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vol. V Pag.29 - Da ECLIMETRO a ECLISSI (43 risultati)

per l'interposizion della terra tra sé e il sole, vien privata di luce ed

restare, dopo che al tuo conditore il sole è ecclissato, oscurata la luna,

sera finite le ventiquattr'ore, scurò il sole, della quale oscurazione temettero molti in

molti in firenze, affermando che quandunque il sole eclissava, seguivano sempre tristi accidenti

soderini, i-363: di qui viene il crescere della luna e lo scemare, non

che in lei veramente cresca e manchi il lume, se non quando si eclissa

dal sole. tasso, 8-4-977: solleva il pensiero a l'alta e prima /

umanità vestita / fece seco ecclissar turbato il sole. marino, i-147: il

il sole. marino, i-147: il difetto di quello [il sole] quando

i-147: il difetto di quello [il sole] quando s'eclissa suole essere

segneri, iii-2-45: quando si ecclissa il sole, non si cuopre mai tutto

pindemonte, ii-116: come, se tutto il solar globo eclissa, / tace la

eclissarsi, nell'ombra torbida che mi stringe il cuore. 2. per estens

: or di nuovo ha da ecclissarsi il giorno. / la caligine interna abbiasi il

il giorno. / la caligine interna abbiasi il suolo. guerrazzi, 9-i-291: qui

si eclissaron per modo, che ancora il sole con essi disvenne, e si

(257): renzo, visto il letto che l'aspettava, si rallegrò;

. davila, 234: cagionò nondimeno che il duca d'alansone, quasi che si

d'alansone, quasi che si ecclissasse il suo lume dallo splendore così del principe

vita dell'animo. per tal modo il sentimento della detta tendenza sarà, o interrotto

a la croce, ne la quale il sole intelligibile parve eclissarsi per interposizione de

de la sua umanità, la quale il teneva nascosto al nostro intelletto. cavalieri,

tremito e di dolore; ecco subitamente ecclisarsi il lume della beltà, sparir la freschezza

, deliberò ingarbugliare ogni cosa. buonarroti il giovane, 9-661: sempre suderò ministro e

tua virtù ecclissa o falla meno / come il lume maggior il men lucente. mascardi

falla meno / come il lume maggior il men lucente. mascardi, 1-125: quella

caligine [di omero] potè eclissare il sole d'ogni caduca ricchezza. baretti

maravigliosa tedesca. pananti, iii-159: il potere ecclissare le sue rivali è generalmente

si indovinava che ella aveva messo il più grande impegno a vestirsi, e che

io fossi empio; e perché il sol non tenti, / se del fato

quell'apparato non aveva neppur dato il minimo indizio di voler esser nulla

, i-235: polidori aveva avuto il buon gusto di eclissarsi con garbo, restando

che si eclissa poi subito dietro il battente dell'uscio. bocchelli, ii-149:

un'edizione del pomeriggio aggiungeva poi che il baro era riuscito ad eclissarsi,

a riva, fu accolto [il ragazzo] con improperi e bestemmie dal ba

leonardo, 2-77: modo da vedere il sole eclissato sanza passione dell'occhio.

/ e tra caliginosi / fumi eclissato il novo dì si serra. brusoni,

sé fe'forza, / e alzò il volto cadente. magalotti, 1-313: 1

, un'immensa cometa che scompaginò tutto il sistema planetario, i luminari celesti eclissati

ii-198: si vede... discolorato il fiore d'una grazia smarrita, impallidito

gloria eclissata. baretti, 2-149: il vostro ingegno è ecclissato. cesarotti,

, eminente, adeguata, più sarà bello il termine che la racchiude; e men

buon clima... sarebbe sempre rimasto il bellissimo lancio d'una nuova stazione di

vol. V Pag.30 - Da ECLISSI a ECO (45 risultati)

eclissi parziale del sole, si ha quando il disco della luna lascia scoperto nel sole

le cagioni. leonardo, 2-163: il sole, per lo eclipsi, rimane

eclissi de la luna: però ch'il sole mai si truova senza luce, con-

ciosiaché quella sia sua propria sustanzia, ma il difetto è in noi altri terreni,

oscurati. caro, 2-2-237: tocco [il lume dell'intelletto] solamente, o

. tasso, 13-i-719: ben veggio il sol, ma qual talora il cinse /

veggio il sol, ma qual talora il cinse / oscuro velo in tenebroso ecclissi

se discolora / torbida eclissi al gran pianeta il volto, / langue natura, e

, / e par quasi del mondo il mondo fuora. p. verri, 1-ii-53

1-ii-53: fu un eclisse solare accaduto il terzo giorno di giugno, il quale

accaduto il terzo giorno di giugno, il quale fu (secondo l'opinione di que'

, v-313: senofane... stimò il sole composto di esalazioni, e credè

di quest'astro altro non fossero che il suo spegnersi. bocchelli, 12-78: ed

nel seno d'una profonda notte scorgono il lume ch'a lor fa giorno. boriili

fa giorno. boriili, 6-7: il cielo s'è chiuso cupamente dietro di noi

ecclissi. testi, ii-188: eterno è il lume, / che diffonde virtù.

luce della civiltà italiana empirà mirabilmente tutto il cielo d'europa. fogazzaro, 2-220:

sbarbaro, 4-58: in due casi il mio amore per i licheni soffre ecclissi

, 13-i-635: a poca terra asconde / il suo bel sol e fa misera ecclissi

. eclipsis, dal gr. fixaeiic 'il venir meno, decadimento, sparizione '

ogni volta, che nella clausola manca il verbo principale. bracciolini, 1-12-18:

intorno al sole. -anche: il cerchio massimo determinato dall'intersezione dell'orbita

equinozi. varchi, v-366: il sole corre sempre fra i due tropici

. è la via della terra circa il sole. galileo, 3-3-26: il sole

circa il sole. galileo, 3-3-26: il sole, quando sarà nella parte del

è impreteribile misura / che par non torca il conduttier del giorno; / la linea

egualmente. leopardi, v-801: verso il 547 avanti gesù cristo fioriva anassimandro di

li quali in questa nostra parte settentrionale il sole si puoi ec- clissare, sono

sospinta / la notte, la mattina il sol ridendo / cavalca per l'eclittica

linea eclittica, che è sempre sotto il mezzo del zodiaco infino a questo parallelo,

l'anno. varchi, v-353: il sole per lo avere il movimento suo più

v-353: il sole per lo avere il movimento suo più ordinato degli altri,

la via eclittica senza mai fallare passando il sole, ne forma l'anno in dodici

galileo, 3-3-32: [si muove] il sole di proprio moto sotto la linea

gxaet ^ i? 'eclissi'). per il n. 2, v. eclittica;

), agg. mus. stonato (il suono della voce); che

del contr'alto, del contrabbasso, e il canto fermo, il figurato,

, e il canto fermo, il figurato, le sincope, le pause,

figurato, le sincope, le pause, il segno, contra segno,

, contra segno, e il cantar nel suono con le voci di più

di * emmelia ', che significa il suono del canto. = voce

fiati. serdonati, 9-432: sendo [il mare orientale] crudele, vasto,

di abbruciamento; ma questo, cioè il tifone, è fatto di aria trasparente siccome

, e non apporta calore alcuno. tanto il tifone che l'ecnefia sono venti brevissimi

distinto. -anche in senso concreto: il suono, la voce così riflessa e

vol. V Pag.31 - Da ECO a ECO (29 risultati)

. segni, 7-87: generasi ancora il suono per via di verberazione, e chiamasi

monte, che ogni tanto ripeteva languidamente il concento. leopardi, 311: per

: per gli eccelsi monti / ed il profondo mare errando già / l'eco

mille e al breve lito / plaude il tirreno. pascoli, 707: sentì

i le flebili ocarine che salutano / il tuo viaggio ed lievi echi si

dove da le rupi alte e scavate / il suon rimbombi de la voce d'eco

, 7-25: quivi egli ferma addolorato il passo / e chiama, e sola a

cocuzza fritti veniva dal borgo, con il frastuono fuso delle voci e delle musiche.

, e da quelle cavità rifletter per tutto il mondo un'eco veramente infesata. arila

la storia quotidiana l'eco arrivava quando il fatto era già al suo epilogo.

, agli echi, alla efficacia che il parlare di uno esercita su chi gli sta

, tardiva ma montante via via che il tempo passava. 5. reazione

pascoli, 458: piangevi: e saliva il mio canto, / con l'eco

4-95: belle corti si celano dove il silenzio arriva filtrato e i rintocchi del

mitologici e eroici. penna, 11: il vento ti ha lasciata un'eco chiara

clima culturale. tenca, 1-102: il pietoso addio di bice sembra un'eco

e mansuetudine. piovene, 5-81: il palazzo visconti è una delle vecchie dimore

palazzeschi, 7-27: aveva serbato per il vecchio domestico inconsapevolmente nella voce un eco

basso a quello a cui il giorno innanzi avete gridato evviva; voi

-imitatore. tommaseo, 3-i-150: il più rinomato de'loro poeti, il

: il più rinomato de'loro poeti, il putchine, è un eco del byron

grazzini, 122: né vi giova il minuto, / né 'l cavol,

, 5-393: assai meno, finora, il nome del walpole ebbe eco in altre

campidoglio, di ordinare che si suoni il campanone della torre, al quale fanno

un capo della stanza se ne stava il rabbino su d'una sedia, rilevata alquanto

». bocchelli, 13-610: se venisse il giorno propizio, sappiate fin d'ora

.). massaia, ii-1-815: il capo di coloro che avevano fatto eco

, chiedendomi di benedirlo e di pregare il signore per lui. -corrispondere,

e nulla- meno fa eco alle medesime il detto di giovanni villani. -farsi

vol. V Pag.349 - Da ESILE a ESILIO (14 risultati)

qualcuno... ignorava come qualmente il principe don ippolito lamentano tenesse una guardia

quale era gravida la sua moglie, il quale il doveva scacciare del suo regno,

gravida la sua moglie, il quale il doveva scacciare del suo regno, e

192: quando non è fazioso il toscano esilia, va di paese in

i-178: la nazione darà a questi esiliati il loro equipaggio ed una grossa somma di

una grossa somma di denaro per poter esistere il resto della loro vita in uno stato

scendere essi stessi all'inferno per prendere il posto degl'infelici esiliati.

della pioggia i monotona sicché ne perdo il senso / non lo strazio sottile se

che di tutte / le cose reversibile è il cammino. -figur. buonarroti

cammino. -figur. buonarroti il giovane, 9-535: piango i miei tristi

104: l'attrazione in somma ed il voto, che sembravano esiliati per sempre

chim. composto la cui molecola contiene il radicale esile. = deriv.

