chiarore della sua freschezza, era fuggito il suo naturale colore di rose dalle sue labbra
/ ovunqu'ella indirizzava / delle luci il bel sereno, / ivi i fiori all'
fiori all'erbe in seno / rugiadoso il capo alzavano, / e più vaghi diventavano
b. davanzali, i-269: né il chiarore de'claudi cesari porterà in altra
. 5. pitt. ant. il chiaro, la parte lumeggiata di un
. chiaroscurare, tr. dare il chiaroscuro (a un disegno, a
timpressione di profondità e prospettiva); il quadro o il disegno in cui
prospettiva); il quadro o il disegno in cui è applicata la tecnica
leonardo, 5-46: e questo è il chiaro scuro, che i pit
che le statue siano tutte tonde come il vivo e la pittura solamente si
fa la carne ed altro fa il marmo; e questo naturalmente imita il pittore
fa il marmo; e questo naturalmente imita il pittore col chiaro e scuro,
e scuro, più e meno, secondo il bisogno; il che non po
più e meno, secondo il bisogno; il che non po far il marmorario
; il che non po far il marmorario. celimi, 708: l'altro
di legno, che con tre stampe possono il mezzo, il lume, e
tre stampe possono il mezzo, il lume, e l'ombra contraffare le carte
bella e capricciosa invenzione. buonarroti il giovane, 9-190: quelle son tele /
al l'unisono: manca il partito del chiaroscuro, il sentimento della
unisono: manca il partito del chiaroscuro, il sentimento della linea, e c'è
nel disegno. saba, 252: il dolce chiaroscuro, / la prospettiva ardita
bartolini, 15-180: parisina aveva dipinto il suo ritratto alla toscana. dotata d'un
nero crine, / dipinto a chiaroscuro il paradiso. foscolo, xv-311: tu
: la macchina aveva fatto questa volta il proprio dovere riproducendo tutte le gradazioni del
tutte le gradazioni del chiaro-scuro, e il bel leardi pareva ritratto a colori.
voce perdeva le sue giocondezze trillanti, e il suo timbro, filtrando attraverso le distanze
della vera poesia lirica, che è il sommo dell'arte. de sanctis, iii-47
. de sanctis, iii-47: tale è il segreto di questi formidabili schizzi danteschi,
non vuole coprire le parole, ridurre il canto a imo strumento tra cento,
. dossi, 134: come fuggire il confronto tra quella istoria a chiaroscuri e
fa sul banco degli imputati a spadini il levantino de chirico, con la capellatura
, 181: si cominciavano a vedere fra il chiaroscuro della sera le prime case di
l. bellini, 5-2-352: seco obbligasti il tempo ad ali d'eterno volo,
, 796: le cetre levano il tintinno / dorico, misto allo squillar del
chiarosonante nel vento; / e il fòlgore degli occhi suoi / mi ferì per
a presedere? foscolo, xv-149: il suo ingegno non è di gran nerbo,
prese d'assalto la fortuna e conquistò il mondo. ojetti, i-531: pochi
morale, spaventosa / chiaroveggenza: è il vero figlio del tempo nostro. moravia
da siena, 77: elli bisogna che il nostro dire sia inteso. sai come
= deriv. da chiacere, con il richiamo al provenz. plazensa.
* m£lé », sotto una vernice; il nobile scaduto, il nobile arrivato,
sotto una vernice; il nobile scaduto, il nobile arrivato, il borghese cupido,
nobile scaduto, il nobile arrivato, il borghese cupido, tra mezzani, compari,
di libertade noncurante e d'armi / chiassava il volgo a l'opre usato intento.
