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vol. IV Pag.91 - Da DECOMBERE a DECOMPOSTO (36 risultati)

. sublevato alquanto sopra uno pulvino tenendo il capo. 2. per estens

..., andarono a decombere verso il fondo del lobo sinistro de'polmoni,

combinazione (v.); cfr. il fr. décombinaison, termine chimico.

: è già stabilito dagl'ideologi che il progresso delle cognizioni umane consiste...

ecc. rovani, ii-467: fece [il trionfo] l'effetto di quei poderosi

attraverso la cóltrice e la quercia e il piombo, il mio difensore supino. ben

e la quercia e il piombo, il mio difensore supino. ben lo vedevo

-assol. de giuliani, xviii-3-668: il chimico compone e decompone, e per

dogmi, presenta la prima volta al mondo il sublime spettacolo del pensiero abbandonato da ogni

sbarbaro, 1-97: l'espressione che il suo viso mostrò fu la stessa che

rossore acre, un'accesa eccitazione decomponeva il volto della donna; la sua voce

frenesie politiche di milano; v'entra il giacobinismo, il pretismo, il desiderio

di milano; v'entra il giacobinismo, il pretismo, il desiderio nuovo de'francesi

v'entra il giacobinismo, il pretismo, il desiderio nuovo de'francesi; il terrore

, il desiderio nuovo de'francesi; il terrore degli austriaci [ecc.].

determinarne la direzione e grandezza, applicando il principio del parallelogramma, o poligono delle

lambertenghi, conc., ii-36: il gaz illuminante che si decompone si fa

: i romani, che avevano succhiato il latte della lupa, perirono per effetto

loro rapine, e mandarono a perdizione il popolo italiano, nel quale, corrotti,

si decomposero. pea, 7-66: il ragazzo pastore vedeva fumare la grotta ed

ed i sassi su cui era stato acceso il fuoco, ed avvicinatosi, sentì sfrigolare

decomponeva in calce, gemendo come fa il ferro rovente quando il fabbro lo affoga

gemendo come fa il ferro rovente quando il fabbro lo affoga nell'acqua dopo averlo forgiato

di quel singolare storico dell'arte, il lezzo delle materie alimentari che si decompongono

dell'ebrezza. negri, 2-456: il suo volto si è decomposto, per un

e più pauroso, notai che gradualmente il viso le si decomponeva nella smorfia.

. carducci, ii-6-162: questa volta, il mercoldì (ieri) si cominciò a

manifestazioni di una nuova vita, come il corpo esanime è effettivamente anch'esso un

chimiche, che non sono se non il primo momento della ricomposizione in nuovi organismi

più che lago, stagno, con tutto il fascino amletico degli stagni e il travaglio

tutto il fascino amletico degli stagni e il travaglio silenzioso dell'immense decomposizioni subacquee.

faticoso / misurato dell'atmosfera / che il sole tinge d'umido oro nel mattino

putrefazione. d'annunzio, iv-2-763: il lento vapor d'oro fluttuava su una

(vettori componenti) aventi per risultante il vettore dato (particolare importanza assumono quella

decomposizione del moto: egli fu ancora il primo dei moderni che ammise la diminuzione

lo dividono (e consente di rappresentare il numero come prodotto di numeri primi)

vol. IV Pag.92 - Da DECOMPRESSIONE a DECORARE (40 risultati)

là, dentro una meschina 2. regolare il traffico (deviandolo o alternabottega d'oriolaio

ferita volontaria, / o, decomposto, il sol, v.] * '.

un luogo, un edificio dalla presenzaguardavano verso il letto con la bocca semiaperta e

una nuova vita con foscolo, xv-17: il soldato non ha nulla a domandare

, s'è finalmente persuaso che deve farmi il deconto vallo bianco a ratisbona /

4. alterato, deformato (il volto, i tratti del qualcuno si

cominciò a tossire e a vomitare sangue: il suo dé-con valore privativo e compter 'contare

. 4. mitologìa decoramentale. il movimento era già comin leonardo

forza che a lui dove predilige il barocco l'istrionico il declamatorio il

dove predilige il barocco l'istrionico il declamatorio il è possibile, la

dove predilige il barocco l'istrionico il declamatorio il è possibile, la quale poi

lascia sopra della sentimentale l'allegorico il decoramentale. cosa da lui percossa

voce dotta (del linguaggio scientifico), il cui uso s. bernardino da

diminuzione di pressione che accompagna abbellire. il passaggio dalle profondità marine all'atmobetussi,

malattia da decompressione: ma / che il tuo volto reale / con più bel,

(fin dal 1911). fabbriche sono il bello di di che più ornamento

a decorar la terra / molte il quale il reddito o la ricchezza della collettitinte

la terra / molte il quale il reddito o la ricchezza della collettitinte comparte

cantoniere 2. econ. togliere il divieto di riscuotere (un senza pretese

e gli scrittoi. alvaro, 2-19: il grano vi stava a zione di uno

di congestione con ritorno montagne d'oro, il granoturco decorava con le sue panallo stato

: le viti, che decorano quasi tutto il eliminare o diminuire uno stato di congestione

due sponde, d'un fiore; il verde e tenero fiore del basilico.

edificio...; onde rifece il periodo, ammorbidendo soltanto le frasi, decorandole

pieni di sommessione, e conservando intatto il concetto. panzini, ii-210: noi d'

arti e le scienze, e decoreremo il mondo di bellissime istituzioni. b. croce

talora perfino estetica (intendendo per esteticità il diletto individuale), suol essere decorata altresì

striscio sopra la collina un attimo ci arrestò il cuore. -rifl. tenca,

tenca, 1-160: ove si eccettui forse il solo gioberti, nessuno di quelli che

pananti, i-io: è di venere il tempio? è delle fate / quello il

il tempio? è delle fate / quello il palagio? un celeste potere / queste

scene ha decorate? / qual luce il guardo, qual nuovo piacere / le orecchie

in rilievo, ornato di dorature. il cavalier decenzio cappadona l'aveva fatta decorare

della corona di ferro instituito da napoleone il grande per decorare i suoi benemeriti.

s. a. ha accolto benignamente il progetto, e dietro l'assoluta certezza del

assoluta certezza del buon esito ha decorato il signor t. della croce del merito.

merito. de amicis, i-269: il colonnello ordinò che l'indomani tutto il

il colonnello ordinò che l'indomani tutto il reggimento vestisse l'uniforme di parata per

la giustizia fa a mezzo coi ladri e il governo li decora! bocchelli, 6-25

mantenersi onesti, in un mondaccio come il nostro, è un tale eroismo di cui

vol. IV Pag.971 - Da DORSIFISSO a DOSAGGIO (60 risultati)

. ebbero sulle spalle a mio credere il peso più imponente che dorso politico abbia

e porta impressi, per lo più, il nome dell'autore, il titolo,

più, il nome dell'autore, il titolo, e, a volte, anche

/ è la sua bruna pece; il dorso e'fianchi / par che gemendo dichin

e stanchi: / perché, sendo il vigor nostro sparito, / temerario,

lungi al lito? galileo, 3-3-410: il che accade... dall'

si alza, e levandosi in capo il recipiente, lo fa sdrucciolare per tutto il

il recipiente, lo fa sdrucciolare per tutto il suo dorso. baruffaldi, xxx-1-125:

dorso della mano. verga, ii-54: il manoscritto era voluminoso, circa mezza risma

non spumarla. faldella, iii-58: il procaccia della posta mi consegnò un grosso

della busta. onofri, 102: il dorso / erboso delle zolle / umide,

tranquillo e piano / biancheggia mormorando appresso il lito. / e bella vista ancor

triremi sue l'ancore curve, / e il liquido elemento / par ch'ai flagel

/ par ch'ai flagel de'remi il dorso incurve. spolverini, xxx-1-98:

xxx-1-98: chi recider volesse, ove il bisogno / lo chiegga, i giunchi

indugi, / a ciò, libero avendo il corso, a un tratto / possa

tonda a l'ingiù portar veloce / sopra il dorso leggier le verdi spoglie. parini

d'annunzio, i-112: lasciamo che il fiume su 'l dorso ci culli,

nel mezzo del cerchio lontano / sta sotto il ciel meridiano / la nave a galleggiare

-letter. la superficie della terra, il suolo. machiavelli, 800: aveva

/ premon col piè de la gran madre il dorso. morando, iii-233: l'

a bastanza, fece, per reggere il peso del monte, una scarpa di spessi

scarpa di spessi mezi cerchi, mettendo il dorso delle linee torte entro nel monte.

irradiata dallo sprazzo del fanale, percorremmo il dorso del ponte. 3

). ariosto, 19-41: videro il mare scoprir sotto a girona / ne

dorsi. bandello, ii-1135: cavalco il dorso de l'ombroso e altiero, /

ch'italia parte, / e quinci veggio il bel toscano impero, / che riga

un dorso avanti, / ove spumoso il mar percuote e frange. galileo, 3-1-92

, e perciò a mostrarsi illuminati quanto il resto? marino, 264: scalza

e discinta / varcò de l'aspro monte il duro dorso, / e poi che

selve mute, / che fan del monte il dorso irsuto e negro, / là

irsuto e negro, / là donde il pian traspar culto ed allegro, / alte

colore cupo rossastro si vede quasi orizzontale il dorso celestino di un monte lontanissimo.

lontanissimo. serra, iii-590: tutto il dorso delle colline è scavato di solchi

, xxx-1-37: quella [la dea] il molle terren sodando, e l'aspro

ala. 7. locuz. -arruffare il dorso (un animale): in

s'allegra, apre le canne, arruffa il dorso, / si scaglia, ancide

e sbrana. -dare a qualcuno il dorso dei nemici: concedergli la piena

gli miei avversaria tu desti a me il dorso de'miei nemici; e confondesti

. -dare, volgere, mostrare il dorso: fuggire precipitosamente. - anche

la fronte sempre, e non mai deve il dorso / a fortuna mostrar nemica

. tasso, 7-118: quei lasciando il campo a tutto corso / volgono al ferro

/ volgono al ferro, a le procelle il dorso. manzoni, 72: non

tenta / ritrarsi, appena avrà voltato il dorso, / siategli addosso uniti.

