fanno i contadini vedendo la volpe o il lupo. 2. grido sgangherato
da crocchiare. cròcchio1, sm. il suono falso prodotto da un recipiente
l. bellini, ii-44: de'quali il crocchio stovigliesco è il basso, /
ii-44: de'quali il crocchio stovigliesco è il basso, / questi e quegli il
il basso, / questi e quegli il soprano e 'l contrabasso. = deverb
per la sua continova malinconia, fuggiva il più che poteva i crocchii e le brigate
. pindemonte, 210: damo, il qual ne'crocchi / di buoni sali il
il qual ne'crocchi / di buoni sali il favellar condisce. foscolo, v-60:
che nei crocchi di campagna tenevano allora il posto della lettura dei giornali. verga,
colla faccia seria come se fosse per cascare il mondo. pascoli, 999: più
in certi crocchi di liberali, vantavano il patriottismo del duca gaspare. linati, 30-89
che dava o toglieva la parola, riassumeva il prò e il contro dei vari argomenti
la parola, riassumeva il prò e il contro dei vari argomenti, tentava conciliazioni e
in veder questa / nuova femmina lì crescermi il crocchio, / la qual non era
, nel terzo stato, non avevano il mezzo di riconoscersi a vicenda, e
e tra le più laide cose metteva il buccinare nel pubblico, che dai più è
uscii sola per vedere dal poggio alla croce il cimitero dov'erano sepolti mio padre e
, / non è per questo rovinato il mondo. / io c'ho gli uncin
. 2. croccante (il pane o altro cibo cotto o secco
, senza far altro che cicalare; il che si dice 4 crocchiare 'o 4
subito e vigorosi. 2. il lituo degli antichi auguri. livio volgar
chiama lituo. 3. il pastorale vescovile. bruno, 3-840:
con l'incrocio di crocco: per il significato del n. 3, cfr.
significato del n. 3, cfr. il fr. crosse (sec. xi)
crocchiare. ariosto, 2-39: il rapace nibio furar suole / il misero
2-39: il rapace nibio furar suole / il misero pulcin presso alla chioccia, /
terra sono la falce fenaia e il manico suo e la crocciola e il
il manico suo e la crocciola e il cotatoio e la cote e il martello.
e il cotatoio e la cote e il martello. = voce d'area veneta
bruno, 50: or, va'fa il prologo: sii battello di questo barconaccio
l'acquazzone una chioccia. / appena tace il tuono, / che quando al fin
fa tremare ogni vetro, / tra il vento e l'acqua, buono, /
brace; i bicchieri avvinò; sparse / il goccino avanzato; e mescè piano /
piano / piano, perché non croccolasse, il vino. -per simil.
ad un vetro; / non ode che il croccolìo roco / che rende la pentola
nidifica. savi, 1-522: il nome di croccolone gli è stato dato a
a causa del grido che manda prendendo il volo... essendo il croccolone
prendendo il volo... essendo il croccolone uno degli uccelli di cui la carne
cercano in quel tempo che passano per il nostro paese. = deriv.
), sul quale come a cavallo poggiava il condannato per reggere il peso del corpo
a cavallo poggiava il condannato per reggere il peso del corpo, e uno orizzontale
., 4-83: o monaco, guarda il capo tuo, il quale morendo alla
o monaco, guarda il capo tuo, il quale morendo alla croce chinò il capo
, il quale morendo alla croce chinò il capo, e perdonò, e pregò il
il capo, e perdonò, e pregò il padre per gli suoi crucifissori. andrea
a dire la messa. e quando celebrò il signore, vidde lucio albanio cristo in
la crocifissione di s. pietro, il quale è confitto ignudo sopra la croce
costui apparecchiato, ad altri, / il supplicio che 'n ver, se tu comandi
che usciva fuori dalla parte dinanzi, sopra il quale il paziente vi si mette a
dalla parte dinanzi, sopra il quale il paziente vi si mette a cavalcioni, che
cavalcioni, che l'aiuta a sostenere il corpo. g. averani, 1-1-216:
maggiore della città di palermo, fu preparato il supplizio. vedevi nel mezzo croce altissima
o regina de'mesti, / che il possiamo in sua gloria veder. pascoli
.. *. ed ella: « il figlio mi / morrà (disse,
: a forma di t, con il patibolo posto all'estremità superiore dello stipite
. -croce immissa o capitata: con il patibolo posto perpendicolarmente allo stipite a tre
decussata o di sant'andrea: con il patibolo e lo stipite incrociantisi diagonalmente.
vivettono tre dì. ed era menato il padre crocifisso innanzi al figliuolo, e il
il padre crocifisso innanzi al figliuolo, e il figliuolo innanzi al padre rinnegato. petrarca
se tu fossi stato un di quelli che il posero in croce, avendo la contrizione
mentre io stava occupato in questo lavoro il sen. « mocenigo, il quale
questo lavoro il sen. « mocenigo, il quale nella sua alvisopoli vuol dare delle
scriva una poesia. leopardi, 1057: il fatto sta che di cesare in quanto
, della religione cristiana. -anche: il potere spirituale o temporale della chiesa.
. tasso, 6-iv-2-43: alla croce il mio core io sacro e i carmi,
/ in questa pugna fra la croce e il trono, / per cui città a
prende / e castello a castello, e il padre al figlio / pace contende,
l'odio degl'avi, ed a'nepoti il nutre. c. bini, ii-213
agnello di dio; poi, quando il vento fresco della fortuna li levò in alto
umane. carducci, 1007: sotto il falcato voi de le fischianti / al sol
. pascoli, i-266: nel mezzo, il comandante (era fosco, aquilino,
palestina la stella a sei punte e il candelabro a sette bracci contro la croce e
giorno dopo giorno: parole maledette e il sangue / e l'oro. vi riconosco
son donna, non vi pensate d'aggirarmi il cervello con un pezzo di carta;
non temi la pena, tu aspetti il martirio, e sicura corri alla morte
morir sì crudelmente / per nostra pace il ver figliuoi di dio. / da l'
le cristiane spade / e non sparga il mio sangue il sangue mio. tasso,
spade / e non sparga il mio sangue il sangue mio. tasso, 6-iv-2-21:
immondo: / croce, che sostenesti il degno pondo, / di sangue prezioso aspersa
, 20-556: cristo è morto e il suo corpo traforato pende da quel giorno sopra
s. caterina da siena, i-36: il figliuolo di dio, che insie- memente
per divorarla. fanzini, iii-73: il padre è un valentuomo e un ottimo
un valentuomo e un ottimo agricoltore: il figlio è la sua croce. moretti,
gl'inchinò il capo, perché avea perdonato al suo nimico
, sì come noi veggiamo, sostiene il trofeo de la croce, il quale in
sostiene il trofeo de la croce, il quale in tanti altri luoghi è inalzato
abitanti venian de le tre porte, / il carroccio venia parato a guerra; /
teneano in mano. verga, 4-70: il paese in cima al colle..
due dita toccando leggero quel legno / fa il segno di croce. alvaro, 7-109
idea della croce più realistica di quelle che il barocco ha ornato di tanti fregi da
ha ornato di tanti fregi da farne perdere il significato di supplizio. cassola, 2-15
livello incustodito). -croce ansata: il cui braccio verticale in alto è a
; alla croce è congiunto un cerchio il cui centro coincide con quello della croce
morte. vasari, ii-52: era il trionfo un carro grandissimo tirato da bufoli
e di croci bianche, e sopra il carro era una morte grandissima in cima
, 1-138: « allora, * soggiunse il giovine, « tua madre può andar
morte all'altra, si misura il corso della nostra vita...
, sì e tanto adoperò, che il fuoco minacciatogli di grazia si permutò in una
. pucci, cent., 70-4: il bavero a san pier fe parlamento,
santa, e... mandarono pregando il detto papa eugenio che passasse in francia
e così fece. passavanti, 50: il cavaliere prese la croce, e stette
arcivescovo. passavanti, 50: venne il cavaliere a certo luogo, dove si
, e udendo la predica, disse il diavolo: che fai tu qui? andiameene
nel sesto di san piero scheraggio, il primo [gonfalone], fu il campo
il primo [gonfalone], fu il campo azzurro e un carroccio giallo,
nel sesto di borgo,... il terzo, il campo verde con un
borgo,... il terzo, il campo verde con un cavallo isfrenato covertato
candida croce, / né di te regna il più saggio o '1 più giusto;
le sue palle rosse, e mi sso il campo d'oro, con molta bellezza
si rauna allora / pur quivi tutto il fior de'cittadini. marino, 10-240
usbergo brun bianca la croce, / ben il conosco a la sembianza altera, /
la sembianza altera, / è carlo, il cor magnanimo e feroce. carducci,
. carducci, 851: bello di maggio il dì ch'io vidi su 'l ponte
(antico o istituito dallo stato); il distintivo che contraddistingue il grado di cavaliere
stato); il distintivo che contraddistingue il grado di cavaliere { croce di s
). - per estens.: il grado stesso di cavaliere; qualsiasi onorificenza.
azeglio, 1-204: se ho fatto il servitore per amor dell'arte, non l'
merito ima de le grandi. buonarroti il giovane, i-412: e appresso il
buonarroti il giovane, i-412: e appresso il signor don giovanni e 'l signor don
s'era fatto sorprendere ima volta a fare il mazzolino a manca, mentre gli spasimanti
, 3-186: gesù ha da essere il suo cavaliere. nel nome di lui ella
rifugio alla povertà e all'alterigia nella rimprovera il papa e lo restituisce a roma; scortata
di palazzo, dama d'onore per liberare il sepolcro di lui. (ant.
