: leopoldo sapeva quanto potente seduzione sia il profitto degli impieghi ed il pascolo della
seduzione sia il profitto degli impieghi ed il pascolo della vanità nelle decorazioni di corte.
inebriano [cola di rienzi]: il tribuno, solo, poggiato su roma,
de la légion d'honneur '. è il solito frequente caso di quei gallicismi che
chiamare tali solo perché l'uso o il costrutto è tolto dal francese, non
, / se lo fesse minerva o il dio di lenno. b. tasso,
ii-349: saria troppa gran sciocchezza / il non amar la verità decora. tasso
contaminò finger profano e stolto / onde il vulgo s'inganna e il vero ignora.
stolto / onde il vulgo s'inganna e il vero ignora. = voce dotta,
condizione; contegno che assicura la stima e il rispetto degli altri; sentimento e coscienza
la presenza loro, servando perciò sempre il decoro del tempo e del luogo.
luogo. aretino, ii-71: bisogna servare il decoro ne le occorienze de le occasioni
mantengono volgarmente di maniera la costanza ed il decoro, che dalla soprastante rovina ancora
nell'animo; perché, avendo per mira il decoro al grado conveniente e l'edificazione
son gentiluomini, che deponendo così sconosciuti il rispettoso decoro richiesto al lor grado,
, / e toccherebbe a noi farle il mantello / da vedova modesta e sconsolata
da gran parentado prodotto è ventura: il sostenere onorevolmente il grado della nobiltà è decoro
prodotto è ventura: il sostenere onorevolmente il grado della nobiltà è decoro: ma
, ma solamente quel che conviene, e il servar da per tutto attentissimamente il decoro
e il servar da per tutto attentissimamente il decoro, suole appellarsi dilicatezza di giudizio
all'ottimo. goldoni, iv-341: il mio decoro vuole che io taccia e che
di decoro / danzar ti veggo, il sangue in ogni vena / m'arde.
? noi pensi? / ov'è il decoro tuo? manzoni, pr. sp
i-115: i suoi quarant'anni e il decoro professionale non gli impediscono di saltare
in vacanza. boine, ii-116: il decoro delle apparenze che tu dici falso e
funebre l'eccellente / messer decoro, il quale legge in parnaso / umanità, ma
: compagni a lei van sempre / il decoro, e ridente / una grazia che
che tempre / mai non cangia ed il cor ruba e la mente.
, nelle quali volevano che specialmente risplendesse il decoro della somma maestà, mostrarono di
per lo contrario sono fonti di disprezzo il più delle volte, mentre agguagliano il principe
disprezzo il più delle volte, mentre agguagliano il principe a'privati, e lo fanno
lo fanno conversar co'soggetti senza ritenere il decoro. delfino, 1-431: che di
giogo ignaro / un sacerdote vii ti doni il sangue, / non s'agguaglia al
esangue. gemelli careri, 2-ii-394: il duca regnante si mantiene con una splendida
e con tutte quelle cose che conservano il decoro e la maestà di ogni grande
e tu dagli empi / tuoi sgherri il fai nel career trarre? e contra /
fai nel career trarre? e contra / il decoro di re, contra il volere
/ il decoro di re, contra il volere / di sparta stessa? botta,
per accrescere decoro al consesso di bologna, il papa vi spingesse quel maggior numero di
appena sufficienti, anzi scarse, a sostenerne il decoro. tommaseo, 3-i-25: la
: la società... adesso ha il suo statuto, siccome conviene e alla
contro l'interesse e un po'anche il decoro della mia facoltà. de roberto
. de roberto, 22: voglio che il funerale sia celebrato, con quel decoro
sistema che non andava, che sminuiva il decoro dell'assemblea, e così via
ma mi pare anco che servasse più il decoro, o volete la convenevolezza,
; / se de'fregi non s'erge il merto a paro? / l'arte
/ che male al suo decoro / converrebbe il restar. baretti, 3-284: la
parini, xix-88: a me disse il mio genio / allor ch'io nacqui:
inane decoro / de'titoli, né il perfido / desio di superare altri in poter
che in salvo appien fia posto / il decoro di atene. monti, i-95:
l'avversario, pago che fosse salvo il decoro cavalleresco. fogazzaro, 5-25:
visita si dovesse fare o no, se il decoro della famiglia carabelli lo permettesse,
fucini, 226: sa tenere alto il decoro del suo titolo di professore e quello
privata, al decoro della quale pensa il capo di casa. brancoli, 3-64
dignitosi e gravi, aveva fatto sì che il decoro della fa miglia non
-per antifrasi. algarotti, 2-437: il decoro e l'onore d'italia consiste
, iii-134: e cosa di grand'animo il servare il decoro ne l'adversità,
e cosa di grand'animo il servare il decoro ne l'adversità, ed il mostrarsi
il decoro ne l'adversità, ed il mostrarsi contra i colpi de la fortuna
, 27-11: passatole da molte punte il petto, a niuna d'esse diede una
affettuoso decoro. foscolo, v-409: il petrarca era di liberi sensi, ma per
bicchiere a un amico, come vuole il decoro. gentile, 3-273: prima
gentile, 3-273: prima di tutto il volgo che ne sorride [della filosofia]
quando giudicare si può con qualche decoro, il rimedio al male non può pervenire se
e. cecchi, 5-15: fra il loro ambio leggerissimo e sempre frettoloso,
ambio leggerissimo e sempre frettoloso, e il fulmineo e falcato galoppo, non hanno
un'andatura in cui alla comodità s'accordi il decoro: un'andatura da effetto e
e messer iacopo mannegli, che aveva il sacramento in mano, fece dire a
parola di dio, e non fare il grazioso. -cura che si ha
luogo o di un oggetto sacro. -per il decoro di questa chiesa: frase scritta
lamine d'argento, nella quale riposa il corpo di s. erico martire. muratori
io qui, se non che dilapidato talvolta il patrimonio delle chiese, toccava poi alla
chiese, toccava poi alla pietà de'secolari il provvedere al decoro del sacro tempio.
e gli ozi placidi delle muse. il riposo sì, ma all'ombra dei lauri
senza decoro. brancoli, 3-303: il cuore gli batteva e sussultava al pensiero
come salvar costoro. / move fortezza il gran pensier, l'arresta / poi
'l verginal decoro. panciatichi, 38: il luogo dove seguì questo negozio del friggere
. caporali, ii-34: tiene altrove il granato il suo decoro, / ricco d'
, ii-34: tiene altrove il granato il suo decoro, / ricco d'innumera-
marino, 6-118: ma benché, oltre il decoro e l'omamento, / ed
iv-167: non tutti sanno ben conoscer il decoro dell'onesta tolle- ranzia. porini
ii-160: quanto è bello a veder che il grato alloro / doni al sesso di
l'atenèa minerva / gli omeri e il capo di decoro asperse, / ad ulisse
piacer m'invelo. g. rucellai il vecchio, 102: quando noi facciamo
. p. fortini, i-174: il dottore non volendo essare da manco delli altri
medici e dotto riservava come li altri il decoro de la miseria et oltre a
: lucida perla, a cui fu conca il cielo, / e tu di lui
... può senza dubbio alcuno riputarsi il primo e principale il glorioso possesso delle
dubbio alcuno riputarsi il primo e principale il glorioso possesso delle scienze, e deltarti
deltarti. rovetti, iii-220: ecco il sol su rote aurate, / ingemmate
degli uditori; tuttavia porto opinione che il verso a questi componimenti sia, se
finissim'oro / umilmente altera, ed il decenne / berretto il crine af- frena
umilmente altera, ed il decenne / berretto il crine af- frena, aureo decoro.
decoro. montano, 37: non toccare il sepolcro imbiancato / lascia al cuore sotterrato
imbiancato / lascia al cuore sotterrato / il suo ultimo decoro. alvaro, 7-252
, e che costi tuivano il decoro della più umile vita nei suoi aspetti
! ne saresti, / vivo, il decoro; e ne sei, morto,
decoro; e ne sei, morto, il lutto. foscolo, sep.,
foscolo, sep., 143: già il dotto il ricco ed il patrizio vulgo
sep., 143: già il dotto il ricco ed il patrizio vulgo, /
143: già il dotto il ricco ed il patrizio vulgo, / decoro e mente
infranti. de sanctis, ii-1-53: il mio nome era francesco saverio, quel
come sono scomparse tante famiglie che erano il decoro del territorio, e serbavano incorrotte
decoro di bologna. bocchelli, 9-376: il governo decise di toglierle il tribunale,
9-376: il governo decise di toglierle il tribunale, antico decoro ed orgoglio della
, interesse. tasso, 12-421: il qual rispetto solo doveva esser bastevole ch'
: al buon gusto dei medici cospirava il rimanente dei cittadini, che distribuiti allora
i suoi tempi. animavali, oltre il decoro pubblico, la religione ancora. botta
non più curare i legati l'utile e il decoro pubblico, solo a'propri interessi
la forma, fra le parti e il tutto, fra le varie circostanze di
: vero è che si debbe osservare il decoro, cioè che li movimenti sieno annun-
bembo, 2-71: da servare è il decoro degli stili, o convenevolezza che più
poeta... non ha osservato il decoro del poema, e non ha posto
2-550: se l'artificio oratorio, il quale io ho per tutta questa opera dichiarato
conseguire insieme con la desiderata lode, il fine, che si ha proposto di persuadere
grazzini, 4-186: -non osserverà ella il decoro, l'arte e i precetti
saranno poste e qualunque volta mancherà loro il decoro; e non potrà non mancar loro
; e non potrà non mancar loro il decoro ogni volta, che non si pigli
edificare i tempi si ingegnarono di servare il decoro, nel quale consiste una bellissima
abbiamo i dei falsi, per servare il decoro circa la forma de'
unitamente, perché da tutte insieme risulta il decoro, né già estime che 'l decoro
creder socrate per pigliarsi giuoco d'ippia il vecchiarello; ma o quello ch'è
e l'altra opinione, avenga che il decoro non si può separar da l'onesto
5-123: l'invenzion, la favola, il poema, / e l'ordine e
armonìa / de la tragedia sua stendono il tema, / la facezia e l'arguzia
con lei la poesia. / seco il numero, il metro e la misura,
la poesia. / seco il numero, il metro e la misura, / si
a cui va faticando l'istorico, il primo avvertimento sia che dalle minute narrazioni
i sensi usciti. vico, 168: il bello dell'eloquenza che si chiama «
. parini, 418: ma vaglia il vero, o musa, or come,
or come, or quando / fu serbato il decor meglio e 'l costume, /
aiutato gli avanzamenti e la gentilezza ed il decoro della lingua italiana, son essi
sua parte vitale. carducci, iii-7-103: il tumulto de'ciompi passa dalla piazza nell'
aria comunale, scialba, povera, nonostante il decoro dello stile. buzzati, 4-481
coloro che fanno i dialoghi, ché il decoro di noi altre è il saltare
, ché il decoro di noi altre è il saltare dall'una cosa all'altra.
