attacca le nostre istituzioni: qui potrebbe essere il caso d'una legge speciale. papini
l'ebreo fu, tra i popoli il più felice e il più infelice. la
tra i popoli il più felice e il più infelice. la sua storia è
morta è la ragazza / a cui ardeva il volto perenne / unto d'olio della
/ parrebbono a ciascun chiaro intelletto, / il dir che le ricchezze fosser ree.
cellini, 1-64 (157): cominciato il negromante a fare quelle terrebilissime invocazioni,
. m. cecchi, 134: ma il benigno cielo, i che non volle
, i che non volle lasciar vedovo il mondo, / feo che dopo l'
/ feo che dopo l'ebreo risurse il greco, / dopo il quale il latino
l'ebreo risurse il greco, / dopo il quale il latino, e dopo a
risurse il greco, / dopo il quale il latino, e dopo a questo /
latino, e dopo a questo / il vago tosco, non men ricco e bello
foscolo, xiv-296: studiò cinquant'anni il greco e l'ebreo. 3.
la rosa, e qual del giglio il gambo spoglia. / quella al balsamo ebreo
fende, / questa a l'indica canna il crin dispoglia. 4. figur
. cammelli, 74: così [il fattore] mi tol ciò che mi dà
] mi tol ciò che mi dà il signore: / quando gliele domando non sa
: quando si fu a sottoscrivere, il buon ebreo di libraio bench'ei sia battezzato
libri a prezzo di catalogo: lacerai il contratto, e lo mandai al diavolo
« andar dall'ebreo », significava il primo passo di uno sdrucciolo senz'arresti.
e non cercando altro dei diversi costumi che il lato peggiore. e. cecchi,
cinquanta ducati. viani, 4-65: il pane lo portava agli stabbioli della ruche
aguzzi e ironici, l'avevo preso per il petto e andavo servendomene a guisa di
sangue: eccitarsi col sangue, versare il sangue altrui con voluttà. bibbia volgar
157: come si va distinguendo il cibo per le vene -donde la ebrietà
le vene -donde la ebrietà, donde il vomito, donde renella e pietra. gelli
in questa quegli organi, dove si fa il conoscimento sono guasti a tempo mediante il
il conoscimento sono guasti a tempo mediante il vino, in quella sono il più
mediante il vino, in quella sono il più delle volte guasti per sempre. marino
foscolo, iv-356: una domenica intesi il parroco che sgridava i villani perché s'
s'accorgeva come avvelenava a que'meschini il conforto di addormentare nell'ebbrietà della sera
del giorno. svevo, 2-536: il dottor carini aveva avuto ragione: amalia aveva
ebrietà molti n'ha guasti; toglie il senno, fa venire infermitadi, ingrossa lo
del paradiso, 405: abiamo ricevuto il desiderio del cibo, ma non di divo-
, 1-685: [i cuochi patiscono] il fumo a gli occhi, il fuoco
] il fumo a gli occhi, il fuoco alle mani, la tintura al mostaccio
mostaccio, l'ebrietà alla testa, il vomito al ventre, fatto ricetto e sentina
paesi lontani. piovene, 5-267: il sentimento religioso e la vanità maschile producono
la ebrietà di maso d'andrea minerbetti; il quale senza bisogno favellava più che la
far lezione, vuoto lo stomaco e il cervello, e ridondante il cuore d'ebrietà
stomaco e il cervello, e ridondante il cuore d'ebrietà del vino d'amore
, quando aveva creduto di sentir veramente il sole dentro il suo cuore.
creduto di sentir veramente il sole dentro il suo cuore. viani, 14-43
. viani, 14-43: dopo il canto votivo, i pescatori, con
xxi-649: fonte di vita, riempi il cuor mio del fiume della tua volontà
assai più grande... / il mio cuore mortale, o taciturna! piovene
duello, tutti i personaggi muoiono; e il dramma, iniziatosi nel pomeriggio, si
negri, 1-5io: toccar l'asfalto, il fresco incanto / della notte stellata a
muro, / mettersi in salvo, finalmente il duro / terren baciando per delizia.
incoronino / ne'lor canti armoniosi, / il mio nome ognor risuonino. menzini,
folleggiami; / solo in vedergli, il cuor più mi s'incerbera,
/ cui nel marino ondifremente orgoglio / il tridentier nettunno invan di- verbera.
apparecchio usato per misurare lo stato o il grado di ebrietà di una persona (
così la vita del- l'ebrioso, il quale non si riempie per satollezza, ma
venivan fumando su dall'epa stivata, il buon farmacista si rasserenò. 3
. ariosto, 23-135: svelse dopo il primo altri parecchi, / come fosser
hanno anco verdi le foglie, percioché il sugo dentro concorre al nutrimento de'frutti
tutto d'ebuli e mori ha tinto il viso / e di pelle tigrina il fianco
tinto il viso / e di pelle tigrina il fianco adorna. roberti, ix-168:
x-2-297: lo volle [questo ramo] il dio d'ar- cadia, e lo
, sostenne la verga eburnea ed esercitò il magnifico ufficio. frezzi, i-5-74: a
, 6-964: han con essi / il tracio orfeo, ch'in lungo abito
i-104: ei mi rispose: cerco il plettro eburno, / scelgo ritmo e
calzo; / or dunque alzate un poco il piede; io l'alzo. pascoli
spettri, agli incantamenti; ebbe anche il nome di trivia e più tardi fu
alla divina / lampa, che ascolta il suon di mie querele, / ed alla
b. croce, i-3-351: il decalogo o ecatologo della prudenza c'inculca
sontuosa ecatombe. botta, 5-287: adunque il sangue, adunque l'ecatombe di domodossola
ecatombeóne { ecatombèo), sm. il primo mese dell'anno ateniese (corrispondente
... /... sotto il plenilunio / d'eca- tombeone giacenti.
tra i rami floridi lento dileguasi / il nil diafano con dolce murmure, / l'
èx@dcxxtù 'getto fuori '(per il lancio di un liquido corrosivo dall'apertura
le contrazioni dell'utero, e favorisce il parto. d'alberti, 337
si dà ai rimedi buoni per sollecitare il parto. tramater [s. v.
': dicesi delle medicine che accelerano il parto o provocano l'aborto.
gr. èxftóxiov * droga per espellere il feto ', da èxpdxxco 'getto fuori
', aggiunto dato ai medicamenti che purgano il corpo dalle materie impure pei pori della
: nell'armonia una voce eccedente sconcia il concerto. campanella, i-374: dio
tante,... nulla eccedenti il vero. alfieri, 1-1035: diego,
non ha in se stesso grandezza eccedente il suo stato. rovani, i-148:
nel loro tempo. bocchelli, 12-92: il morto, benché di grandezza corporea non
: le grandi metropoli... sono il rifugio dell'eccedente popolazione delle campagne.
le cose calde, e gli si cuopra il capo con panno di lana, e
emocromocitomètrico: che de termina il contenuto in emoglobina del sangue,
contenuto in emoglobina del sangue, il numero dei globuli rossi contenuti in un mm3
cod tenuta in un globulo rosso, il numero dei leucociti contenuti in un
spiccata tendenza alle emorragie, in quanto il sangue o non coagula affatto o coagula
medie. diatesi emorragipara che colpisce soprattutto il sesso femminile, e si manifesta generalmente
alveoli polmonari e di cederlo (durante il suo passaggio nei capillari) ai vari
abituali. -anche: trasfusione per rinnovare il sangue in un organismo vecchio o debilitato
pituita e ci emolce a clemenza, quanto il buon criterio degli umili. =
emolinfa, sf. biol. il plasma o parte fluida del liquido circolante
leggieri attraenti. foscolo, xv-271: il mio dito non migliora; torna ad
non migliora; torna ad infiammarsi; il chirurgo per guarirmi presto ha lasciato prima
iii-42: -e io odio la musica -esclamò il dottor pertusius -perché è l'arte emolliente
bastare un emolumento di quei quaranta scudi il mese. monti, x-2-524: l'amico
rispose con esultanza; e significandomi che il medesimo impiego, i medesimi emolumenti ch'
più degni. svevo, 1-88: il signor starringer aveva rinunziato a qualsiasi altro
rinunziato a qualsiasi altro avanzamento per occupare il posto rimasto vacante di dirigente alla speditura
i-52: che i fiorentini per tutto il suo reame abbiano quei benefizi e privilegi e
d'emolumento. beccaria, ii-368: il diritto delle licenze di postaro, pre-
, ginnasi a ciascun giorno / vedevi il loco novamente adorno. cattaneo, ii1-
momento e emolumento grandissimo alle cittadi quando il buon principe non si sdegna ubbidirle.
sm. medie. apparecchio per determinare il contenuto dell'emoglobina nel sangue.
'e dal tema di òttcco 'estraggo il succo '. emopneumotorace, sm
); gli organi che ne hanno il compito (midollo rosso delle ossa e
delle ossa e glandole linfatiche) formano il sistema emopoietico. = voce dotta
della stessa malattia (e in origine il metodo fu usato per il morbillo, poi
in origine il metodo fu usato per il morbillo, poi venne esteso ad altre
. redi, 16-vi-254: quando il sangue... è divenuto agro,
sue particole corrosive... sciogliendo il continuo aprono i vasi pulmonari, da'
vasi pulmonari, da'quali immediatamente trapelando il sangue, s'eccita questo sputo,
distesa, con un sol cuscino sotto il capo, con le ginocchia sollevate,
parlava, e continuava a passeggiare per il paese, senza curarsi. 2.
. cecco d'ascoli. 3114: [il topazio! resiste alla lunatica cancellerie e
buco cinque vene create a potere evacuare il sangue grosso e melanconico, e però son
4-2-105: tal dolore si esacerba per il moto della carrozza con senso di bruciore
sanità, i-201: si dà pure il nome di emorroidi aperte a quelle che
, v-307: ancora gli uomini hanno il loro mestruo, come si vede in molti
testa, all'emorroide, e ad aiutare il moto peristaltico dello stomaco. dizionario di
varici; bisogna romperle; n'esce il sangue. -figur. scherz.