4-ii-570: alle lusinghe ree si volga il dorso. -piegare il dorso,

volga il dorso. -piegare il dorso, avere il dorso curvo: in

. -piegare il dorso, avere il dorso curvo: in segno di sottomissione

so ben ch'io ne morrò; ma il dorso pieghi / convien ciascun all'ordin

, giunse nella terra dei miei padri il giorno d'ira e di abiezione, nel

bassa, la voce tanto dimessa, il dorso tanto curvo da prostituirsi al proprio simile

all'uomo nato libero? -sgravare il dorso di un peso: liberare una

varchi, v-943 (104-9): prego il cielo anch'io, non già che

mi sgrave, che diletta / cotanto il cor, ch'ei vuol portarlo sempre.

bilaterale, quello che si estende fra il dorso e il ventre. 2

che si estende fra il dorso e il ventre. 2. bot.

con fiori monoici in infiorescenze che hanno il ricettacolo carnoso (simile a quello del

. la specie conosciuta nelle officine sotto il nome di * contrayerva '('dorstènia

anno innanzi gioie e dorure franzese per il valore di più di dumila ducati.

dosàggio, sm. lo stabilire, il fissare o il misurare la dose o

sm. lo stabilire, il fissare o il misurare la dose o quantità giusta.

vol. IV Pag.972 - Da DOSAMENTO a DOSE (39 risultati)

6-146: immaginate di saltare e correre ma il medico vi ha raccomandato un attento dosaggio

con gesti piuttosto di farmacista che regoli il dosaggio di una medicina che di bevitore

di bevitore, versava in un misurino il gin e il vermut. sinisgalli,

, versava in un misurino il gin e il vermut. sinisgalli, 6-139: non

prima e durante timmersione, per equilibrarne il peso e la spinta, ottenuta variando la

meglio di lui, dosandovi con tanta arte il sale e il pepe. ojetti,

dosandovi con tanta arte il sale e il pepe. ojetti, ii-232: la sigaraia

dosata, io la reputo... il febrifugo più eccellente in tutte le febbri

lui, si mise lì con tutto il suo studio e ammannì un grandissimo cal-

dramma che la luce sapientemente dosata e il bromuro d'argento e la lucidità della

di quella verità sapientemente dosata e proiettata, il prezioso sogno di lei cadere in frantumi

dosare. dosatura, sf. il dosare, il determinare o il misurare

dosatura, sf. il dosare, il determinare o il misurare la dose esatta

sf. il dosare, il determinare o il misurare la dose esatta. -anche:

misurare la dose esatta. -anche: il modo con cui sono dosati i vari

artistiche, che viene opportunamente distribuita; il modo con cui viene distribuita.

economiche, verso due tipi di romanzo: il romanzo venereo (con giudiziosa dosatura pornografica

(con giudiziosa dosatura pornografica) e il romanzo criminale. montale, 3-74: l'

, bella ma non popolare, favoriva il sonno e rendeva difficile la dosatura dei

sono corpi elementari. marino, i-114: il vino che io bevo...

del mio servitore, ottimo economico, il quale, per ammorzar gli spiriti che

24-179: la dose del vino cresciuta oltre il mio solito, benché rade volte con

faccenda scuote la scatola; vi mette il coperchio; annota su di quello le

volta quadruplicando la dose, facendo buono il dettato commune, quando si dice

dice: medicine da cavalli. buonarroti il giovane, 9-39: in applicando a i

medicamenti non gli muovono a suo piacere il ventre, ne va crescendo la dose

a qual convegna / punto fissarne della dose il pondo? / ciò grande error la

, 5-27: come mi turba da stanotte il pensiero delle medicine somministrate a dosi velenose

è come una dose d'oppio che differisce il dolore e ne lascia la cagione.

la cagione. de roberto, 388: il colera! il colera!...

de roberto, 388: il colera! il colera!... un'

non erano passate ventiquattr'ore che già il morbo si dilatava. panzini, iv-206

. alfieri, 6-71: esclamò / il sacerdote: « a naso or non è

ministero attuale ho avuti incidenti, pe'quali il chiedere mi riesce umiliante. mazzini,

commosso, ma poiché non sentiva ancora il sapore di questa sua commozione, ne caricò

poco. gozzano, 466: spezzò il nastro, prese le lettere con mani

l'uomo coltiva la propria infelicità per avere il gusto di combatterla a piccole dosi.

, ammontare. magalotti, 7-189: il marchese montauti, oltre al saperlo [

, lo sa giocare, e n'ha il tavoliere, rimasti di trovarci insieme per

vol. IV Pag.973 - Da DOSIMETRIA a DOSSO (39 risultati)

/ dentro a i nostri magazzini, / il gran chimico franzese. idem, 106

dal gr. 8óoi <; 'il dare, porzione poi 'dose medicinale *

le pitture che egli lavorò, come il dossale dell'altare di s. cecilia.

fecevi anche la tavola a tempera, e il dossale dell'altare. giulianelli, 1-118

momento, la contessa clelia, appoggiato il braccio al dossale del canapè, nascondeva

doppio ordine di stalli di legno, e il superiore è fornito di dossali architettati e

e. cecchi, 5-169: il dossale della poltrona era così erto che

milizia, viii-317: così si dà il tempo opportuno al materiale [della volta

per dorsum): * veste che ricopre il dorso '. dossalogìa, sf.

spagnuola squadronata e poi lo ricevette sotto il dosello, che né l'ambasciadore né

mali, perciò che ella infrigidisce il cuore, e languire fa 10 spirito

e languire fa 10 spirito, e il capo crollare, e fa la faccia rigata

fiatosa, e i denti fracidi, e il dosso chinato. bartolomeo da s.

la pena, / mostrav'alcun de'peccatori il dosso, / e nascondea in men

8-3 (249): mostrò loro il dosso e le calcagna come i ciotti

cadea, se non che io gli tenni il dosso. pulci, 14-13: vide

vide ch'eran dispogliate ancora / e tutto il dosso vergheggiato avièno. ariosto, 10-89

de le selve; / hanno piloso il viso, il petto, il fianco,

; / hanno piloso il viso, il petto, il fianco, / e dossi

piloso il viso, il petto, il fianco, / e dossi e braccia e

voglia / passar sopra con l'erpice, il dosso / diromperti, be', questo

vile, perché in vostro danno / il dosso vi spogliate d'ogni ingegno? bencivenni

pietà chiuderà la porta, e volgerà il dosso a quel giorno, quando dio darà

suoi dossi, s'inginocchiò e mise il lato nella tenera erba. m. villani

le si accostava e fuggiva e correva torcendo il dosso e scuotendo le orecchie e la

una / rossastra fotosfera, al dosso il teschio / umano. 2.

aveva nel detto borgo, se non il dosso delle case di costa al poggio.

francesco da barberino, 186: innalza il dosso del piè come puoi. dante

distilla. trinci, 190: se per il dosso di questo [del germoglio]

coi suoi vestiti di colore, e il fitto dei carretti e dei calessini fuori

dei calessini fuori delle osterie, e il dosso pelato del campo della fiera.

un libro. foscolo, xvii-325: il signor leoni vi chiederà un libro intitolato

76: egli, coll'indice, scorre il dosso dei libri del palchetto di mezzo

a cui non eran rimasti se non il dosso e le due tavole. pea

: un volume di giusta proporzione, dorato il dosso nelle pagine rase...

nelle pagine rase... e sopra il dorso di cuoio, inciso a fuoco

dal dosso del firmamento, che non il dosso del firmamento da terra. grandi

odorose. d'azeglio, 1-332: il castello degli sforza mi piacque assai.

certi dossi di terre o isole che il po ed altri fiumi, allora vaganti senz'

vol. IV Pag.974 - Da DOSSOLOGIA a DOTALE (60 risultati)

, 53: apollo pel dolor tien basso il ciglio, / udito che un sonetto

di bernardo / ha fatto storcer tutto il tuo consiglio. / aragne gli ha tessuto

la prosa / di paulo fambri, il grosso / voltèr de le lagune, è

lagune, è spiritosa / troppo per il mio dosso. banti, 8-129: col

, a un cinema. -avere il dosso per il bastone: meritare di

cinema. -avere il dosso per il bastone: meritare di essere bastonato.

i dossi. -chinare, piegare il dosso: in segno di sotto- missione

furore, / e'cicilian gli chineranno il dosso. -dar di dosso: strappare

l'albero non si scortecci. -dare il dosso: v. dare, n.

s. caterina da siena, i-55: il mondo è guasto, la sposa di

sposa di cristo è impallidita, toltogli è il colore, perché gli è succhiato il

il colore, perché gli è succhiato il sangue da dosso. machiavelli, 28

cadesse di dosso. -fare il dosso di buffone: adattarsi a far il

il dosso di buffone: adattarsi a far il buffone. pulci, 19-95:

in questo modo si levò da dosso il servo suo, senza fargli alcuna grazia.

a. pucci, 3-7-34: il gran senno e bel provvedimento / fu

b. davanzali, ii-471: trattenne il duca di guisa in romagna con le

dosso. -menare le mani per il dosso, martellare sopra il dosso,

mani per il dosso, martellare sopra il dosso, scuotere la bambagia sul dosso:

e la sua gente, che sopra il lor dosso / menavano le mani a

non posso. -mettere qualcosa dietro il dosso: non tenerla in nessun conto

volgar., i-630: quante volte fue il movimento de l'ira vincitore de la

dosso. -portare un peso sopra il dosso: avere danno, svantaggio,

veramente dire che portino grave peso sopra il dosso, perocché, in tutto ciò che

di quel soave incarco / gravar per anco il mio debile dosso / che il tuo

anco il mio debile dosso / che il tuo gravò per quasi anni quaranta.

per quasi anni quaranta. -rompere il dosso a qualcuno: sconfiggerlo pienamente,

pareva che la scrosciante vittoria dovesse spazzare il nemico interno o almeno togliergli il fiato

spazzare il nemico interno o almeno togliergli il fiato e rompergli il dosso. invece egli

o almeno togliergli il fiato e rompergli il dosso. invece egli è più nocivo di

giordano, 3-318: perocché 'l vestimento tu il ti puoi gittare di dosso; e

, ii-307: da dosso gli strappò il manto di orpello della finta bontà, della

. frocchia, 99: strappatole di dosso il lenzuolo, così nudina com'era,

, sì l'ha molto caricato, il quale incarico non se ne leva se

(21): un uccello, il quale ha nome calandra,...

