Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: il Nuova ricerca

Numero di risultati: 860845

vol. V Pag.10 - Da ECCEDENTEMENTE a ECCELLENTE (34 risultati)

il pieno e legittimo dritto di rivendicare dalle mani

eccedente, di sangue igneo, accoppia il coraggio all'ingegno. 3. eccessivo

, ii-745: 1 michelemmà 'ha davvero il carattere e lo stile popolari. ma

e lo stile popolari. ma, osserva il polidori in un suo scritto, per

da questo spazio di terra ricavano, oltre il loro cibo, un eccedente d'un

e trecento cinquanta mila annui zecchini. il monitore fiorentino, lv-192: la toscana potrebbe

eccedènza, sf. l'eccedere, il superare (un dato limite).

ordinazioni per la vendita dell'olio: il peso, le misure, l'eccedenza del

, ii-2-232: nella successiva discesa verso il fiume, non avendosi più eccedenza d'acque

,... si ritenne orizontale il fondo. 2. la quantità

su la morte. -econ. il supero, in un determinato mercato,

della sua attività. -eccedenze di gestione: il saldo attivo del bilancio annuale di un'

180: 'eccedenza', per 'l'avanzo, il resto', non è voce italiana ma

v. eccedente. cfr., per il n. 2, rigutini-cappuccini, 65

hai data la vita, e pagato il prezzo del sangue tuo per noil questo

valorosa cavalleria, non pareva loro sicuro il combattere in luogo pari. boterò,

scoprì la triste verità che la produzione eccedeva il consumo. oriani, x-4-265: la

eccedeva la vita, e al quale solamente il suo canto poteva infondere la verità.

eran esercitate dagli artigiani, senza eccedere il bisogno locale, sicché il commercio estero

senza eccedere il bisogno locale, sicché il commercio estero non esisteva. -superare

7-ii-153: e per questo seguita che il secondo monte, e il terzo e così

seguita che il secondo monte, e il terzo e così gli altri che seguitano,

giovin quercia accanto / talor felce orgogliosa il suolo usurpa, / e cresce in

/ e cresce in selva, e il gentil ramo eccede / col breve onor de

altre persone. ariosto, 19-107: il cavallier, per quanto apparea fuora,

ragionamenti [del marino] non eccedono il mediocre ed usato saper degli uomini, se

, esagerare. bambagiuoli, 42: il timido manca e perde spene, /

a lei. frezzi, i-7-86: il grato e bello aspetto / della gentil

la neve. goldoni, vii-1109: so il mio dovere, non temete ch'io

della vostra bontà. colletta, ii-180: il re nel ristabilire 11 governo eccedè nella

traboccare (un liquido). buonarroti il giovane, i-354: d'una botte fuor

dire un ecce homo, grande quanto il naturale. lanzi, ii- 147

un ecceomo! paolieri, 2-202: il ranca era graffiato, pesto, faceva

è attribuita quella virtù e quello dono il quale è più eccellente dopo la carità

vol. V Pag.11 - Da ECCELLENTEMENTE a ECCELLENZA (20 risultati)

natura convenienti. collodi, 180: il bastimento colò a fondo e il solito pescecane

180: il bastimento colò a fondo e il solito pescecane che quel giorno aveva un

eccellente,... inghiottì anche il bastimento. verga, i-32: un ricco

speculazione, come si vede, e il proprietario pagava, di buon grado, una

stesso -alla diana. svevo, 2-506: il giorno dopo si ritrovarono a mezzodì ambedue

e famoso dottore in ragione civile, il quale allora leggeva in firenze. bisticci

scherma, nei quali è così eccellente il nostro presidente del consiglio. -assai

i muri, eccellentissimo... il fior di calcina che si cava, quando

piuttosto prima che dopo le nove: il boschetto di casa delac è eccellente:

è presa. tasso, n-ii-447: il titolo d'eccelentissimo e d'eccelente vien da

tacito, facendoli fare un'orazione circa il ricever in senato alcuni de'primi della

alcuni de'primi della gallia, eccellentissimamente il fa discorrere contro il parer di coloro

gallia, eccellentissimamente il fa discorrere contro il parer di coloro che non volevano che

v-190: più malagevole è per avventura il tradurre eccellentemente dall'altrui le cose eccellenti

altrui le cose eccellenti, che non è il fame del proprio. = comp

campanella, i-48: gabbia de'matti è il mondo; e, se mai senza

concede più di bere che di mangiare, il nostro piovano fischiava bene e sanza zufolo

onde 'l ponente / d'ogni rara eccellenzia il pregio avea. boccaccio, viii-1-28:

nostrali e forestieri, stimasi aver toccato il supremo grado della eccellenza. leopardi,

. boccaccio, iii7- 48: sempre il nome tuo per eccellenza / più ch'altro

vol. V Pag.12 - Da ECCELLERE a ECCELSO (46 risultati)

pagato molto bene. 4. il soprastare ad altri; preminenza, superiorità.

, ma ricevendo si vergogna; perocché il primo è cosa d'eccellenzia, lo secondo

è molto attrattivo. getti, 15-ii-332: il principato, propiamente parlando, è uno

d. bartoli, 4-1-379: il popolo, che discorre da quel grosso

. -anche: la persona che porta il titolo. g. villani, 12-114

sua eccellenza non può dare al mondo il maggior saggio di grandezza d'animo, né

; di che così fattamente rimase stomacato il duca, che... si partì

fu a trovar molti prencipi che godono il titolo dell'# eccellenza »; a'

, / a supplicar che voglia / rendere il nostro vino. giannone, 2-ii-262:

giannone, 2-ii-262: a'nostri dì il titolo di 'eccellenza '...

principio dello scorso secolo stabilì l'uso il titolo... della eccellenza per

: cento s'affollano, / sporgendo il muso, / baroni, principi, /

.. fissavano da una uguale distanza il morto mitrato. alvaro, 2-27: capisce

eccellenza di qua, eccellenza di là, il generale fu condotto più volte nelle stesse

stesse sale, credette di girare tutto il palazzo. -per antifrasi: persona o

eccellenze municipali gli spazzini han congiurato contro il governo, sono voluto andare a vedere

, sai., 4-209: son come il veneziano, a cui il cavallo /

: son come il veneziano, a cui il cavallo / di mauritania in eccellenzia buono

senso di vir excellentissimus (e traduce il gr. è£ox ^ * preminenza ',

, 3-549: cieco chi non vede il sole, stolto chi noi conosce, ingrato

chi noi ringrazia; se tanto è il lume, tanto il bene, tanto

; se tanto è il lume, tanto il bene, tanto il beneficio; per

lume, tanto il bene, tanto il beneficio; per cui risplende, per cui

operoso e caldo di nobili affetti, il quale non abbia finito con eccellere in

dar le vivande col loro sapore naturale il cuoco parigino si sentirebbe diminuito. eccelle

busenello, ii-101: corre il verso con piè spedito e leggiero.

giù al pianterreno, trovava nazzareno, il locandiere -che, a dispetto dell'eccelsità del

anche pizzicagnolo e vinaio -ritto dietro il banco. = deriv. da

. gadda, 150: monte nero e il krasij perduti su nell'eccelsitudine delle lor

: in un de'lati si sceme il noderoso castagno, il fronzuto bosso,

de'lati si sceme il noderoso castagno, il fronzuto bosso, e con puntate foglie

alamanni, 4-95: or la tagliente scure il buon villano / prenda e felice i

: dido dalle eccelse torri / vide il giorno apparire, e gir le navi

: corre un'acqua che ha nome il rubicone, / un fil d'acqua che

bianco da siena, 164: colui, il qual è d'ogni gloria degno,

quell'altro mondo, nel quale abita il fattore di questo. delfino, 1-381:

eccelse cime / del regno di fortuna il piede ha posto, / abbassi l'

e severa delle necessità artistiche, spiccò il volo, con ali d'aquila, verso

volgar., v-271: per che il signore eccelso, terribile: è re grande

non fusse grazia, aresti più presto il cuore duro e non aresti la volontà

, 1-650: entrambi al pari / il popol nostro, il nostro re, l'

al pari / il popol nostro, il nostro re, l'eccelso / dio

né senza eccelso provveder, natura, / il tuo prospetto è a noi / di

scienza avaro. onofri, 11-54: il suo proprio archètipo-essenza, / creato nel fuoco

. -sostant. luogo assai elevato, il cielo (nel linguaggio della sacra scrittura

bibbia volgar., v-593: laudate il signore del cielo; laudatelo nelli eccelsi

vol. V Pag.13 - Da ECCENTRAZIONE a ECCENTRICO (36 risultati)

. petrarca, iii-1-116: del mondo il più bel fiore scelse; / non già

crollo svelse: / e svelse dopo il primo altri parecchi, / come fosser finocchi

beltà gran fiamme accese, / biasmo il folle pensiero. magalotti, x-1090:

egli raggiunse con una immediatezza tutta meridionale il culmine più eccelso della bellezza proprio nel

. g. morelli, 127: il magnifico e eccelso populo e comune di

può avere in costui, che cerca il disfacimento di coloro che sono stati cagione

/ sovra di te versi per sempre il cielo / letizia e pace. manzoni,

: tale, eccelso signor, non era il nostro / presentimento: allor che a

/ fummo chiamati, udir ci parve il messo / di nostra libertà. carducci,

al prof. ferrari l'incarico e il comando presso la facoltà letteraria e filosofica

vostra eccellenza, e mi lusingo che il suo acume non abbia a disprezzarlo,

, / tanto adombrando con mal arti il vero, / pur come vizio sia,

questa miseria umana che sboccia in eccelso il fiore della umana perfezione. 4

grandissima curiosità. landolfi, 3-185: il fa sovracuto dell'eccelsa soprano buliceva pare

. beltramelli, i-512: eccelso fu il baccano che seguì alla risposta del nobile

2-i-106: l'armata napoletana, abbandonando il panaro ed il reno, non poteva ritirarsi

armata napoletana, abbandonando il panaro ed il reno, non poteva ritirarsi eccentricamente senza

. c. bini, 1-79: il pensiere, che agisce eccentricamente, non

non è quell'avvoltoio insaziabile, come quando il senno si aggira sopra il suo pernio

come quando il senno si aggira sopra il suo pernio naturale. = comp.

eccentricità, sf. astron. il rapporto fra la distanza che intercorre tra

rapporto fra la distanza che intercorre tra il centro dell'orbita ellittica descritta dal pianeta

sole o dal pianeta principale, e il semiasse maggiore della stessa orbita.

