cristian da vero *. / disse il gigante lagrimoso e chiotto: / «
/ « è ver, ma risparmiar potea il casotto ». = etimo incerto
. 2. alta chiova: il calvario. boccaccio vii-220: l'umana
altra. citolini, 432: follar il panno, spremerlo, tirarlo in chiovara.
; e come sono tirati, si spiana il pelo, e poi si cavano di
; e come son tirati, si spiana il pelo, e poi si cavano di
, e vedrò per la ferita del lato il cordiale amore, per lo quale mi
saranno una chiave, che mi apriranno il tesoro della misericordia sua. —
acquetano quand'elle hanno indeboliti, e tolto il sentimento a'membri ch'elle tormentavano.
., 6-40: sarà ottimo [il clistero] contraila 'nfermità del fianco,
. gozzi, 1-460: vorrei che il marito con un piano vero ed esatto consegnasse
umore assalisce la rocca del corpo, cioè il capo, si genera la passione che
sospiri con pazienza, si lasci fare il suo corso al male. chiragróso
berchet, 261: mi prestate il coltel vostro; / rico franco,
si tratta d'una cinghia che lega il timone al giogo (« cohum lorum,
a cohibendo dictum ». comunque, il senso originario era quello di 'cavità '
. articolazione. aretino, 8-234: il martorio, che ha una puttana nel
la trota, la tinca... il chiozzo. = cfr. ghiozzo
nella laguna di chioggia. = è il femm. sostanti dell'agg. chiozzotto (
e gonfiori alle articolazioni. udì il cantare come odono i chirieleisònne i morti,
chirognomia, sf. arte di predire il futuro e di indovinare il carattere di
di predire il futuro e di indovinare il carattere di una persona, esaminandone le
, che per ciò concorre, per il suo soddisfacimento sul patrimonio del debitore,
luca, 1-2-30: si potrebbe forse sopra il prezzo, come proveniente dal suo denaro
ma soltanto una semplice personale azione contro il suo debitore. = voce
., 2-268: oggi fu cancellato il chirografo della nostra dannazione, e fu mutata
perché sono già quasi tre mesi che il chirografo è consumato. berchet, 327
molti piangono ancora i tolti dritti, / il falsato chirografo e le poche / malfidate
questo vocabolo un senso negativo, indicante il titolo qualunque che fa prova di un
me a credervi, e avendo esso trovato il chirografo fra le carte del defunto ha
defunto ha tutti i diritti di chiederne il saldo. -chirografo di credito: documento
chirogrammatomanzìa, sf. arte di conoscere il carattere di una persona mediante l'esame
seguon questa infelice in ogni parte / il sogno e l'augurio e la bugia,
straparola, 9-1: trovandosi un giorno il re a ragionamento con uno chiromante,
re a ragionamento con uno chiromante, il quale per commune fama era peritissimo nell'
. g. gozzi, 3-5-275: il nostro chiromante e la nostra vecchia ebrea
nostra vecchia ebrea traevano tutti a due il vitto dal gabbare gli uomini. d'
dedica alla chiromanzia. buonarroti il giovane, 9-274: chiromantico astrologo ha
delle linee e della forma della mano, il carattere, i sentimenti, il destino
, il carattere, i sentimenti, il destino di una persona. passavanti
: laonde si può affermare che sia il destino, il qual è parimente confermato da
può affermare che sia il destino, il qual è parimente confermato da la fisionomia
che le predizioni de gli astrologi sogliono il più volte esser vere. marino,
. zool. famiglia di mammiferi comprendente il chiromio. = voce dotta, lat
mie botte, gli miei sproni e il mio annulo e chiro teche serano animate?
, 3-215: 10 le feci appoggiare il gomito sul mio ginocchio; e poi,
. eccles. benedizione di persone mediante il gesto rituale della mano. = voce
da stampare e su cui si passa il pennello con l'inchiostro. «
-figur. fucini, 463: il maruzzaro o venditore di chiocciole, considerato
la notte,... cambia affatto il suo aspetto, e da vero chirottero
le sue piume più belle, alza il suo canto e corre le vie della
pazienti: e è da'medici chiamata il terzo instromento della medicina, essendo il
il terzo instromento della medicina, essendo il primo la dieta, il secondò la pozione
, essendo il primo la dieta, il secondò la pozione, e 11 terzo
e contrario, / e carta da fregarsi il taffanario. foscolo, xv-546: ma
, prima, di sciogliere o dissipare il tumore; o non essendo ciò possibile
e contarle. negri, 2-750: il collo virile, sempre scoperto, mostrava a
, fino al lobo dell'orecchio, il sommo della cicatrice d'un'operazione chirurgica
chirurgica. e. cecchi, 6-108: il terribile del mondo moderno è che,
xv- 131: vedrò fra quattr'ore il vecchio bettinelli; fu per morire appunto
più giorni di febbre mortale, e il martirio del coltello chirurgico che lo ha
coltello chirurgico che lo ha scarnificato, il povero vecchio ottenne di rimanersi sempre in
chirurgo antico. straparola, 7-3: il cirugio, per poterlo meglio medicare, gli
le mannaie e i coltelloni per aprire il petto alle persone. marino, 7-184
chirurghi di leggere intanto tutto quello che il dotto e benevolo signor vespa anderà scrivendo
la lettera di credito è un titolo il cui portatore è autorizzato a toccare,
del lato passivo di tale rapporto); il diritto, e la conseguente aspettativa di
di monte, alla sua fine finisse il credito al comune. paciolo, 209:
di domandarli. ariosto, 389: il credito / mio primo era quaranta lire
del riscosso. garzoni, 1-550: il banchiere quanto al suo ufficio...
, i quali abbiano premura di riavere il danaro. monti, iii-289: il credito
il danaro. monti, iii-289: il credito mio con mio fratello (di
scudi romani) non mi frutta che il cinque per cento, e ciò non mica
: voi dovreste fingere che mi comprate il mio credito,... così potremo
fate l'usuraio, se volete riavere il vostro denaro, né che è denaro
marino, i-47: la memoria registrerà il favore nel libro dell'anima, per
nel libro dell'anima, per assicurar il credito suo e l'obligo mio.
a contestazione. -credito cambiario: quello il cui titolo è incorporato in una cambiale
avallo). boccardo, 1-602: il credito reale è quello che viene fatto
fatto piuttosto alla cosa che alla persona, il quale, cioè, ha suo fondamento
ha suo fondamento nelle reali malleverie, che il debitore porge al creditore. si suddivide
e madre d'eroi? li possiede il credito ipotecario. e questo chi è?
vario tipo, emesso dallo stato, come il biglietto di credito e la carta di
di credito pecuniario. -partita di credito: il complesso dei crediti che fanno capo a
dei milioni richiesti dal direttorio ha avuto il suo effetto con una misura, che porterà
papi, 1-6-265: trovaronsi addosso a giovacchino il passaporto austriaco, alcuni diamanti, alcune
cagione del caro che si pruovava, era il disavanzo dei biglietti di credito verso le
del monte,... se il padrone fosse fallito,... o
.. o condizionario, cioè che il credito del monte... fosse
condizione. davila, 728: essendo il duca risoluto di non volere che i
vòte le casse. 8. il valore che hanno sul pubblico mercato i
vano... per ristorare il credito dei biglietti coll'allontanare la necessità
contante senza che perciò la carta perda il suo credito. 9. locuz
attribuirgliene (per lo più indebitamente) il merito. cantini, 1-17-247: chi
altri. -nel linguaggio giuridico: il titolare del diritto di credito, il
: il titolare del diritto di credito, il soggetto attivo del rapporto obbligatorio:
lira. bibbia volgar., v-764: il povero e il creditore si riscontrare insieme
volgar., v-764: il povero e il creditore si riscontrare insieme; e ciascheduno
contendandosi / questa sua creditrice, sol che il cofano / gli sia messo in casa
chiabrera, 469: non scanso / il sarto perch'ei sia mio creditore.
contratti, la sicurezza del commercio costringono il legislatore ad assicurare ai creditori le persone
. pindemonte, 206: cleante, il cui palagio agl'indiscreti / creditori andò in
uno di quei tanti che quando veggono il creditore, chiappano la prima cantonata che
quattro categorie generali di creditori: r° il chirografario...; 20 il pignoratizio
r° il chirografario...; 20 il pignoratizio...; 30 l'
30 l'ipotecario...; 40 il privilegiato. carducci, i-851: se
anche una volta al giorno, cori il creditore si stancherà più presto di rimetterci
risposta, o voi o io. buonarroti il giovane, 9-76: or, se
che rende esecutivo lo stato passivo; il suo parere non ha efficacia vincolante fuori
volontario che i creditori formavano; giusta il codice nuovo ed il nostro, essa è
formavano; giusta il codice nuovo ed il nostro, essa è uno stato di
. legge sul fallimento, 40: il comitato dei creditori deve essere costituito entro
locuz. -aver creditore qualcuno: segnarne il debito sul libro mastro. registro di
creditore qualcuno: segnare sul libro mastro il suo credito. - anche al figur.
