: si scoperse con romore uno trattato il quale [messer donato] avea dimenticato fame
, et al debito / tempo, secondo il grado, maritandola. tasso, n-ii-28
ella [l'anima vegetativa] riceve il cibo, e divide il buon nutrimento dal
] riceve il cibo, e divide il buon nutrimento dal reo, e manda
ciascuno al suo debito luogo, e purifica il sangue e gli spiriti acciò che possa
a fronte. magalotti, 24-211: il che mi fece allora riflettere, se il
il che mi fece allora riflettere, se il principio della maturità non venisse principalmente da
sono altrettanti mezzi 0 prismi che tra il vero si frappongono e l'occhio della
in cui si assegni a ciascuna arte il suo debito luogo. giusti, i-206:
credere che differiscasi di rispondere per pigliarsi il debito tempo di agire e mettere in
e per maneggiare tali armi richiede vasi il debito intervallo tra un guerriero e l'
vi-42: beata è quella terra, dove il re sia bene costumato, e gli
entro... alle debite ore cantino il loro uficio. capellano volgar.,
, 577: e1 sacerdote dìe dire il suo uffizio all'ore debite, se fac-
leggi naturali; giusto, previsto (il momento di un fenomeno, di un
donna partorì due figliuoli maschi, et il viceré lo scrisse al suo signore.
in caso di cessione del contratto, il dovere da parte dei cessionari di inoltrare
giordano, 226: la seconda si è il debito della confessione in ciò, che
mano. leonardo, 2-111: allora il prete disse essere così usanza, e ch'
usanza, e ch'era suo debito il fare così. ariosto 31-15: il buon
debito il fare così. ariosto 31-15: il buon destrier che tu m'hai tolto
del nostro dante, e desiderando di sadisfare il più che io posso a tal debito
v-14: l'ufizio dell'uomo dabbene e il debito del vero amico non dee altro
del vero amico non dee altro riguardare che il giusto e l'onesto. tasso,
aiuto e soccorso. sarpi, vi-3-78: il concilio non ha insegnato alle devote e
co- scienzie... qual fosse il loro debito. d. bartoli, 2-3-300
motivo. monti, vi-131: direte che il debito de'colpevoli vuole che essi vengano
sp., io (181): il vicario, più per adempire interamente il
il vicario, più per adempire interamente il suo obbligo, che per la persuasione
[ediz. 1827 (178): il vicario, più per adempiere interamente al
finire. chiese l'estrema unzione: il curato venne; e adempiuto con doloroso
venne; e adempiuto con doloroso rispetto il debito suo, disse che a qualunque ora
stato l'unico mezzo per liberar sé e il fratello da quell'opprimente debito di gratitudine
la storia genuina dell'imprigionamento, dalla quale il reo era fatto poco meno d'un
alla s. v. ch. ma il ricevimento di 19 copie delle sue pregiate
alleghi che di debito io debbo sostenere il danno per la repubblica e per la comunità
delle carte, era di suo debito il celebrarvi. -essere in debito:
. -essere in debito: avere il dovere. d. bartoli, 2-1-152
cura del mio vecchio padre, verso il quale sono in debito di attenzioni e di
di attenzioni e di affetto. -fare il proprio debito: adempiere il proprio dovere
. -fare il proprio debito: adempiere il proprio dovere, soddisfare un impegno,
famiglia non era a bastanza volere fare il suo debito, se ella non sapeva
i-351: quello incorretto giovane non fece il debito suo con degna reverenza verso el padre
8-22: la lettera suggella e manda il messo, / che non debba posar
ritrovano alcuni li quali, benché abbiano il core morto nel corpo, pur spinti
ad occhi chiusi vanno inanzi e fanno il debito loro, e dio sa come
31: questo benedetto stato d'urbino, il quale par che sia un refugio a
quelli che privi di volontà di fare il debito loro, si danno al tristo,
, se non vuole, io ho fatto il mio debito. foscolo, xv-215:
non passerà mese ch'io non faccia il debito di fratello, e di figlio,
fratello, e di figlio, quand'anche il molena fosse impiegato. -figur
soffrire la servitù..., il dispregio e la derisione. lambruschini,
volterra paga... molto bene il debito alla sua patria. a. verri
verri, i-141: perloché ponderando e il debito mio verso la patria, e
debito mio verso la patria, e il debito della patria verso me, siccome di
: voi avete tutti un gran debito verso il popolo, perché il popolo ha bisogno
gran debito verso il popolo, perché il popolo ha bisogno che gli si assicuri
assicuri con più equa retribuzione al lavoro il pane del corpo e con una educazione
del corpo e con una educazione nazionale il pane dell'anima. cantoni, 6
portiamo, noi due soli al mondo, il nome di una famiglia, la quale
.. non ha mai cessato di ricordare il suo debito verso la patria, e
. bibbia volgar., x-103: il marito renderà il debito alla mogliera;
volgar., x-103: il marito renderà il debito alla mogliera; e simigliantemente la
, 4-1-59: peccano questi coniugati rendendo il debito l'uno all'altro? boccaccio,
così la sua dimestichezza usava, come il mio maritai debito. ariosto,
e debole. / -dunque non le fa il debito egli? bandello, 2-25 (
ogni dui mesi a pena le rendeva il debito matrimoniale, deliberò di pagarlo di
. sarpi, vi-3-6: ci sono il capitolo 'dominus ac redemptor', dove
della vita del consorte, debbe rendere il debito, ma non ricercarlo. 4
lato passivo di un rapporto di obbligazione; il dovere di compiere, in base a
determinata prestazione. -in partic.: il dovere di pagare una determinata somma di
credito; la somma stessa di denaro che il soggetto deve pagare. -aprire un debito
titolare di un'obbligazione pecuniaria, avere il dovere di pagare una somma di denaro
la somma dovuta. -partita di debito: il complesso di obbligazioni pecuniarie facenti capo a
e non avendo di che pagare, comandò il signore, che egli e la mogliera
sua cosa fusse venduta, acciocché pagasse il debito. guidini, i-29: mio padre
zanni a filippo con una polizza richiedendoli il debito, e ricordandoli l'obbligo. berni
ricchezze. c. gozzi, i-122: il debito da me incontrato col signor massimo
de'mali e delle debolezze altrui, il signor polsista avrebbe ragione, e seco lui
credeva che io me ne sarei addossato il pagamento defalcandolo dalla mia partita. foscolo
pensato... recare in volgare il dialogo di s. gregorio. giov.
, 79: seguitemi, e pagherete il vostro debito; il quale vi è
seguitemi, e pagherete il vostro debito; il quale vi è consegnato da gratitudine,
: questo aere, che vicendevolmente ci fa il giorno e la notte, è in
la morte: però questo vivere, il quale è quasi un debito fatale,
, co 'l quale gli occhi pagano il debito all'umanità. d.
d. bartoli, 9-23-14: il matrimonio, un capestro a due giri
scherzo e fino a qui non ho pagato il mio debito: ma lo pagherò.
iii-52: mio carissimo, sciolgo prima il debito che ho alla tua cartolina e
di cui 11 ministro delle finanze diede il prospetto alla camera dei deputati..
alla camera dei deputati... il carattere del debito fluttuante è di essere
di denaro persa al gioco, che il diritto sanziona parzialmente nel senso che il
il diritto sanziona parzialmente nel senso che il pagamento non è coercibile, ma se
1-55: era giusto, era onesto il dilapidare la sostanza del marito, lo sperperare
la sostanza del marito, lo sperperare il patrimonio de'figliuoli, per inutili sfoggi o
di debiti fin sopra i capelli, pagò il debito di giuoco coi nostri denari.
ressi, conc., ii-597: il debito pubblico è una famosa instituzione dei
agricoltura si provocò su di essa tutto il peso dell'avidità finanziaria, nel tempo appunto
capitali, ai quali offrono i pubblici debiti il più comodo degli investimenti. dizionario del
dizionario del commercio, iii- 1224: il debito pubblico è un'invenzione dei tempi moderni
non si tiene conto del fatto che il valore intrinseco della moneta al momento del
che essa aveva al momento in cui il debito è sorto), oppure in
. e. cecchi, 6-68: il solo punto nero, in queste relazioni
i benefici ricevuti. -dimettere o rimettere il debito: perdonare il peccato. -pagare
-dimettere o rimettere il debito: perdonare il peccato. -pagare il debito: scontare
debito: perdonare il peccato. -pagare il debito: scontare la pena del peccato;
la lunghezza della vita sia con scemare il debito, e accrescere il credito, che
con scemare il debito, e accrescere il credito, che avete con lui. s
noi malvagi debitori ha pagato quel debito il quale mai non contrasse. bianco da siena
siena, 130: perdon'a noi il debito, signore, / che fatt'abbiam
sulla croce] è sodisfatto e consumato tutto il debito che aveva contratto la natura umana
che aveva contratto la natura umana per il peccato. ariosto, 23-1: chi
, tardi o per tempo cade / il debito a scontar, che non s'oblia
sua inobedienza aveva serrata, ecco venire il salvatore, ecco un potente con tanto
l'ami [dio] con tutto il cuore, la tua dilezione è infinitamente sotto
debiti nella messa, donando a dio il suo figliuolo. fogazzaro, 7-195: non
, 7-195: non s'intende che il debito verso dio e il debito verso i
intende che il debito verso dio e il debito verso i superiori si possono compire
possono compire insieme non operando mai contro il bene. 6. ciò che
6. ciò che è dovuto; il necessario. dante, conv.,
. il discendere, l'andare verso il basso; discesa. - anche al figur
la resurezione di lazzero, e circa il discendimento di cristo a spogliare lo 'nfemo,
podagra. -in senso morale: il cadere, il precipitare verso il male
-in senso morale: il cadere, il precipitare verso il male. cavalca
: il cadere, il precipitare verso il male. cavalca, 11-11: ma
male. cavalca, 11-11: ma il discendimento di uno peccato nell'altro è
, ii-102: la linea del cuore circa il suo principio significa salimento, intorno alla
di sua generazione per discendimento fosse nato il salvatore del mondo. 3.