ella la libertà sua, la reputazione, il decoro, i numeri, le figure
s'inarca verso i colli, / il brusio della sera s'assottiglia / e gli
orecchio e all'intelletto graditi facciano sentire il verso. di giacomo, ii-798: per
, lo confesso, che questo fosse il mezzo termine il più felice, il più
, che questo fosse il mezzo termine il più felice, il più decoroso,
fosse il mezzo termine il più felice, il più decoroso, il più atto a
più felice, il più decoroso, il più atto a prevenire o affogar le ciarle
a. verri, ii-275: era il suo aspetto di fanciulla non rimota dal vigesimo
atto di farsi ritrarre, ei dichiarò che il generalissimo radetzki lo mandava a rilevaré quale
della città. guerrazzi, 6-27: anche il suo volto rendeva decoroso largo volume di
decoroso sostentamento, come richiede e concede il suo grado, destinando il rimanente agli
e concede il suo grado, destinando il rimanente agli istituti già lodati. alvaro,
valore neutro. brancati, 3-158: il monaco... si fermò a guardare
un mestiere, in francia tene vasi il più decoroso degli uffici. bocchelli, 10-246
. pananti, ii-327: se pigliare il tabacco è decoroso agli uomini, disdice
, confacente. goldoni, viii-482: il nostro grado e la nostra fortuna ti
decoroso, ma sospiro di sentire che il decoro non sia sterile, e fruttifichi
, ii-247: dimani sarà finalmente ultimato il mio affare, e in modo,
: noi siamo pronti a scommettere che il nuovo teatro italiano non avrà una scenografia
ad esso non estraneo, nuovamente, il messere di ieri, al quale devo attribuire
. 2. che trascorre (il tempo, l'età); che invecchia
, diletto mio, e adorno; il letticciuolo nostro fiorito li decorrenti delle nostre
per sostegno de'pavimenti e tetti. il vocabolario li chiama 'correnti'. arila
. decorrènza, sf. disus. il correre all'ingiù (di un liquido
ingiù (di un liquido); il trascorrere (del tempo); decorso.
. 2. econ. il decorrere (di impegni, obblighi,
, indennità, interessi finanziari); il termine da cui ha inizio un fatto,
v.]: * decorrenza '. il tempo che scorre, e l'atto
assunti. de marchi, ii-285: il ministro si limitava a traslocare il nominato
: il ministro si limitava a traslocare il nominato pianelli, senza promozione, all'
chiamava segno di gemini, imperciò che il sole, decorrendo sotto il zodiaco, più
imperciò che il sole, decorrendo sotto il zodiaco, più dimora in quello de'
lunghezza. 2. scorrere verso il basso, fluire (le acque).
soverchiarli. 3. trascorrere (il tempo). monti, ii-141:
, decorrer necessariamente da leggi irremovibili e il cosidetto libero arbitrio non esser più che
panteismo, la prima delle quali sostituisce il divorzio di una dualità o moltiplicità ripugnante
male. b. croce, iii-25-43: il dualismo di forma e contenuto, d'
, di contemplazione e passione, cioè il problema principale dell'estetica moderna, e
la critica d'arte,... il kant non risolse, appunto perché lo
e dimenticato. gobetti, 1-35: il pensiero ufficiale di questo attenuato liberalismo, fuori
. chi professa o sostiene il dualismo o una teoria dualistica (in
manichea, della lotta del bene contro il male,... è falsificazione e
azione e la passione, la quiete e il moto, la contrazione e la dilatazione
, la contrazione e la dilatazione, il didentro e il difuori. svevo,
e la dilatazione, il didentro e il difuori. svevo, 6-276: una
dualità del mondo platonico egli non rileva il generale dalle cose che col discorso.
discorso. -nella dottrina pitagorica, il doppio dell'unità, diade (che
dell'unità, diade (che costituisce il principio della diversità e della disuguaglianza e
forse lecito dire che la dualità sia il primo numero. tasso, n-iii-596: di
, n-iii-596: di tutte le cose il numero specifico è creduto forma e principio;
, principio (o legge) per il quale l'identità formale fra leggi fondamentali
doi benefici non fossero distanti più che per il viaggio d'un giorno, acciocché potesse
viaggio d'un giorno, acciocché potesse il provvisto far parte di residenzia in ciascuno
b. croce, iii-25-43: il dualismo di forma e contenuto, d'
, di contemplazione e passione, cioè il problema principale dell'estetica moderna, e di
la critica d'arte..., il kant non risolse, appunto perché lo
diarchia. 5pontone, i-36: il triarcato, meglio senza paragone del duarcato
se la tua fraternità... trova il predetto luogo dello evangelio detto dubbiamente,
colonna infame [1823], 679: il piazza che aveva mentito a forza,
l'ha dato lui l'unguento, il barbiere. gli fu intimato che nominasse
intimato che nominasse questo barbiere; e il complice d'un tanto delitto, ignorava
complice d'un tanto delitto, ignorava il nome del casato del suo capo, conosceva
del suo capo, conosceva appena dubbiamente il prenome, non sapeva di certo che il
il prenome, non sapeva di certo che il domicilio; e lo indicò.
monti, vi-141: ho scritto, secondo il tuo desiderio, al niccolini in termini
302: -torna agli antichi / disegni il re? -dubbiar ne puoi? securo /
esti franchi, incontro / l'apostolico sire il campo tosto / ei moverà. giusti
, / che cerca e teme di saper il vero, / soavemente a lui che
, altri più carmi: / né il mio dubbiar dispiacciati. pascoli,
occhi tuoi soavi / seguirmi sempre per il mio cammino, / chinarsi mesti sul mio
acerbo dubbiar inglorioso; / ma floscio il tempo vii tutto si addita, /
, / senza aver nulla compiuto, il riposo. 2. sospettare, temere
i che dubbii? o che vaneggia il tuo pensiero? dubbietà (ant
giorni in dubietà s'io dovessi accettare il troppo traboccante favore o pure rinunziarlo.
antichi tempi e i nostri si vede, il qual pensiero io non posso lasciare senza
volontà di regnanti imperiosi bastano a mutare il destino de'popoli. = voce
, 26-xi: quanto più dunque abbominerassi il presentar sé dinanzi a se stesso,
(per così dire) si annodano il passato e l'avvenire, a far
, a far presente ciascun di loro il suo proprio male? -con uso
compariva; perché occhio e dimora aiutano il vero; fretta e dubbiéza il falso
dimora aiutano il vero; fretta e dubbiéza il falso. b. corsini, 17-34
fatto doloroso]. bocchelli, 6-561: il mezzo necessario era l'espiazione. questo
81: un'aria grandiosa avea per noi il lunghissimo ponte di barche già seminato di
seminato di gente e di carri; il quale interrompimento del fiume a'nostri occhi ne
scrittori di storia, non senza però che il loro discordare non mi gravasse; e
i guadi. berchet, 75: ora il dado è gettato. se alcuno /
, che nullo. alfieri, i-189: il valente pedagogo, avuto ch'egli ebbe
ch'egli ebbe così ad un tempo stesso il non dubbio saggio e della mia asinità
non sanno bene cosa significhi; ma il sentimento con cui la pronunziano non è
. alfieri, 1-206: finor credea il periglio / lontano e dubbio; indi
regina d'inghilterra, molto più che il duca d'alansone, principe dichiaratamente cattolico
, così non è dubbio che quasi il compimento di questa non sia tesserne contento.
verno le campagne imbianca, / e quando il maggior dì fende 'l terreno, /
via / fidata compagnia, / tenesti il viver mio lieto e sereno.
/ dubbia palude, ei pria vi mette il piede. algarotti, 2-460: qualora
di rado suole / esser paura alle fanciulle il fauno. foscolo, xviii-412: io
battaglia, quelli di ionas, secondo il comandamento di temistocle, pianamente si cominciaro
al ministero, e cresce nel pubblico il sospetto di reazione; e ciò rende
e. stampa, iii-244: siagli dolce il mirar le viti amanti, / quasi
e offensione. burchiello, 2-4: il caso è dubbio ed i pareri strani.
legge, / che de'sensi sfrenati il fren corregge. panciatichi, 9: dubbia
è la lezione di questo verso, dicendo il manoscritto pisano 'di laurate fronde'.