.). carducci, iii-24-124: il verso sciolto co'vapori isterici del romanticismo
. segneri, ii-13: stagna alla emorroissa il corso del sangue. d'annunzio
fa voloso serpente africano, il cui morso avrebbe avuto il potere di
africano, il cui morso avrebbe avuto il potere di corrompere prontamente il sangue e
avrebbe avuto il potere di corrompere prontamente il sangue e di farlo trasudare.
nascono subito crudelissimi dolori, i quali con il lor lungo durare fanno ritirare tutte le
sensibilità ', annettendovi, come appare, il concetto di eccesso. alvaro, 7-34
di ragione, cioè delle qualità che il ragazzo e il giovane stima nell'uomo.
cioè delle qualità che il ragazzo e il giovane stima nell'uomo. =
della materia, e più occorre che il tema sia naturale e imperioso: un
fisiologici o psichici che possano ragionevolmente giustificare il mio bando volontario dalle due categorie in
asciugandosi, tratto tratto, colla pezzuola il sangue che gli fluiva dalla bocca,
b. croce, iii-9-17: [il carrit] esamina e critica la teoria
in grado di spiegare la percezione ossia il giudizio individuale; i secondi, ora
e più bella e più poetica rimase il venditore di stringhe cieco, quella fantastica
e dalla rassegnazione. cardarelli, 3-37: il solo episodio emozionante, fra tante scene
commuovere, eccitare, impressionare, il anche rifl. — rigatini-cappuccini,
un nonnulla. comisso, 1-87: il torrente era vicino; limpido e luminoso
di accattare singolarità con rimpulizzire in fronzoli il proprio io, e lo imboccano tuttavia
verga, 4-378: ansimava perché aveva il fiato corto, ed anche per l'
categorie naturalistiche. viani, 19-58: il cuore mi palpitava forte ed ero acceso per
, non significa che venisse a mancare il sentimento religioso, e che l'emozione
che avrebbero aperte le porte al nemico. il comandante di questi tedeschi aveva nome azames
emozione al petto; e una volta senza il sapore, e con un poco di
attentamente tutte [le pistole] arricciando il naso, quando vi trova qualche tecca,
empatia, sf. filos. fenomeno per il quale il soggetto tende a proiettare se
sf. filos. fenomeno per il quale il soggetto tende a proiettare se stesso nella
dioscoride], 636: lo empetro, il quale chiamano alcuni facoide, nasce ne
l'ha meritate? beicari, 1-60: il nemico dell'umana natura...
. varchi, 18-1-272: quel sangue il quale in prò e accrescimento della religione
sotto qualsivoglia concetto, benché alcuni empiamente il neghino. alfieri, 1-1181: ogni altro
giuro infausto, / cui tu accennar contro il voler dei numi / ti attentassi empiamente
mi distruggi. grazzini, 2-43: il padre e la madre con due loro così
vilipesa / l'innocenza coll'uom fece il ripudio. denina, iii-152: né
: fissato imputridisce, e si corrompe / il sangue, e l'empiema in petto
volgar., vi-17: io vidi sotto il sole che nel luogo della ragione stava
all'usanza di quelle che sanno ingannare il mondo con le ippocrisie. magalotti,
cose sacre non diventano mercanzia, e il prezzo che elle si vendono è misura
cosa venduta. alfieri, 1-163: il dì che te fingevi / umile per
dell'impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. carducci, iii-24-21: dalle
. -l'essere avverso, funesto (il destino, la sorte).
/ che acerbo mi sarebbe / più il narrar l'empietà della mia sorte, /
: dona per arte al poverel talora / il più crudel degli usurieri avari, /
, 1-192: vestir deve di padre / il monarca gli affetti, / e come
, la gloria, i dolori ed il sangue de'lor pii ed animosi compatrioti.
una scuola fervente la quale crede empietà il solo discutere le sue dottrine. fogazzaro
le sue dottrine. fogazzaro, 2-32: il conte non ne capiva
la stura delle empietà e dei dileggi onde il salsamentario diabolico empì la salsamenteria e
salsamentario diabolico empì la salsamenteria e il portico. = deriv. dal
, 1-17: questi fu quegli che pose il presidio di quegli d'alba intra'
alba intra'monti dov'è aguale roma, il quale per l'alta empiezza per
che non oda, e non veggia seguitando il vano pensiero. abate isaac volgar.
. crudeltà, efferatezza, volontà di fare il male, passione vendicativa; malanimo.
di parte abbattere quella sepoltura, e il corpo di aldobrandino trascinare per la città
, sazietà. getti, 15-i-361: il dolce, per esser tanto nutritivo,
. targioni tozzetti, 12-2-113: il reflusso dell'aqua marina, che i
non sia grande, tuttavia aiuta molto il moto delle barche cariche. idem, 12-2-489
, sm. ant. l'empire, il riempire. -fare empimento: riempire
del ventre e la lussuria. buonarroti il giovane, 9-204: -ma legumi, /
l'enpimento del tempo, mandò iddio il suo figliuolo. émpio1, agg.
gregorio magno volgar.], 26-27: il testo nostro chiama empi coloro, i
vita e 'l proprio suo fattore, il quale essendo sempiternale, estima non essere.
rimosse: / se ne portò la rete il ladrone empio, / ed arse la
, / ed arse la cittade e rubò il tempio. lorenzino, 150:
essere altro che empio; e che il bayle fosse tale, evidentemente si dimostra
/ senza aspettar che tu mi chiami; il posto / che m'assegnasti, era
cosa vuol dire empio? ». « il contrario di pio. un uomo per
contrario di pio. un uomo per il quale non esistono cose sacre ».
137-2: l'avara babilonia ha colmo il sacco / d'ira di dio, e
e mal nutrito inganno, / che torse il mondo al culto iniquo ed empio!
è un puro simulacro, e che il moto nel riscaldante è causa di calore,
due proposizioni empie e dannande, come il negare la provvidenza divina o l'istesso
i-334: ma le diformi schiatte / e il traviato, oh quanto! empio costume
quanto! empio costume, / e il superbir di nostri sensi frali / incre-
sensi frali / incre- scevol ti fero il mondo. d'annunzio, v-2-253: o
tra l'arcangelo ch'io sono e il mostro ch'io sono! 2
di travagliarla e fame scempio / come il saturno delle greche fole? palazzeschi,
? palazzeschi, 4-93: sempre ricordando il colosseo facevano il segno della croce,
4-93: sempre ricordando il colosseo facevano il segno della croce, raccomandando al signore
al signore di tenere ben saldo sopra il suo seggio il santo vecchio, che non
tenere ben saldo sopra il suo seggio il santo vecchio, che non dovessero risorgere
1-540: di nembi armato e di tempeste il cielo / empia guerra protesta / col
trombe. manzoni, 309: è il volgo gravato dal nome latino, /
: quanto è grave et empio / il mio dolor, saprallo il mondo, e
empio / il mio dolor, saprallo il mondo, e voi, / di pietate
6. ingiusto, avverso (il destino, la sorte). petrarca
sì dolce speranza. bembo, 1-48: il mio destin fallace et empio / nei
. metastasio, i-96: era avvezzo il mio core / già gl'insulti a
fortuna / ch'ogni ben disertogli e il riposato / viver gli spense. 7
, o fanciul celeste: / sovra il tuo capo stridere / non osin le
i-19: ma scoprir l'empio, il falsario e l'ingiusto / non basta,
, / se tutti al senno non rendiamo il gusto. metastasio, ii-15: prima
; / toma in pianto dell'empio il gioir. tommaseo, i-385: quel che
la morte a chi procuri e studi / il tuo ben sempre, è troppo ingiusto
: non sarebbe ingiurioso ed empio / il confonder fra lor la scena e 'l
e 'l tempio? landolfi, 3-47: il nostro dio stesso potrebbe a sua volta
compilare, scrivere; o anche con il disegno, ecc.);
e ven- tusità, e molto fummo il capo empiente, e sogni pessimi e
e corrotti. leonardo, 2-51: abbi il primo tratto la cassetta nel modo che
sopra è figurata, e n'empi il suo fondo di spessi e minuti fori.
... ognun avacciava d'empiersene il seno e 'l grembo. piccolomini,
del mondo. marino, 4-270: preso il vaso entro le grinfe acute, /
, 16 (284): empì il bicchiere, lo prese con una mano.
empite i calici! / versate / il vino! i giubilate! giubilate! /
donne non mi avevano lasciato un momento il piatto vuoto, e il padre al mio
lasciato un momento il piatto vuoto, e il padre al mio fianco non smetteva di
al mio fianco non smetteva di empirmi il bicchiere. -assol. crescenzi
/ l'arte non giunse in fabbricando il fianco, / di linosa materia intorta fune
o, pasto prezioso e lauto / il mio povero desco orna e compone.
danaro pei poveri. tozzi, i-61: il marito e i cognati le empivano la
/ aura di gioia, e tempra il dolce ardore. a. verri, i-104
, i-104: intanto placido e propizio il vento empiva le vele del legno in cui
/ tu dai prosperitade, / tu empi il mondo di sua- vitade. petrarca,
10 stomaco. d'annunzio, i-3: il sole gli saetta le fiamme maligne sul
28-406: son presso a seimila anni che il sole empie ogni dì questo emispero della
, x-3- 552: e già chiaro il sol vincea / di brianza l'emisferio,
/ e di schietti raggi empiea / il vallon di caraverio. bocchelli, i-36
raggi, mentre egli saliva, empiva il creato. -con valore iperbolico.
foresta. tasso, 3-19: spesso il vidi i campi e le profonde /
, viaggiava co'vetturini del pollastri, il quale empiva in quel tempo l'europa del
turbarla, ad empiere di piacevoli note il risonante albergo. manzoni, 322:
mio fratei traea, di strida empiendo / il suo passaggio. carducci, 579:
suo passaggio. carducci, 579: il secreto usignuolo entro le fronde / empie
secreto usignuolo entro le fronde / empie il vasto seren di melodia. fogazzaro,
di melodia. fogazzaro, 7-138: il sole ardeva sulla petraia fumante umidi odori
ammenda? baldini, 3-77: per quanto il triplano empia il cielo del suo burrascoso
3-77: per quanto il triplano empia il cielo del suo burrascoso fragore, mi pare
nella mente (la grazia divina, il sapere, l'intelligenza, ecc.)
l'uomo della buona donna, ch'è il numero delli loro anni doppio, e
queste novelle da un canto mi empiè il core di dolcezza, pensando che non solo
marino, 4-92: quel che più tempie il cor di meraviglia / è che negletto
nascevi ai dolci sogni intanto, e il primo / sole splendeati in vista, /
gli eletti / in su le fronti il sol grande feriva. bocchelli, 13-84:
sol grande feriva. bocchelli, 13-84: il licenziamento di quello che aveva creduto di
di quello che aveva creduto di fare il faceto con le piaghe d'egitto,
aretino, iv-1-122: ecco la balia imbocca il bambino, che ella nutrica: gli
i piedi: e insegnandoli a trarre il passo, gli pone de i suoi risi
sue. bruno, 3-244: se dunque il spirto, la anima, la vita
la materia; viene certamente ad essere il vero atto e la vera forma de tutte
intorno / l'aer, la terra, il mar, quanto si move, /
mirate come scioglie e come affrena / il passo altier quasi ondeggiante mare, / e
nei piatti, come per non offendere il silenzio ch'empiva penosamente lo stanzone.
