sm. inutile ripetizione di sinonimi durante il discorso; uso di solecismi da parte
datia per fiorini vim, e durando il piato, quello avocato... in
complemento di termine (e indica generalmente il punto d'arrivo, la destinazione di un'
un'azione, e, conseguentemente, il vantaggio o il danno nei confronti della
e, conseguentemente, il vantaggio o il danno nei confronti della persona cui l'
voglion dopo se l'accusativo, altri il dativo, altri l'ablativo con proposizione
f. giambullari, 2-145: dativo dissero il terzo [caso], per essere
d'orazione. corticelli, 107: il dativo, e il vocativo non hanno rigorosamente
, 107: il dativo, e il vocativo non hanno rigorosamente dipendenza dalle altre
hanno rigorosamente dipendenza dalle altre parti. il dativo è caso di direzione, ed
grammatici moderni / hanno dal declinar tolto il dativo. tesauro, 2-443: dicendosi
ci perverte tutta la gramatica; preferendo il dativo al genitivo. = voce
diritto romano e in quello comune, il tutore del minorenne, nominato dal magistrato
legittimo). nel diritto attuale, il tutore che il magistrato sceglie discrezionalmente,
nel diritto attuale, il tutore che il magistrato sceglie discrezionalmente, in contrapposto al
discrezionalmente, in contrapposto al tutore che il magistrato nomina in base alla designazione vincolante
si dice dativo. idem, 1-7-4-7: il dativo è quello il quale si dia
, 1-7-4-7: il dativo è quello il quale si dia dal giudice, quando non
parenti idonei, o veramente che mancasse il testamentario, o che per l'impedimento
botta, 5-11: lo arricchì [il museo] con gran numero di statue
pregio, alle quali non mancava mai il motto « dato dalla munificenza di pio
s. caterina da siena, iii-215: il tesoro della chiesa è il sangue di
iii-215: il tesoro della chiesa è il sangue di cristo, dato in prezzo per
proposta contare. tasso, 12-510: il fine, dunque, è la forma
data da l'artificio del poeta, il quale, aggiungendo e scemando e variando
a dire 4 lungo la via, lungo il mare, lungo il lito ',
via, lungo il mare, lungo il lito ', il vocabolario ha esempi.
mare, lungo il lito ', il vocabolario ha esempi. 4. affidato
documento, dato fuori più volte come il primo de'nostri, e registrato nell'
di sopra detto, / passava tempo il dì dato aspettando, / il qual pur
passava tempo il dì dato aspettando, / il qual pur venne dopo lungo aspetto.
aspetto. alamanni, x-1020: venuto il tempo dato, arrivò il navarro con la
: venuto il tempo dato, arrivò il navarro con la bella gioia da loro
con gran facilità la linea, o il numero medio proporzionale. l. bellini,
delitto deve percorrere un dato corso, dopo il quale soltanto può essere conosciuto e represso
sia un solo esempio d'un cattolico, il quale, per servire scaltramente gl'interessi
: tu pablo vieni con me a fare il giro? il giro era andare a
vieni con me a fare il giro? il giro era andare a portare le stampe
lor piaceri, nimici a chi lor ricorda il bene. guicciardini, i-93: niuno
le differenze con l'armi, perché il popolo di firenze, dato per lunga
segneri, i-589: ti persuadi che il presente luogo del savio difenda te,
c'ero io, a farsi bella: il colore è fresco fresco, dato ora
e sul volto. levi, 1-213: il carbonchio è una brutta malattia che guarisce
passare. de sanctis, 7-168: il vecchio soldato invalido che ha fatto la
. dazzi accademico fece di se stesso il cerquetti in una lettura data in bologna
, dato da monsignor mai, fummo il dott. de-matthaeis... monsignor
sue opere insigni a firenze, come il tanto celebre ritratto di m. lisa,
a'suoi compagni, per la libertà il dì davanti data a'giovani rodiani, fu
questo monte alfine / del calcidico seno il corso volse. piovene, 5-192:
7-313: balbo dunque pone assai bene il problema politico, mentre gioberti resta filosofo
, e si vergognasse di scrivere -dato il caso -de'capolavori. pea, 7-121:
tutto finito. levi, 1-197: dato il tempo cattivo, e la loro età
caporalmaggiore. — dato che (con il cong.): ha valore concessivo,
toccava al p. grassi, che fu il primo a trattar di questa materia,
: quanto alla superiorità del concilio sopra il papa, la difficoltà era inestricabile;
inestricabile; perché, dato anche che il concilio avesse dichiarato tale superiorità, il
il concilio avesse dichiarato tale superiorità, il papa scambievolmente, come scrive il pallavicino
superiorità, il papa scambievolmente, come scrive il pallavicino, avrebbe dichiarato il contrario.
come scrive il pallavicino, avrebbe dichiarato il contrario. baldini, 7-170: d'
la sua parte di revisore e avesse il coraggio di fargli rilevare tutte le de-
dato2, sm. ciò che costituisce il punto di partenza di un ragionamento o
prima la proposizione, nella quale è il dato (ciò è il supposto),
nella quale è il dato (ciò è il supposto), ed il quesito:
(ciò è il supposto), ed il quesito: secondo è la esplicazione del
vostra monca dimostrazione, dissi che vi manca il dato, cioè la determinazione della superficie
in ciascuna di tali proposizioni conviene distinguere il dato e il quesito, perché sempre
tali proposizioni conviene distinguere il dato e il quesito, perché sempre, date alcune
mi sapreste voi con questi dati indovinare il numero de'denari?...
. -i dati non son bastanti a sciogliere il problema. cuoco, 2-91: e
siccome la storia tiene nelle cose morali il luogo dell'esperienza, voi rassomigliate ad un
rassomigliate ad un maestro di fisica, il quale, invece di esperienza, dia sistemi
e dello spazio, su cui lavora il discorso matematico, hanno una consistenza e realtà
ontologica. de sanctis, 11-230: il filosofo dee cercare, spiegare idee;
; l'oratore dee averle cercate; ed il problema filosofico è il dato, il
cercate; ed il problema filosofico è il dato, il supposto del suo, che
il problema filosofico è il dato, il supposto del suo, che è, date
b. croce, i-4-134: sotto il nome di « scienza » si accolgono formazioni
esperienza o riflessione in cui si travagli il soggetto, ma dato, principio,
più precipitosa. alvaro, 7-159: il pubblico immagina che quel ragazzo aggrappato ai
piacere di apparire in un film, il piacere indefinibile o non ancora definito, e
abbiamo, né i dati, né il diritto, né il bisogno di fare un
dati, né il diritto, né il bisogno di fare un tal giudizio.
una scienza d'applicazione è, non il lavoro in astratto sulle idee, ma il
il lavoro in astratto sulle idee, ma il lavoro su dati di fatto, su
1-136: [i nazionalisti] accettarono il risorgimento come un dato di •
si poteva essere davvero unitari solo facendo il processo all'unità, solo spezzandone il
facendo il processo all'unità, solo spezzandone il mito eroico per integrare le deficienze e
dati somatici; ma questo era appena il primo inizio del rito. bigiaretti, 8-13
padre. calvino, 1-269: il dato caratteristico di quest'umanità, il tema
il dato caratteristico di quest'umanità, il tema discontinuo ma sempre ricorrente e che
singoli casi. pea, 7-245: il figlio aveva scritto una relazione al padre
e bollata, non però pubblicata: il giorno del dato fu sotto il 15
: il giorno del dato fu sotto il 15 novembre. 9. locuz
sapere un buon dato, ed abbacano il più delle volte. tassoni, 1-57:
soddisfazione d'una buona opera mi teneva il cuore in una calma triste e monotona
bonarelli, xxx-5-159: de la mia morte il turba / diletto e non pietade
/ e vien qui sol per vagheggiarne il colpo. s. maffei, 5-5-55:
si facean contrastare e combattere per prolungare il fiero diletto. colletta, i-164:
hai in vece aggiunti di nuovi. è il tuo diletto questo, o è la
furie gelose. levi, 1-205: il nero ciarlatano spillava il sangue dal cuore
levi, 1-205: il nero ciarlatano spillava il sangue dal cuore con un diletto feroce
virtù, la pace della coscienza, il possesso della grazia, l'unione con
penitenzia] grande dolcezza e soave diletto, il quale assaggia chi la penitenza ferventemente comincia
futili e necessarie teme, farò come colui il quale per povertà giugne l'ultimo alla
: senza la favola rimarrebbe senza pregio il poema, essendo ella... il
il poema, essendo ella... il condimento col quale il poeta entra nascostamente
ella... il condimento col quale il poeta entra nascostamente nell'animo di chi
,... / tu rischiara il mio canto, e tu perdona / s'
le carte. campanella, i-325: il poeta deve essere istromento del legislatore,
del legislatore, e aiutarlo a drizzare il mondo a ben vivere mediante il diletto
drizzare il mondo a ben vivere mediante il diletto del sacro poema. d. bartoli
qualità di spettatore d'una tragedia: che il vederle è diletto, avvegnaché orride e
i-i-viii: eccovi adunque... il frutto de'miei studi di storia,
l'imitazione della natura dunque che fa il diletto delle belle arti, imperocché se fosse
diletto delle belle arti, imperocché se fosse il bello per sé, vedesi che dovrebbe
vedesi che dovrebbe come ho detto più piacere il maggior bello, e così più piacere
d'ingegno; ed ebbe per fine il plauso e il diletto. b. croce
ed ebbe per fine il plauso e il diletto. b. croce, iii-23-181:
della vanità del mondo, e chiamasi il libro della vanità del mondo, e dovemgli
l'ornamento del funereo letto; / perch'il genero tuo non fia terrestre, /
275): così come tu se'il mio bene, ed il mio riposo,
tu se'il mio bene, ed il mio riposo, ed il mio diletto,
bene, ed il mio riposo, ed il mio diletto, e tutta la mia
tu fai l'aer seren, tu queti il mare. guarini, 89: o
di bukar... facevano tutto il diletto e il regalo delle persone reali.
