prese, prima con diversi disii disponendo il cuore per farlo abile a quello.
forma di me povero pastore, trovarono il core abile alle loro punte. sacchetti,
, / acciò ch'abile a tutti il luogo fusse. caro, 1-511: al
. segneri, i-317: questo è il senso più proprio di tali voci, che
ne era una, la quale permettendo il piantar le vigne nelle colline, abili a
dalla opinione. magalotti, iii-43: il principio intrinseco dell'abilità del movente a
nella disproporzione dal mobile. crescerà dunque il principio di questa abilità, colla proporzione
per procurarmene. betteioni, iv-342: il giovane diplomatico, fra le altre sue molte
che dimostrano e non dal fatto che il malato guarisca o muoia. ojetti,
sono state condotte. palazzeschi, i-773: il dono presume sempre il ricambio di qualche
, i-773: il dono presume sempre il ricambio di qualche cosa o lo chiama.
, impudenza. rigutini-cappuccini, 3: il popolo poi adopera molto spesso in un
e per la cui partecipazione sia richiesto il pagamento di una posta in denaro,
: questo sentimento non solo gli toglieva il rimorso di tutto il male che sapeva
solo gli toglieva il rimorso di tutto il male che sapeva d'aver commesso,
. baretti, ii-125: invece di mantenere il tuo pino a studiare faresti meglio a
a livorno o a genova a fare il giovane di banco, onde s'abilitasse alla
paese. foscolo, v-50: per ora il lettore mio si contenti, se da
s'abiliterà ad assegnarsi... il luogo e il grado che più in questo
ad assegnarsi... il luogo e il grado che più in questo catalogo gli
dio, per abilitarsi a servire utilmente il principe e la patria. = voce
l'intendimento vostro, lo rendiate ed il ritroviate in ultimo abilitatissimo, e tutto
e obbligo di ciascuno cancelliere... il far sì, che non resti alcuno
servizi di sanità marittima... il servizio è affidato ad apposito personale tecnico
fu fatta o data abilitazione per stipulare il contratto', dirai 'ebbe facoltà'; ovvero:
gr.: * per indurmi a firmare il contratto mi fece ogni abilitazione ';
in confronto al faulkner... il cain, il caldwell, lo stesso steinbeck
al faulkner... il cain, il caldwell, lo stesso steinbeck, sono
scale e durante le ore di visita il gatto spariva, spariva così abilmente che nessuno
a una nuova società utile a tutto il mondo oltre che a sbrogliarsi nei fatti suoi
prigioni furono allogati nelle prigioni del comune il più abilmente che si potè, e dalle
fin dalle fondamenta (e si accompagna con il concetto di riforma, rinnovamento, ricostruzione
ab incarnazione. magalotti, 14-1: il dì trentuno gennaio 1665 ab incarnazione,
fui a visitare... il padre giovanni grueber della compagnia di gesù
ab initio. cavalca, 6-1-147: il diavolo fu omicidiale ab inizio, in ciò
uccise di morte di colpa e sé ed il primo uomo. pulci, 25-244:
del padre e della madre, anche il fratello uterino escluderà la sorella uterina.
iv-56: ora ora, mentre schiavo / il mondo d'abissale pena soffoca. baldini
cui la coscienza urta e ne sommuove il fondo abissale. montale, 1-34: in
in questa luce abissale / che finge il bronzo, non ti svegliare / addormentato
l'aria pieno, / che par che il mondo abissi e venga meno. bandello
3-20 (ii-371): [sentiva] il battere che sopra il solaro sì grande
[sentiva] il battere che sopra il solaro sì grande faceva, che pareva che
devesse abissare. bruno, 483: io il feroce briareo... fui potente
zito, iii-380: colmo d'orgoglio, il letto suo nativo / sprezza volturno e
vergognoso spedale. casti, 7-71: il ciel s'abissi e l'universo pera;
abissarsi verso l'èrebo e chiudersi su voi il pelago per l'etemità.
. idem, 19-493: senza frulli il cielo abissato. senza frulli l'arco stellato
gli abissini del tigrè... parlano il gheez, idioma semitico. oriani,
, idioma semitico. oriani, iii-420: il negus s'irritò nuovamente: razzie di
le vene le fummifere acque / per il vapor che la terra ha nel ventre,
fondo, così non si può votare il cuore dell'uomo dalle sue cogitazioni.
d'acque, che continuamente si muovono intorno il centro della suddetta, perché non sanno
/ e sepolti con lei la luna e il sole. mamiani, 201: entro
(i-638): si vede tutto il dì che ella [la fortuna] essalta
che la bestia dell'abisso avesse preso il posto di dio nel governo del mondo
negli abissi marini. negri, 1-180: il desio degli abissi e de le
di cui l'occhio non può discernere il limite; spazio sconfinato. iacopone,
, di luce. buzzati, 2-249: il sole tra poco affonderà sotto terra e
iii-41: che abisso di pene / lasciare il suo bene, / lasciarlo per sempre
colà dove la via / e dove il tanto affaticar fu volto: / abisso orrido
immenso, / ov'ei precipitando, il tutto obblia. settembrini, 1-149:
incosciente. idem, iii-591: era il canto infinito dei brevissimi versi dell'infinito
: e allora l'abisso in cui giustamente il nostro segreto è sprofondato per sempre l'
travolto la ragione. deledda, iii-767: il suo mondo oramai era tutto dentro di
ritirarsi ancora vorrebbe dire l'abisso, il buio, la rovina totale.
è di brutale e d'impulsivo, non il dominio spirituale, quello in cui consiste
, 25-296: la magia è stata il ponte unico e necessario tra l'animalità e
me, questo improvviso rugghio dentro, il giorno che mi parve qualcuno me la
stesse operazioni che l'uomo e il bruto paiono del pari compiere animalmente, è
., 143: idio destina / il fin a tutti li animanti in terra,
pure gli animanti soli, che hanno il senso, senza amore venire a stato non
, 8-5-77: come si sia, creati il quinto giorno / fur gli animanti,
: indi [tu vedi] il cervo ramoso, ed il leggiero / daino
tu vedi] il cervo ramoso, ed il leggiero / daino fugace; e
. s'appigliano. fagiuoli, 3-5-48: il fatto di prometeo avverereste, /
. d'annunzio, iv-2-878: il gioco dei suoi ginocchi creava nella sua gonna
ogni piega. deledda, ii-18: durante il bel tempo un bizzarro viavai di cavalli
lo animano. baldini, 4-26: il fondo di chiasso d'una strada italiana
di qua e di là, sembrava che il profilo del monte stesso si animasse e
inespressivi, che si animavano soltanto quando il marito era presente: allora non li
persona. goldoni, viii-318: ecco svelato il gran mistero delle tue renitenze. ecco
algarotti, 3-44: in olanda fece il czar, per così dire, i primi
, i-194: l'ho fatto seguendo il consiglio di plutarco che ne anima a lodare
amico, se lo animerete ad abbracciare il mio consiglio e a tornarsene verso di me
le ricerche. botta, 5-96: pure il valor proprio ed i conforti dei capitani
schieraronsi, serraronsi, animarono', contro il ponte marciarono. manzoni, pr. sp
al suo fianco senza scomporla, senza offenderne il candore? e se farò di tanto
. deledda, ii-162: egli vedeva il viso della vedova, di solito impassibile
animava... un rossore accendeva il suo piccolo viso composto. pavese,
7. intr. raro. mettere il frutto. pascoli, 323: uguanno
. leopardi, i-34: [il testi] imita spesso e qualche volta
volle / palme crear da cui si regge il corpo. idem, 13-43: son
pare... che, di tutto il vostro corpo, sieno [le mani
più spiritualizzate. baldini, 4-187: il millenario divieto opposto dal corano alla riproduzione
machiavelli, 21: e sia [il principe] uomo di core...
rosa. idem, 289: sovente il mar con mormoranti baci / a lambirle
mar con mormoranti baci / a lambirle il bel piè stendea la lingua; / e
di candore, / vinto cedeagli e ritirava il passo. g. b.
intorno vivono d'un silenzio animato, sotto il gesto d'un santo o d'un
un cuore virtuoso è un individuo tra il mortale e il celeste, e chi
virtuoso è un individuo tra il mortale e il celeste, e chi la contempla può
382): « lui! * disse il cardinale, con un viso animato,
cardinale, con un viso animato, chiudendo il libro, e alzandosi da sedere:
37 (648): [se il lettore] avesse potuto trovarsi lì in terzo
strada del sobborgo, molto animata durante il giorno, restava poi, la sera,
la legge animata. tasso, ii-23: il giudicar in tal modo,..
animata. redi, 16-vii-17: io ho il zanforti in quella stessa venerazione nella quale
caso fa [l'acqua] come il sangue delli animati, che sempre si move
forse s'agghiaccia la terra, e perde il moto il fuoco animatore? lampredi,
la terra, e perde il moto il fuoco animatore? lampredi, 2-17: secondo
i nostri filosofi adunque, iddio è il conservatore, il monarca, e lo
filosofi adunque, iddio è il conservatore, il monarca, e lo spirito animatore dell'
animatore dell'universo. arici, 12: il sol, prima del mondo / vita
animatore volesse operare su lei per appagare il suo continuo bisogno di bellezza e di
di villa in villa, / turbina il vento ed agita / l'animatrice squilla.
che rinunziare a'propri privilegi, screditare il convento presso il popolo, attirarsi il biasimo
propri privilegi, screditare il convento presso il popolo, attirarsi il biasimo di tutti
screditare il convento presso il popolo, attirarsi il biasimo di tutti i cappuccini dell'universo
gravi '... toma però bene il dire: 1 molti ss. padri
est ». animazióne, sf. il dar la vita, l'infondere l'
fine l'animazione dell'inanimato, essendo il più sublime lavoro di essa indirizzato a
pazzia di primavera. soffici, ii-83: il viso... già rosso per
l'animazione della fortunata danza e per il caldo dei cibi e del vino. pea
-6nis, deriv. da animare', per il significato del n. 2, cfr
.. / 'n un punto il pollo freddo, e poi 'l pasticcio /
36-82: come quand'entra in una palla il vento, / che col medesmo fiato
galileo, 857: ha questa tromba il suo stantuffo o animella su alta, sì
l'acqua, e da richiudersi per impedirne il regresso. = lat. mediev
funzione. campanella, i-1-132: il frutto ha dentro la sua miglior parte
parte, dove si serba in puro temperamento il calor natio, l'essere et l'
lati dello spiraglio [del mantice], il quale or trovasi aperto, ora chiuso
tela di lino insaldato, per coprire il calice alla messa. detta da taluni ammetta
, mettesi dentro al corporale piegato sopra il calice. 4. stor.