e se egli dee scampare, sì il guarda, e ogni sua malizia gli

mia virtù io mi sono liberato e levato il giogo da dosso. paolo da certaldo

. paolo da certaldo, 307: biasima il male quanto puoi: e in questo

e in questo modo ti leverai da dosso il mal animo de l'offeso. sacchetti

capo alle piante, gli levai da dosso il molto fastidio del quale egli era ripieno

ripieno. soderini, iii-321: perché il loro legno è fragile e volentieri si scoscende

, 185: per levarle tutto il mal di dosso / empir le spezierie

o ricomporsi i capelli, riprese frettoloso il cammino. ojetti, i-313: per

ojetti, i-313: per togliermi di dosso il brivido d'avere parlato con un moribondo

e ricolma, asciugato che si sono il sudore della fatica patita, scosso il

il sudore della fatica patita, scosso il sudicio da dosso, ricomposte le vesti,

dosso, ricomposte le vesti, ricoperto il viso, tornano ad essere estranee prestatrici d'

. pulci, 7-33: mancato è il capo, male sta la coda; /

; / adunque male star dèe tutto il dosso. -la lingua non ha

lingua non ha osso, e fa rompere il dosso: v. lingua.

si ha una dossologia minore, cioè il gloria patri alla fine dei salmi,

dei salmi, e una dossologia maggiore, il gloria in excelsis della messa).

da'greci l'inno angelico, ossia il 4 gloria in exelsis deo '. tommaseo

usato nel linguaggio liturgico per significare così il 4 gloria in excelsis deo 'che cantasi

'che cantasi nella messa, come il versetto 4 gloria patri 'ecc.,

bentivoglio, 4-467: era dell'oranges il luogo, e lo possedeva per ragioni

e delle pensioni, nel ripartimento tra il predecessore e il successore. fagiuoli, 1-4-187

, nel ripartimento tra il predecessore e il successore. fagiuoli, 1-4-187: mi diede

, e che sulla casa c'è il censo di cinque tari all'anno. pirandello

e. stampa, iii-243: siagli dolce il

vol. IV Pag.975 - Da DOTALIZIO a DOTATO (42 risultati)

, atto dotale, stipulazione dotale: il negozio giuridico con cui si costituisce la

, 4-291: dopo, quando avrai il cuoco in cucina, la carrozza che t'

garantite nell'atto dotale, potrai darti il lusso di pensare alle altre cose.

la ipoteca dotale della moglie gli salvò il bosco, il podere e il castelletto di

della moglie gli salvò il bosco, il podere e il castelletto di riverenza!

gli salvò il bosco, il podere e il castelletto di riverenza! oriani, x-26-128

del coniuge sopravvivente; e consisteva per il marito nel diritto di tenere per sé

dei beni del marito. -anche: il patto stesso (non più ammesso dal

, i-119: ha lasciato all'arciduca il governo di questi stati, che sono

dotale. oriani, x-8-208: il prezzo del mundio abbassandosi subisce un'altra

ragione reale sopra le robbe di quello il quale sia obbligato a dotare. =

de luca, 1-6-95: in maniera che il tutto dipenda dalla potestà del dotante.

baron ciascuno. alberti, 303: vorrà il contadino che tu prima gli comperi il

il contadino che tu prima gli comperi il bue, le capre, la scrofa,

signor fulgenzio. vo'che mi senta il zio. / se vuol dotar la serva

casa nuova. bocchelli, ii-208: avuto il figlio da una donna di servizio,

aveva dotata perché si andasse a sposare il più lontano possibile senza più farsi rivedere.

francesco da barberino, 163: vuole dotare il monistero di due cotanti rendita ch'elio

. villani, 1-56: per dotare il vescovado, si tolse una pieve al vescovado

volterra. boccaccio, iii-n-89: riccamente il tempio fè dotare / e d'ornamenti nobili

, ii-181: a ciascuna nazione fabbricò il suo spedale de'matti; i quali,

voglia istituire opere pie, sarà secondo il suddetto autore più fruttuoso il lasciare di

sarà secondo il suddetto autore più fruttuoso il lasciare di che mantener maestri e maestre

spedale per i pellegrini ed infermi sotto il titolo di s. niccolò. giordani

facendo risparmio in parecchie amministrazioni, avrà il comune di che dotare la nuova dogana

eccellente di quel che si abbia fatto il tasso. foscolo, xvii-103: la natura

del cuore umano; e in ciò consiste il vero vigore del vostro ingegno. mazzini

libreria, né le strade, né il giardino sono fanciulle che hanno bisogno della *

costruire lo stabilimento e dotarlo di tutto il macchinario. levi, 1-86: a compenso

, / simeon disse, a trapassarti il core: / e tu sarai di lungo

, xxx-1-21: riposti i tuoi giovenchi ed il tuo carro / fino ad altr'uopo

tempo vivono malamente insieme, la donna domanda il suo dotario, detto tilac; ed

d'accordo nella separazione, vanno avanti il casi, o escec-islon, ch'è il

il casi, o escec-islon, ch'è il dottor della legge; e in sua

sia quel castello donde la baronia ovvero il contado prenda il nome. =

donde la baronia ovvero il contado prenda il nome. = voce dotta,

provveduto di rendite o beni necessari per il proprio mantenimento o per svolgere la propria

sua moglie, di santissima vita; il che si vede per molti templi dotati

edificati da loro, intra i quali fu il tempio di san miniato, propinquo alla

., 12-141: lucemi da lato / il calavrese abate giovacchino, / di spirito

queste poetiche fatiche hanno scoperto non meno il lor buon animo che il lor valore

non meno il lor buon animo che il lor valore e la molta letteratura di cui

vol. IV Pag.976 - Da DOTATORE a DOTE (45 risultati)

duri orecchi / sue frequenti querele, il caro bacio / e il salubre licore a

querele, il caro bacio / e il salubre licore a lui negando? cuoco

mezzo ad una rivoluzione non amano che il bene pubblico. de sanctis, 7-406:

bene pubblico. de sanctis, 7-406: il fine per cui l'individuo deve essere

molte nobiltà, delle quai è dotato il detto paese, per noi non se ne

. tasso, n-ii-434: diremo dunque che il pontificato sia un ordine dotato di virtù

interpreta la disciplina de'sacramenti e insegna il santo e convenevole stato e la forza

una certa curva alla moda, [il cappello] felicissimamente si adattava..

[la badia] di molti beni il fondatore. = voce dotta, lat

la morte dell'abbate di san miniato, il quale era... di fondazione

del vescovado, e si era riserbato il padronato e suprema maggioranza nella ordinazione e

et ora spaventando i compratori / con il dir lor che potrà la fanciulla / per

lo stato sacerdotale. 2. il complesso dei beni e delle rendite fisse

savinio, 10-236: benché severo, il regime gli conveniva; solo la dotazione

portato sù le dotazioni di fuoco triplicate, il materiale dei posti di medicazione, i

ant. anche dota), sf. il complesso di beni che la moglie (

moglie (o altri per lei, come il padre) apporta, mediante apposito contratto

matrimonio, e con l'obbligo per il marito o i suoi eredi di restituire

eredi di restituire tali beni una volta che il matrimonio sia sciolto. — anche

-dote stimata o di quantità: quando il marito acquista la proprietà dei beni dotali

beni dotali, restando tenuto a restituire il loro valore monetario (e ciò accade

mobili). -dote di specie: quando il marito acquista sui beni dotali solo un

a quel tempo grandissima dote, avvegnaché il fiorino d'oro valea soldi venti.

altra / ne conduce i pupilli il buon tutore / a dimandar mercé contro i

ce l'ho anch'io, quando il signore mi manderà qualcheduno. de roberto

conti delle doti, per vedere qual è il boccone migliore. tozzi, iii-6:

che nella professione voi deste per dota il libero arbitrio vostro allo sposo eterno;

devota a'borboni, e piissima: e il mio bruto s'imparentava con loro vogliosamente

un sovrano. malispini, 1-546: il re carlo con dispensa del papa diede

. tasso, 17-76: vedi alberto il figliuolo ir fra'germani, / e colà

in guerra i dani, / genero il compra otton con larga dote. sarpi

larga dote. sarpi, vi-1-175: il conte si era ritirato nel contato di

). vico, 453: achille, il massimo degli eroi della grecia..

iii-7- 270: investito, secondo il patto dell'elezione, del dominio di

del dominio di creta e di tutto il paese oltre bosforo, questo ottenne di

meco amplissima dote, con la quale il nostro monasterio, che già era per antichità

2-204: la ragazza anemica che martorizzava il babbo e la mamma per via della

affacciata alla finestra. 2. il complesso dei beni e delle rendite assegnate

quella dote / che da te prese il primo ricco patre. buti, 1-5io:

che la dote che ricevette da lui il primo ricco patre, fu matre di

ordinando che nissuno ottenesse padronato senza fondare il beneficio coi beni del suo patrimonio, o

dei recapiti annonari di qualunque sorte, il residuo di tutto il prodotto delle limitazioni

qualunque sorte, il residuo di tutto il prodotto delle limitazioni, e il diritto delle

di tutto il prodotto delle limitazioni, e il diritto delle licenze di postaro, prestinaro

cessato magistrato. lambruschini, 4-27: il municchi... fu imo dei cento

vol. IV Pag.977 - Da DOTTA a DOTTAMENTE (32 risultati)

-rendita. rovani, ii-419: il governo di s. m. ha riconosciuta

in questo medesimo modo dio ha sposato il suo dilettissimo figliuolo con l'anima fidele,

alcuna che fusse sua propria se non il peccato, il figliuol di dio si è

sua propria se non il peccato, il figliuol di dio si è disdegnato di pigliarla

sposa con la propria dote, ch'è il peccato. caro, i-163: furori

nessuno però si desse mai ad intendere che il divino aretino, pieno d'ignoranza e

, 45-17 (iv-81): in piedi il re agramente s'è levato; /

è levato; / e per man preso il ladruccio affricano, / con le man

l'ha coronato; / di tingitana il regno e la corona / con privilegi e

, altro lume della nostra vulgar poesia, il suo purgatissimo stile, la dolcezza de'

fecero delle 'georgiche 'di virgilio il poema più perfetto dell'antichità. proverbi toscani

dotone, eh? -affogaggine! buonarroti il giovane, 10-971: e 'l danno della

non potieno, / quantunque molto fosse il fare e 'l dire / ciò ch'a

-plur. le ore del sonno, il tempo del riposo. sacchetti, 191-151

del riposo. sacchetti, 191-151: il discepolo si sforza con ogni ingegno di

più de le perdute dotte. buonarroti il giovane, 9-40: né per brodo freddarsi

tante ne otteneva: e non istava ozioso il cattivo cittadino; sempre a qualcuna dava

. giambullari, 7-32: dico che il suo poder mai perde dotte, /

: deono essere messe in giù rasente il gambo alle radici un mazzo di sermenti di

campi in poca dotta e portano sempre via il meglio del terreno che le dilavano.

