, sporgente dal muro e posta sopra il camino; parapetto del pulpito.
dame e cavalieri. carducci, iii-24-218: il cappuccino... battendo le nocche
del caminetto scendevano dall'alto a illuminarle il viso. bocchelli, ii-12: in
estate stavano a meriggiare in scranna; il marito presso il davanzale della loggia, la
meriggiare in scranna; il marito presso il davanzale della loggia, la moglie innanzi
giustino volgar., 650: rispose che il rendere delle grazie dal nimico è davanzo
/ la chiami pioggia, per ch'il verno possa / ov'al bisognio suo
possa / ov'al bisognio suo fallisse il grano; / non lunge al foco senza
affanno e cura / che gli presti il vicin quel ch'ha davanzo; / di
salmeggiar davidico / e 'l devoto lamento / il prisco onor rivestano / e l'idumeo
: vergine, di prolifica / divinitade il pondo / tu sostenesti; il gemito
divinitade il pondo / tu sostenesti; il gemito / a te di questo mondo /
verga gentil fiorì. carducci, 382: il verso ei mormora / di maro e
fiacco / tra la davidica / nenia ed il pianto. idem, iii-7-367: nel
come un olio, per non accrescere il bailamme dei salmi. -torre davidica
. alla conciliazione tra l'ellenico e il giudaico, tra l'omerico e il
il giudaico, tra l'omerico e il davidico, tra il virgiliano e l'evangelico
l'omerico e il davidico, tra il virgiliano e l'evangelico, che fu
mi sia lecito di dirle che ha il torto ad esser in collera con monsignor
giocose immondezze, altrimenti sarò costretto a far il predicatore a lui e a trattarlo con
che parlo d'un religioso, ma il padre cristoforo amico intrinseco qui del padre
iii-150: dawantaggi la nostra esistenza, il nostro stato morale ne vien formato dalle
usano, e davantaggio vietano all'oratore il dir cosa che sia fuor della causa
: davvantaggio nella risposta... il papa dichiarava in sé una intera soddisfazione
... davvantaggio le arti ed il commerzio. 3. ulteriormente, ancora
da burla ch'egli veniva, e il diavolo lo ha portato davvero. alfieri,
/ e non di labro, ora il mio esemplo siegua. foscolo, 1-316:
, se non le precise parole, il senso almeno, il tema di quelle che
precise parole, il senso almeno, il tema di quelle che proferì davvero;
male per l'agitazione che mi produce il tuo silenzio in questa circostanza. carducci
, una sera si vide davvero se il sangue era rosso, si vide. cicognani
avevo innanzi agli occhi, / e il cor batteva lugubri rintocchi. e. cecchi
, depravate, raccapriccianti, da farsi davvero il segno della croce. levi, 1-9
a eboli, dove la strada e il treno abbandonano la costa di salerno e
treno abbandonano la costa di salerno e il mare, e si addentrano nelle desolate terre
: io non so che mi dire: il caso è fiero, / ché non
, / ché non è mica una burla il morire / e massime il morirsi per
una burla il morire / e massime il morirsi per davvero. verga, i-104:
morirsi per davvero. verga, i-104: il barone avea levato il capo ascoltando i
, i-104: il barone avea levato il capo ascoltando i dodici tocchi, poi s'
amico, che sia in poter suo il soddisfare. cicognani, 2-153: tu
, ma non ne aveva davvero ereditato il rigore. sbarbaro, 4-74: li
: li conforta i due bambini d'allora il ricordo di quel pianto infantile, ora
più piangere. moravia, viii-11: il cambiamento si verificò di certo nel mese
di emilia i piatti della bilancia diedero il tracollo definitivo né che cosa provocò questo
manzoni, 316: -l'universo / seco il ripete ad una voce, e grida
/ che, anco mendico e derelitto, il fido / degno è d'onor,
degno è d'onor, più che il fellon tra gli agi / e gli amici
con uno schianto di tutte le viscere il povero scapigliato. fogazzaro, 7-107:
fogazzaro, 7-107: maria, interpretando il silenzio di sua sorella per una conferma
cicognani, 2-184: ed ecco è venuto il re gentile per te. se tu
gentile per te. se tu sapessi il suo regno dov'è!...
misurò. soldati, 198: « il signore... » e indicò me
... parlo del duello davvero. il duello per cerimonia è ridicolo. onde
dire: « in amore la costanza è il necessario, la fedeltà è il lusso
è il necessario, la fedeltà è il lusso », e lo dicevo un po'
adirati per darmi maggior martello di voi, il che sarebbe certo stato grandissima, s'
era certo, anche più dello sguardo, il lume più radioso, il fascino più
sguardo, il lume più radioso, il fascino più insidioso di quel viso, e
quel viso, e che nessuno oramai il quale volesse serbare intera la libertà del
davvicino. cantoni, 240: chiudono il libro parecchi altri saggi che toccano davvicino
italia nostra. pirandello, 7-226: il capo, curvo sul letto di mia madre
fanciulla si chinò ancora di più, accostò il suo volto al muso della capra,
ant. chi riscuoteva i dazi; il sunto del libro dell'estimo, in
osserveranno li suddetti ordini, con riscontrare il libretto del dazzaiuolo o simili. paoletti,
). gravare di dazio, applicare il dazio. - ant.: imporre tributi
che frutta oltremodo a colonia, è il diritto che gode di fare scaricare,
: animo dunque! ti dazia e riempi il tuo posto. 2.
. 2. intr. denunciare il possesso di beni sottoposti a dazio.
risponde: « se l'intelligenza paga il dazio, qui ce n'è a quintali
daziàrio, agg. del dazio, concernente il dazio; che si occupa del dazio
barriera daziaria: la linea che delimitava il confine dei comuni che applicavano i dazi
daziaria', quella ne'cui limiti pagasi il dazio, e non oltre a quelli.
, i daziari de 'l sale, il fossone, le fosse maestre, le
daciari e gabellieri, par che si nomini il diavolo e peggio. boccalini, i-220
comunale che ha l'ufficio di riscuotere il dazio; guardia daziaria. -ant.
provvisione interamente, che sono lire 15 il mese. beccuti, 167: noncovel
alli 16 [di maggio] passassimo il danubio, ed era il giorno della
maggio] passassimo il danubio, ed era il giorno della assensa; alli 17 fossimo
ojetti, iii-136: comincia a fotografare il casotto del dazio, il daziere, il
a fotografare il casotto del dazio, il daziere, il carro di fieno sulla
il casotto del dazio, il daziere, il carro di fieno sulla basculla, e
, e sei mesi dopo arriva a fotografare il battistero. bocchelli, 1-ii-150: pretendere
pretendere di risparmiarsi 11 dazio e insieme il daziere, sarebbe stato pretender troppo.
pubblico territoriale (come 10 stato o il comune) sulle merci che entrano nel
entrano in una circoscrizione amministrativa (come il comune) all'interno dello stato (
sono relativamente basse, onde non scoraggiare il commercio d'importazione che alimenta tali introiti
. -anche, nel linguaggio comune: il diritto dello stato o di altro ente
stabilire tale tipo di imposte ed esigerne il pagamento; il corrispettivo dovere dei sudditi
di imposte ed esigerne il pagamento; il corrispettivo dovere dei sudditi di pagarle.
cecchi, 19-14: a dime / il vero, io non arei pensato mai
gassin dazio. sassetti, 103: se il traffico di raugia fusse bastevole a spedire
cioè dazio. montecuccoli, 1-12: il dominio dell'elettore termina a lentzen,
: ma ben più strano era che il governo provvisorio... si studiasse
difficoltà, coll'abolire 11 testatico, il lotto, il dazio della catena, il
abolire 11 testatico, il lotto, il dazio della catena, il dazio di transito
il lotto, il dazio della catena, il dazio di transito, esazione delle tasse
transito, esazione delle tasse arretrate, il bollo delli avvisi. mazzini, i-544
avremo schiuso all'attività industriale ed agricola il grande mercato italiano -finché la nostra bandiera
. de roberto, 473: giulente e il duca, in casa di quest'ultimo
gli agricoltori latifondisti... vogliono il dazio sul grano per speculare su una coltura
1-28: fu [servio tullio] il primo che mettesse imposte o dazii,
strazio; / e se uguccion ti comandasse il dazio, / tu 'l pagaresti senza
altrui com'or dispera; / ma solo il censo al modo imperiale / ciascun pagava
dua respetti: l'uno, che il sangue del loro principe antiquo si spenga;
spese del vestire e delle tavole, il che si può fare in due maniere:
bocca,... ed è chiamato il « dazio del boccatico », assegnato
altro che ima moneta, la quale il principe distribuisce; e questi sono i
in dazi diretti, che rendevano quasi il doppio. settembrini, 1-245: queste
settembrini, 1-245: queste rendite sono il sangue della nazione, son tutti i
, 381: vogliamo che si apra il granaio della podesteria!... vogliamo
dazio macina!... quello è il sangue dei poveri! verga, 4-327
bandiera sul campanile. dicono ch'è il segno di abolire tutti i dazi e la
ne sono sì bestialmente elefantini che chi pigliasse il dazio delle cuoia ne farebbe un gran
farne stivali. 3. il luogo dove si sottopongono le merci a
merci a controllo e se ne paga il relativo dazio (e segnava in passato
relativo dazio (e segnava in passato il confine amministrativo di una città, di
comune); l'ufficio del dazio, il complesso degli uffici e dei servizi relativi
relativi al dazio. -ant.: il luogo dove si pagavano tributi di varia
per cui bevendo all'eccesso muore. il suo morso si porta per cagione del
fiori quasi sempre in capolini involucrati; il frutto è un achenio.
genere dipsacus (v. dipsaco). il tramater registra dipsacee. ma cfr.