nella cittade,... e il disfacimento de'loro beni, e li esilii

molto attaccamento. riguardano come un fanatismo il furore de'parlamenti contro di loro,

vol. V Pag.350 - Da ESILIO a ESILIO (40 risultati)

piango le cagioni del mio esilio, ma il non le aver lasciato testimonio de l'

si mostra / grato ed amico anzi il partire estremo. a. verri,

l'acque / cantò fatali, ed il diverso essiglio, / per cui bello

/ incestato di sangue, e tristo il bello / ligure lito di pisani esigli,

regina giovine e ardente, che aveva perduto il trono, mi sollevò nelle sue braccia

da un luogo amato e desiderato; il separarsi, il vivere distante da persone dilette

amato e desiderato; il separarsi, il vivere distante da persone dilette; fuga

21-10: or s'io lo scaccio [il cuore], et e'non trova

sa star sol, né gire ov'altri il chiama, / poria smarrire il suo

altri il chiama, / poria smarrire il suo naturai corso. aretino, 1-31:

, 1: né lungo esilio il cor, donna, mi mosse / unqua

/ mi piange tutta notte dentro il cuore. soldati, 271: passavo

dico a lui: -se non degna il mio petto / quel core, arà

deluse / già di pianto portaste umido il ciglio. parini, xvi-177: dai miseri

/ opre del nome lor la terra e il mare. alfieri, 1-84: il

il mare. alfieri, 1-84: il duro esiglio anch'io provai, disgiunto /

i tanti rischi del viaggio umano, / il crine al fin se gli imbiancava,

al fin se gli imbiancava, e il ciglio. foscolo, 1-162: mi han

provò: la gloria / maggior dopo il periglio, / la fuga e la vittoria

la vittoria, / la reggia e il triste esiglio: / due volte nella polvere

saremo nel nostro nido montanino per cominciarvi il terzo anno d'esilio che dio faccia

a i vili esigli / la fame il freddo e la dissenteria. d'annunzio,

: or, figliuol mio, non il gustar del legno / fu per sé la

di tanto essilio, / ma solamente il trapassar del segno. cavalca, iii-181

essilio, / mostrandoci, madre dolce, il tuo figlio. grazzini, ix-344:

: s'ella intatta / tutto corse il tristo esiglio, / è sol grazia del

quelle anime che sposano su questa terra il loro creatore per renderlo più clemente verso i

-valle, terra d'esilio: il mondo. monti, x-3-241: varca

: non terra d'esiglio convien domandare il mondo, in quanto noi vi sudiamo

. 5. la morte; il mondo ultraterreno, l'oltretomba. -

- in partic.: l'inferno, il limbo. dante, purg.,

ma udite! / egli prega ora il suo dio. /... /

annunzio, i-651: qual creatura visita il deserto / luogo sola? da qual sepolcro

lieve passo incerto? papini, 26-62: il peccato di ima vita intera sia espiato

valerio massimo volgar., i-430: il grandissimo poeta,... però

che è l'esilio, l'infortunio, il massimo detrimento del medesimo marte? d

udir sua ragione. monti, i-80: il mio discorso accademico sopra l'esilio dei

voleva. buzzati, 4-118: richiamare finalmente il melodramma dal gelido esilio dove gli alchimisti

243: passa nello esilio la virtù, il vizio triunfa e regna ne'popoli,

nodo / stringe del re de'monti il maggior figlio. -avere esilio da

vol. V Pag.351 - Da ESILITÀ a ESIMIO (40 risultati)

ostacolare. caporali, ii-47: regnava il buon vecchio in vaticano, / che

andarono da se stesse in disuso, cedendo il luogo alle più degne. monti,

vivere da i baroni gli fu tolto il regno e fu cacciato in essilio.

, 3-2: i mamalucchi, accioché il miserello venisse in disgrazia del signore e che

! morir dovea o in campo o sotto il pugnale di congiura. botta, 5-482

258: no'mi pare di tanto prezzo il cibo, l'ozio, la lussuria

tasso, n-iii-899: s'empietà fosse il contendere con la natura o 'l soggiogarla

natura o 'l soggiogarla, empio sarebbe il temperante che fa forza al suo piacere

al suo piacere,... empio il liberale che soggioga la sua avarizia e

, per cui non ti sarebbe grave il morire, s'avvenisse ch'ella tei comandasse

tosto tornerai. serdonati, 9-302: il vaidua, non potendo soffrire il dolore e

9-302: il vaidua, non potendo soffrire il dolore e la vergogna, si prese

esilio. rolli, 565: or il tuo ciglio / più non m'alletta:

due macigni ingrommati. stuparich, i-284: il piccolo corpo, in un vestituccio

sua grazia. pecchi, 12-37: il giovane aveva notato l'esilità del collo,

giovane aveva notato l'esilità del collo, il modo d'alzare e chinare il viso

, il modo d'alzare e chinare il viso, roseo anzi quasi rosso all'estremità

stilnovisti repudia, nemmeno anzi concepisce, il barocco. = voce dotta,

/ fu l'ultimo anno che compio il millesimo, / dico dal dì che

/ a pena dir te ne potrei il centesimo. = forma contratta per esistimare

romani avuto per principal arcano di conservar il primato datogli da cristo d'esimere li

resa più facile la separazione, esimendo il marito dall'obbligo degli alimenti, e

non può esimersi dal partecipare con tutto il suo essere alla vita del suo tempo.

campagne] da soggezione sì miserabile, che il pigliar a colmarle con amo stesso.

dell'evidente pericolo d'essa, vieterà il vescovo alle religiose l'accettare in custodia

anche parenti, non tanto per esimere il chiostro da ogni introduzione di male,

non si è però ottenuto altro che il fargli diradare, 0 rendergli di minore

durata. alfieri, 1-1096: quando il mestiere di attore fosse illustrato dalla opinione pubblica

accusarsene, perché una franca confessione esime il fanciullo dal dispiacere di trovarsi male co'

redi, 16-vii-37: è necessario, oltre il rendere il bordo, portar ancora qualche

16-vii-37: è necessario, oltre il rendere il bordo, portar ancora qualche tributo per

. e. gadda, 399: il dottore, lieto di potersi esimere da quella

tremenda, / che a tutto impera il sotterraneo chiostro. parini, xx-49:

l'entusiasmo de'soldati per lui, il suo carattere fermo e altiero, la grandezza

duca. cattaneo, iii-3-51: era il padre esimio sonatore di violino. de

, cerca con accuratezza quelle che rinchiudono il più d'accessorii, esimio soprattutto nella scelta

, e l'esimio generale ne dava invece il merito ai suoi complicatissimi piani strategici.

monti, iii-255: non tace però il vivo sentimento della mia gratitudine, ed io

cieco, 10-9: sì degno cacciator fu il padre mio, / che ogni giorno

; / e sempre in lui moltiplicò il desio / di questa sua virtù fra l'

vol. V Pag.352 - Da ESIMNETA a ESISTENTE (33 risultati)

esimi. botta, 4-346: il vescovo, con esimia prudenza adope

fu a grado, essendo proveduto, oltre il bisogno, di cibaria pel suo naso

vulcan fatica. cattaneo, iii-1-22: il comandante non amando che la sua nazione

a cui era affidato nell'antica grecia il governo di una città in periodo di

: io definirei di buon grado filosoficamente il sonno una impotenza od incapacità degli organi materiali

cessare. boccardo, 2-970: dopo il 1850 questa copiosa sorgente di ricchezza andò

refecto e quasi reassicura tome, e il mio exinanito e di amore evacuato core alquanto

518: a questo esinanito dal digiuno il cibo era il più necessario ed efficace rimedio

questo esinanito dal digiuno il cibo era il più necessario ed efficace rimedio: quell'

vigore abbastanza per patire né per prendere il cibo. cattaneo, ii-2-390: se

supplizi. cieco, 22-67: vedendosi il meschin così schernito, / disse: s'

egli era. segneri, i-185: ecco il signore sotto quell'ostia umiliato a così

co 'l succidume della grassezza sua, il quale chiamano esipo, agevolmente mollifica.

, a questo apparente male v'aggiugne il continuo rancore e fallo veramente esistente e grave

e grave. caro, 3-2-120: il re non è mai per avere in quella

d'oppressione. muratori, 5-i-129: il poeta... nobile e serio sempre

in politica come in meccanica conviene computare il concorso di tutte le forze esistenti ed

, e, nel cominciato dissidio tra il ragionamento e la fede, il pensiero

dissidio tra il ragionamento e la fede, il pensiero umano in faccia alle presentite battaglie

creazione. gentile, 3-165: se il soggetto fosse soltanto sentimento fondamentale, egli

fondamentale, egli sarebbe sentimento; e per il sentimento resterebbe congiunto e avvinto al mondo

signor, comandi, / che assolva il tutto ancor perfettamente. varchi, 7 *

l'età matura. rosmini, xxii-123: il se stesso, come abbiam detto,

detto, rimane dimenticato ed escluso, e il termine sta da sé, comparisce esistente

modo assoluto. leopardi, 430: il nostro globo s'empie tutto di sventure

. gentile, 3-78: poiché nulla il pensiero può pensare che non sia in

del suo essere, non è possibile che il pensiero sia nulla di inesistente. boine

come le idee di platone e come il dio della scolastica, ma come qualcosa

-sm. mamiani, 6-64: il concetto di creazione porge ogni materia alla

nelle sue forme costanti, a cagione che il pensiere umano è sempre una sintesi media

sempre una sintesi media tra l'assoluto e il relativo, tra l'ente e tesistente

, lett. it., i-44: il lettore con le sue abitudini scientifiche disprezza

lettore con le sue abitudini scientifiche disprezza il fenomeno amoroso, e cerca dietro di

vol. V Pag.353 - Da ESISTENTEMENTE a ESISTENZA (36 risultati)

n. 2. -non esistente: il nulla. lecchi, 10-88: il

il nulla. lecchi, 10-88: il male esisteva, vivo prepotente, ogni

giorno più padrone del mondo! altro che il nulla, il non esistente!

del mondo! altro che il nulla, il non esistente! 3.

tempi esistenti. cantini, 1-20-20: il quarto [de'frodi] s'aspetti alla

de'frodi] s'aspetti alla camera, il quarto a'maestri per li tempi esistenti

: i soldati soli venivano a logorare il frumento e la vittovaglia colà esistenti.

più alte, e particolarmente quelle sopra il dominio dell'oceano e de'nuovi paesi in

tragedia. foscolo, xv-45: ignoro il testo e la data di quest'ordine,

di quest'ordine, ma è facile il rinvenirlo nella raccolta esistente nell'ufficio del

esistentità, sf. filos. il complesso delle proprietà costitutive e caratteristiche dell'

conforme alla dottrina di karl jaspers, il quale, ripudiando l'ontologia quale scienza

di quest'essere chiamato fortuna è il vedere come... una certa quale

levi, 2-60: noi sappiamo che tutto il resto, quello che non diciamo,

di tutte le religioni teistiche), il quale trae le sue prove dal principio

: dico che in ciò che iddio creòe il mondo, cioè che il fece di

iddio creòe il mondo, cioè che il fece di nonnulla, si dimostra primamente

sue mani. svevo, 5-28: il vento lo spingeva [il fumo].