-rimettere, ristorare le dotte: recuperare il tempo perduto; impiegare utilmente il proprio

recuperare il tempo perduto; impiegare utilmente il proprio tempo quasi in ammenda del tempo

pucci, cent., 6-53: [il sole] iscurò tutto, e fecesi

. b. pitti, 1-139: il quale mio scrivere poco giovò; ma i

da valvasone, 1-1-96: affretta polinice il suo viaggio /... / e

, / che 'l tempo duro, il loco ermo e selvaggio /...

preso l'impeto e la dotta, il vento, ben che non tanto gagliardo

mantiene la fortuna, e molto prima cessa il vento che non cessano tonde.

dottamente parli? tasso, n-iii-1041: il signor marco velsero nel libro de le cose

sappiamo cuocere come va cotto! - il farmacista affermò dottamente. 2.

s. bartolomeo scorticato, in cui il diligente maestro avea dottamente espressi tutti i

, erano uomini che, anche se il loro contenuto non era originale, lo

vol. IV Pag.978 - Da DOTTAMENTO a DOTTO (27 risultati)

ha nom bieltà: per gli occhi il core / mi passò; la seconda,

, 2-24 (i-907): aveva il cognato nel castello, del quale non

di folle. pulci, 5-14: vedi il liona che tuttavia l'aspetta; /

vi-1-135 (10-14): messer bertuccio il guardi per fiorenza, / ché

non ch'io ne dotti, tant'ha il viso fero. busone da gubbio,

falso per vero. boccaccio, vi-231: il mio voler che fu ritroso, /

fioroni che si fanno seccare); il fiorone stesso. - anche sostant.

., nulla era cambiato; soltanto il fico, quel bel fico dottato, non

balbettava: « un bel fico dottato, il ca- naiolo e l'uva salamanna »

magalotti, 9-1-194: ogni volta che il sole ficcando i suoi raggi per lo

del suo muscolo sfinter, vellica necessariamente il diafragma e questo irritando la membrana maggiore

per lo dutto virsungiano al pancreas, muove il muscolo cefalo-faringeo. vallisneri, iii-312

. cocchi, 1-35: perché poi il dutto deferente è stretto e porta poco e

pressoché inavvertita la cucitura del duodeno: il quale, nel suo tratto inferiore è legato

dello firmamento. beicari, 1-66: il detto messer buccio era d'ottima coscienza,

tolgo voi dal numero degli altri, il qual sete dottissimo fra'dotti ed eloquentissimo

io stimo ch'a voi si convenga il ragionarne. dottori, 1-163: livio zacco

, sep., 142: già il dotto il ricco ed il patrizio vulgo,

sep., 142: già il dotto il ricco ed il patrizio vulgo, / decoro

142: già il dotto il ricco ed il patrizio vulgo, / decoro e mente

che corregger tenti / con dotte carte il popolar costume, / bell'opra imprendi.

la virtù di suscitare e di esaltare il genio poetico, l'ispirazione. marino

5-1-609: nulla cosa al pari / addolcisce il sapor ch'il dotto innesto. pisacane

al pari / addolcisce il sapor ch'il dotto innesto. pisacane, ii-165: il

il dotto innesto. pisacane, ii-165: il duca d'alba è il primo generale

ii-165: il duca d'alba è il primo generale straniero che in fiandra osteggia il

il primo generale straniero che in fiandra osteggia il principe d'orange con dotta guerra di

vol. IV Pag.979 - Da DOTTORAGGINE a DOTTORARE (43 risultati)

bel paese / ch'adige bagna, il po, nettuno e l'alpe / chiudon

chiare acque, / che quaracchi oggi il vulgo errante chiama. bandello, 2-40

nuovamente in una città di lombardia, il quale meri- tarebbe esser divolgato da più

scuola la corte. tomitano, 15: il conte a cui li dotti ragionamenti,

ed audacissima della cavallerizza del re, il salone di stupinigi, e la soda

pindemonte, 211: quando geme / il ventricolo uman sotto l'imposto / pondo

vivanda, egli è conforto / debole il ripensar che di francese / vivanda dotta sotto

che di francese / vivanda dotta sotto il pondo geme. 4. che

. -per estens.: che conosce il mondo, che ha esperienza della vita

s. c., 40-12-2: quando il mare è cheto, eziandio il men

quando il mare è cheto, eziandio il men dotto ben governa la nave, ma

in aria un salto, / onde il pastor, ch'a l'arte non è

usò mai sforzo ad impiegarsi bene / il tuo braccio, il tuo senno esperto e

impiegarsi bene / il tuo braccio, il tuo senno esperto e dotto, /

nelle curve labbra / de'tuoi bambini, il niveo collo intanto / porgendo,

sì l'amo / a fargli conto il suo crudel consiglio, / send'io

proem., 49: sogliono il più de le volte gli alti e spaziosi

al focon di mille ordigni onusto / travaglia il nero fabro entro la grotta. /

, se ne compiace, non perciò che il tronco è in se stesso,.

tempo amendue cadono a piombo / sopra il sofà. pindemonte, 183: dotta mano

betteioni, vi-442: vo'che al volgo il dotto acciaro / faccia fé, che

di scienza; e per essa ha imparato il mondo, che i secoli d'archimede

quartana. llocuz. -arma dotta: il genio e l'artiglieria. mbruschini

. mbruschini, 4-41: educato il cavour nell'accademia di torino, imparò

e tante guerre di quei tempi, il capriccio della sorte gliele aveva fatte fare

otto. baldi, 5-11: gli apersi il cielo e de l'incerto / dotto

tempo ignara. / ne la feo dotta il banditor medonte, / che udia di

anzi con la mia dottoraggine, con il cervello mio solo solo, voglio alzarmi.

ii-12-242: ti auguro non troppo grave il lavoro dottorale. d'annunzio, iv-2-83

così quell'ora, in segreto, con il godimento acre che danno ai fanciulli in

dottorali e munito di scalpello, andava sezionando il morto, fra gli acutissimi stridi propri

e concludenti per questo caso, che il far io ciò che chiedete sarà confacente

mal dato. svevo, 5-43: quando il figliuolo suo gliel'aveva detto con aria

se fosse stata scoperta da lui, il signor aghios aveva mitemente consentito. tecchi

-figur. crudeli, 1-62: il dottorale artiglio / da due parti gettando,

in un istante / scannò la donnoletta e il coniglio. dottorame, sm. spreg

tommaseo [s. v.]. il dottorame, che a frotte esce dal

dottore. a. verri [il caffè], 521: siamo poi anche

g. bargagli, 100: il dottorando dapoi, postosi in mezzo a'

. (dottóro). ant. conferire il grado di dottore, dare la laurea

, 1-8: di comune concordia di tutto il collegio, e del papa, concedettono

sicilia, messi in essere / in contanti il mio stato, e venni a starmene

i privilegi dorati. roberti, ii-186: il marinoni avea sortita un'anima temperata e

vol. IV Pag.980 - Da DOTTORATICO a DOTTORE (38 risultati)

. 3. rifl. ottenere il grado, il titolo di dottore;

3. rifl. ottenere il grado, il titolo di dottore; laurearsi. -

v-818: giudicando... che il dottorarsi e specialmente in filosofia, a

medicando se gli altri medici non mi danno il dottoràtico, e s'io non medico

, laureato (per lo più con il compì, retto dalla prep. in)

. bernardino da siena, 335: il giudice... dimostra che egli sia

dottorato in medicina, che sta ora presso il mio letto, mi dice che i

atto, cerimonia con cui si conferisce il grado di dottore. marino, i-165

dottorato di cotesto signore, perché so che il tempo è corto ed io al presente

5. degli arienti, 381: il padre è constrecto comprare li libri al

dottorato doven- tano signori, tuttavolta per il più quella autorità villanesca, che prima

porla in campo. pallavicino, i-585: il dottorato delle leggi civili è un solo

libero con due fogli, che dichiarano e il mio 'dottorato 'e la mia

3. in senso concreto: il complesso dei laureati. fagiuoli, 3-6-157

fagiuoli, 3-6-157: son del dottorato il vitupero. dottorazióne, sf. laurea

a esercitare una professione. -anche: il titolo stesso (abbreviato dott. o

s. c., 10-1-1: il vero dottore non solamente dee sapere li detti

io vo'che anch'essa / possa il nome portar di dottoressa. foscolo,

d'annunzio, iv-2- 299: è il sindaco un piccolo dottor di legge cavaliere,

fanno quasi mai altro che istudiare di cognoscere il peccato. boccaccio, dee.,

li dottori della santa chiesa romana che il pontefice possa fallare, eccetto che nel

nuovi dottori ecclesiastici, come ben disse il diacono ilario, vollero essi soli far qualche

grande contradizione, e alcuni dicevano che il padre non era equale al figliuolo, e

più tosto nuocere che giovare, meglio sia il revocarle. bottari, x-iioi: nel

si nutrirono della vera vivanda, di cui il gregge umano deve nutrirsi. e.

aretino, 9-120: ecco ch'ella il vede nel tempio questionare con le dottrine de

], 3-13: ed io, il re artaserse, ordino a'tesorieri di siria

sia prontamente dato. cesari, 3-4-239: il dottore non trovò che apporre alla risposta

la qualità delli uditori si debbe formare il sermone de'dottori. m. villani,

e niente di più naturale che fra il dottore improvvisato e l'impreparata discente sorgesse

potenze umane / non si provede, il lor savere è spento. vasari, i-398

. redi, 16-ix-374: se il sig. marchese vorrà applicare i rimedi locali

farà male. casti, i-1-43: gnesa il dottor due volte al dì mugnea,

xv- 180: io credo che il malato abbia più bisogno della compagnia di

del signor dottore. verga, i-24: il buon dottore non era abituato a far

di casa ai quali si potesse annunciare il vero stato dell'inferma. gozzano,

, / m'auscultano con li ordegni il petto davanti e di dietro. 4

e la balordaggine pretenziosa (a bologna il dottor balanzone). - anche nella

vol. IV Pag.981 - Da DOTTORE a DOTTRINA (39 risultati)

5. locuz. fare il dottore: fare il saccente, il

. locuz. fare il dottore: fare il saccente, il sapientone, pretendere di

il dottore: fare il saccente, il sapientone, pretendere di discutere di tutto

croce, 287: bertoldino faceva poi colassù il dottore, e fece di belle burle

malan che vi colga. non mi fate il dottore, che perderò la pazienza.