fucini, 424: mi toccò a fare il sordo tutto il tempo del desinare,
mi toccò a fare il sordo tutto il tempo del desinare, e quanto soffrissi non
, 2-942: nella corte c'è il pozzo: intorno alla vera, liscia liscia
con la maggior chiassata di risa e il maggior fracasso di picchiate di mani che
chiassate. silone, 98: è questo il modo di compromettere l'accordo tra il
il modo di compromettere l'accordo tra il clero e le autorità? quando la
lei, se n'adombrasse e cogliesse il pretesto per iscenare una chiassata *.
sono uomo di grossa pasta: e il peggio è, che io arò innanzi una
si pone nel vano della finestra per sorreggere il serramento. = adattamento del fr
ovvero chiasso, detto codarimessa. buonarroti il giovane, i-223: vuol che 'l
miei occhi affascinati. / e dove il solo mio dolore è a spasso. luzi
, che predicate la carità e tenete il culo in chiasso. michelangelo, 81-48:
senza ritegno alcuno di vergogna. buonarroti il giovane, 9-332: vadano gli altri
di iure divino, / per quanto scrisse il padre magnolino. parini, 678:
2-204: da la bisca o 'l chiasso il discolo / ebro toma, pur com'
pur com'ieri; / la bugia smorza il filosofo / che non può chiarirgli i
va e chi viene. -avere il chiasso all * uscio: di un marito
amor seco e vuoi ch'io abbia il chiazzo a l'uscio; ma io noi
reputazione. forteguerri, 6-4: fare il gran signore e lo smargiasso / a
1-18: difficile a disciorsi immantinente / è il problema, fratei, che tu proponi
che « dove è un marcello è il chiasso ». 5. dimin
dee., 2-5 (165): il qual luogo, acciò che meglio intendiate
altra posti, alcune tavole confitte e il luogo da seder posto. esopo volgar.
: si stava allegri, e si faceva il chiasso, correndo per l'orto
di continuare la recita, raddoppiarono il chiasso e le grida e, postosi
d'invitarlo ad una gita fra il chiasso di persone tutte egualmente felici
. saba, 9: elio, ricordi il bel tempo gentile, / l'
la cognata, s'indispettiva per il chiasso delle bambine. 2.
232): parlava anche; ma il chiasso e il ronzìo di tante voci,
parlava anche; ma il chiasso e il ronzìo di tante voci, gli evviva
c'era, sotto le finestre, il marmista che faceva un chiasso, con
, 1-16: confusa acqua / come il chiasso di poppa che odo / dentro l'
e clamorosa. pananti, i-49: il chiasso così orribile si fè, / che
si fè, / che parea che il teatro andasse giù /... /
i-313: moliere, ovidio, metastasio, il tasso, / studiato il gius civil
, metastasio, il tasso, / studiato il gius civil come ho fatto io;
civil come ho fatto io; / ma il capo aveano ai versi, e sempre
, e sempre un chiasso / faceano il padre, il precettor, lo zio
sempre un chiasso / faceano il padre, il precettor, lo zio. nieri,
verga, 4-134: c'è qui tutto il paese!... tutti i
del paese!... fa chiasso il vostro matrimonio, don gesualdo! baldini
, 330: così avvenne che il rossore... si trasfondesse per sopravve
le altre parti del mondo, non è il meno considerabile quello, che il contagio
è il meno considerabile quello, che il contagio della opinione non può così agevolmente
altra corte di europa, temer dovea il contagio delle nuove opinioni, che si
stufo / la gente scansano / facendo il gufo, / chiusi al contagio / del
/ nel lazzeretto. nievo, 1-5: il piangoleggio de'poeti è moderno contagio dal
le educande, maggiori e minori. il contagio si sparse per tutto il conservatorio;
. il contagio si sparse per tutto il conservatorio; ne vennero proibizioni, ammonizioni
di tonsura. serra, ii-522: il contagio del branco è cessato nell'animo
non la pensavano così, non temevano il contagio, e correvano a loro come
, come un dilettoso contagio, dice il salvini, che da'versi leonini si
alla mia parte con le armi. il contagio dell'ardore e della generosità è
o di audacia annoverare... il suo popolo. e ciò bastò perché gli
. verri, i-217: io non perderò il mio tempo nell'in- dagare quello che