. villani, 11-17: alla fine empiuto il gran fornimento che domandava, sotto il
il gran fornimento che domandava, sotto il cui adempimento si scusava
liberati dal pericolo, andarono ad empiere il voto. felice da massa marittima, xliii-290
/ de'giusti, c'hanno empiuto il santo offizio. anguillara, 1-73: so
tutti gli uomini sian morti / sotto il potente e ampio imperio mio. tasso,
qui ne ho trovata alcuna che émpia il gusto, se non l'ananas, di
2-101 (481): in mentre che il duca lo vedeva, e'mi fu
sattisfaceva molto poco; e se bene il detto giorgino lo voleva empiere di quelle sue
voleva empiere di quelle sue cicalate, il duca scoteva il capo. varchi, 8-1-485
quelle sue cicalate, il duca scoteva il capo. varchi, 8-1-485: la
, e son certo che per empire il medico e metterli le voglie e sospetti in
generò con più altre sorelle, tanto che il numero empiemmo delle figliuole di pierio.
compiono queste due parti, son tre, il suono, il numero, la variazione
parti, son tre, il suono, il numero, la variazione. manzoni,
, 16-2: sol col pensar s'empie il difetto, / di voi, di
capitano, / e di mia lontananza empi il difetto. carducci, iii-25-241: una
l'acqui del mare, caggio- nando il flusso in quello, fa crescere gli umori
giamboni, 7-80: con molta diligenza il signore e maggiorenti dell'oste debbono considerare
: non t'empie per modo ti dolga il corpo, né che ti aggravi il
il corpo, né che ti aggravi il soperchio cibo, perché ti farebbe debole.
samminiato, 1-367: s'io avessi gustato il fonte sacro / del qual chi assaggia
. f. doni, ii-44: il dormire assai vi fa mezzo insensato, l'
l'empiervi troppo vi fa nausa, il votarvi debilità e dolore: ecco le radici
maledica. pascoli, i-io: confrontava il fluido parlare di alcuni vecchi savi all'incessante
femmine poche metterai, in breve tempo il luogo sen'empierà, tanta è la fecondità
primavera. vettori, 1-66: soliti tutto il giorno a sudare ed empiersi di polvere
,... era loro necessario il lavarsi. fed. della valle, 122
fed. della valle, 122: indi il reai destrier, gemmato e carco /
e carco / d'un lucido oriente / il porti, e vada ove di folta
l'estremo ardor, / e gittò il nappo a l'onda / il vecchio bevitor
gittò il nappo a l'onda / il vecchio bevitor. / piombar lo vide
. caterina da siena, i-171: se il lume della ragione e la mano del
arbitrio no 'l leva e congiunge [il nostro cuore] nel fuoco della divina
sciocchi, / dormo ed agogno, o il crin ch'imbianchi, 0 scocchi /
0 scocchi / morte quel colpo, ond'il destin s'adempie. parini, 391
adempie. parini, 391: quando il nume improvviso al suol latino, /
/ scosse roma 1 gran fianchi e il cor s'empiéo / di speme, e
di peso. pascoli, 370: il gran che il sole ora ha stremato e
pascoli, 370: il gran che il sole ora ha stremato e franto,
, poiché ha dato volta, per tutto il primo quarto, la primavera; indi
che in quella giornata continovando la processione il cielo empiè di nuvoli. 13.
per la povertà loro, crediamo noi che il senato romano facesse, come si dice
: col mio portamento avrei dato degnamente il benvenuto della superba agli stranieri che vi
sorte, un certo colombo m'usurpa il posto. -tuttavia sono immortale! »
morelli, 449: questo capitano servì male il comune e none attese se none a
, trovando molto oro, posero da parte il crocifisso per empire la borsa.
. -empire, empirsi la pancia, il corpo: nutrirsi, mangiare in abbondanza
, 4-109: solo per pascere e empiere il tuo maladetto ventre, e non per
ciolo non ebbe minor volontà d'empiersi il corpo, che avesse ribi di vestirlo
di vestirlo. aretino, 1-157: il mangiare fin che basta, è differente
che basta, è differente dallo impirsi il ventre oltra la fame. calandra,
di una cosa di cui si sentiva vivamente il bisogno; completare la propria preparazione su
. de sanctis, ii-84: il critico è simile all'attore; entrambi
all'attore; entrambi non riproducono semplicemente il mondo poetico, ma lo integrano,
: per la paura se li muove il corpo e gli empie le brache. questo
calzoni. -empire le ore, il tempo: occuparlo. soldati,
e mai toccare, quando invece era proprio il tempo d'empirsene le mani, mi
ammirato, 1-101: scema in molti il favore perché come solea dire il gran
molti il favore perché come solea dire il gran duca francesco, sono alcuni di
colla piena '. non l'empierebbe il fiume arno, quando per le pioggie
empireo, sm.): il punto culminante della volta celeste nel quale
tomistica (accolta anche da dante), il decimo e ultimo cielo immobile,
quale è la sede dei beati (il paradiso), costituito di pura luce
resa ancora più viva dall'amore per il vero bene, che genera eterna letizia
3-27: quello di sopra, è il cielo empirio, il quale sta fermo
di sopra, è il cielo empirio, il quale sta fermo, e mai non
cielo della luce dove si crede esser il solio della divina maestà; e chiamasi
8-i-260: dovete notare che dio creò il mondo spirituale, cioè gli angeli col cielo
cioè gli angeli col cielo empireo e il mondo corporale che noi giù vediamo con
, 8-i-581: così de l'universo il re superno / nel cielo empireo ascosto a'
: del vasto empirò / non ti comprende il giro: / la tua parola il
il giro: / la tua parola il fè. de sanctis, lett. it
, lett. it., i-236: il paradiso propriamente detto è il cielo empireo
i-236: il paradiso propriamente detto è il cielo empireo, immobile e che tutto move
inerte vegetar della pianta, e poi il gracidare, il latrare, il grugnire,
pianta, e poi il gracidare, il latrare, il grugnire, l'ululo
e poi il gracidare, il latrare, il grugnire, l'ululo e il ruggito
, il grugnire, l'ululo e il ruggito delle bestie, e si rifece umano
delle bestie, e si rifece umano attraverso il dolore e il pianto, s'affisa
si rifece umano attraverso il dolore e il pianto, s'affisa, ora serafino dalle
: la sollecitudine che portava a collocare il pensiero in un empireo soprastorico,..
baldini, i-797: mi mette sotto il naso una per una, dopo averle leggermente
. -per estens. e letter. il cielo (anche come sede dei trapassati
anche come sede dei trapassati); il firmamento. a. verri, ii-385
a dante, 2-162: quella luce che il suo corso gira / sempre al volere
empiree sarte. di costanzo, 38: il buon poeta ebreo scrisse che i cieli
, 398: po- sciaché, come il sol dall'occidente, / ove legge fatai
per grazia immensa, / ritornò come il sol nell'oriente, / seco la volle
la sublimò sovra gli empirei chiostri / il sovrano monarca onnipotente. giusti, 2-154:
, / che a le salme incorrotte oscura il vanto. -sublime, eccelso.
mamiani, 1-147: empirea cosa / fassi il piacer che la rapìa, divino /
piacer che la rapìa, divino / il suo sospiro, e intemerata amante /
intollerabile riesce. cattaneo, vi-3-262: il carbone, sottoposto all'azione dell'interno
. fantasticare di unità italiana compiuta quando il processo era appena incominciato.
è per se stessa un assurdo: o il tribunale è quell'organo del corpaccio sociale
b. croce, iii-32-180: poiché il giudizio storico è sintesi o dialettica identità
o dialettica identità di soggetto e predicato, il procedere astrattivo ed empiricizzante da una parte
astrattivo ed empiricizzante da una parte astrae il soggetto dal predicato, e dall'altra parte
soggetto dal predicato, e dall'altra parte il predicato dal soggetto, e con questa
: da questi importanti concetti non cava il frutto che poteva, e nel corso della
croce, iii-26-40: l'autore stima che il sostanziale della dottrina vichiana e la vera
contrapposizione ad analitico). buonarroti il giovane, 9-338: se medicina / razionale
. stigliani, ii-371: questo è il medicar per via di... mezi
presi dall'esperienza. gobetti, 1-80: il suo sguardo rimane fisso alla pratica abilità
o che si abusi della ragione, il male, che ne viene, è sempre
quelle idee generali nelle quali solamente sta il vero. l'empirico non ha che
prima, ed è quella che appresso il volgo tuttavia conserva qualche credito: perché
deh'infermo. magalotti, 24-258: il sorbait, medico fiammingo empirico e assai
catoni divennero marci antonii, e gloriarono il morto come uom grande di scienza e
sarebbe... da concedere anche il regresso, perché sta di fatto che si
dopo lo spiritualismo, alla metafisica dopo il criticismo. -per estens. letter
2. bot. diagramma empirico: il diagramma di un fiore quale si ottiene
: quella che indica la natura e il numero degli atomi che costituiscono un determinato
composto chimico senza, però, indicare il modo con cui essi sono tra loro
non scientifico. gioberti, iii-254: il problema che oggi si dee proporre la
religiose e di decisioni legali, note sotto il nome di 'saga '; sebbene
alcune imposte e la tenacia del volere il suo mirabile empirismo. b.
