fraterno / le fu da tanta doglia il cor trafitto, / che gravida disperse
/ l'eccidio, ei consigliarmi osa il perdono. de roberto, 2-255:
soldato volendo uccidere qualcuno che protesta contro il militarismo, non ammazza il suo caporale,
protesta contro il militarismo, non ammazza il suo caporale, dietro al quale sta
suo caporale, dietro al quale sta il sergente, il furiere e tutti gli
dietro al quale sta il sergente, il furiere e tutti gli altri ufficiali sino
altri ufficiali sino al generale, ma accoppa il ministro della guerra addirittura. soltanto,
di spavento, / ferisci, atterra. il grand'eccidio adempì. alfieri, 1-112
l'ultimo eccidio, in dono / concedi il corpo del fratei suo amato. gioberti
. cammelli, 261: non venne il spirto suo dal ciel stel- lifero:
dal ciel stel- lifero: / satana il generò sol per tuo eccidio, / e
. magalotti, 24-350: non contrassegnai il ramo, che verisimilmente a marzo sarà
vezzi, ahi rio destin, / ed il fatai disordine / del tuo dorato crin
c. e. gadda, 7-175: il rapporto che avvince gli eccipienti primi della
che no; ed è perciò che il sentimento non è equabile ed omogeneo,
., e sopra tutto gli gravava il vedere tutti gli amici suoi fra poco
gli eccitamenti di nicolò suo figliuolo, il quale, ancorché fosse prete, temeva molto
, temeva molto di se stesso per il detto processo. boterò, i-301: la
1067: gli eccitamenti alla sedizione, il disprezzo, il sospetto contro il governo.
eccitamenti alla sedizione, il disprezzo, il sospetto contro il governo. carducci,
sedizione, il disprezzo, il sospetto contro il governo. carducci, iii-24-141: un
: un giovane che fa versi mi desta il ribrezzo e la nausea, e,
labbra. la riadagiarono supina; poiché il prete entrava nel sacramento dell'estrema unzione
ammalati possono mostrarsi esternamente tranquilli e manifestano il loro disgraziato stato d'animo, i
odiosa disparità delle condizioni verrà ad opprimere il povero ed il debole, né verrà la
condizioni verrà ad opprimere il povero ed il debole, né verrà la disparità delle
dall'antico letargo. 5. il generarsi, il prodursi di un fenomeno
. 5. il generarsi, il prodursi di un fenomeno fisico.
moto, non è così? e pure il non esserci la calamita, e
non esserci la calamita, e il non aver voi questa idea, non toglierebbe
/ di gioventù che avanza / come il carro del sole / sulla via del meriggio
eleganza'. carducci, iii-7-397: ambedue [il parini e l'alfieri] la reazione
di sbizzarrirsi su quell'argomento eccitante e il brentani non ritenne che le parole cui
è una droga di cui si prende il vizio esilarante e pericoloso. -sm
. letter. peregrini, 1-85: il confronto o diciamo commercio delle cose con
un fonte di materia copioso. io il propongo ripartito in sei capi d'eccitanti
d'eccitanti generali... questi sono il * senso ', 1'* intelletto
1'* intelletto '... il 'senso ', primo eccitante generale,
dubito ch'egli forse non abbia abusato il senso della parola salace; che i latini
pace, capiva che non gli sarebbe mancato il coraggio di ricominciare da capo una vita
selvaggio orgoglio. negri, 2-226: il ginepro che porta tante amare còccole verdazzurre la
medicamento che ha la facoltà di stimolare il tono nervoso (ed è usato in
. colletta, iv-43: si notò il carattere del morbo essere astenico, rimedii
: dalla terra l'uomo ha spremuto tutto il succo che essa poteva dare, la
di succedanei. albertazzi, 704: ma il curato sentiva divenire sempre più debole il
il curato sentiva divenire sempre più debole il polso del misero; e pensò gli
stimolando la ragione, la volontà, il sentimento, a compiere determinate azioni;
infuse dal superno giove, / accompagnate il mio ingegno che scrive / de'nostri
quel bacco plebèo, che, eccitando il volere ad eccessi, avèali insieme, col
ad eccessi, avèali insieme, col tórre il potere, impediti. b. croce
che tutte le eccita ad adempiere unicamente il loro ufficio proprio..., è
, è quella che fronteggia e combatte il male in tutte le sue forme e
. livio volgar., 4-13: il popolo era più severo vendicatore della fraude
esercito feroce. baldi, 601: il medesimo fece pubblicare la mattina seguente, eccitando
, dai balconi, per eccitare il popolo, o per discutere il da fare
per eccitare il popolo, o per discutere il da fare nei circoli che si
, né eziandio a'salsamenti spesso escitanti il pigro e addormentato appetito, ma gli
tutti molto, e purga i capelli e il lor cadimento costrigne. lorenzo de'medici
esercizio, ancora genera sospiri, perché il caldo naturale si eccita ed accende.
accende. f. negri, 163: il calor artificiale delle stufe, che gran
eccita e aumenta la sete, come il calor dell'estate. de amicis,
mezzo del lato opposto alla via, il vivandiere... ha messo in vista
irrigidivano i muscoli respiratori, le eccitavano il vomito. deledda, i-161: risero entrambi
: michele eccita e allunga e strizza il capezzolo della mucca che non se ne cura
lo schizzo di latte empie di schiuma il bicchiere: ancora e ancora: tepida
di animati. pascoli, 734: il frastuono eccitò le rondinelle, / e fuori
dal nido. d'annunzio, iv-2-740: il suo accento singolare eccitava le bestie sensitive
, 1-27: se una femmina non ha il cervelluzzo congegnato in quel dato modo,
, un bisogno, la curiosità, il riso, ecc.); infondere
per la sua caldezza ha a escitare il fervore dell'ira. s. caterina
iv-264: ci dobbiamo studiare d'escitare il lume naturale, acciò che sia tolta
e scuoto. pallavicino, 7-161: il male estremo, alla prima vista eccita orrore
alto / sospeso, a un colpo il priverai dell'anca / mirabilmente. leopardi,
amicizia, che nelle antiche feste nazionali legava il popolo co'suoi passati eroi,.
udir cose nuove. carducci, iii-19-146: il metodico esercizio deltinsegnamento, se fatto su
le replicate metafore di sozzume con cui il padre cercava di eccitare la sua contrizione
, che vivono santamente, allora ricevono il caldo del divino amore, quando sono
. villani, 11-102: obbli- gossi il comune di pisa per ammenda di danni.
le parti sue nel soffregarsi violentemente eccitano il calore, e l'istesso chiodo è
data l'aria e tornato ad eccitare il fumo, si leva subito in alto verso
: s'incamminò rasentando un muro dove il caldo eccitava un acre odore di fermento.
. e letter. ravvivare, alimentare (il fuoco, la fiamma). -
, poi che con essi eccitando e mantenendo il fuoco, temperano il cibo loro.
eccitando e mantenendo il fuoco, temperano il cibo loro. g. bentivoglio, 5-i-87
esser una guerra calamitosissima, e che il fuoco sia per eccitarsi presto in varie
alla mano va quasi di continuo eccitando il fuoco, perché trova opportuno un tal vento
tal vento. prati, 1-192: il tempo, che le avanza, / con
adolescente dalle belle piume bianche avanzarsi verso il convito come un corifeo
di lato, dentro dal chiuso de'quali il capriccio della sabbia, che il vento
quali il capriccio della sabbia, che il vento eccitava a sfrenati giochi, è
da un regolamento. luzi, 41: il soffio / di prima estate vola basso
., iv-602: entrate ed eccitatelo [il re] però che i topi sono
, imperocché eccita dall'oziosità, e il danno de'prossimi si schifa.
dare impulso, incrementare (l'industria, il commercio). cattaneo, ii-1-32
cattaneo, ii-1-32: erasi ornai conseguito il vantato intento di eccitare la industria americana
si ecciti la perpendicolare i l che sarà il raggio visivo. 12.
eccitarmi a un atto di contrizione, il meno imperfetto che mi sarà possibile. guerrazzi
marino, vii-294: se per esso [il canto]... l'uomo si
ho mangiati i vostri danari! -aggiunse il barone eccitandosi e commovendosi lui pure.
prato ove le erbe arsicce si ravvivano. il cavallo si eccita, cerca di guadagnar
schiuma. alvaro, 14-22: durante il nostro colloquio, la signora si eccita,
l'attrice. tozzi, i-118: il malessere di giulio si eccitava anche di
della legge. fogazzaro, 2-395: il giardiniere e il cuoco vociferavano, si
. fogazzaro, 2-395: il giardiniere e il cuoco vociferavano, si eccitavano l'un
sconcio è prodotto. baruffaldi, 98: il tabacco è eccitativo dello starnuto per la
pallavicino, 8-79: chi negherà che il ridicoloso non sia concetto? e pure
e pure l'eccitativo del riso non è il bello, anzi il brutto non doloroso
riso non è il bello, anzi il brutto non doloroso, come n'insegna aristotile
ch'io non so accennarle, esporre il mio bisogno ed ottenermi quegli onesti riguardi
alla 'rappresentanza 'cristiana è argomento il martirio di giovanni e paolo eunuchi.