; / sarò tua donna e tu siei il mio vedere la reina, e
degno di gloria e di pregio il quale rosario desidero che vostra altezza serenissima
stessa. gran signore / quand'era il tempo che berta filava; /
palazzo. cardarelli, dovessero dare il battesimo. bianco da siena, 91:
: e tu, 6-29: il conte aveva un figlio cerimoniere di corte e
in seguito, all'alta borghesia). il domo di milano... trapassa tutte
(in senso generico). converte il suo sermone a dama clemenza, madre del
vengono le amiche mie che stanno nel collegiodolore il cor se gli divide, / dicendo:
di lontra e quelle in ho perduto il suo amore e la fama ». machiavelli
. piovene, 5-408: nel il nome della sua dama a questo modo:
prima petunie e di salvie, ho visto il raduno settimanale delle pensier della casa,
gemelli careri, 2-i-77: il ballo veniva chiamato * cappello ',
collo insaccato negli omeri, come esigeva il brutale ballo di moda: in null'altro
comunemente donna o regina. buonarroti il giovane, i-136: se le carte favellare
, alla polacca, ecc.); il modo all'italiana e anche quello,
la presa avviene per scavalcamento, quando il pezzo avversario presenta una casella vuota
avversari oppure 11 ha bloccati. con il termine s'indicano il gioco, la
ha bloccati. con il termine s'indicano il gioco, la scacchiera, la pedina
, 3-170: quando non leggevo, passavo il mio tempo con le ragazze o col
giocare al gioco della dama. buonarroti il giovane, 9-386: m'era parso vederti
possa dedurre, essere stato in uso il decorare del titolo di * duca * chi
, e fu cotanto benemerita a teodosio il giovane, che la decorò del titolo
un tal personaggio avrebbe risparmiato ad omero il rimprovero d'aver decorato il suo eroe
ad omero il rimprovero d'aver decorato il suo eroe di titoli poco interessanti e opportuni
* conviene, armonizza '). per il fr. décorer la testimonianza risulta anteriore
poesia). carducci, iii-16-303: il varano e il monti nella loro decorativa
carducci, iii-16-303: il varano e il monti nella loro decorativa biblica hanno più
biblica hanno più imaginazione cristiana che non il prete ambrosiano. = forma sostantivata
, iii-20-243: se non che [il varano e il monti] traevano dalla
: se non che [il varano e il monti] traevano dalla bibbia di gran
di gran materia decorativa e macchinosa: il manzoni invece ne dedusse per un rivo di
di dietro. panzini, iii-80: il volto è regolare, anche troppo, perché
ha nessuno di quei motivi decorativi su cui il desiderio si impiglia. baldini, 5-22
: un praticello fra due monti è il campo d'atterraggio, con la solita fontana
ortolane decorativi. dessi, 6-75: il conte amava il velluto e il fustagno;
dessi, 6-75: il conte amava il velluto e il fustagno; calzoni da cavallo
: il conte amava il velluto e il fustagno; calzoni da cavallo e giacche
particolari non necessari, non essenziali, il cui solo scopo è di recare un
b. croce, iii-32-37: nell'arte il « decorativo » è il vero valore
nell'arte il « decorativo » è il vero valore, ma... esso
. e. cecchi, 9-44: il materiale decorativo che concorre in questi sfoggi e
essenziale nell'opera d'arte plastica? il berenson pone la radicale distinzione d'un
valore intrinseco: la forma tattile, il movimento, la materia pittorica, la
'illustrativo 'è quanto sussiste per il valore che la cosa raffigurata deriva dall'ambiente
, dalle preferenze intellettuali e sentimentali per il soggetto. 3. che rivela un
un delitto passionale, l'arresto, il processo, la galera. emanuelli,
intende e rivissuta, la preoccupazione per il gigantesco e il sublime michelangiolesco, per il
, la preoccupazione per il gigantesco e il sublime michelangiolesco, per il decorativo del
il gigantesco e il sublime michelangiolesco, per il decorativo del veronese. baldini, i-307
del veronese. baldini, i-307: il sole monta sopra i colli e asciuga
: con la sua decorativa corpulenza e il largo vestito bianco campeggiava nella scena.
dignità e parvenza, così che, per il fatto che l'essere è vinto dal
maria rosa bomé-laturzi, -seguitò a dettare il raceni. -oh dio! -sbuffò
(dal part. pass, decorato con il suffisso latineggiante -ivus) \ ma cfr
decorate dal cadere delle vesti, tutto il mistero carnale. alvaro, 11-40:
mistero carnale. alvaro, 11-40: il maestoso e fin troppo aggrottato viale di
che innanzi al giovine manzoni ci sia il ghigno di alfieri e di foscolo,
architettura, che non manca di fare il suo effetto, e decorate di marmi
ben decorata, esattamente dipinta, e il vestiario convenientissimo a'tempi e magnifico.
un pergolato. de roberto, 166: il ragazzo guardava le pareti decorate di grandi
azzurrognolo. comisso, 15- 72: il sole batteva in pieno sulle pareti turchine o
fiori degli interni. levi, 1-229: il soffitto della chiesa era infatti decorato a
passò poi la corona d'italia in ottone il grande, eletto anch'esso a questo
quella dell'imperio. giannone, 1-i-550: il vescovo... di napoli,
luminosa di malta. gioia, 1-ii-227: il privilegio unito al titolo di * can
di * can 'consiste nel non potere il gran signore condannare al taglio della testa
è decorato. carducci, iii-24-332: il re è un uomo allevato, vestito,
: costoro guidarono sempre negli ardui frangenti il timone della fazione o del principe che vedeano
gloria e della ricchezza. questo era stato il suo vero ed unico scopo, travestito
, precocemente vizioso, aveva svagato e corrotto il suo scarso vigore di spirito e di
godi, che in te abita il signore della eterna gloria. lettere di santi
: né potrò anche credere che esso stimi il prezzo del sangue che ha sparso lo
; onorevole. sarpi, ii-300: il cardinal di lorena desiderava la presenza del
più numeroso e decorato, per ostentar il suo valore, promettendosi certo il trionfo
ostentar il suo valore, promettendosi certo il trionfo. decoratóre, agg.
nell'industria. milizia, ii-325: il decorator per far la maggior illusione impiega
baldini, i-722: non per nulla il catalogo degli ecclesiastici pugliesi s'illustra nei secoli
sul soffitto, con gli stampini, il decoratore aveva avuto la fantasia di mettere
e bisognava trovar per tutti la parola, il motto, la mèta. =
. xvi. decorazióne, sf. il decorare, l'essere decorato; ornamento
grande prosperità. milizia, ii-224: il popolo poi insensibile a questa profusione di
di buon umore. pea, 5-23: il lindore è la prima virtù della donna
la sorella aveva dimostrato le attitudini per il taglio e la cucitura della biancheria,
per la decorazione, l'estro per il disegno, la sensibilità per il colore
per il disegno, la sensibilità per il colore. alvaro, 7-99: abbiamo veduto
sarda: la danza e i cavallini o il capro saltatore. 2.
fischierelli d'argento. carducci, iii-16-284: il poeta, dinanzi alla casa, circondato
e dalle decorazioni della festa, invoca il giovine dio greco delle nozze. de
, un vero monumento da far risuscitare il martire che se l'avesse meritato sulla
adattarvisi stabilmente. modità, [il palladio] si scapricciava forse troppo nella
i ristami delle decorazioni non cancellano mai il tipo fondamentale degli edifici, risultante dalla
solamente dalla luce rossiccia del lanternone che il custode v'attaccava a una parete e
verdi e giallicci. deledda, iv-715: il maestro rifiniva le decorazioni del salotto.
decorazioni del salotto. ecco attaccato in alto il bordo della tappezzeria, rosso a striscie
pavimento tutt'avvallato:... il soffitto altissimo a travicelli intonacati. ragnateli
delle sue città e de'suoi campi. il tevere, diceva plinio, è ornato
in valore di decorazione vivente. toltogli il sepolcrale dell'archeologia. fa un suo
archeologia. fa un suo effettone perfino il monumento a vittorio emanuele. alvaro,
, 8-114: in mancanza d'altro, il popolo s'è fatto la sua decorazione
anno prima, da un pittore milanese, il momaschi, un giovane biondo, che
bene eseguita in teatro, ad ottenere il suo pieno efietto, senza un'enorme spesa
. pananti, i-79: si crede il più sien le decorazioni, / e si
le decorazioni, / e si cangia secondo il gusto vario. pellico, conc.
, quanto era più bello ed illusorio il veder succedersi l'azione ora da un lato
leopardi, ii-460: se lascia [il dramma di lieto fine] alcuna traccia
onorificenza stessa. monti, ii-454: il buon bettinelli mi scrive una lettera tutta
di vita! cattaneo, iii-4-32: il conte gabrio casati, podestà di milano
giunse a tale lo scandolo, che il governo stesso fu costretto a richiamarlo;
, i-94: una corona d'alloro, il nastro di una decorazione, e che
settembrini, 1-171: venne a bordo il viceré lamarmora per visitare il legno:
a bordo il viceré lamarmora per visitare il legno: era un vecchio alto, -coi
-scherz. guerrazzi, 1-831: il garibaldi, frugatosi nelle tasche, ne
la * decorazione 'che sola può darti il capitano del popolo ».