, / come vedrai, s'a ciò il pensier poni. -figur.
. ottimo, i-587: vedendo dante il dì e 'l sole in questo emisperio
notte così tosto era passata, che veda il sole in quello emisperio nel quale era
discensióne, sf. ant. il discendere dall'alto, l'andare o
discendere dall'alto, l'andare o il venire verso il basso; discesa. -
, l'andare o il venire verso il basso; discesa. - anche al
... arrivano una volta a trovar il fermo; e giuntivi, ed allettatisi
4. astron. distanza tra il punto equinoziale e il punto dell'equatore
. distanza tra il punto equinoziale e il punto dell'equatore che scende sotto l'orizzonte
velocità acquistata, e riprincipiato da capo il moto discensivo nel cadere dall'orlo di
in questi quattro ternari pone l'autore il discenso suo nel primo cerchio. amabile di
: d'una parte temea el descenso per il porco che era apresso, da l'
. leonardo, 2-277: e quanto il discenso è più obliquo, tanto il peso
il discenso è più obliquo, tanto il peso manca della sua gravezza. a
, ii-103: l'ascenso della mano e il monte del pollice, dico per dir
, significa fortuna e onore, e il discenso della mano verso la apic- catura
mano verso la apic- catura vuol dire il contrario. campailla, 6-30: questo
. campailla, 6-30: questo [il corpo] da i piccioli atomi battuto,
da i piccioli atomi battuto, / accelera il descenso, e il loco cede.
, / accelera il descenso, e il loco cede. 2. discendenza.
. deduzione. bruno, 3-333: il descenso è da uno ente ad infiniti
posta sotto la fonte di calore e il liquido distillato gocciola raccogliendosi nella parte inferiore
terra. 5. mus. il passare da toni acuti a toni più
a limitare opportunamente la velocità, mentre il freno di sicurezza interviene in casi anormali
-apparecchio che trasporta materiale dall'alto verso il basso, muovendosi su piani inclinati.
ufficio di paracadute, e serve per il ricupero di strumenti scientifici inviati ad alta
distacco della testa porta-strumenti dal missile e il rotore entra in autorotazione frenando la caduta
/ segue, come 'l maestro fa il discente. d. bartoli, 2-2-393:
: niente di più naturale che fra il dottore improvvisato e l'impreparata discente sorgesse
]: a questo sistema di discentralizzazione il ministero non si è mostrato ostile.
8-315: l'azione immediata che pertanto il proletariato deve svolgere... deve tendere
. stuparich, 5-86: eccolo là, il grande filosofo dell'ultima epoca dell'umanità
come la sua vista discentrata, è il suo cervello: ruota molle fuori dell'asse
l'ora- zioni vostre da colui, il quale ci fe degni della loro veduta
ci doni grazia di darci pienamente il ricordo di quelle narrazioni, e parlare
. calvino, 2-134: il rapporto di discepolanza tra i due si
nannini [epistole], 154: il buon cieco sta saldo nella confessione del
, magistero. cavalca, 19-40: il venerabile e reverendissimo libertino, il quale
: il venerabile e reverendissimo libertino, il quale nel tempo del re totila fu proposto
dee., 6-5 (115): il quale titolo [di maestro] rifiutato
tristo è quel discepolo che non avanza il suo maestro. castiglione, 151:
diodati [bibbia], 2-13: il discepolo non è da più che 'l maestro
. basta al discepolo d'esser come il suo maestro, ed il servidore d'esser
d'esser come il suo maestro, ed il servidore d'esser come il suo signore
, ed il servidore d'esser come il suo signore. salvini, 41-357: diotima
: io ho qui un mio discepolo, il quale è un giovane romano, a
per imparare, non è però grande il numero di coloro che veramente si possono
. bartoli, 9-32-31: incomparabile fu il merito del giudicio e 'l premio della
di professionista per aiutare e insieme apprendere il mestiere o la professione; garzone di
, a una bottega, ove era il maestro. non v'era. uno discepolo
. uno discepolo disse: -io sono il maestro: che vuoli? marco polo volgar
misser nicolò scarduino, causidico intelligente, il quale... considerando le cose terrene
cum una sua fantesca, e seco il discipulo, figliuolo de questa donna. gemelli
con che gli distende miche- lagnolo, il quale ha messo in tanto travaglio la natura
maestre e discepole. foscolo, viii-140: il redi era sommo scienziato in fisica,
filosofica, scientifica appresa (anche quando il rapporto con l'autore non sia stato personale
si fè discepolo, che non segue il maestro. cavalca, 19-288: avea
per frate bernardo, ringraziò iddio, il quale così incominciava a dilatare i poverelli
, e seguaci,... esecravano il xaviero. tasso, 8-41: questo
xaviero. tasso, 8-41: questo è il suo albergo: ivi fra gli orsi
collegio e dagli altri due seminari, il germanico e 'l romano, quanti v'
'l romano, quanti v'avea che il potessero, tutti vennero a vederlo, a
a fare « fatture » e a invocare il nemico. -per estens. chi ha
undici discepoli andarono in galilea in su il monte, dove gesù aveva loro ordinato
dice, che era bene fare guardare il sepolcro, acciò che i suoi discipuli
colla parola conquistarono le nazioni e convertirono il mondo, erano anch'essi, come
scémo; sono rar. attestati il pass. rem. discernèi o
: questo lume ha discerto e veduto il frutto: traendone la terra, acciò
fu gionto in su la terra piana / il conte, che a quel lume si
. d. bartoli, 9-27-2-59: il piacer poi e 'l dispiacere a gli
non discernono. bertola, 132: già il fondo delle rive si andava infoscando,
massa, con cui faceva pur corpo il dorso de'monti, senza lasciar più discemere
stabil polverio / si discemea de'granchi il popol duro, / che quetamente e
ci pare che discema, non solamente il suono della vostra voce, ma comprenda
della vostra voce, ma comprenda ancora il significato delle parole. grazzini, 2-4:
, 11-6: nessuno è quasi, il quale non sappia, che tutti questi
luogo di cristo, ricevettero da giuda il segnale del bascio; imperò che giuda
o rosignuolo. muratori, 5-i-78: il palato nostro... può, coll'
, coll'assaggiare i cibi, discernere il lor buono o cattivo sapore, per la
settentrione, non lo discema tosto [il resegone] a un tal contrassegno, in
calvino, 2-27: ma era tutto il giardino che odorava, e se cosimo ancora
che l'altro, se non colui il quale, nelle buone operazioni e nell'
ha quella schiera aperta, / né disceme il parente da lo amico, / perché
dico. ariosto, 16-25: né quivi il sa- racin fa maggior pruova / di
grato mi parrebbe essere ad un signore, il quale tra me, e un ragazzo
mio morire; / e come lo conduce il van desire, / va drieto a
.. non disceme e non paventa il rischio. alfieri, i-220: [quello
l'errante fantasia mi porta / a discemere il vero. pascarella, 2-216: ove
con gli occhi ove è impossibile discemere il sentimento che la occupa. pratolini,
. raro. stimare, giudicare (con il compì, predicativo). perrucci
a dentro non discemo, / abbaglia il bel che mi si mostra intorno.
, ii-37: dal primo giorno ch'ebbe il padre eterno / degli elementi il fosco
ebbe il padre eterno / degli elementi il fosco grembo rotto, / donde uscì il
il fosco grembo rotto, / donde uscì il ciel, la terra, il mal
uscì il ciel, la terra, il mal, l'inferno / e quanto è
dissotto, / eran voltati (come il ver discemo) / cinque mill'anni
, e pigliò di mano al donzello il bicchiere del vino, e porselo al
cognoscesse chi era quelli che gli porgeva il bere. maestro alberto, 3: la
5-60: o tu da cui procede il buon sapore, / per il qual vuoi
cui procede il buon sapore, / per il qual vuoi che ciascun ti discema,
spesse metafore, le allegorie affollate, il dire una cosa per fame intendere un'
artifiziose tenebre, se ne vuol discemere il proprio e il vero. cattaneo, iii-1-105
se ne vuol discemere il proprio e il vero. cattaneo, iii-1-105: vennero
desto / che, parlando egli, il vero e 'l falso a pena / si
specchio sì terso e fedele, con che il ritraggono sì al vivo, che il
il ritraggono sì al vivo, che il volto del vero dah'imagine sua non
non è poco risalto de'sonetti ottimi il confronto dei men buoni, ed è
buoni, ed è utile ai giovani il discemere gli uni e gli altri. tommaseo
arte che è stata già prodotta, il bello dal brutto, e consacrare il
il bello dal brutto, e consacrare il bello e riprovare il brutto. 6
, e consacrare il bello e riprovare il brutto. 6. separare, dividere
dà contezza, / che sempre il meglio apprezza, / disama il peggio e
il meglio apprezza, / disama il peggio e poi qui ti ritorno.
dalla fontana. alfieri, v-2-701: il più delle cose e libri miei, giovannino
9): questi segnali sì discernono il regno di dio da quello del diavolo.
