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vol. I Pag.30 - Da ABBOZZATO a ABBRACCIARE (33 risultati)

brava. magalotti, 9-1-71: eccovi il ritratto del sig. francesco, più

lettere... che gli formarono il processo. baldinucci, 32: con questi

sudo freddo come i morti, mi sento il capo abbozzito. idem, 19-472:

col ruvido di quegli abbozzi, che il tutto pare stato operato dalla natura medesima

io fo presentemente è un abbozzo, il qual col tempo mi verrà fatto d'

tutto. in arte come nella vita non il sospiro d'amore importa, ma il

il sospiro d'amore importa, ma il neonato vivo e vitale. gozzano,

e vitale. gozzano, 1007: il nostro scheletro... è come l'

di schiavi. idem, 572: il ditirambo fu il primo abbozzo della tragedia.

idem, 572: il ditirambo fu il primo abbozzo della tragedia. de amicis

la martellatura..., sottoponeva il getto all'opra paziente della lima.

rifl. (m'abbòzzolo). formare il bozzolo; agglomerarsi, rappigliarsi (detto

una parte dell'istesse foglie, per formare il loro bozzolo, o sia crisalide

viani, 19-644: fello aveva invece il corbello al tornito e soffiando per la

semola, le gambe gli fan cilecca e il capo taneo. = voce dial

da me ricevuto con altro abbracciamento che il faticato e molle leandro fosse dalla sua ero

baci e con abbracciamenti / gràn pezza il tenne, senz'altro fallace. capellano volgar

1-35: questo [l'amore] sospinge il fratello a cercare dalla mala amata sorella

campo estivo / cresce di santi abbracciamenti il frutto. foscolo, v-16: gli

un abbracciamento. papini, 20-557: il casto ippolito che per non aver corrisposto

d'annunzio, iv-2-107: voleva che il signore... la ricevesse un'altra

serpi. 4. figur. il circondare, il circonscrivere; cerchia,

4. figur. il circondare, il circonscrivere; cerchia, estensione.

fiore di filosofi, 187: che è il mare? -e quegli scrisse:

e come l'ab- bracciante ellera avviticchia il robusto olmo, così le tue braccia

robusto olmo, così le tue braccia il mio collo avvinsero. d. bartoli,

sedeva e abbracciava le ginocchia, / tenendo il viso giù tra esse basso. ugurgieri

e poi l'abbraccia, / non rompe il sonno suo. boccaccio, i-128:

. c. bartoli, 4-28: il qual dipintore [timante] dipingendo sopra una

timante] dipingendo sopra una piccola tavoletta il ciclope che dormiva, ve lo dipinse

lo dipinse appresso i satiri che abbracciavano il dito grosso del dormiente. tasso,

gradita ielle: / edra sii tu che il caro tronco abbraccia. galileo, 4-3-15

vagamente i medesimi pensieri e non ebbe il coraggio di aprir bocca. soltanto l'abbracciò

vol. I Pag.31 - Da ABBRACCIARE a ABBRACCIARE (58 risultati)

sentiva il bisogno di abbracciare giulia o 'l futuro genero

l'abbracciarsi non è di moda: anzi il baciarsi fra uomini è atto nefando.

, vibrando assieme, ebbri di gioia: il mondo era loro. govoni, 3-7

. leopardi, 29-105: alfin dopo il servire e dopo / un lungo vaneggiar

senso ineffabile di contentezza che t'abbraccia il cuore. carducci, 1024: sol

, e tendeva le braccia e abbracciava il vento. palazzeschi, 216: m'abbraccia

/ mi fa nido, / m'assorbe il mio divano. -rifl. e recipr

abate isaac volgar., 1-64: il mondo è come una meretrice, la

t'intreccia, / come vite gentil ch'il tronco abbraccia. d. bartoli,

e, per così dire, intonaca il fusto con la sua base. nievo

nievo, 97: s'abbandonava [il lambrusco] ai sicuri sostegni della quercia

torta, / come quella che tutto il piano abbraccia. bandello, 1-16 (

bandello, 1-16 (i-183): il nostro limpidissimo lago che la città abbraccia

, 690: è necessario dire che il suo cerchio [della luna] abbracci la

ma non bisogna già che egli abbracci il sole. marino, 6-m: tra

: tra quante abbraccia / maggior delizie il cerchio de la luna / cosa non

di quest'una. giovanetti, iii-200: il crin, ch'in onda d'oro

oro l'aura increspa / e che lascivo il tuo bel collo abbraccia, / ne

. foscolo, sep., 291: il sacro vate /... / i

argivi eternerà per quante / abbraccia terre il gran padre oceàno. tommaseo-rigutini, 1090

, 43: l'isola / che il tebro ad ostia in faccia / lieta

dell'alpe / si protendeano ad abbracciare il mare. idem, iv- i-136:

mare. idem, iv- i-136: il vasto anfiteatro dei colli, popolato d'olivi

di cose ma una cosa unica, sotto il comune sole. deledda, ii-1077:

. deledda, ii-1077: più giù il paese cambia aspetto: case nuove di

quel che non vede; in quanto il conosce incomparabilmente maggiore di quel ch'egli

mia vista abbraccia buona parte delle terre che il sarno percorre e bagna. d'annunzio

6-152: girò attorno lo sguardo e il gesto ad abbracciare le file dei libri che

mille angoli può abbracciarsi dall'immaginativa; il che si può fare con l'intelletto

; implicando e abbracciando questa generalità ancora il cristianesimo. varchi, v-321: l'

[platone] ardì concepire un sistema il quale abbracciasse tutta 1'esistenza. idem

1'esistenza. idem, ii-1035: il nome di materia abbraccia tutto quello

nostri sensi. gioberti, ii-109: il principio universale, che abbraccia 11 reale

o lo scibile. mazzini, ii-200: il moto, il progresso è legge universale

. mazzini, ii-200: il moto, il progresso è legge universale: abbraccia tutte

legge universale: abbraccia tutte cose; né il cattali - cismo può sottrarvisi. d'

. d'annunzio, iv-1-149: può [il verso] abbracciare l'illimitato e penetrare

abbracciar l'impresa che seppe pigliar il sempre glorioso prencipe. galileo, 692:

cose mie, che è a me il sigillo d'ogni mia sicurezza. d.

. d. bartoli, 37-7: il considerarla [la religione di s. francesco

. idem, vi-755: vi narrerò il mio stato, vedrete il mio periglio

: vi narrerò il mio stato, vedrete il mio periglio, / di voi,

di voi, che saggia siete, abbraccierò il consiglio. targioni tozzetti, 12-6-90:

amico, se lo animerete ad abbracciare il mio consiglio. idem, ii-311: ciascun

io m'abbia abbracciato per passarmi dolcemente il poco resto de'miei dì. bertola,

de'miei dì. bertola, 147: il mestiere di uccider gli uomini mi parve

mestiere di uccider gli uomini mi parve il più facile, e lo abbracciai. botta

non essendosi presentato alcuna obiezion ragionevole, il partito fu subito abbracciato. idem,

calli dovrei esulare e abbracciare l'islamismo o il confucianesimo. bacchetti, 9-338: è

nemico di abbracciare lo stato monastico o il militare. silone, 5-127: quando si

abbraccia la vita religiosa e si abbandona il mondo, bisognerebbe andare lontani dalla propria

. esopo volgar., 3-40: il re cominciò a dispregiare i buoni,

botta, 4-18: a lui convenirsi il non inclinare più a questa parte, che

. d. bartoli, 9-29-1-39: il ciel supremo..., a dirlo

abbracciandosi con se stesso, intorniò tutto il mondo. arici, 12: qui

12: qui l'agil aere, il cielo aperto, e l'onda, /

aperto, e l'onda, / e il beato terren che a lei s'abbraccia

-disus. abbracciare col pensiero: concepire il disegno; pregustare. guicciardini, i-210

vol. I Pag.32 - Da ABBRACCIARE a ABBRANCARE (20 risultati)

far manco e assettarlo-bene, come dice il proverbio: chi assai abbraccia poco strigne

con menestere. marino, 20-428: il bel trastul de gli abbracciari onesti. g

intricati d'abbracciaselve. idem, 14-500: il « machete » è la scure,

può avventurare nelle intricate foreste vergini: il castigo dei rami, degli abbracciasele e

, 23-106: aveano in su l'entrata il luogo adorno / coi piedi storti edere

299: ma perché tutt'insieme sarebbe il gruppo troppo intricato...,

gliene desse una abbracciatura, e che il papero fusse suo. = deriv.

di discordia. 2. figur. il cingere, il circondare. d'annunzio

2. figur. il cingere, il circondare. d'annunzio, ii-1124:

tutta al cor la serra / nell'abbraccio il suo fedele. ungaretti, i-42:

abbraciaménto, abbrasiaménto), sm. il ridurre in brace; incendio. somma

marta e maddalena [tommaseo]: il suo cuore sentì tanto abbraciaménto d'amore e

tade. ottimo [tommaseo]: il proprio di questo ordine [de'serafini

[tommaseo]: ha vinto colui, il quale non ha per suo mal talento

tommaseo]: ogni cosa provasti, perché il fiero fuoco dell'amore non ti abbraciasse

la dolcissima familiaritade del salvatore aveva abragiato il cuore suo. 2. intr

, i-2-33: gli occhi ha abragiati [il gran corsier], e il fren

[il gran corsier], e il fren forte è schiumoso. idem, i-25-44

abbrancante polpo / abbi l'indole, il quale a quella pietra / a cui s'

(iii-275): vassene a lui [il dragone] e lo scudo gli abbranca

vol. I Pag.374 - Da AMAREARE a AMAREGGIATO (34 risultati)

madre] con quella forza per cui il silenzio è l'espressione più alta. slataper

: l'amar m'è dolce et util il mio danno, / e 'l viver

adorno / di questo dì, che tosto il seren perde, / cogliam d'amor

chi imparar vuol d'amare, / disimpari il rispetto: osi, dimandi, /

: importa che io ami, che il mio dolore non sia più sterile e vuoto

. idem, aminta, 237 ama il leon superbo; e tu sol, fiera

: l'abete ama l'abete, il pino il pino, / l'orno per

abete ama l'abete, il pino il pino, / l'orno per l'orno

per l'orno e per la salce il salce / e l'un per l'altro

marino, 7-235: ama la terra il cielo, e 'l bel sembiante / mostra

al caro amante / s'adoma, il sen s'ingemma, il crin s'infiora

s'adoma, il sen s'ingemma, il crin s'infiora. 4.

