il collo e piegarsi, a pigliar le lor
(185): deve pure allargare il pugno, e abbandonar taighe, che
(182): dee pure sciogliere il pugno, e abbandonare le alghe,
idem, iv-1-913: si gittò contro il cancello, abbrancò i ferri convulsa. idem
ferri convulsa. idem, v-1-57: il ferreo legionario... che tiene abbrancato
.. che tiene abbrancato alla strozza il capitano nemico. panzini, ii-64: giungevano
: giungevano sempre in tempo per sorprendere il lupo nell'atto che sta per abbrancare
abbrancare l'agnello. déledda, ii-993: il cane va ancora avanti per conto suo
, le zampe che pare vogliano abbrancare il cielo. beltramélli, iii-125: gli fui
fui sopra, lo abbrancai e sentii il suo sangue fra le mie mani. bontempelli
mi teneva fermo. soffici, 6-15: il chicco era grosso e l'insetto sembrava
tutti gli abbranca. manzoni, 30: il solitario arbusto / gran parte abbranca di
morta gora. verga, 1-176: il peccato è più forte di me. ho
esso mi ha abbrancato, mi tiene il ginocchio sul petto. serao, ii-638
. serao, ii-638: uno era il pensiero che lo aveva abbrancato, una
la morte. negri, 1-485: se il mal, belva in agguato, /
, 1-530: ma ben m'abbranca il tuo potere occulto. sbarbaro, 2-54:
occulto. sbarbaro, 2-54: voglio il dolore che m'abbranchi forte / e collochi
. 5. disus. abbrancare il nome: derivarlo, farlo proprio.
porcelli apparve dove / alba s'edificava, il nome abbranca. 6.
a cui viva ella si abbranca, / il cuor mi strappo. idem, i-461
sorse / inginocchioni, e gli grondava il sangue / giù per il mento
grondava il sangue / giù per il mento dalle labbra e il naso. bacchelli
per il mento dalle labbra e il naso. bacchelli, 1-i-446: l'aveva
dalla vita come trema un vinto sotto il pugno del vincitore inesecrabile. idem,
brancicando. gozzano, 795: ma il bassignana sua coorte slancia / e,
, la quale sorrideva, e si aggiustava il cappellino scomposto dalle espansioni materne.
luogo di lucio floro..., il quale è nella sua epitome, cioè
7-17: dèi tu abbreviare tuo conto, il più breve che tu puoi; ma
qui mi disse solin: « rivolgi il dosso / in vèr settentrìon; che in
». boccaccio, 1-no: il re con furioso atto gridò: « chi
del favoleggiare se n'era ita, e il tempo, che molto aveva le notti
la maggior parte delle cose di che il tutto è composto? ariosto, 4-69:
abbreviare i giorni sui / chi tradisce il suo sposo, e dassi altrui. manzoni
mi liberò da ogni ricaduta, abbreviò il mio rimorso ma non estinse la mia
è meglio abbreviare. abbrevio. ottenni il consenso, facilmente. 6
pongo. d. bartoli, 5-479: il presepio e la croce, [sono
le due più solenni cattedre, in che il verbo abbreviato... esercitò il
il verbo abbreviato... esercitò il magistero dell'insegnarci. colletta, i-186
e abreviatore di trogo pompeo, fu il terzo re che signoreggiò la città.
pontificia, dove l'a. aveva il compito di fare estratto delle suppliche ricevute
so di verun secreto che più agevoli il commercio sociale, quanto rimpratichirsi di questa
. compendio. carani, 1-9: il quale [enea] a pieno compose i
, i-552: tra le solenni righe il folto minuscolo volo dei segni d'abbreviazione
gelata. viene da brivido; e il verbo abbrividire è lo stesso che abbrezzare
brezza. pirandello, 6-12: nonostante il freddo e la pioggia ond'era tutto
grandissimo silenzio. baldini, 1-666: il santuario è abbriccato proprio sotto la cima
ad eseguir del lor signore i detti / il ricoveri e 'l macchia ecco non lenti
[tommaseo]: abbrivare è avviare il vascello al viaggio con tutta la forza della
[1847], 9: abbrivare, il principiare a muoversi della nave nel partire
una barca, o per far forza sopra il timone, o altra simile operazione.
una sensazione di brivido; sentirsi percorrere il corpo da brividi. grazzini, 4-60
, tutto tremante, è fatto per il verno. b. davanzali, i-190:
vipere di fitto verno conservano svegliato e potente il veleno, ancorché stieno acquattate ne'loro
, e da essa si lascia mettere il giogo in su 'l collo. abbrividènte
a ogni soffio d'aria, riprendersi tutto il battuto delle strade. beltramelli, ii-426
, ii-426: non si udiva che il fruscio del mare appena abbrividente per un alito
doppio abbrivo, per cui corre al presente il genio essere colto da brivido,
bagnato. bacchetti, ii-413: pareva che il trepido sorriso del volto chino e celato
giunge pieno di salute e di gioia il maestrale dell'adriatico. abbrividisce il verde
gioia il maestrale dell'adriatico. abbrividisce il verde mare. 3. essere
suo ventre, abbrividendo, / vivere il mostro orrendo. gozzano, 897: come
e abbrividita. viani, 13-360: il cielo v'incombeva incenerito e abbrividito ad
del vento amoroso. bacchetti, 9-50: il grano primaverile... verde e
levante. cicognani, 1-178: [il ronzino] non vuole saperne di prendere
14-198: quando... ebbe centrato il ferro e posta la ruota sul buratto
, 941: quando vede un lombrico [il pettirosso], da quieto quieto che
de'peccati. gioberti, 1-207: il desiderio, il bisogno dell'unità,
. gioberti, 1-207: il desiderio, il bisogno dell'unità, che ci muovono
infantile. dossi, 269: il rapitore cammina e cammina, ancora nell'abbrivio
nell'abbrivo. sbarbaro, 1-195: il catechista... pigliava da quel crescendo
rifl. (m'abbróncio). mettere il broncio. pea, 5-87:
, le quali infradiciato che n'è il parenchima, si serrano e s'ammatassano
vermi], ci parvero trasparenti come il cristallo, e stavano così intrecciati ed ammatassati
(amattaménto), sm. ant. il chiedere soccorso per mezzo di segnali,
ebbi amattato. = cfr. il napoletano ammattà 'far segnali dagli alberi
nello specchio d'acqua tra lo scalo ed il bàcino di carenaggio. la seguiva «
ammattimento. dossi, 496: e sono il primo acchiappato nelle sottoscrizioni e nelle raccomandazioni
acchiappato nelle sottoscrizioni e nelle raccomandazioni, il primo in tutte le commissioni, in
[medea] gli figliuoli, e bevé il sangue in suo dispetto, e poi
idem, 36 (99): il giovane lussurioso pecca, ma il vecchio
): il giovane lussurioso pecca, ma il vecchio lussurioso ammattisce. donato degli albanzani
forteguerri, 4-13: ma qui volendo sapere il suo male, / gli disser come
confondersi le idee; preoccuparsi, lambiccarsi il cervello; darsi da fare con affanno
, 42: bobi è vero, ammattiva il malsegnato maestro, gli guastava il pranzo
ammattiva il malsegnato maestro, gli guastava il pranzo, facendogli, lui solo, mangiare
ammattito. malaparte, 11-161: piomba [il libeccio] come un ariete sulle
giudico che agrippa facesse molto bene, il quale ammattonò i pavimenti di terra cotta
, 60-25 (v-99): ma trasse il brando, e mena a quella e
, dio grazie, amattonata, / ond'il fumo di sotto in essa essala.
al discoperto ammattonata loggia, / ove il gran si dissecca, e pria che
bartoli [alberti], 9-3: e il davanzale non sia più alto dal piano
incrostatura di mattoni che si fa sopra il terreno; pavimento di mattoni. carena,
nel tempo che cuocevasi la minestra, il pecoraio si mise a suonare certa arietta
sull'ammattonato, che non si udiva nemmeno il ron ron del contrabasso. de marchi
annunzio, iv-2-392: su l'ammattonato il sole disegnava esattamente il rettangolo della finestra
su l'ammattonato il sole disegnava esattamente il rettangolo della finestra. idem, iv-2-886
son caduta dianzi, laggiù, mettendo il piede in una buca dell'ammattonato. negri
monile non valeva trenta soldi: pure, il suo frantumarsi sull'ammattonato mi diede un'
allora... avevano per ammattonato il suolo della piazza, qua e là erboso
fattici invece presso la stazione, casca il cuore. porte e finestre sbarrate e
... in due stanzoni con il pavimento di ammattonato. idem, viii-21
idem, viii-21: e intanto con tutto il peso della persona mi attirava in giù
persona mi attirava in giù, verso il pavimento. ci amammo in terra
terra, sull'ammattonato polveroso, sotto il davanzale di quella finestra che avevo voluto
ammattonato e sugli scalini d'ardesia tra il fruscio delle vesti. ammattonatóre
vino o liquore che si beve dopo il caffè. panzini, iv-22: ammazzacaffè
, iv-22: ammazzacaffè, voce scherzosa: il vino che si beve in fine di
che si beve in fine di pranzo dopo il caffè. nome foggiato di rimbalzo a
come di servi altrui si rifaceva al padrone il danno. soffici, ii-79: so
: so che per quanto esso durò [il dramma] tra lunghe declamazioni amorose,
(e vi è connesso per lo più il senso della violenza, della crudeltà,
novellino, 62 (102): il sire lo spiò. fecelo ammazzare e,
. bibbia volgar., ix-525: il ladro non viene per altro che per
, ricevuto solo dentro dall'uscio, il cherico l'ammazzò. boccaccio, dee
da certaldo, 340: questo è il testamento di giovanni cavazza: chi sé
ch'è intorno, / per ammazzare il gigante quel giorno. savonarola, iii-59:
cornaro, 48: non ebbe forza il male, ancorché gravissimo, di ammazzarmi.
qualche vivanda preparato per un signore ammazza il primo che 'l gusta. cellini, 1-65
, e ammazzale. soderini, ii-122: il cavolo nano rosso, chiamato da i
, l'ammazza. idem, iii-220: il salnitro, l'allume, l'acqua
vi posso dire su questo capo è che il vaiuolo naturale ammazza almeno un venti per
addirittura ammazzato. verga, i-162: il poveretto non rispondeva altro che con un
attore che, fingendo di ammazzare sulle scene il suo rivale in amore, ammazzasse per
rivale in amore, ammazzasse per davvero il suo collega, realmente suo rivale,
; ma intende vietare ciò anche quando il motivo della uccisione sia la gloria stessa di
o far ammazzare l'avversario giansenista, il quale, scoprendo le magagne della santa
deledda, ii-514: e loro ammazzano il più bell'agnello e lo fanno arrostire,
s. bernardo volgar., 9-18: il quistionare ammazza la pace del cuore e
che con vano e vietato medicamento guarisca il corpo, se puote, ed ammazzi
lo riceve bene ricordi sempre, perciocché il ricordare a ogni poco i benefizi fatti,
iii-732: vorrei venire ad abbracciarti; il freddo mi strazia, e il viaggiare mi
; il freddo mi strazia, e il viaggiare mi ammazza. 3
altramenti la testa menando / che faccia il toro poi ch'è ammazzato.