lue, in cui tante stragi fa il più cieco empirismo, per la rogna,
o con falso sistema, giusta il costume dei tedeschi, evitando ad un
un tempo l'empirismo eclettico dei primi e il dogmatismo panteistico dei secondi. de sanctis
empiristica anglosassone. gobetti, i-217: il tilgher non ha inteso pienamente la posizione
meglio, non è riuscito a vedere il carattere di mera immediatezza materiale della filosofia
, 11-1: per la detta pioggia il fiume d'arno crebbe in tanta abbondanza
del piano di casentino, e poi tutto il piano d'arezzo, e del valdamo
uscir di casa e urtar con tant'empito il trebbia, e me, che ci
qual con forza ignota / segreta furia il suol dibatta e scuota. botta,
correre un molino con tanto empito sopra il ponte di valenza che lo mandò tutto in
che allagano: i quali empiti discorrono sopra il grido de'lamenti, come tacque discorrono
con strepito ed empito concorsero per eseguire il loro malvagio conseglio. giannone, 1-ii-203
, ricominciando di bel nuovo a battere il resto, gli finì tutti di tagliar a
a pezzi. leopardi, i-257: il quale [sentimento] appunto perché violentissimo
[petrarca], i-410: tutto il popolo corse al campidoglio, e poco
idio, sì nel non aver saputo porre il freno della temperanza agli émpiti loro,
disserrar le labbra. serra, iii-134: il disegno, all'ispirazione e all'empito
le ventate. betocchi, 1-86: ritorna il solitario albore, / com'empito del
perduta favella. firenzuola, 336: il crudelissimo empito suo [della fortuna]
, e più vivezza, e più adorno il parlare, ed ha in molti luoghi
d'annunzio, v-3-265: aveva confuso il pòlline e la cenere nell'émpito dei
, e sì poco basta a rivolgere il cuore di chi non a discorso,
, va in collera; e se alcuno il tocca, si rivolge con empito,
gran forza. bocchelli, 4-84: il tonno non nuotava più, sbalzava d'onda
, 8-71: fu sì èmpito e furioso il maladetto fuoco col conforto del vento a
quale ogni mia speme bruciava et in polvere il furioso et empito vento via ne la
bibbia volgar., x-538: empiuto è il tempio di dio di fumo della
, là dove * empiere'è il proprio e comune; e sì come da
le volte delle scale, hanno il fondo compartito in quadri, a uso
. imbuto scavato nella terra per colarvi il metallo fuso. biringuccio, 1-81:
libro di sydrac, 42: altressì come il mare riceve tutta l'acqua, così
fate, d'un testone, quale è il vostro, da medaglie, e da
di terra, per fretta e per furore il turarono con gli am- montonati cadaveri de'
: saria ben bella che, per empire il corpo della padrona, mi perdessi l'
lettere le quali (come disse il manzano) si può fare senza scriverle,
bisogno, ma per leggiadria, secondo il dir di que'tempi, che n'
libro di sydrac, 42: altressì come il mare riceve tutta l'acqua,
. ricettario fiorentino, 19: il liquore è di colore tanè oscuro
. mattioli [dioscoride], 713: il gesso ha virtù communemente disseccativa,
uno emporio e luogo ove si faceva il mercato, fortificato e fornito d'una
fuori la città di berghen, che è il principal emporio di tutto il regno,
che è il principal emporio di tutto il regno, pesce in immensa copia. magalotti
917: egli è [la francia] il paese delle sirene, l'emporio delle
emporio delle pompe,... il giardino delle soddisfazioni. segneri, iv-106
libri legali, tanto l'attore quanto il reo scuoprono quell'armi con cui nel medesimo
emporio di corruttela, la impunità e il trionfo delle mie atroci usurpazioni. de
atroci usurpazioni. de sanctis, lett. il., i-358: il letterato non
, lett. il., i-358: il letterato non ha obbligo di avere delle
di conformarvi la vita... il suo cervello è un ricco emporio di
firenze colla toscana si chiamano a riconoscere il vero emporio degli scrittori in quel secolo
e di gran cuore... immaginò il modo di perforare quella importuna barriera,
di libertà. ghislanzoni, ii-1-263: il caffè del duomo, emporio di letteratura e
letteratura e di letterati, offriva anche il « politecnico » e la « rivista
acquisto. de luca, 1-1-238: il venditore del feudo comprato che li giuristi
struttura e costumi; ne differiscono perché il capo è prolungato in una specie di
famiglia entomoftoracee, con io specie; il micelio vive parassiticamente nel corpo delle mosche
nel corpo delle mosche facendole morire; il fungo produce conidi che a maturità vengono
: conciosia che niuno mai non elegga il male come male, ma sempre sotto
vincerla? colletta, i-134: volendo [il re] emulare il fasto degli avi
i-134: volendo [il re] emulare il fasto degli avi ne'castelli di versailles
dal vesuvio..., elesse il piano di caserta. manzoni, ii-160:
marino, 313: in piè risorto [il papavero] ad emular le rose /
le gote. achillini, 146: il dolce canto in mille groppi avinto / rubavan
ad emolar le sfere, / onde il cielo tacea confuso e vinto. salvini,
, ricca e libera, può imitare il genio e lo spirito di qualsivoglia altra lingua
i-61: al buon gusto dei medici cospirava il rimanente dei cittadini, che distribuiti allora
agli empi ed a i perversi. buonarroti il giovane, i-528: egli non si
e a venezia si prepara a ricevere solennemente il re. e. cecchi,
e. cecchi, 8-130: il figurinaio li contentava [i poveri],
b. segni, 138: conosceva [il papa] nell'animo ambizioso delltmperatore essere
e per credere emulato qui senza ritardo il grand'esempio di roma. cesarotti, 1-88
perché mai una politica raffinata non ferma il corso di sì emulate prosperità? emulatóre
terra fiorita / apre ai prati odorati il ricco seno, / emulator del mio
stellante aprile. testi, ii-24: giove il re de le sfere, / di
vagir del mondo infante / era stanza il tugurio all'uomo imbelle, / or da
emulazióne, sf. l'emulare, il competere con altri; desiderio di uguagliare
i malvagi a desiderare e operare contra il bene d'altrui, come invidiosi,
, nei non rei, diventa sotto il nome di emulazione, o di gara
tenuta in limiti giusti, e che il miraggio d'un piccolo premio concorra a
ordinato alla cuoca di ricompensare ogni giorno il vincitore della gara. 2.
avevano destate intorno al mio nome fra il '67 e il '69. 3
intorno al mio nome fra il '67 e il '69. 3. raro.
dio; per emulazione quel desiderio, il qual devi avere che l'amino ancora gli
beni sono le ricchezze, tassai amicizie, il principato ed altre cose simiglianti; perché
ne l'altre cose... può il signor duca di ferrara tener qual opinione
b. segni, 9-76: il dispregio è opposto alla emulazione, e
che purifica. -anat. che porta il sangue ai reni (vene, arterie)
gli spondili, presso al fegato; il destro però sta più alto et indi nascono
mi preme apro e divulgo, / il mal che in fin lo guarirebbe un soldo
, del quale avesse a temere contra il suo imperio. b. cavalcanti, 2-206
l'invidioso fa quello che ei può acciocché il prossimo non gli abbia. tasso,
d. battoli, 42-iii-212: incomparabile fu il merito del giudicio e 'l premio della
a bologna. compagnoni, i-36: il patriotismo sorga sulle rive del po,
del po, emulo di quello che il tevere un giorno e i rinomati fiumi
. testi, i-206: con emulo dente il cor vi rode / ambizion di fama
hanno le gomme, le colle, il sapone). - anche sostant.
faceti e scherzevoli dei presbiteri padani, il sorriso costante emulsionato con un fondo d'
sotto forma di emulsione alcuni alimenti come il burro, molti medicamenti, cosmetici,
redi, 16-v-441: loderei sommamente, che il nobilissimo signore usasse alcuni piccolissimi clistieri.
poiché della natura del latte fassi appunto il nostro chilo... il pane
fassi appunto il nostro chilo... il pane altro non è che un'emulsione
gelatina] / che del candido argento il vaso indora, /... /
lunge / solca d'orin la foce il pin navale, / presso cui da le
rovani, i-22: la natura che il volle destinato ad una vita lunga, lo
/ da quei palloni, quanto arte il consente, / ricorsi a detto ordigno
uno stantuffo valido e possente, / il qual, sin che ogni spirto fu consunto
di ogni risorsa economica. buonarroti il giovane, 9-153: chi disse mercante,
, iii-4-261: i cinquanta milioni, che il ladrone nemico potè tosto emungere ai vinti
afferri / con le robuste branche, / il ferma sì ch'ogni poter n'emunge
colà passar s'infinge, / quando canizie il valor prisco emunge: / in vano
voce dotta, lat. emungère 'forbirsi il naso ', al figur. *
privare totalmente, spogliare '(cfr. il gr. dnojjujcraetv con lo stesso significato
con lo stesso significato, e anche il lat. mucus * muco '
, / che d'ogni amor le lasciò il cor sì emunto, / ch'indi
. un riso grasso e sonoro, il quale rende la faccia deforme e fa lagrimar
emuntorie hanno l'ufizio di purgarlo [il siero] delle parti grossolane, terrigne ed
, compresa nelle tuniche deh'ovario, il di cui emuntorio, o canale escretorio
che l'emuntorio della salsa, cioè il canale del fango, asciutto per difetto
lì, da allora '(a indicare il punto di origine o di partenza)
'). gelli, 15-i-113: il boccaccio... espone 'che mi ha
, come fa lo interpetre moderno, il quale dice ch'ei parla così per
ei parla così per quella figura che il linacro, diligentissimo grammatico moderno, chiama
. a dimari, 2-120: qui usa il poeta una figura che si chiama enallage
che si chiama enallage, che piglia il numero del più per significare quello del
molto, si tralascia, e seguitanto il più facile diciamo: 'e dalla
enante ha frondi simili alla pastinaca: il fiore bianco: e 'l fusto grosso
fusto grosso, alto una spanna: il suo seme si rassembra a quello dell'
, di cui esistono diversi isomeri, il più importante dei quali è quello contenuto
composti isomeri di cui uno fa ruotare il piano della luce polarizzata di un certo
, iv-221: * enantiosemìa in linguistica, il fatto che una parola presenti nei suoi
evidente, o evidenza ed enargia, è il pregio più distinto e che la poesia
minori di un semitono (e contraddistingueva il terzo genere della musica greca).