della famiglia dipsacacee: vi appartiene il dipsacum fullonum o cardo dei lanaioli,
landino [plinio], 589: il dipsaco ha foglie di lattuga, e
c. durante, 146: il dissaco si chiama 4 labbro di venere '
chiama 4 labbro di venere '; il domestico è notissimo in tutta italia, e
panni e le berette per trame fuori il pelo. soderini, ii-124: addomandasi
. soderini, ii-124: addomandasi [il cardo] per altro nome dipsaco e verga
che depongono l'uovo sopra o dentro il tenero ramicello o cima della pianta,
o cima della pianta, dal quale il nato verme si ciba della sola stessa midolla
delle dipsacee. una delle sue specie, il cardo dei lanaiuoli, fornisce utili capi
di panni e si coltiva; ma il selvatico (dipsacus silvestris) cresce comunemente
semi si ricava la fava tonca, mentre il legno è usato in ebanisteria).
petali, cinque o più stami; il frutto è una noce, sulla superficie
sviluppati in due o più ali che favoriscono il trasporto da parte del vento (
, di altre si utilizzano i semi o il legno). = voce
'. diradaménto, sm. il diradare, il divenire più rado;
diradaménto, sm. il diradare, il divenire più rado; il diradarsi.
diradare, il divenire più rado; il diradarsi. -agric. diradamento di una
casuale della vegetazione. 2. il farsi meno fitto, lo schiarirsi (delle
quel destarsi era per la sua mente come il dubbio barlume di un mattino tempestoso,
leggero diradamento nelle tenebre appena annunzia che il sole è sull'orizzonte. 3
è sull'orizzonte. 3. il fare con minore frequenza un'azione abituale;
con minore frequenza un'azione abituale; il divenire meno frequente. diradare (ant
diradarle da piedi, e tirar via il superfluo. soderini, iii-280: il fico
il superfluo. soderini, iii-280: il fico non vuole andare molto alto,
belle. paoletti, 1-1-290: esige [il grano di turchia] una profonda vangatura
genti indi narrava / come adoprar doveasi il ferro; e quando / e come rincresce
di uve mangerecce. piovene, 5-470: il giardino d'aranci siciliano è fittissimo.
averla diradata a dovere, tanto che il senso comune trovi un viottolo da uscirne,
i ricinti, e chi dirada / il pertinace assedio, e chi mi porge /
non usata strada? pea, 7-671 -quando il fuoco-riprese il fomaciaro -sta per invadere gli
? pea, 7-671 -quando il fuoco-riprese il fomaciaro -sta per invadere gli ultimi anelli,
dirada / tacque sì che nel nilo il nil s'occulta, / e asciutto piè
e asciutto piè di sasso in sasso il guada. -dissodare (un terreno
ribaldelli; e aranno li buoni figliuoli il bene che da dio v'è stato promesso
.. / e contra i persi il corridor sospinge, / e 'l folto de
le file nei momenti supremi, contaminarono il paese. papini, 6-45: le
vie erano già deserte a quell'ora e il vento aveva diradato i nottambuli. bocchelli
di organico obbligava a diradare, lungo il ciglione delle mura, le forze disponibili.
la nebbia; dissolvere i vapori, il fumo, le nuvole; schiarire, far
sol dora e dipinge / là dove il fido cavalier soggiorna. chiabrera, 356
, 356: un vaporoso umore / lascia il terreno, e su per l'alto
su per l'alto poggia, / ove il mezzo dell'aria è più gelato;
e divien nube; e poi / che il sol co'raggi suoi ben lo dirada
la quale,... allora che il lipsio fu giunto nel mezzo del fòro
non aveva limiti, ed in cui il contrasto dell'ombra della notte che si
la diradava. rovani, i-848: il raggio della candelaccia di sego che diradava
sperare che vogliate cooperar efficacemente a ristabilire il vostro fisico, cercando di serenare la
confusa e quel gelo invece di diradare il suo turbamento, lo accentuava. 6
in cui era caduto, quasi che il mistero cupo e crudo di quella morte
spesso a'piei, e potareli levandone il secco, rami corrotti, e troppo
diradi. b. davanzali, 3-26: il crescer de'corpi senza nuova sustanza venir
nuvole, e vedeasi fra esse il sole or sì, or no. bertola
sì celebre acqua. foscolo, iv-309: il mal tempo s'è diradato, e
tempo s'è diradato, e fa il più bel dopo pranzo del mondo.
l'ombra si dirada / nel cielo. il cielo scende a goccia a goccia.
arrivò a genova. moravia, ii-343: il treno fischiando, prese a correre sempre
dì, già vassi diradando, perché il mio cecco l'ho trovato sul migliorare
, carrubi, cipressi, olivi serbavano il loro vario verde, perenne; le corone
di animali. comisso, 5-151: il bestiame scende dagli alti pascoli e passando
, s'e'non si fosse fortificato [il lavoro], e se '1 diradare
tardava a scrivergli, quasi cercando che il carteggio si diradasse. tommaseo, i-365
colpo, quasi prima di riconoscerlo, il cuore in gola. tacque sinché, diradatisi
pur, rigira e frulla / fin che il mosto sfuma e trulla, / e
. cominciò a diradarsi la festa, il villaggio si dispogliava e continue brigatelle di
su l'acqua. bartolini, 4-187: il rivedere gli alberi di quercia sparsi a
, / quanto miei panni. buonarroti il giovane, 9-379: perch'i viaggiatori
la chioma diradata e bianca, / prese il buon rei pien di furor l'avvinse
man manca. foscolo, v-44: il frate, com'io giudicai dal calvo
le donne, curve nei solchi a rincalzare il granturco già diradato. valeri, 3-266
7-245: gli abeti stavano diradati, il terreno scendeva a imbuto, e subito si
d. battoli, 9-30-62: a chi il vede par che prometta una sì grandissima
serra, ii-155: vorremo noi inferirne che il dizionario ramorino sia estratto dal 'georges
almeno diverrebbero così diradate, che mancando il soggetto, mancherebbero i cacciatori. manzoni
ancor dopo due secoli, siccome / il primo giorno, odia, sopporta e spera
, meno fìtto (la nebbia, il fumo, le nuvole, anche le
compresse. cesarotti, ii-226: già tace il vento, ed il meriggio è cheto
: già tace il vento, ed il meriggio è cheto, / cessò la pioggia
in sua volubile carriera / si spazia il sole. lambruschini, 2-195: l'umano
pietro ispano volgar., 1-27: dopo il diradicamento de'peli, pongavisi il sangue
dopo il diradicamento de'peli, pongavisi il sangue del vispristello. = deriv.
là ove ella à servito; e il corpo rimane come uno albore, che è
le zizzanie, non diradichiate insieme con esse il grano. lasciate crescere amendue insieme,
de l'uomo e de le fere [il badalischio] è morte, / ma
a. f. doni, 2-24: il reverendissimo grimani, come uomo informato bene
generazione del dottore è diradicata, quando il figliuolo, che per le sue parole
bibbia volgar., iii-113: quando il signore averà deradicati tutti i nemici di
del buccio, / e ch'egli il loro stato non diradichi, / fuggir
superba, / e de la vii diradicato il seme. m. adriani, ii-136
ordini assodati. de sanctis, i-194: il popolo intero dee innanzi tutto « sentire
vertù. fra giordano, 5-285: il male quando cresce, sì cresce molto
ciò a quelle dotte republiche si conviene, il cui principale oggetto si è di coltivare
la fanciullezza, col pretesto d'insegnarle il latino, che non impara, e non
tu che rampogni, e altrui mostri il sentiero? carducci, iii-9-9: per diradicare
i-94: la stessa prima ora che pigliai il possesso del mio principato,..
fa', misser, che della vita il privi, / diradicai della terra de'vivi
de'rami, considera molto bene se il luogo, nel quale intendi di piantare
della lor rosura. leonardo, 2-101: il persico avendo invidia alla gran quantità de'
al noce suo vicino, diliberato fare il simile, si caricò de'sua in modo
1-302: videsi in un punto abbattuto il palagio, sconvolti i letti, segati
i fiori, diradicate le piante, inselvatichito il giardino. 2. ant
liberato dalle radici e dalle erbacce (il terreno).
un piede sarà appressata, acciocché ristori il danno nell'anno primaio, e il seguente
ristori il danno nell'anno primaio, e il seguente lievemente nel luogo prima diradicato si
di questo differente matrimonio! ben dovea il padre tuo prima ucciderti con sue mani
. diramaménto, sm. disus. il dividere, il dividersi; diffusione,
, sm. disus. il dividere, il dividersi; diffusione, distribuzione.
l'idee secondarie, che è il diramaménto dell'uno nel diverso significato,
salvini, 40-101: così nell'avarizia il principio e il progresso, e il dira-
: così nell'avarizia il principio e il progresso, e il dira- mamento
avarizia il principio e il progresso, e il dira- mamento di tutte le passioni
bartoli, 9-28-2-47: si deliberavano di scemare il tevere con diramarlo e torgli tacque de'
, qual puro fiume reale, andasse per il suo letto, a i soli usi
utili propri? nievo, 1-180: il loro gioco era alle volte di graffiar nel
. io credo avere nel mio polso il battito dei ritmi fluidi. 3.
figur. segneri, iii-3-100: il cibo, quando si è preso, si
tenda di fraschette. govoni, 878: il muro di silenzio ove dirama / l'
. montale, 3-59: prima ancora che il paterfamilias si fosse accasato diramando propaggini non
pallavicino, 6-2-55: non si credeva che il re cristianissimo in tali strettezze avesse o
fosse potuto disobbligarsi senza nota d'abbandonare il confederato. -rendere meno fitta,
mattina, né informarmi se sia uscito il manifesto che si stava preparando per diramarlo
una sera verso notte cominciò ad arrivare il bel mondo, che a genzano non
che a genzano non aspettava per ballare il tocco della prim'ora dell'indo- mani
più persone od uffici. * il ministro ha diramato una circolare ai prefetti '
diramare gli inviti, ecco, come il solito, sorgere una difficoltà imprevista.