tanto nella destra parte? drizza qua il tuo corso: ama la riva, e

44: i fiori l'api, e il pellegrin stanco ama / ombrosa loggia dopo

ombrosa loggia dopo lunga strada. buonarroti il giovane, 9-464: e tanto ama 'l

, / né, s'amaro è il pensier, dolce è lo stile. fontanella

ii-1-76: non amo sol che ne sappiate il nome; / ma i fatti ancor

amare la moglie, come si ama il rezzo nell'estate, o come si ama

rezzo nell'estate, o come si ama il vino dolce od amarognolo nei desinari.

vivere col popolo, ma non beve il gran vino del popolo, perché egli

starsene affondata nell'erba guazzosa e contemplare il cielo. pavese, 99: questa

vivere in servaggio. boccaccio, i-175: il peggio che di questo mi possa seguire

tosto l'amore de le genti che il loro avere. tasso, n-iii-558: io

arata. b. davanzali, ii-519: il susino generalmente ama luogo grasso. lastri

arici, 8: tal pianta ama il terren lieve, tal altro / seme gode

che si facevano alla casa reale, senza il nome tanto aspettato del novello delfino.

si muore. goldoni, iii-181: il piacere che [le madri] provano nel

nome di nonna. alfieri, i-43: il piacere di questo viaggio mi venne pure

venne pure amareggiato. idem, iv-145: il dipendere da un uguale può bensì molto

, 8-26: la fune indi al viaggio il nocchier sgroppa, / tanto che giunge

tanto che giunge ove nei salsi flutti / il bel tamigi amareggiando intoppa. buonarroti il

il bel tamigi amareggiando intoppa. buonarroti il giovane, 9-388: tu hai '

i-247: e non ha giusta ragione [il signore] di amareggiarsi, se vegga

scandalo è l'amareggiarsi, che fa tutto il paradiso di un attentato così orgoglioso contro

vol. I Pag.375 - Da AMAREGGIOLA a AMARITUDINE (29 risultati)

. leonardo del riccio, 3-271: il condottiero di eserciti, non solo la roba

da amarus 4 amaro '(per il sapore amaro di quest'erba).

. idem, 59: si fa anco il vino d'amarene in tre modi.

: ragazze... vistose per il giallo-oro dei capelli, il nero- carbone

. vistose per il giallo-oro dei capelli, il nero- carbone degli occhi e il rosso-amarena

, il nero- carbone degli occhi e il rosso-amarena delle labbra. 2.

muovere, susini, ciriegi... il ciriegio in sul ciriegio salvatico, ma

ch'ai mio pensier sovente adombra / il tuo gioir, la tua beata sorte

sé, colla sua eco, perché il suo cuore era troppo pieno, perché l'

sbarbaro, 1-92: l'amarezza è il solo torchio che può spremere da te

di nostro padre piccoli, / perché il nostro alimento è l'amarezza. moravia,

poi si aggiungano le amarezze, che il contegno della moglie [ecc.].

ad un stupido ammalato che non dice il suo gusto amaricato, ma il cibo amaro

non dice il suo gusto amaricato, ma il cibo amaro. amarìccio, agg.

. carletti, 62: [il cacao] è di colore lionato scuro e

con voi del vostro sconcio stato, il quale molto amarifica li nostri animi.

: con fiori a calice (come il giglio), di colori vivi (rosa

(comprende numerose varietà, tra cui il narciso, la belladonna, il bucaneve

cui il narciso, la belladonna, il bucaneve, l'amarilli, ecc.)

affanni, a gran segno amarisce loro il cuore. = deriv. da

. salviati, 6-13: egli [il pico]... s'è quasi

ingere mihi calices amariores, non perch'il poeta desiderasse il vino amaro, ch'alcun

amariores, non perch'il poeta desiderasse il vino amaro, ch'alcun non è

vino non fosse spiacevole, ma perch'il vin vecchio, perdendo la dolcezza, acquista

manco amaritudine me affligge, si è il pensare a questa prossima festa, che la

sopradetta della amaritudine colla dolcezza, perché il timore presuppone l'amaritudine, e il desiderio

perché il timore presuppone l'amaritudine, e il desiderio la dolcezza. savonarola, iii-212

posso. bembo, 1-16: chiunque il segue [l'amore], niuno altro

della bugia. caro, 12-1313: cangiando il dolce tuo sereno aspetto, / sì

vol. I Pag.376 - Da AMARO a AMARO (43 risultati)

diligenza alcuna... in raddolcire il veleno e l'amaritudine dell'invidia?

., 24 (414): il pensiero stesso del gran sacrifizio, non già

sacrifizio, non già che avesse perduto il suo amaro, ma insieme con esso aveva

ediz. 1827 (414): il pensiero..., non già che

quali fonti d'amaritudine aveva ella abbeverato il suo libero genio? panzmi, i-423:

acque amare farle dolci (che moria il popolo di sete) prendi cotesto legno.

da ora sappiate che chi avuto avrà il porco, non potrà mandar già la galla

: accade ne'febbricitanti, che per avere il sensorio della lingua guasto, giudicano per

capua, 1-512: soglion comunemente dividere il sapore in acro, in acetoso, in

beve intanto / dell'erba a lei salubre il succo amaro. arici, 38:

2. per simil. che ha il sapore dell'acqua del mare: salso

acqua amara. idem, iv-2-98: tra il mare e il fiume tutto il paese

idem, iv-2-98: tra il mare e il fiume tutto il paese...

tra il mare e il fiume tutto il paese... godeva nella ventilazione salina

aere amaro e sozzo, / ascoltando il mio duca. caro, 12-961: era

, i-154: nell'ombra amara di ginepro il sole penetra solo tra fusto e fusto

, / forse qual diede ad èva il cibo amaro. idem, purg.,

., 19-117: e nulla pena il monte ha più amara. buti, 2-456

mente, / ch'i'possa udire il glorioso canto / degli angioli che cantan

tue lagrime dolci! ma ora conoscendo il loro effetto, mi sono amarissime ritornate

animo conosco, e senza prò, il tempo che andar lasciai. cantari cavallereschi,

amaro. idem, aminta, 1569: il vidi poscia, allora / ch'intese

e dente acuto / d'amaro pentimento il cor gli morse. idem, 16-36:

gli morse. idem, 16-36: il varco al suon chiuse il dolore; /

16-36: il varco al suon chiuse il dolore; / sì che tornò la flebile

ornai, perciò che amari / giorni dopo il seren dato n'ha il cielo.

giorni dopo il seren dato n'ha il cielo. idem, 7-18: primavera odorata

e mi serrava / ad ogni voce il core, a ogni sembianza. idem

questo pensiero ogni dolcezza, e fattolo il più amaro di tutti gli altri.

i verdi campi vedrai più; né il riso / del ciel, né questa luce

393: io m'indugiai ad esaminare il mio sentimento con quella specie di amara

la nausea. deledda, ii-690: il pianto la soffocava, più amaro dell'acqua

e solo rimaso, con amarissimo pianto bagnando il morto viso, così cominciò a dire

pur toccare un poco, né racconsolare il mio cuore amaro di te. pulci

e vengo ora a trovallo. - / il messo toma con un viso amaro,

sola / lasci? ». ma il varco al suon chiuse il dolore, /

». ma il varco al suon chiuse il dolore, / sì che tornò la

, 300: così, carlo reddiva. il riso amaro / del suo nemico e

, ii-170: lagrime soavi e amare come il miele amaro gli salivano agli occhi.

sono amaro, ma guardate se il mio amarore giova o nuoce. petrarca

l'elmo? della casa, 644: il tuo candido fil tosto le amare /

lui sempre / la forte bile sopra il naso siede. manzoni, pr.

(601): dietro le spalle sentiva il calpestio e, più forti del calpestio

vol. I Pag.377 - Da AMAROGNO a AMATO (38 risultati)

: provare odio, rancore. buonarroti il giovane, 9-251: lasciargli orzar fra lor

: la vedova cercò di raddolcire alquanto il calice amaro che dio porgeva per le sue

ma l'uomo ch'è infermo fa tutt'il contrario, ché a lui pare l'

amaro. fra giordano, 3-148: il bianco fa conoscere il nero, il dolce

, 3-148: il bianco fa conoscere il nero, il dolce l'amaro,

: il bianco fa conoscere il nero, il dolce l'amaro, e l'amaro

dolce l'amaro, e l'amaro il dolce. fazio, i-29-92: or come

la vivacità di un dato brillante, sorpassa il suono di una data tromba..

molto in inghilterra, né vuole avere il coraggio d'impadronirsi di questa lingua,

sì come 'l foco, / il qual procede senza alcun riparo, / arde

3-73 (i-82): potea turbar fortuna il tuo dì chiaro, / e nel

aminta, 1978: non so se il molto amaro / che provato ha costui

., 24 (414): il pensiero stesso del gran sacrifizio, non già

sacrifizio, non già che avesse perduto il suo amaro, ma insieme con esso

altro mai nulla; e fango è il mondo. carducci, 316: piacer più

gli accenti / de'pargoli innocenti -e il puro amplesso. papini, 21-59: perfin

lasciò presso la bocca, / ritrovo il tuo sapor di giovinezza. sbarbaro, 1-21

lieve sia la canna, / perché il salcio polputo ed amarogno, / perché amaro

polputo ed amarogno, / perché amaro sia il fiel, dolce la manna. d'

amarognolo. ricettario fiorentino. 19: il liquore è di colore tanè oscuro, quasi

un latte amarognolo. slataper, 1-14: il fiore del glicine ha un sapore dolciastro-amarognolo

sostanze amare. negri, 2-937: il chiosco di glicini sulla montagnola si rivestiva

sostant. della robbia, 1-308: il qual riteneva nel volto un certo amarognolo

per altro, di che fosse mischiato il grano, non vollono gli accademici, che

con la nostra si mescolasse. buonarroti il giovane, 9-717: s'io credessi

parole sbezzicate. sanleolini, 1-i-1-194: il primo amarognolo di quella [virtù]

amarognolo, l'hai sempre offerta con il condimento della musica. beltramelli, ìii-854:

entossecato. fra giordano, 3-288: il legno amaro fece dolce l'acqua,

, 8-3-763: e de'purgati umori / il terrestre amaror cangiato ha in dolce.

salvini, 39-v-203: né l'obliò il boccaccio nel laberinto (il qual libro

l'obliò il boccaccio nel laberinto (il qual libro, come sapete, è una

carducci, iii-17-202: non più [il parini] lanciatore di licambee saette alle amasie

io era ancóra in quell'epoca sotto il dominio di teresa raffo, della violenta

vostri scherzetti, l'amasia di mamurra, il cane di cesare. = voce

soda. idem, 42: innanzi che il trii [il giallorino]..