2. nella musica moderna, il rapporto di due suoni di nome diverso
nominare enarmonica, essendo che non divide il semituono maggiore in due diesis, il
il semituono maggiore in due diesis, il che è ufficio della vera corda enarmonica.
se in infinito potesse andar la voce e il suono, seguono poi i tre generi
si stesse, cioè lo diatonico, il cromatico e l'enarmonico. marino,
l'enarmoniche proporzioni. viani, 13-426: il maestro si formò un concetto del loro
: diatonico, cromatico, enarmonico, il primo nobile e austero, il secondo
enarmonico, il primo nobile e austero, il secondo soavissimo e flebile, il terzo
, il secondo soavissimo e flebile, il terzo mansueto ed eccitante. -
eccitante. - sm. il genere enarmonico. g. b.
, per non aver potuto imaginarsi come il cromatico ed enarmonico si possino modulare puri
, e atto ad esprimere la maestà e il decoro. 2. nella musica moderna
quella prima spezie? -sm. il sistema di musica, il genere enarmonico.
-sm. il sistema di musica, il genere enarmonico. v. galilei,
g. villani, 12-110: il re udite le predette cose, tutte
, v-2-341: targioni tozzetti, 12-5-xxvm: il cranio [dell'airone] degli editori
, ha da essere enarrativa delle materie che il mio maestro di pittura... mi
aiutarlo a struggere la cera o a scaldare il cau = voce dotta, gr.
l'ora- zioni vostre da colui, il quale ci fe degni della loro veduta
che ci doni grazia di darci pienamente il ricordo di quelle enarrazioni, e parlare
che cosa è più picciola (dice il beroaldo, nella enarrazióne di persio poeta
nella enarrazióne di persio poeta) quanto il carbonchio? che cosa più angusta del
in parigi si era cercato di rintracciare il metodo della pittura encaustica, o sia
a parigi però si adoperava anche allora il tartaro di botte arso con olio di lino
lino cotto, dal quale abbruciamento crede il baldinucci aver tratto il terio.
quale abbruciamento crede il baldinucci aver tratto il terio. sinisgalli, 6-276:
pompei. sbarbaro, 1-222: simula il lichene ogni sorta di manufatti: encausti
fuoco; dipingo ad encausto '. il fr. ha preferito il deriv.
encausto '. il fr. ha preferito il deriv. encaustique (v. encaustico
(o pane dei capri) ha il midollo ricco di fecola commestibile.
, i-186: per dare... il permesso alla moglie di non intervenire all'
. savinio, 164: assieme guardavamo il giocatore di specchio sul terrazzino. fulchignoni
contenuti nella cavità cranica (e comprende il cervello, il cervelletto, l'istmo dell'
cranica (e comprende il cervello, il cervelletto, l'istmo dell'encefalo).
encefalografia, parte dell'anatomia che descrive il cervello »; cfr. fr.
salomone e quella che fece zorobabele dopo il ritorno dalla cattività ». enchilèma
munite trincee, e, condannato infine il modernismo con la enciclica 4 pascendi '
invoca lo 'spirito di sacrifizio ', il 'dovere che ne incombe'. sinisgalli
entro un sistema che le comprenda; il sistema stesso. -anche con intenzione
riconferma l'enciclopedia, / e ci aggiunge il filosofo / colle ragion della geografia,
/ e ranocchi e tartufi e infine il cielo / in paragon dell'uom non vale
un pelo. campailla, 5-94: il tuo vasto farà sublime ingegno / de
non solo utile, ma anche bello il sapere umano consapevole, ed è quello
in burletta; alla quale egli presta il fianco con la sua ostentata enciclopedia di
. b. croce, ii-5-102: il legame dell'estetica con tutta l'altra filosofia
frigide. moravia, iii-24: era il tempo delle grammatiche, delle compilazioni,
carducci, iii-23-71: brunetto latini, il maestro di dante, scriveva in francese
. opera famosa pubblicata in francia fra il 1751 e il 1772 in ven- totto
pubblicata in francia fra il 1751 e il 1772 in ven- totto volumi, sotto
società di uomini di cultura *; il suo spirito illuministico, che si ispirava
v-40: l'enciclopedia... è il libro dei libri, senza il quale
è il libro dei libri, senza il quale non si figura. borsieri, conc
enciclopedismo. carducci, iii-19-56: quindi il libero esame diventa libero reggimento, diventa
e per infiltrazione genera nella francia gallicana il filosofismo e l'enciclopedia. = voce
ispira all'enciclopedia; che ne ha il carattere; che riflette una cultura vasta
avevano per sé [i giovani] il buon senso e lo spirito, due qualità
alvaro, 7-113: s'è abituato [il pubblico] a una civiltà di repertorio
secolo mercante / polare stella! ippocrate, il giornale, / e la monomania trascendentale
. rajberti, 2-21: in tutto il resto sono di una ignoranza incredibile,
sarà un mese e forse più che il nostro signor abate zorzi mi trasmise un foglio
ora vedo ch'io devo rifarla perché il 4 giornale enciclopedico'di firenze, e
una cosa assai vergognosa che io, il quale per mio essenziale dovere dovrò essere
ogni opinione l'ingegno, e spandere il loro affetto su tutti: da ciò
lezione sul modo in cui fu preparato il certame coronario in firenze, sarà difficile
bettinelli, xxiii-234: è però assai grato il sentirvi il vero gusto dell'originale,
: è però assai grato il sentirvi il vero gusto dell'originale, come di sentir
, sm. attitudine a estendere il proprio interesse a ogni ramo del sapere,
enciclopedismo o del volterianismo: ribellione contro il cristianesimo, segnatamente nella sua forma cattolica
iii-10-27: e ritorniamo a brunetto. il quale abbiamo oramai studiato come poeta e
, che teneva assai, come anche il manzoni, alla coltura classica del secolo
ancora teneva, come niente a fatto il manzoni, alla filosofia, ed era
realtà come storia, concorrendo a superare il radicalismo degli enciclopedisti con l'idea dello
landino [plinio], 538: il clinopodio o altrimenti cli- nopitto overo zopirochero
e altrimenti encimòide... item il sugo del cotto. = voce
]: tumori encistici sono lo steatomo, il mediceride, ec. enclavòma, sm
tolomei, i-73: in questa parte [il toscano] è differente eziandio dal latino
] è differente eziandio dal latino, il quale nelle sue 'enclitice ', che
parola, certo, grammaticalmente, ha il proprio accento (tranne, s'intende
3-91: si può coscienziosamente asserire che il quadro merita ogni elogio; e succede degnamente
. tasso, v-226: ha accompagnato il dono con una lettera assai graziosa e
del suo core. foscolo, xvi-49: il prefetto si è ottimamente consigliato sopprimendo la
del « figlio di papà » perché il professore lo aveva solennemente encomiato e portato
pianto. d'annunzio, v-3-134: il breve papale encomiava i suoi costumi la
egli vorrebbe. gioberti, 1-ii-12: il che mi fa sperare che anch'io potrò
ordine. d'annunzio, v-1-316: il mio eroe celebrato nella mia terza rima è
al mio capezzale... non visita il poeta ma l'uomo di guerra,
di guerra, non l'encomiaste ma il compagno. = voce dotta, gr
: come deve invidiare siffatta ricchezza, il giornalista che... maledice col proprio
rettorica non molto prima aveva imparato circa il genere encomiastico o lodativo, ruppe il
il genere encomiastico o lodativo, ruppe il proposito. b. croce, iv-
tratto l'ammirazione che, in tutto il mondo, si manifestò per il fascismo,
tutto il mondo, si manifestò per il fascismo, al quale fu rivolta una
encomiato. carducci, iii-12-211: sia che il poeta stesso disperasse e s'infastidisse dell'
spacciasse per un nume ito a prendere il possesso delle stelle. cesarotti, i-184
stelle. cesarotti, i-184: nello stendere il vostro trattato panegirico-polemico sui pregi della lingua
altro mercante fiorentino encomiatore di cosimo, il davanzati. encomiènda, sf.
carducci, iii-20-128: molti poeti celebrarono il valore di leonida, e de'caduti
e de'caduti; tra quali fu simonide il melico, che compose un encomio degno
di meritare la buona mano da tutto il concistoro de gl'ignoranti, a fare così
. marino, i-115: m'ha detto il signor don emma- nuele che l'altro
io feci l'infelice naufragio, e il nome della quale, siccome non posso
e di codardo oltraggio, / sorge [il mio genio] or commosso al subito
perché penso che maestri facili nell'esercitare il nuoto debbano essere tutti gli italiani della
tommaseo [s. v.]: il botta storico, fattosi nell'ultima opera
dalla carne e dal vino e condannava il matrimonio e la procreazione, precorrendo nel
v. galilei, 1-117: il qual numero di corde ordinarono e disposono
gadda, 417: quanto alla metrica, il démarrage della poesia ti lascia nel naso
della poesia ti lascia nel naso come il pizzicore d'una vaga intenzione endecasillàbica e
di cui è apparentemente formato, precede il settenario; a minore se precede il quinario
il settenario; a minore se precede il quinario). -endecasillabo sciolto: libero
. -endecasillabo catulliano: quello che riproduce il ritmo del falecio, verso largamente usato
11: in questo numero abbiamo dante, il quale in endecasillabi volgari intende dimostrare qual
delti confermati nel vizio, qual sia il modo di ascendere purgati alla vera gloria della
dunque atteniamoci al nostro verso endecasillabo, il quale altramente appelliamo 4 intero ', ed
forza, che venissero a distinguere assolutamente il verso sciolto tragico da ogni altro verso
un quinario. pascoli, i-248: il verso sciolto del caro e del monti è
brevi e viceversa. -endecasillabo alcaico: il primo verso della strofe alcaica. -endecasillabo
si studia ciononpertanto, con l'aereare il proprio cervello, con la lettura di
. medie. l'essere endemico, il manifestarsi in forma endemica, carattere endemico
). boccardo, 2-166: il grado di temperatura esercita una profonda influenza
, persistente. casti, iii-204: il peculato, infermità endemica nell'amministrazione russa
custodi accerchianti. gramsci, 9-340: il contadino è ridotto alla fame endemica. piovene
grande quantità [di grano] che il comune n'avea procurato d'avere, catuno
d'aprile del detto anno, e davano il buono grano a soldi venticinque lo staio
m. villani, 8-2: vedendo il concorso della gente e la fede che
melio, a cui era più convenevole desiderare il tribunato che sperarlo: un ricco
. endina, sf. bot. il rivestimento interno dei granuli pollinici (ed
preso l'uso di bevere ogni mattina il brodo di endivia, ch'è molto
cui, in una cellula, si suddivide il nucleo ma non il citoplasma (e
, si suddivide il nucleo ma non il citoplasma (e si hanno quindi cellule
interna delle arterie, che causa lentamente il restringimento e l'occlusione del vaso,
derare come la meninge vera fusa con il periostio interno della scatola cranica.