5-28: il vento lo spingeva [il fumo]. uscendo dal camino a

. boccaccio, v-242: avendo tu il viso, come gli altri, più

, 3-1-480: non si può negare che il vostro discorso non sia ingegnoso e abbia

non cercare più addentro, come se il mondo fosse una serie di apparenze fortuite

parte del mondo della realtà (e il concetto di esistenza si contrappone a quello

essenza come l'atto alla potenza, il concreto all'astratto, lo sperimentabile al

. -esistenza eminente di un ente: il suo essere nel principio da cui deriva

formale). bruno, 3-235: il scopo e la causa finale, la qual

di dio... è come il soggetto nel giudizio seguente: « esiste

: « esiste iddio »; e il predicato, in quel giudizio, è l'

negli ordini delle esistenze; e così il dio dei cristiani sarebbe ridotto alla misura di

. b. croce, i-2-74: il concetto dà l'essenza delle cose, e

le cose, di modo che tutto il procreato di quelle nel mondo corporeo si stima

l'esistenza accidentale, e credo aver il dovere di vedere i mali ed indicare

e favolosa); forza vitale; il tempo che trascorre dalla nascita alla morte

se stesso, eccetto l'uomo, il che mostra che la sua esistenza non si

riprende, ma in tutt'altro modo: il passato appartiene a un'altra esistenza,

che sole d'alcun dolce / temprate il molto amaro / di mia trista esistenza!

vol. V Pag.354 - Da ESISTENZIALE a ESISTENZIALISTA (33 risultati)

al verde. verga, 2-96: il principe discendeva da quel patriziato romano che

coltura è più sviluppata, quello [il progresso] è più rapido, dove la

-lotta per resistenza o legge dell'esistenza: il complesso delle difficoltà che individui e popoli

i-277: l'uomo è l'animale il cui carattere differenziale dagli altri è questo

. monti, iii-123: stimerete bene il verificar prima esattissimamente 1'esistenza e la

esistenza e la sicurezza del credito contro il belmonti e il patrimonio cima ch'egli amministra

sicurezza del credito contro il belmonti e il patrimonio cima ch'egli amministra, scrivendone

più o meno sulle merci estere, secondo il grado di esistenza in cui si trovano

i tempi erano gravidi di vicende; il tremoto della rivoluzione si propagava a scosse

forse per le nostre persone, per il nostro onore e la nostra anima.

, l'umanità; la creatura, il mondo, l'universo. parini,

, è anche in pari tempo il più bell'esempio di questa tendenza a

striscia fosforescente che se gnava il battello, e in cui l'elica spalancava

splorati, quasi cercasse di indovinare il mistero di altre esistenze ignorate.

dico che inchino assai a credere che il calore sia di questo genere. muratori,

questo genere. muratori, xi-201: il nulla, che non ha esistenza, non

, e dal nulla può solamente venire il nulla. cicognani, 13-12: c'era

entrambi la stessa tendenza istintiva a differire il momento che pur si sapeva immancabile,

aver esistenza. sbarbaro, 3-63: il risveglio m'è allora un altro nascere

dal sonno dell'infanzia come li apre il dormente se viene strappato dal suo giaciglio

resistenza, che sugo ci sarebbe incontrare il primo ed ascendere l'altare?

longo, xviii-3-249: sia pur questo il destino della società civile, che coloro

colle proprie fatiche resistenza, principio che è il fonte di ogni morale pubblica e privata

spuntava un nuovo giorno per lui, il giorno di guadagnarsi la esistenza dal suolo

'(v. esistere). per il signif. del n. 3, cfr

sistema unitario. idem, 4-71: il gruppo sociale dato è realmente progressivo, cioè

. b. croce, ii-13-197: il concetto di realtà è... coincidente

esistenzialismo, era un'altra figura che il 'leonardo 'mi aveva rivelato e fatto

1927), fr. existentialisme (verso il 1940). esistenzialista, agg.

dell'esistenzialismo (anche per quanto riguarda il costume, le forme di vita, gli

è eterna; che le mettevano in evidenza il petto prepotente, i capelli mondi nascono

canapa buttati dietro le spalle, si tingeva il viso ranno del continuo per virtù causale

ogni momento al detenuto che tentialiste (verso il 1940).

vol. V Pag.355 - Da ESISTENZIALISTICO a ESISTIMARE (45 risultati)

. -in partic.: principio secondo il quale, nel giudizio individuale, l'

stranamente avviluppata per non essersi tenuti distinti il giudizio definitivo e il giudizio individuale, e

essersi tenuti distinti il giudizio definitivo e il giudizio individuale, e, quel ch'

, quel ch'è peggio, nemmeno il concetto e lo pseudoconcetto. esistenzializzante (

fare coincidere, nel giudizio individuale, il concetto di essenza con quello di esistenza

si riferisce a un giudizio nel quale il concetto di essenza si fa coincidere con

: per intendere come abbia potuto esistere il mondo, o si voglia creato in

nievo, 1-534: se egli [il pensiero] ha una volta esistito, deve

volta esistito, deve tuttora esistere poiché il perfetto è incorruttibile. tarchetti, iv-42

è incorruttibile. tarchetti, iv-42: il presente soltanto esiste,... il

il presente soltanto esiste,... il tempo è una catena che si snoda

passato. b. croce, i-2-135: il concetto non esiste fuori della sua vita

di questa vita e non ne è mai il superamento definitivo, non potendosi mai,

luogo). baretti, 3-293: il costume, dico, di questa classe d'

sol uomo virtuoso che abbia esistito proverebbe il contrario. rovani, i-384: del conte

esisto! o strano! / vive tra il tutto e il niente / questa cosa

strano! / vive tra il tutto e il niente / questa cosa vivente / detta

questo lago / d'indifferenza ch'è il tuo cuore; forse / ti salva un

mondo: azzurre a forza di vivere tra il cielo azzurro e il mare azzurro.

forza di vivere tra il cielo azzurro e il mare azzurro. landolfi, 8-85:

due specie degli esseri cui abbiamo dato il nome di fantasmi: quelli che hanno

di iniziati. piovene, 5-140: il proprietario dell'azienda ha oggi ragione di

. -mantenersi in vita, procurarsi il necessario sostentamento (cfr. esistenza,

i-178: la nazione darà a questi esiliati il loro equipaggio ed una grossa somma di

grossa somma di denaro per poter esistere il resto della loro vita in uno stato d'

se stesso competente. monti, iv-184: il titolo d'isto- riografo d'un regno

sono? sono del tipo caucasico, il migliore che esista. de sanctis, 7-97

: un caffè che tuttora esiste, il caffè della perla, era il convegno degli

esiste, il caffè della perla, era il convegno degli emigrati napoletani e siciliani.

della mia stanza esistono, e intorno è il vuoto senza fine. palazzeschi, 4-25

vuoto senza fine. palazzeschi, 4-25: il cancello rimane sempre aperto a metà,

. sbarbaro, 1-63: allora esisteva il peccato. si camminava distrattamente; poi

ricco è tracotante, sicura; perché il pretesto è l'ordine, la dignità,

propria devozione: e se non esistesse il miracolo? se il corpo e il

se non esistesse il miracolo? se il corpo e il sangue di nostro signore gesù

il miracolo? se il corpo e il sangue di nostro signore gesù cristo non

, 5-68: per la nostra generazione il teatro è morto e sepolto. tutto quel

.. per noi non esiste che il cinematografo. 6. sostant. l'

dimenticherebbe di fare una semplicissima distinzione tra il conoscer egli una verità e l'esister

viva? forse l'esistere materiale, il reale, lo storico? saba, 4-60

agognato, arrossivo. alla loro vista misuravo il gelo d'un esistere come il mio

misuravo il gelo d'un esistere come il mio. 7. locuz.

sessanta- cinque anni, cessò d'esistere il più famoso capitano del medioevo. soffici

incominciai ad esistere, e conobbi gradatamente il mio essere: udii, sentii,

è alcuna cosa più o meno: il popolo di roma avrà le leggi tali come

vol. V Pag.356 - Da ESISTIMAZIONE a ESITARE (33 risultati)

bibbia volgar., viii-590: si maravigliò il re, e quelli ch'erano con

l'esistimazione, non è senza lui [il senso]. bruno, 3-44:

accieca. davila, 171: espurgato il sospetto conceputo contra di lui con le severe

i-5 77: da un tale esitamento procede il non perseverare nell'orazione. =

porta,... esitanti tra il bisogno e una vergogna non ancora domata

: poi si rimase esitante a librare se il concetto, che stava per esprimere,

all'imperatore. de roberto, 48: il principe era stato un poco esitante sulla

appare all'angolo della basilica, tra il fianco del portico e la palizzata,

palizzata, la giovine donna traendo per mano il suo padre. si guarda intorno,

2. che stenta a cominciare il discorso; che pesa le parole;

reticente. tarchetti, iv-33: poiché il terrore mi rendeva esitante a rispondergli,

3-ii-145: questo nome... rimarrà il motto da lui pronunziato all'esercito esitante

avrebbero accolta. de roberto, 1-76: il babbo comparve sulla soglia dell'uscio,

entrar un po'esitante, con tutto il cuore che ti batte agli occhi e

» soggiunse avvicinandosi al letto ed accarezzando il cuscino con una mano esitante « che

qui, vecchio amico? » pensò il vecchio. calvino, 1-44: vide,

, 2-81: dietro all'inferriata, il lume esitante di una candela cadeva su

4-26: 10 cerco di far durare il vinello che resta, quando si staccano

. -sommesso, timido, impacciato (il tono della voce, il modo di

impacciato (il tono della voce, il modo di parlare). carducci,

indifferenza appena cortese. alvaro, 14-128: il fanatismo è arrivato al punto che s'

, e una risposta esitante poteva provocare il linciaggio. bonsanti, 2-262: la parola

parola si faceva esitante, si interrompeva il filo del pensiero di fronte a quello

275: tirò con un gesto esitante il cordone del campanello. soldati, 2-424:

cordone del campanello. soldati, 2-424: il passo e il sorriso esitanti con cui

soldati, 2-424: il passo e il sorriso esitanti con cui era entrato, e

sorriso esitanti con cui era entrato, e il corretto inchino quasi militaresco con cui si

non sapevano se dovessero accettare o rigettare il concilio di calcedonia; che non erano

la trepida esitanza di un'anima grande tra il tempo del disegno e quello della esecuzione

si conchiudeva. cattaneo, ii-1-22: il ministro, dopo molti preamboli e lunga

percoto, 109: pietro, cavatosi il cappello, stava dietro alla moglie pieno

del ricco, per cui quando mettono il piede in quelle pulite abitazioni,..

esitanza, quando devo ordinargli di prepararmi il bagno o di lucidarmi i gambali

vol. V Pag.357 - Da ESITARE a ESITO (36 risultati)

366): anche le tenebre, anche il silenzio, gli facevan vedere nella morte

più; e cospirò tre volte contro il suo amico, e tre volte i

volte i suoi compagni d'arme guastarono il tutto colla loro irresoluzione. de roberto

accettando, avrei fatto attendere romualdi oltre il previsto, cominciando così a scalzare il

il previsto, cominciando così a scalzare il faticoso edificio della sua superiorità.

