so come ringraziarti di quanto fai per il mio politecnico, giornale a cui il pubblico
per il mio politecnico, giornale a cui il pubblico sembra perdonare ornai l'eccentricità del
= deriv. da eccentrico. per il n. 2, cfr. fr.
fuori del centro, che non ha il medesimo centro (circoli, sfere,
è la rotonditade della revoluzione; ovvero il circulo brieve del pianeto è quello il
il circulo brieve del pianeto è quello il cui centro si muove sopra la cir-
banda, non si ha da dubitare se il corso di marte sia eccentrico alla terra
attorno all'* onfalogalattica ', situata verso il limite inferiore di galassia.
modo e per le stesse ragioni che il sangue scorre più lento e sottile nelle
. e. cecchi, 2-139: il tram s'era spinto in un quartiere eccentrico
appena abbozzati. piovene, 5-250: il nostro rinascimento forse raggiunse il massimo della
5-250: il nostro rinascimento forse raggiunse il massimo della perfezione in queste creazioni eccentriche
nel giorno in cui le moltitudini occuperanno il terreno. 3. figur.
, stravagante (una persona, anche il suo comportamento, le sue opinioni,
di vita, e suoi precursori furono il baretti prima e l'alfieri poi, i
mascolinizzata, pittrice. moravia, iii-403: il marito... protestava con violenza
adriatico ha colori rari ed eccentrici, il gusto dell'anomalia; si direbbe che le
, città compagnevole, non ha perso il piacevole seme. -eccentricità, stravaganza
mondo, per caso, in casa il duca di sermoneta. e. cecchi,
sm. astron. nel sistema tolemaico, il moto circolare descritto dai pianeti sopra circonferenze
pianeti sopra circonferenze (epicicli), il cui centro si muoveva su un'altra
si muoveva su un'altra circonferenza avente il centro fisso, non nel posto occupato
nel posto occupato dalla terra (considerata il centro del mondo) ma un poco
ciascuno pianeta, come dicono, avesse il suo eccentrico e l'epiciclo, ne
, non movendosi intorno al centro, il moto de'pianeti non sarebbe perfettamente circolare
che se ei si metterà a delineare il sole cogli orbi di mercurio e di
. pulci, 27-196: come savio il partito cognobbe, / per non tenere
/ per non tenere in disagio più il sole, / il qual non va,
tenere in disagio più il sole, / il qual non va, per le orbite
orbite sue gobbe / per lo eccentrico, il dì, come far suole.
issato su un asse di rotazione, il cui compito è di trasformare un movimento
al suo piano e non passante per il centro (ed è molto usato nella
tanto per la forma, quanto per il significato. pirandello, 7-313: se non
: chi eccessivamente troppo prende allegrezza comunemente il fine si è con pianto. bisticci,
feroce, piacerebbe forse più, se il suo carattere non venisse misto di debo
grandi di aiuti. sassetti, 239: il calambucco è fresco, e tiene molto
venne sola, a mostrarglisi: benché il pur veder lei sola, cui tanto eccessivamente
di studio da qualunque umano intelletto, il diavolo escessivamente le 'ntende e sa.
però questi termini d'eccessività cadono quando il dotante sia minore, overo quando vi
le leggi moderatrici. baldinucci, 2-5-305: il suo cadavere contraffatto,...
, come innanzi si è detto, dove il duca fece loro onore eccessivo, a
aveva da'fiorentini e da lui e per il seguito della fazione guelfa era allora molto
guelfa era allora molto potente in tutto il dominio ecclesiastico. marino, vii-217: a
voluto sottoporre! giannone, 1-v-245: il prezzo delli commestibili... arrivò
eccessivi affetti. leopardi, ii-166: il fanciullo per eccessiva semplicità è talvolta così
così sottile nelle sue quistioni, come il filosofo per grande dottrina e sapienza e
costei si chiamava divina. era proprio il suo nome, non era un nome falso
gli ambasciadori a'piedi del pontefice, il quale in mezzo dei suoi cardinali con
spagna. imbriani, 3-12: avresti il coraggio di tirar quel campanello, se
vi si erano molto distese, ed il cielo vi fa gli uomini eccessivi. colletta
a dimenticare. palazzeschi, 7-138: il romano non è eccessivo, non è
). d'azeglio, 4-ii-81: il medesimo errore che commise in italia il
il medesimo errore che commise in italia il partito eccessivo venne commesso nel resto dell'
... da molto tempo hanno spiccato il bollore intorno alla emancipazione della donna.
singularmente per eccessivo modo una volta accese il suo cuore la fiamma del divino amore
d. bartoli, 34-41: egli distingue il mezzo dall'estremo, e separa il
il mezzo dall'estremo, e separa il naturale dall'eccessivo. gioberti, 6-ii-126:
escèsso), sm. l'eccedere, il soprav- vanzare, il superare, l'
l'eccedere, il soprav- vanzare, il superare, l'andar oltre i limiti,
superare, l'andar oltre i limiti, il trasmodare; sovrabbondanza, esagerazione, dismisura
soli. / tanto eccesso di luce il miser teme / non la vista e la
statura, ma senza eccesso; bizzarro il gesto, ma senza vanità; altiero il
il gesto, ma senza vanità; altiero il portamento, ma senza fasto. redi
gran nutrimento. moneti, 68: il popolo s'inchina / ai suoi voleri
favella, e discioglie / in lagrime furtive il tuo dolore. cuoco, 2-ii-32:
leopardi, v- 148: eleggi piuttosto il difetto che l'eccesso, atteso che
de'sudditi tanto più diligentemente si dee il prelato levare quanto più dannevolmente lascerebbe le
eccesso. ariosto, 6-2: aggiungendo il secondo al primo eccesso, / affrettò il
il secondo al primo eccesso, / affrettò il mal che potea differire. guicciardini,
sua patria. folengo, ii-201: il fanciul, se dorme il pedagogo, /
ii-201: il fanciul, se dorme il pedagogo, / gitta l'odiato libro
dagli artefici propri oggi s'oscura / il più chiaro mestier che si professi.
, fùr mostri / tutti gli eccessi, il velo in due s'aperse. cesarotti
qual sì nefando eccesso / macchiommi anzi il natale, onde sì torvo / il
anzi il natale, onde sì torvo / il ciel mi fosse e di fortuna il
il ciel mi fosse e di fortuna il volto? giusti, iii-7: il
fortuna il volto? giusti, iii-7: il 4 felsineo ', l'4 italia
carducci, iii-15-23: torquato tasso, il grande fantastico ammalato, attaccò e lasciò retaggio
avvertire in fondo a questi eccessi verbali il tono irresponsabile, facile, del tutto
s. c., 30-5-6: il secondo modo è, che quando noi vediamo
de'medici, ii-78: o dio, il qual non lasci de- stituti / della
, a la fine si deliberò manifestar il fatto come stava al marito. tassoni,
. crescenzi volgar., 5-49: il ramerino è caldo secco, ma il
: il ramerino è caldo secco, ma il suo eccesso non si determina in grado
: se speranza non avesse appresso / il fren d'alcun timor, cresceria tanto
i-148: sentono solamente lo eccesso, o il mancamento di quelle, cioè solamente quelle
ha l'ebbrezza, la follia, il colore, quasi l'eccesso delle isole meridionali
forza e potere. ma poco andò che il poeta accostumato a certi eccessi di mente
par., 19-45: colui che volse il sesto / a lo stremo del mondo
eccesso della vita di antioco, chiamato il nobile, terminò a questo modo. giusto
. / lei più non pianga, et il mortale eccesso / che le fu vita
liberalità era professata fino agli eccessi: il disprezzo delle ricchezze toccava talvolta la stravaganza
, aerato dopo una lunga ebullizione esibì il precipitato, che formava l'oggetto della ricerca
tutti leggono, tutti cercan libri; il parroco del paese è stato costretto a
. botta, 4-384: perché poi il popolo pel fausto avvenimento non desse in
fausto avvenimento non desse in eccessi, il senato provvide che non si facessero dimostrazioni
, è ito a spasso. buonarroti il giovane, 9-365: una cedola me rider
scudi. marcello, 27: conviene il poeta corrente abbandonar ogni buona regola per
corrente abbandonar ogni buona regola per incontrar il genio del corrotto secolo, la licenziosità
l'epigramma. verga, 2-86: il sarcasmo le veniva frequente in bocca,
guerra di frizzi e di epigrammi da levare il pelo, che non risparmiavano né vivi
sarpi, i-2-32: li due epigrammi sopra il borghese sono molto spiritosi ed hanno le
f. baldelli, 5-180: il che fu affermato dal poeta epi- grammatario
ma peli. epigrammàtica, sf. il genere letterario epigrammatico; l'insieme degli
epigramma (la forma, lo stile, il genere; anche uno scrittore)
stesso voltaire, troppo vanno a grado il dire sforzato, l'epigrammatico, il
il dire sforzato, l'epigrammatico, il sentenzioso e l'entusiastico. carducci, iii16-
entusiastico. carducci, iii16- 26: il primo elemento dell'arcadia è l'arte del
concisa e concitata: una persona, il suo modo di esprimersi). foscolo
dalla sua. carducci, ii-4-36: il lavoro del tommaseo sul vieusseux tutt'in-
in questo argomento, di essere chiamato il trottapiano di europa. gramsci, 135:
bambini, che non lasciano loro neanche il tempo di insudiciarsi. come vedi, questa
dire che epigrammatizza; e così fa il d'elei sovente nella chiusa di ciascuna ottava
. salvini, 41-307: è mirabile il delirio amoroso poetico presso un antico epigrammista
nere in bocca de'pastori precetti da regolare il mondo politico, e delle amorose ninfe
specchi o prismi che proiettano sul preparato il flusso di una sorgente luminosa con
6-192: è fama che, essendo spirato il suo zio paterno * ab intestato '
, imperocché mena fuori la flemma e mondifica il cerebro. machiavelli, 6-2-350: qualche
schizzava bava. comisso, 12-15: dopo il primo slancio d'amore, la ragazza
d'allegrezza. di giacomo, ii-580: il popolo... è preso da
passavanti, 99: non de'essere [il confessore] inlegittimo, né servo o
o epilentici. campailla, 371: il seme o l'uovo d'un uomo
ti fa bisogno, / ché dicono il futuro risorgenti. crescenzi volgar., 6-no
1-1-569: dassi la radice o veramente il suo succhio utilmente a gli epilettici e
che communemente s'aveva ch'essi patissero il lor male per l'ira della luna)
piedi e di moversi, che patisce il predetto signorino per qualche tempo ancora dopo
, 5-271: -per me, -diceva il dottore, -vuoi il consulto, fallo
-per me, -diceva il dottore, -vuoi il consulto, fallo pure; ma per
onde lo sguardo si esprime singolarmente tra il terrore e lo spasimo. 3
si afferra, a raggiunger la sosta-riparo, il sonagliante carro sussulta in epilettica corsa.