trascorra allo abuso di quelle cose alle quali il fomite del peccato, suo perpetuo compagno
atto di scandire, non solo riagitarono il fondiglio. versarono l'inchiostro sul 'mol-
. lesse eccitata un bollettino, sempre il solito. soldati, 140: i
. cieco, 22-17: [il padre] poi dalle lagrime eccitato, /
eccitato, / benché rimosso avesse tutto il duolo, / e che più non
, dalla ferocità naturale eccitati, rompendo il muro grossissimo, che non aveva chi
muro grossissimo, che non aveva chi il difendesse, penetrati nel cuore della isola
co 'l fuoco. dovila, 429: il frate, ardentemente eccitato da queste esortazioni
ii-183: 10 vidi in quel momento il magnanimo guerriero, eccitato da nobili pensieri
animi eccitati. fogazzaro, 4-233: il reno lo avevo veduto più da poeta,
eccitato per la virtù delle parole. buonarroti il giovane, 9-771: ma so che
nelle mani di scrittori comici; e il sentimento eccitato da questi è stato o gaio
giovanni vives. compagnoni, i-65: il corpo morale formato dalla unione degli uomini
radunanza eccitata, quasi volessero dire che il patto sociale era stato dettato dall'eccitamento
legna stagionata da cui s'espandeva intenso il sentore eccitato dal sole insieme allo stridio
delle cicale. -ravvivato, alimentato (il fuoco, la fiamma). mamiani
urla miserande / di cieche mude e il rugghio delle fiamme / su pe'roghi
: io, adunque, escitata, alzai il sonnacchioso capo, e per picciolo buco
picciolo buco vidi entrare nella mia camera il nuovo sole; per che, ogni altro
, 1-208: la mattina seguente, dato il segno della partita colla trombetta, si
ricevuto impulso, incremento. lambertenghi [il caffè], 220: l'industria eccitata
9. fis. che ha subito il processo di eccitazione (un atomo,
appuntati, ne i quali è dentro il suo seme d'acuto sapore. domenichi
greco, ne i quali è dentro il seme picciolo simile a quello del nasturzio,
linimento, [la cassia] spegne il calore delle erisipele e tutte l'infiammagioni
infiammagioni superficiali. soderini, ii-290: il ramno disecca o digerisce e sana l'
, i cancri toccano a loro, il fuoco di san lazaro, l'erisipile,
quali sono stati l'efflorescenza squammosa, il prurito, l'eresi- pele, ed
tumore superficiale, infiammatorio, esteso, il quale si spande in poco tempo sopra
volta in poi che le comparve il descritto sfogo erisipolare, ambedue le
redi, 16-ix-426: mescolandosi... il sangue e la bile, nascerà il
il sangue e la bile, nascerà il flemmone erisipelatoso. g. del papa,
femminile, fra cui va grufolando lascivamente il ragioniere scrofoloso e 4 strabi- gott '
e 4 strabi- gott ', e il sensale eresipelico. = deriv. da
stica dei sofisti, e sentire vivamente il bisogno di un sapere normale ed obbiettivo
ed eristica, sì invece per nutrire il giudizio e trarne guida per la vita
, contrastando, od emulando altri, il più fanfaronesco dei pronomi di persona:
], 211: similmente quello che il verno è chiamato eritaco, l'estate
del suo petto, che è rosso. il nostro pettirosso è un uccello diverso,
, genere di uccelli a cui appartiene il pettirosso. eritàggio, sm.
: [non vuole] lasciar senza eritàggio il quarto erede. = fr
, 470: è uno altro satirio, il quale chiamano eritronio, overo eritràico,
panzini, iv-228: la colonia eritrea fu il primo pos sesso italiano su
284: teco hai donna che a tutte il pregio invola, /...
asperge. monti, x-2-185: securo punge il suo cammei né teme / dall'arabo
/ dall'arabo ladrone onta e rapina / il viator: libera il dorso preme /
e rapina / il viator: libera il dorso preme / l'indica merce all'eritrea
anche, in senso più lato, il mare arabico e il golfo persico (di
più lato, il mare arabico e il golfo persico (di qui la locuz
oceano indiano, col golfo persico, il mare arabico e l'odierno mar rosso:
leguminose, caratterizzate dal calice bilabiato, il vessillo allungato od il legume turgido polispermo
calice bilabiato, il vessillo allungato od il legume turgido polispermo; hanno fiori di color
colore rosso fior di pesco (donde il nome di fior di cobalto) e lucentezza
mattioli [dioscoride], 149: il ru, che si mette sopra le
- eritroblastosi fetale: malattia che colpisce il feto negli ultimi tempi di vita uterina
negli ultimi tempi di vita uterina o il neonato subito dopo il parto, caratterizzata
vita uterina o il neonato subito dopo il parto, caratterizzata da una grave distruzione
particolare situazione di incompatibilità sanguigna fra il figlio e la madre (e può avere
ride], 440: l'eritrodano, il quale noi chiamiamo rubbia, con
rosso-bruna e riduce in misura molto limitata il liquido di fehling. = voce
di demolizione della clorofilla e che contiene il gruppo carbossilico. = voce dotta
pxoió <; * corteccia ', per il colorante che se ne ricava.
e cpxoióg 'corteccia ', per il liquido che si ricava dalla corteccia.
rara affezione morbosa, che colpisce il sistema nervoso vege tativo e
], 470: uno altro satirio, il quale chiamano eritronio, overo eritraico,
eritraico, cioè rosso, che produce il seme di lino, ma maggiore, duro
duro, liscio, e splendido; il quale si dice, che non provoca manco
retina che imparte al fondo dell'occhio il color rosso e impallidisce esposta alla luce
e impallidisce esposta alla luce (e il suo impallidimento riproduce per breve tempo le
un debole squillo di tromba, per il quale viene detto anche trombettiere. =
malpighiacee; così inesattamente denominate, poiché il loro legno non è rosso, ma
; 4 rosso 'e £uxov egno'. il termine risale al 1756, ma la
otticamente attive (d-e l-e): il d-e è un liquido sciropposo, non fermen-
umana barbuta (per lo più raffigurante il dio ermete, nella mitologia romana mercurio
romano raffigurò anche personaggi celebri e perse il carattere sacro). - per estens
, 240: irmin era... il dio dei pilastri celesti, che in
onore, 1 l'amore inflessibile, il giuoco, / la fedeltà che non muta
: tacciano adunque coloro, che misurando il divino ignazio da se medesimi, ne fanno
: divenuta a un tratto, dopo il sussulto, più rigida di un'erma.
individuo, dei gameti dei due sessi; il fenomeno è molto diffuso tra gli animali
da nessun ermafroditismo idealistico - epperciò il divagare a occhi aperti mi ripugna.
a comporre i due sessi umani, il maschio e la femmina, negl'immaginari
suoi magri ermafroditi dal viso triangolare come il viso delle vipere, annidati dentro vegetazioni
segni... ci si accorge che il sogno di platone si sta avverando.
numero di quegli, che generano senza il consorzio del maschio, e come gli
l'umid'erbe / ermafrodita chiocciola, che il nodo / del rinascente muscolo protende /
, ix-43:. preparò a lineo il sistema sessuale delle piante; delle quali conobbe
sessuale delle piante; delle quali conobbe il fecondarsi mediante la mescolanza de'sessi.
e la pelasgica sono differentissime. fate il vostro conto che dall'una all'altra il
il vostro conto che dall'una all'altra il salto sia maggiore che dalle piante ermafrodite
fiori ermafroditi, come la rosa, il garofano o il giglio (sì, anche
come la rosa, il garofano o il giglio (sì, anche il giglio
garofano o il giglio (sì, anche il giglio è ermafrodito, cara signora,
, cara signora, nonostante i simboli e il candore), si deve togliere un
. c. dati, i-396: il cedrarancio, altrimenti il pomo ermafrodito.
dati, i-396: il cedrarancio, altrimenti il pomo ermafrodito..., non
poche diecine d'anni sono in toscana il pomo ermafrodito, intarsiato di limone, di
socio mio laureato, / sia benedetto il lunatico inchiostro, / col qual l'istoria
nella speculativa. la prima, se il gerondio è maschio o femmina, o pure
, 2-128: convien dunque credere che il vostro giudizio in grammatica sia ermafrodito,
sia ermafrodito, ch'e'vuole accordare il masculino col feminino. busenello, iii-493
la beltà ch'ha in ciel forse il simile / sembianza ambigua in novità gentile
al sesso contrario. gioberti, i-21: il sincretismo filosofico e teologico degli alemanni,
ermafrodito com'è, mostra ne'suoi autori il desiderio di comporre insieme le due scienze
si legge, / quando partinci, il nome di colei / che s'imbestiò
e i compagni; e dice che il loro peccato fu « ermafrodito ». ermafrodito
<;, che in origine indicava il figlio di ermete fepp. ite) e
con atena, cioè pallade, diede il nome alle ermatene; cioè sorta di
2. che presenta ermellinatura (il mantello del cavallo, il piumaggio di
ermellinatura (il mantello del cavallo, il piumaggio di alcune razze di polli).
allungato e flessuoso, zampe brevi; il colore muta a seconda delle stagioni (
delle stagioni (bruno in estate con il ventre e la gola bianchi; completamente
a uno ermellino, ch'è uno animale il quale è più moderato, gentile e
, nemico al fango: / canta il cigno a la morte; io moro e
puro ermellin sé stesso vede. buonarroti il giovane, i-116: maschere siete,
e con una cuffia di sottilissimo fiore sotto il mento annodata. vasari, i-700:
verde. gemelli careri, 2-i-43: il doge poi avea la vesta sottana di
detti furono ancor paladini, lungo tempo. il lusso degli altri era in pelle di
ermellino col batolo e colla coda e il berrettone quadro lungo con le frange intorno
colori [dei cavalli] molti detestano il bianco, ma i candidissimi per bellezza si
bartoli, 4-1-326: quivi ebbero ad accodi il principe, e poi duca vincenzo,
iii-388: l'ermellino contendono molti essere il guaiaco o legno santo; qualche somiglianza per
anche minor sugge- zione, come sono il ribes, l'uva spina, il berberi
sono il ribes, l'uva spina, il berberi, l'uva d'orso,
berberi, l'uva d'orso, il lampone, pennellino, il corniolo, il
d'orso, il lampone, pennellino, il corniolo, il corbezzolo. manetti,
il lampone, pennellino, il corniolo, il corbezzolo. manetti, 1-217: si
linneo ha chiamato 'diospyros lotus 'il loto di affrica del mattioli e del
. soderini, iii-319: l'albercocco il miliaco et asberges son tutte sorte di
di buccia men delicate; quelle due il contrario, e massimamente le ermelline e
ermenèutica, sf. arte di interpretare il senso di testi (per lo più
superstite, sia dell'idioma in cui il libro è steso, sia del suo
del suo stile, onde poterne chiosare il contenuto e coglierne il vero significato;
, onde poterne chiosare il contenuto e coglierne il vero significato; il che presuppone che
contenuto e coglierne il vero significato; il che presuppone che si possegga l'ermeneutica
primitiva dell'opera, e si conosca il modo in cui questa fu intesa dall'
, esegetico. rosmini, xxiii-2: il metodo inventivo comprende l'esperimentale,
metodo inventivo comprende l'esperimentale, il deduttivo, il critico, l'ermeneutico,
l'esperimentale, il deduttivo, il critico, l'ermeneutico, ecc.