. ser giovanni, ii-34: gittarono il nido in terra, nel quale erano
era morale. ojetti, 26: il giorno che davanti al tuo lavoro sei soddisfatto
umane); rovinarsi la salute per il troppo lavoro, per una fatica estenuante
, / tu spendi, e paghi il boia che ti frusti. forteguerri, 20-116
ti frusti. forteguerri, 20-116: il padre schiamazza, / che gli perdoni,
schiamazza, / che gli perdoni, mentre il mal s'aggrava; / ma invano
ci si ammazza come quando si trova il seccume. 7. rifl.
in gran numero (fino a correre il rischio di morire soffocati). b
. b. davanzali, ii-415: il popolo correva, e s'ammazzava per
. lippi, 2-36: che per veder il popol vi s'ammazza.
? sassetti, 4-485: ebbevi differenza con il capitano niccolò strozzi, il quale in
differenza con il capitano niccolò strozzi, il quale in compagnia d'altri era a
: ché venuti insieme a parole, il ferruccio, tratto fuori lo stocco, gli
le mandano fuori, ammazzarle; onde il petrarca disse: « tacito vo,
pianger la gente ». -ammazzare il tempo, la giornata, la noia:
coi quali si procacciò inutilmente di ammazzare il tempo. imbriani, 1-102: come ammazzar
pensarne? giocosa, 174: per essi il lavoro invernale, meglio che di sostentare
stanchezza, quando siamo costretti ad ammazzare il tempo. ojetti, i-180: tutti morti
e piovose, ammazzavano qui alla petraia il tempo in siffatti trastulli. bocchelli,
, 2-277: si mise, per ammazzare il tempo, a studiar la grammatica.
grammatica. moravia, v-82: per lui il mio fidanzamento non era che un argomento
argomento di scherzosa conversazione, per ammazzare il tempo. -ammazzare il sonno: vincerlo
per ammazzare il tempo. -ammazzare il sonno: vincerlo con qualche occupazione.
, 1-22: tipi di capi ufficio ammazzavano il sonno a scopone. -ammazzare
tordi a una pallottola. -ammazzare il prete per ferire la mosca: provocare
. iacopone, 1-254: non ammazzar il prete, / per la mosca ferire
la mosca ferire. -ammazzare il mestiere: abbandonarlo. fagiuoli, 3-5-169
, 3-5-169: or colui, che trovasse il modo vero / d'ammazzare il mestiero
trovasse il modo vero / d'ammazzare il mestiero, / di quattrini star gaio,
quattrini star gaio, / e aggiustare il fornaio, / non sarebbe felice?
, 19-134: la folla imbestiata incitava il gigante: -ammazza, ammala ti si
è tutta una razza: a indicare il disprezzo completo verso una intera classe di
deledda, ii-884: poi andò a fare il suo fagotto, e la cuoca la
è stato sempre, e lo è. il qual dialetto vi ha molta e facilità
ha molta e facilità e grazia; e il discorso ne riceve una elegante e pura
82: tagliato a pezzi, e ismembrato il corpo dell'orafo ammazzato, il gittaro
ismembrato il corpo dell'orafo ammazzato, il gittaro giù per lo necessario. sacchetti
sp., 1 (20): il battuto era almeno almeno un imprudente;
ammazzatoio. pea, 1-53: aiutava il marito a servire al macello, e a
la branca aspettava di essere istradata verso il porto con la rassegnazione delle bestie che
non s'adira, / dirò dove il giudicio mio mi tira. b. davanzati
gli scrittori? 2. chi macella il bestiame. tommaseo-rigutini, 3392: gran
ammazzatore. pea, 4-107: vide il gesto dell'ammazzatore e sentì il grido
vide il gesto dell'ammazzatore e sentì il grido della povera bestia. ammazzatura
mente ammazzerata, le donne raddoppiarono il maneggio. = deriv. da
come non si pianti mai che sia il terreno ammazzerato e con tempo piovoso
che ammelancoliscono, cioncando: allungano il muso, ammutoliscono, si con
pieno di fango. buonarroti il giovane, 9-828: smarriti altri per selve
. verga, i-335: gli era come il pensiero di un malato che vi
salda. tommaseo, 4-360: il viso ammencito imbacuccava ne'riccioli: il
il viso ammencito imbacuccava ne'riccioli: il livido delle gote tingeva. idem [s
, aggrinzilo, mencio), dice il passaggio di sodo a mencio, e da
a più mencio. viani, 19-63: il cuore palpitava sotto quella pelle ammencita sì
intelligenza, 252: e poi si mosse il buon diomedesse / al re priàn,
m. villani, 7-12: il re avendo veduto per esperienza i pericoli
(50): con dolci parole il pregarono che alla 'ngiuria ricevuta dal poco
appresso se medesimi ed i giovani che il male avevan fatto ad ogni ammenda che
de'più savi sostieni, e secondo il loro diritto giudicio ti disponi all'ammenda.
/ del fallo, in prò comune il sangue spenda. manzoni, 85: son
, 85: son lieti di saper che il fallo / di te non fu;
nel cor, che per ammenda / il mio regno assalì, compier non posso
mettersi al lavoro, leggeva, lui il carducci, alcune pagine d'un classico nostro
e come ammenda dell'uccisione le facevano il funerale con tanto spreco di voci e
lumi. -fare ammenda: riconoscere il proprio fallo e porvi riparo; fare
, fare ammenda; / e certo il creder mio venia intero, / se non
mio venia intero, / se non fosse il gran prete, a cui mal prenda
avendo di ciò per più riprese richiesto il re d'inghilterra, che vi mettesse ammenda
gregorio x di passare in italia per fornire il passaggio d'oltremare. g. villani
. crescenzi volgar., 2-15: il campo forte, e tenace, e
, e però non 1'ammendasti, ma il crucciasti. cino, iv-218 (
dicendogli, che se non ammendasse il suo fallo, che sarebbono in aiuto al
lance per l'innocente corpo, ammendate il vostro fallo divenendo pietosi. idem, i-235
ammendi; e per ciò, se voi il sapete, ditelmi, ed io ne
(330): senza dubbio conosco il mio difetto essere stato grande...
e che altro aiutorio abbiamo noi, che il dimenticarle, poi che l'amendare o
la sentenzia, se 'l peccatore ammenda il suo peccato. imitazione di cristo, i-22-5
chiamo aspra vicenda, / non già il morire, ond'io d'angosce
istante / de'miei servi natali il fallo ammenda. idem, 27: verrà
.. quella carità, che ammenda il passato, che assicura l'awenire].
parole da rimproverare, poco ammenda tutto il tempo della vita sua. dante, purg
s'ammenda cioè non si purga; il difetto, cioè il peccato. soffredi
non si purga; il difetto, cioè il peccato. soffredi del grazia, 7
iv-155: biasmi che, come dice il novellino, per niuna prodezza non si
[s. v.]: plinio il giovane dice che il timore è
.]: plinio il giovane dice che il timore è ammendatóre acerrimo, perché
, perché non solo la pena, ma il pensier della pena e la coscienza
trice... non solo non corregge il colpevole, ma non soddisfa alla
la via sarebbe / da far tornare il secol d'oro ancora. botta, 6-i-55
inquisizione e amminicolarla, o per fomentare il processo della causa. de luca,
: per la ragione che quello, il quale non può alienare, né meno può
autorevolmente. magalotti, iii-67: il pensiero, dirò io, mi pare tanto
la partenza. pea, 7-27: il padrone tentava invano ogni sorta di ammennicoli per
ammennicoli per far capire alla ragazza ulivastra il suo sentimento. 3. aggiunta
è mai vista. panzini, i-375: il colletto e la cravatta nuova furono ammennicoli
furono ammennicoli che non valsero a rimediare il difetto dell'abito. = voce dotta
... ammenoché non arrivi il giorno della vostra prova, ch'io
tommaseo [s. v.]: il buono operaio desidera d'essere ammesato,
di muro non fosse stata più rialzata, il che si nega;...
... si era rialzato [il letto] poco men di tre quinti di
di più efficace... per combattere il suicidio, ammesso, s'intende,
profitto anche altrui. chi ammesta è il ciabattino del mestiere. cicognani, 3-33
e, mentre i fogli volavano, il giovane, sempre seguitando ad ammestar colle
[s. v.]: anche il femminile ammestona è dell'uso. potrebbesi
ammestoni e gli ammestatori gli è il modo che fa divario. = deriv
, i-395: chi sarebbe sì mentecatto, il quale si rammaricasse di non essere ammesso
. parini, giorno, li-mi: tu il gioco eleggi / che due soltanto a
2-134: ammetteva alla sua presenza soltanto il figlio più piccolo, quello che gli somigliava
, i-222: né nuovo pensier dolce il core ammette, / né gli occhi
militari, se prima non avesse prestato il servizio nella guardia nazionale. foscolo,
punto, né attimo, sì gli fuma il sale in zucca. galileo, 582:
la vita, io t'amezzerò il mio regno. michelangelo, i-136:
. salvini, 3-126: non avea ancora il carro della luna / sua carriera ammezzata
la via / dell'aspro monte, che il vide un'arpia. 4.