così pure dimostrarle potrei che questo è il secolo che veramente balbetta, ed anche
anche in lingua assai dubbia; che il secento delirava, il cinquecento chiacchierava,
assai dubbia; che il secento delirava, il cinquecento chiacchierava, il quattrocento sgrammaticava,
secento delirava, il cinquecento chiacchierava, il quattrocento sgrammaticava, ed il trecento diceva
chiacchierava, il quattrocento sgrammaticava, ed il trecento diceva. rosmini, xxvi-288: sant'
suona la fama nel mondo, / il dubio proteo e la nereide e dori
nereide e dori / trovar del mare il più sepolto fondo. tasso, 2-27:
/ dubbia era la persona e certo il fatto; / venia, che fosse la
, instabile, mutevole; incerto fra il sereno e il nuvoloso (il cielo,
mutevole; incerto fra il sereno e il nuvoloso (il cielo, il clima,
fra il sereno e il nuvoloso (il cielo, il clima, la stagione,
sereno e il nuvoloso (il cielo, il clima, la stagione, i venti
g. stampa, 119: a mezzo il mare, ch'io varcai tre anni
tempeste / pronosticar possiamo, e quinci il giorno / di ricolta, ed il tempo
quinci il giorno / di ricolta, ed il tempo di sementa. serao, i-7
così dubbia! michelstaedter, 379: il brivido invernale e il dubbio cielo /
, 379: il brivido invernale e il dubbio cielo / e i nembi oscuri,
s'è ricoperta, / se pur il ciel di nubi ancora svarii. -vario
ancora svarii. -vario, diseguale (il corso di un fiume). tasso
aurora ed immaturo / ne l'oriente il parto era del giorno. menzini, i-156
, 1-518: corro ad ormondo; e il debil cor d'arrigo, / la
e basta appena, / regina, il tuo periglio, / perché ceda il mio
, il tuo periglio, / perché ceda il mio core a tal consiglio. proli
sieno mortali. tasso, n-ii-286: il primo grado de gli animali è quello
10 cotali parole lieta fra me dicea, il cuore divenne dubbio, e non so
non comprende: / tema e speranza il dubbio cor le scuote; / e di
del periglio / vicino fusse ornai presago il core, / se cedea, dubbia
primo invito / d'amore, e il giovane caldo e ardito / a la dolcissima
in camera sua, gli doleva un pochino il capo ». pavese, 7-29:
i-22: dubbio moviam per l'atra notte il piede; / però che notte è
, o a voi far paura, o il loro capitano farlo più sicuro. voi
tutto tanno. moravia, ii-37: il letto del saverio non l'attraeva con
. -grossolano, non raffinato (il gusto). b. croce,
teatralità, come sarebbe quello di tenere il banco del governo sotto la luce di
meno e di dubbia qualità, e il beef lo mangiano con la tessera. moravia
lezzo di scaglie e di salsedine; il notaio entra, guarda, esamina, i
; quasi duarum viarum ». il concetto di 'due 'implica il senso
il concetto di 'due 'implica il senso d'incertezza e d'am
. segneri, iii-1-259: altro è il dubbio, altro il sospetto, altro
iii-1-259: altro è il dubbio, altro il sospetto, altro il giudizio. il
dubbio, altro il sospetto, altro il giudizio. il dubbio è una sospensione d'
il sospetto, altro il giudizio. il dubbio è una sospensione d'animo,
più ad una parte che all'altra: il sospetto è un consenso fievole: il
il sospetto è un consenso fievole: il giudizio è un consenso fermo. figuratevi
è un consenso fermo. figuratevi che il vostro discorso sia come una bilancia in
la bilancia sta in bilico, eccovi il dubbio: se la bilancia appena piega da
più che da un'altra, eccovi il sospetto. se la bilancia dà il
il sospetto. se la bilancia dà il tracollo, eccovi il giudizio. roberti,
la bilancia dà il tracollo, eccovi il giudizio. roberti, iv-95: qual cosa
roberti, iv-95: qual cosa è il dubbio? il dubbio è una incertezza della
: qual cosa è il dubbio? il dubbio è una incertezza della mente sospesa,
sospesa, e però irrisoluta a formare il giudizio: e come dunque dovranno fare
e sia divina ai vinti / mercede il vincitor. verga, i-187: siccome era
. / e ancora mi nascondi / il tuo dubbio o la tua certezza! moravia
stato morboso di perplessità continua per cui il malato si sente continuamente irresoluto, non
stupore. giusti, 3-68: maravigliandosi il forestiere e non sapendo a che attribuire
, che delle nostre membra si possa rimuovere il peccato della fornicazione e della immondizia.
a dubbio v'ha, sì certo è il vero / e per sé noto:
galleggiante sulle onde, non c'è il minimo dubbio che cotesta è l'isola di
di fortuna. bruno, 3-237: secondo il vostro principio, le perfezioni che sono
duoi esseri per dir così, non il sensibile, il quale essendo materiale, è
dir così, non il sensibile, il quale essendo materiale, è necessario che
sia si corrompa, ma l'intelligibile, il quale essendo senza materia, può durare
sempre, è fuori d'ogni dubbio il più degno. giordani, i-13: e
a giacomo zanella parve fuor dubbio che il parini nel * giorno 'avesse avuto
giorno 'avesse avuto innanzi agli occhi il poemetto del pope. cardarelli, 6-21
ariosto, 30-53: l'aspra percossa agghiacciò il cor nel petto, / per dubbio
ai circostanti. sarpi, i-2-3: il dubbio che ha ritenuto vostra signoria dal farmi
consuma. d'annunzio, i-821: il dubbio atroce mi rifascia l'anima / e
la mente. calvino, 73: il dubbio che dicesse la verità e che
o seguito / come più vuoi; -ripiglia il fer circasso / -va'in frequentato loco
uno dubbio, cioè se iddio creò il movimento; non si dee così intendere,
, ma debbasi intendere che egli diede il movimento. dante, 42-13: con
strozzi, i-126: mi vogliono torre il podere fu di zanobi, e forte
se con gli amici disputando stassi [il pedante] / e che per caso
ho cassi ». loredano, 1-48: il zimara propone un dubbio, perché a
o soltanto dei soldi? - ecco che il dubbio rimaneva. -controversia. sarpi
a una verità comunemente ammessa per cercarne il fondamento, dimostrarla, riconoscerne i limiti
dimostrarla, riconoscerne i limiti, darle il suo vero valore. rosmini,
vero valore. rosmini, xxiii-16: il dubbio che precede la dimostrazione si dice
. uomini di rette intenzioni inveirono contro il dubbio metodico, quasi che fosse un
ossia dalla via per la quale procede il pensiero umano. mamiani, 5-42:
pensiero umano. mamiani, 5-42: il dubbio metodico era pure apparso utile,
anzi necessario, a più d'uno oltre il campanella. cattaneo, iii-2-435: le
. p. verri, i-204: il saggio trovasi nel mezzo di questi due
qualcosa: dubitarne o sospettarne; temere il verificarsi di un fatto; non arrischiarsi
, ha dubbio che non sia meglio il vivere, l'intendere ciascuna cosa intellegibile
, l'intendere ciascuna cosa intellegibile, il potere ciascuna cosa possibile, il durar
intellegibile, il potere ciascuna cosa possibile, il durar immortale, il contener ciascuna bellezza
cosa possibile, il durar immortale, il contener ciascuna bellezza, che l'aver
ovvero essere lasciato quello terzo modo, il quale è nella divisione di panezio.
ad antonio. pavese, 8-148: il fioretto della predica agli uccelli può insegnare
petrarca, 182-3: amor che 'ncende il cor d'ardente zelo, / di
ardente zelo, / di gelata paura il ten costretto, / e qual sia più
cima del cielo / con saette argentate il denso velo / feria de l'aria
che mi lascia in gran dubbio circa il partito che s'ha da prendere.
musetti; in dubbio sempre / tra il desiderio e la paura. -mettere,
poco, /... / il pensar, e 'l tacer, il riso
/ il pensar, e 'l tacer, il riso, e 'l gioco, /
magna, mettendoli in gran dubbio e pericolo il passare in italia. -mostrare
, e mostran dubbio dov'è vinto il beffo. -prendere dubbio: cominciare
che la paura, / non fosse stato il fiume del danubio. -sorgere
. b. segni, 179: il duca cosimo restò dopo la partita dell'esercito
, / tenner molti anni in dubbio il mio desire. magalotti, 4-131: ricca
ordisse la bizzarra lama / e fosse il sol sua trama. -venire in
torgli via possa tanto più perfettamente stabilire il tutto. = voce dotta,
., 3-47: avvegnadio ch'egli [il fiume] sia molto grosso, non
perocché non ha ripe alcune, e il guado non sta fermo in un luogo,
scoscesi e drucciolevoli, per fratte nere dove il piede avanza dubbiosamente. 3
indecisione. varchi, 13-65: il che è avvenuto parte dalla malagevolezza e
lui s'affisa. dovila, 23: il re giovane, di natura timida e
alieno e con poca dimostrazione d'onore il re di navarra. goldoni, viii-537
di chiarire con la ragione ciò che il sentimento intorbida e rende oscuro.
faccia della prudenza. sinisgalli, 6-240: il greco ha davanti i confessionali e i
i confessionali e i catafalchi, esalta il dogma, stringe le labbra ai dubbiosi
stringe le labbra ai dubbiosi, agghiaccia il sorriso agli ipocriti. -stupito,
dubioso aspetta. anguillara, 2-73: il nocchier, che l'arbore e 'l
e 'l timone / perde, risolve il suo dubbioso petto, / contra il
risolve il suo dubbioso petto, / contra il voler del mar più non s'oppone
. marino, 1-128: scende quivi il garzon salvo a l'asciutto, / ma
or ch'io ti parlo, aspetta / il figliuol suo. svevo, 3-672:
nei movimenti. ariosto, 31-68: il suo destrier ch'avea continuo uso /
. boine, ii-69: salì: tentò il battente dubbioso, piano...
posso contarvene alcuni, acciò voi comprendiate il mio intendimento. abba, 66: tecla
(la parola, lo sguardo, il gesto). velluti, 211:
velluti, 211: di che rapportato il detto ragionamento in firenze, quanto che
aperta, le spalle addossate ai cuscini, il viso irsuto e pieno di peli,
e mezzo felice. -vacillante (il passo). d'annunzio, v-3-225
era già minacciata, già dubbioso era il suo passo. 2.
i cori. metastasio, i-34: fra il dovere e l'affetto / ancor dubbioso
affetto / ancor dubbioso in petto ondeggia il core. botta, 4-127: s'
momenti più dubbiosi e più decisivi, il suo cuore sarebbe stato diviso tra lucia
e stordito tra gli uomini e per il mondo, coll'unica preoccupazione di non
preoccupazione di non dar troppo a divedere il mio fisico contento. giacché non ero
calle. giov. cavalcanti, 352: il grandissimo prete di eugenio da molte sollecitudini
: la speranza ha per suo obbietto il futuro, il qual è di natura
speranza ha per suo obbietto il futuro, il qual è di natura dubbioso.