tutte le illusioni. verga, 4-167: il palazzo sganci chiuso ermeticamente, e don
dell'appartamento. jovine, 2-51: il viso della ragazza era marmoreo e chiuso;
viso della ragazza era marmoreo e chiuso; il suo sguardo e il suo sorriso erano
e chiuso; il suo sguardo e il suo sorriso erano ermeticamente sepolti nella sua
è proprio giuseppe de robertis che scrive il seguente molto grave e molto interessante
. -per estens.: che impedisce il passaggio di fluidi, che rende impenetrabile
g. del papa, 3-29: il vetro è un corpo densissimo, il quale
il vetro è un corpo densissimo, il quale sigillato col sigillo ermetico custodisce così
/ che di questo tal career è il più fermo, / il più sicuro ermetico
tal career è il più fermo, / il più sicuro ermetico suggello. carena,
carena, 1-142: per far fuoco, il pezzo scorrevole essendo cacciato indietro, il
il pezzo scorrevole essendo cacciato indietro, il soldato colloca la cartuccia colla punta della
nella canna, poi rispinge in avanti il pezzo anzidetto, e ottiene ima chiusura
incomprensibile (tanto da non poterne interpretare il pensiero, o prevedere le intenzioni:
. cicognani, 3-92: nel vedere il figliolo immobile e ermetico, le ricascavano
che mi era venuta in bocca osservando il geloso battere del cuore della lucertola maschio.
lucertola maschio. alvaro, 7-208: il proprietario,... doveva appartenere a
tutto attorno. gobetti, i-176: il primo senso che si prova di fronte all'
chiamano « ermetica », sia sorto il bisogno di una critica anch'essa ermetica
?. g. bassani, 3-162: il ruolo del letterato decadente o « ermetico
romana 4 mercurio '): era il messaggero degli dèi, di cui interpretava gli
ordini, le leggi arcane: pertanto il nume della parola, dell'interpretazione (
speculativo d'ispirazione mistica) apparsi durante il ii e il iii secolo d. c
mistica) apparsi durante il ii e il iii secolo d. c. e attribuiti
ma solo nel sec. xix con il significato di 4 impenetrabile, indecifrabile ')
dov'entra l'argento vivo, cioè il mercurio. = = deriv. dal
tenuta in alcuni scritti mistici comparsi tra il ii e il iii secolo d
mistici comparsi tra il ii e il iii secolo d. c. e pervenutici
sono di intonazione mistica e difendono il paganesimo e le religioni orientali contro il
il paganesimo e le religioni orientali contro il cristianesimo. -anche: corrente alchimistica
, 6-83: noi possiamo arricchire di sensi il miracolo di una bella fabbrica,
magia, l'ermetismo e tutto il contegno esoterico della tetractys, dell'
e. gadda, 6-183: aveva [il letto] tegumento d'una « coperta
che nella vita, da quando esiste il romanticismo esiste in questa dialettica un pericolo
sempre vivo: quello di proporsi deliberatamente il campo del mistero per garantirsi la creazione
, l'ermetismo; nella politica, il razzo-sanguismo. = deriv. da ermetico-
dell'ermellino, che si ottiene con il coniglio bianco di russia. = adattamento
mi par sentir per prova / che mova il fiorentino / con un latino / né
parrà forse più infruscata che non è il vespro degli erminii. = dal
persia). aretino, iv-1-25: il mio essersi riavuto dalla infermità si consolarà
1-34 (i-408): quasi tutto il territorio è montuoso, aspro, orrido
per l'erma prussia a ingrati passi il piede. monti, x-3-428: pa-
la gloria non vedo, / non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi
, / non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi / i nostri padri
da tanta parte / dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. carducci, 32: tu
casa, oltre un muretto, e il verde / d'un grande castagno, si
spazio della valle. -con il compì, di privazione. privo, povero
. f. giambullari, 379: il quale, essendo come i suoi primi
, essendo come i suoi primi solamente il custode e guardiano della selva ardenna e
guardiano della selva ardenna e di tutto il paese appresso, insino in sul mare,
bartoli, 42-iv-224: dove troverà, il mal consigliato, colà in mezzo all'
un lontano raggio / correndo e ansando il pellegrin s'affretta / smarrito fra 'l notturno
viaggio. pascoli, 681: portava [il vento] il singulto ermo del mare
, 681: portava [il vento] il singulto ermo del mare. d'annunzio
un barbaro ebbi gioia di te quando il desio fiutar nell'erme ombre parea dei
sciarappa, ma ancora altre droghe, come il mecioacan, la cina, il rabarbero
come il mecioacan, la cina, il rabarbero, il rapontico, gli ermo-
mecioacan, la cina, il rabarbero, il rapontico, gli ermo- dattili, e
un'apertura del diaframma fino a invadere il cavo toracico. -ernia inguinale: quella
. -ernia inguinale: quella in cui il viscere si fa strada attraverso una delle fossette
una punta in quella parte / esalò il vento, e si sanò contr'arte.
, 16-ix- 424: imperocché raccolto il siero nella cavità del ventre inferiore,
84: nei sette anni che formano il tempo in cui furono tenuti i detti
casi di ernie inguinali per verificare quanto il livi lasciò scritto sopra la cura di
guerrazzi, 5-80: ma la notte, il freddo, l'umido, la tosse
, l'umido, la tosse, il reuma, l'emorroidi, l'ernia,
reuma, l'emorroidi, l'ernia, il mal di fegato... signore
. scherz. gigli, 88: il signor arciconsolo della crusca... è
un grande umore calatogli ne'testicoli, il quale da'cerusici si chiama ernia grammaticale
. tommaseo, 3-i- 232: il mustoxidi vi risaluta; e sta bene co'
gibbosità. baldini, i-541: [il cipresso] tutto rugoso, incallito,
collodi, 642: è sofistico [il capocomico] e di difficile contentatura,
della scena,... e finisce il più delle volte col consigliarlo in buona
uomo, ma allo scrittore che ha il diritto e il dovere di fantasticare, «
allo scrittore che ha il diritto e il dovere di fantasticare, « se un signore
iv-1-928: una erniaria... sollevava il grembiule per mostrare la sua ernia enorme
novellino, 75 (127): il giullare si fe'dare danari, e
soma. fracchia, 517: [il capitano] chiese, naturalmente, che l'
chiese, naturalmente, che l'ernioso, il quale doveva essere inoltrato all'ospedale,
, sm. persona invisa al popolo per il rigido assolutismo con cui detiene il potere
per il rigido assolutismo con cui detiene il potere, per la crudeltà e la
politici (con riferimento sia a erode il grande sia al figlio erode antipa)
. [julius] heródes * erode 'il grande, re di giudea (dal
'hpósrj?) e con lo stesso nome il figlio erode antipa (gr. *
a?): entrambi celebri per il testo dei vangeli, il primo per la
celebri per il testo dei vangeli, il primo per la strage degli innocenti (
(matteo, 2, 3-17) e il secondo per il processo a gesù (
2, 3-17) e il secondo per il processo a gesù (luca, 23
facili a lacerarsi, massime quando il sangue, come nel caso nostro,
d'uso moderno nelle forme composte con il part. pass.). corrodere,
/ n'altra che longa aetate o il tempo erose, / contra qual vio-
segue, che parteggia per erode il grande. -sm. plur.:
una certa setta che riferiva ad erode il grande le profezie del ristabilimento del regno d'
cecco d'ascoli, 2439: erodio, il quale è pur detto falcone,
. gioberti, iii-13: simile [il sepolcro di porsena] per certi rispetti ai
brutta la commedia. tasso, 11-ii-309: il nome d'eroe è nome ch'in
deriva da « amore », perché il vicendevole amore fra l'iddio e l'uomo
ed altri eroi, ch'a dio fondàro il tempio / de'corpi lor. tasso
de'gran contratti / tra le mani il deposito sequestra. malvezzi, iv-261: la
involai? forse distrussi / con sacrilega fiamma il tempio a giove? / amo alfine
morti in su le fosse erbose / pasce il crociato belga il suo destrier: /
fosse erbose / pasce il crociato belga il suo destrier: / il vostro sangue,
crociato belga il suo destrier: / il vostro sangue, o eroi, nudrì
si tratta di argomento economico, è il momento della « direzione », del
bassorilievi raffiguranti l'eroe quando, per il corso dell'amo, dal mare raggiunse
, in un'opera letteraria, ha il ruolo principale o uno dei più importanti e
. b. fioretti, 2-4-185: il poeta epico dee formare i costumi del
, 5-ii-289: così goffredo è tuttavia il primo ed unico eroe della gerusalemme, avvegnaché
terra santa. baretti, 1-65: il duetto dev'essere sempre cantato dai due
argomenti; folleggia. carducci, iii-17-178: il foscolo sosteneva non esservi stato milanese che
riconoscesse nell'eroe del 'giorno 'il principe di beigioioso. svevo, 1-100
salendo la scalinata, non udendo che il suono e l'eco dei propri passi
le qualità. giusti, 4-i-264: il poeta e gli eroi da poltrona. verga
eroe. cinelli, 2-336: ma il peggio è quando ti ammirano, quando
,... ancora venne / il soffritor delle fatiche a quella / ricca
quella / ricca iaolco, d'alcumena il figlio, / d'alcumena, eroessa mi-
più naturalmente deriva si è quella che il corpo contribuente possa sapere le cause nelle
. e. gadda, 7-262: [il bimbo] blocca e domina, alfine
erogazióne, sf. l'erogare, il destinare somme di denaro. -in partic
13-203: è probabile che, quando il clima di magnitudo sarà modificato del tutto
credenti non sosterranno più la necessità che il maggior numero di persone debba venire al
, hanno potuto assai per farle ottenere il cardinalato. foscolo, vii-109: il lirico
ottenere il cardinalato. foscolo, vii-109: il lirico greco, reputando...
