. davila, 11: si pose il re francesco in pensiero che facendo riuscire
tua virtù. rosa, 77: perdoni il cielo al cigno di venosa, /
non si bada, / che con il vero il simulato implichi, / e che
bada, / che con il vero il simulato implichi, / e che dal-
scritta a questo suo fratello avvisa che il partito di brune è decaduto, e
. manzoni, 166: non s'intende il vero spirito della chiesa, non si
tenca, 1-271: e lo sfrenarsi e il decadere della letteratura in questi ultimi anni
. fogazzaro, 1-178: mia madre sente il peso degli anni, dei dolori,
e militare, ma la religiosità, il costume sociale e domestico, il pensiero,
religiosità, il costume sociale e domestico, il pensiero, la dottrina, e perfino
può sentire in modo squisito e infallibile il carattere autentico di esso attimo. cicognani
rimediavano. ma poi lo studio decadde, il lavoro illanguidì sempre più. ungaretti,
riempiono di parassiti. montano, 366: il cielo antico era crollato, e gli
ottuso, secondo o quando decade in lui il senso religioso delle parole. pratolini,
questa debolezza; mai lei avrebbe corso il rischio di decadere nell'affetto del figlio.
carissimo prezzo; poi, essendo decaduto il grano stesso, il povero popolo pagava
poi, essendo decaduto il grano stesso, il povero popolo pagava il pane in ragione
grano stesso, il povero popolo pagava il pane in ragione del grano a sedici
lire. gioia, 1-i-45: in generale il prezzo d'una merce decade in ragione
). bocchelli, 9-35: sparirà il ponte, il canale diventerà una fogna
bocchelli, 9-35: sparirà il ponte, il canale diventerà una fogna...
caffè di lusso. ci accorgemmo che il locale era decaduto. -intristire,
. perdere un diritto, una carica, il regno, il potere. bandello
, una carica, il regno, il potere. bandello, 1-22 (i-272
costanzo, 1-14: mandò ancora il cardinale di tours... con alcun'
lunga scrittura con voti uniformi dichiararono che il re fosse decaduto dalla corona, e che
iii-154: decadevasi da'conceduti privilegi rifiutando il combattere; non decadevasi, benché nemico
accetto alla parte che aveva fatto decadere il primo. cattaneo, ii-1-188: gli ebrei
papa] aveva apertamente dichiarato d'opporsi il re di francia allegando che per appartenere
francia allegando che per appartenere a sé il diretto dominio e la superiorità degli stati
superiorità degli stati di giovanna, non potesse il pontefice per qualsivoglia mancamento di lei semplice
. g. bentivoglio, 4-1315: stabilitosi il re totalmente nel pensiero del matrimonio,
7. figur. tramontare (il sole, la luna); scomparire
che l'aria fiorisse intorno, decadendo il sole fra i boschi. boriili, 5-114
boschi. boriili, 5-114: decade il giorno, anneriscono i fiori, s'infoltisce
giorno, anneriscono i fiori, s'infoltisce il bosco, diventa alto imperioso sui viali
: la fila degli alberi finisce, e il viale decade in uno spiazzo solitario.
de-col valore di * all'ingiù, verso il basso 'e cadére 'cadere '
. decadi, sm. stor. il decimo giorno della decade nel calendario istituito
). galdi, i-231: il decadi sarà celebrato come festivo in tutti
voce dotta, dal gr. sexastxóc attraverso il lat. decadicus.
sentir l'avventure de'nostri zerbini, il mestier de'quali trovo in gran decadimento.
tessere un'istoria universale d'italia dopo il decadimento del romano imperio. bettinelli,
, 1-i-173: trappoco ve- drassi venuto il dicadimento della scolastica... lo stil
e come alla dissoluzione di quelli consegua il dicadimento di queste. p. verri
una illusione con ciò, e nascondersi il proprio decadimento. lanzi, ii-106:
decadimento. lanzi, ii-106: dopo il sacco di roma tornò in patria;
e clamorose nostre assemblee tanto si deplora il decadimento di questo secolo, perché ci
le inquiete vicissitudini degli stati, e il decadimento delle arti d'immaginazione, e il
il decadimento delle arti d'immaginazione, e il freddo calcolo delle scienze a cui par
]. leopardi, i-339: dunque il decadimento dell'uomo non consiste nel decadimento
anzi nell'incremento. cattaneo, ii-1-245: il valore dei fondi si risolve nel valore
era prevedibile e necessaria la sosta e il decadimento. d'annunzio, iii-1-1181:
di una sola attesa debba quasi arrestare il tempo, abolire il decadimento, serbare immutato
debba quasi arrestare il tempo, abolire il decadimento, serbare immutato anche il vólto
abolire il decadimento, serbare immutato anche il vólto per il sorriso futuro. gramsci,
, serbare immutato anche il vólto per il sorriso futuro. gramsci, 9-151: il
il sorriso futuro. gramsci, 9-151: il trasporto della capitale e questo depauperamento sùbito
. l. gualdo, iv-85: il palazzo è deserto, alcune finestre aperte
aperte, i vetri rotti. dovunque è il decadimento, ma l'ideale traspira da
, l'orizzonte. landolfi, 2-44: il palazzotto annerito, in pieno decadimento e
, iii-6-123: ostenta conoscenza, secondo il tempo, di storia naturale nel trattare degli
essere nei primi giorni dell'umanità, avanti il peccato e il decadimento, quando era
dell'umanità, avanti il peccato e il decadimento, quando era ancor fresca l'impronta
usata nei paesi di civiltà greca (il suo valore era di dieci dramme)
vento, / come un astro, / il profil dell'aretusa! /...
... / ecco a te il decadramma! -a retro, scalpita / coronata
della vittoria, / la gran quadriga -e il saldo argento palpita. d'annunzio,
pronto a gustar la spica di metaponto il grappolo di calacte la conchiglia di cume il
il grappolo di calacte la conchiglia di cume il granchio di cos la colomba di sicione
granchio di cos la colomba di sicione il gallo di suessa..., il
il gallo di suessa..., il leopardo di centuripe in statere in dramma
soprattutto una persona, di cui esprime il peggioramento delle condizioni economiche e sociali e
delle condizioni economiche e sociali e anche il progressivo venir meno del prestigio, della
di signore senza titolo ma che davano il tono alla moda. svevo, 1-203:
gli aveva voltate le spalle... il suo disprezzo era segno evidente che lo
. barilli, 1-39: dopo verdi il teatro lirico italiano decaduto, tradito e
, 3- 143: pagliano era il teatro fiorentino in voga a quel tempo
tempo, l'immensa caldaia nella quale ebolliva il cuore umano al fuoco del melodramma;
oggi, decadutissimo, si chiama « il verdi ». bocchelli, 3-203: attorno
modo che dispiaceva a suo padre; il tono della ragazza respinta, bocciata a un
sempre, più o meno implicito, il ricordo biblico della caduta degli angeli e
ti raddoppia la vita. ti fissa sopra il fucile? te la toglie. nondimeno
pensarlo sul carro di guerra con accanto il suo eroe, anzi il suo dio;
guerra con accanto il suo eroe, anzi il suo dio; un dio decaduto,
suo dio; un dio decaduto, il « vecchio titano ignavo ». d'annunzio
dell'aurora boreale. alvaro, 2-58: il nome di antonello parve disusato e decaduto
da tempo intanto un altro aveva preso il governo dello stato, e il nostro vecchio
aveva preso il governo dello stato, e il nostro vecchio re come innocuo lasciava vegetare
nel colmare coi rottami del nobile muro il fossato decaduto. piovene, 5-460: si
, allontanandone gli occupanti abusivi e ripulendo il quartiere che la circonda. -figur
-figur. ungaretti, iv-37: il tempo è muto fra canneti immoti..
... / stremato, inerte il rematore... i cieli / già
se fosse lecito a'sudditi, non ostante il giuramento di fedeltà, levargli l'obbedienza
lanzi, v-299: facendo testamento dichiarò il figlio decaduto dalla eredità se avesse voluto
botta, 5-21: afferma ancora, che il governo dispotico non è governo legittimo,
e che la nazione che ha formato il patto sociale, è in diritto di
, è in diritto di dichiarare decaduto il sovrano. colletta, i-262: il decreto
decaduto il sovrano. colletta, i-262: il decreto... dichiarava il re
: il decreto... dichiarava il re luigi decaduto dal trono. guerrazzi,
sono concordi nel dichiarare decaduto per sempre il potere regio. savinio, 10-53: la
. savinio, 10-53: la folla assedia il decaduto presidente nella sua abitazione, bombarda
torricelli, ii-2-25: dico primieramente che il decagono al quadrato a, ha la proporzione
al quadrato a, ha la proporzione che il perimetro del quadrato circoscritto al perimetro del
del quadrato a; et anco che il decagono è medio proporzionale tra i due
angoli. nell'arte militare è anche il nome di una figura compresa da dieci lati
decalchi, ecc.). riportare il calco di un disegno su una superficie.
superficie. faldella, 3-31: decalca il ritratto del re e l'arma nazionale
ecc.). neol. ridurre il tenore di calcio per mezzo di un
dire. decalcificati dalla nascita. è il risultato di generazioni che non hanno mai mangiato
cicognani, iii-2-71: spiegava, illustrava tutto il « trattamento di riviera »: il
il « trattamento di riviera »: il rinverdimento, la depilazione, la scarnitura
ornare, nell'inumi- dire e premere il lato non dipinto, infine nel sollevare
dipinto, infine nel sollevare con delicatezza il supporto). -anche per simil.