, quel tumulto, quelle voci confermarono il dubbioso testimonio degli occhi, onde cangiandosi
verità storica dei fatti, è finito il lavoro dello storico? no, quello è
dello storico? no, quello è appena il principio, vien dopo il lavoro dello
è appena il principio, vien dopo il lavoro dello spirito, ed anche questo ha
passo nello sviluppo della storia; è il discorso storico. e. cecchi, 7-43
intra maschio e femmina, i quali il volgo chiama androginos, come nel più delle
nel più delle cose è più agevole il greco sermone a duplicare le parole. foscolo
o nobile padre e maestro di tutto il nostro stuolo, ove pari a te il
il nostro stuolo, ove pari a te il troveremo i cui ammaestramenti seguiremo noi?
causa sua manifestissima, cioè la miseria e il dubbioso stato nel quale egli si ritrovava
ricercare per vantaggio ch'avere li paresse il dubbioso fine delle battaglie. boccaccio,
346: sarebbe lo spendio certo, ed il fine della guerra dubbiosissimo. marino,
scaltro / de la pugna dubbiosa, il vel si scinse; / e di sua
esangue, / de la prima ferita il primo sangue. a. verri, i-19
queste / dubbiose vie: ma non ritrovo il varco / che al mar conduce.
, e di cammin compiuto / quanto il dardo getulo in tre suoi corsi /
tu, affricano, converrà che mostri il lume dell'animo e dello ingegno tuo;
: tra le molte cagioni, le quali il nostro tranquillo navicar ci turbano e il
il nostro tranquillo navicar ci turbano e il sentiero del buon vivere ci rendono sospetto
dubbioso, suole con le primiere essere il non saper noi, le più volte,
dopo aver corso fra bonacce e tempeste il dubbioso mare di questa vita. -in
e certi dubbiosi, ed altri che il mare non è niente da trattare. benvenuto
incerto fra la luce e l'ombra (il giorno, la notte); sfumato
simintendi, 1-168: già era compiuto il die e venia l'ora la quale
: quivi solamente la notte puote e il terreno da sé vi produce nebbie piene
mare seco portando più fresco e più gradito il vento. leopardi, 719: umile
vento. leopardi, 719: umile il volto, / dimesso il portamento e
719: umile il volto, / dimesso il portamento e grave il passo, /
, / dimesso il portamento e grave il passo, / egli s'avanza al moribondo
discutibile. pallavicino, i-286: il pregava... di far che gli
alla riflessione, e quando soggiunge che il senno è stimato perché libera gli uomini
dubitaménto, sm. ant. il dubitare; dubbio, incertezza, perplessità
: egli non ha dubitaménto veruno che il sole tutta quell'aria, di mano in
dubitante. boccaccio, i-43: allora il dubitante core di quello che avvenuto era
carducci, iii-n-16: guido cavalcanti, il filosofo mesto e dubitante, n'ebbe
: ammaestrare lo ignorante, consigliare il dubitante. lampredi, lv-433: finita
lampredi, lv-433: finita la discussione il presidente... chieda il voto.
la discussione il presidente... chieda il voto. i consenzienti col proponente potrebbero
alzarsi in piedi, i dissenzienti col mettersi il cappello in testa, i dubitanti col
figur. vacillante, malsicuro, oscillante (il passo, il gesto, il movimento
malsicuro, oscillante (il passo, il gesto, il movimento, la persona stessa
(il passo, il gesto, il movimento, la persona stessa);
. palladio volgar., 3-43: il qual vino... è buono allo
le conosceva. masuccio, 20: il cavaliero se maravigliò forte de tale accidente
, 2-1-131: l'ho fatto vedere [il pianeta saturno] qui a molti.
= deriv. da dubitare, con il sufi, -anza secondo la formazione degli
7-ii-32: ma se 'l dicesse [il sacerdote]: io fo questo per
schiera, e ciò non dubitate, / il savio duca prese volentiere / per correr
che all'arme più acconcio non sia il popolo che dimora nella villa. cecco
ascoli, 3328: io voglio qui che il * quare 'trovi il 'quia
qui che il * quare 'trovi il 'quia '/ levando l'ali dell'
vien preso a suo diritto senso, il quale è che il contenente è maggior del
diritto senso, il quale è che il contenente è maggior del contenuto, tuttavolta
contenuto, tuttavolta che per contenente si prenda il contenente col contenuto insieme. goldoni,
ascoltato con pazienza e docilità, alzò il capo e sbarrò gli occhi, come
, se quel secolo, nel quale scrisse il boccaccio, avesse avuti alcuni altri eccellenti
che la gran rinomèa, per tutto il mondo sparsa, della chiesa di
una persona, i suoi sentimenti, il suo modo di parlare, di agire
. muratori, 7-i-480: sarebbe temerità il dubitare di tutti. metastasio, ii-217
incostante. de marchi, ii-47: il pianelli ha perduto questi denari al giuoco
debiti fin sopra i capelli, pagò il debito di giuoco coi nostri denari.
aretino, 1-6: -è però più utile il giuocare che il mercantare? - chi
-è però più utile il giuocare che il mercantare? - chi ne dubita!
: potrebbesi anche dubbitare perché alle marine il sale il luglio con tanta facilità si
anche dubbitare perché alle marine il sale il luglio con tanta facilità si congeli,
di sé stessa, perché cogniobbe che il marito non aveva altro male che di dolore
ii-257: ella è natura di buona mente il temere gli errori suoi e l'impeto
suoi e l'impeto degli appetiti, e il dubitare con degna modestia della propria sufficienza
tanta diligenza sii stata fatta per estinguere il libro, non dubito che non sii
lor concordia e pace; / perché il vero non mai distrugge il vero. fogazzaro
/ perché il vero non mai distrugge il vero. fogazzaro, 5-36: era
per il decoro di sua madre, si troncassero le
fu dubitato allora da chi volle saperne il vero. galileo, 3-4-153: per
alcuna volta i fiumi in simil sito il suo letto e facendovi cupi canali.
me l'avviso, ed a scoprirgli il reo / m'astringerà. meglio è celarsi
, e dubitò! / era desso il cavaliero / che la man le presentò.
nascosi... al maestro, il quale non se ne dubitando...
poi mai. cicognani, 1-42: il dottore dirà che la signora à la
la bronchite è un sintomo, non è il male: il male è qualche cos'
sintomo, non è il male: il male è qualche cos'altro più addentro.
quel carnato, le movenze stanche e il respiro faticoso. 6. trepidare
: quando l'uomo dubita di perdere il corpo, magiormente dee dubitare di perdere
giacere in terra: onde ciascuna fisse / il passo dubitando, e dilivrarsi / per
amore. sarpi, i-1-184: in roma il cardinal di gioiosa è stato infermo di
. p. della valle, 14: il vento seguitava tuttavia contrario; anzi,
di gran fortuna, che tale minacciavano il mare e il cielo, io non
fortuna, che tale minacciavano il mare e il cielo, io non volsi uscir dal
se in alcun tempo s'avede / che il detto re più un'ora ch'un'
o, dove dubitasse, / prenda il tacere e dimostri temenza, / però
dubita. boiardo, 1-6-37: alla spelonca il guida, / ma de entrar dentro
guida, / ma de entrar dentro il frate dubitava. ariosto, 2-65:
un poco: / quinci l'onore e il debito le pesa, / quindi rincalza
. davila, 453: aveva dubitato il senato se doveva confermare l'ambasciatore e
commossa e un po'dubitava, ed il vecchio, vedendola così incerta, diceva
1-15: per la qual cosa assicurato il papa, non dubitò punto di andare
lui a roma. serdonati, 9-357: il re degli abissini in una lettera.
ami, ed altri a me già il disse; / pur di affidarti della pugna
., 28-97: questi, scacciato, il dubitar sommerse / in cesare, affermando
bastandogli la possanza, non dubitatamente rifiutoe il cibo che 'l maestro degli inganni
gli profferea. g. b. strozzi il giovane, 1-213: ma noi non
serpente, * forse qual diede ad èva il cibo amaro ', dice dubitativamente che
dubitativamente facendo comparazione tra l'odiare e il salvare. galileo, 3-4-268: quanto
momento una voce poco nota pronunciò dubitativamente il nome di rubè. = comp
sacchetti, v-185: noi non abbiamo il fine della guerra certo, ma forte
pronostici, tranne i soliti sperimentali riguardanti il tempo e questi espressi sempre con saviezza
ma increpativa, come fa alle volte il padrone al servo, che dice: -forse
-congiuntivo dubitativo: nella sintassi latina, il modo congiuntivo usato per esprimere, in
). gioberti, 10-138: che il descartes fosse inclinato al protestantismo, la
e parecchi luoghi de'suoi scritti, il dimostrano; ma principalmente il suo metodo
scritti, il dimostrano; ma principalmente il suo metodo dubitativo ed esaminativo, che
ogni caso seguace delle dottrine aristoteliche, il terzo promotore della ipotesi copernicana, quest'
dubitato padre, incontanente si drizzò verso il volto del padre. albertano volgar.,
aura l'ali, / e toghe il legno a'dubitati mali. dubitatóre,
dubitazióne, sf. letter. il dubitare; condizione di chi è dubbioso
i cavagli, e pure si divisono il mondo con i romani; l'altra,
sarpi, i-1-35: l'ho transcorso [il libretto], e mi è parso
beccaria, i-25: taluni credono che il nodo misterioso in questa materia sia il
il nodo misterioso in questa materia sia il decidere se 'all'oro o all'argento
disputare,... predicava secondo il modo che si debbe predicare, sanza dubitazione
accompagna sempre la mente come l'ombra il corpo. guicciardini, i-121: gli
pagorono quaranta- mila ducati, de'quali il termine era propinquo. dovila,
con qualche dubitazione, puoi temere che il nume nemico degli animi increduli e diffidenti
se io questo dicessi, forse che il mio dire sarebbe al vero somigliante, e
in consultazione se era bene o no che il sole o si levasse o tramontasse
fosso per mal conseglio, non vede [il papa] come uscirne; e però
diedono officio di racconciare le vie, il quale era vilissimo, ed egli lo ricevè
, v-504: questi tali dunque fra il poco e il niente, scelgono senza
: questi tali dunque fra il poco e il niente, scelgono senza nessuna dubitazione il
il niente, scelgono senza nessuna dubitazione il poco, attoniti che la poesia li
livio volgar., ii-1-386: alquanti scusano il re e dicono che, giocando egli
, dubitoso non per prenderlo venisse, gittato il zaino e la sampogna per terra,
e 'l no. forteguerri, 20-1: il diavol, donne mie, può far
io guardava la madre, guardava pensoso il fratello, /... /
anni felici. d'annunzio, iv-2-402: il più dubitoso degli uomini ritroverebbe al mio
pea, 7-25: aveva creduto che il padrone la guardasse così, dubitoso della
alcun luogo già parlare udìo; / ma il creder m'era dubitoso e forte.
