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vol. IV Pag.32 - Da DARE a DARE (33 risultati)

dandome al diavolo. poliziano, 2-36: il re ha protestato loro, che se

4-211: fu dai francesi sottoposto il fuoco, per cui alcuni restarono soffocati

diedero nello stesso giorno la città e il castello di bitonto, si diede al

arme, si danno prigioni: / il clamor delle turbe vittrici / copre i lai

, fuggire. pasolini, 3-133: il cagone piano piano s'alzò, nella

le volea. boccaccio, vi-184: tu il ti conosci, e sai per certo

piacerti, / non credendo che mai il tuo disio / rivoltassi da me, per

, 2-78: la donna che lascia il marito, e dassi agli altri, è

mi mossi a domandarvi amore e dimostrarvi il mio volere. ariosto, 18-185: la

giovinetto ingenuo, leggiadro, che avea il cuore di cavaliere sotto ima livrea di

, tu ti perderai, / per il capriccio che non indovina / mai,

dava a tutti, e pubblicamente chiamava il marito coi soprannomi più osceni e offensivi

. ariosto, 5-80: e verso il campo poi ratto s'invia, /

: fecele mettere un bello sottano, il quale le dava a ginocchio. burchiello,

, e'porri in mano. buonarroti il giovane, 9-499: cadde / nell'acqua

. paolieri, 2-149: cotesta mattina il mio fido (il cane più capace

2-149: cotesta mattina il mio fido (il cane più capace della maremma) aveva

vidono le schiere de'pistoiesi venire verso il campo, subito diedono nella campana e nelle

corsa, si ratteneva, e non faceva il gran salto; e ciò fece sino

e ciò fece sino a tre volte. il principe stava ciò a vedere da una

di non chiamarlo vigliacco. udito ciò il condannato, disse: io darò a

faceva per appiccarsi. pea, 7-73: il cacciatore li vede, quei nugoli di

e, senza essere veduto, spezza loro il collo. -darsi addosso: lottare,

al monte in cima / di pallade il delubro. allor le vele / calammo

, 182: onde ella senta / come il vin dà nel capo ed addormenta.

dà nel capo ed addormenta. buonarroti il giovane, 9-205: cibo grosso e

sia più in età da temere che il profumo della lode mi dia alla testa;

dato alla testa. moravia, ii-197: il fiasco fece il giro della barca e

moravia, ii-197: il fiasco fece il giro della barca e anche agostino dovette accettare

, i-193: la galera finalmente, quando il diavolo vòlse, détte attraverso. carletti

son caduti al primo intoppo / porghino il brando e diensi per prigioni. ariosto,

d. bartoli, 2-4-241: [il re] senza fermar l'occhio in lui

per disperati. giulianelli, 1-46: il vasari, che aveva veduto questo cammeo,

vol. IV Pag.33 - Da DARE a DARE (34 risultati)

titolo. aretino, 8-203: il resto poi de lombardi lumaconi e farfaloni

anzi con esecrandi contrapposti, / oggi il dar del divino è cosa trita /

quando nella mia vita ho fuggito sempre il sospetto della viltà. moravia, xi-300

[gli scogli subacquei corallini] che il vascello rischia di darvi dentro prima che

alloggiare e da rintanarsi: però finché il diavolo può, e vuole aiutarli: ci

far largo]. nievo, 1-292: il giacinto, trovato lavoro ai settefrati,

lorenzo de'medici, ii-89: là è il nimico, e già paura mostra:

siamo condotti a deliberare; che è il più difficile; ora è più pericoloso tesserci

è più pericoloso tesserci colti, che il dar dentro. -affrontare un argomento.

pratico, ho per un poco difficile il darci dentro. -dare di (

dar di cozzo / in cosa che il molesti, o forse ancida. possavanti,

e 'l mio cor mesto, / il dolce acerbo, e 'l bel piacer molesto

d'urto, / ma gli prese egli il corridor pel freno. tasso, 7-96

d'urto in uno scoglio. buonarroti il giovane, 9-632: osservatori / di

sul letto; se le caccia sotto il braccio, come un cappello di gala,

scaletta di legno. cattaneo, iii-4-3: il restante popolo, affatto lazzarone, attendeva

popolo, affatto lazzarone, attendeva solo il ritorno delli stranieri, per dare il

il ritorno delli stranieri, per dare il piglio nelli averi e nel sangue delli

: poi ciascuno d'un canto prese il legno, e dati de piedi in terra

questo modo l'animo di bramante, il cardinale di napoli, datogli d'occhio

degli occhi addosso, sentissi tutta commovere il sangue dall'antico affetto della sensualità.

tutti scroccati dalle mie cose, mi fanno il concorrente addosso. redi, 16-viii-100:

con evidenza. soderini, ii-235: il nasturzio non teme il freddo, e

soderini, ii-235: il nasturzio non teme il freddo, e dà fuori così il

il freddo, e dà fuori così il verno bene, come l'estate. sarpi

fretta, come i soldati della caserma il pomeriggio della domenica. pavese, i-28:

, a me, di star a perdere il mio tempo? e ad ascoltare stramberie

non riposa mai, pagando ogni mese il suo tributo, con dar fuori di bellissimi

anguillara, 9-123: et io do fuora il mio figliuol alcide. -dare giù:

tu dai giù, alle tre comedie, il disaggio ti assalirà. d. bartoli

, incontanente diè giù, e tornò il mare in bonaccia. rovani, ii-382:

dato giù. cerco lo scemo, il contorto, l'assurdo da ogni parte.

azeglio, 4-83: le monache, finito il coro, uscivano tacite alla sfilata per

maceri vicini. landolfi, 2-108: il sentiero infine rifiata e dà sull'aperto

vol. IV Pag.380 - Da DIFETTIVO a DIFETTO (16 risultati)

... acciò ch'io non affatigassi il mio lettore per difetto del dire poco

dell'altre virtù s'ha da contenere tra il difetto e l'eccesso. g.

fatica si può conoscere, eleggi piuttosto il difetto che l'eccesso, atteso che la

, che concorre al peccato, è il difetto della dirittura, cioè della diritta ragione

di fede, ora mi sforzo che il pentimento sia eguale a la colpa.

: poter peccare è impotenza, e il peccato è difetto, non effetto, e

, 822: alle età gravi il difetto delle consolazioni di amore sarà compensato

non saper capire i meschini guai che il poveretto biascicava nel suo dialetto semibarbaro.

baldini, 6-139: non è più il nostro passato che s'allontana nel tempo

s'allontana nel tempo, ma è il mondo dove vivemmo quel passato che,

questi sono fatti se non per aiutare il difetto tuo, che non puoi fare sanz'

cinque i tre, e più, compensando il minuto popolo e i mezzani e'maggiori

opportune alla sua propria persona, contra il generai costume de'genovesi che usi sono di

uomo. tasso, 14-14: da lui il campo tuo, che per difetto /

, che per un certo diffetto naturale conoscono il bene tosto che si perde, awene

gli egizii: i quali, dopo il partire del gran fanciullo, si congregavano in

vol. IV Pag.381 - Da DIFETTO a DIFETTO (66 risultati)

,... ma per dinotare il diffetto della mia natura ritrosa e restia.

: voglio sperare pure che per l'avvenire il difetto della mia memoria...

, iii-214: potè dunque ottimamente muoversi il feto nell'utero materno, potè nutrirsi,

di vigor difetto e di salute / estenuava il debil corpo offeso, / simili a

affermava tra amici che quel libretto accusava il difetto assoluto di ogni possibile facoltà poetica

b. croce, iii-22-149: ma il difetto di pensiero svolgeva le sue conseguenze

villani, 8-7: da'detti conti il comune liberò i fedeli e feceli contadini,

ma grandonio patì maggior difetto / ché il fio d'amon gli aperse tutto il

il fio d'amon gli aperse tutto il scudo / tal che d'ogni valor spogliato

/ e due coste gli ruppe a mezzo il petto. l. guicciardini, 149

, i-131: non è per questo che il piacere del dolore è conforto all'infelicità

ruberto e de'franceschi, e gli altri il contradio e'voleano. 5. bernardino

leggi non fosse possibile proibire, che il ricco calpestasse il povero. magalotti,

possibile proibire, che il ricco calpestasse il povero. magalotti, 22-12: il

il povero. magalotti, 22-12: il rumore e il rimbombo della caduta è quale

magalotti, 22-12: il rumore e il rimbombo della caduta è quale si può

che se fosse altrimenti, per essere il paese popolatissimo, se n'averebbono a

g. gozzi, 1-1: ma il difetto non viene dal popolo, no,

all'umana vita. carducci, ii-1-7: il nostro provvidissimo animale architetto / de le

de le case de gli uomini conobbe il gran difetto; / vide che ogni accidente

sua piantò sotterra. fogazzaro, 1-61: il difetto della svizzera per me è appunto

. bocchelli, 6-27: bravo ragazzo! il tuo solo difetto è che non puoi

, i-2-87: la bianca barba gli listava il petto / e 1 cigli tanto li

parranno al tutto proprii, sappiate ch'il difetto è provenuto da questo, che il

il difetto è provenuto da questo, che il pittore non ha possuto essaminar il ritratto

che il pittore non ha possuto essaminar il ritratto con que'spacii e distanze,

che se taluno vede meno dell'altro, il difetto non è negli oggetti, i

con molte cautele, aveva già espresso il proposito di prender l'automobile e un

, per vostra cortesia / correggiate amendando il mio fallire. grazzini, 2-376: confesso

. sarpi, vi-3- 81: il cader in errori manifesti contrari affi scritture è

non potendosi ben parlare o scrivere senza il fondamento della gramatica, e senza sapere

10 non so racconciare. bisogna notare il difetto, che certo vien dall'originale

i me'v'era che da noi fosse il defetto. torini, 269: se

avesse fatto, avrebbe operato indarno, il che non è da dire di dio.

delle imperfezioni per difetto della materia: purché il fondamento stii, bisogna sopportar gli altri

pittor altero, / ch'agguagliar cerchi il vero, / potrai costei dipinta /

/ far non puoi se non finto il finto aspetto. b. corsini,

minimo difetto. muratori, 5-i-116: quando il poeta prende a descrivere un uomo malvagio

la lor perfezione, o pure tutto il lor difetto, con fare una dipintura

metastasio, i-96: amo in siroe il valore, / la modestia in medarse;

spiace; / ma i difetti d'entrambi il tempo e l'uso / a poco

emenderà. p. verri, i-183: il flagello del ridicolo è una delle più

regina delle forme comiche è la caricatura, il difetto colto come immagine e idealizzato.