. b. croce, ii-12-78: il problema del rapporto di « decorazione »
decorazione anche su la'signorina oretta: il nasino pesa sopra le mensole di due
avversari sostenevano a gola gonfia ancora che il grand'effetto delle mie tre prime fiabe avveniva
che starmene a occhi chiusi, contemplando il paese altissimo e sconfinato dove s'aggirano
tribuna e dovunque. questo non è il secolo della virtù ma della verità. d'
man dritta; fa'd'andare secondando il parlare mio dovunque bisognerà. =
, se condo quanto impongono il dovere, le norme della ragione,
gubbio, 55: anche s'aggiugnie il maestro e dicie: niuno corpo umano è
dovutamente pagata dalle famiglie mano mano che il giovane ascende. 2. in modo
bartoli, 26-88: conseguente a ciò è il vedersi già muovere e venir davanti,
o un castigo, la lode o il biasimo, la gratitudine, il rispetto
lode o il biasimo, la gratitudine, il rispetto); meritato, giusto,
confessione ha un altro principale effetto, il quale è ch'ella ha a liberare
premio a virtù dovuto, a me il darebbe / d'appio il favore. collodi
a me il darebbe / d'appio il favore. collodi, 126: siccome
di dominio spirituale, ecc. è il solo momento in cui vorrei essere di un
veduto, / tanto dava ad ognuno il suo dovuto. caro, 12-i-171:
farò ogni male, perché voi abbiate il vostro dovuto. d. bartoli, 22-323
o men chiuso e aperto, secondo il discretamente dovuto alla diversa condizione e stato
, e usate soverchierie, e conteso il giusto e il dovuto. giusti, i-115
soverchierie, e conteso il giusto e il dovuto. giusti, i-115: accetterò
dovuto. giusti, i-115: accetterò il dovutomi, rifiuterò l'elemosina. vittorini,
preparavano a consegnare, in onestà, il dovuto. avrebbero mandato col camion dopodomani.
per lo gran caldo dell'amore essi passano il modo della correzione, e con la
serdonati, 9-343: eccovi, valentuomini, il tempo di proporci innanzi a gli occhi
che è giusto, doveroso. -fare il dovuto: fare il proprio dovere.
doveroso. -fare il dovuto: fare il proprio dovere. tavola ritonda, 1-132
/ lo salutò, che in mezzo il cor gli passa; / poi fece con
gli passa; / poi fece con orlando il suo dovuto. giov. cavalcanti,
giov. cavalcanti, 2-2-274: adunque pagate il vostro debito; ché siete stretti più
uomo maturo, non aveva mai gustato il piacere inebriante di far regali alla propria
, e d'una prodigiosa memoria, il raccordarsi di que'tanti minuzzoli e particelle
; e collocarne ognuna ove appunto è il suo luogo... e finalmente seminarvi
farò tracannare. dossi, 508: preso il rimedio, nuova serie di allarmi,
poiché s'imagina di averne ingozzato oltre il dovuto e già avverte tutti i possibili e
strata [crusca]: contro a'quali il loro beato iob dà una giusta e
g. bentivoglio, 5-i-73: deputarono il vescovo di miron d'anquers per fame
di mala maniera, mi convenne rintuzzare il brio con fasciar la guardia e il
il brio con fasciar la guardia e il puntale con certe tovaglie vecchie. e.
. e. cecchi, 3-193: il mondo finanziario e diplomatico ottocentesco si ripresenta
« umbertini » che anche da noi il giornalismo illustrato suole sfruttare caricaturalmente, non
lieta sorte piacque con tanta impensata allegrezza il mio longo e unico disiderio satisfare,
vuta cosa che, de te recordandomi, il fine disiderato si debbia per me ad
quei prodotti che si vendono o il cui prezzo si suole calcolare a dodici
li comandò che, per fornir di fare il suo debito, al dono delle dodici
quella dozzina / di camicie, onde mandole il campione. nievo, 1-518: si
sono ammazzate da questo inevitabil male [il vaiuolo], oltre a due almeno
ii-1-249: -c'è un orso! -esclamò il dottore, ed infatti giunti sulla riva
di cuore. verga, 2-189: lungo il viaggio scambiarono una dozzina di parole,
g. bargagli, xli-1-510: bisogna sia il più ricco, perché se non gli
denari, non gitta- rebbe dieci scudi il mese in una dozzina così infame.
ore al giorno per disegnare, ed il rimanente del tempo doveasi da loro spendere
commoda dozzena. giusti, ii-241: il guanciale di casa mia m'è più
vitto). carducci, ii-3-210: il brindisi. bada: e'fu scritto in
ore, parte in riccardiana, con innanzi il cod. del poliziano e a lato
: segretamente condussero un astuto scolare, il quale artificiosamente in dozzina con dino,
3-173: a roma un forestiero, il quale stava a dozzina in casa un prete
lire al mese. pea, 7-625: il primo malanno fu quello di tenere un
un prete ellenista, ziboli, presso il quale fu a dozzina per alcuni anni,
sera e mattina / la zuppa, ch'il trarrà d'ogni duol fuore. /
questo solo si è 'l maggiore et il più incomportabile errore che faccino quei maestracci
personalità. caro, i-119: il che penso sia stato fatto o da lui
morir, fatti immortali, / né il colpeggiar temer de la squarcina.
: io, qualor temerità non fosse il voler mettermi in dozzina co'salomoni,
. do- dicina). per il signif. del n. 2, cfr
la buona compagnia, e dall'essere il 'dodici 'un numero proverbialmente compito
. c. gozzi, i-209: il signor goldoni... inserì in una
., intr. (4): il buon secentista ha voluto sul principio mettere
rodolfo valentino. moravia, i-646: il venditore sciorinò sotto gli occhi dell'albina un
di doti spiccate (una persona, il suo ingegno, le sue idee, ecc
. galileo, 1-2-139: so che il figlio è di costumi ottimi e d'ingegno
quelle che si fanno trovare troppo facilmente, il mio piacere diventa dozzinale.
senese, iii-127: palette, raddoppiare il numero de le mandateci: né se ne
si vegga quanta dozinalità abbia con seco il sì fatto rimamento. baretti, 2-104
ella potrebbe scrivere al padrone di casa il sig. giuseppe finotti se si trovi in
dioscoride. ma... ella è il nasturzio orientale. redi, 16-iii-274:
, che porta fiorellini bianchi ombrellati, come il sambuco, con foglie simili al lepidio
3 a 5 cm, fiori verdicchi; il frutto è una bacca aranciata; da
arabia, india, guiana), il cui agente principale è il dracunculus medinensis
guiana), il cui agente principale è il dracunculus medinensis, trasmessa all'uomo da
1870), da dracunculus medinensis, il parassita che ne è la causa.
della iante conca... cum il capo levato sopra gli sui piedi viperei stando
2-79: ricusai la nimfea. damnai il draconculo per il suo caustico, acceptai amella
la nimfea. damnai il draconculo per il suo caustico, acceptai amella. mattioli
pelosi anche dai lati ed è difficile il cavarli interi stropicciando il corpo del paziente
ed è difficile il cavarli interi stropicciando il corpo del paziente. — voce dotta
gioberti, 1-ii-570: non solo il puniste e sterminaste vivo, ma lo diffamate
veramente licurgica! collodi, 697: il giorno nefasto, in cui l'impresario
cui l'impresario... osò inacerbire il biglietto d'ingresso, portandolo alla cifra
in disordine sulla collina quasi per nascondere il suo imbarazzo dietro la draconiana fortezza e le
dal lat. draco -ónis 4 dragone 'il cui capo, secondo l'astrologia arabica
dragone; ma se non si taglia il capo mentre ch'egli è vivo, non
, iii-400: aggiunge favola a favola il bizzarro naturale istorico plinio, il quale
favola il bizzarro naturale istorico plinio, il quale... racconta ritrovarsi nel cervello
di dracone, ma se non si taglia il capo mentre che è vivo, non
è la 4 camelina sativa ', o il 4 mygrum sativum ', dei botanici
balsamico. fogazzaro, 2-387: poi il giardiniere, aiutato rità della sua costituzione.
8), cioè in1 canali, il letto del fiume. panzini, iv-207:
togliere ai porti, fiumi, canali il deposito di fango che impedisce il passaggio
, canali il deposito di fango che impedisce il passaggio alle navi... la
a non grande distanza da loro, il pescatore di arselle. solitario, l'
fino ai fianchi, procedeva ritroso setacciando il fondo sabbioso con la sua piccola draga
. dragàggio, sm. neol. il lavoro compiuto per mezzo della draga.
v.]: * dragaggio '. il lavoro che si fa con le draghe
v.]: 4 dragaggio '. il lavoro che in tempo di guerra si
le navi dragamine per la ricerca e il recupero, o la distruzione, delle mine
dotata di un apposito congegno per rastrellare il mare e tagliare gli ormeggi delle mine subacquee
rigutini-cappuccini, 191: molti conoscono anche il neologismo, delle piccole navi apposta per
si dicon 'dragamine '. fanno il paio col loro opposto 'posamine'.
novembre. e i dragamine cominciavano subito il loro lavoro. = comp.
e di gommarabica e di regolizia, il quale sarà ottimo con tra '1
: ancora farai di avere del dragante, il quale si è una certa gomma che
ed ai difetti della somministrazione col precipitare il lavoro e bagnare le stoffe con dragante
gomma. bresciani, 1-i-415: sopra il cerchio della torta formano collo stampo di
col dragante. viani, 13-8: il cipresso è detto l'albero del pianto
albero del pianto, ma ad inciderne il tronco non geme altro che una specie
dell'asta del timone, collegata con il diritto della poppa e con il fasciame
con il diritto della poppa e con il fasciame esterno e destinata a sorreggere le
crescenzio, 1-34: seguita poi a mettersi il dragante di poppa, che posa,
.]: 4 dragante \ è il nome di un pezzo principale nella costruzione di
della quale è stabilito ed incastrato orizzontalmente il dragante, per formare uno de'primi pezzi
), agg. che serve per il dragaggio. panzini, iv-207:
.]: * dragare '. scavare il fondo dei porti e dei canali con
con le draghe o cavafango. rastrellare il mare con i dragamine. =
pulci, 19-38: riprese meglio il drago per la coda, / ed
testa gli ha giunta / sì che il distese in su la terra piana.