forza intento / a sé mi tenga il dubitoso piato / che nel fóro usar
del frantoio gli ritorni e gli strappi il grido dubitoso. 3. di
vi narrarò ne l'altro canto / il fin della battaglia dubitosa. leopardi, 1-50
i-370: ebbe ancora qualche sussulto, il popolo d'italia, ma breve, ma
strada vale un'altra: lo dice il piede che si sporge dubitoso dal peso
un oggetto, la sua forma, il suo colore). d'annunzio,
aragosta non ancor finita di cuocere e il teocriteo amaranto. valeri, 3-166: gli
270: inclito duca, a cui il vizio spiace, / ben ti ringrazio di
gesto truce / del duca urlò poi stette il cavaliere / troilo impietrato, s'ode
impietrato, s'ode ora cadere / grave il silenzio per la cupa luce. calvino
tanti duchi? pulci, 26-136: il valoroso duca d'inghilterra / fece quel
re di tutte l'altre sfere, il sole. leopardi, v-193: non sarà
non sarà egli cosa convenevole e giusta il rendere onore di lodi alla madre dei nostri
nuovamente di questa vita? -fare il duca: spadroneggiare. a. tassoni
erranti... vengono a fare il duca nelle nostre città e a metterne
di ambizione che in essi vogliate far il duca: ma che vi ricordiate che siete
. villani, 9-351: giunse in firenze il duca d'atene... per
della medesima lettera, non si nomina il detto duca col suo titolo di duca
(83): filippo iv, ossia il conte d'olivares, comunemente chiamato il
il conte d'olivares, comunemente chiamato il conte duca, non lo voleva lì
. gadda, 7-286: imminente monarca [il bonaparte] fabbricatore delle patacche dei duchi
. c., 244: hanno mutato il duca, ma non l'animo.
civili, amordinanze altrui dà legge / il coraggioso, il bellicoso duca.
altrui dà legge / il coraggioso, il bellicoso duca. ministrativi e giurisdizionali
mi riconduca, / quand'io arò il termine colleto. bencivenni, 4-6:
divisare d'un uomo, che non sappia il nome, che l'uomo foscolo
: salìa dell'athos nella somma vetta / il duca, e quindi il flutto ampio
vetta / il duca, e quindi il flutto ampio guardava. -condottiero di
de'giudei: imperciocché di te uscirà il duca, il quale reggerà il popolo
imperciocché di te uscirà il duca, il quale reggerà il popolo mio d'isdrael
te uscirà il duca, il quale reggerà il popolo mio d'isdrael. boiardo,
: alla nostra conversazione s'è aggiunto il quarto * fra cotanto senno', il
il quarto * fra cotanto senno', il monti. settembrini [luciano], iii-2-8
e stare di buon animo, considerando il termine della via, la felicità che è
dal luogo consacrato, e seguii obbediente il mio duca. -origine, causa
con le predette cose ancora entrò nel mondo il duca e facitore di tutti li mali
tutti li mali e artefice de'peccati, il dissoluto amore. 6. ornit
compagnia d'ufifiziali, di signore, e il duchino di lucca: sicché si preparano
ecc. di giacomo, ii-662: il duchino di maddaloni, in una stampa
impara, ducarei da sei quattrini, / il costume d'un re sì onorato.
onorato. botta, 4-514: maledicevano il governatore leganes, che, per impedire
che appartiene al duca; che riguarda il ducato; che è emanato dall'autorità
g. villani, 10-58: il capitano e messer simone non rima- sono
firenze. giov. cavalcanti, 202: il chiarissimo uomo, sommo maestro di sì
sommo maestro di sì grande arte, ubbidì il ducale precetto. ariosto, 3-32:
umbria soggiungili / e vesta di spoleti il ducal manto. p. f. giambullari
mio affezionato padrone, lo presentai [il telescopio] al principe in pieno collegio
suo sangue. d'annunzio, i-331: il sole spandea per i boschi ducali,
fuoco torbido. calvino, 2-78: il barone di rondò, quando scoppiavano questi
fiumare erano state dalle genti ducali vinte, il paese di verona e di brescia tutto
in tasca, fischiando. a dire il vero aveva un'aria assai sbracata e
corpo ducale, e cosimo s'appiattì contro il tronco. -sostant. botta
del doge. giannotti, 2-2-99: il corpo, adunque, del morto doge,
pioveghi. gemelli careri, 2-i-43: il doge poi avea la vesta sottana di un
le famiglie dei dogi, pretendeva che il suo caso s'appartenesse, come violazione
d'annunzio, iv-2-678: la gondola rasentò il fianco possente del palazzo ducale.
: quando a terra posava / ella il suo pié ducale, / la selva fluviale
: a un'osteria di villaggio, il tavoleggiante butterato e sbracato vi porta in
cipolla. la tovaglia sarà problematica, il pollo secco e facinoroso. e sporche
ducato2. ducato1, sm. il titolo, il grado, la giurisdizione
ducato1, sm. il titolo, il grado, la giurisdizione del duca.
impe- radore, e acquistò in proprio il ducato di osterich e gran parte di
quel di sterlicchi, / che senza reda il ducato perdeo. guicciardini, i-37:
discendenti suoi. sarpi, vi-6-175: il conte si era ritirato nel contato di
non rompe la vigilia, ma uccide il fratello;... si piega piuttosto
assumere quest'ufficio. 2. il territorio e la popolazione sottoposti all'autorità
. m. villani, 9-100: il legato per soddisfare alla guardia di bologna
di sussidio di pecunia la marca, il ducato e la romagna, sicché né hanno
villanamente fallito. machiavelli, 15: circa il re, conobbe l'animo suo quando
conobbe l'animo suo quando, preso il ducato di urbino, assaltò la toscana
assaltò la toscana. sarpi, i-2-33: il duca di parma sprovvistamente ha posto nel
cardarelli, 3-141: da quel nido inaccessibile il falco di montefeltro spaziava con lo sguardo
montefeltro spaziava con lo sguardo per tutto il ducato. -ant. in senso generico
ducato non cercai nè tolsi; però che il popolo era molto attenuato. speroni,
lat. tardo ducàtus -ùs (che traduce il gr. 'fjyep. ovéa 'egemonia
balducci pegolotti, 1-86: vagliendo in vinegia il fiorin d'oro, ovvero ducato d'
: costui dunque passeggiando un dì davanti il suo banco... e in
ducato vineciano. firenzuola, 160: il padre di nicolò passò di questa vita,
ducati. carletti, 217: se il compratore li vuol fare offerta di 130 ducati
vuol dire tre decine di più, ch'il tutto fa 130. muratori, 7-ii-346
l'anima di...! -proruppe il bandito battendosi la fronte -è l'unico
barilli, 2-107: la fronte carica e il petto coperto di ducati e di zecchini
galiani, 3-59: io penso che il nostro regno solo abbia d'argento (tralascio
ungheri e doppie. montanari, ii-302: il ducato è salito così bene in alto
ordine procede l'ordinanza e fatti di tutto il suo esercito e d'ognuna de le
notturna fuga? cesarotti, ii-9: vidi il lor duce: al luccicar dell'arme
dal colle e mandò al duce supremo il lieto avviso. carducci, 1008:
e ciglia sotto le visiere / balena il raggio del latin consiglio. / quaranta duci
vola d'avanti. quasimodo, 4-40: il duce solitario / calpestava eieusi, /
fecondi di ululi umani. -durante il medioevo è il rinascimento, supremo magistrato
umani. -durante il medioevo è il rinascimento, supremo magistrato di una circoscrizione
/ cotale accordo. velluti, 162: il duge guamieri, essendo fatta pace co'
pietro fregoso. sarpi, iv-2-193: il duce grimani stava per render l'anima a
che 'l vocabol porta, / cerchiando il mondo, del suo caro duce / sotto
. ojetti, i-195: zola era il suo duce, il suo re, il
: zola era il suo duce, il suo re, il suo dio, e
il suo duce, il suo re, il suo dio, e a zola egli
galoppo da ceramico verso colono; e il duce agitava una fiaccola ch'era stata
anguillara, 2-34: de la proferta il giovinetto altiero, / troppo si confidò
, purg., 13-21: tu scaldi il mondo, tu sovr'esso luci:
1-7 (i-104): amore è il mio nocchiero, il duce e il capitano
: amore è il mio nocchiero, il duce e il capitano col cui favore io
è il mio nocchiero, il duce e il capitano col cui favore io spero di
che dianzi gli fu duce, / saluta il carrettier dalla sua via. 3
l'eredità dell'egoismo non è per il popolo, non è per i suoi duci
gran pian selvaggio, / e in mezzo il duce glorioso: ondeggia / la luminosa
chioma / a l'aure del trionfo: il sol dardeggia / laggiù in fondo su
d'ogni età schiera gioconda / che segue il duce suo, né ostacol sa
10-205: non era suonato mezzodì, il giorno dopo, che cominciarono le notizie.
sul gran sasso e costretto a rifare il duce a malincuore. g.
consegnati per lo più in caserma: e il duce non lo avevano visto nemmeno di
: qui de le caste menti ama il governo: / qui santa e madre al
g. villani, 5-4: il re filippo gli tolse, tornato lui in
. m. villani, 6-42: il conte domandò di volere parte della duchea di
e potente. verga, 4-302: il decoro?... io me ne
! io mangio pane e cipolle per mantenere il lustro della duchea! pascoli, 1523
centurie. giamboni, 7-50: il primaio prefetto due centurie, cioè dugento
dugento cavalieri menava nella schiera seconda, il quale ducenàrio è oggi appellato. p.
