altro, or la punta, ora il pome della spada, cambiando, e variando
la disfanno, in modo che sopra il capo di ogn'uno resta una rosa
ritirarsi danzando a lo 'ndietro, finiscono il ballo. marino, 1-94: intorno e
, un maschio e una femmina; il primo de'quali ne venne suonando un
non so come la non si fiaccasse il collo mille volte. foscolo, 1-310
. panziera, ix-1015: sento il mio core in alto levare / sovr'
ponte al mer cato vecchio / il fuoco sì, che poco ben ci avanza
sue canne, / al cui suono danzando il can rizzosse. anguillara, 6-125:
tien alta, / fa danzarlo [il cavallo] a man destra senza un piede
, 5-24: vedrai sovente a mezzo il corso / fermarsi i pesci, e
in riva al mare o ai laghi. il vento le rapisce, le ruota,
guida- trice della macchina mi faceva tremare il cuore ad ogni istante, volava lungo
sue vespe come gemme, / e il pigiatore rosso / che schiacciava danzando l'uva
vasca formata in breve dall'acqua, il fondo sabbioso diggià tanto finemente lavorato e
lavorato e raccolto, profondo e opaco come il mare, traversato da piccole correnti che
/ di cadenze e di voci lungo il prato / della chiesa. buzzati, 4-393
ha danzato chopin, -disse guardando fatuamente il fumo. -per simil. bocchelli
come vuol, frema -il mare e il ciel intoni, / ché a tutti e
a destra e a sinistra, mantenendo il corpo piegato sul manubrio, al fine di
danze, dove si danza, durante il quale si danza (una festa, una
manzini, 14-16: davvero questo non è il passo danzato e un po'vanitoso d'
passerotto sano. montale, 3-254: il falso inglese assiste al * réveillon 'danzato
. carducci, iii6- 148: accorre il popolo: i danzatori si mescolano con
con quei del trionfo: cresce strepitoso il fragore dell'allegria. cantoni, 410
dalle tristi leggi del peso, imitò il fuoco l'acqua il turbine le evoluzioni delle
peso, imitò il fuoco l'acqua il turbine le evoluzioni delle stelle. panzini,
pittura). fogazzaro, 2-24: il quadrante è sorretto da vaghe danzatrici,
; e sopra di esso si vede spiccare il volo una figurina alata col motto a'
: e. cecchi, 8-55: il celebre stelo d'acanto, con in vetta
in dape / se non ch'a far il mèl sono i migliori. folengo,
: a lor più pingue / oggi il fumo s'estolle entro le case / dalle
, poi * banchetto rituale che seguiva il sacrificio ', infine * pasto,
mio dapìfero? savinio, 1-133: il direttore gaggiano, gran dapifero del ristorante
. in partic.: chi, durante il conclave, è incaricato di portare il
il conclave, è incaricato di portare il cibo ai cardinali. d'azeglio,
, così i 1 suo titolare porta il nome di * dapifero '.
dappertutto. goldoni, viii-438: tutto il mondo è paese, e l'umanità
accompagnarmi sempre dapertutto. monti, x-3-254: il tempo edace, / fatai nemico,
ti vince e ti disface: / egli il color del giglio e della rosa /
., 33 (580): il rovo era per tutto. [ediz.
[ediz. 1827 (582): il rovo era da per tutto].
sviluppata e diffusa ne'giornali, fa il giro dappertutto e si decora col nome di
po'dappertutto. saba, 4-75: [il pettirosso] metteva / sé dappertutto (
mi unse le bolle che avevo dappertutto il corpo, con l'olio del lumino della
che almeno perché non arrivassero ad affogare il buon grano, si tagliassero dappiede,
piano allor la poveretta, / prese il pallio tremando, e discoprillo, /
dall'inizio. allegri, 112: il sole ugualmente è padre de * pazzi
parte in cui nel letto si appoggia il capo). novella del grasso legnaiuolo
dalla banda di fuori due colonne, che il dappiè del dado loro è palmi otto
uno e mezzo;... il fuso della colonna è quarantatré palmi e mezzo
della colonna è quarantatré palmi e mezzo, il dappiè palmi cinque, once sei,
villani, 10-75: a quel tempo era il da più, e il maggiore cittadino
quel tempo era il da più, e il maggiore cittadino di perugia. boccaccio,
noi. sacchetti, 153-2: fu il da più uomo di corte che fosse
[luciano], iii-2-44: se dicessero il vero non parrebbero venerandi, come paiono
dietro le spalle e la pittura e il teatro e il cinema. poi inselvatichisce
spalle e la pittura e il teatro e il cinema. poi inselvatichisce e diventa tirannico
, un farsi lato, / un essere il dappiù, un soprastare, / quando
altramente infra le pecorelle / si ficca il lupo per fame rabbioso, / col
quelle, / fin c'ha saziato il suo disio guloso, / che faceva teseo
cura / che sì tosto che veggia il buon guardiano / d'amoroso desio le
luce, / e come bestie seguiano il desio. arici, i-179: a suo
alcun nelle riviere / abbandonalo disattento [il gregge]; e quegli / seguitando
gregge]; e quegli / seguitando il desio che a ber lo invita, /
desio che a ber lo invita, / il soverchio umidor nel sangue indusse / rie
d'essi a colombe, in cui il disio precede il volere. 6.
a colombe, in cui il disio precede il volere. 6. senso di mancanza
: era già l'ora che volge il disio / ai navicanti e 'ntene- risce
disio / ai navicanti e 'ntene- risce il core / lo dì c'han detto ai
par., 33-143: già volgeva il mio disio e 'l velie, / sì
è mossa, / l'amor che move il sole e l'altre stelle. petrarca
preme 'l cor di desio, di speme il pasce. giusto de'conti, i-39
/ e più mi appresso ove si leva il sole / tanto par che 'l desio
: illustra, o primo senno, il senno mio, / tu che inspiri il
il senno mio, / tu che inspiri il sapere all'universo, / come dal
vien ogni possa e voglia: tu il mio verso / fa di te degno e
per quelle rozze e mute / preci il desio di libertade espresso. parini,
sé; ma con dolor sottentra / il pensier del presente, un van desio
/ del passato, ancor tristo, e il dire: io fui. pascoli, 727
dentro i versi miei laboriosi / tremò il disio de la bellezza antica. viani,
: la state all'ombra, e il pigro verno al foco / tra modesti desii
: del cibarsi estinto / e del bere il desio, d'almo lieo / coronando
desio, d'almo lieo / coronando il cratere, a tutti in giro / ne
bocchelli, 6-21: la cadenza, il sommesso brusio degli erre francesi, la lunghezza
/ e po'la notte non trovò ch'il sani. boccaccio, 21-8-102: ho
novella, lietamente aspettando e con disio il giorno vegnente, per intendere il modo
disio il giorno vegnente, per intendere il modo di ritornar sana la sua cara consorte
tommaseo, i-177: la terra e il del con grande amor feconda / di
specchia in picciol'onda / la terra e il cielo. 9. locuz.
. -al desio, col desio: secondo il talento, a piacimento. sacchetti
-cadere nell'animo un desio: presentarsi il desiderio, avere l'intenzione.
a morte la vecchia regina tira, il re araldo suo figliuolo, cadutoli nello
desìo. nieri, 127: trovi preparato il tuo bravo desinare che me n'impipo
. carducci, 118: divin surse il poeta; e disdegnando / la triste
e per mancar d'obietto / pargoleggiante il gran vigor natio, / te salutò in
/ s'al canto d'arion venne il delfino, /... / che
.. / che, solcando costei il mar sovente / in breve barca, nel
corpi nostri. firenzuola, 59: fece il romitello del monte asinaio manifesta prova,
desiosamente / se tor vorrete dalla patria il domo, / sarà benigno a'
/ sarà benigno a'vostri preghi il cielo. salvini, 39-ii-193: dagli
[la cerva] disiosamente. / il villan cacciator tanto noioso / rimase bianco
ad una finestra, stava aspettando che il suo amante si lasciasse vedere; il
che il suo amante si lasciasse vedere; il quale, secondo l'ordine scrittogli,
l'ordine scrittogli, comparve e, avuto il segno che aspettava, per via d'
. caro, 16-11: costui sospinse il core / tanto verso una luce,
sottolinea l'ansia, l'incertezza, il timore di non riuscire a ottenere ciò
laudare. dante, 10-20: priego il gentil cor che 'n te riposa / che
/ si pensa come por colà giù il piede. caro, 10-1394: io vengo
avevate mandato. metastasio, i-193: ma il popolo adunato, / i compagni,
di pace, a forza ha svelto / il consenso da lui. monti, ii-193
, / e fa del tuo bel volto il mondo adorno. / pon mente al
di stelle / attendon, desiosi, il tuo ritorno. tasso, 13-i-291: tu
l'esempio d'una grande nazione ed il lusinghevole nome di libertà e di uguaglianza,
seducentemente suonava. male in conseguenza soffrendo il giogo che sosteneva, appariva più che
sguardo erra e soggiorna; / ma il pensier se ne vola / assai lungi
figur. ariosto, 32-108: sotto il più cocente ardore estivo, /.
pien d'orgoglio e d'ira / piantasi il gallo, e lui [il falco]
/ piantasi il gallo, e lui [il falco] che s'awicina / di
sente / fremir le frasche, lascia il tuo levriere ». pulci, 28-47
grazzini, 2-288: così lasciatolo, il giovane, troppo desioso, cominciò a
morire fatta desiosa, / con l'ugne il viso e il petto così gratta;
, / con l'ugne il viso e il petto così gratta; / che divien
è più deserto, i campi e il cielo / desioso mirando.