; a volerle scrostare sarebbe venuto via anche il cervello a pezzetti. e. cecchi
1-56 (i-640): perché, secondo il detto del poeta, iddio del numero
, iddio del numero dispari s'allegra ed il ternario è sacro, passarò da le
né meno; e ciò facevano perché il numero dispari è più atto al matrimonio che
506: gli aritmetici dicono, che il numero dispare è maschio e 'l numero
di dadi, che consisteva neu'indovinare il tratto, se pari o dispari.
e numerava le lettere. anche qui il numero dispari era propizio e il numero
qui il numero dispari era propizio e il numero pari avverso. moravia, iii-331:
, 48: maschio secondo loro è il dispari, e la femmina è il pari
è il dispari, e la femmina è il pari. cantoni, 214: ci
24-13): deo e natura e il mondo in gradi mise / e fe'dispari
. petrarca, iv-3-89: ivi era il curioso dicearco, / ed in suo'
alfieri, v-2-403: non ha [il principe] superiori, né eguali, né
disposesi... a vendicare sé e il fratello e l'avolo e la madre
più di cento / mila pèrsone fa passare il monte: / vedete il duca là
fa passare il monte: / vedete il duca là di benevento, / che con
1-167: l''uomo', quando ha il coltello pel manico senza nessuno che glielo
in cervello, se ne serve per mettersi il suo pari sotto i piedi, e
. mus. ineguale, non omogeneo (il tono di più strumenti a fiato,
, ciò non vuole significare altro che il suono col quale si distinguevano gli atti
: quell'ombre orando, andavan sotto il pondo / simile a quel che talvolta si
. dispariménto, sm. letter. il disparire, sparizione, scomparsa improvvisa.
nievo, 570: e cosa mi augurava il dispariménto di costei da venezia?.
/ ch'a pena se n'accorse il mondo errante. / tosto disparve.
ma, qual'or l'acqua o il pome vuol gustare, / subito l'acqua
, 17-55: quando ornai n'è disparito il lume [del sole], /
; e disparve per sempre dove più ruggiva il fuoco. gozzano, 1119: dispare
candore delle spume, / appare sopra il verde degli abeti, / dispare sul candore
nessuno se ne accorgesse, disparvero lungo il muro, fra quei giovani in baldoria.
: disparve, con l'odore buono, il mistero della rimessa, delle carrozze dai
verso la fine di maggio, il treno rasentò le grige mura di pechino
contentezza. guerrazzi, 6-37: prevalso il popolo tra noi, i grandi disparvero
. d. bartoli, 1-7-72: il bràmane, sedotto, non si sa per
strisciò l'asfalto, frenò: salitovi sopra il maestro, disparve rombando. tecchi,
. gemelli careri, 1-v-317: stabilito il parentado, nel quale si pone gran cura
opinioni). longo, xviii-3-255: il giudicare diventa un affare di lunga interpretazione
delle opinioni. manzoni, 95: il trovare nell'opinioni d'alcuno disparità dalle
. disparizióne, sf. letter. il disparire; sparizione, scomparsa.
tiochia era in abruzzi con gente, il conte federigo in calabria, il conte
, il conte federigo in calabria, il conte di ventimiglia in sicilia. bartolomeo
subitamente, fatto certo segno, alcuni il popolo disparso molto tagliavano; alcuni avacciavano
con più costo. montano, 90: il demonio... giunge sino a
ciel fan mille giri, / pur festeggiando il lor tempo migliore: / tu pensoso
migliore: / tu pensoso in disparte il tutto miri. carducci, 507:
fa la bontà del tuo sguardo. ma il ciuffo / di capelli, che un
davanzali, i-259: bramando cesare nettare il senato d'al- cuni vituperosi, per
giudicio, o qual destino / fastidire il vicino / povero, e le fortune afflitto
: risparmiare. bocchelli, 6-41: il corso degli eventi li lasciò in disparte;
e poteva capitar loro di peggio, se il caso li avesse fatti incorrere nella sorte
2-143: fausto sentì che era finito il tempo dell'abbondanza. ma aveva già
in disparte. alfieri, 1-6: il dolor tuo / divido io pure; e
mettere in disparte e avanzai risoluto verso il punto donde m'era provenuto il saluto di
verso il punto donde m'era provenuto il saluto di ada. -mettersi,
mai stato buono a far nulla, ma il sangue non è acqua. -
per sé, tutt'intenta ad ammirare il bene altrui e a goderne. piovene,
: l'ode del fantoni a ferdinando per il graziato matrimonio del micheroux è pubblicata postuma
espediente, alla storia generale si dà il contenuto di una delle storie speciali, e
74): e se di ciò adempio il mio pensiero, / per la virtù
egli gli disparerà infra loro, come il pastore dispartisce le pecore da'becchi.
contendenti. tavola ritonda, 1-394: il duca, vedendo la battaglia tanta pericolosa
fuggire, acciò ch'elio gli dispartisse; il quale come gli pareva essere insufficiente a
livio volgar., 1-69: sarà il tuo corpo dismembrato e dispartito in molti
ho dispartita e pacificata una questione tra il padre e il figliuolo, e per accordarli
pacificata una questione tra il padre e il figliuolo, e per accordarli io ho
anima si disparte, tutta sua beltade il corpo perde. 7. figur
. pallavicino, 1-55: parrebbemi che il dispartirci da così bella e ricca materia
dispartitamente mandò lettere a tutte le cittadi con il comandamento, che incontanente ciascheduna gittasse
parte molto più sarà debole a sostenere il peso che s'elle fossero non dispartite.
cielo, e sbigottite / van contemplando il lugubre deserto. 2. diviso
fuoco, l'infiammato carro di elia, il quale raddoppia la grazia e felicità neh'
-distribuito, ripartito; spartito. buonarroti il giovane, 9-507: ma se ventura lor
traeva là, delle querele, / che il foro ne sentia, le pene appresso
altri sono, i quali hanno il riposo della mente; cioè che dentro alla
fisica. bembo, 7-1-154: il vostro uomo... m'ha detto
[la cagna] è molto buona. il che se è, non pongo pure
, m. ercole, che ora il bembo da dante e dal petrarca ci reca
questa parte nondimeno è leggiera; ché il tor via di loro le due ultime lettere
facendo. giraldi cinzio, i-148: il simile avviene delle voci, ch'hanno sovra
altre tali, le quali tutte ha usate il petrarca spesse fiate senza collisioni, e
ricopriva. berchet, 180: ha il man tei ravvolto al braccio: / ha
ridotto, sciatto (un abito, il modo di vestire, di presentarsi di
forese, cavalcando e ascoltando giotto, il quale bellissimo favellatore era, cominciò a
dispassionaménto, sm. ant. il non provare più amore, passione,
molto, e di loro la disistima, il disamore e il dispassi onamento ne segue
di loro la disistima, il disamore e il dispassi onamento ne segue.
e 'l gran consiglio assai volte taglia il scrutinio. = comp. da dis-con
breve resistenza fu costretta a cedere il luogo, e nel ritirarsi circondata
tornare salva nel campo, se il duca di monpensieri, il duca di nevers
campo, se il duca di monpensieri, il duca di nevers ed il conte
, il duca di nevers ed il conte di san paolo con tre diversi squadroni
). ant. spegnere, estinguere il fuoco, la sete. -
s. giovanni gualberto [tommaseo]: il frate ch'avea sete, pigliandolo
, pigliandolo [un bicchiere di vino] il bevve; e, dispenta la
spegnimento. - al fìgur.: il far cessare, l'estinguere (un
comprehendere. g. villani, 7-7: il giorno dinanzi che giungessono appiè di benivento
— consumare, trascorrere, impiegare (il tempo). boccaccio, iii-7-57:
. boccaccio, iii-7-57: in mezzo il luogo in su alte colonne / di
, / e in ciò sol dispendevano il giorno. ottimo, ii-432: savio
, ii-432: savio sempre dispende utilmente il tempo. sannazaro, 246: avemo
l fatto fusse. malispini, 1-275: il papa quasi assediarono a roma: e
a certi maligni nobili romani, avrebbono preso il detto papa a roma. bembo,
del padre mio, / ne rendè tutto il regno in men d'un mese.
d'un mese. stigliani, ii-308: il gran dispendio del viver di roma,
gran dispendio del viver di roma, il quale per li forastieri non è mas-
. palladio volgar., 3-20: il batassare e scuoterle [le viti]
e danno. boccalini, i-39: il menante, che molto rimase maravigliato del
.. un segno qualche volta risparmia il dispendio di molti caratteri. primo,
saba, 4-19: fu allevarlo [il rosignuolo] / cura non lieve, ed
rosignuolo] / cura non lieve, ed il dispendio certo / di molte uova di
dire avarizia, che teme di fame il più picciolo dispendio. giordani, iii-115
ciascun soverchiante; dove, per conseguire il massimo effetto col minimo dispendio, si rappresenta
un enorme dispendio di sincerità sofferta, il sentimentale raggiunge i risultati di un qualunque
amici, i familiari stessi, deridevano il mio progetto come inutile dispendio degli anni
di un'opera, di un progetto, il conseguimento di uno scopo. fatti
. boccaccio, v-61: poi che il greco fuoco d'ogni cosa arsibile ebbe le
rocche, con dispendio grandissimo tirate verso il cielo, toccarono il piano con le loro
grandissimo tirate verso il cielo, toccarono il piano con le loro sommitadi. s
, 1-1-58: ora, se si rimuove il servire ai serenissimi padroni, venire a
messe che si raccoglie ricchissima dal coltivare il commercio. foscolo, xvii- 357
la ricchezza, fra la gente di tutto il mondo favolosamente, inesorabilmente, scandalosamente ricca
.). dispènsa1, sf. il dispensare; distribuzione, assegnazione.
dello iddio suo, e diputò il re loro la dispensa per ciascuno dì
doti, dando loro una piccola dispensa per il vitto, e tanto poca che appena
i beni sia la dispensa; / il savio lo crede, il pazzo non ci
; / il savio lo crede, il pazzo non ci pensa. 3
pensava alla poltrona della mamma, sotto il cui guanciale era una specie di
, dove sono raccolte le lezioni (o il sommario di esse) che il docente
o il sommario di esse) che il docente universitario tiene durante l'anno accademico
anno accademico e che si pubblica durante il corso o alla fine di esso.