. -veder creditore qualcuno: verificare se il suo credito è stato effettivamente segnato nel
anche alcune forme speciali di esso, come il simbolo niceno-costantinopolitano e il simbolo atanasiano
, come il simbolo niceno-costantinopolitano e il simbolo atanasiano). -credo maggiore:
simbolo atanasiano). -credo maggiore: il simbolo niceno- costantinopolitano. -credo minore:
simbolo niceno- costantinopolitano. -credo minore: il credo comune. cavalca,
. d. bartoli, 39-101: il sant'uomo fermossi, e stato con gli
chiusi e in silenzio, quanto porterebbe il dirsi d'un credo, recitò il
il dirsi d'un credo, recitò il responsorio dei morti, e proseguì il suo
il responsorio dei morti, e proseguì il suo viaggio. redi, 16-iii-242:
suo viaggio. redi, 16-iii-242: il lumacone in tanto tempo che si direbbon
tomo. d'annunzio, iv-2-108: il prete, tutto d'argento, si volse
'nazionali 'invece pretendevano in chiesa il « credo » e lasciavano peccare in
8-204: tutto era stabilito: anche il nome della nuova chiesa, anche i
e magico credo. 2. il punto della messa in cui viene recitato
punto della messa in cui viene recitato il credo. tommaseo [s. v
è al credo. 3. il tempo che occorre per recitare il credo:
3. il tempo che occorre per recitare il credo: periodo di tempo assai breve
momento. aretino, 8-58: onde il prete vestitosi il camiscio,...
aretino, 8-58: onde il prete vestitosi il camiscio,... con più
. forteguerri, 12-17: ma rendimi il mio core, o mi concedi / d'
d'azeglio, 1-295: se tale fosse il sentire universale la violenza sparirebbe dal mondo
. sembrerebbe dunque che questo dovesse essere il 'credo 'dei deboli e dei piccoli
[s. v.]: il mio credo. il mio atto di fede
v.]: il mio credo. il mio atto di fede, o la mia
figli del secolo decimosettimo e decimottavo, il loro programma è sempre la « carta
sempre la « carta * dell'ottantanove, il « credo * è sempre la
uomo *. pea, 3-245: il proletariato, tante volte ingannato, avrebbe
efficacemente lo aiutano nel riuscire ad affermare il suo credo. pavese, 8-184: appunto
benevolenza, e v'entrino pure come il cavolo a merenda, come pilato nel
-non credere a qualcuno nemmeno se fosse il credo: indica incredulità decisa e assoluta
: io non ti crederei s'tu fussi il credo. = lat. credo,
credere '(parola con la quale inizia il simbolo degli apostoli). cfr.
la qual prega e scongiura. buonarroti il giovane, 9-354: che gli scioprati
autorità e di potere, hanno, il più delle volte per insensibili spinte,
nelle favole più assurde, improntate di tutto il maravi- glioso de'romanzi cavallereschi. d'
10-196: con l'occhio maliardo, il sorriso incantatore,... aveva saputo
falsa credenza. sacchetti, 207-106: il cattivello di buccio si rimase con questa
ma ben lo potè aspettare, ché tutto il tempo della vita sua donna caterina non
tempio di marte. oriani, x-21-53: il dottore pensò di mandarle il curato,
x-21-53: il dottore pensò di mandarle il curato, avendo prima quasi altercato con lui
galileo, 3-2-48: mi pare che il fare altramente avrebbe cresciuta la confusione,
1-1 (81): alla qual cosa il priore e gli altri frati creduli s'
appreso. campanella, i-21: credulo il proprio amor fe'l'uom pensare /
ii-349: arte, che inganna / solo il credulo volgo, è la fermezza /
creduli quanto gli uomini sono maligni, il nostro amore sarà tutto diffidenze e rimproveri.
una guerra vendicatrice dell'italia, aveva il re dissipato da quelle anime infantilmente credule
insomma, « come mentalità », il contrario giusto dell'aldalgisa, che non s'
a dormire magari nei prati, portandosi il materasso sulla bicicletta o sulle spalle,
dee., 2-9 (248): il marito, più credulo alle altrui falsità
devoti. galileo, 165: e perché il discorso fu anco assai facile, io
, acciò, raccontandolo dove ne cadesse il proposito, ella possa render, colla
ciglio, / mi strinsi al petto il genitor nel figlio! oriani, x-7-70:
genitor nel figlio! oriani, x-7-70: il popolo credulo ai sofismi del clero,
). deledda, iii-248: paulu il pecoraio, che è vecchio come sant'
tutta d'amore ardeva, si tenne il più contento ed avventuroso uomo del mondo.
d. bartoli, 2-1-17: ciò sono il regno d'annan che abbraccia la cocincina
mien, lao, tibet mal creduto il cataio, e gran numero d'altri.
pagare. bronzino, 1-71: rise il coiaio, ed ebbe ricevuti / tali
25: perdute le difese e abbattuto il recinto di questa tua rocca a me creduta
stato egli fra'moderni il primo a dichiararsi contro ari
ari stotile, e tutto il gran seguito della sua scuola.
del formaggio, che serve per fabbricare il burro di siero. d'alberti,
ruminanti domestici, e colla quale si fa il burro. guerrazzi, 5-29: un
o caffè, zucchero e aromi, il tutto rimestato per farlo incorporare e rappigliare
, di caffè, ecc., secondo il sapore o l'odore predominante sopra ogni
serao, i-145: i bimbi prendevano il gelato, tenendolo sulla sedia, mettendosi
, iii-33: a giudicarne dai preparativi il pranzo doveva essere per molte persone; non
essere per molte persone; non mancava il dolce, di crema al rum, il
il dolce, di crema al rum, il cui odore vinceva tutti gli altri.
-figur. carducci, iii-6-448: il verso sciolto, qual si fa generalmente
floreale, crema e pistacchio, come il « salone * del barbiere di trebaseleghe?
trebaseleghe? 7. figur. il fior fiore, la parte più eletta (
quanta albagia: come, voler essere il fior delle cose. rigutini-cappuccini, 49:
s'infilò una camicia, si coprì il viso di una crema grumosa. pavese
d'origine celtica (cfr. il gallese crammen * crosta su una
una ruota intermedia del trenino. il fanfani propone * strada fer
una cremagliera in movimento, passavano sotto il coltello degli squartatori. cassola, 2-71:
degli squartatori. cassola, 2-71: il treno aveva già ingranato la cremagliera e andava
. da cramail, che è il lat. tardo cramacùlus o cremaculus per
del forno crematorio nel quale viene adagiato il cadavere per procedere alla cremazione.
= deriv. da cremare. per il significato del n. 3 cfr. crema
abbiano chiuso per restauro l'infermeria o il forno crematorio? alvaro, 9-329:
tutte le volte che prendo la posta il pensiero ricorre a quel bugigattolo cellulare,
troverei di che condannare, come fa il fanfani, questi neologismi: del
, con lo sfondo di felci e il giallo della ginestra mescolato al cremisi della
cremisi! d'annunzio, iv-2-767: il sole batteva su un canapé di cremisi.
tutte chiuse. collodi, 508: il suo vestito era bianco, foderato di
pace. deledda, iii-652: [il cane] si drizzò, mise le zampe
padrona; la sua lingua cremisi le sfiorò il mento. e. cecchi, 6-180
, di velluto cremisi o verderame, reclinato il capo su una parte, le donne
pieni, li capilli anellati e biondi e il candido viso de cremisino mescolato,.
o maschio. fagiuoli, 3-4-96: il bisogno egli è un certo suggettino, tommaseo
, 5-114: l'agricoltura cremonese detiene il primato della meccanizzazione con 36 mezzi meccanici
, 16-v-137: si bolla e si cuoca il miglio abbronzato in brodo di vitella,
'cremore', la parte più sottile, il fiore, o l'estratto d'alcune materie
concrezione tartarosa di veruna specie, durante il suo breve corso. 3.
]: 'cremore solubile ', è il cremore di tartaro col quale fu combinato
. dizionario del commercio, iii-1076: il cremor di tartaro si adopera in medicina ed
ed in gran numero d'arti, il che forma un oggetto di commercio assai
chirurgo] non avea altri amici che il fiasco e, quanto a medicina, protestava
, quanto a medicina, protestava che il solo rimedio efficace era l'olio di ricino
di ricino per i visceri addominali e il cremortartaro nell'acqua fresca per tutte le
munito di denti larghi e ottusi (il lembo fogliare o altro organo).
cneoro. soderini, ii-94: il creneoro ancora, che ha la foglia
, che ha la foglia come il cipresso o sabina, che fa nei luoghi
bel vedere per star sempre verde come il cisto. = » variante di
presenta piccole crenature (un filloma o il margine di esso). =
. = deriv. da creolo per il colore bruno. cfr. rigutini- cappuccini
(femm. -a). nome con il quale si indicano i figli di europei
america centro- meridionale e delle antille, il meticcio nato da padre bianco e da
uso fattone da popolazioni di colore (il sinoportoghese di macao, il maleospagnolo delle
colore (il sinoportoghese di macao, il maleospagnolo delle filippine, il negrospagnolo di
macao, il maleospagnolo delle filippine, il negrospagnolo di cuba, il negrofrancese d'
filippine, il negrospagnolo di cuba, il negrofrancese d'america, il creoloinglese della
di cuba, il negrofrancese d'america, il creoloinglese della cina, il creolofrancese d'
america, il creoloinglese della cina, il creolofrancese d'africa e altri).
e più profonde di quel che suol fare il pane di puro grano, nel quale
cioè, a parar ch'egli avesse il corpo dentro alla pelle d'un altro,
dato col martello aiutando le crepe e il marciume. serra, ii-289: un lettore
dello scrittore. pavese, 8-318: il vuoto non è più supplito da nessuna
grandi, fino a fenderglisi per mezzo il ventre. carducci, i-942: oh tra
ventre. carducci, i-942: oh tra il grigio polveroso dei rami, e nei
di maggio non aveva più piovuto. il raccolto bruciava lentamente. sulla terra arida
chi avesse a che fare ed assunto il viso officiosamente rassegnato che tradotto in parole
patate *. pioverle, 5-216: il nostro colloquio mi ricorda quello di tartarino
esopo volgar., 4-119: fu [il cavallo] posto alla carretta; e
grandi crepacci nelle spalle, e aguzzato il dosso, e logorati i piei, e
d. battoli, 9-29-1-188: anche il cranio, e per isvaporare il cèlabro,
anche il cranio, e per isvaporare il cèlabro, e perché tutto, per-
. crescenzi volgar., 9-9: il cavallo, che ha in tutti i
minor valuta. cicognani, 1-27: il giorno dopo la cavalla camminava a doglia
). gigli, 1-205: onde il popolo... diede tosto in un
dei loro ingrossamenti nelle gambe con il taglio e con i cauterii si
ii-124: pensate dunque qual esser deve il crepacuore de'reprobi, mentre piangendo essi
veder che gli manca un labbro e il mento. fagiuoli, 1-5-18: i disgusti
figliolo disubbidiente che farà morire di crepacuore il suo povero babbo. nievo,
. govoni, 2-66: non è il mio crepacuore di morire / e non
, / a maledir la vita e il mio destino. bocchelli, 2-166:
« e già discorri di partire? per il denaro sei tornato? per la roba
morto a causa di quella ragazza per il crepacuore che lei gli ha fatto venire.