-sostant. soffici, v-2-49: il cattivo letterato voleva farla da pensatore e
iii-39: lei ha davanti a sé il « delinquente congenito; l'uomo epilettifórme
per quanto non sospettate anomalie », avendo il primo tentato « due volte il suicidio
avendo il primo tentato « due volte il suicidio », e il secondo sofferto «
« due volte il suicidio », e il secondo sofferto « di amnesia, di
logge con stimma a quattro lobi; il loro colore va dal roseo al porporino
colore va dal roseo al porporino; il frutto è una capsula allungata con quattro
così bene come epiloghi, / facessi il resto, orator saresti ottimo. berni,
quando la divina parola dà a giuseppe il titolo di giusto, epilogò tutte le
all'universo e chiudeva la storia; il suo sistema epilogava, ordinava e compieva
pendice / ch'in una gemma epilogare il sole. lemene, ii-76: volle
volle [dio] ne l'uomo epilogare il mondo. campania, 1-38: e
seme epilogar se stessi. franci [il caffè], 348: le filature d'
non istimo uomo di gusto umano colui il quale non sente straordinario diletto in vedere
fagiuoli, 3-3-241: di tanti libri il sunto / star nella vostra testa epilogato
nelle quali si vedeva epilogato quasi tutto il possibile. 2. figur.
bellezza in quel bel volto / epilogato il cumulo s'unisce, / e sì perfettamente
sue femmina vana 1 tutto racchiude epilogato il mondo. perrucci, 31: così
g. ferrari, xxxiv- 1063: il cristianesimo e la sua morale si troveranno epilogati
ricapitolatore. a. verri [il caffè], 417: i vincoli che
arte, nell'epilogo del libro, il filosofo enuncia verità che noi vorremmo meditate
d. bartoli, 40-ii-70: conteneva il libro un epilogo delle cose quattro anni
perorazione. speroni, 138: come il movere e l'insegnare sono frutti d'
confirmazion, confutazione e epilogo; così il diletto si dee dire opra della oratoria
2-26: essendo questo parlare disteso e il più delle volte lungo, e dovendo lasciare
più delle volte lungo, e dovendo lasciare il contenuto impresso nelle menti de gli auditori
così detto da i greci e con il medesimo nome da i latini spesse volte
[luciano], iii-1-218: gli monta il vino, gli si rappallottolano le parole
un vomito. de sanctis, 7-181: il carmelo non era un primo lavoro;
di dramma, e le ferite, il sangue, i gemiti, i misteri dell'
dice pure l'autore, che intitola il suo lavoro appunto « epilogo drammatico »
ventisette, la si alimentò per tutto il mese e la si lasciò smorire d'un
data la carne stracciata dalle fiere, cioè il san- tissamo corpo suo ucciso da
molte perfezioni, di molti difetti. il panteismo è l'epilogo delle assurdità de'
biternata; produce fiori rossi tetrameri; il frutto è una capsula allungata, a
scoride], 511: lo epimedio produce il suo fusto non troppo grande, con
incognite a noi s'enumerano da scrittori il bulbo da mangiare,... il
il bulbo da mangiare,... il falangio, la circea, l'epimedio
, la circea, l'epimedio, il papavero spumeo. tramater [s. v
quella tranquilla / luce amorosa, tra il bel bianco e il nero, / ché
luce amorosa, tra il bel bianco e il nero, / ché qual vera epimela
nero, / ché qual vera epimela il ciel sortilla. = voce dotta
la dominazione romana furono chiamati epimeleti anche il praefectus annonae, i curatores viarum,
dal popolo per assistere nelle sue funzioni il re de'sacrificii ed aver cura delle
due presi tra'cittadini di atene, il terzo dagli eumolpidi ed il quarto dai cerici
di atene, il terzo dagli eumolpidi ed il quarto dai cerici. = voce dotta
alcuni chiamano setanio e alcuni epimelida, il cui albero produce le fiondi simili al
melo, quantunque alquanto più picciole. produce il frutto tondo, di largo ombilico,
. sacrifizio celebrato nell'antica grecia durante il novilunio. -anche: compenso mensile dei
e furono noti particolarmente quelli usati per il commento dei poemi omerici e, più
meccanica una precipitosa trasformazione del costume: il pandemonio della stoltezza smargiassa: la verbosità
paralleli al suolo, in cui il legno si accresce maggiormente nella parte superiore
accresce maggiormente nella parte superiore, perciò il midollo acquista una posizione eccentrica.
delle capsule surrenali che può interessare tutto il sur- rene con processo iperplastico adenomatoso (
c. e. gadda, 2-88: il mirabile catalogo assurge a inno epinicio dell'
straccio di cicisbea, alla quale morendo o il micino o il canino o la passerina
alla quale morendo o il micino o il canino o la passerina, non faccia subito
, 513: la decozione delle foglie ed il sugo dell'ulivo salvatico...
le fiondi dell'olivo salvatico] medicano il fuoco sacro, i carboni, l'
sera o a notte fonda e sfiorisce il mattino seguente (e si tratta di
era teco. 2. liturg. il sanctus della messa. tommaseo [s
. v.]: nella messa, il 4 sanctus 'che cantasi dopo il4
una sola antera a due pollinodi; il frutto è una capsula oblunga; nelle
[xdé] ètcttcxeupa 4 parti sopra il fianco '(comp. da ini 4
dalla grande curvatura dello stomaco discende verso il pube davanti alla massa fluttuante del tenue
continua al di sopra della milza con il legamento frenogastrico che si estende fino alla
con ispessimento e aderenze che interessano specialmente il cieco e la parte destra del colon
avendovi preso moglie e diviso col fratello il patrimonio. abati, 68: canta chi
canta chi diede a l'anti- roma il foco, / quel che sprezzò de l'
: giovanni castrioto, al quale tutto il nome epirotico ubidiva, per tema di non
croia città. tommaseo, 3-ii-434: il ponte che pirro e varrone intendevano condurre
dell'antica commedia attica con la quale il semicoro rivolgeva agli spettatori ammaestramenti o
parte dell'antica commedia, in cui il coro volgendosi agli spettatori dava loro utili
utili avvertimenti, o riprendeva e censurava il vizio. = voce dotta,
. 2. sotterraneo, situato sotto il palcoscenico, dove si custodivano gli attrezzi
un luogo praticato sotto la scena, il quale conteneva tutte le macchine che servivano
si può credere che fosse in uso il proprio calcio fiorentino; poiché giulio polluce
vescovo; che riguarda la sua dignità, il suo ufficio; che dipende dalla sua
, 172: [l'angelo raffaello] il fece in virtù delle podestadi, siccome
in virtù delle podestadi, siccome quando il vescovo commette ne'sudditi l'officio episcopale
4-2-43 • morto, ovvero disposto, il vescovo il quale avea iscomu- nicato,
morto, ovvero disposto, il vescovo il quale avea iscomu- nicato, e vacante
nicato, e vacante la sedia, il capitolo, ovvero colui a cui s'
. capponi, 6-116: ben dimostrò il signor leo come sotto i re franchi
. -corpo, ordine episcopale: il collegio dei vescovi. pallavicino, i-28
sì grande e potente, come dapoi che il romano pontefice esercita sopra di esso la
, sede episcopale: quella dove risiede il vescovo; centro della diocesi. garzoni
boldu... si dovesse conferire il primo canonicato, che nella chiesa episcopale
competentemente, nella quale vi feci scolpire il suo nome e patria, età e morte
episcopale! pesci, ii-1-487: per il giubileo episcopale, cioè per il 50°
: per il giubileo episcopale, cioè per il 50° anniversario della consacrazione di pio ix
nei bisogni de'poveri, fuggendo non solo il lusso, ma il soverchio splendore.
fuggendo non solo il lusso, ma il soverchio splendore. segneri, 1-759: tanti
, gli diè della spada per mezzo il petto. -vicario episcopale:
-vicario episcopale: prelato incaricato di coadiuvare il vescovo e di sostituirlo in caso di
sarpi, i-1-190: la repubblica ha bandito il vicario episcopale di padoa, perché teneva
visite episcopali ch'ebbe a fare, il primo entrar nella chiesa si può senza
loro dignità (abiti, paramenti liturgici, il trono, il baldacchino, ecc.
