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vol. I Pag.35 - Da ABBRONZARE a ABBRUCIARE (50 risultati)

abbronzarle col fuoco da una banda, il che bene imitava l'ombra. 2

.. chi nel sole vorrebbe vivo il lume, perché il rischiara, e morto

sole vorrebbe vivo il lume, perché il rischiara, e morto il calore, perché

lume, perché il rischiara, e morto il calore, perché l'abbronza. pindemonte

quale pareva un fiore vivente, e il sole abbronzò e indorò anche il suo

e il sole abbronzò e indorò anche il suo viso. linati, 30-55: eran

b. davanzati, i-245: veduto il rogo suo, comandò rifarsi altrove, acciò

suo, comandò rifarsi altrove, acciò che il vapore non abbronzasse le piante.

: avvoltosi [alcibiade] alla sinistra il mantello, e colla spada nuda nella destra

non si suppone la crosta che fa il rosolare... si rosola al fuoco

al sole. 5. alterare inavvedutamente il colore di un tessuto con un ferro

di giacomo, i-731: guarda che abbronzi il lenzuolo, strega!...

lenzuolo, strega!... il lenzuolo bruciò a quel posto, con un

del bronzo (per la fiamma, per il sole); bruciacchiarsi; disseccarsi;

f. stellati, i-310: se il calore sarà assai, il legno s'abbronza

i-310: se il calore sarà assai, il legno s'abbronza o leggiermente abbrucia,

in punta abbronzati. redi, 16-i-74: il cioccolatte è una mistura o confezione,

di vari ingredienti, tra'quali tengono il maggior luogo il cacao abbronzato ed il

, tra'quali tengono il maggior luogo il cacao abbronzato ed il zucchero. parini

il maggior luogo il cacao abbronzato ed il zucchero. parini, giorno, i-139:

nettarea bevanda ove abbronzato / fuma et arde il legume a te d'aleppo / giunto

dal calore. salvini, vii-540: il sole tigne le carni, le quali riescon

, 18-562: dal ceppo dell'incude il mostro / abbronzato levossi zoppicando. manzoni

color pesce bollito aveva una cera tra il rosso e il bruno, con qualche segno

aveva una cera tra il rosso e il bruno, con qualche segno di scottatura sulla

che ha preso una macchia d'ombra per il soverchio calore del ferro da stiro.

, sotto l'abbronzatura, si scorge il consueto colorito terreo della gente di palude

opaca, irregolare, come chi prende il sole senza metodo, ma è

10-82: su un tavolino stava disteso il panno bianco da stiro. vi spiccava l'

l'impronta scura del ferro. forzandone il logorio dell'abbronzatura, l'attraverso col

in aceto. goldoni, vi-660: e il grasso del sal- vatico dallo schidion stillando

cade nel pane a goccia, e il pan si va ingrassando. / ah,

quell'abbrustito colore di foglia morta che il lichene va di continuo info- schendo sui

adriani, 3-1-309: qual maraviglia sia se il divisibile si divide, il fondibile si

sia se il divisibile si divide, il fondibile si fonde, l'abbruciabile s'abbrucia

. l'abbruciacchiare riferito a piante; il disseccare, l'inaridire. pargioni

. pargioni pozzetti, 1-376: il sig. aymen ci mette in vista

del rosso, 1-iii-2-287: questi pure [il becco e i piedi de'beccafichi]

bachi lasciano nei mannelletti, dov'han fatto il bozzolo. serao, i-870: la

l'olio cadeva ai lati e nel mezzo il pesce diventava nero, abbruciacchiandosi. d'

inaridire. pargioni pozzetti, 1-28: il predominio de'venti boreali nell'estate strigne

mozzicone di pala mezzo abbruciacchiato, sbracia il fuoco. verga, 4-276: brani

incendii diuturni. guiducci, i-31: il volerla mantenere [la cometa] un

un uomo che per acquistar fama abbruciò il tempio di diana efesia. bandéllo, 1-13

la villa del suo contrario abbrusciò e il tutto mise a sacco e a rovina

, 2-9 (i-732): voi con il fuoco dei begli occhi vostri tutto m'

« abbiate cura al fuoco! » il quale quando s'appicca a una casa

. f. stelluti, i-310: se il calore sarà assai, il legno s'

: se il calore sarà assai, il legno s'abbronza o leggermente abbrucia,

abbrugia un legno, vediamo che ci è il fuoco. goldoni, iv-332: piuttosto

vol. I Pag.36 - Da ABBRUCIATICCIO a ABBRUSTOLITO (45 risultati)

412: oh che sete! sento abbruciarmi il petto. p. verri, i-9

prepararla, ed io soglio abbruciarlo [il caffè] appena quanto basti a macinarlo

le viscere. idem, i-585: il ragazzo stette accanto al suo letto e

d'una cosa in parte bruciata; il caratteristico odore acre che ne emana (

che puzza di abbruscia- ticcio ti scopre il carbone che la guasta. d. bartoli

beicari, 3-1-75: non che egli avesse il capo arso, ma pure un minimo

, inf., 15-27: si che il viso abbruciato non difese / la conoscenza

abbruciata la buccia. nievo, 592: il verziere abbruciato dal sole. deledda,

. redi, 16-ix- 113: il suo sangue è imbrattatissimo di sieri analogi all'

i raggi solari, scioglie e dissipa il diamante, e tutte le gioie e pietre

abbruciatura, sf. l'abbruciare; il residuo di un corpo bruciato.

annunzio, iv-2-1336: era di pino [il legno]. mostrava le vene e

di un color sano coloro che adorano il sole. manzini, ii-xi: ondate d'

i monti s'abbrunano in coro: / il sole si sveste dell'oro.

). 4. rifl. mettersi il lutto. fra giordano [crusca]

. vestito a lutto; che porta il segno del lutto; listato di nero

abbrunata, dal pallore di perla sotto il velo nero. beltramelli, iii-620:

vide la sua piccola madre abbrunata agitare il fazzoletto. pea, 3-195: era [

fazzoletto. pea, 3-195: era [il fazzoletto] listato di nero..

dagli occhi rossi, che si soffiava il naso dietro alla bara. idem,

in testa / ai miseri defunti / il pensier abbrunato / d'un panno mortuario.

bandiera abbrunata: a mezz'asta, con il nastro nero. carducci, 870

viani, 13-55: esponevano... il suo ritratto fra tricolori abbrunati.

, perch'io sia fosca, che il sole m'ha abbrunita. zanobi da strata

. 3. intr. prendere il color bruno; abbronzarsi. giamboni,

; abbronzarsi. giamboni, 220: il colore delle sue armi, che era

. 4. tr. mettere il segno del lutto, listare a nero.

, brunito. fracchia, 704: il viso largo, rotondo, leggermente vellutato

abbrustióne, sf. l'abbruciacchiare, il tostare. = deriv. da

avvampare: quel primo abbruciare che fa il fuoco nella superficie ed estremità delle cose

abbrustolito. soderini, ii-171: il seme del giunco abbrustolato, e spolverizzato,

e spolverizzato, e beuto, ferma il flusso. idem, iii-178: questo

: questo si fa primamente ficcando forte il palo di castagno, abbrustolato in punta

non vedo l'ora che mi conceda il fato / giugnere a divorarmi quel pane

mozzicone di pala mezzo abbruciacchiato, sbracia il fuoco: il fumo cresce e s'

pala mezzo abbruciacchiato, sbracia il fuoco: il fumo cresce e s'addensa [ediz

stuzzica di sotto e dai lati: il fumo cresce e s'addensa]. abba

e abbronzino... si abbrustolisce il caffè, che dicesi anco, con vocabolo

con vocabolo più appropriato, tostare. il fuoco e il sole abbrustoliscon le carni

più appropriato, tostare. il fuoco e il sole abbrustoliscon le carni. nievo,

le carni. nievo, 122: il sole scottava assai e il farsi abbrustolire

, 122: il sole scottava assai e il farsi abbrustolire non le piaceva. verga

cecchi, 6-9: la vampa e il riverbero ne esplodono con tale furore da

abbrustolita, sf. l'abbrustolire; il riscaldarsi abbruscare tr. [abbrusco

12-9-109: dopo d'aver bruciato tutto il giorno per l'eccessivo ed affannoso calore del

vol. I Pag.37 - Da ABBRUTIMENTO a ABBURATTARE (28 risultati)

i barbigi. goldoni, vi-718: il pane abbrustolito... / a cena

parvero delicatura. collodi, 180: il bastimento era carico... di biscotto

] aveva abbrustolita una guancia e mezzo il petto dalla fiamma della pace. de marchi

cenci. serao, i-937: il viso concentrato e chiuso nella indiffe

è visto, come ho visto io, il danno che fa nel popolo l'alcool

le coscienze! pavese, 8-104: il dolore abbrutisce, intontisce, schiaccia.

li abbruttirne? grazzini, 3-1-252: pure il secondo non si può imputare..

, i-420: radasi via con ferro il musco che si trova nel pedale, che

coetaneo... come aveva potuto il settarismo politico condurlo fino ad abbruttirsi in quella

meglio morti che vivi, perché abruttano il mondo. = deriv. da brutto

d'un subito. sbarbaro, 1-90: il lucidissimo specchio che la vegetazione delle rive

rive abbuia. bocchelli, 1-i-273: il temporale abbuiava il cielo. 2

bocchelli, 1-i-273: il temporale abbuiava il cielo. 2. figur.