, xxv-2-223: io non credo che sia il più ladro romper di testa né il
il più ladro romper di testa né il più crudo crepacuore che tesser sforzato di
questi pedanti. boccalini, i-32: il legger quei discorsi senza fine, quei
ii-39: tu debbi avere anco da rumare il mio padrone, che a crepacuore,
: con tanta rabbia da far scoppiare il fegato. aretino, ii-39:
ii-39: tu debbi avere anco da minare il mio padrone, che a crepacuore,
e dall'ansia che lo stimolava contra il disturbo della quiete umana; e vi fece
è lo aver a tener sempre desto il rosignolo, e tuttavia le mani su le
crepare. crepaménto, sm. il crepare. -crepamento di cuore:
famoso medicastro. gemelli cateti, iii-289: il buon piloto e contramestre del nostro vascello
, i-98: onorato e allegro spettacolo fu il vedere per tutte le strade e tutte
smoderatamente, tanto da scoppiarne (con il verbo ridere e simili o mangiare,
filosofo di cuore avrebbe pianto. fu collocato il maggior numero de'cannoni in particocol farci
ii-39: tu debbi avere anco da minare il mio padrone, che a crepacuore,
una parete, un pavimento, anche il terreno, il legno o un oggetto qualsiasi
un pavimento, anche il terreno, il legno o un oggetto qualsiasi, in
puote. m. villani, n-19: il capitano fè affocare i puntelli; onde
capitano fè affocare i puntelli; onde il fumo e il crepare della torre fe'segno
i puntelli; onde il fumo e il crepare della torre fe'segno al castellano
aprissi. / ed a la coppia il cavo ventre offerse. achillini, i-50:
momento, eterno al danno, / crepa il suol, tuona il ciel, vola
, / crepa il suol, tuona il ciel, vola la ròcca. trinci,
dalla spagna. pascoli, 479: il tronco sodo ora sputava fuori / la
pigliava, e si sentiva allora / crepare il legno frangolo, e shoccare / le
impiccò per la gola, e crepò per il mezzo, e sparsonsi le sue interiora
cava. bocchelli, i-137: prese [il giovane prete] una manciata d'incenso
,... mise la mano sopra il fuoco, e stette, senza aprirlo
sangue, crepare, annerire, mentre il viso del martire errava lontano da tutto,
gli armamenti. boccalini, iii-80: il fuentes, o per leggerezza d'ingegno
un prencipe italiano attaccò un soffione, il quale così presto pigliò foco, che
che mi ha mezzo morto, e il dispiacere dell'animo. boccalini, i-270:
animo. boccalini, i-270: mi crepa il cuore di scoprir anco in noi il
il cuore di scoprir anco in noi il comun difetto di quegl'ingegni ambiziosi e
, 231: se non dicessi il resto io creperei. verga, 4-141:
di là, voglio ire a narrare il fatto a fulvia che so ne creperà delle
delle risa e far ganzega. buonarroti il giovane, 9-114: il nuovo caso
ganzega. buonarroti il giovane, 9-114: il nuovo caso / e piacevol occorso m'
un miracolo. nievo, 11: il piccolo orlando se ne sbigottiva tanto,
i cortigiani] quasi altro dio che il proprio interesse e dar nell'umore al
, 1-18: molto male per noi andrà il negozio, f che muoiam di mattana
marco sanese, venuto a roma senza il bollettino, per ispione, lo debba rappresentare
sicuramente creperà. campanella, 346: il peccator tristo s'adira, / dibatte
denti, e pur rabbioso crepa. buonarroti il giovane, 9-7: noi miseri,
la seconda. pascoli, 1492: e il bove, tira e calca e ponta
, e, tombola, / crepa. il bifolco la carogna all'asino / ne
e tutti in vostro favore, è il fatto che vi frega. se voi
se voi dite, poniamo: « il malato guarirà », in men di due
in men di due ore crepa, il fetente. slalaper, 1-157: sei una
dall'oste, / altrimenti gli crepa il cavallo. -crepare sotto, di sotto
bicchiere a un amico, come vuole il decoro, e i bottoni della sua giubba
. casotti, 1-1-3: per me crepi il dettato e chi l'approva, /
e chi l'approva, / che il mondo s'ha a lasciar come si trova
per mezzo, maledetta gazza, / che il sonno mi rompesti! collodi, 122
mi rompesti! collodi, 122: il povero cane aveva gli occhi impauriti e
e ottantaquattro: numeri certi, e il governo crepa! cassola, 2-210: -e
- proruppe piero. -crepi! crepi il lupo!: risposta alla formula d'
strappare dell'allacciatura per le risa, è il 'crepare '... che
quello ch'ella fa. ella crepa il corpo e danna l'anima.
dante, purg., 9-99: era il secondo tinto più che perso, /
ti fan rota, / or minaccia il crepato ovo improvvisi / pericoli. dossi
e più ceffate, / e percuotersi il volto colle mani, / per poterle vedere
è crepato dì: va'a racconciati il brachiere di ferro. castra fiorentino, v-547-25
piaga. d'annunzio, v-2-425: il sangue generoso gocciolava dalle crepature vive dei
strumenti da battere... sono il cembalo, timpano, sistro, crotalo,
, che, scosso ritmicamente, produce il suono. = voce dotta, dal
a diportarsi al vallo, / dove il tauro, abbassando i comi irati, /
crepitanti sul copertone di incerato; sentivo friggere il lanternino appeso sotto la sala del carro
carro. slataper, 1-56: e il bosco ardeva e la bella fiamma crepitante insanguinava
ardeva e la bella fiamma crepitante insanguinava il cielo. moravia, xii-299: dopo appena
corsa a balzelloni, sul pietrisco crepitante, il paesaggio, come avevo sperato, prese
delle pleiadi. ansioso cielo che toglieva il respiro, ma centuplicava la vita.
di là delle gialle colline c'è il mare, / al di là delle nubi
leopardi, 32-15: alfin per entro il fumo / de'sigari onorato, al
spaventato. straparola, 10-2: sentendo il leone il gran ribombo di calzi e
. straparola, 10-2: sentendo il leone il gran ribombo di calzi e il crepitante
leone il gran ribombo di calzi e il crepitante tuono, che fuori della balestra
.]: * rantolo crepitante ', il rumore che fa la respirazione nella polmonia
lontan l'usato / suo nido, e il picciol campo, / che gli fu
te [castagno] i tuguri sentono il tumulto / or del paiolo che inquieto oscilla
, iv-2-645: a un tratto, dinanzi il palazzo rosso dei foscari, nella curva
lunghe notti d'ansia passate ad ascoltare il crepitare dei moschetti, il passo di
ad ascoltare il crepitare dei moschetti, il passo di corsa delle pattuglie di rinforzo,
slataper, 1-162: crepita e sciaborda il frumento verso il ciuffo rosso del giunco
1-162: crepita e sciaborda il frumento verso il ciuffo rosso del giunco. montale,
ai cristalli anidri (per esempio: il sale da cucina) che, quando
, / che si distrugge posto sopra il fuoco, / e crepita nell'acqua
rumore. e. cecchi, 1-181: il fuoco coreografico che illuminava le mime alla
/ o nulla nella sorte uniforme, / il mormorio delle correnti, il crepitare /
, / il mormorio delle correnti, il crepitare / della luce. 2
/... / sentesi prima il crepitar de l'arme / misto col
, e lento / sfogli -se n'ode il crepitar leggiero - / le carte.
e gli applausi ricominciano a crepitare, e il clamore a scrosciare. buzzati, 1-98
folate di vento cominciavano a trasportare attraverso il cielo piccole nuvole bianche e scuotevano il
il cielo piccole nuvole bianche e scuotevano il mantello di drogo, il mantello nuovo
bianche e scuotevano il mantello di drogo, il mantello nuovo, che significava per lui
: ormai nel cielo nerastro è apparso il corno verde della luna. la neve crepita
al piede. pavese, 4-298: il contadino stava chino in mezzo ai buoi.
scoppio prodotto da certi sali gettati sopra il fuoco. = voce dotta, lat
... / tra le faville e il crepitio dei ceppi / sorgono tutte,
iii-19: la pioggia, ricominciata dopo il tramonto, faceva un crepitìo sommesso fra
non si diradavano. jahier, 88: il bosco era pieno di fruscii, di
d'uccelli, crepitìo di stoppie, il rumore fresco del vento nei rami. pavese
vento nei rami. pavese, 6-149: il crepitio dei sarmenti nel camino sbatteva in
, mentre tutti masticavano, tenne incontrastata il campo, in un crepitio di vittoria.
nuova tramontare su montecomo, ed ascoltava il crepitìo delle acque correnti sotto la chiglia,
. sfrigolio. manzini, 10-153: il crepitio della stilla divorata dalla lastra.
crepitare. crèpito, sm. il crepitare, scoppiettio. nievo, 480
: la lucerna era agli ultimi crepiti; il primo luccichio del giorno traspariva dalle persiane
. d'annunzio, ii-96: il crèpito chiaro / degli arbusti arsi, dei
con piccoli crepiti e shocchi, / il segreto scricchiolettio / di quella catasta di
schiacciata tra le dita. -anche: il rantolo secco e finissimo che si percepisce
m. villani, 9-97: il conte, ch'era nell'età che detto
, grande affezione mostrava a questi bastardi, il perché la loro madre prendea di baldanza
, messo mano ad un coltello, il volle uccidere, e arebbel fatto;
/ co 'l cuor di gracco ed il pensier di dante / la terza italia.
di un candore quasi troppo vivo, mentre il gabinetto basso, in * cretonne '
scendere dove è pace; / scende il sole nell'infinito mare; / trema e
iv-2-543: mentre saliva dal giardino chiuso il profumo della sera, mi si spandeva
come scorrono i nostri giorni pieni verso il tempo vuoto.
simil. soffici, ii-195: precipitando il male verso la catastrofe, la povera
-farfalla crepuscolare: quella che inizia il suo volo al crepuscolo. - anche
annunzio, iv-2-1163: paolo tarsis vide il caffè ignobile; vide isabella inghi- rami
alfieri al carducci,... erasi il dabbenuomo immedesimato ad orecchio, senza veruna
meno encomiabili, che tutti sanno. è il tempo de 'la signorina felicita ovvero
annunzio, v-2-69: non io conduco il mio passo, ma il passo mi conduce
io conduco il mio passo, ma il passo mi conduce col ronzo sordo dell'
d'un quarto di secolo!), il fallimento di tutta una vita, d'
errata concezione dei rapporti del paziente con il mondo. « = deriv. da
« = deriv. da crepuscolo. per il n. 2, la denominazione apparve
, sentimentale o pratico che richiami per il suo modo d'essere i toni, il
il suo modo d'essere i toni, il gusto e il mondo espressi dalla poesia
d'essere i toni, il gusto e il mondo espressi dalla poesia crepuscolare.
miglia: certo per assai lungo spazio dopo il tramontar del sole dureremo noi a scorgerlo
o aurora) e a occidente dopo il tramonto. -anche: il tempo,
occidente dopo il tramonto. -anche: il tempo, l'ora del crepuscolo.