, paramenti liturgici, il trono, il baldacchino, ecc.). giovanni
farla nuova. machiavelli, 126: sentito il romore e veduta la turba, messosi
onorevoli panni indosso, e di sopra il roccetto episcopale, si fece incontro a
mitria episcopale. cagna, iii-206: il baldacchino episcopale traballò squassando i frangioni e
gemelli careri, 2-i-329: straparlano contro il lusso de'vescovi, contro le soverchie
. buonafede, 1-i-219: nel 1631 il dalleo pubblicò il suo primo libro,
, 1-i-219: nel 1631 il dalleo pubblicò il suo primo libro, che ha per
cui l'enorme bougainvillea che faceva straripare oltre il cancello le proprie cascate di seta episcopale
tommaseo, 3-i-244: in venezia deponeva [il nuovo principe] e il manto episcopale
deponeva [il nuovo principe] e il manto episcopale e il coltello guerriero per
principe] e il manto episcopale e il coltello guerriero per cantare una ballerina,
la veste episcopale d'onde vi ammantava il barbarossa. = voce dotta,
è proprio delle chiese protestanti in cui il governo è affi dato ai
conciliare); dottrina secondo la quale il papa non avrebbe il potere di limitare
secondo la quale il papa non avrebbe il potere di limitare i diritti dei singoli
. 2. sistema ecclesiastico secondo il quale, nell'anglicanesimo e nel luteranesimo
, nell'anglicanesimo e nel luteranesimo, il governo della chiesa è affidato ai vescovi
, nel re o dei dominatori, e il monasterio ne fu l'ateneo, dove si
verso austro, s'inarca vescovili; il collegio dei vescovi. voltone mezza tutto di
maseo [s. v.]: il bossuet non sempre episcopalmente comp.
cronica fiorentina, xxviii-915: un giorno disse il episcopato, sm. eccles
essere disposto. -e così tenne il vescovado, mentre e un altro
, mentre e un altro toglia il suo episcopato. savonarola, 8-i-185:
torri di famiglia, monsignore avrebbe scritto il motto: 'mano di ferro in dato
(ed vescovo. erano tre: il £ o oiy ^ ataó per il 6
: il £ o oiy ^ ataó per il 6, il 9 0 xórcna guicciardini
o oiy ^ ataó per il 6, il 9 0 xórcna guicciardini, iv-68:
iv-68: cominciò in progresso di tempo per il 90 e il th o oapju per il
in progresso di tempo per il 90 e il th o oapju per il 900).
il 90 e il th o oapju per il 900). a...
una delle sue premesse. il consiglio del presbiterio e il consenso della plebe
premesse. il consiglio del presbiterio e il consenso della plebe. rosmini,
plebe. rosmini, xxiii-15: il sillogismo di cui una delle piovene,
cui una delle piovene, 5-448: il lungo episcopato, che ancora oggi
, 5-492: molte sedi vescovili, ricusando il papa episinalèfe (episinalèfa),
[s. v.]: il potere legislativo dell'episcopato, contradice..
, si elidono, o si dere il papato parlamentare. d'annunzio, v-2-314:
piissimi tutelati da dio imperatori, a tutto il palagio thon ', 4 neri 'prò
fioretti, 2-3-116: pare a me che il 40 coro del 'pastor fido '
a particolare alcuno..., il secondo pecca in episodeggiare affettatamente soora le
una storia,... non annichilando il subbierò storico, ma episodeggiandolo favolosamente.
necessario. tasso, i-181: che il poema sia episodiaco, non mi dà gran
episodiare variamente di suo capriccio, tantoché il suggetto riceva la dovuta grandezza.
, 2-4-7: non ostante che nel fine il poeta vada episodicamente disorbitando intorno a certe
tommaseo [s. v.]: il quarto libro dell'eneide non istà episodicamente
i-2-56: sono miniature in cui si osserva il medesimo carattere biografico ed episodico de'basso-
in un concetto simbolico son da riporre entro il periodo episodico della vita nuova ch'è
: un esempio, fra tanti, è il vicario delle monache, ridotto nei '
no 'del cattaneo (ch'è il punto della questione) non han che
che pecca contro le regole, contro il giudizio e il buon gusto l'amore
contro le regole, contro il giudizio e il buon gusto l'amore episodico, languido
che riuscirebbe d'assai più lungo che non il fatto principale. manzoni, pr.
: questa giunta mescolata tre volte entro il canto del coro, come accessoria all'ode
cose cittadinesche e contadine; ed ecco il germe onde sorse la poesia teatrale.
: meraviglioso fu in questa parte il giudizio d'omero: il quale,
in questa parte il giudizio d'omero: il quale, avendosi proposta materia assai breve
convenienti dal principio e fine istorico, devono il poema cominciare e servirsi delle cose passate
né vi è spettacolo tanto straziante che il delicato sentire dell'autore non rattemperi ed
. pananti, i-77: teatro è il mondo ove fumane genti / rappresentano il
il mondo ove fumane genti / rappresentano il dramma della vita. i...
dichiara l'amore comporre per la donna il poema intero della sua esistenza; per
azioni diverse. l'azione principale è il risultato di tutte le azioni particolari impiegate
come incidenti. fra gli episodii e il soggetto principale ha da essere un legame
annunzio, v-3-8: egli aveva veduto il 're d'italia'sommergersi con tutte le
futuro, ci fa intendere chi siano il mercenario e il volontario, il prigioniero e
fa intendere chi siano il mercenario e il volontario, il prigioniero e il disertore,
siano il mercenario e il volontario, il prigioniero e il disertore, l'eroe
mercenario e il volontario, il prigioniero e il disertore, l'eroe e il suo
e il disertore, l'eroe e il suo contrario. 6. avvenimento
agg. ant. alto, acuto (il suono, la voce).
del contr'alto, del contrabbasso, e il canto fermo, il figurato, le
contrabbasso, e il canto fermo, il figurato, le sincope, le pause,
figurato, le sincope, le pause, il segno, contrasegno, e il cantar
, il segno, contrasegno, e il cantar nel suono con le voci di più
'epispàstico', rimedio topico o locale, il quale una volta che sia in contatto colla
epìstasi2, sf. genet. fenomeno per il quale una proprietà ereditabile può ostacolare
cattaneo, i-1-117: altri fugge il francese, come se fosse lingua
chiama epistebe e l'altro epitimbro, solve il corpo come fa il timo; ma
epitimbro, solve il corpo come fa il timo; ma l'uno e l'altro
è nella forza sua men valoroso. il qual modo di parlare dimostra che come saghe
l'epitimo, epitimbro, l'epistebe, il vischio. = voce dotta,
michelstaedter, 857: aristotele prende il fatto dell'influenzamento e gli attribuisce così
-ci). filos. che ha il suo centro nella conoscenza. = voce
.. a una speciale disciplina che prese il nome di epistemologia o di gnoseologia o
alla fede, in qualità di censore. il suo officio corrispondeva assai a quello
). filos. che ha il suo centro nella conoscenza e nell'
). filarete, 56: il capitello è capo della colonna. vetruvio
capitello è capo della colonna. vetruvio il chiama epistilio. fr. colonna, 2-23
s'appoggia, / che folce del cenacolo il soffitto. algarotti, 1-25: sopra
in piedi; e sull'architrave posa il coperto dell'edifizio. arici, ii-132
vago che insegnò corinto, / curvo il retto vorranno e retto il curvo.
, / curvo il retto vorranno e retto il curvo. = voce dotta,
sa. beicari, 1-135: tanto [il beato giovanni] aveva impresso il nome
[il beato giovanni] aveva impresso il nome di cristo nel cuore, che spesso
. equicola, 14: amò [il petrarca] ardentemente e però confessa nelle
, e che i dolci mormorii hanno pieno il cielo e la terra. tolomei,
scritto un'epistola'. collodi, 623: il giornalista com'è naturale, non può
esporne concisamente ai lettori la natura e il fine, e specialmente per offrirla in
ch'ella passa un poco l'ordine e il modo per la sua grandezza! gir
grandezza! gir aldi cinzio, ii-18: il medesimo disse... il gentilissimo
: il medesimo disse... il gentilissimo navaiero nella epistola che si legge
foglio sul quale la lettera è scritta; il plico che la contiene; il libro
; il plico che la contiene; il libro che la riporta. bibbia volgar
mi ci voleva su quella epistola fresca il polverino di tolone. gozzano, 1198:
, accanto al « piacere » è il volume delle lettere di s. caterina
i-750: orazio lasciò a questo punto il 4 barbiton 'lesbio e attese a
epistole. e. cecchi, 5-330: il « capitolo » cinquecentesco con suoi affini
/ fino a brandizio, e poi passaste il mare / sopra un navilio, e
gli scrivo. gigli, 139: il gigli che autor credesi / della famosa
foscolo, xv-448: giovanni torti, il più felice tra gli allievi del parini,
del parini, e ch'era già il prediletto di tanto maestro, scrisse una
per impartirgli insegnamenti e direttive riguardanti il suo ministero (come le epistole di
le altre: epistole cattoliche); il nuovo testamento comprende 21 epistole: 14
san giovanni, una di san giacomo il minore e una di san giuda apostolo.
è dal dimonio, ma, secondo il santo apostolo iacopo nella sua epistola,
. liturg. parte della messa che precede il vangelo, e consiste in un brano
. buommattei, 1-37: legge [il prelato] l'epistola col graduale o
]: perché nella messa, innanzi il vangelo, come per preparare i fedeli che
attendano alle parole di gesù cristo leggesi il più sovente un tratto delle 4 epistole
, 7-444: -ah dunque voi cantavate il vangelo? -nossignore. il vangelo lo
dunque voi cantavate il vangelo? -nossignore. il vangelo lo canta il diacono; il
? -nossignore. il vangelo lo canta il diacono; il suddiacono canta l'epistola.
il vangelo lo canta il diacono; il suddiacono canta l'epistola. -e
epistola? -io? proprio io? il suddiacono. -canta l'epistola? -canta l'
perduto la fede, era stato appiccicato il nomignolo di 4 canta l'epistola '.