. negri, 2-642: cinereo restava il cielo. ne traspariva, a tratti

2. durare fatica a cominciare il discorso; pesare le parole; parlare

propose: -vuoi che ti dica il tuo avvenire? comisso, 7-105:

tono esitante (a introdurre o concludere il discorso diretto). landolfi, 2-159

dietro - esitò. — rallentare il ritmo e smorzare l'intensità del suono

; poi prendeva l'aire ed allora il suo verso assomigliava ad un 0 allegretto

, arrestarsi. verga, 2-11: il marchese fece alcuni passi verso l'uscio,

, poscia alzò le spalle, aggrottò il sopracciglio, ed entrò col sigaro in

andò lentamente ad appoggiarsi alla balaustrata verso il lago, nell'ombra di una colonna.

leggero esita su la soglia come se il mio silenzio fosse sopore. montale,

avanzi sul ponticello / esiguo, sopra il gorgo che stride: / il tuo profilo

sopra il gorgo che stride: / il tuo profilo s'incide / contro uno

porge a mondino la mano, che il garzone stringe debolmente, esitando.

32: sul ciglio della frana / èsita il macigno per sempre, / la radice

dove esita la sfera, / dove il filo si spezza. 4.

-panno padovano, che vale quattordici lire il braccio. alfieri, v-2-786: mi farà

, i-119: non so se riescirà vendere il quadro con reputazione, ma vedremo;

quadro con reputazione, ma vedremo; il legno piuttosto ci sarebbe da esitarlo;

pugno di schegge di legno da accendere il fuoco: forse, nella nostra moneta,

iii-113: per esitare in qualche modo il rigoglio di vita che le ferveva dentro

è certo che la gente consumerebbe anzi il pan di piazza che il pan di

gente consumerebbe anzi il pan di piazza che il pan di casa. ed ecco nel

1 arnaldo 'del niccolini, che il governo ha proibito salvando la capra e

salvando la capra e i cavoli secondo il solito, cioè appena saputo che le

. s. maffei, 177: il padron vostro sbiercia molto e molto /

una fanciulla ch'è passata; ma / il poverin si può leccar le dita,

sinistra. linati, 8-112: là, il ragazzo, dopo qualche esitazione, s'

senza crocifisso, alla cui cima è il gallo vigile che non ha cantato la terza

, c'hanno un solo esito verso il mezo giorno, che si chiama trolena

uso di fogna, che possi avere il calo l'esito suo, sarà tanto meglio

breccia. f. negri, 72: il bisogno della luce e d'esito al

vol. V Pag.358 - Da ESITOLO a ESLEGE (28 risultati)

continuato e finalmente terminato del catarro, il polso non toma allo stato naturale,

. marcellino, 3-102: non isfogando il suo giovenile desiderio con persona alcuna,

in questo corridore, dalla parte verso il di fuori, son prima gli esiti architravati

. genovesi, xviii-5-152: ma quando il lusso non si mantiene che de'prodotti

esito più facile. sarpi, i-2-35: il re di marocco ha scacciato il re

: il re di marocco ha scacciato il re di fez, che è anco fuggito

. un procuratore del pubblico erario, il quale s'addomandi il conservatore generale,

del pubblico erario, il quale s'addomandi il conservatore generale, il quale sia obbligato

quale s'addomandi il conservatore generale, il quale sia obbligato tenere diligente cura di

a'debiti e soliti tempi. buonarroti il giovane, 9-725: e vo'che voi

e scarso su quei mercati, davanti il grande esito e la bontà delle lane

): « va ora, » riprese il frate, « va preparato, sia

seguito all'esito felice di un concorso, il direttore sperava di averlo presto tra gli

. rosa, 29: se disponga il canto a cose prave, / con

la quale non si trova più che il coro canti; cioè l'esito è quella

. garzoni, 1-741: nella tragedia il prologo, l'episodio, l'esito,

prologo, l'episodio, l'esito, il corico, il corno, con molte

, l'esito, il corico, il corno, con molte altre parti.

, quando sia considerato in relazione con il corrispondente elemento dello stadio più antico.

mare da una terra all'altra dentro il regno grano, legumi ed altre vetto

[crusca]: vi presento agli occhi il sovrumano ed esiziale dolore del buon giesù

filiolo. sannazaro, 4-211: piangete il grande esizial dolore, / piangete l'aspra

, / se spirto di pietà vi punge il core. soderini, iii-217: sono

, 8-132: voi, pastor, piangete il tristo esicio, / di quel che

glaucopide minerva, / preso per mano il fero marte, disse: / o marte

, ii-1-380: la carità legale imprigiona il povero ne'suoi carceri filantropici, lo

dall'autorità superiore. orioni, 1-68: il consiglio eslege, tirannico, assoluto,

eslege, tirannico, assoluto, rappresenta il governo nel governo

vol. V Pag.359 - Da ESMANZA a ESOFAGO (28 risultati)

come la parte è il governo nello stato. faldella, iii-103:

che indicava un pesce del reno (il salmone). la lingua latina conosceva

). la lingua latina conosceva anche il deriv. esocina * vivaio del salmone '

gramm. aggettivo esocentrico: aggettivo composto il cui primo termine non aggiunge alcun attributo

ma — 359 definisce invece il secondo elemento (come multi

pesce volante che va identificato con il pesce rondi nella (exocoetus

perché esce in secco a dormire circa il fiume clitorio. 2. genere

fr. exocet (nel 1558); il n. 2 deriv. dal lat

di piccoli denti, squame piccole; il genere prin cipale (esox

cipale (esox) comprende il luccio. = voce dotta,

nome del genere esox, che è il lat. esox -ocis 4 luccio '.

, agg. anat. ghiandole esocrine: il cui secreto viene versato sulla superficie del

era ridicolo... essodiàrio chiama il poeta deltatellane. esodinàmica, sf.

. esodinàmica, sf. geol. il complesso delle azioni che dall'esterno della

, religiosi, o per sfuggire il pericolo di invasioni, catastrofi naturali,

: l'esodo dalla città, dopo il patto degli altri, è il più doloroso

dopo il patto degli altri, è il più doloroso ricordo della mia vita dura

attraverso la tanca verde e oro sotto il cielo azzurro e oro d'autunno.

esodo del fumo. 2. il secondo libro dell'antico testamento, che

volgar., i-263: qui comincia il libro chiamato esodo. machiavelli, 1-vi-31

all'essodo. nel settimo giorno si santifica il sabbato, come solennità del signore.

d'origene su l'esodo non abbiamo più il testo greco, ma la sola versione

la quale non si trova più che il coro canti; cioè, l'esito è

dell'azione che si ha tolta ad imitare il poeta. comanini, l-m-345: io

poema, non le quante, che sono il prologo, l'episodio, l'essodo

sono la favola, i costumi, il verso, la sentenza, tapparato e

e. gadda, 2-130: il tratto del gàstrico che già era stato resecato

, che con le loro contrazioni spingono il bolo alimentare dalla faringe allo stomaco.

vol. V Pag.360 - Da ESOFAGODIGIUNOSTOMIA a ESONERATO (22 risultati)

magalotti, 9-1-194: il sole... vellica necessariamente il

: il sole... vellica necessariamente il diafragma [della cicala], e

l'anastomosi * fra l'esofago e il digiuno, che si esegue dopo l'

dell'esofago che avviene nel cadavere per il rigurgito postmortale di contenuto gastrico acido.

medie. operazione chirurgica intesa a ripristinare il canale dell'esofago dopo resezione di esso

. medie. apparecchio usato per determinare il grado di sporgenza del bulbo oculare (

più lentamente, e tendono a uniformare il livello del suolo (aria, acqua

(aria, acqua, gelo, il calore solare). 2. bot

voi, per esser vecchie e esolete, il benefizio di farle sciurinar dalle nostre lingue

. panciatichi, 305: salutami sbardellatamente il priorino, e pregalo a non si

è di riflessione la veste che ha il pastore sopra la tunica, la quale in

manica. d'annunzio, iii-2-305: il mercante fenicio, asciutto e adusto,

. esonartèce, sm. archit. il vestibolo più esterno di alcune basiliche proto-cristiane

solo per più mesi dell'anno tolgono il commercio tra i paesi, ma recano danni

; esimere. carducci, ii-20-287: il ministero dell'istruzione mi ha esonerato per

beni materiali. svevo, 5-366: il sonno dopo la lauta colazione è tutt'altra

colazione è tutt'altra cosa. allora il cuore provvede alla sola digestione ed è esonerato

svevo, 5-138: dunque niente soccorso e il maier poteva esonerarsi dall'umiliarsi per domandarlo

non appena avrò ricevuta, da chi ha il diritto di inviarla, la lettera nella

. soffici, v-3- 380: il generale egidi essendo stato esonerato improvvisamente dalle

. -e in queste parole volendo exonerare il ventre, dixe monsignore cum alta voce

e di fuori, da un lato abbandonato il secolo, così esonerata e isgravata,

vol. V Pag.361 - Da ESONERO a ESORBITANZA (29 risultati)

esònero, sm. l'esonerare; il sollevare da un ufficio o compito divenuto

un ufficio, carica o impiego; il provvedimento con cui si dispensa; gli

e tutti quei posti insomma che assicuravano il servizio sedentario e l'esonero dal servizio