3-1 (54): vegnendo adunque il crepuscolo di quella notte con molta varietade s'
quella notte con molta varietade s'avvolge il tempestoso animo di medea. p. f
molto ben distinguere sapea / dal matutino il vespertin crepuscolo; / ed additava donde avesse
quello spazio di tempo, che precede il nascere, o segue il tramontare del sole
che precede il nascere, o segue il tramontare del sole, e in cui l'
e sembrò voce / quasi di pianto il mormorar de'flutti. carducci, i-938:
mormorar de'flutti. carducci, i-938: il sole, quando si leva su le
nella stanza quel caldo lume rossastro e il gelato crepuscolo entrante pe'vetri lottavano qualche
campana, 123: al porto il battello si posa nel crepuscolo che brilla
moravia, iv- 119: era già il crepuscolo, i fanali non erano ancora
affollata così che non se ne vedeva il fondo. pavese, 9: camminiamo
più luminose; ha inizio o termine quando il sole si trova a circa 6° sotto
nautico: ha inizio o termine quando il sole si trova a circa 120 sotto l'
questo periodo è possibile vedere, mediante il sestante, le stelle di seconda grandezza.
del giorno e dura fino a quando il sole si trova a 180 sotto l'orizzonte
una nebbia la luce, e trasformi il suo chiarore davanti agli occhi miei in un
nell'anticamera contigua al talamo, dove il principe, ancorché sia il meriggio in
, dove il principe, ancorché sia il meriggio in punto, non è per anco
: in questo modo esordisce; ed il mirabile ingegno di questa donna ci appare ad
è continuamente una specie di crepuscolo, il fango, quasi rosso, in quella luce
crepuscolo di mente, innanzi che si levi il sole del perfetto cognoscimento. bruno,
. guerrazzi, i-91: già cotesto è il discorso e non fa una grinza,
a cui erano senza esitazioni tornati dopo il breve abbandono di quel crepuscolo di pianto
vision. d'annunzio, iv-2-530: il crepuscolo del re è tutto cinereo, cieco
d'ogni splendore. brancoli, 4-145: il viso del giovane prete aveva perduto quel
di ieri. 5. figur. il nascere, il sorgere o il declinare
5. figur. il nascere, il sorgere o il declinare di un fatto
figur. il nascere, il sorgere o il declinare di un fatto. segneri
fra le tenebre del medio evo il crepuscolo dei calcoli e delle esperienze era sorto
. borgese, i-2-149: a interrogare il gran pubblico, si direbbe invece che
ironia conviviale, ma non mi ricordate il crepuscolo. -crepuscolo degli dei:
primavera, la state, lo autunno et il verno; nelle altre quattro si era
altre quattro si era figurato l'aurora, il giorno, il crepusco e la notte
figurato l'aurora, il giorno, il crepusco e la notte. caro, 12-iii-137
per empir tutta la parte del cielo farei il * crepuscolo ', come mezzano tra
due linee, che sono quelle che dimostrano il comin- ciamento del salimento della chiarità del
alba. 8. ant. il pianeta venere. caro, 12-iii-137:
caro, 12-iii-137: lo faremo [il 'crepuscolo'] come di sopra e volto
scoppia in quel gigantesco crescendo, raffigurante il giungere degli angeli sulla cima di monsalvato.
. guerrazzi, ii-260: dall'ammirazione il principe passò alla venerazione, dalla venerazione
venerazione all'adorazione, insomma per tutto il 'crescendo 'della sinfonia del diavolo.
come è la luce, così è il riso di beatrice, un « crescendo »
. ». questi quattro nomi cantò il povero prete con un crescendo tutto rossiniano
d'entusiasmo. jahier, 69: cominciava il bimestre? e lui così riservato,
sbarbaro, 1-195: nonché interrompersi, il catechista, quasi al gioco si eccitasse,
comisso, 1-233: facevo tutto il possibile per non sentire, non rispondevo
nella speranza che si quietassero, ma il mio silenzio, facendo loro ritenere di non
cresce, che diventa più grande secondo il proprio naturale sviluppo (un uomo,
come pargoli, vi discendeva per ricevere il battesimo? 2. che diventa
maggiore (in rapporto col numero, il peso, il volume, l'altezza,
rapporto col numero, il peso, il volume, l'altezza, la lunghezza,
. carducci, 909: non più il rumore de gli anni lieti crescenti,
quando dal novilunio passa al plenilunio; il periodo di tempo impiegato dalla luna per
[a pan]; la terra, il cielo, il mare, lo infa-
]; la terra, il cielo, il mare, lo infa- tigabile sole,
, ora ugualmente divisa, ora perde il lume, ora lo riacquista. salvini,
, 4-16: pria che tutt'arda il regno degli ebrei, / questa fiamma
fanciulla; e con crescente spavento vedeva il suo bel visino profilarsi e incavarsi a
e perfezionamento. comisso, 1-227: il vento arrivava, ma un'onda contraria
, i-7: col dito replicato si fa il palmo, dal palmo il braccio,
si fa il palmo, dal palmo il braccio, dal braccio la canna, e
durante i primi giorni della fase dopo il novilunio o nei giorni che subito lo
del mare era molto grande, accostò il giunco al ponte, che i nemici
neltintridere la farina coll'acqua diaccia e il sale, aggiungono un poco di lardo
di misure allo scopo di evitare che il rapido sviluppo fisico dei bambini renda gli
delle grandissime. nieri, 243: il tombolo era bello e fatto a
teatri, dove le operette viennesi avevano preso il posto della gran via, del boccaccio
crescenza. 3. ant. il crescere delle acque d'un fiume;
volgar., ii-i-ii: in quella stagione il fiume era cresciuto e sparto sopra le
. bartoli, 2-1-16: vi fa [il mare] un tal romper del fiotto
f. bertini, 7-27: né solamente il provan le piaghe trovatesi nella vescica di
trovatesi nella vescica di lui, ma il confermano ancora quelle due crescenze carnose di
cresciuto). diventare più grande secondo il proprio naturale sviluppo (un uomo,
crescer fa natura, / rimasi com'il mondo senza sole. a. f.
partorì la sua noce, e così aprendosi il mallo cadeva in terra. bruno,
. era cresciuto alquanto più giù verso il precipizio. marino, 200: o dirò
3-181: domando se la pianta dentro il suo seme sta come un cadavero nel
miei padri. tommaseo, i-237: sparge il vento qua e là i piccoli semi
crescerà in grande pianta. direste che il caso li porta: ma dio di
, ma di brumaio / cruento è il fango, la nebbia è perfida: /
erba, c'era tanta ortica. / il rovo vi crescea come una siepe,
divorano i semi appena sparsi, / e il loglio e l'erbe spinose e la
spinose e la tenace gramigna / fermano il grano che cresce. pavese, 1-53:
grano che cresce. pavese, 1-53: il vecchio mi spiega che quando nasce una
piccola maravigli di questi ossicelli, è il non aumentarsi, e crescere come tutte le
acquisti, / e mentre con la fiamma il gielo mesci, / tutto '1
un ritratto allato lo specchio. era il ritratto di sua nonna paterna, una
lo stòmaco. moravia, iv-220: il pavimento odorava di cera; la stanza era
vote, in termine di certo tempo cresceva il ferro e le cave come di prima
cresca? crudeli, 1-144: cresce [il fanciullo], ed in crescendo risente
fanciullo], ed in crescendo risente il peso dell'umanità. monti, x-1-401
elementi allontanar l'insulto, / uopo è il passo insegnargli e la favella. /
favella. / né migliora, crescendo, il suo destino. leopardi, 4-25:
quanta impazienza, con qual rancore verso il padre vedeva scorrere i giorni, le
quella prigione! cardarelli, 337: e il saggio non è che un fanciullo /
tra rare canne e uno sterpeto / il cespo umano nell'aria pura.
1'fui nato e cresciuto / sovra il bel fiume d'arno, a la gran
tonante grido desta i sua figlioli dopo il terzo giorno nati... puossi assimigliare
a'figlioli della virtù, che mediante il grido delle laide si svegliano e crescan
leopardi, 4-70: tra le memorie e il grido / crescean di sparta i figli
nome; / finché la sposa giovanotta il fido / brando cingeva al caro lato.