, dove li senesi ne andavano con il peggio, il capitano, abbassato il dra-
senesi ne andavano con il peggio, il capitano, abbassato il dra- ghetto,
con il peggio, il capitano, abbassato il dra- ghetto, disse: chi mi
obliquamente tra l'albero di trinchetto e il bompresso per farvi scorrere, mediante anelli (
una lunga coda; nella mitologia greca il drago trainava il carro di demetra,
; nella mitologia greca il drago trainava il carro di demetra, montava la guardia
tigre la sua rabbia, / al bone il fier rughio, al drago il fischio
al bone il fier rughio, al drago il fischio. ariosto, 15-38: vide
, / et altre fere attraversarsi il calle. caro, 2-378: i fieri
forteguerri, 19-98: nalduccio con la lancia il gatto investe / e te lo passa
] da un drago orrendo e squamoso, il quale traeva quel suono dall'instromento,
uscì repente, / sanguigno a squamine il tergo. levi, 1-99:
buzzati, 4-84: certi dicono che il drago manda fuori del fumo, che
pel campo / armato lui, armato il corridore, / come un fer drago gir
: avea voluto veder più da vicino il mostro che va va va [la vaporiera
-lontano lontano, nero, lungo come il drago, e ha il fuoco dentro che
lungo come il drago, e ha il fuoco dentro che ce l'ha messo il
il fuoco dentro che ce l'ha messo il demonio. soffici, v-2-222: -dovrebbe
d'elezioni, pare un drago! -fa il galoppino!... -fa il
-fa il galoppino!... -fa il patriota; e quando ha preso a
pesci di quel lago / ch'odio più il cibo che toccare un drago. fr
/ l'uom cinto dal serpente, il drago orrendo. gemelli careri, 1-iv-335:
di un albero o di una foglia, il tracciato e la foce di un corso
. chiabrera, 352: che se il vapor è secco e tanto ascende /
ali spande. carletti, 64: il seme di quest'albero è rinchiuso in
natura maestrevolmente. barilli, 2-68: il danubio... ha un corpo della
sue tre bocche di drago che alimentano il mare. fracchia, 1024: fantasiosi
uccello. bartolini, 17-63: sopra il tetto, nel sereno / splende il drago
sopra il tetto, nel sereno / splende il drago d'una favola / rosso drago
. g. villani, 6-39: il campo giallo con un drago verde.
giovanni, i-208: la quarta schiera guidò il re di castiglia e il re di
schiera guidò il re di castiglia e il re di scozia con quattro mila uomini d'
nessuno, / come sentì dal sol scaldarsi il petto, / diventò fiero orribile e
via se n'vanno / tanto affrettando verso il mezzogiorno / che 'l tropico del cancro
tasso, 8-4-958: ha incontra [il sole] da l'opposta parte / la
/ l'altra minor: v'è il drago; evvi / cefeo, boote,
micael e li suoi angeli combattevano con il dracone, e il draco pugnava,
suoi angeli combattevano con il dracone, e il draco pugnava, e li suoi angeli
137: questo drago, cioè il diavolo,... tu hai formato
quel gigante lieto al corso, / il qual, di rubar l'alme a strada
più vago / precipitò dal cielo, e il sole esangue / vide spirto sì bel
di aspidi. bocchelli, 1-i-150: figurò il santo patrono nel mentre calca sotto i
guicciardini, 154: sforzerommi stare il più del tempo solitario alla villa,
. delfino, 1-415: or quando [il tiranno] tolti / avrà da'vivi
deserti. de marchi, ii-389: il portinaio, che non aveva ereditata da natura
drago, ti dico, un satanasso [il mulo]! e a caricarlo?
, severo. ammirato, 1-153: il conoscer la natura de principi è cosa
. onofri, 86: s'annotta il sangue, ma l'anima giorna /.
a reggere fermo per le coma / il drago tenebroso, ove insonoro / dorme
per osservazione militare. viani, 13-372: il cielo, su altissimo, coi cirri
7). garzoni, 1-463: il drago usa la lattuca silvestre con tra
che da questo abbiano inventato gli antichi il * drago volante '. -ant
: secondo che scrive alberto, è il drago marino una gran bestia di forma di
de gli animali in queste parole: il serpente marino è tanto nel capo quanto
le chiocciole ritonde,... il cucumi, il cinopo, il gammaro,
ritonde,... il cucumi, il cinopo, il gammaro, il cino-
.. il cucumi, il cinopo, il gammaro, il cino- desia e il
cucumi, il cinopo, il gammaro, il cino- desia e il drago. sono
il gammaro, il cino- desia e il drago. sono alcuni che vogliono che sia
dell'ottavo libro dell'istoria de gli animali il drago marino è un pesce che vive
cina, e però da stufa. ha il fusto e le foglie di color rosso
guisa di termine, ben distinguibile per il colore delle foglie. vi è di fiori
di vernici), chiamata così per il suo colore caratteristico (cfr. dragone
nettissimo da un di quei falsatori imbrattargli il fondo di sangue di drago, il
il fondo di sangue di drago, il quale è uno stucco fatto di gomme
quali veddi quello dal quale si cava il sangue di drago; e io medesimo
d'una ferita. vallisneri, iii-401: il sangue di drago... è
dotta, lat. dracó -ónis che traduce il gr. spàxojv -ovtoi;. cfr
consolati, alle aziende commerciali (fra il secolo xvi e il xix gran parte degli
commerciali (fra il secolo xvi e il xix gran parte degli affari diplomatici si
di febbre etica. sagredo, 1-218: il sultano alterato spedì gianus bei dragomano con
ripetere rifacimento. cantini, 1-26-151: il console imperiale... prenderà a
... prenderà a suo piacimento il dragomanno o sensale, e quando vorrà
deriv. dall'ar. tarèumàn, attraverso il gr. mediev. spayójxavot; (
dal corsellini. de amicis, i-349: il capitano..., accarezzando le
portavano un drago rosso, onde dracónarius il versillifero ». dragonata, sf
è assai differente da tutte queste spezie il dragoncello, che si coltiva negli orti di
le salse. soderini, ii-126: il dragone o dragoncello in toscana si chiama
e tra le altre non vi manca il tarcum, erba che in roma chiamiamo
giandussa, in forma di dragoncelli, dice il corio, che nascevano ne'varghi o
ritonde adoperate nell'uso dell'olio, il cucumi, il cinopo, il gammaro
nell'uso dell'olio, il cucumi, il cinopo, il gammaro, il cinosdessia
, il cucumi, il cinopo, il gammaro, il cinosdessia et il drago.
, il cinopo, il gammaro, il cinosdessia et il drago. sono alcuni
cinopo, il gammaro, il cinosdessia et il drago. sono alcuni che vogliono che
lunge di qua alberga un dracone, il cui anelito ammorba e avelena ogni cosa
dragoni non custodivano gli orti delle esperidi e il vello d'oro? baldini, 3-230
3-230: ivi giunti, gittato in terra il dracone, i sette sguizzeri da operetta
della cina. malispini, 112: il campo rosso entrovi un dragone verde.
dragone verde. tasso, n-iii-1084: il dragone suole ne le favole significar la
pilastri del can cello serbavano il dragone gentilizio. -stor. insegna
giglio, o stella, o qualunque insegna il signore dell'oste fare vorrà. tasso
che furono quattro per opinione di plinio: il lupo, il minotauro, il cavallo
per opinione di plinio: il lupo, il minotauro, il cavallo e il cinghiale
: il lupo, il minotauro, il cavallo e il cinghiale, a le quali
, il minotauro, il cavallo e il cinghiale, a le quali vegezio aggiunge
cinghiale, a le quali vegezio aggiunge il dragone. 4. astron.
i-42: dagli egizii fu figurato [il corso del sole] per il dragone che
figurato [il corso del sole] per il dragone che la sua istessa coda rigirandosi
fatta nel suo dragone ha per centro il centro della terra. -meteor.
tromba d'aria, turbine. buonarroti il giovane, 9-643: sorger da lontan più
velenoso? fra giordano, 5-338: il dragone hae in sé tutte le malizie
più pessimo, e però la scrittura assimiglia il demonio al dragone pessimo. bibbia volgar
: un angelo... prese il dracone, serpente antiquo, il quale è
. prese il dracone, serpente antiquo, il quale è il diavolo e satana;
, serpente antiquo, il quale è il diavolo e satana; e legollo per mille
s. giorgio, dopo aver morto il dragone, volendo rimettere la spada nel
nel fodero. tasso, n-iii-1084: il dragone similmente ne le sacre lettere de gli
; sotto la cui aquila giace prostrato il dragone; dal cui piede è conculcata l'
perché portava impresso san giorgio che abbatte il dragone. 6. figur. persona
, re d'egitto, grande dragone, il quale giaci nel mezzo de'tuoi fiumi
, / fa che del fier dragone il capo incida, / perché con bestia
gente sericana, / a tutti fa il suo core di dracone. -custode
-custode vigilante e severo. buonarroti il giovane, 9-18: podestà, castellani,
bonaparte, nuovo giasone, ha ucciso il dragone barbarico e seminatone i denti. oriani
indie orientali, nell'affrica ed america. il corpo è grigio, macchiato d'azzurro
. landino [plinio] 188: il dragone marino preso e messo nel'arena
2). soderini, ii-127: il migliore è cercar d'avere della più
di drago in lacrima, che è il vero cinabro di discoride... nasce
, una isola delle canarie... il frutto è molto buono a levar la
, per fargli metter poi secondo le occasioni il piede a terra). montecuccoli,
vavan là entro. cattaneo, iii-1-233: il barone pallavicini, fattone viceré, vi
una cavalcata alla basilica lateranense, perché il bresciani ci possa far vedere « la squadra
e i dragoni ci stanno per farci vedere il berrettone e i guanti e gli
87: qui prostituta e marinaio, il vecchio / che bestemmia, la femmina
, la femmina che bega, / il dragone che siede alla bottega / del friggitore
città, da parte di sua eccellenza il capo di stato maggiore. -alla
. rovani, ii-383: era [il generale] in manica di camicia,
. segneri, iii-2-107: pensa che il peccato sia un cagnolino da tenere in
(cfr. drago). per il significato del n. 13, cfr.
acqua, / ove la dragonessa uccise il sire / figliuol di giove con la
seme della dragontea, beuto, assottiglia il vedere. crescenzi volgar., 6-118:
in luoghi ombrosi appresso alle siepi. produce il gambo dritto, alto due gombiti e
grandi, tutte pinticchiate di bianco. il fusto produce ella diritto, alto due gombiti
dragontea acquatica produce le foglie quasi come il corgnale, e la radice come di canna
landino [plinio], 24-16: quello il quale e'greci chiamano dracùnzio a me
bietola, non senza fusto e con il fiore porporeo, simile all'aro; l'
mare. padula, 452: ignorano il ghiaccio, le nasse, la sagena,
un sesto della dramma; suoi multipli il didramma (o statere), il tetradramma
multipli il didramma (o statere), il tetradramma, il pentadramma e il decadramma
o statere), il tetradramma, il pentadramma e il decadramma, che valevano,
, il tetradramma, il pentadramma e il decadramma, che valevano, rispettivamente,
d'argento, mandolle a ierosolima a offerire il sacrificio per li peccati dei morti,
fumido delle lucerne / grasse, tracannavano il vizio / malvagio e la mastica arzente,
campagna, il bracciante disoccupato si contenta di dieci dragme
et in meno quantità imbriacano. buonarroti il giovane, 9-39: scrivendo la ricetta,
9-39: scrivendo la ricetta, / [il dottore] lasciò scorrer la penna a
2- 35: sapete cosa fosse il potage? era una mezza dozzina di
presina di formaggio; tutt'insieme, il valore intrinseco di mezzo soldo, e dico
stessa maniera userà contro alla tua negligenza il tuo signore ch'è iddio, facendoti anche
. ecco perché, pensava pietro, il signore non mette una dramma di carne addosso
verde a dramma a dramma / entra il foco, ed in fin l'umore annulla
panciatichi, 62: hanno sempre in tasca il lor fiorino, / un floro piccinino
dramma tutt'a tre. -vendere il cervello a dramme: svolgere la propria
/ metter l'alma in bilance, ed il cervello / vendere a dramme.