, ché l'umida notte già volle il suo amezzato corso, e il crudele oriente
volle il suo amezzato corso, e il crudele oriente già m'à percorso co
voga, da cui era trasportato di pindaro il poetichissimo spirito, ancora faceva sì,
, ancora faceva sì, che non solo il concetto e la parola eziandio ammezzata.
, e che non tocca alle teste ammezzate il proferir giudizi sugli uomini interi. cicognani
finestra e sulle seggiole [c'era] il lavoro ammezzato. 2. ridotto
poesia, contro gli accomodamenti ammezzati che il poeta... « ammonisse la
nobiltà perché l'amava »... il che contraddice allo scritto del parini.
divenire fradicio, marcire. buonarroti il giovane, 9-257: s'inalidiscon, muffan
, non solo non perdono così mezze il sapore, ma si trovano anzi dolci
ammi. alcuni tengono ch'ei sia il cornino etiopico. ippocrate lo chiamò regio,
17: l'ammi ci si porta il migliore di candia e d'alessandria; fa
; altri sono che dicono essere diversi il cimino etiopico e l'ammio): è
cimino, di saper d'origano; il migliore è quello che è puro, senza
monoginia del sistema sessuale, vale a dire il sison ammi, l., e
ammiccaménto, sm. l'ammiccare, il far cenni di intesa.
sé. con un ammiccamento allusivo gli mise il ricevitore all'orecchio.
uom che ammicca, come l'uomo il quale accenna la cosa che non vuol esprimer
senza parlare, chiudere un'occhio, il che si chiama far d'occhio, ovvero
nictare, cioè accennare cogli occhi: il che leggiadramente diciamo ancora noi con una voce
voce sola, usandosi ancora oggi frequentemente il verbo ammiccare in quella stessa significazione che
ammiccava ai suoi, e diceva che il mondo vuol essere canzonato, e un
verga, i-158: stava tutto orecchi se il signorino si metteva a leggere, e
si metteva a leggere, e guardava il libro e lui in aria sospettosa,
uomo. panzini, iii-544: veniva il bidello e ammiccava. deledda, ii-796:
al moto di lui prontamente volgeva anche lei il viso a guardarlo, ammiccando. idem
passando di volo ammiccano agli amici tra il pubblico, con sorrisi enormi. palazzeschi,
suo modo di gestire, di muovere il capo, di ammiccare con gli occhi,
stormire in cento diverse note, è il modo degli alberi di discorrere con me.
buio della vetrina? marotta, 1-13: il catino di legno in cui ammiccavano come
, 19-614: per questa arroganza il nano fu ammiccato dai ragazzi che si divertivano
-per simil. sbarbaro, 1-257: il guizzo del lume che lappola e pare
sostituzione dell'ossigeno del radicale acilico con il radicale bivalente ammidico (se ne conoscono
di natura basica che si avvicinano, per il loro comportamento, all'ammoniaca; i
, 6-116: lo guardai, e vidi il suo viso tutto ammiccare, intr
tommaseo [s. v.]: il sacerdote amministrante gli estremi conforti della religione
ammi- nistranza di questo medicamento. buonarroti il giovane, i-534: e de'principi
sia privati); governare; sorvegliare il buon andamento di una azienda.
. g. morelli [crusca]: il detto paolo fece, ed amministrò i
, 422: [messer corso] sendo il governo popolare, vedeva la repubblica essere
che baldoino. firenzuola, 498: il lasciarsi molte volte governare alle donne loro
amministrarla. pirandello, 7-444: [il suddiacono] canta l'epistola; regge il
il suddiacono] canta l'epistola; regge il libro al diacono mentre canta il vangelo
regge il libro al diacono mentre canta il vangelo; amministra i vasi della messa
messa. palazzeschi, 4-45: amministrava il podere: i contadini vogliono, si
si sa, buono e avveduto governo per il reciproco vantaggio. silone, 5-74:
reciproco vantaggio. silone, 5-74: neppure il diavolo in persona può spaventare un prete
e le terre date ai poveri? che il paese sia amministrato da uomini come voi
l'esercito..., fuggito il congresso della madre, che da avignone
g. villani, 11-3: se il fiume, il quale amministrò tanti dilettamenti
villani, 11-3: se il fiume, il quale amministrò tanti dilettamenti e tante grandi
alcuni danni? boccaccio, 3-1-26: il tempo della primavera, secondo i fisici,
compressione sanguinea, e però in quella il sangue è più chiaro, più caldo
castello o villaggio, de'quali per tutto il camino se ne trovano assai, ma
, 59: alle dieci e mezzo entrava il piovano, il quale mi dava alquante
dieci e mezzo entrava il piovano, il quale mi dava alquante zaffate per gli sconci
3. a mministrare i sacramenti: esserne il ministro; somministrarli. machiavelli,
sacerdoti... appartiensi... il procurare... la salute
carità. cadetti, 127: correva il popolo a questi nuovi ministri di quei
sotto pena di scomunica, che il vescovo delli padri gesuiti pronunziò contro di loro
gregorio xiii. tommaseo, 1-101: il prete ch'era ito a portare il viatico
: il prete ch'era ito a portare il viatico a un ammalato, egli ci
a un ammalato, egli ci amministra il sacramento. fogazzaro, 2-288: il
il sacramento. fogazzaro, 2-288: il parroco non aveva potuto far altro che
: diritto su la soglia, diffondeva il verbo, riceveva le confessioni, amministrava
pane. idem, iv-2-119: siccome il parto veniva difficile..., il
il parto veniva difficile..., il sacramento del battesimo fu amministrato sul ventre
. ant. assistere, servire, fare il ministro (di una cerimonia religiosa,
. 5. ant. fare il servizio divino. leggende di santi,
, poi che quelle bestie, conoscendo il salvatore del mondo, s'inginocchiarono,
male. d'azeglio, 1-147: il buon ordine giudiciario ed amministrativo, l'
ma quest'arte non la possiede che colui il quale fu testimonio d'un fatto all'
villalbana, aveva... preannunziato il concerto. oriani, 1-585: cresceva negli
di arezzo. einaudi, 1-334: il compilatore ha avuto la sensazione del pericolo
dell'industria, la facoltà di far variare il canone. -diritto amministrativo: parte del
ne derivano. boccardo, i-131: il gran principio che guidar deve così gli
della pubblica amministrazione, si è che: il loro numero e la loro estensione diminuiscono
corrispondente au'anno solare, bensì secondo il ciclo amministrativo (come l'anno finanziario
donna turca, che abbia ottenuto il voto legislativo e amministrativo. =
iddio... ami di vederlo il danaro delle chiese non altrimenti che il
vederlo il danaro delle chiese non altrimenti che il patrimonio di un mercatantuzzo strettamente tenuto e
rendiconti. 2. sm. il cittadino in quanto sottoposto all'amministrazione pubblica
tommaseo [s. v.]: il mal amministrante più spesso si lagna degli
come le misere fanno, non passeremo il chiaro giorno il quale non al sommo
fanno, non passeremo il chiaro giorno il quale non al sommo amministratore de'mondani
cose oneste. machiavelli, io: [il turco] distinguendo il suo regno in
io: [il turco] distinguendo il suo regno in sangiachi, vi manda diversi
dal fatto. idem, i-129: il capo dello stato (nomisi re, imperatore
, console o presidente) è il primo degli amministratori. imbriani, 1-39
amministratori. b. croce, ii-8-75: il furioso, un trastullo come un altro
, 1-61: fra i giovani proprietari e il giovane amministratore correvano rapporti cordialissimi di
: faceva da amministratrice delle case; il suo disagio e la sua acrimonia erano
provvidenziali per amministrare senza debolezze, cedendo il meno possibile sulle proroghe delle pigioni.
-amministratore delegato: la persona a cui il consiglio di amministrazione di una società per
se nominati nell'atto costitutivo, salvo il diritto dell'amministratore al risarcimento dei danni
: se le irregolarità denunziate sussistono, il tribunale può disporre gli opportuni provvedimenti cautelari
se vaca la chiesa, puolla dare il capitolo, ovvero colui, a cui s'
di prima. algarotti, 3-425: il famoso herry... recò di roma
.. recò di roma in parigi il segreto del nostro carpi, l'amministrazione cioè
ecclesiastica. conciliatore, ii-192: il peso d'un'amministrazione complicata più onerosa
. complesso delle persone a cui è affidato il compito di amministrare uffici, enti pubblici
, l'economia, l'amministrazione, il paese. 3. ufficio,
ricchi, per dir la verità; il babbo aveva un piccolo impiego nell'amministrazione
, a fini collettivi, sociali; il complesso degli organi dello stato che svolgono
essere attiva, mentre la passività è il carattere dell'autorità giudiziaria...
ad un tempo, l'eccellenza ed il pericolo dell'amministrazione. co'suoi poteri
uomo abusare de'suoi diritti, e il volgere a mal fine la podestà onde
dispone, che nulla havvi più frequente che il vedere l'amministrazione deviare dal retto sentiero
sede nella capitale e competenza su tutto il territorio dello stato. -amministrazione controllata
di amministrazione controllata. le imprese esercenti il credito non sono soggette all'amministrazione controllata
del tarlo ». -amministrazione militare: il complesso delle funzioni amministrative di un esercito
appoggiava in quel tempo... il peso maggiore dell'amministrazione militare.