.. facevano tutto il diletto e il regalo delle persone reali. guidi,
, xxx-5-334: come potesti mai / drizzar il fero strale entro il bel seno /
mai / drizzar il fero strale entro il bel seno / del più vago pastor di
gimignano, vi-n-155 (21-1): il sabato diletto ed allegrezza / in uccellar
mi diletto. caro, 9-947: il lor studio è la caccia; e 'l
in festa e in diletto. buonarroti il giovane, 10-874: d'una favola
, 10-874: d'una favola nuova il nuovo gioco / ascoltar vi sarà soave e
argenti, / chiusi da giusta arena il mare e i fiumi. forteguerri, 15-100
suoi romanzi ei non propose altro fine che il diletto. manzini, 12-47: non
a lui, se non voleva guastarsi il diletto di quel ricevimento. 8.
. capellano volgar., i-121: tutto il luogo dell'amenità è assegnato affi diletti
questo mondo e coglietene ciascun di voi il più bel fiore dei suoi diletti:
fiumana o valicarla camminando a ritroso dove il guado era men dolce, tali erano i
: diede presto saggio qual dovesse esser il suo governo... mostrandosi più inclinato
. della valle, 66: se concedi il parlar fra 1 tuoi diletti, /
1 tuoi diletti, / signor, come il concedi / ne l'imprese durissime,
. morelli, 91: appresso, vedrai il paese, in quanto al terreno,
poche parole che mi scrivi veggo che il malumore ti fa compagnia dappertutto, e convien
abominevoli, e sono disonesti; ma il mangiare e 'l bere onestamente non è sozzo
): sparte le tenebre per tutto il mondo, iasone venne alla camera di
e cantar carmi, / che affaticar il corpo a scudo e elmetto; / gustar
impio sconosciuto al letto, / mi batté il volto, mi strappò le chiome,
/ per le porte de'sensi indi il conduce / di gioia in gioia a l'
dolori profondi che mi scavano e solcano il cuore. 11. il piacere
solcano il cuore. 11. il piacere e la soddisfazione dei sensi concepiti
. monti, x-3- 178: il piacer lusinghiero i suoi funesti / diletti offriati
. bacchelli, 9-266: la carne, il modello, il senso, la luce
9-266: la carne, il modello, il senso, la luce, e l'
la luce, e l'oscenità, e il peso e il fuoco e il diletto
e l'oscenità, e il peso e il fuoco e il diletto e il riposo
, e il peso e il fuoco e il diletto e il riposo della carne,
e il fuoco e il diletto e il riposo della carne, vi son dati in
alle novità, che escono dalle stampe, il che è un diletto da uomini dotti
parte. b. croce, i-1-446: il proudhon rifiutava la forinola dell'arte per
commerciali egli si piace di rilevare, per il suo diletto e per la sua ambizione
tra i più prelibati d'italia [il vino dell'etna], se si presenta
. fra giordano, 2-95: questo è il male usare le cose come fa il
il male usare le cose come fa il ghiotto, che manuca a diletto,
la cittade, / e fanciulli a diletto il dileggiavano, / ché vegliantino a ogni
. / a pensar varie cose entro il mio letto, / mi venne non so
in conformità con i propri desideri; secondo il beneplacito, liberamente. guinizelli
in colui, od in colei, il quale a diletto si può torre ad uno
gli nimici capitali, eccetto / che potea il re partirli a suo diletto. morando
manifeste a suo diletto / più che il primo parente. -andare, venire
lorenzo. caro, 7-752: errava [il cervo] per le selve a suo
d'annunzio, i-420: noi lungo il fiume, ove sì dolci istanti / indugiammo
/ indugiammo cercando per la via / il grappolo tardivo, / navighiamo a diletto,
, in compagnia / di musici che il lido empion di canti. -avere
spirti; or n'ha diletto / il re celeste. boccaccio, 1-88:
diletto a fuggir pene, / purga il tuo cuor degli appetiti ingiusti, / cercando
e da secura parte avrò diletto / mirar il fumo e la favilla ardente? c
? c. gozzi, i-ii: hanno il diletto, ch'io non ebbi mai
han diletto i sensi, / solo il bene dimori. -divertirsi, sollazzarsi,
, vedete là oltre chi ci contraddice il passo del ponte. andate a giostrare
avessi di me questo diletto. -cercare il diletto, un diletto: tendere con
quantunque picciol lume, gli conduce / il desio d'esso; al qual seguir disposti
cura la lingua e lo stile o cerca il diletto soltanto. -con diletto
mia fanciullezza, mentre era ancor sotto il pedante, con diletto m'ingolfava.
ingolfava. de sanctis, 1-75: pure il genere descrittivo ha anch'esso le sue
diletto. frocchia, 805: rivedeva il biliardo, ed era come se le
dicano, con maggior diletto del filosofo il fanno. cesarotti, i-181: una
-da diletto: che ha per unico scopo il piacere, il divertimento. sacchetti
ha per unico scopo il piacere, il divertimento. sacchetti, 128-5: ben
qualcosa più diletto ne arrechi, o il dolce canto de le vaghe montanine, o
alti diletti porta. muratori, 5-iii-6: il suo vero ed immediato fine [della
al fianco / m'era, parlando, il mio possente errore. brancoli, 4-281
alcuno diletto a chi della scienza s'intende il ci misi. a. pucci,
abbiamo dalla natura se non per discemere il vero e l'utile; e l'altro
dando diletto, / come s'usa il carnasciale. straparola, 3-3: doppo
strane ferite. guerrazzi, 6-198: lasciamo il dottore, un giorno o l'altro
maggiore diletto, quando si dimenerà dentro il paretaio del nemi. -abbellire,
tal diletto, / qual gli promise il fonte di parnaso. -destare,
modi che per creare nelle anime gentili il diletto furono immaginati dall'uomo, forse
diletto furono immaginati dall'uomo, forse il più ingegnoso e compito si è l'
quello che più conserva e perfeziona, il maggior * bene 'verrà a produrre
maggior * bene 'verrà a produrre il maggior 'diletto'. leopardi, i-io:
: un genere che abbia per oggetto il deforme, sarà un genere poco stimabile
poesia, destando la maraviglia e quindi il diletto col mezzo dell'imitazione.
un poco gl'infermi, ai quali il mangiare è venuto in fastidio, che
le cose che insieme concorrono a formare il dolce incantesimo della poesia, quello che
.. è la rima, o sia il ritorno delle medesime desinenze alla fine del
-fare il proprio diletto di una persona: piegarla
avante / di far di quella donna il suo diletto, / deliberò di metterlo ad
. monti, 11-321: ne attesto il cielo... e la fede de'
. -godere, gustare, sentire il diletto, un diletto: entrare in
di nuove apparizioni da che avea gustato il maraviglioso diletto di quelle.
nella gioia e nel diletto. -perdere il diletto di qualche cosa: non provare
, e per non perdere ad un tratto il diletto che io prendo di giovare,
per rallegrarsi. baldini, 3-168: il tuo pittore ti teneva per suo diletto
suo parlare, / in excelsis mettea il melone; / omero parla con discrezione
; e con- forta'mi, e il mio spirito venne meno. fazio, i-4-78
se noi... non riconosciamo il bello onde è vestito il vero,
. non riconosciamo il bello onde è vestito il vero, allora non solamente non proviam
4-40: al lavoro di tradurre, il compenso che non può mancare è il diletto
, il compenso che non può mancare è il diletto che vi trovo; diletto,
: ben ridotte, se le appaga il giro dato a un periodo, una
verri, i-409: i giudici, per il diletto che provavano nel tormentare i rei
-godere le gioie dell'amore; procurarsi il piacere carnale o una qualsiasi soddisfazione
. dante, 39-55: non moveriano il piede / per donneare a guisa di
di leggiadro, / ma come al furto il ladro, / così vanno a pigliar
non sai d'amor prender diletto, / il tuo sesso virile a che ti vale
. -divertirsi, svagarsi, rilassare il corpo e lo spirito. malispini
da giuocare ormai son tanto avvezzo / che il pentirmi non giovami da zezzo. monti
zezzo. monti, 2-1036: lunghesso il mare, al disco, all'asta,
a diletto i dolor miei. -seguire il diletto: lasciarsi guidare dall'istinto anziché
leggi. zanella, vi-739: né il cor senza diletto ancor vi pensa.
. g. villani, 12-51: essendo il detto re an- dreasso ad aversa colla
murrone a diletto,... il feciono chiamare che si levasse per grandi
zefiro e clori, / quando febo arde il ciel, starsi a diletto.
terra e stava con diletto, / tranquillo il mare e il vento era quieto.
diletto, / tranquillo il mare e il vento era quieto. -venire a
pariri. albertano volgar., 83: il corpo si diletta di buoni unguenti e
: in cotale guisa togliete voi loro il diletto di questo mondo a quelli che
vostri membri di buona vivanda, cioè il vostro corpo. mascardi, 1-308: il
il vostro corpo. mascardi, 1-308: il prendersi piacere stima cosa degna di principe
balze del montenegro sia per dare alla nazione il principe così lungamente e dilettosamente atteso,
. bembo, 1-286: m'aperse il cuor con dilettosa chiave, / e trassei
oscurità misteriosa. leopardi, i-105: il sentimento che si prova alla vista di ima
sguardi, / ma passa al core il dilettoso male. achillini, ii-180:
.. invitandovi, dico, a godere il nettare di queste viti, la piacevolezza
., 1 -77: perché non sali il dilettoso monte / ch'è principio e
del sole. pascoli, ii-1142: il colle si ha a chiamare il contrario
ii-1142: il colle si ha a chiamare il contrario di miseria, cioè beatitudine.