, 5-105: e la purpurea morte e il violento / fato le luci gli abbuiar

minerva la divina nube, / che il lor guardo abbuiava; e una gran

si abbuiavano, erale parso che tutto il mondo dovesse soffrire come lei. idem,

un lamento contro persona che ha comprato il diritto di far del male, abbuia

, i-77: ha osato supporre che il bargello si sia lasciato unger le mani,

rischiari e abbui / più volte prima il ciel, ch'io te li esprima.

tardi. marotta, 1-5: eccolo [il mare] che va e viene sulla

del viso rannuvolata, e per conseguente il riso, ch'è la rilucentezza di

, scorgendola, dapprima girasse di scatto il viso abbuiato, nel tentativo di proseguire

.. dopo di che, abbuiato il fatto,... venne mandata a

marrini, 2-59: sentii palpitarmi, ondeggiarmi il cuore, come fa lo staccio che

i fattori e i compari, abburattatoselo [il grande uomo] tra loro, lo

abburattarsi delle ruote, invece di conciliargli il sonno, lo faceva pensare. 3

e sminuzzarla talché la poveretta ci perde il cervello. 4. figur.

tutte le relazioni, e ne davan poi il fiore agli altri. verga, 3-38

vol. I Pag.428 - Da AMOREGGIARE a AMORFA (6 risultati)

certa matta vedova sua innamorata, e il mio non dirne troppo bene me lo

su le ferite. idem, iv-2-1287: il mio corpo, vinto dai miei torturatori

: sì come voi sapete, né il sommo giove, né il risplendente apollo,

sapete, né il sommo giove, né il risplendente apollo,... né

, 9-2-91: noi udiamo con orrore il costume di quei popoli, che,

4-8 (444): e fattosi chiamare il fanciullo nel fondaco, gl'incominciò l'

vol. I Pag.429 - Da AMORFIA a AMOROSO (30 risultati)

beltramelli, iii-777: non è più il silenzio amorfo là dove lo spirito ha impresso

amorfo là dove lo spirito ha impresso il suo segno, ma una possibilità e un

. / l'amorfa eternità o il gelido passato. e. cecchi, 5-46

. e. cecchi, 5-46: tutto il lavoro della vita è a riempire di

getti del rovo tu tocchi, né il cespuglio tenace delle ginestre, né i

è svolato via da te a crearti il tuo mondo. s'è abbattuto contro

famiglia aroidee o aracee (amorphophallus), il quale emette una sola foglia con picciolo

, e in val d'arno laddove il fiume è più amorosamente cinto d'ombre

boccaccio, i-63: gli pareva che il lioncello, occultamente, dal cane guardandosi

bandello, 1-12 (i-142): era il comune desiderio di tutti dui di ritrovarsi

da l'un dei lati mi combatte il core; / e 'l disio amoroso,

istato, / d'una amorosa fiamma il cor l'accese. masuccio, 376:

le gioie / de 'l suo amoroso paradiso il pone, / quando ei più crede

belle] gli eterni lumi / han concesso il governo / dell'alme umane, e

. / mosse a'dì suoi domiziano il grande, / sol per cagion d'un

un nel cibo amato; / avete pur il nettare libato / de l'animate rose

, 260: ivi cassandra, allor che il nume in petto / la fea parlar

petto / la fea parlar di troia il dì mortale, / venne, e all'

, iv-i- 470: i guanti, il cappello, un braccialetto...,

d'intimità. panzini, iii-319: il luogo lo cantò anche il d'annunzio

, iii-319: il luogo lo cantò anche il d'annunzio in un galante tondello pieno

e gli aspetti del mondo accolgo e il cuore / quasi m'opprime l'amorosa ressa

boccaccio, i-241: ripresero i cavalieri il cammino, e, ricevuti con amorosi accoglimenti

mezzo, si riposa in lei, il quale è fonte di tutto amore. lorenzo

, 140: ne l'innocente / mano il ferro adattando e lungamente / meditando amoroso

ferro adattando e lungamente / meditando amoroso il colpo amaro, / ti sacrasti a

, 14-344: molto in giù, brontola il camajone occultato da un'amorosa famiglia di

anni passati senza vedere la famiglia e il paese dovevano esser parsi assai lunghi.

amorosa. caro, i-311: ella finse il giorno di poi di visitare quella sua

alme amorose / piangon de la lor vita il sol sepolto!

vol. I Pag.430 - Da AMOROSO a AMPELOPRASO (28 risultati)

. (467): e spesso maladico il giorno e l'ora / che pria

e l'ora / che pria m'apparve il suo viso amoroso / d'alta biltate

: d'amoroso strale / già punta il core. tasso, 19-67: su la

sì pronte, / or freneralla di vergogna il morso. baretti, ii-60: il

il morso. baretti, ii-60: il latino ed il greco non hanno mai contribuito

baretti, ii-60: il latino ed il greco non hanno mai contribuito a rendere

, / di ligustri e di rose il viso infiora. chiabrera, 3-10-9:

. chiabrera, 3-10-9: l'altro il bel viso amorosétto e caro / al cor

, che senza la collana non farebbono il zanzeverino ed il giorgio a suo modo

senza la collana non farebbono il zanzeverino ed il giorgio a suo modo e forse che

io non son mica nato per portare il lume agli amorosi. 2. dimin

6-64: niente di più naturale che fra il dottore improvvisato e l'impreparata discente sorgesse

uve secche potrebbe anco talvolta, secondo il suo piacimento, pigliare susine amoscine o uve

natura;... e questi sono il semiano e amoscino domestichi, il maglianese

sono il semiano e amoscino domestichi, il maglianese e porcino salvatichi. b. davanzali

. b. davanzali, ii-519: il susino generalmente ama luogo grasso...

andrea da barberino, 1-153: essendo il re agolante in uno giardino con molti

15-72: preso la porta, levorno il romore: « a sacco, a

. idem, 3-22: l'uno parea il connestabile della gigantessa e l'orco,

spostato, portato via. buonarroti il giovane, 9-276: quell'era, com'

in più modi si può accomodare sopra il manico, o siavi incollata, o pure

targioni tozzetti, 12-8-359: vi ha [il bitume] formati certi ch'io chiamerei

amovibilità, sf. l'essere amovibile; il poter essere rimosso. =

ignoranti, che appiccano la vite sotto il ramo [dell'olmo] con un legame

come la fillossera, la tignola, il sigaraio, ecc.); procride della

molto noioso. ha virtù con tra il morso delle serpi; provoca i menstrui

e bevuto, o postovi sopra, ristagna il sangue. soderini, ii-274: il

il sangue. soderini, ii-274: il porro salvatico, detto ampelopraso, nasce

vol. I Pag.431 - Da AMPELOPSIS a AMPLAMENTE (36 risultati)

. da ampère e spira (perché è il prodotto del numero delle spire della bobina

ampiamente. boccaccio, 14-55: nel quale il piccioletto agnello cogli piè vada, e

danni, e col dolore si ampia il dolore. buti, 16-2: che s'

trecentocinquanta. boccaccio, i-146: ferì il cavallo degli sproni fieramente, rompendo la

del fatto cerchio da lui. buonarroti il giovane, 9-147: dite d'ordine mio

ragguagliando l'ampiezza rispettiva de'due paesi il nostro sia il più ricco de'due,

rispettiva de'due paesi il nostro sia il più ricco de'due, per la viva

due, per la viva ragione che il nostro è di molto più fertile che non

campi e de'prati nostri produce almeno il doppio d'ogni campo inglese, a

di questo regio limitar l'ampiezza / il soffre, ingresso libero ai migliori /

mi parve smisurato. baldini, 4-202: il solo tratto del volto che rinnovi intera

fida, / e con tanto furor il corsier mosse, / che 'l bosco folto

la ampia strada quasi tutta occupasseno, il lume de la luna era sì chiaro,

se giorno stato fusse, ne mostrava il camino. caro, 3-24: ampio regno

, 6-1-66: su l'ampia fronte il crespo oro lucente / sparso ondeggiava.

. idem, 13-74: così dicendo, il capo mosse; e gli ampi /

15-8: ecco giungono ornai là dove il fiume / queta in letto maggior tonde

iii-262: e fin che tu [il rio] non giungi ove t'accoglia /

campi erutta. salvini, 34-133: vestiva il colmo petto e l'ampie spalle /

sep., 213: felice te che il regno ampio de'venti, / ippolito

arici, 122: ampio e capace il varco / sia dell'ovile, e ben

intorno a queste / ampie finestre sibilando il vento, / rimbombare i sollazzi e

cortinate. d'annunzio, iv-1-82: il palazzo levavasi d'in- nanzi a lui

, 8-672: viva... il mio vecchio divanaccio di iuta ampio e soffice

, i-798: non è necessario, perché il ferro è duro e il martello

perché il ferro è duro e il martello pesante, che tutti i fabbri sieno

e assai contenta, non pensando che il diletto il quale io allora con ampissimo

contenta, non pensando che il diletto il quale io allora con ampissimo cuore prendea

): con molte ampie promesse racchetò il frate. tasso, 2-36: ché non

nobile / chi ben d'ampia fortuna usa il favor. baldini, 4-1 io:

ridondante, ampolloso (lo stile; il discorso); esteso, generico (il

il discorso); esteso, generico (il significato di una parola).

facile; credo per allargare e addolcire il testo, sì stringato e brusco.

di loro; ma se alcuna volta il nuovo proposito movessi i genovesi ad andare

, 2-76: esso vide amplissimamente tutto il sito della terra. guicciardini, 1-68:

ordine. galileo, 878: il diffondersi poi ampiamente l'increspamento dei mezzo

vol. I Pag.432 - Da AMPLESSICAULE a AMPLIFICARE (49 risultati)

brattee che abbracciano parzialmente col loro lembo il fusto in corrispondenza dell'inserzione; abbracciafusto

con ducessi. / chi può dire il suo affanno, e in quante guise /

: ahi, con duol mi rimembra il punto quando / l'ultimo amplesso tolsi

sospirando, / confuso di tristezza, il piè rivolsi! d'annunzio, iv-2-634:

deledda, ii- 122: egli sorprese il compagno stretto in tenero amplesso con la

se tanti e tante han potuto passare il golfo, nuotando felicemente, ed han calpestate

, / finché non sia di francia ulto il delitto. manzoni, 832: sospir

l'avvenir. panzini, ii-80: il sole saliva fuori dall'amplesso del mare.