militare. -consiglio di amministrazione: il complesso degli amministratori di una società
del consiglio di amministrazione e quindi il disastro finanziario dell'istituto. idem
cena coi sottoposti. calvino, 1-217: il salone del consiglio d'amministrazione col tavolo
di amministrazione in un territorio avente anteriormente il carattere di colonia e non ancora in
somministrazione. amministrazione dei sacramenti: tesserne il ministro, l'amministrarli. buonarroti il
il ministro, l'amministrarli. buonarroti il giovane, i-421: a pié di questo
pesa più, p. orsi? il condiscendere alle passioni degl'interessati e degl'
degl'interessati e degl'incontinenti, e il custodire a dio immacolata la fedeltà da
sono gli esteri dell'acido para-a. per il loro potere anestetico: novocaina,
dei radicali amminici introdotti: importante è il mono-a. nelle sue forme isomere: l'
pelli, nella fabbricazione di coloranti; il meta-a. che si presenta in cristalli
è impiegato nelle sintesi di coloranti; il para-a., che forma cristalli bianchi
minore. frezzi, iv-18-161: il ben partecipato di cui io parlo, /
tanto quanto tu perdi, per perdere il nome di buono uomo, e amenuire
. boccaccio, 1-5: non fece il valoroso giovane disdetta a si fatta impresa,
dallo ammirabile e santo nome di colui il quale di tutte fu facitore le dèa principio
piemonte gli valsero [al cavour] il permesso di parlare dell'italia ad un
cosa ammirabile. ojetti, ii-451: il sangue freddo è ammirabile soprattutto in chi ha
ammirabile soprattutto in chi ha da natura il sangue caldo. 2. figur
ammiragliato, sm. consiglio che esercita il comando supremo della marina militare di uno
anche: l'edificio dove risiede e il complesso degli uffici. lampredi
. colletta, i-199: fu istituito il tribunale dell'ammiragliato, speciale a decidere le
: in francia... sussisteva sotto il nome di ammiragliato, una particolare giurisdizione
al lord alto ammiraglio, che vien detto il giudice della corte. quel tribunale è
soprassaglienti: / cantando in gran bonaccia il mar passaro. m. villani, 4-32
, i-23-44: in questo tempo feci il gran navilio: / regulo e manlio funno
, per vedergli se n'andò verso il luogo dove erano legati. machiavelli, 738
boccardo, i-135: l'ammiraglio è il primo uffiziale o comandante supremo delle armate
sono altre classi di ammiraglio, cioè il vice-ammiraglio o contro-ammiraglio che corrisponde al tenente
nervi soli / a san giorgio di lissa il suo travaglio. idem, iv-2-1308:
autorità con cui i vecchi ammiragli stringevano il cannocchiale. bontempelli, 8-105: la
i-254: un signore nobilissimo e grande, il quale era amiraglio del possente re di
grandissima compagnia viene. carducci, iii-6-258: il popolo pagava undici milioni di ducati d'
algarotti, 3-35: vedemmo... il pietro, fabbricato su disegno del czar
ar-rafrl 'comandante del trasporto '(il titolo del comandante della flotta che faceva
bontà tua. boccaccio, iii-5-42: il qual s'è messo a pericoli grandi,
/... / e tu il sai se e'son ammirandi [in nota
. ariosto, sai., v-313: il meschin, ch'avea moglie d'admirande
/ che s'avesse a tener, perché il marito / potesse star sicur de la
machiavelli, 7-5-45: non vidi quale solea il gran numero delle gentili donne, e
non solamente lo dimostra lo o, il quale, essendo appresso di loro ora
i colli aprichi / le driadi bionde sovra il piè leggero / e ammiranti a le
luce e tale / circondar ti prometto il tuo crin biondo, / che stupefatto
tuo crin biondo, / che stupefatto il mondo / t'ammirerà vie più d'ogni
ardore / del mio sol, ch'ammira il cielo, / spira or senso d'
, e i religiosi, che hanno assistito il padre, lo rassicurano. goldoni,
alle cagioni di rivoluzione che porta seco il corso politico di ogni popolo aggiunge anche
foscolo, v-184: aveva per altro il compenso di non patire d'invidia,
a sé l'anima volta, / vassene il tempo e l'uom non se n'
, purg., 7-61: allora il mio segnor, quasi ammirando, /
e muta fama, / né miri il ciel, ch'a sé n'invita e
leopardi, 22-76: indelibata, intera / il gar- zoncel, come inesperto amante,
ammirandosi della gerusalemme non ne presero che il falso. pascoli, 36: non ammirare
o signori, i rubini incandescenti, il fuoco riconfortante che a momenti scenderà nel
punto esclamativo. salvini, 30-2-191: il punto patetico o passionato, che noi
: istette ammirativo ognuno del piovano, il quale di poi se ne venne a firenze
poi se ne venne a firenze; e il detto banchiere si guadagnò quelli 700 ducati
cassandrino nulla respondeva, ma sì come il fatto suo non fusse ammirativo si stava.
24-151: è perché e'crede che il re bianciardino / nel suo partir ti
, che appagato della soluzione, replicò il saraceni. d. bartoli, 4-1-55
, ma come ammiratori di virtù. buonarroti il giovane, 9-455: delle cose mutate
una via più breve postine a scendere il monte, andavamo con non poca ammirazione
78: l'oracolo di deio, il tempio di giove ammone, ed altri
altri celebri oracoli... riempivano il mondo di ammirazione e divozione. idem
per via degl'indici,... il fare di sapere una ipocrita dimostranza.
universale. idem, 233: ma il far pensare lascia negli animi tracce
negli animi tracce più profonde che il far ridere; e non v'è simpatia
cosa bella, sorse l'ammirazione per il nobile gusto della dama che ora la
. boccaccio, i-189: se dubiti non il tuo padre forse, come già fece
ammirazione, e fecene divota- mente cantare il miserere. idem, dee., 10-4
e de'greci, alla quale succedette il dispregio barbarico, gli ha ammiseriti. idem
. salviati, 9-119: chi non sa il non persuasivo non doversi eleggere, né
: la tradizione diplomatica era ostile [durante il congresso della pace] all'ammissione della
ii-8-34: ti scrivo di fra il tumulto degli esami d'ammissione, prevedendo che
del quale l'amministrazione assume o iscrive il singolo in una data categoria di persone
d'ammissione: quella attraverso la quale il fluido penetra nel motore, durante la
a coordinarsi in nuovi organismi espressivi: il « far vela » doventa « aprire l'
alcuna potenza. campanella, i-1-131: il dente cavato non cresce né altro osso
egli lo chiama [iddio] colui, il sapere e lo intendere del quale
e lo intendere del quale trascende e supera il tutto: il più proprio del
del quale trascende e supera il tutto: il più proprio del quale attributo non
. b. segni, 7-157: se il senso non fosse di natura da
occhio conoscesse la tenebra, e l'orecchio il silenzio. = lat. admixtus
i-i77: son qua occupatissimo per ammobiliare il mio quartiere, che è un paradiso
avere affittato una bella camera ammobiliata con il riscaldamento e la cameriera che la puliva
di fuori si dee specialmente temperare il riso. = deriv. da
0. rucellai, 2-3-2-62: il caso non è quello che presta lo impulso
atomi..., ma sì il sovrano fattore, il quale, con artificial
., ma sì il sovrano fattore, il quale, con artificial magistero,
. dessi, 6-185: « è il padrone », disse rita spezzando
d'animo e di cuore è il vino ammodatamente bevuto. = comp
e in riposata magione alloggiato, il quale pone sotto sé tutte le
fu aggiunta quella seconda natura, ch'è il buon allevamento. ammodenatóre
soli i popoli sono potenti a compierne il rinnovamento. einaudi, 1-351: non
testa, signori; signori, abbassino il capo; ammodo a passare, signori
188: io mi son messo a fare il buon ragazzo, sto ammodo, e
, 236: corse di gambe per il sacchetto, lo posò ammodo ammodo nel
. baldini, i-634: ragazzino ammodo, il nostro angelo. pratolini, 2-212:
nostro angelo. pratolini, 2-212: il carbonaio... è una persona
moglie. boccaccio, viii-1-15: il che assai spesso veggiamo ad
tommaseo [s. v.]: il padre, o altra persona che
figliuolo: gli sceglie la moglie, pattuisce il matrimonio, ne fornisce i modi.
sguardi accesi degli uni e delle altre il desiderio luceva. manzini, 10-203:
separare dal marito. pascoli, ii-447: il gigante « che con lei delinque *
non mi vo'far minchionare, vo'fare il mestier dell'ammogliato con tutta la garbatezza
i giorni dolcissimi della vita mortale: il dì che la sposa entra in casa
uno di coloro, che fanno il mestiere dello ammogliatore. = deriv
ammuinaménto), sm. ant. il far moine. salvini, 30-1-178
, v-457: la musica ammoina e concilia il sonno. 3. ant
ammollaménto, sm. l'ammollare; il divenire molle (bagnato, umido)
tutto gli ammollo / con questa linfa il collo. carena, ii-565: mettere in
mettere in molle, ammollare, è il porre e tenere per più ore i panni
immersi nell'acqua pura, per rammollire il sudiciume. arici, 180: poi
ove ammollarla [la lana] ché il tepor la solve / d'ogn'unto,
1 due uomini cenarono in silenzio. il vino era dell'anno precedente e il pane
. il vino era dell'anno precedente e il pane di quindici giorni prima. i
quindici giorni prima. i due uomini ammollarono il pane nel vino. 2
. m. villani, 10-67: il tiranno con simulate parole tenea gli ambascia-
loro città, e ciò ammollava loro molto il cuore. 4. figur.
gole] sono ben mature, sì ammollano il ventre. crescenzi volgar., 5-5
dioscoride dice che le ciriege umide ammollano il ventre, le secche il tengono duro.
umide ammollano il ventre, le secche il tengono duro. idem, 5-14: la
, cotta nell'acqua e bevuta, ammolla il ventre e caccia i vermini.
idem, 19-465: le pagnotte ammollano come il pane nella ciotola dell'aia dove beccano
m'ha rifilato sette piotte! * disse il biondo. idem, 3-326: si
soldati nascosti sotto le coperte ammollate alzavano il capo come tartarughe sbigottite.
villani, 7-132: per la qual cosa il popolo e'combattitori ammollati si ritrassono da'
: quando cesare ebbe sì parlato, / il popul cominciò tutto a fremire,
[crusca]: giova lo applicarvi sopra il cerotto ammoniacato, e altri medicamenti
, 5-119: preparava già per il proprio piacere un discorsetto blando,
rinverde / più lietamente in ogni pianta il verde. campanella, 2-262: con sudori
: con sudori bisogna scacciarlo fuori [il morbo], e buoni succhi dentro generare
ammollisca e pieghi, sentivo allora che il metallo del mio animo veniva gradualmente ammollito
, 172: così spero veder ch'anco il tuo aminta / pur un giorno dimestichi
schivi / d'ammollir, quasi donna, il cor robusto / che natura gli diè
alma silvestre. redi, 16-iv-368: il verbo principale consiste nella buona e ben
modena, e così ammollivano e temperavano il proprio idioma colla mescolanza degli altri.