). -tono dell'epistola: il tono recitativo e uniforme (detto anche
(detto anche tono retto) col quale il sud- diacono canta l'epistola nella messa
: la parte dell'altare nella quale il sacerdote legge l'epistola. -in senso
l'epistola. -in senso generico: il fianco destro del presbiterio o della
, 1-28: dalla banda sinistra, detta il corno dell'epistola, si porranno i
, nel lato dell'epistola, renda il turibolo al diacono, e poi scenda nel
imperadore e per sua sagrata epistola s'ordina il maggiore tribuno che di tutta l'oste
volgar., iv-459: le- vossi il re dario e basciollo; e scrisse epistole
de'miei amici. gioberti, iii-51: il colloquio epistolare, che si fa colla
men vivo, spontaneo, efficace che il dialogo a voce, e cade facilmente
2-266: se un giorno qualcuno leggerà il nostro enorme epistolario,... si
di mercurio. montano, 56: danza il vento con i risecchi / epistolari d'
c'è metodo migliore di distribuzione che il cronologico. dossi, 76: egli
: egli, coll'indice, scorre il dosso dei libri del palchetto di mezzo
beltramelli, i-21: -pare impossibile, -riprese il maestro e donno -sembrano scritte su la
pigrizia, e non vi farà meraviglia il mio tardo rispondere. carducci, ii-n-61
mia dolce amica, 4 sacro coro è il silenzio; e vi fa belle /
subbietto. imbriani, 3-87: veramente il soggetto è un po'trito e reminiscenza
v. riccati, 39: eccovi il suo argomento tal quale si legge nell'epistola
ufficiale. gioberti, 1-i-4: il suo scritto, benché abbia la forma
ad un'epistolografia convenzionale e ciò che è il peggio del convenzionalismo, ad una epistolografia
, 531: sul fronte del nerissimo insetto il ragioniere, felice, riconobbe l'epistòma
. valvola. campailla, 6-56: il canal si communica, attaccato / a
3233: epistrite è che luce e franca il cuore / e fuga ogni tempesta dalli
sotto le rosseggiami [gemme] si comprendono il rubino, il carbonchio, il balasso
gemme] si comprendono il rubino, il carbonchio, il balasso, la granata,
comprendono il rubino, il carbonchio, il balasso, la granata, l'ametisto,
, l'ametisto, l'alabandina, il corallo, il giacinto, la comiuola,
, l'alabandina, il corallo, il giacinto, la comiuola, la pietra
sepolture? boccaccio, 1-225: vide il loco ove il vecchio corpo con giusto epi-
, 1-225: vide il loco ove il vecchio corpo con giusto epi- tafio si
lo epitàfio diceva brevissimo: / « il corpo iace qui del magno carlo / impe-
roman cristianissimo ». varchi, 18-2-236: il fece pubblicamente seppellire, con un epitaffio
da lui. baldi, 11-74: chiude il mesto sepolcro, a cui d'intorno
, una tenera madre, con tutto il resto che potrà servire ancora per il tuo
il resto che potrà servire ancora per il tuo epitaffio. praga, 2-59:
c. e. gadda, 2-31: il testo prolisso degli epitafi palesa una commovente
misfatto. carducci, iii-12-260: dopo il frontespizio ha un epitafio del poliziano in versi
: nel bel mezzo di piazza vasari, il monumento al granduca ferdinando iii, sotto
monumento al granduca ferdinando iii, sotto il pomposo epitaffio latino del * 30 reca
-come personificazione. caporali, ii-18: il loquace epitaffio era costui, / che
e la mia vita sarebbe passata senza il lungo epitaffio di queste confessioni.
della partita, vi arei già mandato il mio. con questa sarà quello c'ho
sopra al merito, e talora anche contro il vero, si sogliono negli epitaffii dare
di riserva; nella falange romana, il corpo dei veliti.
governano ordigni più snelli / che il tèndine equino / ma possenti più
rosa, 1-99: e chi vi toccherà il naso per l'avenire in sì fatte
. carducci, iii-13-273: da mezzo il 1495 a tutto il 1503, dagli esametri
: da mezzo il 1495 a tutto il 1503, dagli esametri filosofici intitolati al
lucrezia borgia, e ai distici per il cardinale ippolito vescovo di ferrara, compose
vescovo di ferrara, compose ludovico ariosto il più de'suoi carmi.
sì villani / che starien meglio, il ciel me lo perdoni, / ne le
, 1-932: ne gli epitalamii tu trovi il saggio salomone. marino, vii-295:
venire in mente... tutto il fluente carteggio, a mano ed a
dorsale del diencefalo in cui si trovano il corpo pineale e i gangli delle abenule
de'miei l'aula. * epitarca! il primo elefante rompe l'ordinanza. chiamate
prologo pongono quella parte ch'è veramente il prologo, e la dimandano essi protasi
epitasi, e vogliono ch'ella contenga il nesso, ovvero il nodo dello argomento
ch'ella contenga il nesso, ovvero il nodo dello argomento, il quale contiene
, ovvero il nodo dello argomento, il quale contiene tutte le turbazioni e i travagli
catastasi ', donde poi declina verso il fine. gioberti, 2-143: siccome la
simil. gioberti, iii-30: il broncio di achille, causato da una
, come dall'ira del pelide nasce il nodo del poema greco.
prenunzi e fattivi di un terzo, il quale è bensì futuro, ma certificato dai
286: non oso guardare per tema che il mio sguardo abbia a rimanere invischiato a
e dal sufi, medico -orna (secondo il tipo * ematoma', 'sarcoma')
è predisposto alvepitelioma. -tipo epiteliopàtico: il tipo longilineo, in quanto predisposto alle
incolori, ricche di citoplasma, attraverso il quale filtra l'acqua espulsa dall'idatodo.
, ov'eletto fu professore, ebbe il gran cordoglio di vedersi per inganno de'
xìdtjiu 'colloco '); per il signif. del n. 2, cfr
, 1-27: che razza di scrivere è il vostro, caro fi mio marchese epitetante
marcello, 29: ometterà [il poeta moderno] li soliti articoli,
l'animo, le circostanze, e il più o men forte sentire dello scrittore.
serietà, entusiasmo e ingenuità, e il suo verseggiare, metaforeggiare ed epitetare è effetto
la russia; le armi confederate fecero il resto. epitetato (part.
antecedente classe al n. 469 che il 'th 'iniziale è epitettico, o
: per mostrare più degna colei che il chiamò, le pone tre epiteti. lorenzo
: qual disio adunque o qual sorte muove il passo lento e raro; ed in
i grevi epiteti e i leggieri / secondo il tempo, le genti e le cose
i-133: ad altro oggi non par che il mondo guardi; / che a farsi
mondo guardi; / che a farsi il nome ornar sul chiuso plico, /
epiteti bugiardi. tasso, 12-636: il nome usato per ornamento è l'epiteto,
dar al papa epiteti divini; per il che nelle sudette opere scritte da loro dicono
sudette opere scritte da loro dicono che il papa è un sole di giustizia, lume
de sanctis, ii-100: non sempre il lamartine giudica così gli scrittori a passo
caldo e nell'impazienza dello scrivere, esprimono il vago ed il confuso che è nel
dello scrivere, esprimono il vago ed il confuso che è nel suo animo. d'
iv-2-95: il lume afrodisiaco della luna si cingeva di
artificioso, snobistico, prezioso, inframezzando il discorso di frivoli epiteti e di locuzioni straniere
4. locuz. -l'epiteto fa passare il sostantivo: quando, pronunciando un nome
venuta? ». l'epiteto faceva passare il sostantivo. -sputare, vomitare epiteti
sapendo veramente come dire, come definire il suo interlocutore, non fece che gonfiar
offerisca a dite / quando più tinge il cielo la notte oscura ».
], 632: lo epitimo è il fiore del timo più duro, e
seconda varietà nasce dal timo, d'onde il nome di epitimo. =
che contiene la testa del martello e il corpo dell'incudine; attico o log-
572: io ora dovrei provarvi che il ciò fare sia senza biasimo; ed avrei
. buonarroti, 2-222: dione, o il suo epitomatore, parlando di commodo,
zonara. b. croce, ii-3-191: il fischer e l'hibben sono semplici epitomatori
e con più bell'ordine, che il dottissimo savonarola nella sua epitome della dottrina
dottrina d'aristotile. speroni, i-4-422: il terzo ed il sesto [libro
, i-4-422: il terzo ed il sesto [libro dell'eneide]..
breme, conc., i-52: il 4 conciliatore 'ha determinato...
dire al libro, invece di semplicemente accennarne il contenuto, e di far ciò in
fatica fatidica ho spremuto quasi che tutto il midollo del mio ingegno attento, per
entrava la freccia, la saetta o il proiettile. tramater [s.
si pone la freccia; nella catapulta era il canale che riceveva la saetta.
stola del rito latino, che cinge il collo e viene fermata dal cingolo che
b. martini, 2-2-243: se [il piede ha] la prima [sillaba]
una breve. pascoli, i-1002: il coliambo è composto di tre dipodie, giambiche
. v.]: 'epitrito', ritmo il cui tempo è in ragione sesquiterza,
cui l'oratore, per conseguire il suo intento, concede all'avversario ciò
: con questo bagnuolo si dee epittimare il cuore dello 'nfermo. d'alberti [
e postavi suso. a quel medesimo vale il sugo epittimato. d'alberti [s
epittimazióne, sf. ant. il preparare o l'applicare unguenti o cataplasmi
la faccia risplendente e chiara e rimuovene il panno. = deriv. da epittimare
di meta morfismo nella quale il fattore pressione pre domina su
quando s'attacca gli interi greggi, il che sovente dichiara esser epizootica o epidemica.
promettevano male e l'epizoozia infieriva, il pane e la carne rincaravano.
mento d'italia in queste tre secoli. il primo nel 1077 per arrigo iv,
. giusti, i-13: io riguardo il mio allontanamento da pescia come una nuova
proposto di fare ciò che farebbe alcuno il quale, conducendoci a vedere una galleria
medioevale. d'annunzio, iv-2-421: il mondo non può essere consti- tuito se
: era, però, e non ostante il suo senso di caricatura spinta e felice
nella chiesa di san marco esiste registrato il contratto matrimoniale di mia madre con mio
accordo che a bologna egli avrebbe saputo il luogo dove io mi sarei trovato all'
da epoca assai remota a quella che percorre il nostro racconto. praga, iv-10:
velo di tristezza. arila, 193: il dir poi, come tuttogiomo si fa
: decisi di rimandare ad altra epoca il viaggio al mio paese. -ciascuno
del petrarca con comento in cui si riordina il canzoniere secondo le epoche della vita e
lanzi, iii-36: venne finalmente di fiandra il segreto di colorire a olio; e
di tutte. lambruschini, 2-241: il carattere della nostra epoca è di accordare
: quel malvagio rappresentò, dolorosamente, il sentire dell'epoca, quel sentire che trovava
che trovava ogni mezzo lecito a conseguire il fine. di giacomo, i-534:
avevano infierito, e più di tutte il seicento. svevo, 5- 327
: io, naturalmente, portavo ai vecchi il rispetto che l'epoca imponeva. d'
, avrebbe rappresentato un fenomeno apocalittico: il crollo di un'epoca, di un mondo
gioberti, ii-273: ci è impossibile il determinare con certezza se la creazione dei
stelle. ardigò, ii-237: viveva il plesiosauro all'epoca giurese. a quell'epoca
epoca giurese. a quell'epoca geologica il clima terrestre non era ancora come l'attuale
cecchi, 8-27: dall'epoca neolitica, il palazzo di cnosso e le sue dipendenze
e di storia della terra, che ha il ricordo di un cosmo operante, dei
momento dal quale s'incomincia a calcolare il valore della longitudine media di un astro
una sola operazione aritmetica, ch'è il multiplicare, dato l'intervallo dell'epoca e
] d'ogni pianeta quel che chiamano il moto mezzano. manfredi, 1-164:
la longitudine di tutte le fisse (il qual numero suol chiamarsi dagli astronomi '
nello spazio compreso fra l'epoca e il dato tempo. 7. commerc
profondamente rinnovatrice. roberti, ii-32: il gran venino merita una lettera a parte
nella storia del disegno; giacché fu il primo a ricondurre i professori nella vera
de sanctis, 7-564: egli [il berchet] non è il poeta perfetto,
: egli [il berchet] non è il poeta perfetto, -apre la via,
cielo dove un astro sembra arrestarsi toccando il proprio apogeo '; e inoltre 4
voce è penetrata nella cultura europea con il seicento e si è diffusa nel settecento;
, per truffare coll'osten- tata ignoranza il titolo d'unici sapienti nel mondo. montale
inoxh (v. epoca), con il senso filosofico specifico: 4 sospensione (
epodicaménte, avv. secondo il metro, il ritmo proprio dell'epodo
epodicaménte, avv. secondo il metro, il ritmo proprio dell'epodo.
m. -ci). che ha il metro, il ritmo dell'epodo.