, cioè beatitudine. così virgilio lo chiama il dilettoso monte ch'è principio e cagione
dio immortale! se l'onesto, se il dilettoso, se l'utile, con
si facciano? leopardi, v-477: il poeta ha cura del dilettoso, e
inganno, e l'ingannatore non cerca il vero ma la sembianza del vero.
le fontane. petrarca, 177-12: il bel paese e il dilettoso fiume / con
, 177-12: il bel paese e il dilettoso fiume / con serena accoglienza rassecura
fiume / con serena accoglienza rassecura / il cor già volto ov'abita il suo lume
rassecura / il cor già volto ov'abita il suo lume. fazio, ii-37:
voce); melodioso, armonioso (il suono). guittone, 49-7:
di lettosi augelli. buonarroti il giovane, 9-731: rispondi, fammi
g. gozzi, i-22-136: sia gradito il dilettoso nome / delle buone arti,
paése / che apennin parte, e il mar circonda e talpe. saba, 9
/ ed io in un canto udivo il dilettoso / angelico lavoro.
fonte dilettoso guidi. pindemonte, 9-119: il dolce loto a savorar lor porse.
tornar. beltramelli, i-85: cominciò poi il dilettoso fiume dei vini a riversarsi in
, limpido, chiaro, luminoso (il cielo, l'atmosfera); temperato
; temperato, mite, salubre (il clima). mazzeo di ricco,
voi qui dove alla stagione algente / il cielo inclina, un dilettoso maggio /
e dentro i versi miei laboriosi / tremò il disio de la bellezza antica.
. g. b. strozzi il vecchio, ix-416: toma, zefiro,
steso co 'l sole a prova il suo cresp'oro. testi, ii-184:
, dove s. m. tra il soave susurro delle verdeggianti fronde, si
sorti di copiosi rinfreschi, per alleggiare il caldo, che da quella dilettosa fatica
, iii-6-243: mortogli in questo mezzo il padre che egli non aveva più di diciassette
non aveva più di diciassette anni, il * pittare d'esercizio dilettoso che eragli stato
.. la mia immaginazione vagheggiò affascinata il delitto di sonzogno. ma distaccato da ogni
, stranamente dilettoso. -che riguarda il godimento dei sensi, e in partic
sensi, e in partic., il piacere d'amore, il diletto carnale.
partic., il piacere d'amore, il diletto carnale. meditazioni sulla vita di
sospiri oggi e di pianto / sparga il teatro abbandonata alcina, / e tornando a
(l'artista, lo scrittore, il modo di esprimersi). bambagiuoli,
e pasce: / e tanto è dilettoso il suo valere, / che ciascun tragge
202: così errò felicemente a mio giudicio il tasso, ed io volentieri ne addurrò
generazione, che non hanno in sé il minimo sugo, la minima sostanza, la
premii e tutti i castighi cioè quasi il tutto, della buona educazione. proverbi
joanni ebbe la verginità, e fue il più caro apostolo, e il più dilettoso
fue il più caro apostolo, e il più dilettoso di dio. panziera,
: / inviate dunque, amanti, il vostro lume, / ch'ell'è la
mio core. d'annunzio, v-2-111: il signore magnifico mirava l'una e l'
taglienti, che facilitano e diligentano molto il lavoro. viani, più rifl
norme tradizio che, secondo il precetto cristiano, l'uomo deve
i gelosi madre e figli / il tuo disio ripigli, / con propria dilezione
nannini [epistole], 55: ama il prossimo servi e serve ad ubbidirgli avezza /
, diligenti..., il cuore, la tua dilezione è infinitamente sotto
: la dilezione presero per lingua il loro dialetto. leopardi, i-383: tanto
, quanto laborioso diliretto, ragionevole, il quale si fonda su la cognizione de'gente
125: ho per fermo che l'uomo il quale non abbia una attento, diligente
diligenti per specie d'affetto che il vangelo non pur ci consiglia, ma
], 4-13: rauco attraverso il vento: è un'opera italiana che esce
italiana che esce in l'uomo nasce il giorno, e la notte è conceputo,
quasi empio di fronte a una funee il diligente al passo dei capocchi o trasandati?
, 15-179: di quelle notti ella ricordava il brusìo 4. ant. persona
, 16- viani, 14-363: il comune dette ordine immediato di vi-27: il
il comune dette ordine immediato di vi-27: il negozio delle cancellerie non è peranco spedito;
. (dìlico). dial. fare il solletico. - pronto,
se [questa voce] l'avesse usata il boccaccio e dante, non vi vergognareste
galileo, 3-1-63: io, per dire il vero, non ho fatto né sì
delle tende spartane, / entrar vedemmo il ribellato padre / e la figlia seguace.
proprio terreno. tarchetti, iv-56: come il giovine ebbe compiuto i suoi apparecchi col
e allettante. negri, 2-141: il fiore, la foglia, il bocciuolo,
2-141: il fiore, la foglia, il bocciuolo, l'insetto eran segnati con
, ma piuttosto quali sono scorti attraverso il microscopio. - figur.
agio, e ascoltato / è diligentemente il tuo volere? bartolomeo da s. c
quello animo che io lo mando; il quale se da quella fia diligentemente considerato e
dicono d'aver oggi consegnato in dogana il tartufo col cavol fiore, avvolto e
altro l'ha saputa nascondere, potrà il giovane studiare bassano e paolo. manzoni
del sarto. nievo, 28: il consiglio dei dieci li fece spiare diligentemente,
erano false. alvaro, 12-119: il brodo era fumante; il sole buono;
, 12-119: il brodo era fumante; il sole buono; i soldati vociavano malgrado
per reclamare ima cucchiaiata di più che il cuciniere distribuiva diligentemente in parti uguali.
scritto diligentemente al duca di somma, il quale era ito molto prima a quella
sopravvenne un cavaliere con avviso, che il conte di arcorte veniva diligentemente ver lui
., 175: molto diligentemente il ricevette. boccaccio, dee.,
187): da parte di currado diligentemente il pregò che lo scacciato e la sua
vangeli volgar., 21: allora il re erode chiamò segreta- mente i magi
i magi, e diligentemente spiò da loro il tempo della stella, ch'era apparita
la nobiltà in tre membri, chiamando il primo de'nobili, il secondo de'grandi
, chiamando il primo de'nobili, il secondo de'grandi, il terzo delle
de'nobili, il secondo de'grandi, il terzo delle famiglie. diligènza1
la legione è dalla elezione appellata, il qual vocabolo fede e diligenza richiede in coloro
veder certe cose che non vorriamo e il maggior rimedio delle quali talora sarà il tacere
e il maggior rimedio delle quali talora sarà il tacere. milizia, ii-330: *
per mantenerlo alle scuole avevano spontaneamente persuaso il massimo zelo, la massima diligenza.
: perché torme ferrate de'vivaci destrieri e il rotolar del cocchio non empisse gli atri
atri di rumore, fu primamente tratto il carro con lenta diligenza nel prossimo giardino
v'accada / far diligenza, quasi il giorno intero / potete starvi in sulla
massimo volgar., i-167: non certo il fecero per invidia li padri, a
a questa figura, ne la quale il numero singolare concepisce il plurale, è quella
ne la quale il numero singolare concepisce il plurale, è quella figura la quale
voi col verso destro e terso ottenete il nome di non mediocre poeta; ma che
: in quella nostra donna che ha il cristo morto in braccio... mi
, v-220: con grande diligènzia serve il prossimo suo, mostrando sopra lui quello
, 30-74: con molta diligènzia il re agramante / fece colcar rug- gier
donna con molta diligènzia disiderava di vedere il figliuolo di dio in fanciullesca etade, la
dio in fanciullesca etade, la quale il vidde secondo che disiderava. -in
e, genericamente, ogni mezzo adottato per il conseguimento di uno scopo (o per
diligenzie, io mi messi a dargli il restante della sua bella fine, la
camerata va alla sua capanna, ove fa il suo monte d'ostreghe: né si
finita questa diligenza, gli estimatori fanno il prezzo alle perle secondo la lor bontà
vien quindi alla diligenza di tener netto il pecorile e l'armento. -in
scuole religiose. vico, 78: il cui maestro, avendolo osservato [il fanciullo
: il cui maestro, avendolo osservato [il fanciullo vico] di buon ingegno,
fanciullo vico] di buon ingegno, il diede avversario successivamente a tre più valorosi
per non incorrere nel vizio del gonfio schivi il magnifico dicitore certe minute diligenze, come
acque è buon pescare a lenza / il tenace morone, e dove abonda /
. livio volgar., 2-330: il console avea già ogni cosa in sua
attività. codice civile, 382: il tutore deve amministrare il patrimonio del minore
civile, 382: il tutore deve amministrare il patrimonio del minore con la diligenza del
: con la massima attenzione, con il massimo impegno. -anche: con ogni
sollievo e qualche utilità, pare necessario il procurare, con ogni diligenza possibile,
usare ogni opera e diligenzia per trovare il malfactore, accioché non le digistesse senza
casi, in questi arrecono pericolo: il che credo sia anche perché la fortuna
e'si puote bene discemere e conoscere il lusinghevole amico dal vero chi v'ha
particolare (per assicurarne la conservazione, il funzionamento). soderini, iv-53:
. prov. - la poca diligenza paga il frodo: a significare che la negligenza
pulci, 25-267: la poca diligenzia paga il frodo. -diligenza, passa scienza
, sf. grande carrozza pubblica per il trasporto delle persone (prima della diffusione
più profitto, conviene ch'io sappia il nome del mercante, la città d'onde
recapito. d'azeglio, 1-107: oggidì il viaggiare in diligenza è un vecchiume.
diligenza, come la chiamano, e il postiglione mi fa cenno colla frusta ch'io
veniva regolarmente qualificata come un assalto ed il ministero rappresentato da una traballante diligenza postale
diligenzai di campagna. cicognani, 3-134: il diligenzàio a cassetta, ritto, con
diceva una diligenzata di gobbi che avevan guadato il serchio. = deriv.
tempo fu già nel quale, / secondo il lor parlar, furon dilette; /
, 9-613: m'accolse / lietamente il buon sire, e mi dilesse / come
e mi dilesse / come un padre il figliuol ch'unico, in largo / aver
giù dalla lima ', che secondo il crescenzi è terra soluta ne'monti sterili
. dilìn, voce che imita il suono di un campanello o di una
fermato al sellino. questo sonaglio incominciò il suo ritmico dondolio. dilìn-dlin..