. d'annunzio, v-2-497: il mio orecchio di fanciullo, già attento

esopico. carducci, iii-24-26: il gargani s'era incaponito a par

la lingua esopiana. viani, 13-364: il suo cavallo esopiano mastica erba su di

». pancrazi, 2-8: che se il lettore si divertisse lui a leggere,

, e insieme ancora l'esorabile ed il clemente ed il misericordioso ed il glorioso

ancora l'esorabile ed il clemente ed il misericordioso ed il glorioso e l'umile

ed il clemente ed il misericordioso ed il glorioso e l'umile ed il feroce.

ed il glorioso e l'umile ed il feroce. luigini, xlv-297: non

xlv-297: non sarebbe se non loda il dimostrarsi a chiunque si fusse essorabili ed

voglio inferire, che se mi riducete il mondo a un governo popolare di cause

tutte baiate. botta, 5-254: il misero papa, oramai vicino alla sua ora

la sanità. foscolo, 1-354: udrà il lamento mio l'onnipossente / che del

guicciardini, iii-53: lamentandosi [il papa] essergli proposte cose troppo esorbitanti

cose troppo esorbitanti,... consumava il dì senza esprimere quale fusse la sua

deliberazione. firenzuola, 455: il carpigna, che aveva già depravato l'intelletto

e giova assai a far nascere e tenere il terreno fermo. sarpi, vi-3-249:

terreno fermo. sarpi, vi-3-249: il dar al papa una esorbitante e spaventevole

le gambette esili di rannocchia, che il pancione esorbitante gli faceva tener sempre oscenamente

cento braccia, o quello che nello stimare il peso di un giovenco s'ingannò di

2. che esorbita, che va oltre il proprio limite, che si discosta eccessivamente

, che si discosta eccessivamente (con il costrutto sintattico introdotto dalla particella prepositiva

e questa più determinata, può significare il vocabolo di letteratura europea: cioè il

il vocabolo di letteratura europea: cioè il consenso dato dall'europa alla superiorità di

all'osteria per rinfrescare se stesso e il cavallo, quando si venne ai conti,

passeggierò in differenza. magalotti, 23-19: il provocato ha dritto di portar sino a

dritto di portar sino a un certo segno il risentimento di là dal giusto valor dell'

vol. V Pag.362 - Da ESORBITARE a ESORCIZZARE (42 risultati)

7-iv-89: come può aver fallato qui il copista? una simile esorbitanza si osserva

pianeta). galileo, 3-1-372: il principale scopo dei puri astronomi è il

il principale scopo dei puri astronomi è il render solamente ragione delle apparenze nei corpi

esorbitava. mentre alcuni giornali clericali svillaneggiavano il governo ed i nuovi venuti, qualche

venuti, qualche giornale liberale perdeva talvolta il rispetto alle cose rispettabili. soffici,

sincerità vuol dire... esprimere il proprio io fino ai limiti dell'assurdo,

alvaro, 7-119: la dittatura fu il coronamento di questo sforzo di esorbitare dai

. e. gadda, 6-10: durante il servizio un batuffolo di spinaci strizzati le

della tovaglia immacolata. moravia, xiii-203: il seno fiorente esorbitava per due terzi dal

stesso, tutto immedesimato nel pensiero che il mondo sarebbe finito quando quella notte fosse

volerlo, e dimen ticando il ribrezzo per la sozza figura il cerchio intorno

ticando il ribrezzo per la sozza figura il cerchio intorno a iba si serra

adoperata dalla chiesa per liberare dal demonio il corpo degli ossessi. p.

, ma persona devota e buona), il quale con esorcismi e sante orazioni cacciatone

a. f. doni, 2-86: il principale ladrone, vestito da donna,

, 101: or mentre egli [il frate] travagliava grandemente attorno a una

attorno a una povera persona spiritata, il demonio, non potendo gli essorcismi sofferire

parola divina. boccalini, ii-266: il secondo [spedale] fondò per quegl'ignoranti

faremo l'esorcismo, e, se il diavolo non le uscirà di corpo, bisognerà

del fiume non si vedeva ancóra apparire il traino; le candele mancavano; don

reliquie, a fare gli esorcismi; e il pericolo soprastava. c. e.

; / tal vi tuona, che il callo ha della marra. d'annunzio,

magica. cavalca, 9-81: volendo il prete, per cacciare il diavolo,

9-81: volendo il prete, per cacciare il diavolo, dire certi esorcismi, ed

e pigliando la stola per dirgli, il diavolo anco entrò addosso a lui. maestro

che fosti / còmplice della frode quando il nome / del designato lo sapesti trarre /

? portatela dall'esorcista! mara, il tentatore, ulula in lei! montano,

zeno è ricordato nella tradizione popolare come il grande esorcista di quelle divinità scadute.

scadute. -chierico che ha ricevuto il terzo ordine minore della chiesa, grazie

del detto archemio tormentata dal demonio, il padre per questo la piagneva spesse volte

via gli demonii; e questi hanno ancora il carattere dello offizio. sarpi, iii-251

2. per estens. eccles. il terzo degli ordini minori della chiesa,

parole. bocchelli, ii-473: se il sefior figueroa non avesse avuto la mente

prima essorcizare l'uom inspiritato e poi scongiurare il demonio che si parta, benedicendo et

bartoli, 16-2- 124: sopragiunto il sacerdote dello spedale, e fattala a

, e risposero con somma ignoranza, il che fece dire ad un cortigiano di richelieu

dire ad un cortigiano di richelieu che il demonio non aveva studiato al di là della

incantatori e circoli e parole magiche e il diavolo. d'annunzio, iv-21092:

con le mani in mano! ha il demonio in corpo, mio figlio, capite

temerario, e che di corpo li cavasse il diavolo grande, ch'egli vi aveva

bestiai insolenza. guerrazzi, ii-396: il buon maestro sentì entrarsi addosso il ribrezzo

: il buon maestro sentì entrarsi addosso il ribrezzo della febbre quartana, ma lo esorcizzò

vol. V Pag.363 - Da ESORCIZZATO a ESORDIRE (38 risultati)

. 2. cacciare mediante esorcismi (il demonio). savonarola, iii-407:

si. dossi, 727: a esorcizzare il demonio che nel sangue ti avvampa,

le menti serie e si può dire, il buon senso generale, hanno sempre riconosciuta

borgese, 1-343: voi volete conquistare il regno di dio per scommessa e con un

sguardo). pratolini, 6-48: il suo sguardo restava fisso, esorcizzato,

maniera più efficace per calmare e vincere il demonio di quel male erano le carezzevoli

. -chierico, che ha ricevuto il terzo ordine sacro minore; esorcista.

la mente ad una diversa esorcizzazione: il collegio. esordiare, intr.,

rovani, i-162: v'era il maestro di lui, ferdinando porta.

. dossi, 69: inoltre, il raffronto tra il poco, che, in

, 69: inoltre, il raffronto tra il poco, che, in giovinezza,

, uno è riuscito a scombiccherare e il molto ch'egli arriva talvolta a produrre

bocchelli, 6-37: gli anziani lodavano il modo franco e coraggioso col quale ingaggiava

modo franco e coraggioso col quale ingaggiava il duello... esordiente di buon naturale

è uno adornamento di parole le quali il parlieri e 'l dittatore propone davanti nel

1-321: esordio è un detto, il quale acquista convenevolmente l'animo dell'uditore

necessità. masuccio, 11: finito il breve e inetto esordio...,

6-i-85: nell'esordio della lega, il quale era con molta arte composto,

affermarono, che uomini perversi avevan fatto il pensiero di allontanare gli animi dei fedeli ed

affezionati sudditi. carducci, iii-14-133: il 'furioso'ha un merito ignoto a tutta

pria che di sella / già smonti il sol, a far lieto e gioioso /

sol, a far lieto e gioioso / il fin d'esta mia istorica novella;

prezioso / esordio, onde ne porte il capo ornato. cardarelli, 187:

: la gran festa del villaggio ricorre il 17 gennaio: procace esordio alla stagione

ogni cosa. machiavelli, 1-iii-1293: il cancelliere, dopo un grande esordio de'

/ in amor, quando giunge, il dolce istante, / gli esordi accorcia,

bordoni, e stava quasi per deporre il pensiero delle sue soddisfazioni. fogazzaro,

landolfi, 7-33: di quell'esordio (il popolare recitativo dell'* aida 'che

è da corda e da capresti / venuto il tempo, e non misericordia.

vita del redentore fu dato al mondo il primo cenno. d'azeglio, 1-261:

de roberto, 475: fece il suo esordio al circolo, una sera che

anche l'ingenuità è vita, anzi, il vero esordio fresco fragrante della vita.

francescana. savinio, 10-190: malgrado il successo enorme che le accolse al loro

volgar., 1-119: questo adunque sia il modo di questo volume, sicché da

novelle della magna, com'era morto il dogio d'osterich, eletto che fu

stato suo avversario, incontanente lasciò tutto il suo esordio d'italia e andonne in

3-329: questa [la divinazione] trasse il suo esordio da gl'ispositori, overo

overo interpreti de'sogni, de'quali il primo fu anfiarao secondo plinio nell'ottavo

vol. V Pag.364 - Da ESORDIZIONE a ESORTATIVO (24 risultati)

: in questo modo esordisce; ed il mirabile ingegno di questa donna ci appare ad

497: fu la donna a incoraggiare il marito con uno sguardo imperioso e ad

italia. collodi, 613: il ragazzo di strada nasce pittore come giotto:

invece di disegnare una pecora, esordisce per il solito col fare su i muri bianchi

col fare su i muri bianchi delle case il ritratto di qualche soldato fantastico, che

degli altri. svevo, 1-277: il dottor frontini era un giovine che aveva

. gozzano, 481: aveva lasciato il collegio per esordire a diciotto anni, ultima

scrittore che aveva esordito con un libro il quale ebbe cento recensioni e quattro edizioni

bacino idrografico le cui acque scorrono verso il mare. = voce dotta, comp

e bello. varchi, v-154: il qual numero non di meno non sia

più del naturale, quegli che fanno il parlare non basso, anzi che lo vanno

del nostro linguaggio, e siamo sicuri che il lettore cello], deriv. da exhortàri

genere esornativo. salvini, 6-334: il carattere di dire di pompa e di mostra

e in giudiciale. cesarotti, i-377: il bello morale è più degli altri materia

altri materia al genere comprovativo. questo fa il soggetto dell'eloquenza esornativa. carducci,

ve- desi in westmister... il suo sepolcro [di dryden] erettogli

del solo suo nome; che giudicò il signor pope a qualunque esortare (

volontade, acciocché confortassero, ed esortassero il popolo. bibbia volgar., iv-416

a dubbio v'ha, sì certo è il vero / e per sé noto.