del cerchio del sole, cioè perché il sole non ha il suo centro col centro

, cioè perché il sole non ha il suo centro col centro del mondo.

quarto argomento, nel quale voi riprovate il sistema copernicano, dicendo con l'autorità

venere sono altrimenti di quello che pose il copernico. leopardi, v-940: questo

problema fondamentale per tutta l'astronomia era il seguente. dati due intervalli fra il

il seguente. dati due intervalli fra il luogo vero ed il medio di un pianeta

due intervalli fra il luogo vero ed il medio di un pianeta, determinare geometricamente

medio di un pianeta, determinare geometricamente il suo apogeo e la sua eccentricità.

la sua eccentricità. -matem. il rapporto costante fra la distanza di un

distanza fra l'asse di rotazione e il centro della piastra circolare dell'eccentrico.

sul cerchio graduato orizzontale non passa per il centro di tale cerchio. -l'

del centro. cattaneo, iii-3-351: il centro d'attrazione della massa liquida che

divergenza reciproca; e, dimostrato il fatto di questa eccentricità, si potè

vol. V Pag.162 - Da ENNOMIDI a ENORME (8 risultati)

'(cfr. olvofxexpéco 4 misuro il vino '); cfr. fr.

quali prestavano giuramento di non abbandonar mai il loro posto, ma difendere la patria

inusitata con cui s'intende esprimere il buon prò che si fa altrui ed è

e pesi enormi. bicchierai, 129: il vecchio ponte posava sopra i fondamenti d'

sei tu queste forme / che esprimono il senso d'un tessere / in tuoi panorami

architravi. parini, xiii-38: e quale il flutto avverso / beve già rotto;

: un enorme cravattone bianco, entro il quale stavano fasciati e collo e mento.

dalla luce eterna, / che tutto il suo foco ha spremuto. pavese, 6-104

vol. V Pag.163 - Da ENORME a ENORME (39 risultati)

con poli si dava del tu, benché il padre fosse un uomo straricco, un

gesticolare in silenzio... additava il lago, la vela, la mole del

del liberto enorme / che porta in capo il gàlero di lupo! tozzi, i-252

le orbite erano diventate enormi e le invadevano il viso pallido e affilato.

un braccio, una testa grande come il petto d'un uomo. levi, 2-136

razzolano sull'aia, annusando, alzando il muso, frugando per terra, moravia,

moravia, xi-31: si diresse verso il recinto degli elefanti. ce n'era uno

celli, mi sfioravano dolcemente il muso levato. -con riferimento alla

enormissimi. varano, 151: stranamente il sentier s'ergea difforme, / asprissimo

sembra che per esse non diminuisca essenzialmente il bene della maggior parte. de amicis,

e le scogliere libiche non fosse / il delta? grasso, immenso; d'ogni

l'anzianità. pavese, 8-105: il dolore è nel petto, che mi sembra

enorme ferita. calvino, 112: anche il corpo del gramo ora buttava sangue per

c. gozzi, i-248: volli battere il ferro mentr'era rovente, e la

e la mia terza fiaba intitolata: « il re cervo », ribadì la mia

. b. croce, 11-9-107: il suo gusto [di burckhardt] era

enormi d'avventura. soffici, i-49: il mio rimorso fu repentino ed enorme.

certa comprensione delle debolezze umane, ricambiò il più rovente di quegli im- properii.

era qualcuno che la muoveva, automaticamente: il marito. ora si sentiva come una

magnifici e ricchi appartamenti, / e il lusso enorme e del vestir lo sfoggio.

228: pare a melon che il tempo sia venuto / di non dover

più stare in questa forma; / essendo il suo figliuol molto cresciuto / lo starsi

lo commettano. paleotti, l-11-285: il quale abuso, per la sua enorme irreligiosità

sorelle. bruno, 3-254: ben venga il 'do- minus magister '. quel

ogni mia eredità e d'ogni mia successione il medesimo marzio, dichiarato e nominato di

41: ridono molti, e dopo il riso si sdegnano; qualor trovano scritto

la condizione che forma l'artifizio e il giuoco della macchina politica, e che rende

co'quali, per renderci a tutto il mondo infami e odiosi, ci vanno

avversari nostri. de roberto, 255: il monaco, a cui la bile quasi

principe... dicendo cose enormi contro il fratello, insultandolo, infamandolo.

opera si avvia bene, ma che il lavoro è enorme. pirandello, 7-269:

fatica enorme, queste macere, perché il contadino per farle deve dissodare il pendio

perché il contadino per farle deve dissodare il pendio della montagna, estirpando la macchia,

. de luca, 1-7-2-50: s'annulla il contratto anche quando la lesione non fusse

e pesante, che al confessore stesso il suo cuor dice (e delle dieci

(e delle dieci volte gli dice il vero le nove): costui non la

tanto enormi, che fecero ridere quanti sfogavano il malanimo e l'umor satirico, non

le pene, l'abituale enormissima distanza fra il reato commesso e la inflitta pena,

non altro negli spiriti s'imprimeva che il senso di un fatto atroce. carducci,

vol. V Pag.164 - Da ENORMEGGIARE a ENOTERACEE (38 risultati)

tassoni, viii-1-51: né paia enorme il metter le mani nel sangue d'un

un cittadino della sua patria; imperoché il giusto nell'atto della giustizia, non fa

imponenza. baldini, i-541: il convento fu fondato da san fran

e la sua gran « curiosità » è il cipresso che la leggenda vuole piantato

i beni, di quel che sia il diritto libero di testare e di succedere

e di succedere? verga, i-107: il viso avea pallido come cera e dimagrato

, 7-1112: sparito come per incanto il piacere, ella si è sentito gravare

si è sentito gravare enormemente sulle braccia il peso di quelle tre bambine non sue

filippo s'era enormemente invecchiato come sotto il peso di un dolore. moravia,

che gli era quivi in faccia a contendergli il passo nella polonia. 2.

enorme nella chiesa, ovvero enormemente trattando il corpo di cristo, e simiglianti cose

, 2-2-171: a queste enormezze si aggiunse il saccheggio di case e di chiese.

frati. periodici popolari, ii-26: indebolendo il corpo infiacchivano lo spirito e riuscivano ad

ilota qualsiasi giogo. bocchelli, i-162: il segretario comunale gli dimostrò in termini di

-calunnia mostruosa. bocchelli, ii-338: il ciabattino..., per darsi spasso

loredano, 1-180: non so vedere il maggior supplicio, quanto il rimorso d'

so vedere il maggior supplicio, quanto il rimorso d'una coscienza macchiata dall'enormità

dalla parola tutto era fatto grande. il nemico grandeggiava sotto l'enormità stessa del

. cicognani, i-95: sentì che il pianto era la debolezza del fanciullo di

un tratto quel contrasto penoso, chiamò il nibbio, uno de'più destri e

carducci, iii-28- 374: stringe davvero il cuore il pensare che nel 1897..

iii-28- 374: stringe davvero il cuore il pensare che nel 1897...

l'europa abbia potuto commettere una enormità come il bombardamento di akrotiri. -errore madornale

1-68: di questa specie sono tra noi il delitto del 4per il 'in luogo

sono tra noi il delitto del 4per il 'in luogo di 4per lo 'o

', e lo scandalo dell'4 il zelo 'per 4 lo zelo ',

di cattivo gusto e di ignoranza in fisiologia il deplorare che si è fatto dell'esistenza

si sarebbe proprio visto questa enormità? il capo della casa diseredato? bocchelli,

a facilitare la decantazione del vino durante il travaso, separando il liquido limpido

vino durante il travaso, separando il liquido limpido dal depo sito

nettuno. -per estens.: il mare, l'oceano. arici

, iii-4-242: fuoco saetta ed il furor d'odino / su le arridenti di

quel foco sonoro, / mugghiare il bianco toro / diniegato al gran

., i-29: eran l'olimpo e il fulminante e il fato, /

l'olimpo e il fulminante e il fato, / e del tridente enosigèo tremava

in sull'aurora, apparisce a mezzo il mattino, e muore prima che il

il mattino, e muore prima che il sole tocchi il meriggio. = voce

e muore prima che il sole tocchi il meriggio. = voce dotta, lat

vol. V Pag.165 - Da ENOTERMO a ENTE (35 risultati)

; consta di un calefattore, dove il liquido viene riscaldato in serpentini o fasci

e del refrigerante ricuperatore, che riporta il vino alla temperatura originale.

... comparso all'improvviso / il salvatore dell'enotria terra / il sospirato

/ il salvatore dell'enotria terra / il sospirato archita. pascoli, 802:

archita. pascoli, 802: tu il giovanile gonfalon selvaggio / spieghi alla bora

selvaggio / spieghi alla bora: / il gonfalone che dal lido etrusco / inalberavi

sui sacri fonti, onde gemea tra il musco / l'acqua negli otri.

, i-186: oh! che sogno fa il tuo gran mare! garibaldi che conduca

detto [gennaro], per esser il vento pur contrario, non potemmo andar

che si restringe dalla base al vertice, il quale è acuto. 2.