. inghilfredi, xvii-99-29: istringie il core, e gronda / 10 viso
dissipato apparendo buono in cospetto di assalom il consiglio di cusai per ducere iddio male
lucrezia della romana castitade è ducessa, il cui virile animo per maligno errore della
d'alcune terre, s'accampò sotto il castello di maclodio, ch'era difeso
venire molto gagliardi verso toscana, perchè il nervo delle loro genti era rimasto in
; dittatura di destra (e anche il costume politico connesso con tale forma di
può essere qui desiderabile la dittatura, il fùhrertum o « ducismo » (come
reale. leonardo, 2-400: il diametro della popilla del duco,
parea l'olio bollito / che ne portava il moccol degli occhiali, / e cenere
, uccello rosso e tempestato di nero, il quale è molto salvatico, notturno e
, dò, dòi, dòie). il numero che segue immediatamente l'uno e
: duoi popoli hanno errato; cioè il popolo giudaico, essendo fatto transgres- sore
sore della legge a sé data; e il popolo gentile, dando allodola il culto
e il popolo gentile, dando allodola il culto debito a dio. moscoli, vii-595
la palma, / una mi tolse il cor, poi l'altra l'alma.
e lieto. baruffaldi, 96: tanto il vino, quanto il tabacco essendo duoi
, 96: tanto il vino, quanto il tabacco essendo duoi vaporosi corpi ripieni di
, 17-99: due cose belle ha il mondo: / amore e morte.
bocconi, la bocca disgustata premuta contro il suolo. -come primo elemento di
donde si paga in sì lunghi anni il fio. tasso, 2-44: stupissi udendo
. bertola, xix-4-819: ovidio ed il marino sono pur facili tutti e due
si hanno tirato appresso più che altri il pensiero italiano. alvaro, 7-7: mi
, 7-7: mi fa piacere che il mio vecchio appartamento sia occupato da voi due
... / per veder meglio il bel popul di marte, / ch'ad
bimbi... hanno seguito tutti il feretro, due per due, tenendosi per
parrucchiere, dalla manicure e a farsi il massaggio alla pelle del viso.
si declinano, e si dice 'il due, i dui, il quattro,
dice 'il due, i dui, il quattro, i quattri '. b.
computo del tempo e nelle date: il secondo giorno del mese. rondinelli,
mercoledì passato. marotta, 1-154: il due novembre i vicoli brulicano di bambini
due ore di notte e allora comparse il duca. botta, 4-373: aspettavano
le ore quattro dopo la mezzanotte (già il tempo era trascorso oltre le due)
sono le due dopo mezzogiorno, e il sole e il cielo di settembre ridono
due dopo mezzogiorno, e il sole e il cielo di settembre ridono con un sereno
petrarca, i-2-5: tutto a sé il trasser due ch'a mano a mano /
puerile fallacia, se non quando vedrai il modo come per necessità si pruova che dua
. dante, inf., 28-125: il capo tronco tenea per le chiome,
per formar i bei lumi / disunì il sole, e lo divise in due.
ariosto, 1-22: da quattro sproni il destrier punto arriva / ove una strada
, / deh! non ti torca il piè non anco esperto. -e
d'intorno, non vi fa meno luce il lampo che dà il tempo di scorgersi
fa meno luce il lampo che dà il tempo di scorgersi in due e già scotta
mangiare per due: rendere, consumare il doppio, molto, troppo. fagiuoli
riga. -le due dita: il pollice e l'indice. nievo,
una cosa. -tra due: tra il timore e la speranza; in tormentosa
entra due. cammelli, 4: il gallo raspa in roma e sta in
in fra dui, / s'el debbe il patre santo visitare / o se 'l
xli- 1-461: in tal modo passava il tempo miseramente, con l'animo infra
due converrà esser l'una: / o il mal vincerà me o io il male
o il mal vincerà me o io il male. -stor. le due
le due sicilie che nelle invasioni nemiche il regno di napoli sia antimuro a quell'
biancheria, minacciandola dalla finestra con il duecanne. = comp. da
. cecchi, 9-102: si dà addirittura il colmo: che edifizi e finestre,
la retorica primaverile ha origini antichissime, il suo massimo fiore si presenta al tempo
centouno. giamboni, 7-50: il prunaio prefetto due centurie, cioè dugento
dugento cavalieri menava nella schiera seconda, il quale ducenario è oggi appellato. novellino
: per queste differenzie si può triplicare il numero di queste sette, e fanno
concluso che avrei avuto dugentocinquanta lire per il viaggio e le necessità della prima istallazione
/ eran venuti. 3. il secolo tredicesimo o decimoterzo. leopardi,
4. stor. i dugento, il dugento; consiglio dei dugento o del
questo nuovo stato tre membri principali: il doge, i quarantotto e i dugento.
consiglio di dugento cittadini..., il qual fu chiamato il consiglio del dugento
.., il qual fu chiamato il consiglio del dugento. fagiuoli, 3-4-150:
9-ii-236: non fu impossibile al principe il raccogliere... un esercito giusto e
tanto; numero, quantità che è il doppio di quello considerato.
.., volevano divider loro giustamente il sole. dottori, 1-341: [amore
tassoni, viii-1-51: è vero che il boia uccide gli uomini legati e circondati
. beccaria, i-107: per qual motivo il minuto popolo non duella per lo più
vibràr nel core. calvino, 3-55: il cavaliere pervinca in quel momento appende la
uscita di scuola; quando si misurano il pacco dei libri sotto il grugno, e
si misurano il pacco dei libri sotto il grugno, e duellano con le righe
un duello o di duelli; che concerne il duello; duellistico. b
adducan la romulea prole, / e il valor greco, a cui fur sempre ignote
duellator li achivi. leopardi, i-1458: il premio di quel giovane duellatore è la
di que'pugnali detti spezzaspade, che il duellatore, alla disperata, portava nella
intanto che i congiunti dei due duellatori invadevano il vescovado per impetrar perdono all'uno e
signoria reverendissima si grattava più che mai il maestoso naso secentesco, contendevano pur i
: era un gran duellatore di parole il figlio marco ed era capace al caffè
del duello, duellante; chi pratica il duello. ammirato, i-177: egli
sotto questo nome di santo fiume (il qual è quello che in singoiar contesa combattè
in singoiar contesa combattè con vulcano, il che fa per duellisti) perciocché dice quel
mandro. bisaccioni, 644: fece [il re] anche publicar due editti,
vi sapranno poi dire in che consista il vero onore, io ho da dire
per contro rinvenne la moglie che supplicava il duellista famoso per la vita del marito
del marito. de roberto, 1-339: il cavaliere augusto di sant'uberto,.
trincee a guardarlo, o riconoscevano, gridavano il suo nome; riconoscevano il suo predominio
, gridavano il suo nome; riconoscevano il suo predominio sul volo via via più
più disorientato e affannoso deu'avversario, spiavano il momento in cui esso avrebbe tentata
. s. maffei, 6-68: il vero paragone dell'ardimento è la guerra
m. -ci). che concerne il duello; che riguarda l'arte del duello
duello. stigliani, ii-322: passate il più delle volte da'termini disputativi a'
questo ragionamento potrebbe forse farti credere che il trapassare in cotal modo tanta celebrazion di
conchiusero i patti, e fu contento il principe d'orange concedere il campo franco
e fu contento il principe d'orange concedere il campo franco parimente agli avversari e a
sua fazione, e così fece ordinare il detto campo riquadrato e circondato dalle corde
, i-io: lo abbonito niente fa il duello, / il mal, le colpe
abbonito niente fa il duello, / il mal, le colpe, le pene
, che chiamiamo duello. fu veramente il duello antica usanza de'longobardi e d'
un delitto. de marchi, i-776: il duello, senza esclusione di colpi,
esclusione di colpi, ebbe luogo dietro il muro d'un cimitero di campagna,
combattimenti). straparola, 5-11: il salvatico cavallo... affrontò lo fatato
lo fatato destriere e ambo duo cominciarono il più crudo duello che mai fusse veduto
duello vengono altri galli, fin che il popolo ne dura a chiedere. sbarbaro,
, strofinarsi a cert'erba e lasciarvi il gonfiore. 2. per estens
/ chi per li gigli ch'han sopra il rastrello, / e chi per quegli
ciò che parvero in quel del campo il guia e girolamino corso, e il
il guia e girolamino corso, e il bel vedere che gli uni dimostrarono combattendo,
cominciò un duello a cannonate tra lei e il forte. orioni, i-449: il
il forte. orioni, i-449: il duello segreto delle sètte colle polizie assumeva
, assai più fortunati, avevano esaltato il proprio gusto dialettico assistendo ai duelli fra
delle cortesie di convenienza lasciarono all'avversaria il vantaggio della fermezza e della verità, di
f. giambullari, 348: fu [il duca dei moravi] non solamente incontrato
federazione lo spinsero a sfidare a duello il conte. -recipr. f.