l'universale fantastico, tanimismo poetico, il mito? = voce dotta, deriv
tutto un frasario di tipo animistico; il quale vorrebbe ritenerla partecipe del nostro sentire
giamo la sua bellezza: ma veggiamo il corpo, ch'è immagine e ombra
tutti i lor pensieri volgono a contaminare il casto animo di qualche donna. tasso
viva nell'animo questa massima: che il mondo è simile ad una scena, quale
virgilio); talché l'animo debba avere il suo subbietto nei nervi e nella sostanza
. leopardi, 9-56: morremo. il velo indegno a terra sparto, /
. machiavelli, 267: lodò fabrizio il luogo come dilettevole; e considerando particolarmente
pose tutta la sua speranza, tutto il suo animo e tutto il ben suo.
speranza, tutto il suo animo e tutto il ben suo. -esser gradito,
moglie. della casa, 2-2-46: il mio obbligo verso di loro di certo non
: ell'è nel ver felicità grandissima / il maritarsi ad uno, il qual ti
grandissima / il maritarsi ad uno, il qual ti voglia / ben, perché fermi
ben, perché fermi in lui tutto il tuo animo. -avere vanimo a qualcosa
dee., 3-6 (313): il che ella vedendo, entrò in troppo
tu ch'io allora avessi? tu il puoi pensare per te medesimo, quando
stia di buon animo, signor foresti. il signor carlo va bene. il tempo
. il signor carlo va bene. il tempo è buono. non si deve dare
boccaccio, 9-74: vogliono ancora, il magnanimo essere non solamente perdonatore delle ingiurie
ingiurie, ma ancora non curarle; il che fu sommamente servato da cesare dittatore.
g. m. cecchi, 1-1-79: il garbo di cotesta giovane...
propria opinione. grazzini, 2-324: il proverbio non può mentire: tanti uomini
482): considerando che le donne secondo il lor piccol cuore piccole cose dànno,
quantità del dono, [vi priego] il prendiate. machiavelli, 748: rimasta
906: gli domandai che animo era il suo circa al dare donna al figliuolo
nel regno d'aderbale avere pose tutto il suo animo. bembo, 5-70: pose
d'inghilterra, gli pareva ragionevole che il pontefice aspettasse quello tempo. della casa
: e però siamo d'animo, che il capitan pellegrino seguiti l'imprese sue de
animo un tratto, non ci aveva luogo il consiglio. f. d'ambra,
2-2-38: io ho avuto animo di risegnare il mio segretariato ad un di questi miei
miei nipoti; ma per non ricrescere il numero delle mie bizzarrie passate,..
nello animo che nello aprire tre volte il libro de'vangeli gli sarebbe dimostrato quello
. machiavelli, 551: benché [il re] s'ingegnasse al tutto i
guerra nascondere, nondimeno gli ambasciadori cognobbono il malo animo suo. -andare per
a ciascun di loro sta... il pigliar materia del suo scrivere o
a qualcosa. compagni, 3-8: il quale [serraglio] era guardato da
-trarre vanimo a sé: staccare il pensiero da qualcosa. boccaccio,
. -andare vanimo a qualcosa: rivolgervi il pensiero. passavanti, 119:
si penono a dire una ora, o il più un'ora e un quarto.
e non a cosa che si abbia detto il prete. -avere qualcosa nell'animo
dee., 7-3 (167): il santoccio credendo queste cose, tanto l'
torricelli, suo primo inventore, che il sostenersi nel voto l'argentovivo...
niente / che io abbia mai sentito il suo valore. 5. coraggio
fa guadagnare loro [alle milizie] con il modo dello armargli, esercitargli ed ordinargli
esercitargli ed ordinargli. idem, 322: il che non solo non turbò lo esercito
che sì / voi altri uomini siate come il fistolo. / -vo'siete astute
avere animo: sentirsi capace; sentirsi il coraggio. machiavelli, 355: [
avuto animo ad aspettare uno esercito, il quale né il re di napoli, né
ad aspettare uno esercito, il quale né il re di napoli, né 11 duca
desse l'animo di farvelo credere, sareste il più contento uomo del mondo. baretti
bastargli l'animo di prendere lo spirito, il fantasma, il diavolo stesso per le
prendere lo spirito, il fantasma, il diavolo stesso per le corna. pea,
ferro trafitto. castiglione, 317: il frate, pauroso e tutto tremante, parea
subito mi messi con grandissima sollecitudine a fare il detto modello. anguillara, 5-129:
con queste parole: « figliuolo, ditemi il vostro caso ». de amicis,
e l'altra, delicatamente, sotto il mento, per farle alzare 11 capo
ed importuna, non è mica allibbito il buon priore, ma fattosi animo, di
gioia suprema. viani, 14-490: il padre..., uomo provato a
ecc.]. panzini, iii-205: il cuoco, ripreso animo, umilmente continuò
): quel giovane... fu il primo a mettere animo agli altri.
-cadere l'animo: mancare la forza, il coraggio. panzini, i-527: mi
. -fuggire l'animo: mancare il coraggio. boccaccio, dee.,
283): allora quasi, come se il mondo sotto i piedi venuto le fosse
1'animo, e vinta cadde sopra il battuto della torre. -soffrire l'
4-10 (458): piacque alla donna il consiglio della fante, fuor che di
perdersi di animo, ma bensì incontrare il male con nuovi rimedi adeguati. guerrazzi,
due bocconi. collodi, 55: il burattino, perdutosi d'animo, fu proprio
): altri sollevano con le mani il peso morto, vi si caccian sotto,
partì di francia... per prendere il reame d'araona. m. villani
-posare, porre giù vanimo: deporre il rancore, lo sdegno. guido
riguardare. machiavelli, 414: il che faceva che né l'una né l'
e quelle scendendo occorse loro pasimunda, il quale con un gran bastone in mano
: 5-45: rifreni in se medesimo il modo del correggere animosamente, ed ogni
... sì non vollono seguire il popolo né il comune alla detta oste sopra
sì non vollono seguire il popolo né il comune alla detta oste sopra pistoia, anzi
s'animosità gli occhi non benda / né il lume oscura in te de la ragione
la cantatrice che spiumava con tanto garbo il loro anfitrione. alvaro, 2-131:
se fosse vittima d'una ingiustizia in cui il suo interlocutore entrasse per qualche cosa.
idem, i-433: e come tal volta il leone, poi che 'l suo sangue
, così ascalione, divenuto più sopra il barbaro animoso, con la spada in
. savonarola, 5-13: essendo dunque il popolo fiorentino ingegnosissimo tra tutti li popoli
fu sisto, tamen la fortuna o il sapere non lo possé mai disobligare da queste
similmente rade volte sono constretti a dimostrare il valore e la virtù loro con opera
son piane a gli animosi. buonarroti il giovane, 9-777; sulle barbare mura /
gli auspici. manzoni, 40: vedi il drappello che al governo è sopra,
animo all'animoso. tommaseo, 3-iii-173: il veranzio... vaticinò invenzioni avverate
del palazzo. panzini, iii-186: soltanto il re non tremava, anzi pareva farsi
. d'annunzio, iv-2-852: ella ebbe il brivido che dànno gli spettacoli fieri;
dinanzi a quella volontà animosa, tutto il resto le sembrò vano. 3
3. ant. che suscita il coraggio ed eccita alla lotta.
le disperse genti / de'tamburi animosi il suon raguna. 4. ant
odio. compagni, 3-22: morì il vescovo lottieri dalla tosa: chiamato ne
indo nasce / l'animosa vainiglia e il cinnamomo. 7. dimin.
metastasio. govoni, 3-39: non è il grillo dei prati /...
/ che allo stellato camino / rifà il malinconico verso. = voce dotta,
in considerazione per qualificarne l'agire o il modo di comportarsi. = voce
cresce a foggia del finocchio, facendo il gambo e le ciocche a un modo,
e quando è piccolo somiglia nella foglia il prezzemolo macedonico. dioscoride italiano, 3-65
simile a l'apio grande... il più lodato in bontà è il candiotto
. il più lodato in bontà è il candiotto, dopo quello è lo egizio.
anisodàttilo, agg. zool. che ha il dito mediano ed esterno del piede uniti
un unico dito (alcuni uccelli: il martin pescatore). = voce
, dal becco lungo (quasi quanto il capo) largo e lamellato, dal
angustirostris), dal becco piccolo; il germano reale o anitra selvatica [anas
più grasse. si veda, inoltre, il fischione [anas penelope), il
il fischione [anas penelope), il codone [anas acuta), l'
per tuffarsi. leonardo, 1-212: il falcone non potendo sopportare con pazienza il
il falcone non potendo sopportare con pazienza il nascondere che fa l'anitra fuggendosele dinanzi
l'anitra, levatasi in aria, scherma il falcone che annegava. soderini, iv-351
anitra opima. olina, i-266: [il fagiano] ha il capo e collo
, i-266: [il fagiano] ha il capo e collo di cangiante verde e
. artusi, 547 (354): il germano, ossia l'anatra selvatica,
acqua, e tornate a galla dopo il tonfo momentaneo, prendevano remigando la tranquilla
inciampavano. comisso, 13-14: sotto il portico della casa le anitre strette tra loro
la testa sotto l'ala respiravano nel sonno il caldo delle loro piume. tombari,
i rachitici, o, come dice il popolo, rachidinosi, che sono piccini,
vestita da festa, e suo padre il camparo cogli stivali nuovi; che ci
, e ci sguazzava dentro, si godeva il fresco, dondolandosi mollemente nell'acqua verde
scoppiava in certe risate, che parevano il verso di un'anatra; e ci guazzava
. machiavelli, 6-2-304: onde dubitando il commissario, che pescia non traesse all'
l. salviati, 7-3-13: ora il maggior di tutti, / che si
pulci, 14-55: quivi superbo si mostra il pagone, /... /
ondeggianti lombi. de amicis, i-406: il mare è il primo sollazzo e la
de amicis, i-406: il mare è il primo sollazzo e la prima scuola.