. letter. montale, 95: il cieco incubo onde cresco / alla morte
, sono cresciute sul velluto, hanno visto il mondo dietro i vetri. quando si
e già cresciuto / tanto è di forze il giovinetto augusto, / ch'ottien del
denti, la voce, la memoria ed il cuore: ma sopra tutto il cervello
ed il cuore: ma sopra tutto il cervello è più in essere che fosse giammai
oro a papa clemente, la quale il ditto papa grandemente desiderava, e mi faceva
de'gradi. marino, 5-31: giovane il mondo in altra età qual ebbe /
mi rallegrò anche molto; e confortandomi il cuore e lo spirito, mi restituì anche
a un tempo / vuoi di novo il pensiero, / sol per cui risorgemmo /
(422): e, già crescente il fuoco nella accesa nave, fattone a'
rende la ragione del crescersi e calarsi il lume della luna in terra, si
volontà generale rimane sempre unica, ma cresce il numero delle volontà individuali in ragion dell'
degli individui. colletta, i-57: passato il regno agli svevi, federico volle che
età crebbe l'audacia, ma non crebbe il tempo dell'applicazione. pascoli, 1489
esser gravida e vederai di modo crescer il ventre che più non si possa celare,
, riscaldati che sieno. e però il metallo, di che è fatto il
però il metallo, di che è fatto il pendolo, venendosi ad allungare un tal
l'oriuolo. -ingrossarsi, alzare il proprio livello (le acque o altre
mio pianger cresci. sacchetti, 17-14: il rigagnolo della qual via ognora che piove
tal cosa faceva, essendo di già il giorno logoro,... l'acque
confin prescritto in alto poggia / tumido il mar di gran superbia e cresce. castelli
cresce. castelli, 1-10: quando il fiume è di già ingrossato, ancorché di
. d. battoli, 3-54: se il crescere di quasi una terza parte quel
non veggo poterne esser cagione altro che il gonfiare e distendersi delle sottilissime particelle di
l'argine reggeva bene dappertutto, ma il fiume cresceva angosciosamente, sempre più giallo
sulle bocche delle chiaviche, che sono il punto più debole. comisso, 7-203:
le acque che erano cresciute ancora e il ponte sembrava un galeone navigante.
; pervenire allo zenit (la luna, il sole o altro pianeta).
senza saputa de la ruffiana, et il sole non si leva, e non si
luna si affacciava dal bastione, tra il fanale rosso e il pino del telegrafo,
bastione, tra il fanale rosso e il pino del telegrafo, crescendo. jahier
o tre per cento; e quando vendi il fa, e cresceratti la tua biada
, i-440: sempre più mi avvedo che il bene stare tanto fa crescere il grasso
che il bene stare tanto fa crescere il grasso, quanto diminuire il coraggio.
tanto fa crescere il grasso, quanto diminuire il coraggio. verga, 3-56: rimaneva
a chiacchierare della bella cosa che era il fare l'oste, un mestiere col quale
un mestiere col quale si ha sempre il suo guadagno, e se aumenta il prezzo
il suo guadagno, e se aumenta il prezzo del mosto basta crescere l'acqua
si canterebbe. cavalca, iv-32: cresciette il populo d'israel nell'egitto, e
sempre maggiori. papi, 1-6-242: il lobau... non potè reggersi
... non potè reggersi contro il numero de'nemici che cresceva, e già
v'ha settimana senza camificina; e il popolo vi accorre come a solennità. i
per trist'occhio, / ch'è il comparone e 'l mio ridolfo lotti:
e 'l mio ridolfo lotti: / il nostro comparon, ch'è più capocchio,
iii-41: -non si potrebbe migliorare il negozio? darlo per il costo?
si potrebbe migliorare il negozio? darlo per il costo? -non vi è speranza di
1-334: crescendo la gabella, cresce sempre il vantaggio; e però la tentazione di
vantaggio; e però la tentazione di fare il contrabbando e la facilità di commetterlo cresce
, ii-xiv-5: e per lo mille significa il movimento del crescere; che in nome
multiplicando. s. maffei, 1-167: il piè veronese cresce per l'appunto un
10. illuminarsi, farsi più chiaro (il giorno); oscurarsi, diventare più
, canz., 81: tornato è il tempo rigido e gua- zoso, /
, / che la notte su cresce e il giorno manca, / il ciel se
su cresce e il giorno manca, / il ciel se anera e la terra se
imbianca, / l'unda è concreta e il vento è ruinoso. aretino, iii-121
vento è ruinoso. aretino, iii-121: il verno o nevica o diluvia, o
verno o nevica o diluvia, o il dì è corto o è lungo, la
non è giorno ancora, / col chiaro il buio si confonde e mesce. foscolo
, fantolin, non temi / oggi il mio canto, e gemi / sol delle
veloce agli uomini / sull'ombre vane il dì. nievo, 56: col crescer
più. d'annunzio, iv-1-152: il mare, mentre più cresceva 11 giorno
l'ombre fa già del folto arbusto / il sol, ch'ornai declina inver l'
fascia: ei par che chiedano i il bacio ultimo, o lidia.
, / crescendo sempre, fin ch'ella il percuote, / e lascia il.
ella il percuote, / e lascia il. corpo vilmente disfatto. 15
di stato; perché conoscendo discosto (il che non è dato se non a uno
tutti i beni senza male alcuno; il che è impossibile, perché, essendo
che è impossibile, perché, essendo il male contrario al bene e 'l bene al
grande. tasso, 6-i-9: non cresce il male, anzi il contrario avviene,
6-i-9: non cresce il male, anzi il contrario avviene, / s'ella raddoppia
la meraviglia nata dal veder quanto frequentemente il sarsi vada dissimulando di vedere le cose
. a. cocchi, 4-2-1: quando il concorso del medesimo sangue al cuore è
nel cor del padre, / quanto il dolore entro al mio cor, crescea.
. pindemonte, 151: rapido cresce il fatai morbo, ed io / con
meno che uccise, se minore fosse stato il vigore del genio italiano, tutta la
crescea. nievo, 1-80: « e il cho- lera cresce ancora? » domandava
». de roberto, 147: poi il suo cruccio cresceva, misurando la rapidità
impazienze, / l'ansia ci trasportava lungo il sonno / verso quale altro altrove?
e timpermalì; più tardi, crescendo il malvezzo, gli dolse, stuporosamente,
rinfrancarsi, rianimarsi (l'animo, il cuore). machiavelli, 358:
cresce animo agli assediati, e di poi il nimico è forzato a superare chi è
, una virtù, un'arte, il pensiero, la conoscenza, il sapere
arte, il pensiero, la conoscenza, il sapere, ecc.).
, che come piacque a dio, fu il primo comin- ciatore di quella badia e
, iii-2-147: per fizìon non cresce il ver né scema. boccaccio, vii-196:
questa dura ed aspra guerra, / il mio valor crescerebbe tant'alto, / che
l'amor divino d'ardente desiderio: il quale è d'acquistare quel che manca
divino; di tal modo che crescendo il conoscimento, cresce l'amore de la divinità
in capanne, in case, secondo il bisogno, più o meno grandi ed
. leopardi, 3-88: ma conosciuto il mondo / non cresce, anzi si scema
l'etra sonante e l'alma terra e il mare, / al fanciullin, che
peccati. d'annunzio, iv-2-852: quando il furore della gloria ci prende, noi
che gli squilli e i clamori accompagnino il coraggio nell'assalto; mentre non vale
teoria dei circoli storici impedisce d'intendere il perpetuo crescere dello spirito su se stesso
di nuvoli e di buia notte era il cielo, essendo essi non guari sopra
che scemi. boiardo, 2-6-29: il mar se rompe insieme a gran ruina,
non se raffina, / come volesse il mondo aver somerso. sannazaro, 222
in dolore. / non senti che il romore ognor più cresce? caro, 11
crebbe (che pur troppo l'impedì il fine) lo assedio di fiorenza, l'
assedio di fiorenza, l'anno 1529, il quale fu cagione che poco o nulla
lavorasse. marino, 7-48: arrossisce il maestro, e scorno prende / che vinto
quella linea di cento passi, ch'è il semi- diametro comune delle due sfere della
comune delle due sfere della loro attività: il che pur sarebbe necessario a seguire,
che pur sarebbe necessario a seguire, dove il crescere dell'un termine, e 'l
assale. botta, 5-135: crescendo il tumulto, in poco d'ora fu piena
ei giunge. leopardi, 39-63: e il tuon veniale incontro come fera, /
tribune, crescendo, mentre si udivano dietro il sipario i colpi di martello dei macchinisti
la baraonda. alvaro, 9-131: il parlare di tutti cresceva come la voce d'
stato ed è per opporsi, che il cardinale di ferrara non cresca.
. i. frugoni, 615: quando il gran scipio dall'ingrata terra / che
terra / che gli fu patria e il cener suo non ebbe, / esule
, / arser di sdegno, e il duro esempio increbbe / ai geni della pace
carducci, 834: dinne / come il grave umbro ne'duelli atroce / cesse a
e troppo noioso per sì ampia materia il mio parlar crescerebbe, se le ragioni ch'
vincie la spagna..., il p. s. ignazio nominò di tutt'
. ignazio nominò di tutt'esse commessario il borgia. algarotti, 1-448: da tre
. 21. ant. accrescere il proprio guadagno (con la prep.
della pubblica annona, cresce di tutto il soldo che gli è dato, e chiamasi
chiamasi questo guadagno peculio castrese, cioè il guadagno che nell'oste si fa.
stringo, e sulla pelle cresce / squammoso il cuoio, e d'uom son fatto
fatto un pesce. prati, ii-145: il giovin lasso / dormia profondo, e
cede, / l'altro aver posto immantinente il piede. tasso, 6-42: cautamente
i guardi l'occhio, a i passi il piede; / si reca in atti
fiorentini... ordinarono di crescere il circuito della città. boccaccio,
sacrifici al loro iddio, e crebbero il numero de'suoi sacerdoti. cennini, 21
; / chi pigia, e cresce il vino / al ben cerchiato tino. falconi
falconi, 1-7: saper metterlo [il vascello] in stiva per farlo ben
poppa o di prua, secondo si vede il bisogno; ché senza la presenza non
erculea clava / crescea le teste, e il vincitor crucciava. d'annunzio, 11-866
carene / per la lega, cresciuto il palamento, / rinforzato il cordame e
lega, cresciuto il palamento, / rinforzato il cordame e le catene. -figur
2-1-14: or chi ti vieta / il ritrattar tua legge / e spegner l'ira
lo re licomede, suo avolo, il quale il cresceva nelle giovanili armi.