. viani, 19 * 363: il rio scendeva lento alla gran foce e pareva

tue vene fluir. idem, 677: il fianco baldanzoso ed il restio / seno

, 677: il fianco baldanzoso ed il restio / seno a i freni del vel

si ritorna, bisognerà portare negli amplessi il furore della mischia. empire le case

. moravia, v-101: avevo tutto il corpo dalla cintola in giù pesante e

cintola in giù pesante e inerte come il piombo e mai amplesso fu subito con

de'ricci, 4: sono certa il signore d'ogni minima cosa ve ne

di cattiva amministrazione ricorrere al credito per il corso ordinario degli affari, e gli

piena la concordanza fra la sua macchina e il suo scheletro, fra la sua volontà

i-507: egli in tale ordine e disposizione il luogo recò in pochi anni,

sul suo capo gli parevan sollevare il cielo, ampliare l'azzurro,

non per ampliare le nostre ricchezze o il mondano onore, ma solamente perché la

preposti agli eserciti, hanno ampliato o il regno loro o quello della patria.

ii-13-169: vi partecipa... il filosofo col suo concetto, che amplia e

(un discorso); estendere (il senso di una parola). sacchetti

, 31-1: lo passato ambasciadore ampliava il suo dire, o la sua rettorica per

dire, o la sua rettorica per bere il vino. cesarotti, i-81: la

questi vocaboli, sarà quella d'ampliare il senso, di cui però vuoisi usare

. 5. intr. estendere il dominio, il potere. machiavelli,

5. intr. estendere il dominio, il potere. machiavelli, 26: nel

i viniziani] soldarono per loro capitano il marchese di mantova. questo fu quel

certo punto si ampliava in modo che il viso, -per dirla con le parole di

ampliativa: contraria di quella che restringe il senso, o esclude alcuna idea.

città divenute, notabile a tutto il mondo. ampliatóre, agg. e

suo nome. boterò, i-233: il fine delle forze di un prencipe si

, 1-8: nella giurisprudenza d'oggidì il meno son le leggi...

meno son le leggi... il più consiste in tante... eccezioni

nuovi libri. cesarotti, i-89: il diritto della toscana di confluire all'am-

2-10 (i-771): io dirò semplicemente il caso come occorse, senza fuco d'

[alberi] vanno più assai amplificando il seme, perché in un certo modo

sono come maschi. campanella, 2-128: il caldo contrasta al freddo e il freddo

: il caldo contrasta al freddo e il freddo al caldo, e ognuno cerca

caldo, e ognuno cerca d'amplificare il suo essere e uccidere il nemico per assicurarsi

d'amplificare il suo essere e uccidere il nemico per assicurarsi di sua vita.

di sua vita. leopardi, 910: il descartes al suo tempo, nella geometria

. campanella, 2-133: dunque quando il calore s'amplifica, la pietra cresce,

'l tempio onorato, e questo è il tumulo / in ch'io piangendo il tuo

è il tumulo / in ch'io piangendo il tuo bel nome amplifico. campanella,

per moltiplicarsi, generarsi e amplificarsi, il che con diletto grande avvenirle stimar

. lubrano, iii-417: se stesso adula il fasto umano, / e per diletto

, 5-iii-62: questi versi amplificano solamente il sentimento di quei che si cantano,

vol. I Pag.433 - Da AMPLIFICATIVO a AMPOLLA (44 risultati)

. 3. tecn. moltiplicare il valore di una grandezza fisica.

. campanella, 1043: ha il freddo virtù amplificativa, dunque, e

virtù amplificativa, dunque, e sente il nemico calore e li repugna. idem,

2-129: questa amplificativa virtù non hanno il luogo e la materia perché non sono

2. retor. che amplifica il discorso, la dizione. b.

costui dico è de'virtuosi migliore. buonarroti il giovane, i-584: sopra il carro

buonarroti il giovane, i-584: sopra il carro facevan compagnia all'urbanità i ridicoli

dalla relazione particolare che c'era tra il giudice e la città. 2.

campanella, 2-133: dunque quando il freddo è ammazzato dal caldo, dio

destrazione del freddo. algarotti, 1-446: il sistema politico de'veneziani, chiamati allora

. boterò, i-432: schivi [il principe] nel ragionare le amplificazioni e le

maniere di dire iperboliche, perché tolgono il credito a quello che si dice.

esagerazione ridicola; perché io ne so quanto il comune degli uomini. ma quella falsità

. l'arco dell'orizzonte compreso fra il punto ove un astro sorge o tramonta e

punto ove un astro sorge o tramonta e il vero punto dell'est o dell'ovest

machiavelli, 3: la quale opera [il principe] io non ho ornata né

quale l'architetto dee procurare d'eleggere il sito per alzar la sua fabbrica.

. cocchi, 2-1: asclepiade fu il fondatore della setta filosofica di medicina, che

certo disgraziato costà, che si chiama il signor marchese albergati, senatore amplissimo de'

215: quello che ora si direbbe il partito liberale tendeva a ripristinare tutto il

il partito liberale tendeva a ripristinare tutto il patriziato nell'ampio esercizio della sua autorità

g. villani, 6-7: e trassesi il detto sangue del calice, e misesi

(137): egli primieramente mi mostrò il dito dello spirito santo così intero e

malattie, 1-9: sia polverizzato [il collirio] e messo con vino bianco ben

campanella, 1042: brucia la carta bianca il trapassante lume per l'ampolla, s'

marino, 6-99: a l'altr'uscio il guar- dian l'aspetta, / che

, alberelli. panzini, i-239: il vino... servito in certe ampolle

ampolle, i vassoi enormi come pianure rifecero il loro giro. 2.

liturgici, che contiene l'acqua o il vino della messa, gli oli santi e

le ampolluzze al cherico, e rifornì il calice col vino. segneri, iv-561:

vicina. d'annunzio, iv-2-1313: il vino vermiglio brilla nell'ampolla, sopra la

tavola dell'altare. pea, 1-37: il ragazzo disponeva il messale sopra il leggìo

. pea, 1-37: il ragazzo disponeva il messale sopra il leggìo e metteva in

: il ragazzo disponeva il messale sopra il leggìo e metteva in ordine le ampollette

: nel maneggiar le ampolline era più il vino che andava sulla tovaglia che quello

che andava sulla tovaglia che quello dentro il calice. 3. boccette contenenti

credenza antica l'ampollina dell'olio e il bussolotto ben chiuso del pepe. deledda

chiesetta. palazzeschi, 3-15: sopra il divano tramortita era mia madre,.

lombari, 1-161: lo prendo [il gatto], gli spalanco la bocca e

friggere hanno polio bogliente, e mettonvi il vino, e se vi ha acqua

, concetti gonfi, ridondanti. buonarroti il giovane, 9-308: orsù, ch'e'

parole, / tutto contaminàr d'apollo il regno. 8. anat.

di siero o pus o sangue fra il derma e l'epidermide. c.

. e. gadda, 2-133: [il chirurgo], questo operaio alto bianco

vol. I Pag.434 - Da AMPOLLIERA a ANABBAGLIANTE (24 risultati)

di quarzo, nel quale è fatto il vuoto o è contenuto un gas inerte

. soderini, iii-8: si cava il balsamo, attaccando all'ultime vette delle cime

di terra cotta. nievo, 500: il giorno prima ell'era stata in procinto

insalata, egli gridò che gli arrivassero il veni creator. intendeva dire l'ampolliera,

alle altre infermità di quel secolo [il seicento], si conservarono sani.

e magnifiche. firenzuola, 454: il confortare sua maestà alla esecuzione con belle

gesti degli affettati, quanto mai poco satollano il non goffo uditore! manzoni, pr

vengono pronunciati discorsi ampollosi. buonarroti il giovane, 9-482: da tali uomin forse

vienna d'ogni cosa, ed appena venuto il permesso di amputarla [la gamba

aveva le maniche tanto lunghe che il vetturale pareva avesse amputate le mani e guidasse

uomo amputato delle gambe scioglie / il cane dal suo traino, attende.

signore, l'amputazione. se non che il protomedico, vedendo un corpo così emunto

porta indosso perché si ritiene che abbia il potere di procurare qualche bene, qualche

così prezioso, se pure è lecito il santificare un nome profano. targioni tozzetti

beltramelli, iii-211: da un lato il piccolo amuleto portava inciso un nome e una

rosari ed amuleti di turchesi infilate contro il malocchio. alvaro, 3-309: e si

fresca e calda si fanno fomenti per il dolore de la podagra e de

fresco nodrimento anco si loda / il pecorino strame e il polveraccio, / non

loda / il pecorino strame e il polveraccio, / non men dell'

. / è di men rischio tenerlo [il bimbo] rivescio, / ché

con gran fatica et ana / il fiume di voltone, a tahvemo.

dei mercenari greci al servizio di ciro il giovane e, dopo la sconfitta di

d'annunzio, iv-1-246: ah! il racconto della ritirata è una meraviglia.

che battezza di nuovo, che ripete il battesimo '; cfr. fr. anabaptiste

vol. I Pag.435 - Da ANABIOSI a ANACREONTICO (17 risultati)

dtvoc3ui>il deriv. ingl. anabiotic 1 stimolante

un mandorlo buono a mangiarsi; ma il pericarpio, ossia la buccia è carica di

o anacio); v. anice. il tommaseo registrava: acquavite anaciata.

tener per le tasche qualche arancino candito, il cartoc- cino degli anacini.

forma e profilo proporzionati (come il cane bassotto). = voce scient

o incongruente, per cui s'incomincia il periodo con un soggetto e si continua

periodo non ha corrispondenza coll'altro, il discorso procede per via di quelle forme

: io scorrazzavo qua e là per il mondo rimpiendo e insaporendo la mia vita

la carne e ne adoperano la pelle e il grasso. v. g.

ed anacoreti. idem, ii-50: il vivere appartato, i fervori anco eccessivi,

troppo popolate. farò l'anacoreta e il romito con tutti i comodi della civiltà.

nato ad essere anacoreta che per fare il mercante. e. cecchi, 5-72:

e. cecchi, 5-72: ma il gatto, che bisogno ha d'uscire?