'dispense » accanto, imparin su quelle il mistero del corpo miracoloso. moravia,
sulle dispense universitarie sparpagliate in terra, presso il canapè, e, amaramente, deliberò
del corrente ricevo per via della dispensa il piego. = voce dotta, dal
iv-88: ad apporsi con arte [il banchetto], converrebbe osservar di più le
più le cacciagioni apparecchiate in dispensa, il pollame, le pesche. forteguerri,
60: ella mangiava in una dispensa fra il tinello e la cucina, colle cameriere
dispensa del corpo, e noi chiamiamo il fazzoletto dispensa del naso. -figur
delle provviste alimentari. - anche: il servizio stesso. redi, 16-vi-96:
apparecchiata a'dei già vuoto appare / il pubblico granaio e la dispensa. f
79: si prendeva di quel cruschello il quale avanzava a'fornai per la quarantena,
un poco di dispensa / or c'è il cuoco e c'è chi pensa /
targioni tozzetti, 12-7-283: deve stare [il dispensiere] alla dispensa in monterotondo,
ci aveva pensato. -marin. il locale in cui ogni giorno si distribuisce
locale in cui ogni giorno si distribuisce il rancio; cambusa. crescenzio, 1-23
dispensa:... tutto il resto si dà per camera di poppa.
vetrina, per trovargli un piatto, il bicchiere, le posate e qualche buon
e le scodelle sopra una vecchia madia, il pane e i fiaschi del vino dentro
tutti eccellenti. bucini, 1-262: il girarrosto ad orologeria / scocca i minuti
, / rosola, in sulle brace, il paffuto cappone. g. raimondi,
biondone, acceso di colorito. per il momento si limitava a vénder biglietti.
di 'provvista 'da distribuire, il luogo che la contiene). dispènsa3
voti). malispini, 1-546: il re carlo con dispensa del papa diede
che non fosse svergognatissima concubina, facendosi il secondo matrimonio con lei e stando il primo
il secondo matrimonio con lei e stando il primo, il quale provaremo certissimo.
con lei e stando il primo, il quale provaremo certissimo. bandello, 2-34 (
(i-1012): in quei dì il re si diliberò, vivendo ancora caterina di
: nella materia delle dispense matrimoniali, il levar molte delle proibizioni di contrattar matrimoni
smato da molti come cosa che rallentasse il nervo della disciplina. beccaria, ii-905
: per questo caffè alla mattina, il suo confessore le aveva fatto ottenere ima
un obbligo, da un atto che il costume renderebbe doveroso; esenzione, concessione
maritate ed uomini ammogliati... il contrarre nuovi sponsali è totalmente vietato,
per andare alla scuola del bastone. il nostro buon figliuolo, facendo valere la
è di solito dispensa da imparare; il pezzo di carta su cui ci si
e in fondo a queste lesse anche il nome del direttore responsabile, si ripassò
la dispensa (una norma giuridica, il matrimonio). guicciardini, v-185
guicciardini, v-185: per essere il matrimonio illecito e non dispensabile in primo
dispensaménto, sm. ant. il dispensare; distribuzione, assegnazione.
io ti torrò quest'offizio. buonarroti il giovane, i-591: la chiarezza delle
delle vedute cose... ed il giusto dispensamento di quelle dalla nobilissima donna
12): per la nostra salute ricevette il dispensamento della sua incarnazione. girolamo da
legittimante o dispensante. tocci, 1-123: il non esservi più in quel caso il
il non esservi più in quel caso il voto, lo fa l'autorità del
una delle dame venne subito in mano il barbone predetto [re di danari]
parassiti di un lusso poveramente fastoso, il quale con una falsa varietà distrugge l'
vanne, o mio signore, e il pranzo allegra / de la tua dama
palazzeschi, 7-1: -una moglie uccide il marito a revolverate a corso vittorio!
. ariosto, 33-121: molta feccia il ventre lor dispensa, / tal che
de sanctis, ii-100: ma non sempre il lamartine giudica così gli scrittori a passo
e nell'impazienza dello scrivere, esprimono il vago ed il confuso che è nel
dello scrivere, esprimono il vago ed il confuso che è nel suo animo.
per estens., la natura, il caso dispongono). - anche assol.
e padre pio, / egualmente dispensa il male e 'l bene. a. f
stanze, si mise ad aspettare sulla porta il padrone. tasso, 8-65: quando
volendo egli dispensare le paterne affezioni secondo il merito de'figli, non debba egli distinguere
pianeti dispensò a'celesti / giove padre, il più splendido ei s'elesse. leopardi
pascoli, 251: dio non negare il sale a la mia mensa, / non
a la mia mensa, / non negare il dolore alla mia vita. / ma
celeste provvidenza buona, / a me risparmia il reo dolor che pensa.
gran mensa, / alla gran gente il pan del ciel dispensa. segneri,
ciel dispensa. segneri, iv-496: il dichiarare scritture, il dispensar sagramenti..
, iv-496: il dichiarare scritture, il dispensar sagramenti... sono esercizi
perfezione assai grande. lanzi, ii-343: il signore in atto di dispensare agli apostoli
franco, 273: perch'ad altr'opra il pensier si dispensa / se per voi
di dispensare le sue proprie facoltà secondo il proprio genio ed il proprio volere.
proprie facoltà secondo il proprio genio ed il proprio volere. filicaia, 2-1-214:
barlaam e giosa / atte, 39: il tesoro del suo signore non avea
di mano illustre / che mal dispensa il ricco suo tesoro. -ant. esaminare
volgar., i-460: se alcuno appo il suo animo vorrà dispensare con attenta simiglianza
guerra. ariosto, 4-54: capitò il primo giorno a una badia / che buona
18-62: del dì cui de l'assalto il dì successe, / gran parte orando
dì successe, / gran parte orando il pio buglion dispensa. forteguerri, 17-12
più s'allegra e cionca, / e il tempo in gioco ed in piacer dispensa
. soderini, i- 142: il bene edificare avverrà sempre che sieno dispensate
/ ciò che dona la terra o manda il mare. baldi, i-156: abbandonò
a una ben parca mensa / o il mare, o il fiume, o l'
mensa / o il mare, o il fiume, o l'orticel dispensa.
di tenere un determinato comportamento (che il costume renderebbe doveroso e necessario) o
con tutta la nazione, che se bene il giorno di san martino veniva in
mangiar de la carne, come si costuma il giorno di natale. magalotti,
prego a dispensarmi, mi duole il capo. rotnagnosi, cono.,
militare, avvezza a bel bello il cieco popolo ad una quieta sudditanza. d'
-dispensare dal servizio: far cessare il rapporto di pubblico impiego (quando l'
. dispensa3). -dispensare il silenzio: concedere di parlare. forteguerri
in cima in cima / siedono tra il guardiano, e i superiori. / si
e i superiori. / si dispensa il silenzio per la stima, / la qual
ma se volete andare, andate, che il cielo vi benedica. leopardi, ii-1043
possono dispensarsi dal narrare, bastando lor il dar precetti. sbarbaro, 4-47:
dispensi dal rimorso del male fatto, il solo modo di scontarlo che avevi.
. aveva avuto prima tre mariti: il primo fu un gentiluomo del reame di
per sostentamento di quelli pochi giorni che il padre ha da vivere. manzoni,
sp., 32 (544): il governatore informasse il re, delle miserie
(544): il governatore informasse il re, delle miserie della città e della
provincia; dispensasse da nuovi alloggiamenti militari il paese già rovinato dai passati.
cosa lecita, 1 tamen 'contra il bene comune, si può dispensare: così
di demish le nuove spose, durante il primo anno del matrimonio, sono in
lo supplicava... che tolto il sequestro di quei feudi e beni desse a
gli ecclesiastici. cuoco, 1-200: il nome del re dispensò a tutte le
'(nel diritto canonico): con il ripristino etimologico del pref. dis- (
quai cose tratta ottimamente... il dispensario di giovanni du boys speciaro parigino.
la prima volta nel 1699. per il n. 2 nel significato di 4 raccolta
giordano [tommaseo]: chi governerebbe tutto il mondo, chi 'l reggerebbe così ordinatamente
nelle private magioni, vi fa fiorire il governo, l'ordine, la buona
se 'l figliuolo succeda dispensativamente al padre, il fratello di costui ben potrà succedere al
406: secondo la dispensativa correzione dopo il nascimento del sole in noi conobbe esso
del sole in noi conobbe esso sole il suo tramontare, al postutto puose la tenebra
cittadino aveva ima comoda sussistenza senza che il bisogno lo spronasse all'industria e alle
, cioè, dispensato, perocché dovunque il sonno gli venia, quivi era il suo
il sonno gli venia, quivi era il suo letto, e dormìa pur in
torchi che vi furon strutti. buonarroti il giovane, 9-39: la vita, /
2. speso, consumato, impiegato (il tempo). v. martelli,
opere temporali. albertazzi, 911: per il vescovado corse la voce: -don antonio
serra, i-340: la serietà e il turbamento morale diventa sprezzatura e complicazione in
tutte le grazie, non ha egli [il monarca] tutti i mezzi di farsi
stato è l'incarnazione della carità, e il suo dispensatore: e la sparge sui
dio). giamboni, 4-516: il iusto dispensatore iddio dell'umana generazione volle
dell'umana generazione volle che si morisse il nemico pagano. novellino, vi-73:
miei amori? pallavicino, 1-2: il sole, benché privo di senso e di
la sanità. leopardi, 9-58: il velo indegno a terra sparto, / rifuggirà
ignudo animo a dite, / e il crudo fallo emenderà del cieco / dispensator
fu alcuno uomo ch'era ricco, il quale aveva uno suo dispensatore; e questi
castaido, e 'l savio dispensatore, il quale de'beni del segnore dispenserà intra
xxi-597: entrando nel monistero chiamò a sé il dispensatore della famiglia. g. morelli
. sarpi, vi-3-131: altro è che il padre di famiglia, patron assoluto di
giusto discemere. segneri, iii-3-204: essendo il peculio, di cui parliamo, sotto
peculio, di cui parliamo, sotto il dominio di cristo da cui deriva,
cristo da cui deriva, non può il vicario di cristo, qual dispensatore fedele
, nasce la dispensa: non che il dispensatore possi in caso alcuno liberar quello
le regole della loro arte e forniva il nome definitivo e la descrizione dei medicinali
dispensagióne), sf. disus. il dispensare; distribuzione, elargizione (in dono
.). novellino, vi-76: il giovane prese tutto l'oro e diello
e diello a questo scacciato re. il grido andò per lo palagio. li baroni
154: in inferno tra'dimonii è tutto il contrario, salvo che nella dispensazione delle
, 16-60: non parbe ch'ella il potesse far vivare più che fusse la
la cosa dal mero arbitrio di dio, il quale siasi voluto obbligare di far questa
compimento, attuazione della volontà divina; il piano divino per la redenzione degli uomini
, con ogni provvidenza, per manifestarci il secreto della sua volontà, secondo il
manifestarci il secreto della sua volontà, secondo il suo buono piacimento, il quale ordinò
, secondo il suo buono piacimento, il quale ordinò lui nella dispensazione della pienezza
2-232: a me, dico, il minimo di tutti i santi, è stata
quale è la dispensazion del misterio, il quale da'secoli è stato occulto in dio
arrenderai ragione. pallavicino, 7-34: il dominio del ricco è sol posto in far
questa diversificazione l'ha procurata e ottenuta il tasso, non tanto col variare le qualità
nipote. m. villani, 7-42: il papa, per l'irriverenza ch'eb-
cagione tal dispensazione di nuovi disturbi fra il vescovo di macao e'vicari apostolici francesi
. segneri, iii-3-144: vi darà il cuore, dappoiché il signore ha promulgata una
: vi darà il cuore, dappoiché il signore ha promulgata una legge così severa
volgar., 285: allora quelli [il dispensatore] disse infra se medesimo:
non di qui lontana, / ha il nome ed ha l'effetto del tesoro;
e dispensiero. gioberti, ii-65: il sacerdozio, che in origine fu depositario e
. g. villani, 9-315: il re d'inghilterra si reggea male,
a loro volere si guidava per messer ugo il dispensiere. a. pucci, cent
, cent., 65-65: fu preso il vecchio dispensieri e padre / di messer
: giunto al palagio reale, dove il detto re dimorava,...