primordiale insomma di quel veleno vaiuoloso, il quale per contagione si comunica, e
scabbiosa? / bada non t'infetti il tuo branco, / e a móglieta non
. li senti / alle voci? il demonio li tiene, / il demonio di
? il demonio li tiene, / il demonio di mezzodì, / la contagione
contagiosità, sf. l'essere contagioso, il carattere di facile trasmissibilità e diffusibilità
, a guisa di contagioso morbo ha appestato il mondo? g. del papa,
infermità hanno ricevuto dall'universale degli uomini il nome di contagiose, se non perché le
mano, e di petecchia / contagiosa il reo gavòcciol senta. calvino, 1-182
la sua condotta, i suoi pensieri, il suo comportamento esercita sugli altri un influsso
ne parver belle. / serpeggiò tosto il contagioso morbo / per ogni lato e crebbe
egli non amava le persone tristi. il suo pensiero volò ad ange! come
. che produce epidemia, che trasmette il contagio; infetto (un ambiente, l'
ne l'erario e quindi presto / prendi il gioiel che de la dea fu dono
/ ma null'altro toccar di tutto il resto, / bench'apparenza in vista abbia
, 4-173: poi andarono a vedere il reparto dei contagiosi dove il medico avvertì gentilmente
a vedere il reparto dei contagiosi dove il medico avvertì gentilmente il tenente di stare
dei contagiosi dove il medico avvertì gentilmente il tenente di stare attento perchè ce n'erano
. pericoloso, mortale (ima piaga, il sintomo di una malattia).
tecn. apparecchio che serve a misurare il numero di giri compiuti da un organo
tappo, per fame defluire a gocce il liquido contenuto. 2. locuz.
ascoltatore. -parlare col contagocce, avere il contagocce sulla lingua: essere estremamente parco
che gliela spiega. corrado « ha il contagocce sulla lingua >. =
si fa la battaglia delle lance, il cavaliere de'mettere il piè manco per
battaglia delle lance, il cavaliere de'mettere il piè manco per fedire più contamente.
malatesta unghero suo nipote capitano in bologna il ricevette la notte sì contamente, che
massimo volgar., i-126: acciò che il conta- minamento di cotale infamia non
genti nell'eredità tua; hanno contaminato il tempio santo; hanno posto ierusalem in
e se trovassi che nessuna persona ti biasimassi il verderame, perché non pervenisse a contaminare
contaminar quella candida salma, / strascinerò il vegliardo parricida, / al mar, tua
sollevando le coltri, s'accorse che il letto era stato contaminato. -per
s'accosta con obliquo aspetto / le contamina il lume e le comparte / di sua
... non contamini almeno / il morir mio. -sotterra t'aspetto / o
de're! prati, i-229: se il tuo raggio [o luna] inerte scorre
o luna] inerte scorre / sovra il libano e il taborre, / dove i
inerte scorre / sovra il libano e il taborre, / dove i cedri al fiero
dell'uomo, non solamente della infermità il contaminasse, ma quello infra brevissimo spazio
. vallisneri, iii-517: entrando [il chilo] nel sangue e nella linfa,
né agl'incensi avvolto / de'cadaveri il lezzo i supplicanti / contaminò; né
offendere la purezza, l'innocenza, il pudore d'una persona con atti o
, lo spirito della bestemmia vorrà contaminare il cuore in altre diverse battaglie. scala del
serva fede al suo marito, contamina il suo corpo, e lo monaco che non
non serva la sua professione, contamina il suo spirito. giov. cavalcanti,
siano immersi nella impudenzia, che è il vicio contrario a questa virtù, contaminerei
gli afflitti, come fu cristo, fanno il contrario? tasso, ii-458:
tasso, ii-458: né contamino il mio poema di que'vizi,
più son pregne, tanto più sogliono appetere il coito, fa che non sia
alfieri, 1-45: offeso / in me il tuo re, non il tuo amante
in me il tuo re, non il tuo amante, hai dunque. / di
hai dunque. / di mia consorte il nome, il sacro nome, / contaminato
/ di mia consorte il nome, il sacro nome, / contaminato hai tu.