. anacoreticaménte, avv. secondo il costume dell'anacoreta. tommaseo [

della vita monastica anacoretica è l'inazione e il guardarsi dal fare. tommaseo [s

. baldinucci, 2-4-61: per entro il quadro è una cartella con alcuni versi

c. gozzi, i-38: il di lui verseggiare e rimare improvvisamente e

vol. I Pag.436 - Da ANACRONISMICO a ANAGALLIDE (25 risultati)

anacreontiche, e quali elegiache, che il tuo cuore ne prova invidia.

di anacreontiche. redi, 16-i-11: il grande anacreontico ammirabile / menzin, che

era, come ne corre voce, il palagio del tiranno dionigi il vecchio.

corre voce, il palagio del tiranno dionigi il vecchio..., può dirsene

nato set- tantanove anni da che dionigi il vecchio era morto. baldinucci, 82

come era riconosciuto l'anacronismo sul quale il poeta l'aveva fondata. leopardi, ii-81

. soffici, v-1-599: si drappeggia [il bohème] e vive zazzeruto e decorativo

che anacronismi! carducci, iii-26-188: il sultano e i pascià della roma occidentale

tanè con la gonna corta e gonfia e il corpetto angusto, insopportabile come un anacronismo

). che non si confà con il proprio tempo, con la propria civiltà;

anacronismo. einaudi, 1-395: il limite di età di sessantacinque anni fu

è fatto. gobetti, i-169: il croce mette però in guardia contro chi confondesse

? = voce dotta, che il tommaseo proponeva con riserva in sostituzione di

trochei, anapestica ai dattili; e quando il ritmo al terzo verso sembra appaciarsi nella

, guizzano i due dattili e prorompe il doppio adorno del quarto. 2

2. mus. elemento melodico precedente il tempo forte di un ritmo.

verdi. bartolini, 15-16: di tutto il resto, venere compresa, l'anadiomene

mare ', attributo di afrodite, secondo il celebre quadro di apelle (cfr.

dvà * sopra 'e cpóp7jot? 'il portare '. anadiplosi, sf

da questo diffuso nell'italiano) per il quale le vocali toniche è e ó (

operata dagli anni. l'anafonesi trivellava il deflusso col perforante vigore d'un'anguilla.

principio ripresa. 2. liturg. il pane da offrirsi nella messa; la

metafora). la retorica romana rendeva il termine greco con repetitio (retorica ad erennio

2. medie. che provoca il vomito; che ha disposizione a rigettare

]: medicamenti anaforici, che promuovono il vomito. anaforici, gli ammalati che sputano

vol. I Pag.437 - Da ANAGENESI a ANALE (33 risultati)

ella è di due ragioni. il maschio ha il fior rosso, e la

due ragioni. il maschio ha il fior rosso, e la femmina

non sono più alti che un palmo; il loro cespo è tenero di foglie

), di odore sgradevole (specie il legno recente e le foglie), alto

odore, e fior di cavolo: fa il seme in certi cornetti lunghi simili agli

certi cornetti lunghi simili agli arnioni, il quale indurisce per la mietitura. le

si adopera per dissolvere e maturare; il seme masticato fa vomitare. dioscoride italiano

l'agno, di gravissimo odore, ha il fiore de la brassica, il seme

ha il fiore de la brassica, il seme in le silique lunghe in figura di

matura l'uva. allegri, 71: il contenuto delle quali, mi fa,

tutto rihevo; ma comporta anch'essa il grandioso e il sublime nel genere suo.

ma comporta anch'essa il grandioso e il sublime nel genere suo. =

commedia. salvini, 6-61: il filosofo... vuol che sia la

è detta, ed è uno atto, il quale si leva volontariamente nell'anima innamorata

d'ardente affetto verso dio, secondo il quale atto amoroso è scritto in cantica

. anagogicaménte, avv. secondo il procedimento dell'anagogia; in senso spirituale

glorificate. bruno, 3-880: vuole chi il redentor del mondo con le gambe e

c'insegna che quattro sono i sensi: il literale, il morale, l'

quattro sono i sensi: il literale, il morale, l'ahegorico e l'

l'ahegorico e l'anagogico: de'quali il primo è assai semplice ed inteso senza

assai semplice ed inteso senza difficultà; il secondo è per ammaestramento de'costumi;

la speculazione de le cose inferiori; il quarto a queha de le superiori.

superiori. bruno, 3-853: alzando il velo de la sacrata figura, s'

senza sbaglio. dossi, 604: il sospettoso e cocciuto villano che, nehe

idem, 6-91: distinguono a colpo sicuro il cittadino dal forestiero, sembrano aver imparato

inevitabili complessità anagrafiche, lasceremo agli sfaccendati il gusto di tali ricerche. banti, 6-60

son piaciuti molto li anagrammi, massime il secondo. tesauro, 253: gh anagrammi

, 5-168: né altra cagione ha il diletto che si riceve dagli anagrammi,

simili componimenti. viviani, 1-579: il primo di questi problemi, è queho stesso

problemi, è queho stesso enimma che il mese passato uscì sotto nome di d.

vero,... che egli [il lippi] per beffa anagrammaticaménte vi nominasse

, 'forte ');. per il suo debole potere elettrico; cfr.

: l'ano. -sfintere anale: il muscolo circolare dell'ano. -pinna anale

vol. I Pag.438 - Da ANALECTA a ANALISTA (19 risultati)

= voce dotta, che il tommaseo registra senza cit.; cfr.

di opere di combattuta senza tregua; ma il male si dimostrò assai uno stesso

che non sapeva l'abbiccì, né scrivere il suo nome. chiudono due metafore, colle

un gran punto della analfabeti; e il salmo egli lo declamava a orecchio. go-natura

scrive queste righe, cominciò ragazzo a portare il lisi non rigenera i popoli. l'analisi

. tenca, 1-87: una volta scosso il gioco dele pastori. idem, 9-470

con scrupolo scientifico. d'annunzio, il barbiere e un calzolaio storpio. moravia,

croce, ii-2-232: erano tempi analfabetici, il che il e. cecchi, 1-77

ii-2-232: erano tempi analfabetici, il che il e. cecchi, 1-77: dalla

operazione mediante la quale si defabeta; il fenomeno sociale costituito dalla pretermina la natura

zione elementare. che concorrono a comporre il corpo di queste acque ter

arila, 29: analfabetismo è il contrario di alfabetismo, mali si fa in

passo, può lo scolaro, e anco il maestro non intendere il senso. papini

, e anco il maestro non intendere il senso. papini, 8-65: a scuola

i numeri. -analisi combinatoria: studia il numero dei gruppi che si possono formare

riccati, 334: l'analisi è il braccio diritto della fisica. algarotti, 3-498

francia], sono l'analisi cartesiana e il condotto chilifero. tommaseo [s.

. v.]: analisi matematica, il metodo di risolvere i problemi per mezzo

, e analisi infinitesimale, che è il calcolo differenziale o integrale. c.

vol. I Pag.439 - Da ANALITICA a ANALOGIA (26 risultati)

europea non pur nella rappresentazione di tutto il mondo moderno esteriore ma in quella degli «

dell'analitica. perelli, 1-50: il progetto del signor manfredi fu con approvazione

xé / vr)], attraverso il fr. analytique (sec. xvi)

alle particolari o semplici, come * il quadrato è una figura quadrilatera, equilatera

, e le regole dei moti, il qual metodo può chiamarsi analitico. a.

non perché a lui non fosse ben noto il metodo opposto analitico, il quale.

ben noto il metodo opposto analitico, il quale... considera le cose.

al tutto. rajberti, 2-116: il mio sistema filosofico nel viaggiare è piuttosto

tendenza analitica ha fatto crescere più che mai il cumulo delle umane cognizioni. de sanctis

umane cognizioni. de sanctis, ii-182: il metodo filosofico non è per niente diverso

4. filos. giudizio analìtico: il cui predicato è implicito nel soggetto,

v.]: giudizio analitico, secondo il kant, quello in cui il predicato

secondo il kant, quello in cui il predicato risulta dall'analisi del soggetto stesso

attribuisce. b. croce, i-2-98: il giudizio analitico, definito come quello in

cui dal concetto del soggetto si ricava il concetto del predicato, si direbbe essere

, si direbbe essere nient'altro che il giudizio definitorio, identità di soggetto e

: l'uomo, dopo d'aver abbracciato il tutto alquanto confusamente, vuole riconoscere e

fra loro. lanzi, 1-1-3: agevolato il metodo d'indagare la lingua, in

uno dei primi che analizzasse con industria il passo fatto dall'uomo abbandonando lo stato

. b. croce, ii-6-155: il leopardi chiamava questo stato d'animo la

sorgente, la naturalezza o meno, il colore, gli incentivi. sinisgalli, 6-209

. l'essere di cui si predica il termine analogo. varchi, 20-117:

dietro al simile, e suol esser il riparo di chi è straniero in una lingua

manni, 2-239: mostra qui per altro il boccaccio nella persona di rustico, che

boccaccio nella persona di rustico, che il fatto abbia anche qualche analogia alle istorie

plastico si riscontrano tra la scultura e il legno del volto santo e certi cristi

vol. I Pag.440 - Da ANALOGICAMENTE a ANAPESTO (30 risultati)

. principio fondamentale della lingua, secondo il quale i fenomeni linguistici avvengono per rigorosa

». sant'agostino preferiva ancora il termine latino 4 proporzione '{ de musica

cesarotti, i-84: ci porge il filo che può guidarci nei vari loro passaggi

avvale del ragionamento analogico, che adotta il metodo dell'analogismo. -in particolare:

. a. cocchi, 5-1-173: il lor vivere e propagarsi in una maniera

necessariamente esser quella di cogliere ed imitar il rapporto posto dalla natura fra il suono

imitar il rapporto posto dalla natura fra il suono di certi oggetti e quel della

nell'anima. leopardi, ii-1113: il pensiero della caducità umana... veramente

quel proprietario, coltivatore, ecc., il quale... avrà fatto pervenire

di canapa... ponendo in uso il metodo annunziato in inghilterra...

ai casi analoghi. gentile, 3-22: il rapporto tra un momento e l'altro

pensò ch'era un peccar contro il decalogo. arila, 29: analogo,

parte dell'esame dell'ammalato con cui il medico raccoglie le notizie che riguardano le

anamnesi, indagata l'eziologia, meditato il complesso sintomatologico..., gli prescrissi

. vertebrati in cui l'embrione e il feto non sono rivestiti dall'amnio.

ricavano fibre tessili), con in mezzo il frutto a forma di grossa pina

alcuna [frutta] che empia il gusto, se non l'ananas, di

e prodotto nella sua pianta come il carciofo. l'odore dell'ananas è tale

se ne tiene in camera... il colore è d'oro, un

è d'oro, un po'verso il rame. mondasi e tagliasi per tra

tra verso... il sapore è come di fragole e di popone

mascheroni, 841: come verdeggia il zucchero tu vedi / a canna

coll'aiuto della stufa, onde averne il frutto, sempre scarso in europa,

sapore. baldini, i-691: talora il buon vino dà forza mirabile a quei sapori

si serrano, che non si desidera né il muschio né l'ambra. baretti

desinenza del plur.); il fr. nana è docum. nel 1554

tortura, destino fisico e morale » e il complesso di tutto codesto. questa voce

suono quasi magico, acquistò fama per il romanzo notre dame di vittore hugo.

anch'egli [ibsen] fa sentire il fato, l'antica ananke che pesa sugli

è formato da anapesti; che ha il ritmo dell'anapesto. a.

vol. I Pag.441 - Da ANAPLASMA a ANASARCHICO (27 risultati)

, 2-2-242: quindi è che se il piede costi di due sillabe, e queste

. beltramelli, i-362: il più grande degli uomini ed il più

i-362: il più grande degli uomini ed il più solo: l'anarca.

altro;... ma se il dispotismo o l'anarchia vi s'introducono,

venne l'anarchia, e dopo l'anarchia il dispotismo. leopardi, i-1229: la

, ii-205: l'autorità sola, cioè il consenso universale forma unità: dove questo

. settembrini, 1-187: lasciate crescere il disordine e l'anarchia, anzi versate olio

versate olio sul fuoco: ché quando il disordine sarà intero, pochi uomini ordinati

. civinini, 1-148: fu quello il sogno di buona anarchia che i primi arcadi

siano quelli dati dall'individuo stesso, il rifiuto di tutte le istituzioni (stato

combattere con avversari così sleali da confondere il socialismo con l'anarchia, questa il

il socialismo con l'anarchia, questa il morbo che erompe dal corpo corrotto, quello

che erompe dal corpo corrotto, quello il puro e contrario rimedio. b. croce

. b. croce, ii-13-284: se il genere umano ha cominciato la sua storia

; # pxil capo '); lat. mediev.

princìpi dell'anarchia; che non tollera il dominio e l'obbligo della legge;

atto di reverenza filiale screditare oggi quanto il padre liberalissimo operò,...