. 0. rucellai, 2-91: il terzo paio è de'muscoli retti,

terzo paio è de'muscoli retti, il cui cominciamento nel petto è carnoso, e

di torace... benché facessimo il decisivo esperimento di posare sul luogo della di

cartilagine ensiforme un bicchiere pieno d'acqua, il quale vi si mantenne fermo ed immobile

interna e del prodotto della pressione per il volume del fluido termodinamico.

fusto della colonna nella parte mediana verso il basso. fr. colonna, 2-190

èntasi; e non si sente più il bisogno della base. = voce dotta

può avere fondamento nella realtà, come il concetto di genere e di specie,

specie, oppure esserne privo, come il concetto del nulla). -enti universali

bene participato. campanella, i-39: era il senno degli enti da principio, /

dio stesso, / sì come era il potere / e l'amor, che tre

, e, per dirla in una, il vero ente. romagnosi, conc.

di ragione. cuoco, 2-i-62: il vero è ciò che esiste; il vero

: il vero è ciò che esiste; il vero è l'ente. rosmini,

rosmini, 2-238: l'ente è il contrario del nulla: perciò il concetto

ente è il contrario del nulla: perciò il concetto di ente involge il concetto di

: perciò il concetto di ente involge il concetto di un atto, e l'atto

con cui un ente è, è il contrario dell'atto con cui un ente si

altrove ho detto e provato, che il piacere non è mai presente, ma sempre

solamente futuro, segue che propriamente parlando, il piacere è un ente (o una

di qualsiasi ente. -non ente: il nulla, il niente. varchi,

. -non ente: il nulla, il niente. varchi, 7-428: il

il niente. varchi, 7-428: il puro non ente, cioè quello che è

imperfezione da intelletto nessuno; sì come il suo contrario, cioè il puro ente

; sì come il suo contrario, cioè il puro ente, che è dio,

vol. V Pag.166 - Da ENTE a ENTELECHIA (36 risultati)

» dell'hegel. michelstaedter, 201: il sistema di platone, col suo ente

platone, col suo ente che ha implicito il non-ente, con la sua fermezza che

, con la sua fermezza che ha implicito il movimento, come a ogni altra voce

supremo: dio (e, secondo il gioberti, tintuizione dell'ente infinito,

ganimede... [platone] fece il contemplativo di metafìsica, il quale con

] fece il contemplativo di metafìsica, il quale con la contemplazione dell'ente sommo

ciò che esiste; essere creato; il mondo, l'universo. varchi,

si potrà ben mostrare come l'uomo è il primo ente del mondo. manso,

8-212: e tu, sorda, il cui ferir pareggia, / qual tronca messe

mar profondo e placido / degli enti, il volo intenso / corra del tuo pensier

altrui / cangia agli enti natura, e il puro offende / dono di libertà ne'

oh qual vergogna... / che il retto, il vero, il generoso

... / che il retto, il vero, il generoso, il grande

che il retto, il vero, il generoso, il grande / splenda nei carmi

, il vero, il generoso, il grande / splenda nei carmi e forse in

non dev'essere la libertà, ma il come assicurarla, -dev'essere una forma primitiva

primitiva, rudimentale, di associazione, il comune; bisognando partire non dall'uomo

b. croce, iv-12-140: avvenne che il « popolo » del mazzini fosse sostituito

apostolo italiano non accettava perché vi sentiva il materialismo che a lui ripugnava e contro

pensiero di grazie ogni sera prima di spegnere il lume e di abbandonarmi al non essere

: non moltiplichiamo enti senza necessità, il che cagionerà confusione e disgusto. d'azeglio

1-69: l'italia e l'europa ed il mondo giammai avranno riposo finché la vera

umana associazione. cattaneo, iii-4-120: il diritto europeo aveva sancito nel congresso di

dove si lavora... dovranno prendere il posto degli enti direttivi della società odierna

[proprietà] era andata, secondo il testamento, ad enti benefici. brancoli,

che esercita le sue funzioni su tutto il territorio dello stato). -nel linguaggio

sede di studi, predestinata, se il cuore non mi inganna, a più alto

sue funzioni su un territorio determinato, il quale è uno degli elementi costitutivi essenziali

comuni). piovene, 5-168: il territorio nazionale dovrebbe essere diviso in enti

assiomaticamente determinate qualità. -enti geometrici: il punto, la linea, la superficie

, la linea, la superficie, il volume. leone ebreo, 255:

dice prima forma e due prima materia e il tre il primo ente composto di tutti

forma e due prima materia e il tre il primo ente composto di tutti due.

essere'), adottata dai filosofi per tradurre il gr. &v 6vxo <;.

senso concreto: l'essere che ha raggiunto il più alto grado del suo sviluppo (

fisico-chimici, degli esseri animati (secondo il vitalismo del biologo hans driesch).

vol. V Pag.167 - Da ENTELLO a ENTEROIDROCELE (9 risultati)

?) dichiara abbastanza ch'ella significa il finimento, l'atto che rende compiuto

aristotile. boccardo, 2-34: passò il tempo in cui attribuivasi la energia motrice dell'

all'istituto delle entelechie superiori dove comincia il processo di smaterializzazione. = voce

cagiona l'invaginamento di questi organi ed il vomito delle mucose stercoracee. = voce

. cecchi, 3-76: se annunciate il proposito d'una escursione in co testa

(e hanno la proprietà di acidificare il glucosio). = voce dotta,

introduzione di materie liquide od oleose attraverso il retto. = voce dotta,

aumenta la pressione quanto più si eleva il serbatoio dell'acqua. viani, 4-35:

sm. medie. ernia ombelicale contenente il fegato insieme con anse intestinali.

vol. V Pag.168 - Da ENTEROLITIASI a ENTIPIA (15 risultati)

che ha rappòrto con gli intestini e con il mesenterio. tramater [s

intestino stenotico, che si ottiene spaccando il punto ristretto sul margine convesso dell'ansa

-ci). che ha rapporto con il concetto di ente. -sillogismo entico:

medesimo errore di entifìcare e rendere estrinseci il bene e il male, la gioia e

entifìcare e rendere estrinseci il bene e il male, la gioia e il dolore,

bene e il male, la gioia e il dolore,... prendono origine

. gelli, 15-i-676: il valore e la perfezione delle sacre scritture

e demonstrazioni. varchi, v-811: il sillogismo dialettico è del topico o del

la minore, talmente che, dove il sillogismo ha due proposizioni e la conclusione

alcune volte dimostrando co'filosofi e usando il filosofema; altre seguendo il verisimile e servendosi

e usando il filosofema; altre seguendo il verisimile e servendosi de l'esempio e

virgilio; e altre volte, come il sofista, s'appiglia a l'apparente

differente dal periodo in questo: che il periodo è un certo composto di parole

che si rigirano, d'onde e'prende il suo nome, ma l'entimema ha

persuasion oratoria è di particolari: però il suo modo di discorrere è entimemàtico ed

vol. V Pag.169 - Da ENTIPOSI a ENTOMOFILIA (28 risultati)

tanto poca entità, per parlare secondo il costume de * logici, cioè hanno lo

l'errore e 'l peccato, cioè il male morale, il politico, il teologico

peccato, cioè il male morale, il politico, il teologico, ma non

cioè il male morale, il politico, il teologico, ma non già il mal

, il teologico, ma non già il mal metafisico, cioè la non infinita entità

infinita entità, quantità negativa, né il mal naturale, che (di prima

mondo è al sommo complessa, perché il mondo risulta dall'unione di tutti gli enti

3-562: la verità... empie il campo de l'entità, necessità,

. b. croce, iv-12-143: il mito del popolo o delle masse attribuiva

, ma non ne contaminava e corrompeva il carattere intrinseco. soffici, i-75:

carne attrita. stuparich, 5-410: guardo il mio compagno. l'ho visto tante

entità trascurabile. alvaro, 7-126: il principe andrej, julien sorel, mastro

esistono come entità in cui si cerca il segreto della vita e delle azioni umane,

. beltramelli, i-156: presolo per il bavero della giacca, lo alzò come

/ col peso irreale / di tutto il suo male. palazzeschi, i-207: l'

si venivano ad esentuare dal surrogato tutto il commercio di generi nazionali delle sete,

. de marchi, i-352: trovò il mezzo di interrogare il commendator berti,

i-352: trovò il mezzo di interrogare il commendator berti, direttore generale del regio

crinale non turbano, anzi conservano vivo il senso di quella scelta mirabile.

in dimensioni, l'individualità in numeri, il movimento in moto e riposo, e

sola persona; ma non può distruggere il diritto che hanno le persone come a

cangiano e colore / ed in amaro il dolce lor sapore. = voce

(sec. xv-xvi). per il signif. del n. 3, cfr

organismi detti entobionti, che vivono dentro il corpo di altri organismi, ai quali

legati da un vario rapporto simbiotico, il quale può essere mutualistico o, più

d. bartoli, 9-29-1-171: in ciò il disavvantaggio di questi entomati è troppo grande

, i-34: poco dopo lo vidi [il formicone] azzannato dalle forficete acute dello

4 gl'insetti * (cfr. il verbo èvréfxvcù 4 taglio, suddivido ')

vol. V Pag.170 - Da ENTOMOFILO a ENTRAMENTO (16 risultati)

di insetti, raramente di piante; il micelio, sviluppatosi nel corpo degli insetti

: pensiamo al bosch, a bruegel il giovane, al balten ed altri fiamminghi

mostruosità puerili, entomologiche e infernali, il cui gusto grottesco e mortuario si trasfuse

tutte le svariatissime specie inferiori, con il corpo formato da una varia serie di

non meglio identificata, che avrebbe avuto il potere di emettere acqua.

intestino; le interiora. buonarroti il giovane, 9-160: dei polli e de'

2-562: incurvato all'ara / della vittima il collo, la scannaro. /.

cade la strage; e chi, sbarrato il ventre, / fuor dimostra gli entragni

è manco. bresciani, 223: scrollato il pelliccione due o tre volte, [

. d'annunzio, ii-874: tremavagli il fondo degli entragni. e. cecchi,

: buono o cattivo carattere. buonarroti il giovane, 9-49: deh! costui se

, 4-17: eccomi; non mi palpita il cuore a'falsi e disleali rimproveri d'

], 30-27: ancora alcuna volta il parlare della santa predicazione è dato per cagione

erano ardenti ed entrambi erano liberi e il luogo ov'essi vivevano era favorevole ai loro

, ed è quegli di cui sentito abbiamo il fischio; e se ci ritrova insieme

boschetto, a tramontana della quota, il nemico batteva entrambi i battaglioni. vittorini

vol. V Pag.171 - Da ENTRANTE a ENTRARE (36 risultati)

buti, 1-27: è da notare che il termine di questa valle si è l'

volgar., 21: è da vitare il mal desiderio, perciò che la morte

e saggina, acciocché comincino a usare il luogo gli uccelli. e quando vi

avvezzi, tendi la rete, e potrai il luogo guardare, e la via dell'

, fa un supposto contro a leibnitz e il suo interprete wolfio, che asserisce le

ovidio volgar. [tommaseo]: il cerchio darae questi entramenti al nuovo amore

pittori. -non conoscere, non sapere il proprio entramento né il proprio uscimento:

, non sapere il proprio entramento né il proprio uscimento: non avere esperienza,

io sono giovane piccolo e non so il mio entramento né il mio uscimento. ottimo

e non so il mio entramento né il mio uscimento. ottimo, iii-

agrippina di visitare, quasi per obbligo, il zio. sarpi, vi-1-43: il

il zio. sarpi, vi-1-43: il padre giovanni barone viniziano ancora, persona

, 10-78: con uno scrittore come il manzoni è sempre consigliabile andarci piano.