vicine alle mie si sarebbe volto a me il primo sguardo d'amore, non chiesto
: già del suo core egli era / il nascente sospiro, e a lui di
e a lui di furto / spesso volgeasi il desioso sguardo. carducci, 293:
e manzoni, e dante, e il petrarca furono testimoni e compagni de'suoi ultimi
quello, che nemici / le amica il vicendevole desio, / nemica a quelli pur
'aver gusto, discernimento '). il termine è registrato dai dizionari dalla fine
introdurre da coloro che credono di parere il secento, quando vengono fuori con paroioni
e'disira, / e di tutto il disir ha. ugo delle paci, 1-117
piglierai l'effetto, / ché tanto il graziar si fa perfetto / quanto tosto
/ del suo fattor, perché volga il pensiero / a la sua vera stanza alma
ma sorda a le sue voci, il duro esiglio / sol ama, e cerca
giovinetto ancor soffrì rinaldo, / e come il trasse in perigliosi errori / desir di
manzoni, 309: s'aduna [il volgo] voglioso, si sperde tremante,
vuole ragione, / ch'oltra nasce il disire. dante, inf., 5-120
, 16-4: quanto più (lasso) il mio desire affreno, / donna,
casti, ii-4-71: e mostrando il desir avido e caldo / nei tremoli occhi
trasporto talor fallace e baldo / licenziosamente il bacia e abbraccia. parini, 453:
/ d'amor la voluttà, v'era il desire / e degli amanti il favellio
era il desire / e degli amanti il favellio segreto, / quel dolce favellio
a tutti era comune / di sfuggire il dolore, e ignota cosa / era il
il dolore, e ignota cosa / era il desire agli uman petti ancora. alfieri
uman petti ancora. alfieri, 8-112: il mio poco intelletto, e 'l gran
m'è gioiosa: / tu se'il mio core, amore, e 'l meo
): qui venuta sono a manifestarti il mio disire, a ciò che una
io mora. tasso, 4-62: il mio desir, tu che puoi solo,
d'erbe e di sassi / gli faccia il proprio mal porre in oblìo, /
se fia reso infelice / dal cielo il mio desire, avrò ben cuore, /
forte, / che soffrir potrà solo / il dardo del destin, l'arco di
de'vostri desiri. casti, 9-35: il curioso suo desir deluso / il cortigian
: il curioso suo desir deluso / il cortigian vedendo in cotal guisa, / resta
, vi-1-170 (33-13): insieme sta il meo core e 'l disir mio.
gioire / lunge da voi, che siete il mio desire. carrer, vi-197
vede, / ahi! non vede il suo desir. 6. sollecitudine
ii-34: non men che la pietà era il disiro / di spiar di suo stato
posa / fin che la cosa amata il fa gioire. = voce letter
né giammai da lei / partir senza il disiato giugnimento; / di che parea ch'
desisténza, sf. l'atto o il comportamento (anche omissivo) di chi,
. dir. pen. desistenza volontaria: il comportamento di chi, avendo intrapreso un'
pregare. machiavelli, 15: circa il re, conobbe l'animo suo quando
conobbe l'animo suo quando, preso il ducato di urbino, assaltò la toscana;
raccoglier armi, acciò questo non turbasse il concilio. dottori, 157: assai
la voce in non ascoltate querele, il mesto rosignuolo, emulo di quelle, incominciò
, emulo di quelle, incominciò flebilmente il suo canto con lunghe note sospese: saffo
libero solo desiste...: il * desistere 'pare che più immediatamente dipenda
di lui io aveva cessato di frequentare il corso anatomico, e più tardi aveva
abbagliante come lo era alle dodici, il sole accennava misteriosamente a desistere dallo sforzo
7-266: desistette di brucare e rizzò il muso scuotendosi. -ant. seguito
perfettamente compiuta. muratori, 7-v-27: il popolo milanese mosso a sedizione contra di
milanese mosso a sedizione contra di lui il forzò a desistere. scrofani, xxiii-548
fogazzaro, 5-363: si seppe che il dottore aveva fatto un gesto come per
e che al grido di lei aveva ripreso il lavoro. cassola, 1-71: anna
giorno da un ispettore di polizia, il quale gli consigliò pel suo meglio di desistere
non possono seguitare le liti et aspettare il giudicio: e perciò questi si placano con
padri, offerendosi a patteggiar per danari il desistere dalla querela. pirandello, 7-515
. codice penale, 56: se il colpevole volontariamente desiste dall'azione, soggiace
palmati, coda spessa e lunga quanto il tronco; comprende due generi: miogale
di alghe brune, alla quale appartiene il genere desmarestia, che comprende dodici specie
. desmocrànio, sm. anat. il primo stadio, o stadio membranoso,
, si distinguono dagli altri passeracei per il tendine dell'alluce unito con forte legamento
o ascellari, frutti a lomento. il desmodiutn gyrans, del bengala, presenta
sangue; la specie più nota è il vampiro. = voce dotta,
sistema a vincoli completi; tale è il sistema biella-manovella-corsoio-glifo di un manovellismo ordinario
forma di ipo- gnazia, in cui il tumore fetale è imito alla mandibola con
fasce trasversali che, contraendosi, determinano il movimento; da un individuo, detto
(ant. disolaménto), sm. il desolare; devastazione, saccheggio, spopolamento
, che la strage pianga, e il desolamento? 2. figur. scoraggiamento
del suo stato religioso, che fu il più lungo, e il più suo.
che fu il più lungo, e il più suo. tre diverse tentazioni qui
la sua doro tea, che appena il guardo / osa levar nel suo desolamento.
, rigenerata dalla forza francese, riprende il suo primiero lustro e la sua usurpata dignità
senso proprio può cadere. e anche il superi. 4 desolantissimo '. c.
. c. bini, 1-360: il cane non cercò cibo, bensì con pietoso
.. ricorda ai puristi troppo da vicino il modo eguale francese desolant. -con
442: ma è ben desolante il quadro che ci abbozzate del patriottismo romagnolo
del patriottismo romagnolo. noi credevamo tutto il contrario, ed ora vediamo che.
rappresenta la natura umana sotto l'aspetto il più tristo e desolante. de sanctis
... che viaggio è stato il suo. comisso, 7-92: tutto
: tutto era desolante, ma confortava il vecchio mezzo scompartimento che mi ricordava quel
tempo e ogni suo tentativo, anche il più modesto, di esorbitare dal costume
dere l'armata vendono a caro prezzo il loro grano ed il loro vino
vendono a caro prezzo il loro grano ed il loro vino. foscolo, xi-1-162
loro vino. foscolo, xi-1-162: venne il sistema di assol dare truppe
dare truppe mercenarie che... desolarono il paese che a poco a poco
, al suon de tarmi greche / arruffò il pelo, e con l'acute zanne
, ii-6-73: mugge per l'aere il tuon, e si fan guerra / i
venti con orribile fragore: / scoppia il fulmine e cade la gragnuola, / che
devasta e desola. p. secchi [il caffè], 328: sarà un
lunghi anni. pascoli, i-491: il terremoto potrà distruggere qualche città, l'
della specie umana. ungaretti, iv-68: il vento continui a scrosciare, / da
/ per sempre desoli, silente / il grido dei morti è più forte.
ii-258: con falsi nomi chiamano imperio il rubare, scannare e rapire; e
, scannare e rapire; e pace il desolare. boterò, 5-44: in
, ma essendo per questa cagione mancato il vitto..., si mangiarono l'
desolate le famiglie. gloria guerriera acquistava il duca, territorii più ampi voleva acquistare
buona parte d'italia, e in ispecie il milanese, dove fu chiamata, ed
simile un d'ispagnoli ha congregato / il quale ha minacciato, e non si pente
, / aver dalla radice disolato / il bel castello e 'l sito crudelmente.
austriache, ed al viceré piaceva piuttosto il desolare i traffici e nodrire gli odi
i traffici e nodrire gli odi che il venire a vera guerra. cattaneo,
a terrorizzare l'istruzione, a desolarci il buon senso. campana, 199:
a te, lipsio, verissimo che il popolo romano, che giammai seppe por fine
chie e prestantissime republiche, rubato il mondo, e per saziar tinestinguibil sete
decollò nel mercato di napoli corradino ed il duca d'austria, sospese alle forche
esattore de'tributi per quattro città dell'asia il suonatore di flauto anassenore, il quale
asia il suonatore di flauto anassenore, il quale armato le desolava insaziabile di estorsioni
olao magno], 107: elegge [il contadino] più tosto la fertilità
regno una sola delle tante sciagure che il disolavano. p. verri, 1-37
p. verri, 1-37: se il lusso ha per oggetto le manifatture nazionali,
manifatture nazionali, è cosa evidente che il restringerlo altro effetto non potrà produrre,
potrà produrre, che quello di togliere il pane agli artigiani che campano sulle manifatture
, 7-43: da molto non piove, il campo cristiano è desolato dalla siccità.