e con tanti uomini, con quanti il loro appetito concupiscibile richiedea, erano da
voi megliore. bembo, 5-17: il senato... rispose, che in
, non sapea discemere quello che fosse il migliore. muratori, 7-ii-288: e
del misfatto, o battaglia, e il re discemea la giostra, e quale
io dicemo, / del regno, il fe'morire a tradimento. guicciardini, i-n
/ a lato del fortissimo oloferne / darsi il più eccelso loco / a chi meno
per drento alcuno ani- maluzzo, secondo il costume greco, vagamente dipinto v'avea
altra cosa, pigliare la ragione e il consiglio per duce, e con discemevole occhio
per imitar bene, bisogna non solo abbia il sentimento vivissimo degli oggetti, ed abbia
delle cose sia viziosa, imperciocché toglie il dicemimento del vero, ed avvolterà la
toglie la verità, sanza la quale il nome dell'amistà non può valere. cassiano
, 16-iii-265: è mirabile... il naturale discernimento di tutti gli animali irragionevoli
e frasi dagli antichi usate, richiedendosi il discernimento e il consentimento dei dotti poscia
antichi usate, richiedendosi il discernimento e il consentimento dei dotti poscia vivuti, i quali
, 173: l'amore della verità, il desiderio di fare un giusto discernimento tra
un giusto discernimento tra la virtù e il vizio, sono forse il motivo principale
virtù e il vizio, sono forse il motivo principale e comune che determina a dir
discernimento, un senso fino per distinguere il bello dal brutto. b. croce
, lo fa con tanto sgarbo, che il fatto suo è una miseria. rajberti
nella saggezza dei savi chiamati a condurre il mondo, perché non sono condotti dalla
. muratori, 8-i-197: fa pietà il vedere, che senza discernimento di tempi
io accettavo senza discernimento perché ne avevo il più acuto bisogno. 3
bibbia volgar., iv-226: sia il timore di dio in voi [o
fate con diligenza; però che appo il nostro signore iddio non è iniquità, né
e le querele, / non come suole il mondo, né degl'imi / e
, né degl'imi / e de'grandi il dolor col suo crudele / discernimento estimi
strumento discernitivo e purificativo e come dire il crogiuolo delle credenze umane. carducci,
e con lo sguardo intento e discemitore cercava il mio spensierato e quasi errante. carducci
. alighieri, 216: ma quel [il vapore] per sempiterno / non muta
altro che ti noccia, / se forse il fragil vel non vi discerpi. folengo
). letter. scervellarsi, lambiccarsi il cervello, almanaccare. pea,
invito dal commissario... e poiché il cittadino è sempre in sospetto per indole
tutte! discésa, sf. il discendere, il venir giù; l'andare
discésa, sf. il discendere, il venir giù; l'andare verso il
il venir giù; l'andare verso il basso. a. verri,
uffizio, alquanto vereconda si ritirava ricomponendo il disordine delle vesti. pascoli, ii-715
al bagliore della terra, e aspettano il giorno della discesa al piano, quando appenderanno
nell'ammaccarsi i due corpi concorrenti, il centro del grave percuziente con moto grandemente
impedito, discenderà per qualche spazio. e il tempo o lo spazio di questa discesa
5- 112: davanti, appena oltre il cofano, si apriva un burrone,
gadda, 2-50: nel corpo centrale era il portico, a tre luci, su
del treno che sale la gaentina e il rotolare di quello in discesa. buzzati
e diceva san rufino, quest'era il grado ultimo d'una discesa e primo
, xiv-146: per opra mia fu ripreso il forte de'due fratelli, prima della
. ariosto, 39-77: erasi consigliato il re africano / di non smontar nel
da oriente ima grande e inchinata largura: il qual luogo gli abitatori chiamano catabatmon cioè
, v-167: si crucci a sua posta il viaggiatore arso affamato, e si disacerbi
: alla pianura seguiva una discesa da rompersi il collo; e giù per da scesa
fertili campi declinanti verso 11 fiume, il villaggio è formato da una breve piazza,
qua mi travaglia e mi leva particolarmente il poter senza grave offesa leggere e scrivere
una premessa: si trattava anzitutto di porre il freno a una secolare discesa.
una traiettoria più o meno inclinata verso il basso, comandata dal pilota generalmente con
di comando. 7. alpin. il ritorno al piano degli alpinisti dopo aver
nelle mammelle della puerpera 24-48 ore dopo il parto e che talvolta è accompagnata da
passaggi fra giocatore e giocatore, porta il pallone verso la rete avversaria. discesismo
più elevato; andato o venuto verso il basso; sceso. boccaccio, vii-9
sp., 37 (644): il fatto sta che... si
simintendi, 3-73: due volte si lavava il dì la faccia nell'acqua discesa della
tra i discesi d'èrcole, come il tenitorio d'elea, dove il tempio
, come il tenitorio d'elea, dove il tempio era, toccò a pentilio re
quale termine celtico o gallico è derivato? il linguaggio alpino è pieno di tali vocaboli
e filosofare, l'arte di conoscere il vero dal falso, di discettare,
qual fu ricca, e onore di tutto il paese, e descettata da tutte l'
: che bisogna estendere alla storia letteraria il metodo che si applica alle altre storie
disceveraménto, sm. ant. il disceverare; separazione.
ora attendono la terza, cioè il disceveramento dell'anima e del corpo.
, e l'anima va là ove il suo signore gliele comanda. =
questa terra dura: cioè d'aprirti il cuore ed amare il cielo, e disceverarti
cioè d'aprirti il cuore ed amare il cielo, e disceverarti dalle cose del
dalla stessa natura nel modo equo ed il più proficuo; ma con tali impulsi
dis- (negativo e rafforzativo) e il tardo lat. exseparàre (per il semplice
il tardo lat. exseparàre (per il semplice separare); cfr. sceverare.
. schiantare. arici, i-29: il turbine rawolve / spesso e dischianta
.], ii-97: vuole egli [il maestro] seguitare la sua materia su
mi pare che faccia questo dimonio incarnato, il quale ha scritto a voi con colore
. 4. rifl. rivelare il proprio animo, aprire il proprio cuore
rifl. rivelare il proprio animo, aprire il proprio cuore. 5. caterina
piggiori corsi, e spezzati i remi ed il timone, la nave va via.
memoria ti perseguiteroe. papi, 3-i-32: il perder la casta, che noi potremmo
dischiavàccio). letter. aprire levando il chiavaccio. pirandello, 7-695: ha
7-695: ha poi soggiunto che, per il momento, sì, dice, purtroppo
stipetto, dove tu eri solito di riporre il « sudor delle tue fatiche »,
, x-793: girolamo... fece il forziere a due suoi, che appunto
forziere a due suoi, che appunto il giorno innanti della villa erano venuti,
; e quello poscia dischiavato, così con il coperchio basso, e senza punto alzarlo
esse ierarchie... una dischiava il cielo; la seconda ne reduce in cielo
mi vidi ove mirabil cosa / mi torse il viso a sé. landino,
chiavare (v.): con il significato di 4 inchiodare ', ma an
. liberare dalla schiavitù. buonarroti il giovane, 9-605: non dubitare: /
boiardo, 1-6-17: forte si meraviglia il vecchio frate, / e tutte le
que foglioline bifide, donde ha tratto il nome. = voce dotta,
di chiedere. salvini, 30-2-180: il luogo e 'l tempo non lo dischiede;
di medici, in poco tempo pagò il ronzino, e mandò fiorini uno al
affatto gl'attraversano una penna per mezzo il naso: così tornano a far uova
così tornano a far uova, dismettendo il chiocciare. = comp. da
. b. corsini, 14-23: fu il colpo sì grave e sì solenne,
che avea mangiato. bazzero, iv-92: il povero croce- fisso fu trovato alla mattina
sua gran capellatura / dischioma l'olmo il pioppo ed il castagno. slatapcr, 1-44
/ dischioma l'olmo il pioppo ed il castagno. slatapcr, 1-44: dischiomando
irti di stecchi e foglie, stracciato il viso, ma l'anima larga e fresca
/ di polve aspersa, e lacerato il manto; / e si batte per doglia
. roberti, ix-56: mentre che il pennecchio lento in giuso / si tragge
si dischioma, / segue a forza il rotar agii del fuso / la lana dalle
d'annunzio, iv-2-848: alti cipressi circondano il prato pio; e quattro, i
e quattro, i più vetusti, portano il segno della folgore, dischiomati e senza
non lunge all'auree porte, ond'esce il sole, / è cristallina porta in
sol l'aria già pura / cambia il lucido manto in benda oscura. monti
: un urto violento dischiuse l'uscio. il nonno, rosso in viso, con
stati dischiusi, e nell'alcova scoperta il corpo sul letto, fra quattro candelabri
7-108: mi feci avanti, come fossi il padrone dell'albergo, entrai nella stanza
4-22: uscì dal camerone, raggiunse il vestibolo, dischiuse il catenaccio dell'uscio,
camerone, raggiunse il vestibolo, dischiuse il catenaccio dell'uscio, e balzò rabbrividendo
bocca ai tristi; e sol de'buoni il dio / volge sereno a le domande
dio / volge sereno a le domande il ciglio. nievo, 540: ella dischiuse
in mano un bicchiere colmo, cantava il bel distico rituale che nei conviti della
10-25: era la prima volta che il prete giovane prendeva la parola. e,
iride sembrava / dispiegarsi e ondeggiar sopra il tuo capo: / era l'insegna tua
insegna tua che a facil vento / il grembo dischiudea, bianco qual neve /
pungente e rude / in noi penètra il duol, / l'anima le sue
bartolini, 17-128: fra le erbe tremò il suo corpo [della colomba];
. cotnisso, 12-10: si dischiuse il golfo di fiume e vidi ancora il mare
il golfo di fiume e vidi ancora il mare che avevo lasciato a trieste.