. ungaretti, ii-128: dolce declina il sole, / dal giorno si distacca /
boiardo, 2-9-3: alle sue spalle il vento se rinforza / e la tempesta
. m. adriani, i-281: il villano,... soprawegnendo tempesta e
ricoprirsi sotto 'l platano, e rivenuto appresso il sereno 10 sfronda e dirama. marino
e dirama. marino, vi-12: [il vento] scavema 11 petto da prigion
la porta di un bell'orto scavalcarono il muro, diramando con poca discrezione i
un bel sonetto, che gran tempo il brama. manzoni, pr. sp.
le mani e con le braccia, il prunaio, guardò giù, se qualche
-figur. canigiani, 1-53: il tiranno disama / comunemente i buoni e'
scempio improviso; / ma ciò che il tempo usurperatti al viso / al nome ti
mèle, / pien di quanta dolcezza il gusto brama, / l'altro corrompe il
il gusto brama, / l'altro corrompe il mèl di tosco e fele. p
si attaccava altintemo della cavità di tutto il ventre. genovesi, 1-103: i
sera / ch'è prossima: se il fulmine la incide / dirama come un
indivisibile; ma estendendosi virtualmente per tutto il corpo e dilatandosi per le sue parti
diramando e discendendo per oscuri tramiti, il filo degli interessi e delle influenze va
/ io ti vedo salire / mentre allontani il cielo / facendolo più grande, /
regio troncon, che si dirama / il secondo germoglio ecco discerno, / fernando il
il secondo germoglio ecco discerno, / fernando il buon, la cui temuta fama,
ritornò la vita. tassoni, vii-36: il cuore, come confessa ogn'uno,
'l fonte della vita, perché è il fonte e il centro del calor naturale:
vita, perché è il fonte e il centro del calor naturale: in esso
del calor naturale: in esso adunque il calor naturale ha il suo principio e da
in esso adunque il calor naturale ha il suo principio e da lui si dirama
, 14-96: è di questi giorni il sequestro di opuscoli e pubblicazioni pomografiche a
de roberto, 2-190: sul corso, il codazzo delle persone che lo seguivano si
in sul campo cantano alla diramata. il rigutini lo fa venire da * ramata
, per parlare alla platonica, abbiamo il saggio dell'odore il meno diramato daltuno
platonica, abbiamo il saggio dell'odore il meno diramato daltuno nel diverso, cioè
nel diverso, cioè a dire, il più puro, il più vergine, il
cioè a dire, il più puro, il più vergine, il più elementare,
il più puro, il più vergine, il più elementare, il meno allontanato,
più vergine, il più elementare, il meno allontanato, da quell'assoluta semplicità
e mestieri. fortis, xxiii-467: il desiderio d'imparentarsi con famiglie assai diramate
piano, con la loro torre, il loro portico, il loro campanile, raccolgono
la loro torre, il loro portico, il loro campanile, raccolgono un poco quella
[delle siepi] dee farsi dentro il febbraio. = deriv. da diramare
da diramare. diramazióne, sf. il dividersi in rami; ramificazione. -in
. 2. per estens. il distribuirsi in canali o bracci o terminazioni
, una vena, un nervo); il ramificarsi di una strada, di una
, volvesi, / gran meraviglia, il drago intorno intorno, / divincolando, immenso
un'imperfetta chilificazione, onde rimanendo aggravato il ventricolo da materie indi- geste e viscose
umani, come quelle anatomie che dimostravano il circolo del sangue o le diramazioni dei nervi
diramazione. 3. figur. il prolungarsi, il dividersi, il diffondersi
3. figur. il prolungarsi, il dividersi, il diffondersi dipartendosi da un
figur. il prolungarsi, il dividersi, il diffondersi dipartendosi da un nucleo principale (
corpo d'una dottrina, procacciano all'opera il nome di bella. compagnoni, i-38
le diramazioni tutte; e calcolando poi il totale dell'opera riconoscete l'influenza certissima
., ii-781: tutto prova che il nord dell'europa ebbe pure una simile
di parentela. mazzini, ii-214: il clero, tranne l'alta aristocrazia,
cuore di cittadino. 4. il trasmettere, lo spedire a più persone o
prospetti uniformi da riempirsi... è il solo governo che possa ottenere..
quello degli addobbi (nei quali dominò il rosso, un rosso vivo di carminio puro
. fra giordano, 1-99: il buon ortolano, quando il buono
, 1-99: il buon ortolano, quando il buono arbore rendesse poco frutto,
ed in fronde, e così si perda il frutto. = comp. da
lo quale dall'uno del lato corre il danubio, dall'altro è dirapinato in
rotanti, e mentre le bucce e il mosto escono dai fori, 1 raspi
. cantù, 531: acclamò per padrone il nipote traditore. questi non dirazzò dagli
facendola da legittimi toscani (mi duole il dirlo) si son lasciati chiappare come merlotti
. cicogna » », 3-46: il ragazzetto stento che fin allora pareva dirazzasse,
diventava come lo zio, com'era stato il nonno. pratolini, 1-30: dirazza
cantù, 12: ritirarmi, questo è il sogno delle mie veglie. ma poi
i solchi più felici apprese, / il sen ripieno del dircèo furore. pananti,
del dircèo furore. pananti, i-218: il solo io son che non mi feci
annunzio, i-136: potente aura solleva il dirceo cigno / quando ne l'ardua
/ dircèo rinnovellato / su l'imberbe! il cavallo / gènito dallo stupro dell'erinni
, dopo i quali si suole porre il segno delle virgolette o di un trattino)
che avete un poco dimesticato, voi il potrete richiedere: egli non vi
le vedrai correre la bugia su per il naso. michelstaedter, 47: egli deve
tutta la loro vita, che chiede il futuro, dice di no.
e di crude. pavese, 5-125: il sor matteo brontolava soltanto su irene e
sor matteo brontolava soltanto su irene e il figlio del medico, e diceva che
-contrapposto a fare: a esprimere il contrasto fra l'uomo di azione e
contrasto fra l'uomo di azione e il parolaio. livio volgar., 6-505
quattro motupropri ^ / che si rimpasta il mondo? / -dicon di sì. -lo
negli italiani la persuasione che altro è il dire altro il fare, che l'uom
persuasione che altro è il dire altro il fare, che l'uom di lettere non
scrivere (e nell'uso antico indicava il parlare dell'oratore, dell'avvocato,
predicatori strepitare allo stesso modo, cambiano il timore in maraviglia, e cominciano a
non movi. rovani, i-413: il lettore si ricorderà d'aver veduto qualche
cuor suo: non vorrei avere io il mio grano e le mie vigne colà.
sembravano quella di casa, del cancello dietro il pozzo. prima di notte, mi
; e basti or questo: / piangendo il dico, e tu piangendo scrivi.
ammendare? dillo, favella, scuopri il tuo disio: niuna cosa sarà che
come, e con qual fede / sallo il mondo, e tu 'l sai
ed argenti. metastasio, i-367: il dono accetto, e diran fra poco /
in bocca, no. sa dire il fatto suo fino al finocchio. manzoni,
li ritien. giacosa, 55: allora il giovine cominciò a dirle il suo amore
: allora il giovine cominciò a dirle il suo amore, e che le voleva bene
: se voi dite poniamo: • il malato guarirà », quel fetente crepa
., 5-7 (64): il mio peccato si saprà bene; ma sii
saprà bene; ma sii certo che il tuo, se tu noi dirai, non
baldanza? / mirra, dirollo, il cui nefando incesto / la vergogna rinova a
si capisce che dire un dolore lascia il tempo che trova. -assol. aprire
tempo che trova. -assol. aprire il proprio animo, parlare con assoluta sincerità
senza inibizioni. alvaro, 7-30: il grande sovvertimento, il fatto nuovo,
alvaro, 7-30: il grande sovvertimento, il fatto nuovo, è questo bisogno di
i-1-148: non poria mai di tutti il nome dirti, / che non uomini
quai sian le leggi, e quale il culto. magalotti, 1-331: voglio mandar-
vene un saggio, perché me ne dichiate il vostro parere. giusti, 2-239:
giusti, 2-239: al merciaiolo / il popolo, il comune e il vicinato
2-239: al merciaiolo / il popolo, il comune e il vicinato / correano a
merciaiolo / il popolo, il comune e il vicinato / correano a dire i sogni
? ». ariosto, 1-19: disse il pagan: -me sol creduto avrai,
stefano: « giovanni mio figliuolo è il più valente giovane e di firenze e di
/ al viver nostro; e dilettossi il cielo / de'nostri affanni. verga,
ii-14: -ha la malaria nella testa il padrone -disse poi misciu, il ragazzo della
nella testa il padrone -disse poi misciu, il ragazzo della stalla. pascoli, 136
, o anche serve a riprendere vigorosamente il filo dopo un'interruzione, o a
, inf., 4-140: vid il buono accoglitor del quale, / dioscoride dico
dico in prima che 'l mugello è il più bello paese che abbia il nostro contado
mugello è il più bello paese che abbia il nostro contado. boiardo, 1-1-3:
cose: / dico di orlando, il cavaliero adatto. castiglione, 155: quanto
a lui: « perché nascose / questi il vocabol di quella riviera, / pur
al cor mi dava / che 'nverso il mio signor mi mossi a dire / da
. che cosa ha comprato da voi il signor evaristo? leopardi, 15-61:
o di pietà, giammai / verso il misero amante il cor t'as- salse
pietà, giammai / verso il misero amante il cor t'as- salse / mentre vivesti
per venezia, e tuttavia sentirsi offuscare il capo da un vapore di noia, oh
ed a malizia. petrarca, 226-9: il sonno è veramente qual uom dice,
/ a quel dolce penser che 'n vita il tene. boccaccio, dee.,
parlar distinto, / dico, per quanto il mio saver n'at- tigne, /
sp., 5 (86): il dottore rispose, battendo con enfasi ogni
che l'elemento del mio dio è il futuro. baldini, i-606: alla fine
dirà mia scimitarra, / e faremo il giudicio ne la sbarra. 9
vedeste voi nostra donna gentile / bagnata il viso di pianto amore? / ditelmi,
, donne, che 'l mi dice il core, / perch'io vi veggio andar