, il-no: i socialisti lo portano [il fazzoletto attorno al collo] a grandi

sociali anarchici furono proudhon e bakunin. il movimento anarchico risale al 1872, quando

: con un popolo... il quale per istinto odia tanto l'autorità

distinguersi dagli anarchici, benché tuttavia sotto il nome comune d'internazionali. alvaro, 3-59

allora, anarchico; come aveva sognato il crollo del mondo borghese, ora sognava

possono convivere e cooperare, in quanto il loro anarchismo si contenta di minime frazioni di

iii-57: i loro sofismi sono impotenti, il sarcasmo cangiasi in via e prorompono alle

spumanti corridori. leonardo, 1-177: il naso arricciato con l'ampie anari, de'

40-104: ben toma alla vostra virtù il cognome d'anargiri, poiché essendo senza argento

. mei, 301: egli è simigliantemente il consiglio comune, che vien dato da

vol. I Pag.442 - Da ANASTALTICO a ANATOME (30 risultati)

hanno le gambe anasarchiche o idropiche, il tenerle cioè sopra a de'carretti,.

l'altra, e si congiungono comunicandosi il sangue, il che succede spesso nelle

e si congiungono comunicandosi il sangue, il che succede spesso nelle vene con l'

vene con le loro anastomosi, da comunicarsi il sugo qui assottigliato, e puro,

e spesso... siccome vario il domanda la condizion della pianta. targioni

due gran tronchi, che mettono in mezzo il cuore, uno dalla destra, ed

questo far « risalire a monte » il tenue per collegarlo direttamente allo stomaco ricostituisce

poi conclusiva, della operazione di raccorciamento. il chirurgo la suol denominare « anastomòsi »

s. v.]: anastrofe: il porre ima voce nel luogo dove secondo

tentaro negli umani petti, / e colpirono il ver con gli anatemi. idem,

annunzio, iii-2-54: sia / anàtema! il pontefice ti scagli / l'anàtema!

pontefice ti scagli / l'anàtema! il cadavere del vescovo / è profanato.

da anatema. soffici, v-1-547: il tale era un cattolico? -bene; non

. periodici popolari, i-684: [il papa] non ha scagliato l'anatema

dispregiato co'loro cattivi costumi. buonarroti il giovane, 9-21: ch'ei dùrian

. ferrari, i-1065: reclamate contro il prelato; egli è un essere sacro e

sollevarlo a dignità. verga, ii-507; il sermone del paradiso chiudeva il corso degli

ii-507; il sermone del paradiso chiudeva il corso degli esercizi spirituali per le monache

, dopo... gli anatemi contro il peccato. ferd. martini, i-349

a roma, vi percosse d'anatema il pontefice. panzini, iii-567: il

il pontefice. panzini, iii-567: il professore... scagliava anatemi contro il

il professore... scagliava anatemi contro il re di prussia che aveva abbattuto napoleone

formar l'altro decreto, chiamarono questo il decreto della dottrina, e quello li canoni

a. boito, vi-915: urlo il canto anatemico e macàbro, / poi

con rivolta pazza, / atteggio a fischi il labro. anatemiz? are,

uno, tutto continuatamente dichiarar e confermar il senso della chiesa, nell'altro dannar

chiesa, nell'altro dannar e anatemizzare il contrario. 2. per estens

: la chiesa stessa, la quale anatemizzava il teatro, era costretta poi a fondare

due regni e stando nel bene anatemizzano il male. = forma abbreviata di anatematizzare

esse considerano come un'immorale usura. il diritto romano annullava qualsiasi stipulazione d'interesse

vol. I Pag.443 - Da ANATOMIA a ANATOPISMO (30 risultati)

fatte inscrizioni e gravi e piane torcono il naso. = voce dotta,

, perché nel tagliare, verbigrazia, piglierà il nervo per la vena, e caderà

nella composizione del corpo umano, ed il modo, col quale elle sono tra loro

pazienza e delle spalle di un erudito il raccogliere tutto il più minuto materiale appartenente

spalle di un erudito il raccogliere tutto il più minuto materiale appartenente alla scienza,

? / studiate anatomia, / che il diavolo vi porti. cantoni, 420:

spoglie battezzate. fanzini, ii-214: [il trippaio] prese il forchettone e si

, ii-214: [il trippaio] prese il forchettone e si apprestò a fornirmi una

annunzio, iv-1-666: l'anatomia presuppone il cadavere. soffici, v-1-642: l'artista

chiarezza poetica con la quale ci rendeva facile il congegno del parafulmine o del telefono,

rosa, 91: la casa tua con il fetore annoia / per tante anatomie che

di buonora, e che al dirglielo aggiunga il farglielo osservare in pratica, avvezzandola a

di rinvenire chiaramente qual de'due fosse il maschio, e qual veramente fosse la femmina

serpenti. magalotti, 21-42: scrive il pecquet nel libro delle sue nuove esperienze anatomiche

a. f. bertini, 7-90: il taglio anatomico scoperse interamente sani amendue i

. parini, giorno, ii-561: il suo coltello amore / anatomico renda,

. giacente, per così dire, sotto il coltello anatomico. tommaseo, i-507:

anatomico. tommaseo, i-507: vedere sotto il ferro anatomico straziate le membra sanguinanti dell'

boine, ii-104: bisognava accettarlo [il mondo] così pezzo a pezzo,

medicina, ma non i cadaveri, né il puzzo del teatro anatomico. c.

tomici a esaminare a tagliuzzare il cadavere; il sentimento il pensiero sfuggono

tomici a esaminare a tagliuzzare il cadavere; il sentimento il pensiero sfuggono al loro coltello

a tagliuzzare il cadavere; il sentimento il pensiero sfuggono al loro coltello.

per cui dall'un tronco d'esse il sangue a schizzi s'imbocca e tragitta

e tragitta nell'altro, ond'è conseguente il circolare. segneri, iv-44: niuno

fra questi medici ed anatomisti, onde il vostro nome si spanda quanto si può

mio corpo ne percepisce un altro. è il medesimo come se altri anatomizzasse e percepisse

stesso effetto, è ch'egli versa il suo cuore, e gli altri l'anatomizzano

la freschezza del colorito..., il particolareggiamento de'muscoli anatomizzati senza pregiudicio

di sapere, per accertarvi se il femore d'uno scimmiotto s'assomigli o non

vol. I Pag.444 - Da ANATOSSINA a ANCESTRALE (36 risultati)

. anatrare, intr. il gridare dell'anitra (che emette un

pulci, 14-55: quivi superbo si mostra il pagone / e grida come gli occhi

di grande rigoglio, sì che quando il segnore parla il suo cavallo gridi et

rigoglio, sì che quando il segnore parla il suo cavallo gridi et anatrisca e razzi

attacco dell'arto ambulatorio al tronco (il suo scheletro è formato dall'osso iliaco)

, / e netto più che specchio il ventre piano, / pareano fatti, e

restar le gambe in sella e cadde il busto. cellini, 726: comincerai a

comincerai a ritrarre un osso bellissimo, il quale va in mezzo alli due ossi

una entra nell'altra come ora rimbomba il suono, e si forma l'udito;

; e quella massima ove s'alluoga il cèlabro; e dove gli occhi s'incassano

riga. foscolo, 1-165: quei [il cavallo] dal flutto arretrasse / ricalcitrando

: se mai di tetto io proteggeva / il tuo splendido tempio, e se di

teso. carducci, 832: pensoso il padre, di caprine pelli / tanche

, come i fauni antichi, / regge il dipinto plaustro. verga, 1-357

percosse con gli zoccoli di bronzo / il vento. idem, iv-1-828: l'

64: d'anca in anca / il passo non si spicca via, ma lambe

avanti la testa e puntando sulle anche come il cavallo vecchio e stanco. sbarbaro,

scopre l'ascella, fiata a stento il mercante congestionato. baldini, i-655: col

passo le spalle fanno un movimento come se il busto accennasse dolcemente a svitarsi, che

dai polpacci sodi. bocchelli, 1-iii-445: il rilievo deh'anca s'annunciava ancora acerbo

ondeggiano al movimento dehe anche, biancheggia il fazzoletto che avvolge il loro capo.

anche, biancheggia il fazzoletto che avvolge il loro capo. v. g. rossi

convergono nehe anche: le anche sono il polo magnetico dell'andalusa. jovine,

fatte, che camminano battendo tanca e il piede, come a dire: « questa

berni, 53-56 (iv-278): il vihanel, che i sordi tuoni ascolta,

164: e invan si batte tanca il meschineho, / invan si straccia il crin

tanca il meschineho, / invan si straccia il crin disperso e bianco / in su

. prati, ii-210: freddo mugola il vento a ritta e a manca /

menare d'anca: camminare, fare il passo. dante, inf.,

ad ogni mover d'anca. buonarroti il giovane, i-339: poi m'imbarco

gli disse, e le fia legge il cenno. marino, 299: teseo mio

senza baci / a le vergini ancehe il cane affida, / al par de'giochi

parte alcuna. d'annunzio, ii-767: il coro / dehe femmine ancehe dal palagio

in questa terra la collina vi tiene il posto deha signora, e quasi sempre signora

anculare dicebant prò ministrare ». per il significato del n. 2, cfr.

ambiziosi. moravia, viii-114: era il tono deha parola

vol. I Pag.445 - Da ANCHE a ANCIDITORE (28 risultati)

appena tentata da innocenti libertà ancestrali, il sapore della giovinezza non goduta.