, e di lavorare efficacemente e disrugginire il mio povero intelletto, e dischiudere nella memoria
l'accesso a un luogo, permetterne il transito; aprire una strada; dissigillare,
dissuggellare. baldi, ii-55: stamane il mio patron, quando l'ovile /
, mi disse ch'io / là verso il mezzo dì mi ritrovassi / al sasso
, e far crich, come dice il poeta nostro; quindi a poco a poco
ampie / vie del tamigi fia dischiuso il varco, / opra ardita, immortai,
pruova, / e dal corso usato il piegano / dischiudendo una via nuova.
c. e. gadda, 465: il nostro monumentale cimitero aveva spalancato gli avelli
2-1-150: un sospir dischiuse / all'alma il varco, e alla favella il chiuse
alma il varco, e alla favella il chiuse. varano, 70: segui /
chiuse. varano, 70: segui / il cammin che la fede a te dischiuse
/ fra gli error tuoi, finché il tuo piede adegui / l'obbietto suo.
delle ricchezze private,... il troncar la via a queste è lo
hai consacrato martire e m'hai dischiuso il regno de'cieli. moravia, ii-214:
fonte del cuore. russo, i-293: il primo che stabilì la permanenza della proprietà
denti. alfieri, 1-830: cor né il più fido, né in più fiamma
come a me l'apristi, / così il dischiudi anco alla figlia: udirti,
, / e non ti aprire anch'ella il cor, son certo / che no
314: denuda, o vereconda, il casto petto; / dischiudi, o
; / dischiudi, o bella, il tuo più santo riso: / il pargoletto
, il tuo più santo riso: / il pargoletto affiso / ne la tua vista
: si palesa uno strato bianco, il connettivo sottocutaneo poco prima anemizzato, che
in quell'ora io considerava in lui il depositario della virtù che sul tronco secolare
mai dire come sia dolce e strano il dischiudersi inaspettato del riso nelle labbra e
tinse, / da cupo fondo ella il dischiuse e scinse, / e alzollo in
/ veggiam che tanto e tale / è il clamor de'sepolti e che gli eroi
sepolti e che gli eroi / dimenticati il suol quasi dischiude, / a ricercar
dischiusane, sf. letter. il dischiudersi, taprirsi; possibilità di accedere
dell'origliere. palazzeschi, ii-24: il fido custode, il solo compagno;
, ii-24: il fido custode, il solo compagno; / il solo che trova
custode, il solo compagno; / il solo che trova dischiusa ogni porta /
). pascoli, 770: dischiuso il tempio era di giano. / esso
de roberto, 1-142: ella alzò alteramente il capo, tirandosi i braccialetti verso il
il capo, tirandosi i braccialetti verso il gomito, fiutando l'aria con le
la ghirlanda per beatrice. vedete? il ramo ha le foglie e i fiori:
, iii-295: la buona madre spiccò il volo, ché già la tentava un'
labbro caldo di marmo dischiuso crolla lieve il detto antichissimo, che « ogni uomo è
di essere percorso; che offre alla vista il suo aspetto interno, il suo contenuto
alla vista il suo aspetto interno, il suo contenuto; libero. tasso,
opinion nazionale... un'opinione parziale il che è vizio oggi frequente nelle assemblee
sono poeta, né so mercantar. / il ghetto d'italia dischiuso è per tutti
! ode vibrare / nel suo dischiuso petto il primo suono / che improntò delle sue
si affranca. comisso, 1-98: il primo respiro della sera già dischiusa fra
primo respiro della sera già dischiusa fra il verde immutabile dei lauri. 6
, palese. poerio, vi-314: il sereno oriente / dove dapprima è tua
ch'è scritto in cifra; rintracciare il senso nascosto, dichiarare il significato riposto
; rintracciare il senso nascosto, dichiarare il significato riposto; decifrare, interpretare.
moderni critici. a. verri [il caffè], 388: 1 primi
s'intendevano a'tempi di polibio, il qual dice che tampoco i più eruditi non
cintola fatta di mestura, la quale il marito poi nel letto discingea. d.
gittatili via, prese in lor vece il rosario. leopardi, 1-30: dov'è
forza antica, / dove tarmi e il valore e la costanza? / chi
la costanza? / chi ti discinse il brando? 2. liberare dalla stretta
bagnò la faccia, / non prima il sen discinse, / che correndo dal
avvinse; / ella poiché rispinse / il già fervido fiume, / mise
la sua, mi misi a spiare il momento, in cui ella sarebbe tornata ad
sé. -figur. buonarroti il giovane, i-11: sparso 'l crin d'
questa ribalderia. gasi, / ogni cura il cor discingasi, / e di bacco ogn'
decifrato, spiegato, incon gran prestezza il mostro ebbe discinto, / dal qual
c. rinuccini, ix-259: fa che il tuo cor sia discisso / da'ben
e dell'amàzone; / poi che il suo padre, sopra tutti gli uomini /
la clava a perifète, / discisso il curvator di pini sìnnide, / franto
gli scogli, mozzo / procuste, dòmo il toro marantonio. 2.
, / poscia che mal si torce il ventre quindi. buti, 2-784: lo
da una lesione subita dal cervello durante il periodo del suo sviluppo (e si
suo sviluppo (e si manifesta disturbando il cam mino, alterando i
rinchiude sette generi, che sono: il mutismo, l'afonia, lo psellismo
. b. giambullari, 1-2-259: anco il discinse / d'altri legami che 'l
accademia degli stupidi alteramente denominato, « il sofoclèo », mentre si avvicina l'ora
ora in cui ti sarà barbaramente discinto il coturno? 4. privare della
. -anche al figur. buonarroti il giovane, i-387: la giovinetta liberata
: le discingono le vesti: le scoprono il seno, le gambe. betocchi,
, 5-134: bagnata dalla luna, discinse il petto dal peplo di pietra la primavera
/ e la gola, percoti obliquo, il petto / aprimi, il cuore vedimi
obliquo, il petto / aprimi, il cuore vedimi! 6. tr
eterna dal mortai discinse, / perch'il suo fabro qui se stesso or vinse,
forteguerri, 15-100: di ciò si duole il forte ricciardetto, / e con le
si dan botte / da far vedere il sole a mezzanotte. 7.
lui sia né per orgoglio, / se il mio cavai non si fosse discinto,
ogni adminiculo da potersi offendere. per il che discinta ed ogni altra cosa da
cintura. ne'primi tempi della repubblica il comparire senza cintura era il distintivo della
della repubblica il comparire senza cintura era il distintivo della mollezza e della dissolutezza.
giamboni, 4-210: tra queste cose uscio il doge della sua nave discinto, e
si posa / come succisa rosa: / il nudo braccio, di dolor colonna,
. boccaccio, iii-7-57: in mezzo il luogo in su alte colonne / di rame
, / e in ciò sol dispendevano il giorno. sannazaro, 8-129: le naiadi
violato ostello, / di lagrime bagnando il sen discinto, / fean con la debil
con sé la più discinta; / ritrova il marinaio la sirena. fracchia, 903
. c. bentivoglio, 11-706: discinta il seno, / e senza serto,
i crini. arici, ii-347: discinta il sen, mostra sua doglia al cielo
mostra sua doglia al cielo, / e il lagrimoso umor dagli occhi bassi / si
le mamme, / né agli unanimi sposi il caro corpo / abbandonate, se non
di quella mezza giornata, ella poggiava il gomito sulla tavola, e la fronte
in viso, coi capelli sciolti e il corsetto discinto: -perché mi dite codesto
magalotti, 4-107: degli atri fiori il crin discinto, / ti getti [
: infra l'aure candide, succinta / il puro sen di rugiadosi veli, /
testi, ii-123: io come volle il mio destin, cotanto / per rinfiammato
destin, cotanto / per rinfiammato albergo il piè raggiro, / che discinta le chiome
/ che discinta le chiome e sciolta il manto / giovane donna in chiusa parte miro
: l'asta infallibil, ecco, e il già discinto / scudo afferrando, i
: sarà quell'ora / ch'io veda il cor mio libero e discinto / de'
. c. boito, 32: il vento non ha creanza: appartiene all'arte
nel discinto (e qui vanno a pescare il tempo della nascita e d'onde le
, disciòcchi). dial. liberare il terreno dai ceppi degli alberi già tagliati.
28-180: per trent'anni lavorò a liberare il podere minacciato. un anno a piantar
, vi-1017: belle perline, discioltosi il refe, / seminavate di sprazzi il
il refe, / seminavate di sprazzi il cortile; / ma tu ne avevi nel
ariosto, 14-24: non credo in tutto il campo si disciolga / bandiera ch'abbia
de l'altra, con che segue il re sobrino. -disciogliere le vele:
e d'ira crudo, / disciolse il monstro, e trassei per la selva,
alcuna parte del giorno hanno faticato sotto il giogo ristretti, quegli esser dal giogo alleviati
priva / ove la porti o meni il fiume in volta. tasso, 2-1
, / de'corpi, ov'entra il sale, è [l'acqua] un
ranza, lv-214: ciò che impedisce il fine del matrimonio, o col non
mia lingua quando / l'umana vista il troppo lume avanza, / fosse disciolto,
e col sentimento delle cose immateriali disciolse il legame della tristizia. bembo, 1-253
della tristizia. bembo, 1-253: il nodo a l'alma non discioglie,
que'lacci, o meco almeno / dividetene il peso. pindemonte, 2-143: noi
uniformità perpetua di vita, si disciorrebbe il vincolo della società, si distrurrebbero i
discioglia / lo stame, con cui il ciel quest'alma avvinse. manso,
in volontà, è senza fallo inestricabile il nodo loro, conciosia cosa che
in quei tumulti già s'era disciolto / il feroce argillan di sua prigione. marino
prima disciolse? alamanni, 5-5-285: il tempo rio (montando il sole)
, 5-5-285: il tempo rio (montando il sole) / s'arrende al maggior
, 17-26: ma ruppe alfin la morte il nodo antico / alla sua lingua.
mia vita si discioglie. tu hai sciolto il nodo, anna. 5
ricci, 253: chi è collegato con il mondo non può al tutto disciogliersi dalle
tu pure argante, acciò che poi / il tuo liberator sia spinto a morte;
parte / di quel con chi m'astringe il mio devere / a la tua fedeltate
come un tesoro. bocchelli, i-469: il respiro caldo... le portava
. moravia, viii- 208: il torpore del sole, il silenzio del mare
208: il torpore del sole, il silenzio del mare discioglievano e annullavano il
il silenzio del mare discioglievano e annullavano il nostro contrasto in un senso generale di
5-383: discior sentissi le ginocchia e il core / di laerte il figliuol, che
ginocchia e il core / di laerte il figliuol, che tal si dolse / nel
. b. croce, iii-22-302: il socialismo come tale, discioltosi nel campo delle
e fosca, dall'amato letto / il notturno marito indi si toglie,
, 4-61: sotto gli corse e tanto il brando innalza, / che con la
si disciolse. menzini, i-334: ecco il grande antonino a noi si toglie;
sperse. montale, 1-72: antico [il mare], come ubriacato dalla voce
venti, / che spirano dal mare il fiato caldo, / le nievi si disciolveno
si disciolveno e i torrenti / e il ghiaccio che pur dianzi era sì saldo.