idem, 1-186: la mortificazione, il moderato dolore che vengono dal castigo,
dolore che vengono dal castigo, ammolliscono il suo cuore. d'azeglio, 1-93
idem, ii-400: [sembra] che il caldo addormenti e ammollisca e illanguidisca e
addormenti e ammollisca e illanguidisca e intorpidisca il corpo. tommaseo-rigutini, 515: badate
non la ammolliscano sì che non abbia il vigore necessario a sostenere il dolore e
non abbia il vigore necessario a sostenere il dolore e il bene stesso. oriani,
vigore necessario a sostenere il dolore e il bene stesso. oriani, 2-507:
2-507: una tenerezza di lagrime gli ammolliva il cuore. pascoli, 659: sì
era qualche cosa di molle che ammolliva il cuor passionato della senese. idem, iv-1-398
appianarono [quel balzo], ed il dichinamento di quello con piccole circuizioni in
. 4. alterare, attenuare il significato (di parole, frasi,
i piselli] sanza scorza sì ammolliscono il ventre, e ingenerano buoni omori. crescenzi
fine del primo grado, e ammolliscono il ventre. redi, 16-ix-37: da
più indugio ti vo'mostrare come tutto il desiderio s'ammollisce, e 'l duolo
pietà di tutte le creature su cui il dolore imprime le sue stimate. idem,
segneri, iii-3-81: quel contadino, il quale getta il seme sopra la terra,
: quel contadino, il quale getta il seme sopra la terra, non bene
e per sì dolce patto / disacerbando il duol tutta si volse / gli afflitti a
untuosa, nerigna; e pareva che il minimo tocco vi avrebbe lasciata una traccia
dal clima, sono da lungo tempo il terrore della compagnia inglese. nievo,
inglese. nievo, 27: intanto il patriziato friulano cominciava a dividersi in due
3. medie. liberato, svuotato (il ventre). redi, 16-iv-368:
). redi, 16-iv-368: lasciano il ventre e le viscere ammollite, e
sare i barilotti. e arricciando il naso disse: -a me pare
nell'antichità si racco glieva il sale ammoniaco. ammoniacale, agg
tombari, 1-159: ogni tanto, sotto il solleone, con ima pisciatina ammoniacale sul
crusca]: giova lo applicarvi sopra il cerotto ammoniacato e altri medicamenti.
l'ammonio. -sale ammoniaco: il cloruro d'ammonio: sostanza bianca,
domenichi [plinio], ii-944: il paese di cirene è nobilitato per il
il paese di cirene è nobilitato per il sale ammoniaco, così chiamato perché si truova
che si chiama ammoniaco, onde è venuto il nome ancora a giove ammone, presso
ragia e di gomma... il prezzo del migliore sono quaranta assi la libbra
] è la natura dell'ammoniaco e il modo di fare il saggio della lagrima:
dell'ammoniaco e il modo di fare il saggio della lagrima: mollifica, riscalda
medicine per rischiarar la vista; mitiga il dolor de'denti, ma con maggior
dioscoride italiano, 3-98: ammoniaco è il sugo d'una ferula che nasce in libia
donne non mi pottero intendere, secondo il mio parere; e avvegna che io
rammonimento d'uso intorno la lealtà, il barone di santa margherita comandò con una voce
condanna con la misericordia, e correggere il perdono con la durezza dell'ammonimento.
giudice al condannato a cui sia concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena.
servi del prencipe, ammonendolo che il coltello riponesse, l'orecchia sanò al magagnato
carducci, 513: per ammonire, il padre eterno ha i tuoni, /
. idem, iii-17-305: ciò che il cerretti, che vedemmo già banditore della nuova
troppo in fretta svariando nei suoi inganni / il tempo, per potersene ammonire. alvaro
avvisi. marotta, 6-94: sui balconi il vento che ammoniva le pianticelle di basilico
, riprendere. compagni, 2-35: il fece pronunziare eretico, e poi il
: il fece pronunziare eretico, e poi il fece ammunire, accusandolo di molti orribili
ammunisci temperatamente e a modo, secondo il fallo suo. 3. insegnare
anni molti e molta pratica per mutare il pesciolino in uomo. viani, 14-373:
7-11: le ammoniti scomparvero quando raggiunsero il massimo delle loro proporzioni e l'estremo
sgridata ed ammonita, / umilmente chinando il capo, mostra / che la voce del
voce del re sarà ubbidita. buonarroti il giovane, 9-10: ammonito da lei
la notte, / ammonito da giove, il camin piglia. gozzano, 497:
dice, l'interna voce ammonitrice, il demone socratico. viani, 19-319:
socratico. viani, 19-319: « il mare?! * disse ammonitrice la madre
uno s'attrista. gozzano, 625: il colonnello chiamò 11 capitano albani in disparte
ammonimento. carducci, 734: romba il cannone, nel silenzio fiero, / di
i-196: non c'è una cosa che il cannone non abbia ridotto un rudere ammonitore
: egli dall'ordinaria lingua cinese in che il padre l'avea [il libro
che il padre l'avea [il libro] composto, il recò nel fiorito
l'avea [il libro] composto, il recò nel fiorito stile di che era
stile di che era maestro. il capo degli ammonitori del re e sindachi
non vedemo noi che mediante rammonizione il padre corregge molte volte il figliuolo
rammonizione il padre corregge molte volte il figliuolo. sarpi, i-210: l'ammonizione
cristiana e modesta. idem, ii-118: il de creto della riforma contiene
ediz. 1827 (152): accompagnando il dono coll'ammonizione di tenerne ben conto
tutto della vita, vuol essere [il bimbo] come circondato da un'atmosfera di
: l'idea di avere la refurtiva sotto il letto lo agita come si trattasse di
l'ammonizione. idem, 2-29: ormai il rinnovo dell'ammonizione è sicuro, più
dir. canon. monitorio: atto con il quale, dopo tre inviti alla sottomissione
b. fioretti, 1-3-393: il verso nostro, essendo più breve del
fil. ugolini, 26: anche il cesari disapprova la frase somma ammontante a
egli è amontato. gelli, i-31: il quale [calore] è prodotto principalmente
raffreddare. idem, ii-43: si leghi il cespuglio con giunco, e fasciato di
486: stalle umide... dove il letame si ammonta. papini, 25-170
, 2-345: fa ancora grande l'orazione il congregare e l'ammontare parole e concetti
). cattaneo, ii-1-104: il reale miglioramento ottenuto in quelle finanze
ammonta a un ottavo di tutto il numerario d'europa e d'america. collodi
736: a quanto ammonta [il conto]? - a quattromila lire.
48-231: giovan francesco peruzzi, il quale aveva in accomandita panni per
donna, a ragione di 2 giuli il braccio, giuli 98 1 / 2,
tutti coloro i quali hanno ancora il culto, non dicesi neppure delle ottime e
attestano le accolte / sabbie ammontate, il sale amaro. manzoni, pr. sp
., 28 (486): [il pericolo del contagio] sovrastava alla città
o rubacchiati all'italia, che piangono il loro esilio ammontati nelle carcere de'musei.
de'musei. collodi, 379: il palazzo era pieno di meraviglie. diamanti
accumula. papini, 20-79: il regno degli ammontatori di moneta, che
inferiore dee essere come ammonticato, perché il declivio non frani più. d. bartoli
crescenzi volgar., 9-76: il contrario awien delle pecore, le
di serpi. collodi, 143: il carro era già tutto pieno di ragazzetti.
i parafanghi, sopra i montatoi, sopra il mortaio, appaiono figure di uomini ammonticchiati
fondo al letto. moravia, vii-71: il rimorchio si era capovolto con le ruote
con le ruote per aria e tutto il carico, pelli da concia, stava ammonticchiato
a tarpeia, e ammon- ticellarongli sopra il suo corpo, sì che quivi le convenne
maggi [tommaseo]: se noi ammontoneremo il terreno manco arenoso e non tanto sciolto
idem [tommaseo]: vuole che tutto il terreno che si caverà si ammontoni per
si fa la pesca senza nocciolo, se il pesco e il salce si piantano vicini
senza nocciolo, se il pesco e il salce si piantano vicini, prendendo il salce
e il salce si piantano vicini, prendendo il salce e inchinandolo a modo d'arco
si turi con cera e con loto il suo pertugio perfettissimamente, e s'ammonzicchi
rapace e velenoso rostro, / tutto il dolce d'amor rape ed ammorba. vasari
, che son tante che hanno ammorbato il mondo, le porte ornate di colonne
affetto mi compensa... di tutto il sudiciume che mi s'è accumulato d'
nulla sanno di quanto ammorba e rattrista il vivere umano. 3. iperbolicamente
. firenzuola, 264: assaltato [il ventre], la mercé di quelle bastonate
ma al piè de'gran palagi / là il fimo alto fermenta; / e di
questa procellosa e torba / laguna di dolore il piè ponete / onde il puzzo purgarne
di dolore il piè ponete / onde il puzzo purgarne che n'ammorba. d'annunzio
ammorba. d'annunzio, iv-2-1282': il fetore dell'orda immonda aveva ammorbato l'
odore fastidioso, puzzare. buonarroti il giovane, 9-694: non vai di dir
granello dinanzi. machiavelli, 7-5-38: il primo riscontro che si offerisse agli occhi
quanto più s'appressava, più era il viaggio ammorbato di mandrie d'istrioni, eunuchi
del resto della scuola di nerone. buonarroti il giovane, 10-973: altro ci vuol
ne forma un gergo vano e ributtante, il quale non può tornare a profitto se
alfieri, 22: e, riassunto il cor semplice e mondo, / [
-le parve di rhum -che le mozzò il fiato e le sigillò la bocca. si
crescenzi volgar., 9-4: faccialo [il cavallo] diventar mansueto con grande perseveranza
: le [pesche] mature ammorbidano il ventre, e le non mature lo stringono
: spesse volte s'ammorbida più agevolmente il capo d'uno orso, che d'un
c. dati, vii-3-118: il nesto fatto sopra pianta salvatica, vigorosa
crescenzi volgar., 5-12: appiccandole sopra il fumo dell'acqua calda, acciocché [
: ma cristo benedetto mai non indura il cuor dell'uomo fedele, anzi l'
del profeta: -io vi torrò il cuore di pietra, e darowi il cuore
torrò il cuore di pietra, e darowi il cuore di carne. cellini, 2-98
ii-399: e con la sua moglie monaca il buon frate s'ammorbidoe. 4
: quanti panciotti di maglia che ritenevano il lezzo delle pecore, quanti calzerotti a
comisso, 12-126: caldaie di acqua il cui vapore ammorbidiva a lento vapore ogni
lento vapore ogni vivanda, senza distruggerne il sapore. -intr. più spesso
pronom. ricettario fiorentino, 20: il bdellio è lagrima d'un arbore..