. machiavelli, 627: quivi il mio figliuolo, insieme con quegli che

criside, era ad ogni ora; ordinava il mor- toro, malinconoso, e qualche

sue doni e concede / insieme con il nome anche la gloria / chi sarà

sua. borgese, 6-114: anche il cielo, anche la guazza hanno odore di

è bello; / anche l'uomo e il suo male, anche in me quello

: chiuso fra cose mortali / (anche il cielo stellato finirà) / perché bramo

veniva la sera e anche dalle colline il sole se ne andava. vittorini, 2-133

certaldo, 2: molto è da onorare il maestro... anche, dura

maestro... anche, dura il maestro molto affanno a 'nse- gnare al

gelli, iv-52: tu di'anche il vero; ma e'bisogna che tu

tozzi, ii-327: alla fine, il sonno metteva da sé le cose in pace

dato tutto quello che possedeva, e il cavallo anche, la terra, pur

passione era immedicabile. idem, iv-2-1005: il volo s'allontanò: lasciò sul prato

muraglia ghibellina e alla porta bruna come il sangue cagliato, l'albore della

: ancora. panzini, i-289: il fattore era andato col cavallo alla fiera

manzoniano / che tiri quattro paghe per il lesso. 4. ormai,

poveri. ma quand'anche questo fosse il caso, sei tu tanto povero adesso che

: dal lavò non mi farò fare il ritratto, perché senza paga non me lo

per giusto giudizio di dio avviene che il peccatore, che, mentre visse,

fascinosa dolcezza si dice che « hanno il miele nelle anche ». moravia, vii-179

. medie. piccolo tumore che ostruisce il condotto lacrimale. = voce dotta

14-392: udivo nell'antisala del gabbione il cigolìo delle catene e vedevo poi i polsi

metallo o di legno che vibrando permette il passaggio forzato dell'aria entro un tubo

alcuna loro parte differenti, usò [il petrarca] più volentieri e più spesso secondo

(i-757): ma poi che il dolor ch'io provo fuor di misura

, io stesso farò quell'ufficio che il dolore doverebbe fare. io malgrado di

ride. barberini, iii-269: come il duol non m'ancise allor che morte /

vol. I Pag.446 - Da ANCILE a ANCO (46 risultati)

cielo uno scudo tutto vermiglio, veggente tutto il popolo di roma: quello scudo

intenta all'arrivo del nuovo guerriero, il quale... traesse dalle viscere di

... traesse dalle viscere di lei il vermiglio ancile a propiziare un superbo volo

io passavo cosi... tra il letto, la lettura notturna...

15-258: un bel giorno la signora sorprese il marito in flagrante reato di ancillarità.

amabile, / e per ferirsi prese il ferro ancipite? boccalini, iii-35: fu

fu poi alzato un velo e apparve il sacro gladio ancipite. galileo,

si riducesse allo stato ancipite tra il reggersi e lo spezzarsi. nomi,

lo spezzarsi. nomi, 10-85: il re col soprafino / suo senno stassi in

i-224: ancor nell'impennato / corridor veggo il gran guerrier securo / guatar la pugna

, iii-1107: le salde mani strinsero il manico della scure ancipite e il colpo piombò

strinsero il manico della scure ancipite e il colpo piombò ben assestato. borsi,

borsi, 2-99: ecco che cos'è il genere umano: è un grande corpo

ancipite e dubbioso, finché non venga il figlio dell'uomo a giudicarlo.

escon le faville / che vi infiammano il cor, ch'io porto anciso, /

furato appar convinta, / si castighi il suo crin, ch'egli è nocente;

/ se di mia vita ancisa, il ciglio ardente / paghine il fio. manzoni

ancisa, il ciglio ardente / paghine il fio. manzoni, 230: spunta

fio. manzoni, 230: spunta il piacer della vittoria in viso, / mirando

piacer della vittoria in viso, / mirando il corpo del pitone anciso. carducci,

lubrica gonna alza e racconcia / oltre il dever la rugiadosa falda. morando, iii-234

quel virgineo seno, / ché quivi è il ciel dove sua stanza ha dio.

. tesauro, 81: non giova il bere a'i dilicati; se non beono

, iii-258: anco dalla poesia ricaverò il mio profitto. baretti, ii-80:

al cibo. alfieri, i-41: il tempo, che tanto opera anco su i

! e deve anco lui far ballare il mento. pascoli, 213: e gettava

] anco / di scherzare, di fare il gran signore / col mio vero dolore

, 2-84: troveranno la sventura, il disonore e fors'anco la morte.

; / né la dura corazza anco il sostiene; / ché rompe tutte l'

lo direi. baretti, ii-187: qui il ricco, il grande, se non

baretti, ii-187: qui il ricco, il grande, se non ti vuole far

, addirittura. imperato, i-17: il sapon mauro è più dello sigillo slesiano

si sia, e fosse pur anco il più spregevole. giusti, ii-185: in

vaniloqui e di frenesie è guerra anco il silenzio e l'immobilità. nievo,

nievo, 131: alle volte anco il giudice dalla multa inflitta al reo percepiva

. 4. ancora (indica il perdurare di un'azione o 11 ripetersi

, 22-31: i'vidi, e anco il cor me n'accapriccia, /

333: formò le sue prediche [il panigarola] non men faticose, ma più

, più ordinate e soavi, che il suo maestro... e anco al

smania. parini, x-33: ed ecco il debil fianco / per anni e per

vai nel suolo pur anco / fra il danno strascinando e la paura. leopardi,

ancora è pio / dunque all'italia il cielo; anco si cura / di

sia grave. guerrazzi, 4-716: il diario officioso del ministero anco mi nega

però che io comparissi improvvido a difendere il paese dalla reazione. carducci, 32:

io / oggi fa l'anno; e il dire anco mi sona / e ancor

mi sona / e ancor m'arride il tuo sorriso pio. -con la

vol. I Pag.447 - Da ANCOI a ANCORA (38 risultati)

. petrarca, iii-2-29: già era il mio desio presso che stanco, / quando

che le fosse posto in credenza, il tenesse celato. = lat.

ancole fiaccava / e nulla mi valea il ben governare. = pronunzia popol.

via. vasari, ii-388: dipinse il medesimo girolamo in santa colomba di rimini

d'italia si nominavano ancone... il disegno delle ancone si conformava all'architettura

d'annunzio, iv-1-139: sopra [il mare], le vele erano pie ed

2-26 (i-927): soleva sempre il capitano sforzesco nel suo padiglione tenere a

gr. etxtóv 'immagine 'attraverso il biz. etxóva. ancóne1,

, fissa o mobile (ceppo), il cui piano è perpendicolare a quello del

(in alcuni tipi moderni, però, il ceppo manca). quando l'ancora

ancora è uno strumento di ferro, il quale dall'un de'lati ha più rampi-

quale si lega alla fune, che il manda giù nel fondo del mare, e

fondo del mare, e di quello il ritira su. giovanni da samminiato [petrarca

fuggire; imperò che quello che dice il poeta, che l'ancora fonda le navi

, muta tosi un poco il vento, levate le ancore, per soccorrere

. lorini, 246: e quando ch'il corso del fiume fusse veloce, e

spesse ancore, ower pali fitti verso il corso delle acque, con sicurissimi canapi

ancora ritorta / depose de'suoi duci il peso grave. d. bartoli, 30-170

le tre ancore inutilmente aggrappate, dove il violentissimo correr del mare strappandole le sferrava

legno, a cui negato / fu il porto, a cui non tien nel molle

gómena scorre sempre più rapida, e il mare sembra senza fondo, e la

delle vele / e par d'udire il cigolìo delle ancore. fracchia, 978:

e pantaloni bianchi. vittorini, 1-75: il piroscafo ha ritirato i suoi cavi,

imbarcazione a mantenere una certa stabilità (il suo impiego è utile solo per le

de'dubbiosi scogb, / et arrive il mio esilio ad un bel fine, /

quel legno. bontempelli, 9-76: il nostro amore ha dunque gettato un'àncora sulla

fatte nuove provvisioni, levammo l'ancora il primo di questo mese. d'annunzio,

per far vela, e s'ode il grido del còmito, e s'ode il

il grido del còmito, e s'ode il vocìo dei compagni d'albero. bontempelli

. la marra, che aveva arato il fondo, passò sub'oblò. idem,

dalla nave / nera s'è propagato il fuoco a tutto / il navibo su l'

s'è propagato il fuoco a tutto / il navibo su l'àncore ed in secco

: l'inconveniente di... tener il concibo sopra le ancore e trarlo di

applica fra le estremità polari, quando il magnete è in riposo, per annullare

magnete è in riposo, per annullare il magnetismo libero dei poli del magnete,

libero dei poli del magnete, quindi il campo smagnetizzante, e così ritardarne l'

a forma di piccola ancora che trasmette il moto della ruota di scappamento al bilanciere

addivenne. berni, 119: pareva il vino una minestra mora; / vo'

vol. I Pag.448 - Da ANCORAGGIO a ANCORCHÉ (36 risultati)

la pudica / mammola accenna e lambe il salcio il fiume, / il

pudica / mammola accenna e lambe il salcio il fiume, / il bue non

il salcio il fiume, / il bue non ancor esce alla fatica. pascoli

esce alla fatica. pascoli, 35: il ciel non era torbo più né ancora

di vivere. bontempelli, 9-54: il soffio del mattino mi portò per qualche

borgese, 6-116: tenace era ancora il ricordo della vita spenta; fiacco era

bottiglia dal mare. idem, 104: il vento del giorno / confonde l'ombra

: vent'anni è stato in giro per il mondo. / se n'andò ch'

. vittorini, 2-42: non è nemmeno il tocco ancora. a siracusa mangerò.