42: innanzi che il trii [il giallorino]... convienti per mortaro

, che noi diciamo matita, egli [il cennini] gli dà nome di lapis

che tu mostri,... / il mio

vol. I Pag.378 - Da AMATO a AMATORIO (31 risultati)

. donalo degli albanzani, 2-202: il qual capitano aveva nome iocio, nobile e

nome iocio, nobile e amatissimo intra il popolo. soderini, iii-9: per consolarsi

marino, 354: già già m'aspetta il baratro più basso, / già già

testi, 312: in veder nubiloso il volto amato / fosco sem- brommi 'l

amor prepara. dottori, 137: il tuo corpo mi piacque, / sede

crede per vero tuttociò che le agevolerebbe il poter ritenerli. redi, 16-v-247:

: pregava [in una lettera] il signore di concedere alla bene amata nonnina

. anguillara, 7-39: come vede il suo amato, e l'aura sente /

lago / scherzar si vide con l'amata il vago. savioli, 757: ecco

era l'aria che egli respirava, il sangue che lo animava, il dolore

respirava, il sangue che lo animava, il dolore che lo urgeva. senza di

, e quale con piacevolezza infestissimamente combatterà il non stabile animo? torini, 318

povertà. machiavelli, 274: [il re se] arà intorno, o troppi

governata da un si- gniore giustissimo ed il più amatore delle virtute che mai altro

bel nome antico. viani, 14-448: il vino stende i rami del suo albero

me amadore. iacopone, 37-37: il corpo sì t'è en piacenza e fatto

petrarca, 1-2- 145: ivi il vano amador che la sua propia / bellezza

di un certo amante disse platone, il quale, veggendo un amante, disse:

? tasso, 6-ii-50: né tesse il vecchio sposo / nella fucina negra /

ch'anco all'amatrice / fedel consorte il perché sia taciuto? carducci, 994

). casti, ii-1-21: poscia il calif gli confidò la cura / dei

alta cifra, guardando gli avversarii. il perito gridava, con alzato il martello:

avversarii. il perito gridava, con alzato il martello: -uno! due!

due! tre! idem, iv-1-364: il banco dell'incanto era nella stanza più

amatrix -tricis), da amare. il significato di 4 dilettante 'del n.

vile disiderio amatorio. beicari, 3-4-16: il giovinetto impudico... con cenni

vera bellezza, e quello che fosse il legittimo amore, e in che modo si

cautela alcuna. idem, 2-105: il medesimo amore, il quale nell'altre faccende

, 2-105: il medesimo amore, il quale nell'altre faccende fa l'amante

e di arme, non si divertiva il re d'inghilterra dalle cure amatorie.

d'allora formarono nel genere amatorio nobile il fondo di quella favella poetica, che

vol. I Pag.379 - Da AMATRICIANO a AMBASCERIA (33 risultati)

so a chi sua inamorata. buonarroti il giovane, 9-250: guardiani se fuor

amatorio. idem, 39-ii-193: siccome il muscolo, che lagrimatorio s'addimanda.

s'addimanda..., così il muscolo che rotante o amatorio si chiama

. leggo dell'amaurosi. e leggo il mio destino, e mi ci rassegno.

... voce del linguaggio medico: il vocabolo volgare è gotta serena.

un tempo invitta amazzone, / diè il vocale elicona. carducci, 233:

amazzone della letteratura. gozzano, 449: il volto è circondato da un'acconciatura di

balenassero gli occhi chiari di amazzone, il profilo diritto, la bocca volontaria,

alla porta la piccola amazzone che riscoteva il prezzo dei biglietti era già alta come

era già alta come la madre, e il petto sodo le fremeva nel busto cinghiato

lucidi e bizzarri, e che facevano svolazzare il velo bianco annodato a un cilindro da

sua persona svelta vestiva con grazia intelligente il robone della dogaressa e il peplo della

grazia intelligente il robone della dogaressa e il peplo della cortigiana, l'amazzone moderna

della cortigiana, l'amazzone moderna e il grembiulino dell'educanda. =

distinguono per la diversa statura e per il vario piumaggio (amazzonia a fronte azzurra

più onor che l'amazzonia guerra / facesse il corpo tuo venir di terra. bruno

. d'annunzio, iii-2-371: sotto il capo ei s'abbia / la sàgari amazònia

30-157: io stavo per buttar all'aria il mucchio e trarlo fuori [lo scarafaggio

cammini quando d'un tratto ecco ancora il muso, ecco i piccoli baffi. il

il muso, ecco i piccoli baffi. il compare è fuori di nuovo, e

rucellai, xx-n-142: femina fu, ch'il padre, il gran cretense, /

: femina fu, ch'il padre, il gran cretense, / tradì, e

errabond'orme / del greco, ch'il biforme mostro uccise. arici, 6:

mostro uccise. arici, 6: e il cammin per molte ambagi avvolto / mostrami

la danza / fingea con ambagi infinite / il laberinto cretese. idem, ii-473:

/ fu mostro de'suo * fati il leggier corso: / troppo felice, se

nel suo diletto / non mettea morte acerba il crudel morso. alfieri, 4-126:

del senato, di esortare in ringhiera il popolo alla vendetta. foscolo, ii-2-22

/ affetto lui di lento emitriteo / il medico verboso e con ambage / lungi filata

soffici, v-1-306: diciamolo senza ambagi: il classicismo di denis è l'oggettivismo,

intorno 'e deriv., e il gr. < x (j. cp

persona incaricata di trasmettere un messaggio; il messaggio stesso. giamboni, 221:

maggiori cittadini. idem, 12-59: il re d'ungheria mandò a corte al

vol. I Pag.380 - Da AMBASCIA a AMBASCIATORE (33 risultati)

.. domandarlo com'era; quelli il disse con tanta ambascia, ch'appena poteva

luoghi erti. passavanti, 264: il migliore giacere, e il più sano

, 264: il migliore giacere, e il più sano, è il giacere boccone

, e il più sano, è il giacere boccone o quasi,...

, 902: io vi so dire che il fumo ne è ito sino al cielo

perché tra la ambascia dello apportatore e il fascio grande delle lettere, e'non è

iii-2-343: o creatura, ti si rompe il petto! / placa l'ambascia.

ambascia. idem, iv-1-93: per prolungare il sorso, contenevano il respiro finché non

: per prolungare il sorso, contenevano il respiro finché non si sentivan morire d'ambascia

ambascia, e con tanta ansietà prega il padre, e sta in orazione.

non che punto, / ma trapassato il cor d'estrema ambascia. idem,

curvo etro insegnava. nievo, 122: il sole mi dardeggiava cocentissimo sul capo,

: ai loro agnelli già non noce il fascino; / o che sian erbe o

, l'ambasciava. / così gibello il lasciò reggitore. ambasciata, sf

: stoldo di messer bindo altoviti, il quale era in ambasciata per la pace

roma. n. capponi, 1-74: il legato voleva seguitare la pratica della pace

: della passata ambasciata è rimaso occulto il tempo. colletta, i-39: vennero nel

vennero nel tempo stesso... il capece colonnello nelle milizie di cesare, il

il capece colonnello nelle milizie di cesare, il sassinet segretario dell'ambasciata imperiale. manzoni

dell'ambasciata imperiale. manzoni, 285: il papa, quando partirono, mandò in

giorni. 2. diplom. il complesso degli agenti diplomatici in uno stato

agenti diplomatici in uno stato straniero; il luogo in cui risiedono. panzini,

risiedono. panzini, ii-454: [il conte cosimo] ha due figli di cui

: io ti faccio ottenere dall'incorruttibile il posto di segretario d'ambasciata.

2-9 (243): giunto adunque il famigliare a genova e date le lettere

gallo-romano ambactus * servo ', attraverso il got. andbathi e il lat. tardo

', attraverso il got. andbathi e il lat. tardo ambactia * servizio

, 12-108: giunti in foligno pregarono il re i nostri ambasciadori che tre di

che tre di loro facesse cavalieri, il quale di buona voglia fece cavalieri di

, cent., 44-24: correndo il mille trecento ventuno / morì l'eccellentissimo poeta

ad antigono, al tornarsi in cipri il licenziò, al re per lettere e

si dà per sicuro che sua eccellenza il signor conte plenipotenziario sia stato nominato ambasciadore

nella medesima casa, dove si trattiene il sig. cardinal ludovisio insieme col signore

vol. I Pag.381 - Da AMBASCIATOLA a AMBIENTE (31 risultati)

marino, 5-6: o vi fulmini il ciel, v'assorba dite / infernali imenei

. locuz. ambasciatore non porta pena: il messaggero non deve essere ritenuto responsabile del

non porta pena ». così vuole il diritto delle genti; d'istituzione antichissima

genti; d'istituzione antichissima... il rosignolo non porta altro che le buone

/ ne vorrà cavar l'acqua. -che il figliuolo / farà ambassi in fondo?