= deriv. da endocrànio, con il suff. medico -ite che indica infiammazione
sf. medie. scienza che studia il funzionamento delle ghiandole a secrezione interna in
parete del corpo dei celenterati: è il foglietto germinativo interno della gastrula dei metazoi
. endodinàmica, sf. geol. il complesso dei fenomeni che modificano l'aspetto
medesima unità etnica e sociale (e il suo valore sociale e politico era sempre
formano nell'interno della cellula madre; il nucleo si scinde ripetutamente e intorno a
(e contiene anche sostanze solide quali il cloruro di sodio, la mucina,
-ci). bot. che ha il tallo piantato sulla roccia (un lichene,
. che dà origine all'endoderma (il blastomero di un uovo in segmentazione).
di metamorfismo esercitate sulla massa magmatica durante il processo di consolidamento. endomètrio
ricostituzione del nucleo nei cibati per cui il macronucleo degenerato viene sostituito da un altro
membrana che, nei pipistrelli, unisce il quinto dito ai lati del corpo.
tecn. reattore fornito di serbatoi per il combustibile e per il comburente. =
di serbatoi per il combustibile e per il comburente. = voce dotta, comp
diffusero allora nell'albero della collettività per il naturale processo dell'assorbimento, reso possibile
), tappezzata da ghiandole mucipare, il cui siero trattiene i frammenti di cibo
che, col loro movimento, sospingono il cibo verso l'intestino. =
giappone e introdotta negli stati uniti, il cui micelio, diffondendosi sotto la corteccia
ha un percorso interno all'uovo (il tubo pollinico). = voce dotta
automobile embricato e forato e limato, il barone è abboddito sul pietrato in un
endouterino, dinoccolato, disarticolato, muove il capo come la serpe rotta in due.
, agg. medie. praticato iniettando il liquido direttamente in una vena (gene
nel maschio, biancastre nella femmina; il bruco è verdognolo (e vive sulle
: una spera ènea materiale. buonarroti il giovane, 9-852: la ricoperta d'oro
enea o lapidea. gnoli, 1-373: il togato orator non parla a'barbari /
molto colorite con dell'eneorema, e il basso ventre s'inturgidì.
, ii-131: pure nel nostro caso [il feto] arebbe avuto forza maggiore,
. genovesi, 2-25: non è il solo uovo che fa un uomo, ma
stesso girevole, su cui passa tutto il treno della civiltà. tornasi di lampedusa
quanto essa sola permane immutabile attraverso il variare dei fenomeni. 2.
2. dottrina morale secondo la quale il sommo bene a cui tende la volontà
contro... l'imperialismo vuoto e il vuoto nazionalismo e il loro gonfio rettoricume
l'imperialismo vuoto e il vuoto nazionalismo e il loro gonfio rettoricume, non meno tale
, 3-296: ogni uomo, malgrado il dialettismo laborioso della vita, ha diritto
tanto di meno che la dipendenza e il timore andavano ogni giorno togliendo alla energia
dei capi. pavese, 4-265: il freddo, il baccano, la repentina libertà
pavese, 4-265: il freddo, il baccano, la repentina libertà del cielo,
repentina libertà del cielo, mi gonfiarono il cuore e capii che bastava un soprassalto
-mezzo o strumento particolarmente efficace per il raggiungimento di uno scopo determinato. a
determinato. a ivaro, 9-423: il denaro è l'energia maggiore del mondo
, per lo più, organizzate per il raggiungimento di un comune ideale; moltitudine
. verdinois, 16: chiamava [il giornale] intorno a sé i migliori
ingegni, le più gagliarde energie; era il convegno di uomini politici, artisti,
arrivate da poco, senza la forza né il tempo di stabilirsi in una convivenza libera
me scoprio; / e disse: ascolta il tuo destin. p. verri,
, aveva dato allo statuario adolescente « il senso del bronzo ». l'energia
un istru- mento co 'l quale imita il poeta quelle cose che d'imitare si
evidenza. baretti, 3-399: se il machiavelli avesse voluto coltivare da buon senno
la poesia epica i quali possano sostenere il paragone. b. croce,
5-123: l'invenzion, la favola, il poema, / e l'ordine e
armonìa / de la tragedia sua stendono il tema, / la facezia e l'arguzia
parini, giorno, iv-305: ognuna il volle / ne le stanze più interne
. stuparich, 1-8: così di profilo il viso appariva in tutta la sua plastica
in tutta la sua plastica energia e solo il baffo biondo aureolato dalla luce metteva una
rappresentare. c. bini, 81: il sentirti dipingere, con tocchi semplici e
produzione necessarie all'industria (e sono il carbone, il petrolio, il gas
all'industria (e sono il carbone, il petrolio, il gas naturale, l'
e sono il carbone, il petrolio, il gas naturale, l'elettricità, l'
michelini, 398: e però il momento composto dell'energia, o
detto argine. redi, 16-v-436: il sangue è soverchiamente pieno di calore, cioè
: già la macchina a vapore teneva il campo, come generatrice di energia meccanica:
questo scarto a favore del mistero è il suo incessante attingere interesse. piovene,
universo e le loro evoluzioni naturali, il teista medesimo pone... una
, 5-419: lo animo nostro, il quale vien riputato in molti suoi mutamenti
come fai a dire che ti piace il mio gusto della vita, la penetrazione
ne trovano male, anzi rimpatriando risentono il tormento del nostro abito con maggior energia
ch'io sento l'amore, sento il dovere ch'io devo alla mia riputazione
s'era tagliati i capelli perché non aveva il tempo di pettinarsi, e i capelli
ii-80: voi siete di quelli che misurate il fatto del successo. perché non v'
estende le idee? monti, ii-370: il desiderio di meritare la vostra stima mi
-conferire efficacia. foscolo, v-377: il foco e la bile riuniti in gran dose
col suo andare dinoccolato, quasi che il torpore estivo gli togliesse ogni energìa volitiva
ogni energìa volitiva. pca, 7-53: il convulso travaglio gli aveva fiaccato l'energia
, 2-1-92: è più energiaco mille volte il dire: 'or si part'ella
buoni scrittori. verga, ii-201: il cameriere voleva guadagnarsi coscienziosamente la sua mancia
. l'accesso della tosse passò, il volto riprese l'espressione naturale. morante
senza stare a confondersi pei contrasti in cui il pensiero si dibatte e pei rischi che
energicamente espresso può bastargli per l'elogio il più autentico. a. verri,
ha pensato. fucini, 515: il graduato... fa le viste di
sua concretezza. fracchia, 107: il medico... stimò che convenisse trasportarlo
2-462: protestò energicamente, tanto che il balli dovette chiedergli scusa di quel sospetto
m. -i). chi ha il culto dell'energia e della forza (
fra sempre incostanti ombre, schiamazza / il sermon patrio e la facezia e il riso
/ il sermon patrio e la facezia e il riso / dell'energica plebe. rajberti
: certo, l'amico evocato, il compagno diletto e prediletto, avrebbe dovuto
. bocchelli, 6-176: alla fine il vantaggio è degli energici e intelligenti.
morali non comuni (l'aspetto, il volto di una persona).
; sicuro, spedito, scattante (il passo); rigido, inflessibile (un
con un atto energico di volontà, il nostro legame come più volte abbiamo tentato
. cicognani, iii-2-70: appena posato il piede sull'impiantito, aveva acquistato un modo
scrivere). cesarotti, i-13: il dialetto dominante... impoverisce l'
[i versi] pareano energici, perché il dire era breve, e non cantabile
, energico? mazzini, ii-393: il generale garibaldi ha pubblicato un breve energico invito
, 2-63: a montecitorio apprendevasi presto il senso delle più energiche locuzioni dialettali.
. b. croce, i-1-102: il farinata dantesco esteticamente è bello e nient'
vizi che ne affrettarono la rovina e sono il bersaglio perpetuo delle energiche invettive dell'oratore
che annover ha potuto osare d'occupare il lauemburgo. montano, 338: dal
: la malinconia energica del commiato inalzava il pregio d'ogni ora trascorsa.