per veder se 'l vetro / li dice il vero. folgore da san gimignano,
e maddalena, 7: è [il messia] delli belli uomini che fusse
onde tutt'ardi: / tuo cuore il dica, ov'è il suo esempio inciso
tuo cuore il dica, ov'è il suo esempio inciso. delfino, 1-217:
non mostrano. leopardi, 11-43: il guardo / steso nell'aria aprica / mi
steso nell'aria aprica / mi fere il sol che tra lontani monti, / dopo
sol che tra lontani monti, / dopo il giorno sereno, / cadendo si dilegua
noi! de roberto, 174: il nomignolo degli uzeda, 'i viceré',
c. e. gadda, 470: il loro stupendo volto diceva la sicurezza e
4-291: gridai a certe donne che voltavano il fieno in un prato, per dove
arrogarsi non deve alcuno in terra / il titol di felice. alvaro, 7-45
noi ti dice / che lume fia tra il vero e lo intelletto. boccaccio,
1-57: mi sforzerò, come potrò il meglio, di dirlovi, benché sia
. tasso, 13-ii-94: dica altri il modo onde l'amica guerra / anzi
modo onde l'amica guerra / anzi il discorde amor congiunga e tempre / coll'aria
amor congiunga e tempre / coll'aria il foco, e coll'umor la terra /
che fa stimare più la scommunica che il peccato, non solo è falsa, come
pagina dei giornali dice come si muove il mondo alla superficie; quella degli annunzi dice
fer- mosse. marino, 11-55: il tempo a dime tante è troppo essausto
bene al suo. pascoli, 676: il laer- tide ammainò la vela, /
: vera la schiuma, e vero il mar diresti, / e vero il nicchio
vero il mar diresti, / e vero il nicchio, e ver soffiar di venti
ali del suo piè concesse ancora / il supplicato dio; cotanto ei vola i
ed a quel suon diresti / che il cor si riconforta. de sanctis, lett
è teologia. vittorini, 3-66: rialza il capo, non teme più lo sguardo
/ che s'egli avien che 'n essi il guardo giri, / non sa il
essi il guardo giri, / non sa il pensier, che dubbio alterna ed erra
ficio a questa medesima dea fu detto il dì da'decemviri. carducci, iii-12-5
che un così fatto re, non essendovi il marito di lei, la venisse a
quel che volesse dire, / che il percuoter lo fece in sé venire. marino
vuol dir che mentr'ei legge, il sonno / m'aggrava gli occhi? manzoni
ne fo bello. alvaro, 7-301: il discorso non voleva dire affatto che io
una figura, / non fori ha posto il tuo un argomento: / induri quanto
grave ed alto soggetto, come sarebbe il dire le lode di amore, non è
con un sentimento che ancor oggi ci scuote il cuore e inumidisce gli occhi, la
: porrà... pianamente dire il giorno una fiata alcuna bella e onesta canzonetta
limosine. frezzi, i-8-87: se mai il gran cupido io ebbi a vile,
le sue storie, fece nell'altra il papa che dice messa in s. marco
gli aquiloni! d'annunzio, v-1-205: il suo sorriso di mandarino quando gli dicevo
. b. davanzali, i-343: il principe e il senato non solamente permettono
davanzali, i-343: il principe e il senato non solamente permettono i vizi,
3-5-397: odo parole / gravi, ma il cuore è voto. commedianti / diciam
): dir bene a la proposta il suo dovere: / e se chi dice
d'amor punto, / dirà più efficace il suo parere. boccaccio, dee.
ordine cominciato, che a lui toccava il dover dire, in cotal guisa cominciò
4-251: quanta sia la gioia, il contento e la dolcezza che nel possedere le
quai parti. dottori, 1-160: il ghellini era avvezzo a dir novelle /
dicono. leopardi, 21-26: mirava il ciel sereno, / le vie dorate
e gli orti, / e quindi il mar da lungi, e quindi il monte
quindi il mar da lungi, e quindi il monte. / lingua mortai non dice
più spontanee. nievo, 1-328: bastivi il dire che in quei quindici giorni che
savio la novella / di lei che cerca il suo perduto amor! d'annunzio,
sangue ciascuna [di quattro larve] il nome avea. /... /
, / e l'altro ravagliacco: ed il suo scritto / il quarto colla man
ravagliacco: ed il suo scritto / il quarto colla man si nascondea.
d'annunzio, i-397: aprile, il giovinetto trovadore, / su le canne
con eleganza. alfieri, 1-981: il secento delirava, il cinquecento chiacchierava,
alfieri, 1-981: il secento delirava, il cinquecento chiacchierava, il quattrocento sgrammaticava,
secento delirava, il cinquecento chiacchierava, il quattrocento sgrammaticava, ed il trecento diceva
chiacchierava, il quattrocento sgrammaticava, ed il trecento diceva. 25.
rajberti, 2-222: quello stolido acate fu il primo, come dice chiaro il testo
fu il primo, come dice chiaro il testo virgiliano, a metter fuori la
gonnelle di seta. serao, 1-939-diceva il regolamento, che a quarant'anni il governo
1-939-diceva il regolamento, che a quarant'anni il governo le licenziava, senz'altro.
che cent'anni e piue / girato ha il monte in la prima cornice, /
detto maestro. storie pistoiesi, 1-403: il re lodovico di baviera era stato in
pergiuro aspra vendetta / sopra agra- mante il dì medesmo aspetta. m. adriani,
ii-283: ed egli per ubbidire ratificò il parer del popolo, e fu per
dirmi, no, spietato. / è il tuo crudel desio; / ingrato!
ti condanno. colletta, iii-233: il papa pio vii, possessore di roma e
, 3-144: chi stolto non direbbe il tuo mortale / affanno anche oggidì,
mortale / affanno anche oggidì, se il grande e il raro / ha nome
affanno anche oggidì, se il grande e il raro / ha nome di follia?
è assai dubbio che un esercito il quale si ritira in disordine e senza cannonieri
dirsi in regola. settembrini, 1-165: il re gli dava il titolo, il
, 1-165: il re gli dava il titolo, il popolo gli assegnava il feudo
il re gli dava il titolo, il popolo gli assegnava il feudo, dicendolo marchese
il titolo, il popolo gli assegnava il feudo, dicendolo marchese di tremiti,
dette roche, ed aspro e discorde il loro canto. pascoli, i-119:
proem. (41): quantunque il mio sostentamento, o conforto che vogliam
di questo segno de'pesci parlando adunque il poeta nostro... dice,
si diceva la collina come avremmo detto il mare o la boscaglia. 27.
cicilia e d'aragona, / e dichi il ver a lei, s'altro si
(67): messere, colui il quale voi mandate a morire come servo,
. i. nelli, ii-117: ringraziato il cielo, non si è mai sentito
. cecchi, 6-227: dice che il virginia bisognerebbe vederlo a tarda primavera,
vederlo a tarda primavera, quando contro il cielo turchino la terra esplode in furiosi
fare altro, gli ho promesso il tutto e intendo di fargli una burla di
, signor conte, che un uomo, il quale al secolo ha potuto far dir
prato! baldini, 6-231: dormiva posando il bel viso accaldato sul braccio e aveva
di pace. anche i preti, e il perdono cristiano. cercai di sorridere ma
(362): a dire che io il lasciassi a costui per trentotto soldi!
! egli vale ancor quaranta. buonarroti il giovane, 10-898: quelle corde mi paion
ene grande fame, -a dire il vero: con valore concessivo, o
sgradita a chi l'ascolta. buonarroti il giovane, 10-875: ascoltami, ciapino:
cardarelli, 6-18: ero, a dire il vero, alquanto diviso fra il gentile
dire il vero, alquanto diviso fra il gentile aspetto del sito e l'orrido nome
. gozzi, 3-5-479: -dio vi dia il dì, messere lo piovano. /
o andare in prigione. -che dirà il mio genitore? nido eritreo, i-106
uomini docili e temperati, che dirassi se il trono venisse occupato da re crudeli e
a. f. doni, 3-195: il primo [libro] si chiama 'frutti
] si chiama 'frutti acerbi ', il secondo 4 maturi ', il terzo 4
', il secondo 4 maturi ', il terzo 4 frutti marci, o fracidi
. -che voglio dir io: sostituisce il nome di una persona o di una
/ l'andar mostrando con le poppe il petto. fagiuoli, 1-5-211: che
: intanto ti ringrazio del ritratto; il quale... mi mette un desiderio
18): in giorgia hae uno re il quale si chiama sempre david melic,
i-90): si voglion questi due cavare il core; / e poi combatton,
fortuna, come dire, che po'poi il mio non è debito...
, avendo sentito... che il negozio tra i contrattatori e 'l re
polso. g. raimondi, 3-82: il paese dormiva nella polvere calda. la
, proem. (41): quantunque il mio sostentamento, o conforto che vogliam
etica. landolfi, 2-128: s'attaccava il pelo bestiale, un po'sotto l'
zendado d'una danzatrice orientale, o piuttosto il velluto d'una occidentale.
, in cui dice la condotta, e il numero e il tempo, sì che
dice la condotta, e il numero e il tempo, sì che s'acconci le
di più gli è detto buono che il fornaio ci ha messo la bocca lui
. piovano arlotto, 242: udendo il piovano, gli disse male, e
bocchelli, 13-330: non piacevano invece, il ritegno, i silenzi, le reticenze
i silenzi, le reticenze sopra pensieri, il dire e non dire e i sottintesi
bene \ -dire la sua: manifestare il proprio parere. sacchetti, 192-109:
proprio parere. sacchetti, 192-109: il rumore, le grida e le busse alla
ciascuno la sua. berni, no: il verno al foco, in un bel
. b. davanzati, ii-385: il popolo diceva ogn'un la sua. d'
com'è, dirla come sta: dire il vero, parlare sinceramente. fagiuoli
, iii-175: per lo samaritano, il quale è a dire medico, significa cristo
segneri, i-123: ch'altro è il sonno, se non un'ombra, ch'
che prima di vederla avrò a far il giro del globo! cagna, iii-175
-essere come dirlo (il compiere un determinato atto): essere
impossibile. cinelli, 11-317: fecero il giro delle sale, ma era come
fu che dire e che fare, nissuno il domandi. -esservi che dire in
-è tutto dire: esprime meraviglia (per il carattere eccezionale di un avvenimento).