: una onoranda dispensiera onesta / recando il pan, ne lo ponea davante. alfieri
se bisogna. leopardi, 530: il pane e molti / cibi recò che allora
pascoli, 675: sii sulla nave il dispensier del cibo, / e bevi e
irò non-iro. deledda, iii-45: il dispensiere, arrivato anche lui da poco
anche lui da poco, salutò famigliarmente il nuovo capomacchia, dandogli del tu e
= deverb. da dispensare 4 distribuire secondo il giusto peso ', quindi 4 con
disperazione. monte, ii-382: il cor mi grava, / quando pensava /
virtù, lagrimevole e disperabil cosa è il pensare al destino di hofer. tommaseo
: in tutte le dette battaglie forti, il loro disperamento a migliore fatto tornò.
segneri, iii-2-168: vi darà poi il cuore di sopportare con pazienza un fuoco
, iii-343: ieri fui da cancellieri, il qual è un coglione, un fiume
un coglione, un fiume di ciarle, il più noioso e disperante uomo della terra
uomo della terra. carducci, ii-12-108: il pensiero del non essere è triste sempre
, e lo rigetta con un sangue freddo il più disperante. emanuelli, i-274:
teoria). leopardi, i-214: il divario tra i greci ed ossian consiste
m. adriani, iii-35: questo fu il velo da ricoprire la fuga, acciò
monti, 5-158: a lei l'ambascia il cor divora, a lui / disperanza
e alfine esultante: troppo interessato da esercitare il disinteressato giudizio. ungaretti, viii-41:
veduto alcuno pensare al proprio bene, scorgendo il loro imperadore in disperanza. -figur
: qui calliopè alquanto surga, / seguitando il mio canto con quel suono / di
/ non disperava, e non lentava il corso. g. bentivoglio, 4-375:
e tutto / veggio de'falli miei rapirmi il frutto. parini, 274:
che far voti di buon augurio per il successo finale di questo povero dizionario;
tutto / non disperar: più che il dolor, lo sdegno / favella in lei
e in più spirabil aere / pietosa il trasportò. leopardi, 15-64: dimmi:
, o di pietà, giammai / verso il misero amante il cor t'assalse /
, giammai / verso il misero amante il cor t'assalse / mentre vivesti? io
d'annunzio, iii-1-452: guarda, e il cuore ti si gonfierà di coraggio e
. c. gozzi, i-315: ecco il concerto: ch'ella farebbe esaminare l'
partiti. carducci, ii-19-182: ora il casalini le scrive di nuovo disperandola.
vita pubblica (limitandone la potenza e il prestigio sociale). machiavelli, 37
. della valle, 331: ma il danno / che ci preme, talor ravviva
talor ravviva e accende / in maniera il desio d'uscir da'mali, / che
tali, che strider fèro e desperaro il nilo. 5. dare
disperati dai medici. baldi, 4-2-107: il papa si trova oppresso da un improvviso
come morto! infatti a prima giunta il medico disperò. 6. disus
.. gli fu da cartagine nunziato, il senato comandare che quella navale armata,
botta, 4-322: i più, disperato il soccorso, come la difesa, appruovarono
314: uno dei due pistoiesi, perdendo il resto, restò senza un quattrino,
g. m. cecchi, 22-33: il disperarsi e 'l piagnere è da donne
poter morire. verga, i-200: il povero 'ranocchio 'era più di là
sua madre piangeva e si disperava come se il figliolo fosse di quelli che guadagnano dieci
la spagna, 6-26: tutti quanti piangeano il baron dotto: / uliver si volea
gli manifestasse i consigli del senato, puose il suo dito ad ardere sopra una lucerna
accesa. e quella pazienza insiememente fece il re disperare, che per mar- tirii
dispetto), che ha come tema fisso il lamento disperato dell'amante abbandonato o
, avvenne un dì, essendo già il sole caldo, com'elli è ora,
io ne'santi templi da noi visitati il trovai. pascoli, 1255: rimanga
b. davanzali, i-108: ripianselo il popolo più disperatamente, quasi toltogli un'
piagno. svevo, 3-583: celai il capo sul guanciale stesso di mio padre e
allora gli occhi sulla musica, mise il violino alla ganascia, lo fece guaire disperata-
tre volte. alvaro, 9-43: sento il telefono suonare sempre più intensamente, e
garzoni, 1-802: era appresso loro il rubbare cosa sì universale che tutti v'
l'ha trattato crudelmente. lasciando libero il freno al suo genio innovatore e distruggitore,
fra esse perdeva talora la mente e il tempo; finché per esse in età
rovani, ii-948: possiamo immaginarci come il baroggi disperatamente traesse la vita in que'
i-40: tutte queste cose devono muovere il vostro animo, e disporlo ad un
degg'io fino all'estremo / ma se il tornar qui mi fia tolto, al
l'uomo che si annega... il fantoccio è pronto, un'altra volta
. d. bartoli, 2-2-269: il tornar che iddio fece quasi in istanti
disperatamente / roto a cerchio il mio brando; ampia lor prova /
dirotto. d'annunzio, iv-2-22: lui il ventre l'avea vuoto più della grancassa
bassa voce. bontempelli, 8-37: il toro s'inoltrava nell'acqua. tenendosi disperatamente
ascesa. vittorini, 2-18: io osservai il piccolo siciliano dalla moglie bambina pelare disperata-
più vero, l'universal errore, che il boccaccio in fatto di lingua e di
mano, diede di piè a vegliantino, il quale aboccò il freno e cominciò disperatamente
piè a vegliantino, il quale aboccò il freno e cominciò disperatamente a correre.
sulla roccia e in pieno sole cresce il capelvenere e difende disperatamente il suo verde
sole cresce il capelvenere e difende disperatamente il suo verde. 8. con
bembo, 7-3-190: nel mezzo del peccare il più delle volte conviene che si forniscano
). malispini, 180: il paglialoco, conoscendo la potenzia del re
io domandavo. tasso, 13-64: il buon popol fedel, già disperato / di
. bandi, 365: così il perrone, circondato e disperato d'ogni soccorso
mai non avere bene nulla, hanno perduto il paradiso. passavanti, 43: [
e dannosa. goldoni, vii-375: il signor fulgenzio è partito gridando, chiamando
signor fulgenzio è partito gridando, chiamando il diavolo, che pareva un'anima disperata
pubblico nella sua vera atmosfera, che è il mondo chiuso, disperato e senza espressione
5-156: era straziante veder beccare e sentire il taglio della ferraglia nel silenzio di quella
nel silenzio di quella nevicata: e il battere delle ali disperate di non poter mai
disperate di non poter mai più sollevare il corpo, inchiodato per sempre sulla terra.
io un dì con questo stocco, il quale tu mi vedi in mano, come
quanto io vegga, è disperatissimo per il caso del suo e mio fratello. aretino
un zelo che fomenta / del popolo il favor per tuo riparo. foscolo, 1-2
aver consegnate quelle lettere. si frugava il petto cercando. bocchelli, 2-62:
, disperato dai debiti, e che il campo avrebbe cominciato a rendere l'anno
. busone da gubbio, 72: il disperato brundisbergo pensa lo re uccidere, e
si stanno. boccalini, ii-109: il navigar il tempestoso pelago delle corti era
. boccalini, ii-109: il navigar il tempestoso pelago delle corti era risoluzione non
, non gli mancava nulla, ma il figliuolo veniva su l'arca di tutti i
'l disperato cavallo. baretti, 1-204: il diletto che ne dà mi pare che
fortuna / (or va) ti doni il cielo. fed. della valle,
/ mentre ignote mi fur ferirmi e il fato, / sembianze agli occhi miei
avanzi / trafugati ed odiosi, e ancora il pieno / di non aver toccato del
del dolore. sbarbaro, 3-63: come il burrone m'empie di terrore / la
dumi. d'annunzio, iv-2-6: il fiume là innanzi si frangeva contro i
benignamente,... perché esasperandoli, il dolor cagionava una disperata morte. cesarotti
dee., 5-8 (75): il romore disperato della cacciata giovane da tutti
disperati stridi, / se non si piega il ciel, mover l'infemo! delfino
.. -no, no, no, il mio povero babbo no! - gridò
sangue al volto. dossi, 25: il marchese avèa la faccia sbattuta, silenziosamente
. la speciale poesia della modernità, il suo lirismo allucinato, disperato ed un
. cavalcanti, 25: ma perché il popolo era molto spaventato, e grandissima
si pigliasse. g. b. strozzi il vecchio, ix-422: deh perché non
: qui tronca le parole, e come il move / suo disperato di morir desio
perché infinito è l'amore, e il dolore è disperato, perché non c'è
in condizioni di cronica e disperata trascuratezza il proprio palazzo. pavese, 1-8: diedi
: la disperata pace del mare accoglie il bàttito delle eliche inesorabili. -come
, liete e contente si riposano sotto il tuo buono governo: che se dubitassero
baretti, 1-1: molto magnanimo è il motivo che induce questo vegeto e robusto vecchio
manomettere, a vituperare e a imbarbarire il nostro bellissimo e gloriosissimo stivale. alfieri
nella pianura immensa, arsa, sotto il sole di giugno. d'annunzio, iii-
, più atroce come più s'inclinava verso il mio male la pietà inconsapevole della povera
solide che credono ristare ferme in eterno il tempo mena disperati colpi. landotfi,
; le grida erano mara- vigliose; il busso dell'armi spaventevole; il correre de'
vigliose; il busso dell'armi spaventevole; il correre de'cavalli grande e disperato.