, i-958: rileggeva per la decima volta il suo compito di lingua italiana,
poi vi avrebbe trovati in quantità il professore. ungaretti, iv-56: ora
sono tante spese... il corredo... ». cominciava a
votino in tutto: onde si tagli il suolo sotto l'unghia intorno all'estremità
* disolare '. tagliare o levar via il suolo, cioè la parte dell'unghia
piedi e di poi gli davano il fuoco alla pianta con sale et aceto,
dal credersi solo. linati, 30-219: il tipo umano si va facendo di
, a sera, come per il passato, a farlo men solo..
latamente, / della tua vita tutto il tempo è pieno. bran
bran coli, 3-113: il notaio alzò le palme in aria desolatamente,
: troppo fortemente contrastava con tutto ciò il luogo miserabile dove si trovava e la deso-
magno volgar.], 33-10: il profeta dice: 4 ii signore farà disolata
desta chi sogna / perché non può fallire il suon ch'è dato, / ch'
disolata. machiavelli, 558: vedevasi il paese desolato e guasto: vedevasi la
tronco desolato, un capo / senza il suo busto, e senza nome un corpo
che gli abitatori, credevano essere giunto il giorno del giudizio universale, a stuoli fuggivano
^ rre. giordani, ii-18: solo il coraggio e la voce de'poeti soccorse
terra insanguinata e desolata non regnasse perpetuo il furore. d'annunzio, v-2-114:
furore. d'annunzio, v-2-114: il mendico rispose, e disse: -io vengo
riparo quasi generalmente ogni gente uccidea; il perché si credette che le provincie di
è rimasto d'antichità la chiesa catedrale e il vescovado. collenuccio, 48: lasciando
nel tempo della più rabbiosa guerra, il più delle volte solo, per contrade desolate
non me che con la vela e il remo / con la fiòcina e il ràffio
e il remo / con la fiòcina e il ràffio servo il dio / che cacciò
/ con la fiòcina e il ràffio servo il dio / che cacciò per le vie
le vie di fuoco i padri / verso il cuore dell'acque desolate. dessi,
che sónno desolate, cioè che è tagliato il marito da lei, poi che ella
da lei, poi che ella ha perduto il mondo, volti ogni sua faccenda a
faccenda a dio, e a lui pensi il dì e la notte. fiamma,
. s. acciocché, o, conosciuto il mio errore, possa emendarmi e mutar
] pallida languirà 'l dì seguente sopra il suo stelo, e la vedrete desolata
di solitudine... le pareva il preannuncio della desolata vecchiaia. 4.
crociata di strade che si chiamava « il carrobio » di porta nuova. leopardi
, desolate, a bruno / veste il flutto indurato, e par che
un desolato stambugio, dove, neanche il sole, universale parente, si era
lascia le piume vedove, né trova / il fallace consorte e 'l porto scorge /
, che entrava dall'unica finestra, accresceva il desolato squallore. verga, 2-229:
: al desolato inverno / s'aggomitola il fumo. levi, 1-26: io salivo
fermavo, nel vento, a contemplare il paesaggio desolato. bozzati, 4-343: solamente
dovunque un desolato colore ferruginoso, mentre il cielo si era lentamente riempito di nubi
volgar., vii-284: egli ha mandato il fuoco dall'eccelso nell'ossa mie,
... hammi posta desolata, tutto il giorno consumata per mestizia. boccaccio,
grandi. goldoni, vii-1170: ah! il cielo vi benedica. salvate un uomo
disgrazia d'esser ateo sarebbe l'uomo il più desolato del mondo. monti,
. bibbia volgar., vi-532: il quale [iddio] dae al desolato
nota di supremo addio / che t'inviava il desolato, esclusa / dai verdi schermi
bruna aura morìa. fucini, 699: il vento favorì il gruppo dei desolati,
. fucini, 699: il vento favorì il gruppo dei desolati, i quali,
ha la micrania, gli si spezza il cuor dal dolore. casti, 7-73:
desolati all'occasione che l'imperatrice ebbe il vaiuolo e che, quasi si trattasse
suo marito. pascoli, 39: tace il bambino, aspetta sino a sera,
termini che per lo scritturale son arabo: il poveraccio si sforza a stargli dietro,
sottovoce, temendo udir salire per la scaletta il passo, e veder apparire alla porticina
passo, e veder apparire alla porticina il volto desolato del fratello portinaio. pavese
. botta, 4-6: sorse allora il medio evo, desolata età, massime
dura tuttavia, e gli occhi non dicono il vero. mi aspetto dolorosi anni di
aggiunge e si mesce... il sentimento desolato d'una doglia universale e della
: inginocchiata dinanzi al confessionario, chinava il capo umile; abbandonavasi in un accasciamento
desolato. fogazzaro, 2-50: che il luccicare dello spirito non venga da qualche
, per timore di leggergliene sul volto il disgusto. era questo il suo martirio
leggergliene sul volto il disgusto. era questo il suo martirio quotidiano. d'annunzio,
in un pensiero truce; poi alza il capo con un sospiro di stanchezza desolata
, 1-106: beato / giardino ove fiorisce il fior del nulla, / ove la
guerra, in cui nessuno corre / il cielo degli angeli di morte. pavese,
notturno osò. levi, 2-xii: il ministero è una specie di tempio, dove
galileo, 3-1-396: parali che per questo il movimento annuo della terra resti pur desolato
c. gozzi, i-99: prego il mio lettore, prima di dare questa
: ed ecco, d'un tratto, il sublime paesaggio profanato e desolato dalle bocche
[tommaseo]: nel vero certamente il carbone disolatore, lo quale faccia la lingua
la lingua pura dal peccato, è il sermone divino. d. bartoli, 9-25-1-161
, essere un atto di carità nobilissima il procurare per amore di dio che il povero
il procurare per amore di dio che il povero viva lontano dall'ozio, peste
i-233: -ohimè! sarà dunque biasimevole il desiderio di lode? -non mai (rispose
peccati? tommaseo, 8-119: non poteva il dragameli non vedere le * assurdità '
(ant. disolazióne), sf. il desolare, l'essere devastato; devastazione
rovina individuale. ugurgieri, i-605: il pregavano che elli non volesse trarre a
che le sta intorno, ed è già il quarto anno, mi figuro che debba
anno, mi figuro che debba essere il soggiorno delle grazie e degli amori in
, in quell'ultima confusione, serbarsi il viso della razza romana più forte d'
priamo, la caduta di troia, il fumar di troia furono tutte cose diverse,
morte: svevi, normanni, spagnuoli, il tempo in cui viveva il poeta;
spagnuoli, il tempo in cui viveva il poeta; -tutto un lungo nefasto periodo,
di febbri. collodi, 100: il terribile pescecane che da qualche giorno è
si lasciava alle spalle la desolazione e il pianto della decima piaga d'egitto.
repellente che ne deriva. -anche: il luogo che sta in abbandono, la
: solitudine, e desolazione era tutto il paese. a. verri, ii-239:
tommaseo [s. v.]: il paese era tutto una desolazione. era
. viani, 14-469: nel camposanto il fieno è giallo come il rammarico. i
nel camposanto il fieno è giallo come il rammarico. i sepolti in questa desolazione
, i ramarri vi passano ratti come il fuoco, le lucertole vi rimangono sopra tramortite
tramortite. sbarbaro, 1-40: così il gonfio fumator d'oppio elude la desolazione
landolfi, 8-56: chiunque abbia visto il forte fuori stagione, conosce l'immenso squallore
quella perpetua desolazion de'popoli che cagiona il regnar sicuro. d. bartoli, 1p9-27-2-104
p. verri, i-406: si avvilì il restante del popolo nella desolazione in cui
. d'azeglio, 1-415: mi cadde il cuore in terra. 10 a corte
accadono anco a chi non gl'importa. il senso proprio però richiede che gli si
iii-27-57: 11 dolore del mondo, il mistero deh'universo, gli impeti verso
mistero deh'universo, gli impeti verso il sublime dell'amore e dell'eroismo, le
ai cimiteri, il pallore romantico, le barbe e le chiome
. cicognani, 3-92: nel vedere il figliolo immobile e ermetico, le ricascavano,
schemi e per le gotate, / per il flagello e per la corona di spine
abominazione della desolazione della quale ha parlato il profeta daniele stabilita nel luogo santo allora quelli
in miseria. sarpi, iii-191: levato il fondamento della religione in un stato,
in un stato, è necessario che anco il temporale vada in desolazione. —
miseria e doglia avevano per compagnia tutto il loro reame, il quale, in
avevano per compagnia tutto il loro reame, il quale, in desolazione dimorando, dubitava
11 pericolo di vita in cui trovasi il figlio del mio padrone. —
infelice, come se avesse smarrito affatto il presentimento della desolazione che andava a gettare
finirsi se non distrutto che fu tutto il paese, e condotta quella città in
da de-'da 'e sol solis 4 il sole '; cfr. solanus 4
mirabele unitato. cavalca, iii-137: perché il diavolo aveva ingannato la prima femina,
femina sina, la timina, il desossiriboso e l'acido fosforico.
(v.). acciocché il diavolo non lo conoscesse. bibbia volgar.
: una vergine desponsata a imo uomo, il cui nella costituzione di alcuni tra i
fa ritornar gli fiumi a dietro, fissar il mare, muggire i monti, intonar
i monti, intonar l'abisso, proibir il sole, despiccar la luna, sveller
unione che esiste fra dio e il cristiano e, ancor più stret
dispòtó), sm. stor. il padrone di casa (nella grecia antica
sopra le terre del dispoto, cioè il reame di macedonia. burchiello, 1:
reame di macedonia. burchiello, 1: il despoto di quinto e 'l gran soldano
, per aconciarse, se poteva, cum il despoto de la morea. bandello,
essa terra furono da lui deputati vi fu il signor go- stantino boccali, giovine nobilissimo
imperio. casti, ii-2-37: egli è il cotanto ornai famoso toto /..
/ versò cieca fortuna: egli è il dispoto / dissipator de'pubblici tesori.
pubblici tesori. cattaneo, iii-3-69: il despota militare risiede in jeddo. pascoli
fuggi in puglia, e passa / il mare, e trova il despoto d'epiro
passa / il mare, e trova il despoto d'epiro. d'annunzio, iii2-
, iii2- 157: dèspoto, bevi il calice eucaristico / e partecipa l'agape
fu in questa reggia tal despota, il quale mentre i nemici perturbavano in ogni
suoi despoti di asservire alla libertà francese il piemonte, e cercando di sì fatta iniquità
cuoco, 1-245: vedrai mille volte il despota arrestarsi e rompere le sue intraprese
cari al popolo, che non potrebbe il despota offenderli senza concitar contro di sé
è vero, pur troppo! che il fondatore d'una repubblica deve essere un despota
su, sventurati, / è giunto il termine / di tanto affanno: / si
/ di tanto affanno: / si uccida il despota, / muoia il tiranno!
si uccida il despota, / muoia il tiranno! prati, 1-188: ma nelle
vittorioso ed insolente. pascoli, i-170: il genere umano precipita verso l'abisso della
dell'arco della potenza, in cui il despota vorrebbe essere seguito non per imposizione
qualche maestro, e turbe di scolari. il maestro è un despota, e dove
e alla stranezza. cesarotti, i-19: il popolo sarà il dittatore e 'l despota
cesarotti, i-19: il popolo sarà il dittatore e 'l despota della lingua e d'
[s. v.]: il tale è un despota co'suoi sottoposti.
materia di lettere: non impongo mai il mio giudizio come il solo vero; e
non impongo mai il mio giudizio come il solo vero; e né pure 10
di dormir sola. ojetti, ii-514: il suo stesso vestire [della duse]
seduti e allineati, 11 despota chiamato il pubblico. morante, 2-161: da
nascere, / della mia fama il giorno? / petrarchi e tassi frusti,
e bellimbusti / fèr sinagoga, il despota / monello a maledir.
chi le prenda / per violenza il palpitante cuore, / io riconosco, o
^ co 'domino '), attraverso il lat. mediev.. despotus (
290: imperocché essendo assediato da turchi il signore del despotato già detto acamania,.