. bartolini, 17-88: [il cane] ritrovò una gazza morta dove
bartolini, 1-28: tetti sotto il cielo. canzoni di mezzogiorno delle monachelle
aria di campane: a spargersi, il canoro, dal campanile alla campagna
in detto e in fatto si diliquida il diritto amore. = comp. da
. 2. retor. il ripetere una o più parole, non
s. v.]: dilogia sarebbero il polinice e pantigone dell'alfieri, l'
ditèllo). agric. ant. pulire il grano dalla lolla. sansedonio
sansedonio [tommaseo]: paga di tutto il tempo ogni sua sosta, / per
e morale. soffici, v-6-463: il gusto dei viaggi a velocità turbinosa,
. g. gozzi, '246: il giorno dietro alle nózze, la prima
la prima gentilezza, avanti che spunti il sole, è piantarci una zappa o una
, slombare. baldi, 3-2-107: il cavallo, tocco dagli sproni, fece il
il cavallo, tocco dagli sproni, fece il salto che chiamano del montone; onde
sciatto, scolorito (uno scrittore e il suo stile, un brano letterario,
le podagre, / le convulsioni, il mal del dilombato, / tante altre
.. i dolori di capo, il dilombato, le indigestioni, il consumo
capo, il dilombato, le indigestioni, il consumo della vista, ed altre tali
i-22: è sentenzia di platone che il narrare brevemente e dilucidamente molte cose non
divina. galileo, 4-1-438: se il capra poi, secondo la sua promessa,
li scuri intendimenti. boccaccio, viii-2-86: il co- mento prende solo le conclusione,
ecc.]. galileo, 4-3-324: il desiderio nostro sarebbe che v. s
tenebre. morando, 241: ma il viglietto di lei... dilucidò la
un ferrarese che fornisca carte occorrenti a dilucidare il testo. deledda, iv-68: -ma
, iv-68: -ma l'hai rubato, il bue? -macché! -allora,
tarchetti, iv-32: ad ogni bicchiere bevuto il mio timore svaniva sensibilmente, i miei
purifichi e delucidi quell'anima, levandole il tenebroso velo della ignoranzia.
preso i contorni, lo fan parere il medesimo, e perché se avessero disegno lo
, iv-134: ma non può fare che il piglino [l'abbaglio], quando
,... sono d'ordinario il suggetto delle mentovate prefazioni e note.
dilucidazióne (delucidazióne), sf. il dilucidare; spiegazione, chiarimento. -anche
delucidazione far prima un nuovo argumento, il quale sia comune a tutti li seguenti
cattolica. magalotti, 24-290: riserbando il landino a qualche dilucidazione di quei rancidumi
aggiunse talune delucidazioni ai luoghi ne'quali il testo pareva oscuro e qualche supplemento ove
gadda, 12-m: a lettura ultimata il re chiedeva delucidazioni. bonsanti, 2-118
(diluculo), sm. letter. il far del giorno, albore.
non è altro a dire se non il dì, che già luce. onde il
il dì, che già luce. onde il diluculo è quel tempo che è tra
all'alba. panzini, i-193: verso il dilu- colo, la leggerezza del sonno
ha mandata questa mattina, diluculo, il maestro eruditore de'figliuoli di m.
asperità del mio carattere e diminuire possibilmente il mio umor nero nel contatto della società
avessero la proprietà di rendere più fluidi il sangue e gli umori. c
gran lunga superiore a questi per attenuare il sangue ingrossato ed inviscidito si è il
il sangue ingrossato ed inviscidito si è il salnitro purificato, e il sai prunella
inviscidito si è il salnitro purificato, e il sai prunella accompagnato coi diluenti. bicchierai
i diluenti, la rigida dieta, il diaccio, i febrifugi più attivi..
attenuano le proprietà caratteristiche, aumentandone il volume e il peso, o diminuendone la
proprietà caratteristiche, aumentandone il volume e il peso, o diminuendone la concentrazione;
, diluenti, e ne tornò carico il giorno di poi. diluire (
granivori, col minorare o col diluire il cibo loro. s. manetti, 2-32
, 6-239: esperimentava le lacche, il bitume, diluiva i colori nell'olio di
. c. mei, 250: il solo latte ed i semi possonci somministrare
emaciamento mortale. g. visconti [il caffè], 369: essendo il principal
[il caffè], 369: essendo il principal effetto dell'acqua il diluere,
: essendo il principal effetto dell'acqua il diluere, e rammollire, potrebbe essa,
floscie, la elasticità delle fibre componenti il corpo nostro. 3. figur.
/ che diluisce e tiene al fresco il sole. g. raimondi, 3-181:
raimondi, 3-181: [si vide] il nostro ojetti, tra tutti, usarli
furbescamente, applicando la norma di diluirne il « veleno » per farne del « colore
venti anni, in fondo ai quali il nome di prete cirillo sarebbe del tutto diluito
svevo, 5-209: da quella parte il villaggio si diluiva nei campi in case più
meraviglia di vedere... come infine il piacere gli sfuggisse del tutto nel disperdersi
disperdersi della sua individualità -poiché essendone il segno e il nesso, con lei scemava
individualità -poiché essendone il segno e il nesso, con lei scemava quanto più
si diluiva. moravia, i-188: il fumo spicciava dalla sigaretta dell'ospite in un
. algarotti, 2-304: egli [il caro] snerva virgilio diluendo in parecchi
de sanctis, 7-51: ha voluto [il grossi] di ciò che può essere
. xv). si tenga presente che il verbo solvère 4 portare a soluzione,
380: si vedeva... prima il mare azzurro, e poi la torbida
boriili, 6-41: così è anche il vino siciliano: un elisire benefico,
perché dentro questo vino c'è diluito il terremoto. 2. figur.
: la retorica di due stili come il barocco e il gesuitico aveva conferito alla
di due stili come il barocco e il gesuitico aveva conferito alla immaginazione e alle
poi più o meno diluito in tutto il popolo toscano. 3. manifestato
. de sanctis, 7-33: viene il formidabile dì dei morti ch'è proprio
formidabile dì dei morti ch'è proprio il centro della novella, finora non avendo
potente liquido chimico... giudichi il lettore; e poi giudichi me e
giudichi me e lui: lui, il misterioso « diluitóre », che sta in
(diluzióne), sf. chim. il diluire; operazione (inversa alla concentrazione
di solvente. -rapporto di diluizione: il rapporto fra il volume del diluente e
-rapporto di diluizione: il rapporto fra il volume del diluente e quello totale del
, si troverebbe qualche volta come spiegare il fenomeno o dalla variata proporzione e natura
comune nelle sorgenti. 2. il prodotto della diluizione, sostanza diluita.
beccaria, ii-574: voglio creder che il picciol numero delle pezze rigettabili ritrovate,
mercé le quali 1 fabbricanti hanno avuto il tempo di sostituire a stoffe cattive
(delongaménto), sm. ant. il dilungare; il dilungarsi; allontanamento,
sm. ant. il dilungare; il dilungarsi; allontanamento, lontananza. -
regno,... parendo loro che il dilungaménto da quello, al bisognoso e
[al cavallo] gli darai tutto il freno, però che con meno forza dilungando
freno, però che con meno forza dilungando il collo andrebbe. palladio volgar.,
volgar., 1-6: dilungare e spandere il sostentamento della vite produce a lei accrescimento
sonare, e quando vuole, egli il dilunga bene otto braccia e più quantunque egli
allora almonte ebbe paura, e dilungò il braccio colla spada per dare a orlandino.
abbia / ferita..., / il corpo, accolto pria, dilunga e snoda
/ sovra pensier, da sé dilunga il segno, / perché la foga l'un
, ii-70: se awien che teco il suo pensier congiunga, / allor quiesce
dilungando da le vie più trite / il mio piè vaneggiante, / m'insegnasti vestir
è ch'e'venga accordato esser [il cibo vegetabile] l'unico possibil mezzo in
c. e. gadda, 7-117: il negoziante di tappeti sbattuto a terra,
, furono indotti a trasferir più lontano il loro centro; ma per quanto lo
la speranza del vivere colui che disse: il novero de'dì della vita degli uomini
albanzani, ii-51: cesare voleva dilungare il tempo ed aspettare. sacchetti, 165-87
è verde. tasso, 9-25: porta il soldan su l'elmo orrido e grande
grande / serpe che si dilunga e il collo snoda, / su le zampe
tanto si dilungavono che no'potevo vedere il principio né il fine. dottori, 1-42
che no'potevo vedere il principio né il fine. dottori, 1-42: un
: un demonio parea proprio incarnato / il padovano a gli atti ed a la
dilunga e si disnoda; / fulmina il brando e pezzi d'armi schioda. arici
unzio, iv-2-298: impedì ai pescaresi il passaggio nell'ampia strada che dal ponte
crescenzi volgar., 9-1: quando il puledro è fatto cavallo, diventano i
e dilungano. canti carnascialeschi, 1-498: il caldo temperato / fa crescer nella stufa
giro del monte e discendeva, sotto il cielo magnifico e fulgido, in varia
ha più di cent'anni, ascoltavo il suono e la voce dilungare ed affievolire per
c. e. gadda, 10-48: il vapore, un bioccolio bianco, dilunga
, 27: non a me più il vento fra i capelli / caro dilunga,
medici, i-85: la solitudine e il dilungarsi dall'umano consorzio riduce la mente
. salviati, ii-r-168: egli è il vero, che dal latino in molte voci
che dal latino in molte voci e modi il volgar nostro volentier si dilunga. tasso
di circuito assai picciola, perché dove il piano si dilunga dal monte, si accosta
la mesta pompa ell'è, che il semivivo / corpo accompagna. colletta,
: dilungati da bologna miglia ventuno, essendo il tempo del mietere, tutti i bolognesi
so per qual fato, / riposto il guidardon d'ogni mia fede. sacchetti,
un dito. pascoli, 51: il carro è dilungato lento lento. / il
il carro è dilungato lento lento. / il cane toma sternutando all'aia. brancoli
vecchie e fanciulle. pavese, 8-350: il * narrare ', ch'è un
baldini, i-234: prima che finisse il rito dell'offerta d'armi, dilungai
del castello per contemplare la città e il mare dall'alto. c. e.
fine a dilungarmi indiscretamente, prego anticipatamente il lettore... di gastigarmene.