: la primavera quando arriva / che il corpo ancora stranito / regge al colpo,

tante n'ho meco ancora, / renderne il tuo desio contento e pago. bruno

soprassalti e d'ansie quando mugola / il cane. 4. con valore

non dotta, / e spesse volte mordele il cimiere. novellino, 71 (121

, i-v-11: ancora, non era [il latino] subietto ma sovrano per vertù

gravi; / ché la vostra avarizia il mondo attrista / calcando i buoni e

): non solamente di piccolo uomo il fe'di babilonia soldano, ma ancora molte

contaminò la città, ma ancora tutto il contado divise. ariosto, 41-98: né

sé buona, ma noiosa al principe, il quale l'ascolta, e a colui

tasso, 16-2: fermàr ne le figure il guardo intento, / ché vinta la

materia è dal lavoro: / manca il parlar; di vivo altro non chiedi:

/ ché, quando altrui non splenda il mio bel sole, / ne le tenebre

quell'altro. sarpi, i-205: il cardinal di trento ancora, e li prelati

perché ci è antipatia, come tra il càulo e la vite. marino,

: quantunque ben sovente ci paia [il concetto arguto], senza cultura né

, in umil tomba accolto / irò, il povero greco, awien che mora,

in breve fossa ancora / crasso, il ricco roman, giace sepolto. segneri,

scritti della giovane italia, e non pure il giornale di questo nome, ma ancora

giornale di questo nome, ma ancora il catechismo della setta che egli aveva portato

! s'anco ti fosse piaciuto di spendere il doppio, di far la gran vita

arrighetto, 222: levomi, e rivolgo il letto; e così rivolgo i piedi

/ non se ne accòrse, né ancora il padre. berni, 130: non

ancora fosse veglio, / v'ebbe il valente messere ubertino. iacopone, 1-25

nel 1516); nel sec. xvi il fr. ancrage. ancoràio,

per trovare qualche cosa a cui ancorare il pensiero. ojetti, i-601: quando parla

, 19-326: egli sapeva che oltre il molo nuovo c'era ancorata l'andàna

alla fontana, / risale su per il proferlio, guarda / quella nave ancorata

vol. I Pag.449 - Da ANCORESSA a ANDAMENTO (42 risultati)

tardi, / e vissi a roma sotto il buono augusto. idem, inf.

membra che son gravi, / ho io il braccio a tal mestiere sciolto. idem

dee., 1-4 (94): il monaco, ancora che da grandissimo suo

a me stesso. firenzuola, 459: il corvo, ancora che conoscesse ch'ella

, ancora che conoscesse ch'ella dicesse il vero, non si volle attenere al suo

un destrier ch'a lui volse errante il passo; / tosto al libero fren la

: da gl'inimici delle novità, il numero dei quali è infinito, ogni

circa a tre braccia, e rasando il mare la sustentano che non si può

comporre, ancorché per altro assai acconciamente il potessero fare. rosa, 104:

romba di malinconia. monti, iv-410: il dono dell'amico è sempre cosa carissima

fa che sempre io mi ricordi / il colpevol viver mio, / onde alfin,

placato e pio, / lo dimentichi il signor; / onde possa, ancor

spargere una sola gocciola di sangue, il loro contegno inoffensivo e tollerante...

infrigno e giallo, / ch'ella pare il ritratto dell'ancroia ». note al

.. da questa voce croio abbiamo il verbo incroiare, che vuol dire aggrinzare

: tu desideri d'avere l'ancudine, il martello, e la massa del ferro

battere: co'quali strumenti tu rompi il sonno a te e ad altrui. leonardo

sospesa, non pò resonare. resona il martello nel balzo che fa dopo il colpo

resona il martello nel balzo che fa dopo il colpo; e se l'ancudine sonassi

; e se l'ancudine sonassi, il sono fatto in essa da ogni piccolo

martello, tanto più si stringe e uniscesi il ferro insieme e diventa più sodo e

le fanno con l'ancudine e con il martello. marino, 3-50: altro

figliuoli con meno riguardo, di quel che il fabbro batta l'ancude. pascoli,

magli / su forti ancudi da cui raggia il fuoco. bellramelli, iii-466: nel

bolognesi. -essere tra vancudine e il martello: doversi barcamenare tra due parti

poveri curati siamo tra l'ancudine e il martello. -stare sull'ancudine:

. ant. piccolo osso dell'orecchio (il secondo nella catena degli ossicini),

. d. bartoli, 33-296: il martello [congiunto alla membrana dell'intelletto

dietro l'ancudine, in una cui cavità il tiene, e questo, che ha

che ha un de'suoi piedi sopra il semicircolo della staffa, la sollieva quanto

a sturare alquanto un buco per cui il suono entra nel laberinto. segneri, iv-49

vera ancusa. beendo le foglie e il seme ha grandissima virtù contra le serpi

. sacchetti, iv-9: va il cavai per giò, / per anda va

cavai per giò, / per anda va il bò, / e l'asino per

già sopra un velocissimo andaluzzo / montato il sol scopriva il monte corno. tassoni,

velocissimo andaluzzo / montato il sol scopriva il monte corno. tassoni, 4-41:

le vene nome vario, e quantunque il loro distendimento segua per lo più l'andamento

: presumi di perfezionare, non solo il tuo spirito, ma anche l'ordine vastissimo

idem, i-1213: l'andamento, o il così detto perfezionamento dello spirito umano rassomiglia

al buon andamento del mondo: e il mondo se ne dimentica tosto, e va

ardito perché né gli affari, né il processo si muovono. panzini, i-112

in su l'ancudinetta io davo in su il damento domestico. b. croce, ii-6-159

vol. I Pag.450 - Da ANDANA a ANDANTE (43 risultati)

, 8-107: osservò in ogni particolare tutto il servizio e prese molti appunti sull'

la prima e cal mato il secondo per il naturale andamento del vivere

cal mato il secondo per il naturale andamento del vivere e delle

fenomeni che non avevano ancora trovato il loro linguaggio. -in opere letterarie

manzoni, 986: [nel rivedere il mio lavoro] ebbi a riconoscere che

che accrescere lo screziato, tappezzato, il cangiante dell'insieme, tanto lontano da quell'

andamento naturale e scorrevole, ch'era il mio in votis. leopardi, i-566

discorso umano. gioberti, iii-67: il tedesco è certo meraviglioso per la libertà

possiede di comporre nuove voci; ma il suo andamento sintetico mi pare spesso vizioso

2. ant. l'andare, il camminare; passo, andatura. bartolomeo

i-220: quivi non è alcun gallo il quale cantando annunzi l'aurora, né alcuna

gli è nocivo [all'ulivo] il troppo andamento sopra il suo terreno,

[all'ulivo] il troppo andamento sopra il suo terreno, imperocché la terra se

delle nostre ire alla vendetta, poi il tardato tempo con accrescimento di pena ristoriamo?

. volge l'andamento, e lasciato il cielo, ne viene in terra. trattato

stella congiunta, che io non avessi il tempo della notte passato, e tavvenire

io dimoro in tanto bene, tempera il corso tuo: non fuggire con così subito

? *. che vuole intendere qui il santo giob per lo nome delle vie,

almeno fa che non manchi una volta il dì, o la mattina o la sera

. papini, 20-312: nell'antica legge il fanciullo era colui che doveva rispettare l'

che doveva rispettare l'uomo, venerare il vecchio e imitarli nei loro andamenti.

suoi andamenti, avendo vinto per battaglia il castello di sogliano... arsono l'

lazio. carletti, 128: quantunque il re del giappone sapesse tutti questi andamenti

. crescenzi volgar., 4-47: il vino non solo conforta il naturai calore

, 4-47: il vino non solo conforta il naturai calore, ma ancora chiarifica il

il naturai calore, ma ancora chiarifica il sangue torbido e l'andamento del corpo

uno de'più riguardevoli cambiamenti musicali era il movimento da suono a suono,.

suono a suono,... il quale per essi chiamavasi modulazione, e per

negri, 2-490: nel mio cervello il ritmo del treno aveva preso l'andamento,

. civinini, 1-96: riprende nuovamente il motivo iniziale che trasforma l'andamento languido

non si partì da l'andana infino che il treno fu mosso. beltramelli, i-318

all'altra. viani, 14-37: il paese acchiocciato lì dopo con le sue

idem, 19-326: egli sapeva che oltre il molo nuovo c'era ancorata l'andàna

xii): * fettuccia di terra che il mietitore sgombra passo per passo mentre falcia

alterazione di indago -inis 'rete con cui il cacciatore circonda la pista della selvaggina '

ora per l'appunto, nella quale il cavatore l'aveva separato dalla rocca. tommaseo

speranza e coraggio. pascoli, 987: il rombo degli sciami / e il singulto

: il rombo degli sciami / e il singulto dell'acque andanti. -per estens

i. nelli, 10-1-7: vuol fare il marito alla moda, disinvolto, andante

e coi ricchi, era andante senza stintignare il centesimo. pascoli, 477: e

/ piano, perché non croccolasse, il vino. / ma, presa l'aria

. redi, 16-i-184: era scritto il primo quadernario di per sé andante tutto

mezzo della piazza de maravigliosa grandezza, il quale, standoli

vol. I Pag.451 - Da ANDANTEMENTE a ANDARE (49 risultati)

il sole sopra per zenit, faceva la sua

l'adagio. -per estens. sm. il brano musicale da eseguirsi secondo tale movimento

tale movimento. cagna, iii-183: il direttore d'orchestra rallenta le briglie,

e formidabile raspata del contrabasso rimorchiatore, il carro è rimesso in rotaia, e

in rotaia, e l'andante riprende il suo intenso e malinconico lirismo. d'

note dell'andante staccate e sillabate come il comando, sul precipitare e accavallarsi degl'

: continuato, finito e riprincipiato tutto il pindaro e gli scoliasti suoi, che andantemente

i. nelli, 10-1-5: questo è il mio naturale: vivere andantemente, e

[dei nesti] tanto rigogliosi, il secondo anno, che sono da porre andantemente

, 15-1: e là dove dice il testo che gli uomini isvagavano per li campi

/ fugge per non vedermi, come il vento. francesco da barberino, 193:

168): verso quella parte onde il dì aveva la fanticella seguita, senza

vani: / andrem per quel cammin, il qual ci hai mostro. machiavelli,

. machiavelli, 298: fatto questo, il centurione che era capo delle prime quindici

: vattene in castello e spia perché cosa il gioielliere è chiamato dal signore; dipoi

forteguerri, 21-3: sul ronzino / andava il nano. goldoni, vii-1027: tu

ugolini, 28: andare: se il termine è città o simil luogo, allora

o simil luogo, allora, dice il corticelli, esige la preposizione a; e

rigatini-cappuccini, 12: merita poi che il giovane faccia attenzione alle vere forme di

le palpebre. camminiamo lungamente, godendoci il sole invernale e le piccole viole fra

questa sola legge: ogni italiano ha il diritto di andarsene. penna, 182

penna, 182: ce ne andammo con il cuore in gola / ridendo e incespicando

(175) i per forza di vento il legno, che a napoli andar dovea

di ponzo. sacchetti, 186-31: il fante comincia a chiamare...

che veniva la sera e anche dalle colline il sole se ne andava.