. despumazióne, sf. disus. il togliere la schiuma. tramater [
la pellicola si disquamava interamente, il giocattolo era da buttare via. c.
: come ella s'orna e come il crin dispone / studia imitarla, e cerca
crin dispone / studia imitarla, e cerca il più che sai / di parer dessa
/ di parer dessa, e poi sopra il verrone / a mandar giù la scala
e'mi pare d'aver sentito serrare il suo uscio: egli è desso. oh
. pallavicino, 8-185: veggiamo che il mutar veste è solito più di chi
42-i-101: di questo re antigono, il famoso apelle si condusse a farne il
il famoso apelle si condusse a farne il ritratto; e compiutolo, si trovò riuscito
o sopiti in aspettando, / è finito il vostro bando: / egli è desso
bando: / egli è desso, il redentor. settembrini, iv-47: a ogni
è desso. maestro alberto, 123: il fine di tutte le cose. questo
5 (115): l'altro, il cui nome fu giotto, ebbe uno ingegno
nelle cose da lui fatte si truova che il visivo senso degli uomini vi prese errore
è desso, e non è mai il medesimo. giordani, xi-79: ma chi
dee., 2-8 (225): il gentile uomo e la sua donna
che questa sola è dessa: seguitare il suo capo cristo nelle tribu- 1 azioni
quel propio desso, / che divisi il principio, il fine, il mezzo,
desso, / che divisi il principio, il fine, il mezzo, /
che divisi il principio, il fine, il mezzo, / del mondo,
che ci ha resi difficili a concedere il titolo d'umano e di giusto;.
è dessa che bisogna abbattere, è il principio che bisogna mutare. faldella,
faldella, 5-16: la firma la teneva il tutore, ma era dessa che stringeva
me ne porti / 'n anim'e cam'il lucifer maggiore. boccaccio, dee.
7-5 (183): conobbi chi fu il prete che mi confessò, e so
quel desso / di cui non ebbe il difensor più ardente / la patria un
? torini, 336: con dolore il domandarono i discepoli, quale era desso.
. cellini, 1-46 (124): il povero uomo molto isbattuto, presto cercò
sapevo la causa. batacchi, ii-72: il dio marin prende il suo posto /
, ii-72: il dio marin prende il suo posto / fra dessa e quella dea
fanciulla dal mio destino, pure dovevo usarle il riguardo che un buon cavaliere quale son
sotto tiranno. milizia, ii-245: il più distinto [castro] è quello
società, non ebbe un solo istante il pensiero di distruggerla: riconobbe che dessa
alla qui- stione che ci occupa, il paese ha una volontà? se sì,
che se in un con l'anima il corpo nostro svanisse in nulla. g.
. g. gozzi, i-24-129: il giubberello è vero che fa inganno: /
per lingua, uno uomo da metterli il capo in grembo, dite che io non
, 22-72: « mandisi a uliva adunque il messo ». / disse rinaldo:
quel desso. carducci, 530: e il mio canto miglior sempre è quel desso
mai. dossi, 576: il teatrino era ancora quel desso, ma,
b. davanzati, ii-26: non pareva il senato quel desso, né il popolo
pareva il senato quel desso, né il popolo. lippi, 11-2: e n'
eufonica, di 'esso '). il termine, abbastanza frequente nel passato,
anno 1840 ha sopra questa voce desso il suo paragrafetto, dove il magno autore
questa voce desso il suo paragrafetto, dove il magno autore pappagalleggia all'usanza de'grammuffastrónzoli
, dai sistemi politici di stalin (il partito comunista, il governo sovietico,
di stalin (il partito comunista, il governo sovietico, ecc.).
destalinizzazióne, sf. polit. neol. il destalinizzare. destaménte, avv. ant
. destaménto, sm. ant. il destare, lo svegliare; il momento
. il destare, lo svegliare; il momento in cui ci si sveglia. -anche
. agostino volgar., 2-6: il dormire di colui che muore, puotesi prendere
acciocché per paura e spesso destamento lasci il vizio di dormire. destante (
sé le fiamme accese, / che prende il figlio, e fugge, e non
gli desti. marino, vii-105: desta il sole dal sonno le genti e le
con la consorte, da incognito insidiatore, il quale mi strinse le fauci all'improvviso
all'improvviso. foscolo, v-343: il bel mondo inglese... è costretto
d'annunzio, iv-2-183: egli frenava il respiro per tema di destare la dormiente
dicesi ancora: 1 egli desta o sveglia il can che dorme '. pascoli,
, 3-89: la pioggia desta / il fantasma tarlato di legno / dell'arcolaio
a tanta ira? petrarca, 37-94: il mio cor a vertute / destar solea
se tu gli scrivi, crederà che tu il voglia destare a fare quello soleva,
chi sogna / perché non può fallire il suon ch'è dato, / ch'
è disolato. frezzi, i-1-14: già il cor de'giovinetti amanti / destava amore
or davanti. pulci, 4-100: il nostro ettemo salvatore / per molte vie
mente, / e desta in qualche modo il peccatore. poliziano, 1-630: tutto
iii-332: la perdita di bergamo destò il viceré e prospero colonna; i quali
cinzio, 5-4 (2006): inteso il tutto, tenendosi scornato, fu desto
/ del suo fattor, perché volga il pensiero / a la sua vera stanza
vendicarlo desta. garzoni, 1-234: il savio oratore conoscerà... come
desta. genovesi, 2-137: talora il disprezzo, colpo acuto e violento per
uomo è tale, che soffre più volentieri il danno, che il dileggiamento. parini
soffre più volentieri il danno, che il dileggiamento. parini, v-169: quanta [
/ propagherà d'amore, / e desterà il languore / del pigro imene, che
viani, 19-470: taluno per destare il pensiero si percuoteva il capo col pugno
taluno per destare il pensiero si percuoteva il capo col pugno chiuso. pasolini, 2-47
-assol. tasso, 12-529: laonde il conducere a la contemplazione de le cose
la contemplazione de le cose divine e il destare in questa guisa con l'ima-
guisa con l'ima- gini come fa il teologo mistico ed il poeta, è molto
gini come fa il teologo mistico ed il poeta, è molto più nobile operazione
fazio, ii-1-20: per natura sua il leone, / allor che 'l cacciator
/ tacito seme: e d'improvviso il desta / una furia funesta / de
fati uman dolenti? frezzi, iii-14-54: il terzo amor, ch'io dico dopo
. ci mette sotto gli occhi tutto il raro e pellegrino della materia piacevole ch'
destando in tal guisa la maraviglia, il riso, il diletto. metastasi'0,
guisa la maraviglia, il riso, il diletto. metastasi'0, i-134: tu
pietà mi spogli, / tu desti il mio furor; / tu solo, o
e spenti? tommaseo, 3-i-130: il libro desterà qualche dubbio salutare in qualche
/ viva una bestia / che unisce il merito / alla modestia. / essa
architetto / forse nell'animo / destò il concetto / del cannocchiale / e delle scale
destare pure un grande interesse estetico, quando il poeta mi sappia rappresentare le tumultuose passioni
un giovane che fa versi mi desta il ribrezzo e la nausea. panzini, i-208
e la nausea. panzini, i-208: il pranzo fu lieto da principio, poi
volse a tristezza, giacché non sempre il vino desta gioconde immagini. b. croce
ascetici, che vi vedevano o v'intravedevano il mondo, il demonio e la carne
vedevano o v'intravedevano il mondo, il demonio e la carne. bacchetti, 3-68
mai del paese d'origine, quasi il nome della patria gli destasse dolorosi ricordi
destasse dolorosi ricordi. pratolini, 9-289: il suo fiato e il peso del suo
, 9-289: il suo fiato e il peso del suo corpo non le destavano più
simili) o morale (la lode, il disprezzo), o sociale (le
convenuti prima in uno stesso volere a rovinare il buon governo della patria. tasso,
: solcava tonde atero, e mentre il pino / correa destando il lampo, indi
e mentre il pino / correa destando il lampo, indi il rimbombo, /
pino / correa destando il lampo, indi il rimbombo, / uccise in mar col
ad arte / fu desto questo incendio. il reo si scopra / pria di fidarti
, ii-180: ahi pazza italia! il tuo furor medesmo / oltre l'alpi,
intirizziti. quarantotti gambini, 4-12: il pontone di fronte si riabbassò di schianto,
è tanto accecato dalla sua ira che il rovinare mille uomini, palazzi, città
. 5. figur. accendere (il fuoco); appiccare (l'incendio
de l'augello udite / che chiama il giorno in queste parti e 'n quelle,
e 'n quelle, / avean desto il carbon l'accorte ancelle / e le vili
altro per un licore, che desta il fuoco. tasso, 13-i-319: con
con qual focil meraviglioso, amore, / il mio bel foco hai desto? /
desto? / e di qual selce tratto il vivo ardore? dottori, 40:
discrezione a metà del pergolato, e il riflesso del sole, accarezzandole i magnifici
anco / che col dente crudel puntomi il fianco / irrigàr del mio sangue i
e i venti acqueti e deste / il nascer e 'l cader de'chiari segni.