acini d'uva], se tutto il sole fosse per ciascun grano da sé,
del grappolo: così al medesimo tempo il duro s'ammorbida, il piccolo ingrandisce,
medesimo tempo il duro s'ammorbida, il piccolo ingrandisce, il verde passa in
duro s'ammorbida, il piccolo ingrandisce, il verde passa in vermiglio, l'agro
in vermiglio, l'agro s'insapora, il maturo ricuocesi e perfeziona. redi,
e perfeziona. redi, 16-iii-220: il veleno seccato sopra il fuscello si ammorvidisce
redi, 16-iii-220: il veleno seccato sopra il fuscello si ammorvidisce e si rinviene.
beltramelli, ii-29: né il marzo era freddo quell'anno, anzi
guizzava nelle membra, faceva forza contro il busto, benché la pelliccia cercasse di ammorbidirlo
mannelli, 1-31: sul viso aveva il segno d'una perfetta virilità che si ammorbidiva
morbido, tenero, cedevole. buonarroti il giovane, 9-271: chi porta simil nuove
simil nuove al suo padrone / apparecchi il proemio, / col burro ammorbidito,
; si inghirlanda di tutto ciò che il passato insoavisce in una ammorbidita dolcezza.
sponere i denti del desiderio ad ammorsare il pane duro e muffato, se bisognasse
. bernardino da siena, 942: [il fanciullino] quando egli ha la pera
via, dietro alle pecore, ammorsando il pane. = dal lat. volgar
, 2-274: aprì la mano che ammorsava il polso, e con una spinta gettò
, 35: e quanto al serrare francamente il voltone di quel ponte...
bene istruiti / per dare al corpo il cibo competente; / pigliar nota de'più
: i tagli inaspra / ed inacerba il freddo, e per lo tronco / ammortamento
pubblico: operazione che tende ad alleggerire il bilancio dello stato dell'onere costituito dagli
costituito dagli interessi dei titoli, mediante il rimborso di questi. i titoli riscattati
destinata da un'impresa a ricoprire gradualmente il costo delle spese d'impianto, di avviamento
. fil. ugolini, 26: il vocabolario nota solo ammortare per estinguere
ammortamento sono condizioni indispensabili per conservare il patri monio nazionale e che
gadda, 3-97: e quando il trasformatore le è andato arrosto al
= deriv. da ammortare2; il termine anterióre è ammor timento
molta gente. sacchetti, ii-115: il digiuno amorta molti vizi e leva l'anima
in manomorta '; voce riadottata per tradurre il fr. amortir (cfr.
, 7-151: sopra la porta si dee il muro ordinare che di sopra si
gittata l'acqua, s'ammortifichi il fuoco. = comp. di
averani, 1-3-240: è necessario, che il digiunante perda affatto l'appetito, o
: « instituzione finanziaria destinata a riscattare il debito pubblico, sotto certe determinate condizioni
amortire. marsilio ficino, 2-146: il pizzicore nella pelle tanto dura, quanto
la flemma salsa ne'membri. chiarito il sangue, e ammortita la flemma,
, e ammortita la flemma, manca il pizzicore, e la rogna si parte.
sentono lo scirocco che li gonfia e il freddo che li ammortisce. redi,
supponiamo che la cura di ammortire il capitale fosse abbandonata ad ogni singolo socio per
16-ix-152: può ancora essere, che il di lui seme sia dotato de'suddetti
e altammortite foglie / tornare io veggio il vivido sembiante. manzoni, pr. sp
34 (596): non era il solo suo aspetto che, tra tante miserie
: un fondo d'ammortimento, acciocché il capitale sociale resti completamente ammortito durante il
il capitale sociale resti completamente ammortito durante il tempo della concessione. idem, i-138:
tempo della concessione. idem, i-138: il soprappiù dei prodotti annui verrà impiegato
calvino, 1-466: fece il calcolo degli affitti annuali, degli anni
, degli anni in cui avrebbero ammortizzato il capitale. 2. meccan.
d'ammortizzazione. cattaneo, ii-1-104: il valor delle carte non dipende gran fatto da
: supponiamo che la cura di ammortire il capitale fosse abbandonata ad ogni singolo socio
di queste porzioni sarebbe un ostacolo, il più delle volte insuperabile, all'ammortizzazione.
la prima si applicò in grandi proporzioni il sistema, il fondo d'ammortizzazione fu
applicò in grandi proporzioni il sistema, il fondo d'ammortizzazione fu tolto a prestito
di virtù, 11 (46): il fuoco arde, e l'acqua ammorza.
ardo e piango e non s'ammorza il foco / che mi disfà per lacrimar ch'
: ad un sol nostro detto / il sol si ferma e la sua luce ammorza
non tardare... io vo'ammorzare il fuoco. caro, 2-1118: a
ognuno. tasso, 4-16: prima ch'il lor poter più si rinforze: /
rinforze: / pria che tutt'arda il regno de gli ebrei, / questa fiamma
, cancellare. leonardo, 5-123: il lume vivifica e dà vera notizia della
, l'uno dietro l'altro, contro il suo solito, parte per quell'arsione
prima l'un dietro l'altro, contra il suo solito, parte per ammorzare l'
trascelto certi suoi scarponcelli estivi che ammorzavano il passo. cicognani, 3-68: già i
abonda /... / membrando il suo visaggio / ch'ammorza ogn'altro
idem, 956: tempra, aminta, il dolor: non lice il pianto;
aminta, il dolor: non lice il pianto; / ma se il pianto ammorzar
non lice il pianto; / ma se il pianto ammorzar può duolo ardente, /
gli ammorza. campanella, 821: il vero amante, sempre acquista forza,
guerra. carducci, 126: languido il cor gli spirti suoi più belli / ammorza
anima; gli ammorzavano, gli sopivano il sentimento abituale ch'egli aveva del proprio
de la cenere non sono spenti, il quarto d'un solfanello vi appiccia il lume
, il quarto d'un solfanello vi appiccia il lume; se sono amorzati, date
fogliame dei pioppi stormeggiava lievemente; e il baccano del villaggio, ammorzato dalla distanza
i-240: dietro quei vetri scintillanti, il movimento della festa ammorzato, velato,
pianto, le restava per un pezzo il naso rosso; e pareva che il labbro
pezzo il naso rosso; e pareva che il labbro di sotto ammoscisse; e il
il labbro di sotto ammoscisse; e il mento tremolava. tombari, 2-167: e
. soderini, i-502: tieni il medesimo modo detto di sopra quanto all'
.. i contadini specialmente, che credono il loro vino perduto, se non ammostino
se non ammostino almeno per due volte il giorno le tina. tommaseo, ii-403:
, fermentare. lastri, 1-2-235: il vino vien aspro in minor quantità perché
una delizia immergere una paglia per succhiare il guazzetto di quella prima pigiatura.
pigiate e ammostate. paoletti, 1-2-183: il vino tenuto per lungo tempo nelle tina
frusciavano in me l'idea / che fosse il passaggio di enea.
in abbandono. padula, 419: il terreno è coverto di lotte (ciffe
conglomerarsi. magalotti, vi-671: il metallo calcinato, pestato in un mortaio
da quella ammozzolata, ricevono, così il verno come l'estate, notabilissimo danno.
altro. beccaria, i-418: il soverchio ammucchiamento degli uomini rende più
cogl'inutili nostri rammarichi non accresciamo il numero di quegli affanni soprabbondanti ed
deledda, ii-787: mi pare di vedere il vecchio bifolco chino ad ammucchiare i
2-101: ar ruffa [il vento] cirri e ammucchia nuvole / come
: uomini in zoccoli che ammucchiano il fieno coi rastrelli. dessi, 6-10:
colse da terra i rametti per accendere il fuoco nel camino. con la
mucchiavano di tratto in tratto neri fra il verde delle onde, simili a
vermi, ammucchiati nella cavità di tutto il lungo canale degli intestini. deledda,
carri. fracchia, 283: rosicchiava il pane duro di un anno, i cui
in grembo. alvaro, 9-523: « il monumento sorgerà in piazza », disse
monumento sorgerà in piazza », disse il vecchio indicando il paese ammucchiato laggiù come
in piazza », disse il vecchio indicando il paese ammucchiato laggiù come i fiori del
... posta al margine tra il fitto ammucchio di case della città vecchia e
fiacchezza. viani, 19-471: dondolavano il capo come i tori ammucchiti. ammucidire
: faranno [i cavoli] nel tempo il fiore, il quale è maturo quando
cavoli] nel tempo il fiore, il quale è maturo quando è con le foglie
. arici, 55: soavemente il liscio pavimento / leggero ingombri,
? pratolini, 2-264: « ammuffisci tutto il giorno qui dentro! *, le
da diversi venti: finge adunque [il poeta] che quegli spiriti nel
e trasportati per l'aria: il che niente altro significa che la continua
bicicletta. idem, 14-199: il fogliame in gorgo di vento s'ammolinava
ammulinata dal vento * e aveva rallentato il passo per non stramazzare. ammunire,
: poi guata [la cavalla] verso il monte / su cui s'aduna /
/ su cui s'aduna / fumoso il nembo; / poi si rivolge e ammusa
abbandonata aspettando che delle braccia valorose rialzassero il timone e lo riportassero al governo del giogo
. viani, 14-209: il cane loro s'è accucciato e guarda
loro s'è accucciato e guarda melenso il padrone ammusato. idem, 19-72: intanto
(ammusisco, ammusisci). fare il muso, mettere il broncio. =
). fare il muso, mettere il broncio. = deriv. da muso
), agg. che fa il muso, che sta col broncio; intristito
come uom che onusto / di rabbia ha il seno e per dispetto ammuta. saba
s'osservi che la legge di liutprando prevede il caso d'ammutinamenti fatti contro un altro
i fanti spagnuoli dimandando denari, e ammazzorno il sergente maggiore mandato da lui [dal
, 3-653: alato [è] il di lui [di mercurio] caduceo,
ammutinata plebe. d'annunzio, iv-1-287: il vento scoteva i vetri; giungeva un
ammutinata. idem, iv-2-165: sotto il rossore tragico del crepuscolo, la moltitudine
legioni ammutinate sul reno non ebbe certo il cipiglio che quella mattina ebbe il nostro
ebbe certo il cipiglio che quella mattina ebbe il nostro maestro quando si alzò onde commentare
/ chinossi. idem, 15-i-36: il pover uomo ammutì per un poco; di
ira s'ammorza, / se gli volge il cervello; / ammutì, si mutò
ammutisce persino l'impudenza della calunnia, e il furore dell'odio: nulla di ciò
. croce, i-3-129: chi asserisce il falso, chi si rende colpevole di
stare. segneri, iii-3-116: mirate però il gran torto, che fa a se
divenuto muto. giamboni, 113: il decimo die usciranno gli uomini dalle caverne
ammutoliménto, sm. l'ammutolire, il far silenzio. d'annunzio,
. fra giordano, i-219: vedi il peccato, come ammutolisce: ché questi
. segneri, iii-1-250: atterrito il mal uomo, ricondusse la bestia al santo
ricondusse la bestia al santo, e il campanello allora si ammutolì. magalotti, i-58
81): « ammutolisco », disse il conte attilio. collodi, 36:
: tutti ammutolirono, nell'aspettazione. il custode ricoprì col lenzuolo il cadavere.