/ farà ambassi in fondo? buonarroti il giovane, 9-344: gli spirti miei

miei restàr sul tavoliere / per aver tosto il sezzo ambassi in fondo. -trarre

volgar., ix-328: or può il cieco guidar l'altro cieco? or ambidue

. tassoni, i-99: se adunque il fuoco irruvidisce e fa nere le superficie de'

e fa nere le superficie de'corpi, il gielo all'incontro lisciandole farà biancheggiarle,

ha di febo ed ha di febo il volto, / in amboduo risplende un lume

destra, a sinistra, a tutto il mondo. idem, 2-52: portava gli

: ed haccene un, che non ha il capo biondo, / che 'n

, 80: andando, mi pareva ambiante il mulo. berni, 32-69 (

la chinea am biante e il cavallo di san francesco, o la vela

di san francesco, o la vela e il remo. ambiare, intr.

ambiare. cavalca, 10-243: come dice il pro verbio: cavallo vecchio

. ser giovanni, i-129: il marito, per cavarle ben la biz

. 2. prov. perdere il trotto per vambiatura: mutare in peggio

a loro, e noi avremmo perduto il trotto per l'ambiadura. s

vego e cognosco ch'io ho perduto il trotto per l'ambiadura stamane, ché io

saremo ambidestri quando non ci mutasse né il superchio né il mancamento delle cose

quando non ci mutasse né il superchio né il mancamento delle cose presenti. idem

le partite, ed ambieggiando / un che il giubbon ha bianco e pavonazzo /

mobili senza grazia e senza solidità, il tutto poi sempre disposto così freddamente da non

alle persone, al costume; ricreare il clima storico intorno a un personaggio,

. ambientazione, sf. archit. il complesso delle opere necessarie alla decorazione e

mostra più luminosa assai la notte che il giorno, rispetto all'oscurità del campo

. idem, 1109: gli concedo che il reflesso dell'etere ambiente la luna gli

: riuscì tale la compressione della corda tra il cannone ambiente e il cilindro, che

della corda tra il cannone ambiente e il cilindro, che ad arbitrio suo stringendo

vol. I Pag.382 - Da AMBIENZA a AMBIGUO (38 risultati)

senza calare. sanleolini, 1-i-1-170: il luogo dove s'apprende ammaestramento è simile

ambienti dell'aria per andare a riempire il vuoto. baldinucci, 84: la

infinita. redi, 16-iii-n: sopravvenendo il calore ambiente, e disponendo la materia

salvini, 39-iv-143: l'altro è il vacuo da per sé, unito e raccolto

sé, unito e raccolto, e ambiente il cielo. s. borghini,

risuscitarle in sé, di comprenderle. ma il benessere ambiente non era favorevole a quello

dovettero abituarsi alla grigia penombra che teneva il luogo... poi, quando

forme della vita fisica e spirituale (il termine è passato dall'uso scientifico al

non crederò già che eglino stimassero, il vero disco [di venere] esser quello

... sono rispinte e discacciate verso il centro dell'ambiente più vigoroso. magalotti

prosternata. b. croce, i-2-69: il suo aere spirabile è l'intuizione stessa

l'intuizione stessa, dalla quale esso [il concetto] si distingue e nel cui

nel modo in cui l'ha tutto il passato, tutta la storia precedente,

deledda, ii-1014: solo di rado il paesaggio e l'ambiente della mia anima

.). -ambienti di lavoro: il complesso dei locali destinati al lavoro degli

c. e. gadda, 3-287: il corindone, pleocromi cristalli, si appalesò

non s'intendeva. buommattei, 27: il terzo uffizio dell'h è di distinguere

perversione). oriani, iii-53: il ministero colla tradizionale ambiguità della politica savoiarda

che dice ave. idem, iv-2-343: il nome dell'assente passò su tutte le

si dilunga dal segno, che è il fine al quale avea fatto proposito d'arrivare

e comincia stare ambiguo e perplesso, perché il pensier sopravegnente... rende vano

sopravegnente... rende vano e anichila il primo. masuccio, 509: per

: era stato... ambiguo il pontefice del fare impresa del mutare lo stato

medesimo, o di affrontare... il campo,... o di andare

incontrare gli ungheri. sarpi, ii-87: il pontefice... stava ambiguo se

, o la terra, o pure il sole e le stelle fisse. 3

occhi grigi. idem, iv-1-91: il gabinetto dell'ermafrodito, ove lo

semidio, stende la sua forma ambigua tra il rifulgere delle pietre fini. idem,

fuggevoli. panzini, iii-384: cercava il modo di una dignitosa ritirata, quando

e di ambiguo, in lei, il corpo vicino ma l'anima sfuggente. beltramelli

: questo contegno gli piaceva; e il rancore si mutava sempre di più in simpatia

, 5-91: forse mai in nessun tempo il riverendo termino segnò più egualmente gli ambigui

con la beltà ch'ha in ciel forse il simile; / sembianza ambigua in novità

ch'ancida. camerana, v-252: il verde / già dei faggi si

ocra. d'annunzio, ii-103: il nitido capo / dai riccioli corti..

/ e dell'ombre era ambiguo / tra il sogno e la vita. idem,

sotto l'ambiguo lume, / tra il giorno senza fiamme / e la notte senza

chiarore occiduo, pareva farla mediatrice fra il giorno e la notte. idem,

vol. I Pag.383 - Da AMBIO a AMBIZIONE (38 risultati)

midollo allungato, dalla quale traggono origine il nervo spinale e le fibre motrici del

a questo è congiunto lo ambiguo, il motto diventa salsissimo. idem, 278:

le due dell'altro fianco, sicché il peso del corpo oscilla ora a destra

ariosto, 26-25: beato chi il cavallo ha corridore, / ch'in

persone anziane o coperte di armatura pesante. il cavallo del gattamelata marca appunto questo passo

non è mai l'ambio; o il galoppo, anzi la carriera, o la

esopo volgar., 2-80: cavalcando il vetturale in sulla sua mula,.

: essere cacciato via. buonarroti il giovane, 9-271: è poi per dare

, per esprimere andarsene, diciamo pigliare il portante. fiacchi, 155: quando la

: quando la scimia / ebbe carpito il lume, e l'ambio preso, /

ei cercò quell'altro acceso. -lasciare il trotto per l'ambio: mutare peg

essendo questo signore persuaso che non solamente il parentato sia convenevole, ma che da

stien discosto. marino, 206: cangiar il cielo ambisce / il suo candido latte

206: cangiar il cielo ambisce / il suo candido latte in nero inchiostro; /

; / macchiar d'ebeno vòle / il suo fin oro il sole. b.

d'ebeno vòle / il suo fin oro il sole. b. corsini, 3-31

, 2-1-181: ma non sì tosto il gran chiarore apparse, / che quasi lampo

1-8-134: se mi avesse / lasciata il ciel la figlia amestri, a lei

arme. beccaria, ii-669: ancorché il salario sia tenue, pure si trovano e

lo è oggi, che ognuno, il quale ambisse fama di pensatore, formasse

ratchis... ambisce di nuovo il regno. mazzini, ii-138: ognun

passo la vita tra l'ambire e il riconoscermi; e ad ogni atto di boria

...? a noi sarà dato il più alto gaudio a cui possano ambire

ognuno ambiva al privilegio di essere servito il primo, ed avere quel primo pezzetto

e figur. 'brigare per assicurarsi il successo elettorale'. cfr. manno, 1-89

consoli o pretori, venne che il vocabolo d'ambire significò in breve tempo deside

di santi, 4-69: vidono apertamente tutto il cielo e le stelle, e ciò

l'arte oratoria, in tutto intero il suo àmbito, è di natura pratica.

dar a conoscere che personaggio si sia il signor pietro bembo, essendogli.

tu almen della tirannide portavi / soltanto il peso; ma la infamia e l'

core! et indovinare la stizza, il rovello, con cui si rassegnava alla non

della balìa reggenti, ebbono a schifo il savio consiglio del re ruberto. boccaccio,

, iii-172: qui nel torcer del corso il fiume irato / urta mole filante e

si mira / quasi girar su questa sfera il fato. moneti, 46: l'

, secondo le vie che sceglie, secondo il bene o il male che produce.

vie che sceglie, secondo il bene o il male che produce. giordani, ii-76

con legne distinte né di vesti colmano il rogo né di fragranze; ma a ciascuno

ardono le sue armi, a taluno il cavallo. leopardi, i-168: l'

vol. I Pag.384 - Da AMBIZIOSAGGINE a AMBO (32 risultati)

quel tempo: diventare grande, conquistare il mondo. bontempelli, 6-197: era stata

e insieme debolezza, di veder crescere il figlio in tutt'altra maniera. baldini

la naturale ambizione del romanziere è che il lettore creda a quel che legge. moravia

che legge. moravia, v-100: il mondo ci tiene per le ambizioni e presto

che voi in primo luogo esaminiate diligentemente il motivo, per cui tali anime

proni al male che al bene, potrebbe il suo successore usare ambiziosamente quello che

. g. villani, 11-44: il traditore mastino giovane d'età, e più

temperare e rifrenare l'ambizioso nostro appetito; il quale non li splendidi palagi, non

ci possono saziare, né sazierebbe di tutto il mondo l'imperio. leonardo, 2-617

piume. idem, 311: sotto il bel piè ridea / tutto il popol de'

: sotto il bel piè ridea / tutto il popol de'fiori, / e sì

e di disdegno ambizioso accesa, / il pensier con tra lor tutto ha rivolto.

e d'ambiziosi / pensieri ogn'ora il vostro cuor nutrite. pisani, iii-451:

cintia ordita, / pinge smeraldi ambizioso il prato. alfieri, iv-30: ora

ambiziosa ch'io mi compiaccia di vedere il mio nome andar unito a quello d'un

tutto quella goffaggine ambiziosa, ch'è il proprio carattere degli scritti di quel secolo

120: d'un nodo ambi ne strinse il fier tiranno; / ma tu

idem, 6-39: poi ch'in ambo il minac ciar feroce / a

veloce, / spazio al corso prendendo, il destrier gira. idem, 15-19

con lunghi aurei capelli, / ambe soavi il riso. bruno, 172:

ambe / le mani, le ginocchia, il fatto espone / e del fatto

sopra / d'ambe le parti si protende il tetto. manzoni, 73:

ca valli e da fanti il terren. idem, 324: e amico

. idem, 324: e amico / il mio parlar sarà, supplice,

le mani e rovesciava un po'indietro il capo ad evitar le faville.

con ambe le mani per rendere più persuasivo il suo discorso. =

mille affamati. verga, i-289: tutto il villaggio impazzì a strologare i numeri di

la gnà venera. anzi ci avrebbe preso il temo se ci metteva anche il sangue

preso il temo se ci metteva anche il sangue che si era trovato nella piazzetta.

dita stesse che si tradivano e accennavano il temo, senza sua voglia, soltanto

zitto! chi sapeva intendere poi e cavarne il temo ci pigliava l'ambo almeno.

l'ambo almeno. serao, i-1089: il monaco che ha solamente fatto prender un

vol. I Pag.385 - Da AMBODUE a AMBROSIA (57 risultati)

mi dispenso dal portare in questo luogo il signor nostro affisso, che vien deposto di

e dal cassero come dall'ambone, / il vescovo parlò. idem, iv-2-108:

di certi arbori, e riluce come il vetro. balducci pegolotti, 375:

migliore colore e più chiara e più netto il suo chiarore e più grossa, tanto

ficino, 2-107: la calamita tira il ferro: l'ambra la paglia: il

il ferro: l'ambra la paglia: il zolfo 11 fuoco. lorenzo de'medici

[plinio], ii-1378: dopo il cristallo l'ambra tiene il primo luogo nelle

: dopo il cristallo l'ambra tiene il primo luogo nelle delizie...