/ non la possa col gran sveller il vento. monti, x-3-303: oh!
move un fiato / che fa securo il navigar senz'arte, / e desta i
la spada a marte, / e desta il breviare a mattutino; / ch'egli
giorni, che parendo ai miei padroni il tempo accommodato di fare la lor vendemmia
pezzo, e messo sopra di me il tabernacolo del baron santo antonio, e
più sai / desta [o zanzara] il suono, arma gli aghi, usa
tromba la fiera canzone; / è il signor che destò quella tromba, / è
nella casa, nella quale fosse appreso il fuoco, e fosse chiamato, e non
/ che di già le pupille sonnolente / il raggio gli feria del luminoso / pianeta
, tornando infelici, / saprete che il forte sui vinti nemici / i colpi sospese
un patto troncò. verga, ii-524: il destarsi a bocca asciutta, o amara
/ ai vetri... alzavo il velo della culla. / sul guancialino coi
cavalcanti, 58: e però è vero il proverbio che dice: allo schiamazzo del
mio nemico al fango: / canta il cigno a la morte; io moro e
: già circundata avea la lieta schiera / il folto bosco; e già con grave
dieci giorni...; e dopo il dormire della terza, destati che sono
un faggio / erasi desto a richiamare il giorno, / e dolcissimamente in suo
. pascoli, 1141: ma cantò il gallo, l'aquila s'è desta,
, l'aquila s'è desta, / il toro muglia, è sorta già l'
già l'aurora. govoni, 2-122: il ghiaccio lo puoi battere e spezzare /
fino a vitreo pulviscolo, / senza che il ghiaccio si desti dal suo sonno durissimo
feritoie, che non bastavano a vincere il buio, ma, scorgendo l'occhio
la misera cavalla s'era destata, il ragazzo la teneva con tutte e due
, vii-48: destati ornai, e fuggi il lito avaro, / fuggi colei che
quel tempo che, leggendo e rileggendo il famoso poeta, a la considerazione di sì
., 7 (120): tra il primo pensiero d'una impresa terribile,
... allora l'ira, come il cane che guarda il tesoro, si
l'ira, come il cane che guarda il tesoro, si risvegli e dèstisi,
s'a la mia immensa voglia / fussi il valor conforme, / si desterìa pietà
folengo, ii-216: or con dottrina il move or con essempio, / fin
, dal cui dente / sempre rimorso, il peccator si pente. aretino, 1-67
0 l'animo del rischio, o il sevo del non arrischiarsi. tasso,
vedi come s'affanna, e sembra il cibo / obliar declamando. cesarotti, i-307
. cesarotti, i-307: destasi finalmente il dubbio, prima modesto e timido,
timido, poi baldanzoso; si trova il debole del sistema e si osa di
di attaccarlo. colletta, iv-265: chiamato il re a novello congresso in verona,
ma sopita. pecchi, 3-98: il sonno breve è già fuggito ma ancora non
ore, finché i visi sono accesi per il vino, per il caldo, e
sono accesi per il vino, per il caldo, e per il destarsi delle passioni
vino, per il caldo, e per il destarsi delle passioni, aguzzate dall'ironia
; daragli tribulazione; allora si desta il veleno suo, che stava appiattato, e
fuoco, aiutata dal vento, dimostran il suo splendore: la virtù, quando è
baretti, 1-53: non si può dire il tumulto che si destò in tutto il
il tumulto che si destò in tutto il paese. botta, 4-406: malvolentieri
, agitarsi; cominciare a soffiare (il vento, la brezza). tasso
o giorno. baldi, xxx-13-46: il vento acquoso / destasi allor che 'l
: e intanto al bosco si destava il vento, /... / e
vien l'aurora. tommaseo, i-313: il canto lontano del gallo chiamava a destarsi
fresca a'freschissimi favonii. -destarsi il giorno, talba, vaurora: sorgere,
principio. leopardi, 337: pure il vento muggia ne la foresta, /
, / e muggia tra le nubi il tuono errante, / in sul dì,
te mi disgroppo, / prima che il giorno si desti. 22.
ed una festa: / chi siegue il vizio o altro piacer vano / dopo la
-riprendere a vegetare e crescere dopo il riposo invernale (una pianta).
appare / via via qua e là per il viso. pirandello, ii-70: se
mia bontà, che era pur vera, il bruto non si sarebbe destato in me
impeto muto. vittorini, 1-11: tutto il piroscafo naviga, come cosa inerte della
si destava, procurandogli dolore se muoveva il mento. = » deriv. dal
capellano volgar., i-109: era il luogo pieno d'erba e d'alberi
figur. spuntato, sorto, apparso (il giorno, l'aurora, il sole
(il giorno, l'aurora, il sole). cammelli, 25:
. cammelli, 25: destato vidi il sole /... / e te
. m. cecchi, 1-2-5io: il destatoio della notte è come / la febbre
pazzi, i-149: non lo avete sentito il mio amore? quando esso, per
egli al fianco due vigilantissimi destatori, il digiuno e 'l letto duro. 2
, 9-41: ella di marte innanti il carro vola / superba, i petti
voglia con la desterità sua aggiungerli ancora il remo. ariosto, 807: ammonito
, ma con circospezione però, mentre il marito geloso osservatore delli di lei andamenti
mamiani, 1-73: allor... il sire / nostro vantarsi incominciò di rara
diffese / con tra di quel che il cel destina e il mondo, / come
di quel che il cel destina e il mondo, / come infinito è il suo
e il mondo, / come infinito è il suo girare a tondo. michelangelo,
. michelangelo, i-44: se l'arme il ciel del mie morir destina, /
s'i'muoio, dir c'abbiate il torto? trissino, xxx-4-96: a che
e sì vedrai / a qual ventura il fato or ti destina. testi,
. testi, i-43: a ciascuno il suo fin destina il cielo, / né
i-43: a ciascuno il suo fin destina il cielo, / né lunga etate ancor
/ né lunga etate ancor m'imbarca il pelo. parini, giorno, 1-279
sai che compagna / con cui divider possa il lungo peso / di quest'inerte vita
peso / di quest'inerte vita, il ciel destina / al giovane signore.
destina. pascoli, 1384: e'cantava il ritorno da troia / tristo, che
pallade atena. deledda, 1-68: il diavolo operava. ma dio aveva destinato
che per legge manda / rubando intorno il suo popul rapace; / e quante
facilmente adattarono l'animo a quanto iddio e il papa avevano destinato. 3
che far non la potrai, / perché il castel è pien di malandrini. boiardo
di malandrini. boiardo, 2-7-50: il franco conte a quel dolce parlare /
10 steccato. panciatichi, 211: come il tempo s'addolcisce un poco, abbiamo
di rivera, io intavolai e riuscii il mio terzo raggiro presso la corte paterna
tu avresti voluto rimanere in quella città il tempo che avevamo destinato all'intero viaggio.
guicciardini, 4-318: aveva destinato [il pontefice] legato in inghilterra il cardinale
[il pontefice] legato in inghilterra il cardinale campeggio, per trattare in quella
. sarpi, i-148: cesare confirmò il decreto e ordinò la reduzione, destinando
sapesse la lingua. casti, ii-1-30: il benigno sultan che di tommaso / costantemente
/ io vi destino: di regina il nome / abbia e l'onor. carducci
come si sarebbe trovato, altrimenti avrebbe chiesto il trasferimento, era solo, non aveva
che sariale infamia abbandonare / sì tosto il preso suo primo consorte; / e gir
. loredano, 1-23: no poteva il povero adamo disporre il suo cuore ad una
: no poteva il povero adamo disporre il suo cuore ad una mala creanza con
ciascun padre di famiglia,... il destinare i propri figliuoli a qual professione
destinato prete, e anche per questo il nome di lorenzo: san lorenzo,
sedili appoggiati esternamente al muro che guarda il fiume. c. e. gadda,
2-134: ammetteva alla sua presenza soltanto il figlio più piccolo, quello che gli
l'altro polo. alfieri, v-2-515: il primo obbligo... di chi
di fantasia e di tempesta culturale, il suo destinarsi all'arte e alla letteratura
hai sete, oh! quai destina / il bel giordano alle tue labbra umori!
ora di qui, signore, / venne il rito gentil che a'freddi sposi /
gente / di più nobile mondo, il cor di queste / e il dominio del
, il cor di queste / e il dominio del dì largo destina. tarchetti,
premi-carte. bontempelli, 7-117: destinò il primo piano ai servizi. bacchetti,
servigio de'prossimi un'ora libera in tutto il giorno all'aiuto de'nostri destinava le
inaspettato favore, ed attendea con impazienza il libro, per gustare il piacere della
con impazienza il libro, per gustare il piacere della sua lettura. giusti, i-513
la terra? e che destini / tempi il tebro al tuo nume?