, 195: dov'è l'amore e il piacere, va l'occhio. boccaccio

sapete. carducci, iii-28-10: scusi il pinelli, ma da un pezzo io avevo

quarantamila. varchi, 18-2-85: il becchetto è una striscia doppia del medesimo

(457): i versi andomo per il palazzo, ed il duca e

i versi andomo per il palazzo, ed il duca e la duchessa se ne

, 67: ór vada alla malora il tutto; vada / agli otto, e

8. trascorrere, passare (il tempo, le giornate, la vita

da l'un dei lati mi combatte il core; / e 'l disio amoroso,

a sé l'anima volta, / vassene il tempo e l'uom non se n'

simintendi, 2-1-39: con lunghe novelle ritenne il die che se ne andava. petrarca

, /... / più veggio il tempo andar veloce e leve. boccaccio

la misera donna piagneva continuo, e il tempo se n'andava, sagliendo tuttavia

tempo se n'andava, sagliendo tuttavia il sol più alto. cellini, 1-9 (

tempo. marino, 1-74: il perfido non andò molto a rompere il

il perfido non andò molto a rompere il patto. leopardi, 17-149: tacque:

spirto. fogazzaro, 2-260: chinò il viso come se lavorasse, e andò poco

per tre notti sulla piazza è andato il ballo, e si sentivano le macchine,

notizia). panzini, iv-25: il verbo andare nel giornalismo vale pubblicare:

(154): ma come che il fatto s'andasse, avvenne che,.

.. o vero dirli apertamente come il fatto è andato. buonarroti il giovane

apertamente come il fatto è andato. buonarroti il giovane, 10-904: il fatto non

. buonarroti il giovane, 10-904: il fatto non andò com'io voleva, /

piacere che potrò avere quando mai venisse il caso che m'innamorassi. manzoni,

., 26 (454): è il signore che ha voluto che tutto andasse

vol. I Pag.452 - Da ANDARE a ANDARE (44 risultati)

: diversamente andrebbe la cosa, se il filosofo considerasse come un paradosso, che

: così l'andava allora, che il non far pompa di vigliaccheria era riputato

rimuneratrice. verga, 3-18: bastianazzo dimenava il capo e faceva segno di no,

la mensa andava d'incanto, benché il cuoco come si scoperse due mesi dopo,

andato tutto bene..., tranne il servito della frutta. ojetti, ii-415

a pesare i coloni e a confrontare il peso d'oggi col peso di tre o

arrivati. -carmela, com'è andato il peso? tuo padre è cresciuto? -

si trovò con una buona sostanza e il commercio che andava splendidamente. jovine,

e poi disse: -com'è andato il viaggetto? idem, 4-162: le raccontai

insomma è andata così, non è il caso di cercare il pelo nell'uovo.

così, non è il caso di cercare il pelo nell'uovo. -andar bene:

jovine, 2-72: a giugno [il grano] non aveva ancora allegato ed

, e vinto / nei nostri porti il combattuto legno, / ben va, che

che ne gema in duri ceppi avvinto / il volgo. 12. declinare,

confessione, così a poco a poco il dolore, e 'l colore nero del fuoco

, 14 (241): intanto il sole era andato sotto, le cose diventavan

ediz. 1827 (241): intanto il sole era caduto]. giusti,

più che per altro accidente. buonarroti il giovane, 10-912: oimè, la

spago tirare, ed ella, se il marito dormisse, il lascierebbe andare e andrebbegli

ella, se il marito dormisse, il lascierebbe andare e andrebbegli ad aprire.

: convèrtiti al signore con tutto il cuore, e lascia andare questo misero mondo

gli lascia. buo narroti il giovane, 9-9: mi lasciò andare un

andar le cose che dispiacciono. buonarroti il giovane, 10-930: piglialo, tancia,

magno volgar.], 7-25: il salire in su si fa per forza,

volta per apprendersi ad alcuna cosa: il discendere si fa solo per lasciarsi andare

e posate. vittorini, 2-147: il babbo... andava e veniva da

che questo vai e vieni del figlio e il suo perpetuo bisogno di denaro dovevano

. idem, 7-35: tre volte il mese sì i cavalieri come i pedoni sieno

, 8-2 (235): disse il prete: -... tu non

medici, ii-30: quanto più vanno, il caldo più raddoppia; / pare appicciato

caldo più raddoppia; / pare appicciato il foco in ogni stoppia. machiavelli,

, fa', e vieni presto. buonarroti il giovane, 10-891: questi le sere

a masticar le mascella, a volgersi il collo e piegarsi, a pigliar le lor

e fermandosi sulla riva a guardar pietosamente il barcaiuolo. -dobbiamo proprio andare con un

pastori / lascian gli stazzi e vanno verso il mare. idem, iii-1-933: mila

i tuoi piedi che vanno! / il paradiso è per te. idem iv-2-880

disfatta porta santa maria, si levò il nome e divisesi come va la mastra strada

, 658: ma così va chi sopra il ver s'estima. b. tasso

: ma come andò di poi? seguita il resto. g. m. cecchi

cose che vi vanno, bisogna mettere per il cocchiume quattro o sei menate d'uva

o sei menate d'uva spicciolata. buonarroti il giovane, 9-289: qui sarebbe ora

p. della valle, 1-104: il medico, ch'era presente, venne a

: volendosi illuminar l'aria tutta oltre il prospetto, vi andrebbe troppa spesa di lumi

male, voi dite subito: dove ha il cervello colui, che ne tien la

vol. I Pag.453 - Da ANDARE a ANDARE (34 risultati)

tommaseo-rigutini, 2725: a un potente, il quale s'ingegnasse di persuadere al più

potenza è per se stessa un diritto, il più debole potrebbe rispondere: questa,

. fanzini, i-185: ma poi il giornale fu acquistato dal ministero, gente

, ruvida e primitiva. « anche il panno di lana tessuto in casa non va

a cena; che dio ti dia il malanno e la mala pasqua. machiavelli,

di', che non hai cagion di temere il divin giudizio. cagna, iii-186:

, predicativo: indica la funzione che il soggetto appresta a esercitare (andar soldato

: acciò che morendo io e vedendo il viso suo, io ne possa andar consolato

palladio volgar., 1-57: se il verno va buono, vuoisi da xii

da le chiome / quella a cui davi il nome / tu di beltà, ed

costui cerca farmi morire; ma forse il pensier suo gli anderà fallito. caro

: crederei che fusse ben fatto avvertire il capitan niccolò di questa leggerezza del suo

la religione, andar impunito. buonarroti il giovane, 10-952: non so s'e'

senza brache. redi, 16-viii-116: il tempo, che va così rigoroso per

tanto oltraggio altiera, / che tutto il seme tuo farò che moia. d.

nave] avevano fatto le tempeste e il lungo viaggie,... stimavano più

: questo verbo in certe locuzioni prende il significato del verbo essere, come:

gonna nera che la fascia fin sopra il ginocchio. g. bassani, 1-138

di bronzo. lippi, 6-82: cominci il primo: dite, malebranche, /

andasse fatto. targioni pozzetti, 12-6-259: il mercurio... anderebbe ricevuto in

diccelo apertamente. machiavelli, 637: il padrone mi ha imposto che, lasciata ogni

dierono un carro con due serpenti. buonarroti il giovane, 10-897: i'son contento

, i-454: non è stato inutile il notomizzar per tutte le sue membra cotesto

nebbia. parini, xii-169: ed ecco il debil fianco / per anni e per

vai nel suolo pur anco / fra il danno strascicando e la paura. di breme

, su la mirabile utilità di che il suo dissipamento dovea tornare a chi mancava

andasse tirando indietro, perché voleva che il dottore vedesse e sapesse ch'egli portava qualche

seria ce ne andiam vagando / dove il vento ci porti, / per le case

immaginare che sia venuto io a fare il missionario! povero me! mi martirizzano.

... certo, certo va per il gioielliere per conto mio. caro,

pur a scusarlo, ché io vo per il medico. g. m. cecchi,

, 3-125: i bambini giuocavano tutto il giorno in mezzo agli oleandri, andavano

andare a una cosa: rivolgere a essa il pensiero, il discorso. fra

: rivolgere a essa il pensiero, il discorso. fra giordano, 3-91:

vol. I Pag.454 - Da ANDARE a ANDARE (27 risultati)

, v-51: a bertoldo tedesco iddio il perdoni / che andò a ritrovar l'

farò subito *. dunque è errato il dire: 'la predica va a

vado a leggervi ', suol dire il giudice al testimone; e dovrebbe dire *

) nel gergo dei mal parlanti cedono il posto all'espressione francese; alla quale fa

machiavelli, 569: andò tanto avanti il pontefice con la speranza, che partì da

, 3 (44): capitò [il dottore] appunto mentre la donna diceva

considerava solo l'italia, doveva afferrare il principio della nazionalità, andare avanti risolutamente,

con questo sistema della -fronda che fa camminare il somaro, mi pareva di andare avanti

: se la cosa procederà poi per il suo verso, sarà faccenda da nulla.

insieme, lontano dal risultare compromettente, il ritorno in compagnia verso il centro della

compromettente, il ritorno in compagnia verso il centro della città. -vivere;

figur. machiavelli, 62 7: il corpo fu portato fuora, noi gli

dalla parte che conduceva alla chiesa. il clero gli andò dietro, tra in

ediz. 1827 (393): il clero gli tenne dietro]. idem,

passo. verga, 3-28: accese il lume, e si mise lesta lesta a

accorti, / e braccio che invisibile il raggiunga? idem, pr. sp.

più di due terzi, che non sarebbe il bisogno. -andare giù: scendere

decadere, deperire. -essere inghiottito (il boccone). -al figur.:

egli stesse un po'basso di salute il boccone non andava giù. c

. pavese, i-406: fu tanto il mio dispetto che andai lì lì per

e riconosciuto don abbondio; e affrettava il passo per andargli incontro. arila,

dattorno, che voi m'avete fatto rompere il mio proponimento. ariosto, sat.

, 3-27: raccontavano che andava tutto il giorno in giro a piedi scalzi,

figur.: per le mani, per il capo, per la mente, per

per ispe- ziale: vadia a pestare il pepe. -andare per una cosa:

uomo da bene; guardate come parlate. il mio fratello può andare per tutto;

sopra le terre de'giudei, e combattendo il popolo giudaico,... lo