anno elettro, cioè ambra, appresso il fiume che si chiama eridano, che

perché ancora oggi le donne contadine oltra il po usano portare l'ambra in collane per

secche che son leggere, come la calamita il ferro. i pezzi dell'ambra,

gemme] s'enumerano l'ambra gialla, il grisolito, il giacinto, l'aromatite

l'ambra gialla, il grisolito, il giacinto, l'aromatite. testi, 308

280: si serra addosso a quel pesce il ghiaccio in modo che rimane in esso

quella collana d'ambra che le faceva il collo bianco. d'annunzio, ii-692:

bianco. d'annunzio, ii-692: il sole pènetra / fra i rami. tutto

dura. marino, 7-105: nutre il susin tra questi anco i suoi parti,

e. stampa, iii-244: siagli dolce il mirar le viti amanti, / quasi

entro sassone vetro a noi risplenda / il licor degli ulivi; e il bello imiti

/ il licor degli ulivi; e il bello imiti / dell'auro fiammeggiar;

, iv-1-708: la bellezza di venezia è il naturale quadro della tua bellezza. il

il naturale quadro della tua bellezza. il tuo colore, quel colore così ricco

qualche rosa un po'disfatta, è il colore ideale che più felicemente armonizza con l'

d'oro e d'ambra impalpabili arricchisse il tessuto variandolo d'una varietà di pallori

ambra. idem, ii-98: tra il fogliame e i corimbi pendevano grappoli,

d'ambra. ojetti, ii-64: tutto il corpo è d'un ugual tono d'

luminosità che valse più di mille parole. il bel viso ovale dal pallore delle ambre

: in grossi cilindri verticali di cristallo, il lubrificante scrosciava giù a cateratte, come

di ambra e di muschio. buonarroti il giovane, 9-481: mio gusto e mio

puro storace e l'ambra molle / il muschio dentro e l'aloè vi pose.

l'uso più ordinario è di beverlo [il caffè] con un poco di zuccaro

..., / che li puzza il zibetto e l'ambracane? boccalini,

che gli africani chiamano ambracane (forse il pesce e il suo prodotto hanno nome

chiamano ambracane (forse il pesce e il suo prodotto hanno nome dal lat.

ambrato, agg. che ha il profumo dell'ambra. redi,

casa ottomana, vi è quella, che il gran signore pigli il caffè tre volte

quella, che il gran signore pigli il caffè tre volte al giorno:..

ambrato. 2. che presenta il colore dell'ambra (giallodorato, giallo-bruno

giallo-bruno). panzini, i-239: il vino, ambrato..., era

. civinini, 1-270: qua e là il roseo si sfuma in toni ambrati,

la lavanda dal colore ambrato, e il timo serpillo quasi senza colore. fracchia,

colore. fracchia, 676: il suo viso aveva ripreso il suo naturale pallore

676: il suo viso aveva ripreso il suo naturale pallore lievemente ambrato.

= deriv. da ambra, per il profumo dei fiori o dei frutti.

forma d'ambrogette. = cfr. il fr. lambris, ant. lambruis,

489: a quelli, ai quali il fato ha dato di posser gustare l'ambrosia

di posser gustare l'ambrosia e bevere il nettare e goder il grado della maestade,

ambrosia e bevere il nettare e goder il grado della maestade, è in- gionto

buone cose... per altro il nostro vettori gli fa venire dall'ambrosia,

, 687: i fiorentini ricordano anch'oggi il sigaro dei tempi del granduca, come

marino, 7-102: umidetto d'ambrosia il fico anch'esso / mostra il suo

ambrosia il fico anch'esso / mostra il suo frutto rugiadoso e molle, / che

. viani, 14-448: comprende [il vino] tutti i profumi più delicati

1-iii-124: definiva... il caffè « ambrosia dei nervi delicati ».

, ma di quella salutevole ambrosia, il cui sapore mai non tormenta, mai

o fiamma; / so ben ch'il fiero ardor più sempre abbonda, /

. parini, giorno, i-188: il precettor del tenero idioma / che da la

vol. I Pag.386 - Da AMBROSIA a AMBULANTE (29 risultati)

incendio a tempo, / d'ambrosia il volto, onde uscia 'l foco, asperse

5-12: chi d'ambrosia gl'impingua il crin sottile, / chi di rosa

è la mia donna allora / che il roseo collo piega e il vago riso /

/ che il roseo collo piega e il vago riso / a i baci porge e

occhi / tergea de la mortai giovine il pianto. idem, 822: oh baci

aure. de pisis, 39: e il gusto delle lacrime era come / un'

la più bassa parte del gambo. il seme è nei rami in grappi pendenti,

; alla buona, cordialmente, secondo il carattere dei milanesi. moretti,

pulci, iv-86: ambrosian? vestù mai il più bel ghiotton / che 'l

buon ambrosiano in carne e in ossa il soccorritore sol lecito. un

. v.]: inno ambrosiano, il te deum che fa coda a tante

: l'ambrosio umore ond'è irrorato il seno / della figlia di giove. manzoni

27: le muse, / sotto il tremolo rezzo esercitando / l'ambrosio piè,

ii-479: o italia, egli bevve il vino / delle tue vigne ambrosio. idem

le buone cose... per altro il nostro vettori gli fa venire dall'ambrosia

passa / e mette capo all'oriente il lungo / ambulacro, di celle attraversato

, 323: si stanno, / rasente il colle, un sopr'all'altro ancora

altro ancora, / gli ambulacri superbi: il plauso immenso / par che risuoni ancor

ancor del circostante / popolo, e il grido per le valli echeggi. ojetti,

legno portata sul capo, o sotto il braccio, o sostenuta al collo da una

: -ciliege, ciliege rosse, rosse come il sangue, chi ne vuole? -io

cambiavalute ambulante. idem, ii-116: il venditore ambulante che cantando l'annuncio della

pappagalli. idem, 14-327: prima che il sole perda la sua forza una capatina

anche là; coi primi di settembre il commercio ambulante è riaperto anche laggiù.

pure, a fare i loro lavori, il sarto e il ciabattino ambulanti di famiglia

i loro lavori, il sarto e il ciabattino ambulanti di famiglia in famiglia.

in famiglia. alvaro, 2-11: il mereiaio ambulante che raccatta gli stracci e

entrare in uno scintillante caffè dovete sfiorare il triciclo del gelataio ambulante. moravia,

lepre ad un tratto lampeggia, / o il venditore ambulante se alcuno, / raro

vol. I Pag.387 - Da AMBULANZA a AMEN (20 risultati)

, oggi autoveicolo, opportunamente attrezzato per il trasporto di feriti e ammalati. d'

tre mesi giusti, che aveva lasciato il fronte: in lettiga sulla carretta dell'ambulanza

. f. d'ambra, 32: il meglio fia ch'io rastrelli, ed

due cornacchie avvincigliate da un giunco, il rettore le teneva, ambulando nel mare

: e adesso ambuli terrorizzato / come il fanciullo che non sa che ha fatto

sul suolo. baldinucci, 146: il piede... è l'organo ambulatorio

dimani in un'altra, non sanno né il bisogno né la capacità del populo.

perpetui, insolentiva e tiranneggiava, fece il loro uficio mobile e ambulatorio.

vasari, 2-3-48: mi è piaciuto il vedere per ogni cella [dell'eremo

1 camminare '); ma già il fr. ambulatone, docum. nel 1497

da una sola cellula priva di membrana, il cui protoplasma è molto deformabile (

buoni cristiani, rallegrandoci nel pensiero che il tempo finirà e verrà un'ora che coronerà

. che 11 re avesse parlato, il cuoco non avesse potuto amman- nire lì

visto l'albero, non mi ha dato il tempo d'aprir bocca. aveva già

d'aprir bocca. aveva già in mano il suo ramo, e io ho potuto

avrà ancora per cinque o sei anni il conforto d'un po'di gratitudine per un

un mostro di legno, gli innocenti: il tinnire di un campanello, un vagito

d'un'amenne. nieri, 133: il ragazzo si avvia passo passo verso casa

si può dire. idem, 291: il diavolo si butta giù a forone e

dotta, lat. eccl. àmen attraverso il gr. cristiano dcp. f)

vol. I Pag.388 - Da AMENAMENTE a AMENTO (30 risultati)

. amenissimamente nel suo dialetto napoletano descrive il tramontare del sole. bocchelli, 2-354

m. villani, n-n: il re di castella con quello di navarra,

essere è gran dono da dio; e il bene essere è più e meglio.

, 6-62: ponsi altri a bocca il corno, altri la coppa; / chi

: / leva di mano ad amendua il pugnale. idem, 45-30: e

gote ambe mi prese, / e il santo bacio in amendue mi diede. idem

. testi, 330: biasma l'audacia il gelsomino, e il vanto / del

biasma l'audacia il gelsomino, e il vanto / del natio suo candor fastoso esalta

s'oppon la calta, / e spiega il regio onor de l'aureo manto.

tempo amendue cadono a piombo / sopra il sofà. alfieri, 1-6: lo scrittore

gallie. de sanctis, ii-289: il peccato è un infinito al pari dell'

st., 1-96: per varie pietre il pavimento ameno / di mirabil pittura adorna

pavimento ameno / di mirabil pittura adorna il seno. sannazaro, 3-80: per

amenissimo luogo. alamanni, 5-1-23: il barbato guardian de gli orti ameni / non

natura, e i colli / che vagheggia il tirren fertili e molli. idem,

vedrai scherzar su per la riva amena / il pesce con l'augel, l'ombra

si scuopre l'amenissimo lido che stringe il golfo. arici, 12: d'amenissimi

. leopardi, 9-51: alle sembianze il padre, / alle amene sembianze eterno

amene / ove un rio piange e molle il vento spira? grafi, v-274:

? grafi, v-274: puro sfolgora il sol, ride l'amena / valle e

, quando io ero povero bambino, formava il termine delle mie passeggiate sul colle ameno

iii-874: io credo per verità che il secolo abbia gran torto di sprezzare e

i-322: zuccoli prima di tutto: il capofila della nostra letteratura amena, quello

lettura. piovene, 2-212: finito il lutto si rilasciò con sollievo in una

che vorreste che le varie lezioni fossero come il testo stampato. tommaseo, iii-478:

. letter. fornito di correggia (il giavellotto, l'asta).

l'uso libero della ragione, come il furioso e il mentecatto; ma è voce

della ragione, come il furioso e il mentecatto; ma è voce inusitata.

sì era in amore / di ciascheduno il giovane amadore. = voce che il

il giovane amadore. = voce che il boccaccio ha derivato dal lat. amens

vol. I Pag.389 - Da AMENTO a AMETROPIA (20 risultati)

che quell'amento lo ha l'abeto, il pino, la rovere, e l'

quello che ell'ha di lanuginoso è il suo fiore, che non corrisponde all'amento

impugnatura del giavellotto per renderne più agevole il lancio. d'annunzio, iii-2-260

la mezza lancia, con la fionda il ciottolo. = voce dotta,

36: non è al paese che frutta il lavoro, / ma più giù nell'

corridore della stessa coppia sostituisce a intervalli il compagno, durante la corsa).