si vedeva solo di tanto in tanto il passaggio delle solite ombre che correvano all'impazzata
un angolo, una fessura, da cui il ricordo potesse farsi strada. x brancoli
2-66: fuori intanto s'era levato il vento e... lo sportello di
lontana incornine ^ a battere disperato contro il muro. bernari, 7-50: -svegliati,
può dir; però che vede / il danno suo e non gli vuol dar lato
non so per qual fato) / riposto il guidardon d'ogni mia fede. capellano
la fiera e disperata risoluzione di esporre il ricco e prezioso tesoro della vita al
ch'io fossi avversa / disperata fortuna, il piè rivolto / mai non avrei,
, ii-1-82: l'inglese non riguarda il duello che come l'ultimo e disperato rimedio
loro fortuna. bacchetti, 6-36: il suo reggimento era andato a distruggersi in uno
c. dati, 3-67: il medesimo aveva lasciato un infermo per dispe
lotta con la morte, ma il suo caso è già disperato. deledda,
deledda, i-138: fu richiamato il primo medico; egli dichiarò che lo stato
ma non disperato se non sopravveniva il tifo. 16. sm.
per sé era incapace da saper discemere il prencipe legittimo dal tiranno, per la
, l'avete scialacquato, / e faceste il consorte morir da disperato. m.
ogni peccato. ariosto, 21-65: il disperato, poi che vede certa /
tutti i falliti. tassoni, ix-380: il soffrir le ingiurie è un indizio di
ingiurie è un indizio di meritare; il volersene vendicare contro i principi grandi,
, ti compatirei... ma il primo carrozziere della città, un quattrinaio come
stupefatto; onde..., gittando il cappello in terra da disperato, va
e vera fatica non potei andare oltre il libro i, e lasciai la cosa
arrabbiato della maniera, renzo afferrò ancora il martello, e, così appoggiato alla porta
. bocchelli, 6-535: veniva innanzi il temporale, preceduto da nembi erranti alla
nello scoraggiamento. monti, ii-404: il governo va disperato per dar abitazione a
va disperato per dar abitazione a tutto il gran mondo che qui s'aspetta.
circa qualcosa. magalotti, 9-1-120: il libretto del tuano ancora non s'è
dicon che un dì, trovandosi macchiato / il saio, ne pigliò tanta passione,
me cavaliere questo oltraggio sanguinoso? -urlò il faina, guai, disse cose da chiodi
-giocare del disperato: arrischiare il tutto per tutto. luca pulci
con quei due; ma, a stuzzicare il lizio, che gusto c'era?
dell'animo, condizione di totale sfiducia; il non sapere più a che partito volgersi
disugualità de'beni nasce, signori, che il ricco è ingiurioso al povero, il
il ricco è ingiurioso al povero, il povero invidioso verso il ricco: perché de'
al povero, il povero invidioso verso il ricco: perché de'facultosi è propria
a ima specie di torpore, benché il corpo possa essere in grande attività,
al figur. boccalini, ii-108: il misero aveva perduto l'albero maggiore della
correndo: e stolta / cerca contro il suo sen spade e coltelli. corazzini
e coltelli. corazzini, 3-104: il poeta, ebro di morte, / viene
/ con la disperazione / che gli offre il domani con tutte 1 le sue piccole
sue facili rassegnazioni. 2. il disperare di una determinata cosa; perdita
qualcuno, in qualcosa (e regge il complemento con la prep. di, secondo
con la prep. di, secondo il costrutto del verbo disperare). -anche:
. sagredo, 1-51: ne'cristiani il vigore della resistenza si raffreddava per la
sua più minuta particolarità un fenomeno [il flusso e il riflusso], la
particolarità un fenomeno [il flusso e il riflusso], la cui difficoltà fece dire
santo uomo. passavanti, 42: il quarto impedimento, che ritrae altrui dalla
santi apostoli, i quali, dopo il tradimento fatto da giuda e la disperazione
occhi, fabbrica cose inique, e niuno il divelle da sé. 4.
mio stato. guerrazzi, i-48: il governo, dopo aver tassato il sangue e
i-48: il governo, dopo aver tassato il sangue e la fame, impone il
il sangue e la fame, impone il balzello anche alla disperazione: ei si compiace
buona riuscita. farini, ii-584: il furore concitava a tentare disperata resistenza nelle
di roma, e sarebbesi tentata, se il consiglio dei nuovi triunviri e la ferma
volontà di alcuni ufficiali, fra cui il colonnello pasi, non avessero preservata
286: ai primi colpi di scure il vecchio ebbe un sussulto e interrogò i
, 4-565: la misera psiche, fornito il quarto atto, di disperazion vestita,
gli animali destinati al macello] sui carri il martirio del viaggio, e ti guardano
scritta. tasso, v-91: ma perdo il tempo, ch'è più prezioso del
egli si piace di rivelare, per il suo diletto per la sua ambizione, delle
si mise a disperazione a passare [il nilo]. storie pistoiesi, 1-40:
disperazione, che, perso l'intelletto e il senno, si dà frettolosamente in preda
ad affliggerlo, dando in disperazione, [il rangi- fero] si rivolta in dietro
rivolta in dietro, e comincia a batter il battitore co'piedi anteriori. -darsi
pensieri confondersi e oscurarsi, sentiva avvicinarsi il momento che non avrebbe più testa,
goldoni, viii-826: in verità, il poveruomo sarebbe alla disperazione. nieri,
disperato? pogo male, c'è il rimedio pronto senza spendere un centesimo, *
urli di quel malnato, e graffiarsi il volto, e far le disperazioni, lagnandosi
mi ha sempre guardato con un occhio il più dispettoso del mondo. cicognani, 9-68
che mi basterà l'animo di farle sposare il signor fiorindo, anco a dispetto di
servitù. d. bartoli, 9-27-2-195: il precipitarono in tanta disperazione, che,
e i miei tristi pensieri, anziché suggerirmi il rimedio, mi spingono alla disperazione.
conc., ii-505: se credessimo impossibile il disordine di mente che strascina mirra alla
la speranza, al pianto che ha / il sapore carnale della voluttà.
petrarca, iii-1-159: poi che deposto il pianto e la paura / pur al
. pulci, 25-69: e noti bene il motto, / che per disperazion l'
castiglione, 293: uno avaro, il quale non aveva voluto vendere il grano
avaro, il quale non aveva voluto vendere il grano mentre che era caro, vedendo
volgendosi, d'arena / si copre il volto ed il canuto crine: / chiama
d'arena / si copre il volto ed il canuto crine: / chiama i suoi
.. ci sono venuto per disperazione. il continuo pensare e dipingere m'avea così
pensare e dipingere m'avea così inaridito il cervello, che non avea più un
.. avere riguardo di non condurre il nimico in ultima disperazione; a che
battaglia l'esercito, avea risparmiato alla republica il pericolo estremo. serdonati, 9-499:
di mai offendere, e egli fece tutto il contradio; che tutti gli disperse,
f. giambullari, 351: ma il popolo di praga... uscito alle
casa del nespolo e sulla barca ammarrata sotto il lavatoio. alvaro, 7-283: la
la luce disperde uomini e animali, il vespro li raduna e li riporta alle case
. compagni, i-59: percosso il pastore, fieno disperse le pecore.
. caro, 1-71: vibrò di giove il telo / giù dalle nubi: ella
. pascoli, 132: ora che il verno spoglia le foreste / e le tue
caccerà tra le pietre di rimino / il mal seme. e da tutta la
, / e talor cessi, e perda il moto e l'ali. bonarelli,
/ per l'aria sparsi gli disperde il vento / pria che giungan al seno
: se avessi / arso e disperso il cener vostro al vento, / vendetta io
. buzzati, 3-55: ha incontrato [il vento] il fumo della schioppettata,
: ha incontrato [il vento] il fumo della schioppettata, l'ha trascinato con
/ ché 'l vento la disperde o solve il sole, / come sogno se 'n
ignominia! comisso, 14-117: disperse il silenzio che stava per diffondersi tra i
, giova non disperdere la pazienza e il tempo in tanti frammenti di studii.