aspettazione. il custode ricoprì col lenzuolo il cadavere. panzini, ii-275: uno scoppio
dileguandosi. ojetti, 11-688: tutto il loquacissimo mondo è finalmente ammutolito. beltramelli
moltitudine ammutolì. civinini, 1-368: il rumorìo delle ruote trabalzanti sul selciato ha fatto
tutti ammutoliscono, gli strumenti tacciono, il riso muore sulle labbra dei convenuti?
lo vedete colà, com'egli ha il viso morto, gli occhi bassi..
borbottano. oriani, 1-582: rossini, il napoleone della musica e di lui non
quasi trent'anni, non ascoltando più che il coro instancabile delle proprie lodi. d'
l'autunno intorno: / ammutolito sul volturno il cannone. idem, iv-2-497: rimanemmo
rimanemmo là ammutoliti, immobili, trattenendo il respiro. idem, iv-2-782: era una
, 19-446: i soldati ascoltavano ammutoliti il silenzio, uno parlò per sentire se
. biol. membrana interna che avvolge il feto e il liquido in cui esso
membrana interna che avvolge il feto e il liquido in cui esso è immerso (
umore compreso nell'amnio, da cui il feto rimane avvolto e bagnato come entro
della pena, atto legislativo che estingue il reato o annulla l'esecuzione della
che gl'interpreti acclamassero ad alta voce il re carlo, e pubblicassero in nome
inutile. manzoni, 1091: accennò [il necker] quanto maggiore sarebbe stata la
consolazione, se un tale esempio divenisse il segnale di un'amnistia che rendesse la
rennare. fra giordano, 5-276: come il pesce ch'è preso coll'amo,
. capellano volgar., i-13: il pescatore savio s'ingegna coll'eschette di
te arrivo, / come pesce per il fil tirato all'amo. latti, 1-1-89
s'asconde. carletti, i-59: il modo però più proprio e più dilettevole
f. negri, 259: [il cane marino] in questo frangente, che
amo. metastasilo, 1-1-22: sogna il guerrier le schiere, / le selve il
il guerrier le schiere, / le selve il cacciator; / e sogna il pescator
selve il cacciator; / e sogna il pescator / le reti e l'amo.
gran passi sbuffando e fremendo, verso il posto dove la diligente sposa gli aveva preparata
da tinche. pascoli, 665: il lungo filo tratto giù dal piombo / porta
dello strale, / gli tornò tosto il core, e si riebbe.
...: oringia aveva trovato il modo di gettare l'amo a tutt'e
»); ma già nel 1540 il deriv. moiré; ingl. mohair (
amomo, di cui gli antichi apprezzavano il seme odorifero. domenichi [plinio]
lo amomo è un piccolo arbuscello, il quale di maniera sopra se stesso si
se medesimo a modo d'uva. il suo fiore è picciolo simile a la viola
la vite alba, che chiamano briona. il più lodato è quello che si reca
di colore inchinante a l'oro, il cui legno rosseggi e spiri grande odore.
usansi ne'medicamenti e ne'profumi. il seme spogliato del guscio dicesi nel commercio
spirante amomo, / con le sue canne il balsamo raguna. marino, 6-126:
fr. aumonière 1 borsa dove si teneva il denaro '. amoràccia, sf.
conio, come antiestetico e amorale era il vero volto dei tempi. = voce
b. croce, i-3-362: il kant contrappone legalità a moralità...
sacchetti, 53-1: ben venne ad avere il suo intendimento d'uno amorazzo berto folchi
che scrive ne l'ultima egloga, perse il cervello, e gli venne appetito di
infelice amorazzo. baretti, ii-278: il suo amoraccio col maestro di canto della stessa
di canto della stessa figliuola, e il suo visibile rallegrarsi quando vide il primo
, e il suo visibile rallegrarsi quando vide il primo marito morto... e
spinge a preservarne l'essere e procurarne il bene. dante, conv.,
dio, o egli ama sé e il mondo d'amore che gli dà morte.
de le cose che sono, e il desiderio è proprio di quelle che non sono
odio coverto: / biasmar altrui, quando il tuo fallo è certo, / e
maccari, v-122: dimani all'alba desterammi il canto / degli augelletti che a beccar
io leve- rommi, / e pieno il cor d'amore e di speranza / benedirò
villano. penna, 76: così ritorna il cuore alle sue piene. / così
perdonino gli dèi se non conviene / il sentenziare su piume leggere. luzi,
se osa / si turba, sente il freddo della serpe / ma se non
volge inappagato. idem, 57: segui il timido, accosta il solitario, /
57: segui il timido, accosta il solitario, / ripeti: la virtù quando
: esce di mano a lui [il creatore] che la vagheggia /..
1-7: voi ch'ascoltate in rime sparse il suono / di quei sospiri ond'io
cosa amore, / non perch'i'sappia il quando; or è sì amara,
è venuto tempo che tu puoi avere il suo amore; il qual tu hai cotanto
tu puoi avere il suo amore; il qual tu hai cotanto disiderato. idem
ogne cosa / quel, ch'ama il corpo e l'alma per iguale / ricchezza
prima quella si accorse dello amore che il marito le portava e parendole poterlo da ogni
donna e donna, o uomo e uomo il più delle volte. caro, i-350
l'amor che s'invecchia senza conseguir il suo fine, diventa fiero per lunga passione
dire, ne'tormenti; ma quello il quale è possessore de la cosa amata è
, come alcuni credono, ma conservato il più de le volte. massini,
di giovane importuno, / che mentre il desir ferve / tutto promette e giura;
né patto. morando, iii-226: agghiacciata il cor fra tanti ardori, / bella
, tutta scherzo e tutta gioco, / il suo vermiglio crin lidia sciogliea. idem
bello, che ne piace, / imponesse il riamar. metastasio, 600: mancò
/ non cangio più colore / quando il tuo nome ascolto; / quando ti
miro in volto / più non mi batte il cor. goldoni, viii-303: il
il cor. goldoni, viii-303: il matrimonio non è che un contratto.
, 17-100: due cose belle ha il mondo: / amore e morte. idem
o tenerella. e non vedevi / il fior degli anni tuoi; / non ti
anni tuoi; / non ti molceva il core / la dolce lode or delle negre
584: e luglio ferve, e il canto d'amor vola. idem, ii-8-16
per me è solo una persona, e il modo dell'essere l'amore. de
un uomo! pascoli, 622: il mio non sembra / che un tremore,
fra le tristezze umane, perché è il supremo sforzo che l'uomo tenta per
poiché non posso colpirti senza temere che il mio proprio sangue si versi tutto per le
gozzano, 91: non seppi / il vero amor per cui si ride e piange
amore / brucia la vita e fa volare il tempo. ungaretti, viii-23: grido
. ungaretti, viii-23: grido, / il grido, sola, del mio cuore
si riputava, se non traeva a fine il suo desiderio. bruno, 3-606:
bello in quella sacra sedia, eccetto che il reciproco amore di doi bardassi. penna
di doi bardassi. penna, 76: il mio fanciullo ha le piume leggere.
nel lontan paese / e se sì dolcemente il cor mi prese / per ima chiara
fallo esso amore niuno è che piacevole il chiami, niun dolce, niuno umano il
il chiami, niun dolce, niuno umano il nomò giamai: di crudele, d'
1-188: quanto è grave et empio / il mio dolor, saprallo il mondo,
et empio / il mio dolor, saprallo il mondo, e voi, / di
/ così amor detta, et io piangendo il dico. beccuti, ix-550: non
, ix-550: non per assenzia scema il cieco ardore; valli profonde cerco,
/ ch'ogn'altra umil catena sdegna il core. g. stampa, ix-
: veramente la legge con che amore / il suo imperio governa eternamente / non è
, amore, / scioglie quasi cometa, il crine ardente, / per minacciar la
contento, come se egli solo fosse il suo premio. quasi non sia altro
con un amore 11 più innocente, il più platonico che dar si possa. baretti
corrisposto. foscolo, v-19: il mio amore non è certo platonico.
3-608: quel giove che ivi celebra il trionfo del rapito ganimede e di quelle vittoriose
, ai canti. loredano, iii-529: il senso traditore ognor m'invita, /
amor. goldoni, viii-303: conosco il vostro temperamento. ne'vostri amori solete essere
la tomba i casti amori, / poiché il tempo invola i fiori / de la
praga, v-166: ripenserai l'alcova e il letticciolò / dei nostri lunghi amori.
si conquistava. guarini, 48: rugge il leone al bosco, / né quel
/ breve, e rameggia immobile: il diaspro / par che si mischi in flessuosi
van le tigri in amore; / ama il leon superbo. l. quirini
m. cecchi, 16-29: perché essendo il burro fresco, poco caldo il faceva
essendo il burro fresco, poco caldo il faceva andarsene tutto in amore, né era
né era schermo bastante quello che faceva il paziente. -fare all'amóre (dial
all'amore, come / a l'asino il sonar di lira. allegri,
amore, a tempo vostro; e il buio non vi sarà dispiaciuto. no?