che uccise, se minore fosse stato il vigore del genio italiano, tutta la nostra
fra due stati; la struttura, il retto metodo di una scienza, ecc
dalla chiesa agl'imperadori, quasi tutto il mondo ne fu poi commosso e contaminato.
. villani, 3-94: richiesono e pregarono il comune di firenze che si dovesse collegare
loro,... ma perocché il detto comune era in pace coll'arcivescovo,
leonardo, 1-214: giove fece che il beuto vino da maumetto elevò l'anima
da maumetto elevò l'anima sua inverso il celabro e quello in modo contaminò,
contaminò la città, ma ancora tutto il contado divise. caro, 12-iii-118:
contado divise. caro, 12-iii-118: il mio dolor è tale che ha contaminata tutta
di arroganza, dire che né anco il ricorrere all'imperfezzioni della materia, potenti
iii-81: o giove, adesso è il tempo certamente, / che soffro in pace
discordia, /... / se il giorno nasce, o se alla notte
i dì passati esamina, / libra il presente, l'awenir prevede, / né
l'alma contamina. foscolo, vii-139: il desiderio di ricchezze e di fama serve
scopo e quasi senza speranza hanno scemato il vigore nativo e contaminato in parte la
uno, cieco o ucciso, che per il senso del mito è la stessa cosa
la stessa cosa. pavese, 8-347: il fascino dei miti greci nasce dal fatto
mio gusto tutta si contamina in solamente vedere il pesce, non che in mangiarlo,
gli antichi infatti congetturarono un rapporto con il verbo tangère * toccare '(cfr
e contatto). sembra evidente che il termine provenga dal primitivo linguaggio sacerdotale col
, e se riguarda ne lo specchio, il lassa d'al- cuna picciola macchia appannato
disonore, che vuol mettere per tutto il muso,... verrebbero sbarbicate,
sfumerebber combuste. alfieri, vii-58: il trono / lasciargli vuoi di sangue e
tutte / cenere e polve che disperda il vento. foscolo, 1-2: incauta!
contaminate, chi sa se la vita e il dolore serpeggino ancora per voi?
e a la prima vista multo piaciutali, il signore amore cum le imagine de quella
popoli. gran compiacenza è per noi il non aver mai lasciato languire nell'animo
falsa arte, / che per venus legasti il fero marte. s. caterina da
4-76: gli orribili contaminatori stimarono che il silenzio fosse sicurtà. = voce
contaminare '. contaminazióne, sf. il contaminare, l'essere contaminato; bruttura
concezione del mondo e della vita); il rendere impuro; contatto impuro; promiscuità
s. agostino volgar., 1-4-54: il qual per certo incontaminabile iddio non piaccia
moravia, xii-79: in altre parole il mondo di balestrieri era un mondo concreto
una singolare rassomiglianza fisica tra lui e il poeta recanatese. serra, ii-25:
e. gadda, 2-44: anche il duomo di como, come cento e cento
meno del limo putrido e contaminoso; il quale, quantunque agli uomini dispiaccia,
. compagni, 2-20: e volendo il soprapiù che valea [un podere]
ne la magna un gran signore, il duca de lanzhuet nominato, de stato ricchissimo
rimessi. boccalini, i-41: disse che il prezzo non gli dispiaceva, ma che
solo mancava che, non avendo egli il denaro tutto in pronto, in luogo de'
due uomini intendenti, avrebbe dato loro il suo letto ove egli dormiva, i
mostrargli in su 'l libro de'conti il gran disperdere... che si
da prenderla coi contanti? -fatevi dare il bisogno; si pagherà al mio ritorno.
