellato, dice il sole non essere oscuro, anche tacitamente
essere oscuro, anche tacitamente afferma che il sole sia luminoso: imperocché dal concetto
sole, come di luminoso, forma il giudizio ch'egli oscuro non sia.
della città di firenze, 1-21: e il giudice... non proceda più
nel principio del suo libello appellatorio esprimere il nome del quartiere dove lui abita.
epiteto. ottimo, i-565: il figliuolo è immagine del padre, e nell'
machiavelli, 66: vinegia non ha diviso il governo con i nomi, ma sotto
cercate. c. dati, i-396: il cedrarancio, altrimenti il pomo ermafrodito,
, i-396: il cedrarancio, altrimenti il pomo ermafrodito, che da'giardinieri, con
chiama. monti, iii-150: né il vocabolo vergini sta nel mio verso come parola
vignone. machiavelli, 103: [il dittatore poteva] fare ogni cosa sanza
bandello, 1-2 (i-34): il giudicio di questi tali era senza appellagione
senza appellagione alcuna accettato. ben poteva il re, pronunziata la sentenza, od
la pena. sarpi, i-197: il che non potendo ottenere, appellarono al pontefice
lagione era frivola. campanella, 1163: il giudice ingiusto paghi le spese che succedeno
: limitazione introdotta in vista d'impedire il soverchio numero delle appellazioni, che si
ombra di quei parlamenti sembrava al vico il sacro regio consiglio di napoli, al cui
napoli, al cui presidente si dava il titolo di « sacra reai maestà »,
. g. villani, 11-93: il salario del... giudice dell'appellagioni
d'appellazione. bisticci, 114: finito il mangiare, aveva uno giudice d'appellagione
. nelle caserme e nei campi militari: il segnale di adunata dei soldati dato con
ad un corpo. a questa chiamata il soldato dee rispondere presente. ordinariamente l'
ii-878: odo l'appello / rude, il commiato, il grido. i reggimenti
l'appello / rude, il commiato, il grido. i reggimenti / partono.
esercizi, la strigliatura dei cavalli, il primo rancio. buzzati, 1-125: la
... sebbene sia in questo senso il fr. appel, pure nel linguaggio
vita. manzini, 10-17: oh, il grido di chi è ferito, di chi
alla delicatezza di lui per farle dimenticare il suo errore, e lasciarle la stima
è schiera. / quando affrontò il circasso, e per appello / di battaglia
per legge un giudicio, che fusse il padrone universale, dove tutte le sentenze
boccardo, i-167: è ammesso generalmente il principio di non concedere facoltà di appello
condannare a morte un cittadino romano, il voto del senato non basta: ci vuole
al re. ser giovanni, ii-252: il re carlo andò in corte di roma
di raona. cantari, 221: il re tiene in prigione, /..
2-200: mi sentivo perduta, e il mio destino senz'appello.
egli] fu... senza appello il maggiore cittadino ch'avesse città d'italia
della difesa con quei dell'apologià, il discreto lettore sia giudice senza appello.
forza superiore. manzoni, 126: il vero appello è dalla coscienza alla rivelazione
78): oimè! padre mio, il mio è troppo gran peccato, e
m'ha fortuna, / ch'appena il crederrai ch'io sia quel desso. poliziano
. tasso, 7-36: e, perché il giorno / spento era ornai, sì
altra, onde appena appena si potea intenderne il significato. giordani, ii-39: e
: le persone istruite rappresentavano in tutto il regno appena appena un terzo dell'intera
: appena appena tra la pioggia e il vento / l'udiron essi or sì or
anche senza volerlo, certo da tutto il corpo fremente le sarebbe scattato un grido acutissimo
appena. pea, 3-20: abbassò il capo appena appena, vergognosa. fracchia,
fucile, lui mi avesse spianato contro il mestolo per girare la polenta, stornai
443): questo nostro fanciullo, il quale appena ancora non ha quattordici anni,
; e a pena /... il terzo or qui ne mena. s
ungaretti, iv-28: sotto la scure il disilluso ramo / cadendo si lamenta appena
ha porte / forze novelle ond'è il valor risurto. manzoni, pr. sp
, 3-101: a noi ti vieta / il vero appena è giunto, / o
/ de l'adverso orizonte / giunto il vedrai per vie lunghe e distorte.
: appena era elli isceso, che io il domandai. ariosto, 42-56: ma
, 10-30: noi leggiamo che il povero lazaro era venuto al luogo di
aspri e freschi e molli / onde il cuore dell'esule s'appena / poi che
cuore dell'esule s'appena / poi che il suon noto par rendergli odore / come
per fede, ma appenati d'avere il regno del cielo per diritta fede. beltra
alle guerre. beltramelli, ii-389: solo il sentimento religioso si era ancor più approfondito
gregorio magno volgar.], 7-25: il salire in su si fa per forza
per appendersi ad alcuna cosa: il discendere si fa solo per lasciarsi andare.