la contessa si sarà dilungata a magnificarmi il decoro di quel parentado. svevo,
o ristretto, dilungate si genera, il che toglie alla bocca e allo spirito
gatto, 1-42: in un ghiaieto nuvoloso il cielo dirada case gelide e vuote ed
[crusca]: il suo desiderio lo conobbe dilungatissimo dalle speranze
adriani, v-81: lo aver tolto il tribunato ad ottavio, non solo a'nobili
ragione. carducci, 137: gli appresenti il duol de la sua gente / che
l'aére natia. soffici, 1-88: il borro ciottoloso era secco ed io vi
. fra giordano [crusca]: il modo della vita riusciva dilungatóre dallo ottenere
segni, 7-15: non essendo altro il moto che una dilungazióne del mobile dal suo
siena, iii-40: non pensate, perché il corpo sia dilungi da voi, che
michele, 75: questi giovani tolsero il corpo, mettendolo in uno telo di lenzuolo
m. palmieri, xv-370: impetrato il partirsi, lasciò l'amico, e andò
. manni, 2-346: sarebbe troppo dilungi il cominciare la prova della presente novella dalle
: considerasse la carestia del vino e il dilungi della vendemmia e le povertà loro
salutare, come è di costume, il porto. caro, 5-2: intanto enea
per figlia propria. botta, 4-206: il barbaro veleggiò a dilungo verso costantinopoli.
faldella, 2-13: egli ha pagato il suo biglietto, ed ha diritto di godere
e'pare in principio che egli [il giuggiolo] venga tardi, preso poi piede
. a. adimari, 2-16: il corso si faceva in diversi modi e
rasori, conc., i-84: se il sig. dottore ha suonato a raccolta
, un percorso, ecc. buonarroti il giovane, 9-408: non vedi / quanti
: avanza nero nel suo « dilungo » il cavaliere, ebbro di comando, che
giunture, scattarono bramendo e diluparono il gatto. = comp. da di-con
. govoni, 622: passato a guado il fosso / che le mise scarpine di
8-90: ora, supino, cantavo tentando il sonno degli echi, ora nuotava a
la nostra epoca di modernità nella quale il sentimento, la naturalezza e il senno
quale il sentimento, la naturalezza e il senno sono delle cose irreperibili.
.: e vi è sempre implicito il ricordo del diluvio biblico). arila
che nella piena canicola getta di sorpresa il pianto livido dell'autunno. savinio
; che se, dopo averlo forzato sotto il fuoco nemico e nella piena di quell'
sm. complesso di terreni formatisi durante il pleistocene per l'azione di trasporto e di
instabile terra e di una natura feroce, il brivido di ogni istante che scosse l'
a rigacce rosse ripara la figlia e il padre, fino al predellino del tram.
qui da più di due settimane diluvia; il sole si lascia, poco 0 molto
, e per tre o quattro volte tra il dì e la notte le cateratte si
come non pur piove, anzi diluvia il cielo. caro, 4-245: in questa
cielo. caro, 4-245: in questa il cielo / mormorando turbossi, e pioggia
ritiraro. vasari, ii-58: quando diluviava il cielo d'acqua, aveva piacere di
odori. c. boito, 71: il cielo diluviava; il paese, che
boito, 71: il cielo diluviava; il paese, che s'interna ne'monti
, i vo'che gli abbia / il mellon questa volta quel tuo genero;
sollevavan dal- l'acque le mani candidissime il prezioso tesoro di bionda chioma, e
e non ho a chi dettare, e il diavolo fa che appunto in questa impotenza
le falsificazioni avessero diluviato anco qua, il vero si è fatto largo. pirandello,
di sangue: / diluvia in quel grido il tempo / dei lunghi lupi invernali,
, se non per me, edificato il loro collegio. -straripare.
tersolla crebbe sì sformatamente, che valicò il ponte a rifredi e quello dal borghetto,
e guastamente di terreni. e simile diluviò il mugnone e 'l rimaggio e tutti
l'arca, perché iddio volea diluviare il mondo. diodati [bibbia], 3-60
sapienza la salvò dinuovo, tenendo in mano il timone, per salvare il giusto per
in mano il timone, per salvare il giusto per un legno di poco valore.
aretino, iii-108: due carubini paiono il fratellino e la sorelletta, onde fedele
e torrenti; / par che diluvi il cielo influssi ardenti / e in pelago
ardenti / e in pelago di fiamme il mondo avvampi. testi, i-127: fra
croce: che lo vegghi ignudo diluviar tutto il sangue per tua cagione,..
pinocchio, non mangiò, ma diluviò. il suo stomaco pareva un quartiere rimasto vuoto
di salame, che ha diluviato, ed il tacchino che non ha potuto manicare,
immenso trogolo di cibi, sui quali il suo appetito diluviò. -figur.
noi altri meridionali diluviamo i libri e il lavoro a isonne: abbiamo un fuoco nella
e del grassume, e che ingannavano il popolo con la caligine delle fallaci indovinazioni
se ciò non fosse, ei [il mare] già diffuso e sparso / coperto
l'idaspe e l'indo: / tutto il tesoro mio riposto è in pindo.
tu, mia cara, che io temo il diluvio in questa 4 vera valle di
fiume). leonardo, 2-297: il corso della minor somma dell'acqua obbedisce
au'argini. tasso, 17-71: contra il gran fiume ch'in diluvio ondeggia /
, del mese d'ottobre, venne il diluvio e crebbono tutti i fiumi più che
fiumi più che mai, e cadde il ponte a santa trinità e quello della
precipitata a gli abissi, e mentre il cielo spandeva diluvi a sommergerla, il
il cielo spandeva diluvi a sommergerla, il mare apriva voragini ad inghiottirla. rosa
e folte, / ond'ei [il lago] gonfio e cresciuto al gran diluvio
ponte, dove si erano rifugiati contro il mal tempo alcuni birocciai lasciando i poveri
alcuni birocciai lasciando i poveri muli sotto il diluvio. barilli, 2-239: all'improvviso
diluvio. barilli, 2-239: all'improvviso il temporale scoppia, e un diluvio affoga
: l'inondazione con cui dio sommerse il mondo intero (o gran parte di
). giamboni, 4-28: isparto il mare per tutta la terra, mandò
mare per tutta la terra, mandò il diluvio, e disfece tutta la umana generazione
prima città fatta nel mondo, poiché fu il diluvio dell'arca di noè. iacopone
guarire. testi fiorentini, 127: il quale libro si crede che fosse fatto per
, 225: entrati che furono, il signore gli serrò di fuori, e
gli serrò di fuori, e venne il diluvio e durò quaranta giorni e quaranta
e filologiche, si dimostra aver avuto il suo cominciamento dal diluvio universale. cattaneo
espressi dalla terra generatrice, finché uno, il più valido, non riuscisse ad imperar
del diluvio. pavese, 3-194: anche il diluvio greco fu il castigo di un
3-194: anche il diluvio greco fu il castigo di un genere umano che aveva
di un genere umano che aveva perso il rispetto per gli dèi. -figur
a chi devo questa levata antidiluviana (il diluvio sarebbe la padrona), forse al
dalla bufera stanno due madri che sotto il mantello gonfio di vento riparano come sotto
gonfio di vento riparano come sotto un arco il loro bambino. gozzano, 103:
una tempesta bella e artificiosa / come il diluvio delle vecchie tele. -per
la pioggia di fuoco che, secondo il racconto biblico, distrusse sodoma e gomorra
iii- 204: vuole annegare tutto il genere umano nel mar rosso; non
nel mar rosso; non gli basta il petrolio, invoca un diluvio di fuoco
molto più crudele diluvio ondeggiante liberò tutto il mondo, accocciando l'arca di belle tavole
pognendo le pistole per tavole, tutto il mondo pericolante liberòe del mezzo de la
non resta. caro, 7-334: il nostro affanno / tal fece intorno a sé
/ che sono tornate chete / dopo il diluvio della guerra. -forza prepotente e
tutta scherzo e tutta gioco, / il suo vermiglio crin lidia sciogliea, /
, 1-225: ma non convien che il re del sangue loro / sparga diluvi,
diluvi, e misurar ei deve i il suo scettro, il suo regno; e
ei deve i il suo scettro, il suo regno; e quando vede / che
, 16-ii-35: un diluvio di pianti il sen m'allaga. filicaia, 2-1-91:
. i ora resta così, sotto il diluvio / del sole che finisce.
con fragore insano / diluvio marzial inonda il piano. giannone, 1ii- 4:
iii-19-48: rumato l'impero occidentale, il papato in roma tra il diluvio barbarico apparve
occidentale, il papato in roma tra il diluvio barbarico apparve come il faro della
roma tra il diluvio barbarico apparve come il faro della civiltà, restò come il porto
come il faro della civiltà, restò come il porto della tradizione latina.
vi avesse donato un varco grande, per il quale potesse uscire il diluvio de la
grande, per il quale potesse uscire il diluvio de la larghissima libera- litade ritenuta
prossima collina. monti, ii-370: oltre il diluvio d'applausi che vi è rovinato
l'indennità!! ti puoi immaginare il diluvio di stupidità che piovono sulle spalle
ministero, e che sento, come il mormorio d'un ruscelletto, senza capirne il
il mormorio d'un ruscelletto, senza capirne il senso. giusti, 2-72: s'
di croci un diluvio universale / allagò il trivio di commendatori. collodi, 231:
l'allegrezza dei quattro fratelli, nel rivedere il loro fratellino minore,...
di carta bollata. linati, 25-214: il diluvio delle vallate e dei contadi.
in una eternità senza ombre, abbiamo il senso freddo della direzione inflessi- bile.
del teatro. ungaretti, xi-86: il suolo è stato talmente martoriato che su
lippi, 10-29: spesso riguarda se il nimico arriva, / perocch'egli ha
, / che in un tempo estinguendo il fuoco al cuore, / alle spalle non
cuore, / alle spalle non susciti il bruciore. note al malmantile, 10-29:
contr'alla golositade e lo diluvio, cioè il troppo satollare. carena, 2-254:
baruffaldi, i-126: bel verno, ferma il corso tuo precipite, / e fiocca
, col suo lungo rotoletto di carta sotto il braccio, pioveva a diluvio.