). giusti, i-256: quando il babbo vede la gobba ai figliuoli è
ferire; / e se non era il giorno tanto tardo, / facea de'fatti
chi dice. bottini, 13: il principe, per buon che sia, conviene
). lanzi, ii-44: essi sieguono il secco disegno dei quattrocentisti; e lascian
tanto più maraviglia è che, vedendo il meglio, e quanto si celebrava la clemenza
evidente. nieyo, i-i73: se il mugnaio si dilettasse di quella infantile benevolenza
-non è a dir poco: sottolinea il valore dell'affermazione che precede.
più nulla? sarpi, vi-1-89: cominciò il principe a risponderli, dicendo che la
del manoscritto che mandai, faccia comporre il madrigale * or vedi, amor,
benissimo ch'eran solo discorsi, eppure il gusto ce lo siamo cavato.
con qualcuno: riferendone le parole, il pensiero, le opinioni. de sanctis
: istruitevi. ma chi ne ha il tempo? -si può dire:
da voi. boccalini, i-35: il quale [raccolto], se bene secondo
volta e osservai la manifesta discrepanza tra il suo aspetto, l'espressione dei suoi occhi
dei suoi occhi in particolare, e il suo mediocre modo di vita e di parola
. -trovare a dire: trovare il pretesto. b. davanzali, i-288
albania e chiedeva a'romani aiuto, il fratello gli operò contro e, per
credendo che cappello, cioè ghirlanda, secondo il loro volgare a dir venisse..
volgare a dir venisse... 'ciappelletto'il chiamavano. salvini, 30-2-248: critica
, questa virtù consisteva tanto nel lodare il buono, che nel biasimare il cattivo,
lodare il buono, che nel biasimare il cattivo, tanto nel considerare i difetti
amor della gloria, l'intrepidità, il coraggio, l'operosità incessante, la vita
casa c'è ima figurina che aiuta il ricordo, un gelataio col suo carrettino
xxvi-2-103: vi trovavo [a mascherarmi] il piacer del magnolino, / volsi dire
algarotti, 1-133: credono i più che il solo libro utile a'pittori sia la
6-36 (i-165): batte spesso il gigante col bastone: / ma tanto viene
. calandra, 130: si diceva che il governatore di torino sarebbe stato presente.
mostrare a parole, far conoscere mediante il discorso '. della stessa radice sono,
dìcere), sm. (raro anche il plur. diri). l'atto
e 'l dire, col quale si manifesta il peccato. petrarca, 359-22: quanto
. berni, 39-61 (iii-287): il lungo dir, benché bello, è
ripreso. tasso, 13-i-728: mentre il core involi / a'suoi pensier, fede
core involi / a'suoi pensier, fede il tuo dire acquista. davita, 112
xiv-31: ama la mia rozza semplicità, il mio dir libero e franco, il
il mio dir libero e franco, il mio atteggiamento trascurato? anzi l'odia
l'odia. dossi, 92: durante il dire di alberto, seguì con un
sì fatti diri. 2. il recitare (una preghiera). dante
: dopo più sospiri, lasciato stare il dir de'paternostri, seco della qualità
, 1-ii-422: a voi sta ora il quietare il tutto, / ed a levar
1-ii-422: a voi sta ora il quietare il tutto, / ed a levar via
, 103: così nuovo e stupendo / il lazio dir gentile / per tutto risonò
: spesso senza critica e senza scelta usa il dire francese, disperdendo quel non poco
che con l'italo / non ha comune il dir. 5. arte retorica,
: cicerone estima ch'aristotele comprendesse sotto il nome di metafora tutto quel che da'
invaghito della professione del dire, cambiò il publico con la solitudine. forteguerri,
e sorte rea / ti han morto il senno ed il valor di roma / in
rea / ti han morto il senno ed il valor di roma / in te viveva
valor di roma / in te viveva il gran dir, che avvolgea / regali allori
a una improvvisa canzone di gesta, il mio dire si divide in larghe lasse che
mio dire si divide in larghe lasse che il clamore compie e trasporta.
di mio dire. 7. il poetare, il comporre in poesia; lo
. 7. il poetare, il comporre in poesia; lo scrivere in
amore. petrarca, i-4-42: fra tutti il primo arnaldo daniello, / gran maestro
iii-1-4: voi, nel cui conspetto il dir presente / forse verrà, com'io
uomini io faceva, troppo sarebbe lungo il mio dire. galileo, 3-1-62:
moderni francesi] troppo vanno a grado il dire sforzato, l'epigrammatico, il
il dire sforzato, l'epigrammatico, il sentenzioso e l'entusiastico. tommaseo,
parco negli esempi, che avrebbero fiorito il mio dire con memorie splendide ed eleganti
sua mano, ed egli [il panzini] forse lo adoperi senza piena
sempiterni rai / governi, e reggi il bel cielo stellato, / grazia mi dona
sé, inseguito invano da oldrado, il quale, al dir del bigli, credette
9-2-50: in esse ottave ci si raffigura il filicai, che è subito un grandissimo
gli ornò con la rostrata / corona il nobil crin. tasso, 13-35: in
oltre modo. deledda, 1-66: il pranzo fu oltre ogni dire lieto e
, x-1-129: da queste dire avvinto il derelitto / sire capeto dal maggior de'
costui, nato d'un'altra moglie, il quale, non so la cagione,
dote, e lui direderò. buonarroti il giovane, 9-56: facciane gran romori
/ e ne 'mprigioni e ne diredi il figlio. moniglia, 1-iii-423: s'aver
: quelle [figliuole] cui, tacente il padre, ammetteva al retaggio, permise
per paura d'uno figliuolo di catilina, il quale era già grandicello, credesi per
, credesi per certo che catilina uccidesse il figliuolo, e diretasse la sua casa medesima
70: non voglio al tutto diredare il padre vostro, anzi vi voglio perdonare
i-295: per lo peccato che commisse il re di francia in questo fatto, i
lascio diredati li miei figliuoli, e che il mio pervenga alla tale religione.
/ la cui pietà di cotal grazia il degna? / lo scettro no,
diredazióne, sf. disus. il diseredare. settembrini [luciano],
la famiglia. pagano, i-xxvn: il direggere è l'opra della ragione,
(dir érto). ant. rompere il filo delle reni, sfiancare,
per forza di legami si facci distendere il puledro, avvertendo che nel dar giù
direnasse. l. bellini, v-235: il singolare del cammello sono gli assicuramenti,
.. egli rispose ciò farsi per evitare il pericolo di direnarsi, oppressa dal gravissimo
per l'età succiso, / incurva il tergo direnato e tanca, / inlividisce il
il tergo direnato e tanca, / inlividisce il labro, increspa il viso. casti
, / inlividisce il labro, increspa il viso. casti, ii-6-93: per le
provocato da uno sforzo). buonarroti il giovane, 9-459: voglio onorar quel maestro
agric. spogliare delle reste (il grano). -intr. con la particella
. targioni tozzetli, 7-139: il secondo [grano] era maz
e con peluia bianca, sebbene il rigoglio lo fa direstare. =
parte, che direttamente s'interpone tra il sole e noi, ci si mostra più
a spirar direttamente verso di esso [il mare] il vento, seguita il
direttamente verso di esso [il mare] il vento, seguita il suo moto per
il mare] il vento, seguita il suo moto per qualche spazio di tempo.
tempo. piazzi, 1-39: se il globo sarà direttamente tra noi ed il lume
se il globo sarà direttamente tra noi ed il lume, la parte oscura sarà rivolta
barca, parte rompendo, parte secondando il filo dell'acqua, doveva fare un tragitto
2-15: parve che si avventasse [il nembo] direttamente sul campanile, unico desto
puntò direttamente su di lui che ebbe appena il tempo, sfiorato a un fianco,
f. villani, 11-102: obbligossi il comune di pisa per ammenda di danni
prese, ed e converso facesse così il comune di firenze, e così si
come offendere diretta- mente questa maestà [il re di francia]. ariosto, 28-41
qualunque modo, direttamente o indirettamente, il corso delle cause della corte romana..
sp., io (167): il principe (non ci regge il cuore di
): il principe (non ci regge il cuore di dargli in questo momento il
il cuore di dargli in questo momento il titolo di padre) non rispose diretta-
segreta aspirazione. pavese, 8-266: il passaggio dal dialetto alla lingua avviene direttamente
vi-271: duoimi però che... il sig. ciardetti, si sia permesso
imperatore arrivano in ogni città per paralizzare il potere ribelle dei consoli e frenare gli
informata della visita di bianca, ma il suo demone, come ella lo chiama,
demone, come ella lo chiama, cioè il sopravvivente orgoglio, le impediva di parlarne
alla pubblica utilità. manzoni, 835: il romanzo storico va soggetto a due critiche
regola del tre a rovescio, moltiplicando il primo termine nel secondo, e dividendo
primo termine nel secondo, e dividendo il prodotto pel terzo; cioè quando
prodotto pel terzo; cioè quando il quarto termine proporzionale che si cerca non
, ma reciprocamente, cioè quando crescendo il terzo non deve crescere il quarto,
quando crescendo il terzo non deve crescere il quarto, ma farsi minore del secondo,
, ma farsi minore del secondo, come il primo è minore del terzo. i
. 10. gramm. senza il sussidio di una particella.