, 2-1 (126): concorso tutto il popolo della città alla casa nella

della città alla casa nella quale il suo corpo giaceva, quello a

difetti e bruttezze senza dolore, peroché il medesimo difetto, com'è un viso storto

oh come è indegna e stomachevol cosa / il vederti talor con un pennello / pinger

bruno imbianchi, e togli / col difetto il difetto, anzi l'accresci! marino

l'accresci! marino, 7-207: schiva il mio crin malculto e rabbuffato, /

rabbuffato, / del mio piè diseguale odia il difetto, / l'arsiccio volto aborre

restai: / nacque da la tua copia il mio difetto. g. gozzi,

un parrucchiere di assai buona pasta, il quale, per difetto di lingua, parlava

, parlava balbettando naturalmente, come fa il tartaglia per imitazione. leopardi, i-817

a vederle, e scemandosi coll'assuefazione il senso de'loro difetti esteriori, ci vengono

qualche malattia, e cerca di occultare il difetto con quell'espediente degli occhiali neri

. f. doni, 3-41: comprò il conte sforza un puledro turco per cento

e volendo in quello stante informarsi se il cavallo avesse difetto secreto nelle gambe,

colui che dice d'intendersene. buonarroti il giovane, i-250: se noi veggiam

svenimento. fra giordano, 5-161: il medico, avvegnaché ti possa sanare in

presso: / ch'el primo scusa il naturai defecto; / l'altro, ch'

et essendo desta la persona, ha il cuore tale difetto, il quale alcuni

persona, ha il cuore tale difetto, il quale alcuni chiamano difetto di cuore,

fu messo tra le mani uno infermo, il quale aveva guasta l'una delle gambe

quale aveva guasta l'una delle gambe; il cui difetto avendo 11 maestro veduto,

parenti che, dove un osso fracido il quale aveva nella gamba non gli si cavasse

contra la debilità e difetto del cuore [il gruogo] molto vale. pulci,

vol. IV Pag.382 - Da DIFETTO a DIFETTO (41 risultati)

, apri la bocca, accioché io veda il difetto tuo per potergli meglio rimediare.

della porta, 2-183: questo sarà il frutto e il trastullo di questa poca vita

2-183: questo sarà il frutto e il trastullo di questa poca vita che m'

. malvezzi, iv-258: sì come il medico cura i difetti del corpo,

quivi più volentieri dimora e ritorna ove il suo profitto conosce; e oltre a ciò

) conviensi male, / né vo'rimproverando il suo difetto / far a natura un

sai d'amor prender diletto, / il tuo sesso virile a che ti vale?

per più giorni poi sì parco sia [il vitello] / e del cibo e

collettività che non riesce a svolgere adeguatamente il suo compito, o una cosa, uno

quel sa ben tagliare a un signore il quale èe ghiotto e conosce i morselli;

si fanno buoni, tosto veder porrà se il suo mangiare difetto arà. dante,

ma parte d'una, acciò che il suo difetto stesso sé mostri non esser

republiche bene ordinate hanno a tenere ricco il publico, e gli loro cittadini,

e da una scorta infallibile, riguarda sempre il buono e 'l perfetto. galileo,

'l perfetto. galileo, 3-4-138: somiglia il sarsi quello che, volendo comprare una

si vuol rispettare l'antichità e commendarne il valore, ma non dissimularne i difetti;

non insistette più perché l'operaio riparasse il difetto della radio. -figur.

del meccanismo della nostra mente, come il malato ascolta la diagnosi della sua malattia.

costei, / di ciò si biasmi il debole intelletto / e 'l parlar nostro,

la dipinse volta di spalle, scusando il difetto con la astuzia. bembo, 1-203

e ne fa pruova indarno, / il mio difetto ven, donna, da voi

1-97: gli stessi difetti del palladio, il quale senza badare più che tanto alla

sono pittoreschi. milizia, h-329: il difetto è sempre reprensibile per quante bellezze

già già odo dai più annoverar come il primo e capitalissimo, la frequenza dei

difetti dell'ariosto sono seducenti e pericolosi; il genio e il fuoco dell'autore ha

seducenti e pericolosi; il genio e il fuoco dell'autore ha saputo coprirli d'una

petrarca furono colpevoli di aver copiato servilmente il loro modello, guastandone le bellezze ed

tommaseo-rigutini, 1273: nell'uomo, il difetto è più dell'imperfezione; il vizio

, il difetto è più dell'imperfezione; il vizio più del difetto. non saper

di emendarcene o di attenuarli; gastiga il vizio con le sequele sue stesse. collodi

di star di balla e di reggere il sacco alla gente disonesta. d'annunzio,

-figur. rajberti, 2-96: ha il difetto [il nostro sole] di essere

rajberti, 2-96: ha il difetto [il nostro sole] di essere alquanto più

lo core, / sì che, bassando il viso, tutto smore, / e

salmo del difetto dell'umana generazione, il quale per cristo era per esser levato

vergogna e difetto / fra gli assiri il lasciar che donna bella / da lor

costoro [gli istrioni]; e il principale fra essi è la disonestà de'

sapendo l'ignoranza di cotal gente svegliare il riso, per l'ordinario, che con

: finger non è difetto, quando il motivo è onesto. tommaseo, i-229:

a lui. de sanctis, lett. il., i-199: la forma estetica

palo fu legato stretto, / presente il re, come qui scritto vedi, /

vol. IV Pag.383 - Da DIFETTO a DIFETTO (51 risultati)

tenemmoci ingannati dal legato, ma riputossi il difetto da carlo malatesti e da lui

, 6-327: amor gli pone innanzi il gran diletto, / che sta nella beltà

beltà che in lei rimira, / il timor che non scopra il suo difetto /

rimira, / il timor che non scopra il suo difetto / a torla al mondo

suo difetto / a torla al mondo il cor barbaro inspira. 18. ant

fece fervente i dell'amazòne a vengiare il difetto. crescenzi volgar., 1

.. / vinca la tua pietade il mio difetto! ariosto, 13-22: disse

mattina che si dovea venire all'esecuzione, il barigello, non avendo trovato la forca

... ordinò che fosse preso il falegname, e per far comprendere al governatore

e per far comprendere al governatore che il difetto non veniva da lui, glielo condusse

. leggenda aurea volgar., 1287: il die che il signore nostro ricevette passione

volgar., 1287: il die che il signore nostro ricevette passione, essendo fatte

naturali. però che non fue naturale il difetto del sole, sì perché la luna

la luna. marino, vii-420: siccome il difetto e l'eclisse di quello [

mortali prodigioso di strana calamità, così il mancamento e l'errore di questo [

la luna nella scrittura santa s'intende il mancamento della carne; e perché ogni

perché ogni mese patisce difetto, significa il mancamento della nostra mortalitade. crescenzi volgar

volgar., 3-20: cogliesi [il pisello] quando i gagliuoli suoi son secchi

garzoni, 1-119: e allora per il più [la luna] sta tre giorni

forma del sillogismo, e non sarà difficile il conoscere il difetto, che in quella

, e non sarà difficile il conoscere il difetto, che in quella sarà: e

ogni volta, che nella clausola manca il verbo principale. menzini, iii-224:

* deficio '. per essa, il difetto d'un qualsiasi vocabolo o più

della causa si disputa e si decreta se il giudice è competente, acciò non sia

codice di procedura civile, 37: il difetto di giurisdizione del giudice ordinario nei

con lui, e appresso nella dignità il confermi. sarpi, vi-3-29: il giudicio

il confermi. sarpi, vi-3-29: il giudicio ingiusto non è giudicio, come

faccia del giudice, prima d'intendere il loro destino. giocosa, 44: il

il loro destino. giocosa, 44: il tribunale l'aveva assolta per difetto di

validità. sarpi, vi-3-241: quando il prencipe ritrova esser fulminante censure contro lo

quali patiscono defetto di validità, può il prencipe e debbe per conservazione della quiete

a vostro vantaggio, deggio avvertirvi che il testamento ha qualche difetto, che v'

difetti: nell'opere del mercato manca il frontespizio del terzo tomo. gemelli careri,

: a queste cagioni è da riferirsi il difetto d'un libro e la lacuna notata

natura nefando. tasso, 6-v-135: il mondo senza lor [le donne] saria

eppure ho fradicie le merolla, riscaldato il fegato, e il mal d'occhi,

le merolla, riscaldato il fegato, e il mal d'occhi, e sono

giusto fine. l'impossibilità di conquistare il desiderato benessere le ammorza, la mancanza

dal diritto sentiero, e perciò quelli de il popolo, o adagiandosi ne'difetti si

. -adempiere, empiere, compiere il difetto: correggerlo, portare rimedio,

/ come sol col pensar, s'empie il difetto / di noi, di me

esempi; e, s'ineguale è il merto, / adempì di tua grazia i

carcere delle tenebre. arrighetto, 219: il misero ha difetto dell'altrui invidia;

ma quegli è misero e miserissimo, il quale hae molto difetto di ciascuna prosperitade.

difetto. de sanctis, i-209: se il vil- lemain diletta gli spiriti contemplativi con

più che me non fanno, / abbiasi il prò e mio si sia il

/ abbiasi il prò e mio si sia il danno. -cogliere,

la fortuna. muratori, 4-39: il difetto o la povertà di questa [la

spedir le faccende necessarie della repubblica, il segretario supplirà il difetto di lui. carducci

necessarie della repubblica, il segretario supplirà il difetto di lui. carducci, ii-18-251

la natura viene compensando con la drammaticità il difetto della

vol. IV Pag.384 - Da DIFETTO a DIFETTO (26 risultati)

perché, se essi non lanciano nell'aere il canto, cominciano ad articolare; se

(quasi un'occulta scabbia) / se il passato ancor t'ombri l'intelletto.