-pregare che piova, non che venga il diluvio: che ci sia abbondanza,
che piovesse, ma non che venisse il diluvio. -prendere, pigliare le
i più gran diluvioni, e raccomandando il digiuno ad altri, essi mangiano ancora
a mezza colazione, cedendola gratis, senza il contraccambio nemmeno di un pennino, a
la pioggia); molto piovoso (il tempo, la stagione). magazzini
133: ma durando troppo di tirare [il vento austro affrico], è malsano
i-792: prima una pioggia diluviosa ritardò il congregarsi; e poi ritardollo di nuovo
dipartito. redi, 16-vii-345: come il tempo così diluvioso lo permetterà, subito
lo permetterà, subito lo manderò [il reliquiario] costì in arezzo.
calibro sagomato che serve a controllare il profilo di un elemento meccanico.
appalti, e fissavano... il tracciamento del lavoro sul terreno col piantamento
. dimagraménto, sm. il dimagrare; riduzione delle parti molli
del loro dimagramento. roberti, iii-126: il fare lo slattamento è recare a un
», come diceva lei, forse considerando il mio stato come prodotto da un estremo
rangole e le sollecitudini crescono; e viene il digiunare e il vegghiare, e corrompesi
crescono; e viene il digiunare e il vegghiare, e corrompesi il sonno, e
digiunare e il vegghiare, e corrompesi il sonno, e perdesi l'appetito e
e s'indebolisce la virtude, e il corpo dimagra, della qual cosa si
/ non si tenea le man sotto il gherone: / ed or s'è sì
rimirarlo, arsa la pelle / e dimagrato il busto, / portar sul campo le
, / indomito, robusto? buonarroti il giovane, 9-124: la gioventù moderna t'
dimacra. pananti, i-429: degli animali il numero cresceva / e si moltiplicava a
/ e si moltiplicava a dismisura, / il gran re dell'olimpo che vedeva /
un campo di frumento;... il barone mangiava, sospirava, sorrideva talvolta
particella pronom. chiabrera, 449: il vulgo, che mi mira andar col guardo
/ dopo dell'altre, e perde il consueto / desio del cibo; pallide le
già rigettate dall'uso, fa mestiero il surrogarne delle nuove, se non vogliamo che
la ingrandirebbero altrove. collodi, 734: il tiro-a-quattro, dopo il primo mese
734: il tiro-a-quattro, dopo il primo mese, si assottigliò, e,
perelli, i-6-214: fu osservato che il po di ferrara andava manifestamente dimagrando
periodicamente col disgelo e le pioggie, allaga il rivellino e le celle...
celle... noi la sentivamo lambire il bastione sotto le nostre finestrelle, la
e dimagrare. -divenire sterile (il terreno). crescenzi volgar.,
. francesco da barberino, 233: il sole e 'l vento, la fame
piccoli sia loro grazioso, non considerano il continuo utile e diletto, ma come
quando s'apparecchiano alle corse, trovano il modo di dimagrarsi la persona e di rendersi
giorni mi dimagrano. rajberti, 2-230: il pensiero di tante giacenze librarie, accumulate
. tozzi, i-496: la fatica e il caldo avevano dimagrato tutti; le donne
già con le idee della ristorazione romana il latinismo filtrava nelle vene della nuova letteratura
e chiazzava di lividore e di pustole il bel viso della giovane figliuola di roma
può fare quello che faremmo se avessimo il modo. baldi, i-37: materia è
. 6. rifl. procurare il proprio dimagramento, macerarsi. segneri
, le misere / spigolatrici han dimagrato il viso / e l'unghie smorte.
unghie smorte. verga, i-107: il viso avea pallido come cera e dimagrato
d'annunzio, v-3-134: in breve il dimacrato popolano in giubberello, non senza
.., seppe rac- quistarsi presso il dottore in camauro il favor perduto.
rac- quistarsi presso il dottore in camauro il favor perduto. jovine, 73:
sottane e il cappottino nocciola forse troppo leggero e corto
molt'acqua ivi corrente basti a temperare il terreno smunto e dimagrato dal sole,
dimagrato dal sole, per modo che il disponga a produrre o a potervi allignare
non piace. g. visconti [il caffè], 361: basti il ricordare
[il caffè], 361: basti il ricordare... 10 squallore
stato sano come me, invece di seccare il prossimo con le lamentele, sarebbe corso
pancia. egli non sapeva neppure che il suo dimagrimento non veniva considerato come un
sintomo favorevole. pea, 8-130: il dimagrimento che mi faceva apparire più lunga.
g. bassani, 3-260: guardavo il suo viso allungato dal dimagrimento, mi
dimagrimento, mi sospendevo a verificare attraverso il suo collo, invece ingrossato, il
il suo collo, invece ingrossato, il passaggio del respiro che mi pareva di
, assottigliamento. svevo, 5-108: il signor aghios trasse di tasca il portafogli
5-108: il signor aghios trasse di tasca il portafogli e palpò le banconote. sorrise
... era molto grossa come il fratello e sperava tuttavia di dimagrire.
ima stoffa grezza che le vestiva goffamente il povero corpo dimagrito. michelstaedter, 509
è perciò per questo da essere impiccato il ladro, ovvero dimembrato, ma dee essere
a pezzi. viani, 14-92: il mio piccolo franco ne augna uno [
con somma diligenzia ed esa- mine tutto il corpo del santissimo poeta insieme raccolse,
splendore acquistonne. dimenaménto, sm. il dimenare, il dimenarsi; movimento incomposto
dimenaménto, sm. il dimenare, il dimenarsi; movimento incomposto di alcune parti
, dondolare, oscillare, tentennare (il capo). crescenzi volgar.
in là, dimenando così un poco il fil delle rene, si moveva così dolcemente
noi abbiam detto che dimena la sua il bevero nell'acqua de'fiumi. della
cioè cantarsi fra'denti, o sonare il tamburino con le dita, o dimenar le
. chiabrera, 472: movendo il passo, / è costretta a contorcer la
, / ed a ben dimenar tutto il codrizzo. g. gozzi, 1-78
ferocissimamente prese a dimenare con furioso impeto il capo. carducci, iii-19-361: tutti
per terra quei poveri bachi. e dimenano il capolino e contorcono le membroline ciascuno dietro
là, dimenando i fianchi, saettando il collo a destra e a sinistra al pari
: quando tornava in camera, dimenando il pancione gravido, con gli occhietti lucenti dietro
al fiasco che teneva giorno e notte sotto il letto, al posto del pitale.
a sinistra e da sinistra a destra il capo sotto l'antico copricapo da spaventapasseri.
: oh che dolcezza quando / alfin sopra il mio viso / pigliavi a dimenare il
il mio viso / pigliavi a dimenare il tuo rasoio! manzoni, pr.
sp., 13 (233): il cocchiere sorrideva anche lui alla moltitudine,
veggo la moglie del castaido, che recita il rosario col suo figliuoletto più grandicello fra
dimenando col piede la culla in cui dorme il suo bimbo. alvaro, 5-12:
alvaro, 5-12: un'altra dimenava il pestello nel mortaio del sale, scuotendo
: vedendo orlando, a riguardar se il pose; / sul col lo abbranca e
volte, quando zalda gli aveva abbrancato il collo, segomo con impennate e scrolli e
8. relig. ant. compiere il rito con cui, presso gli ebrei
veniva distrutta, ma che veniva usata per il sostentamento dei sacerdoti e per le spese
, 15-25: per l'umidor dell'acqua il cavaliere / aveva l'arme ruginose indosso
più una si dimena, / scontorce il viso e rannicchia la schiena, / suda
sua seggiola. svevo, 5-450: il suo futuro padrone, vestito a festa,
. gramsci, 17: alle sette il vaporetto parte, viaggia per un'ora e
in alfieri, che si edifica essa il suo mondo e se lo figura e
bartoli, 1-65: dove tu voltolerai per il terreno alcuna cosa grave, o la
terra, e non vi tremerrà sotto il luogo, o non vi si dimenerà la
dimenarsi, i polmoni di respirare, il sangue di correre, il cuore di battere
di respirare, il sangue di correre, il cuore di battere. 12.
166-38: sentì che si dimenava [il dente]; onde disse: -lascia far
. cecchi, 17-141: i'sentii dimenare il letto, e ansare forte forte.
s'è tocco: e se non era il bigio famiglio, anc'all'otta non
ballo, se potessero, tutto il genere umano. [ediz. 1827 (
per trasmettere un messaggio e abbiamo dimenticato il messaggio. -figur. adirarsi,
tornava a chiederci, prima di chiudere il libro, l'appassionato conferenziere, fissandoci
figur. tommaseo, 1-76: tra il vortice della contumacia triestina ove accolgonsi genti
ogni fede, d'ogni costume, e il commercio dimena le sue cento lingue,
/ finch'abbia a voglia mia lodato il fuso. guerrazzi, iii- 396
guerrazzi, iii- 396: allora il merlo, per non morir di noia,
dimena: v. cena. -anco il cane col dimenar la coda si guadagna
bisogna guadagnarselo a fatica, qualunque sia il mezzo impiegato per ottenerlo. proverbi
. proverbi toscani, 18: anco il cane col dimenar la coda si guadagna
imbratta. -col dimenar la pasta il pan s'affina: il lavoro,
dimenar la pasta il pan s'affina: il lavoro, l'esercizio migliorano una persona
toscani, 228: per dimenar la pasta il pan s'affina. 17
). boiardo, 1-13-52: rugge il leone e fa gran dimenare.