dove spira / tepido vento si discioglie il ghiaccio, / tal ancor io mi
divisa. marino, vii-105: discioglie il sole nelle sommità de'monti le congelate
disciogliersi e precipitare a torrenti che innondavano il piano. pecchio, conc., ii-466
. abbiamo esaminato un suo capello sotto il microscopio. comisso, 1-24: il nero
sotto il microscopio. comisso, 1-24: il nero delle pupille appariva ingrandito e le
mi discioglio. morando, iii-230: il sol, che il gielo distemprò col
morando, iii-230: il sol, che il gielo distemprò col raggio, / anco
imperocché non v'è cuore così intrepido il quale non si dovesse disciogliere come ghiaccio
/ che parti raccoglie, / che il gelo discioglie / di barbare età. pascoli
tuo cuore è l'onda che discioglie il gelo? boine, ii-48: invaderà,
filtro. 10. agric. ammorbidire il terreno indurito dal gelo. - anche
le genti loro, ed a spegnere il fuoco. -intr. con la
alla chetichella. cassola, 1-146: il reparto dei bersaglieri è partito ieri l'
di questo peso e fascio terreno, il quale pochi anni discio- gliono e fanno
acqua avea disciolto / e tratto seco il ponte, e il passo tolto. bracciolini
/ e tratto seco il ponte, e il passo tolto. bracciolini, iii-262:
della sonante piena. monti, 11-276: il duce apisaon, di fausia figlio,
, e gli disciolse / de'ginocchi il vigor. romagnosi, 11-69: forseché l'
. -disciogliere gli occhi, il cuore in pianto, disciogliersi in pianto
, e discioglie / in lagrime furtive il tuo dolore. prati, 1-57:
deserto / par che la cinga, e il cor le si di- scioglie, /
pianto. saba, 381: il novonato morì; né si dolse / egli
che per dono si giugne, sospeso il dono, si discioglie. lancia, i-232
sponsalizio. b. davanzali, ii-434: il contratto cui basta a disciogliere un sol
veramente in effetto; e poi disciorre il concilio. magalotti, 24-26: si
, 24-26: si tratta di disciorre il corpo della compagnia, vendendo agl'interessati
la camera convocata pel dì 15, il succeduto mese di giugno gli elettori del
. da porto, 1-133: finito il parlare di messer antonio, fu licenziata
si disciolse. sarpi, i-2-8: il bassà... ha rotto e disfatto
: uno de'primi effetti, a che il mostrò, fu di- sciorsi per sua
, 1-792: disciolto / dianzi era appena il popolar consesso, / ch'io di
se in questa i più forti hanno il più, queste son cose accidentali e
, e strette di mano che slogano il braccio. 16. por fine
disciolto l'assedio che chiudeva parigi, il cardinal gaetano non indugiò punto il rimettersi
, il cardinal gaetano non indugiò punto il rimettersi in viaggio. leopardi,
così di leccafondi e del guerriero / brancaforte il colloquio si disciolse. 17.
fede. ariosto, 21-69: rispose il cavallier, che ricordargli / sol vuol che
hanno in una loro strofe un verso, il quale con una sola rima riguardi un
cose acide, come quelle che fondono il sangue, e lo necessitano a disciorsi
troppo grama, / fa che, disciolto il mio terrestre pondo, / sbocchi in
, 23-97: voleano ir seco, ma il conte non volse / lor compagnia,
disciolto questo carcere terreno del corpo, il nostro intelletto non è più anima,
disciolse / alla mia folle ardita lingua il freno? pallavicino, 1-54: son
, 1-54: son cose molto diverse il presupporre ciò di che si contende,
non confortarci siccome afflitti perché si disciolse il corporeo ingombro, avvegnaché liberi da quello
/ marito mio, se ben discioglio il groppo, / son pro
: difficile a disciorsi immantinente / è il problema, fratei, che tu proponi.
un dubbio prima di stenderlo, ma il dubbio essendo per se stesso picciolo e
: la donna in attitudine regale / sopra il grande sarcofago romano / assisa..
testi, i-221: qui dove argenteo il corso / la turrita discioglie, e seco
e seco viene / a maritarsi innamorato il serchio. parini, 387: dopo
. parini, 387: dopo superato il giogo alpino, / scorger altri improvviso il
il giogo alpino, / scorger altri improvviso il piè disciorre, / e vedersi in
disciorre, / e vedersi in un punto il premio tórre, / a cui già
landolfi, 3-128: non si discioglie libero il vento fra i gioghi dei monti?
come s'è detto, pietroso [il monte] per assodare il piede [dei
, pietroso [il monte] per assodare il piede [dei cavalli] e far
annunzio, iv-2-393: d'improvviso, udii il grido di mio figlio, un grido
., 19-16: poi ch'ell'avea il parlar così disciolto, / cominciava a
discioglievoli sono. disciogliménto, sm. il disciogliere, il disciogliersi; disfacimento,
disciogliménto, sm. il disciogliere, il disciogliersi; disfacimento, dissoluzione, annullamento
del concilio], la quale otterrebbe il favore de'più, e sarebbe onesta,
del discioglimento. segneri, 3-158: il re conobbe e celebrò con ragione la
. g. averani, ii-82: se il discioglimento de'vapori cagiona alleggerimento, e
de'vapori cagiona alleggerimento, e gravezza il raccoglimento; donde avviene, che quando si
la pioggia e s'annuvola, non saglia il barometro, anzi discenda? beccaria,
discioglimento dello stato. carducci, iii-9-23: il chiericato, fin dalle conquiste germaniche e
saggi legislatori delle repubbliche hanno costantemente proibito il lusso, e preferiscono e proteggono talvolta
lusso, e preferiscono e proteggono talvolta il giuoco anche più rovinoso, malgrado i disordini
sue parole, finì per rinfrancare mostardo, il quale non ebbe più dubbio circa il
il quale non ebbe più dubbio circa il successo e proseguì discioltamente con bella franchezza
377: ella si fende colle mani il viso, le trecce disciolte le tollene la
/ lo stuolo, di cui prende eolo il governo. testi, i-227: giacciasi
governo. testi, i-227: giacciasi il curvo aratro / scioperato in disparte,
pentita di espressioni involontarie, si ricoprì il volto, abbassando il velo disciolto. manzoni
, si ricoprì il volto, abbassando il velo disciolto. manzoni, 310
venir. linati, 8-100: arriva il vento di primavera: apre le stipe
di primavera: apre le stipe: il bel fiocco si spappola, e vengon fuori
mecenate, essendo putto, / mutò il nome e il chiamò caio malchino, /
putto, / mutò il nome e il chiamò caio malchino, / perché giva
e orgoglio, / quei che disciolti il debellar fia poco, / spesso riunisce,
, un altro sul reno, e il terzo rimane in osservazione. -figur
solo mi paion uguali a coloro che illustrarono il quarto decimo, ma gli stimo appena
affrontando la difficoltà degli adruccioli rimati, che il chiabrera avea lasciato disciolti.
a. verri, i-22: errava così il suo cuore disciolto e leggero. alfieri
sono disciolto da ogni impegno con lui circa il petrarca. cicognani, 3-106: la
. boiardo, 2-2-59: lei non cura il colpo e non lo sente; /
percosse in guisa / sovra una pietra il capo, che il suo volto / impallidì
sovra una pietra il capo, che il suo volto / impallidì ad un tratto,
d. bartoli, 16-3-160: vivuto il primo e 'l secondo dì così alla
trascurato, fui per dir che egli [il vescovo] segue a peccare in lui
d'annunzio, v-1-737: quando agonizzavo, il turbamento della mia coscienza pareva sovrapporre altre
, i-122: oh ben disciolto ne'sospiri il core, / che di pietade al
con tre colpi a sesto / davano fuori il grano lor, disciolte. d'annunzio
, disciolte. d'annunzio, v-1-182: il mio compagno è morto, è sepolto
.). pallavicino, 11-66: il concilio arebbesi per disciolto con disonore e
dal marito, e quel che è il peggio / di tutto tutto il male,
che è il peggio / di tutto tutto il male, con lo incantesimo / mezo
monti, x-3-164: occhi, piangete il caso amaro: e tanto / sia
amaro: e tanto / sia forte il lagrimar, che al fin dal ciglio /
al fin dal ciglio / esca tutto il mio cor disciolto in pianto. carducci,
, / ciò che gli diè natura il tempo ha tolto. 13.
. sacchetti, 33: sia benedetto il tempo, che disciolto / dirieto a
] dove egli hanno sotto di loro il terren saldo; e sopra di loro o
ornamento, che si appella 'disciolto', il quale ha luogo quando cia
castiglione, 115: voglio che egli [il cortegiano] sia di bona disposizione e
ficino, 4-62: quello che disecca tanto il naturale umore, è un copioso flusso
discioltura di ventre, un tener gran tempo il ventre lubrico. = deriv
di privazione, quando notrica e quando il contrario, quando salata o disipita.
n: messer rinaldo degli albizzi udendo il discipito parlare, e forse tirannesco modo di
i quali erano fattisi sotto la disciplina de il rosso, pittore nostro fiorentino, veramente
ad un campo fertile per natura, il quale senza la debita coltura infruttuoso e
studio di bologna,... mandò il nipote non appena tredicenne a studio di
ordinare agli obbeditori gli salutevoli comandamenti, il quale prima non è ammaestrato di discipline
volgar., ii-75: tu vuoli mettere il carro dinanzi ai buoi, ch'adomandi
a puro ristoro. pulci, 12-82: il nigromante allor per ubbidire, / ch'
g. gozzi, 1-331: ebbe il giovane il desiderato maestro, e fra la
gozzi, 1-331: ebbe il giovane il desiderato maestro, e fra la natura sua
scienze esatte considerate insieme come costituenti il patrimonio culturale di una società. pallavicino
a. verri, ii-105: ma il progresso delle romane vittorie distrusse le arti
vi-317: la disciplina del medico esaltoe il capo del medico, e nel cospetto de'
stato perditore in battaglia alcuna. buonarroti il giovane, 9-852: e quindi apprender
raro. notizia, informazione. buonarroti il giovane, i-117: io vengo e dico
sanctis, ii-15-9: ci è stato caro il confessare, che l'ordine, questa
cuore. pea, 8-114: « il numero è una disciplina » disse a è
. -consiglio, istruzione pratica circa il miglior modo di eseguire un lavoro,
son certo che i ragionatori vedranno che il mio oggetto fu anzi quello di stabilir la
d'annunzio, v-1-395: se bene il rigore della disciplina orizzontale sia allentato,
un singolo individuo o un gruppo informano il loro comportamento; regolamento (di una
l'editto, / e de la disciplina il sacro onore / costretto fu,.