vero, che l'uomo è l'animale il cui carattere differenziale dagli altri è questo
e del nome, / d'esso nome il suono solo / basta a mostrarne l'
basta a mostrarne l'eroicherìa, / perché il suon di barro bucchero / con quell'
a chi prometterne / s'egli è il vero carattere / dell'eroicità. gobetti,
, nobilitare. jahier, 3-30: il tentativo di eroicizzare i propri connotati con
impressionanti fedine da squadrista, non appena il titolo di squadrista divenne remunerabile a ruolo
: non è favoloso ma ragionevole e vero il porre i tempi eroici tra gli antichissimi
lett. it., i-401: il quattrocento è un secolo di gestazione ed
secolo di gestazione ed elaborazione. è il passaggio dall'età eroica all'età borghese,
] contrappose al superficiale scherno esercitato verso il passato in nome dell'astratta ragione lo
di numero eroico, la quale accresce il vigore de'sensi. pascoli, i-422:
vigore de'sensi. pascoli, i-422: il fanciullo leggeva, oltre i promessi sposi
. si riduce a volermi mostrare che il poema di dante non è didascalico, ma
un letterato e, anzi, conferirgli il sommo decoro. -poeta eroico: che
., presso i latini e i greci il poeta che scriveva in esametri).
molti si crede che egli così sia il primo poeta eroico di tempo, come
lingua volgare]... trovasi il poema di dante, lo quale in quel
, nel quale lo stile eroico ed il satirico fanno un terzo stile tutto nuovo
lodossi egli stesso. vico, 366: il primo verso... dovette nascere
all'età degli eroi, qual fu il verso eroico, il più grande di tutti
eroi, qual fu il verso eroico, il più grande di tutti gli altri e
segua / de l'aure e tacque il murmure: / te con l'eroico verso
te con l'eroico verso che segua il tuon de'fucili / giù per le vaili
. b. croce, ii-2-185: il primo verso, che si ritrova non solo
spedite le menti e le lingue, ammise il dattilo. -sostant. poema, componimento
tempi andati, quelli della giovinezza; il primo periodo di formazione di una qualsiasi
., ii-578: i secoli adunque che il lettore vedrà schierarsi innanzi a lui sono
alla diffusione del verbo socialista meritavano davvero il nome di apostoli. 2.
: ultimamente l'hanno voluto comunicare [il nome di dio] particularmente agli uomini,
che dicesi eguaglianza dell'anima, è il segno distintivo del genio artistico, è
segno distintivo del genio artistico, è il segreto dell'arte greca. carducci,
dall'insensato. bettinelli, i-295: il gusto effemminato, molle, secondario,
, del maraviglioso. milizia, ii-358: il dolore di laocoonte non degrada la sua
divino giovane? / la pugna, il fato, l'irrompente impeto / dei mille
: le cose ordinarie e facili son per il volgo ed ordinaria gente; gli uomini
. un'eroica magnificenza appare in tutto il disegno, in tutti gli ornamenti.
, diventa un linguaggio eroico, come il primo modo di affermare la propria esistenza
si satollano gridando, fra la tavola e il fuoco, negli interminabili conviti; la
ad ogni altra. levi, 1-128: il brigantaggio non è che un accesso di
uomini maravigliosi per virtù eroica, cui il grido unanime dei fedeli e l'autorità
beethoven. bocchelli, i-473: « il destino batte alla porta » -chi non
4 quinta 'beetho- veniana, e il detto è noto come la dedica dell'4
ancora [i buccheri di sessa] il loro catarro di voler esser modellati all'eroica
della fanciulla, ed hanno alla testa il poeta del luogo a cavallo; e vestito
se lo conoscessero ardirebbero di profanare anche il suo nome, e di scimiottare anche
suo nome, e di scimiottare anche il suo stile, e di pappagalleggiare all'eroica
eroicomico. gobetti, 1-i-420: il formidabile farinacci resta... un
un pezzo. carducci, iii-6-220: il tassoni aveva già delineato la obbrobriosa figura
di culagna: per campo prepara vagli il poema eroicomico, 4 la secchia rapita
ma maccheronica, cui partecipa rerudito come il bifolco. sinisgalli, 6-125: ci
signora ippolita sforza e benti- voglia, il generoso signor silvio savello narrò una bellissima
per cui venga distrutto / del primiero misfatto il regno tutto. casti, ii-7-4:
insieme. tassoni, iv-2-40: il poema di dante, che potrebbe
che potrebbe chiamarsi eroisatirico, poiché il suo inferno non è altro che
è altro che satira, e il paradiso è tutto narrazione eroica, mi
schiata d'innica; e il purgatorio è parte eroico, parte
tra l'eroismo negativo degli animali, il pietoso esempio di gratitudine d'un
giudicate una volta per vere, e il piegarsi imparzialmente alla verità è una sorta
del suo secolo. carducci, iii-7-123: il boiardo, un de'più vari e
pascoli, i-745: è dentro l'anfora il lamento e lo scherzo, la rissa
e lo scherzo, la rissa e il sonno, l'ispirazione all'eroismo e al
eroismo. magalotti, 20-172: il povero sconsolato leone, rimaso in terra
a suggerire. leopardi, i-102: anche il delitto bene spesso è un eroismo.
onesti, in un mon- daccio come il nostro, è un tale eroismo di cui
esser decorato. pavese, 8-45: il suicidio appare ormai come uno di quegli eroismi
di sangue. negri, 2-452: il castiglione porta una corona di sole in vetta
sole in vetta, che fa avvampare il castello, e ha lo stesso fulgore delle
cintola, e, dove sui fianchi il vestito aveva certe fenditure, erompente di
: « figlio! ». non era il rugghio della leonessa? non era il
il rugghio della leonessa? non era il grido erompente dalle viscere e dalle midolle
eruppe, / seguito dal fratello, il grande ettorre. cattaneo, iii-1-81: scendevano
viscere della terra. rovani, i-361: il quale [baco], pasciuto e
116: donne udisti / ferire a grida il ciel, che tare e i letti
che bello / fe'a gli occhi loro il maritale ostello, / tutto scorgeano in
. erompe dalla terra, s'innalza verso il cielo, riscende a ristorare il suolo
verso il cielo, riscende a ristorare il suolo. bocchelli, ii-385: in quella
di fungo. moravia, iii-186: il sangue scuro erompe fumando dalla bocca della
, imbratta la faccia al pargolo, e il suo odore dolciastro si mescola al lezzo
della gabbia. piovene, 5-359: il magma prima si accalora, mostra la
e finalmente erompe; imprevedibile è soltanto il luogo da cui eromperà. -emergere
5: ch'io oda in me il brusìo dei teneri germogli / che erompono
fiori di meraviglia / erompono dal selciato / il marciapiede sotto il tuo passo / si
erompono dal selciato / il marciapiede sotto il tuo passo / si torce in giri incantati
riscoppia, di nuovo ora mi scoppia il mondo dal caos! landolfi, 3-54:
-scatenarsi. pascoli, i-108: canterò il vanto della scienza nuova? ma se
la curva tua via non sanno / né il sole né l'orsa; / vai
in baci sonori, / come chi ritrova il fratello in una città nordica.
ii-2-212: nei domini spagnoli e portoghesi il ricavo dell'oro diminuì più assai che quello
le parole eroiche. dai precordii le erompe il grido primo. frocchia, 621:
c. e. gadda, 6-322: il trillo iracondo si sganciò tutt'a un
landolfi, 3-223: eruppe alla brezza il primo mormorio di frasche, mentre più certo
frasche, mentre più certo si faceva il pallore, e impregnava le aeree cortine.
: se grande, immenso deve essere il nostro amore per l'umanità, vi
coltivare in segreto affinché erompa impetuoso quando il nemico della patria... vuole
ii-908: toccato da circostanze speciali, il suo ingegno, chiuso nel silenzio e
italiani, fin nel secolo decimoterzo, il concetto della riforma e della libertà di
sceglierli. aganoor pompili, vi-1177: il vivo fiotto dell'amor lontano, /
. e cantava come un angelo. il dolore aveva aggiunto alla calda voce di
di lei tale profondità di passione, che il popolo più passionale di italia non poteva
metr. esametro dattilico (considerato come il metro dei poemi eroici). caro
caro, 5-221: tra i numeri il piede eroo ha del grande e del
. èros, sm. mitol. il dio greco dell'amore. d'annunzio
d'annunzio, ii-127: con eros confusi il mio sangue, / col bellissimo fiore
, secondo esiodo nella teogonia, fu il primo dio e secondo freud è l'istinto
e chimica delle acque meteoriche, per il passaggio delle acque correnti, per il
il passaggio delle acque correnti, per il moto ondoso o per l'attrito delle masse
. e. cecchi, 3-70: dove il rosso prevale, le striature e le
canali. orioni, x-14-166: questo sarà il sintomo decisivo della erosione e della distruzione
indicazioni, a mio credere, sono il ridurre il sangue alla sua prima dolcezza,
a mio credere, sono il ridurre il sangue alla sua prima dolcezza, col rintuzzare
indicazioni erano di correggere e portar fuori il principio erosivo scabioso fissato ne'plessi cardiaci
beccaria, i-577: questa ancora, oltre il momentaneo lucro, è stata la ragione
moneta). botta, 5-228: il governo... diminuiva, poco dopo
... diminuiva, poco dopo, il valore della moneta erosa ed erosomista.
la garbo. alvaro, 7-89: il romanzo e il dramma dello scorcio di tempo
alvaro, 7-89: il romanzo e il dramma dello scorcio di tempo fra le
interessi d'altro? o è perché il rapporto erotico riesce più facilmente mito- logizzabile
trasporto erotico verso l'arte e verso il pubblico sarebbe adatto più ad un manicomio
dovendo scrivere drammi erotici e musicali, [il metastasi ©] riassunse ed accrebbe l'
del petrarca, ristringendo a poche pagine il nostro ricco vocabolario. cinelli, 2-204
amoroso. gioberti, xi: ora il prorompere in ingiurie plebeie, l'adulterare
plebeie, l'adulterare i testi, il denigrare le occulte intenzioni del prossimo non
leggerezza, la frivolezza, donde germinano il capriccioso, il burlesco, l'arcadico,
frivolezza, donde germinano il capriccioso, il burlesco, l'arcadico, il gonfio,
capriccioso, il burlesco, l'arcadico, il gonfio, l'eròtico ecc.
passato, giurano con piena serietà che il nuovo amore sarà definitivo, costante,
croce, iii-9-272: si è posto il valore della vita nella voluttà e nell'erotismo
tempi di dominio dell'erotismo, anche il nostro erotismo è di seconda mano,
-con valore attenuato, per indicare il modo di concepire il rapporto amoroso.