re licomede, suo avolo, il quale il cresceva nelle giovanili armi. bembo,
avuta cara. alfieri, viii-27: il pargoletto in cura / riman di adrasto;
gli fia padre. al pianto / il crescerei; mentre a vendetta, e
, 1-65: recluse, coltivano in camera il vasetto. desiderano uscire come educande e
uscire come educande e dal cinematografo riportano il programma. tengono sul comò delle bambole
palme / che irrigò e crebbe de'mortali il pianto. 28. accrescere, aumentare
più gabelle, per le quali entrate il comune potè spendere l'anno trecentosessantamila fiorini
con l'armigera ciurma: a quest'uomo il conte, con robusta favella, il
il conte, con robusta favella, il domandò perché e'non gli aveva ubbidito
del suo maliscalco, che aveva cresciuto il prezzo de'ferri e de'chiovi, e
de'ferri e de'chiovi, e che il cavallo era sferrato. ariosto, 28-9
: la roba, di che 'l padre il lasciò erede, / né mai cresciuta
per capacitarlo, o che mi diciate se il canone offerto si può crescere.
ai venti eoi viene allentando e raccogliendo il morso; / e fa ch'or
poco a poco riesce più affettuoso, che il crescerla. beltramelli, i-48: don
me la sua grandezza / tanto quanto il piacer novo s'aggiugne. bibbia volgar
crescili grazia al capo tuo, e orni il collo tuo. s. caterina da
siena, iii-85: sforzati di crescere il santo desiderio tuo: e queste altre cose
medici, 118: questa spiga il suo bel frutto / ha cresciuto e fatto
pane: / santo pan, che pasce il tutto / alle mense cotidiane. /
oh felici menti umane, / che mangiate il pan de'santi! leone ebreo,
, 4-2-53: non cresce o scema il buon voler fortuna. tasso, 6-48:
e l'arte, / e le forze il furor ministra e cresce. chiabrera,
pupille, / tra le ancelle d'italia il campo tiene? leopardi, 815:
sazietà e crescere colla opposizione dei mali il pregio de'beni. cattaneo, iii-4-91:
la morte, 0 tu che cresci il vigore / della stirpe come il pane nato
che cresci il vigore / della stirpe come il pane nato dal nostro sudore, /
comune si volea dilatare, e crescere il suo contado. bibbia volgar.,
. bibbia volgar., v-762: il re che è prode uomo e savio,
edifica sua terra e crescela; ma il malvagio uomo la strugge e mettela
e'dirà che quella tossa, o il rantolo, / lo fanno star di verno
incognite e remote. pindemonte, 262: il vento e il fumo del cammin non
pindemonte, 262: il vento e il fumo del cammin non conto, / né
33. nei lavori a maglia, aumentare il numero delle maglie del lavoro che si
esegue, gettando sul ferro di destra il filo, per ogni maglia che si
; nei lavori a uncinetto, aumentare il numero delle maglie, passando due volte
oltre l'essere e 'l crescere hanno il sentire, dimostrare come mentre il lusignuolo garrisce
hanno il sentire, dimostrare come mentre il lusignuolo garrisce, e la lodola tirelira
, e la lodola tirelira, ed il pappagallo squittisce, ed il corvo crocita
tirelira, ed il pappagallo squittisce, ed il corvo crocita, e la cornacchia gracchia
re d. giovanni terzo, a cui il cielo diede in sorte l'inviare alla
sorte l'inviare alla conversione dell'india il saverio. metastasio, ii-275: matura
saverio. metastasio, ii-275: matura il senno / al crescer dell'etade. manzoni
animo brutte e troppe: era come il crescere e crescere d'un peso già incomodo
, 6-16: le cifre rosse che indicano il numero dei piani, lampeggiano nella targhetta
numeri d'una scala termometrica che registri il crescere d'una febbre fulminea, impossibile
foglie secche rovinava vorticosamente, come se il vento avesse strappato tutte le foglie delle campagne
i-507: ella fa andare sul tagliere il setaccio per cuocere sul testo una focaccia,
crescicuòre (crescicòre), sm. il singhiozzo dei bambini lattanti.
77: imbruniva. la mestissima ora cullava il crescicòre dei due gióvani amici.
. cresiménto), sm. ant. il crescere, accrescimento, aumento, sviluppo
ardentissimo e sfrenatissimo desiderio di crescere sempre il conoscimento e amor divino. del qual
, non si conducono altrimenti a fare il bozzolo. monti, i-369: tutta questa
notizia d'altro fiume, che facesse il medesimo effetto. lancellotti, 463
463: si tenne, che questo fosse il maggior crescimento, che mai facesse questo
con foglie imparipennate a lobi rotondeggianti, il terminale più grande; fiori piuttosto piccoli
i rivi dell'acque ne i quali nasca il crescione, che non vi si ritrovi
. soderini, ii- 359: il sisembrio aquatico volgarmente s'addomanda crescione.
dolce sono o di rivi, come il gorgogliestro, il crescione. redi, 16-iii-61
di rivi, come il gorgogliestro, il crescione. redi, 16-iii-61: affermano
16-iii-61: affermano che non è solo il bassilico a saper produrre queste bestiuole,
queste bestiuole, ma che le produce il crescione, ed ogni sorta di legno
: la più importante di tutte è il crescione acquatico, pianta buona a mangiare
sili- quetta ovale (e può raggiungere il mezzo metro d'altezza); si
) -, ma vi si è sentito il senso di crescere. 31 —
créscita, sf. il crescere; l'effetto del crescere;
una loro parte). -anche: il periodo in cui avviene lo sviluppo fisico
ciò non ostante in tal guisa rendere il sangue così viscoso, che vaglia a produrre
, 9-190: ecco una cosa con cui il padre non ha avuto più confidenza da
non ha avuto più confidenza da quando il figlio ha dato la crescita più forte
e questa volta tutto avrà un significato, il verde che digrada a strisce per la
continua. 2. l'alzarsi, il sollevarsi. -in partic.: l'alzarsi
un cameriere infreddolito annunciando che stava verificandosi il fenomeno dell'acqua alta. tutta la
. lastri, 1-5-145: quantunque tutto il tempo della cre sciuta non
). leonardo, 1-204: avendo il cedro desiderio di fare bello e grande
con tutte le forze del suo omore; il quale frutto, cresciuto, fu cagione
serviti i rinfreschi nella gran sala di cui il vecchio patrizio lamentò i terrazzi troppo freschi
le figliuole, la cognata ringiovanita, il cognato fresco come una rosa, il
il cognato fresco come una rosa, il viaggio lungo caldo fastidioso, la città più
: inutili liti da vecchie zitelle tra il conducente ubriaco e il sergente incaricato:
vecchie zitelle tra il conducente ubriaco e il sergente incaricato: ch'era un mansueto violinista
guer- rier sul crine: / bello il lauro tra'fulmini / cresciuto: e di
bella sul crin la pronuba / rosa che il fiato d'ilitia creò. d'annunzio
alvaro, 9-97: non riconoscevo neppure il luogo. difatti, mentre prima esso era
cielo... quanto è tristo il passo di chi, cresciuto tra voi,
cauro fero, / che non molesti il gentil fior, cresciuto / nel suo
e impero, / cigne di nebbie il capo già canuto, austi, iv-31:
cresciuti argini de'fiumi, e si vede il mare infra la cresciuta terra; e
scapole; ressa di speranze che opprimevano il cuore con promesse eccessive: si abbracciava
l'aria, e pareva di stringere il mondo. bocchelli, 2-16: la nube
dargli una tentennata; e sentiva cresciuto il caldo, cresciuta ja smania. pirandello,
confermazione]... come sono il battesimo, la penitenza, l'estrema
fa della comunale pasta con che facciamo il pane; così detta perché cresce nella padella
soldato di gesù cristo, imprimendogliene il carattere; si amministra intorno ai sette anni
dopo, in antico si dava subito dopo il battesimo anche ai bambini; si può
una volta sola; ministro ordinario è il vescovo, straordinario il sacerdote che ne
ministro ordinario è il vescovo, straordinario il sacerdote che ne abbia facoltà delegata;
sarpi, i-379: l'istesso fa il sacramento della cresma e quello della estrema
dopo tre anni in firenze e praticando il chiarini e ottaviano targioni tozzetti, aveva
3-298: in questo giorno sì si ordina il prezioso sacramento dell'olio santo, il
il prezioso sacramento dell'olio santo, il quale si chiama cresima, con che
venne visibilemente dal cielo una colomba che il becco l'addusse al beato remigio;
. faldella, 2-94: essendo venuto il vescovo a dar la cresima in paese,
vescovo a dar la cresima in paese, il municipio gli mosse incontro, gli ammanili
bel nastro bianco. allora usava stare tutto il giorno vestiti così e tenere fino alla
giorno vestiti così e tenere fino alla sera il nastro della cresima su la fronte.
. e sm. che amministra il sacramento della cresima. giovanni dalle celle
[s. v.]: il prelato cresimante. cresimare, tr.