. mamiani, i-liii: ancora che il verbo 'pallere 'nel nostro volgare

scusato, se non lodato, colui il quale in difetto del verbo *

verbo * squallere 'ponga nondimeno il suo participio. de sanctis, lett

di artista, la fede nel contenuto e il senso della forma. saba, 250

è da imputare in sé a difetto il non averlo [il dolore], né

sé a difetto il non averlo [il dolore], né a colpa averne troppo

caritatevolmente, i miei troppi demeriti: il barocco. difetto: in mancanza (

sono obbligati, per mantenersi, a pagare il più forte col danaro dei propri sudditi

frode. nievo, 1-23: guardavasi il gomito del soprabito così spelato ed unto

tu volessi pigliarti tanta briga di farmi il servizio tu, io ne sarei egualmente contento

rimedio. firenzuola, 386: il dì e la notte, supplendo al difetto

, 12 (210): era quello il second'anno di raccolta scarsa. nell'

. muratori, 5-ii-266: e vaglia il vero, non è forse cecità d'amore

, 24-42: conciògli ancor lo scudo innanzi il petto / e tutto quel che gli

, / a poco a poco han seperato il letto. -venire a difetto:

fortini, i-151: et in tal parole il dottore l'andava trattenendo, mostrandoli la

v. pietra. -ognuno ha il difetto della sua virtù: vizio e

michelstaedter, 200: * ognuno ha il difetto della sua virtù ': questa

virtù facesse i suoi giochi e i suoi il difetto, e non fosse invece che

di fronte alla necessità d'altri atti, il difetto della sua mente manifesterebbe anche agli

. bocchelli, 2-184: galantuomo coi fiocchi il professore! peccato quel vino! mah

difetto. zeno, xxx-6-181: ma il grano non si dà senza la paglia,

difetto. c. bini, 1-43: il solo dio senza difetti. 30

difettuzzo. firenzuola, 551: ha il profilo imperfetto per un poco di difettuzzo

vol. IV Pag.385 - Da DIFETTO a DIFETTOSO (46 risultati)

una tal sua difettuosa guardatura, lorenzo il losco. leopardi, i-216: oggidì è

anche difettoso. svevo, 5-189: il bambino achille (si chiamava così con

cattivetto parecchio. pea, 7-40: il cappellano aveva la vista difettosa e portava

veggio in parte alcuna: né ha il tuo viso tra gli uomini men di bellezza

uomini men di bellezza, che abbia il suo tra le femmine. s. bernardino

delli occhi, li fu posto al céllio il ferro rovito, e non li fece

3-52: egli si vuol fare acconciare il naso, del quale egli è difettoso e

vi-332: o morte, buono è il giudicio tuo all'uomo necessitoso e che diminuisce

gli bisogna, e allo stolto incredibile il quale perde la pazienza! ser giovanni,

sta defettuoso e infelice, ma ancora il superiore resta maculato con mancamento de la

padre non può essere felice padre essendo il figliuolo imperfetto. varchi, v-711:

. salvini, 41-291: così il piacere del freddo si sente senza le

specie di bellezza o difettuosità, secondo il doppio rapporto sopraccennato degli oggetti col suono

, dicono i santi, sarebbe difettuoso il mondo. bonichi, 1-127: e

dolore manco, scemo e imperfetto, il quale... nasce da sì tiepido

, per rispetto del suo figliuolo, sopra il quale egli continuamente risguarda. boterò,

continuamente risguarda. boterò, i-52: ed il lume della ragione e 'l dettame della

, dato all'uomo per saper discemere il bene e 'l male, sarà cieco negli

importanza? settata, iv-56: per il più, mirandosi ne'governi difettosi all'interesse

le quali hanno per lor fine principalmente il bene de'privati. pallavicino,

di riarso. milizia, iii-179: il vero bello è senza difetto alcuno. ma

è imitazione della bella natura. ma il difetto dà risalto al bello. giordani

bisogno di un forte straordinario per provare il senso della grazia tanto che quello straordinario

ad altri par difettoso, e produce il senso e il giudizio della sconvenienza.

difettoso, e produce il senso e il giudizio della sconvenienza. fogazzaro, 1-184

non si dee a chi non truova il primo essere delle cose nelle idee di dio

cose nelle idee di dio, dove il successivo è tutto insieme, il manchevole è

dove il successivo è tutto insieme, il manchevole è immortale,...

manchevole è immortale,... il difettuoso perfettissimo, il molteplice uno.

... il difettuoso perfettissimo, il molteplice uno. muratori, 5-ii-259:

si adopererà quel compasso che ci propone il buon gusto per misurare il bello e il

ci propone il buon gusto per misurare il bello e il difettoso, potrà pervenirsi

il buon gusto per misurare il bello e il difettoso, potrà pervenirsi ancora a dar

naturalezza, come abbiamo veduto; non il perfetto, anzi spesso il difettoso, l'

veduto; non il perfetto, anzi spesso il difettoso, l'irregolare, e lo

in- della sua altezza sta di correggere il mio dire dove difettuoso fosse indella sua

indella sua intenzione. ottimo, iii-440: il giudicio nostro è defettuoso e falso,

f. f. frugoni, xxiv-1028: il vizio consiste nell'eccesso o nel difetto

, 8-i-113: noi per buon gusto intendiamo il conoscere ed il poter giudicare ciò che

per buon gusto intendiamo il conoscere ed il poter giudicare ciò che sia difettoso o

per guardarsene: e ciò che sia il meglio e il perfetto, per seguirlo

e ciò che sia il meglio e il perfetto, per seguirlo a tutto potere

buone qualità dello stile, sarà facile il comprendere e il definire quali siano gli stili

stile, sarà facile il comprendere e il definire quali siano gli stili difettosi,

col tempo. rovani, i-418: anche il grandioso palazzo pisani, imperfetto, difettoso

marmorino, ma, come mi confermò il catalogo, originale greco.

vol. IV Pag.386 - Da DIFFACOLTÀ a DIFFAMARE (29 risultati)

, iii-13-98: pur ammettendo ch'e'[il boiardo] sia difettoso quanto questi rigidi

gloria di dotto sarà sempre splendida e il suo posto nella repubblica letteraria più alto

altrui. pallavicino, 1-27: ora il superbo quanto più eccede nell'affetto della

o compatirgli. beccaria, ii-793: il confessarsi difettoso in generale è comune,

/ e in ogni fibra è difettoso il nume. 12. ant. violato

in non cale': come questi non fossero il presente e l'infinito di cotal verbo

in una proposizione difettosa nel nesso tra il subietto ed il predicato.

nel nesso tra il subietto ed il predicato. = deriv. da

sostenessero che per li nemici, pregato il nome di cristo,... tanta

. villani, 10-34: così vi stette il ba- varo all'assedio con grande affanno

volgar., 84 (118): il gran sire manda messaggi per tutte sue

non potevamo indovinare, mediante l'ignorarsi il tempo, se martellino si era stato

allora belisario / tutto abbarrò con le catene il fiume; / e di farina non

conte gherarduccio da col- lalto, / il qual di gagliardia non ha diffalto, /

se pure si concedesse alcuno potersi trovare il quale viziosamente e senza lume di intelletto

per infinita ostinazione della perduta usanza, il virtuosamente vivere e lo essere intendente in

. erasmo da valvasone, 1-71: il dipinto gelone ha scaltra mente, /

inadempienza dei propri doveri e impegni; il non mantener fede alla parola data;

villani, 9-267: per la qual cosa il re tornò in francia molto aontato,

di 40 o di 50 giorni] conviene il sopraccarico fare ogni sua faccenda, non

g. villani, 8-26: e perché il detto palazzo non si ponesse in sul

coloro che l'ebbono a far fare il puossono musso, che fu grande diffalta a

lo studio e i precetti dell'arte, il genio e l'inclinazione restan sottoposti a

in tal difalta me n'andava il collo. = deriv. dal

, 2-143: si propalarono per il mondo calunnie diffamanti. diffamare (

che serà accaduto in pochi, a diffamare il resto di quell'ordine che non ne

ha colpa. sergardi, 319: troppo il suo decor diffama / chi col pretesto

regressivi è l'intolleranza. essi diffamano il cattolicismo. svevo, 5-287: appena

. bibbia volgar., vi-88: il giusto... rimpròveraci li peccati

vol. IV Pag.387 - Da DIFFAMATIVI a DIFFERENZA (38 risultati)

qual cosa fu diffamato ancomo e liberato il lavoratore suo. = * voce

uno chiamato junio novato in poca pecunia, il quale sotto nome di agrippa avea

bocchelli, 1-ii-603: tutti sanno che il tanto diffamato genio civile è sui luoghi a

venivano tratti dalla fama de'libri, il diffamato e servile letticciuolo non sanza molto

promosso,... né alcuno il quale d'alcuno peccato diffamato fosse. g

. g. bentivoglio, 5-i-191: il cardinal di ghisa continua nelle sue stravaganze,

sue stravaganze, ed ultimamente ha posto il pensiero di rinunziar la sua chiesa ad

sarebbe... irragionevole... il pretendere che presentando noi discorsi e scritture

da nulla, idee trite e puerili, il pubblico... abbia torto e

5. agostino volgar., 1-7-143: il quale [pericolamento di troia] per

emilio ', 1'* eloisa ', il * contratto sociale *, le '

e consigliavano di estinguere a buon'ora il nascente male ancor debole. mazzini, i-248

e di buona lena cercavo di scoprire il suo gioco. pirandello, iii-604: come

: come condannare, in coscienza, il figliuolo del sindaco e l'assessore fazio quali

diffamatori per aver fatto, vedendolo passare, il gesto che da tempo sogliono fare apertamente

apertamente tutti? deledda, iii-236: il giudice... condanna le persone diffamatrici

esser padrone di poter dare al pubblico il quadro de'non considerabili accidenti della mia

da diffamare diffamazióne, sf. il diffamare, l'essere diffa

alcuna cosa di disinore sotto silenzio, il quale si potesse loro vituperevolmente apporre per

mazione la 'stampa ', il 'cittadino calabrese 'ha que

ha que relato per diffamazione il barone guzzolini. imbriani, 3-35

boc chelli, 1-ii-442: il timore d'una querela per diffama

si faceva cessare la potestà familiare che il capo della famiglia aveva acquistato con la

petrarca volgar., 69: sappi che il re, siccome dal popolo è differente

le parole dal cuore differenti? quante il pensiero e le voci sono contrari?

sono contrari? grazzini, 2-172: il fine [delle favole] è differentissimo

l'individuo non è differente da dividuo, il simplicissimo da l'infinito, il centro

, il simplicissimo da l'infinito, il centro da la circonferenza. carletti, 28

ariosto, 6-53: come è differente il viso, / è differente ancor l'

ramo del sapere umano e differente è il mezzo di osservare. de sanctis,

quel che gli si avvisa, / il resto e gli simili e i differenti.

. de sanctis, n-13: [il critico povero di gusto] pone nella

conto del differente in cui solo vive il generale. 3. disus.