(femm. -a). dir. il titolare del dominio diretto, cioè
fondo rustico sul quale un'altra persona ha il diritto di enfiteusi. sarpi,
di vendita. cattaneo, ii-2-14: spoglia il direttario a vantaggio dell'utilista, il
il direttario a vantaggio dell'utilista, il possidente a vantaggio del fittaiuolo. gramsci
gramsci, 7-193: l'enfiteusi. il proprietario si chiama direttario, il possessore
. il proprietario si chiama direttario, il possessore utilista. = deriv.
sf. regola di condotta che prescrive il fine da raggiungere, ma lascia un margine
modi e dei tempi più opportuni per il conseguimento; e può essere emessa o
religione cattolica per politica, però rodeva il freno. levi, 1-164: in
landolfi, 7-101: l'onorevole aveva il doppio mento e il naso a punteruolo.
l'onorevole aveva il doppio mento e il naso a punteruolo...,
dirige, che indica la direzione, il criterio da seguire, l'orientamento generale
traea non pure i contorni, e il piegare, e il muovere, ma lo
contorni, e il piegare, e il muovere, ma lo spirito e i princìpi
di cose, e nella varia espettazione che il conciliatore può sin d'ora destare in
, petr., 31: questo fu il voto, col quale chiusi la mia
'storia della letteratura ', dove il principio direttivo è la successiva riabilitazione della
frodi e i frodatori minori, ma non il frodatore maggiore, la mente direttiva;
, è virtù * dirigente ', e il suo medio è, come regolante e
moti. pascoli, ii-1517: notissimo è il concetto di dante intorno al duplice direttivo
cui ha bisogno l'uomo, secondo il duplice fine della semplicità * huius
rovani, ii-723: la presunzione che il vecchio galantine avesse avuto la parte esecutiva
... e l'altra presunzione che il conte f... ne fosse
di accordi con collaboratori diversi, e il frutto della tua esperienza direttiva, che
è da disprezzare. bocchelli, 6-253: il consiglio direttivo del consorzio, pur tenendo
dell'industria. gobetti, 1-167: il problema della pubblica amministrazione era stato risolto
iii classe. -personale direttivo: il complesso delle persone che in un'impresa
che sta al di là, verso il quale io ero diretto. verga,
diretti alla stazione. cassola, 1-146: il reparto dei bersaglieri è partito ieri l'
attico. di costanzo, 1-468: il re si scusò per lettere dirette a
c'è metodo migliore di distribuzione che il cronologico. avessimo poche lettere, potremmo
ha fermamente negata, e panni che il nome della persona, a cui andrebbe diretta
persona, a cui andrebbe diretta, sia il principal motivo della negativa; panni,
avendo un tal alveo... il diretto sfogo nel mare, il corso
.. il diretto sfogo nel mare, il corso delle sue acque dipendé [ecc
profitto. pisacane, ii-80: scipione dà il segnale, l'evoluzione comincia, egli
sinistra giulio salino: i spagnuoli (il centro) continuano la lenta e diretta
, quali aquile sempre intente a mirare il sole con direttissimi sguardi. tommaseo,
disegno leggermente condotto a contorno: spirituale il profilo;... occhi non
mondo; / e ben che sia il loro oprare immondo, / per flagel di
iddio facondo: / « col mio nimico il nimico confondo »; / ché tutte
trafiggono. leopardi, i-292: se il mondo è diretto alla felicità, il
se il mondo è diretto alla felicità, il vero non deve render felice. pascoli
n'avessi, mi guarderei dal fare il dottore in cose giudicate buone e dirette da
teatro abbastanza eccentrico di cui non ricordo il nome. moravia, i-255: la pensione
-figur. baretti, 2-23: il suo libro non farebbe troppo onore alla
che vorrebbe cambiare in un attimo tutto il nostro presente sistema di vivere. cesarotti
un'altra. gramsci, iv-106: il dirigente presuppone il « diretto ».
gramsci, iv-106: il dirigente presuppone il « diretto ». 6.
meno diretta dalle cause naturali che fanno il carattere essenziale di ciascun paese, dalle
, senza intermediari (un rapporto, il traffico fra due stati, una comunicazione
questi due rapporti intrinseci e diretti fra il suono e le cose: ma come
. leopardi, ii-104: anche quando il coro prendeva parte diretta all'azione, questo
produrre maggiore e più vivo effetto, che il divider tutta l'azione fra pochi individui
... padre genovesi sapeva che il sesso era il solo nemico veramente temibile
padre genovesi sapeva che il sesso era il solo nemico veramente temibile che avessero 1
educazione dei ragazzi. -che è il risultato di un attento studio dei fatti
12. proprio, principale (il significato di un termine).
cesarotti, i-41: i termini oltre il senso diretto ne hanno spesso un altro
di molto spirito fumoso e libero, il quale si lieva su nel concavo di
miei ringraziamenti per telegrafo; non avendo il suo indirizzo diretto mi parve più opportuno
stessa direzione in cui apparentemente si muove il sole, cioè secondo l'ordine dei segni
. g. villani, 12-41: il pianeto di marte entrò nel segno del
acque del mare che, muovendosi secondo il corso naturale, tornano dal centro alle
velocemente per diversi rivoletti, sendo già il fango in più parti scoperto; e mentre
in dietro, e di retrogrado farsi il mar diretto, senza restar pure un momento
padrone diretto: nel diritto feudale, il sovrano, in quanto titolare del dominio
principi] dalla chiesa, ne perdano il dominio; se è feudo, ricaggia al
in quanto indica un rapporto immediato con il verbo a cui è unito senza nessuna
(e costituisce la relazione immediata fra il soggetto che fa l'azione e la
de marchi, ii-202: la sera il bravo signore partì col diretto e buon
, correndo, è rotto daltaria. il direttissimo! sbarbaro,
della benzi- dina, che tingono direttamente il cotone non mordenzato e le altre fibre
, colpo di offesa effettuato facendo partire il pugno dall'altezza della spalla destra e
i lumi. carducci, ii-18-98: pigli il biglietto diretto per auronzo. imbriani,
tra i lontani, di lei si conchiuderà il medesimo, che delle stelle fìsse,
, che delle stelle fìsse, cioè il poco ingrandirsi: che è poi di
., 30: in prima si dica il sessagesimosesto salmo, senza antefana, in
d a, per cui non passa il centro, ma è in diretto alla d
passavanti, 242: et avvegnaché [il diavolo] non possa adoperare dentro alla
sola celebrazione di un concilio ecumenico, o il componimento e la promulgazione di una bolla
che ci vorrebbe non poco tempo a fame il semplice novero. -per la diretta
hanno occupato al duca una terra sopra il mare (borgomaro) e due altre in
italia. manzoni, 1069: disse che il direttore della fabbrica d'armi di charleville
per attento, per virtuoso che sia il direttore d'un pubblico istituto, ove il
il direttore d'un pubblico istituto, ove il numero degli alunni superi quello d'una
non so per quale strano accidente [il manoscritto] è andato in mano dell'acerbi
quella che giusto allora si combatteva per il posto di fondatore e direttore della filiale che
vallata. pea, 5-154: lui era il direttore della posta e i vaglia e
i'553: senza legge alcuna, / il fece direttor d'ogni fortuna. beccaria
in questo libro per quella parte che riguarda il sistema criminale; e i disordini di
pubblica felicità con uno stile che allontana il volgo non illuminato ed impaziente. de sanctis
giulio dati, 1-33: fu interrotto il prolungare in parole da chi spingendo di
parole da chi spingendo di quivi altrove il baglione, disse all'ambasciatore che scusasse
baglione, disse all'ambasciatore che scusasse il parlare di un uomo sensitivo, che
cose sue non aveva altro direttore che il vino. -direttore d'orchestra:
sul palcoscenico. de marchi, i-957: il direttore batte di nuovo la bacchetta sul
a ricevere gli ospiti da una parte il direttore artistico, maestro rossi- dani,
, maestro rossi- dani, dall'altra il sovrintendente dottor hirsch, con la brutta
-direttore di produzione: chi stabilisce il programma di lavoro relativo a un determinato
l'apparato scenico, sia nel regolare il tempestivo intervento in scena degli attori e
.). pirandello, i-64: il direttore di scena correrà anche lui a
fini della navigazione aerea, è diviso il territorio dello stato. -direttore d'artiglieria
tiro e trasmessi ai singoli pezzi (e il suo posto in combattimento o esercitazione è
fini della navigazione marittima, è diviso il litorale dello stato. -direttore di scontro
dava o toglieva la parola, riassumeva il prò e il contro dei vari argomenti,
la parola, riassumeva il prò e il contro dei vari argomenti, tentava
e in fondo a queste lesse anche il nome del direttore responsabile, si ripassò negli
una società commerciale con funzioni direttive, il quale, se è nominato dall'assemblea
, ma bisognava avere delle protezioni presso il direttore generale. cassola, 2-128: non
gioco del calcio e nel ciclismo, il dirigente che seguendo gli allenamenti degli atleti
: parecchi di que'nostri giovani religiosi il domandaron maestro e direttóre nelle cose dell'
3084: qualche persona pia ha il suo direttore spirituale, oltre al suo
spirituale, oltre al suo confessore: il primo la dirige nella via della perfezione
questo gran darsi da fare per scegliere il direttore di coscienza, il confessore di
fare per scegliere il direttore di coscienza, il confessore di fiducia, e perché non
confessore di fiducia, e perché non addirittura il sacerdote simpatico? è per lo meno
12-89: tacque: e in tal forma il direttor celeste / sodisfé del prim'uomo
s. eccellentissima. lanzi, v-84: il fontana, suo maestro in bologna,
, suo maestro in bologna, e il tintoretto, direttore de'suoi studi in
morali / chi vivo fu de'vizi il direttore. 3. stor.
a un'antenna alimentata, per aumentare il guadagno nella direzione anteriore. 5.
beccaria, i-351: si vede subito che il principio fonda- mentale e direttore di tutte
6-93: nelle gite assumeva... il fare paterno, in ufficio l'autorità
2. di luogo dove ha sede il direttorio. botta, 5-277: per
dirigere. bisaccioni, 435: il duca d'arcos con il solo stromento
, 435: il duca d'arcos con il solo stromento direttorio della instruzione datagli governandosi
, oppure la mancanza sarà grave, il magistrato informato dai deputati, e dal
dai deputati, e dal cancelliere sentito il direttorio medico, procederà a cassarli dall'
; guida, prontuario. buonarroti il giovane, 9-397: posso ben darvi un
soli ormai governavano a nancy, costrinsero il direttorio a mandar deputati al bouillé.