. che ha il metro, il ritmo dell'epodo. chiabrera,
ma mentre dei due carmi epodici, il primo è grottesco vicino al tragico,
primo è grottesco vicino al tragico, il secondo il burlesco presso l'idillico.
grottesco vicino al tragico, il secondo il burlesco presso l'idillico. epòdo
: ché in vero egli era anche il poeta impedito dalla sua poesia! sì
già molti anni addietro errando solitario lungo il tirreno. e. cecchi, 2-14:
che la maneggiarono. leopardi, i-815: il qual metro somiglia a quello delle odi
d'annunzio, ii-55: aperto era il nuovo / cammino alla rapida prua,
coro dopo la strofe e l'antistrofe, il secondo verso (del dimetro giambico)
a ragione omero rappresenti giove con tutto il gran collegio degli altri dii avere istituito
baldelli, 1-123: si metteva poi [il pontefice degli ebrei] di sopra a
omeri. 2. per estens. il paramento indossato dal sommo sacerdote degli ebrei
baldelli, 1-317: la veste che copriva il petto era cinta da fascie variate di
di cinque colori... avea [il pontefice] medesimamente l'epomide, composta
determinato momento della vita fetale ricopre tutto il lembo ungueale. = voce dotta
. 2. usanza di derivare il nome di una città, di una
eroe mitico. -figur. scherz. il designare fatti o persone con riferimento a
ciascuno, i suoi gusti e soprattutto il suo grado di nobiltà, c'è chi
da cui, nell'antica grecia, traeva il proprio nome una città, un demo
pascoli, ii-1446: a dante s'inalzi il nostro pensiero. egli è della società
l'eroe eponimo; egli è dell'italia il nume indigete. e. cecchi,
. 2. magistrato che dava il proprio nome all'anno (nell'antica
: ottenne per partito delle più fave il magistrato annuale dell'arconte eponimo, da cui
3. per estens. chi dà il nome a un movimento letterario, artistico
scientifica, ecc. -più raramente: il personaggio da cui si intitola una commedia
ecc.; la novella da cui trae il proprio titolo un'intera raccolta di novelle
4. paese o città che estende il proprio nome alla regione circostante.
: la nostra meta ultima doveva essere il paese stesso di campello, eponimo di tutta
, dal gr. èttcóvopioc * che dà il nome ', 4 che conferisce la
italia..., non borgo, il quale non abbia i suoi poeti che
non abbia i suoi poeti che tutto il dì scrivono rime ed epopee e tragedie
romanzesca, e la sostanza afferrate di tutto il poema, cui, poco a poco
: l'assunto dell'epopea, secondo il concetto generalmente ricevuto d'un tal componimento,
sua strofa. campana, 177: il vecchio castello che ride sereno sull'alto
epopeia la tragedia è più degna, quanto il fine è più degno del mezzo.
giganti moderni. d'azeglio, 1-165: il cavalier d'al- brione, un lombardi
orecchie, a sentirli e a empiermi il capo e l'immaginazione di que'tremendi
della psicologia americana. levi, 1-125: il brigantaggio... fa parte della
loro vita [dei contadini], è il fondo poetico della loro fantasia, è
vista entusiasmante. la città, il lago, i monti, il cielo,
il lago, i monti, il cielo, tutto è sparito, sprofondato
è stata riassunta nel cinquecento italiano con il ritorno della poetica d'aristotele e la lunga
epopeico componimento, tragedia; ed epopeico dico il di molte favole. 2.
hanno ancora avuti diversi nomi; ed il primo è stato chiamato epopeio ed eroico
. epoptèia), sf. stor. il più alto grado di iniziazione ai misteri
41-186: nell'amore mistico e divino, il quale vanno, quantunque male e tortamente
dell'iniziato ai grandi misteri d'eleusi, il quale dopo cinque anni di prove veniva
epico. torti, xix-4-877: purché il loro epos, ossia narrazione, fosse
avventure e di fatti maravigliosi, tutto il resto è indifferente per essi. carducci,
. croce, ii-2-203: della tragedia il vico pone l'origine nel ditirambo o satira
di quest'epos [del belli] è il popolo: il servitore, la puttana
[del belli] è il popolo: il servitore, la puttana, il cocchiere
: il servitore, la puttana, il cocchiere, la padrona e il « ber-
puttana, il cocchiere, la padrona e il « ber- zitello » garzone di bottega
. b. croce, iii-25-279: il quarto e ultimo volume tratterà degli altri
generi di questa poesia, l'epos, il dramma, la satira, l'epigramma
la didascalica e gnomica. 3. il complesso delle leggende e dei canti eroici
. e. gadda, 458: davanti il caffè vittorio emanuele l'accesa irrequietudine lievitò
* due lati dello sperone, per difendere il bastimento dall'urto de'vascelli nemici.
figura di prua. non ha che il rostro / a tre punte e le epòtidi
pesi e delle misure, cioè il diritto privativo di sperimentare, coequare e bol
comune, quasi come se egli fosse il terzo console: epperò lo citarono m.
la vittoria,... pose il campo a troia. gelli, i-108:
né può condurle a maggior perfezione, senza il maschio; epperò la natura che non
invano, non fece infra le piante il maschio e la femina. caporali,
epperò di assurdo. moravia, ii-16: il popolo non era troppo miserabile, epperò
qui, vai alla stazione a prendere il treno, vai all'aeroporto a prendere
tanto forte come nel tempo in cui durò il mio viaggio di nozze eppoi qualche settimana
viaggio di nozze eppoi qualche settimana dopo il nostro ritorno a casa. soffici,
. -figur. (ed esprime il succedersi, in un complesso ordinato e
quel vitino si gonfiava con improvvisa turgidezza il seno, in condizioni normali appena sensibile
eccetera? -talvolta non indica che il monotono ripetersi di una situazione.
« io al suo posto non farei tanto il gradasso. ha detto bene sua sorella
che non permetteva loro le gallerie o il lubbione. eppoi, tanti scalini per
gentiluomini e cinque dame): è il celebre titolo di una raccolta di margherita
i-380: quivi tennero lieti eptameroni / il dotto astìoco e brisenna cortese. =
gr. inxd * sette '(per il numero degli atomi di carbonio),
speroni, 1-4-151: usando nelle sue cantiche il verso intiero, e non meschiando con
ci resta che la testimonianza di dante e il primo verso d'una canzone « di
-ci). chim. che contiene il radicale eptile. -alcole eptilico: alcole
eptincarbossilico: acido alifatico non saturo, il cui estere metilico è adoperato in profumeria
toscani, sul corpo del vaso e sopra il color naturale della terra, si veggiono
lor feste. lampredi, 2-38: il quale insegnamento [che vi è un
abbondanza raccolti fan piena fede, è il sostegno primiero della morale. -figur.
lide è molto buono tenere in bocca il latte di capra. de roberto,
, istituito nell'antica roma per celebrare il banchetto di giove, un sacrificio in
i propri beni senza mostrar pietà per il povero. savonarola, 7-ii-252: andrai
volete restar servito? », complimento che il contadino di lombardia, e chi sa
xv-148: in confessione, isabella mia, il tuo franceschinis mi piace poco. quello
novelli epuloni nella ingordissima epaccia insaccano tutto il loro avere. g. fortegucrri,
loni et imbriachi lussuriosi vissuto era per il passato. loredano, 1-135: sono
e per conseguenza di maggior lode, il resistere a gli amori che alle vivande
che satireggia epuloni e parassiti, trae il più delle sue similitudini e comparazioni dalle
da epulum 'banchetto'); per il n. 2, cfr. il vangelo
per il n. 2, cfr. il vangelo di luca, xvi-19-31. epulonésco
non si sa ch'ella dissipava già tutto il suo, or in vestiti pomposi,
non aveva dunque ritenuto in cuore se non il rammarico del suo prezioso vasellame da mensa
e scendono con bruschi sbalzi, come il profilo a creste di una montagna. si
la ganga a mano; essa contiene il 25 per cento di zolfo, e
della monarchia e del papato, difendeva il cristianesimo e lo epurava, proponeva e
. b. croce, iv-n-46: il fine che bisogna proporsi anche in quest'
. questo fine ci dà esso soltanto il diritto di « epurare », ossia
8-206: fosse stato nel 1945, il « re degli inni » [pindaro]
. purificato. orioni, x-4-31: il giornale è essenzialmente moderno. la lingua
epurazióne, sf. l'epurare, il purificare da scorie (un metallo
. - anche al figur.: il liberare da difetti e imperfezioni (un'
potesse compromettere altri, don paolo ebbe il tempo di ripetere il controllo varie volte
don paolo ebbe il tempo di ripetere il controllo varie volte. 2.
statale i funzionari gravemente compromessi con il fascismo. b. croce, iv-n-45
così, diamine! », continuò il podestà. « io devo eseguire, e
presenta eccessi né squilibri, che segue il giusto mezzo, normale; che non
trascorsi due giorni e due notti che il legno scorreva con equabile viaggio sull'onda
conc., ii-538: alcuna volta il fiorimento istantaneo d'una favella fu veduto emergere
tornarono ad uno stato equabile passeggiammo ancora il giardino facendo qualche esclamazione in onore dei
era corrente, facile, equabile e temperato il suo stile. roberti, i-61:
grandezza, che bilanciandosi fra loro levano il più accelerarsi, e riducono il mobile
levano il più accelerarsi, e riducono il mobile in un moto equabile ed uniforme,
abbiamo a presupporre che nell'impercettibile viaggio il corpo progredisca con una celerità equabile.