, tr. (crè§imo). amministrare il sacramento della cresima. - anche assol
del cresimare? aretino, 8-28: il vescovo, che domane vuol cresimare, lo
. baldi, 4-1-io: cresimò [il cardinale] guidobaldo, che di poco passava
. giovanni dalle celle, 4-1-48: il cresimare nella fronte significa la grazia di
. pucci, cent., 69-12: il conte di palazzo laterano, / che
. 6. rifl. ricevere il sacramento della cresima. -anche al figur
andare a cresimarmi per la gloria; e il lieto rumore delle vie popolate giungeva al
. e sm. che ha ricevuto il sacramento della cresima. fra giordano [
concilio si nomina un solo che tenga il cresimato. segneri, iii-3-62: i cresimati
le piccole mezz'ore / gettate come il danaro dal creso, / qui nel negozio
esistono tre forme isomere l'orto-, il meta-, il paracresolo, ottenute mediante
forme isomere l'orto-, il meta-, il paracresolo, ottenute mediante distillazione di carbonfossile
via cotesto tuo pochetto di viso, il quale pochi anni guasteranno riempiendolo di crespe
i vòta di sangue, empie di crespe il vólto. marino, 14-289: ridea
: ridea talora, e mi mostrava il riso / voto di denti e pien
voto di denti e pien di crespe il viso. canale, i-480: dal mento
. canale, i-480: dal mento grinzo il bianco pel reciso, / rasa ben
viso. dossi, 326: sbassando dunque il suo viso verso quello di claudia,
della mandibola superiore pendevano flosciamente; e il povero animale aveva ora nella malattia quel
la cioppa accollata, come vedova; il mantello in capo senza crespe; una
; una benda in su gli occhi; il mantello le copriva in modo il viso
; il mantello le copriva in modo il viso, che non si poteva vedere.
vedere. marino, 339: copre il piè bianco un borsacchin cilestro, /
che farebbe una camicia da uomo con il suo collare, ma increspato, sì
senza amido, bastando l'acqua et il sole ardente di quel paese a farle stare
de-chambre 'trasse, senza aprir bocca, il suo agoraio; infilò un ago;
i-615: oh come raggia allora seraficamente il chierichino nel bel rocchetto dello stile del
p. bardi, 1-31-2: quando auretta il muove, / non ha crespe sì
, / non ha crespe sì belle il mar lucente. d. bartoli, 32-12
tutta quella distesa d'acqua, batteva il sole, tinteggiando d'oro una faccia
flutti. salvini, 22-76: quando il sole è salito a mezzo cielo,
/ allora se ne va dal mare il veglio, /... coperto dalla
fuggir de l'ore, / e come il tempo con l'usato artiglio / crespar
giri e cento. / crespa le rughe il lembo, e non ben chiude /
era lo stagno, / se non quanto il crespava in lievi giri / auretta di
. incresparsi di rughe, invecchiare (il volto). monachi, ix-25:
piccola crespa. -in particolare: il raggrinzamento dell'oro quando non viene ben
ere- spegli. michelangelo, i-1-383: il quale [modello di terra] benché
: questa nudrisce l'uom, questa il mantiene. / non sia chi mi ragioni
e pacifica, bonacciona. buonarroti il giovane, 10-947: che quando anch'ella
dei benedettini era passata in proverbio; il timballo di maccheroni con la crosta di
, detto anche crespina o cicerbita), il sonchus levis, erba annua o bienne
su cumuli di detriti, ecc.; il sonchus asper che si distingue dal primo
lattughe, l'endivia, la cicoria, il crespino, il ceciarello.
, la cicoria, il crespino, il ceciarello. = deriv. dal
petali, 6 sepali, 6 stami, il frutto è una bacca oblunga, rossa
], 125: è... il crespino una pianta che cresce su da
certe acutissime spine... produce il fiore nel principio di maggio, giallo
in grappoletti. ricettario fiorentino, 21: il berberi, chiamato da dioscoride spina acuta
... nondimeno si può usare il volgare berberi, cioè il crespino.
può usare il volgare berberi, cioè il crespino. soderini, ii-353: i berberi
l'altro, vivendo volentieri insieme. il mattiolo gli contrassegna in tutto e per
tenere, alcuni erano di aglietti, che il compasso non ne potria né levare né
ingiurioso leghi / l'or crespo e celi il terso avorio e schietto; / perché
crin, del bianco petto / il vago lume ai vaghi lumi neghi? s
, i-142: lega in trecce una il crin, l'altra il figura / piramide
in trecce una il crin, l'altra il figura / piramide gentil d'oro con
oro con oro; / questa al vento il dà preda e di natura / fa
, e alla ninfa dalle crespe chiome / il fermo annunzia mio voler, che ulisse
/ fecesi chioma su la tua cervice / il crespo capelvenere. pirandello, 7-148:
gli occhi, per sospirare, e alzato il mento. sotto la folta barba crespa
sotto la folta barba crespa gli s'intravedeva il collo taurino, bianco come l'
crespo si prende anche sustantivam. dare il crespo a'capelli o ad altro.
., 4 (67): il palazzo brulicava di signori d'ogni età e
uscivano ignude; sotto la tela crespa il seno viveva con una mollezza di fiore dormente
, le mani aspere e callose, il capo e la persona tutta tremante,
addobata. tasso, 12-10: sollevò il re le palme, e un lieto
, / benché immortale, e già canuto il pelo. oriani, x-21-253: il
il pelo. oriani, x-21-253: il bambino deperiva lentamente, diventava cereo,
. d'annunzio, ii-700: dormirà [il cervo] fra breve / nel letto
folta, / soffiando dalle crespe froge il fiato / violento che di mentastro odora
odora. 4. corrugato (il volto: per ira, dolore, preoccupazione
. tansillo, ix-624: e freddo è il fonte, e chiare e crespe ha
cupi fonti / sgorga e crespo di spuma il mar s'imbianca, / quinci e
sua cupa chiostra / con crespo volto il mar ride ed affiena / l'aura che
incerto flutto. verga, 3-130: il mare era bianco al pari del latte,
: o maraviglia! nel turbine dell'elica il mucchio compatto si rompeva si disgregava s'
, come nel freddo inverno suol fare il fiato de gli uomini; pensati che
ant. che ha le fibre contorte (il legno). c. bartoli,
e dispregia al tutto le colle; il medesimo difetto dicono che hanno tutti gli
superficie increspata, prodotto dal restringimento che il filato subisce durante i processi di rifinitura
le vesti o dalle donne per velarsi il capo e nascondersi il volto);
donne per velarsi il capo e nascondersi il volto); fascia nera di lutto che
. dizionario del commercio, iii-1078: il crespo si lavora sopra un telaio più
bandiera], è oggi senza lutto. il crespo nero l'abbiamo arso là dove
5-102: si rialzò su una spalla il lunghissimo e fitto velo di crespo che
non fosse di crespo, né avesse il velo. montale, 98: disteso sotto
, / di procellosi palpiti / sentii balzarmi il core. ungaretti, i-38: sono
in mano che va mancando in lei il sugo e tumore, la sua polpa o
fagiuoli, 3-4-192: accotonar non giova no il crespóne, / che la brezza lo
di seta cotta, eccessivamente torta; il migliore si fa a napoli. il crespóne
; il migliore si fa a napoli. il crespóne di zurigo è fatto di
fatto di lana egualmente torta... il commercio e la fabbricazione de'cresponi sono
insegna, un crespone nero per significare il cordoglio. = deriv. da
ii-nx: gli antichi avevano in pregio il sabellico [cavolo] di cresposissima foglia.
una nenia di quete, ma se il ticchio mi salta, gonfio sul capo il
il ticchio mi salta, gonfio sul capo il cresposo fascio dei rami la soda villana
la soda villana che scende mi dice il nostrano buongiorno. = deriv.
2-116: era un uomo massiccio, il viso pieno che si appensantiva sul mento
pendente, semplice 0 doppia, con il margine generalmente dentellato, che si sviluppa
lo strepito delle vote carrette e simile il canto de'galli, e teme assai
, e forte invilisce quando ha coperto il volto. straparola, 4-4: il
il volto. straparola, 4-4: il gallo, che si leva la notte a
di corona. soderini, iv-267: il gallo che s'ha a eleggere..
a eleggere... abbi principalmente il capo che gli stia diritto, alto,
pifferi per nasi. baretti, 1-377: il mal arrivato eugenio resta come un gallo
maestri e scrittori ebrei, che tra il cielo e la terra, o vogliamo dire
altra, vive un certo gallo salvatico; il quale sta in sulla terra coi piedi
e tocca colla cresta e col becco il cielo. verga, 2-80: « i
! ». « poveretta! * esclamò il vecchio sorridendo, al vedere la gallina
cresta in giù, affinché si facesse bene il collo pieno di sangue. saba,
pieno di sangue. saba, 98: il rosso / d'una cresta si muove
cresciuta su animali mitici 0 fantastici; il ciuffo di piume che alcuni uccelli hanno
creste e 'l capo, e gonfia il collo d'ira. pascoli, 955:
uccelli, uccelli, uccelli, che il buon uomo / via via vedeva,
brocchier che avea di quattro / falde il tessuto, un elmo irto d'equine /
sotto la cresta irta di crini, e il dardo / celata e cranio traforò e
l'elmo / posate a terra, il bel crine di polvere sparso / carezza.
altre... che hanno posato il gammurrino, il drappo e la cuffia,
. che hanno posato il gammurrino, il drappo e la cuffia, e portano
drappo e la cuffia, e portano il mantò, la mantiglia e la cresta.
. pratolini, 9-598: tu avevi il vestito con cui servivi a tavola, il
il vestito con cui servivi a tavola, il grembiule, la cresta, questa divisa
cresta. nievo, 66: avea perduto il berretto e mi chinava sulla strada per
lunga mi gridò che mi mettessi pure il cuore in pace perché la mia cresta
, stando io a roma, già [il papa leone x] m'avesse posta
cellini, 1-18 (55): il mio afflitto e povero buon padre
sciabola che la protegge dagli urti contro il terreno. 9. cresta del mirino
m. villani, 1-35: [il castello] tutto era in mare, salvo
montagne, vide distinto e alto tra quelle il suo 'resegone ', si sentì
resegone ', si sentì tutto rimescolare il sangue, stette lì alquanto a guardar
infra le file / dei mozzi colonnati il peregrino / lunge contempla il bipartito giogo
mozzi colonnati il peregrino / lunge contempla il bipartito giogo / e la cresta fumante
lista scoperta fra la cresta del monte e il bosco. pascoli, 58: vedeste
. pascoli, 58: vedeste azzurro scendere il ruscello / fuori dei monti, fuor
celeste: / era colore di viola il colle. panzini, i-228: [la
di calcare siliceo e, più giù, il briscale degli affioramenti lo davano a vedere
passai per una cresta da cui si dominava il versante delle fontane. 11.