paura ebbe, sentendo svigliato pedrello per il dimenare, e voglia de ridere per
machiavelli, 882: io intendo che il cardinale de'sode rini fa
un dime nare incredibile contro il governo, e contro la sua riso
pronte. muratori, 7-iii-484: vedesi il suddetto pezzo formato di terra, tanto
che è stato offerto a dio secondo il rito ebraico per elevazione o agitazione,
[bibbia], 1-133: e dimeni il sacerdote quelle cose per offerta dimenata davanti
sacra, appartenente al sacerdote, sicome ancora il petto dell'offerta dimenata, e la
dimenazióne, sf. relig. ant. il dimenare; il rito secondo cui si
. relig. ant. il dimenare; il rito secondo cui si compiva un particolare
movimento intenso e prolungato. buonarroti il giovane, 10-951: non mi passò gnun
, che innanzi che l'abbin ripreso il solito dimenio ci vuol del tempo. saccenti
le biancherie. palazzeschi, i-608: il parentado al completo... arricciò
, 6-140: vedendo paolo, [il cane] non fece neanche l'atto di
furia. berchet, 191: visto il re quel dimenìo, / di tal guisa
cossi sia uno amplissimo dimensionale infinito, il quale sia in quello, e nel
lui è nel tutto, ed il tutto è in lui. banli, 6-32
è in lui. banli, 6-32: il senso di quel viaggio che stava per
atomo supposto e la coacervazione massima (il sistema primario o causale) sono la stessa
neol. stabilire le esatte dimensioni, il preciso valore di una persona, di
percosso, viene ad essere corpo, il quale ha tre dimensioni; cioè lunghezza,
egli, le ha tutte, e avendo il tutto, è perfetto. pallavicino,
cosa, che usa la mente a fare il confronto delle grandezze di que'corpi.
specialmente nel linguaggio delle arti meccaniche, il vocabolo grossezza accenna alla sola terza dimensione
ben quivi entrambi avevano cominciato ad acquistare il senso della terza dimensione, manovrando i
: i cinquecentisti... solo il madrigale dichiararono sciolto da ogni legge.
corpo repe, / accender ne dovrìa più il disio / di veder quella essenza in
dimensione. 5. fis. il complesso delle relazioni simboliche (o anche
). de marchi, ii-995: il cuore, ha detto un filosofo corazzato
attuale soprintendente, bernabò brea, ha il merito di avere concentrato gli studi sulla
sicilia di una dimensione, quella preellenica, il cui valore si palesa sempre di più
adopra l'astrolabio, gli anelli geometrici, il raggio astronomico, overo il bacolo di
geometrici, il raggio astronomico, overo il bacolo di giacob, la pertica. baldi
525: tradusse egli, dunque, il libro della dimensione del cerchio.
un'ora non dimen- ticabile, quando il disdegnoso vecchio era già percosso e incurvato
: 4 dimenticaggine 'è in persona il difetto di dimenticar cose da farsi o
. dimenticaménto, sm. ant. il dimenticare, il perdere la memoria;
sm. ant. il dimenticare, il perdere la memoria; dimenticanza. giamboni
; dimenticanza. giamboni, 4-116: il quale modo di patto, quasi come
, 1-61: non sent'io ancora il tranquillo aiere della libertade; al quale
canza), sf. il dimenticare; condizione spirituale di serena indifferenza
viene. maestro alberto, 124: il corpo grave di dimenticanza / non spegne
di dimenticanza / non spegne della mente il lume al tutto. fazio, v-16-24:
boccaccio, 19-6: lo vedere od il ricordarsi delle maggiori avversità in altrui suole
quelli d'atene chiamavano amnestia, ritrasse il discorrevole stato della cittade nel suo primo
è la larghezza dell'alveo che ha il fiume della dimenticanza. algarotti, 2-389
incerte, inafferrabili, evanescenti, o il buio totale della dimenticanza. bocchelli, 12-240
questo cerco nel vino la dimenticanza e il sonno. c. e. gadda,
gadda, 5-246: le avevano precisato il nome, crudele e nero, del monte
sento male per l'agitazione che mi produce il tuo silenzio in questa circostanza. svevo
, 3-41: per quanto variasse [il portalettere] l'ora, e a volte
v. borghini, 6-iii-140: ma il resto tutto, e l'uso di
. bocchelli, i-81: col tempo, il sopruso era andato in dimenticanza.
bibbia volgar., vii-289: ha dato il signore in dimenticanza la festività e il
il signore in dimenticanza la festività e il sabbato in sion; e ha dato in
obbrobrio e in isdegno del suo furore il re e il sacerdote. -lasciare
in isdegno del suo furore il re e il sacerdote. -lasciare in dimenticanza:
xxviii-494: mise in dimenticanza dio e il suo nome, e non si confessava,
i-505: se tu lo vuoi prendere [il dominio del luogo] la sollecitudine tua
o recato in pregio innumerabili che abbattono il corpo in mille modi e scorciano la vita
proverbi toscani, 55: la dimenticanza è il rimedio dell'ingiuria. = da
ingiuria. = da dimenticare, con il sufi, -anza (che indica l'
che indica l'astratto), secondo il modello di speranza. dimenticare (ant
si riferiscono piuttosto alla mente, e il ricordare (e scordare) che si riferiscono
vita. quasimodo, 2-11: ho dimenticato il mare, la grave / conchiglia soffiata
cantilene dei carri lungo le strade / dove il carrubo trema nel fumo delle stoppie,
nel fumo delle stoppie, / ho dimenticato il passo degli aironi e delle gru /
in gamba sono quelle che fanno ammattire il pittore. se non ti muovi ogni tanto
sinisgalli, 9-27: è così lungo il crepuscolo / sulle tue rive, tra i
viola, che i vecchi ortolani / caduto il sole dimenticano / di ritornare.
. bibbia volgar., vi-158: il fuoco ardeva nell'acqua sopra la sua
medici, i-54: di qui nasce il sospiro e quinci si rinfresca il cuore,
qui nasce il sospiro e quinci si rinfresca il cuore, il quale avendo già dimenticato
e quinci si rinfresca il cuore, il quale avendo già dimenticato se stesso, per
, da estranea, diventa confidente, dimentica il suo passato, è tutta attenta a
, quieti / i remi pendono: sali il naviglio. / io, de gli
, 2-71: nemmeno se bevessi tutto il po /... / grosso dell'
casa e guata nella camera mia e recami il mio breviario, che mi ho domenticato
distratto. uscì subito senza salutare dimenticando il bastone e camminò a caso. levi
, 20-31: ritornando in sé, dimenticandosi il mangiare, da quell'ora e per
che io avea dimenticata: che quando il gran cane è in questo palagio e e'
, più che degli altri filosofi, io il ti dico, perocché i'gli trovo
con un atto di volontà; attenuare il ricordo di un fatto (per lo
metà. de roberto, 119: il barone dimenticò interamente le piccole liti avute
: non è già per questo che il capitano abbia da schivar tutti i rischi
da fare; ma non dimenticar giammai il grado di capitano, cioè di persona
, 15-30: in verità, madre, il pensiero che mi hai abbandonata nell'ospizio
esse [plebi] e voi, cessa il motivo della loro gratitudine; non vi
cavalca, ii-211: gli apparve [il diavolo] in forma e spezie d'
cominciò a dimenticarsi con lui, che il misero cominciò a sentire tentazione e diletto
, quando già nella fredda stagione comincia il sole della nostra vita, spogliandoci di
non sovvenirsi; non curarsi (con il compì, o la prop. dipendente
fortuna mi favorisse in farmi trovar pardo, il mio marito, e attilio, il
il mio marito, e attilio, il mio figlio, vivi,...
s'era quasi dimenticata del cugino, il quale veniva dietro passo passo. d'
, 3-28: gli eroi / dimenticati il suol quasi dischiude, / a ricercar s'
, che le stanche loro ossa avranno il compianto dei cittadini, dei congiunti, degli
monti, vi-158: nel che lodo il suo senno; perché quella chiosa,
, anzi derisa. rajberti, 2-249: il famoso pagliano spargendo ovunque non so quale
perduto lo stesso nome... se il terzo leone pontefice, pietoso delle ingiuste
o per meglio dire suscitato in ponente il dimenticato titolo dello imperio. tommaseo, 3-
. alfieri, 1-1205: credendomi che il manoscritto fosse una copia della ben nota
esulta, e vede / di fior vestirsi il colle e la pianura. mazzini,
dimenticato per terra, 10 raccogliamo ripetendo il motto passato in proverbio: « tanto
, come, accanto un letto, il lume / dimenticato. sciba, 4-64:
. scherz. pananti, ii-433: il talento inoperoso, dimenticato abita in un
, i-400: guardo questa terra che porta il colore disseccato dell'inverno. il silenzio
porta il colore disseccato dell'inverno. il silenzio fuma in un vapore violetto dagli
dimenticatoio, non ve ne accorgendo, il verbo * sbaiaffare \ caro, 9-1-30:
né lavato in quel fiume letes, il quale è dimenticazióne di tutti i vizi
la causa della moralità letteraria, della quale il signor pietro fanfani da un pezzo in
a pollifemo cacciato l'occhio, frettolosi il mare ricercarono e, dimentichi, il
il mare ricercarono e, dimentichi, il misero achimenide tra le furie del ciclopo in
lasciarono. p. fortini, ii-541: il marito disse: non t'ho io
11 buon tessitore, dimentico d'avere il braccio non possibile ad alzarlo, pur
nondimeno corse con la mano a trarsi il cappello. pananti, iii-232: non si
fatemirs. l. gualdo, iv-68: il penultimo proprietario aveva sempre vissuto fuori d'
. boccaccio, 21-35- 105: il cuore, già delle dette cose dimentico né
dell'esercito per gratitudine dell'imperadore che il credea incapace di fellonia, divenne tosto
sul volto / mentre a'tuoi lazzi il pubblico, / in teatro raccolto,
in brieve cerchio di mentiscono il vulgare aforismo, 'che due re non
: al cardinal del monte fu lecito il dir con fidanza che a sua età essi
leggenda di s. ieronimo, 62: il piatoso signore lascia nel mare di questo
ma, come porta di lor patria il danno, / venian dimessamente in umil vesta
carducci, ii-2-94: mio zio chiede il permesso di parlare all'ispettore generale (subalpino
. dimessióne2, sf. disus. il dimettersi, il dare le dimissioni.