: lo spirito pubblico era abbattuto, il realismo alzava le creste, quando la necessità
costretta a salvar la sua libertà: sotto il direttorio la sua indipendenza. foscolo,
del direttorio. oriani, i-330: il direttorio non può mandare l'esercito del reno
sobrie e dirette e che, essendo il primo tipo di arredamento neoclassico, costituisce
cisalpin al direttorio. -durante il periodo fascista, organo consultivo esecutivo del
dirèctor -óris 'direttore '(per il n. 3, cfr. lat.
lat. eccles. dirèctórium; per il n. 4, cfr. fr.
: quello onde tornò a tanto utile il suo governo, non fu solo il saviamente
il suo governo, non fu solo il saviamente disporre de'sudditi,..
che abbia le sue legittime rappresentanze, il maggior pericolo si è che la forza
oriani, x-20-29: un'altra formula risolse il problema dell'equilibrio senza mani col portare
per la quale vale la proprietà che il rapporto delle distanze di un punto della
a b è la direttrice, ed f il fuoco. -direttrice di una superficie
o a vapore che permette di orientare il flusso uscente in modo da impedire l'
). beccaria, ii-477: siccome il parroco ha esposto che la direttrice da
, così insta per qualche provvedimento, il quale secondo lui potrebbe essere una scuola
neol. che riguarda la direzione, il movimento verso un dato punto.
d: battoli, 7-3-245: il dilungarsi da roma e da gli occhi
del commercio. manzoni, 54: il conte fu spedito governatore a genova,
aspettata per un impiego di guardarobiera. il padrone prometteva inoltre di addestrarla alla direzione
direzione di quel giornale che passava per il più grande d'italia faceva semplicemente ridere
, della farmacia. 2. il guidare con consigli e ammaestramenti l'attività
e fatto, com'ora si direbbe, il suo piano. vittorini, 1-71:
ore al giorno; studia l'italiano e il greco-letterale per principii, e sotto la
-direzione spirituale: assistenza spirituale che il sacerdote, in modo abituale, dà alle
di vossignoria illustrissima, abbia ad acquistarsi il merito di maggiori, e di più cospicue
de'vini. monti, ii-469: il signore di talley- rand...
4. in senso collettivo: il complesso di persone che sono investite di
di educazione privata. foscolo, xv-440: il sottoscritto, capitano aggiunto allo stato maggiore
c. e. gadda, 2-95: il resultato del suo lavoro veniva tale,
delegato o dal direttore generale e aventi il compito di controllare, di guidare e
controllare, di guidare e di coordinare il lavoro degli uffici periferici. -direzione generale
della pubblica amministrazione n cui si articola il ministero stesso. 5. il
il ministero stesso. 5. il locale o il complesso di locali in cui
. 5. il locale o il complesso di locali in cui ha sede
complesso di locali in cui ha sede il direttore o la direzione. barboni,
la direzione. barboni, ii-1-940: il forte, o bagno penale di san giacomo
igiene e la civiltà esigono, sono sotto il suolo; di sopra le stanze
prima di chiudersi in direzione, di fare il giro di tutte le classi, esaminando
scolari a imitare, con fedeltà, il manichino. angioletti, io: alle finestre
d'artiglieria: l'organo che ha il compito di distribuire i materiali d'armamento
militari. 8. la parte o il punto verso cui si muove o è
chiamasi la retta, secondo cui verso il mezzo dell'alveo, e, come dicesi
: è di già uno spettacolo vertiginoso il mare lì, al punto dei risucchi,
. -smarrire la direzione: perdere il senso dell'orientamento. beltramelli, ii-681
la direzione rh taglia ad angoli retti il lato mn. 9. figur
: nel trecento dante avea con sé il secolo, e lo fuse in tutte
un mondo plastico, che era appunto il mondo del medio evo, l'altro mondo
ii-5-311: l'oratoria... celebra il suo trionfo quando ha infiammato e spinto
suo trionfo quando ha infiammato e spinto il suo ascoltatore in una particolare direzione.
del dì 2 settembre l'ebbi a pescia il dì 13, perché l'amico di
con tutte le sue parallele, cioè il suo punto improprio. 15. topogr
comizi elettorali dell'antica roma, avevano il compito di calcolare il numero di voti
roma, avevano il compito di calcolare il numero di voti raggiunto da ciascun candidato
o schedole sulle quali ciascuno doveva scrivere il proprio voto per l'elezione de'magistrati.
distribuivano le tavo lette per il voto e si faceva lo spoglio dei voti
s. maffei, 5-5-43: il diribitorio, ampio e coperto luogo,
fumea del « me- tato », il seccatoio situato in mezzo alle selve dove si
in grecia, roma in italia. ora il piemonte deve avere l'egemonia sugli altri
primi momenti sorgono da sé, ed hanno il pregio d'aver tanta autorità per quanto
diritto. b. croce, iv-12-252: il richiamo a quella forza dirigente ideale che
egli diventerà schiavo dei tristi e tradirà il proprio dovere. svevo, 1-88:
proprio dovere. svevo, 1-88: il signor starringer aveva rinunziato a qualsiasi altro
rinunziato a qualsiasi altro avanzamento per occupare il posto rimasto vacante di dirigente alla speditura
in emulazione coi dirigenti mi toccarono il cuore. moravia, iii-224: superata la
per tutta la vita in un eremo, il malato comprende finalmente che non può
. dirigènza, sf. ant. il dirigere, lo svolgere funzioni direttive.
superiori. 2. neol. il complesso dei dirigenti (di un ente,
verso l'asia, dirigendo ad efeso il suo tragitto. gli fu ora così
tragitto. gli fu ora così propizio il vento, quanto gli era stato fatale alle
pur vuoi continuare a governarle, dirigine il corso contro ai barbari. svevo, 3-595
udì un colpo ovattato, segno che il tiro era stato ben diretto. moravia
la lampadina tascabile e ogni tanto dirigeva il raggio della lampada sul sentiero e così
sue azioni ad uno scopo solo per il corso della sua vita, deve considerarsi come
la romagna, a cui ho diretto il mio cuore. manzoni, 419: quest'
. d'azeglio, 1-158: ecco il padre panizzoni a braccia aperte che dirige
cercava di dirigere la sua attenzione e il suo fuoco su oggetti che potevano riceverlo
3. rivolgere (la parola, il discorso, una domanda, ecc.
. cavalca, 19-416: ora tutto il mìo parlare si diriga a te,
, col quale unitamente a marescalchi ho fatto il viaggio e riposato sempre sotto il medesimo
fatto il viaggio e riposato sempre sotto il medesimo tetto, mi ha diretto alcune
tetto, mi ha diretto alcune volte il discorso, e sempre gli ho risposto da
letargo che quando ho sentito proffea're il vostro nome. guerrazzi, 6-91:
i-340: perché non mi sia ritardato il vero piacere di sapere qualcosa di te,
occasioni comandava la ferocia, e bene spesso il timore. goldoni, viii-1184: frontino
efficacemente di noi tutti adoperavasi per risarcire il timone; e così bene diresse quella provvisoria
di belle arti in milano, quando il governo le diede nuove leggi e nuovo splendore
polizia torresani... anche il conte bolza, il più disperato de'suoi
.. anche il conte bolza, il più disperato de'suoi satelliti, quello
l'emesto cavallini solista di clarinetto, il daelli oboista, rabbonì professore di flauto
efficacia del marxismo in inghilterra, quantunque il marx elaborasse proprio colà la sua dottrina
inutile. jovine, 5-143: per il mese mariano arrivò quell'anno in seminario un
ore. 6. regolare (il traffico stradale, il corso delle acque
6. regolare (il traffico stradale, il corso delle acque). anche al
anni vana fatica, ma facile prova il dirigerlo. comisso, 7-237: passato nel
hanno la loro stessa abilità nel dirigere il traffico. tecchi, 3-138: presto a
istradare. gemelli careri, 1-v-271: il costume lodevole di questi signori, o
una età debole e infermiccia, rinunziano il governo volontariamente a'loro figli e a
orazio] sono bensì bastanti per diriger il criterio e il sentimento d'un uomo di
bensì bastanti per diriger il criterio e il sentimento d'un uomo di mondo,
stato. alfieri, v2- 515: il primo obbligo... di chi si
e di questo facevano la ragione e il principio e l'origine de'dogmi di
a gioberti. de roberto, 605: il padre... ha la bontà
è sparsa la nuova che abbiano passato il genovesato, e che per la lombardia
vicolo, dirigendosi verso i portici lungo il porto. -per estens.:
corpo che essendo libero, si dirige il suo moto al centro del mondo per la
brieve. michelini, 1-35: non dirigendosi il moto attuale [dell'acqua del fiume
sapessero dove andare. fracchia, 328: il piroscafo,... descrivendo un'
di tabacco. pasolini, 1-121: il carro funebre ingranò la marcia, e
, si diresse a tutta velocità verso il verano. -figur. g
campeggia la giustizia, la franchezza, il coraggio, il disinteresse, il patriotismo.
, la franchezza, il coraggio, il disinteresse, il patriotismo. leopardi,
franchezza, il coraggio, il disinteresse, il patriotismo. leopardi, i-457: il
il patriotismo. leopardi, i-457: il desiderio e la cura e la speranza
io mi ero diretto al mio amico il principe koslowki ambasciatore russo a torino..
ordine o efficace premura perché s'indaghi il soggiorno di quell'infelice. c. bini
non vi sia discaro che, dopo il riverente saluto, mi rivolga ai giovani allievi
dirigersi soli, ed è difficile conoscere il dovere e se si sbaglia si passa pena
.), al figur. 'esercitare il governo, il comando la direzione '
al figur. 'esercitare il governo, il comando la direzione ', quindi '
di forma allungata, capace di sostenere il proprio peso grazie alla spinta statica che
, ii-16: umberto nobile portava a milano il suo dirigibile carico di passeggeri felici e
. baldini, 6-188: vedeva intervenire il re, il vescovo, il prefetto,
6-188: vedeva intervenire il re, il vescovo, il prefetto, l'ammiraglio
vedeva intervenire il re, il vescovo, il prefetto, l'ammiraglio, vedeva le
(derìmere), tr. (manca il part. pass.; raro il
il part. pass.; raro il pass, rem.: diriméi o dirimètti
bolla, nella riserva- zione che fa il pontefice a sé di potere dichiarare l'ambiguità
potenzie d'italia. redi, 16-viii-342: il mio parere sarebbe che...
parere sarebbe che... rimettessero il tutto in due amici cornimi e amorevoli
fitto fitto a dirsi... il mio dirimpettaio cava il giornale. calvino,
... il mio dirimpettaio cava il giornale. calvino, 1-393: federico
suo sorriso, poi chiese con un gesto il permesso di prendere il giornale di sulle
con un gesto il permesso di prendere il giornale di sulle ginocchia del suo dirimpettaio.