. manzoni, 95: prendere in mano il libro d'uno scrittore vivente e,

dire, fargli, per dir così, il dottore a ogni passo, è una

, 16-v-310: quell'anno, volendo fare il dottorino ed il saccente, e volendo

anno, volendo fare il dottorino ed il saccente, e volendo a dispetto del mondo

la gente. nicvo, 1-366: il dottorino sogghignava con un fare tutto suo

garzoni, 1-101: molto maggior è il numero di quei dottorelli da dozena, che

. b. davanzali, ii-350: il re diè questa cura a guglielmo langes

questa cura a guglielmo langes franzese: il quale, avendo i danari del re,

c. e. gadda, 10-152: il contradditore più petulante era un dottoronzolo,

di tutto, chi sdottora, chi fa il saccente. redi, 16-v-202: un

sempre molto meglio, essendo presente, il male del suo ammalato, lo conoscerà,

! alvaro, 2-58: poi venne il padre a riprenderselo, e diceva:

. dottoracelo. grazzini, 490: il dottoraccio poi della gonnella, / dopo

! sono forse un astrologo da sapere il futuro? ». -peggior.

. stigliani, ii-316: ecco come il povero dottoratilo, per biasimar lo stigliani

-sris 1 insegnante, maestro '; il termine assunse rilievo come attributo di alcuni padri

vorrei guastarmi da ultimo, ma o sia il genio del secolo, o che,

io mi risolvessi a pigliare all'università il primo grado della scala dottoresca. di

orecchiuta dottorevol mula / gli ferrerà in argento il maniscalco. 2. insigne

in persona. alfieri, 10-4-34: il tragico a tai detti impallidì; / onde

così. foscolo, xv-300: saluta il legislatore ozioso, e il giudice affacendato

xv-300: saluta il legislatore ozioso, e il giudice affacendato, poeta, critico,

, poeta, critico, e innamorato, il piccolissimo di corpo, e grossissimo di

scrisse una lettera tutta laudi più che il 'magnificat '. = deriv.

. sacchetti, 179: pietro il guida [petrarca], e d'aprir

oste,... tenea sua gente il più che potè in un luogo dove

(ant. dotrina), si. il complesso delle conoscenze, apprese e

, i-154: lionardo da vinci, il più fondato di tutti, uomo di

uomo di gran dottrina, e che il primo seppe dar rilievo ai dipinti.

. leopardi, 22-33: né mi diceva il cor che l'età verde / sarei

alla presa fra indice e pollice come il tabacco da naso nella tabacchiera d'osso

di medicina avuta già mai, era il numero divenuto grandissimo. la spagna,

bibbia volgar., iii-339: mandò il re salomone e tolse di tiro iram

a cotal boria, / qual di bellezze il suo viso raffina. / di fioravante

vol. IV Pag.982 - Da DOTTRINA a DOTTRINA (43 risultati)

, vi-25: ciascuna donna con dottrina / il suo parer per più volte sostenne.

15-52: egli con mirabil dottrina descrive il modo, come noi pecchiamo e commettiamo

, 3-4-316: qui, dove pare che il sarsi si apparecchi per produrre con dottrina

una gran dottrina giuridica, così era il più riputato e temuto del fòro milanese

nella nostra letteratura forse rimasti insuperati, il tommaseo distilla e organizza il linguaggio da

insuperati, il tommaseo distilla e organizza il linguaggio da servirgli alla realizzazione di un'

idea di prosa che non lasciò affatto insensibile il carducci, e specialmente il d'annunzio

affatto insensibile il carducci, e specialmente il d'annunzio, e che venne perfino

chi mi salutasse, risalutando gli cambiassi il nome! -la cultura, il pensiero

cambiassi il nome! -la cultura, il pensiero, il progredire degli studi quali

! -la cultura, il pensiero, il progredire degli studi quali si manifestano in

arte, facendo con loro misser giovambatista molto il nobile e il galante e sopra tutto

loro misser giovambatista molto il nobile e il galante e sopra tutto il dotto, e

nobile e il galante e sopra tutto il dotto, e infra l'altre sue

l'altre sue dottrine gli pareva essere il primo toscano che mai fusse in italia

di ipotesi sistematicamente organizzati, che costituiscono il fondamento di una filosofìa, di una

fra giordano, 3-21: molte volte il maestro nella cattedra ammaestrando,...

fiorentini, 115: in questo concilio il decto papa dannò il libello che l'abate

in questo concilio il decto papa dannò il libello che l'abate ioacchino avea facto

che l'abate ioacchino avea facto contra il mastro pietro lonbardo. item dannò amerigo

sua dottrina fè disgiunto / da l'anima il possibile intelletto, / perché da lui

cosa ordinare la dottrina demostrativa, ma il demostrare è difficile; agevolissima cosa è

e con qual dottrina debba far capace il suddito quando contende seco, eziandio contro

che alla forza. botta, 4-142: il papa comandava che la sinodo statuisse la

, lett. it., i-440: il machiavelli è il materialismo dissimulato come dottrina

it., i-440: il machiavelli è il materialismo dissimulato come dottrina, e ammesso

la dottrina che s'asconde / sotto il velame de li versi strani. pietro

folengo, ii-216: or con dottrina il move or con essempio, / fin

, dal cui dente / sempre rimorso, il peccator si pente. caro, i-286

c. bini, 1-23: oggi il mio 'credo'è sensibilmente variato quasi in

tutti i suoi articoli, e tale è il frutto degli anni... oh

delle stalle e delle capanne da salvare il fieno, nel suo luogo si riserba

d'amor vuole imparar dottrina, / abbia il cor franco ad esser sofferente. pulci

, 2-24 (i-890): il mio da me tanto amato e dai dotti

croce, ii-9-298: alla natura intesa come il complesso degli esseri inferiori all'uomo,

pisacane, iii-100: i mali sofferti, il bene conquistato, sono i soli argomenti

. aretino, 9-120: ecco ch'ella il vede nel tempio questionare con le dottrine

sarpi, vi-2-126: è dottrina commune che il principe per il ben publico può levare

è dottrina commune che il principe per il ben publico può levare le ragioni de'privati

iv-504: alto al genio di lui plaude il ventaglio / de le pingui matrone,

latte avvezze / di più nuove dottrine, il sottil naso / ag- grinzan fastidite.

per lo più considerata come insegnamento), il libretto in cui sono spiegati i principali

di essa; catechismo; la lezione o il ciclo di lezioni che si tengono per

vol. IV Pag.983 - Da DOTTRINABILE a DOTTRINALMENTE (28 risultati)

cosa insegnavano [gli antichi] era il salterò e dottrina sacra. capellano volgar

. divcovich. settembrini, 1-8: il collegio di maddaloni passava per uno dei

ch'esse da quell'apparizione, le baciavano il vestito e le mani.

dall'autorità giudiziaria). -anche: il complesso degli studiosi che si occupano del

fra i barbareschi, ma vi supplisce il codice religioso. la dottrina della giurisprudenza

di una determinata linea politica a cui il proprio paese dovrà attenersi in politica estera

stare a sua dottrina: per indicare il dominio dell'uomo sulla donna. garzo

fuggire el male ed a fare il bene, ma tuttavia ellino sono dottrinabili per

nella seconda parte risponderò a'falsi che riguardano il dottrinàio più che altro. dottrinale

che è conforme alla dottrina; concernente il sapere, la cultura o una determinata

dove non occorre se non considerazione per il più speculativa e dottrinale, per non

speculativa e dottrinale, per non interromper il filo della materia beneficiale. g. bentivoglio

convinto di quant'ho scritto, vorrà il mio errore mostrarmi, io lo prego

1170: la lirica dantesca, quando il poeta non cade nell'allegorico e nel

quattro sono i generi delle dispute: il dottrinale, il dialettico, il tentativo e

generi delle dispute: il dottrinale, il dialettico, il tentativo e 'l contenzioso;

dispute: il dottrinale, il dialettico, il tentativo e 'l contenzioso; l'altre

libri dottrinali. rosmini, xxiii-2: il metodo didascalico comprende il dottrinale e l'

, xxiii-2: il metodo didascalico comprende il dottrinale e l'educativo, secondo che si

imitazioni nella parte dottrinale e allegorica, il dittamondo e il quadriregio. b.

dottrinale e allegorica, il dittamondo e il quadriregio. b. croce, ii-12-50:

. mazzini, ii-494: e lasciamo il « rendete a cesare quel che è

lett. it., i-440: il concetto del machiavelli è questo: che

osservate dall'intelletto; che era proprio il rovescio del sillogismo e la base dottrinale

. b. croce, iii-27-157: il comunismo, a cui i pubblicisti tedeschi

gli vengono dietro, e quando pur il dottrinale alleghi l'usanza di raguscia,

materia. lampredi, 4-164: magistrati che il sovrano medesimo ha costituiti per conservare,

iii-7-156: nessuna figura in fatti ha il cinquecento così seria e gentile come quella

vol. IV Pag.984 - Da DOTTRINAMENTO a DOTTRINEVOLE (43 risultati)

-per ciò che riguarda il contenuto di pensiero e di dottrine (

avere fino a questo segno considerato dottrinalmente il nobilissimo sonetto del nostro grande accademico,

manzoni, 177: escludere dall'elemosina il fine di sollevare il prossimo, è

escludere dall'elemosina il fine di sollevare il prossimo, è un raffinamento anti-cristiano, il

il prossimo, è un raffinamento anti-cristiano, il quale non so se sia mai stato

al retore o altre discipline, nientedimeno il punto nostro non consiste ora in distinguere

. peregrini, xxiv- 143: il primo generale avvertimento nell'uso delle acutezze

generale avvertimento nell'uso delle acutezze sarà il guardarsi molto diligentemente da tutti i generi