giamboni, 7-183: pericolosamente si tenta il mare fino a dì sette entrante marzo

, iii-338: mi resta da provare il soggiorno di montecatini, ove mi sono

di sorrento. 5. sostant. il periodo di tempo (mese, anno

d'entro ripresono per forza e ingegno il castello di volteri. velluti, 263

. p. verri, 1-197: il villano entrando nella città prova quella gioia

nella città prova quella gioia che sente il cittadino ad uscirne. manzoni, pr.

di piedi, vennero avanti, rasentando il muro, zitti zitti; arrivarono all'uscio

di entrar subito; e appena salito il gradino, si trotta. pascoli, 37

, pr. sp., 7-116: il sole cadeva; quando renzo entrò dalle

delle porte a lutto. -con il compì, di luogo non espresso (e

bibbia volgar., iii-392: aia uditte il suono de'piedi... e

74: -oh! perdonatemi, / ché il contento ch'io ho preso nel vedervi

. sarpi, i-1-256: pare che il duca di savoia pretenda il marchesato di

pare che il duca di savoia pretenda il marchesato di monferrato per lei, ad

esclusione del fratello del morto, allegando il costume che quello stato passi anco nelle

bentivoglio, 5-i-121: dopo aver inviato il mio piego alla posta ho poi inteso

mandorli fioriti. montale, 1-9: il vento ch'entra nel pomario / vi rimena

ondata della vita. jovine, 2-154: il leggero vento di maggio gli entrava tra

. giamboni, 46: sì come il cammello non puote entrare nella cruna dell'

la mano. verga, i-29: e il domani, quando aprì la finestra,

(un contagio); arrivare (il sonno, la morte). p

? cavalca, 19-162: e venendo il tempo della morte sua, sei giorni innanzi

sua, sei giorni innanzi fece aprire il suo sepolcro, e incontanente entrandogli la febbre

vol. V Pag.172 - Da ENTRARE a ENTRARE (29 risultati)

a me che in me entrasse / il sonno, che ristora e che riposa /

. d. bartoli, 18-74: il mare entrando con vari canali nella terra

s'interna. moravia, v-16: il viale suburbano sul quale sorgeva la nostra

giamboni, 4-19: nel mare gallico entra il fiume di rodano. marco polo volgar

... dove entra in mare il picciolo più presto rio che fiumicello chiamato

: sotto questa città entra nel reno il neckar, superbo di trentacinque influenti. pascoli

dunque va dove ti mando. / il ponte, sai, della corsonna,

b. davanzati, ii-286: né perché il nostro dire entri nelli orecchi de'giudici

a bracciate: / entra con loro il canto degli uccelli, / entra con loro

canto degli uccelli, / entra con loro il soffio dell'estate. -dare accesso,

che si facessero ciascuno anno, entrante il sole nel suo leone. a. f

in monza, gertrudé si sentì stringere il cuore. c. e.

agli occhi nel petto e ne trasse il cor mio. montale, 2-73:

primi due comandamenti sono pur di fuggire il male, queste due virtudi, cioè

e prendere parte all'azione; iniziare il dialogo con un altro attore. -entrare

. c. bini, 1-22: il locale stesso è sì angusto, che non

eleggano uno dela compagnia savio e discreto, il quale amaestri quelli ch'entrano nuovamente ala

le passioni che dividevano quella famiglia, il giorno che vi era entrata come in

. oriani, x-25-29: in fondo il divorzio non è che una insubordinazione dell'

: feceno instanza che i fiorentini e il duca di ferrara entrassino nella medesima confederazione.

del cardinale aldobran- dini in conclave; il quale ora non istà molto bene. manzoni

e ritto se sostien difficilmente. / il pagan vuol entrar, ma il piè

. / il pagan vuol entrar, ma il piè gli falla, / che per

viziato, a diciannove anni, morto improvvisamente il padre, era dovuto entrare in ferrovia

paura. castiglione, 319: quanto più il bon cesare battea delle mani e piedi

favori ch'ella gli faceva furono cagione che il dottore entrasse in sospetto. sassetti,

sempre sereno, / occhi amorosi, il vostro ardore. rosa, 194: volando

una persuasione. sbarbaro, 1-89: il mare! a nominarlo, entra nei miei

forza un'imposta. soldati, i-220: il cantante ci viene vicino, oh!

vol. V Pag.173 - Da ENTRARE a ENTRARE (30 risultati)

pieno valore e significato, parteciparvi con il proprio animo, con la propria sensibilità

qui ». « ah! sia ringraziato il cielo, che la v'è entrata

la vita. banti, 6-89: il viso fermo e serio di una straniera

pecchi, 10-329: l'ha detto il maestro dei maestri, l'ha ripetuto

arte. serra, ii-598: discutere se il teatro entri nella letteratura -è questione molto

, 5-83: li angeli, perché amano il bene comune più che sé e stanno

e non voleva entrarci. -ficcare il naso, impicciarsi. g. m

m. cecchi, 21-xi: sentendoti chiamare il forabosco, / e '1 fora

: i cieli qua giù tra noi infondono il caldo solamente e non il freddo,

noi infondono il caldo solamente e non il freddo, il quale non c'entra nelle

caldo solamente e non il freddo, il quale non c'entra nelle opere della

prospettica che ne è quasi l'aria e il colore, ci devono anche entrare le

in teologia, voler fare l'ascetico, il predicatore. fogazzaro, 1-44: non

1-44: non entro in dettagli perché il sonno e la stanchezza mi vietano ogni espansione

pavese, i-285: in fabbrica, il tornitore ammiccava, furbesco -aveva la parola

co'ferri nel marmo subitoché avranno condotto il piccolo modellino. -mus.

dire tutto non ne basterebbe l'anno il quale è tosto per entrare nuovo.

giove, ivi adorato, / fu il costume osservato. verga, 3-19: la

la breve fossa / seco entrar dove hallo il destin condotto, / colui che a

marinella, 14-69: ne l'entrar il grand'uscio plauzio vede / gli altri giganti

leggo qualche buon libro capace di prevaricare il più austero filosofo e finalmente quando vogl'

, aveva inteso di che sorte era il gioco di quella sera. serdonati,

buono apparato di vettovaglie, che conducesse il re, il quale diede fondo all'entrare

vettovaglie, che conducesse il re, il quale diede fondo all'entrare di tanor.

serenissima-diversi rinfreschi. gioberti, 1-i-80: il suo aureo volume... dovette essere

15. locuz. -c'è entrato il diavolo, la scalogna, la maledizione

i-2-116: se passo mentalmente in rassegna il materiale che deve entrare a far parte

azione). scaino, 273: il colpo di taglio... [per

di taglio... [per ribattere il quale] conviene esser presto in entrar

suoi sgherri / abbandonare a se stesso il tiranno: / dell'usurpato suo poter non

vol. V Pag.174 - Da ENTRARE a ENTRATA (45 risultati)

, sai? questa mattina è stato il confessore a trovarmi e mi ha chiesto

ha chiesto se sarei contenta di ricevere il signore. -entrare, entrarci come

passavanti, 13: uno nobile giovane, il quale era stato molto dilicatamente nodrito,

a cesare, che erano prontissimi a intimare il concilio. -entrare in forse:

fu da lo scudier risposto; / il qual poi l'entrò inanzi, e cosi

entrò inanzi, e cosi punse / il suo cavallo, che i compagni giunse.

b. davanzali, i-203: quindi il governo fu più violento e crudele:

gloria al mondo, così unico doveva essere il fine che a sé doveva proporre.

non dimenticate la grazia del fideiussore, il quale ha posto per te la vita,

te la vita, cioè cristo, il quale entrò pagatore a dio padre. 5

molti amici a'quali assai debbo, e il cui merito mi è noto con evidenza

/ dell'opre mie, de'miei consigli il sono. -entrare nel mondo:

giambullari, 421: lo fece entrar sotto il letto, vietandogli espressamente che e'non

d'atena, che, guer- nito il passo delle termopili, a filippo avieno contesa

per loro volontà vogliendo pace con lui, il frodolentissimo nemico ammonirò come negligentemente il

il frodolentissimo nemico ammonirò come negligentemente il passo si guardava. dante, inf.

: di quello uscio aveva la chiave, il quale alcuna volta serviva alle occulte entrate

recarsi a mosca... malgrado il fasto e il lusso ch'ella mise

mosca... malgrado il fasto e il lusso ch'ella mise nella sua entrata

in città. rovani, i-702: ma il commesso, alla vecchia che, per

spazio aperto all'entrata dell'aria fosse il più ampio possibile. moravia, iv-13:

e leo disputavano ancora; michele ebbe il tempo di percepire un tu che si

ogni istante; / questi gli ha il ferro al volto ognor converso: / minaccia

valerio massimo volgar., i-79: il padre già con le sue opere ordinato

da s. c., 223: il centurione della prima bandiera della terza legione

1-532: al tuo tribunale... il popolo tutto ha entrata. prezzi,

l'entrata. / non so chi fusse il portinar cortese, / che ratto aprio

, 37: poi ch'è aperto il padiglion reale, / avrò certo l'entrata

entrata. foscolo, xiv-239: scrivimi il come, e il quando; ma bisognerebbe

xiv-239: scrivimi il come, e il quando; ma bisognerebbe liberarsi per tutta

della legge, io non potevo ottenere il visto d'entrata negli stati uniti.

bibbia volgar., v-711: per natura il piccolo fanciullo è in istato di follia

in giovinezza gli castiga, gli fae il servo prode, e il mette in entrata

gli fae il servo prode, e il mette in entrata di volere e di

, o anche di una cerimonia); il cominciare a fare, a prendere parte

. g. villani, 12-54: il quale della detta impresa ebbe lieta entrata

cantava tutto. mazzini, i-779: il danaro che ho sarà, ben inteso,

in campagna. comisso, 12-13: il 24 maggio fu il primo anniversario della nostra

, 12-13: il 24 maggio fu il primo anniversario della nostra entrata in guerra

di un'età. -in partic.: il principio, i primi di un mese

cavalcanti, 163: voi vedete seminare il tormento tra l'uscita di ottobre e

-l'assumere una carica, un ufficio, il prenderne possesso (anche in forma solenne

, 4-289: con ciò sia cosa che il die de'co- mizii, cioè dell'

, essendone nasica capitano, cacciaro via il popolo. giannotti, 2-1-29: quando

negri, 2-319: nella notte precedente il 21 di marzo, giorno dell'entrata

vol. V Pag.175 - Da ENTRATA a ENTRATA (31 risultati)

un nuovo tema; componimento strumentale con il quale si apre una suite; pezzo

1-659: le entrate energiche delle voci ampliavano il giro e imprimevano alla cornice il moto

ampliavano il giro e imprimevano alla cornice il moto del vortice. cardarelli, i-63

l'entrata. loria, 5-80: il maestro sostituto, chiuso dentro la buca del

rimorso. 5. teatr. il momento in cui l'attore si presenta

la battuta con la quale l'attore inizia il dialogo scenico o lo riprende dopo una

benissimo. un'entrata perfetta » interruppe il regista. -per simil. (

sbarbaro, 1-186: che entrata fa il nonnino! rotti sulla soglia gli indugi

. -nell'ippica, la somma che il proprietario di un cavallo deve pagare per

7. in senso concreto: spazio attraverso il quale si entra, ingresso; apertura

aggirata, / venimmo in parte dove il nocchier forte / « usciteci » gridò

la fama lo tiene; e hassi eletto il luogo nella rocca di sopra: e

boiardo, 2-4-5: questo dragone fia il primo contrasto / che alla primiera entrata

., 4 (56): il convento era situato (e la fabbrica ne

trova impedita / amor l'entrata, il lagrimar l'uscita. monti, x-3-305:

allor spalancarsi le porte: / e il dolor siede su la mesta entrata.