a far del bene, / sprezzare il mondo e le sue pompe vane. a

avrem poi cura. bruno, 3-61: il tempo ne dissuadeva l'andar sì lungi

ordinativi. d'annunzio, v-1-970: il salmista lucano, che infiora di citazioni

e alla concordia escrementale, può parafrasare il salmista ebraico. landolfi, 2-155: -prepariamoci

allo imperativo, ed è quello per il quale sottomettiamo ed invitiamo noi stessi con

vol. V Pag.365 - Da ESORTATO a ESOSO (33 risultati)

e dalla sua santità e da tutto il collegio dei cardinali e da tutti i

56: queste exortatrice parole teneramente piegarono il marito de compiacerla. bandello, 3-42

stato in ciò essortatore e come maestro il nostro piacevolissimo messer domenico campana detto strascino

. marino, vii-185: udito da'circostanti il bellicoso rimbombo essortatore della battaglia, e

, e veduto in un medesimo punto il giovine armato, eccitò l'uno e

piè d'un albero, e allora il genio della mia follia cominciava a suggerirmi

al mio cuore. carducci, iii-7-82: il petrarca nella vita letteraria prosegue a modo

non potendo ottenere di andarvi, perché il popolo di roma per cosa alcuna voleva consentire

roma per cosa alcuna voleva consentire che il suo pastore lungi dalla cittade si partisse.

di parole s'ingegnaranno di persuadere a'fanciulli il seguir quelle buone operazioni ch'io ho

battaglie non ho bisogno di prepararmi. il valore non esige esortazioni, né consigli

esortazioni, né consigli, per incontrare il cimento. fabbroni, xviii-3-1132: se

cimento. fabbroni, xviii-3-1132: se il fanciullo è sordo alle esortazioni, si

esortazioni. panzini, iii-303: il signore e la signora gentilissima che tiravano

ogni esortazione. deledda, i-187: il vescovo celebrò la messa e dopo il

il vescovo celebrò la messa e dopo il vangelo s'avanzò sui gradini dell'altare

figur. tozzi, 3-148: udì il cavallo trottare già nella strada. il

il cavallo trottare già nella strada. il crepuscolo era per discendere, adunando di più

predicazione. savonarola, iii-417: essendo il salvatore nostro cristo iesu, dilettissimi,

alvaro, 14-156: al matrimonio [il padre] ha fatto agli sposi una esortazione

, nella quale mostrava esser più facile il cacciar chi fugge che il sostener chi assale

più facile il cacciar chi fugge che il sostener chi assale,... si

/ avevi, fatto del sacro concilio / il dolce frutto di tua pianta esorto.

esorto3, sm. ant. il sorgere (di un astro).

i suoi modi, la sua condotta, il suo carattere; detestato. -con valore

che più angustiava l'animo suo era il considerare essere sommamente esoso il suo nome

suo era il considerare essere sommamente esoso il suo nome a tutti i popoli del ducato

con questo bel carattere pretende / distinguersi il milord, ma bene esoso / o per

1-459: brancolando ei chiedea senz'occhi il sole / per decreto di, giove,

l'italia tutta dalle alpi alla sicilia ampliava il petto nell'anelito della riottenuta sua libertà

da valvasone, 1-3- 103: il cognato fedel con molto affanno / corre e

? / e qui si pose al naso il fazzoletto. casti, 292: la

esosa a roma, e quest'era che il concilio fosse superiore al papa. carducci

vol. V Pag.366 - Da ESOSO a ESOTICO (25 risultati)

la paura colla quale si viveva, ed il sospetto erano tanto grandi, che non

non si credevano, le quali per pascere il popolo a sommo studio dalli statuali si

... aveva sugli altri suoi pari il vantaggio di poter aspettare le buone occasioni

degl'interessi esosi. bacchetti, 1-i-65: il balzello del ministro prina, la tassa

. pratolini, 8-288: erano stati il suo profumo, i suoi gesti,

sue bambolerie, le sue mani curate, il suo vestito lilla di maggiorenne! e

vita di francesco petrarca, 17: il petrarca a lussuria, pel fervore della

malvisto. sarpi, ii-412: il far differenti li sacerdoti dagli altri esser

lo riducono traila speme delle lodi ed il timor del biasimo, ed alcune fiate gli

parassiti o di ferite che ne impediscono il normale sviluppo. = voce dotta

giamboni, 7-166: esostra è detta il ponte... che della torre

esoterici: i libri aristotelici che per il loro ca rattere strettamente scientifico

ammessi nell'interno della scuola dove vedevano il filosofo e ne ascoltavano le sue lezioni

. b. croce, iii-10-211: il trionfo della borghesia [nel duecento] aveva

. -cristianesimo esoterico: in teosofia, il cristianesimo degli iniziati (contrapposto a quello

era la nevrosi per le parole, per il colore, per il ritmo e il

le parole, per il colore, per il ritmo e il verso per sé preso

il colore, per il ritmo e il verso per sé preso, per le forme

soffici, iii-133: l'ora, il luogo, quella limpida tranquillità lunare ispiravano

tommaseo [s. v.]: il gioberti, che non sapeva di greco

.. avere, i dirigenti il partito, ridotto la loro attività ad

(e l'unico sicuramente noto è il mannotetrosio). = voce dotta

, iv-263: marco lelio strabone fu il primo tra i romani che racchiudesse in

le sorti d'animali, ai quali era il cielo per carcere assegnato, e gl'

i-194: niuno può accusarmi di favorir il neologismo nostrale o esotico, senza taccia

vol. V Pag.367 - Da ESOTICOMANIA a ESPANDERE (49 risultati)

innesto a me dispiace: / ma il gallizzato tartaro è un miscuglio, / che

compunta. -letter. che ha il gusto delle cose forestiere. gozzano,

. gozzano, 100: ti rammenti il colore / del settecento esotico, l'

di non so che fiore, / il filtro che dismemora di tutto?

rosso e l'aria del volto e il sapore dei suoi discorsi e quello speciale

origine forestiera. carducci, iii-22-445: il pananti, vivo spirito mugel- lano rifattosi

stati, dopo essere stata a vedere il culiseo. milizia, ii-191: dicesi ora

un'atmosfera separata dalla città clamorosa, il salotto ed il gabinetto da studio che vi

dalla città clamorosa, il salotto ed il gabinetto da studio che vi era contiguo.

quelle piante esotiche menavano frutti, perché il favore principesco le annaffiava: tolto cotesto

sarà tutto l'abavo del padre o il tritavo dell'avo. algarotti, 1-95:

tritavo dell'avo. algarotti, 1-95: il pussino... ha cercato i

sua persona s'agita sulla poltrona seguendo il ritmo della frase, e la sua testa

a beccare l'epiteto più preciso, il ricordo più vivo, la parola più

che questo singolare documento ha quasi offuscato il resto della scoperta; una delle più

: vide la sala bassa, con il soffitto di travi rosse, i tavolini di

acqua (e i più noti sono il raffinosio, il genzianosio, il melezitosio,

i più noti sono il raffinosio, il genzianosio, il melezitosio, il mannotriosio

sono il raffinosio, il genzianosio, il melezitosio, il mannotriosio).

, il genzianosio, il melezitosio, il mannotriosio). = voce dotta

traviolle. nievo, 1-19: se il rigurgito delle genti campagnuole nelle città potesse

vizi che vi nascono pel fermento sperperare il fracido letto, grande aiuto ne verrebbe all'

oltre le opere nautiche ove potè rivelare il suo valore personale, espandere la sua

in questa estatina dei defunti, quando il vento novembrino espande sul mare l'acredine

bibbia volgar., x-57: tutto il dì espandetti le mie mani al popolo

odorati / calici espande la giunchiglia e il molle / narciso, e nel garofano fastoso

iri si pinge. carducci, iii-28-260: il figlio della pianta ha la sua maturità

dio incorrotta in se medesima, espanda il seno e il grembo suo, cioè il

se medesima, espanda il seno e il grembo suo, cioè il secreto suo

il seno e il grembo suo, cioè il secreto suo mostri nella carne umana.

fuor d'ogni vincolo, ognuno espande il poter che in sé chiude.

con le grida. franchia, 763: il maggiore iupiter occupava il tempo delle assenze

, 763: il maggiore iupiter occupava il tempo delle assenze di massimo in lunghe

spinto dal sentimento cristiano che gli ispirava il suo povero amico, ma anche dal bisogno

oppresso fantasticare. bacchelli, 6-488: il bel sole, che ispirava a giannina

bel sole, che ispirava a giannina il bisogno d'espander la sua cordialità, faceva

quella di ugual numero di parole che il diffinito, negaremo che sia vera diffini-

dovendo sempre la diffinizione espandere ed aprire il diffinito in più parti. 2

diffondersi. -in partic.: ingrandire il proprio territorio, conquistare nuovi mercati,

sguardo a gran distanza un immenso lago il cui estremo si confonde coll'orizzonte.

cacciato lo straniero, l'industria ed il commercio avendo fatto di essa un paese

sentito come le nazioni forti e giovani il bisogno di espandersi. oriani, i-45

, ii-410: un soffio lirico trasporta il poeta dentro la fibra stessa dell'albero;

radici nella terra nera, e sentisse il succhio della vita salir su per le fibre

fucileria crepitava e ogni tanto si espandeva il fragore di una cannonata. landolfi, 8-222

tele delle soffitte, acqua grondava lungo il filo delle pareti, s'infiltrava di

stesse persone, nasce e si espande il romanticismo. -esprimere pienamente le proprie facoltà

, dar loro libero sfogo; aprire il proprio animo, confidarsi. borsa

trovano agilità e destrezza, in cui il corpo si espande e si riconosce in

vol. V Pag.368 - Da ESPANDIMENTO a ESPANSIVITÀ (35 risultati)

ebbe per lui un fascino strano; ascoltava il fiotto come se c'intendesse qualche cosa

, appena penetra nel loro essere: il loro ideale non può espandersi. carducci

volta, 2-iii-80: egli riconosce che il suo alcohol, nello stato di vapore

dispetto l'immaginarci ancora fuori d'iddio il niente, come un pozzo, una voragine

esseri l'antimurale dell'esistenza, e il mezzo della perfettibilità: alla perfettibilità tendono

boito, 191: direi di avere toccato il colmo della mia bellezza (c'è

piante tenaci, le quali pur conservano il loro tronco gagliardo e tutte le loro radici

per soverchiare con una rapida espansione selvaggia il segno se non sia assidua l'opera

sodisfare agl'impegni. -movimento per il quale una parte organica si sviluppa aumentando

un'altra parte organica. -anche; il risultato di questo sviluppo. 2.