, per indicare il modo di concepire il rapporto amoroso. carducci, iii-6-76:
iii-6-76: la novelletta altro non è che il racconto della matrona d'efeso, notissimo
: gli affreschi di giulio romano segnano il punto in cui umanesimo e mitologia si riversano
b. croce, ii-7-182: il valore vitale... variamente si può
ormai fissi nella medesima opinione: che il pellizzari fosse un erotomane. moravia,
/ la livida scintilla elettrica / illumina il portento umano / che pilota la vita
. un erpete rosso cupo le deturpava il sorriso della bocca rischiarato da due grandi
che si sottopone alla cura arsenicale assorbisse il primo giorno la dose alla quale arriva
servono a rompere, dividere, frantumare il suolo, in guisa che le radici delle
. agric. lavorare con l'erpice il terreno. - anche assol.
agreste: / dell'erpice ch'erpica il frumento / come un pettine gigantesco;
; / dell'aratro fecondatore, / il buon marito della terra.
e ne'cantoni. roberti, x-67: il cacciatore intrepido / s'erpica a
d'alcun catello a queste cose ammaestrato, il quale gli uccelli cerchi. olina,
tumazione delle zolle, nello spianare il terreno dopo averlo arato, nell'
crescenzi volgar., 3-15: quando [il lino] sarà seminato, meglio è
dentato, sopra del qual sta ritto il bifolco per aggravare, e in parte
'erpice'. spolverini, xxx-1-48: dove il vomero pria, l'erpice, il rastro
il vomero pria, l'erpice, il rastro / colti feano i terreni,
apparve. padula, 353: s'ignora il mazzuolo per schiacciare le zolle, il
il mazzuolo per schiacciare le zolle, il cilindro per comprimere le sementi, l'
/ passar sopra con l'erpice, il dosso / diromperti, be', questo
geloso, resterà ancora per qualche tempo il germinare dei semi ch'esse accolgono intanto
dei seminatori, seguiti, a coprire il seme, dal coltro leggiero dell'aratro
figur. d'annunzio, i-1066: il savio, curvo il dosso, alta la
annunzio, i-1066: il savio, curvo il dosso, alta la fronte, /
, nel giorno / ultimo, dietro il grido della mastra? roccatagliata ceccardi, 13
herpex -ìcis (nella lex salica) per il lat. class, hirpex -icis:
erpice. viani, 19-152: il vento a prua faceva ingavonare la barchetta
ingegni, i quali, avendo affinato il giudicio con le lettere e con la
comisso, 7-47: nel mio errabondare per il mondo mi ero trovato tra briganti
guardino le bandiere, né si discema il dì dalla notte, né se il luogo
discema il dì dalla notte, né se il luogo è buono o tristo. monti
ozi de le argentee notti / traendo il gregge per immensi prati / errabondi pastor,
firmamenti, / per la zona che il sole annuo discorre / divisando le stelle.
tu la zingara boema / libera come il raggio e come l'onda, / che
cominciò a venire fin da principio raccontando il suo così errabondo viaggio. 0. rucellai
mio sogno errabondo / soffro di tutto il mondo / vasto che non è mio!
quando io balzo in sogno per tutto il mondo per rubarmi tutte le più belle cose
mondo in formazione o in agonia sotto il capriccio del vento. bocchelli, 11-54:
i fortunosi / veleggiamenti, le vendette e il senno. soffici, v-1-486: e
. alvaro, 12-125: verso sera il fuoco [del cannone] cessò del tutto
sospir: che giova, amico, / il can riprese, il rammentar che giova
, amico, / il can riprese, il rammentar che giova / irreparabil erramento antico
, v-3-255: in tali erramenti divagava il mio spirito, per una specie di
rilevate si avvicendavano con ombre fluttuanti e il ritmo precedeva i pensieri, come quando
ritmo precedeva i pensieri, come quando il sonatore cieco improvvisa su l'organo.
deserte e pellegrine / piansi molt'anni il mio sfrenato ardire. giustinian, ix-204
, / mendico. tasso, 1-1: il ciel gli diè favore, e sotto
, 1-4: tu, magnanimo alfonso, il qual ritogli / al furor di fortuna
avvilito, ed oscuro, egli è il destino / di me prole infelice di tieste
, 8-43: trepido, errante il fratricida, e l'ombre / solitarie
, un'ombra errante / con sopra il capo un largo fascio. pea, 7-561
un gran fiume. comisso, 12-208: il giovane nipote aveva intuito la bellezza della
sol / agli augellini erranti / invidiando il voi. carducci, ii-1-294: allor
amando ancora, / imitar ti conviene il nostro stile; / con lingua più gentile
agricoltura. manzoni, 309: è il volgo gravato dal nome latino, / che
i suoi carri tra i campi e il mare. -proprio di popoli nomadi.
2-i-72: si dice che orfeo abbia il primo fondate le città, perché, nato
in età di ferina barbarie, egli il primo... ritrasse gli uomini
erranti, / fuggon le nubi, e il fiero stuol veloce / dei venti fugge
. foscolo, iii-1-291: s'oscura il ciel di errante ombra di polve.
polve. leopardi, 8-25: tu primo il giorno, e le purpuree faci /
contempli. idem, 337: pure il vento muggia ne la foresta, / e
, / e muggia tra le nubi il tuono errante, / in sul dì,
i campi nella notte occulti / e il fiume errante. d'annunzio, iii-1-848
erranti / del mare, né dell'alba il lacerante / pallore sopra queste o quelle
/ percote in vece de le ripe il lido. arici, i-io: come
uman corpo erra e nutrica / i membri il sangue, e per le tonde vene
, 23-106: aveano in su l'entrata il luogo adomo / coi piedi storti edere
lorenzi, 1-109: né men giova il nitroso che si cava / salso terren de
; malfermo, vacillante, malsicuro (il passo, un movimento).
bembo, 1-49: ove men'porta il calle o 'l piede errante, / cerco
quelle valli ombrose / torme sue erranti il caso abbia condutte. pindemonte, ii-5
l'accarezzavano. barilli, 3-40: il mio andare spedito si faceva man mano
). bontempelli, 19-206: mentre il metropolitano mi parlava, mi venne osservato
fulmini e le comete, ma girare il sole e la luna con le stelle che
mirando i primi erranti lumi, / sopra il settimo e nono centenario / dopo alcuni
legge e costumi. dottori, 1-84: il vicentin ch'amico è delle risse /
gli convegna. vico, 514: il predominio degl'influssi, che sono creduti
suo centro intorno / fan più veloce il giro, altri più tardo. baldi,
tardo. baldi, 89: e come il ciel che più lontan si volge,
eccitato, instabile (la fantasia, il pensiero, un sentimento); insaziabile
boccaccio, ii-8-9: per vederlo meglio [il vestimento] alquanto il tenne; /
vederlo meglio [il vestimento] alquanto il tenne; / e mentre e'rimirava,
. tasso, 8-3-1448: pur troppo il parlar s'avanza e cresce, /
velen. de sanc-tis, iii-129: il sentimento letterario, errante tra il voluttuoso
: il sentimento letterario, errante tra il voluttuoso, l'ingegnoso e il sentimentale.
tra il voluttuoso, l'ingegnoso e il sentimentale..., s'era trasformato
fiero e lo sdegnoso canto / e il petto ov'odio e amor mai non s'
, / pur ti riveggo, e il cuor mi balza in tanto. / ben
gli occhi incerti tra 'l sorriso e il pianto, / e in quelle seguo de'
de'miei sogni torme / erranti dietro il giovenile incanto. d'annunzio, v-1-400:
gli occhi, uno sguardo, anche il pensiero); vago (un sorriso
, che non sa distinguere di norma il bene dal male e il vero dal falso
di norma il bene dal male e il vero dal falso; traviato (e
per sua dottrina fe'disgiunto / dall'anima il possibile intelletto, / perché da lui
non erra. michelangelo, i-62: il buon gusto è sì raro / c'
de la natura nelle sue allegrezze, il qual si sta nel furor proprio, e
sta nel furor proprio, e mancandone il cantar poetico, diventa un cimbalo senza
/ del mondo errante e morto, il ghiaccio, il sasso / distruggi e rompi
errante e morto, il ghiaccio, il sasso / distruggi e rompi al cor
imago / si confonde e s'inganna il senso errante / in molte guise.
la donna nostra, / non le tenere il tuo mestier coverto: / tu le
io me ne scuse, / e ricognosca il ver cogli altri erranti, / piromanti
li guai. sarpi, ii-101: il giudicio ecclesiastico meritava il nome di carità,
, ii-101: il giudicio ecclesiastico meritava il nome di carità, poiché quella sola
di carità, poiché quella sola induceva il reo a sottoporsi, e la chiesa
denina, xviii-3-721: dove è maggiore il numero degli erranti, ivi si ricerca maggior
: c'era in quegli anni per il mondo un vero e proprio personale errante
di conche contigue. = per il n. 6, cfr. fr.