. americanaménte, avv. secondo il costume americano (degli stati uniti)

(degli stati uniti); imitare il costume americano. panzini, i-684

, 737: cinese tazza eserciti / beata il suo costume, / e fi roseo

. all'americana: secondo l'uso, il costume, il modello americano; a

secondo l'uso, il costume, il modello americano; a imitazione degli americani

l'ametisto / qual da noi toglie il falso cogitare: / sollecito fa l'uom

discendenti da queste. gli ametisti indiani tengono il principato... dicono che così

20-156: e uscendo delle piante; il piombo imparaticcio dello stagno...,

piombo imparaticcio dello stagno..., il cristallo, fi berillio, l'amatisto

l'ametista. idem, v-1-402: il cielo dev'essere come l'ametista dei vescovi

ametista). montale, 96: il di dell'ira che più volte fi gallo

ametista. 2. che ha il colore dell'ametista: rosa-violetto; rosso-vino

/ breve, e rameggia immobile: il diaspro / par che si mischi in flessuosi

malformazione del globo oculare), per cui il suo secondo fuoco non cade sulla retina

vol. I Pag.390 - Da AMETROPICO a AMICIZIA (25 risultati)

l'emmatite, la melitite, il schisto, i bassalti, i crisoliti,

zano, 455: la rappresentanza è il tuo mestiere. -rappre sentanza

: certa amicabilità delle persone che bazzicano il mondo, è quella appunto che li farebbe

mente. machiavelli, 6-6-450: il papa crede possere trarre loro di

si faceva amicabilmente,... il signore vi metteria poi la mano

; improntato ad amicizia. buonarroti il giovane, i-236: il viator con cui

. buonarroti il giovane, i-236: il viator con cui non fu congiunto /

amicali stami. alfieri, ii-243: il lungo parlare, la confidenza, il tuono

: il lungo parlare, la confidenza, il tuono amicale, mezzo vero mezzo caricato

. oh come l'udire di nuovo il suono della sua voce mi consolava!

in quelle amicali unioni, pure portando il suo contributo di denaro, faceva tutto lui

assemblee, sino allora discordi, amicò il timore. lambruschini, 1-129: io

]: le qualità stesse, che amicano il buono al buono, rendono l'inimicizia

pellico, ii-58: cibai questo [il ragno] con moscerini e zanzare,

si truova qualche similitudine amichevole, come il dalfino e l'uomo. idem, 147

conversare, non dee aver così presto il: non fu cosi, e lo:

sta come vi dico io, né il metter su de'pegni. idem, 596

primo quadernario del tuo sonetto, ché il restante, a dirtela con l'amichevole

gli occhi, un freddo amichevole che accelera il sangue. idem, 2-999: io

, 2-999: io mi studiavo di comprendere il loro linguaggio [delle rondini] e

i ricchi affettano di trattare alla amichevole il povero che ha ingegno e fama. de

fama. de sanctis, ii-63: il giorno in cui do principio alle mie lezioni

si dee fare, tu dovevi il mio onore e delle mie cose sempre e

carletti, 108: è tanto d'uso il bere di questo cià, che non

, 6-65: d'aver avuto il coraggio di spezzare la nostra catena..

vol. I Pag.391 - Da AMICO a AMICO (33 risultati)

del tutto. foscolo, v-i7: il desiderio fa beati alcuni momenti: e l'

questo essa è un istituto morale, il cui significato e valore sta nella realtà

che copre l'amore come la veste il corpo nudo. palazzeschi, 3-282:

: sentivo sorgere in me senza saperlo, il primo germe di un sentimento sublime:

pietra che si mise a fondarlo [il castello] la calcina fu intrisa del sangue

chiamato in italia da narsete, con il quale nella guerra de'goti aveva tenuto

tanto è più nobile e più perfetto il misto e composto che ne risulta.

così pruova l'amico, come sopportare il carico del suo amico. idem,

perdona, / se troppa sicurtà m'allarga il freno, / e come amico ornai

ivi accolta / pur a vedere e contemplar il fine / che far convensi e non

tutte eran vicine. arrighetto, 220: il vero amore non isdegna il povero e

220: il vero amore non isdegna il povero e sventurato amico. boccaccio,

, come l'ombra con colui cui il sole fiede, tra'quali se alcuna nube

da certaldo, 46: chente è il corpo sanza l'anima, tale è l'

. pulci, 18-198: chi mi toglie il boccon, non è mio amico.

i-132: sapete che perdetti colla morte il più tenero, il più fedele, il

che perdetti colla morte il più tenero, il più fedele, il più antico amico

il più tenero, il più fedele, il più antico amico del cuore che io

da te, dolce amico, udrò più il verso, / e la mesta armonia

ojetti, 153: alla amante perdona il primo inganno. all'amico, nemmeno

io penso che l'amico ci trova il tornaconto ad aiutare l'amico nel bisogno;

nel bisogno; non foss'altro per il sentimento di essere dappiù di lui.

, / quando gli stanno bene, il non vedere. -da amico (

, se voi lo farete / oltre il farmi un servizio dall'amico, / febo

: che sebben'io non feci mai il norcino, / nulladimeno lo servirò da

mio debito de'dugento ducati, sopra il quale non espresse che de'sentimenti da

? grida una voce. pianamente / il duca mio risponde: amici! -amico

fedele è defensione forte; colui che il trova, trova tesoro. albertano volgar.

menzogne. -ama l'amico tuo secondo il vizio suo. proverbi antichi,

): a quella amica piacque più il colore / di quella palla, e

casa un maestro di musica per domandargli il parere sopra una mazurka, e quello,

, 20-57: trova'mi stretto nelle mani il freno / del governo del regno,

a me parve: / -chi m'allontana il mio fedele amico? boccaccio, dee

vol. I Pag.392 - Da AMICO a AMILENE (28 risultati)

docile: diventata mia moglie è diventata il mio castigo. idem, ii-490: è

/ imagina l'amica oppinione / significasse il don che pria narrate. idem, inf

., 5-91: se fosse amico il re dell'universo, / noi pregheremmo

vostre dive, / le qua'vilmente il secolo abandona. idem, 178-9: un

178-9: un amico penser le mostra il vado. boccaccio, dee., 7-9

sirmio] penisola umil, che sporgi il corno / da la terra e da l'

g. villani, 12-10: fu [il re ruberto] dolce signore e amorevole

. lodovico ariosto, dopoché ebbe stampato il suo furioso abbattendosi ad aver comodità d'un

nove e le scritture antiche / pongono il segno, ed esso lo mi addita,

verità. caro, 8-101: io sono il tebro /... al cielo

ombre e silenzi, / in voi lascio il mio core. marino, 315:

inseparabile (e che manifesta anche esteriormente il suo affetto); chi si ostenta

, 30-12: camminavamo un po'lungo il viale, insieme, diventati amiconi. idem

industriali e com merciali. il prodotto cosi ottenuto si presenta come

che farebbe una camicia da uomo con il suo collare, ma increspato,

, senza amido, bastando l'acqua et il sole ardente di quel paese a

,... vi è il rimedio d'aggiugnervi alquanto d'amido sottilis

la voglia di divertirsi e ridere senza il misurino sulla bocca. 3.

in foglie, ma solamente a soddisfare il primario debito di nutrici, con disciogliere

di questi due meati adunque è principio il gorgozzule, con un certo spazio dove

, ac- cioché aitano a mandar giù il cibo, tranghiottire il bere e ammettere

aitano a mandar giù il cibo, tranghiottire il bere e ammettere l'aria.

di rosacee del genere prunus, il cui frutto ha nocciolo pro

fondamente solcato o bucherellato, come il man dorlo e il pesco

come il man dorlo e il pesco. = voce dotta,

. periodo amigda liano: il più antico dell'età paleolitica.

ematite, pirite, ecc.). il lat. amygda lites significava

verifica nei processi degenerativi dei tessuti. il nome deriva dal fatto che, trattato

vol. I Pag.393 - Da AMILFENOLO a AMISTANZA (20 risultati)

-ci). chim. che contiene il radicale amile. -alcool amilico

come che si faccia senza molarlo. il più lodato è quello che si fa

idem, 25-27: posti a sedere il re marsilio e gano, / quivi

mancanza. fra giordano 3-108: il dolore viene per l'amissione del

per l'amissione del bene, il quale hai perduto. = voce

amistà che per dono si ghigne, sospeso il dono, si discioglie. idem,

tanto solamente ricordato di quelle, che il legame dell'amistà troppo più stringa che

ei tanto gnare con la mimica il proprio pensiero o a in

, come dice lo spagnuolo. quando il nano era a murata di fello, ringalluzziva

carletti, 259: andavo intanto pensando il modo come avrei possuto fare a ricuperare

modo come avrei possuto fare a ricuperare il mio avere per amistà; e così

interessati in dette navi, per intendere il loro animo verso di me.