, sf. disus. il dimettersi, il dare le dimissioni. giusti
fosse stata minore, non avrei sentito il colpo che sentii leggendo la dimessióne chiesta
, / togli da la mia luna il negro velo, / e da l'umero
la spalla ignuda / ozioso e dimesso il braccio manco. mascardi, i-iv:
, 2-23: la feluca già ripiega il volo / con le vele dimesse come spoglie
come spoglie. -abbassato, reclinato (il capo, lo sguardo: per stanchezza
. ariosto, 42-30: a narrar il suo amor se gli condusse / col
perché dimesso / mostri, soldato, il volto? e di che temi? /
dimesso ciglio / per lo beato fine il cielo adori. parini, xx-26: che
, / star doveva in sua terra il lombardo. guerrazzi, 6-286: bianca nel
guancia china nel cavo della destra sembrava il genio della malinconia pensoso su le miserie
cerchio assai largo verso la pianura; e il lor tondeg- giare è sì dimesso e
, / ed a noi s'avvicina, il proprio corso / tanto degli altri segni
ed or dimesso, / qual fantasima il carnefice / apparire e scomparir. carducci
mirar già non sostiene; / giù cade il guardo, e timido e dimesso,
, / guardando a terra, la vergogna il tiene. chiabrera, 82: con
e dimesso. deledda, iii-428: il suo accento dimesso, quasi idiota,
arabo. bocchelli, ii-260: guardava [il cane] ora l'uno ora l'
l-n-482: quando alcuno pure voglia ritenersi il patronato, in tal caso doveranno collocarsi queste
: vestiva positivo e dimesso, quanto il più gli era consentito di farlo.
farlo. segneri, i-358: non il cedro, non il cipresso,..
, i-358: non il cedro, non il cipresso,... ma il puro
non il cipresso,... ma il puro nardo, o vogliam dire lo
dimessi a prima vista, han poi il margine o l'apotecio o l'ipotallo colorato
povero (un edificio, un locale e il suo arredo, gli abiti di una
arredo, gli abiti di una persona, il suo tenore di vita). -in
perché non voleva apparire vezzosa: tardo il movere degli occhi, il vestire dimesso:
: tardo il movere degli occhi, il vestire dimesso: presunzione nessuna. svevo
quali si assidevano i prevenuti, stinto il panno verde sopra i banchi dei giudici,
. alvaro, 10-32: parigi ha il culto della vecchiaia, dei suoi locali dimessi
una cultura viva. landolfi, 3-218: il potere che ha provveduto a inscenare il
il potere che ha provveduto a inscenare il dimesso dram- mucolo ai nostri danni porge
). bocchelli, ii-37: durante il lutto... conobbe un gentiluomo
i cuori turbati retrocedano, / avanzi il demonio da solo / con il suo
avanzi il demonio da solo / con il suo volto dimesso e becero!
e dei pregi. alfieri, 8-328: il mio tacer ti loda in suon più
terzina a rime sdrucciole per meglio rendere il dimesso dialogo dei pastori. borgese,
: che sarà di noi, se il vento non sorga, ovvero sorga sì debole
: giunse nella terra dei miei padri il giorno d'ira e di abiezione,
bassa, la voce tanto dimessa, il dorso tanto curvo da prostituirsi al proprio
al proprio simile. verga, ii-304: il principe si era alzato per cederle il
il principe si era alzato per cederle il posto; ma essa preferiva drappeggiarsi nel
c. e. gadda, 6-243: il dito mastro, pur disunito da'ditonzoli
, se la cosa lasciata, di che il voto era stato fatto.
forse convenire una dichiarazione che chi accordasse il benservito a qualche dimesso operaio trasgressore all'
un'autorità costituita (in partic.: il carcere, l'ospedale).
dal grave all'acuto, o per il contrario con salti, si direbbe dimessa
dimesticaménto, sm. ant. il rendere domestico (un albero da frutto
tanta certezza: / in esso solo il mio cuor ha riposo: / ogni altra
quando furono bene domesticati insieme, operandosi il demonio, incominciarono a parlare d'amore
. alberti, 30: si usa il baciare le donne per le strade e nelle
; l'etichetta coniugale non costava loro il menomo sacrifizio, perché entrambi erano perfettamente
ai quali dava com'era di regola il tu. stuparich, i-32: noi prendemmo
, 28: continuò con dimestichezza: -stamane il signor pievano mi ha parlato di lei
al proprietario delle terre con la premura, il rispetto e la dimestichezza di tempi più
» non è roba da frati; ma il da ben padre ci rassicura co'versi
. pratolini, 6-24: egli imbracciava il fucile con la dimestichezza del soldato.
per condurre al fine da lui desiderato il suo disio, teneva stretta dimestichezza con
. m. adriani, 4-2-32: mentre il re agide dimorò fuori alle guerre,
, da far temere che fosse vero anche il peggio. 9. raro.
ire lor rabbiose [dei leoni] fia il gramo / che li domava con dimestichezza
dall'asprezza e salvatichezza del monte, il quale è ancora oggi erto, sassoso
a una successione di quattro piedi, eccetto il dimetro dattilico o coriambico, costituito da
perché le si leverebbe con la gravità il verisimile; le quali due cose levatele,
roma. nella quale i metrici potrebbero ravvisare il senario giambico catalettico, dal quale,
, con molte licenze introdottevi, nacque il dimetro senario comico. pascoli, i-715
dopo l'espressione tragica o comica, il singulto o la risata. 2
nella metrica classica); che imita il ritmo del dimetro (un verso, nella
moderna). salvini, v-398: il quale epigramma... casaubono..
: ha [la lingua italiana] il faleucio, il saffico, l'anapesto e
la lingua italiana] il faleucio, il saffico, l'anapesto e 'l iambo sì
, 25-153: non cognobbe adam vostro il suo peccato; / però dimessa fu
dimessa fu questa fallenzia, / perché il serpente l'aveva tentato. folengo,
dio promesse. flaminio, 25: il signor insegnò che dicessimo ogni volta che
ch'è stata negli antichi; e il dimettere nel giovane è pel poco abito
, /... / dimetti il servo tuo, come a te piace,
a letto. bocchelli, 1-iii-14: il mulino resta suo, e...
resta suo, e... se il manicomio lo dimette, avete l'obbligo
son signore. ariosto, 770: il figliolo è assai costumata persona, et
ignominia. lampredi, lv-436: se il magistrato non si dimette da se stesso
con quest'atto rimarcabile, tanto è il disonore, se è costretto ad eseguirlo.
, questa mattina stessa alessandri voleva che il direttorio mi dimettesse, al che si
destituzione. einaudi, 1-413: è reato il fatto del maestro [di una bottega-scuola
di una bottega-scuola] che non rilascia il libretto, dimette l'allievo dalla scuola senza
., iv-i (44): il quale non dimettendo però l'usanza della
quanto fuggir si può lontane, / dimesso il lor nugace consistoro. cellini, 2-68
e sospettoso. botta, 4-469: il duca intanto non aveva dimesso il pensiero
: il duca intanto non aveva dimesso il pensiero di conquistar genova. nievo, 837
: svampata la prima ebrezza, dimesso il primo orgoglio, che accadde? sbarbaro,
accadde? sbarbaro, 1-280: meno il cipresso impassibile, e i pioppi che si
l'acqua -gli alberi han dimesso il loro aspetto. lontani, diventan fantasmi
ché oltre che molte donne hanno dimesso il loro superbo modo di vestire, non
giovane vedova aveva dimesso, anticipatamente, il suo lutto. -ant. cessare
tentato nel deserto; e non però il dimise il demonio, anzi stette uno
nel deserto; e non però il dimise il demonio, anzi stette uno pezzo,
senato successivamente conferire per un determinato tempo il consolato, il tribunato e la censura
conferire per un determinato tempo il consolato, il tribunato e la censura, cui spirato
tribunato e la censura, cui spirato il prefisso termine offre di dimettere.
peccato carnale, di questo non gli dimette il dimonio di combattere. seneca volgar.
combattere. seneca volgar., 3-213: il marinaio nondimeno non dimette a navicare,
ciel solea talotta / riducer a posarsi il corpo lasso, / come fan gli animali
, lv-435: l'uomo onesto che vede il male e non può ripararlo, vede
male e non può ripararlo, vede il meglio e non può eseguirlo, si
di tutti che dovendo anche sussistere separato il ministero dell'estero, birago ad ogni
giusti, iii-205: l'annunzio che il ministero s'è dimesso, è stato per
alvaro, 7-45: 'cupio dissolvi', il grido di certi grandi mistici, attribuisce
abbassare, reclinare (in partic.: il capo, lo sguardo); abbandonare
valle, 123: ma mira, come il fiero / dimesso ha il guardo altiero
mira, come il fiero / dimesso ha il guardo altiero / e come vii sotto
ha l'ale; / la giovanetta il capo dimette sul guanciale. 2.
. gadda, 10-167: le avevano precisato il nome, crudele e nero, del
a render tarmi, e a chiedere il riposo. [ediz. 1827 (431
. dimezzaménto, sm. raro. il dimezzare. leopardi, i-289: la
16-1 (324): sì crudelmente il percosse nella virtude delle sue forze, che
v-2-731: mi ha fatto dir ieri il sor prini, che la casa gli
rispondo in carta elegante, anzi dimezzo il foglio perché in seguito smetta di sciupare la
, 19-276: una saetta parve aver dimezzato il campanile e che questo fosse precipitato sulla
alfieri, 5-183: deh, prosegui il tuo dir; ch'io noi dimezzo
: i colpi della vita avevano dimezzato il disgraziato. 4. ridurre alla
, 31-9: vien sovente alla mano il dover dimezzare or questa, or quella
, cioè senza accorgersi di aver dimezzato il dono a dio e, col dimezzarlo
soltanto. e per non comperare dimezzo il prezzo. ed è accettato. lo dimezzo
, e che s'era dimezzato tra il procaccini e il crespi daniele. carducci,
s'era dimezzato tra il procaccini e il crespi daniele. carducci, iii-25-14:
l'una e l'altra ragione, sarà il quadrato a g al quadrato b f
iv-81: questo che s'è detto è il vero modo di salare i porci dimezzati
la donna dimezzata fra la casa e il confessionale. 2. ridotto a
dimezzata, sì che non si riceva il vero e legittimo sacramento perché non si
veleno è tocco) / che dimezzato il frutto alfin n'avrai, / se pur
, iii-1-1218: odo... il romanesco rinfacciargli con una contumelia il prezzo
.. il romanesco rinfacciargli con una contumelia il prezzo dimezzato, frustare il cavallo,
una contumelia il prezzo dimezzato, frustare il cavallo, volgere per la via sistina