. anitróne. civinini, 1-370: il popolo minuto delle tribù clamorose di anitroni
se ne fece gozzi d'anitroccoli! buonarroti il giovane, 10-978: i'ho una
un anatroccolo che ha rotto proprio allora il suo guscio. viani, 14-117:
come un piumino. palazzeschi, i-608: il parentado al completo, a tale scelta
disputano clamorosamente coi becchi di legno magari il pezzo di carta. tombari, 2-59:
redi, 16-ii-256: il più superbo cavalier di spagna / è
l'anatroccola infoiata abbrancò al collo [il giovane] e lo attanagliò come la
annacquaménto, sm. l'annacquare; il diluire con acqua (il vino)
annacquare; il diluire con acqua (il vino). -anche al figur.:
. mescolare, diluire con acqua (il vino, il latte).
diluire con acqua (il vino, il latte). g. m
sai tu, non l'annacquano. buonarroti il giovane, 10-967: no'aremmo percosso
: han contato a lume di candela il guadagno; trasecolando d'averlo messo insieme
, svigorire. magalotti, 1-49: il nome di buccheri non si è potuto
di quel lago di parole in cui il la fontaine ha annacquato un solo tratto di
persuade d'una sconfitta che gli annacqua il sapore della vita. 4.
2-256: e l'altra parte dov'era il letto restava oscura, ma non però
fra giordano [crusca]: abbi il vino innanzi che ci metti acqua,
4-436: starei prima a patti di bere il vino annacquato, che di ragionarne mai
: quanto minor luna avrai, tanto minore il vino e più scolorito sarà, sì
fondo d'essa parrà annacquato. buonarroti il giovane, 9-464: e tanto ama
gola chiede sempre più: ci bastava il vino annacquato, il caffè amaro ed
più: ci bastava il vino annacquato, il caffè amaro ed ora si ha voglia
cento riservi, che non è il termine d'una lite, ma il principio
è il termine d'una lite, ma il principio d'un'altra più lunga.
in viaggio. palazzeschi, 3-275: il sole diventava freddoloso e annacquato, quasi
annaffiaménto, sm. l'annaffiare, il bagnare leggermente; irrigazione. - anche
, ii-516: trapiantali [i peschi] il secondo 0 il terzo anno; la
[i peschi] il secondo 0 il terzo anno; la state annaffiali, crescono
a giornate. magalotti, 1-435: il mantenimento e il governo di queste piante
magalotti, 1-435: il mantenimento e il governo di queste piante non è di
ferro esercitata, inutil fassi / quasi il concime e l'annaffiar. collodi,
1 vasi. ojetti, ii-168: e il garzone dando il bongiomo al vicino,
ojetti, ii-168: e il garzone dando il bongiomo al vicino, annaffiava il selciato
dando il bongiomo al vicino, annaffiava il selciato davanti alla soglia con ghirigori d'
, 2-14: annaffiava castamente verso sera il garofano elegante sulla terrazza. montale, 97
non cede alle impietose loro mani / il suo male). moravia, i-239:
appartamento terreno, che dopo aver ricevuto il fresco della notte, e dopo annaffiato
così frequenti a parigi e in cui il signore con un annaffiatoio d'argento annaffia
signore con un annaffiatoio d'argento annaffia il proprio giardino per mantenervi pulite e lucide le
, campi di gioco, per alleviare il calore estivo). l.
la pietra. cicognani, 12-35: il piano dello sferisterio buttava, col ribollire
. cecchi, 6-251: davanti era il verde abbagliante d'un prato, sul quale
. vico, 482: finito il regno annale, erano soggetti al- l'
del tempo nostro [guido bonatti] fu il primo che compose taccuino, e di
. giordani, ii-25: dio prosperi il vostro santissimo progetto degli annali scientifici.
l'arti vostre / seguir degnossi e il nome suo risplende / negli annali di
tasso, 10-20: ma ch'io scopra il futuro e ch'io dispieghi / de
, prima che l'ali / spiegasse il tempo a infaticabil volo, / avea descritti
fuere, post historiae factae sunt, secondo il detto di un antico (il grammatico
secondo il detto di un antico (il grammatico mario vittorino) ».
dissimula. manzoni, 286: carlo radunò il campo di maggio, o, come
o, come lo chiamano alcuni annalisti, il sinodo, in ginevra. dossi,
lupanare è un farla all'umanità, e il filosofo, che tutto è prostituzione più
annale. annalistica, sf. il complesso degli scritti degli annalisti romani e
di molle, / e qual è il vento che l'annarca e tolle.
egli ritirava una gamba; quando scontorceva il niffolo, egli stralunava gli occhi;
ad ingrassare di contentezza e a torcer anche il collo per mantenere la divozione delle donne
fumi e le palpitazioni a lui pure [il sole]. pavese, 1-118:
sole]. pavese, 1-118: il primo che compare era il cane..
1-118: il primo che compare era il cane... e quel bestione mi
berni, 48-5 (iv-145): il naso lungo, vuol dir l'avanie,
. 4. locuz. annasare il cielo: volgere il naso al cielo
. locuz. annasare il cielo: volgere il naso al cielo. soderini,
soderini, i-19: i buoi annasando il cielo verso mezzogiorno o leccandosi l'ugne
seta da annaspare; e lavorando ingannava il tempo. 2. figur. confondere
in mezzo a tanta festa, e per il fracasso che lo sbalordiva, e per
fracasso che lo sbalordiva, e per il brulicar della gente innanzi e indietro,
che insegnò, per nuotar bene, il romano; / distende il corpo,
nuotar bene, il romano; / distende il corpo, gonfie fa le gote,
3-211: lei 10 teneva stretto e il bambino si spazientì, e incominciò prima
in quell'attimo persi la testa: il dolore non cessava, incominciai ad annaspare
non cessava, incominciai ad annaspare, il respiro mi mancava, provavo una paura
foca, e prese ad annaspare tenendo il viso giù. -figur. bontempelli
ad afferrare ogni bene, annaspano immobili il vuoto con grottesca avidità.
; raspare. magalotti, 20-172: il povero sconsolato leone,... lanciatosi
affogò. collodi, 122: [il cane] cominciò subito ad annaspare con
d'annunzio, iv-2-1240: annaspava [il levriere] con le zampe in segno di
la schiena, come un granchio. il rospo si mise ad annaspare con le quattro
, affaccendarsi a vuoto. buonarroti il giovane, 9-434: e va'annaspando,
, 497: figlia mia, il tuo lavoro è come la tela di penelope
diego de ordaz, che era giunto il desiderato soccorso, dalla fiacchezza della vanguardia
, 30: non ho potuto mai ritrovar il bandolo a questa loro (par a
s'annaspica, per non saper continuare il corso delle idee. idem, iii-443:
corso delle idee. idem, iii-443: il francese annaspicava: e nop più di
stesso che aspo. annaspando si porta il filato dai fusi sultannaspo per formar la
di donna, annaspona, che dice il disordinato sfaccendone. = deriv.
annaspare. annata, sf. il corso dell'anno, la durata di
all'anno, per andare a compiere il precetto pasquale, e per comprare, nel
negozio del paese, la tela, il panno, le cose necessarie per tutta
anno come ciclo produttivo della terra; il raccolto, i prodotti di un anno.
a provare una vera carestia, pine il nostro giovine... si trovava
. idem, i-336: e quando il maggio traditore venne a rubare tutte le
, allampanato e giallonaccio che pareva tutto il ritratto delle cattive annate. pascoli,
. idem, 428: se il grano è poco, l'uva / è
di seguito: la malattia delle viti, il bestiame decimato. negri, 2-900:
bestiame decimato. negri, 2-900: sparagnare il centesimo in vista delle annate perfide e
se le annate saranno buone, venderemo il frumento o lo presteremo e ce lo faremo
classe dei contadini, che se durante il volo l'asino ragliava quella sarebbe stata una
le belle vengon su così, come il grano nelle annate buone. silone, 5-126
una pessima annata, in cui tutto il raccolto andò perduto, mio padre dovette
padre dovette vendere una vigna che sta dietro il castello del paese. 3.
. redi, 16-iv-451: questa sera il serenissimo granduca nostro signore scrive, che
. machiavelli, 404: ordinò [il papa] che ciascuno, nelle vacanze
. b. davanzali, ii-363: il re, solo e sommo vicario di cristo
al fisco imperiale. 6. il complesso dei numeri di un periodico usciti
dello spettatore. sbarbaro, 5-79: il mio atto di nascita come poeta..
. annatàccia: annata pessima (per il maltempo, per le brutte stagioni, per
annataccia di grano e di vino, il baco nell'ulive... e cento
c'era da ringraziare la provvidenza perché il cittino stava bene e non aveva avuto
annebbiaménto, sm. l'annebbiarsi, il coprirsi di nebbia. trattato delle
2-2-226: anche nell'armonia generale introdusse il maratta un certo che di opaco..
. l'arte di lui fu ridurre il principal lume ad un sol oggetto, tenendo
comete, / di nere macchie ad annebbiare il giorno. borelli, i-405: ogni
borelli, i-405: ogni volta che il suolo fangoso dei fiumi, o degli
fiumi, o degli stagni, o il pavimento polveroso delle strade sia grattato,
annebbiando l'orizzonte e tingendo di violetto il tramonto melanconico. ungaretti, viii-40:
scienze. l. salviati, ii-1-67: il rimanente de'vocaboli, ci ha in
. chiabrera, 225: e se [il vino] m'annebbia il guardo,
se [il vino] m'annebbia il guardo, arde la faccia, / e
di annebbiare tal'evi- denza, riducendo il tutto alla fede; già si scorge che
giusti, i-193: se qui m'arrostisce il caldo, là m'annebbia l'uggia
l'uggia ed io credo la noia il malanno peggiore. settembrini [luciano]
e l'errore, che oggi annebbiano il mondo, fanno un velo agli occhi.