la sua buona fede affrontando in duello il suo avversario. garzoni, 1-587:
, ii-784: presso i lombardi, il duello giudiziario era men favorito; e dopo
entrare a combattere in duello, ingaggiare il duello, venire al duello: affrontarne
infami perpetuamente. marino, i-60: il guerriero, prima che con la spada
bocchelli, 6-37: gli anziani lodavano il modo franco e coraggioso col quale ingaggiava
modo franco e coraggioso col quale ingaggiava il duello. -fare, formare duello
occhio a guatarvi dentro, e vide il marito e la nepa in battaglia, la
iii-319: per temprar con bel gioco il lungo giorno / formava ascanio mio nobil
c. gozzi, 4-37: rimodernato avea il cervello e non è più guerriera né
albizzi, i-133: ancora convennero che il commune di perugia degga dare al commune
idem, 20-60: appresso a duamila anni il costume empio / si è mantenuto,
mantiene ancora. nardi, i-220: il duca di milano già alli io d'aprile
gran paura che sino all'anno duemila il mondo non arriva. = comp.
celebrava l'istmia, ancorché ltstmia avesse il suo periodo duennale. = deriv.
discorso una pausa, spiega o giustifica il senso del periodo che con esso si chiude
si chiude, oppure serve per aprire il discorso diretto. carena, 1-83
, fra due concetti, dei quali il secondo ha tuttavia una grande connessione col
connessione col primo, di cui è il seguito, o il complemento. imbriani
, di cui è il seguito, o il complemento. imbriani, 3-15: nel
imbriani, 3-15: nel 1821 pepe aveva il malvezzo di percuotersi il naso mentre parlava
1821 pepe aveva il malvezzo di percuotersi il naso mentre parlava con l'indice disteso della
sola, e quando un duetto, ancorché il duetto sia di due soprani. marcello
. marcello, 43: non faticherà [il compositore] molto intorno a duetti o
levino dall'opera. baretti, 1-65: il duetto dev'essere sempre cantato dai due
pananti, i-26: bisogna massacrar tutto il libretto, / ed uscir sempre fuor del
seminato, / acciò quivi cader possa il duetto, / e qui venire il pezzo
possa il duetto, / e qui venire il pezzo concertato. fogazzaro, 1-417:
pezzo concertato. fogazzaro, 1-417: il pezzo di clementi non si può dire
può dire ispirato a grande tristezza e neppure il mio duetto amoroso è triste. pecchi
, che tirò l'attenzione di tutto il vicinato. panzini, iv-209: 4
d'amore; marito e moglie che riprendono il loro litigio; due bimbi che strillano
che bel duetto! '. 'comincia il solito duetto! '. viani, 13-167
savinio, 10-152: questo duetto tra il fruttivendolo e il professore, è il
10-152: questo duetto tra il fruttivendolo e il professore, è il modello in piccolo
il fruttivendolo e il professore, è il modello in piccolo dell'aspro dissidio che
informati che dopo l'ultimo bando pubblicato il dì ventitré di maggio 1735 per estirpare
e si ciba di piante acquatiche: il corpo termina con un'espansione codale piatta
! ». « difatti, -disse il mi'òmo - a casa non ha mai
, sm. nel gioco dei dadi, il punto minimo ottenuto quando entrambe le facce
bellincioni, ii-139: e sempre trae [il cavallo] duino e non mai l'
, violacea, a cinque lacinie; il frutto è una piccola bacca, rossa a
in medicina come diuretica e depurativa. il nome proviene dalla sensazione prima dolce,
, è primavera, e tu patisci il sangue grosso e io sono venuta a prepararti
grosso e io sono venuta a prepararti il decotto di dulcamara e di radici di cicoria
di cicoria. govoni, 44: il pacifico autunno la sua tiara / di nebbia
. gramsci, 8-70: ebbene: il rimedio è lì, il cerotto è stato
: ebbene: il rimedio è lì, il cerotto è stato scoperto dagli innumerevoli dulcamara
graziosa, che doveva stare, tutto il giorno, al mio fianco. =
in alcune piante scrofulariacee, quali il melampiro e certe celastracee, e nella
che pigliano insieme diversi nomi, chiamandosi il primo latria, il secondo iperdulìa, il
nomi, chiamandosi il primo latria, il secondo iperdulìa, il terzo dulìa.
il primo latria, il secondo iperdulìa, il terzo dulìa. marino, vii-153:
dioici, in grandi spate ascellari; il frutto è una drupa secca, largamente
(e durò fino ai tempi di pietro il grande); dal 1905 al
ramministrazione. bocchelli, 6-11: il cretino crede alla duma e alle riforme,
l'incamiciatura anteriore, in modo che il nucleo si deformi, con un aumentato effetto
vulnerante, al momento in cui colpisce il bersaglio. - anche al figur.
la bacio e le dò tutto il mio amore. / i suoi chiodi
triste carne viva / mi sconvolgono il sangue arrugginito. bocchelli, 6-15
le terre a coltura e seminarvi il frumento, il quale bru- stolito
terre a coltura e seminarvi il frumento, il quale bru- stolito tra gli dumeti
ostro / che nel tuo lampegiar il mondo alumi. lorenzo de'medici, i-147
di sotterranea via. ne cela il varco / de'folti dumi e de'
/ angue non visto, immantinente il fugge / trepido, che stizzoso
stizzoso alto si leva, / gonfio il ceruleo collo. zanella, 1-6
silvestro. pascoli, 984: il pellegrino, in mezzo al lento
13-i-482: questa vita è la selva, il verde e l'ombra / son
un certo punto egli stimò di dover lasciare il sentiero e s'inoltrarono nel fitto
sterpi nascosti tra l'erba. poi il terreno diventò dumoso. duna,
determinate direzioni contro ostacoli accidentali (e il suo profilo corrisponde a un triangolo scaleno
profilo corrisponde a un triangolo scaleno, il lato maggiore del quale corrisponde alla base
maggiore del quale corrisponde alla base, il lato minore al fianco sotto vento,
lato minore al fianco sotto vento, il lato medio al versante contro l'azione
e forza umana non potesse rimediare con il far nascere (o sia che il mare
con il far nascere (o sia che il mare ve le abbia condotte),
dune », che per mantenervele, che il vento non le porti via, vi
, 322: ognuno sa, che il mare si forma da se medesimo gli
franzesi. aleardi, 1-2io: era il loco una sabbia arida e grigia, /
al sol. d'annunzio, iii-1-250: il deserto era intorno: una immensa aridità
una immensa aridità allucinante dove soli vivevano il palpito del vento e il tremolio del
soli vivevano il palpito del vento e il tremolio del calore. non distinguevo qua
... te manifesto fiducialmente il mio destino. guicciar dini
vaglio / la tua fede, il tuo zelo, a te vogl'io /
: egli odia dunque / veracemente il conte; ella è fra loro / chiusa
collegamento fra due discorsi (di cui il primo sia stato lasciato in sospeso)
, in quel convento, c'era il nostro padre, il quale era un santo
, c'era il nostro padre, il quale era un santo, e si chiamava
quale era un santo, e si chiamava il padre macario. svevo, 3-600:
macario. svevo, 3-600: egli raccontò il fatto, urlando per vincere l'ilarità
dunque quel decreto! abbattuto sto facendo il calcolo di quanto mi costi. in quel
quale amore cerchiate voi per dio, il prossimo per dio, e dio per dio
tuo amatore: / dunque raffrena il tuo volante corso. galeazzo di
penne mi presta al vero: all'altre il volo / tronca, ed apri
all'ora del tramonto. / il fanciullo, il domani, era al
ora del tramonto. / il fanciullo, il domani, era al lavoro;
al lavoro; / verso sera il lavoro era già pronto. montale,
un ch'ha diviso in mille parti il core, / e scherne alor che più
e quando esulta / per l'aere il nembo, e quando / il tuon
l'aere il nembo, e quando / il tuon rapido spingi, / ne'giusti
che le sussurra un imbecille qualunque sotto il naso? landolfi, 8-131: il
il naso? landolfi, 8-131: il mio primo atto deve essere e sarà,
l'atto in cui si riassume tutto il mio daffare. che cosa aspetto dunque?
« oh! non è lei sempre il mio padre? ». « figliuola,
indifferente ». nievo, 1-164: scoperto il petto dielle a poppare senza badar più
, 2-134: quando ebbe sufficientemente assaporato il suo trionfo, disse: -dunque? -e
suo trionfo, disse: -dunque? -e il dunque era perentorio, energico. -dunque
perentorio, energico. -dunque, -riprese il curato, -ci siete riuscito, siete
col dunque. jovine, 2-134: il dunque era perentorio, energico.
', l'intelletto è orgoglioso, e il cuore freddo e mortificato; il fenomeno
e il cuore freddo e mortificato; il fenomeno non ci commove più. moravia,
notte per la via maestra, / il * duo 'teco vociando e la romanza
duodecimale, agg. che ha per base il dodici (un sistema di numerazione)
= deriv. da duodecimo (secondo il modulo di decimale) -, fr
: fu nominato papa giovanni duodecimo, il quale fu uomo di mala vita, tenendo
/... / duodecima l'appella il lapidaro. ariosto, 13-72: non
di costei, rimagna, / di luigi il duodecimo re nata, / e de
delle campagne situate tra l'alto e il basso friuli. leopardi, v-770:
che dal diatesseron e dal diapente nasceva il diapason, e tarcimboldo, osservando queste
l'ottava. quegli dalla proporzion tripla cavò il diapason diapente, che è la duodecima
agostino volgar., 6-85: si fa il duodenario numero, il quale è singulare
: si fa il duodenario numero, il quale è singulare e nobile nelli patriarchi e
del pancreas (e vi si immettono il condotto coledoco, che vi versa la bile
che vi versa la bile, e il condotto pancreatico, che vi versa la secrezione
per quel ribollimento che vi fanno il sugo acido del pancreas e l'umore bilioso
s. bonaventura volgar., 114: il frutto sia duodeno, cioè di dodici
. apertura chirurgica di una comunicazione fra il duodeno e l'esterno attraverso la parete
. secondo giorno della decade (secondo il calendario istituito dalla rivoluzione francese).