(23): lo terzo amore, il quale si dice amistade, ovvero compagnia

lecita insieme. boccaccio, v-166: il frutto e '1 bene della verace amistà non

v'era. idem, 6-3: il marchese di monferrato... procacciò

nella battaglia. idem, 10-6: il duca fece cavalcare a prato quasi tutta

loro amistà per andare a guastare il contado d'agobbio, richiesono il legato d'

il contado d'agobbio, richiesono il legato d'aiuto. idem, 9-20

à-privat. e dal tema di e innalza il core, / vuol meco ancor, scinto

core, / vuol meco ancor, scinto il coturno, / ave d'un'alta donna

vol. I Pag.394 - Da AMITTO a AMMACCHIARE (37 risultati)

legato sul petto con due bende, sotto il camice che indossano per celebrare la messa

, col quale fue a gesù cristo coperto il capo, quando lo feriano i giudei

orti noti / la pioggia con il suo slavato amitto. = voce

passasti con la spada in pugno / ed il cilicio / al cristian petto, italo

: cotesto personaggio non fu altri che il povero amleto quando le circostanze della sua

la bontà dell'arnese non lasciò penetrare il taglio alla carne, lo ammaccamento della

fu tale e tanto, che con tutto il sapere de'medici non se ne potette

de'medici non se ne potette levare il livido per lo spazio d'uno anno

delicati, e nelle costituzioni tenere, il più piccolo inaspettato intacco, o ammaccamento

piccolo inaspettato intacco, o ammaccamento, il menomo grado di collosità nel sangue,

, 21-166: tanto si concluse essere il peso assoluto di tanta mole d'aria

polsini, a'colletti, che fumigavano sotto il calore. 2. produrre,

tanti calci le diede, che tutto il viso l'ammaccò. idem, i-39:

viso l'ammaccò. idem, i-39: il taglio della sua arme era perduto,

i-486: fracassò una seggiola; si ammaccò il costato contro un muro; inciampò in

ai vetturali. palazzeschi, i-335: il suo corpo era così tenero che le

crescenzi volgar., 5-20: fassi il vino delle pere in questa maniera:

le stritoli, le ammacchi, ne spremi il sangue. di giacomo, i-717:

con i detti ferri, guardandosi che il manco che sia possibile si adoperi ceselletti

lavorare i tessuti in modo da schiacciarne il pelo. leggi di toscana, io-io

niente s'ammacca, ma solamente il suono si rinforza. = da

assalìo pantasilea, la quale avea tutto il suo elmo ammaccato per le forze de'

e impolverato. deledda, ii-847: e il guanciale ammaccato dall'impronta della testa dell'

più punti ammaccato. pavese, 121: il clarino si torce, / rompe il

il clarino si torce, / rompe il chiasso sonoro, s'inoltra, si sfoga

18-2-348: essendo amendui, e massimamente il ferruccio ferito di più colpi mortali,

e andavano, non solo curvi, per il peso, ma sopra doglia, come

: né è vero che ammaccato [il bassilico] tra due pietre e sfracellato

tessuto). redi, 16-iii-381: il dorso [dell'istrice marino] per tutta

sofferente testina sul telaio del ricamo o il tombolo del merletto, le pupille ammaccate

. torricelli, 80: se il lungo tempo del ritorno del martello all'

nell'istesso martello cadente... il tempo mille volte minore, nel quale

mille volte maggiore, basterà per estinguere il medesimo impeto. redi, 16iv- 25

d'annunzio, iv-2-1204: notai lungo il pollice un segno impresso, simile a una

: incontrandomi per la scala mi accarezzò il mento contro ogni suo solito, e mi

malanno. d'annunzio, iv-2-21: ma il monellaccio fortunatamente se l'era cavata con

appariscono all'occhio di chi bene intende il rilievo; nel che bene spesso consiste

vol. I Pag.395 - Da AMMACCHIATO a AMMAESTRATORE (29 risultati)

l'avesti maschio per farti bene crepare il cuore;... tu l'amacerasti

strabile, ch'elli possa ammaestrare il popolo tuo e discer nere

popolo tuo e discer nere il male e il bene. leopardi, i-1061

discer nere il male e il bene. leopardi, i-1061: vi sarà

acquista. idem, 9-6-4: il ragionamento fa ammaestramento. idem, 11-11-3:

2-6 (119): la qual cosa il fanciullo, che intendente era, secondo

i-533: a dio potete piacere, il giovane ricevendo in roma, il quale,

piacere, il giovane ricevendo in roma, il quale, tenendo per difetto d'ammaestramento

questi ed altri sì fatti ammaestramenti, il tuo favellare sarà volentieri e con piacere ascoltato

educare. giamboni, 2-64: il nostro signor gesucristo, che vide gli

ben vivendo e bene insegnando tu ammaestri il popolo come debbia vivere; ma bene

): appresso a gran valenti uomini il fece compiutamente ammaestrare nella nostra fede,

quando a questo le leggi, le quali il ben comune riguardano in tutte le cose

natura è desiderata. campanella, i-338: il vero poeta era quello che ammaestrava e

: e quinci io debbo / sciorre il mio legno, e co'precetti miei

perversi. manzoni, 192: [il clero] inculca ai parenti l'obbligo d'

e mi ammaestra, lui che ha il doppio della mia età. 2.

idem, 5-74: la sperienza ammaestrò il nostro comune alle sue spese. boccaccio

passato, giurano con piena serietà che il nuovo amore sarà definitivo, costante, eterno

queste cose non attendesse,... il licenziò. 4. ant.

m. villani, 1-8: concedettono [il papa e i cardinali] al nostro

compagnia di pagliacci... il quale lo comprò per ammae

che a dirgli: « va a prendere il fazzoletto », andava.

giamboni, 6-113: e faccialo tale [il proemio], che adoperi l'

. m. villani, 3-84: [il cardinale] era stato al secolo prò'

suo medesimo appetito. idem, i-277: il volenteroso giovane..., sollecita

levati non cercassi di sapere chi fosse il sonatore. idem, iv-140: con ammaestrata

ad una catenella lunga più che tutto il pesce. 2. addestrato a eseguire

i pastori. collodi, 147: [il ciuchino] ha imparato da sé a

vol. I Pag.396 - Da AMMAESTRATURA a AMMALATO (27 risultati)

ammagliare2, tr. tecn. battere il lino, dopo averlo macerato e asciugato

dopo averlo macerato e asciugato, con il maglio (grosso martello di legno)

mi dicono d'aver oggi consegnato in dogana il tartufo col cavol fiore, avvolto e

(non comune) par ch'indichi il principio dello smagrire. = deriv.

. esopo volgar., 2-143: il bifolco,... cinto di

di vitalbe intorno intorno, ed ammaiato il capo d'una rama, sicché pareva

d'una rama, sicché pareva appunto il diavolo a vedere. ammaiatura, sf

, bandiera) sollecitando e lasciando scorrere il cavo che lo sostiene; abbassare,

, e ammainare le vele. buonarroti il giovane, 9-252: ecco 'l

vele ammainàr, le collocaro / dentro il bruno naviglio. carducci, 901: erra

due giorni interi di vela, che il vento tutto improvviso ammainò. ungaretti,

la mia fame di lupo / ammaino / il mio corpo di pecorella. luzi,

calvino, 1-131: ammainò un po'il nodo della cravatta per respirare meglio.

vuole arrendere al nemico. sarebbe infrangere il diritto delle genti, il far dopo

sarebbe infrangere il diritto delle genti, il far dopo ciò alcun atto di ostilità.

ripiegato. galileo, 545: fermato il vento, ed anco ammainate le vele

, ed anco ammainate le vele, il vassello dura a scorrer le miglia intere.

l. bellini, 5-230: per il contrario osservate le vele delle navi ammainate

: seguiva la fuga delle nubi nere e il balenare dei lampi gustando il ricordo delle

nere e il balenare dei lampi gustando il ricordo delle tempeste a vele ammainate.

molte altre. manzini, 7-30: il sole, velato d'una tenerezza trepidante,

e s'egli è ammalato leggermente, egli il cura con leggier medicina, e nelle

volgar., 5-10: e se [il fico] i suoi frutti, quasi come

che medicarlo. varchi, 23-32: il cibare gli ammalati quando il bisogno lo

23-32: il cibare gli ammalati quando il bisogno lo ricerca, è cosa salutevole.

faldella, iii-130: alle due pomeridiane il mostro tagliente del male piantò un colpo

. ma io sono povero, e il povero è come l'ammalato; ogni

vol. I Pag.397 - Da AMMALATTIRE a AMMANDRIARE (29 risultati)

po'ammalazzato..., durante il mese di ottobre. = deriv.

è ammalazzato, cosa ordina in primis il dottore? caffè forte. ammaliaménto

quintiliano volgar. [crusca]: il giovane cessò d'amare; accusa colei

, 10-7: della moglie e figliuolo [il re] si mise a non calere

consiglio del detto messer ugo. buonarroti il giovane, 9-463: se tal ne parla

, che 'n credito sia, / il medesmo bicchier tutti ammalia. idem,

e guastano. segneri, iii-1-42: tutto il guasto che fe'nella natura umana il

il guasto che fe'nella natura umana il peccato originale, accecando l'intelletto,

: benigna vision che tutto ammalia / il ciel d'intorno, ei vide su l'

arde, con la voce che dentro il cor mi ammalia, / suono di primavera

l tepido aprile dormente, / erro soletto il mondo, tutto di lei l'impronto

ora chi può, che... il mondo, la carne, e il

il mondo, la carne, e il demonio non sieno essi tanti maliardi delle

d'ima sorgente o d'un fiume dà il senso della continuità della vita. a

ad accontentarti anche di morire, tanto il domani degli altri sarebbe ^ uguale al

bolgia l'autore finge che si punisca il peccato dell'affatturazione, che comunemente si

tommaseo [s. v.]: il soggiorno in luoghi non rallegrati da luce

speranze deluse. tommaseo-rigutini, 215: il primo diventar malinconico potrebbe essere più determinatamente

: pur senza iniziazione e ammalizia- mento il bisogno sessuale si risveglia del pari e cerca

.]: le serve son quelle, il più delle volte, che ammaliziano

saputo che nella lombardia la gente ha il cuore tenero, tutti li stradano lassù.

credula al bene. collodi, 115: il burattino, che era d'occhio svelto

con gli occhi ammani- molati per il pianto. ammanaccare, intr. dial

: in quel momento avrebbe dato mezzo il suo sangue per evitare una consegna,

fatto a foggia di mandorla. buonarroti il giovane, i-420: una lucida nicchia,

un canto, espongono la fronte secondo il regolo e il piombino. baldinucci,

espongono la fronte secondo il regolo e il piombino. baldinucci, 2-41: questo

2-61: servaci per esempio... il propostoci ammandorlato o romboide. =

(ammàndrio). ant. raggruppare il bestiame. -anche rifl.: raccogliersi

vol. I Pag.398 - Da AMMANETTARE a AMMANNITO (33 risultati)

lastri, 1-3-109: allor quando riducendosi insieme il bestiame vaccino s'ammandria, e

chiuso nella stia di ferro, per fargli il processo, col berretto fra le mani

fino al momento che li regoli meglio il boia. verga, i-208: la gente

idem, i-208: finalmente seppe che il suo amante non era più lì,

, fissa sua madre che ha il vestito di seta, le mani incrociate sul

sanctis, ii-356: l'eleganza non è il portato dell'ingegno vero, ma di

come troppo e sfacciato, e che il componimento esca assai lungi da'confini del naturale

... chiamarono maniéré. anche il salvini lo chiama ammanierato.