/ mi sugge l'alma, e il senso de la vita / m'annebbia;
l'ascetismo mortificava le menti e se il miracoloso le annebbiava, non bisogna credere
: or d'onde avvien, se il verno / assidera all'aperto, che
frange candidissime e nevose / addentellate falde il vetro apposto, / e fumi e sudi
sp., 14 (254): il pensiero, che s'era presentato vivo
a poco a poco ed era giunto il giorno in cui,... aveva
. piovene, 2-194: guardavo immobile il soffitto, quasi cercando di annebbiarmi il
il soffitto, quasi cercando di annebbiarmi il cervello nella tensione della fissità. 6
soderini, ii-119: e così fatto bramano il sito i cavoli- fiori, i quali
sempre annebbiati / altro non son che il fumo de'sospiri / d'un infinito stuol
586: giudice del bene o del male il talento annebbiato od illuso d'ognuno.
5-12: due ricci neri le incorniciavano il viso rugoso dove s'aprivano due grandi
ci fu nulla da vedere, altro che il crollo dei sogni e delle fantasie.
mani non sono più abbastanza forti per il martello; il tuo cervello è annebbiato
sono più abbastanza forti per il martello; il tuo cervello è annebbiato. sei una
annegamento. d'annunzio, iv-1-988: il mare è il mare. chi si salva
annunzio, iv-1-988: il mare è il mare. chi si salva? ella ricordava
? ella ricordava altri annegamenti; ricordava il fatto dell'annegato dalla testa mozza,
tutti quelli che con martuccio erano sopra il legnetto erano stati annegati. govoni, 2-193
angeli a cui strapparono la lingua, / il vento li strapazza come foglie, /
strapazza come foglie, / li acceca il sole, la pioggia li annega.
pirandello, 8-661: le rovesciava delicatamente il labbro inferiore e annegava lì, nell'
l'altro carco. cavalca, 9-178: il pericolo di questo mare si mostra a
scampano. g. villani, 1-25: il quale tiberino annegò nel fiume d'albola
viani, 19-319: nel silenzio s'udiva il
annega. d'annunzio, iv-2-58: il sole basso feriva sprazzi obliqui su la fumana
: ella s'adagiava sul divano e il suo corpo s'annegava sotto il flutto piegoso
divano e il suo corpo s'annegava sotto il flutto piegoso della mussolina o del tulle
do'se sia. cavalca, iii-244: il pericolo del mare di questo mondo si
c. gozzi, 4-440: il ponte di bassano è rovinato: / il
il ponte di bassano è rovinato: / il ponte di bassano, poveretto, /
ponte di bassano, poveretto, / il ponte di bassano s'è annegato.
così tra questa / immensità s'annega il pensier mio: / e il naufragar m'
annega il pensier mio: / e il naufragar m'è dolce in questo mare.
nel crepuscolo. idem, iv-2-1338: il latte di galassia pareva inondare tutto il
il latte di galassia pareva inondare tutto il firmamento. le stelle annegavano in una biancosa
calvino, 3-29: se... il mondo intorno sfumava nell'incerto, nell'
che nel lat. più tardo aveva assunto il significato di 'soffocare, affogare '
latini al n. 7, che continua il valore dell'etimo). annegare2
scorso. manzini, 10-100: guardiamo il solito via vai ansioso di barche laggiù
bentivoglio, 4-322: che non tentiamo noi il soccorso, arrischiandoci a guadare l'annegato
file di salici annegati fino a mezzo il fusto. 3. figur. sopraffatto
anneghittiménto, sm. ant. il divenire neghittoso, l'impigrire.
scrivere, come al vecchio ateniese parla il sacerdote egiziano, presso platone, è
strozzi, i-113: i tanti onori che il più delle volte sogliono, poi che
acquistato guadagno chi bene adopera, e danna il servo negligente, il quale annighittisce di
, e danna il servo negligente, il quale annighittisce di bene operare. proverbi
annegra. menzini, ii-6: freme il ciel, mugge il mar, l'aria
, ii-6: freme il ciel, mugge il mar, l'aria s'annegra.
mazza, 796: l'usignol patetico / il queto aere rallegri, / quando i
, / de la mia cura e il divo ciel s'annegra. =
. campanella, 2-2: annegrisce [il sole] gli etiopi sotto il cancro
annegrisce [il sole] gli etiopi sotto il cancro e capricorno dove più dimora.
di gran calore perché annegrisce e arde il sangue. = deriv. da
non la trama spessa dei rami e il rossore del vespro che li accendeva tutti
s'affatica. salvini, v-448: il boccaccio nel laberinto, o vogliam dire corbaccio
sua sorte non avesse in noi annerato il ricordo del suo sorriso lieve.
p. de'bardi, 1-13-29: il polverio fin sopra l'aria sale, /
serrava. caro, 5-30: vedi il mare / di ver ponente, che s'
infette di veneno arme mortali / ed adombrato il ciel par che s'anneri / sotto
di pioggia, cominciai a pungere più forte il cavallo. p. de'bardi
ne la sera / ti sien come il fruscio che fan le foglie / del gelso
l'alta scala che s'annera / contro il fusto che s'inargenta. papini,
chiama i pulcini sotto le ali appena il cielo s'annera e rintrona. idem
. govoni, 3-81: chiama [il cuculo] fruga e ripete / finché non
non passa la primavera, / finché il cielo del giorno non annera. -figur
imbruna, / così dentro se anera il pensier mio / nel rimembrar de le
noi polisce e terge, / perde il natio candore, e tutto annera.
freschi. f. galiani, 1-72: il nitro, che ha forza d'addentare
sul cielo lattato pareva si fosse rotto il sacco di una seppia mostruosa. tutto
o signore, quanto abbia io sozzo il corpo per li peccati carnali da me commessi
v-53: non riuscivo a togliermi dalla testa il paragone di quelle pareti, di quei
una latta di benzina per fornello e facevano il fuoco in terra, le pareti che
loro menti. deledda, ii-612: il viso bruno scarno, annerito dalla barba
4-653: non si potrebbe negare che il ministero precedente a questo tentennasse ad effettuare
sol tutto. oriani, iii-53: il ministero colla tradizionale ambiguità della politica savoiarda
, così dopo cantò l'annessione o il plebiscito e la fiaccola di guerra sull'
stati favoriti pongono in una sola mano il monopolio europeo delle materie prime. gozzano,
unitari garibaldini. oriani, 1-635: il piemonte volente o nolente avrebbe dovuto spingere
. boccaccio, 3-1-130: è il vero che l'orazione almeno queste due
la perdita di roma non si perdeva il pontificato, annesso sempre in qualunque luogo
qui in persona. cesarotti, i-109: il genio della lingua, che dee riguardarsi
che dee riguardarsi come propriamente inalterabile, è il grammaticale, poiché questo è annesso alla
stata gradita. civinini, 1-299: il giardino che vi è annesso...
altro stato. oriani, 1-530: il decreto reale alla vigilia delle elezioni,
reale alla vigilia delle elezioni, facilitante il conseguimento della cittadinanza agli emigrati delle provincie
chi annesta pesco o altro frutto sopra il fico, che se gli secchi la marza
nobili frutte fai. carletti, 118: il seme dell'agrumi nasce selvatico e non
i-397: resta incertissimo se egli fece il nesto di cedrato e d'arancia,
nuove piante non avesse a far mestieri il porre in opera l'arte medesima
peri, / piantato vigna, seminato il grano / avea per altri. -figur
s'avverta a lasciar libero... il passaggio dell'aria. colletta, i-78
galileo, 1-1-313: ho risoluto di scrivere il parer mio,...
, 22 (374): il credito della sua famiglia, il nome stesso
): il credito della sua famiglia, il nome stesso, a cui carlo
tozzi, ii-492: ora sento il ritorno di questa forza sotto la
ai due beni più grandi, il sole e la strada. moravia, v-138
v-138: era vestito, come il solito, di grigio scuro, con un
le belle arti, 1-7: il poeta è obbligato ad annicchiarvelo co'
parola del corretto uso, non ha torto il lissoni, se tassa il cesarotti
torto il lissoni, se tassa il cesarotti che l'adoperò nell'indicata erronea
poesia, quando giunge a fare che il lettore acquisti maggior concetto di sé..
di dio, s'ingegna d'annichilare il giudicio di colui che 'l flagella.
.. diverse vene, che mantengono il lago, queste stesse vene avrebbero potuto
, oltr'a ciò, che si risolve il tutto / ne'suoi principi, e
pena con la vita, e andiamo annichilando il vostro nome. salvinì, 39-i-127:
cosa annichilò. sarpi, i-141: [il pontefice] spedì subito il vescovo.
: [il pontefice] spedì subito il vescovo... acciò facesse opera che
distrutto. leonardo, 2-575: trovando il freddo, in el autunno fanno piova
e'predetti venti a poco a poco il loro soffiamento. sarpi, ii-99: e
aver così dio ordinato che, dove il corpo di cristo sia, non vi
cristo. galileo, 507: va [il moto] continuamente scemando, sì che
: di questo nichilo ammaestrava gesucristo, il quale per noi s'annichilò, come dice
. campanella, 1112: e annichilarsi il mostrarsi quel che non sei, cioè d'
annichilata. imbriani, 1-208: che sia il piacere di sentirsi dominato, soverchiato,
, di dover chinar la fronte sotto il nerbo di un braccio robusto? annichilazióne
iii-13: quest'annichilazione non è di tutto il com posto, perché vi
. deposto le armi;... il che importava l'annichilazione quasi intiera delle
, distruzione. oriani, 1-528: il ministero sardo... potè ottenere finalmente
da siena, 304: elli è infiammato il mio cuore, e so'annichilito,
è un dante di carne e ossa, il cittadino di firenze, che ammira il
il cittadino di firenze, che ammira il gran cittadino della passata generazione, e
annidaménto, sm. l'annidare, il fare il nido. 2.