. alvaro, 8-70: di sotto il tavolino,... s'era messo
v-2- 619: amava talvolta tendere il nerbo della frase come l'atleta mostra
frase come l'atleta mostra per gloria il rilievo del bicipite. i ritmi energici
facessi qualche cura seguita ed energica per il tuo fegato. -dotato di alta
bravo giovane..., raffigurante il genio dell'elettricità, leva alta nell'ètere
e la virtù di gesù cristo, non il suo corpo ma rappresentazione di esso.
detta casa, per virtù del quale il demonio scappò via, visto fuggir dall'
composi a bella posta / per deridere il demonio, / ed i magici esorcismi
in piemontese se gli dava di volta il cervello. -in senso specifico:
mentecatto. pascarella, 2-133: visto il pazzo era sceso giù in riva al
riva al fiume. pea, 1-108: il direttore del manicomio era un ometto.
di rimpinzarli: ecco la pera, il cotognato, il cioccolatino. palazzeschi, i-109
ecco la pera, il cotognato, il cioccolatino. palazzeschi, i-109: cosa
subisco l'influsso altrui '). il termine conservava il senso proprio nel linguaggio
influsso altrui '). il termine conservava il senso proprio nel linguaggio ecclesiastico; cfr
infermità con le sue ambasce, / il corpo infermo e la mente fa serva /
delle sentenze enervava. machiavelli, 142: il fine della republica è enervare ed indebolire
è enervare ed indebolire, per accrescere il corpo suo, tutti gli altri corpi.
incontinenti che non possono aspettare all'età matura il pigliar moglie, e inanzi all'arrivare
e molto languido. botta, 5-227: il governo non si perdeva d'animo,
, arrabbiarsi. magalotti, 24-252: il granduca sentì tutto senza nessun segno visibile
mia pretensione; e, a dir il vero, non credo che per nessun conto
colorito esagerato, in modo da accentuarne il significato. b. cavalcanti,
ammirarsi un'enfasi rara, e in tutto il seguente un'ingegnosissima correzione che dice di
l'onore di credere ch'io stia tutto il giorno soavemente affaticato... a
campanili dell'enfasi, o a faccettare il vetro della frase per incastonarlo nel brillantato
. bini, 1-73: l'enfasi, il far da pindaro, a voi non
alto, di un gesto, perché il sentimento più schietto si inquini di enfasi
g. m. cecchi, 16-30: il buon uomo ne restò così beffato e
. cecchi, 3-160: con enfasi [il guardiano] spalancava i cessi. palazzeschi
, proruppe in enfasi e in estasi il giovinotto. -peccare d'enfasi: lasciarsi
un romanzo. moravia, ix-173: espresse il sentimento comune dichiarando ad un tratto,
... come troppo enfaticamente li definì il ti- lingio. moniglia, i-m-1-218:
, i-xxxv: noi enfaticamente volendo nominare il mondo,... gli diciamo talora
4 madama barometro'. gobetti, 1-135: il nazionalismo fu una filosofia della storia ottimistica
, smodatamente. carducci, iii-24-168: il professor giuseppe ceneri... non
dodici nembrotti, / questo è desso il magalotti. gemelli careri, 1-v-340:
enfatico: magnifico ed eloquente, secondo il genio della nazione, ma difficile a
enfatiche persuadono di rado, se prima il poeta non ha trovato il segreto d'impadronirsi
, se prima il poeta non ha trovato il segreto d'impadronirsi del cuore de'lettori
le loro passioni. soffici, v-2-49: il cattivo letterato voleva farla da pensatore e
8-371: ti staccavi dal paese, intravedevi il mondo, partivi sulle fantasie (avventure
linguaggio i pazzerelli. verga, 4-61: il canonico conchiuse con una stretta di mano
, volgendo un'occhiata al barone, il quale finse di non accorgersene, rosso
tante ingiurie l'aspetto florido e nutrito, il sorriso, il gesto delle braccia aperte
florido e nutrito, il sorriso, il gesto delle braccia aperte con enfatica esagerazione,
affettato, sforzato (la voce, il tono, l'accento). manzoni
, enfatizzandolo in una scansione liturgica, il nome di zia maddalena. 2.
teatrata, dialettizzata in un rito senza il palpitare degli accompagnamenti carnali. enfertà
medie. ant. e letter. il gonfiare, tumefazione. -in senso concreto:
e da troppo grasso vivere. buonarroti il giovane, 9-716: guarda com'io
la persona. leopardi, iii-768: il viaggio veramente non mi nocque, ma in
creano. soderini, ii-252: il prezzemolo di macedonia... manda
maestro [colon]; e beuto il suo decotto vale alle doglie del fianco
, corruzione. cavalca, 9-198: il tumore e l'enfiagione della mia mente
. per la quale enfia- zione degnamente il suo sentimento discende a parole vane.
m. villani, 3-65: turbato il tempo, con ravvolto enfiamento di nuvoli
tumore è l'umiltà di cristo. il qual tumore... non è altro
, 2-107: le ricchezze... il malore della superbia con molto più enfiamento
. grossi, 129: pensate se il conte gongolava, se scoppiava dalla gioia
, dall'enfiamento di poter predicare tutto il dì a un'udienza attenta e ossequiosa,
merto. leonardo, 2-92: fòssile il core roso da un serpente enfiante.
provocare gonfiore, dilatazione; tumefare (il corpo, una sua parte, un
, 34 (94): toglie [il vizio della gola] la memoria,
gola] la memoria, e distrugge il senno, e consuma lo intelletto,
e consuma lo intelletto, e corrompe il sangue, turba gli occhi, indebolisce lo
spirito, enfia la lingua, guasta il corpo, e tutte le infermità discendono
, v-58: la mia faccia enfiò il pianto, e le mie palpebre scurarono.
le più son piccole, ed enfiano il detto capo. redi, 16-ix-52:
tumore floscio. arici, i-179. il soverchio umidor nel sangue indusse / rie di
bacchelli, 1-1-179: gli aveva smangiate [il vaiuoloj
le ciglia e le palpebre e il naso, enfiandogli le guancie butterate.
. villani, 9-14: enfiando sotto il ditello e l'anguinaia, chi passava il
il ditello e l'anguinaia, chi passava il settimo giorno era sicuro; vero è
iddio infracidare le tue natiche; e il ventre tuo enfiando si dirompi. boccaccio,
i-99: della qual cosa chiunque sarà il primo mangiatore, o subitamente morrà,
occhio destro. benzoni, 1-10: quando il licore è fresco, che l'uomo
da queste saette, se gli enfia il corpo, e sì malamente viene offeso che
magalotti, 23-200: oh dio, dice il povero disgraziato, io mi sento enfiare
, è ingannata da se medesima; il quale inganno si è ch'alia femmina,
non correranno i suoi mestrui; onde il ventre s'enfierà in maniera che ella e
stirava sonnacchiosa tra i veli / che il vento tepido enfiava tra tacque brumose e
fronte, enfiò le gote: tentennando il capo in un atteggiamento di grande perplessità,
atteggiamento di grande perplessità, con tutto il viso intonato alla funebre circostanza.
sollevarsi, gonfiarsi (le onde, il mare, un corso d'acqua).
gemme troppo enfino. pascoli, 370: il gran che il sole ora ha
, 370: il gran che il sole ora ha stremato e franto, /
: mi fece spavento,... il bianco degli occhi,... diaretino
orribilmente enfiate. e la superbia è il veleno ch'enfia il corpo. tommaseo,
e la superbia è il veleno ch'enfia il corpo. tommaseo, pratolini, 9-609:
corpo. tommaseo, pratolini, 9-609: il neri si ritirò come la chiocciola i-385
domma è di sua natura versatile, sotto il guscio, lasciando fuori le antenne, i
. -bene sviluppato; obeso, pingue (il ventre, -intr. (
e tu superbio. lo capo umile e il spera. equicola, 34:
spera. equicola, 34: sorge [il naso] tra le rotonde di latte
. caterina 11-260: molto lunge dal petto il capo porta; / come da siena
e del fumo dell'onore del che nasca il vedersi certe donzelle appena compiuti i mondo
del prode viridumaro sentivano agitarsi, enfiarsi, il boccaccio, dee., 4-7 (442
: ed enfiando iacob, con rumore percioché il cadavero tutto era enfiato, più che molto
ricchezza? marco lanzi, ii-179: rappresentava il transito di m. v., e
scatenare (i vizi, le passione (il volto, la bocca). passioni
lupo, / consuma dentro te reggere il professore, ma questa modesta rettifica mosse con
/ e perché enfia e fregia il vestimento? meditazione sulla / pasce roma nefanda
con enfiate labbia / a'cattolici lupi apre il cancello. della vita e la salute
la fronte giovanil linati, 30-14: il suo corpo divenuto verde nell'acqua, del
qualor dall'alto / de'famosi palagi emula il suono / di messagger che frettoloso arrive
fiore. vi-49: inventò il flauto doppio. per la meraviglia di
che le genti dissero, ch'egli raccolse il flauto gittato da azzima e viscosa
; ma pergio medico). un po'il gozzo enfiato dal canto la trattiene a galla
pare -sollevato, agitato, procelloso (il mare); im nuto
en lancia, i-498: il fiume, il quale era enfiato, s'
lancia, i-498: il fiume, il quale era enfiato, s'aumiliò.
. g. gozzi, i-20-77: enfiato il fiume, / lanconia, manifestato
potessi servire. soderini, iv-87: livido il tronco. moravia, ili-io: entrò empedocle
346: ignudo la testa, parte minacciavano il suo cammino con le loro grinzose /
cammino con le loro grinzose / fumante il volto e più che vampa acceso, /
., 35 (619): pallido il viso e arrogante. sparso di macchie
sono alquanti enfiati d'umana stoltizia detto il viso d'un cadavere. orioni, x-14-163
è lo apparire superbo ed enfiato: il che non può essere più odioso a'
e pieno di mal talento, spronò il cavallo adosso a fiorio. guido delle
entrata: / e così si punisca il lor difetto. cassiano volgar., i-20
). tomitano, 189: ecco il gonfio [stile], con una enfiata
è la parodia del sublime, e il manierato che è la caricatura del bello.
bencivenni [crusca]: hanno sempre il volto e le gambe enfiaticce.
venne uno emfiato tra la coscia e il corpo, il perché dubitando di morire
emfiato tra la coscia e il corpo, il perché dubitando di morire mandò per me
/ vengaci prestamente a ritrovare. buonarroti il giovane, 9-42: tanto a me
enfiatura, sf. medie. il gonfiare, il gonfiarsi; enfiagione.
, sf. medie. il gonfiare, il gonfiarsi; enfiagione. -in senso concreto
la piaga... quasi tutto il corpo con enfiatura sozzissima parea che occupasse.