,... mandò per questo il patriarca de'vitelleschi. machiavelli, 572:

di questo differente matrimonio! ben dovea il padre tuo prima ucciderti con sue mani che

questo mentre per amistà non si componga il differente che tra detto carletti et li

par., 4-35: tutti fanno bello il primo giro, / e differentemente han

mutamento. -anche: le qualità, il carattere che distingue due o più persone

vol. IV Pag.388 - Da DIFFERENZIABILE a DIFFERENZIALE (36 risultati)

ingombra, / per fuggir de la notte il freddo e 'l fosco; /

e invisibile quasi la differenza che passa fra il seme delle nostre virtù e dei nostri

b. croce, i-3-40: il conoscitore sottile scopre sempre qualche differenza tra

, ecc. boccalini, iii-106: il sarto si difendea dicendo aver tagliate le

e... fece citar il sarto avanti il giudice dell'arte. carletti

.. fece citar il sarto avanti il giudice dell'arte. carletti, 112:

perdendo sempre del giorno a causa che il sole ce si levava più tardi,

essi dicevano che era domenica noi contavamo il sabbato. f. rondinelli,

: chiamasi agio anche la differenza tra il contante e le carte obbligatorie, che

e le carte obbligatorie, che hanno il loro prezzo intrinseco diminuito dal timore di

nel gioco delle carte o d'azzardo, il divario fra l'ammontare delle vincite e

, 151: a poco a poco, il giuoco diveniva indiavolato; nel giro di

., xiii-18 (174): il domenedio dell'universo sì come pietosissimo padre

pietosissimo padre e begnimissino medico, secondo il detto dell'apostolo, opera senza differenza

da una mercante merciaia a quelle che vendono il latte, l'insalata e le ova

non sarò mai. montano, 92: il compito è già glorioso abbastanza di faticare

far differenza tra chi ha in mano il badile e chi gli è toccato la squadra

condizioni. svevo, 5-432: il peso ch'egli si addossava per propria

differenza assai. cesarotti, i-399: il merito e i talenti, senza differenze di

prima scaduta una differenzia tra lui [il vescovo] e'sanesi per uno suo castello

. ser giovanni, ii-223: benché il comun di fiorenza sia stato in certe

certa differenza intra quegli delle galee ed il popolo, donde si venne al tumulto

e l'altro, onde poi nasce il combattere. cellini, 2-6 (312)

(312): in questo tempo il duca di ferrara s'accordò con papa pagolo

, che ogni buona diffinizione debbe avere il genere e la differenzia, cioè in

astratto con uno più astratto, il primo comprende di più del secondo,

a prora. 10. matem. il risultato della sottrazione. - differenza di

propone lo studio delle variazioni che subisce il valore di una funzione per effetto di

dette tavole hanno le differenze picciole verso il fine del quadrante, ho cercato d'ovviare

variabilità che si ottiene dalla differenza fra il terzo e il primo quartile di una

ottiene dalla differenza fra il terzo e il primo quartile di una distribuzione.

degli altri, è assoluto chi confessa il suo delitto, è condannato chi 10

coserelle; e come che tutto il mondo sia paese e'concetti comuni, nondimeno

differe 'differire '), che traduce il gr. 8ia- q>op<4; il

il gr. 8ia- q>op<4; il fr. defférence è attestato nel xii secolo

funzione differenziabile: per la quale esiste il differenziale. differenziale, agg. che

vol. IV Pag.389 - Da DIFFERENZIAMENTO a DIFFERIRE (39 risultati)

i-277: l'uomo è l'animale il cui carattere differenziale dagli altri è questo

. rendita differenziale: di cui gode il proprietario di terreni più fertili di altri analoghi

-volume differenziale: indica la differenza fra il volume specifico del vapore e quello del

sommatorio. buonafede, 1-i-93: supposto il calcolo differenziale, ognun sa quanto necessario

di quello, per così dire, il rovescio; perché siccome il calcolo differenziale

così dire, il rovescio; perché siccome il calcolo differenziale discende dalle grandezze finite alle

c. e. gadda, 421: il volto rasciuto e pallido, con un

agnesi, 1-2-460: la regola sarà che il differenziale d'una frazione sarà un'altra

d'una frazione sarà un'altra frazione il di cui numeratore sia il prodotto della

altra frazione il di cui numeratore sia il prodotto della differenza del numeratore nel deno

nel deno minatore, meno il prodotto della differenza del denominatore nel numeratore

nel numeratore della proposta frazione; ed il denominatore sia il quadrato del denominatore della

proposta frazione; ed il denominatore sia il quadrato del denominatore della stessa proposta frazione

differenziale di funzione di una variabile: il prodotto della derivata della funzione per l'

la parola dai matematici, cioè affetto, il valsente, da prospero (per quanto

scopo di modificare automaticamente o per comando il rapporto di trasmissione; assume forme e

differenza '. differenziaménto, sm. il differenziare, il rendere differente.

differenziaménto, sm. il differenziare, il rendere differente. 2.

cambiare di natura. -differenziamento istologico: il complesso dei fenomeni che danno origine ai

. cavalcanti, 27: non differenziava [il duca] i nostri cittadini che al

. viviani, vii-365: non fu il signor galileo ambizioso degli onori del volgo

cambiaso, è detto comunemente in genova il bergamasco, per differenziarlo da un genovese

di filosofia. levi, 1-30: il piccolo lume di coscienza che era in lui

preteste. 3. matem. determinare il differenziale di una funzione. agnesi

altamente [dal volgo]; e il volgersi [per filosofare] al gran libro

libro della natura... è il modo per alzar gli occhi. zannoni,

ora queste idee non sono altro che il successivo differenziarsi dell'uomo dalla bestia e

all'azione energica dei reagenti che dissolvono il corpo sociale. alvaro, 7-16:

e li sacerdoti: a'quali tutti vuole il filosofo che li medesimi esercizi si commettino

soderini, iv-223: differenziatamente bisogna governare il latte nelle tre stagioni dell'anno.

idea differenziatrice. differenziazióne, sf. il differenziare; il render differente; tesser

differenziazióne, sf. il differenziare; il render differente; tesser differente, distinto

4. geol. differenziazione magmatica: il complesso dei processi che si verificano durante

complesso dei processi che si verificano durante il consolidamento dei magmi, modificandone localmente

l'operazione con la quale si determina il differenziale di una funzione. agnesi,

corporei bisogni. differiménto, sm. il differire, rinvio. segneri, iv-631

opporre. d'annunzio, v-2-811: e il troppo lungo martirio di gioia del colle

. dir. nelle assicurazioni sulla vita, il termine, convenuto fra le parti,

uomini armati e di buon animo per il pertuso entromo. savonarola, iii-315:

vol. IV Pag.390 - Da DIFFERITO a DIFFICILE (50 risultati)

e strazii, / brami accordarsi teco il tuo avversario. guicciardini, iii-170: i

due figliuoli, benché allora si differisse il supplicio, patirono non molto poi la

. garzoni, 1-893: sentenzia [il giudice cattivo] ingiustamente, essamina perfidamente,

, differisce la causa fraudulentemente, suspende il reo iniquamente. marino, 327:

dirgli che le continue pioggie avrebbono differito il maturarsi all'uve, le quali erano ancora

, e poco potendo dettare, differisco il ringraziarvi a quando lo potrò fare a

delitto contro alla giustizia ed all'umanità il differire, non meno che il diminuire

all'umanità il differire, non meno che il diminuire o negare all'artigiano il prezzo

che il diminuire o negare all'artigiano il prezzo delle sue fatiche. moravia,

si poteva differire. piovene, 5-602: il chirurgo dell'ospedale diagnosticò l'appendicite e

appendicite e volle operarla d'urgenza. il marito con un pretesto differì l'operazione di

di un giorno e corse a consultare il buon mago. -differire una persona:

voluto [la marchesa] differire, aspettar il prezzo sciagurato della sua condiscendenza. d'

ti prego, / nuove discordie. il differir non giova? / sempre incerta sarei

differito, di poi, a dire il vero, mi sono dimenticato di far questo

a tutti. redi, 16-vi-384: il foglio comincia ad esser pieno affatto,

et erra: / né differisce in altro il buon dal rio, / se non

esperienzia di quanta utilità sia la dottrina, il sapere, la pratica? questo ci

a guardarci dal male e ad acquistare il bene... che cosa ci fa

ferd. martini, ii-1-1104: il re... m'accolse con quell'

portasse o no gli occhiali, ricordo che il suo sguardo differiva portentosamente.

prorogato. guicciardini, i-104: il quale consiglio, se forse anticipato,

maggiore sono vendicate alla fine, quanto il risentimento, differito in tempo opportuno,

può eseguirsi. monti, iv-251: il mio lavoro drammatico ancora non è finito.

pur differito a lui; egli avrebbe il tempo di sospettare ch'io non ho soddisfatto

al sacrifizio differito, non s'adempie il fato del fuoco. ojetti, i-360:

del fuoco. ojetti, i-360: il cuore era troppo pieno della fatica, delle

sulla vita, per cui, contro il pagamento periodico di un premio, l'

invece stipulare che, se egli od il terzo, la di cui vita è assicurata

che 'l differmamento è chiamato quando il parlatore menoma e strugge l'argu-

essere in fervore e in alto come il fuoco. bibbia volgar., i-90

austeri che si rendono quasi intrattabili. il che avviene o perché sieno naturalmente fieri

. delfino, 1-436: grav'è il caso, e non meno / diffidi è

caso, e non meno / diffidi è il consiglio; / che nulla può ragion

d'oggi in poi / ti fia ceduto il trin- ciator coltello / che al cadetto

non difficile, perché la ragione e il torto non si dividon mai con un

virtù secondo i filosofi, consiste circa il difficile. giacomini, 2-65: la

p. verri, i-93: tutto il difficile sta al bel principio che un giovane

i-898: al momento dei soldi, fu il difficile; la lista era di trentadue

che venticinque. pavese, 1-51: il difficile stava nella baracca di legno,

di dirvi come quello che fa difficile il difendere una città o uno alloggiamento, è

monti, iv-417: egli è difficile il dire quale dei due drammi, che vi

drammi, che vi ritorno, sia il peggiore. de sanctis, lett. il

il peggiore. de sanctis, lett. il., i-170: è difficile far

provvisorio. bocchelli, 6-13: persuadere il popolo a far la rivoluzione, sarà facilissimo