... o soffochiamo in noi il rigoglio di chi sa quanti germi di vita
viene l'ira sua, e disperde il peccatore. fazio, ii-15-86: boecio
barberino, 1-41: o credi tu che il padre mio re ago- lante si fidi
parte e cura della repubblica ma a tutto il po- polazo; che due i più
perde [carlo v] / e il fior d'europa in affrica disperde. cardarelli
toglie: / per lui s'udia il mio nome, ei lo disperde: /
gli occhi al cielo per non disperdere il mio amore di quaggiù. piovene,
stato di follia. pisacane, iv-60: il fucile ad armacollo ritarda la corsa,
la corsa, spesso disperdesi e priva così il soldato della sua arma principale. carducci
le terre abbandonate si inselvatichivano. anche il villaggio aveva disperso le sue vestigia.
e molte altre cose sono che fanno disperdere il corpo. s. bernardino da
gravida, si mette pericolo di dispèrdare il già conceputo figlio, e per questo dice
nel fraterno / le fu da tanta doglia il cor trafitto, / che gravida disperse
1-23: neppure ci è lecito disperdere il feto, mentre si sta formando in uomo
, poiché è un'affrettare l'omicidio il proibire che l'uomo nasca. —
si riunirono. colletta, iv-218: il parlamento stava dubbioso, ora si adunava
appressò, la torma si disperse correndo verso il bagno. -figur. manzoni
l'illustre autore ha nominalmente riunito sotto il titolo di filosofia morale, si risolve
castiglione, 131: nel parlare, il qual, sùbito uscita che è la voce
, in tanta confusione smarrito? se il velo si straccia, come non si
: sentendosi al fianco la sua creatura, il tenue cor- picino, il vivo frutto
creatura, il tenue cor- picino, il vivo frutto delle sue viscere, sentì disperdersi
sue viscere, sentì disperdersi, dissiparsi il ricordo dei tormenti sofferti, nel dilagamento
. e. gadda, 434: il fumo della scodella vaporava a disperdersi nella
città e nel distretto, fa fede il gran numero d'iscrizioni votive a varie
nel poco e mancar del decoro per il poco spendere, si potrà domandar meschinezza
volgar., i-254: la fortuna getta il lusinghevole animo alla mattezza quando ella più
v. borghini, 6-iv-35: dovendosi lavorare il paese, e cavarne utile, [
/ e'in varie parti la disperge il vento. s. borghini, 1-75:
: allor che poni / tu sotto il giogo i tuoi cavalli, e volano /
, su i lor colli / disperge il vento gli aurei crini. -figur
non disperga / la tua fredd'ombra il grande ardore e 'l vento / di
: sofferirai che spenga / la nostra gloria il fier nemico, e mieta / con
redi, 16-viii-102: perché... il vento / le mie belle speranze /
o porti in mare / fillide, il negro altare / disvela. c. m
, i-104: da le fredde membra il giel dispergo / or col bosco arso,
suo gregge, e lo lupo, cioè il diavolo, e l'uomo diabolico rapisce
. chiabrera, 4-3-53: come incontra il fier, bench'ei disperga / l'aste
, con un numero di volontari che il secondavano, di dare addosso ai sediziosi e
e aaron per mezzo intra dio e il popolo, perché dio non lo avesse a
i poveri frati. segneri, i-187: il giusto non le amò [le ricchezze
quando or quinci or quivi / dispergevate il vostro patrimòno! leggende di santi,
egiziaca, xxi-1133: tutti, passando il fiume giordano, si dispergeano per lo
. davanzali, ii-591: quando si leva il vento, allora si conosce il granello
leva il vento, allora si conosce il granello dalla loppa e dalla pula che vola
sul monte. tasso, 1-12-4: vedeano il giordan corrente e vago, / che
, / che, due stagni passando, il corso acquista / più chiaro sempre,
976: perciocché noi veggiamo che anco il sole si ruota dintorno al proprio asse,
ruota dintorno al proprio asse, e quindi il medesimo si dee credere delle stelle,
una percossa / sparse di tutti insieme il sangue e tossa. / in pezzi
aceto urtando nell'aria crepano, ed il lor velo in un finissimo spruzzo dispergesi.
casa, 663: né perché sempre indarno il mio cordoglio / al vento si disperga
della dritta via, secondo che dice il profeta. baldi, ii-19: dunque com'
v'accuse [muse] / o dica il vostro apollo arderò e saggio / dispergitor
dispersione. lomazzi, 382: il gran dispergo / d'imagini che fè leone
. sozzini, 120: fece pigliare il bombardiere, al quale trovomo li stili
locuz. avverb. di per sé; il pref. dis-ha forse valore intensivo.
tuoi figliuoli, i quali, morto il padre, cercano divisione. se egli sono
, di altri luoghi, vi daranno il senso della terra nutrice, della terra che
e puritade. pallavicino, 7-167: il quarto danno è la dispersione delle sostanze;
poveri. salvini, 22-6: divisando il buon padre nella mente, / se venendo
. cattaneo, iii-1-16: in tutto il resto, davvero non vorremmo ch'egli
nel dominio della politica, l'ideale era il principato o monarcato assoluto, che veniva
e per le pro- vincie d'intorno il vangelo, trovarono in que'tempi molte
affannose abitudini. 5. figur. il dissolversi dei nessi logici del pensiero,
ogni volontà, col solo bisogno di assaporare il trionfo. e. cecchi,
tempo più o meno lungo (attraverso il supporto del conduttore, perché tale supporto
per ionizzazione del mezzo fluido che circonda il conduttore). 8. ott.
10. milit. dispersione del tiro: il distribuirsi su una data area { rosa
è semantica- mente più vicino (tramite il part. pass, disperso); cfr
pea, 7-246: un fatto disapprovava il padre: l'ordine dell'itinerario percorso
tempo. e. cecchi, 8-126: il genio attico prosperò da un robusto contemperarsi
princìpi. virile, civico, votivo, il primo; e dorico, per l'
. muliebre, dispersivo, magico, il secondo; ed etnicamente, ionico. cardarelli
disperse e abbandonate faceva paura e stringeva il cuore. -letter. sparso,
): anche nella costruzione che riproduce il cosiddetto accusativo alla greca. chiabrera
20-47: vedea [goffredo] che il duce perso / le più ristrette squadre
seconda i valorosi, / e rompiamo il nemico; e voi piombate / sopra
per la sconsolata / boscaglia al piano il bufolo disperso, / che salta fra
dal terrore, i fuggiaschi scendono verso il mare. saba, 506: sono solo
che si svolge prolisso e disordinato (il discorso). tasso, 8-3-1448:
. tasso, 8-3-1448: pur troppo il parlar s'avanza e cresce, /
di lumi e colori, nel quale il senso, via via che l'occhio vi
dispersi, / come pianta piantata appresso il rio, / voi vedrete in un
punto riaversi. della porta, 1-305: il mal cresce, la speranza è mancata
cresce, la speranza è mancata, il disio è fatto maggiore, il consiglio
, il disio è fatto maggiore, il consiglio disperso: non ascolto più niuno,
che, divisapiù resista. / se mai il dispettai, io me ne pento. salvini
bibbia volgar., viii-577: non ottenne il principato, e nella fine delle sue
, senza che si sia potuto ritrovare il suo cadavere o comunque accertare in modo
sua morte. negri, 2-617: il disperso in guerra, colui che non era
che bestemmiare. serao, i-649: il sonno, divino beneficio di ogni creatura
: ha bisogno di qualche ristoro / il mio buio cuore disperso. alvaro, 15-281
latini, rettor., 79-20: il comune di firenze elesse ambasciadori e fue
43-145: poi che più in alto il sole il camin prese, / fe'il
poi che più in alto il sole il camin prese, / fe'il paladino apparecchiar
il sole il camin prese, / fe'il paladino apparecchiar la mensa, / ch'
la mensa, / ch'avea la notte il mantuan cortese / provista con larghissima dispensa
tutta la sua vita raccolse di tutto il mondo il pacefico e fortunato augusto non
sua vita raccolse di tutto il mondo il pacefico e fortunato augusto non gli hanno
per sempre... per dispesantire il dolore si cerchino, dunque, le
a mala stagione venite, che il vostro tesoro è dispeso. de jennaro,
i ben dispesi influssi / non che il germano industre. dispesti are,
abbietto. bencivenni, 4-23: il quarto grado di questa virtude, voler
anteposti come legittimi. orioni, x-7-122: il clero che lo aveva sempre dispettato,
: per negligenza e per pigrizia sfretta / il cominciato renti elettriche (e sono
diante metalli non ossidabili). getta via il pargolo e corre a farsi ammazzare dai nemici
/ ma vogli dispettare in tutte guise / il suo mortale e iniquo conflitto, /
. in parole altamente villaneggiando e dispettando il comune di firenze. pascoli, ii-62z
, 49: trovarono modo d'avere il cartello di castiglionchio vicino al detto castello di
rimproveri, dispettando altrui. g. rucellai il vecchio, 39: consiglia, pratica
a un altro. caro, 5-100: il dispettare è uno impedimento, che noi
sdegnarsi. ottimo, i-256: marte il fa, perché dispettò, che li fu
perché dispettò, che li fu tolto il patrocinio. leopardi, v-626: par non
di quella è indice de'danni che il tempo ci ha fatto, e un altro
. verri, 2-ii-136: mi pare che il duca faccia male a mostrarsi dispettato.
con lor la sua innocenza, / il suo duol venia sfogando. dispettatóre,
ancora la sanoe per la sapienza, reggendo il giusto noè per lo legno dispettevole.
bestemmiavano cristo pendente in croce, movendo il capo in verso di lui per derisione e
erano già stati tutti spiccati, per il che, con dispitto, la bustina
villani, 10-35: per questi rimprocci il bavaro non gli avea fatto onore, né
lagrimosa e mesta, / per isfogare il suo acerbo despitto. sacchetti, vi-47
età venture! pirandello, 6-11: il guasto dell'intemperie appariva tanto più triste,
, qua e là, già era evidente il disprezzo e quasi il dispetto della cura
già era evidente il disprezzo e quasi il dispetto della cura di chi aveva tracciato e
tracciato e costruito la via per facilitare il cammino tra le asperità di quei luoghi
iniziativa, volendo essere egli solo in fiume il movente di tutto. banti, 8-9
-figur. ariosto, 19-47: il terzo giorno con maggior dispetto / gli
giorno con maggior dispetto / gli assale il vento, e il mar più irato freme
/ gli assale il vento, e il mar più irato freme. -in
che ubbidisce non v'è, menoma il merito che dee avere per la ubbidienza.
in disdegno, e poco par che il pregi; / ma... li
, le cagioni della guerra mostrando e il dispetto a lei fatto dal duca della
, favorisce me cou'incomodarsi; ma il volere per forza ch'io lo riceva
forza ch'io lo riceva, converte il favore in dispetto. arici, ii-17
corrono veloci qua e là, e il loro maggior piacere è di fare ai cristiani
ritrovò nel suo fidato letto! / percosse il seno, e si stracciò la stola
-anche: l'espressione del viso e il comportamento che lo rivelano. bartolomeo
fedele, e son sincera, e so il mio dovere, e non vo'gelosie
si è fatto troppo vicino, e il nonno scosta via, con dispetto, il
il nonno scosta via, con dispetto, il suo capo. -mal garbo,
. goldoni, vii-1122: nel darmi il tondo da mutare, l'ha fatto
l'abito. pea, 7-69: il guadagno che potremmo dargli noi è troppo
a marcio dispetto: contro la volontà o il parere di qualcuno, nonostante l'opposizione
g. villani, 2-4: il quale leone passò in italia, e venne
mio dispetto lodo), / io dico il valoroso brandimarte. p. f.