v-181: potrebbe credere ciascuno, anche il bembo essere stato nella comune erranza e
errando, / mentre che l'orizzonte il dì tien chiuso. bibbia, volgar
: fuggì tutta la notte, e tutto il giorno / errò senza consiglio e senza
ricoverarsi. metastasio, ii-165: dopo il fatai conflitto, / in cui tutti per
una ad una, / o come il tuono errar di giogo in giogo, /
. soffici, v-3- 241: il soldato che mi va innanzi col mio tascapane
erriamo un poco fra sentieri fangosi dove il piede affonda fino alla caviglia. campana
ne andavo errando senz'amore / lasciando il cuore mio di porta in porta. ungaretti
erran d'intorno a te le grazie e il riso, / le gioie e i
: ecco la rapidità dello stile, il calor delle immagini, il fuoco delle passioni
stile, il calor delle immagini, il fuoco delle passioni, l'errare per
erbe e piante, / e come il globo si ristrigne e serra, / e
1-36: lascia alla pastura / andare il palafren senza la briglia; / e quel
augello / volando suole, allor ch'il pesce scorge / fra tonde errar, mentre
qual famelico augello ove rimira / custodito il suo cibo avido vola, / or
capanna / quando si versa ne'suoi vasi il latte, / tanti contra i troian
odorati. pascoli, 185: poi [il torello] mugolando erra / due dì
sopra tonde del piacevole tevero, fermamo il lungo errare. folengo, ii-
p. f. giambullari, 1-103: il moto, per essere libero di sua
messo; / amor, fortuna e il mondo a me fan guerra. baldi,
vanno, / che s'arrestano unqua il volo / al mio duolo, / per
/ al mio duolo, / per pietate il vi diranno. cesarotti, ii-226:
corpo erra e nutrica / i membri il sangue, e per le tonde vene
risalir su. ungaretti, iv-37: il tempo è muto fra canneti immoti..
canoa... / stremato, inerte il rematore. -compiere il proprio moto astronomico
stremato, inerte il rematore. -compiere il proprio moto astronomico (gli astri)
: chi è quello che non confessarà il poter di dio, vedendo in che
, vedendo in che modo si affatica il sole, come erra la luna, come
chiari, e forte e giusto / il mondo ti conosce in pace e 'n guerra
5-15: intorno errando / colle seguaci traccia il cavo speco 1 cingea vite feconda,
/ su le guance ondeggiando o sovra il collo, / da fame invidia al ciel
/ una fiamma le salì, / quando il nero crin disciolto / fra le dita
). monti, x-3-273: cantava il vate odrisio / d'argo la gloria
errar sentivasi / su l'alme greche il canto. leopardi, 11-4: d'in
campagna / cantando vai finché non more il giorno; / ed erra l'armonia per
questa valle. verga, 2-55: il tocco della sua mano era secco,
trascorrere sul volto (un sorriso, il segno di un'emozione, di una sensazione
.). giamboni, 67: il vino e la femmina fanno l'uomo savio
del vero. botta, 4-142: il papa comandava che la sinodo statuisse la
-ant. uscire dal sentiero per il quale si deve andare, deviare,
loco / si vuol tenere alli occhi stretto il freno, / però ch'errar potrebbesi
: la chiave della certezza si è il pensiero, e imperò il breve pensamento
certezza si è il pensiero, e imperò il breve pensamento fa molti errare. bibbia
cognizioni, se non perché abborriamo naturalmente il falso e tessere ignoranti; e perciò
perciò noi ci studiamo di ben comprendere il vero. metastasio, ii-269: sempre
! nella prona terra / troppo è il mistero; e solo chi procaccia / d'
sempre, lavorando ed errando, cercando il bello e cascando nel brutto, tra
brutto, tra rimorsi e rossori, il poeta si forma. deledda, i-106:
proverbi in lor difesa addurranno, che il furia sgomberava colle sporte... chi
ordine perfettissimo. ariosto, 1-7: ecco il giudicio uman come spesso erra! tasso
lambruschini, 2-85: nelle cose pratiche il rigore logico nel dedurre le applicazioni da un
117: la sensibilità non erra mai; il gusto, ossia la gioia del bello
o retto. giamboni, 60: il fatto o il detto altrui ricorditi di
giamboni, 60: il fatto o il detto altrui ricorditi di non ripigliare,
esemplo un altro, e faccia di te il simigliante. guittone, 200-11: no
il cor si scusa e nega. marino,
esser cosa da mortali l'errare, il perdonare appartenersi solo agl'iddii. foscolo
questo mio tìglio? / ov'è il mio giglio e la mia rosa e '1
. verri, i-22: errava così il suo cuore disciolto e leggero. guerrazzi,
di pregio negli antichi giorni che tutto il popolo era cavaliere. moravia, i-145:
la tavola, le si fissarono sopra il coltello lungo e affilato con il quale
fissarono sopra il coltello lungo e affilato con il quale 11 marito usava tagliare il pane
con il quale 11 marito usava tagliare il pane casalingo. -per simil.
. si condanni ad una vergognosa sterilità il vigore de'buoni ingegni, costretti ad
simultaneamente errando o lo spirito umano o il caso, o la forza delle circostanze particolari
usare, / per dio donare / il cresce in pregio; e vender ad un
ercules segna / che qual passa più là il cammin erra. sacchetti, 174-38:
che io credo che tu abbi errato il fondaco. castiglione, 134: chi da
134: chi da questi dui [il petrarca e 'l boccaccio] si discosta va
cosa ch'erra / 10 servidor, il signor non si turbi. zanobi da strota
l'arte non lo aiutava, porterebbe il capo la pena di quanto avesse errato la
mano. — 263 -fallire il colpo. tasso, 18-37: vengono
tempesta. / ma pur mai colpo il cavalier non erra, / né per tanto
mutata, tu l'erri. buonarroti il giovane, 9-15: rammentator, che s'
lo desia sotterra. -erra perfino il prete all'altare: v. prete.
d. bartoli, 25-330: 'paroioni'scrisse il davanzati...: e v'
. b. croce, iv-12-54: il passato bisogna bensì intenderlo, ma non già
. l'essere capace di errore, il poter sbagliare. periodici popolari,
loro insufficienza..., scontentano il popolo e lo costringono a maledire le
. d'annunzio, ii-510: convenevole il grammatico, / del bisenzio natio maestro
dietro, e, magari addentandoli per il pelo, li rimenava al branco. d'
bocchelli, 1-ii-492: è così poco il declivio delle regioni ferraresi verso il mare
poco il declivio delle regioni ferraresi verso il mare, che l'acqua libera vi diventa
. cassoli, xxii-667: di morte il timore / tutto a'suoi sguardi erratici
famiglia. torini, 266: muovesi il sole, la luna e l'altre
. leone ebreo, 89: secondo il moto erratico degli pianeti, che è da
: già l'occidente orizonte aveva coperto il carro di febo e le erratice stelle
landino [plinio], 573: il melo erratico cocendo una libra della sua
narcotico, quale sarebbe l'infusione o il giulebbo del papavero erratico. cestoni,
loderei l'erba thè, e dopo il pranzo e dopo la cena prendesse un
di parole erratiche mascherava l'ora e il luogo dell'appuntamento. 6.
famosa donna ebbe per marito apis, il quale la erratica vecchiezza pensò essere stato
amazzò. g. bentivoglio, 5-ii-48: il marchese di courè ha avuto da alcuni
. f. frugoni, xxiv-941: il variar sovente di abiti è una febbre dai
smanie. bacchetti, 1-i-323: appena il raguseo sente quel rombo del terremoto
contien passione ed errore: né può il passionato e l'errato, nella materia in
passionato ed errato, operare come farebbe il sano e 'l prudente. d
: 'partire'e 'dividere'sono in tutto il medesimo. adunque come sarebbe un maschio errore
come sarebbe un maschio errore di lingua il dire * io divido da roma ',
divido da roma ', sarallo nientedimeno il dire 'io parto da roma ',
stii alla terra, cioè ch'ella abbia il suo luogo più verso il cielo,
ella abbia il suo luogo più verso il cielo, di gran lunga si trovano errati
: tutto quello che aveva immaginato circa il vivere in campagna era completamente errato.
assurde, vico ha portato nella storia il senso dell'interpretazione, il gusto di
portato nella storia il senso dell'interpretazione, il gusto di studiare i documenti controluce.
per quella via medesima donde era andato il giovane verso la città per peccare.
zeta. l. bellini, ii-133: il parlar dell'elefante / come il chiama
: il parlar dell'elefante / come il chiama il latinante? / 'barritus '
parlar dell'elefante / come il chiama il latinante? / 'barritus 'e '
e qui furon le tombe di roberto il guiscardo e dei suoi fratelli drogone e brac-
, 13-347: ancora in gamba [il senatore] e con l'aria di chi
ii-298: a codesta nobile creatura, mancava il corredo di varie consonanti fra le quali
di varie consonanti fra le quali terre e il ti. baldini, i-524: mancandogli
diceva: « quando fva poco udvemo il fischio della vapovieva... ».
ognor perdeva all'osteria; / talché tra il bere e tesser ben d'età,
ha rispetto a quel che trafficare / il fa con pena poi per l'altrui terre
errini o nasali, i serviziali. buonarroti il giovane, 9-47: mi s'appartien
/ se da piccina la tua lingua e il dente / mal s'unendo dimenano 'n gran
amare. francesco da barberino, ii-375: il demente /... erro o
. michelangelo, i-45: po'conosciut'ho il fallo e terrò mio: / ché
ale un angel seguir vole, / il seme a'sassi, al vento le parole
di roma ancor l'oro, il qual te erro / ha come imperadore incoronato
differente; ma dal canto dello spirito il giudicio si fa sempre d'una sola
erroneità, sf. l'essere erroneo, il contenere errore. -anche in senso concreto
strana opinione. martello, 131: saltò il ciampoli in mezzo sul terminar del chiabrera
se non di riprodurla idealmente col rifare il processo del produttore. erròneo (ant
a colui che l'ha, che egli il riponga in sul fuoco. cieco,
erronia. ariosto, 28-100: ride il pagano altier ch'in dio non crede,
zelo ingiusto e erroneo, abbia usurpato il diritto sulla vita altrui, sia pure stato
, sia pure stato, in tutto il resto, pio, irreprensibile, operoso nel
, non solo è erronea perché disconosce il concetto vero della storia, ma anche
. galileo, 1-1-280: speravo che il copernico non avesse, ottant'anni dopo
fossero tollerati. pallavicino, iii-757: il che gli tiene in un perpetuo tormento
villani, 2-8: molti savi uomini conobbono il falso errore e dottrina di maometto,
testi fiorentini, 116: ancora dicea il detto amerigo erronico che dio est essenzia
traila gente erronica. -che commette il male, malfattore. sannazaro, 9-144
. baldi, 22: vorrei che molte il porto mio d'intorno / logge avesse
in questo lido / la germana, il tuo merto e il mio zelo. alfieri
/ la germana, il tuo merto e il mio zelo. alfieri, 1-843:
fantasia dolente / cedendo, secondar piacciavi il mio / errore. leopardi, 16-74:
selve; e duolsi / alla mattina il cacciator, che truova / torme intricate
suonano l'arpe e della danza / il volubile errar s'avvolge e snoda.