. soldati, i-107: sulla carta, il viottolo che deviava dalla nazionale era tracciato

improbabile. agostini, 6: il chiederti perdono mi è facile, perché

è facile, perché mi è dificile il peccare senza pentirmi. bruno, 3-149:

da dedalo un diffidi laberinto, / il qual di grosse e d'alte mura

: perciò si farà la lunghezza loro il doppio più dell'altezza. tasso, 8-12

vol. IV Pag.391 - Da DIFFICILE a DIFFICILE (51 risultati)

difficile e mal certo / si rende il bosco; e, ricusato il giorno /

si rende il bosco; e, ricusato il giorno / dall'ombre pertinaci, un

le strade per recente pioggia difficili, il terreno impraticabile. arici, i-197: e

e discoscesa. jovine, 2-102: il fiume era in piena... non

arrivavano più corrieri, mercanti, perché il guado era difficile se non impossibile e

guado era difficile se non impossibile e il giro per runico ponte di lucito molto

molto lungo. bazzuti, 3-92: il capo dei guardiaboschi tirò fuori la vecchia

. mamiani, 1-289: me trasse il mio custode angiol pietoso / a la diffidi

soccorso. loredano, 1-50: dispiace il morire a gli amanti, perché per

in ogni riscontro delle più difficili congiunture il suo provvedimento. pindemonte, iii-452:

l'ambiente difficile, fa del ragazzo il suo idolo, il suo bene, il

fa del ragazzo il suo idolo, il suo bene, il suo portafortuna, il

il suo idolo, il suo bene, il suo portafortuna, il piccolo nume propiziatore

il suo bene, il suo portafortuna, il piccolo nume propiziatore della considerazione, del

. tecchi, io-m: non sapevano il motivo per il quale erano rimasti lì

, io-m: non sapevano il motivo per il quale erano rimasti lì soli; e

già da tempo, ma questa volta il nostro incontro fu reso più difficile dal

inventata la musica difficile. da orecchiante il suo verdi lo gustava ancora. d'

seguaci di esculapio. quasimodo, 4-13: il segreto ha margini / felici, stratagemmi

attrazioni difficili. jovine, 2-89: il suo sguardo scorreva rapido sui versi di difficile

... quasi di furia, il cavallo di troia esterrefatto. 5

problemi sempre più difficili della vita, il peso sempre più grave delle responsabilità e

de'medici, i-23: concluderemo per questo il verso volgare essere molto difficile, e

che nulla v'ha di più difficile che il comporre con tanta facilità e naturalezza di

perché allor si credesse esser più bello il difficile, o per non curarsi della deformità

sono tanti modi di essere eleganti: il più difficile e il più raffinato è quello

essere eleganti: il più difficile e il più raffinato è quello di marisa. pavese

idoneo [l'idromele] ad aprire il petto angustiato dall'anelito difficile. foscolo,

xvi-403: eleggo d'essere obbligato per tutto il tempo della vita che mi rimane a

se don elia compra vuol dire che il mercato sale. e voi la farete difficile

volete disgustare con me, finché il prezzo non ha rifatto tutto il cammino

finché il prezzo non ha rifatto tutto il cammino in salita, come vogliamo noi.

. redi, 16-ix-38: innol- trandosi il novembre, s'incominciarono a perdere di

le cose di prospettiva], getta il tempo dietro al tempo, affatica la

incominciata avanzare. dominici, 1-133: se il mandi alla comune scuola dove si rauna

a convertirsi. davila, 108: il maresciallo di momoransì, difficile ad umiliarsi

soddisfazione del cardinale di loreno, se il padre non l'avesse, con minacce

impressione. manzoni, 23: sereno il ciglio e mite, ed al sorriso /

mite, ed al sorriso / non difficile il labbro. carducci, iii-24-134: sarete

mano, difficilissimo a dare e ricevere il 'tu '. 10.

non fastidiosi. davila, 13: il re francesco, principe di esquisita sagacità

. goldoni, viii-1108: ma conoscendo il carattere suo aspro e difficile, posso io

-diffidente. alvaro, 12-190: il medico stava attento alle ferite come se

gli parlassero un linguaggio segreto, guardava il paziente negli occhi che lo spiavano con

sostant., specie nelle locuz. fare il difficile, la difficile: andare alla

; e, anche, far sospirare il proprio consenso, il proprio favore.

, far sospirare il proprio consenso, il proprio favore., p.

anche la volubilità, la moda, il disamore dell'erudizion faticosa...

.. tutte queste cause riunite resero il gusto delicato, difficile, e a

e incontentabile nel suo lavoro, e il critico sempre più difficile nei suoi giudizi,

. boine, ii-16: voglion fare il difficile: corron tre giorni quando a

vol. IV Pag.392 - Da DIFFICILMENTE a DIFFICOLTÀ (42 risultati)

, 23-24: vedono i deisti, che il pretender di distruggere a dirittura iddio,

cristiano. bar etti, 3-131: il farvi un buon latinista e un più che

: scusi, le vengo schietto, / il posto che desidera, / veda,

degli inimici. varchi, 18-1-140: il popolo,... come si muove

si posa. tasso, 2-52: il re, bench'a pietade / tirato cor

, 2-119: rutilio difficilissimamente sopportò che il fratello fu ricusato consolo. 2

siccome difficilmente concepiscono odio, così difficilissimamente il depongono. p. verri, i-18

, e intendono che mandiamo al diavolo il cuore e la testa! d'annunzio

in città che sta lì ad aspettare il suo soldo. 3. con

. tasso, iv-125: facil cosa è il ricompensare il danno ricevuto ne l'avere

iv-125: facil cosa è il ricompensare il danno ricevuto ne l'avere; ma quello

. marcello, 55: anderà difficilmente il virtuoso moderno a cantare a veruna conversazione

perrucca, stirandosi li manichetti, alzando il fazzoletto da collo, perché si veda

fazzoletto da collo, perché si veda il solito bottone, li diamanti, etc.

. ed è difficilmente imitabile, come il genio, come la bellezza. è un

, secondo i filosofi, consiste circa il difficile. guicciardini, 98: se la

generale non occorre far menzione, perché il pontefice, al quale si tiene che per-

cominciai un sonetto coll'idea di fare il mio ritratto. la difficoltà d'andare avanti

andava. bibbia volgar., viii-636: il re conosciuta la esperienza e notizia della

insuperabil difficoltà della natura, non sentirono il giogo della servitù universale. pirandello, 7-150

alcuna. ciò che n'accresce non poco il merito, si è la difficultà delle

erbette bagnate. torini, 263: il mare e i fiumi ci danno i pesci

; / ma quanto altrui più piace il bello e 'l bene / con vie maggior

molto. ora sono in riposo; ma il riposo mi dà più noia della fatica

. di questo stato ingenuo può darci il fanciullo, con la sua difficoltà a discernere

fanciullo, con la sua difficoltà a discernere il reale dal finto, la storia dalla

. levi, 1-217: mi aspettavo il più vivo piacere nel rivedere la città

impresa; ciò che altera e turba il corso normale delle cose: contrarietà,

. livio volgar., 4-295: il romano..., riguardate le difficultà

, riguardate le difficultà, acciò che il tempo non perdesse invano, prestamente dal

dopo alcuni giorni incominciò a susurrarsi dietro il ventaglio che il matrimonio della signorina manfredini

incominciò a susurrarsi dietro il ventaglio che il matrimonio della signorina manfredini avea inciampato in

b. croce, ii8- 72: il fine della filologia non è punto di dare

non amare. magalotti, 24-216: il getto non lo veddi fare: ma siasi

, ma nel ridur con lo stecco il getto dopo fatto. algarotti, 1-395:

appunto la bellezza di quello aver chiuso felicemente il pensiero in un dato numero di versi

, della prima rima de'quadernari a mezzo il secondo il quarto e il sesto verso

rima de'quadernari a mezzo il secondo il quarto e il sesto verso e della seconda

a mezzo il secondo il quarto e il sesto verso e della seconda de'ternari,

ternari, a mezzo l'undecimo e il decimoquarto è una metrica abitudine, che

questa vita? equicola, 41: il tragico cheremio bene ha stimato amor temperato

ha stimato amor temperato esser grazioso, il quale, se altramente è, è aportatore

vol. IV Pag.393 - Da DIFFICOLTARE a DIFFICOLTOSO (38 risultati)

.: ma, quando è taciuto il compì, di specificazione, significa,

dovila, 664: rumoreggiava e strepitava il popolo di parigi ridotto all'estremo delle

ridotto all'estremo delle strettezze, ed il comodo poco fa sentito, mentre durò

, dovrebbe avere anco velocità infinita; il che repugna all'osservazione dell'esperienza.

: quanto alla superiorità del concilio sopra il papa, la difficoltà era inestricabile;

inestricabile; perché, dato anche che il concilio avesse dichiarato tale superiorità, il

il concilio avesse dichiarato tale superiorità, il papa scambievolmente... avrebbe dichiarato

papa scambievolmente... avrebbe dichiarato il contrario. leopardi, i-87: non è

. b. croce, 1-2-162: il filosofo in senso eminente... si

dilucidazione, tanto che io potessi leggere il testo speditamente senza fermarmi nelle difficoltà a

. guicciardini, ii-146: promesse ancora il re, a instanza sua, la restituzione

vostre difficoltà. metastasio, i-64: dunque il nostro contratto / conchiuder si potrà.