. redi, 16-iii-251: ha [il lumacone] sul dorso due alette o

sono più sensibili nei muscoli che muovono il capo sopra il collo, in quei del

nei muscoli che muovono il capo sopra il collo, in quei del dorso e

superficiali. targioni tozzetti, 1-176: il medesimo [mal- pighi] ci ha

occhio. bocchelli, 1-iii-120: perfino il bisogno e l'aspirazione ad una espansione coloniale

quadrupla a seconda dei cilindri nei quali il vapore lavora). -espansione diretta:

fluido intermediario. gioberti, iii-192: il moto dinamico si accosta alla forma ellittica

, si propaga ne'popoli, trova il suo centro di espansione nello spirito francese,

ultima espansione di quei princìpi di cui il nostro risorgimento rappresenta il primo effetto.

princìpi di cui il nostro risorgimento rappresenta il primo effetto. levi, 3-13:

primo effetto. levi, 3-13: il movimento dei minatori, nato allora, con

settembrini, 92: ed eccoti ancora perché il maomettismo è religione chiusa, senza espansione

e settentrionali hanno portato a roma il loro paesaggio interiore; i meridionali

loro paesaggio interiore; i meridionali il loro bisogno di espansione e di avventura

espansione e di avventura, i settentrionali il loro senso della vita stabilita e sociale

. 9. capacità di aprire il proprio animo, di comunicare pienamente con

medesima. fogazzaro, 2-133: qui il racconto fu interrotto da un'espansione di steinegge

amorosa. cesarotti, ii-380: finalmente il mio rizzo viene a me anche con

ci arriva dei soldati tedeschi, per vedere il trasporto, il giubilo, l'espansione

tedeschi, per vedere il trasporto, il giubilo, l'espansione di cuore del pubblico

suoi liberatori. dossi, 494: accompagna il tuo visitatore alla porta imbrodolandolo di complimenti

originalità. gramsci, 6-12: se il mondo culturale per il quale si lotta è

6-12: se il mondo culturale per il quale si lotta è un fatto vivente

confidare i propri sentimenti, di aprire il proprio animo; cordiale e viva manifestazione

'l piatto de'suoi versi in processione il suo coricino tremolante di espansività, come in

vol. V Pag.369 - Da ESPANSIVO a ESPATRIO (33 risultati)

loro forza espansiva. manetti, 2-34: il ra- mazzini ha riconosciuto nel gesso una

che con cinghie e bestemmie avevano portato il pianoforte della signorina fufù su per i

religione). gioberti, 1-iii-498: il cristianesimo è del pari mondiale e nazionale

meno, rimase l'arte, tanto che il libro italiano era allora ciò che è

italiano era allora ciò che è oggi il francese. 3. che manifesta

i propri affetti (una persona o il suo carattere, la sua indole)

ma le vene erano colme e il cuore abbondante d'una sorta di animazione,

alacre. -figur. che permette il libero sviluppo e la libera espansione delle

capacità. gramsci, 7-1 io: il criterio di giudizio può essere solo questo

sentimento). carducci, iii-9-113: il dovere della liberalità era un lontano richiamo

lontano richiamo all'eguaglianza sociale; e il sentimento del piacere della vita così giocosamente

modo da permettere una riproduzione dei suoni il più possibile simile al naturale.

/ ché ha pregato per voi e sotto il manto / v'ha difeso un buon

insegna della francia più alta, / quando il tramonto pareva un'infuocata / alba,

espanta / pena del creare, e il frantumarsi / del secolo un suo disegno

da spargere (v.), con il pref. e-intensivo. esparso (part

da spasimato (v.), con il pref. e-intensivo. espaso, agg

, distribuito su una larga superficie (il peso). milizia, viii-115:

più larga è la base inferiore, il carico soprapposto fa una pressione più espasa.

. pass, di spandere, con il pref. e-intensivo. si veda, peraltro

, intr. { espàtrio). abbandonare il territorio della patria, rifugiarsi all'estero

gastigato con gravi pene pecuniarie e afflittive il delitto di fare espatriar l'industria.

l'industria. cantoni, 4: il giovane si era trovata una nicchia in taluna

costruito come opposto di repatridre, attraverso il fr. expatrier (sec. xiv)

), agg. che ha lasciato il territorio della patria; rifugiato all'estero

perciò con vizi di ogni genere. il conciliatore, ii-648: nella grande divisione

, non costituisce però a gran pezza il genere prossimo né la differenza ultima del

e studiare. -per estens. il portare fuori dal luogo d'origine (

, l'abbandonare la propria patria, il rifugiarsi all'estero, l'uscire dal

). - libertà d'espatrio: il diritto riconosciuto dalla costituzione italiana di uscire

l'imporre l'obbligo del passaporto e il prevedere come illecito penale l'espatrio senza il

il prevedere come illecito penale l'espatrio senza il possesso del passaporto capovolgono la situazione giuridica

situazione giuridica sancita dalla costituzione, trasformando il sistema di libertà... in

vol. V Pag.370 - Da ESPAVENTACCHIO a ESPEDIRE (35 risultati)

cadere come expaventato; e, factose il segno de la croce, gridò cum tremulante

signore dio! = da spaventato con il pref. e-intensivo; cfr. lat.

. da specialmente con e protetica, secondo il fr. ant. especielment (sec

quello che è lecito ed espediente; il che ne insegna il giudicio e 'l consiglio

ed espediente; il che ne insegna il giudicio e 'l consiglio. davila,

corte di spagna, mostrando questo essere stato il più utile e più espediente partito.

... fu dal popolo romano il principato, come alla repubblica più salubre

quell'azione i versi, quando, se il compierla era quello che più mi premeva

che più mi premeva, la prosa era il mezzo più espediente. -sostant.

. getti, 15-i- 400: il filosofo disse che, se bene il filosofare

: il filosofo disse che, se bene il filosofare era cosa più degna, lo

uomini si rimuovano dai negozi della vita il più che si possa, e che

io come italiano non so pure ammettere il dubbio se fosse o no stato espediente

da roma. sarpi, vi-2-132: il fondamento della republica nel giudicare li ecclesiastici

in quello che li è parso espediente per il ben commune. -giudicare, stimare

dopo tanti viaggi e fatiche del padre, il suo vastissimo impero; e scorgendolo composto

ch'egli dalla parte più principale, come il cuore nel corpo umano, andasse compartendo

corpo umano, andasse compartendo al resto il vigore e gli spiriti del governo.

: ma la provida servente / prevedendo il gran pericolo, / trova tosto un espediente

la prudenza insegna ad una donna è il mostrare di non accorgersi che le si

che ho un espediente da suggerirle, il quale forse non le dispiacerà. de

della sua scienza. gobetti, 1-93: il sindacalismo bianco, mancando di uno spirito

crumiri. d'arzo, 1-29: il ragazzo se ne andò in giro due giorni

espedienti rettorici; e la voce, il gesto, tutta l'espressione della sua persona

iettatura, era incrollabile nell'opinione che il colera fosse un malefizio, un espediente

ancora di disperati espedienti, e poi il crollo, la rovina. jovine, 5-141

e furberie, noti a coloro che avevano il compito di vigilarli, ma ritenuti,

misura voleva dire non passare quel limite oltre il quale l'espediente, sia pure un

gli uomini. papini, 6-49: il rischio era troppo trascurabile per eccitare la

altri caporali. palazzeschi, 3-33: il figliolo escogitò un espediente: un bel viaggio

in ogni occasione siate sempre certi che il mio pensiero primo e solo sarete sempre

. g. bentivoglio, 5-i-83: il duca mi disse di più che avea

. manzoni, 772: per respingere il vero che ricompariva ogni momento, in mille

do per vinto così alla prima, -disse il mago, - e spero ancora di

dopo aver vegliato assai tardi stillandosi invano il cervello per trovare un qualche espediente,

vol. V Pag.371 - Da ESPEDITAMENTE a ESPEDITO (43 risultati)

;... ma sia riserbato il comandare loro nella guerra, ed in

presto si espediscono le imprese. buonarroti il giovane, 9-781: io prendo augurio

servizi, / felicemente m'espe- disco il primo. monti, iv-105: il ministro

disco il primo. monti, iv-105: il ministro dell'interno mi disse ieri d'

bene se eglino avessero trascurato qualche negozio il quale si convenisse espedire sollecitamente.

la moltitudine è grande, ed è il tempo del verno, e non possiamo stare

per consigliarla. domenichi, 2-180: espeditosi il braccio dalla pianeta, fece un gran

procurar di espedirsi, senza mai volger il pensiero alle soddisfazioni della signora pallaviola.

machiavelli, 1-ii-178: ed espedisce [il preposto dello ostello] così in civile

i doni ad ozia; e divulgossi il nome suo insino all'entrata d'egitto

qui tempo. sarpi, i-60: ispedito il dispaccio in spagna, il dì seguente

: ispedito il dispaccio in spagna, il dì seguente scrisse ed espedì all'imperatore

c. e. gadda, 409: il regno dove il sole non arrivava all'

. gadda, 409: il regno dove il sole non arrivava all'occiduo lo aveva

ceralacca e di congratulazioni reali, conferito il titolo trasmissibile di marchese d'eltino.