9. determinare, stabilire la data, il luogo (per compiere un'azione,
più furia, che se, destinato il luogo e il tempo al combattere,
, che se, destinato il luogo e il tempo al combattere, con animi provveduti
le pratiche della concordia tra cesare e il re di francia. per le quali,
ad un assalto, al quale destinarono il giorno duodecimo di luglio. govoni, 2-203
troveranno un più forte ostacolo per commettere il maggior delitto, se con esso vi trovino
b. tasso, 1-5-27: trova il pilastro, ov'era il corno appeso,
: trova il pilastro, ov'era il corno appeso, / e di novo
lettore a cui è destinato un libro per il suo specifico contenuto. -destinatario di una
. -destinatario di una norma giuridica: il soggetto a cui si rivolge una norma
scrive: 'io non so chi è il destinatario di questa lettera'. or non
dove noi andavamo cercando con gli occhi il destinatario della lettera, non fu poca la
spunti, la saltuarietà del discorso, il diverso tono con i destinatari diversi,
rari che avevo accuratamente raccolto trovassero subito il loro destinatario. = deriv. da
si valse della medesima comparazione degli arbori il beatissimo s. agostino. bar etti
arcano è tutto, / fuor che il nostro dolor. de roberto, 103:
: dichiarando ai suoi nuovi amici che il moto era impreparato, inopportuno, destinato
di una serva questi... ma il primogenito di rebecca,...
primogenito di rebecca,... il destinato a dare discendenza interminabile al popolo
firenzuola, 841: abbia suo luogo il bando, e il tempo e 'l
: abbia suo luogo il bando, e il tempo e 'l spazio / con lor
mentite larve non disturbino / alla giustizia il destinato corso. tasso, 9-6: prima
non dèi, / alceo si tenga il destinato vaso; / ché tu n'avrai
gli uomini di ogni qualità, non hanno il loro posto destinato e fisso né nell'
vincolo del nuovo parentado, fusse aggiunto il pegno di due figliuoli, e in quegli
pegno di due figliuoli, e in quegli il primogenito destinato a tanta successione, sollevò
e mettendo in terra per altra via il resto della gente destinata all'impresa, niun
zelo. pascoli, i-595: esprimiamo il desiderio che uniformi siano i criteri degli
giulio dati, 1-44: partitosi adunque il rosso andò ad alloggiare con la maggior
, i-225: qualcheduno, all'udire il suo nome fra i destinati al servizio d'
padri. alamanni, 5-2-642: or drizze il guardo alla crescente prole / il suo
drizze il guardo alla crescente prole / il suo govemator, e 'n quei che truove
ad esser genero dell'ammiraglio, e il signor di bucchiavanes uomo di grandissima stima
banti, 6-39: era facile prendere il sopravvento su questo abulico quarantenne, destinato
-sostant. arici, i-207: il destinato ad essere marito stia co'maschi
mese [maggio],... il pesco si può innestare a buccia,
buccia, e innestare in cedro e simile il fico e traspor la pianta della palma
destinato coltello, riceverò in una patera il caldo sangue, e quello con gli
com'è fama, / preso d'italo il nome, italia è detta. /
umano tal quale ell'è, ella risguarda il mantenimento nostro, e il rendere la
ella risguarda il mantenimento nostro, e il rendere la materia destinata ad esso abile
lieto sperar lor versi in grembo / il destinato seme, e non ricusi /
pere, la copia a lui ristori il danno. casti, ii-6-145: il danar
ristori il danno. casti, ii-6-145: il danar destinato al necessario, / tutto
tramutarono in fortezze. alvaro, 9-83: il comandante kekuatov, a ogni nuovo paese
la gloria. davila, 197: il giorno vigesimoquarto d'agosto, dì di
montale, 3-21: io scopro che il fusto del mazzo di rose è una
. 7. determinato, prestabilito (il luogo, il tempo per dare inizio
. determinato, prestabilito (il luogo, il tempo per dare inizio a una cerimonia
machiavelli, 619: venuto... il tempo destinato a questo omicidio, entrò
lascive, / ch'or si spruzzano il volto, or fanno a gara / chi
pianto amaro / de le fiaccole sacre estinto il foco. magalotti, x-1091: venuto
foco. magalotti, x-1091: venuto il giorno destinato alla giostra, mentre io
che mi fosse stato possibile, ecco il cavallerizzo dell'imperatrice, che mi presenta
pochi istanti / al destinato loco / il popolo inquieto / comparir mi vedrà.
chiede ch'io scelga / lo sposo, il re? si sceglierà lo sposo;
? si sceglierà lo sposo; / il re si sceglierà. pindemonte, 1-27:
fortificò e assolveo; e questo fu il secondo. s. bernardino da siena,
maggior cura a'suoi, manifestando in mistero il destinato ed avvenire di lui. gioberti
, poiché colloco nell'unione la forza e il destinato supremo della nostra specie. settembrini
superiori] a me, come spero, il padre cristoforo mio fratello...
etemalmente, è mestieri altresì quando hanno il principio c'abbiano tutte l'altre cose.
non sono forse capaci di sentire tutto il pregio di questa sublime destinazione? romagnosi
cui guardano e la lor patria ed il pubblico italiano. c. bini, 1-73
nella fucina, anche quando non rugge il fuoco; perché gli arnesi, gli ordegni
prediali consistente nel fatto che, se il proprietario di due fondi ne ha fatto
propri dipendenti. foscolo, xv-3: il generale polfranceschi si compiacque di parteciparmi e
cambiare destinazione? -l'ometto fece scherzosamente il saluto militare. -contento o no poco
spero sempre che prima del mio ritorno il papà potrà fare una breve corsa a
a roma... per preparare il terreno alla domanda ch'io dovrò presentare
ch'io dovrò presentare dopo promosso per il luogo di destinazione. gramsci, 16
gramsci, 16: seppi che avrei scontato il confino in un'isola italiana solo la
che di snodare gli arti e di smuovere il sangue. slataper, 1-92: andai
, 1-92: andai alla stazione a pigliare il biglietto di terza classe. -per dove
terza classe. -per dove? -mi chiese il bigliettinaio. lo guardai. io pensavo
merce. giusti, i-337: fammi il piacere di spedir subito, appena ricevuto
immemori della loro sublime destinazione, consecravano il loro genio all'utile della patria;
iii-20-179: all'italia,... il piceno, ne'due massimi ingegni che
xxi-1172: non aveva tanto cognoscimento che il mio cuore si movesse a cognoscere i
forza di destino / vuol pur che il mondo versi / i bianchi fiori in persi
tra le teste, / forte percossi il piè nel viso ad una. buti
? boccaccio, vii-54: io prego il mio fato e il mio destino /
vii-54: io prego il mio fato e il mio destino / che porgan qualche luce
, 213: ercole uccise cacco, il gran ladrone, / ne la spelonca di
uccidevano gli uomini e le femmine, secondo il loro destino. pulci, 2-68:
, / ma più che giusta elezione, il mio / fiero destino ho da imputar
un re caduto, / se non ha il cuor costante, / l'inimico destino
menzini, 5-286: ciò che voglia il destino a noi si cela, / e
. goldoni, vii-1257: ah! il destino che non cessa di tormentarmi,
tuo: bersaglio femmi / de'suoi colpi il destino; odiami: io vivo /
, 303: soffri e sii grande: il tuo destino è questo / finor;
/ finor; soffri, ma spera: il tuo gran corso / comincia appena.
. leopardi, i-117: l'orrore e il timore della fatalità e del destino si
vite future in un libro che chiamano il destino. pascoli, 240: uomini,
, le grandezze e le miserie umane, il dramma intero del reale, che diviene
abbandonare certo a fine di bene; se il destino aveva voluto così. sbarbaro,
città tumultuosa solo, / mi dimentico il mio destino d'essere / uomo tra gli
gli altri. pavese, 8-45: il suicidio appare ormai come uno di quegli
2. sorte; quel che il futuro riserba (a una persona,
fu indovina, / da la quale poi il nome si divelve / che * fatua
280: scopri in un istante / il destin dell'europa, e qual ti
colombo, poi che 'l sommo iddio / il guiderdon de la tua fé dipinge /
per ora vedere pavia, e sa il cielo s'io lo desidero; perché
infangate le gambe, mi sento bagnato il corpo; destino d'ogni galantuomo che
di rigenerazione letteraria, ond'è contrassegnato il periodo a cui guardiamo; forse nelle sue
studii è a cercarsi principalmente la storia e il destino recente del pensiero italiano. nievo
rimase immobile, nell'ombra, aspettando il suo destino. de marchi, i-270:
ora in più di respiro poteva decidere il destino di un patrimonio. cicognani,
uomo può saperne. / conosco ormai il mio destino, e la mia origine
mia origine. comisso, 12-27: quando il biondo borghese mi faceva conoscere qualche ragazza
, poi sulle carte leggevo alla ragazza il suo destino, che era quasi sempre
, ma per destino del percotente; il quale scampo tornava a colui peggio che
e. una lettera ed un involto per il nostro sig. marchese visconti; poiché
. marchese visconti; poiché molto mi premeva il sicuro passaggio di quelle cose al loro
destino. beccaria, ii-127: gionto il recapito col grano al suo destino,
dovrassi presentare al medesimo per esservi attergato il ritorno, che al più tardi fra
. arila, 155: confondiamo spesso il * destino 'con la * destinazione '
al solito la luce agonizzava, partii per il mio destino. incarico, ufficio
onti, ii-33: da severoli intenderai il tuo presente destino, e non occorre
cassola, 1-234: a fausto rimase il sospetto che in un primo tempo maestro avesse
in un primo tempo maestro avesse abbandonato il ferito al suo destino e in seguito,
, fosse tornato indietro. -abbracciare il proprio destino: rassegnarsi all'inevitabile.
lieto questa donna... abbracciò il suo destino. -essere arbitro del
attività. compagnoni, i-61: appena il figliuolo si sente capace di forza,
si sente capace di forza, segue il suo volere, seconda i suoi bisogni,
i forti cavalieri: / ma non sapendo il sentier più vicino / per terra;
che rimanesse incinta. -segnare il destino di qualcuno o di qualcosa:
cominciato non sarà mai più finito: tale il destino segnato alla villa strohl fem
disposizione del genio civile che ha segnato il destino di questi ultimi superstiti alla concorrenza
, 17-162: è già segnato, / il mio destino! / la rosa /
proverbi toscani, 157: la fortuna, il fato e il destino non vagliono un
157: la fortuna, il fato e il destino non vagliono un quattrino.
contadino che zappava la terra. -è il destinàccio maledetto che mi ha sagrificato.