, l'anticamera, l'atrio; il complesso di locali e di impianti che

volgar., 1-193: escito di consiglio il console accompagnato dalla gente fabia, la

quale nell'entrata del palazzo avea aspettato il senatoconsulto ritornò alla sua casa. palladio

-entrata effettiva: quella che si ha se il movimento produce un aumento del netto patrimoniale

-entrata per movimento di capitale: quando il movimento provoca soltanto una trasformazione dei componenti

suo podere a vita mia naturale; il quale podere... egli me lo

lo vendeva per entrata; la quale il detto mi aveva dato in nota di

del suo regno destinò tre mila docati il mese da spendersi mentr'ei vivea,

l'entrata. deledda, i-32: il giorno della festa io sarò là, presso

dio], tanto più cresce il debito... è dunque stolta cosa

. 9. entrata pubblica: il complesso dei mezzi finanziari, qualunque sia

altro rimedio a levarsegli dattorno, se non il minacciargli. romagnosi, 10-365: se

deve anche far fiorire l'agricoltura, il commercio, e soprattutto l'uso con

compagnia. livio volgar., 1-400: il console diede ordine ch'ella [la

stiano nella dogana, ove si paga il dazio di entrata, perché da ciò

vol. V Pag.176 - Da ENTRATO a ENTRATURA (30 risultati)

nelli contratti de'privati, si mostra anco il modo col quale i prencipi potranno affittare

marin. ant. entrata della vela: il primo telo che compone la vela latina

della vela. crescenzio, 1-41: il primo ferzo che si taglia, è quello

l'entrata, perché in questo modo verrà il ferzo del filo, che è il

il ferzo del filo, che è il più lungo di tutti, e che si

posseggono fondi perennemente fruttiferi e che secondo il comun linguaggio si dicono avere entrate

, 379: i quali, perché il nostro cacciamento è in abbassamento di tutta

, 4-1-39: entrò due giorni appresso il sudano, il quale essendosi da loco

entrò due giorni appresso il sudano, il quale essendosi da loco vicino dipartito,

. a. pucci, 3-1-21: il franco capitan sanza dimoro / intorno intorno

quelle spedizioni o invasioni si facevano per il conto, non d'un governo,

, cioè d'una massa d'eroi, il principale scopo de'quali era d'andare

s'ella è bella ». / disse il pagan: « non domandar di questo

, senza la presenza dell'uomo; onde il matthisson ti pone avanti un'anima entrata

accolsero..., / desti dietro il biancore / delle tombe abolite, /

usate, non per tanto vi godano il rispetto e la stima di letterati. botta

a sol con don tomilla / trovò il re seduto a mensa. / nella sala

nardi, ii-350: [tornava] il duca da quello monasterio nel quale ei

di casa di quel principe, ma ancora il salutarlo in pubblico. nannini [olao

tutti gli occhi addosso a lui come il giorno che vi aveva fatto entratura. jahier

la via e l'entratura che dà il soccorso al cassero non sia sofficiente né sicura

riparamento e difesa delle genti che soccorressono il cassero. b. de'rossi,

gelato gran parte di mare, e il tragitto dal continente nella prima isoletta (

, ed una entratura ad arco sotto il quale era un carro. 3

si possin fare le loro entrature il primo dì di marzo susseguente. faldella

se... non renunzierà [il conduttore della bottega], possa il

[il conduttore della bottega], possa il signore di cotale bottega o fondaco allogare

scudi cento venti d'oro. buonarroti il giovane, 9-739: l'una di voi

. sport. nell'ippica, somma che il proprietario di una scuderia deve pagare per

austeri che si rendono quasi intrattabili. il che avviene o perché sieno naturalmente fieri

vol. V Pag.177 - Da ENTRAZIONE a ENTRO (41 risultati)

san bernardino da siena, ii-263: è il duodecimo frutto si è di vita eterna

albertano volgar., 4: se avessi il piede entro 'l sepolcro ancora vorrei imparare

trame / lo strale, e resta il ferro entro la carne. fontanella, iii-

dolcezza si rispecchia ampio e quieto / il divino del pian silenzio verde. d'

mani entro le chiome; / strapperanti il diadema, e riporranlo / ad altri

quella coscia. carducci, 579: il secreto usignuolo entro le fronde / empie

secreto usignuolo entro le fronde / empie il vasto seren di melodia. panzini,

poi si seguì per un ora e più il crinale di un monte, sempre entro

la più gentil così com'entro foglie il fiore. 3. indica moto

tomba. cesarotti, ii-28: entro il mio core infondi / la dolcezza del

freddo li fascia. cattaneo, iii-4-21: il governo... si sentiva già

.. si sentiva già trascinare entro il vortice delle concessioni. nievo, 1-268

. nievo, 1-268: intanto passava il tempo, e fosse visione della paura

uno a uno gli le gittassero entro il volto. petrarca, 15 5-11: quel

più nulla, tu gli dia entro il volto. tecchi, 2-89: olive grosse

forza oltra misura, / stretto di drieto il prende entro alle braccia, / e

proporzioni. -entro di (e il di è usato comunemente quando regge un

di me medesimo, per ben conoscere il fonte di un simile effetto, due principalmente

1'esistenza di una legge nel senso il più generale possibile, cioè nel senso di

: se n'andò la donna verso il pozzo, e presa una grandissima pietra,

nel pozzo. g. b. strozzi il vecchio, ix-425: candide nubi il

il vecchio, ix-425: candide nubi il sol tutte di rose / sparse nel suo

sparire; / così già mi dipinse il mio desire / bianche guance amorose:

vita esulta entro nel core, / e il cor si levà e là tristezza spoglia

per (e si usò talora inserire il nome fra per e entro).

acqua o per cristallo intero / trapassa il raggio, e no 'l divide o parte

'l divide o parte; / per entro il chiuso manto osa il pensiero / sì

/ per entro il chiuso manto osa il pensiero / sì penetrar nella vietata parte.

. e. gadda, 2-13: il sommesso discorrere delle correnti, alle radici

dei più alti alberi. -talvolta il per ha solamente valore intensivo e aggiunge

questa sia ora da ciò, perciò che il sole è alto, e dà per

mugnone entro. chiaibrera, 65: mosse il piede / sull'acheronte oscuro, /

pruina) i par che la terra il sogno ultimo esali. panzini, iii-24:

sento / d'entro le leggi trassi il troppo e 'l vano. d. bartoli

assito scheggiato e sconnesso, di dentro il quale veniva quel suono straordinario. [

. 1827 (611): da entro il quale veniva quel suono straordinario].

metallo, i santi dalle facce caprine fissavano il vuoto. 6. con valore

;... stimava inutile rompersi il capo a far divisioni le quali entro

chiamava in suo aiuto santo leonardo, il quale apparve ne la casa entro la mezza

sp., 17 (295): il freddo... anche là dentro

[ediz. 1827 (295): il freddo... anche là entro

vol. V Pag.178 - Da ENTROBORDO a ENTUSIASMO (36 risultati)

: nell'acqua, che d'arancio il fior distilla, / dolci goccie odorose

entro. crescenzi volgar., 9-9: il cavallo a cui le ginocchia vanno in

soli sguardi abbiano forza sì grande di piegare il nostro cuore, che faranno le labra

le labra, che portano per entro il veleno e che congiongono l'anime? baretti

disceme per entro un occhietto giallo, il quale era lo zecchino, e dà del

le stradette vi correvano per entro, e il sole s'ingemmava di verde e ingemmava

sole s'ingemmava di verde e ingemmava il verde di lucidi occhi, nel trapassare

alle spalle un fardelletto, con entro il suo tesoro, reliquie còlte dalla sua

del dopopranzo, eccoti arrivare di galoppo il detto legno con entro due signorine molto

con entro due signorine molto conosciute per il loro carattere conciliante. abba, 1-108

l'insegna de'giudici e notari fu il campo azzurro, entrovi una stella grande ad

. crescenzi volgar., 4-45: il vaso si ponga al sole per quattro

al sole per quattro dì, entrovi il vino e un po'di sale. savonarola

, con entrovi tacque de'due fiumi, il nilo e l'istro. alfieri,

consacravano a divozione e fiorivano e iridavano il sasso del davanzale di quella specie di

là entro che ad abraam dovessero dare il battesimo. d. bartoli, 11-82:

entro, e togliendole con la densità il peso e la forza elastica,..

l'ira a'soldati: « venga il giorno; entro deasi; buono augurio;

considerata, e la temperatura assoluta che il corpo possiede all'inizio della trasformazione stessa

. arrovesciamento dei margini delle palpebre verso il globo oculare, provocato da contrazione spasmodica

l'elezione dei nuovi consoli o esercitava il supremo potere durante l'intervallo fra la

volgar., 5-341: gli annunziassero che il senato più tosto voleva sostenere che esso

per colpa del suo maestro di casa, il quale s'era scordato dirgli se ferrara

una vista entusiasmante. la città, il lago, i monti, il cielo,

, il lago, i monti, il cielo, tutto è sparito, sprofondato nella

marchino faceva gli ultimi metri, prodigando il cuore, in modo davvero superbo,

scarpe bucate, dove l'acqua passava e il piede sciaguattava in modo entusiasmante.