contante senza che perciò la carta perda il suo credito; ma conviene che la
scadenza delle cambiali precedentemente comperate potrà restaurare il fondo contante. carducci, 190:
signora baronessa, posso venire a caricare il grano? ». la baronessa, tornata
che « inter absentes » non basta il decennio. il contante è in ordine
inter absentes » non basta il decennio. il contante è in ordine: sodisfarò,
m. villani, 1-50: allora vidono il conto de'danari che aveano raunati,
lasciovvi le possessioni, le case e il monte, ch'egli aveva pagato di contanti
quasi nulla, s'essi volessero vendere il tutto a contanti. goldoni, iii-9:
gozzi, 4-305: la gola, il lusso, la poltroneria, / gli aggravi
ogni anno cresciuti in contanti, / il non pagar per truffa o carestia,
contanti? verga,, 3-25: se il negozio dei lupini andava bene, la
. guerrazzi, i-9: come vorrà il monarca acquistarsi il sangue altrui? a
, i-9: come vorrà il monarca acquistarsi il sangue altrui? a contanti forse?
penso che non sarà per darvene credito il signor simplicio. -in contanti:
1-69: e perché nella lingua ha il suo in contanti, / molto si
, 1-110: qui * avere il suo in contanti nella lingua 'vuol dire
lingua 'vuol dire avere tutto quanto il maggior capitale nelle parole, cioè nelle
amore, la gloria, i dolori ed il sangue de'lor pii ed animosi compatrioti
cose, animali, persone; verificare il numero. elegia giudeo-italiana, v-36-94:
cavallaro 1500 ducati, secondo mi scrive il quaratesi, perché non gli ho conti.
, i-26: nello aprir degli occhi il corrivo si stupì, non vedendo la
vedendo la lucerna, e sentendo contare il numero de'danari, che fingevano aver
, fermi, cavalieri, / ché il re mandavi a contar. - / e
la sera, mentre le donne pestavano il sale fra i ciottoli, e quando contavano
serena, / nell'aria dolce ove il colmigno fuma. sbarbaro, 1-153:
: han contato a lume di candela il guadagno;... ed han
segnato in cuore la cifra e appuntato il desiderio al pezzo di terra cui han
l'occhio da tempo: la terra è il solo impiego sicuro. quasimodo, 2-36
perdendo sempre del giorno a causa che il sole ce si levava più tardi,
essi dicevano che era domenica noi contavamo il sabbato. segneri, ii-226: non
non si perdona a danaro per rendere il campo più fertile, l'abitazione più
versato / in scellerata guerra / conta il cielo le stille e le schernite / lagrime
ed è cosa che fa maraviglia a contare il numero dei dotti, ma veri dotti
. 3. versare, sborsare il denaro; pagare in contanti; saldare
uffiziali che viaggiano per missione ricevono preventivamente il danaro per le spese postali. piacciavi
che si stimasse a quanto poteva ascendere il suo mantenimento e quello della sua servitù;
/ tre n'ha poi vecchio, contando il bastone. dovila, 100: quelli
questa casa del mondo van contate fra il di più che non si adopera,
si gitta, voi, se ne sapete il conto, aggiugnete (che ne son
autore del tragico poema; altri secondo il contavano, molti il primo. monti,
poema; altri secondo il contavano, molti il primo. monti, iii-141: nel
terre], ve le faremo pagare il doppio, ed ecco sfumato subito metà
delle lettere e delle leggi, che il destro e maneggievole ingegno nativo, e
fratelli miei, e pregate per me il signore, che non mi conti a peccato
suo pregio / di molt'oro e argento il peso. 6. avere, possedere
e col disonore. collodi, 202: il vecchio coccodrillo... contava oramai
armigero per camino, quello doveva essere il castello meglio fornito della cristianità. carducci