, la trama della vicenda rappresentata; il genere drammatico, l'arte drammatica.
dramma non all'epopeia)... il far parlare a torrismondo in toscano.
può trovare facilmente la ragione d'un dramma il quale, dipartendosi dalle norme prescritte dagli
manifestazione dell'anima per mezzo della parola; il gesto, il colorito, la fisonomia
mezzo della parola; il gesto, il colorito, la fisonomia è un sottinteso che
non col leggere da solo a solo il dramma, che potrà essere artisticamente superiore
(e fiorì specialmer, fe durante il medio evo); mistero, sacra rappresentazione
la chiesa stessa, la quale anatemizzava il teatro, era costretta poi a fondare
con gioia e molto, ho esteso il mio lavoro d'italiano da un'arida
, lett. it., ii-188: il dramma pastorale era il grato trattenimento delle
, ii-188: il dramma pastorale era il grato trattenimento delle corti. carducci, ii-6-42
melodramma, opera lirica, operetta; il testo delle parole, il libretto.
, operetta; il testo delle parole, il libretto. muratori, 5-iii-46:
musica e parole. -anzi questo è il mio forte. / ho una vena terribile
e musicabile, ha come ultima espressione il dramma in musica, dove non è
. carducci, iii-6-274: ivi convenivano il lippi... e l'aretino apolloni
iv-2-192: raccontava, a voce alta, il dramma lirico di giovanni peruzzini; e
avvenimenti storici. foscolo, xi-2-588: il signor a. w. schlegel pensa che
a. w. schlegel pensa che il nome d'istorico non si convenga propriamente parlando
pericolo / d'un accidente. / goffo il soggetto, / ladro il libretto,
/ goffo il soggetto, / ladro il libretto, / tutto un'orribile / bestialità
drammi sotto quest'ultimo aspetto e, seguendo il poeta federico schiller nei varii casi della
qui l'imitazione di shakespeare, là il dramma borghese, e dove il fantastico cristiano
là il dramma borghese, e dove il fantastico cristiano e dove il fatalismo greco
e dove il fantastico cristiano e dove il fatalismo greco. carducci, iii-25-207: nessuno
. l'insieme degli elementi (come il contrasto dei personaggi, il conflitto delle
(come il contrasto dei personaggi, il conflitto delle situazioni) che concorrono a
la più importante e efficace: * il dramma è qui. l'autore non lo
nome, né un episodio ma dimenticano il più: le profonde passioni e le
delle plebi, quelle pazzie che sono il dramma e l'unità delle storie particolari e
altro che attore di un dramma, il quale sarà o breve o lungo,
poeta. c. bini, 1-43: il mondo spensieratamente ti si agita dintorno col
palazzeschi, 4-41: non aveva conosciuto il dramma familiare nel periodo oscuro del disordine
offese sociali. landolfi, 3-177: il dramma si svolse fulmineo. 4.
riferirsi al contrasto immanente che esiste fra il bene e il male, fra il dolore
immanente che esiste fra il bene e il male, fra il dolore e l'aspirazione
fra il bene e il male, fra il dolore e l'aspirazione alla felicità,
). de sanctis, iii-40: il padre... sa si dover morire
di sentimenti, quella dualità da cui esce il dramma. g. a. costanzo
le grandezze e le miserie umane, il dramma intero del reale, che diviene e
. essi ci rivelano che l'anima e il corpo, anche se si trovano in
. questo era, in sostanza, il suo dramma, il motivo segreto di tutta
in sostanza, il suo dramma, il motivo segreto di tutta la sua inquietudine
sua inquietudine. alvaro, 14-163: il problema della limitazione delle nascite. il
il problema della limitazione delle nascite. il dubbio d'essere un di più in una
essere. è uno dei drammi che minano il sottofondo di molte coscienze contemporanee.
un dato avvenimento. -vivere il dramma: svolgere la propria parte nella
sfida: non sopporta, ma vive il suo dramma con albagìa. alvaro, 7-58
la misura d'un tempo truccato come il nostro, quel periodo che si è
clandestino, quando accanto a chi viveva il dramma e ne moriva, c'era chi
pari all'autore di teatro che voglia lasciare il pubblico colla bocca dolce, il potere
lasciare il pubblico colla bocca dolce, il potere che ha provveduto a inscenare il
il potere che ha provveduto a inscenare il dimesso drammùcolo ai nostri danni porge esso medesimo
. drammàccio. gramsci, 6-228: il nome dell'autore, autore di plumbei
. arte drammatica; genere drammatico; il complesso delle regole a cui devono uniformarsi
offensione dell'ascol- tante e raccontare solamente il bene. laonde in questa parte è
era, fortunatamente per l'arte, il popolo d'atene. perticati, i-166
meglio rappresentassero la natura del caso ed il costume dell'attore. carducci, iii-6-45
pallavicino, 8-223: ora per cessar il tedio di replicar tante volte: quegli
muoveva come una regina, agitava drammaticamente il manicotto, si piantava sull'anca,
sull'anca, col seno palpitante, il torso audace, gli occhi stralunati sotto
, maria interrompe spesso e assai drammaticamente il suo soliloquio per rivolgersi a giovanni e per
drammatico. drammaticità, sf. il complesso delle caratteristiche proprie del dramma,
, neu'immediatezza dello sfogo passionale, il poeta che fosse esclusivamente epico o drammatico
la natura viene compensando con la drammaticità il difetto della pura bellezza, perché,
perché, se essi non lanciano nell'aere il canto, cominciano ad articolare; se
situazioni fuori dell'ordinario, clamorosi; il carattere di affanno, angoscia, turbamento
superi, drammaticissimo). che riguarda il dramma (in senso generale);
generale); che è in relazione con il teatro e con gli spettacoli teatrali.
volta pare istrionica, sì come disse il falereo, avvenga che nella scena si rappresenti
favole e le rappresentazioni drammatiche. buonarroti il giovane, 9- 395: il
il giovane, 9- 395: il passatempo è questo, invenzion nuova, /
i signori viennesi... posero il don giovanni tra le più belle opere che
credere esser la più facil cosa del mondo il compor commedie, dove da coloro che
gemelli careri, 2-ii- 423: il dopo desinare, nella chiesa delle fanciulle mendicanti
, con ottime voci e stormenti e il soggetto fu l'istoria di arrigo vili
della poesia. carducci, iii-20-230: il dialogo non è drammatico come negl'idillii
cura; abbassavo le palpebre, mi facevo il segno della croce, poi tenevo le
e pe'componimenti del boileau: ma il drammatico scrittore ebbe sul legislatore del parnaso
scrittore ebbe sul legislatore del parnaso francese il vantaggio del raro dono della grazia,
loro ad educare al buon gusto anche il popolo. de amicis, i-537
i-no: avendo l'epico per proprio fine il mirabile, che non è proprio fine
proprio fine del drammatico, cerca più il mirabile per tutte le strade. gravina,
tutte le strade. gravina, 46: il lirico beve il medesimo nutrimento che l'
gravina, 46: il lirico beve il medesimo nutrimento che l'epico e il drammatico
il medesimo nutrimento che l'epico e il drammatico. giordani, vii-24: i
o lamentata, l'inutilità dell'esistenza, il sopravvento del male. -che
del male. -che informa il pubblico sulle opere teatrali, sui loro
racconti e novelle, che è proprio il genio e il carattere della vecchiaia.
novelle, che è proprio il genio e il carattere della vecchiaia. manzoni, 327
, né una materia bastante a formare il concetto drammatico d'un avvenimento storico.
disordine mostrano, parmi, che è il caso di un allegro episodio, d'
le altre: ma io trovo che il loro valore è interno, è il soffio
il loro valore è interno, è il soffio di una creazione lirica e drammatica
che pare adottiate, debbo pur dirvi che il vostro articolo è il solo di que'
pur dirvi che il vostro articolo è il solo di que'due numeri che sia scritto
, che di costituire la moltitudine ed il fondo ai veri grandi uomini storici dei
drammatico del dolore. fogazzaro, 2-48: il giorno dopo ebbi una gran scena drammatica
una gran scena drammatica con mio zio, il quale pretende aver diritto di vita e
separazioni. tecchi, 9-101: subito il discorso aveva preso una piega vivace,
in quello, contrastato e drammatico, il nostro amore raggiunse cime tanto elevate.
4. esagerato, affettato (il modo di parlare, di agire,
comportarsi). cesarotti, ii-114: il rilevar lo spirito d'un discorso,
cui non abbiamo bisogno alcuno ed a ragione il cesari lo condanna. 2.
discorso di viva voce, rappresentando e il dialogo e gli atti delle persone.
ha da scrivere ancora... il libro delle bizzarrie dove si drammatizzeranno temi
b. croce, ii-8- 122: il vero è che il poeta lirico drammatizza il
ii-8- 122: il vero è che il poeta lirico drammatizza il suo sentimento,
il vero è che il poeta lirico drammatizza il suo sentimento, e che il poeta
drammatizza il suo sentimento, e che il poeta drammatico liricizza la sua azione.