nell'animo un'impressione analoga a quella che il moto de'fluidi eccita ordinariamente in noi
ii-164: fuse insieme le razze, il genere umano piglierà un assetto più fermo
delle formule consuete, e quasi dentro il cerchio già perfetto dei tre volumi della
tre volumi della filosofia dello spirito. ma il croce non è chiuso, lui,
ogni apparente inegualità e dentatura, sicché il detto confine si scorgesse regolare ed equabile
, equo. caro, 14-n: il signor iddio con equabil legge...
della chiesa. giannone, 207: il genere umano riposava sotto un equabile,
i-603: distributore giusto ed equabile [il sovrano] della pubblica felicità, cioè
essere regolare, uniforme; regolarità; il non variare di modi, di aspetto
aspetto, di svolgimento. -anche: il non la sciarsi turbare da
vedendo la equabilità dell'animo vostro et il buon giudicio che fate di voi medesimo
, iv-92: credeva in oltre che il coreggio riscaldasse o col fuoco o al sole
con quella pienezza ed equabilità che assicura il trionfo dell'incivilimento. -l'
di dire è da essere amato, il quale è con equabilità e temperato.
la lingua della prosa, e secondo il nostro gusto, gonfia, concitata ed
dell'occidente. 2. il percorrere spazi uguali in tempi uguali;
l'usare gli stessi modi con tutti, il trattare tutti nello stesso modo; temperanza
che constano di più colori, come era il cidari o diadema de're persiani,
l'equabilità di quello imperio, percioché il bianco è simbolo di clemenza e il
percioché il bianco è simbolo di clemenza e il vermiglio di rigore. salvini, 41-70
: educazione pubblica gratuita ed uniforme, il governo dei lumi e della virtù,
virtù, le fortune ridotte ad equabilità, il popolo istruito, non più smodate ricchezze
. [d'alembert] divideva equabilmente il suo tempo tra i suoi studi e i
, e di allargarsi equabilmente in tutto il giro delle mura. carducci, 18:
un piano orizzontale c f, [il grave] non farebbe per esso alcuna
alcuna accelerazione; ma solo vi conserverebbe il grado acquistato nel punto c, col
si può supporre, che equabilmente viaggiando il mobile penetri, nel primo secondo,
conc., ii-353: credo che il lettore troverà grato d'intendere come un
dodici, ora prima, ora dopo il momento del passaggio del sole al meridiano
rovani, i-638: l'ortolano distribuì il tabacco tanto equabilmente in tutte le parti
, che non ne andarono senza né il refettorio né i dormitoi. =
, sicuramente e liberamente l'utile sopra il maggior numero possibile dei membri del civile
tuo parere, poiché veggo che questo è il governo più giusto, mentre distribuisce il
il governo più giusto, mentre distribuisce il potere più equamente d'ogni altro.
, e le leggi posate, e il ravvedimento lascino ascoltare la verità, ed
inviolabile da ogni diretta o indiretta sottrazione il puro necessario alla vita, graviti equamente
, regolarmente. michelstaedter, 50: il falco nello slancio del suo volo,
nello slancio del suo volo, stabile il corpo, batte equamente le ali, e
imbriani, 2-275: rubarle avrei voluto il senno equanime / ed il giudizio retto
avrei voluto il senno equanime / ed il giudizio retto, / altro che fibbie,
atto severo, qualche cauto provvedimento, vegga il mondo che ciò si è fatto senza
la quale, non solo sà presentare il biàsimo degli avversari, spoglio d'ogni amarezza
possibil vantaggio. bocchelli, i-ii-iii: il marchese, piccandosi d'equanimità, e
proverbi con cui l'avversione del mugnaio contro il vergoli si esprimeva. = voce
. ant. cerchio dal cui centro il moto del sole o il moto del centro
cui centro il moto del sole o il moto del centro dell'epiciclo di un
] si leva dal cerchio chiamato equante, il quale divide equalmente il cielo in due
chiamato equante, il quale divide equalmente il cielo in due parti. galileo, 3-3-388
circolo e r q detto equante, il cui raggio sia eguale a quello del deferente
certo livello. alamanni, 7-ii-43: il basso ruscelletto, il piccol rio /
alamanni, 7-ii-43: il basso ruscelletto, il piccol rio / equar veggendo le native
/ col petto equato avria d'achille il mento. = voce dotta,
di questo corpo; e dividerà per mezzo il corpo del mondo, dall'uno polo
: i giorni civili sono per tutto il mondo eguali, e costano di ventiquattr'ore
secondo che più e meno il paese s'accosta verso l'equatore,
raggi / l'equatore innalzare, e verso il centro / spinsero alquanto i poli.
all'equatore, e però spingendosi verso il centro quelle dintorno ai poli, è
in tempo eguale / la notte tenebrosa e il puro giorno / àn diviso maissempre.
brumali grumi di vapori dove / delira il desiderio, / nel sonno, di non
, / e che sempre riman tra il sole e il verno. anguillara,
e che sempre riman tra il sole e il verno. anguillara, 2-16: fetonte
a caso. tasso, 8-ii-307: il maggior cerchio, che 'n due parti eguali
due parti eguali / seca per mezzo il cielo, e quinci e quindi / lascia
perch'egli adegua, / allor che il sol vi giunge, il giorno e l'
/ allor che il sol vi giunge, il giorno e l'ombra. buonarroti il
il giorno e l'ombra. buonarroti il giovane, 9-821: zodiaco, e coluri
traversato senza avvedersene l'equatore che divide il razionale dall'irrazionale, il fisico dal
che divide il razionale dall'irrazionale, il fisico dal metafisico. = voce dotta
riguardo all'imperfezione umana, contiene sempre il germe di una sofistica. =
, 13-136: dopo avere da giovane sofferto il mal d'africa e aver passato tre
in patria. gozzano, 203: è il tepore di serra calda che dura eterno
-piano equatoriale: piano che passa per il centro della terra ed è perpendicolare all'asse
del mondo. piazzi, 1-67: il settore equatoriale e la macchina parallattica non
degli astri. piazzi, 1-67: il settore equatoriale e la macchina parallattica non
andromeda... muovendo seco tutto il suo sistema di nebulose, gravita attorno a
perché non è necessariamente soddisfatta qualunque sia il significato numerico che si voglia attribuire alle
passavanti, 237: egli [il diavolo] cognosce e fa delle stelle
cinesi] d'ogni pianeta quel che chiamiamo il moto mezzano; sempre calculando a centesime
di sessanta in sessanta: poi ne aggiustavano il rimanente colle tavole dell'equazioni. manfredi
tempo equabile o medio, e inventato il metodo di ridurre il tempo solare,
medio, e inventato il metodo di ridurre il tempo solare,... che
piazzi, 2-16: la differenza tra il movimento vero ed il medio dicesi equazione
: la differenza tra il movimento vero ed il medio dicesi equazione del centro; essa
carena, 1-123: la differenza tra il tempo vero e il tempo medio,
: la differenza tra il tempo vero e il tempo medio, nelle varie stagioni dell'
ed incorporano insieme, dall'umido acquisterà il secco, acciocché tosto riceva dilatamento e
: e per l'umido si rimuove il secco dalla sua divisione, cioè si
che vi sia una costante equazione fra il valor fisico ed il valor numerario.
una costante equazione fra il valor fisico ed il valor numerario. gioberti, 1-13:
coi calcoli, non è altro che il conserto di due o più forze diverse
quello stato di libertà interna che è il massimo grado di perfezione dell'individuo,
secondo la teoria del determinismo meccanicistico, il passato e il futuro del mondo in
del determinismo meccanicistico, il passato e il futuro del mondo in base alla rigorosa
: 8. psicol. equazione personale: il modo con tempo che la luce impiega
astro alla terra. -in partic.: il tempo fisiologiche, descrive e giudica un fenomeno
nardi, 76: coloro i quali avevano il valsente equestre, e a cui non
tentato più volte di ragionarmi e spiegarmi il perché di quell'incanto equestre. d'analizzare
l'alpestre / scoglio sei cavallieri, il fior del mondo, / potesson far quella
men l'altra battaglia equestre / appresso il colle, a l'altro estremo canto,
a l'altro estremo canto, / ove il barbaro duce de le genti / pugna
i duo potenti. tassoni, 7-45: il potta avea assaliti i faentini / e
iii- 2-318: una improvvisa ansietà incalza il domatore di cavalli. oblia egli l'
per lo più di 40 equestri, con il tromba [ecc.].
gli anfizioni: e vi fu aggiunto il certame equestre e ginnico, e posto
fiacco] d'essere dell'ordine equestre, il quale in roma a que'tempi era
l'ordine equestre era in que'tempi il secondo, ed era mezzano fra i
plebe. -negli stati moderni costituisce il primo ordine, quello dell'aristocrazia.
che, secondo 11 mito, creò il cavallo. nardi, 43: si
terra scotitor possente / a'chiomati destrieri il fren ponesti. / salve, equestre
calandri, 306: pigliano i triangoli il nome dagli angoli sopra dai lati,
necessariamente acuto, e non ottuso. buonarroti il giovane, 9-687: uso ha sovente
questo l'equilatero equicrureo, e il diversilatero; similmente il quadrangolo.