la aspettazione destituita fu, fu reintegrato il pianto della ricevuta sconfitta in ispagna e
pianto della ricevuta sconfitta in ispagna e il desiderio de'perduti imperadori. lorenzo de'
trovato al suo posto, per difendere il passo del ticino, secondo l'ordine del
in capo, e ha fatto mancare il piano secondo il quale pare che avremmo
, e ha fatto mancare il piano secondo il quale pare che avremmo vinto. tommaseo
, partito all'improvviso dal paese. il bimbo, per fortuna, era morto
privativo e statuire 4 stabilire '. il significato recente (n. 3)
, mancante; privo (ed esprime il senso di un desolato abbandono, di
e le forze) che sono fatte sotto il sole, e le lacrime de'meno
medici, ii-78: o dio, il qual non lasci destituto / della tua grazia
che loro medesimi siano per ritornare sotto il patrocinio vostro, ve lo dimostrano i
pertinaci. guicciardini, v-147: il quale finalmente destituto di ogni speranza,
finalmente destituto di ogni speranza, convenne il sesto giorno di giugno con gltmperiali. sarpi
parte materiale, la privazione della giustizia il formale; onde questo peccato in noi
. s. maffei, 6-101: ma il fatto sta che la nostra scienza,
821: non potranno fuggire, che il desiderio di un'immensa felicità..
adunque [la ragione], come il desiderio della virtù toma, abbattuta la sensualità
siamo abbandonati. caro, 12-i-285: il favore, la sollecitudine e la potenza de
e di stanchezza hanno sempre all'orecchio il solo, il supremo consigliere dell'uomo
hanno sempre all'orecchio il solo, il supremo consigliere dell'uomo destituto da tutta
uomo destituto da tutta la natura, il delitto! 3. privato, rimosso
un giorno all'altro fu visto prendere il posto del governatore destituito. rovani,
, i-580: pietro verri non è più il destituito patrocinatore dei carcerati, ma.
e traslocato, che aveva dovuto vendere il letto per mettere insieme i denari del
denari del viaggio. bocchelli, 3-82: il nonno de nada, fedele e onesto
non mi stupisco: è brigante e fa il suo mestiere; per demagogo è troppo
-figur. palazzeschi, 7-240: il principe investiva lei di tanta fiducia,
destituito, la forma latineggiante destituto continua il lat. dèstitùtus, part. peri,
, è rimaso a 4 destituto 'il primo soltanto [cioè, 4 privato,
'], ed a 4 destituito 'il secondo ». per la successione cronologica
, si fa ascendere oltre sessanta il numero dei notati nel solo gran consiglio,
voce dotta, lat. dèstitutio -ónis per il tramite del fr. destitution (nel
innanzi la dimane / pianger senti'fra il sonno i miei figliuoli. passavanti,
or non mi curo s'egli è sogno il resto. bembo, 1-252: mi
sogno. g. b. strozzi il vecchio, ix-422: deh perché non mi
io son desto e luce in alto il giorno, / altro non veggio che vane
desto. delfino, 1-90: ma stimo il mal che ti tormenta desto, /
desto, / e che de'sogni è il fabro. parini, 219: quand'
lento m'arde e fioco a capo il letto, / desto improvviso, soffocato il
il letto, / desto improvviso, soffocato il petto, / orbo esser tengo,
e dolermi, e gridar, finché il barlume / ricomparire io veggia. tommaseo
, sedente, mezza vestita, retta il capo da'guanciali ammontati; e i
e i rossori della febbre le contristavano il viso. pascoli, 727: e
, così, che te la prenda il cane, / né tu lo senta;
durante la notte emilio potè convincersi che il balli aveva ragione. l'indignazione,
annunzio, iii-1-ó90: déste eravate? il sonno / non v'ingannò? non
/ l'alba di maggio t'imbianca il verone, / e il saluto del mondo
maggio t'imbianca il verone, / e il saluto del mondo in cuor ti pone
. g. villani, 7-50: il detto mercatante avea un vizio naturale di
fra sonno dormendo si levava in su il letto a sedere, e parlava diverse
annunzio, iv-2-858: io so che il vivo è come il morto, il desto
io so che il vivo è come il morto, il desto è come il
che il vivo è come il morto, il desto è come il dormiente, il
come il morto, il desto è come il dormiente, il giovane è come il
il desto è come il dormiente, il giovane è come il vecchio, poiché la
il dormiente, il giovane è come il vecchio, poiché la mutazione dell'uno
dà l'altro; e ogni mutazione ha il dolore e la gioia per compagni eguali
/ e non dà noia al discorso il sognare, / col pensier desto di sapere
ii-60: o come spesso allor che tace il mondo / ne'silenzi più cupi /
desto e tranquillo, attento e pio / il buon coltivator sperando posi / e godendosi
buon coltivator sperando posi / e godendosi il ben si serbi al meglio. botta
così a vederla, si capiva subito che il solo suo corpo aveva ceduto al sonno
. bocchelli, 2-16: parve che [il nembo] si avventasse direttamente sul campanile
. /... ornai degli anni il carco, / e da'lieti e ridenti
: domandato di più cose e parendogli il giovane acorto, desto e prudente, con
solleciti alle divine laudi la notte e il dì, e molto vigilanti alle spirituali contemplazioni
, / per fuggir de la notte il freddo e 'l fosco. b. davanzati
fontanella, iii-367: china a tempo il ginocchio e l'aurea testa / con
uno spasimo estremo nelle membra vostre estingue il senso che le perturba: sempre è
annunzio, iv-2-673: l'uomo e il legno a un tempo erano desti,
l'acqua. viani, 14-115: il pescatore ha l'ombrello verde incerato;
sempre volli in casa l'oca, e il cane animali desti. proverbi toscani,
cane mogio e cavallo desto '. il cavallo con la prontezza dei moti
e con la stessa vivacità dello sguardo annunzia il vigore e la bontà ch'egli ha
bontà ch'egli ha in sé; laddove il cane vivace che troppo scorrazza, male
vivace che troppo scorrazza, male serve il cacciatore. 5. figur.
, / che, parlando egli, il vero e 'l falso a pena / si
l. vitellio fu morto: vizioso quanto il fratello, nel principato di lui più
spolverini, xxx-1-166: non si scordi il cultor di far ritorno / sul mietuto terreno
, invece di rendere illustre ed immortale il suo nome. albertazzi, 14: attente
emendato. cicerchia, xliii-356: allor il vel del tempio si divide; /
petto, e chi smarrito / era, il cen- turion d'ogni error desto /
/ onde sicura da notturna insidia / il nemico lontan si scopre e vede;
e desti sensi / collocò nella testa il fabro eterno. rosa, 1-53: pensieri
42: sai qual ria funesti / meta il cammin, che que'che il monte
meta il cammin, che que'che il monte accolse, / compion con annebbiati
desti. a. verri, ii-376: il timore de'naufragii tien deste le palpebre
): la donna,... il concupiscibile appetito avendo desto nella mente,
nel cuore, l'animosità nelli spiriti, il disprezzo de'pericoli e della morte stessa
cascar dall'alto: -dove bisognan rimedi il sospirar non vale. pirandello, 7-163
desta. bocchelli, ii-42: molti hanno il fucile a tracolla, perché è sempre
figur. attizzato, acceso, divampante (il fuoco); irradiato, scintillante,
silenziosi. dcledda, iv-119: nella grotta il ragazzo... teneva desto il
il ragazzo... teneva desto il fuoco. 11. figur.
quale cagione quello somme stellato cielo, il cui movimento più veloce si move agutamente
figur. sorto, spuntato, apparso (il giorno, il sole).
spuntato, apparso (il giorno, il sole). tasso, torrismondo,
sia di cotal sorte? e che il sobrio del digiuno e il desto della vigilanza
e che il sobrio del digiuno e il desto della vigilanza trapeli nel paracore con
ariosto, 3-13: ha sì pieno il cor di maraviglia, / che non sa
arco e ferma la stanca mano sopra il ginocchio, e colla destra mi feci
1 guardi l'occhio, a i passi il piede; / si reca in atti vari
striscia di congiunte carte / nella destra il mio ben prender si vede; / con
ha la destra, e nella pugna il core, / nella perduta pugna.
egli osa. foscolo, 1-72: il cor mi trema? la mia destra
trema? la mia destra indarno / il reprime: pur trema! manzoni, 37
gota sinistra del marchese giambattista barberinucci, il più fragoroso e solenne schiaffo, che
». jovine, 2-18: aveva appoggiato il capo alla spalliera di velluto rosso e
che teneva sollevato elegantemente tra l'indice e il medio della sinistra; con la destra
della sinistra; con la destra sorbiva lentamente il caffè. — rappresentazione di due
con noi. cingiam di fiori i il suo crin glorioso; / gli onorati sudori
: grave e efficace ornamento è talora il pregare, e supplicare, come fa cicerone
, e supplicare, come fa cicerone, il quale nella orazione per il re deiotaro
cicerone, il quale nella orazione per il re deiotaro prega cesare per la sua
in un languido « ohimè », che il cor disserra, / dissi: -oh
, tornando infelici, / saprete che il forte sui vinti nemici / i colpi
si danno la fede, / che il donno, che il servo, che il
fede, / che il donno, che il servo, che il nome restò.
il donno, che il servo, che il nome restò. leopardi, 15-80:
, le destre, la fede, il matrimonio. -porgere la destra: soccorrere
quasi / (inusitata maraviglia!) il mondo / la destra soccorrevole gli porge
, / scusa gli errori suoi, festeggia il novo / suo venir nella vita,
delfino, 1-229: e l'insegna il gran giove, / che col fulmine
a caratteri di stelle. 4. il fianco destro (di una persona, di
persona, di una schiera); il lato destro (di un luogo, e
liguria. tasso, 8-2-790: e ladro il ladro / non fora, e non
furto oltraggio, / né, percotendo, il micidiale ingiusto, / se non potesse
diffinitor de'gran contratti / tra le mani il deposito sequestra. testi, i-24:
sequestra. testi, i-24: sospiroso il nocchier cala le vele, / e
con provvida destra / fra le cieche procelle il timon gira; / ora l'indica
gira; / ora l'indica pietra ora il ciel mira. menzini, i-34:
destra immortai pinta si adora; / sovra il mio re le sante luci inchina.