. carducci, iii-25-46: il racconto, il bozzetto, la novella
carducci, iii-25-46: il racconto, il bozzetto, la novella drammatizzata, l'
novella drammatizzata, l'osservazione sperimentale tengono il campo. 2. per
. l'arte di scrivere drammi; il complesso dei precetti che regolano l'attività
: i giovanotti si sbracciarono ad applaudire il linguaggio forsennato d'er- nani non per
a una vecchia, ma perché per il fatto stesso d'esser giovani si sentivano
tardo spocfxatoopyta: cfr. drammaturgo. il repertorio di leone allacci (1586-1669) col
di drammaturgia apparve a roma nel 1666. il termine si diffuse soprattutto per la drammaturgia
del lessing (1729-1781), secondo il titolo dato alle proprie critiche teatrali (
bifolco di queste drappamenta, lascierà il decoro, turberà il verisimile e guasterà l'
, lascierà il decoro, turberà il verisimile e guasterà l'imita
: se volessi drapparli d'oro, anche il può'fare. e poi toccarli con
b. croce, iii-23-27: il burckhardt parla della 'falsa vita drammatica '
quanto meno profondo e meno intimo è il sentimento, tanto più si sconvolgono i drappeggiamenti
grandiosità tutti i sogni di ariosto; il suo meccanismo montato da zeno si maschera
meccanismo montato da zeno si maschera sotto il drappeggiamento gittatovi da metastasio fino a simulare
antico). verga, ii-304: il principe si era alzato per cederle il
il principe si era alzato per cederle il posto; ma essa preferiva drappeggiarsi nel suo
in riserva, appese, andando per il mare delle tenebre. 3.
. cennini, 102: drapeggiallo [il vestire di nostra donna] d'oro
carducci, 1004: a te viensene aroldo il bel cantore; / non quale ei
riso infido / nel mantello di pari il suo dolore, / ma qual raggiante di
iii-12-165: nel 'filostrato '[il boccaccio] vestì gli eroi del tempo
nel 'filo- copo 'drappeggiò classicamente il moresco fiorio. -rifl. assumere
nievo, 506: ci son venuta perché il tempo stringeva, perché da un
, iii-24-212: così acconciato [il guerzoni] venne a drappeggiarsi in
loro brandelli, e morirà rammaricando il vano titolo imperiale. soffici,
soffici, v-1-599: spagnoleggia [il 'bohème'] per il co
v-1-599: spagnoleggia [il 'bohème'] per il co stume e le arie
kemal indossa un mantello ampiamente drappeggiato e il cavallino aguzzo che lo porta pare che
vasetto del poggiolo. alvaro, 14-118: il palco messo con un certo gusto truce
baritonale, l'atteggiamento intemazionalmente drappeggiato e il porgere e il trinciar tondo del gesto
intemazionalmente drappeggiato e il porgere e il trinciar tondo del gesto, istrionerie naturali in
, 663: così venivo a trovarmi fra il pesante drappeggio di una finestra e l'
dare colpetti segreti per mettere a posto il drappeggio dell'abito. bartolini, 5-207
, dissimulazione. orioni, x-29-334: il disastro di adua, piccolo per se
stesso, scoperse con pronta ironia sotto il drappeggio di quella politica dittatoriale tutte le
morta... sono inutili come il resto, ma forse proprio per questo
. guerrazzi, 3-xm: condusse il figlio in piemonte e quivi lo arruolò
, iv-26: havvi un animale domestico, il quale rimpiatta la sua lordura sotto la
oggi giorno corre un po'troppo facile il vezzo in italia di drappellare intorno ai
in drappello. oriani, x-19-76: il teatro era pieno di ciclisti...
ciclisti... e per tutto il pomeriggio le strade larghe e silenziose avevano
16-88: io darei presto al vento il mio drappello, / ché non riusciranno qui
: tal era la frequenza, così misto il concorso, che da venezia alle rive
paiarona, la paiarina,... il drappello, il renso, il cambra,
paiarina,... il drappello, il renso, il cambra, l'olanda
.. il drappello, il renso, il cambra, l'olanda, gl'ortichini
razza assassina! jovine, 2-181: il giorno dopo arrivò un drappello di guardie
. folengo, ii-223: passa fra il pianto de la morta al letto, /
ricchezze. marino, 281: ecco intanto il drappello / de'cavalier ministri, /
sia del gioco e del trastullo / il lor prencipe a parte, / tengon l'
freno. c. gozzi, i-263: il mio comico drappello, soccorso dalle sceniche
un mucchio; una sciamata di falene. il candido drappello staccava netto nel formicolio nero
inanimate. cantari cavallereschi, 29: il quarto libro poi a tal drappello /
a tal drappello / si è cognominato il 'tapinello'. ariosto, 13-38: così
drapel di biscie, / che dopo il verno al sol si goda e liscie.
di volar giuso, sperorono che sotto il lume loro fosse il miracolo. chiabrera,
sperorono che sotto il lume loro fosse il miracolo. chiabrera, i-ii- 363
., 12-26: 11 vicaro ebbe il castello, / e poi ebbe mozza
drappello alla casa sull'altura, dove il conte li aspettava con un pranzo il
il conte li aspettava con un pranzo il più contadinamente lauto che potette, e s'
contadinamente lauto che potette, e s'ebbe il suo ballo dopo. g. raimondi
metallo al sole di giugno, marcando il passo sotto gli stivaletti a mezza gamba
un drapelletto / e quando può secreto il calle piglia. salvini, 41-54: gli
. alfieri, 6-132: mi si dà il passo: / ma un drappelletto hammi
senti nella chiamava dal cancello il drappelletto dal posto di guardia vicino.
in forma di drappellone. buonarroti il giovane, i-433: un'arme reale.
drappelloni e tante cerimonie esteriori, e il culto interiore è perso. vasari, ii-348
perso. vasari, ii-348: fece il medesimo per l'opera del detto duomo alcune
1-i-30: aveano [le camere] il baldacchino a drappelloni larghi colle nappe.
. verga, ii-79: in un canto il lavapiatti sbracciato scopava un tavolone che la
le scalinate, avevano inchiodato sulla porta maggiore il drappellone di velluto nero con frange d'
conto. vasari, i-844: fu il primo che cominciasse a contraffar con i
la drapperia che domandano i levantini sono, il forte, rasi di firenze e drappi
di firenze e drappi di lucca. buonarroti il giovane, 9-573: drapperie suntuose,
non istingano e mostrino da ogni banda il colore del drappo. mascardi, 1-27:
de'fedeli; perciò si convenne aggiungervi il cortile tutto addobbato di stuoie,
meno, col venir meno del commercio, il filatoio, il lanificio, la drapperia
meno del commercio, il filatoio, il lanificio, la drapperia. g. raimondi
volendo ingannare altrui, restò egli parimente il beffato e ingannato. buonarroti il giovane
parimente il beffato e ingannato. buonarroti il giovane, 9-710: fuggesi un ladro /
. b. croce, ii-2-289: il drappiere lavorava, per le medesime occasioni,
vestiti di lusso; la pezza, il rotolo stesso di stoffa. dante
venuta quella, in terra distesala, su il corpo di gabriotto vi posero. s
se chinò a baciarla, vedendoli fra il candido petto imo veluppeto, a modo
macchiolina o un piccolissimo tagliuzzo; sopra il qual minimo difetto, se a sorte ve
ricchi. parini, giorno, i-162: il villan sartor che, non ben pago
parata tutta di drappi e che aveva il pavimento composto di pietre fine,.
è un cortinaggio di seta... il drappo è fatto a liste e vi
sotto l'arco grande del castello, il quale era adomato di ricchissimi drappi. orioni
al pubblico dolore. viani, 14-292: il volto santo è occultato da un drappo
l'estate / ampia; e dolce il mare intorno / diffondevasi nel sole, /
, 13-200: mi stesi sul drappo. il mio sguardo andò, un momento,
e un brivido mi corse per tutto il corpo. soldati, 225: andò
225: andò nell'angolo dov'era il cavalletto,... tolse il drappo
era il cavalletto,... tolse il drappo sollevando una nuvola di polvere e
spira, e ad un cenno del re il cadavere è coperto, come d'un
coperto del drappo mortuario, hanno recitato il requiem, le campane hanno suonato.