. f. giambullari, 159: confortavano il duca loro, se lo imperadore amorevolmente
incessanti... mi tira addosso il mio 'affisso'di letterato in titolo,
la vole, a dispetto di tutto il mondo, che le donne abbino a comandare
non mi vendico, dimmi ch'io sono il più vii della terra. sì,
tuo dispetto, a dispetto di tutto il mondo. -al dispetto di dio
dispetto, a dispetto: per sfogare il proprio dispetto o, anche, per fare
, n: come per dispetto / canta il grillo meschino, essendo in gabbia;
; / tapin così per rabbia / canta il poeta dall'amor astretto. goldoni,
carducci, iii-15-353: aveva in dispetto il basso stato a che era in italia l'
, perché quegli riceve per figliuolo sì il gastiga, e gastigandolo sì il flagella e
sì il gastiga, e gastigandolo sì il flagella e tormenta. boccaccio, iii-2-26
eventi / co'crini sparti, battendosi il petto, / di squallor piene in
diletto? giov. cavalcanti, 347: il quale accordo fece per tre anni sforzata
tregua: dico sforzata, perché tutto il nostro popolo, massimamente la più bassa ciurma
, grato ai soccorsi, / ho il consiglio a dispetto; / e, privo
-indignarsi. forteguerri, i-278: però il bottari se l'abbia a dispetto,
poscia avuti in dispetto, perché malagevolmente il carro falcato trova sempre il campo piano
perché malagevolmente il carro falcato trova sempre il campo piano, e con lieve impedimento
cavalca, ii-19: chi giura per il nome di dio, sì gli fa
come verace e santo, ma chi il bestemmia, sì gli fa dispetto e vergogna
conti la proprietà di lui, che il metta in invidia o in dispetto degli auditori
/... / la fama nostra il tuo animo pieghi. d. bartoli
: molto viene in gran dispetto il malvagio, quando elli vede fare bene;
, i dispetti e i sospetti guastano il mondo. fagiuoli, 1-2-331: -l'
, i dispetti e i sospetti, guastano il mondo. 7. dimin.
dispetto2). per despitto cfr. il fr. ant. despit. dispétto2
analoga nel metro al rispetto: esprime il rancore e la gelosia dell'amante abbandonato
, inferma e dispetta, sì che il mondo non la vuole, non è gran
santi e beati fiorentini, 82: percuotersi il petto, orare e digiunare, andare
nel l'animo, né il suo fervore si spense, anzi sempre crescendo
baretti, 2-353: avevo poi anche veduto il vostro 'di scorso parenetico
di scorso parenetico 'contro il griselini, e notato con quanto attossicata
alle speranze la preda, fosse dispettosamente posto il fuoco in alcune case. foscolo,
stava in piedi, levandomi con due mani il cappello di testa e ponendolo dispettosamente sul
, 2-126: a queste ultime parole il sarcasmo scoppiò nell'accento vibrato, sibilante
diletto si fa incontro, né dispettosamente rifiuta il vivere negli amari. davila, 17
, ii-8-191: quando in vecchiaia dirai il rosario, fa'di tutto ora per non
scarpine hanno una dispettosità giuliva, spiccando il passo piccolino, brioso. moravia,
inopportunità. sotto quella pioggia stizzosa, il funerale perdeva anche quel poco di compunto
che costume sia oltraggio, / torcere il naso, e dispettose andare. giov
altra volta per servi a questi catalani il duca ci potrebbe sottomettere. bembo,
occhi... la magnanimità e il coraggio, la gentilezza e'costumi della
tempi ridotta, che abbi lasciato in preda il reame a poca gente, e loro
villani, 11-55: della quale richesta il re di francia forte dispettoso crebbe 10
suo padre. tasso, 4-74: il piè volgendo, di partir fea segno /
piange fatica e l'irrito lavoro / il contadin, che dispettoso e tristo /
e di culto, dispettoso di vedere prossimo il fine del traffico delle sue carte e
di lassù per riempirmi del buon odor casalingo il cuor dispettoso. serra, iii-404:
. m. villani, 6-n: il figliuolo ubbidì al consiglio del padre,
: credettero dunque i pavesi essere venuto il tempo di riaversi dall'umiliazione in cui
forma la spopolazione, ma... il dispettoso abbandono d'una terra inzuppata di
ei gode ragionar, tu dispettosa / il fuggi sì? ben se'schiva e ritrosa
malcontento astioso, corruccio, disdegno (il viso, la voce, i gesti
oltre ad ogni altra nazione invidiosi. il che si comprende ne'nostri aspetti turbati
ecco la donna con dispettosa mano sgombrò il velo dalla fronte, e scosse il
il velo dalla fronte, e scosse il capo così che le chiome disciolte ondeggiarono su'
fuori asciutto e rotondo; poi verso il mezzo veniva fuori con voce dispettosa e tremante
. firenzuola, 294: avendo già il fiele della invidia allagato loro tutto il
il fiele della invidia allagato loro tutto il petto, elle andavano con assai dispettose
vanne, ministra d'imperio affannoso: il lituo fu più di te potente e
se vuol farsi paragon fra gli eccessi: il tutto negare senza in nulla discernere il
il tutto negare senza in nulla discernere il convenevole dall'ingiusto è barbarie di natura
d'astio. pasolini, 1-197: il contegno delle bambine però gli faceva rabbia
. verga, i-13: non comprendevo il linguaggio del cepperello che scoppietta dispettoso,
fatto m'è l'amar dolce e il dolce amaro; / e il viver lieto
dolce e il dolce amaro; / e il viver lieto, dispettoso e lasco:
grandine ghiaccio e neve, / seguita il vecchio verno pigro e lento, / a
ma dispettosissimo, come è più dispettoso il sentir una rastiatura d'un piatto d'argento
cannonata. a. verri, il-n: il vento notturno, penetrando all'improvviso per
moverò di casa sino dopo le due se il tempo continua così dispettoso. leopardi,
aria pesante, ingrato, / dispettoso il tumulto, aspra la vista / delle cose
bembo, 1-152: pieno d'inganni è il senso, il quale una medesima cosa
pieno d'inganni è il senso, il quale una medesima cosa quando ci fa parer
a. verri, ii-279: quindi il pianeta notturno per me splendea come funerea
, moleste erano le fonti, tristo il silenzio. 9. dimin. dispettosétto
dispettosàccio. collodi, 229: e il giubbettino e i calzoni fatti in pezzi
revocò, vedente sua cavallaria. buonarroti il giovane, 9-448: pur gli è forza
è forza / disciorlo e dispezzarlo [il sonno], né mai più / poterlo
tutti; risoluzione dispiacente al popolo, il quale faceva conto che non bisognasse più
1-277: per risparmiare anco a me il fastidio di tornare sopra cose tanto dispiacenti
, tristo ed oscuro. così andò tutto il giorno di martedì. era cosa dispiacente
alta tassa pagata in precedenza (che il comune di firenze imponeva ai propri cittadini
: questi signori... vinsono per il consiglio della balia la imposizione di uno
da poterlo gravare in qualcosa più che il povero,... e si sono
ciò che è causa di dispiacere (il malumore, tinimicizia, l'offesa stessa
goldoni, iv-241: l'onestà, il decoro, sempre discapita; ed è assai
così appropriati di stile, avevano ceduto il posto a goffi lioni di cemento.
incontrare l'approvazione, l'assenso, il gradimento; provocare impressioni sgradevoli, moleste
scontentare; urtare la sensibilità, offendere il senso estetico, ripugnare; essere inviso
si resolve, / se pietate altramente il ciel non volve. boccaccio, dee.
mi fa sentir a dire: il tale è restato morto, come se mi
che più dispiacque a don abbondio fu il dover accorgersi, per certi atti,
, egli non potrebbe sopportare ogni notte il pianto della creatura e altri simili disagi
. boccalini, i-41: disse che il prezzo non gli dispiaceva. leopardi,
che succederà a me se mai vedrò il mondo; di averlo a noia. allora
ascolti parlare; almeno, manifesta bruscamente il suo disinteresse non appena sorga in me
la menoma compiacenza di parlatore, seppure il discorso in sé non le dispiaccia.
al duolo. 2. offendere il gusto, disgustare. -anche in forma
è avvezzo; / come suol dispiacere il caviale, / che pare schifa cosa
muratori, 3-135: né ti dispiaccia il sapore ingrato [di una certa medicina
: sazio e gonfio come un boa, il vecchio finiva sempre coll'addormentarsi sulla sedia
nella lettera di v. s. che il figlio del sig.... abbia
dispiacermi? andate, andate, servite il signor don flaminio. tommaseo, 3-i-235
; se loro non dispiace! -rispose il vecchio contadino. nieri, 102: dio
suoi parenti. -dare ad alcuno il mi dispiace: fare le condoglianze.
. a. casotti, 1-4-106: il medico, finiti i funerali, / va
, / va a dare a celidora il mi dispiace. = lat. mediev
bocca, di molto più dispiacere che il diletto non era stato. bruno, 3-1
, 565: perché ho detto che il dispiacere da voi sentito in alcuni versi toscani
. francesco da barberino, iii-14: vedi il ricco spessamente avere / cordoglio e dispiagere
o benvenuto, e'sarebbe pur bene il porre qualche sesto a questo poco del
che gli anni. accetto, iv-152: il soverchio flemmatico, perché non fa gran
e danno primitivo che aveva di aver perso il mio, adesso ne avrò tre altri
leonardo, 2-91: questo si è il piacere insieme col dispiacere, e figuransi
. caterina da siena, i-29: perché il peccato è fuora di dio, l'
piovano arlotto, 48: intesosi in firenze il caso fu in dispiacere a tutti i
opera percioch'ella vi venga da uno il quale, per obligo di sua professione,
[dioscoride], 480: nasce il partenio per tutta italia ne gli orti,
p. verri, xxiii-168: il vitto non è caro né dispiacevole,
afflitto, / arido e secco ha il dispiacevol viso. castiglione, 280: un
i colori e gli odori, tale è il suono a gli orecchi de gli uomini
. c., 33: il suo animo, non puro e dispiacevole e
. magalotti, 24-96: se poi il paese è dispiacevole, e la gente goffa
. muratori, 5-ii-188: eccovi come il voler pur dire ogni cosa con maniera acuta
, 8-73: innanzi sera m'involava il giorno / quel dispiacevol tenebroso velo.