: però se alcuno primieramente torcesse il ceffo sopra la semplicità dello stile, io

ceffo sopra la semplicità dello stile, io il prego a la sciarsi persuadere

i domòni. sacchetti, 75: il dir in versi da natura vié, /

modo che l'erudizione sia per dottrinare il lettore, non per dimostrare ch'è

che 'l portico, l'accademia e il liceo insieme. mamiani, 1-11: ma

. zenone da pistoia, 1-11: il mio antico e famoso monte / che

. pandolfini, 1-17: quando adoperiamo il tempo ad apparare, studiare e dottrinarci

scientifiche,... così facciamo il tempo essere nostro. abati, 267:

di un fattore di casa formiani, il padre dell'inquisitore lo avea mandato agli

si può dire lo battezza, pigliando il nome dalla spagna, dalla francia di

forza delle cose agisse in modo da portare il comunismo a sbarazzarsi delle sue fissazioni dottrinarie

, si capiva che la storia non era il loro forte, e in quanto a

2. sm. chi elabora il proprio pensiero e la propria dottrina secondo

sono ormai di tutti, vedete qui il germe de'discorsi, delle polemiche,

abbiamo studiata, di cui balbo è il dottrinario, gioberti l'oratore, rosmini il

il dottrinario, gioberti l'oratore, rosmini il pensatore. b. croce, iii-22-87

immigrati meridionali / affamati e vili dietro il cipiglio / di poveri arrivati, d'

, che professava idee moderate oscillanti tra il conservatorismo e il liberalismo e sosteneva un

idee moderate oscillanti tra il conservatorismo e il liberalismo e sosteneva un programma monarchico-costituzionale.

i. uigi filippo, un poeta, il lamartine, oppose per intere giornate la

per intere giornate la sua eloquenza ed il petto ai furori di piazza. gramsci

ricerca critica di una determinata dottrina; il teorizzare astrattamente senza mantenere alcun rapporto con

-che non era davvero la maggioranza -cooperarono il dottrinarismo del partito liberale, ed un malinteso

borghese. gobetti, 1-149: dove il dottrinarismo mazziniano si rivela più inadeguato è

la restaurazione e ripreso in italia durante il risorgimento, che sosteneva idee moderate,

liberali. oriani, iii-200: il dottrinarismo monarchico, effimera ed assurda miscela

. reso sensibile, esperto; educato (il palato). chiabrera, 500

di quella dottrina, che non conosca il valor suo; né tanto intendente, che

bersezio, 356: in crespi, il padre bandì immediata mente il

il padre bandì immediata mente il dottrineggiante: egli piantò lì nel migliore un

b. fioretti, 2-5-72: ma il nostro mazoni reclama e s'incrudelisce nel

: trascurava le faccende di cancelleria, e il più del mio tempo lo perdeva a

maestrevole. alfieri, 1-1208: ma il giorno (ohimè!), in cui

quella dottrinevole dissertazione, andai per riprendere il mio gioiello manoscritto nella cassetta dove me

cielo! tutto ricercai, rivoltai, sconficcai il mio fedele scrittoio; fra tutti i

vol. IV Pag.985 - Da DOTTRINEZZA a DOVE (46 risultati)

potesse godere in caso di vedovanza; il complesso di beni così assegnati.

guicciardini, iv-239: trentamila ducati che per il doario si pagavano alla reina bianca,

al figur. giamboni, 7-90: il capo dello scaltrimento è che non si

questo fu quel colpo che le trapassò il cuore, e fella rimanere ismar- rita

uomo stanco? alvaro, 12-182: il reggimento era partito davvero. non si sapeva

. d. bartoli, 40-ii-208: il valente uomo... si attenne al

dove tu se', e chente fu il tuo nascimento. -raro. col

. 2. in proposizioni relative il cui antecedente è un avverbio di luogo

: esprime lo stato in luogo o il moto a luogo, anche al figur.

dove nata fui / su la marina dove il po discende. petrarca, 9-7:

rive e i colli di fioretti adorna [il sole], / ma dentro, dove

s'aggiorna, / gravido fa di sé il terrestro umore. tavola ritonda, 1-2

69: come l'angiolo vede niuno, il quale vuole accettare l'aiuto che esso

, / incontro là dove si perde il giorno. levi, 1-46: non c'

comparire silenziosamente la sua gamba zoppa, il suo abito nero e il suo viso

zoppa, il suo abito nero e il suo viso volpino. -in partic.

del periodo, ne fa tre generi: il primo, istorico; il secondo,

generi: il primo, istorico; il secondo, dialogico; il terzo, oratorio

istorico; il secondo, dialogico; il terzo, oratorio. serra, ii-91:

di non aver mai letto né cercato il libro di dante possono, e forse devono

. in questa facciata tre spartimenti: il primo è, per cominciarmi da basso

a lui parve che più le ricercasse o il sito de'luoghi o la condizione degli

nievo, 1-353: tuttavia c'è il mare!... e dove si

conducimi tu. -rar. a indicare il fine. castiglione, 250: non

aspira. sarpi, vi-2-136: conviene guardare il fine dove direttamente mira il legislatore

guardare il fine dove direttamente mira il legislatore, e non quello che per

275: un fante di casa, il quale, per lo strepito ch'egli

sin dove / fuor d'incognito fonte il nilo move. marino, ii-35: loderei

821: volgi verso dove, misurato il cammino di gloria, / stanco ti

di gloria, / stanco ti cerchi il nume ne i mister de la sera.

dee., 7-7 (188): il padre l'avea messo [il figliuolo

): il padre l'avea messo [il figliuolo] ad essere con altri gentili

-rar. con funzione di soggetto: il che, la qual cosa.

3. locuz. avere dove: avere il motivo, il mezzo, la possibilità

. avere dove: avere il motivo, il mezzo, la possibilità di fare una

: dove non voglio tralasciar di dire che il petrarca tiene che la perdita della memoria

, voglio dire, viva e salubre: il pozzo comune, doveva esser la gora

leggende di santi, 3-84: guardavagli il volto e l'alta persona, e

più e dove meno, secondo che il fiume o più o meno la bagna.

più e dove men tempo, secondo che il numero de'professori e delle notizie loro

qui l'imitazione di shakespeare, là il dramma borghese, e dove il fantastico

là il dramma borghese, e dove il fantastico cristiano e dove il fatalismo greco.

e dove il fantastico cristiano e dove il fatalismo greco. -locuz. avverb.

, potrà essere che io non sarò il più disutile servo che ella abbia dove

sempre appresso. tassoni, vii-16: il gielo della grandine guasta e distrugge le

, 42: cara italia! dovunque il dolente / grido uscì del tuo lungo

vol. IV Pag.986 - Da DOVECCHÉ a DOVERE (44 risultati)

e desse loro buono stato, egli fece il contrario. boccaccio, dee.,

che fossero cristiani. a. verri [il caffè], 141: egli prende

egli prende più di mira la virtù che il vizio, essendo questo alle volte sì

, toccò con la punta dell'indice il lembo delta giacca all'ingegnere, che

(ché disposta sono in ciò di seguire il piacer vostro), facciànlo; e

27-109: dove poi non fosse vero il presupposto sul quale abbiam ragionato fin ora

ora,... ben si vede il tutt'altro discorrerne che ci bisogna.

avvenga che funesto nembo / turbi il sereno de'tuoi dì, non franga /

non franga / l'avversità del fato il tuo coraggio. manzoni, pr. sp

preda. verga, i-19: dove poi il padrone è avaro, o la fattoria

veramente dove in guisa si facesse che il duca mai non risapesse che essa a questo

malfatta vita, e disgrazia in tutto quanto il corpo, diceva che dove la natura

perdonò a fatica, togliendosi la notte il riposo dove quei mandarini poco agio glie ne

quei mandarini poco agio glie ne lasciavano il giorno. 10. ant.

francesco da barberino, ii-165: talor il tacer è blasmato / dove 'l parlar si

biasimavano. guarini, 182: dove / il fatto accusa, ogni difesa offende.

deve fingere solo dove si teme dir il vero per conto de'tiranni.

che). cavalca, 19-380: il prefetto delta cittade... col sentimento

/ e restò abban donato il padiglione. / dove, poi che rimase

, manifesta cosa è che non ci è il dove. storia di fra michele,

esso rispuose la verità de la domanda salvo il dove. vasari, iii-434: [

, tutti / combatterem; poco m'importa il dove. govoni, 1133: quando

credi » rispondo / e frattanto rivedo il dove e il quando / e in un

/ e frattanto rivedo il dove e il quando / e in un preciso angolo

quando / e in un preciso angolo il suo aspetto già allora di tarma.

rose i bianchi gigli / misti fa il suo colore in ogni dove. botta,

di costumanze. baldini, i-29: il terribile crepitare delle mitragliatrici dal monte in

lat. de ubi (che venne sostituendo il semplice ubi da cui si ebbe '

. pascoli, 351: mezzo devi il grano del podere, / e lo misuri

, / e lo misuri: e il tuo ditale è il moggio. cassola,

misuri: e il tuo ditale è il moggio. cassola, 2-300: l'unica

come la gratitudine, la lealtà, il rispetto, la pietà filiale o fraterna

suo signore? tasso, iv-100: il leggerò senza fallo con quella gratitudine d'

vi avverto prima di tutto » cominciò il conte « che coloro i quali mi fanno

tuo cortese affetto / darti mai segno il mio destin mi toglie, / ma

vicende di fortuna farò uscirmi dalla memoria il molto che vi debbo. lambruschini, 2-396

intendimento, devono l'economia pubblica, il diritto pubblico e politico, la filosofia dell'

, ispiratrice del racconto cui s'intitola il volume. -assol. ariosto

. ariosto, 31-42: signore, il tuo cugino / a cui la chiesa

tuoi, / ne'cui petti ho il mio nido, eterno io deggio. serra

non siete padroni ormai di voi stessi: il tempo, la vita, la libertà

ascrivere a qualcuno (o a qualcosa) il merito (o la colpa) di

/ che di giano da prima apristi il tempio! d. bartoli, 40-i-

ubbidirò. giusti, 3-104: se il guaio non andò più innanzi, lo dovemmo

vol. IV Pag.987 - Da DOVERE a DOVERE (43 risultati)

imbrattato. -a che cosa debbo il piacere (sottint. della visita)

cui si invita un visitatore a esporre il motivo della sua visita. cicognani,

in piedi? e a che debbo il piacere? -al passivo: essere

e d'orzo. palazzeschi, 4-188: il ritardo era dovuto soltanto al trattenersi all'

parlare di macchine. alvaro, 7-15: il contegno eretto di queste donne di fatica

del carico portato sulla testa, senza il soccorso delle mani. 5.