. di costanzo, 1-21: venia poi il re, e appresso la regina con
d'annunzio, iii-2-64: còrdula, stendi il drappo a piè del seggio / ch'
di coloro / che corrono a verona il drappo verde. vasari, i-713:
. d'annunzio, i-736: udivasi il drappo garrire. bocchelli, 1-iii-679:
1-342: fu bello del corpo come il padre... e sempre vestìa drappi
faccia loro e le mani risplendevano come il sole. equicóla, 34: le
ch'io porto. roberti, vi-46: il mio merito sarà costituito dai drappi e
entro le pieghe del drappo grave; il benefizio dei frutti. g. raimondi,
. g. raimondi, 2-65: il vecchio, nei suoi drappi colorati, e
al figur. beccuti, 119: il valor, il saper, l'estrema cura
beccuti, 119: il valor, il saper, l'estrema cura / al
a tutti [gli impressionisti]: il tempo di coordinare in una imponente unità
drappo avea commessi / gli omeri, e il crin coprìa color d'aurora. nievo
che finalmente con un certo tremore aveano distinto il bel damigello, gli mandavano di sotto
occhiatine. g. raimondi, 3-339: il drappo vedovile, frastagliato e rotto a
. l'ignorantone cerca 10 sbudellamento e il fattaccio; ma 1'* aficionado 'trasecola
1'* aficionado 'trasecola e rattiene il respiro, al garbo d'ima increspatura
aspetta », si china a parare il grembiule, un fazzoletto, il cappello,
parare il grembiule, un fazzoletto, il cappello, per ricever quella grazia di
7-220: -taci! -la mamma gettò il drappo che stava cucendo, e si
bencivenni [crusca]: sia il capezzale del letto alto e ben coperto di
, si appressò al letto alzato entro il recinto ottagono del battistero. comisso,
14-18: seduto sulla poltrona, quando il padrone, dopo avergli avvolto attorno al
, dopo avergli avvolto attorno al collo il drappo bianco, incominciò a ravviargli i
drappo, e ciò facesse due volte il dì, in capo di xl dì
di prendere un filo sotile torto e legare il detto bellicionchio, e poi apresso porrervi
0. targioni tozzetti, 3-326: il balsamo del tolù è vulnerario, ed
drappo inglese '. dicono in toscana il taffetà, impiastrato di colla di pesce per
tre brache. vasari, i-512: il di dentro poi [de'cassoni] si
di tele o di drappi, secondo il grado e potere di coloro che gli facevano
ordine religioso. novellino, vi-145: il re sì è quasi beghino, e per
pensa. bottari [tommaseo]: il garzone è vestito d'un drappicino corto
dosso uno drappolano, disse così: « il drappo d'oro l'istate è caldo
caldo, l'inverno è freddo: ma il drappolano è più convenevole all'uno tempo
suoi / drastici purgativi leroà / combatte il baco, e il baco se ne va
leroà / combatte il baco, e il baco se ne va. nievo, 78
per la moglie. cicognani, 13-131: il nostro vecchio medico di famiglia: te
una trovata di questi anni, è il riassunto in una formula drastica del suo
tempi, dal momento in cui abbandonò il cattolicesimo, come egli stesso scrive nella
bivalvi dell'ordine eulamellibranchi, che comprende il genere dreissena, con la conchiglia simile
: 'drenaggio '... significa il modo di dare lo scolo a que'terreni
'o 'colaggio '. il suo vero vocabolo italiano è 'fognatura '
italiano è 'fognatura ', e il verbo corrispondente è 'fognare '. panzini
dirupi su trampoli e cavalletti. era il sistema di drenaggio delle caverne minerarie.
bocchelli, 1-iii-629: la cura d'evitare il ristagno delle acque è tanta che nelle
stagioni molli di autunno e di primavera il contadino, dove veda la minima pozzetta,
, 2-250: qui havvi una società per il drenaggio del porto... ora
da sapere che la presente società per il drenaggio ecc. è appoggiata da pellegrini il
il drenaggio ecc. è appoggiata da pellegrini il quale vi mangia su parecchie migliaia di
di potenziale (e serve specialmente per il prosciugamento dei terreni argillosi).
trequarti a drenaggio '. or se il 'drainage 'dei terreni è su per
che richieda la * fognatura '? perché il 'trequarti a drenaggio 'non lo
fu sfruttata... per drenare il risparmio delle sue classi parassitarie verso il
il risparmio delle sue classi parassitarie verso il nord. 4. figur
, normalizzare. sinisgalli, 6-130: il colle che ripara gli orti torlonia e
dal nome del genere drepanis che è il gr. spercàv /) * falce '
'allevare, istruire', che continua il lat. volg. * directidre 'guidare,
di corona; e 'l drietano fu il re almonte. idem, i-160: egli
di ninfe caprina, / che tutto umano il lor corpo si vede, / salvo
, / salvo ch'elle hanno di caperà il piede. sannazaro, 8-126: o
/ ditemi, o tronchi, ov'il mio ben si trova. monti, x-3-536
la buccia / di quella pianta palpitava il petto / d'una saltante driade.
colli aprichi / le driadi bionde sovra il piè leggero. d'annunzio, i-178:
cucuzzette incrostate di polvere secca, e il pallone l'aveva tra i piedi
: nascono ne i corpi, dopo il mordere del driino, gravissimi e molestissimi dolori
ha cento sessantacinque grandi lamine sotto il corpo e trenta sotto la coda
alla lucciola, ma non luminoso: il maschio nero e peloso, con elitre
, i palpi mascellari sono avanzati, il corsaletto è trasversale. = voce
e drindrìn, voce onomatopeica che imita il suono del campanello o rumori affini.
del porcile, sì che si scorgesse il giallo del granoturco di cui il porco era
scorgesse il giallo del granoturco di cui il porco era ghiotto: e poi cominciò
ghiotto: e poi cominciò a tentennare il manico del paiolo, che faceva una
drin! drin! come per invitare il porco a pranzo. bartolini, 1-114:
casa; tendine rosse ai vetri e il cartello del vino. si entrava e:
fra giordano [tommaseo]: cessò immantanente il drin- golamento delle membra. libro della
cura delle malattie [tommaseo]: il sugo della cotogna e della piantaggine
. mattioli [dioscoride], 642: il driòpteri nasce tra 'l mosco delle querce
i bracci. d'annunzio, ii-53: il grido sonò: « sciogli! allarga
! / issa flocco! ». e il legno garriva. viani, 19-581:
antica, quando si soleva drizzar il crine de lo sposo con una
vii-3 (80): noi sentiremo che il dirizzaménto del cuore va alle cose destinate
. fra giordano, 1-276: il muro per se non andrebbe mai diritto
allora va diritto. passavanti, 23: il legno vecchio e torto più tosto si
solo mi feci drizzare la gamba e il braccio, e mi lasciai ungere di
linea retta (strade); regolare il corso (di un fiume); spianare
amasti tanto. leonardo, 3-394: se il fiume per molte torture si facesse pigro
sufficiente corso. vasari, ii-734: il tribolo, lasciando la scultura...
, vi- 2-14: vi era appresso il principe... una potestà di levare
/ drizzarsi 'l rivo, ond'ei discenda il campo / ad irrigar.
n-105: siede l'uomo degli uomini, il più grande / profeta generato da una
/ profeta generato da una donna, / il precursore, che le vie dirizza /
a drizzare li tapeti e ad apparecchiare il letto, ogni cosa...
darsi un contegno si mise a drizzarsi il colletto. pavese, 5-129: mi dissero
, divo agusto, / a dirizzare il mondo che si pende, / che
, 4-85: recatolo a casa [il serpente], si lo nutricava, e
pucci, cent., 38-3: partito il re, perch'eran mal trattati,
. pulci, 22-219: rinaldo, il me'che sa, dà lor conforto,
bartoli, 7-1-16: la stanza dove iddio il condusse a ricevervi que'primi colpi dello
ricevervi que'primi colpi dello scarpello che il dirizzò e ne tolse ogni antica deformità.
'l nostro avversario; / e drizzò il dito perché là guardasse. idem, par
. idem, par., 6-18: il benedetto agapito, che fue / sommo
la vita, / prima ch'i'fiacchi il legno tra li scogli, / drizza
più nel mondo star diletta / drizati il viso e le mani impie e nigre.
ha tutti al lor camino, / cavalca il paladin lungo la riva. firenzuola,
invola con le sue carezzine l'anima e il cuore. cellini, 1-38 (105
fulminando / spesso a la vista gli dirizza il brando. bruno, 3-236: l'
: ecco a la volta sua drizzano il piede / accinte a nova e dilettosa guerra
torvi occhi mi guati! / eccoti dunque il petto: il pugnai drizza, /
! / eccoti dunque il petto: il pugnai drizza, / e in mezzo al
sp., 1 (9): il curato, voltata la stradetta, e
ne lo ritraggono, e drizzando verso il male le forze del suo animo,
animo, sparge tutto intorno la fama ed il terrore di sé. b. croce
i-4-196: la provvidenza guida e dispone il corso degli avvenimenti dirizzandoli a un fine,
dalla parte opposta a quella in cui il tram era sparito. -assegnare.
sapienzia dirizzava in tutti i suoi atti il padre santo. g. morelli, 179
g. morelli, 179: traeva il sottile del sottile, ammunendo e dirizzando
scorgi la mano! campanella, i-325: il poeta deve essere istromento del legislatore e
istromento del legislatore e aiutarlo a drizzare il mondo a ben vivere mediante il diletto del
a drizzare il mondo a ben vivere mediante il diletto del sacro poema. baldini,
« radicofani per chiusi », come il padre medesimo avea suggerito ad altro proposito.
pesaro ho dirizzato colà nel passato ordinario il solito foglio ben lungo e pieno di
giov. cavalcanti, 99: drizzò il parlare a lui per più ottima stimazione
/ pisistrato ». colletta, iv-154: il duca di calabria, qual figlio,
di calabria, qual figlio, drizzò il discorso al padre, che ragionava non
giamboni, 166: ma se tu dirizzassi il capo e guardassi il cielo,.
se tu dirizzassi il capo e guardassi il cielo,... d'ogni tua
caterina da siena, iii-127: drizzate il gonfalone della santissima croce, perocché coll'
al vento. pindemonte, 17-366: il riconobbe, / squassò la coda festeggiando,
d'annunzio, v-1-432: drizzammo sopra il tumulo di zolle una rozza croce. bocchelli
croce. bocchelli, 2-102: drizzava il cavalletto da pittore in qualche posizione dominante
. vasari, i-694: fece anco per il detto papa la cappella del sagramento in
dove più ignudo e scarso / di sementa il terren mostri alcun fianco) / quante
pire ferali / che distrugger dee poscia il foco o 'l tempo. carducci,
sur-aube... anche una volta il gran ney aveva drizzato il suo muro
una volta il gran ney aveva drizzato il suo muro di ferro contro ogni sforzo.