perciò bisogna sorvegliare rigagnoli e cunette, il corpo e la cresta dell'argine, pronti
nel vento, e s'udiva a tratti il loro strano riso pendulo su le innumerevoli
. boriili, 6-4: diluvia, è il finimondo. intorno
di gagliano di sotto nascondevano agli sguardi il resto del paese, che, costruito
sacchetti, 302: e con superba cresta il lor signore / non tengon per maggiore
dove quest'aquila si vede, / tremava il mondo, come al vento foglia:
. varchi, 24-24: io dirò il vero: poiché voi avete avuto questo
saccenti, 1-2-92: si vedrebbe anco il birro alzar la cresta. alfieri,
i-52: sepolto dunque lo zio, barattato il tutore in curatore, fatto maestro dell'
milanesi, che son quelli che sanno bene il mestiere; gli operai milanesi alzan la
a tutt'uomo nella faccenda del riprendere il disopra. panzini, 11-68: a quella
, considerata in determinato intervallo, è il massimo valore assunto dalla grandezza nell'intervallo
una vecchia, colla crestina rinficosecchita e il grembiale bianco..., aveva acceso
quasi accoratamente. stuparich, 5-299: il grido si ripetè nella grande aria ed
erbe e di fiori, agitarsi minuscolo il fazzoletto rosso di maddalena. piovene,
al numero 14, e scorsero dentro il vano della porta ad attenderli una cameriera
vostro * bubù ', / vi metterò il fioccone rosso, / del colore che
di gallo è una pianta che fa il fusto sottile, dritto, dell'altezza d'
ciarpe. panzini, iii-581: dopo il 1779 lo confortò il semplice affetto della seconda
iii-581: dopo il 1779 lo confortò il semplice affetto della seconda moglie, sara
terre gaie, / sul mare, tra il cordame dei velieri, / sognavo le
e 'l cristato gallo col suo canto salutò il vicino giorno. marchetti, 4-86:
e più la tempesta ingrossava e più il mare, in un furioso sconvolgimento, si
, si scagliava... contro il promontorio di focara. dalle incombenti tenebre
come un dubbio immane fantasma giganteggiava oltre il burrone e si pingeva nerissimo nello spazio
. berni, 114: a dire il vero, ell'è una gran cosa /
ch'io m'abbi sempre a stillare il cervello / a scriver qualche lettera crestosa
galli annonziavano lo soprogiongente giorno. buonarroti il giovane, 9-603: il caso, /
giorno. buonarroti il giovane, 9-603: il caso, / che mi tolse di
spogliata sua brumai vecchiezza, / erge il crestuto capo, e l'ór novello /
palladio volgar., 10-5: spaventasi [il lupino] della creta, cioè argilla
, ove cadendo oscura / nell'occidente il sole, è volto il colle / non
nell'occidente il sole, è volto il colle / non di pietra, che
ancora essa, stando all'ombra, il fresco mirabilmente. magalotti, 19-3: né
creta. targioni tozzetti, 12-1-60: il secondo [strato]... nella
se non vogliam dire che fosse rimarchevole il passare ch'egli faceva molte e molte
era nuovo, appena / giunto: il suo piede, bianco era di creta.
ii-199: padre di templi / fulvi come il grano maturo, / pentèlico, de'
per questa razza di uomini panni che il progetto donatoci da pagano non sia il migliore
il progetto donatoci da pagano non sia il migliore. esso è migliore al certo
/ versan fonti indiscrete, / onde il vapor s'aggira, / e col fiato
, / e officio forse e carità il suade: / ma, se dal cor
, / balenò di vermiglia / luce il campo feral di montaperto, / e pe
, i-400: certe boscaglie che segnano il confine della maremma e delle crete senesi.
nella bambagia, di così delicati che il menomo urto li risolverebbe in polvere:
, schiumoso, e le nuvole galoppavano. il mare delle colline, quasi nero,
lat. créta, di etimo incerto; il significato particolare del n. 1 deriv
, agg. che ha la natura o il colore della creta, composto di creta
quelle grige e maligne coste cretacee dopo il colle dell'osservanza, nelle quali ondoleggia
dell'osservanza, nelle quali ondoleggia incerto il terreno prima di risolversi a risalire e
, ma verso la fine del periodo il mare riprende il suo dominio; all'
la fine del periodo il mare riprende il suo dominio; all'attività orogenetica si
attività orogenetica si accompagnano fenomeni eruttivi; il clima dovette essere caldo, umido,
forme piccole, marsupialoidi e monotremi. il periodo cretaceo si divide in due grandi
crescenzi volgar., 6-36: il cretano, ciò sono i ricci marini
[dioscoride], i-339: nasce il critamo per tutta la riviera del mare
roma se ne gira verso napoli. chiamasi il critamo a roma, e quasi per
'. c. durante, 141: il critamo è un'erbetta frutticosa per tutto
lunghe. produce fiori bianchi, e il seme simile a quel del rosmarino. soderini
rosmarino. soderini, ii-94: il cretano, cioè il riccio marino, è
ii-94: il cretano, cioè il riccio marino, è erba che si trova
radici d'erbe troveremo... il danco eretico, il sisaro, il bèen
... il danco eretico, il sisaro, il bèen, e bianco e
il danco eretico, il sisaro, il bèen, e bianco e rosso,
bèen, e bianco e rosso, il turbith. f. f. frugoni,
isola del minotauro, se n'è testimonio il culto del giove crètico in gaza.
e ad altri piedi trisillabi, per formare il verso usato per lo più nella commedia
giacenti e pigre. da quelle prende spirito il piè eretico, che nella musica fa
, o peonico, sono: a) il peone primo (ima lunga, tre
tre brevi): 'dondolano'; b) il peone quarto (tre brevi e
): 'glie ne sarà'; c) il eretico (una lunga, una breve
dal cretinismo ed avervi vissuto per comprendere il sentimento d'orgoglio che danno ai parenti
tutte le parti del vallese... il popolo parla promiscuamente la lingua tedesca,
delle persone idiote, come 10 attesta il numero ragguardevole de'* cretini ', si
: imbecilli! scusino i lettori: il dizionario della lingua italiana non mi offre
« è un cretino! » fece il padre, gesticolando e smaniando dalla collera sino
collera sino al punto di farsi cascare il cappello di mano. moravia, iv-66
. non vogliono che divertirsi e perdere il loro tempo, mentre dovrebbero pensare a
e umida, e cretosa nutrica bene il grano. soderini, i-369: nel cretoso
e bianche. faldella, 2-197: il sole del mese di aprile imbiancava il suolo
il sole del mese di aprile imbiancava il suolo cretoso di un'aia. pirandello
, 7-96: i carusi, buttando giù il carico dalle spalle peste e scorticate,
gravi stenti là all'aperto, sotto il sole, e invidiavano i contadini.
: screpolarsi (la pelle per il freddo). rigatini [in
. sozzini, 118: venne il giorno nel quale [il bombardiere]
118: venne il giorno nel quale [il bombardiere] doveva far le guardie con
piano le camere. c'era meno il senso del rigido: più luce, più
di sentire se traspirava l'aria: il dorso della mano avvertì un soffio davvero
i muri rettangolari,... il barlume della notte gli sembrava che cadesse come
: dico che domenedio creato che ebbe il cielo e la terra, fece i pesci
impastò di cretula la femina et il masculo. = deriv.
cri, voce onomatopeica che riproduce il verso del grillo. - anche
« cri *. collodi, 18: il povero grillo ebbe appena il fiato di
18: il povero grillo ebbe appena il fiato di fare cri-cri-cri, e poi rimase
, 3-88: all'imbrunire incomincia [il grillo] ogni sera il suo cri.
imbrunire incomincia [il grillo] ogni sera il suo cri... cri.
scoprire per esempio, la ragione per cui il cri del grillo... poteva
deverb. da criare * creare '. il termine è registrato dal fanfani (
, con un guizzo, e il ragazzo le aveva sparato una botta addosso,
, / nata con lui, né il loglio fuor si cribra. marino, 1-94
provasi pure in essa molto bene che il voler nostro non può essere da una fatale
serviva d'allettamento e d'attrazione, il sapore, la eleganza, la cribrata nitidezza
purificata filosofia. cribrazióne, sf. il passare al crivello, il filtrare
, sf. il passare al crivello, il filtrare. redi,
è alla sommità del naso, il quale è traforato a guisa di
e cribri e quanti arnesi / usa il cultor nei più cocenti mesi. forteguerri
per cui non solamente esce a suo tempo il soverchio, ma anche il peccante ed
suo tempo il soverchio, ma anche il peccante ed il nocivo; ne segue
soverchio, ma anche il peccante ed il nocivo; ne segue per conseguenza che
osterlicchi, / né tanaì là sotto il freddo cielo, / com'era quivi;
fatto cricchi. tesauro, xxiv-71: dante il bizzarro con la novella voce 'cricch
novella voce 'cricch 'ci fece udire il suono che fa la ghiaccia mentre si
era gelato gran parte di mare, e il tragitto dal continente nella prima isoletta.
e far * crich ', come dice il poeta nostro. d'azeglio, 1-341
»... l'incrinatura / il ghiaccio rabescò, stridula e viva. /
stringere; e quando fa crich, il gobbo è raddirizzato. salvini, 16-363:
a venti passi da noi. udimmo il « crich * di sei cani da
casa, 2-3-244: avete voi paura che il mondo e la corte non vi abbia
vicino a terra, / e per pigliar il resto della cricca / esce poi fuora
alle medesime cricche. menzini, 5-8: il secol tristo / inchina a povertade,
in cricca visto. giusti, v-270: il governo vorrebbe trovare il modo di conservare
, v-270: il governo vorrebbe trovare il modo di conservare la guardia municipale,
di conservare la guardia municipale, ma il paese non la vuol né per cristo né
, s'è mostrata disposta ad avversare il popolo vero, per sostenere quella cricca di
, come ognuno della filòsofa cricca, avea il suo gergo; dal che, liti
gergoneggiava diverso. panzini, ii-382: il sussidio c'era, e l'han dato
mene rivoltose, e la mattina incensando il servitorame dell'anticamere, e la sera tuffandosi
serviva a due padroni, e tirava il salario di qua e di là.
garzoni, 1-835: vi è poi il battidore, il correttore che corregge gli
1-835: vi è poi il battidore, il correttore che corregge gli errori, la
corregge gli errori, la stamparia, il ponzone,... la mazza,