. fra giordano, 5-36: quando il sol viene da lato alla cosa pulita,
dirimpetto alla dama, / donde ho perduto il suo amore e la fama.
petto alla darsina. serdonati, 9-220: il paese è chiamato concano, ed
mio ignorato viagio. sarpi, iii-89: il cardinale di mantoa propose di far seder
berni, 50-42 (iv-202): il porta via / di là dal bosco,
: quando noi fummo dieci miglia per il po, quelli giovani eranò montati in su
pastorelli sentirono. sassetti, 262: pigliando il cammino fuori dell'isola di san lorenzo
era di frigia a dirimpetto / de'traci il regno, e sacro al fiero marte
, siccome enea / nelle libiche sale, il peregrino. / al dirimpetto l'altro
se da una lettera avesse a dipendere il giudizio d'intera una vita);
nell'amore cavalleresco, l'amatore o il fedele è dirimpetto alla donna quello che il
il fedele è dirimpetto alla donna quello che il vassallo dirimpetto al signore. c.
, 7-25: era un normale, il tipo del normale: dirimpetto a me,
, / che tien per mano stretto / il dignitoso e nobile marcello. poliziano,
. de mori, x-954: aveva il palagio di lidia, ch'era assai capace
e dirimpetto / coll'accennar del dito il trionfante / vessillo gli mostrò. cuoco,
che era dirimpetto, e proseguì tranquillamente il suo ragionamento. verga, 4-166: dirimpetto
marciapiede del caffè dei nobili, don anseimo il cameriere aveva schierate al solito le seggiole
dirimpetto aveva soltanto un fondaco abbandonato, il cui portone imporrito e sgangherato non riusciva
un monte vólto quasi come arco, il quale fa coverta a'venti. g.
credendole forzate. lalli, 8-174: vedevasi il gran nilo a dirimpetto, / che
a testa, e che si rubavano il pane. svevo, 5-424: netta la
tutto l'arco del cielo e avevano raggiunto il crinale dei monti dirimpetto. 6
13: molto maggiormente si può misurare il dirimpetto della magra con bologna;
di santo prunati, che ritoccò ancora il dirimpetto del caroto. = comp
2-558: di tempo in tempo s'inalzava il fondo del mare; il quale a
s'inalzava il fondo del mare; il quale a gradi produceva essi nichi,
., 27-1 (432): quando il sole è nel cancro, s'
imperciocché, conciossiaco saché allora il sole riguardi la terra con diritta squadra,
di aiuto: di che movendo per darglielo il signor fabrizio, venne a riuscire
volta indietro e rimettersi a canton: ma il vento gli era dirittamente per proda
: or se modo non serba il fusto uguale, / crescendo in arco,
/ conficca in terra, onde crescendo il segua / dirittamente il tronco. -andare
, onde crescendo il segua / dirittamente il tronco. -andare, venire, correre
mente sua stabilitosi, che dove dirittamente il progresso lo conduceva. giordani, iv-56:
: né sarebbe possibile cacciare più dirittamente il dito nella piaga. -esclusivamente.
la poesia dall'una parte dipinge e rappresenta il vero, come egli è, o
dovremmo disporre che colui ci donasse, il qual sol ciò che ci fa bisogno
(iii-314): tanto l'eloquenzia il conte aiuta, / che convertì brandimarte
essi riuscivano inefficaci, per quanto fosse il buon volere delle autorità e lo zelo dei
varchi, 1-95: quello che è il principio di tutte le cose, è
è ancora per natura e sostanza sua il sommo bene. dirittissimamente, dissi io
e di notte possono stare, posciaché il nemico gli assegga. g.
g. villani, 3-5: cominceremo il quarto libro,... mischiandovi
crescenzi volgar., 9-79: il maestro delle pecore sanza lettera sofficiente non
. della casa, 584: quantunque il baciare per segno di riverenza si convenga
nel senso proprio nel quale egli [il verbo « avvisare »] è più dirittamente
1-168: presesi la detta insegna per il nome del sesto, il quale volgarmente
detta insegna per il nome del sesto, il quale volgarmente era corrotto, dicendo san
corrotto, dicendo san bancrazio, conciossiacosaché il suo nome dica dirittamente pancrazio. vangeli
e grande e piccolo, tenendo dirittamente il conto di ciò che spendea. 8
nel qual genere di poesia sentenziò dirittamente il landino che sarebbe il medici senza controversia
poesia sentenziò dirittamente il landino che sarebbe il medici senza controversia superiore d'ogni emulo.
., v-642: molto ama iddio il giudicio che dirittamente giudica. s. bernardino
né spregiudicatamente: a me invece pare il contrario. michelstaedter, 697: gli
, rivelano quella ingenua bontà che è il fondo del carattere d'ognuno. -andare
questa terra che ha nome egano, il quale molti ne tiene, e tutti
nella scarpetta. lottini, 78: se il donare è più desiderabile, tesser grato
e la drittezza per se luce; il dubbio tien significazione d'ingiuria. proverbi
., 14: dice la sapienzia: il consiglio è mio, e la dirittezza
retta. giamboni, 7-149: il circuito del muro gli antichi diritto non
4-13: da quattro canti era [il muro] tagliato, e tale / che
ix-m: oltre allo essere lungo [il ponte], fu difficile el fondarlo
restate nel marmo. tasso, n-iii-1046: il falcone è d'acutissima vista e grandissima
. crescenzi volgar., 5-1: se il pedale [dell'albero] non andasse
vago piglio / e i bianchi denti, il dritto naso e 'l ciglio / pulito
cinta di piacevole grassezza, a cui il bianco, delicato e morbido collo non
ornata d'una foglia rotonda d'oro; il naso lungo e diritto; il mento
; il naso lungo e diritto; il mento ovale. -ben teso,
che prima si lascerebbe ammazzare mille volte il giorno, che guardar solamente una volta
e appare irrigidito in questa posizione (il viso). alvaro, 7-195:
viso). alvaro, 7-195: il culmine della giornata di queste due..
, senza mai scambiarsi una parola, il viso dritto e intirizzito, gli occhi
gittava tanta acqua e sì alta verso il cielo, che poi non senza dilettevol suono
, 1-51: senza nodo veruno si vede il drittissimo abete. allegri, 25:
v'addusse / peneo: non senza il platano ondeggiante, / di molta ombra cortese
alberelli / su 'l cielo azzurro come il fior de 'l lino, / dritti,
cascante). alvaro, 12-13: il fazzoletto doveva coprire il telo da tenda
alvaro, 12-13: il fazzoletto doveva coprire il telo da tenda e formare una specie
le spade. buzzati, 4-439: il bestione aveva le orecchie dritte come sempre
le orecchie dritte come sempre e scrutava il ristrettissimo orizzonte di quel sudicio prato fra
ch'elli andasse diritto, e vedesse il cielo, dove è il suo retaggio se
e vedesse il cielo, dove è il suo retaggio se non lo perde per
un ceppo, / per divisar qual fosse il mio cammino: / e d'ogni
/ e d'ogni parte m'era il bosco e 'l greppo. boccaccio, dee
infra le file / dei mozzi colonnati il peregrino / lunge contempla il bipartito giogo
mozzi colonnati il peregrino / lunge contempla il bipartito giogo / e la cresta fumante
gran vergogna a'servi cambiar diritto mentre il padrone andava torto. cesarotti, i-355
salute rende, / al u me il cieco, al dritto lo sciancato.
fedite del saettamento dalli romani gittato, il quale per li corpi avevano, non sostennero
quale per li corpi avevano, non sostennero il primo romore dello impeto de'romani;
impeto de'romani; ma fuggendo verso il campo loro si dirizzavano. d. bartoli
greve sotto coperta, fino a rimanersi il guscio vuoto fuor che della zavorra,
: e pur'anche così, or il vento, or le onde da fianco li
cresce. parabosco, x-818: continuò il giovane la devozione molti giorni, godendosi
parte gli toglieva la presenza di nastagio, il quale, come se studiosamente fatto l'
mia corsa diritta la fende come il diamante riga il vetro. c. e
la fende come il diamante riga il vetro. c. e. gadda,
alighe. alvaro, 9-167: il sole saliva. le ombre si scorciavano ai
prima candela romana saliva diritta verso il cielo pieno di stelle. cal
montecuccoli, 2-129: sia visitato [il cannone]... se egli è
: -sempre diritto -rispose al conte rinucci il vetturino, indicandogli colla punta della frusta
vai obliquo / sempre, e smorzi il rumore del tuo passo. vittorini, 1-69
voler esser grande, / è sempre il fondamento principale; / e mal diritto
, e le saette / vibrava non errando il gran tonante. foscolo, gr.
le beate valli, / ché non più il dardo suo dritto fischiava. d'annunzio
punto? dossi, 141: nel gustare il freddicelo delle lenzuola ed aspirando l'odor
l'odor di lavanda e intravvedendo già il sonno, da lungi, forse dal lago
al cuore diritto, perché ne sanno il cammino. brancoli, ii-73: gli
socchiuso, proprio nel punto in cui il volto del marchese gli era apparso poco
mezzo questa oscura valle, / ove piangiamo il nostro e l'altrui torto, /
malispini, 1-468: si fece muovere il re colla sua schiera riposta, e