, 1-6: alma reai sopportar deve il duolo, / il ludibrio non mai

alma reai sopportar deve il duolo, / il ludibrio non mai. monti, i-292

ringrazi, quanto debbo, di tutto il bene che mi avete fatto. de

dire tutto quello che penso, ed il debbo ad un mio tanto amico, a

una minima parte del mio giudizio, il suo libro rispetto al contenuto non mi pare

contenuta in ogni singola poesia, e mostrare il mio rinnovamento morale nell'umiltà con cui

avere pobbligo di non, non avere il diritto; con soggetto di cosa: non

non è però da giudicare, perocché il peccato si giudica secondo 'ntenzione. savonarola

bruno, 3-111: se io, disse il nolano, non rido per le vostre

dia, ch'ove disperde / la forza il tempo ivi raffina il senno, /

/ la forza il tempo ivi raffina il senno, / né mie parti usurpar a

a indicare che la punizione meritata coglie il colpevole quandomeno se l'aspetta. storie

essere leale al suo comune, perché il più delle volte chi fa quello che

, 4-433: egli è ben vero il proverbio che per tutto si dice:

. della casa, 552: il dirugginare i denti, il sufolare, lo

552: il dirugginare i denti, il sufolare, lo stridere e lo stropicciare

stridere e lo stropicciare pietre aspre e il fregare ferro spiace agli orecchi: e

. bentivoglio, 4-146: supposto che il re fosse stato libero da tali sospetti,

bernardino da siena, 75: dìe avere il dicitore la materia del suo dire,

prepararsi. ariosto, 3-71: perché il tuo ruggiero a te sol abbia, /

l'incantata gabbia, / t'insegnerò il remedio che de'usarsi. muratori,

casa sono si macinino e se ne faccia il pane, il qual con debita misura

macinino e se ne faccia il pane, il qual con debita misura a'servitori e

distribuito. de sanctis, i-145: il critico dee cogliere la quistione nella sua

. alfieri, 1-21: per te il mio sdegno oggi ho represso, e in

in suono / dolce di padre ho il mio figliuol garrito / pur ch'io

e presente di tristezza, si figurano il mondo come una bella cosa, e

guittone, i-1-209: dovreste aver già fatto il primo piede a la conosciensa del male

ornai saper con quale / folgore orrendo il re del mondo tuona. segneri, ii-126

/ com'io per fermo estimo, / il vivere è sventura, / grazia 11

dovrebbe, / desiar de'suoi cari il giorno estremo? imbriani, 1-90:

dubbio, cioè, se iddio creò il movimento; non si dee così intendere

intendere, ma debbasi intendere che egli diede il movimento. dante, conv.,

questa poi venia quasi in conserto / il silatro, sonnifero che ha fatto /

, sonnifero che ha fatto / tener il fuchsio in ciò per poco esperto, /

cielo di tutte l'altre: ma il cielo... prevale nel caldo;

... prevale nel caldo; adunque il centro del mondo, che è la

vol. IV Pag.988 - Da DOVERE a DOVERE (34 risultati)

offendere). campanella, i-18: il mondo è il libro dove il senno

campanella, i-18: il mondo è il libro dove il senno eterno / scrisse

i-18: il mondo è il libro dove il senno eterno / scrisse i proprii concetti

sarebbe più bella se vi pon> sse tutto il suo studio! ». nievo,

che tra la cucina di fratta ed il mondo, io non esitai un momento nel

, 5-i-95: dall'eloquenza si persuade il vero; dalla storia si descrive, come

di ieri se si può inferire che il papà ti ha dipinto a colori un po'

da dolersi, allor devea / pianger ciascuno il mio mortale scempio. / or è

mio mortale scempio. / or è il pianto a voi tardo, a me

frasi imperative o esortative, per rafforzare il comando, il consiglio, la preghiera.

esortative, per rafforzare il comando, il consiglio, la preghiera. nievo,

non si disperi così: à tutto il motivo, sì, di disperarsi, ma

marino, 4-74: a chi mal vive il viver troppo è grave, / chi

, iii-1-589: a ginocchi ho pregato il padre, che / mel lasciasse finire.

, come la legge di natura, il fato, il destino, la volontà

legge di natura, il fato, il destino, la volontà divina);

, 2-1 (126): concorso tutto il popolo della città alla casa nella quale

popolo della città alla casa nella quale il suo corpo giaceva, quello a guisa

, 1-20-82: a dipartir n'affretta il tempo / ed il sol, che i

a dipartir n'affretta il tempo / ed il sol, che i mortali ornai richiama

la vita, questo cataplasma, come il forzato fa della catena, senza potersene affrancare

potersene affrancare, mai, salvo meritando il nome d'ingrato! 18.

, come ragionevole e fondata ipotesi, il fatto indicato dall'infinito). -può

come saper dei, / di fonte nasce il nilo picciol fiume. petrarca, 28-57

è venuto d'india niuno a tòrti il porco; alcuno di questi tuoi vicini

che tardar dovesse poco / di capitare il paladino al varco. g. m.

sì grave, / s'a riveder il bel sguardo soave, / venia talor,

è accaduto per la morlacchia di ricevere il pranzo da un uomo, che non

; e questo / facea più sconsolato il dolor mio. de sanctis, 7-38:

8-i-260: dovete notare che dio creò il mondo spirituale, cioè gli angeli col cielo

, cioè gli angeli col cielo empireo e il mondo corporale che noi giù vediamo con

discorsi, debbi sapere ch'a pena il sole, che pratica con tutte le comunanze

, c'era un nostro padre, il quale era un santo, e si chiamava

quale era un santo, e si chiamava il padre macario. moravia, 12-257:

vol. IV Pag.989 - Da DOVERE a DOVERE (66 risultati)

: adesso, come ti dico, arriva il commissario: dicono sia un cavaliere,

consiglio, una preghiera (e sostituisce il congiunt. esortativo o di comando del

debino andare a villa, dov'è il signore. ariosto, 242: or da

, 2-5 (172): posto il petto sopra l'orlo dell'arca, volse

petto sopra l'orlo dell'arca, volse il capo in fuori e dentro mandò le

vivo e vero, / onde discese il nostro spirto altero / a dover informar cosa

una negazione (come è usato oggi il verbo 'potere '). de

del ciel potenzia singulare, / discemer possa il cor ch'altrui non vede. b

e tra quegli molti accortissimi non discemino il vero dal falso. = lat.

morale o giuridica impone di fare; il giusto, l'onesto. -in senso filosofico

talvolta personificata, come nelle locuz. il dovere vuole, impone; la voce

doveri (del cittadino), che costituiscono il « patto sociale » (come nell'

10-91: ei conviene / ch'io solva il mio dover anzi ch'io mova:

a imaginare che dove veggia di non violare il dovere del servitore, farò gagliardissimamente l'

dell'amico. lottini, 100: il dovere vuole che l'amico s'ingegni di

che egli ne ha maggior bisogno, il quale è allora che egli si trova in

mio talento. diodati, 2-191: il dovere di coabitazione matrimoniale. dottori, 121

dottori, 121: o mi comandi il fato, / o mi regga dover,

mai / che fosse più fallace / il moro infido o l'arabo rapace? /

no, no: l'arabo, il moro / han più idea di dovere;

, e son sincera, e so il mio dovere, e non vo'gelosie,

non voglio dispetti. romagnosi, 17-227: il dovere ed il diritto non sono nella

. romagnosi, 17-227: il dovere ed il diritto non sono nella loro realtà se

ho osato contraddirti sebbene mi sentissi morire il cuore: ho creduto dovere di delicatezza

cuore: ho creduto dovere di delicatezza il non oppormi a un viaggio che tu credevi

non sentire l'importanza di questa idea. il dovere è attaccato inevitabilmente al nostro essere

bisogna con autorità e con esempi dimostrare il vincolo dei doveri religiosi coi doveri civili.

: santa cosa è ispirare nel popolo il sentimento del dovere, ma a che

ma a che patto? da solo, il sentimento del dovere diventa sentimento di schiavitù

. allora l'uomo sentendo di avere il diritto, adempie al dovere. carducci

al dovere. carducci, iii-7-226: il rispetto e la difensione... era

noi accettiamo senza mormorare, noi proseguiamo il cammino del nostro dovere. borgese, 6-52

dovere, una condanna? e potrebbe il ciliegio sottrarsi a quel diritto quando le gemme

, 5-66: rubino i ladri, è il lor dovere. -in partic.:

dante, purg., 30-5: il settentrion del primo cielo /..

/ che per la libertà facto ha'il dovere; / ma la debilità contro al

: avendo elissa colla sua compassionevole novella il suo dover fornito. -ant.

d'un tantino anco nelle cose dove comporta il dovere. g. bentivoglio, 5-ii-17

prudenza è un sapere / d'ogni cosa il dovere. cellini, 753: avendo

b. adriani, 1-i-262: [il duca] perciocché le gabelle e l'entrate

tinti di giallo, se non quanto comporta il dovere. -ant. discrezione, moderazione

/ folle, d'ogni dever trapasso il segno. 4. ant.