fiori. tasso, 7-8-50: salendo il fumo al ciel, con varii errori /
fèr corrieno; / della notte diceva il simigliante. b. tasso, ix-90
odi le mie parole; / discopri il cerchio tuo vago e rotondo, / e
per quella bugia una l'ha preso il diavolo, e non si può partire:
mondano errore / ch'oggi non s'ama il frutto ma sì il fiore. castiglione
non s'ama il frutto ma sì il fiore. castiglione, 91: ciascun conosce
facilmente l'error del compagno e non il suo. folengo, ii-211: qual
colonna, 1-304: quand'io riguardo il mio sì grave errore, / confusa
errore, / confusa al padre eterno il volto indegno / non ergo allor,
allor, ma a te, che sovra il legno / per noi moristi, volgo
legno / per noi moristi, volgo il fedel core. cadetti, 126: ma
: voi, ch'ascoltate in rime sparse il suono / di quei sospiri ond'io
ammendato. sacchetti, 72-32: riconobbono il loro errore, che 'l faceano predicare
errore a favellare assai, perocché afferma il volgo che l'uno è di natura
: non è già errore l'adornar il vero, ma sì bene l'adulterarlo.
mestieri convenire che coloro i quali attaccano il sistema coloniale, quelli che riguardano tali
storture, imponendo un protettorato senza possederne il mezzo efficace. cicognani, 6-61: oltre
la desiata cosa ad ottenere, / pongono il regno spesso in grandi errori, /
tacito foco, / sì che mi cuoce il core / con tonda, che dovria
. sbarbaro, 1-260: le illusioni sono il lievito della vita e gli errori il
il lievito della vita e gli errori il suo sale. ungaretti, viii-39:
, vii-22: né vede di costoro il cieco errore / come proceda il suo
costoro il cieco errore / come proceda il suo valor nascoso, / nell'uom prudente
nota per lo sopra scritto sonetto, il quale prima propone quanto sia grave inconveniente
/ scorgo or del vulgo che mal scerne il vero. d. bartoli, 18-102
co i buoni documenti loro hanno illustrato il mondo? c'hanno cacciato gli errori
e oscuro? galileo, 3-4-505: il saggiatore scuopre i vostri errori mascherati con
lunghi ch'io vissi tra le gioie, il lutto, / gli errori, i
virtù di tanti / forsennati mortali, il ver sovente / m'insegnaro. manzoni,
incominciamento del mondo infìno ad ora [il diavolo] perturba i deboli cuori degli
. fazio, ii-13-49: ario fu il primo, onde mosse terrore / per
d'error franse, e disperse / il gran re delle stelle. parini, 283
oh secol misero, / nel quale il vizio a folli errori unito, / pietà
/ pietà fingendo, tenterà dividere / il manto de la chiesa in mille parti!
mal nutrito inganno, / che torse il mondo al culto iniquo ed empio!
or qua or là svolaza: / percotesi il furor con man la coscia: /
poco a poco raffigura / ciò che cela il vapor che l'aere stipa, /
dolce diletto, / sopra ogni peso grava il suo difetto, / perché ostinando
sua carne, allor ella comprende / che il mondo è sogno, e conosce
mondo è sogno, e conosce il suo errore. ariosto, 39-58: così
eseguita la fotografia, aveva causato il mio errore. -illusione, lusinga
ingannevole d'errore, / tal è il palagio ov'ha ricetto amore. delfino
fianco / m'era, parlando, il mio possente errore. prati, i-170:
i-170: in dolce error confuso / il mio pensier sognò; / cupa una febbre
perfido, / pieno d'errore come il labirinto, / pasifaèia. sbarbaro, 1-118
già meco era. -ma scorso è ornai il tempo delli errori; abbastanza d'ogni
. / stanchi di lacrimar mi chiude il sonno, / vision crude ed error vani
gli spiriti soggioga: / si dilegua il fantasma: orrida e grave / la negra
cosa che sappiano l'ordine servare ed il gonfalone loro in tanti mescolamenti in quello
altri, a ricoprirli e medicarli con il medesimo pennello che l'aveva fatto. garzoni
e commerciali. serra, iii-89: il professore vota alla meglio, sapendo del
cronisti, con le orecchie puntate verso il tumulto, avvertivano... unicamente
commessi nella battaglia di lissa, che il fanalista del capo le aveva narrato di fresco
i lucchesi e i pisani non pronunziare il z, gli aretini dire * campete '
cosa d'odio piena e di fastidio il gir così minute cose con vergogna altrui
muratori, 5-iii-143: e questo è il primo frutto che dallo studio d'essa gramatica
scudo porta iscritto -dio, / il re, la donna mia - / non
parevano proprio scritte da lei? avevano il carattere suo e contenevano persino gli errori
madornali, alcuni dei quali guastano affatto il senso. carducci, ii-n-86: 10
; stonatura. marcello, 43: il maestro di cappella moderno... compone
,... cominciava a picchiarsi il petto, davanti a tutti, contrita e
grandezza. -errore assoluto: scarto tra il valore misurato e la media; errore
e la media; errore relativo: il rapporto tra l'errore assoluto commesso nella
errori funesti. carducci, iii-21-293: il conte gozzadini dà le misure delle varie
per esser congionta alla materia. buonarroti il giovane, 9-437: posson trovarsi [nelle
materiali strumenti), della lancetta è difficile il giudicare s'ell'è o s'ella
volontà del soggetto (e di cui il diritto, sia statale sia canonico, tiene
di annullazione dei contratti, perché vizia il consenso, elemento primario dell'obbligazione.
dell'obbligazione. codice civile, 1427: il contraente, il cui consenso fu dato
civile, 1427: il contraente, il cui consenso fu dato per errore, estorto
cioè l'errore, la condizione, il voto, la parentela esplicata col vocabolo di
. ma se per un errore giudiziario il castigo fosse caduto sopra un innocente,
sopra un innocente, avrebbe avuto egli il coraggio di aggiungere questo delitto al primo
determinante, dell'atto stesso (solo il primo tipo di errore è giuridicamente determinante
s. caterina de'ricci, 146: il vino, per non cadere in errore
colto, / all'opra uguale attendi il guiderdone. -confessare verrore: riconoscere
guiderdone. -confessare verrore: riconoscere il proprio sbaglio, le proprie colpe.
, e da per se stesso emendare il suo errore e mutare opinione, ed insomma
pellico, conc., ii-51: il tempo... che dissipa tutti gli
trovai, / che m'occupava duramente il core. castiglione, 175: estimo poi
frequenti nelle carte; certi giorni, il polso mi tremava così forte che non
livio volgar., 2-404: pisone il più antico di tutti gli autori dice
. massimo. e così credo che il cognome facesse quell'errore, e che di
pomo d'oro ove era scritto: « il pomo sia dato alla più bella di
in errore. bonagiunta, ii-305: il suo visaggio /... ammorza
cresciuto sul mare, quando dovette fare il soldato fu destinato per errore in un
cose da lui fatte si truova che il visivo senso degli uomini vi prese errore
l'affermazione. * salvo errore quest'è il vostro conto talvolta è ironico familiare.
laverò ben senza errore, / e presto il portaraggio in tua masone. davila,
errore seguì proporzionatamente l'effetto, per il che eretta la batteria, e sboccata
, 116: con l'error d'altri il proprio si conosce. ibidem, 250
: vuole l'onestà che si risarcisca il danno derivante da sbaglio di conto,
: più merita perdono appresso dio, il far qualche erroruzzo in gioventù che riserbarsi
colore di bossolo, sparso per tutto il viso fa una grata armonia con quella de'
pare in lui uno errorùccio, tenendo il principato di quanti pittori ha 'l mondo,
del terreno, i quali sono fra il fine delle pianure e l'erte gagliarde
. machiavelli, 527: gli tolsono il ponte, e lo pinsono infino al
per l'erta sacra, e turbavano il convito nel palagio accosto. palazzeschi, ii-48
4-253: isabella dalla sua finestra vedeva il largo viale alpestre fiancheggiato d'ulivi,
l'acqua, le balze in cui serpeggiava il sentiero, e più in su l'
. /... si vede / il bianco panorama di trieste. campana,
sì destramente / dritto e rovescio maneggiando il ferro / che ogni vuoto, ogni
, 10-333: già dal cielo / caduto il giorno, era de l'erta in
aureo sole /... sormonta il clivo arduo dell'erta. manzoni, 314
erta. manzoni, 314: come il sol che reduce / l'erta infocata ascende
l'erta infocata più e più guadagna / il sol che obliquo il fianco mi saetta
più guadagna / il sol che obliquo il fianco mi saetta, / e l'enorme
, / sovra le siepi ed oltre il fiume getta. d'annunzio, i-483
fiumi, mandan i figlioli di verso il calar dell'acqua, e stando loro inverso
fiume. arici, i-255: qui tra il musco zampillar fu vista / in polle
a chi regna: la altezza e il precipizio, benché, per esser più atta
se io avessi buon occhi, come il pinello ha buon tempo, conforterei me stesso
villani, 6-5: grande... il loro disavvantaggio ad avere a combattere i
andare all'erta, / e conobbe il furor che la portava, / rinaldo gli
è qui vivo / e fruga di lavori il suo declivo, / pulsa lontan la
teneva le gambe all'erta. buonarroti il giovane, 9-551: chiodi / accomodati co'
erta. rebora, 168: bevo il mio peso / distratto, sorpreso / che
mascherato, l'orecchio all'erta ed il cuore in soprassalto. cartaio, xxi-11-951:
., 4 (70): tutto il suo contegno come l'aspetto, annunziava
parole ci mettono, / e come il proverbio dice, i cani all'erta
buon confortare i cani all'erta. buonarroti il giovane, 9-189: io vi veggo
archilesse nel portava via, / e come il lupo al bosco la dà all'erta
erta per assaltare in cima al monte il castello di montemurlo. -milit. essere
berni, 6-35 (i-165): sta il conte a l'erta, e guarda
all'erta, / rintuzzando dall'alto / il furibondo assalto / de'ruinosi ossifraghi petardi
le saltasse addosso dal muro di cinta il cane di guardia, che abbaiava furiosamente
indotto alla tentazione, perché tu sai che il diàvolo è sempre all'erta intorno a
volga alla china o drizzi all'erta il corso, / quell'animal che dalle
, nella salita, la lena, il coraggio. - anche al figur.
i simili, / infila l'erta, il vicolo, scompare / dietro la porta
un monte e giunti nel piano, rianno il fiato nel refrigerio che gli danno l'
che spirano. deledda, i-348: il vecchio cavallo scendeva cautamente l'erta attento a
arme. d'azeglio, 4-ii-505: il nemico rumoreggiava sulla sinistra della piave ora
che non sapevano ove veramente volesse tentare il passo. -in senso generico:
celle, di sfondi per tale, che il suolo è scabro e a onde.