, sm. l'annidare, il fare il nido. 2. biol.
2. biol. annidaménto dell'uovo: il fenomeno per cui l'uovo fecondato si
anno in anno e fai la state il nido, / e più tepido verno in
amore annido. arici, 210: il settemplice nilo, il sacro capo /
arici, 210: il settemplice nilo, il sacro capo / delle arcane sue fonti
2. intr. e rifl. fare il nido, porre il nido; ricoverarsi
e rifl. fare il nido, porre il nido; ricoverarsi per celarsi (specie
se non se alquanti c'hanno in odio il sole, / tempo da travagliare è
sanza temer che la compagna / o il maschio guasti l'uova per invidia.
poc'anzi. redi, 16-iv-382: sopra il suo guscio altri animaletti o insetti di
mansuete gregge / s'annidan sì che sempre il miglior geme. caro, 1-1164:
dove uom non s'annide, / il mio fiero tiranno ognor m'è appresso.
bruno, 108: io so certissimo il loco dove va ad annidarsi costui:
231: i tuoi, sì vuole il ciel, vezzi omicidi, / sirena disleal
: e chi sa che ne tacque il foco annide? / l'onda che suol
. targioni tozzetti, 11-243: per limitare il soverchio sbassamento delle acque del padule di
sotto. de marchi, 553: il corpo pareva desiderare d'annidarsi in quella
in quella gran fiamma, che riempiva il camino. serao, i-829: le
petto [l'ingratitudine]. / quivi il suo seggio principale annidia. tasso,
principale annidia. tasso, 2-83: sgombri il padre del ciel da i nostri petti
, 8-5-1057: d'ogni tesoro è vile il pregio / a lato a quell'albergo
vergineo seno, / ché quivi è il ciel dove sua stanza ha dio. /
tutti i colori. oriani, 1-540: il problema del papato, ora che la
italiana. ojetti, i-585: poi il volto si ricompone e l'attenzione torna
neri. beltramelli, ii-413: e il sorriso di lei si annidava in due
posto nel nido, che ha fatto il nido; collocato, situato; appiattato
. contuttociò non si suol mai dare il caso, e se pur si dà,
a'figliuoli / sotto 'l tetto annidati il vitto in bocca / recando, tosto sen
magalotti, 9-2-90: subito che è maggiore il bene, che ci può resultar dalla
panzini, ii-89: così profondo era il senso di umiltà e di annientamento entro
, anzi dolce, appassionato, come il desiderio amoroso; ridente persino. una
, si potrà domare in qualche parte il contumace contagio: perché costando elleno di
. tommaseo-rigatini, 92: annientare è il più proprio per dire tatto di far tornare
universo... solo iddio ha il potere d'annientare, come quel di creare
di turba infinita. ojetti, ii-92: il cavallo col mazzolino sulla testiera lanciava un
sulla testiera lanciava un corto annitrìo e volgeva il collo con la stessa rotonda mollezza.
: e suo cavallo annetrisca e freghi il piè in terra. trattato dei cinque
questi. ser giovanni, 125: il vento faceva isventolare gli stendardi e pennoni
forte annitrire, / come e'conobbe il serpente da presso. idem, 5-37
per suo gran destino / sentì anitrire il buon destrier vicino. varchi, v-40
cavalli? - rignare si dice, ma il proprio è annitrire. caro, 7-964
vaporiera / mentr'io così piangeva entro il mio cuore; / e di poliedri
annitrirono. idem, iii-2-362: e il cavallo annitrì verso quel mugghio; /
: la cavalla storna aspettava, annitrendo, il suo fieno. = lat. hinnit
livio volgar., ii-1-222: il fremitare e tannitrire de'cavalli.
. tasso, n-ii-687: profondo fu veramente il sonno, poi che no 'l
sonno, poi che no 'l ruppe il romor di tamburi e di trombe
per dir così, le accessioni anniversarie, il vigor del male inasprisce l'asia.
a tempo per la messa funebre anniversaria: il solo giorno ogni anno in cui ci
gran vecchia. baldini, 4-33: il giorno anniversario dell'armistizio vedevo all'arco
epi- tetta. pellico, ii-87: il mese d'ottobre era la ricorrenza del
miei anniversari. io era stato arrestato il 13 di esso mese. leopardi, i-90
, noi diciamo, come oggi accadde il tal fatto, come oggi ebbi la
la tal contentezza. mazzini, ii-51: il io novembre d'ogni anno, anniversario
che legato m'hanno; / e benedetto il primo dolce affanno / ch'i'ebbe
1-72: ivi non volgon gli anni il lor quaderno, / ma lieta primavera
in se stessa, ma solo avesse il movimento annuo intorno al sole, il nostro
avesse il movimento annuo intorno al sole, il nostro anno non sarebbe altro che un
del fruttifer anno / per far in tutto il bel convito adorno / recan d'ogni
. 0. rucellai, 1-370: quindi il caldo e 'l freddo e i più
fatto lontane da quel tempo, che il sole impiega nel ritornare a quel punto di
da cui s'intende aver egli cominciato il periodo nel quale scorre quel circolo.
: vent'anni è stato in giro per il mondo. / se n'andò ch'
, è quello spazio di tempo di cui il sole, mercé il suo proprio movimento
tempo di cui il sole, mercé il suo proprio movimento da occidente verso oriente,
da occidente verso oriente, compie tutto il giro deh'ecchtica. idem, 3-14:
", fra i due istanti in cui il sole ritorna alla sua minima distanza dalla
sole, prendendo come unità di misura il nostro anno o il nostro giorno.
unità di misura il nostro anno o il nostro giorno. 2. spazio di
saprà colui che sa l'anno e il punto che il seme minuto deu'alta querce
sa l'anno e il punto che il seme minuto deu'alta querce cascò alla
legale di 365 giorni, compreso tra il i° gennaio e il 31 dicembre, corrispondente
, compreso tra il i° gennaio e il 31 dicembre, corrispondente a quello dell'
giorno, che, sommate, formano il giorno in più dell'anno bisestile)
in firenze. -capo d'anno: il i° gennaio, data d'inizio dell'
civile dal 1582, quando venne accettato il calendario gregoriano. montale, 2-26:
gregoriano. montale, 2-26: e il natale verrà e il giorno dell'anno /
, 2-26: e il natale verrà e il giorno dell'anno / che sfolla le
mesi. berni, 119: pareva il vino una minestra mora; / vo'
bisestile. manfredi, 3-45: e perché il dì 24 [di febbraio].
sexto kalendas martias, fu istituito che anco il giorno intercalare ivi aggiunto così si chiamasse
. -anno accademico: nelle università, il periodo compreso tra l'inizio dei corsi
illustrare i nostri fasti, e dare il nome all'anno accademico da quello che sarà
in filosofia. tommaseo, i-511: il second'anno de'miei studi medici, tomai
casa in ima corte chiusa, che il mio terrazzino aveva dallato le finestre di
un anno accademico (iscriversi, frequentare il primo, il secondo anno di una
(iscriversi, frequentare il primo, il secondo anno di una facoltà).
le regole con modi possibilmente eleganti apprenderà il giovinetto nel secondo anno di studio,
giovinetto nel secondo anno di studio, quando il maestro gli verrà esponendo e sviluppando la
chiudiamo con oggi, venti giugno, il nostro anno di scuola.
io possa andare a roma a pigliare il giubbileo dell'anno santo. moravia,
tradizione delle compagnie drammatiche ormai caduta, il periodo compreso tra il primo giorno di
ormai caduta, il periodo compreso tra il primo giorno di quaresima e l'ultimo
, / donna, de'be'vostr'occhi il lume spento, / ei capei d'
verdi panni. idem, 30-13: vola il tempo e fuggon gli anni, /
dee., 5-9 (85): il quale così fatta donna... per
è già compita, / e fornito il mio tempo a mezzo gli anni. bembo
segni, 189: era generale il conte della mirandola, che, giovanetto
forze, ond'io / sotto preneste il primo incontro fei / co'miei nemici
e di feroce ingegno, / ma il mansueto sesso, e gli anni imbelli
d'anni, sentendo che un giovane il volea far pigliare per una carta antica già
bene (o male) gli anni, il peso degli anni: avere (o
s'inganni / chi non mi dona il fior de'suoi verdi anni. carducci,
eran passati, / sì ch'io cangiava il giovenil aspetto; / e d'intorno
quasi adamantino smalto / ch'allentar non lassava il duro affetto. boccaccio, dee.
via cotesto tuo pochetto di viso, il quale pochi anni guasteranno riempiendolo di crespe
. ungaretti, i-56: questo è il serchio / al quale hanno attinto / duemil'
. villani, 9-47: fu quello anno il più ubertoso e largo di tutte vittuaglie
dove l'anno di state vi vale il pan freddo quattro denari ed il caldo v'
vale il pan freddo quattro denari ed il caldo v'è per niente.
correndo gli anni del signore, secondo il corso della chiesa,... 1348
. f. giambullari, 13: circa il trecentesimo settantatreesimo anno della salute uscì questa
-ant. augurare, pregare che dio dia il buon anno: augurare felicità. -
: -ben mi piace: dio gli dèa il buono anno a messer domeneddio e allo
e alla moglie mia. -dare il buon anno: augurare buona ventura.
, 23-75: orsù andate via; date il buon anno / a qualcun altro più
parte / de la beltà che m'have il cor conquiso. -anno grande,
, e pigliò dell'acqua benedetta e vide il prete che lavorava nel colto [=
, io mi vorrei confessare ». rispose il prete: « con- fessastiti tu,
fare come anno, che quando venne il sig. principe gastone ci scordammo tutti
anni e gli anni senza mai darti il minimo conforto. beltramelli, ii-5 60
. m. villani, 4-81: il mercoledì vegnente, il dì dell'annunziazione di
, 4-81: il mercoledì vegnente, il dì dell'annunziazione di nostra donna,
/ di quante stringhe al giorno ha il suo muletto, / un abachista, in
anno in anno e fai la state il nido. michelstaedter, 387: le rondinelle
doni, i-153: questo si chiama avere il mal anno e la mala pasqua.