. carducci, ii-10-224: ho letto il sonetto sul foscolo ad alcuni de'miei

plotino, i neoplatonici rinascimentali e anche il bruno). -per estens.:

medesimo che chiamano i greci entusiasmo, il qual furore non è altro che una

mostra la caggion ed origine onde si concepe il furore e nasce l'entusiasmo, per

furore e nasce l'entusiasmo, per solcar il campo de le muse, spargendo il

il campo de le muse, spargendo il seme de suoi pensieri, aspirando a

l'amorosa messe, scorgendo in sé il fervor de gli affetti in vece del

in luogo de le piogge. buonarroti il giovane, 9-823: qui tacque, e

: certo ha pur da essere che il furore o sia entusiasmo poetico potrà ancor

vol. V Pag.179 - Da ENTUSIASTA a ENUMERARE (38 risultati)

i-505: il poeta nel colmo dell'entusiasmo, della

nel produrre poetico è l'ispirazione, il dio agitante, l'entusiasmo, il

il dio agitante, l'entusiasmo, il furore, una forza che sorge nell'individuo

d'aggiungere. d'azeglio, 2-203: il pubblico è in un vero entusiasmo di

in un vero entusiasmo di vedere che il governo si metta finalmente in una posizione

. b. croce, iv-12-259: il mondo moderno ha necessità sopratutto di un

cristiano. palazzeschi, 3-153: mentre il soprano e il baritono, per magnifici

, 3-153: mentre il soprano e il baritono, per magnifici che fossero e

equi e temperati, gli entusiasmi per il tenore erano sovrumani. levi, 1-80

esaltazione, frenesia, delirio. buonarroti il giovane, i-492: e non è cosa

eziandio guarire alcune infermità, siccome dicono il suon della tibia l'entusiasmo. g.

se volete, entusiasta, ecco tutto il mistero di queste accuse. nievo, 4-78

e lavorano fiduciosi, e fiutano presto il nemico nel compagno che cede, in cui

dei più illusi entusiasti della congiura era il cameriere del caffè del foro boario.

che un * consiglio di educazione 'sarebbe il più insigne beneficio che aspettar potessero le

3. plur. eccles. appellativo con il quale venivano designati i membri di alcune

, ii-1-527: u 'nerone'fu accolto secondo il merito soltanto quando i milanesi lo ebbero

stato a'tempi nostri torquato tasso, e il padre ste- fanio,...

padre ste- fanio,... il quale in una notte dicono componesse l'ultimo

fu tanto più irragionevole, quanto che il soldato provvisto di soldo anticipato viveva allora

i-367: coteste qualità destano l'ammirazione e il trasporto, e fanno che gli uomini

... troppo vanno a grado il dire sforzato, l'epigrammatico, il

il dire sforzato, l'epigrammatico, il sentenzioso e l'entusiastico. alfieri, i-131

liberandola da ogni elemento superfluo; individuare il nucleo di un problema.

maniera dell'enuclearla. michelstaedter, 808: il dialogo dell'anima con se stessa «

privare del nocciolo 'è attestato solo il part. pass, enucleato (v.

: l'antidoto vero dell'euforbio è il seme del cedro, bevuto con vino,

. redi, 16-ix-86: l'orto ed il campo somministrano le [cose] più

campana. vallisneri, iii-537: potrebbe [il malato] chiudere lo stomaco con un

di ennula campana mattina e sera, usare il tè nel dopo pranso. muratori,

credute contraveleni... l'ipericon, il vicentossico, l'enula.

di un dizionario. l'autore enumera il mare, le alpi, i vulcani,

potranno fare impressione su altri, mancato il sentimento. de roberto, 1-308:

, numerare. carducci, iii-13-113: il bemi si è piaciuto di enumerare i

biondeggianti s'enumerano l'ambra gialla, il grisolito, il giacinto. 4

l'ambra gialla, il grisolito, il giacinto. 4. ant.

l'ore dall'occaso del sole, e il gallico e il germanico

occaso del sole, e il gallico e il germanico

vol. V Pag.180 - Da ENUMERATO a ENUNCIATORE (27 risultati)

. 5. ant. conoscere il numero (di una quantità di oggetti

. bibbia volgar., v-589: il signore... enumera la moltitudine

produce, se v'è albero sotto il sole, che possa venire in competenza

enumerare * enumerare ', attraverso il fr. énumeration. enunciabile, agg

principio di cui si voglia sotto- lineare il carattere assoluto e universale: ed è

le cose singolari, essendo la scienza secondo il filosofo delle cose universali. buonarroti il

il filosofo delle cose universali. buonarroti il giovane, i-416: la gloriosa sentenza

razion ricevette, dicendo i fiorentini essere il quinto elemento. beccaria, i-211:

dobbiamo pure mangiar tutti, enunciò modestamente il tonno. 3. proferire,

]. bar etti, 1-302: se il signor vandelli userà queste ed altre simili

vita si manifesta nel poeta integra, il verbo si fa carne,...

degli splendori delicati in quella luce. il miracolo della vita, della più pura

si vede negli atti, né tampoco il testamento di fonda; ma sibbene una enunciativa

vescovo. muratori, 7-v-359: tenuto fu il mentovato placito nella città di como,

stotile... distinse il parlare enunciativo, che s'aspetta al

bonaventura de'rossi riporta a bello studio il tenore del privilegio dell'imperatore federico iii

: oltre le proposizioni enunciative, che dicono il vero e il falso (logico)

enunciative, che dicono il vero e il falso (logico), ve ne sono

ne sono altre che non dicono né il vero né il falso (logico),

che non dicono né il vero né il falso (logico), per esempio,

effetto l'enunciato divisamente non rimane che il saper nettamente le vostre savie intenzioni.

soffici, v-2-614: clamori confusi riempiono il locale:... al disopra

un viglietto autentico, che gli dà il diritto di riprendere o contrattare la somma

ripetendo prima l'enunciato, poi negando il suo contrario, quindi interrogando in forma

per ribadire che l'enunciato è vero e il suo contrario è falso; dopo di

enunciato risultava di tale singolarità da muovere il riso non che lo stupore. c.

enunciati... facevano sulla sua bocca il crepitio improvviso d'uno zolfanello illuminatore.

vol. V Pag.181 - Da ENUNCIAZIONE a EOLITI (28 risultati)

proposizione. segni, 11-193: il buon consiglio non è ancora enun

. manzoni, 127: è peccato mortale il non assistere alla messa in giorno festivo

di molti? cicognani, 13-60: il tono, quasi d'enunciazione di corollari

involontaria di urina, in particolare durante il sonno (ed è caratteristica dell'infanzia

abbia origine da difetti enzimatici (come il favismo o l'emoglobinuria parossistica notturna).

delle due grandi partizioni del cenozoico: il paleogene o nummulitico): in questo periodo

o nummulitico): in questo periodo il clima fu caldo, con alternanza di stagioni

b. croce, iii-26-332: in tutto il corso della trattazione [descrive] il

il corso della trattazione [descrive] il vario terreno di quel monte, cretaceo,

). trissino, i-47: il divino omero,... avvegnaché fosse

v-95: usa ancora la lingua italiana concordare il numero singolare col numero plurale, come

alcune lettere; e così vi aggiunsero il 4 digamma eolico ', che aveva forza

antico v latino non era altro che il digamma eolico. -verso eolico (

di versi, i più sovente usati sono il giambico, il trocaico o saffico,

i più sovente usati sono il giambico, il trocaico o saffico,...

trocaico o saffico,... il peonico, l'eolico, il gliconico.

.. il peonico, l'eolico, il gliconico. -dialetto eolico. gioberti

-dialetto eolico. gioberti, iii-55: il latino è un sermone pelasgico, probabilmente

aloxeis 4 eoli ': discendevano, secondo il mito, da eolo, figlio

vento. -depositi eolici: depositi che il vento forma abbandonando i detriti che trasporta

., tiene i luoghi ove nacque il padre mio. foscolo, 1-170:

musa ne'suoi caldi baci / t'infuse il foco ch'animava alceo / e ti

2. mus. modo eolio: il più grave dei cinque modi dell'antica

speco: la grotta in cui, secondo il mito, erano rinchiusi i venti,

ed avendo solo un sottilissimo buco, per il quale vi è stata messa, posta

alcuno; ma subito che cominciano presso il fuoco a bollire, formano un soffio violento

studiata... divenne... il più possente e il più ubbidiente ausiliario

... il più possente e il più ubbidiente ausiliario della umana industria.

vol. V Pag.182 - Da EOLO a EPARINA (27 risultati)

dio dei venti e, per traslato, il vento stesso) e azione (v.

con funzione mediatrice fra dio e il mondo, ordinati gerarchicamente secondo il

il mondo, ordinati gerarchicamente secondo il grado di perfezione, sempre più

; l'insieme degli eoni (il cui numero e i cui nomi variavano

era l'eone perfetto, costituiva il pleroma (propriamente 4 pienezza '),

congratulazione agli eoni e ai millenni. il signor tale, la signora tale lasciano

venti eoi / viene allentando e raccogliendo il morso. tasso, 1-15: sorgeva

morso. tasso, 1-15: sorgeva il nuovo sol da i lidi eoi, /

pur de l'ugna indocile / stancando il balzo eoo / chiamaro in van ne'vigili

. 2il colore), col suff. -ina

. 2co? 'aurora * (per il colore), col suff.

una di queste due, dirai piuttosto il ventre che l'epa. baldi, i-32

d'esca e vin ripiena / corrompe il corpo, e l'intelletto oscura?

, 4-665: sopra gli corse / il precursore, e tasta in mezzo all'epa

l'epa gli strimpella / e ne rintrona il vicolo e la piazza. d'annunzio

su la cline / dorme sonni pacati il consolare. bacchelli, 1-i-457: di

l'ho poi nella mandria ravviato [il vitello]; / ma ben so dirti

ma ben so dirti che gli ha pieno il gozo: / io ti so dir

stessa gli drizzò la mano [contro il cervo], / e spinse il dardo

contro il cervo], / e spinse il dardo sì ch'a pieno il colse

spinse il dardo sì ch'a pieno il colse / ne l'un de'fianchi e

finalmente preso di mira per gli orecchi il bellico si conduce in esso con tanta rabbia

basterà dire... ch'egli fu il primo che si rivolgessa a ricercare la

ricercare la natura delle relazioni etiche, seguendo il filo logico della epagoge e della definizione

a concetto, avviene nel dialogo socratico mediante il movimento ascensivo o epagogico dalla incertezza delle

ella dice d'espero: 'espero il tutto apporti, / apporti vino, apporti

apporti vino, apporti / alla madre il figliuolo'. m. adriani, 5-53:

vol. V Pag.183 - Da EPATALGIA a EPATOTERAPIA (25 risultati)

argomento referito dal nundinio: perché cossi il mare non è nella superficie, ma nelle

all'epate. monti, 11-276: il duce apisaon, di fausia figlio, /

percosse, e gli disciolse / de'ginocchi il vigor. de roberto, 8-70:

fegato '; per la forma e per il colore rosso delle foglie.

di briofite, distinta dai muschi perché il tallo presenta sempre una spiccata dorsoventralità,

valve anzi che per un opercolo; il protonema è ridotto e transitorio e lo

pure ridotto e molto semplice; quando il tallo è laminare porta sulla superficie ventrale

nervatura mediana con elementi conduttori; se il tallo è cormoide, i rizoidi si trovano

di cellule che si staccano e riproducono il tallo, o per germogliazione del tallo.