, ragione (nella locuz. domandare il dovere: chiedere spiegazione, chiedere conto

e a'viniziani si mandò oratori a domandare il dovere di queste cose. 5

veggo questi fornai, che qua vendono il pane, pur si dolgono degli alloggiamenti

degli alloggiamenti dati loro; e hanno il torto, ché sempre mi ristringo per

veggo che da filippo non hai mai auto il tuo dovere; hogli scritto che

lui giudicherei che fosse reso al merito il suo dovere. -fare il dovere a

merito il suo dovere. -fare il dovere a qualcuno: dargli ciò che

sua bisogni, e non ti voleva fare il dovere. a. alamanni, x

/ e fino a un quattrin fargli il dovere, / e farollo sodar dalle gualchiere

risposi che, se loro avessimo fatto il dovere a me, io arei detto di

da bene; così, avendo fatto il contrario, dolessinsi di loro e non di

. -in senso ironico: infliggere il castigo meritato, dare una lezione.

bibbiena, xxi-1-63: e'gli farà il dovere al dappo- chello. magalotti,

magalotti, 23-341: in cambio di rendere il guanto alla dama in mano, glielo

, e fu giudicato che le facesse il dovere. -stare il dovere,

le facesse il dovere. -stare il dovere, fare il dovere: star bene

. -stare il dovere, fare il dovere: star bene, essere una

. p. fortini, i-172: il marito..., ramaricandosi da se

ora mi starebbe bene e mi farebbe il dovere che ella lo facessi da dovero.

e dicendo che in ciò gli sta il dovere / e ch'ei non ha né

collodi, 16: ma mi sta il dovere: dovevo pensarci prima. 6

quale io dissi che dugento scudi era il suo pregio a punto. a questo

in uno che facessi compera / per il dover d'un diamante bellissimo, /

decapitati o strozzati i malfattori, pagano il suo dovere alla giustizia colla morte, che

vol. IV Pag.990 - Da DOVERE a DOVERESSERE (64 risultati)

, el quale complimenti. -fare il proprio dovere: rendere veniva dalle parte orientale

rendere i miei so che trascurasse il suo servigio, e nel pagò troppo

a queste dame, e spero mi accorderanno il favore oltre ad ogni termine di

da una vemente collera, non solo il caricò di grandi i signori principali

di piglio a un bastone, con esso il foscolo, xiv-240: se verrai

ho fiacco, che mi pare il vero delitto capitale dell'autore chiesto

forte si tenga. verga, 3-35: il nonno s'affacciò manzoni, pr

parenti e gli amici venivano a fare il loro dovere. arila, l'

ova] c [rusca] con -con il dovere: con ragione, fondatamente.

venutaci recentearetino, iv-1-103: bisogna vedere il fin delle cose, mente dal

e poi lodarle, e biasimarle con il dovere. a. f. doni,

lezioni da preparare a casa. che con il dovere. rigatini [in tommaseo-rigutini,

rigatini [in tommaseo-rigutini, 2469]: il francese è en- contro il dovere,

]: il francese è en- contro il dovere, contro ogni dovere: in viotrato

, lavoro di scuola. governatore il mascaregnas, per cagione d'assenzia era

. -a dovere, al dovere, secondo il stato impugnato alla scoperta l'onore d'

roso, come è giusto, secondo il merito; nel nuovo successore. d

garzoni, 1 -77: se per caso il suddito si trova ancor doveri e degli altrui

. delle sceleraggini è ben fornito secondo il dovere. chiari, guicciardini, vii-7:

1-iii-92: dopo pranzo si divise da me il mio bene. piacere dell'essere venuti a

questo santissimo restammo a dovere intesi per il giorno seguente. foluogo; ma ce

ed è nuova maniera alquanto gendo uno il quale, vinto dal sonno, inchinava il

il quale, vinto dal sonno, inchinava il capo, strana. fogazzaro,

]... che crescesse il prezzo fuori d'ogni dovere.

dovere le loro tonsille sempre -oltre il dovere: in violazione del proprio gonfie

che 'l vostro magagnin, oltra il dovere, / l'altrier mi

professionale). dovere, per osservare il proprio dovere. - anche:

, irragionevole. dell'arte, sentono il vantaggio di aver un vocabolo che

/ -più del dovere, oltre il dovere, oltre ogni terprincipe veramente /

mi dissein misura eccessiva, smodatamente, esagerata- il bice, e non mi può andar per

è rampognata, / biasmandovi di lei oltra il a veder la terra illuminata, se non

conscritti, perdonalindoro, andate. se il padrone vi domanda, non è dovere

lo facciate aspettare. a. verri [il caffè], 174: è di

è quello che mia più lunga che il dovere. ariosto, 3-72: le chiome

et ha la pelle fosca: / pallido il viso, oltre il potuto, ed era

fosca: / pallido il viso, oltre il potuto, ed era dovere, esaminare sino

e rimediarvi se qui goffredo / oltre il dover indugi. g. c. croce

. -essere in dovere: avere il dovere, essere moralmente obbligato.

: è vero, pur troppo! che il fondatore d'una repubblica deve essere un

dovere di invocarti. -fare il proprio dovere: adempiere gli obblighi che

che mia vita dura, / facendo lealmente il mio dovere. boccaccio, dee.

; e molti gentiluomini che vorranno fare il loro dovere vi morranno. gemelli careri

migliori uficiali adempierono per tutte le parti il loro dovere. d'azeglio, 1-38:

. d'azeglio, 1-38: a fare il proprio dovere, il più delle volte

: a fare il proprio dovere, il più delle volte fastidioso, volgare, ignorato

ci vuol forza di volontà e persuasione che il dovere si deve adempiere non perché diverte

né meglio né peggio [a fare il soldato]; faceva il suo dovere

[a fare il soldato]; faceva il suo dovere laggiù, come l'aveva

guerra, e ciascuno dei due compì il suo dovere da uomo d'onore.

fosse esclusivo affar loro. -fare il dovere: fare cosa giusta, opportuna.

pulci, iv-105: vuo'tu fare il dovere? / ritornati al martello et

un la vuole; e sono bagattelle / il dire: io la farò stare a

sicurezza, e d'una certa saccenteria, il signor podestà, quel medesimo a cui

di sopra. rovani, i-293: il signor lorenzo bruni volle difenderci una volta da

, 4-342: la regina caterina e il re enrico suo figliuolo pensavano ai mezzi di

pensavano ai mezzi di ridurre al dovere il torbido bellegarde. -rientrare nel dovere,

leggende di santi, 3-288: quando il padre il vidde il figliuolo vestito d'

di santi, 3-288: quando il padre il vidde il figliuolo vestito d'abito monache

, 3-288: quando il padre il vidde il figliuolo vestito d'abito monache,.

d'abito monache,... percuotesi il petto, graffiasi le gote, e

tornato al dovere, molte volte benedisse il figliuolo e confortollo che si desse a

12-7-153: quando fu deposto in siena il reggimento de'nove, monterotondo, che

sostant. di doverex; cfr. anche il fr. devoir (con gli stessi

. labriola, iii-44: di qui nasce il concetto comune del dovere: che esprime

vol. IV Pag.991 - Da DOVEROSAMENTE a DOVIZIOSAMENTE (23 risultati)

in copia conforme a sua eminenza il segretario di stato. 2.

doverosità, sf. l'essere doveroso, il costituire un dovere.

tanta pazienza. manzoni, 1002: il clero poi... non oppose altro

b. croce, i-3-220: l'aggirarsi il nostro giudizio pratico intorno ai due aspetti

nulla aggiunto o tolto, limitando il mio intervento alla doverosa sostituzione dei nomi

/ ond'è per me di tutto il ben cariza, / e non veggio per

menano tanto rumore, nulla vale senza il gran codice della critica che essi mai

palazzeschi, i-386: usava recarsi, il nostro ortolano, tre volte ogni settimana al

. serao, i-916: portava ancora il cappello di paglia bianca, dell'estate,

v'era dovizia; ed in genova cessò il caro. dante, conv.,

. s. maffei, 5-4-58: il transito adunque è uno de'principali fonti

/ cui ricchi fa de la dovizia il corno. d'annunzio, iii-2-

mari caldi, là / giù, dove il sole è ancóra un dio che ride

da noi fuggendo, hai tu spiegato il volo? gioberti, 1-iv-460: lo

/ né miri che lo svizzero e il tedesco, / più di te saggio,

bilancia / l'argento e l'or sopra il bisunto desco. 3. fertilità

della terra, di una stagione); il rigoglioso fiorire e maturare dei raccolti;

di già un'esilara- zione; e il sole pareva indugiare col vibrìo dei suoi raggi

soddomiti, assassini e traditori / empierò il mondo 'n un tratto a dovizia.

bibbia volgar., x-60: ma se il peccato di coloro dà divizia all'altre

guerra; dettiti divizia, ora ti darò il caro. -fare dovizia: far dono

del porco domestico. viani, 19-95: il vino del posto solatìo, maestoso,

, maestoso, imperioso, che passeggia dentro il cuore

vol. IV Pag.992 - Da DOVIZIOSO a DOVUNQUE (26 risultati)

affanni, era l'unico prodotto che il luogo desse doviziosamente e che poteva essere

. guerrazzi, 6-103: séguita terzo il valoroso principe filippo dei duchi palatini del

della corona e della porpora ducali, il quale sostiene il mondo dorato. soffici,

della porpora ducali, il quale sostiene il mondo dorato. soffici, v-2-636: in

giamboni, 8-i-159: s'egli [il nilo] è 15 piedi, o da

provincia di romagna, che, secondo il proverbio, è doviziosa di così fatti maestri

occhiali, vedo i torni e tutto il dovizioso corredo dell'arte dell'intagliare.

siamo ben doviziosi di miniere; ma il minerale non divien ferro senza il fuoco.

ma il minerale non divien ferro senza il fuoco. e. cecchi, 6-131

dovizioso agile esperto dottissimo è rimasto vivo il fanciullo capace di fede e di stupore

. manni, i-91: avendo poi il pronome infra noi gli accidenti del nome

noi gli accidenti del nome, salvo il genere, che è più dovizioso, comecché

è più dovizioso, comecché egli comprende il neutro liberamente. cattaneo, iii-1-297:

potè a meno di sogguardarsi con compiacenza il doviziosissimo seno. bacchetti, 1-i-172:

. dossi, 483: non vedono il buono che in compagnia del vecchio,

ne rimanga troppo scommo- data. buonarroti il giovane, 9-259: tal sì agiato e

, 1-1121: man mia per cui exulando il cuor mendica, / man sopra ogni

la città d'italia che ha il maggior numero di case dall'esterno qualsiasi

no, pamela; rimani un sogno, il sogno di questo giorno d'ottobre così

8 (144): quanto è triste il passo di chi, cresciuto tra voi

tornerà dovizioso. nievo, 4-188: il signor girandola l'aveva lusingata credendola ragazza

creare l'oràcolo; al dovizioso, il miglior posto a tàvola, al do

dovizioso, era mite ed umano / il vecchio; e incline avea l'animo a

, un macilento e tetro vecchio imperterrito, il signor checco cicognani, dovizioso possidente.

gran navi... vi portano il più e il meglio del regno e la

.. vi portano il più e il meglio del regno e la fanno essere