: chi è nato / per aver il mal anno, può ben correre / che
venga belzebù in persona. -augurare il mal anno: imprecazione. sacchetti,
a cena; che dio ti dia il mal anno, e la mala pasqua.
. boccaccio, i-377: filocolo, il cui core da amorose sollecitudini era stimolato
. redi, 16-vii-181: ho letto il 16° canto del tasso, fatto napolitano
volta mi parea mill'anni che venisse il natale, considerandolo per una stagione di
benedizioni. -per anno: per il corso di tutto l'anno. dante
degno d'ogni loda. / viensene il drago e nel scudo lo branca, /
l'annoda. leonardo, 2-127: il drago se li gitta [all'elefante]
se li gitta [all'elefante] sotto il corpo, colla coda l'annoda le
, 11-166: respirarlo a modo [il vento] non è facile, bisogna esser
poggiavano la gota su la palma, il cubito, sul ginocchio, annodavano le due
le due mani e le ponevano presso il mento, col gesto di chi supplica.
chi supplica. viani, 14-359: il viandante... al cospetto di una
la fronte nella polvere, si percosse il petto, annodò le mani e in estasi
fatto, io stesso ne voglio essere il trovatore [della mogliere]. frezzi,
credessi più, sarei ben stolto. buonarroti il giovane, 9-576: mezzàn non domandati
annodar nozze. metastasio, 1-2-34: il momento / che ad aristea m'annodi
annoda. tasso, 20-54: rinaldo il colse ove s'annoda al busto / il
il colse ove s'annoda al busto / il nero collo e 'i fe'cader tra'
dir, là intorno villaggio alcuno, appresso il quale o non corra o non istagni
, fin dove gli si annoda in capo il fiore, ritto, svelto, e
7. agric. allegare, ritenere il frutto. trinci, 1-180: il
il frutto. trinci, 1-180: il vero tempo di tagliare, e diradare i
e ben fioriti, prima che annodino il frutto. idem, 1-180: essendo
de'romani e nuovo imperadore, il quale anobilì me e miei fratelli
. salvini, 30-1-38: poiché il nostro sollecito, così nelle operazioni
.). annoccatura, sf. il piegamento a nocca (di un ramo
: alcuni contadini,... sentito il sibilare che noi serpi facevamo, e
facevamo, e veduti i fieri annodamenti che il insieme tutti tre ci legavano, a
un chiodo nel muro, a cui annodò il spago. tasso, 6-i-20:
non pur, ma viepiù stretto il cor n'involgo, / caro furto ond'
cor n'involgo, / caro furto ond'il crin madonna avvolse. marino,
/ la bella man gradita, / è il fil de la mia vita.
/ allor come può meglio / il cinto virginal s'annoda al seno. algarotti
mente servono ad annodare, sotto il mento, la pezzola alle donne
miracolo se non mi annodano più il tovagliolo intorno al collo. man
man zini, 10-36: il nastro azzurro delle premiate le attraversa
azzurro delle premiate le attraversa diagonalmente il petto, passando sopra la spalla per an
a sedersi a tavola, gli annodò il tovagliolo intorno al collo, gli
annodò le cocche del fazzoletto sotto il mento. -figur. poliziano
-annodare, annodarsi la cravatta: fare il nodo alla cravatta. palazzeschi,
, 4-180: sapeva portare l'abito e il cappello superbamente, annodarsi la cravatta.
fuori di casa, non sapevo fare il nodo della cravatta. quella che avevo
/ la lingua in bocca. buonarroti il giovane, 9-1 io: giustizia il frughi
buonarroti il giovane, 9-1 io: giustizia il frughi, e 'l favellar gli annodi
boschi le correnti fere / fu trovato il pigliar con lacci e cani, /
dalle spalle si stendeva sul seno, il grembiule turchino sul vestito nero. verga,
dello spago. scarfoglio, vii-761: il fazzoletto rosso fiorato di nero stava annodato
secondo l'uso delle maritate, sotto il mento. d'annunzio, ii-592: ove
annodate dietro le reni come chi deve portare il peso di gravissimi pensieri. civinini,
di gravissimi pensieri. civinini, 1-321: il volto signorile incorniciato da una gran barba
annodate sotto le ginocchia, affissavano spauriti il mare e ne ascoltavano, sgomenti, il
il mare e ne ascoltavano, sgomenti, il rombo. fracchia, 261:
in una pezzuola azzurra, annodata sotto il mento, e il suo pallore diventava color
, annodata sotto il mento, e il suo pallore diventava color grigio. moravia
, i-393: guardai la donna, specialmente il fazzoletto rosso che aveva annodato alla gola
colonnesi l'accordo, ed anche subitamente il conchiusero, sì perché egli era di sensi
, iv-2-1205: certe danze arabe in cui il solo ventre s'agita incessantemente in un
: come si trovava in compagnia, il suo cervello annodato non sapeva svolgere lì
svolgere lì per lì un pensiero, e il suo scilinguagnolo inceppato non era buono a
buona a sciogliere le parole annodate, e il vecchietto beve e comincia a lamentarsi.
c'era seduto un soldato che aveva il capo ciondoloni annodato al collo con la
conciliatore, ii-564: la proprietà è il nodo principale per cui l'uomo affezionasi
. di buon grado ne convengo; ma il commercio non v'è egli annodato per
tristizia succedette a quella allegrezza, quando il contratto del matrimonio non annodato si manifestò
baldinucci, 106: contiene in sé [il nefite]... alcune macchie,
, 185: vi mancava quel callo, il quale tutti [i cavalli] hanno
3. bot. forconatura, groppo dove il tronco si divide in rami.
, 2-2-540: colli quali rimasi tronconi il detto cavaliere abbracciò l'asta; e così
nell'inerzia, senza sapere come spendere il proprio tempo. seneca volgar.,
un gran grido di coloro che vedeano il giuoco, e che tosto ne sono annoiati
sono annoiati. varchi, v-148: il quale mescolamento, se è ben temperato e
ed io pavento e parme / che il mio cantar t'annoi. goldoni,
annoi. goldoni, vii-711: se il soggiorno di questa casa vi annoia, mi
tratto; non sapendo che questo è il vero mezzo per annoiarsi di tutto per
ci odieremo, e così non avremo il tempo di annoiarci. b. croce,
molto invecchiato in quegli ultimi anni, il padrone; invecchiava e si annoiava,
di lui. soffici, 6-62: il mio cuore non era tranquillo...
. bocchèlli, ii-423: aveva annoiato tutto il paese con l'esposto dei suoi diritti
al tavolo avvolto da pergole verdi / e il ragazzo s'annoia seduto. il cavallo
e il ragazzo s'annoia seduto. il cavallo s'annoia / posseduto da mosche
-figur. pavese, 45: il filare di fichi / disperato s'annoia sulla
. petrarca, iii-2-37: et ora il morir mio che sì t'annoia, /
soderini, i-420: radasi via con ferro il musco che si trova nel pedale che
, e sì tosto sia odiata, come il duolo, il quale, tanto quant'
tosto sia odiata, come il duolo, il quale, tanto quant'egli è novello
segneri, iv-506: rimane ora il rispondere solamente a chi voglia oppormi quasi
come di certe domestiche costrette ad accompagnare il cane in istrada. c. e.
: la cosa diventava troppo annoiosa. suono il campanello sul tavolo e faccio entrar della
parole (così, per es., il proverbio: chi dice donna dice danno
n. franco, 2-44: ecci il similmente terminante, l'anno- minazione.
. c. dati, 118: il medesimo casaubono par che fondi tutto lo spirito
organismi della pubblica amministrazione, che hanno il compito di provvedere viveri, indumenti e
e altri generi di prima necessità per il rifornimento della popolazione (specialmente in periodi
s. agostino volgar., 1-2-58: il popolo, gravato dalla fame, creò
, gravato dalla fame, creò prima il prefetto della annona, cioè sopra provedere
sp., 12 (220): il tribunale di provvisione... aveva,
, con questo nome suolsi indicare così il complesso delle leggi relative al commercio dei
, più scemava. arici, 8: il due volte fecondo egitto mira / produr
c. dati, 7-1-2-199: se manca il rigore delle leggi annonarie, e la
delle privative,... e il barbaro sistema annonario. -carta annonaria:
di viveri impone allo stato di controllarne il mercato). -politica annonaria: mira
l'obbligo dell'ammasso dei viveri e il divieto di esportarne, il razionamento,
viveri e il divieto di esportarne, il razionamento, il divieto, parziale o
divieto di esportarne, il razionamento, il divieto, parziale o assoluto, di
una certa parte del raccolto, per il mantenimento dell'esercito. v. borghini
, 5-1-457: la ghiandifera quercia, il cerro annoso. caro, 6-416: nel
iii-396: nice, di solchi annosi il volto arata, / dentro a reggia sabea
becco acuminato. palazzeschi, 1-215: il re nomina il signor perelà terzo membro
. palazzeschi, 1-215: il re nomina il signor perelà terzo membro nella gravosa e
e annosa compilazione del nuovo codice per il nostro paese. bocchelli, 1-i-155:
: la notte annoterò quanto accadrà durante il giorno e il giorno quanto avverrà la
annoterò quanto accadrà durante il giorno e il giorno quanto avverrà la notte. viani
infamare. ottimo, i-246: ecco il primo che questa anima domanda, che
una paroletta gentile per tutti: per il tedesco ottuso e pignolo che voleva tutto
ant. annotazione, appunto. buonarroti il giovane, 9-750: de'vari stuoli miei
: accostailo al naso d'un pedante, il qual, avendo torciuto il viso in
pedante, il qual, avendo torciuto il viso in altra parte, mi disse che
: l'annotazione del signor giustello sopra il codice della chiesa universale, la vado gustando
resta ad assegnare brevemente la cagione e il fine e proposito di queste nostre annotazioni.