. corsini, 15-48: come sta baldanzoso il cacciatore, / se sopra starna intimorita

stette al calar del corridore / / il conte. ammanieratura, sf. artificiosità

riu nire in manipoli (il grano). = deriv.

). ammannaménto1, sm. il fare manipoli, co voni

ammannare1), agg. che raccoglie il grano in manipoli. salvini, 16-528

ammannare1, tr. radunare in manipoli il grano. salvini, 21-106:

or fa'che tu t'ammani / disfare il parentado or da buon senno: /

[spianuccio]... entra [il contadino] nel campo, spianando per

striere..., mise il piè nella staffa, e quando fu così

rappresentar la porca, si getta il seme. ammannellare, tr.

lo male che m'ha fatto. buonarroti il giovane, 9-847: tornei, la

da zerbino. forteguerri, 27-57: già il saggio vecchio avea gli otri ammanniti,

era stato am- mannito e preparato per il matrimonio. collodi, 592: se

della padella in una mano, e il coperchio nell'altra che le difendeva il

il coperchio nell'altra che le difendeva il viso dal fuoco, ella pareva il mozzo

difendeva il viso dal fuoco, ella pareva il mozzo d'un bastimento levantino che si

al mondo... che, se il re avesse parlato, il cuoco non avesse

che, se il re avesse parlato, il cuoco non avesse potuto ammannire. idem

, 286: si mise lì con tutto il suo studio e ammannì un grandissimo caldaione

padri cappuccini. panzini, iii-828: il corriere ci ammannisce anche il solito corroborante:

iii-828: il corriere ci ammannisce anche il solito corroborante: « la romania freme

ii-169: si potrebbe credere che, dato il modo di prepararle, le vivande.

priso tempo, se accostò piano ove il moro iacea, e ammanitose un cortello,

che un cortellino ammanito se avesse per fornire il suo fiero proponimento, nondemeno, guardando

essere più corta ed espedita via a reuscigli il suo designo. 3.

vol. I Pag.399 - Da AMMANNITORA a AMMANTATURA (32 risultati)

/ ad ogni tempo di ria fame il salvi. giusti, i-375: puliti i

i-375: puliti i cilindri e ammannito il tutto, la macchina comincia a muoversi.

accattarotti che negli altri giorni stanno sotto il porticato dei frati di san gerbone.

pugno). masuccio, 261: il reggente,... vedendola col cortello

. vedendola col cortello ammanito per fornire il fiero intendimento, e sentendo l'amante

che de ligieri le arebbe venuto fatto il suo avviso, non volse de ciò altra

si mise subito in cammino, verso il covile della fiera che voleva provarsi d'

ma gli altri sforzavano ancora di tradire il consiglio, e di pigliare li gentili uomini

sommossa], e d'impedime almeno il più terribile e irreparabile effetto. [

]. carducci, ii8- 49: il demonio che rugge in me nelle ore vespertine

. tombari, 1-230: s'apre il sereno, i venti cadono, s'ammansa

, i venti cadono, s'ammansa il mare. = deriv. da manso

per ammansirle,... prese il tono di sicurezza e superiorità che le

che mai si ammansisca, come fa il leone satollo. giusti, i-93:

leone satollo. giusti, i-93: il contadino..., diffidente del forestiere

segneri, iii-3-278: quando se le toglie il riparo di queu'orror naturale che ella

seguitami. anguillara, 2-18: nell'atrio il sol si adorna per uscire, /

per uscire, / gli ammantan l'ore il ricco vestimento. marino, 341:

sopra de gli altri abiti, così il corolario è conclusione aggiunta sopra l'altre

costui d'onesti amori e casti ammanta / il sacro matrimonio. petrarca, 297-7:

è regola infallibile e misura / di quanto il ciel con l'ampio tetto ammanta.

: a i dì mesti d'autunno il prete canta / i morti in terra ed

santi in ciel, / e muta il suon de'bronzi e tare ammanta /

violetto profondo. idem, iv-1-422: il tremolio innumerevole dei fiori gialli e violacei

fiori gialli e violacei, che ammantavano il muro sotto la finestra, incantava le

iii-2-32: i quattro fratelli s'ammantano il capo e restano addossati al seggio tribunizio

sereni a quelle piaggie alterna; / ma il ciel di candidissimi splendori / sempre s'

o verna. morando, iii-231: uscito il rio della prigion del gielo / lieto

e canta: / dei perduti smeraldi il suol s'ammanta; / di novelli zaffir

; / di novelli zaffir s'adoma il cielo. carena, i-56: ammantarsi,

era sottile, ne rimane ammantato come il dolce dal salso. redi, 16-ii-23 •

con ferma e placida sembianza / guardo il presente, e guardo l'avvenire, /

vol. I Pag.400 - Da AMMANTELLARE a AMMASSAMENTO (34 risultati)

pupille in giù fitte, / abbassavano il pollice nervoso / de la mano gentile

di giacomo, i-675: par che il borbottìo si parta dalla sconquassata bocca del re

lì una scorta di cavalieri ammantellati attendevano il re sotto i cipressi. idem,

c'erano due carabinieri..., il capo-guardia ammantellato. c. e.

c. e. gadda, 2-53: il calessino del vecchio servo e del fattore

del fattore ammantellato. alvaro, 4-183: il bandito ammantellato di turchino...

strappò di testa / e tutto gli stracciò il reale ammanto. cellini, 1-44

. cellini, 1-44 (120): il resto de dio padre aveva imo

i crini. idem, 19-62: stavasi il capitan la testa ignudo, /

divide e sparte. / ond'il mio cor, che di sua man desia

/ girsi pavoneggiando. viani, 19-440: il treno avanzava a passo d'uomo.

e grandiosa di uno spettacolo naturale: il cielo stellato, una distesa di prati

i-307: qual sieno i mia sospiri e il tristo pianto / odonlo i boschi,

, / poi ch'io son sotto il tuo stellato ammanto. poliziano, st.

aurora in cielo / de'primi raggi il suo vermiglio ammanto. alfieri,

, e i colli, / ch'oggi il sol vincitor superbo indora, / lor

aspettar che lo stellato ammanto / mi riconduca il solo mio diletto. d'annunzio,

tutta la collina era un ammanto giallo e il profumo dava le vertigini. linati,

dava le vertigini. linati, 30-115: il castagno è re e gitta ammanti di

delle situazioni successive di un aeromobile fra il momento in cui il pilota manovra per

un aeromobile fra il momento in cui il pilota manovra per prendere contatto con l'acqua

scende nel fiume o nel lago, il contrasto col senso è molto sgradevole.

. ammarciménto, sm. disus. il marcire, l'an dare

an dare in suppurazione, il decomporsi (di sostanze organiche e di

cercine di paglia, ammarciva dietro il basamento. = comp. di

e delle mucose circostanti si convellono; il naso si contrae; l'occhio lagrima

ormeggio. 2. tecn. il fissare ai sostegni terminali i conduttori di

: la provvidenza se la mangiavano inutilmente il sole e l'acqua, dov'era ammarrata

e l'acqua, dov'era ammarrata sotto il lavatoio. ammartellare, tr. [

immergete in coteste magnificenze e mettetevi dentro il sommo bene, senza ricordarvi de'poveri

: mi son bene ammascato — disse il capitano, volgendo il capo come un bue

ammascato — disse il capitano, volgendo il capo come un bue dalla mangiatoia -che

, venuta la disiderata notte, mandò il suo fra ungaro a condurli la marchesa in

dalla bocca si parte un canaletto, il quale camminando per tutta la lunghezza del

vol. I Pag.401 - Da AMMASSARE a AMMATASSARE (25 risultati)

certo di che niuno altro uom vive il quale te quant'io ami, avendo riguardo

riguardo all'altezza dell'animo tuo, il quale non ad ammassar denari, come i

, al tempo della libertà, amassavano il tesoro publico in gran pezzi d'oro

interrarli e riempirli; uno si è il terreno ed il fango che vi portano tanti

; uno si è il terreno ed il fango che vi portano tanti fiumi e

fiumi e torrenti, l'altro è il mare tempestoso, il quale nel tempo

, l'altro è il mare tempestoso, il quale nel tempo degli scirocchi vi spigne

, nelle valige. soffici, v-1-177: il commercio dei coloniali e le dubbiose intraprese

: nelle sere che le truppe si dànno il cambio, queste s'ingorgano, si

g. villani, 7-48: il quale popolo a piè, abbandonato dalla

nelle sue vene e nelle sue midolle il desiderio di tutti gli uomini, di

ammassèllo). ridurre in masselli (il ferro, i metalli in genere);

. giuliani, i-393: [il ferro] si ammassella (fanno de'masselli

. caro, 8-687: s'ammassiccia il ferro, / si raffina l'acciaio.

. arici, 24: assestato / il suol dintorno al fusto s'ammassiccia. idem

aperto / che l'aèr lambe e signoreggia il sole, / erta or sale per

ammassicciare ima strada, vale: farvi il massicciato, che è lastrico di ciottoli,

zucche] che si serbano per cavarne il seme vogliono essere delle prime che seminate

a venezia. d'annunzio, iv-1-662: il suo cervello, ingombrato da un ammasso

1-90: nella barca che approda nottetempo spio il bruno ammasso che palpita e traluce.

legislative) in appositi magazzini (specie il grano); magazzino di deposito dei

provvedimento da lei auspicato, ecco che il disegno di legge sugli oneri derivanti dalle

5-138: i ragazzi, le donne, il mondo, non sono mica cambiati.

sono mica cambiati. non portano più il parasole, la domenica vanno al cinema

al cinema invece che in festa, dànno il grano all'ammasso, le ragazze fumano

vol. I Pag.402 - Da AMMATASSATO a AMMAZZARE (1 risultato)

che stame vitale / ammatassali filando, il suo tagliomo, / senza riguardo di