: con questo bel discorso, espeditosi il re dalli altri della corte, si

ultima tua... è venuto il mandato di messer ambruogio per li danari:

tutta notte per espedir questo monsignor francese il quale mi paga molto bene e vorrebbe

-espedire della paga: pagare, dare il soldo, la paga. botta

spiegare. maestro alberto, 177: il corso del ragionamento ad altre alcune cose

ivi del por l'ulivo è manifesto / il modo, ed espedita è la ricolta

passa / ivi la speme de'cultori il frutto. -formulare, emettere,

rochi sono per lo meato della voce, il più delle volte impedito da troppa umidità

4-275: le avrebbe proposte, quando il concilio si fosse espedito dalle materie che

preste / ad espedire e sgombrar loro il calle. -sdoganare (merci)

che non ebbeno / pagato interamente tutto il dazio. -preparare, mettere a

livio volgar., 3-305: tutto il giorno rimanente in espedire e ordinare l'

-pagare. straparola, 13-2: il villano all'incontro (tenendolo tuttavia saldo

. fazio, ii-58: soperchio è il mio dolor, signor, ch'io

e non ardisco muggere; / sentomi il sangue suggere / da'suoi begli occhi,

'l divin consiglio / l'angelo, il qual significanza dette / com'era tolto

concludere. firenzuola, 492: rallegrossi il re con questa profferta, ed espedì

re con questa profferta, ed espedì il corvo subito alla conclusione. -espedire

un mezzo di poterla rallegrare una volta il mese con qualche piacevolezza. gli ingannati

tra due. leonardo, 2-232: il fumo che si mischia infra l'aria impolverata

vede- rassi ne le estremità più espeditamente il fumo che la polvere. guicciardini,

assaltarlo. sarpi, i-126: ringraziò il pontefice e il collegio che avessero prontamente ed

, i-126: ringraziò il pontefice e il collegio che avessero prontamente ed espeditamente deliberata

espeditamente raggia. ottimo, i-61: annunziato il pericolo del mare a zenone un dì

la sospensione di treviso ridusse alle strette il re di napoli, perché per lei

: qual di queste sia vera, il fatto l'indicherà espeditamente, quando la scienzia

/ disse la fata: -io ci porrò il pensiero, / e fra dui dì

reina di spagna. botta, 4-430: il

vol. V Pag.372 - Da ESPEDITO a ESPEDIZIONE (21 risultati)

[la ragione], vedi meglio il vero, ed haila più espedita,

de'palmireni, fu costretta di precedere il carro triunfale d'aurelio, imperadore de'

navigli espediti, e ben guerniti, lasciato il rimanente deh'armata a tamo, al

mai cacciato. soderini, iv-180: il mulo è più atto a portar la soma

marcia di quasi sessanta miglia, passò il niester. botta, 4-39: allogò i

stanze sulla strada della perosa, mentre il grosso circuiva la città. -sostant

volgar., iii-529: percosse iddio il re; e fu leproso insino al dì

dello esercito. soderini, iii-100: il platano, come in atene in liceo,

ebbe / espedita la lingua a dir il vero. nardi, i-29: quanto alle

grata pronunzia, del che era marcato il padre per la strettezza del naso pareva

canti, 1-19: tanto era più grave il suo dolore, / quanto men lo

poetica. leonardo, 7-i-67: se il sole vede dette figure, le sue

3-337: fatta la deliberazione, chiamò il cancelliere e comandògli che donato fusse

; ch'arò gratissimo siate consolato secondo il vostro desiderio. oddi, xxi-n-301: di

dare espedizióne all'assunta fatica, pagare il debito. rinaldo degli albizzi, i-82:

, per dare espedizióne, acciò che il mandato vegni in forma, sì che

tempo da aspettar tempo, e che il pericolo di mantova ricercava prestissima espedizióne.

2. spiegazione, chiarimento. buonarroti il giovane, 9-115: io non intendo,

principio la repubblica di siena da tutto il popolo ed essendo in essa moltiplicato gran

quali vennono iersera. sarpi, ii-310: il papa averebbe provveduto a tutti gli abusi

che fumavano. sarpi, iii-204: il cardinal morone ebbe dall'imperatore la sua

vol. V Pag.373 - Da ESPEDIZIONIERE a ESPERANTO (42 risultati)

berni, 307: ora tanto meno il papa può dinegare all'arcivescovo la espedizione

, 5-ii-338: del resto nel modo che il medesimo clero dispensa altre sue entrate pure

opere simili, è ben vero che il signor cardinale della rosfocò quando mi parlò

: trovato un grande apparato navale, il quale era stato lasciato da lopes vaz parte

1203: cipriano disse: « dunque il crucifisso è maggiore di te? ».

è maggiore di te? ». disse il dimonio: « certo sì ch'egli

aver lasciati i vulcani, voi trovate il suolo cretaceo, che pure in quelle per

giace, entro la gola / tiodamante il ferro immerge; il sangue / il vino

gola / tiodamante il ferro immerge; il sangue / il vino espelle, ed

tiodamante il ferro immerge; il sangue / il vino espelle, ed il russar gli

sangue / il vino espelle, ed il russar gli tronca. g. del papa

con intenzione di espellere fuori della cute il veleno pestilenziale. a. cocchi, 8-258

forma sul petto un poco di catarro; il quale pare che venga di molto in

poiché volevan dire che l'organismo espelleva il principio morboso. gozzano, 1095:

ed impuro. bocchelli, 1-i-559: il di più l'espellevano per altre vie

giù nella marina / al promontorio dove il flutto espulse / la figlia del re

/ la figlia del re niso che il tuo padre / gittò dall'alta nave,

/ con sì gran furia, che il campo e l'armata / del tutto espulse

or perché bruto inviò sì ratto / il comando di espellerti; ma tardo /

trice / l'olimpia reggia rivedeano e il padre, / liete ch'espulso avean

: nel gesuita, i chinesi espulsero il faccendiero, non il sacerdote. de

, i chinesi espulsero il faccendiero, non il sacerdote. de sanctis, ii-15-103:

sacerdote. de sanctis, ii-15-103: che il governo borbonico abbia espulso dall'accademia il

il governo borbonico abbia espulso dall'accademia il venerabile cagnazzi e lanza luminare della medicina

3-134: quando gli spagnoli furono espulsi, il clero possedeva buona metà del patrimonio nazionale

paimira dal proprio arido seno, e il padre non lasciò perdere una occasione presumibilmente

perdere una occasione presumibilmente unica di rappresentare il genitore maledicente che tante volte l'aveva

, sbandire. alfieri, 5-246: il celeste labro ei già dischiude / alla

brancoli, ii-132: tutti guardavano verso il letto con la bocca semiaperta e carica

condegno pagamento / prima che fine avesse il tomeamento. ojetti, i-458: con la

dal loro sangue questo microbio aguzzo [il punto esclamativo] il quale dove arriva fa

microbio aguzzo [il punto esclamativo] il quale dove arriva fa imputridire i cervelli

: vuoi tu ora espeller da te il peccato come uno straniero dal tempio o come

te? banti, 8-70: ecco il primo colpo di tosse dello zio, anche

che gli fuggiva qua e là per il cervello provocando piccoli strappi e cercando di

contro a sé una materia, in quanto il concetto, non solo va inteso come

e bruto. sbarbaro, 5-38: bevendo il resoconto giudiziario, scontrandomi nei tipi che

fatalmente nascono senza avere alcun rapporto con il ventre che li ha espulsi.

brama di ristabilire l'equilibrio tra me e il macrocosmo mediante un corrispondente espellimento di elemento

di elemento liquido del mio interno verso il mondo esteriore. = deriv.

impiegare, consumare (in partic.: il tempo). imitazione di cristo

imitazione di cristo, i-25-9: se espenderai il dì fruttuosamente, sempre ti rallegherrai la

vol. V Pag.374 - Da ESPERGERE a ESPERIENZA (25 risultati)

b. croce, ii-1-192: il falso concetto del linguaggio è evidente in

- disse maria-nunziata. -libereso, -disse il ragazzo-giardiniere. maria-nunziata rideva e ripetè:

ad altri, senza la sua levità e il suo rigore, è immediatamente scaduto in

cioè 4 (dottore) speranzoso *: il medico polacco l. l. zamenhof

anguillara, 4-394: or dove nasce il sol, drizza la faccia, /

siano veri, ri cerchino il premio per rigore di giustizia commutativa,

titolo lucrativo per non averne ancora pagato il prezzo, benché tra loro non

, « la critica transubbiettiva », « il denaturamento alla stregua dei fenomeni »,

/ e così lieto volse in riso il pianto. marchetti [lucrezio], 4-205

di forza e di statura immane, / il qual con ceffo irato e bieco sguardo

agrumi. baldini, i-801: il fiore di tutte le esperidèe è detto

; ma la zàgara per antonomasia è il fiore del bergamotto. = voce

larve secernono una cera che ne riveste il corpo. = voce dotta,

, 3-235: esperiente d'ogni miseria, il cattai certe procedure le conosceva per filo

dopo pochi minuti, sa « cosa passa il convento », e commenta con un

lista. e. cecchi, 1-105: il buon europeo risvegliava in fondo all'anima

), sf. lo sperimentare, il provare; conoscenza diretta e profonda di

, ecc.). -anche: il contenuto specifico di tale conoscenza come arricchimento

tutta franchezza io credo di potere asserire che il governo democratico sia il più utile,

potere asserire che il governo democratico sia il più utile, o il meno dannoso

governo democratico sia il più utile, o il meno dannoso di tutti gl'altri al

di te, ti dico questo per il ben ch'io ti voglio. boterò,

nissuna che più commuova e più esasperi il popolo che la strettezza del vivere.

bene l'arte del dissimulare, che è il fondamento del vivere civile. -avventura

in un dato campo. -anche: il metodo sperimentale (nella logica).

vol. V Pag.375 - Da ESPERIENZIATO a ESPERIMENTARE (21 risultati)

cosa sia la mente, quando fa il suo primo atto d'esperienza. leopardi,

seguivano la speculazione, l'immaginazione e il raziocinio. i moderni l'osservazione e l'

è la cosa effettuale; e perciò il modo di cercarla è l'esperienza accompagnata

. -teol. esperienza religiosa: il modo di sentire o percepire vitalmente (

e in modo diretto, immediato) il divino da parte dell'uomo. 3

di vostr'arti. leonardo, 2-528: il che mostrandosi in contrario, la sentenzia

contrario, la sentenzia che l'acqua sopra il suo fondo non pesi è conclusa da

orecchio. cattaneo, iii-1-27: continuò tutto il verno le sue osservazioni astronomiche e le

la grande officina delle idee, sarà il grande laboratorio delle esperienze, sarà il

il grande laboratorio delle esperienze, sarà il campo e la peschiera modèllo, la scuola

. masuccio, 55: se dispuose il valente frate, per non perdere tempo,

dee., 2-9 (248): il marito, più credulo alle altrui falsità

e presente di tristezza, si figurano il mondo come una bella cosa. brancoli

bella cosa. brancoli, 3-116: il pretore uscì dalla piazza e, camminando

16-iii-262: avendo io qui incidentalmente mentovato il sovraddetto erudito padre buo- nanni, sembrerebbe

a poco nel corso di sei secoli il metodo esperimentale. carducci, iii-7-154:

., 10-9 (489): il saladino ad un suo nigromante, la cui

oro si esperimenta col fuoco; con il martello si prova l'argento. g.

: ne'successi della lega memorabile contro il turco, e specialmente in quello della

di già pienamente esperimentato da don giovanni il valore del principe. redi, 16-iv-164:

almeno al secondo morso, sì che il terzo ed il quarto (e più volte