ad inchinarsi. magalotti, 24-42: il rigore della disciplina lo teneva a segno
al rispetto, né all'obbedienza verso il suo superiore, ma con un viso che
la permanenza a regina coeli è stato il periodo più brutto della detenzione: sedici
disciplina rigorosissima. pavese, 8-94: il cristianesimo non può morire perché contiene la
le discipline. -nella scuola, il complesso di regole di condotta la cui
prestazioni militari. giamboni, 7-56: il centurione è da eleggere con grande forza
con grande forza e bella statura, il quale... a'suoi compagni sappia
. boterò, i-289: la disciplina è il nervo della milizia; e disciplina chiamo
disciplina chiamo l'arte di far buono il soldato; e buon soldato chiamo colui che
non crede quest'esercito ancora d'avere il duca d'alba per capitano? oppure
la severità de * suoi ordini, e il rigor della sua disciplina? a.
furono inviolate. bocchelli, 3-109: il suo pensiero correva a quel capo severo
legato a una guerra ingrata e terribile, il quale, destino di tempi o suo
, li-m: queste leggi riguardano principalmente il giudiziario, i circoli costituzionali e la
equivalenti alle norme morali) che pongono il bene dell'uomo nel superamento dell'egoismo
colui che disonora l'anima sua? il povero si gloria per la disciplina e il
il povero si gloria per la disciplina e il timor suo; ed è alcuno che
e [platone] soggiunge di poi che il retto ammaestramento circa i piaceri ed i
fermarse. pallavicino, ii-289: agevolando loro il poter tenere i sudditi in disciplina.
(379): ben raro però era il risentimento in lui, ammirato per la
ii-8-173: disciplina importa volontà; e il genio poetico è volitivo, tenace, paziente
può esser nomato ciascuno uomo eretico, il quale, imperciocché non coltiva la terra
morte, nello sprezzo della quale consiste il vivere alteramente liberi e temuti. foscolo,
: e mi duole ch'io ho il verno alle spalle: ma ricavo se
spalle: ma ricavo se non altro il vantaggio d'avvezzarmi alla salutare disciplina della
contra la buona religione; ma usi il mondo la sua natura, sì veramente che
nostra civiltà repubblicana, avrebbe senza toccare il dogma, restituito la chiesa nella sua prima
può la disciplina nella guerra più che il furore. tasso, 1-64: alla
ed ogni grado meritarselo coll'opera incominciando il servizio dal semplice soldato e ascendendo sino
: non è che agl'italiani manchi il valore; anzi ne'singolari incontri riescono
due o tre tipi da galera e il direttore si lasciava vedere assai di rado.
dimo- stranza quanto sieno partiti, né il passivo isguardo può insegnare dove debbono da
lorenzo de'medici, ii-6: benché il suo proposito e 'l suo fine / sia
, fuori che quella che fosse secondo il costume romano, annullassero. serdonati,
ingegniere siciliano... ancora piaggiando il barbaro non mancava di mostrarsi disideroso di
non significa neuna altra cosa se non il luogo, cioè l'abituro de'monaci.
non avere in negligenza la disciplina e il castigamento di dio. guittone, i-3-503
voler bagasce e concubine, / arà il peccato tuo sue discipline. lorenzo de'
l'ha prese, cioè innanzi d'avere il collo indurito. -consiglio, commissione,
-in partic.: nell'esercito, il consiglio di disciplina giudica gli ufficiali rei
carcere militare. deledda, ii-892: il maresciallo mi avverte una seconda,
in una caserma, locale in cui il sottufficiale punito sconta la punizione.
: la sala di disciplina è vuota; il servizio regolare; i tre corpi concordi
corpi concordi, e tutti zelanti per il proprio dovere. 12. per
. caterina da siena, iii-232: se il corpo per troppa fortezza ricalcitrasse allo spirito
. aretino, 8-316: non può sofferire il sangue uscito de le reni a genovesi
dei flagelli e discipline / cavate dalle vene il sangue infetto. casti, i-1-279:
se ne pentiva, poi si batteva il petto, mi ricordo. certe notti,
a presso, pigliando la sua croce, il seguitiamo, come elli dolcemente c'invita
digiuni, cilizi, discipline che levavano il pelo. -il percuotere con la disciplina
, 1-176: qual si voglia cavaliere, il quale sia stato condennato alla pena della
ignudo e scalzo comparirà dinanzi al sacerdote, il quale, percotendoli le rene con una
li mastri. beicari, 1-71: il più delle volte tornavano nelle compagnie de'
dare a dio l'onore, a'santi il seguitamento, a'morti la compassione,
, a noi disciprina, al mondo il dispregio, al peccato l'odio, al
meteore, segregandoli e segregandosi, contro il mondo e il nemico e la carne e
e segregandosi, contro il mondo e il nemico e la carne e il tentatore,
mondo e il nemico e la carne e il tentatore, di discipline severe fino all'
servo de'brutti servi si vorria / mutare il titol di podesteria. burchiello, 148
si sopportano nella vita caduca per investigare il grembo della natura, e scoprire ciò che
. se non me ne avesse tolto il potere la molesta infermità de'miei occhi,
nel passare per bologna ho saputo che il magistrato delle acque ha emanato delle severe
impossibile compilare un elenco preciso, costituiscono il terreno fertile in cui nascono e crescono rigogliosi
e di culto, dispettoso di vedere prossimo il fine del traffico delle sue carte e
a discère 'imparare, apprendere '. il termine si é diffuso attraverso il linguaggio
. il termine si é diffuso attraverso il linguaggio della scuola e l'ambiente militare
scuola e l'ambiente militare, che il cristianesimo ha esteso a sensi ascetici e
esteso a sensi ascetici e concreti (il flagello per la penitenza).
con l'altra minore età poco disciplinabile il luogo delle persone a così fatta udienza
la voce e co'l gesto salutano il popolo, e con fremito incomposto, se
l. martelli, 2-6: vegnasene [il trissino] con essi [con gli
se ben usò la fabula) usar il verso, ma solamente la prosa, e
. disciplinalis. disciplinaménto, sm. il disciplinare, il dare ordine e regola
disciplinaménto, sm. il disciplinare, il dare ordine e regola. tommaseo
modelli dell'antichità, lo addestramento e il disciplinaménto degli ingegni e delle facoltà in
forme organiche e sintetiche, doveva essere il mezzo onde gli scrittori delle varie regioni
9-14: la lotta di classe per il potere, per la preminenza nella
e rimasi al buio, menavano aspramente il flagello. disciplinare1 (ant. disciprinare
è cagionata. caro, 12-ii-10: il centauro, che cercate per disciplinar nell'
, che cercate per disciplinar nell'arme il vostro achille, non si truova ora
carli, xviii-3-462: altrimenti accade allorché il sovrano precede la società, cioè allorché gli
verri, ii-289: pertanto dee [il volgo] dall'imperio esser disciplinato, di
quella fatica da te usata per disciplinare il tuo esercito è vana. p. f
avvezzarlo! de roberto, 234: invitarono il duca al municipio, dove i migliori
disciplinare la rivoluzione. bacchelli, 10-21: il militare in guerra, si forma del
secondo la gravezza della colpa, disciplina il disordinato affetto dell'anima, facendogli pagare
spesse, non furiose battiture fanno loro il buon prò. segneri, i-426:
, 1-iii-368: gl'inducevano a portare il ciliccio, disciplinarsi e far altre penitenze spesso
era noto a tutti l'ordinarsi, il disciplinarsi delle società segrete de'carbonari,
delle società segrete de'carbonari, ed il moltiplicarsi delle * vendite 'dei buoni
. b. croce, ii-9-293: il filosofo e lo storico, e colui
e essempi gustar la dolcezza delle parole, il diletto delle sentenze accompagnato dalle novelle per
regolamento di disciplina e le sanzioni che il regolamento stesso prevede contro i trasgressori.
: perciò che tre grandissimi benefizi dona il padre a'figliuoli, e che il principe
dona il padre a'figliuoli, e che il principe a'sudditi non può dare;
: ora, per uso antico, il comandante sceglie nel suo stato maggiore l'
baldini, i-169: rifuggono dalle punizioni per il disgusto che hanno della goffaggine delle punizioni
nel senso di * flagello 'e 'il colpire col flagello '. disciplinataménte
. crescenzi volgar., 1-12: il villano, ovvero castaido del luogo,
, ovvero castaido del luogo, ovvero il lavorator del podere, dee essere bene
ardente e tenace amore del padre verso il virtuoso e ben disciplinato figliuolo, non
una regola. carducci, iii-12-73: il 'decameron'è opera di opposizione contro
'decameron'è opera di opposizione contro il principio cavalleresco e l'ecclesiastico in quello
teoretico). serra, ii-588: il croce non ha veri discepoli in filosofia.