= deriv. da erto; per il signif. di all'erta, cfr.
sopra un carro coperto ed a cui solo il sacerdote addetto al suo servizio aveva il
il sacerdote addetto al suo servizio aveva il diritto di avvicinarsi. 2. astron
è quel sasso sì, tale è il castello, / che non vi può salir
montagne discoscese ed erte, / dove il sol di passar non ha possanza, /
. boito, iv-112: sempre continua il pedale, come dicono gli organisti,
jovine, 2-169: si arrampicarono verso il villaggio, seguendo un viottolo sassoso che
. -spiovente con grande pendenza (il tetto). svevo, 5-49:
delle case nordiche. -malagevole (il cammino). pulci, 11-84:
: essendo pure la donna mia per il cammino erto e difficile alquanto affaticata,
s'annida. cesarotti, ii-225: quando il vento tace / su l'erte cime
ritonda via / de'volanti destrier governo il freno. scalvini, vi-94: e non
erti. panzini, i-197: presso il balcone era un tavolo massiccio...
; / altra, com'arco, il volto a'piè rinverte. idem, par
, par., 3-6: leva'il capo a proferer più erto. bencivenni,
dio, quanto la testa erta dopo il peccato, del quale l'uomo si
bianco ed erto. bacchetti, 12-107: il celta eretto nella grande statura, poteva
una danza impertinente, levando erta sui fianchi il viso bruno e caprigno. -rivolto
, e così i montoni; e se il paese sia freddo, con le come
d'orgoglio e d'ira / piantasi il gallo, e lui che s'avvicina /
del ciuco! landolfi, 3-21: il verme però, colla testina erta, sembrava
. spesso. cantù, 12: il palagio della ragione... è chiuso
un dito. bartolini, 134: il vin santo era erto e violetto.
e quel poeta rabbiosamente magro, tra il naso erto e i mustacchi del sabaudo
sabaudo schiaffeggianti l'aria con biondo orgoglio e il superbo naso spiovente e le guance sdegnosamente
l'uomo sottile. -sodo (il petto). soldati, 2-509:
petto). soldati, 2-509: il corpo era di una donna fatta:.
: la vita stretta ma non esile: il bacino e le cosce forti, quasi
ero in camicia e io ci ho il petto ancora adesso erto, che sta su
e l'uscir erto, / pigro il patto servar, pronto il fallire, /
, / pigro il patto servar, pronto il fallire, / di poco mel molto
redi, 16-vii-66: con ali robuste il volo stende / per l'erte vie del
1-12: prima di guardare a comodo il panorama e di riconoscere i luoghi doveva
/ col dir, chi non ha il cor erto e sublime. -attento,
europa con gli animi erti a vedere il fine a che s'indirizzava la mossa del
là dove più ch'a mezzo muore il lembo. tasso, 15-44: voi
, / su per quell'erto moverete il piede. idem, 20-9: nel corno
idem, 20-9: nel corno manco, il qual s'appressa a l'erto /
. forteguerri, 22-45: qua vola il francolino, e là il fagiano; /
qua vola il francolino, e là il fagiano; / qui nell'alzarsi la pernice
eccelsa e forte, / quasi fulmine cerca il duro e l'erto / e osa
. maria maddalena de'pazzi, ii-357: il verbo si è fatto a noi una
ertosa e faticosa a salire, facesti pigliare il martello e bene scarpellare dove si potessi
1-132: la erubescenza sola fa che il rubello e traditore ogni cosa più tosto
altro. campania, 16-123: appena il miserabile inghiottio / quel frutto, a
e perché ha temenza / di fare il lado. 2. locuz.
satira, perché sia utile, deve flagellare il vizio e farlo tremare, invece di
penetrare ciò ch'e'si fa sopra il cielo,... e dannone sentenza
o violette, in racemo spiciforme; il frutto è una siliqua oblunga; dotata
, dell'eruca, / del basilico il seme. marino, 8-75: v'era
seme. marino, 8-75: v'era il fallo e 'l satirio, in cui
satirio, in cui figura / oscene forme il fiore e la radice. / la
iv-133: questo fatai verme conosciuto sotto il nome di * ruca 'o
/ quindi tu puoi pigliare erudimento / siccome il disperar è una rovina, / anzi
4-327: bene loderò... il suo amore per le lettere, all'erudimento
/ comincia ad erudirmi. ah! renda il cielo / così l'ingegno mio facile
serviva ad erudirmi e a farmi gustare il sapore di roma. piovene, 5-155
rosa, 147: signor, che il tutto sai, che il tutto vedi;
signor, che il tutto sai, che il tutto vedi; / e che giovò
/ e che giovò porre nel capo il senno / se studian questi ad erudire i
cerchiam: folle sarìa, / temerario il pensier. cerchiam soltanto / erudirci così,
sotto tiziano, riportarono alla lor patria il gusto della veneta scuola; e quivi
. 'istruire, ammaestrare '. il termine s'è diffuso con la cultura umanistica
, 16iii- 65: come eruditissimamente osservarono il bociarto, il gorreo e l'aldrovando
: come eruditissimamente osservarono il bociarto, il gorreo e l'aldrovando. bar etti,
l'aldrovando. bar etti, 1-311: il duodecimo verso di tal sonetto senza coda
. croce, iii-16-88: aveva fatto [il buonafede] una curiosa contaminazione dell'eruditismo
greci era tanto inetta, che non conosceva il vizio della inettitudine. caporali, ii-109
/ doman da i chiostri, ove il sermon d'italia / pur giunse
leopardi, iii-965: mi lusingherebbe infinitamente il pensiero di rivedervi qui, e di
eruditissimo. de sanctis, lett. il., i-288: quel misticismo,
e a cui laide erudita avria / aggiudicato il mirto. b. croce, ii-1-36
abiamo e pensato e distincto quale sia il meglio. menzini, i-128: dunque di
visconti, cono., ii-414: calmato il fervore de'primi anni, e progressivamente
che asperso d'apollinea ploia / il credon molti gonzi oltramontani / questo grascin
saggezza. dossi, 296: guardando il suo fragile viso, in cui la
). caporali, 1-27: tremò il mastro a quel schioppo e a un
manzoni, e alla castigatezza del parini il frondeggiare del monti. de marchi,
di terza mano. baldini, i-333: il tono avrebbe voluto essere tutt'in una
strada maestra. jovine, 2-89: il suo sguardo scorreva rapido sui versi di difficile
estens. bùgnole sale, iv-181: il terzo... sta tutto inteso ad
studio del latino e del greco. il lavoro di demolizione è cominciato: tolta una
, 3-134: quintiliano... appruova il metter davanti a'piccoli fanciulli, per
aureo albergo. muratori, 5-i-147: il mondo erudito, con disotterrar nuove memorie,
paretai meglio adattato / varia degli eruditi il sentimento; / chi vuol il pian,
eruditi il sentimento; / chi vuol il pian, chi vuol sito elevato,
vuol sito elevato, / chi ha il timor della nebbia e chi del vento.
di argomentazione;... ma il fondamento della dimostrazione non è nell'intelletto
erudito; l'opera dello storico richiede il formarsi di condizioni e attitudini che nell'
non capir nulla..., il parigino è un sublime ignorante che non sa
qualch'altro eruditàccio dal pericolo di perdere il tempo in fare quanto fece esso.
erudisce, insegna, ammaestra, diffonde il sapere. leggenda di s. chiara
da cui scompagnata l'erudizione è come il conoscimento del senso scompagnato da quello dell'
minuziosa erudizione e la grave pedanteria occupavano il campo della vera filologia, della critica filosofica
all'arte. pirandello, 7-750: il pubblico stipato pendeva dalle labbra dell'oratore,
più rofondamente. gioberti, i-52: il ceto ieratico teneva il primo seggio,
gioberti, i-52: il ceto ieratico teneva il primo seggio, e custodiva il deposito
teneva il primo seggio, e custodiva il deposito di ogni sacra e profana erudizione,
partecipandone a senno suo la notizia e il maneggio alle classi subalterne. carducci,
classi subalterne. carducci, iii-n-134: il raffronto delle tre antiche [edizioni]
erudizione filologica. di giacomo, 1-535: il cinque cento avea profusa tutta
di notizie. carducci, ii-9-61: il comitato ed io crediamo che nell'occasione
presupponendo che non si disputi, se il principe debba esser dotato d'ingegno naturale,
i principali modelli all'eloquente, tutto il materiale all'erudito. pellico, conc.
ancora nuovo, ella era in tutto il vigore del suo fanatismo. b
mio nonno. landolfi, 7-192: « il 13 e il 17 ». è questo
landolfi, 7-192: « il 13 e il 17 ». è questo il vocino
e il 17 ». è questo il vocino della compagna, che, laddove io
torrente di rulettistica erudizione, senza perdere il capo interviene, decisa, dio ci aiuti
alcuni che questa fusse una dea, il cui simulacro per mano di prassi tele
prassi tele fu posto in tebe dentro il tempio di venere: dea della persuasione