telfi; / così di duol morir tosto il vedrai. dante, 6-11: chi
per mio mal crebbe, / perché cantanto il duol si disacerba, / canterò com'
calandrino fu tutto uno. calandrino sentendo il duolo, levò alto il piè e
calandrino sentendo il duolo, levò alto il piè e cominciò a soffiare, ma pur
e'sua segreti affanni / non sminuisce il duol ma cresc'e'danni. ariosto,
aggiacci et ardi, / e causi il duol che sempre il rode e lima,
/ e causi il duol che sempre il rode e lima, / che debbo
tardi, / e ch'altri a córre il frutto è andato prima? marino,
prima? marino, 1-28: quanto fora il miglior... / volgere il
il miglior... / volgere il duolo in ira, e 'l dardo invitto
: or che resta? or poi che il verde / è spogliato alle cose?
verde / è spogliato alle cose? il certo e solo / veder che tutto
veder che tutto è vano altro che il duolo. d'annunzio, i-522: non
13: spesso col pianto vò addolcendo il duolo. -figur. dante
biasmo sia, / di vergogna arde il viso, e il cor di duolo,
di vergogna arde il viso, e il cor di duolo, / che tanti ad
e dentro delle vene / gli bollì il sangue. 3. ant.
come ti pare. forteguerri, ii-194: il tempo col rapido volo / tutti ne
, / ed al piacer di lui reggono il volo; / né fia che alcuna
con suon concorde / accompagnano anch'esse il duolo e 'l pianto. arici, i-36
villana morte in gentil core / ha miso il suo crudele
e rientro / colà donde più largo il duol trabocchi, / e sien col cor
su le gote / con le lagrime sparso il duol trabocca. 6.
abito bruno, da lutto; prendere il duolo, vestire di duolo: vestire a
; fare, mediare duolo: fare il compianto, compiere i riti funebri in
nel detto anno del mese d'ottobre il fanciullo morì, di che il re duolo
ottobre il fanciullo morì, di che il re duolo ne prese a dismisura,
ettòr l'anima e 'l nome / chiamando il finto suo corpo onorava. m.
, i-131: non allungò più oltre il tempo a menar duolo che all'undicesimo giorno
funerali. gnoli, 14: è morto il re! come funerea coltrice / si
! come funerea coltrice / si stende il duolo, / e italia che per
desio distrugge e sface, / che il suo danno o rossor fra le campagne
sonare a chiericato e fece araunare tutto il chiericato di siena, preti, canonici e
. g. villani, 1-60: il detto loro tempio consecraro all'onore d'iddio
anzi debe stare separato, come ha il domo e s. giovanni di firenze,
s. giovanni di firenze, e così il domo di pisa, che mostra il
il domo di pisa, che mostra il campanile per sé, dispiccato in circo.
a la grandezza de gli edificii, il domo di milano, e forse alcun'altra
da bambino. tommaseo, i-269: il duomo non grande, con le navate sgombre
e dai pinnacoli. ojetti, iii-117: il duomo, deserto, in quell'ora
a san fermo nel calendario romano, cadrà il decimo sesto anniversario del mio volo sopra
, poi alla sua manutenzione. -fabbricare il duomo: fare una cosa di grande
del pubblico, quasi che avessero fabbricato il duomo. 2. figur.
di contemplare la loro bellezza, perché il padrone ed i garzoni sono andati al caffè
di faccia a me la superba giogaia, il vasto scenario di dolomie posa in tutta
. cavità naturale in cui si raccoglie il petrolio. -in speleologia, grande caverna
xii-208: aveva giustificato questo cambiamento con il fatto che il telefono era un duplex e
giustificato questo cambiamento con il fatto che il telefono era un duplex e che l'
mezzo di difesa o deduzione con cui il convenuto tende a paralizzare la replica.
pena. giov. cavalcanti, 288: il nostro favore duplicherà le loro forze.
per te [lucerna] fu dupplicato il mio contento; / né veramente si
mano alla tasca, gli diè addoppiato il denaro solito, in dire: -to'ch'
dire: -to'ch'io ti duplico il soccorso che ti riparto, e gom'a
prestamente restituita e duplicata la salute, il brio e l'ardire. beltramelli, iii-1216
(ch'è mela odorosissima), il tabacco la beve, e tutto di quell'
. busone da gubbio, 174: il percosso dalle tribulazioni fu duplicato in ristoramenti
nel più delle cose è più agevole il greco sermone a duplicare le parole.
. ed eliseo disse: io priego che il tuo spirito sia duplicato in me.
furberia, tinganno. shakespeare ha così duplicato il protagonista, accanto ad otello ha messo
della sede apo stolica sopra il matrimonio da celebrarsi, e...
viene a duplicare, essendo anco servo il padrone. sarpi, iv-1-52: li capi
che le bocche erano duplicate, e che il papa non aveva mandato altro che indulgenze
5. locuz. proverb. duplicare il cubo: ostinarsi vanamente a cercare la
. s. maffei, 6-10: il regolamento delle quali [cose] è
alla vita umana, che di quadrare il cerchio, o duplicare il cubo. sinisgalli
di quadrare il cerchio, o duplicare il cubo. sinisgalli, 6-14: pare che
che porta la guerra col papa: il quale non ha che perdere, e chi
...; essi annunz'ano il vostro buon cuore, ed io non cesserò
, assai. cestoni, 335: il sig. dott. contestabile la reverisce
lungamente e duplicatamente, accioché, intendendo il mio bisogno, non possiate errare per
boccaccio, ii-3-1: fulvida luce, il raggio della quale / infino a questo
mio. boiardo, 2-13-40: per allegrezza il crido è dupplicato, / non se
in questa tragedia duplicato a bella prima il difetto dei soliloqui. 2
creatore, e sempre e in ogni luogo il dovete laudare, però che v'ha
laudare, però che v'ha dato il vestimento duplicato e triplicato. tasso,
mano. s. maffei, 6-390: il dar però a queste nostre ciance quel
puossi ancora in cotali luoghi far meglio il pozzo senza perieoi de'cavatori, se si
in tutti i semi duplicati, siccome il pisello e gli altri legumi tutti. s
orme dei suoi predecessori, credea aver ridotto il ponte- ficato in tanta elevatezza, che
arcadia a napoli, e poi c'è il ritorno d'una doppia famiglia in più
, della seggia discese e... il corpo, duplicato per lo freddo,
salmo 'alleluia 'duplicato, che il primo spetta al precedente salmo. tasso,
prego vostra signoria che voglia leggerlo tutto [il poema] con diligenza ed attenzione;
. caro, 12-i-309: vi mandai pur il conto disteso di man di jacomo,
48: con duplicati messi chiamato il contestabile,... s'aspettava
richiesta, e per effetto del quale il mittente, una volta consegnate le cose
di voi. sarpi, vi-1-17: dubitò il pontefice che non si fosse risaputo qualche
scrissi a v. s. che il duplicato circa il negozio de'miei libri era
v. s. che il duplicato circa il negozio de'miei libri era venuto.
giochiamo noi? io non vedo ancora il duplicato così instantemente chiestovi né del disegno
l'altra. carducci, ii-3-194: il qual discorso non sarebbe un duplicato dopo
duplicare. duplicazióne, sf. il duplicare, il raddoppiare; raddoppiamento;
duplicazióne, sf. il duplicare, il raddoppiare; raddoppiamento; cosa raddoppiata.
e i * paroli 'raddoppiano e triplicano il vantaggio del tagliatore, perché la '
, perché la 'pace ', e il 'paroli ', è una reale
in prussia. nievo, 2-96: [il numero undici], come il primo
[il numero undici], come il primo gradino oltre la decina, rappresenta
senso concreto: forma grammaticale che presenta il fenomeno del raddoppiamento. leopardi,
la e. -il ripetersi, il rinnovarsi di un fatto. b.
e apparente superfluità [può] ricevere come il crisma della sua ineluttabile necessità.
. b. croce, iii-26-198: il puro conoscere sarebbe una duplicazione,
la ac e ad, di trovare il punto b, sì che il cubo di
di trovare il punto b, sì che il cubo di ad si adeguasse alli cubi
data frequenza a un'altra che sia il doppio della prima. = r voce
di questo duplice amore, e lamenta il povero sviato cor, e invoca dio a
b. croce, ii-8-23: il duplice e opposto atteggiamento che si osserva
si osserva nei poeti e nei letterati verso il teatro, di diffidenza e di ripugnanza
i piatti sono in duplice ordine, il piano e il fondo. -consonante duplice
in duplice ordine, il piano e il fondo. -consonante duplice: doppia (
separare tal differente suono, hanno scritto il suono del z simile al c per due
veramente impertinente; perciocché, per esser il * lettera duplice, non si può geminare
frastagliata come la foglia del gelso per entro il duplice mare. -raro.
. fogazzaro, 1-462: in tutto il volume vi ha qualche tocco di tinta
nostro italiano senso della misura; ma insomma il libro ha un duplice interesse: religioso
86: piacemi presentarti con questa il mio carissimo gino rocchi, professore all'
l'indipendenza, la dignità de'caratteri. il servilismo, la duplicità divengono un istrumento
questa duplicità dell'essere suo ondeggiante tra il sensualismo e l'idealismo, tra il misticismo
tra il sensualismo e l'idealismo, tra il misticismo e l'arte;..
al rinascimento, tra l'ariosto e il machiavelli, tra il rabelais e il
tra l'ariosto e il machiavelli, tra il rabelais e il cervantes; di questa
il machiavelli, tra il rabelais e il cervantes; di questa duplicità, di questa
duplicità, di questa discordia egli [il tasso] porta innocente la pena, e
/ popolo a ricercar di marte il fio, / anzi è, come sapete
vuoi ch'esso riceva, ed avrai posto il lume duplo al lume minore. galileo
minore. galileo, 4-3-171: col raddoppiare il tempo del moto, tenendo fermo continuamente
tempo del moto, tenendo fermo continuamente il medesimo grado di velocità, lo spazio
spazio. grandi, 5-73: imperocché se il tempo per ac è ac, ed
tempo per ac è ac, ed il tempo per bc è la media dc,
fare colla velocità dc nell'orizzonte, il duplo di bc. cattaneo, ii-1-409:
: quanto più semplice e meglio sarebbe il dire 4 fate ima seconda copia di questo
galileo, 4-3-102: accadendo talvolta che il tuono del bicchiere salti un'ottava più