, 6-105: s'era dovuto aprire il muro, fare uno zoccolo più fondo,
fare uno zoccolo più fondo, sfondare il tetto per drizzare il castello della macchina
fondo, sfondare il tetto per drizzare il castello della macchina orgogliosa. 14
. boterò, i-134: perché deve il prencipe cristiano chiuder la porta del suo conseglio
contra altare? sarpi, i-2-187: il nuncio del papa e l'ambasciatore di
parti, o d'aver essi potere il farlo accettare. buonafede, 1-i-175: drizzò
quelle forti legioni romane, che conquistarono il mondo, si fossero date alla quiete
. della casa, 560: il drizzarsi, ove gli altri seggano..
si dirizza ed erge / e vibra il ferro. marino, 14-21: alzò la
tutta la persona; mandando in fuori il petto; camminando in su e in
alvaro, 12-224: quando si avvicina il generale provano a drizzarsi, non riescono a
abate isaac volgar., 1-108: il giusto savio è simigliante a dio,
la malizia faccendo vendetta, ma acciocché il corretto si dirizzi, e che gli altri
tremano. 16. volgere dirittamente il passo, dirigersi (verso un dato
della cometa fusse una fiamma, ed il suo capo fusse la materia ond'ella
che la chioma direttamente si dirizzasse verso il cielo. manzoni, 298: di
di leone al cenno, / verso il tuo campo io mi drizzai; la bella
le pecore scesero a bere... il pastore picchiava le più tarde e quelle
oriani, ii-293: [garibaldi] discioglie il resto dell'esercito, non conservando che
grandezza di scritture continua memoria, infino che il sermone delle cose passate si dirizza a
venire. lorenzo de'medici, 1-115: il presente sonetto, composto per dialogo,
. figur. volgere (l'animo, il pensiero); accingersi, disporsi (
drizzata, sf. ant. il drizzare, drizzatura. caro,
diritto. cavalca, iv-18: il populo... tutto era comosso in
faccia levata, e ordinoe che mirasse il cielo, acciocché così il volto dell'
che mirasse il cielo, acciocché così il volto dell'anima, come quello del corpo
a quella monarchia universale alla quale solo giunse il popolo romano. d'annunzio, i-739
del signor duca di mantova, accioché il rimanente de'miei libri sia mandato a bologna
: nell'uso dei quali fu eccellentissimo il petrarca non pure nel canzoniere, ma
, ma anco ne'trionfi, e monsignore il bembo nella sua catena drizzata alle donne
dirizzata, per che io sappia sostenere colui il quale è discorso con la parola.
desiderano [i figli] sol con il puro sensuale appetito, ma ancora con
. torricelli, 139: a me basta il vedere nei giardini della toscana i cipressi
mani giunte dirizzate come una lancia verso il cielo per di sopra al capo.
/ la sua coda, e isciolto il nodo, / un drizzatoio arai / dritto
assai, i fra'capelli in mezzo il metti. firenzuola, 365: preso un
drizzare. fra giordano, 3-148: il santo uomo, ch'è ordinato secondo
). ricordati, 1-472: fu il conte, nel principio del suo reggimento
drizzatura { dirizzatura), sf. il drizzare. - in partic.:
divise, nel mezzo del capo; il solco bianco che è l'effetto della
e sottile dirizzatura, si ravvolgevan, dietro il capo, in cerchi moltiplici di trecce
drlin, voce onomatopeica che imita il suono del campanello. de roberto
libbra. giusti, ii-517: spesso il grosso della pietanza passa in grazia della
grazia della droga. pascoli, 1454: il ricco mercante in suoi / bicchieri d'
in suoi / bicchieri d'oro beva il vino / ch'egli cambiò con le
al figur. sarpi, i-1-34: il padre cappuccino di gioiosa è venuto qua
sciarappa, ma ancora altre droghe, còme il mecioacan, la cina, il rabarbero
còme il mecioacan, la cina, il rabarbero, il rapontico, gli ermodattili,
, la cina, il rabarbero, il rapontico, gli ermodattili, e tutte
dell'amor mio. ungaretti, xi-88: il deserto è un vino, ed è
vi sono in più le droghe che il gusto moderno è andato scoprendo dipoi.
drogare '. condire con droghe. 'il vostro cuoco droga troppo '. ballesio
braccia nel sacco del sale o drogava il rosso tritume cosparso di grasselli. pavese
dici se scoppierà la guerra, se il cardinale mindszenty è stato drogato o no.
no. -sport. aumentare artificialmente il rendimento (di un atleta, di
, 4-272: 11 lauro è forse il meglio per il suo aroma, ch'entra
11 lauro è forse il meglio per il suo aroma, ch'entra nel latticinio
siero come, col fumo, ci droga il fresco dell'ora, il fresco dolce
ci droga il fresco dell'ora, il fresco dolce dell'aria. _
po'mentecatta che andava d'accordo con il suo modo di vestire e di comportarsi
, eccitante. baldini, 4-43: il tipo della donna parigina ha lineamenti molti
un'ugna, legato in argento, il quale prestano a'feriti. giusti,
/ e coll'usura, e facendo il falsario, / co'frodi, e con
verga, i-440: un bel giorno arrestarono il nano e ba- sletta, per un
attendeva. sozzini, 227: visto il reverendissimo che gli era forza il partirsi
visto il reverendissimo che gli era forza il partirsi di siena, fece vendere tutte le
a. verri, 2-iii-348: ho il tuo abito di droghétto in oro,
serviti per farne i cartocci da rinvolgere il pepe. goldoni, vii-1151: è
una polizza in mano. credo sia il giovane del droghiere. p. verri,
speziali e i droghieri non possano vendere il riso più che a dodici imperiali la libbra
libbra. praga, 2-12: conoscete il legnone, o miei messeri? / là
su i sacchi, inerte... il padrone, il droghiere, entrò e
inerte... il padrone, il droghiere, entrò e andò verso un angolo
catinella. comisso, 1-235: babic à il monopolio di tutto il commercio del paese
: babic à il monopolio di tutto il commercio del paese; è un droghiere,
no sabemos'. gioberti, i-m-461: il cui veleno [dell'errore] somiglia a
distillatori e droghisti: ne leggi ancora il nome a lettere di speziale nelle loro botteghe
sopra una generazione di camelli, che corrono il dì ad agio cento miglia, e
quanto corre il cavallo in tre. pulci, 14-77:
tre. pulci, 14-77: quivi era il dromedario e la camelia, / che
essenza di verbena. bocchelli, 9-194: il dromedario lo vedevo: aggiaccato, buttato
è provvisto di chele e rivolto verso il dorso. = voce dotta,
di pali piantati in poco fondo, il quale serve di segnale, di direzione e
(plur. -i). fisiol. il tracciato che si ottiene studiando le oscillazioni
dicruridi. = dal malgascio, attraverso il fr. dronge. drònico, v
= nome indigeno dell'isola maurizio, attraverso il fr. e lo spagn. dronte
, 782: bisogna... provocare il sudore avanti al cibo, e parimente
proposta per collocarvi quelle che hanno per tipo il genere drosera. = voce
ventura. lancillotti, 1-799: qual fusse il primo passo, per dir così,
-stare in druderia con qualcuno: fare il galante. canzone del fi'aldobrandino,
bagordo. pataffio, 6: aspetta il fagiuolo in druderìa, / ed alla
. gamerra, 41-148: mentre il solido merto oppresso muore, / a'
muore, / a'loro piedi innalzano il drudismo, / e co'vili partiti
norata. dante, 10-18: priego il gentil cor che 'n te riposa /
l'amoroso drudo / della fede cristiana, il santo atleta / benigno a'suoi ed
non si sa d'amar distorre, e il suo prò fugge, e segue 'l
bella invenzione / le drude e i drudi il dì menato danze, / d'arpe
del signor consorte, vorranno pur aver il drudo, che rifaccia loro i danni
orbi i suoi genitori, e segue il drudo. baretti, 2-42: per
1-147: qui tra'paterni avelli / accoglievi il tuo drudo -e se noi celi /
infesto occorre / per le contrade cittadine il bianco / tuo lume [o luna]
. pallavicino, 1-30: l'eleggere il male per cupidigia di piacere o d'
ha usanza di questi luoghi conosce come il delitto pigli sempre per sua druda la sfrontatezza
. cronica fiorentina, xxviii-920: era il più drudo e caro amico che lo
boiardo, 1-2-86: cotal parole usava il baron drudo, / però ch'amor l'
berni, 2-48 (i-50): mosse il de- strier, e la gran lancia
lettera del presto giovanni, 250: quando il pepe è maturo in su gli alberi
bene caricati, allora i paesani vi mettono il fuoco. 4. dimin.
. drudétto. padula, 445: il guardiano per lo più è celibe, e
pagano, i-122: presso i galli il collegio da'sacerdoti detti druidi.
là non si può andare; vi è il segreto; niun vi entrò mai »
passa innanzi. gioberti, i-210: il gallicanismo... fu come una
druidi. romagnosi, 10-318: il druidismo delle gallie era una teocrazia e
qualità di profetesse colla licenza di usare il sacro vischio. gonfalonieri, cono.,
e di decisioni legali, note sotto il nome di 'saga '; sebbene i
[1847], 1-342: 'drungàrio', il capo o condottiero di uno o
un corpo di soldati in armi, il quale diviso da altri corpi dell'esercito
da esso: era a un dipresso il * globo 'delle antiche ordinanze romane.
bot. frutto carnoso, in cui il seme è circondato da un involucro legnoso
, l'epicarpio forma la buccia, il mesocarpio la parte succosa, l'endocarpio il
il mesocarpio la parte succosa, l'endocarpio il nocciolo contenente il seme (gheriglio)
succosa, l'endocarpio il nocciolo contenente il seme (gheriglio). landino
cominciano a innerire: e è mezzo tra il buono e l'assai. e nostri
caratteri della drupa (i nuculanii, il seme del melograno, ecc.).
mezzani; de'quali gliene druzzolò uno il più grosso giù per la spiaggia.
. così 47-48 e 49. così il 67-68 e 69. stiamoci dunque attenti.
nave a due alberi verticali (come il brigantino e la goletta).
-in partic. numero duale (anche il duale, sm.): numero
loro. berni, 78: il matto da catene, / pensando al paraci-
paraci- meno duale, / non intese il pronostico fatale. varchi, v-137:
: così ne'numeri come ne'verbi ha il numero duale. b. segni
come dice protagora, nel dare al nome il suo genere, cioè il masculino,
al nome il suo genere, cioè il masculino, il feminino e il neutro.
suo genere, cioè il masculino, il feminino e il neutro. i quai generi
cioè il masculino, il feminino e il neutro. i quai generi si debbon
si fa nel rendere i numeri, cioè il singulare, il duale e plurale;
rendere i numeri, cioè il singulare, il duale e plurale; com'è:
in campo, tra l'altre cose, il duale: così chiamano il numero,
altre cose, il duale: così chiamano il numero, che abbraccia due cose sole