diario che due brevi annotazioni, una riguardante il doppio computo delle leghe percorse, l'
annotazioni ogni mese, sarà più facile il controllo sull'andamento dei corsi. comisso,
e già veggendo delle stelle adorno / il cielo, in me dell'annottar doglioso,
quali [monarchie temporali] sono come il giorno della terra, che annotta in
di annottare... l'oste ed il conduttore cercarono di dissuaderlo di andare innanzi
ieri, mentre tristamente annottava, lungo il mare. soffici, ii-210: fino a
vita dei topi e delle luccioli, escluso il venerdì: escono quando annotta e sono
. onofri, 86: s'annotta il sangue, ma l'anima giorna /
in quel punto, ed annottò; fe'il giorno / e la serenità poscia ritorno
2-559: mentre del viver mio tramonta il giorno, / e già s'annottan di
incorrotto / vanisce agile e sciolto [il vapore] o ponderoso / impigrisce, e
fa intento / sovra la terra, e il cielo annotta e toghe. 3
che annovera. varchi, v-147: il numero proprio, ciò è il novero è
v-147: il numero proprio, ciò è il novero è,... di
, o più tosto novero annoverante, il quale sta nell'anima razionale, ed è
amici potrai annoverare; e quando si turberà il tempo, rimarrai solo. dante,
: a che mi fatico io di racontare il fine delli uomini ricchi? io potrei
1 bocconi; e'non mi vogliono lasciare il bisogno, ma mi niegano il necessario
lasciare il bisogno, ma mi niegano il necessario. marsilio ficino, 2-126: due
panzini, 11-267: benché piccolo, il borgo della faggiola, annoverava ben quattro
arrighetto, 223: ahi sventurato quegli il quale sostiene più cose che non si possono
, / che quaggiù di lassù spiegato il volo, / amori annoverar qui ti potrei
: non ricercava premi e non annoverava il numero degli aeroplani nemici abbattuti. 3
con queste [forme del dire] il pervertimento de l'ordine, quando si dice
avere i lumaconi ignudi, gli ha ancora il mare; e sono quegli stessi animaletti
tra'veleni. gravina, 285: se il canto abbracciasse i soli cori, sarebbe
è spezie quella entro la quale tutto il genere non è contenuto. goldoni,
di annoverare fra le opere di misericordia il 'visitare i carcerati '.
è esso novero che annovera, come il primo, ma esse cose annoverate.
ultimo, che fu detto dicembre, cioè il decimo, annoverato in ordine dopo marzo
, quando titano / dell'annual fatica il terzo avea / già fatto. d.
, non andò che a pochi giorni il crearlo l'imperadrice suo cavallerizzo maggiore,
raggiorni, a disturbar non venga / il mio pianto, che al cenere paterno /
annuali del cielo e della terra; il cielo compiaceva a tutti i desideri della
l'ultimo sesto / da quei che corre il vostro annual gioco. ugurgieri, 262
., 1-239: già era venuto il tempo, quando nella cittade di troia
capitò in cicilia là dove avea soppellito il padre anchise, e in quello luogo fece
, e massime le noci. buonarroti il giovane, 10-898: e'si fa poco
verità confermata dalla continua esperienza, che il buon lavoratore rompe il cattivo annuale.
esperienza, che il buon lavoratore rompe il cattivo annuale. 3. commerc
il capitale dovuto, annullando totalmente il debito dopo
il capitale dovuto, annullando totalmente il debito dopo un tempo determinato.
con quella del- l'ammortimento. il principio è lo stesso; ma l'ammorti
conc., ii-533: nel perù tutto il terreno era diviso in tre parti:
terza lasciata per sostenimento del popolo, il quale annualmente se la divideva. periodici
. magalotti, 4-169: riede intanto il consorte, e quasi sveli / dal
v.]: lo fece, annuente il padre. annuènza, sf.
{ annuisco, annuisci). chinare il capo in segno di assenso. monti
dell'arcivescovo. palazzeschi, 3-181: il marito, sempre sorridente su quel prodigio
cortesemente rammaricarsi di non avere mai inteso il mio nome. = lat. adnuère
annullato. codice civile, 1425: il contratto è annullabile se una delle parti
di contrattare. ibidem, 1444: il contratto annullabile può essere convalidato dal contraente
vizio del consenso o da incapacità legale, il termine [per l'azione di annullamento
. finisce. comincia, allora, il fastidio, l'insofferenza reciproca, la noia
. poi, è la separazione, il divorzio, l'annullamento. codice civile,
. codice civile, 142 7: il contraente, il cui consenso fu dato per
, 142 7: il contraente, il cui consenso fu dato per errore, estorto
contratto. codice penale, 563: estingue il reato [di adulterio o concubinato]
riconciliarsi colla chiesa, e fare annullare il processo fatto contro a lui. boccaccio
lui. boccaccio, 15-81: ma il mio padre, siccome indegno di tale
o pupillari. sarpi, viii-149: il giudicio fu lasciato ad arbitrio delli ecclesiastici
baretti, ii-322: mi duole che il terzo testamento del marchese, che annullò i
chiaramente che egli allora mentiva, e che il popolo giustamente diffidava di lui. deledda
legalmente, e forse riuscirò a far annullare il nostro matrimonio. moretti, i-496:
lui. codice penale, 556: se il matrimonio, contratto precedentemente dal bigamo,
è dichiarato nullo, ovvero è annullato il secondo matrimonio per causa diversa dalla bigamia
matrimonio per causa diversa dalla bigamia, il reato è estinto. -ant. sopprimere
magistrato). machiavelli, 412: il conte giordano... ridusse tutta
i magistrati e ogni altro ordine per il quale apparisse alcuna forma della sua libertà
sua libertà. l'aurora, i-178: il senato di venezia, quello di genova
quello di genova, e di lucca, il lor doge, ed altri amministratori dello
, ii-177: e così chi in tutto il tempo de la vita sua avesse fatto
fontanella, 111 * 353: mentre il verno al suo venire annulla [la rosa
6-79: e allora fu rotto e annullato il popolo vecchio di firenze, ch'era
che io sotto le mie braccia vegga il mio regno annullare. pulci, 27-235:
legno verde a dramma a dramma / entra il foco, ed in fin l'umore
volte operando. pellico, ii-162: il nostro pensiero corse subito ai parenti,
da tanto tempo non avevamo notizia, ed il dubbio che forse non li avremmo più
terra ci accorò tanto, che annullò il piacere suscitabile dall'annuncio della libertà.
esempio tutti i principi d'italia alzando il principio della monarchia fino a quello di
sulle acque e anuflava i palazzi oltre il primo piano. moravia, viii-208: il
il primo piano. moravia, viii-208: il torpore del sole, il silenzio del
, viii-208: il torpore del sole, il silenzio del mare discioglievano e annullavano il
il silenzio del mare discioglievano e annullavano il nostro contrasto in un senso generale di
. m. villani, 5-13: il doge annullò molto il fatto, dicendo,
villani, 5-13: il doge annullò molto il fatto, dicendo, che per alcuno
fui muto, onde non venisse frastornato il di lei compatibile desiderio né annullata la di
, i-161: e la speranza che già il cor sostenne / veggo annullar, come
intiero annullarmi. pascoli, 924: e il dolce canto s'annullò nell'aria;
nell'aria; / né più cantò che il mare sulla spiaggia. negri, 2-996
nella morte. montale, 1-64: il gesto indi s'annulla, / tace ogni
. cavalca, 16-1-81: quanto più il mondo lo magnificava, egli più vile
. de'rossi, 1-2: aveva [il palco] un grado dinanzi, e
lo statuto... non contenga il decreto espressamente annullativo, sta più comunemente
: la corte di cassazione quando ne è il caso dichiara la cessazione delle pene accessorie
convertite voi [dii e dèe] il cielo e la terra contra il novello sposo
] il cielo e la terra contra il novello sposo, sì che egli nel
parte. leggi di toscana, 2-142: il presente bando e annullazione non s'intenda
l. martelli, 1-24: parrà il mio stile / basso per sé, ma
se alcuno potesse annumerare la polvere, il seme tuo potrà annumerare. leonardo, 2-331
che come te annumerano l'ore, dicano il medesimo numero che tu, in quel
. donato degli albanzani, 2-117: il quale [fine sventurato] fu annumerato
. gregorio magno volgar., 3-254: il redentore già conchiude i beni annumerati,
per annunziarle che da lei sarebbe nato il figlio di dio. m
m. villani, 4-81: il mercoledì vegnente, il dì dell'an-
villani, 4-81: il mercoledì vegnente, il dì dell'an- nunziazione di nostra donna
e quindi faceva iniziare l'anno civile il 25 marzo, festa dell'annunciazione.
gli anni del nostro signore, secondo il corso della chiesa di roma 1348 indizione
roma 1348 indizione prima, ma secondo il nostro corso dell'annunziazione della nostra donna
* 700 e di tradizione antichissima. il tipo iconografico più comune (ispirato in
, iv-2-1293: riudivo... il colpo di cannone annunziante l'incursione celeste.
ad altre città a predicare e annunciare il regno di dio. passavanti, 240:
.. annunziano con uno medesimo senso il signore incarnato morto e risuscitato. boccaccio
e risuscitato. boccaccio, i-238: rimase il re stupefatto e pieno di pensieri,
bestie, essendo loro dagli angeli annunziato il nascimento del garzone, andando in quella
amare. tommaseo, i-500: egli era il contrario di que'tanti medici che si
annunzio, iv-2-1036: ho già annunziato il mio ritorno e il nostro fidanzamento.
ho già annunziato il mio ritorno e il nostro fidanzamento. panzini, iii-202:
? parini, giorno, iii-260: e il giovanetto messager salendo / per le scali
, iv-1-89: udii... annunziare il mio nome accanto al tuo, su
si faceva annunziare, entrava, affrettava il passo verso il tavolo del signor direttore.
, entrava, affrettava il passo verso il tavolo del signor direttore. -annunziare il
il tavolo del signor direttore. -annunziare il pranzo: recare l'annunzio (da
(da parte di un cameriere) che il pranzo è servito. pellico,
pellico, conc., iii-276: era il cameriere che indossata la livrea veniva ad
che indossata la livrea veniva ad annunziare il pranzo. 3. figur.
i-220: quivi non è alcun gallo il quale cantando annunzi l'aurora. a.