penitenza. aretino, 1-12: se il romito fosse provocato da cotali stimoli nell'
, senza altro ritegno, porria giuso il vincastro, con dire: fratei perdonami,
catori disciplinati nel giuoco: però che il capo dell'anno resulta in una grossa
dante, cono., iv-xiii-8: il disciplinato chiede di sapere certezza ne le
d'una non ben disciplinata inclinazione, il destino e le stelle. romagnosi,
né disciplinabili. ojetti, ii-457: il boite, un fiume che è di color
quelli disciplinati mottetti in modo, che il papa ebbe a dire non avere mai sentito
, allenato, avvezzo alla fatica (il corpo). d'annunzio, iii-1-1113
, iii-27-256: la stessa devozione che il bismarck professava all'autorità monarchica era l'
, nella loro disciplinata prontezza ad adempiere il dovere di sudditi..., il
il dovere di sudditi..., il mezzo che gli bisognava e che non
quel modo. lavorare tanto senza vedere il risultato ma anticipandolo ricordando il gusto avuto
senza vedere il risultato ma anticipandolo ricordando il gusto avuto è cosa propria da animale
l'uomo di massa non dovrebbe essere il piazzaiolo, ma il disciplinato. noi non
non dovrebbe essere il piazzaiolo, ma il disciplinato. noi non siamo né l'uno
6. percosso con il flagello della penitenza. iacopone, 3-16
-sin. chi usa percuotersi con il flagello della penitenza. -anche: confratello
baldini, i-791: mi stupì assai il fatto che il nostro autista, che pure
: mi stupì assai il fatto che il nostro autista, che pure aveva i
risalire lo studio bolognese a teodosio secondo, il disciplinatore deirinsegnamento pubblico e privato del
: i comunisti non possono volere che il sindacato perda della sua energia disciplinatrice.
cantù, 519: un minuto dopo, il disciplino tenevasi boccone, abbracciato ai piedi
intanto i duci, /... il collo / in alto all'ostia torsero
/ in te, la duplice arte / il cor mi parte. / o duro
aretino, 10-139: assai mi piace il discludervi con tutta la mente dal desiderio
da un dispositivo che permette di determinare il peso dell'attrezzo, a seconda che
peso dell'attrezzo, a seconda che il lancio sia effettuato da un uomo o
i quali, dovendo imitare col suono il giuoco del disco, loro stessi girano intorno
vogliono rappresentare scilla e'si tirano dietro il principe del coro. menzini, i-302:
altro, e sì rotare in alto / il disco, al par d'ogni pastor
c. bentivoglio, 6-953: prima il disco e la man di polve inaspra;
, iii-2-265: l'arte del lanciare il disco / nel vento con un lungo /
g. de'bardi, 1-8: il corso, il salto, la lotta,
de'bardi, 1-8: il corso, il salto, la lotta, il disco,
corso, il salto, la lotta, il disco, il pugilato, [giuochi
salto, la lotta, il disco, il pugilato, [giuochi] che più
disco. monti, 2-1035: lunghesso il mare, al disco, all'asta,
, accostò piano a la gola / il ferro. -disco sul ghiaccio:
modo di lavorare le lenti napoletane, il vederle pulite esquisitamente non in tutto il
il vederle pulite esquisitamente non in tutto il disco, ma nella parte di mezzo lasciando
una ciambella non bene lustra, confonde il cervello a questi artefici di qua.
per paralume. viani, 19-370: il disco della grande stadera d'ottone si stemprava
: che sia, come va fatto / il dono che vorresti, / ti spiegherò
stuparich, 3-168: nel silenzio, il pendolo dell'orologio martellava delicatamente il tempo
, il pendolo dell'orologio martellava delicatamente il tempo e il peso d'ottone calava
dell'orologio martellava delicatamente il tempo e il peso d'ottone calava lento e uguale
lento e uguale, quasi a vista dietro il lucido disco oscillante. loria, 1-116
loria, 1-116: quando sentì in mano il peso dei dischi d'oro, si
. f. buonarroti, 2-60: il pignorio sopra la tavola isiaca notò simili
, che l'estremità della coda, il capo delle comete ed il centro del
della coda, il capo delle comete ed il centro del disco del sole si scorgono
chi ha fabbricato prima d'ogni altro il sistema materiale di saturno, secondo l'
secondo l'ugenio, che è stato il primo osservatore dello sbattimento che fa di
di quando in quando sulla fascia luminosa il disco dello stesso saturno. salvini, 39-i-61
tanto minore del sole, non può coprire il disco solare all'occhio nostro, se
cono visuale. varano, 135: mentre il gran disco, ove la luce alberga
porto. mossotti conc., ii-353: il sole, la luna ed alcuni pianeti
presentano sul loro disco delle macchie; il moto di queste macchie somministra il mezzo
; il moto di queste macchie somministra il mezzo di determinare i tempi e la
iv-2-995: tutto è pronto. attendo il levare del sole. il mio amico,
. attendo il levare del sole. il mio amico, agitando un guidone su
su la duna, mi fa segno che il disco è apparso... filo
apparso... filo dritto verso il mare. boriili, 2-36: una luna
di rame. palazzeschi, ii-699: il sole è al tramonto. il disco è
ii-699: il sole è al tramonto. il disco è un'ostia infuocata sulla montagna
(e ha la funzione di secernere il nettare). -disco dei funghi ascomiceti
anche di metallo, che reca inciso il solco sul quale la puntina del diaframma
o 45 giri al minuto) essendo il solco meno largo. pirandello, iv-191
sonare. barilli, 2-213: per attirare il pubblico, i dischi dei grammofoni girano
96: se la forza / che guida il disco di già inciso fosse / un'
inciso fosse / un'altra, certo il tuo destino al mio / congiunto mostrerebbe
consiglio: la prospettiva di girare per il resto della vita il mio disco alla scolaresca
di girare per il resto della vita il mio disco alla scolaresca svogliata di qualche
svevo, 5-329: vuole in movimento il grammofono ma contrariamente al gusto di tutti
contrariamente al gusto di tutti gli amatori il disco gli sembra troppo lungo. govoni
troppo lungo. govoni, 699: era il disco che tu ascoltavi sempre / pallido
di fermata dei convogli... ricorderemo il sistema perfezionato dei 'dischi-segnali *,
impedito al macchinista del 1353 di scorgere il disco chiuso, cosicché, investiti due
vettura dell'accelerato. cassola, 4-211: il treno fermò al disco, davanti a
sussultarono e guardarono in alto. era il disco di uno scambio ch'era scattato
che avesse chiuso tutt'a un tratto il becco. -per estens. paletta
-per estens. paletta a mano con cui il capo- stazione dà il segnale di partenza
mano con cui il capo- stazione dà il segnale di partenza al treno. savinio
al treno. savinio, 12: il capostazione lo seguì [il treno] con
, 12: il capostazione lo seguì [il treno] con 10 sguardo fin dove
un semaforo, con cui si regola il traffico a un incrocio stradale o in un
che si aprisse improvviso e violento, mentre il grande disco rosso del semaforo pareva poco
cicognani, 13-370: dovettero sostare aspettando il disco verde del semaforo per attraversare.
vitello nutritizio e nella quale è concentrato il plasma formativo. -disco proligero: cumulo
, 3-148: si vede appena qualcosa come il disco diafano di una piccola elica che
disco di cartone che serve a determinare il periodo di sosta autorizzata nelle zone riservate
ultimo dopoguerra, sarebbe stato visto solcare il cielo di vari paesi, ma sulla cui
rigore: nel gioco del calcio, il circolo bianco segnato a undici metri dalla
dalla porta, da cui si tira il calcio di rigore. 18. tecn
l'abbonato richiesto, dopo aver composto il numero telefonico corrispondente. -disco divisore:
aeromobile perpendicolarmente all'apertura di essa, il cui scopo è di ridurre le perdite
segmentazione parziale, discoidale, in cui il processo di segmentazione riguarda solamente il materiale
cui il processo di segmentazione riguarda solamente il materiale del disco germinativo.
o discòbolo, a fratelto, / il portalancia che sostiene l'asta / mìssile e
che sostiene l'asta / mìssile e il fato dorico, ginnasta / e oplìte,
: in rasa campagna scagliava in alto il sasso con la sicura eleganza dell'antico discòbolo
-figur. redi, 16-ii-66: il riso, che talor dolce discocca / del
non so che di più, che il cuor mi tocca. 2.
, le ventrali sono toraciche), il capo depresso e tutta la sua superficie
l'organo viene applicato, lasciano fra loro il vuoto e provocano una fortissima adesione.
son, c'han tutto bianco il pelo, / gatte nere ci son,
montale, 3-149: noto discofilo, il gamba spiegava le parole di miss
, prima del lancio, porta o tiene il disco in atto di riposo.
si lava il volto col piombo liquefatto, chi finge di
piombo liquefatto, chi finge di tagliar il naso a uno con un cortello arteficioso.
di discoli. bartolini, ii-22: il vecchio intendeva dire che era per l'
discoléggio). disus. fare il discolo, comportarsi da discolo. -anche
vero che l'usa, non registra, il fanfani nel x de'suoi 'diporti
scioperataggine. alfieri, i-100: onde il mio capo era una strana mistura di
6-104: mio padre si voltò e subito il rimprovero dei suoi occhi bianchi mi saltò
navi a vela di antica costruzione, il corso dei tavoloni che, correndo verticalmente
corso di tavole del discollato. -mettere il discollato in acqua: sbandare fino a
in acqua: sbandare fino a immergere il discollato di sottovento. dizionario di
la sua gran potenzia lo tira [il ferro] del legname fuore, e le
qualche volta buono / per far passare il ruzzo e l'allegria; / ma certi
sono avvezzi tanto male / nemmen gli doma il giogo maritale. settembrini, 1-283:
onesto. oggi però stai per mettere il piede in fallo. pavese, 6-102:
volpetta discola, che avea di beltà il vanto, / un qualche volpin ligio /
rovani, ii-451: nel primo anno che il principe beauharnais fu installato viceré d'italia
difetto del governo di loro senato. buonarroti il giovane, 9-843: discoli esiliar,
la licenza di portar arme, sotto il titolo onesto di patentati. goldoni,
di famiglia onesta, che lavorava tutto il giorno e che solo alla sera faceva
che solo alla sera faceva un po'il discolo. ma tutti a quell'età lo
è stanca e troppo sola / e il cuor non basta a farle compagnia / si
e tenerle caldo lo stomaco e prolungarle il sonno. 6. ant.