, e il diversilatero; similmente il quadrangolo. = deriv. da
dal solo genere equus (che comprende il cavallo, l'asino, l'onagro
adatto alla corsa, è sviluppato solo il terzo dito, mentre le dita laterali
cerchio equidiale: equinoziale (perché quando il sole si trova su di esso la
altri sono mobili o erranti: come il montone, il cancro e la libra e
o erranti: come il montone, il cancro e la libra e 'l capricorno,
la libra e 'l capricorno, perciocché il montone e la libra sono chiamati cardini
all'usanza degli antichi, equidiali sono il cancro o carcino e 'l capricorno tropici
capricorno tropici. marino, vii-413: il maggiore de'quali [cerchi] si
dalla nona spera, e questo è il diurno; alcuno dall'ottava spera,
rivellino innanzi. leonardo, 7-ii-225: il vero orizzonte ha da essere il termine della
: il vero orizzonte ha da essere il termine della sfera dell'acqua, la
varchi, v-362: né diremo altro circa il zodiaco, se non che si chiama
zodiaco, se non che si chiama il cerchio torto, non che sia diritto nella
/ dell'orto e dell'occaso è il sole alzato, / l'ombrosa spalla del
. davanzali, ii-69: fingendo voler passare il po contro a'gladiatori per un ponte
verso la fine del sasso e dove è il principio dell'inscri- zione sono assai strette
uno circulo nella predetta ottava spera, il quale si è equidistante al detto equatore,
equidistante, quel miscuglio umano, come il re nel suo regno che è sopra le
riuscirebbe corta, né ci condurrebbe sotto il luogo proposto. = comp.
giongi a questo, che ivi rimanga il stecco, ed il lume altrettanto si discoste
che ivi rimanga il stecco, ed il lume altrettanto si discoste: verrà il
il lume altrettanto si discoste: verrà il stecco ad impedir molto meno. cossi,
senza sensibilità alcuna del stecco, vedrai il lume solo. galileo, 4-3-105: si
solo. galileo, 4-3-105: si sentiva il suono andarsi inacutendo, e le virgolette
fra gli eccessi. l'equidistanza era il suo principio e fondamento non solo in
stesso piano. leonardo, 7-i-209: il termine delle aste equigiacenti parrà in campo
che altra sua parte chiaro, ancoraché il lume che sopra le aste discende sia sopra
triangolo equilatero, che pur doveva essere il primo. marino, vii-245: se amendue
dita estreme faranno un quadrato equilatero, il cui centro sarà sopra il bellico nella
quadrato equilatero, il cui centro sarà sopra il bellico nella cintura del corpo. milizia
. operazione con cui si ottiene che il baricentro di un corpo rotante si trovi
sull'asse di rotazione, onde evitare il sorgere di forze centrifughe sull'asse,
con le mani in tasca, equilibrandosi il corpo in attitudine di attesa sulle gambe
-sostenere, compensare la spinta o il peso di un corpo. galileo
sola della stadera, nella quale voi vedrete il poco pesante romano allora poter sostenere e
balla. jahier, 177: sporge [il manovale] in fuori l'osso dell'
zaino... e gronda, ma il pensiero è in alto. 2
o partiti diversi o opposti (impedendo il prevalere di uno dei termini).
ad esserne al giudicio de'medici equilibrato il timore con la speranza. frisi, xviii-3-361
. monti, i-108: egli ha il vanto di aver equilibrata tutta roma in due
due partiti formidabili, e di aver il più forte e il più numeroso a
, e di aver il più forte e il più numeroso a suo favore. foscolo
leone x. pea, 8-32: il bene si sforza di equilibrare il male,
8-32: il bene si sforza di equilibrare il male, nel mondo, è una
scelta dei colori, ove assai frequenta il verde ed il nero senza equilibrarli con altri
, ove assai frequenta il verde ed il nero senza equilibrarli con altri a bastanza
può, infatti, un direttore equilibrare il volume dei solisti con quello dei cori e
fini, s'equilibrava con mani volubili il gonfio della cravatta, ampliava gli sbuffi
si compiono co'protocolli, bensì indovinando il proprio secolo. 6. rifl
15 (257): renzo, visto il letto che l'aspettava, si rallegrò
mano al viso dell'oste, per prendergli il ganascino, in segno d'amicizia e
la farfalla], s'innalza, saggia il vento, scende, / vibra,
quando questi di conquistatori diverranno inciviliti, il mondo si tornerà ad equilibrare. serao
bestie e grano per gli uomini, il delicato congegno del podere richiede tempo,
i momenti delle forze che in quelle il fuoco va esercitando. algarotti, 2-28
altro. quello della forza egli è il primo, quel del sapere il secondo.
egli è il primo, quel del sapere il secondo. dal grado con cui questi
van nei due popoli e resistendo, il vario grado pure dipende dei progressi che
senza inquietudine domandarsi come è avvenuto che il paese, essendo per due terzi liberale
d. bartoli, 24-96: rimettete il perno e la linguetta in mezzo alla bilancia
e pari; e allora vi si mostrerà il vero pesar delle cose. casti,
gli augelli / su lievi penne equilibrato il volo, / e armoniosi garrir su
tra l'industria, l'agricoltura ed il commercio, la rende più lombarda che
[i primi riformatori] lavoravano ad addormentarne il ruggito [del popolo] o a
suo spirito, terribile e pur seducente il fantasma della follia. pecchi, 10-233
piovene, 5-93: non so se il più vivo e autorevole... tra
. tra i nostri giornali è ancora il più equilibrato, quello più ricco di servizi
di un sistema di forze avente nullo il risultante e nullo il momento risultante rispetto
forze avente nullo il risultante e nullo il momento risultante rispetto a qualsivoglia polo.
ove si reca, determinando in entrambi il dinamismo equilibratore del capitale e del lavoro
equilibratore del capitale e del lavoro, il considerarla siccome dannosa... è per
un concetto tanto dissennato quanto esser poteva il concetto delle mete, dei calmieri. stuparich
della zona manca di calcio, e il calcio è un equilibratore nervoso.
2. figur. l'armonizzare, il combinare sapientemente (le linee, i
. soffici, v-1-223: courbet per il primo... intuì che l'arte
o equi- librazioni, e che il primo pezzo di terra o di cielo che
un sistema fisico o chimico che, per il permanere nel tempo di alcune costanti proprie
costanti proprie del sistema, non permette il verificarsi di determinati fenomeni. -equilibrio atmosferico
si verifica quando la verticale passante per il centro di gravità di un galleggiante contenga
di gravità di un galleggiante contenga anche il centro di spinta, che è il
il centro di spinta, che è il centro di gravità del volume del liquido
tali forze hanno risultante nullo; se il corpo, spostato dalla posizione di equilibrio
-equilibrio radioattivo: condizione in cui il rapporto fra una sostanza radioattiva e il
il rapporto fra una sostanza radioattiva e il prodotto della sua disintegrazione, ancora radioattiva
-equilibrio statistico: in meccanica statistica, il permanere costante, in un insieme di
vii-618: avendo dalla parte dov'era il ferro su la bilancia non infuocato,
sollevarsi al solito dalla parte dov'era il ferro infuocato. gemelli, careri, 1-iv-255
i. riccati, 2-352: il metodo spedito per determinare se due o
6-45: la buona acustica non è che il corollario, la limpida conferma della bella
in dietro per acquistar più forza; e il centro di gravità è su quel piè
che tira un corpo che cade verso il luogo del suo equilibrio.
. gozzi, 1-16: nel voltarsi, il vino, che avea bevuto non gli
ghiaccio mobile. jahier, 46: intanto il mozzo ha imparato a reggersi in equilibrio
al bompresso. alvaro, 8-72: il mare dava colpi forti, e bisognava tenere
l'equilibrio stando sull'asse di tutto il corpo. moravia, i-512: la più
equilibrio: mostrare la propria abilità e il proprio senso d'equilibrio. - anche al
crea una situazione di armonia e impedisce il prevalere di uno di essi (e può
, ecc.). buonarroti il giovane, 9-509: a porla in equilibrio
sue forze. foscolo, v-104: il male e il bene si controbilanciano con equilibrio
foscolo, v-104: il male e il bene si controbilanciano con equilibrio perpetuo.
rotto l'equilibrio tra l'esercito ed il popolo. carducci, iii-20-85: sono
pensosamente fluirono in un equilibrio felicissimo tra il sentimento e la fantasia. imbriani, 3-47
che agiscono razionalmente, cioè secondo il principio edonistico, nel mondo economico;
sistema di rapporti economici che può realizzare il massimo di utilità soggettiva, per i
salariati disoccupati) di popolazione che impediscono il risparmio e rompono così l'equilibrio dinamico
forze delle varie potenze politiche, evitando il netto prevalere di una di esse.
io però... vado credendo che il duca di savoia, vedendo levato l'
può difendere. algarotti, 1-451: il commercio è ora sorgente di guerra e base
di trattati di pace; è forse il più valido mezzo per ottenere il dominio
forse il più valido mezzo per ottenere il dominio, o il più possente contrappeso per
mezzo per ottenere il dominio, o il più possente contrappeso per mantenere l'equilibrio
delle grandi monarchie moderne, e spostato il centro dell'equilibrio europeo. gioberti,
d'europa e l'equilibrio delle potenze secondo il concetto dei trattati del '15.
monti, ii-207: sussistendo per ipotesi il fatto di cui siete incolpato, confesserete
perocché non hawi equilibrio di partita tra il dare per qualche mese, e fosse pur
vita, un tozzo di pane, e il toglier l'onore. nido eritreo,
delle manifatture nazionali ed interne, acciocché il danaro non esca fuori dallo stato e
bilancia resti nel suo equilibrio, o sia il danaro circoli e si diffonda in tutto
danaro circoli e si diffonda in tutto il corpo della nazione. de sanctis,
e, che è peggio, senza neppure il conforto di vedere ristabilito l'equilibrio finanziario
equilibrio finanziario. cinelli, 1-167: tra il dare e l'avere c'era sempre
scissura interiore. oriani, i-306: il dolore delle ingiustizie sociali non turba a
raggiunto nel dramma la sua serenità e il suo equilibrio. pratolini, 2-33:
stabilire dentro di noi quell'equilibrio che fa il mondo vasto come il cielo.
equilibrio che fa il mondo vasto come il cielo. -psicol. stato di
a poco a poco le insonnie cessarono, il sangue si calmò, i nervi si
/ cui manca o troppo abbonda il vital suco, / e però fuora d'
perfetto equilibrio. fogazzaro, 1-51: il papà ha sempre il suo ventre un po'
, 1-51: il papà ha sempre il suo ventre un po'fuori d'equilibrio
, sulla veranda aperta, mentre prendevo il caffelatte, mi sentivo leggero e beato,
come traduzione del gr. taoota&pioc. il termine si diffuse nelle lingue europee durante
termine si diffuse nelle lingue europee durante il sec. xvi (cfr. fr.