. -arteria epatica: quella che irrora il fegato. -dotto epatico: il canale

irrora il fegato. -dotto epatico: il canale che raccoglie la bile proveniente dai

con la confluenza del dotto cistico, il coledoco. garzoni, 1-158: i

epilepsia, la plereusi,... il morbo epatico. l. rucellai

rucellai, i-m-1-252: tiene sempre in paura il sollecito, che non se gli abbruci

sollecito, che non se gli abbruci il fegato, onde e'non assaggia l'

a questa borsetta del fiele non manca il canale cistico, il quale si unisce con

fiele non manca il canale cistico, il quale si unisce con un altro canale

dal lobo sinistro del fegato, ed il terzo si parte dal lobo destro, poco

sua bocca. fogazzaro, 1-723: il mio male è stato una calcolosi epatica.

. palladio volgar., 11-14: il vin d'un anno ti parrà che

continuamente. ricettario fiorentino, 15: il secondo [aloè] è quello che è

della mano che dal polso va verso il dito mignolo. garzoni, 1-416:

. epatite è nominata dal fegato, il quale chiamano hepar. = voce

polmonite provocata da diplococco, nella quale il tessuto assume un aspetto simile per compattezza

. neol. medie. che riguarda il fegato e le vie biliari. =

vol. V Pag.184 - Da EPATOTOMIA a EPICEDIO (28 risultati)

. medie. che viene eliminato attraverso il fegato (una sostanza chimica introdotta nell'

della luna al primo gennaio, ovvero il numero dei giorni trascorsi dal principio dell'

: altro non è l'epatta che il numero de'giorni con che l'anno solare

tempo nel quale si congiungono 12 volte il sole e la luna, che contiene

: avevano ancora la enneadecaeteride, cioè il decorso di 19 anni solari; del

la santa chiesa romana, e chiamalo il ciclo decennovennale della luna, ovvero il

chiamalo il ciclo decennovennale della luna, ovvero il ciclo dell'aureo numero, e serve

dell'aureo numero, e serve per trovare il principio dell'epatta, la quale è

nel primo giorno di gennaio, cioè il tempo, che è corso dall'ultimo novilunio

pareti delle cavità ventricolari del cervello e il canale centrale del midollo spinale.

dissi / al pedagogo, e il pedagogo: caro, / imparerai l'epèntesi

(ted. spierling): per il tramite del fr. éperlan (nella

quello che determina con una specificazione particolare il concetto generale del sostantivo da cui dipende

. strato di organismi viventi che copre il fondo del mare. = voce dotta

4 sopra 'e picooi? 4 il vivere '. epibiòtico, agg.

. processo di gastrulazione, nel quale il foglietto esterno dell'embrione si differenzia

grand'avvenimento? de sanctis, 7-157: il celebre poema di lucrezio, de rerum

nascondendo l'angolo interno dell'occhio, il che dà al viso aspetto mongoloide.

una specie di ermafroditismo proterandro, per il quale ciascun individuo allo stato giovanile

. in alcune forme drammatiche (come il dramma pastorale), breve discorso (

pastorale] sono cinque: è ammesso il prologo e talvolta l'epicarma, cioè

prologo e talvolta l'epicarma, cioè il congedo gratulatorio. = voce dotta

dotta, gr. ènl ^ ocpiux 4 il rallegrarsi ', da èrci- xodpco 4

di uso esterno, da applicarsi sopra il carpo delle mani. vallisneri

, in forma corale dialogica, durante il funerale, con accompagnamento di danze e

di danze e suono di flauti: il metro usato era il dattilo epitrito (

di flauti: il metro usato era il dattilo epitrito (ma nell'età alessandrina anche

epitrito (ma nell'età alessandrina anche il metro elegiaco); tema consueto, oltre

vol. V Pag.185 - Da EPICELE a EPICO (20 risultati)

promiscui) di animali, in cui il genere maschile e il femminile non sono

, in cui il genere maschile e il femminile non sono distinti (come tigre

[genere] ', che traduce il gr. ètiixotvov [yévo?] (

uscita da un terremoto, che ha il suo epicentro nel lazio, roma è

gr. èrrtxevrpot; 4 situato sopra il centro '(comp. da ènl 4

composta di più che tre proposizioni riceve il nome di epicherema. = voce

di raggio maggiore, dette deferenti, il cui centro poteva coincidere col centro della

suo periclo / che la bella ciprigna il folle amore / raggiasse, volta nel

/ là nel quarto epiciclo e cresci il gaudio / di lor ch'aprirò del

, xxiv-917: [a parigi] il lusso v'ha il centro, il coraggio

[a parigi] il lusso v'ha il centro, il coraggio v'ha lo

] il lusso v'ha il centro, il coraggio v'ha lo steccato, la

l'epiciclo, la pietà v'ha il pascolo. p. casaburi, iii-446:

di entrare in essi, di intendere il loro sforzo..., non già

, sm. biol. pellicola che avvolge il corpo delle gregarine. = voce

letteratura da edicole e più d'una volta il cinema hanno sceneggiato pei ragazzi, o

e di alcuni occidentali, preghiera con cui il sacerdote, subito dopo aver pronunciato le

, per cui la transustanziazione avviene mentre il celebrante pronuncia le parole della consacrazione)

, secondo le partizioni della critica retorica, il genere poetico che comprende tali opere)

: chi non vede quanto è maraviglioso il poema epico overo eroico... nel

vol. V Pag.186 - Da EPICONDENSATORE a EPICUREAMENTE (37 risultati)

b. croce, ii-1-20: se il primo momento, ossia quello rappresentativo,

rappresentativo, si chiama epico, e il secondo, quello sentimentale, passionale e

tromba epica, la lira delfica, il coturno e pugnale della tragedia. c.

gonfiar le guancie. alvaro, 8-208: il mercato con le osterie intorno è vegliato

seduto a un banco, che svolge il suo libro: è il virgilio che non

che svolge il suo libro: è il virgilio che non ha ancora imbracciato la

ha ancora imbracciato la tromba epica, il virgilio delle comari e degli agricoltori.

alle diverse circostanze, nelle quali si trovò il poeta. alfieri, 1-975: nella

: nella epica parla anco per lo più il poeta, descrive, narra, e

, iii-6-448: ritemperò e contemperò [il verso sciolto] al soggetto e alla forma

, altrettante vi ritorneremo a risponder sempre il medesimo, che tra epico e romanzo

spezie. tasso, 9-1-144: imitano il romanzo e l'epopeia le medesime azioni

più particolare e più stretta d'imitare il medesimo illustre; quello, dico, che

. 4. agg. che coltiva il genere epico (un poeta) -anche

terrene. muratori, 5-i-370: dovendo il poeta epico narrar le cose, imita perciò

che si riferisce alla poesia epica (il metro, la materia, la struttura

in più spazióso ampio viaggio / guida il suo carro, ancorché l'umil stile /

, lett. it., ii-413: il motivo epico nasce non dall'altezza e

dallo sviluppo di una forza che arieggia il soprannaturale. pascoli, 1550: [

: cerca l'epico, e trova il lirico; cerca il vero o il reale

, e trova il lirico; cerca il vero o il reale, e genera il

il lirico; cerca il vero o il reale, e genera il fantastico;

il vero o il reale, e genera il fantastico; cerca la storia, e

dei nostri crociati... svegliarono il commercio, e prepararono le epiche guerre

a satana] delle proporzioni epiche: è il demonio in cui vive ancora l'arcangelo

. garibaldi con un fazzoletto annodato sotto il collo e ravvolto nel povero mantello dinanzi

epica, fra le nuvole, come il mahabarata)... incuteva quasi paura

seguivano fra i gobbi scene epiche, il cervello del povero calzolaio ne usciva sconvolto.

epico birbo! 7. che ha il senso della lotta, che interpreta la

conflitto eroico; che tende a trasfigurare il dato reale in visione eroica, sublime

. cecchi, 9-45: è cotesto il momento nel quale una civiltà epica ed eroica

che è in parte cresciuto insieme con il tubo della corolla (con riferimento a

parte dell'embrione dalla quale ha origine il fusto. = voce dotta, comp

, e quanto prima, ad evacuare il suo corpo, non solo con serviziali,

, 1-1-91: non approverei altro che il rabarbaro,... avvertendo però di

: non ha molto giovato... il lungo uso del sugo di cicoria,

né sfaldamento, come le efelidi, il cloasma, ecc. = voce

vol. V Pag.187 - Da EPICUREGGIANTE a EPIDEMIA (25 risultati)

341-270 a. c.), secondo il quale unico criterio di verità è quello

destinati a disperdersi con la morte; il fine della vita consiste nella fuga del

, licenziosità. -in senso attenuato: il vivere fra le raffinatezze, le delicatezze

i moderati odiano bensì ne'piaceri della vita il tumul tuoso e il disordinato

vita il tumul tuoso e il disordinato, ma cercano il tranquillo e lo

tuoso e il disordinato, ma cercano il tranquillo e lo scelto. di

cantò i piaceri d'un amore sensuale e il fastidio d'aspettare e il dispetto

e il fastidio d'aspettare e il dispetto di non ottenere, con massime

guanto. soffici, v-1-426: amare il mondo qual è, godere delle

. buonafede, 1-i-259: non senza ragione il gas- sendo universalmente è detto il riformatore

ragione il gas- sendo universalmente è detto il riformatore della filosofia epicurea, imperciocché con

una incomparabile rettitudine d'ingegno egli purgò il sistema di epicuro dall'empie opinioni ond'