(246): così mi fece [il castellano] riserrare con qualche dispiacevolezza,
voglio. cellini, 555: cominciò il primo a cicalare tanto dispiacevolmente, che
: più lieve cosa è a fuggire il dispiacimento della povertà, che la invidia
mi sia. nardi, i-211: dissimulando il dispiacimento che avevano, [i fiorentini
effetto che fecero, sotto colore di rifornire il campo. pallavicino, 1-42: non
. pallavicino, 1-42: non hanno affrontato il disprezzo e 'l dispiacimento comune. casti
in prima la signora léuca perché il padre, quando ella gliela ripresenta così
. lo spia nare, il diventar piano. -al figur.: spiegazione
prestezza. leonardo, 3-50: empi il fondo di rena mista con minuta ghiara
fortemente d'ortica dispianando, / distribuisci, il nettare intridendo / col negro amaro sugo
demostene / su 'l bavarico esiglio / il torvo sopracciglio - dispianar. 2
a tutti i miei lontana, / il che per certo ti dovria dar pena /
pena / se vero è quel che il tuo parlar dispiana. 3.
. trattato delle virtù, 35: il primo articolo fu fatto ad ammaestramento della
dei viventi. chiabrera, 2-1-45: il fier romano allora / fiesole dispiantò di
tare. chiabrera, 2-1-45: bramoso il nome [di fiesole] dispiantare
oltra misura, / stretto di drieto il prende entro alle braccia, / e di
e s'io v'inganno, / dispiccatemi il naso giù del fronte. ariosto,
. marino, 3-94: adon dammi il tuo cor, gli prende a dire.
e fu quasi un sol punto aprirgli il fianco, / dispiccarglielo a forza e
non è già, ch'egli [il sole] da sé dispicche / il solito
[il sole] da sé dispicche / il solito splendor: ma par che ombrato
per quei che hanno a morire ei prenda il bruno. monti, iv-35:
: perticari... ha subito spedito il suo cameriere a pesaro per dispiccare
pur da bulsago dispiccarsi / per non lasciare il padre in tal penuria, / e
fianco allor si dispiccò del zio / il leggiadro tesbin. 4. figur
o da un sentimento onesto, quando il soggetto glielo inspira. -ritrarsi,
, / a quanto può con sproni il destrier caccia. 5. per
tra la fede cattolica e con tra il libero arbitrio. tasso, n-ii-
ivi da alcuni contadini mi fu detto, il passatore non voleva dispiccarsi dall'altra riva
. malvezzi, 2-314: cercar di sapere il futuro per via del diavolo è grand'
pendio una corsa di faggi che assaliva il monte a gran furia fin quasi alla
cessa, / che di sua mano il dispiccante impicca. g. c. croce
anzi debe stare separato, come ha il domo e s. giovanni di
s. giovanni di firenze, e così il domo di pisa, che mostra il
il domo di pisa, che mostra il campanile per sé, dispiccato in circo e
per sé, dispiccato in circo e così il domo, e ognuno per sé pò
. menzini, 5-257: che fa il signor, che ornai non si dispiccia
. dispiegaménto, sm. raro. il dispiegare, il distendere; spiegamento,
, sm. raro. il dispiegare, il distendere; spiegamento, serie ordinata di
tal dispiegamento di corpi ricevette per metafora il nome. 2. funzionamento,
anche aperta, non sarebbe cosa ben fatta il dispiegarla ed il leggerla. carducci,
sarebbe cosa ben fatta il dispiegarla ed il leggerla. carducci, 999: a gli
più bella. / ecco poi nudo il sen già baldanzosa / dispiega.
tasso, 10-20: ma ch'io scopra il futuro e ch'io dispieghi / da
e sinuoso: / dinanzi all'ara tra il fedel consesso / la leggiadra neofita comparve
fedeli! tu, wittelsbach, dispiega / il sacro segno in faccia de la
con la maestrìa del pescatore che gitta il giacchio a tondo. -imbracciare (
xxii-198: a quel canto guerriero / il settemplice scudo / giasone dispiegò.
/ e poi dispiega al suo concetto il velo. / mandami un olocausto,
intorno al cielo; / già dispiegava il suo gemmato manto / d'ardenti stelle,
, e l'aurea chioma / più temperata il sol dispiega e vibra. spolverini,
in- chinati salici dispiega / candido rivo il puro seno, al mio / lubrico
tendere (le ali); spiccare (il volo). -in locuz. figurata
dispieghin l'ale. magno, ix-228: il pensiero, il cui volo ogni altro
. magno, ix-228: il pensiero, il cui volo ogni altro eccede, /
volo ogni altro eccede, / verso il bramato ben dispieghi i vanni. tasso
[i demoni] verso gli abissi il volo. marino, vii-115: se tu
1-916: già dell'ali sue calde il franco volo / giovinezza da me lunge
, ii-44: augel palustre va radendo il suolo / chi non sa dispiegar d'aquila
suolo / chi non sa dispiegar d'aquila il volo. 4. diffondere,
1-1-56: beata piaggia, ove dispiega il sole / più temperato il raggio e
, ove dispiega il sole / più temperato il raggio e più sereno. spolverini,
fatta maggior. foscolo, ii-267: anche il mio canto sen muoia subito, /
sua mente. tasso, 1-8-16: il terzo fante par ch'ai sol s'
e sprona / perché a te porga il desiato avorio / che de le amate
amate forme impresso ride, / o che il pennel cortese ivi dispieghi / palme sembianze
potenti, o larve! e quando / il sol nuovo la plebe a l'opre
far mostra. rovani, i-439: il gobbo tacchinardi, gobbo e nano,
gobbo e nano, ed arieggiante più il mandrillo che l'uomo, potè ai suoi
/ fra mil- l'empi sospiri / il mio 'nfedele ardore. alfieri, v-2-651:
pennelli. b. croce, ii-9-339: il principio
. -anche: esporre dilucidando, commentando il contenuto di un testo. boccaccio
effetto a'prieghi, / sì come il ciel ne mostra a lui saliti,
saliti, / e ancora la terra il fa palese / e '1 mare simigliante
/ de gli errori dispiega e solve il nodo. baldi, 59: poi che
, / le genti e l'arme il pio buglion dispiega. s. maffei,
che su lui si chiuse, / il vessillo di roma ognun vedea / subitamente dispiegarsi
iride sembrava / dispiegarsi e ondeggiar sopra il tuo capo. d'annunzio, v-1-706
. tasso, 11-10: così cantando il popolo devoto / con larghi giri si
e stende, / e drizza all'oliveto il lento moto. bertola, 100:
fanno così fronte al mezzodì, che il tolgono alle rive inferiori. arici,
suol, che benedetto / certo fra quante il cielo ama contrade / tu lo diresti
co'prieghi tuoi, / sì ch'il sommo giacer gli si dispieghi. buti,
dispiegiarsi, ossia dello spirito, e rifacesse il racconto dei fatti non più secondo ritmi
ritmi esteriori... ma secondo il ritmo interiore della vita spirituale. gobetti,
). aretino, 8-231: il lavarsi con acqua, dove sieno bollite
). d'annunzio, v-3-139: il quarto, [gonfalone] quel di
a pugnar vicine, / quando da tutto il pian, da tutto il monte /
quando da tutto il pian, da tutto il monte / diersi a fuggir le genti
addurre altro testimonio in prova loro che il discoprirsi la faccia. o questo nelle
sfoggiato. d'annunzio, v-3-176: il limosino... si partì dal dolce
ricorso frequente. mazzini, i-692: il dispiego di forza brutale e d'adorazione
. petrarca, i-1-97: neron è il terzo, dispietato e 'ngiusto; / vedilo
anello m'uscisse di dito ». disse il re carlo: « tu se'troppo
un punto venne / nel basso centro il dispietato dio, / quand'ei sentì cangiarse
, 16-ii-27: estinguer mai non credo il grande ardore, / che nel mio sen
, / non sente orror nel lacerarle il seno. foscolo, 1-93: tu che
-sostant. marinelli, i-486: il suo canto diletta molto alli superbi,
, 1-215: di un padre udirò il pianto / que'dispietati, e sì non
incapace di comprensione (l'animo, il cuore). valerio massimo volgar.
adunque mi maraviglio io meno se appo il crudele e dispietato animo di annibaie non
, xlv-36: quel pensiero che m'accorcia il tempo / mi si converte tutto in
solea, / e fu del nostro mondo il suo sol tolto, partissi quella dispietata
dispietata. tasso, 1-22-18: deponi il ferro, o dispietato, o 'l caccia
. f. galiani, 2-83: volle il destino mio, volle il mio fato
2-83: volle il destino mio, volle il mio fato, i...
ch'io parta allor che a lato / il rivai ti troverò? / il comando
/ il rivai ti troverò? / il comando è dispietato; / ma fedel
tanto sconfinata larghezza del piano, né il diluvio delle vallate e dei contadi, né
stupiva, ma, più che tutto, il vedere con che dispietata violenza il sole
, il vedere con che dispietata violenza il sole avvivava e suscitava quelle forme bellissime
forze della natura scatenate, la sorte, il fato); che non risparmia nulla
sì tosto com'io entrai / sotto il suo giogo dispietato, m'have /
lavori. forteguerri, 15-19: verso il loco dispietato e fiero / tacita e
ella cammina. arici, i-203: tolto il freddo corpo / de la fanciulla ai
/ non patir che, insepolto, il caro spirto / lungo la morta stige errando
cecco d'ascoli, 3135: [il diaspro] d'ogni fattura ciascun uom