. -parlare d'amóre: esprimere il proprio amore alla persona amata.
): nelle donne è grandissimo avvedimento il sapersi guardare dal prendersi dello amore di
aver maritate due giovinette; e io il consentirò; ma molto grande e grandissima
ed accesi giovinetti, che di cogliere il frutto de'loro amori già tanto tempo
-disus. stare in sull'amóre: fare il galante. buonarroti il giovane, i-321
amóre: fare il galante. buonarroti il giovane, i-321: da i cavalier che
e signoria non soffron compagnia: come il potere tende a escludere interferenze, cosi
. sacchetti, 16-76: ben dice il proverbio, che l'amore e la
e malconce di fatti, avverano pur troppo il proverbio che dice che chi si piglia
: dove è assai amore, come dice il proverbio, è assai timore. idem
. idem, 272: sento dir che il medico la spos'oggi. -la sposa
. forteguerri, 4-1: amore ed il vaiol sono due mali, / che
lon tano / che paia il giorno pianger che si more. idem,
. villani, 3-51: [il re], sentita la volontà dei cittadini
dee., 4-1 (384): il padre, per l'amor che
fede. machiavelli, 512: il papa, per mostrare segno di
men l'amore in suo favor, che il fero / terror di tutti.
ne la terra negra; / né il sol più ti rallegra / né ti risveglia
amor. idem, 935: andava il fanciulletto con piccolo passo di gloria, /
, 1-212: l'amore de la patria il vincerà, ed ismisurato desiderio della laude
a mille la bocca, a dieci il petto. foscolo, sep., 197
sono gtindividui. cattaneo, iii-2-187: il nome di pio ix aveva congiunto in
, 4-421: che io veneri altamente il suo ingegno non fa mestieri dirlo; che
ingegno non fa mestieri dirlo; che lodi il suo carattere ed il suo amore patrio
; che lodi il suo carattere ed il suo amore patrio, nemmeno. riccardi di
.. poteva approdando in sicilia appiccarvi il fuoco della rivolta. -di dio
e dell'uomo verso dio e verso il prossimo, in obbedienza al comandamento divino
affetto della carne e della sensualità, secondo il quale anche iddio si puote amare.
ii-53: d'un amor santo incenda il mio disio, / e d'un tal
perfetta / c'hai pien di caritate il nostro cuore; / l'amor, che
, quali hai detto, / io sento il cuor già tutto liquefatto, / arder
liquefatto, / arder d'amor di dio il vergin petto. savonarola, iii-467:
, 125: certo non lascia ozioso il sentimento della commiserazione quella chiesa che,
desiderio di vedere riconosciuto e giustamente apprezzato il proprio valore. -in senso negativo:
veleno. magalotti, 9-2-89: eh che il nostro amor proprio è così ingegnoso da
che non la nostra fortuna, ma il nostro merito è capace di far violenza
mie con quella proporzione di piacere che il mio maledetto amor proprio mi fa credere
detta egoismo. idem, 1-86: il principio universale dei vizi umani è l'amor
di amor proprio, ed io ho ottenuto il mio intento col mezzo più semplice.
perdoni, è un folle dubbio fantastico il mio. panzini, i-189: non era
amor proprio. idem, iii-121: il mio amor proprio oltraggiato domandava qualche riparazione
ii-529: fa sempre piacere, lusinga il nostro amor proprio, l'aver indovinato
... un interessamento che imbaldanziva il suo amor proprio soddisfatto. gozzano,
troppo le solleticava l'amor proprio, perché il suo giovane ammiratore non dovesse contare fra
, con quale amore... il mio fratello sia stato vendicato e io difeso
deh! non sia, prego, il mio pregar deluso. bruno, 3-395:
, 56: e senza tomba giace il tuo / sacerdote, o talìa, che
. vedrete come lavorerà con amore di preferenza il marmo piuttosto della pietra. pirandello,
papini, 6-28: dopo qualche mese aveva il viso livido, scarnito, camminava a
: slancio appassionato verso la divinità e il vero filosofico. dante, purg.
perché non gode del presente, come il brutale amore; ma e del futuro e
e timore. sarpi, viii-133: il timor del magistrato secolare vinceva la pertinacia
l'italiana. d'annunzio, iv-2-968: il fratello la guardò fisamente, con quell'
non ebbe amore di regnare temporalmente sopra il mondo. ugurgeri, 1-8-262: furo rifetti
non sano ancora, / brama che il sesto dì porti l'aurora. idem
idem, 11-17: poi che de'cibi il naturai amore / fu in lor represso
importuna sete, / disse a i duci il gran duce. leopardi, ii-19:
i tesori / son insensati amori. il vero e vivo / amor de l'alma
salcio / su'rivi sacri? ti rapisca il vento / de l'apennino,
; / e quando quivi non trovò il suo amore, / più non le parve
labbro tuo, ch'a me giungesse, il volto / scolorarmi? altro tempo.
dolce amor. carducci, 677: il cuor che t'obliò, dopo tant'ora
! *. idem, iv-2-955: poiché il suo amore le stava da presso,
, / se ancora sorgere dovesse / il tuo amore, impassibile farebbe / numerare
l'alba piovosa se n'è andato / il mio amore con un gaio passo.
svoltare, e m'ha baciato / il cuore ancora con l'ultimo passo.
g. villani, 12-19: era pure il meglio di farlo d'amore e d'
: mai più potè levarsi dagli occhi il gesto di alvise che aggiustavasi la cravatta
alvise che aggiustavasi la cravatta, cercando il cappello per uscire insieme al suo nemico
idem, 19-6: né terra è sotto il sol, che per amore / o
baretti, ii-7: non hai tu il modo di comprargli grammatiche e dizionari e
momento e soffrire. collodi, 160: il povero pinocchio, per amore o per
di lezioni e molte frustate da levare il pelo. -con valore finale
di poche migliaia di lire, contrapporrete il famoso contratto per l'acquisto della casa
raffermare usurpati dal garibaldi la bandiera e il nome del re, e bandirlo da
impresa del nicotera nelle marche avrebbe nabissato il mondo, e bandire poco dopo che la
, 5-100: se ne stava presso il fico del suo giardino con un cappello di
e cauti. dossi, 542: [il pasticciere] trovossi obbligato a gettarsi nella
amore. ser giovanni, i-5: il detto galgano sempre vestiva e portava la
, per amor mio non mi rompere il capo. bruno, 142: fatelo per
f. negri, 259: [il cane marino] in questo frangente, che
seduto, s'era chinato per avvertire il vicario, che stesse ben rincantucciato nel
a credenza, sul desco, e poi il venerdì, quando lo ripuliva, mandava
venerdì, quando lo ripuliva, mandava il suo credito in raschiatura. oggidì non
, 1-99: però talora ti torrà il figliuolo o la moglie,...
mai bene se non tanto quanto io il veggio o di lui penso. lorenzo de'
-essere amato, godere la simpatia e il favore altrui. g. villani
. g. villani, 8-70: il cardinal da prato era in firenze,
, 33-145: l'amor che move il sole e l'altre stelle. ariosto,
vista occorre / la santa terra, ove il superno amore / lavò col proprio sangue
superno amore / lavò col proprio sangue il nostro errore. campanella, 2-132:
bevete; è sangue mio, / il sangue dell'amor nuovo ed eterno.
lo qual è chi creda / più volte il mondo in caòs converso. marsilio ficino
vogliamo che caos certamente sia: ed il suo primo voltamento a dio è il nascimento
ed il suo primo voltamento a dio è il nascimento d'amore: la infusione del
d'amore: la infusione del raggio, il nutrimento di amore: lo incendio che
/ e 'n ciel per corso obliquo il sole ei gira, / e d'altri
i-89: l'amore è la vita e il principio vivificante della natura. d'annunzio
all'opera d'amore, / un nunzio il grido, e il vespero che muore
/ un nunzio il grido, e il vespero che muore / un'alba certa.
i fanciulli che lo accompagnavano, formando il suo mitico corteo. guittone, 240-9
che egli non solamente non m'ha il debito conoscimento tolto nello eleggere l'amante
empiea de'freschi fiori, / poi sovra il letto la venia versando, / qual
parto di malizia e di vizio, il quale esse menti raccolgono e, fasciandolo
e, fasciandolo di leggierissime speranze, poscia il nodri- scono di vani e stolti pensieri
ma amore, a cui sempre piacque sollevare il nostro spirito dalla pigrizia di quel sonno
deasi amor con l'arco / portare il grave incarco / de la faretra sua
idem, n-ii-747: se voglio prendere il principio da le opinioni più antiche,
rivola amore. marino, 326: il padre sovrano / a la madre d'
/ a la madre d'amor rivolto il ciglio. idem, 335: amor di
guerriero, / guerreggia armato arderò e tratta il dardo. idem, 373: amor
e fra i respiri, / figliava il dì d'aprile in mezzo ai fiori.
è cieco amore, / non sempre il guardo suo ferir si vante. dottori
sederommi io pur. / dalla fatica il lasso / mio corpicciuol trasuda: /
/ d'acciaio rilucente; / ma il quarto finalmente / nel core la investì
/ cose quaggiù sì belle / altre il mondo non ha, non han le
. / guardate, o ninfe, il core: / è tutto in armi,
aereo greto trasalì sorpreso / roseo facendo il buio e, in quel colore, /
più d'ogni vita un arco, il sonno, teso. montale, in:
voluto nientemeno costringerla a intingere nel calamaio il pennino, un bel pennino tutto pulito
19. stella d'amóre: il pianeta venere. dante, 53-4:
di entrambe? viani, 19-361: il rio palpitava argento come se motte innumerevoli di
levante lo limitava un canneto che lineava il corso di un canale, a ponente un
sarebbe buono per la nostra compagnia, il quale è così grato e conoscente inverso
qualche sciagura. machiavelli, 512: il papa, per mostrare segno di maggiore
non parere meno del papa amorevole, il capitanato di pisa per un anno concesse