. doni, ii-127: l'enfiatura dimostra il morso e in essa tumefazione nessuna ferita
disposto in letto. non già che il male sia grave o pericoloso, ma per
deformata enfiatura di gote, mentre sonava il flauto, lo franse. -sollevamento
xxii-10 (281): finalmente sostenne il tormento della croce; ma già mai,
enfiature e slanci e voli che tradiscono il vuoto e la velleità. -vanità
immoto in un silenzio insuperabile come il silenzio dell'enfia spoglia tra la pietra e
per sangue, in questo modo il conosci. d'alberti [s. v
costante e universale debolezza e inappetenza; il di lui addome era teso d'enfisema
fra le cellule della membrana adiposa; il suo colore è enfiteuta ora
bolsaggine. pea, 7-674: il cavallo... tossicchiava e affannava.
affannava. -ha l'enfisema - dichiarava il maniscalco. = voce dotta, lat
svevo, 5-66: ma poi il signor aghios ricordò un suo cavallino
giuridico, in base al quale il proprietario (detto direttario o concedente
terriera, esso veniva utilizzato per trasformare il proletariato rurale in coltivatori diretti).
enfiteusi (o, semplicemente enfiteusi): il diritto reale spettante all'enfiteuta in base
-contratto di enfiteusi: quello stipulato fra il proprietario e l'enfiteuta per costituire il
il proprietario e l'enfiteuta per costituire il rapporto di enfiteusi. serdonati, 1-18
serdonati, 1-18: sarebbe affatto soverchio il toccare questo capo spettante a'beni dati
loro nella maremma. pagassesi dall'erario il quarto del prezzo delle nuove case ai
, innesto ', perché era concesso il tempo sufficiente per fare le piantagioni e
.. cioè tra l'usufruttuario ed il proprietario, overo tra il marito e
l'usufruttuario ed il proprietario, overo tra il marito e la moglie, o tra
marito e la moglie, o tra il padron diretto ed il feudatario, o
moglie, o tra il padron diretto ed il feudatario, o enfiteuta, o conduttore
quello di non richiedere al colono enfiteuta il pagamento del prezzo della terra.
feudale si collegavano le enfiteusi, onde il laudemio restò a significare egualmente ciò che
laudemio restò a significare egualmente ciò che il vassallo paga al signore e l'enfiteuticario al
che è proprio dell'enfiteusi, riguardante il rapporto di enfiteusi. -canone enfiteutico:
concedente. -contratto enfiteutico: quello con il quale si costituisce l'enfiteusi. -fondo
, 12-2-265: si deve presumere che il terreno, di cui si fa la vendita
anche feudale. scola, xl-393: il contratto enfiteutico... s'è
berico, san floriano ec., il quale si distingue per una cavità del suo
in forma poetica, col quale, sotto il velo di simboli, allegorie o metafore
e la confusion lontana sia, / perché il popol ne sia lieto e contento,
luoghi loro, dee non di meno il discreto scrittore cercare di non porgli così
che induca tale oscurità, che diventi il parlare un enigma; cioè tanto oscuro,
hai seccata con questi enimmi. fammi il favore di parlar chiaro.
intorno all'artifizio di formare e quadrare il cielo. m. c. bentivoglio
e da la dubbia mente / mi discacci il timor, riveli il fato: /
/ mi discacci il timor, riveli il fato: / tu a l'opra assisti
nel bicchier. algarotti, 2-137: ecco il neutono che ha sciolto lo enimma,
estremità di un corpo, si piegano verso il corpo medesimo,
quattrino. fogazzaro, 5-134: veramente il bestione ci andava pure per farsi spiegare
, iii-1-1112: [voglio] risalire il daua, cercar di sciogliere l'enigma
era la sola che sapesse, questo era il suo enigma. 3.
ii-209: più fiate, meraviglioso, [il giovine] lesse [la lettera]
per gli artisti, un enigma per il comune degli uomini. de sanctis, ii-15-137
oscuro. fogazzaro, 2-57: poi fu il bizzarro contegno di lei in quella sera
quell'enigma femminile. sbarbaro, 1-224: il lichene è un enimma. quando di
fra giordano [manuzzi]: ora il veggiamo come per ispecchio in enigmate.
dir loro per enimma che lasciassero fuori il corpo e con lo spirito solamente entrassero
via d'enimmi / e sembra che il tuo volto sia velato. serra, i-61
, 1-32 (i-399): udita il re questa favola così ben ordita, prese
giudei. b. cavalcanti, 2-315: il parlare oscuro et enigmatico, che sia
. moneti, 302: che se il mio dir ti sembra stravagante, / e
egizi. g. gozzi, 1-95: il parlare fra noi all'orecchio sia sbandito
. fra giordano [crusca]: il vangelo sopra ciò non favella con parole
». de sanctis, 11-177: il sonetto... contenea un sogno
nievo, 687: per metter il colmo al mio delirio, ebbi a quei
enigmatiche, con un brontolio in sordina, il vecchio anticlericalismo bolognese. -sostant.
anticlericalismo bolognese. -sostant. buonarroti il giovane, i-481: con gli stessi sentimenti
enigmatico. cesarotti, ii-379: mi sorprese il titolo del nuovo libro che ha un
a far detestare i franzesi sarà sempre secondo il mio cuore. gioberti, ii-281:
organica. de sanctis, 11-34: è il tempo del simbolo, dell'allegoria,
(l'aspetto di una persona, il modo di comportarsi). alfieri,
fa intentare contra al figlio, pure il non vederci bene interamente chiaro, mi pare
di pinsuto. vittorini, 5-258: il « cambiamento del mondo » che forse ha
suo nome, i velenosi ragni che danno il ballo di san vito. c
. buzzati, 3-286: sentì tutt'intomo il greve silenzio della vecchia casa, carico
sugli spalti erbosi del forte, rimemorando il passato silenzioso, fantasticando l'avvenire enimmàtico
circa le figure, l'origine, il significato. 6. sm. compositore
b. fioretti, 1-2-5-64: rimprovera [il vettori] a cicerone una metafora allegorica
sciarade, rebus, parole incrociate; il complesso dei giochi enigmistici.
alvaro, 7-113: è stato abituato [il pubblico] alla ricerca delle soluzioni nei
all'enigmistica. montale, 3-11: il portalettere mi consegnava, di tra le
un ennagono. garzoni, 1-150: il numero geometrico è il linearo, il superficiale
garzoni, 1-150: il numero geometrico è il linearo, il superficiale, il triangolare
: il numero geometrico è il linearo, il superficiale, il triangolare, il quadrato
è il linearo, il superficiale, il triangolare, il quadrato,...
, il superficiale, il triangolare, il quadrato,... il pentagonale,
triangolare, il quadrato,... il pentagonale, l'esagonale, l'ettagonale
angoli. garzoni, 1-195: appresso il moltilatero con le varie sue maniere,
le varie sue maniere, cioè, il pentagono, l'esagono, l'ettagono,
, l'ottagono, lo enagono, il decagono e gli altri. viviani, vi-275
viviani, vi-275: la corda suttendente il doppio dell'arco summultiplice trovato sarà uno
buommaltei, 29: se noi dovessimo scriver il suono d'ogni lettera,..
espressione latina nescio nomen 4 non conosco il nome '). pananti, i-105
, inchinossi, in mano tenne / il suo berretto, e stato un pezzo muto
/ ella, mi disse, è il signore enne enne? / mi scusi non
7-86: -esposito esposito! - ripetè il brigadiere: - benissimo. padre?
-enne e enne, -pronunciò con sforzo il viandante espedito esposito. enné, sf
o di enné per nascondere almeno lì il loro mesto colore. = deriv
, iv-2-126: la sin- dapse, il magadino e l'eneocordo l'avevano i greci
, in fine, per dare a intendere il contento e appagamento dell'anima nella considerazione
: avevano ancora la enneadecaeteride, cioè il decorso di 19 anni solari; del
la santa chiesa romana, e chiamalo il ciclo decennovennale della luna. manfredi,
di lana, accioché non abbrusci il lato, perché di subito fa ve
piante fane rogame che hanno il fiore con nove stami (ed
b. croce, i-1-510: il weisse divideva le arti in tre triadi
sillabe; novenario. -enneasìllabo alcaico: il terzo verso della strofa alcaica (nella
. d'annunzio, i-920: girino il collo quali / duplici anella d'oro
piede, cioè nella sillaba che segue il quarto piede. = voce dotta
mossi da un solo spassionato desiderio: il desiderio che una qualunque delle due bandiere
ii-613: si ricominciò per l'ennesima volta il dibattito. pavese, 6-94: mi
non so, ignoro '). per il signif. del n. 1,
. -secondo la dottrina degli gnostici: il pensiero, come emanazione diretta di dio
insetti lepidotteri, a cui appartiene il genere ennomo (v.)
fioriscono a parte: come fa il basilico e eliotroppo, aface e enochite.
enòfila, sf. entom. tignola il cui bruco si trova nei recipienti
enofobìa, sf. forte avversione per il vino. = voce dotta,
, sm. archeol. vaso per portare il vino. 2. stor.
', preparazione medicinale in cui entrava il vino e un liquamento di pesci salati.
e soprattutto di droghe (come sono il vino chinato, le tinture sacra,
del vino; arte di fare il vino. -anche: industria e commercio che
appartenere all'archeologia, quasi come il falerno d'orazio; un vino che fu
del clima di quella provincia, dice il signor beguillet nella sua enologia,..
nell'arte di produrre e conservare il vino. paoletti, 1-2-379:
nuovi. r. sacchetti, iii-145: il marchese è enologo fa natico
i-258: gli enologhi chiamano spanna il vitigno con cui si fa il gattinara,
il vitigno con cui si fa il gattinara, il nebiolo, il barolo,
vitigno con cui si fa il gattinara, il nebiolo, il barolo, il
si fa il gattinara, il nebiolo, il barolo, il barbaresco. vittorini
il nebiolo, il barolo, il barbaresco. vittorini, 4-230: poi in
[aocvr) <; 4 pazzo per il vino '. enomania, sf
, sf. stor. arte di divinare il futuro mediante il vino delle libazioni.
. arte di divinare il futuro mediante il vino delle libazioni. tfamatey [s
per gli occhi un medicamento disseccativo, il quale molti hanno poi imparato da me
. tecn. strumento usato per misurare il peso specifico e la gradazione dei vini