, cantano miserabilmente, talora anche perdendo il filo della musica. 10

: generalmente, quando nasce difficoltà tra il foro ecclesiastico e secolare, il giudicio è

tra il foro ecclesiastico e secolare, il giudicio è dell'ecclesiastico, come più

90: se quelli non hanno tutto il valore, o robba in permuta,

robba in permuta, promettono di dar il resto nel tempo concordato; che se

che se alcun disparere ci intravviene, il che non è solito, il pretore

, il che non è solito, il pretore al tempo della visita, inteso dalle

esser restio. sarpi, i-1-109: il signor de champigny ebbe qualche difficoltà,

. f. negri, 101: se il forestiere ha difficoltà a correr così veloce

. verga, ii-37: be', se il tuo padrone ti manda via, io

, i-2-3: si suole ammettere che il pensiero rimandi, come a proprio antecedente

lanzi, iii-128: e veramente aiutando il maestro, e copiandone gli originali,

: l'altro re, veduto difficultarsi il desiderio suo e dubitando che il re

difficultarsi il desiderio suo e dubitando che il re avversario non vi avesse qualche parte [

: quando in ancona si scorgesse che il traffico di toscana togliesse a quello, forse

che e'verrebbe loro pensiero di difficultare il negozio. malvezzi, iv-281: questo

legge, per far valere più del giusto il superfluo che [una provincia] dava

aggravava di qualche gabella, ne difficoltava il commercio. targioni tozzetti, 12-10-201:

guicciardini, 3-4-76: conciossia che alienissimo [il pontefice] per sua natura dal concedere

in tal modo non avrebbe operato altri che il chigi, e che dove tutti l'

condizioni proposte da clemente non avevano difficultato il concilio. segneri, ii-161: distornare

due domini, e sarebbe troppo gravoso il difficoltare con soverchie precauzioni quelli che vogliono

a difficultarsi. boccalini, ii-187: il negozio della quiete del suo principato sempre

nannini [olao magno], 268: il vitello marino si chiama così per la

c'ha co'l terrestre, egli ha il corpo duro e carnoso, e perciò

la correzione e abusi in che si trova il mondo. l. saiviali,

vol. IV Pag.394 - Da DIFFIDA a DIFFIDATORIO (32 risultati)

4-270: l'estensione del calice a chi il domandava, sarebbe stata scala ad altre

e continui pretesti per ostacolare o ritardare il compimento di qualche cosa, per non

papini, 28-160: cogli uomini, commentava il prete pittore, l'ho sfangata,

nel senso legale per l'atto e il documento con cui si diffida. arila,

quanto avevamo, abbiamo ipotecato le case e il podere, non siamo disposte a ridurci

rigorose (come la sorveglianza speciale, il divieto di soggiorno in determinate località,

disdetta. de marchi, iv-218: il sor giacomo non vuol sentire le mie

la diffida pel san martino, -disse il povero vecchio singhiozzando. -e il conte sta

-disse il povero vecchio singhiozzando. -e il conte sta a quel che dice il

il conte sta a quel che dice il sor giacomo. si ha o non si

. diffidaménto, sm. ant. il diffidare, mancare di fiducia, diffidenza

s. agostino volgar., 1-6-197: il riso d'abraam è allegrezza del congratulante

. cicerone volgar., 2-135: il timore ancora è diffidanza dell'aspettato e

aragona e del re di inghilterra [il re di francia] non diffidava interamente,

] non diffidava interamente, non ostante il procedere già quasi manifesto dell'uno e

dell'uomo niente vaglia, ma che il tutto nasca da una buona o vero

alcuna ad amarmi. caro, 3-341: il ciel fremendo, in truoni, in

/ si squarciò d'ogni parte. il giorno notte / féssi, e la notte

tasso, 1-23-53: né di tagliare il ponte ancor diffida; / e gli altri

destino. metastasio, i-84: se il mio dolore / scoprir diffido, / pietoso

49: donna, l'amato destrier nostro il fido, / cui tu premevi timidetta

fido, / cui tu premevi timidetta il dorso, / sta di sua vita

sta di sua vita or per fornire il corso, / per morbo ond'io sanarlo

. ercambi, iii-41: e subito il mandò a diffidare. andrea da

fava, xxviii-15: et imperciò diffido il latrone, falsatore e l'autra mala

pratolini, 9-222: e adesso che il circolo l'aveva diffidata a frequentare le sale

ma difidati in quello che ti dice il medico, che ha la pratica e

coll'autorità d'esso dierono al papa il governo della città liberamente come a signore.

solimano rinegato, promettendogli grandissima taglia; il quale, di poterlo altramente salvare diffidato

, gli diede per consiglio che di essere il re di portogallo fingesse. marino,

opportuna alla sementazione di detto genere [il riso] sia... da pubblicarsi

pubblico che deve rimanere in piena osservanza il disposto dalle

vol. IV Pag.395 - Da DIFFRAZIONE a DIFFLUENZA (44 risultati)

leggi per il corso di due secoli e più, ritenuta

al bel principio della mia amministrazione cominciò il conte firmian ad accusarmi alla corte senza

lagnandosi che 10 non gli avessi fatto il rapporto delle disposizioni date per mettere in

delle mie passioni, annoiato di tutto il mondo, diffidente di tutti, malinconico,

: solevano (tale fin dal primo era il patto) dormire divisi...

di posarlesi accanto, dusti, i-60: il cuore è fatto arido, gretto,

de'più diffidenti rimasero per vedere se il vice-capitano atteneva le sue promesse. fogazzaro

lucrezia,... udendo adesso il monaco parlarle dei suoi diritti, dimostrarle

di animali. cardarelli, 6-127: il colpevole e diffidente animale, sbucando non

, d'un governo, v'è sempre il pusillanime a cui ogni moto un po'

ogni moto un po'vivo mette spavento, il pio mal istrutto che non crede mai

abbastanza sicura la causa della pietà, il prudenzioso che vede per tutto pericoli,

quanto fu lunga quell'etema notte, il vecchio affarista, mezzo febbricitante, percorse a

mostra diffidenza (l'aspetto esteriore, il modo di comportarsi, l'atteggiarsi del volto

antica diffidente ed esclusiva politica, bastava il dire nazione che parlasse lingua diversa,

passione? de roberto, 1-43: guardava il nuovo venuto con occhi asciutti, con

e diffidente. pirandello, 7-422: il mondo seguitava a vivere intorno a lui

, diffidente, si fa scura: il mare laggiù, s'è confuso col cielo

: al quale non tornava conto che il monferrato, rispetto massima- mente alla cittadella

del prencipe essendo succeduto un altro, il quale, come accade, poco amava

amava la memoria del prencipe passato e il suo sangue, ei per conseguenza aveva

. sarpi, vi-1-124: considerò anco il re esser cosa di momento che il papa

il re esser cosa di momento che il papa si preparasse alla guerra e avesse

, sf. l'esser diffidente; il non fidarsi, il mancare di fiducia

l'esser diffidente; il non fidarsi, il mancare di fiducia in qualcuno o in

fiducia in qualcuno o in qualcosa (e il senso di sospetto o di insicurezza

, i-180: tra ferdinando e filippo il genero eran sorte diffidenze amarissime. beccaria,

, 1-1140: l'odiosa diffidenza, e il basso / e vii sospetto, dei

: fiducia e diffidenza, fanno unicamente il loro ufizio naturale, che è di combattersi

arcigna dei contadini che le avevano dato il sangue delle vene e la casa messa

. c. vannetti, xix-4-767: il principio della sua lettera m'avea fatto

un delitto accettare senza riserva; ma il progresso m'ha poi consolato. -entrare

-entrare in diffidenza di qualcuno: suscitargli il sospetto di scarsa veridicità. g.

fastidiosi vicini. segneri, 5-8: il signor auditor capponi trovo ch'è in diffidenza

m. adriani, vi-166: contristò il re antigono, il quale, o per

vi-166: contristò il re antigono, il quale, o per volere tirarlo del tutto

: erano insomma ridotte le cose fra il re ed i sollevati a troppo gran diffidenza

con certa convenevole egualità l'utile e il danno. [sostituito da] manzoni

zeno, vi-287: è assai minor male il rimetterli [i miei drammi] in

scaramuccia l'invitassero, / questi serbano il posto, e non diffilano.

da s. c., 13: il suo animo era ardito, malizioso e

idem, 91: contro lentulo, il quale prima diffingea questa cosa, dissono

. straparola, 2-2: il scolare non s'avedendo dell'astuzia della

malvagia donna, intrò nel camerino e posto il piede sopra una tavola diffitta dal travicello

vol. IV Pag.396 - Da DIFFLUSSO a DIFFONDERE (49 risultati)

scomparsa. leopardi, 1-577: il che presto accadde e durò fino al

questa e facendosi in brani, come il grande imperio della sua nazione, e

ch'un tal peccato lavi, / se il giusto sangue per me sia diffuso?

arco celeste / sopra trono di nubi il capo ascondi. moniglia, 1-1-621: occhi

tonda / sembra un occhio lagrimoso / che il suo pianto silenzioso / a stille su

fruttifere campagne effondendosi rende al vicino mare il debito tributo. sassetti, 390:

suo linguaggio, pur balsamo addimandava; il quale si diffondeva sopra l'acqua senza

senza apparirvi macchia nessuna; e rappigliava il latte. barberini, iii-267: acqua limpida

, acciocché possa passare e ben lavare il condotto tutto degli alimenti, e diffondersene

minimi canaletti. monti, 11-413: il mar gonfiati e crebri / volve i

fiume). boiardo, 1-131: il tiaranto a ponente dechina, e gli

, 107: sì copioso di acque [il danubio] e tanto gagliardo si percuote

, potendo tacque respinte in dietro ritrovar il lago veter, che ha più di

musiche, vapori, colori, anche il silenzio, le tenebre); spandere

si conservano. savonarola, 5-i-152: il carbone diffunde più il caldo che la luce

, 5-i-152: il carbone diffunde più il caldo che la luce. tasso,

ii-256: per giunger a quest'approssimazione il pittore ha in ciascuna sua opera la

ciascuna sua opera la libertà di fissare il lume dove vuole per indi diffonderlo su

rosai i quali fioriscono come un giorno fioriva il suo volto, e diffondono la fragranza

, e diffondono la fragranza soave che spirava il suo seno. carducci, 588:

, o vate, / sovr'essi il coro de le strofe alate, / e

i suoi veli. viani, 10-40: il lezzo delle membra agitate diffonde l'esalazione

, regine, paladini, guerrieri offrivano il loro oro alla bianca luce, mentre

scherzo in picciol esca appreso / diffuse il fumo, e non alzò la vampa,

di gloria. tenca, 1-149: il giusti aveva compreso tutta l'ampiezza del suo

della nazione, e però seguitava a diffondere il suo riso schernitore su tutte le guaste

sia quivi grande la forza del freddo, il quale, di quivi, come dal

come dal centro si diffonde per tutto il mondo, come per la circonferenza,

fede tutte le nazioni, dove arriva il freddo. tasso, 18-18: passa più

bruno, 3-151: l'aria, il qual è generalissimo continente, ed è

qual è generalissimo continente, ed è il firmamento di corpi sferici, da tutte parti

ma un certo mezo le diede tra il sodo e 'l molle, qual'è

intorno / pel grave zolfo si diffonde il puzzo. manzoni, pr. sp

è in terra; si butta per aria il canovaccio che la copre: una tepida

cielo / volanti. carducci, 956: il tremulo splendore de la luna / si

cani. pascoli, 400: ed era il lago ora nel lume, e chiare

, 106: signorina felicita, è il tuo giorno! / a quest'ora che

a quest'ora che fai? tosti il caffè, 'e il buon aroma si

? tosti il caffè, 'e il buon aroma si diffonde intorno? tozzi,

, e di meati sensibili, acciò che il raggio non sia disgregato, difondendosi per

donne] / gran lume in tutto il mondo si diffuse. tasso, 6-iii-

diffuse / su la solinga anima, e il dubbio venne. / tutto crollato:

i cuori. banti, 6-25: non il compianto, ma un'aura di gelo

iddio dà lo spirito santo, mediante il quale la carità è diffusa nei nostri cuori

sue creature. tansillo, 189: il tuo sì picciol seno, / qual nobil

più spediti a tergo, / ricerchi il cielo, e quanto a noi diffonde,

1-809: quando parlar mi udrete, il dolor stesso / che il cuor mi squarcia

mi udrete, il dolor stesso / che il cuor mi squarcia e la mia lingua

a tanti che dal 1943 diffusero poi il più profondo pessimismo della storia in europa

vol. IV Pag.397 - Da DIFFONDERE a DIFFONDERE (41 risultati)

sensitive e vegetative, le stelle, il mare, i campi, e tutte l'

non è egli manifesto che dismisurato è il campo di lodar dio, potendo lodarsi in

. buzzati, 3-232: si diffondeva per il bosco e l'aria una inesplicabile

tutti convengano in qualche fonte o pregio il qual sia comune a ciascuno; quindi scorgiamo

migliore della possibilità di restaurare e diffondere il gusto, pur tra la presente barbarie.