, 111 * 357: ecco stridulo il grillo e in voci rotte / par ch'
[ediz. 1827 (297): il cielo annunziava una bella giornata].
soglia... una donna, il cui aspetto annunziava una gi vinezza avanzata.
primavera, / e i rusignuoli m'annunzino il dolce maggio. rajberti, 2-49:
spesseggiare come i goccioloni grossi che annunziano il temporale. calandra, vii-691: la furia
sulfureo, la nebbia del bollore, il sibilo e il rugghio annunziarono la valle infernale
nebbia del bollore, il sibilo e il rugghio annunziarono la valle infernale. idem
tutti. bontempelli, 6-210: il ricordo s'annunciava come un ronzìo da
palazzeschi, 1-133: si era levato il sole ed annunziava una giornata bella. cardarelli
dal loro peso. montale, 96: il dì dell'ira che più volte il
il dì dell'ira che più volte il gallo / annunciò agli spergiuri. idem,
annunciare già col suo aspetto, tra il bonario e il pungente, un'atmosfera di
suo aspetto, tra il bonario e il pungente, un'atmosfera di battaglia.
salita. g. bassani, 1-163: il tono della sua voce annunziava già le
era la prima persona del regno dopo il re, collare dell'annunziata, insignito delle
. né vi so dire come mi gelasse il cuore un'usanza vigente presso i signori
quali su quel tratto divenivano mute come il passo dell'annunziata. annunziatóre [
letto quel che ne scrive virgilio, il qual la nomina mala cosa, annunziatrice
egli ha poi cuore di sollevar contra il cielo. alfieri, 4-52: annunziatori
e specializzati. fracchia, 919: il grido stridulo e stonato del barbagianni annunciatore
. montale, 33: rimbomba improvviso il colpo che t'arrossa / la gola
marino, 5-6: o vi fulmini il ciel, v'assorba dite / infernali imenei
lerati annunzii ambasciadori. goldoni, vii-722: il tenente non parte più. ah!
ah! che dite? vi sentite brillar il cuore a quest'annunzio non aspettato?
faldella, iii-134: si sparse per il paese l'annuncio che passavano i garibaldini.
della prima neve. ojetti, ii-228: il fastidio de fumo è il primo annuncio
ii-228: il fastidio de fumo è il primo annuncio del male, sia pure soltanto
primo annuncio del male, sia pure soltanto il mal di mare. borgese, 6-116
. borgese, 6-116: tenace era ancora il ricordo della vita spenta; fiacco era
fresca e salubre, che gli riempì il petto, gli rese il sonno, profondo
gli riempì il petto, gli rese il sonno, profondo e puro come quello
e incendiario. pasolini, 2-130: dentro il mio cuore... un resto
cielo diverso, ogni alito / d'aria il primo, ogni battito d'ali /
-locuz. prima vannunzio e poi il malanno: per rimproverare chi si augura
soffici, ii-148: leggeva... il giornale dalla prima colonna alla firma del
; e poi c'era scritto che il funerale avrebbe avuto luogo il mattino dopo
era scritto che il funerale avrebbe avuto luogo il mattino dopo. -annunzio [
ecc. conciliatore, ii-626: verso il mese di maggio di quest'anno,
foglio d'annunzi di supplimento (ved. il giornale della libreria): pare che
3. bot. pianta annua: il cui ciclo vitale si svolge completamente nello
riconoscere col fiuto. buonarroti il giovane, 9-375: benché non sian di
l'annuso, uh l'ha pure il buono olore! paoletti, 1-2-292: il
il buono olore! paoletti, 1-2-292: il sai fiorentino non l'avete annusato:
abbevera lenta. panzini, ii-256: il professore prese la grana in quelle sue mani
grugnivano, rotolavano; e giunte presso il rigagnolo annusarono i piedi della piccola serva
serva bruna. idem, ii-993: il cane adesso mi veniva accanto, misurando il
il cane adesso mi veniva accanto, misurando il suo passo col mio: a volte
e annusava le alghe, poi guardava il mare scuotendo le orecchie. beltramelli iii-580:
scuotendo le orecchie. beltramelli iii-580: il cane corse ad annusargli le gambe; lo
sete nostalgica della foresta tropicale. annusa il « mate » come incitato (il cavallo
annusa il « mate » come incitato (il cavallo di caligola) annusava per l'
129: ho annusato nel vento il bruciaticcio / dei buccellati dai forni.
, torni a quel vento, annusi / il delicato muschio che riveste / i giganti
dal cielo. jovine, 3-229: il cane fece alcuni giri inquieti annusando, come
la serva... lasciava libero il cane, che correva subito avanti annusando e
la luna, / è perché hanno sentito il caprone che salta / sulle cime dei
se ne andò verso ghelleri. buonarroti il giovane, 9-695: egli ha annusato,
fronte serena. papini, 28-238: il giorno che le bocche abbaianti e tonanti
annuvolare l'aria. montale, 1-72: il sole cuoce / e annuvolano l'aria
quando debbono caricare sterminati branchi di pecore il pastore ne prende una per le corna
pontile levatoio... e tutto il gregge gli si avvia dietro e annuvola dei
annuvola dei suoi manti la stiva e il gavone. 2. figur.
la mia miscredenza passata, ora che il credere è doventato una moda, mi
corruttori dei costumi, o snervano almeno il vigore del- tanima, e ne annuvolano
vigore del- tanima, e ne annuvolano il sereno splendore. 4. intr.
figur. sacchetti [tommaseo]: il ciel si venne annuvolando / sentendo lo
notte annuvo- lavasi burrascosa, e indusse il mio vetturale... a pernottare,
quelle sembianze s'annuvolò dentro di noi il bel sereno della speranza! d'annunzio
le tendine abbassate rendevano quasi oscure poiché il giorno di fuori s'annuvolava.
. segneri, i-107: vada pure il mondo sossopra,... si alteri
ché quanto più rimeno questo argomento più il cervello mi s'annuvola. 6
e ora rivedendo la pianura nera e il cielo annuvolato mi risovvenni in un lampo dov'
e perché. campana, 66: il vento che batte alla finestra dall'orizzonte
qual sarà quello tanto annuvolato di dubitazione, il quale non creda veramente la resurrezione della
la serenità del volto mostra che anche il cuore è sereno o leggiermente annuvolato
, farina, droghe, cioccolato; il lasioderma serricorne è dannoso ai tabacchi)
di tarlo dei mobili, detto per il suo rumore orologio della morte. =
ànodo, sm. elettr. elettrodo attraverso il quale la corrente entra nel voltametro:
da à- privat. e vótjaig 4 il comprendere '. anòfele, sm.
una signora di parma, che non ho il bene di conoscere, andata sposa
. d'annunzio, iv-1-543: affermò [il dottore] che il processo della
affermò [il dottore] che il processo della gravidanza non presentava anomalie
magalotti, 20-63: sarà una bella cosa il veder dato ripiego all'anomalìe di tanti
di regolarità nelle forme dell'elocuzione come il principio generale che regola la formazione e
consuetudinem sequens ». gli antichi contrapponevano il concetto di 'anomalia * a quella di
; e però si chiama anno anomalistico il tempo che la terra consuma per
l'epilessia, l'eredità ebefrenica, il senso d'invidia e d'inferiorità nel
biol. insolito (detto del modo con il quale un organismo reagisce a un dato
: ancora si dà un certo erede, il quale si dice anomalo, che è
quale si dice anomalo, che è il fisco, quando succeda per via di
pochi quei verbi anomali o difettivi latini il cui proprio puro e vero tema,
, sm. stor. nel cristianesimo, il prescindere dalla legge dell'antico testamento.
si rifugiano in conchiglie altrui: tipico il paguro). = voce dotta,
anonimato, sm. l'essere anonimo; il tenere nascosto il proprio nome.
l'essere anonimo; il tenere nascosto il proprio nome. 2. mancanza
v-1-412: tutt'intorno, l'anonimato e il deserto. e dopo il deserto l'
anonimato e il deserto. e dopo il deserto l'abisso. 3.
, sf. l'essere senza noine; il non portarlo. 2.
identità. panzini, ii-26: il capitalista anonimo è salito sulla automobile.
contro di essa. ojetti, ii-690: il peso dei millenni come il peso della
ii-690: il peso dei millenni come il peso della rupe riducono anonimo e minimo
, rigirare. jovine, 3-65: il suo tono divenne, dopo l'evidente sarcasmo
stazioni, a un calmo treno / riemergeva il mio corpo addormentato. sinisgalli, 6-104
addormentato. sinisgalli, 6-104: come spiegheremo il fascino di tanta architettura anonima seminata nelle
: intenzionalmente non firmata dal mittente, il quale vuole evitare in tutti i modi
sm. persona, autore che tiene nascosto il proprio nome. baretti, i-236
esserne autore. avrei caro sapere come il fatto stia, onde mi volgo a dirittura
, tanto celebre ancora quando scriveva il nostro anonimo. idem, pr.
. -conservare vanonimo: tenere nascosto il proprio nome, la propria identità.
ii-2-123: in una nota si esprime il desiderio che il nuovo monte sete non
una nota si esprime il desiderio che il nuovo monte sete non si stabilisca in
. e. gadda, 2-119: il lettino a ruote ha introdotto nella sala un
irregolare '. panzini, ii-617: il dottore parlava con tranquilla parola; ma in
certi casi si giudica facile e normale il massimo delle difficoltà e l'atteggiamento più
tempo stesso vogliosi. piovene, 2-187: il dottore, a cui mi rivolsi,
. sm. medie. anormale psichico: il soggetto che presenta un deficiente sviluppo mentale
13: « anormale, anormalità: il primo è registrato dalla nuova crusca senza esempi
registrato dalla nuova crusca senza esempi; il secondo non è ammesso. noi dovremmo dire
moravia, i-256: notò soprattutto il singolare contrasto tra la gracilità infantile
macchie rotonde dei capezzoli che trasparivano sotto il velo verdognolo della sottoveste, anormalmente larghe
. targioni pozzetti, 12-1-206: tutto il lacrimatorio viene ad essere della figura presso