/ l'arco d'argento, e disarmando il fianco / de l'aurata faretra,
orecchie in tanta brutalità, che con il peso che in esse vi appendono di
zucche delle sementi, ci avevano lasciato il segno sulle pareti dove erano state per tanti
le s'appesero al collo e le coprirono il viso di baci. panzini, iii-65
: de'malfattori... centoventi [il duca] per vendetta del misfatto gli
. machiavelli, 769: al quale il re turbato disse che, se non
nacque scrupolo in qual tempio doversi appendere il boto per la sanità d'agusta. tasso
., 56: e senza tomba giace il tuo / sacerdote, o talia,
appendeano nel suo tempio dopo la burrasca il timone, cantandola diana dea de'porti
5. figur. valutare, soppesare il prò e il contro. petrarca,
figur. valutare, soppesare il prò e il contro. petrarca, 198-8: dove
.], 7-2: possiamo dire che il nostro beato iob... dica
palletta di blu di metilene da cavare il giallo al bucato, tenuto da una
con l'appendice, che si domandava segnatamente il mio passaporto. idem, v-413:
galileo, 1-1-310: ho ricevuto ieri sera il libro del keplero, e dato una
sue letture, / le predilette, sono il robinson crosuè / ed i romanzi d'
. redi, 16-iii-365: e sotto il ventriglio pende dall'in- testino un altro
della redazione d'un giornale... il romanziere, l'appendicista. carducci,
panzini, ii-280: appendicite! -dice il dottore che aveva in quei giorni studiato
dotta, deriv. da appendice, con il sufi, medico -ite; cfr.
c. e. gadda, 2-127: il moncone del duodeno, tutto preso dai
e. raimondi, i-354: il ventre [della lucerna] è bianco.
[della lucerna] è bianco. il ventricolo grande, grosso e carnoso, con
magazzini, 76: né meno lodo che il padrone gli aggravi [i contadini]
disporre in pennecchi (la lana, il lino, la canapa).
comunemente dicono « inconocchiare », mettere il pennecchio in sulla rocca. tommaseo-rigutini,
appennicando, in una cuccetta preparata sotto il tavolo. = voce dial.
g. villani, 10-32: [il bavaro] sanza nullo contasto passò per
a pontremoli. petrarca, 146-13: il bel paese / ch'ap- pennin parte
lontan sorrida / volge gli occhi bramosi il pellegrino. carducci, 13: poggi lieti
, 4-52: quando pecca appensatamente, il peccato è maggiore assai che per ignoranzia
. m. villani, 10-23 • 'il caso che parea appensato, e l'
quanti più v'erano morti, tanto più il rimanente era fervente. =
. sinisgalli, 7-13: abbiamo appesantito il mondo di troppe intenzioni.
, iii-1154: la mobile arena appesantiva il passo, pareva vincolasse ogni più i piedi
consiste ancora nel non far niente tutto il giorno e questo porta a ingrassarle e
idem, iv-2-683: ella aveva sentito il suo cuore a poco a poco appesantirsi
ideale, la mia stanchezza fisica, il torpore de'miei sensi, parevano appesantirsi
fila s'appesantiva, rallentava, e il capitano... doveva moderare l'
. figur. farsi massiccio, greve (il volto, i tratti del volto)
). d'annunzio, iv-2-670: il sorriso si spense; la bocca s'
, 2-116: era un uomo massiccio, il viso pieno che si appesantiva sul mento
d'inverno. pea, 1-51: ed il fumo del catrame, che bolle nel
visto in un bel quadro incorniciato / il tuo ritratto appeso per un chiodo,
la domestica parete / l'asta ed il brando, / a le pie mogli dissero
de le pugne. verga, i-78: il lanternino appeso all'uscio era stato fracassato
non doveva stare spento mai neppure durante il suo sonno. frocchia, 231: lampade
dinanzi a voi sia appendutó e battuto il vostro campione in traile sepolture de'curiazi
baretti, ii-45: con una scolazione ostinata il tristo si accostò a più d'una
è certo che l'avrebbe appestata senza il minimo scrupolo, e senza curarsi un
, riempire di odore nauseabondo. buonarroti il giovane, 9-36: e se pel dosso
combinando i loro intrugli, troveranno bene il modo d'appestare il mondo. fracchia
, troveranno bene il modo d'appestare il mondo. fracchia, 369: certe frittelle
fracchia, 369: certe frittelle dorate il cui puzzo d'olio rancido appestava i dintorni
a pena spira, / ch'appesta il core e cangia i risi in lutti.
] non solamente è crudo e stentato [il verso], ma di più puzza
i libri di cui i materialisti appestano il mondo non sapranno convincermi mai. tommaseo
appestata dalla carbolina,... era il suo giaciglio. palazzeschi, 1-25:
già esposte cautele, si diminuirebbe molto il numero dell'appestati e cesserebbero molte specie
, non meno appetenti l'amicizia ed il parentado di francia, della sua. tommaseo
biscotto, lavato. tommaseo, 1-118: il molto scrivere mi toglie appetenza, e
. magalotti, iii-153: non cessa il movimento dell'ira e l'appetenza della
l'appetenza negli esseri sensibili, ed il calcolo nei pensanti. leopardi, ii-1078
cosa desiderabile ed appetibile si brama sempre il sommo ed il supremo. pallavicino,
appetibile si brama sempre il sommo ed il supremo. pallavicino, 2-538: mi domanderà