. da porto, 1-151: solo il trapolino, che era profondissimo filosofo e

: ciascuno quello si elegga che gli pare il meglio, siccome fecero i filosofi peripatetici

lucrezio, seguitando l'epi- curo, il quale fu ogni altra cosa che epicureo,

i pesi e rendo al pendolo lieve il moto inesorabile, non senza provare quell'

. pallavicino, 1-118: se piuttosto il caso sia l'architetto e il governatore

se piuttosto il caso sia l'architetto e il governatore del mondo, come vollero gli

che nelle sue letture, egli [il vico] poteva trovare tentazioni a questi

: continuate, di grazia, essaminando il terzo argomento che suol farsi contro alla

. epicuri, da cui si derivò il singolare epicuro ed epicura. epidàurio

la città dell'argolide, celebre per il tempio dedicato ad asclepio o esculapio,

regni / fama già fu che di prometeo il foco / che scorre a l'uom

) sia per contagio indiretto (per il tramite di oggetti infetti, di insetti

onde proviene / orrendo sì de l'epidemia il male, / ch'effetto è arsenical

vol. V Pag.188 - Da EPIDEMICAMENTE a EPIDERMIDE (27 risultati)

d'annunzio, iv-2-153: alcuni mesi dopo il ritorno, scoppiò nel paese un'epidemia

: sempre del gregge più si obliqua il passo; / e d'un tamburo il

il passo; / e d'un tamburo il suon lugubre e basso / pare un'

raccoglievano in tomo alla quercia per ricevere il talismano preservante dal morbo: le orme delle

'] differente dall'* epidemico ', il perché questo suole assalire solamente in certi

vaiolo con molte pustole sparse per tutto il corpo; però più mite dell'epidemico,

la stessa democrazia diventa tirannide, quando il popolo, preso da un furore epidemico

. piovene, 5-353: non potè trattenere il riso; e il riso, come

non potè trattenere il riso; e il riso, come tutti sanno, è epidemico

è vero, ma almen che conoscano il male. baretti, 1-312: i posteri

a suo tempo vendicare la ragione e il buon gusto dagli sfregi ricevuti da un

. allarmato dall'estendersi dell'epidemia, il clero locale intervenne; il parroco bandì

dell'epidemia, il clero locale intervenne; il parroco bandì dal pulpito la crociata.

(e con speciale influsso, per il n. 2, del verbo £71187)

magistralmente, / ei gli spogliava subito il giubbone, / dove facea veder minutamente /

facea veder minutamente / l'epidermo, il panniculo e la cute, / da notomista

e leggiermente colorita dal sangue che cuopre il tessuto delicato dell'epiderme. a.

pur giù ». / saltàr; ma il prelato dall'ampia epidemie / frugò nella

la sera a la mattina / ricopre il taglio un medico epidemia: i onde

rigida brina / quasi di saldo scudo il freddo scherma. d. sestini, 87

che epidermicamente riescono dolcissime, e legano il malcapitato a doppio filo; ma in

de marchi, i-789: il tessuto epidermico può resistere anche a

, 20- 19: e'si sente il prurito e le punture di quegli aculei di

i quali... presi rimangono sotto il velo sottilissimo deh'epidermide. gemelli careri

: venne egli alla luce quasi innanzi il tempo dovuto, e non bene maturo;

'. gioberti, iii-29: nel furioso il fato... s'incorpora colla

. d'annunzio, iv-1-712: da tutto il busto mi cadeva l'epidermide, ma

vol. V Pag.189 - Da EPIDERMODISPLASIA a EPIFANIA (13 risultati)

gli strati fibrosi, i vasi contenenti il sugo, e gli umori proprii, le

macerazione, si separa in due strati, il più esterno dei quali venne distinto dagli

io credo fermissimamente, penso ancora che il loro interno sia popolato di vasti animali

epidermide. 4. figur. il lato più superficiale e labile di una

'epidesia ', l'azione di fermare il sangue d'una ferita mediante l'infasciatura

trasparenti sia immagini opache (ed è il risultato dell'unione del diascopio con l'

deve, epiditticamente esporre la verità senza affettare il genere dimostrativo. = comp

.]: 'epidosi', in generale è il naturale aumento del corpo, ed in

miscele isomorfe i cui termini, variando il rapporto tra l'alluminio e il ferro

variando il rapporto tra l'alluminio e il ferro, furono ritenuti specie distinte.

partic.: festa liturgica, celebrata il 6 gennaio, per commemorare l'adorazione

altre manifestazioni della divinità di gesù: il battesimo nel giordano e il miracolo nelle

gesù: il battesimo nel giordano e il miracolo nelle nozze di cana).

vol. V Pag.190 - Da EPIFANICO a EPIFOSFORITE (20 risultati)

, sì intese a prendere sua corona il dì della epifania. grazzini, 4-525:

acciocché gli squisiti e litterati non torghino il grifo, nella quale fu sempre usanza

epifania, che la chiesa ci rappresenta il venire che faciono li santi magi a adorare

che faciono li santi magi a adorare il vero figliolo di dio. buommattei, 1-18

solennizza tre apparizioni famose, per le quali il nostro salvatore fu manifestato figliuol di dio

« assisi, assisi! » mi diceva il dottore, « ma quella è una

in occasione della quale anticamente si amministrava il battesimo ai catecumeni. ricordati, 1-3802

oro in bionde infanzie / che rincorrono il vento lungo il prato. levi, 3-12

infanzie / che rincorrono il vento lungo il prato. levi, 3-12: il primo

lungo il prato. levi, 3-12: il primo racconto, quello del ritorno del

agostini, 20: ecco, oggi è il mio natale, per te giorno epifànio

. parte superiore della faringe, tra il margine libero del velopendolo e la base

cui apparizione non è necessaria per istabilime il carattere. = voce dotta,

fr. épiphénomène (nel 1755). il termine si è diffuso nel sec.

fogliare dalla quale spuntano la lamina e il picciolo della foglia adulta (contrapposto all'

che piuttosto chiamar si possono epifisi: il primo è il capo massimo e rotondo fatto

si possono epifisi: il primo è il capo massimo e rotondo fatto d'un'ap-

« io penso poi », disse il monsignore a guisa d'epifonema, « che

, 2-348: gli dui extremi cori contra il coro mediano giravano... cum

landino [plinio], 445: il sugo della bianca bietola posto in su

vol. V Pag.191 - Da EPIFRAMMA a EPIGONO (18 risultati)

ambiente sfavorevoli, come la siccità, il rigore dell'inverno, la mancanza di

ne'trattati d'alleanza, onde nasceva il diritto reciproco d'imparentarsi. =

-teoria epigamica: quella secondo la quale il sesso del nascituro sarebbe determinato dopo la

del l'addome che occupa il terzo medio superiore, fra le

biol. dottrina embriologica secondo la quale il nuovo individuo si sviluppa nell'uovo in

. b. croce, ii-7-93: il trapasso dall'una all'altra [forma]

miner. processo di fossilizzazione nel quale il carbonato di calcio viene sostituito da silice

della corolla o degli stami sopra il pistillo. = deriv. da epigino

che è caratte rizzato (il calice, la corolla, l'androceo)

, i-155: ve'come fra le gambe il capo ingrotta, / come sta

per coperchio, acciò mentre si piglia il cibo e si bee, nulla vi passi

epiglottide. campailla: 13-46: stemperandosi il cibo in tal saliva, / da poi

, liscio, schiacciato ed ovoide, il quale s'attacca al margine superiore della

(un uccello, per es. il falco). = voce dotta,

padri, la espugnarono e posero sul trono il figlio di polinice. pavese, 8-50

nasca dalla privazione, lo appoggia anche il fatto che la poesia greca sugli eroi

« alquanto licenzioso nelle voci latine »; il suo epigono siciliano è sfrenato e dissoluto

genere del secolo decimottavo, della quale il carducci era epigono, ebbero valore grandissimo

vol. V Pag.192 - Da EPIGRAFAIO a EPIGRAMMA (29 risultati)

. idem, 2-146: lasciate il prossimo / marcire in pace, / o

, che la * cronaca bizantina 'produsse il 31 ottobre 1881, io feci al

gli evviva, / e al lieto grido il bruno aere eccheggia, / poiché nel

sono, per consentimento dei dotti, il più modesto genere di componimento rettorico,

veggono ai muri cartelloni a lutto, con il ritratto di un defunto e lunghe epigrafi

epigrafe quelle parole del purgatorio, che il poeta grida ai lettori, perché aguzzino

gli occhi al vero: dicendo loro che il velo è qui tanto sottile che si

è qui tanto sottile che si fa leggero il trapassarvi per entro. carducci, ii-12-156

di che né i vecchi conobbero, né il vocabolario conosce ancora né anco il nome

né il vocabolario conosce ancora né anco il nome; ciò sono: la fisiologia

di epigrafia e numismatica, ci sarebbe il prof. rocchi. cicognani, 6-150:

inscriptionum italicarum * pari a quello che il mommsen fece per l'epigrafia latina.

dissi a me stesso: perché il re vittorio non ebbe architetti, e i

lunghezza inutile. arici, ii-196: il senso arguto / d'epigrafiche note or

/ spirante simulacro. carducci, iii-25-199: il genere epigrafico invadeva a passi di minuetto

epigrafico invadeva a passi di minuetto tutto il campo della letteratura: le iscrizioni si

d'una giovane impazzata d'amore per il sole: si piagnucolò in iscrizioni la

si ispira allo stile delle epigrafi (il modo di parlare, di scrivere):

mia, non deve esser inesperto il landoni. serra, iii-287: è

: pel bosco errò tutta la notte il conte; / e sfilo spuntar della diurna

spuntar della diurna fiamma / lo tornò il destin sopra la fonte / dove medoro

fiorito l'ariosto, poeta eccellentissimo, il quale ebbe garbo in fargli. bruno,

aggiugnendovi l'epigramma per ispiegare a'scolastici il tuo concetto. bettinelli, i-25:

vergine, vigorosa forza delle passioni, il sonetto doventò madrigale, poi epigramma di

di quattordici versi. pascoli, i-667: il piccolo epigramma, che in origine era

e in patire. pioverle, 5-385: il direttore del museo... scrive

e con le buone letture di filosofia il greco marnilo ad infiammarsi di lei, sì

da te mandato / con acuto epigramma il tuo poeta / la mentita virtù trafigger

leopardi, 788: l'arguzia ed il sale dell'epigramma formano la sua dote principale