battaglia alle superstizioni, diffondendo in tutto il mondo la luce della ragione. bocchelli

della sua santità, con fatti che arieggiavano il miracolo. pioverle, 1-129: rita

per l'europa e intendersi in italia il nome de'turchi. guicciardini, i-372

, 16-v-98: procuro per lo meno che il nome de'miei amici si diffonda per

specie si sono propagati e diffusi; il tesoro delle lettere non è più racchiuso in

tra i sopiti d'israele! / il signor le porte ha schiuse! / il

il signor le porte ha schiuse! / il signor, l'emmanuele! g

aer d'alte vision sereno / suona il verbo di fede, e si diffonde

, aspettano con l'asta in resta il passaggio delle prime 'avanzate \ bocchelli

pedanti e di scrittori mediocri che diffondono il pregiudizio, e lo avvalorano per loro proprio

, facendo l'uomo medico, diffonde il contagio dei medici ammalati d'ozio e di

sesso a l'altro si diffonda / il pravo umor di quella peste immonda. goldoni

* chilificazione ', onde rimanendo aggravato il * ventricolo 'da materie 4 indigeste

iu-151: la smania del fabbricare e il volubile desiderio di novità è una malattia che

nel mondo. de roberto, 144: il colera si diffondeva, lentamente però,

cavo pin fendea / de la vasta anfitrite il molle seno, / ond'arrestato al

, / ond'arrestato al picciol legno il volo, / in questi accenti il

il volo, / in questi accenti il suo stupor diffuse: / occhi miei,

alza, / altra in giuba diffonde il gambo e i rami; / molte al

ed a l'avena molte / simili il seggio altrui rubano e 'l cibo.

, / vincitori confusi coi vinti / avvicendano il bacio d'amor! -dissolvere

-dissolvere. del bene, 21: il sol con lieti rai, / al cui

con lieti rai, / al cui apparir il tuo vel nulla asconde, / già

sentier diffusi. idem, 7-98: il biagio stella, franco perugino, / diffuse

un'impressione rapida e intensa); coprire il volto (un'ondata di rossore,

fuoco la sede e la mansione è il cuore: dal quale il calore igneo si

la mansione è il cuore: dal quale il calore igneo si diffonde per le membra

sovrabonda / a quanto cape e può capir il petto, / convien che l'allegrezza

attitudini, nelle quali sia espresso compitamente il grado delle passioni e degli affetti.

. tarchetti, iv-60: e può il volto d'una defunta essere ancora così

, ii-82: gli si diffuse dentro il corruccio: pensò a sua madre. moravia

davante si diffonde, / e sotto il mezzodì molto si caccia / la terra

awicinarsi che fa la mosa all'oceano allarga il suo letto, e lo stende in

muscoli de le braccia, che hanno pur il loro principio ne 'l capo, lascia

l'estate / ampia; e dolce il mare intorno / diffondevasi nel sole, /

., io (169): allora il principe si diffuse a spiegar ciò che

vol. IV Pag.398 - Da DIFFONDIBILE a DIFFORME (41 risultati)

'aver aiutato gli avanzamenti e la gentilezza ed il decoro 2. figur. corruzione

pallavicino, i-26: da poi che vive il nome cristiano, ma non è

cristiano, ma non è né il tempo né il luogo. pratolini, 2-293

ma non è né il tempo né il luogo. pratolini, 2-293: guasta e

scrivere, che nel seicento fu che dopo il concilio. la lingua, ma il

il concilio. la lingua, ma il silenzio degli altri lo mise in soggezione.

dal nazionale. d'annunzio, v-1-250: il male che ha dedifformìssimo). che

: in quell'età, che fa canuto il volto, effettiva, che abbia un'

diffondiménto, sm. disus. il diffondere, forme, deturparsi; corrompersi.

quali gli leopardi, v-757: il primo dei quali [i quattro libri doro

quali gli dispiacevono. cieco, 21-49: il tempo che noi intendiam coltivare;

buon gusto lontani? g. visconti [il lavano del sole e della luna

], 173: mostrava la forza e il vigore della gioventù, e una

pallavicino, 1-243: gliel cambiarono [il nome di manes] eserciti difformi con duo

idee, di dottrine); divultocchi il tuo mal, nell'ozio dormi / fra

serva e divisa. a. verri [il caffè], 129: le diverse pas

difformità di tempo in tempo corrispondentemente si sotto il rapporto del bello; o se piuttosto essi

è forte un'esistenza difforme a quella che il mio amore e la esso difformatamente

in prima co'mariti vivere libere, abbiendo il loro capo che [il moto] sia

libere, abbiendo il loro capo che [il moto] sia retto, ma bisogna sapere

non crea. giammai le sue viscere porteranno il peso dinanzi a questo tiranno nicolao. bandello

diffòrmante; giammai l'onda del latte sforzerà il puro litto s'accostò ove ancora cassandra dormiva

rasoio che recato aveva, le tagliò via il naso, e poi le qui

annunzio, e brutto, di molte bastonate il caricorono. caro, 3-935:

: già sventolar le fan su 'l tergo il crine; / già iv-2-755:

crine; / già iv-2-755: il viso di donatella si bruciava in un incendio

e i segni d'un bel il corpo rimaneva difformato da una caduta, la

. difforme, con le mani / verso il lito distese, a lento passo

lento passo è quella che forma il vino, ed è anche quella che lo

. arici, 1-88: dal zoccolo petroso il piceiol fusto 2. figur. corrotto,

, ma, per non [il tuo viso] / l'obliquità che poi

pupilla e 'l vasto ciglio, / or il corto tallon del piè 2.

da corparini, 336: diforme [il veleno] ti rende la faccia. almale

. salvini, 41-323: egli citò sempre il boccodesto assetto. baldini, i-361:

loro o mutata significazione primalgrado terribile e il perché mescolarlo col poetico e finto altro

col poetico e finto altro non è che il volto, suo aspetto di mitiva

gli rigava e quel orrendo un difformare il vero ed il bello e farlo falzo e

quel orrendo un difformare il vero ed il bello e farlo falzo e mostruoso. difformazióne

e spiritoso. boccalini, i-271: il rimedio che altri vuol applicare al formazione,

, 8-227: massime se tale infermità [il mal animali, di piante, di oggetti

. doni, ii-131. si riformi il mondo. c. gozzi, i-9:

vol. IV Pag.399 - Da DIFFORMEMENTE a DIFFRAZIONE (35 risultati)

diabolico -disse..., prendendo il vaso di vetro e osservando da vicino l'

sull'armadio, venne un momento a chinare il proprio viso difforme, con mugolii strazianti

occhi sbattuti, le ginocchia stracche, il sonno interrotto, i tormentati sospiri,

interrotto, i tormentati sospiri, e il trepidante polso febrosa la mostravano in ogni

gemelli careri, 2-i-184: chi è colui il quale più volentieri non miri una statua

difforme? varano, 151: stranamente il sentier s'ergea difforme, / asprissimo

o abbrividi, o frema, se possiede il minimo tantino di quella cosa, che

lingua ». di giacomo, i-723: il lanternino appeso sotto al carretto, proiettava

neve ombre difformi, che a volte il lume di lima rendeva grottesche. d'

lottini, 8: egli non pur perde il nome di principe, ma converte con

principe, ma converte con difforme figura il principato nella potenza d'un dannosissimo uomo

/ genio dell'uom! difforme / tu il mondo festi, ond'ei non par

, di cose immonde in cui soltanto il pensiero di amanda aveva portato un soffio

dotta, lat. mediev. difformis per il lat. class. dèfórmis (cfr

13-368: la donna esprime di rado il suo vero pensiero. perché le donne

perché le donne non ne ànno generalmente il coraggio: e non l'ànno perché

c. e. gadda, 7-168: il dramma della espressione è nel belli,

o altra inezzia del pittore, eccitano il riso a chi ha qualche giudicio;

riso, ma deriso, essendo che il riso, onde deriva « ridicolo »

eterno immutabile e nelle sue incostanze costantissimo il governo del mondo. collctta, i-211

collctta, i-211: la piana fu dunque il centro del primo terremoto; ma per

di muro e di campi, avevano il senso antico della vita: quello che nella

di licia. quando a costoro accade il corrotto de'morti, si mettono veste feminili

. p. zanotti, 1-54: quantunque il meglio sia secondare il vero ne'suoi

1-54: quantunque il meglio sia secondare il vero ne'suoi difetti, che al vero

uomo dice che un essere qualsivoglia ha il prezzo di uno, e il dice stabilendo

qualsivoglia ha il prezzo di uno, e il dice stabilendo così la misura delle sue

, lat. mediev. diffdrmitas -àtis per il classico dèfórmitas -àtis 'deformità '.