. ant. perdita di colore; il divenire pallido. firenzuola, 63
discolorare), agg. che perde il colore, che impallidisce. -anche al
. (discolóro). letter. togliere il colore o renderlo più tenue; far
bella e bianca, che da presso / il marmo avanza, e i gigli discolora
pesano le brume / su lutezia che il verno discolora. albertazzi, 553: furono
dipinta a righe bianche e azzurre che il tempo non discolora. -figur.
tasso, 1-15-42: tant'alto va ch'il sole indi s'adombra, / e
3. render pallido, far impallidire (il viso di una persona).
, 283-1: discolorato ha, morte, il più bel volto / che mai si
lui discolorò le gote / spesso il toccò di passion profonda. montale, 2-75
di passion profonda. montale, 2-75: il sangue che ti nutre /..
/ ti batte ai polsi inavvertita e il volto / t'infiamma o discolora.
discolora / torbida eclissi al gran pianeta il volto, / lamgue natura, e 'l
tolto, / e par quasi del mondo il mondo fuora. -figur. firenzuola
divora / invidia, o 'l discolora / il folle imaginar de l'altrui bene,
, che ne 'nvidiate / quando il nostro mirate. 4. figur
la particella pronom.). perdere il colore, sbiadire. ottimo, ii-191
6. oscurarsi, offuscarsi (il cielo, un astro, la luce
/ de la bruna quadriga, / discolorossi il cielo, / e 'l grande
/ stette le da vallea / 've il cedron suona, e pallido / si
suona, e pallido / si discolora il dì. nigra, 14: fugge la
7. divenire pallido, perdere il colorito del viso; impallidire, sbiancare
guardia del tesoro / fra l'erbe il frigido angue, / tal che ancor
angue, / tal che ancor ozi il sangue / nel rimembrar me agiela, e
, / non ti discolorar, ché il vero io parlo. = comp.
(v.); cfr. il fr. décolorer. discolorato (part
agg. letter. che ha perduto il colore, privo del suo colore naturale
mascardi, ii-198: si vede annebbiato il sereno d'una tramontana bellezza,.
tramontana bellezza,... discolorato il fiore d'una grazia smarrita, impallidito
l'oro d'ima saviezza disutile, inaridito il fonte d'una dottrina mancante. pallavicino
smontato e discolorato, che sembra quasi il cadavero di queiraltro dianzi sì robusto e
pallido, cereo, terreo, smorto (il volto). [sostituito da]
sp., 36 (636): il suo viso ancora scolorito dalla malattia,
[ediz. 1827 (639): il suo volto ancor discolorato dalla malattia,
quale si sia fatta di quello, il quale non abbia la podestà di conferire per
e particolarmente di quelle le quali abbiano il decreto irritante, per la sua natura
, per la sua natura d'infettare il possesso, siche si abbia per vacante,
] infredda, e non può smaltire il cibo, e allora simigliante- mente è
è tristo e al toccar freddo, e il color degli occhi si muta a pallore
306: ma da che libertà, scosso il birreto, / le lanci appese e
a giudicar sedette, / le biade, il fien, le discolori vesti, /
ampolle / sono inutili studi, e il nulla è nulla. 2.
discolorisce? 2. intr. perdere il proprio colore; diventare sbiadito.
nella pentola, che ha a cuocere il cavolo, lo difficulta di maniera a
. disus. che ha perso il suo colore; sbiadito, scolorito.
, / ciò che gli diè natura il tempo ha tolto. tasso, 13-i-381:
e discolorito. discólpa, sf. il sostenere la propria innocenza; dimostrazione di
e'romani. sarpi, i-1-81: il padre fulgenzio si è risoluto di fare stampare
comuni avversarii. boccalini, ii-188: il duca volle allora scusarsi e molte ragioni addurre
, / per mia discolpa, che il rifiuto forte, / e il tuo sdegno
, che il rifiuto forte, / e il tuo sdegno più forte, io primo
tuo sdegno più forte, io primo il laudo / e l'apprezzo, e l'
, 6-706: confermato tra i tormenti il supposto delitto, lo interrogarono se avesse
ora, proprio sul punto di confessarvi il peccato, che forse vi parrà una inezia
. discolpaménto, sm. ant. il discolparsi; giustificazione, scusa.
la prima spezie delle controversie assuntive e il discolpaménto ci mostreranno il modo di trattare
controversie assuntive e il discolpaménto ci mostreranno il modo di trattare questa parte. b
avventura rincontrato longino che uccise vocula, il salutarono co'lanciotti; e questo fu
: se v'ha tra voi chi il possa / d'altro fallo accusar; se
rivolge l'odio, o se non altro il lamento, a principio più alto,
, partorisce l'effetto contrario, inducendo il sospetto. e. cecchi, 8-84:
.. zeus discolpa gli dei dal volere il male dei mortali. 2
, signora zia, che io rinovelli il più disperato e fiero dolore che mai da
modo di difesa, e questo è il discolparci non sopra l'avversario, ma
, 1-232: posseduto che l'uomo ha il vizio, quantunque non sia più in
quantunque non sia più in poter suo il non far opere viziose, non per
donne. cieco, 17-33: quando il discombente ha ben chiarito / il suo
: quando il discombente ha ben chiarito / il suo secreto, non si lascia appresso
amone, / di bona lega conosco il tuo argento, / sì ch'ormai volentier
per l'ombrella discoidale da cui pende il manubrio che porta all'apice l'apertura
= deriv. da discomicèti con il sufi, -osi; cfr. fr.
staccato. marino, vii-94: il componimento delle membra non discommesse da'propri
scomporre. gazola, 1-140: il simile avviene con le cose, che noi
cose, che noi mangiamo; se il nostro fermento è abile a discometterle divengono
incomodo. tasso, i-100: il pensiero del signor flaminio è giudi- ciosissimo
intr., 4 (1788): il giovane che veramente l'amava, per
in ogni mo'a mio padre, il qual potrebbeli / giovare, e a me
moglie cara, o quanto ho pianto il mio peccato di averti mandato a chiamar da
vano / seguì siringa che d'amor il seno, / superba e ritrosetta,
1-3-90: onde [dalla sua fede] il volerla [la ragione] discompagnare,
aiuto. v. franco, 309: il suo pianto dal mio non discompagna /
reazionaria; la teocrazia coll'inquisizione, il cesarismo coll'invasione, la plutocrazia col salario
/ e, per far lagrimar più sempre il mondo, / l'altrui desir discompagna
lagni / chi procaccia a se stessa il suo tormento. / per qual cagion
talento? d. bartoli, 43-1-64: il primo saggio dell'animo con che andava
sta bene ad una vita apostolica, il diede in lisbona. galdi, lv-272:
da noi ti discompagne, / e il caro aspetto de la donna mia.
. l. salviati, ii-n-73: il nome proprio discompagnato dall'addiettivo all'articolo
aiuta; / né movon mai discompagnati il piede, / con bel cambio tra lor
così, che buono abbia a essere il pensiero, e la frase poi e la
putrefazione, come parimente non vi concorre il secco: imperoché la putredine non è
vede, poiché con somma divozione e quiete il vostro ministerio adempite. =
: nella maggior parte degli uomini manca il vigore per rimontare ai princìpi grandi e
rendere inquieto. tassoni, vii-219: il pavone, spiegata che ha la ruota
e la sua vana superbia. buonarroti il giovane, 9-629: ma di letizia tale
, inasprire discordie, liti. buonarroti il giovane, 9-722: veggo / uscir di
, 1-3-189: nel principio fece iddio il cielo e la terra, e la terra
terra era invisibile e discomposta. buonarroti il giovane, 9-196: gli ordini discomposti e
disconcèrto). ant. turbare impedendo il regolare svolgimento o il buon esito di
. turbare impedendo il regolare svolgimento o il buon esito di un'azione o di
collegati disconcertavano, com'è solito, il corso dell'impresa. 2.
, sconnesso. davila, 558: il terreno, ch'era ottimo e ben battuto
si assise solamente sopra la terra, restando il baluardo più basso, ma da niuna
delle catene non è ancora senza armonia il disconcerto. tesauro, 2-i-9: quai
mette a far l'ufficio del capo ed il capo trasmigra ad occupare il posto del
capo ed il capo trasmigra ad occupare il posto del piede, qual maggior disconcerto?
d. bartoli, 9-32-68: chi riguardava il barbero di pau- sone raddrizzato e in
276: don martino, posto lui ancora il cochiaro nel catino [delle lasagne]
ad adempiere. aretino, xxvi-3-23: pur il mostrarmi un caritevol segno, / né
ingiuriarlo e modi disconvenevoli per non disconciare il fatto nostro. parata, 2-2-543:
carro, né in nave, anzi fa il medico venire a sé. 3
le disconce cose e sceleratezze che tutto il dì si fanno, io mi fo ad
fanno, io mi fo ad intendere che il più de le volte elle procedano dal
disconce voglie, e d'intorno a sé il fasto, l'ambizione, la superba
trovai che l'uscio era stato aperto e il lume rimesso al suo luogo, ed
al suo luogo, ed eglino erano sovra il letto postisi a sedere, che disseguale
gnisi. salvini, 22-355: ei [il leone] tosto entrò nel suo covile
crescenzi volgar., 2-2: quando il seme d'alcune piante è debole o
egli non dissuase la impresa di seguire il re di persia ad altro fine che di
interessi. sagredo, 51: il padrone è sottoposto per la bestia, e
avesse legato l'asino non sarebbe successo il disconcio; per questo si deve aver
con lui. tasso, i-100: il pensiero del signor flaminio è giu- diciosissimo
trasse / pannello in bocca e celò il viso bello, / levò le gambe et
: io, che ero quasi incordata per il disconcio del mirare, mi ritirai destramente
la ingratitudine,... manifestogli il tradimento e con tutta la sua forza adoperò
o dato tempo al tempo, che il signor francesco mi scrisse che arebbe avuto
(un affare). buonarroti il giovane, 9-134: le nozze andrebber disconcluse
: con questa risoluzione avendo mandato dentro il signor pirro prefato, dopo due giorni è
idem, 4-406: l'ascoli e il principe di piemonte partirono disconclusi.