tosto / morte d'intorno ricoperto il tutto alfieri, 1-569: ad annullar tiranni
o popoli empi, ai sacerdoti santi / il gran dio degli eserciti la destra /
armava ei stesso. botta, 4-324: il vento,... abbonacciatosi tutto
vi-64: non l'oro, non il tempo, e non la fede, /
, e non la fede, / né il trepido favor de'fiume cala da
irrisoluto in forse / tra'duo sentieri il giovane inesperto; / al fine il piè
sentieri il giovane inesperto; / al fine il piè ben consigliato ei torse / lunge
lo scorse, / scelse da destra il faticoso ed erto, / onde per gravi
rimbomba / da cavalli e da fanti il terren. tommaseo, i-226: non
. bel gherardino, 1-30: gherardin corre il destriere a sollazzo, / e be'
: quivi per levare le difese furono il giorno seguente piantati due pezzi di artiglieria,
. spolverini, xxx-1-142: lor comparte il terren, gli ordin dispone, / e
ecco sgorgare, impetuoso fiume, / il gran popol da destra e da sinistra,
del rancore popolare. borgese, 1-26: il diverbio con federico e l'infervorarsi della
fortezza sì ha tre uffici, che il cuore che questa virtude hae, elli si
. -destra: nella didascalia teatrale il lato che sta a destra di chi
destra di chi dal palcoscenico guarda verso il pubblico. d'annunzio, iii-2-67:
falasco. pirandello, i-608: esce per il secondo uscio a destra.
destra: dare, assegnare, occupare il posto d'onore. -alla destra del
onore. -alla destra del padre: il posto riservato nella gloria del cielo alla
. bibbia volgar., x-436: il quale [iesù cristo] è nella
sinistra sono l'opere corporali che guardano il corpo; a desterà sì ha questo
66): rivolta a panfilo, il quale alla sua destra sedea, piacevolmente
dipartirà l'uno dall'altro altresì, come il pastore fa le pecore, e metterà
a destra. diodati, 1-532: così il prossimo grado di dignità, sotto 'l
destra. 6. polit. il complesso di forze politico-sociali, culturali e
rappresentanti di questi partiti occupano ordinariamente il settore che si trova alla destra del
alla destra del presidente. -anche: il settore della camera a destra del presidente
o conservatrice. - destra economica: il complesso delle forze sociali che, sul
a tipo liberistico-capitalistico. -destra storica: il partito liberale moderato, che, formatosi
formatosi sotto la guida di cavour tra il 1849 e il 1859, governò il
la guida di cavour tra il 1849 e il 1859, governò il regno di sardegna
il 1849 e il 1859, governò il regno di sardegna, poi il regno d'
governò il regno di sardegna, poi il regno d'italia fino all'avvento della
dal rattazzi. carducci, ii-10-264: il giudizio del paese, anzi del ristretto corpo
fra gli uomini della prima destra italiana il conte di cavour resterà nella storia l'
nella storia l'unico grande statista, ricasoli il più nobile, rattazzi il più equivoco
, ricasoli il più nobile, rattazzi il più equivoco. sella il più efficace,
nobile, rattazzi il più equivoco. sella il più efficace, minghetti il più eloquente
. sella il più efficace, minghetti il più eloquente de'suoi successori. de roberto
la destra e la sinistra che davano il nome alle parti politiche fossero quelle del
presidenza. cardarelli, 3-70: svani perfino il ricordo di quella prima, disadorna,
alvaro, 14-n: la creazione e il successo del fronte popolare fu dovuto alla campagna
sanctis, 7-107: i classici diceano che il poeta deve ubbidire alla ragione, i
del chiabrera e del testi, cioè il filicaia il menzini ed il guidi,
chiabrera e del testi, cioè il filicaia il menzini ed il guidi, figurano tra
testi, cioè il filicaia il menzini ed il guidi, figurano tra i primi arcadi
. e letter. la parte donde sorge il sole; oriente, levante; nella
oriente, levante; nella cartografia, il lato destro della carta (corrispondente appunto
la destra è quella parte onde si leva il sole e taltre stelle e pianeti,
. tasso, 8-4-785: chiamo destra il lucido oriente, / onde si move il
il lucido oriente, / onde si move il primo ciel rotando, / che tutti
cammin quasi distoma. idem, n-ii-296: il primo cielo cominciò a moversi da destra
raggirarsi. pascoli, 743: da destra il giorno si movea col sole, /
giorno si movea col sole, / portando il canto e l'opere di vita,
vallone rio sprea ». ed era esattamente il punto dove i soldati avevano proprio allora
che fa la destra: si custodisca il silenzio, si osservi la discrezione (
fa la limosina sente eccitarsi nel cuore il solletico del pubblico applauso, e v'
buonarroti, 2-188: questi cerchi che ha il nostro genio al braccio sinistro si dovrebbono
cosa li mancava, / e ebbe tosto il cavai ripigliato, / e destramente sopra
desinato, destramente e acconciamente fosse aperto il detto uscio, tirata la donna in
la verità, procedi apertamente e difendi il vero sanza paura; ma quando tu vedessi
comune, va'destramente con lui mostrandogli il vero, acciocché non si dicessi di
510: pertanto, se [il conte] dai viniziani era abbandonato,
; e destramente minacciava di accordarsi con il duca. g. c. croce,
. negri, n 7: vi è il modo di poter fermar il corso [
vi è il modo di poter fermar il corso [degli skie] alla metà del
monte, o dove gli pare; il che si fa non arrestandolo a retta linea
a retta linea, ma col piegar il corso destramente verso uno dei lati. gravina
, colla singolarità dell'ingegno, dare il colore della novità a quanto destramente dagli
via via più spedito, scansava destramente il ragazzo che, al solito, fa la
arca che era piccola, e dogliendogli il lato in sul quale era, in su
l'altro volger vogliendosi, sì destramente il fece che, dato delle reni nell'
. 2. rettamente, secondo il vero; secondo il giusto.
. rettamente, secondo il vero; secondo il giusto. galileo, 1-2-331:
braccialetto '. destreggiaménto, sm. il destreggiarsi; il procedere abilmente fra le
destreggiaménto, sm. il destreggiarsi; il procedere abilmente fra le difficoltà, i
cose a manifesta rottura, ma che il tempo andasse con la lunghezza saldando quelle
vitto. targioni tozzetti, 8-195: il medico ha dovuto destreggiarsi nella cura.
nella cura. botta, 5-280: reggeva il piemonte il re carlo emanuele quarto,
botta, 5-280: reggeva il piemonte il re carlo emanuele quarto, principe religiosissimo e
azeglio, 4-i-246: in italia, il bisogno continuo di destreggiarsi contro le leggi
negozio. oriani, x-19-394: e il sultano cedeva sempre a tutto e a
, covo dei liberali, senza lasciare il casino dei nobili, quartier generale dei puri
. soffici, v-3-276: filava, il mio soldato, destreggiandosi fra i camions
fra quel ciottolame, destreggiandosi col valigino sotto il braccio e il fagottello della colazione.
destreggiandosi col valigino sotto il braccio e il fagottello della colazione. bocchelli, ii-208:
dei popoli se ne maturava più saldo il disegno. = deriv. da
destrenuità, cioè che lui fu quello solo il quale portò il vero segno del figliuolo
che lui fu quello solo il quale portò il vero segno del figliuolo di dio.
parte. petrarca, 361-3: dicemi spesso il mio fidato speglio, / l'animo
era già venuto ad un termine, che il disagio non lo offendeva e dello agio
molto penato, avea posto in questo atto il fine della favola, vistosi dar tempo
una adunanza dove un uomo lesto faceva il giuoco de'bussolotti con mirabile destrezza.
] l'incitare l'adolescenza al furto, il quale non solo era permesso, ma
vostri, con nobil destrezza / verso il suol piegherete le ginocchia. pananti,
i colpi. bocchelli, 13-156: e il ripiego escogitato, di far fare a
ripiego escogitato, di far fare a lui il giocoliere di forza e di destrezza,
cui trovano agilità e destrezza, in cui il corpo si espande e si riconosce in
si gittò oltre con uno lancio sì che il dardo non lo toccò, e tutti
è ne la destrezza del mastro, il qual deve con bei modi infiammare il discepolo
, il qual deve con bei modi infiammare il discepolo a li studi. grazzini,
quale pittura con molt'arte e destrezza contraffece il rabbuffamento dell'aria, e la furia
, 188: chi potrebbe mai abbastanza il talento e destrezza del- l'ariosto ammirare
e destrezza del- l'ariosto ammirare, il quale ha saputo dar moto insieme e
propria; in ognuna l'individuo trovava il vantaggio d'impiegar per sé, a
mala destrezza, dicendo di fare apposta il villano! de roberto, 2-80:
gadda, 5-306: biondo, alto, il felice attimo della sua vita corporea un
andassi a napoli a praticare col re ferdinando il parentato della figliuola del re col re
destrezza, né guardare solo che medicina ricerca il male, ma più tosto qual possi
, / e gli altri efori tutti il giuran meco; / agide mai non fia
destrezza del poerio, e tenne vivo il fuoco nel regno. de sanctis,
regno. de sanctis, lett. il., ii-282: i gesuiti..
, tranquillamente, tutt'al più aiutando il lavoro con un po'di destrezza,
si disciolse. lalli, 4-12: or il mar gonfio, or la stagion brumale
volta, di maniera che chi sa fare il mestiere pare che più tosto sia tenuto
stranissimi. gemelli careri, 1-iii-33: il lunedi ultimo andai... a vedere
invincibile, l'ardire, la gara, il volere indomabile, gli sforzi che addoppiano
queste due condizioni male possono cadere se il subietto amato non ha in sé, a
. b. davanzali, ii-309: il che questa nostra lingua fiorentina propria saprebbe
3 (13): fece menare il destriere al campo, e fece trarre il