pure ha mente di uomo di stato, il giusto termine di paragone non è cavour
uomini di governo, mentre fortis, il più perfetto fra gli equilibristi parlamentari cadeva
un uomo dalla faccia di gatto, il quale turbinava in un par di basette rossigne
: dopo l'epoche degli assassini, ecco il tempo dei costruttori che -nella tradizione dell'
tradizione dell'aereo equi- libristico mestiere -hanno il canto. impalcature dunque, scheletri,
. in fine, su, si butta il tetto. equilimitato, agg.
esiste un numero determinato che in tutto il sistema sia maggiore di ciascuna di esse
per cui l'avampiede cade in basso e il tallone resta sollevato (e può essere
gregge. monti, 6-619: declinato il volto / tutto il nascose alla nutrice
, 6-619: declinato il volto / tutto il nascose alla nutrice in seno, /
sono i versi in cui si descrive il corso sparvierato ed aereo, e quasi
, 14-99: vedeva girottolargli intorno intorno il maniscalco, una faccia proibita dalla mascella
una faccia proibita dalla mascella equina e il naso pa- vonazzo con gli occhi di
perocché la state ha ombra, ed il verno ha sole. leone ebreo,
: tenete a mente, che stando il sole ne'duoi segni equinozziali che sono il
il sole ne'duoi segni equinozziali che sono il montone e la libra, i suoi
per li due equinozi, cioè per il principio dell'ariete e della libra;
; ne'quali punti quando si truova il sole, è l'universale equinozio in
, è l'universale equinozio in tutto il mondo. galileo, 3-2-106: chiamiamo
in cielo. manfredi, 1-12: il tempo d'una intera rivoluzione del primo
in 24 parti eguali, che hanno il nome di ore equinoziali, ciascun'ora in
minuto di 60 secondi ec.; onde il moto comune de'corpi celesti, dicesi
... han favorito quest'anno il lavoro di fossatelli a rittochino. -orologio
le acque settentrionali ed è più alta sotto il corpo del sole che i'nessuna parte
perché tal mezzo innanzi si parte [il sole] dal tropico iemale e viene di
si chiama equinoziale, perché, quando il sole passa per esso...,
passa per esso..., pareggia il giorno e la notte e fa l'
uno e l'altra di dodici ore, il che si dice equinozio. tasso,
, ii-341: però ti avviso, caro il mio colonnello, che hai passato da
nei quali ogni anno viene a trovarsi il sole per effetto del movimento di rivoluzione
stesso. -anche: ciascuno degli istanti (il 21 marzo: equinozio di primavera,
21 marzo: equinozio di primavera, e il 23 settembre: equinozio d'autunno)
: equinozio d'autunno) in cui il sole, nel suo moto apparente lungo
tempestade dell'equinozio, cioè ch'è iguale il dì colla notte. dante, conv
la stagion che l'equinozio / fa vincitore il giorno, e progne riede / con
, 7-194: passato l'equinozio dopo il verno, / tutto ingombrar gli austri infelici
, / tutto ingombrar gli austri infelici il cielo, / e fer la terra un
poser a le stelle e al sole il velo. galileo, 3-3-26: questi due
3-3-26: questi due punti, dove il zodiaco ed equinoziale s'intersegano, si
dicono li due equinozi, essendo che quando il sole si ritrova in essi, causa
in essi, causa a tutta la terra il giorno eguale alla notte. di questi
quel segmento, per lo quale passa il sole, quando dai segni australi passa
settentrionali: l'altro segamento, per il quale passa il sole, quando di settentrionale
altro segamento, per il quale passa il sole, quando di settentrionale diviene australe
solstizzi. baruffaldi, xxx-1-32: giunto il sole in ariete, allor che soffia
o l'effetto delle attrazioni, che il sole e la luna esercitano sopra la
un equivoco. redi, viii-34: il mio provveditore... mi arrivò con
arila, 193: 'equipaggiamento'. il tommaseo lo registrò, ma soggiunse:
equatoriale. sbarbaro, 5-28: solo il sospetto a volte mi disturba, vedendoli
siano comparse a pagamento: municipalizzati come il verde dei giardini pubblici. 2
di un nuovo tipo di zaino, il quale, secondo lui, era destinato
lasciare / equipaggiamento fucile sciabola-baionetta e anche il tuo piccozzino / una scheggia ti ha
i vascelli di una flotta ateniese, il sole si eclissò siffattamente, che il
il sole si eclissò siffattamente, che il giorno sembrò cangiarsi in una notte tenebrosa
6-270: prima la madre volle darci il tè, preparare dei thermos, equipaggiarci.
a. verri, 2-ii-233: il vascello è di ottanta cannoni, è
furono tosto seguiti da altri trecento sotto il comando del generale rigaud. oriani,
(o su un aeromobile) per il funzionamento di tutti i servizi, in
, 2-35: l'anno 1689, sotto il re guglielmo, passò nel parlamento l'
del ritorno -si leverà in piedi, compreso il pilota di destra, e lancerà il
il pilota di destra, e lancerà il grido attraverso i fuochi di sbarramento.
di sbarramento. barilli, 5-10: tutto il mio equipaggio è in piedi scaglionato di
e ben montati d'artiglieria e di tutto il rimanente in buonissimo equipaggio. idem,
del suo equipaggio. 3. il complesso degli oggetti che servono per viaggiare
e da viaggio. fagiuoli, 1-121: il conte avrà altro treno e altro equipaggio
d'accoppiare la cassetta dei miei libri e il mio chitarrino, in età di sedici
campo dei franchi. agilulfo preparò meticolosamente il suo equipaggio e il suo cavallo.
agilulfo preparò meticolosamente il suo equipaggio e il suo cavallo. -raro. l'
cattaneo, iii-4-253: è forse che il re non avesse equipaggi di ponte come
avesse equipaggi di ponte come li aveva il nemico, sicché non potesse passare,
magalotti, 24-303: bella scena veder il conte in un di quei suoi così
di gale e pompe a sé mi tragge il solo / filippo, e cura di
cavalli che la tirano, i cocchieri e il seguito di chi la occupa: valletti
bastonar lasciato, / purch'io vedessi il fasto, e l'albagìa, / e
e paggi. monti, i-169: tutto il suo equipaggio non sarà più di trenta
. e. gadda, 7-22: [il mio spirito] era pervenuto a credere
quarta specie della metafora di simiglianza trasporta il vocabulo da un termine relativo ad un altro
equipari, ma sappia o possa imitarlo, il poeta dice che la 'frode è mal
ne pagavano. cattaneo, i-2-452: il padre della bianca venne a morte pochi mesi
sono che una morte, della quale il profeta invasato non s'accorge.
essere superiore. leonardo, 7-i-8: [il poeta] finge le medesime cose del
cielo, vogliendo poi la nona essere il concento che nasce dalla modulazione di tutti
, 1: [cicerone] equiparò il sito di capua a quel di roma,
, pareggiato. soffici, v-1-449: il bisogno più tremendo di un'anima cristiana
grado potrebbe essere diviso in corsi): il terzo grado dovrebbe essere quello degli insegnanti
al nostro autore, fu un leone, il quale dissi essere inteso per la superbia
equiparazióne, sf. l'equiparare, il mettere alla pari. 0
equipetènte, agg. ant. che chiede il giusto. -anche: che chiede
. tardo aequipollens -sntis (che traduce il gr. ioo8óvap. o?),
di buona fede si sia consumato [il denaro], o veramente che si sia
a professore ordinario della cattedra, se il cirino avesse potuto presentare un diploma di
documento. 2. filos. il rapporto fra enunciati diversi che hanno lo
dall'uno de'bracci gittar fuori di sé il braccio opposito; e se quello non
. galileo, 4-2-55: è impossibile il conseguirlo, benché ci conduciamo a tal
volta come fosse possibile che nella stadera il medesimo romano, solo coll'esser avvicinato
, 6-100: disse che, qualor denso il raro incalza, / è un equipondio
equipotenziale: in ogni punto della quale il potenziale ha lo stesso valore. =
titolare (cioè quando la chiesa o il beneficio non ha alcuna dipendenza dall'una
equeprincipale, in tal caso bisogna pigliare il possesso in ciascuna. = voce
di essa al caso concreto, ritiene il soggetto dispensato dall'osservanza, purché
unica dell'ordine equisetali, che comprende il solo genere equiseto. = voce
delle regioni temperate e fredde di tutto il globo, di cui 8 fanno parte
, hanno un aspetto caratteristico (donde il nome comune di coda di cavallo)
di coda di cavallo); per il contenuto di silice sono ruvidi al tatto
fil. degli albizi, 71: il filomena con suo canto in gruga
di una norma generale e astratta, il giudice deve tener conto di tutti gli aspetti
conto di tutti gli aspetti rilevanti che il caso stesso presenta (e non solo
secondo una regola appositamente formulata per il caso concreto (equità in contrapposto al diritto
, in base alla quale egli disciplina il caso concreto, interpretando, integrando o
71: tenga per fermissimo lui fare il suo proprio ufizio ogni volta che ai
che vuole contendere in giudicio, o il vuole avere giustizia o equità: né
, 2-54: è secondo l'equità il non giudicare degne di pari pena le cose
che è fuor della legge scritta, il che interviene parte contra la voglia e parte
in cui sia questa virtù è colui il quale diminuisce le cose giuste descritte da
nobiltà ed eccellenza delle cose, considerar il fine... per poter poi
poter poi con equità e con fondamento profferire il giudizio della dignità loro. beccaria,
-giudizio di equità: quello in cui il giudice risolve la controversia non già applicando
modo eguale situazioni eguali e nel temperare il rigore, eventualmente eccessivo, della logica
come capacità della propria coscienza a riconoscere il principio universale del giusto e le specifiche
ugurgieri, i-596: cade e rifeo, il quale fu ne'troiani iustissimo uomo e
guicciardini, ii-279: il senato finalmente e il popolo romano.
guicciardini, ii-279: il senato finalmente e il popolo romano... non sottopose
guerra? davila, 592: era intento il re con l'animo alle cose di
ritorna, / e digli che crudele è il suo consiglio, / e folle insieme
ingiusti), o precede e ispira il diritto positivo (quando è giusto).
naturale ossia meglio la linea che divide il vero diritto fra uomo e uomo dall'