). campania, 378: il sovralodato padre grimaldi nella proposizione i osservò

diffrattivo, agg. fis. che produce il feno meno della diffrazione. =

. diffrazióne, sf. fis. il complesso dei fenomeni di propagazione di onde

dal taglio vanno oltre diritti, seguitando il filo della striscia. del qual effetto,

diffrazione, o sia inflessione della luce, il grimaldi fu veramente il primo ad accorgersene

della luce, il grimaldi fu veramente il primo ad accorgersene; e il neu-

fu veramente il primo ad accorgersene; e il neu- tono l'ha dipoi autenticato con

vol. IV Pag.400 - Da DIFFUSAMENTE a DIFFUSO (43 risultati)

piangendo quelli mali ch'elli fece, tanto il dì piangendo più diffusamente, quanto elli

. bibbia volgar., v-471: il preallegato clarissimo dottore maestro micaele carmelitano,

cristo; conciosia che egli solo ha il sacerdozio eterno, come diffusamente mostra l'

quella battaglia de'madianiti, la quale il profeta vigilantemente recò a comparazione dell'avvenimento

1-40 (i-464): quel giorno quando il nostro ingegnoso messer niccolò macchiavelli sotto milano

: solo vi ho espresso... il mio desiderio vivissimo ch'ella tragga il

il mio desiderio vivissimo ch'ella tragga il massimo frutto possibile da simile bontà.

incoraggiata. calvino, 3-118: buttato il letto sossopra fino al paglione, agilulfo

1782). diffusibilità, sf. il potersi diffondere, capa cità

allora del traffico del levante, crearono il sistema dei lazzaretti, col quale,

da diffusibile. diffusióne, sf. il diffondere, il diffondersi, l'essere

diffusióne, sf. il diffondere, il diffondersi, l'essere diffuso, il

il diffondersi, l'essere diffuso, il versare, il versarsi in copia,

l'essere diffuso, il versare, il versarsi in copia, l'espandersi (

di energia fisica, come la luce e il calore, della forza vitale, ecc

sciolto, libero, l'effondersi, il fluire di cose, l'abbondante effusione

di fiamma sulla tua faccia, / il cosmo fa le sue risa.

le sue risa. 2. il propagare idee, dottrine, princìpi, opere

anche di notizie, voci); il raggiungere maggior numero di persone, il

il raggiungere maggior numero di persone, il venire a contatto e a conoscenza di

si estende l'uso del discorso, e il benefizio della favella, monti, iii-448

né di verun altra uscita dalla mia penna il governo italiano ha mai impedita la libera

v-554: ora per l'uso e il dominio degli stranieri, massime de'francesi

minuziosi nello scrivere o nel parlare; il dilungarsi nell'esporre, nel narrare,

ii-304: egli [luciano] è il voltaire dell'antichità: ambedue hanno dichiarata

raccontare, con una diffusione che mescola il delizioso al comune, la poesia che

ispendessero più di quello che hanno per alimentare il loro lusso, come si potrebbe mai

ove di continuo andrebbe a ristagnarsi tutto il commercio dei popoli? romagnosi, 10-519:

delle conseguenze economiche che ha sul mercato il turbamento recato dall'imposta al contribuente

sonore; diffusione della luce, quando il fascio di luce attraversa un mezzo eterogeneo

mezzi, attraverso i quali si propaga il fascio luminoso, è scabra, ecc

la concentrazione tende a uguagliarsi in tutto il sistema mediante una migrazione di molecole di

di quella. savonarola, 5-ii-203: il bene è diffusivo di se medesimo più

medesimo più che può, come fa il sole che diffunde la sua luce più

di quattro persone. gelli, 15-i-500: il bene è per natura sua stessa diffusivo

sua sfera. muratori, 8-i-m: il buono ha da essere diffusivo di se

a cui tende l'uso carnale, il qual come diffusivo del genere, si

un tenebroso corso: / ma sovra il volto suo [della terra] diffuse

luna. delfino, 1-66: altro è il sole in se stesso, altro è

sole in se stesso, altro è il suo raggio / da per tutto diffuso,

bello / al divino intelletto, / che il chiaro sol io ritrovar saprei. m

membra, e in tanta mole / diffuso il sangue intorpidisce e manca. foscolo,

o mio destrieri tra voi / era bello il morir. mamiani, 1-27: al

vol. IV Pag.401 - Da DIFFUSO a DIFFUSO (51 risultati)

quegli [alberi] li quali fanno il seme piccolo e debile, hanno virtù generativa

anima] spirito sottile diffuso per tutto il corpo. -figur. dante

nuove cuoia. boccaccio, viii-2-4: il sonno, secondo che ad alcuno pare

nel mondo visibile, gli rendeva più desto il sentimento di dio. carducci, 896

, 8-77: ricadde dolce e morì; il sorriso le rimase diffuso sul volto come

affaticata di luce. ogni cosa aveva il respiro affievolito per l'afa. i fiori

dorare la terra, / diffuso entro il giorno rupestre. -luce diffusa: che

uniformemente. comisso, 15-94: accelerò il passo verso la luce diffusa dei

: talor neu'umil gocciola / sento diffuso il mare, / e l'atomo,

persona. manzini, 8-11: perduto il tesoro sul quale eravamo conversi, la povertà

concetto). muratori, 5-ii-334: il ridurre le cose particolari all'universale,

particolari all'universale,... il sapere stringere in pochissime piccanti parole un

smisurati doni di dio diffusi per tutto il mondo; ma perché per forte umi-

produzione artistica. piovene, 5-211: il comunismo trae la sua forza proprio da

, conc., ii-538: alcuna volta il fiorimento istantaneo d'una favella, fu

». carducci, iii-12-27: il non trovarsi a stampa la « storia »

'l popolo. fogazzaro, i-510: il mio voto è dunque che tu tagli e

misura ma che faccia parlare e parlare bene il giornale quotidiano più diffuso. pirandello,

iii-604: che diffamazione se in tutto il paese, da almeno due anni, è

idea non mi era nemmeno balenata per il cervello, quasiché una così diffusa e

la costa africana..., il regime culturale latifondistico. -anche di malattia

moravia, ii-28: non sapevano forse che il settanta per cento dei migliori propagandisti si

che 'l regno d'etiopia sente / il rodopeo cristallo esser deluso, / e

questo e d'altre cose fu diffuso / il parlar de l'apostolo quel giorno.

con più diffuso ancor lungo sermone / il fisico divin volea seguire, / quando a

volea seguire, / quando a mezo il discorso il bel garzone / la favella gli

, / quando a mezo il discorso il bel garzone / la favella gli tronca.

ben si farebbe adunque a far quello che il caro fatto non ha, emendando non

ma riducendo in molti luoghi eziandio il diffuso suo dire alla parsimonia deltoriginale.

alla parsimonia deltoriginale. milizia, ii-353: il falso entusiasmo, ch'è un'impostura

l'ottava, diffusa e sciolta quale lasciolla il boccaccio. bontempelli, 20-140: non

bontempelli, 20-140: non ricordo se il filosofo continuasse nella sua dissertazione, e

ne avvidi, perché, lo confesso, il mio cervello non si trovava in condizione

dierono le spalle, e con diffusissima fuga il campo loro ricercarono. a. degli

vetta, o da sublime scoglio / volgesti il guardo al mar con gli occhi intenti

vista? marino, 2-70: lungo il chiaro scamandro erra diffuso / l'armento fuor

de le sbarrate stalle; / e il verde prato gli nutrisce e serba /

manzoni, 309: s'aduna [il volgo] voglioso, si sperde tremante,

sugli ardenti / corsier dall'alto sfolgorando il sole. gozzano, 925: la neve

cartagine] un largo stagno eziandio diffuso verso il settentrione. tassoni, vii-17: il

il settentrione. tassoni, vii-17: il freddo condensa l'acqua medesima, corpo

1-139: o re de'regi, il cui diffuso impero / a gran pena

isdegnar d'oscura / e pellegrina cetra il suon che stride. scalvini, vi-106:

egli non si vedesse diffuso sul capo il manto infinito dei cieli, crederebbe d'

poi con sì larga empia percossa / il nodo, che tenea l'alma rinchiusa

d'un dolce seren diffuso ride / il ciel, che sé più chiaro unqua non

e ritorna atteon sparso e diffuso / il volto di sudor tutto e di polve.

, i-38: colle mie mani plasmo il suolo / diffuso di grilli. landolfi

grilli. landolfi, 3-64: verso il crepuscolo, quando finalmente le cose assumono

crepuscolo, quando finalmente le cose assumono il volume e il contorno che loro compete

finalmente le cose assumono il volume e il contorno che loro compete (non più

vol. IV Pag.402 - Da DIFFUSORE a DIFILARE (28 risultati)

dapprima s'era costeggiato l'oceano. il suolo, rossastro, sembrava malato. era

v'eran scritti i modi / di fare il mago rimaner confuso. ojetti, i-121

de'monaci alla letteratura misogina, che il diffusore dell'opera è anche qui un

lampada elettrica a incandescenza) utilizzando il fenomeno della diffusione (ed è costituito da

. idraul. organo fisso nel quale entra il fluido che esce dalla girante delle pompe

della cittade intorno alla detta porta verso il poggio di bogoli. intelligenza, 61

risguardare. la spagna, 10-36: arecato il legname, quel maestro / per dificare

legname, quel maestro / per dificare il castello fu presto. -figur.

, 2-13: tu vuogli, ch'io il ringrazi; perché m'ha fatto debitore

ch'egli si difica in vita eterna, il quale si mura per le mani de'

figliuoli del re nino insù uno forte monte il quale soggioga il fiume d'arno.

insù uno forte monte il quale soggioga il fiume d'arno. tavola ritonda, 1-124

farla, sì pensa nella sua mente il modo della casa e truova nel suo

, rettor., 52-29: così fae il difficatóre della casa, che poi ch'

casa, che poi ch'elli àe trovato il modo nella sua mente, elli ordina

modo nella sua mente, elli ordina il fondamento in quel luogo che si conviene.

figur. ammaestramento ai bene dato con il buon esempio. giovanni dalle celle [

palladio volgar., 1-8: fa il difìcio in luogo che si possa cignere

e d'iniquitadi; allora distruggi tu il difìcio di dio. dante, conv.

se quella donna, della quale parla il vangelio, non avesse accesa la lucerna;

sparita nella carne, la quale aterrasse il deficio de'vizii, e cercasse per la

/ lasciar le mie spossate ossa e il desio / della patria perduta.

udite strano malificio, / che fa il barbuto, tanno, di ricolta: /

bestia gli cadde in dosso con tutto il difìcio, e ucciselo e tutto il disfece

tutto il difìcio, e ucciselo e tutto il disfece. pace da certaldo, 38

. testi fiorentini, 135: puosero il canpo al vescovado vecchio, ed asediaro

danno, fusse nella fortezza riposto: il quale era ancora fuori del castello. b

del paren- torio per lo pericolator suo il giudice del difìcio. g. m.