io: credo che... il peso del cancelliere di fratta non oltrepassasse
sottili, contando per quattro libbre abbondanti il gozzo che cercava nascondere sotto un immenso
28): l'amico rispose: -conta il patto. -lo romeo lo contò
/ ch'escon del pianto che mi fende il core, / sappiate ben contar de'
ogni dolore / a quelle donne c'hanno il cor gentile. petrarca, 72-11:
per fame tuo utile, subito abbi il sensale, e fa ciò che le tue
e dissegli nella lettera com'egli manderebbe il tale, e contollo per nome, e
mai facto nulla. pulci, 9-79: il messaggiero 'astolfo se n'andòe /
n'andòe / e disse come ha detto il suo signore, / e tutto il
il suo signore, / e tutto il tradimento gli contòe. ariosto, 22-59:
battoli, 33-278: lascio di contare il piano ugualissimo che vidi essere il suo fondo
contare il piano ugualissimo che vidi essere il suo fondo [del cratere del vesuvio
persuadeva di quelle cose che mi contava il maestro, il quale non mi pareva che
cose che mi contava il maestro, il quale non mi pareva che fosse un
puoi contare / l'umana tua tristezza e il vostro duol. / vedi come pacato
/ vedi come pacato e azzurro è il mare, / come ridente a lui
, / come ridente a lui discende il sol! verga, 3-42: egli badava
a ghirlanda. pavese, 20: il mio vecchio appoggiato a un bastone nell'
aritmetiche; far di conto; fare il conto. - anche al figur.
g. villani, 11-90: volendo il nostro comune contare con loro e pagargli
benché di tutte [le tragedie] il fonte / tu sola fossi; e il
il fonte / tu sola fossi; e il viver mio non conte / se non
): una volta che un collega, il quale contava molto, venne a offrirgli
quale contava molto, venne a offrirgli il suo voto e quelli della sua fazione
proposta in modo, che quello depose il pensiero, e si rivolse altrove. giusti
/ che più dell'essere / conta il parere, / quel gusto cinico / che
pascoli, 1483: abbia buon garbo il narratore o piccolo, / pur che
durò quel trasporto terribile? breve era il passaggio dal battello alla riva; ma
: ora toccava alla madre. con lei il ragazzo imparava ad essere gentile, ad
19: ronzano èlitre fuori, ronza il folle / mortorio e sa che due
questo incomodo se non perché mi toglie il piacere sul quale avevo contato. carducci,
carducci, i-176: mi apparve giustissimo il giudizio di massimo d'azeglio, l'
cecchi, 1-28: serviti di me il meno possibile. non mi scomodare inutilmente.
settimana. ma noi farò che dopo il 15, avendo promesso all'ambasciatore francese
? / è pasqua: non vedi / il cercine novo? svevo, 2-527:
emilio, dopo una lieve esitazione, pregò il balli di restare a far compagnia alla
dall'allegrezza e conto i minuti, e il momento in cui mia moglie ed io
moglie ed io abbracceremo i nostri figli sarà il più beato di nostra vita. collodi
. contata, sf. il contare, il fare un conto rapidamente,
contata, sf. il contare, il fare un conto rapidamente, con una
d. bartoli, 40-iv-209: condannala il re a una battitura di cento colpi
a casa sua. saba, 104: il poeta ha le sue giornate / contate
di maggior taglio. -anche: avere appena il denaro occorrente. sbarbaro, 1-186
denaro occorrente. sbarbaro, 1-186: il suo resto. all'interrogazione, l'oste
all'interrogazione, l'oste interrogativamente sporge il mento: non c'è resto, lo
3. ant. contante, effettivo (il denaro). libro di conti di
, 242 c: che là dov'è il presgio / contato di valore e di
strada, un canale, una ferrovia, il governo... incarica individui,
chi nell'arte della lana, teneva il conto delle pezze di lana lavorata ogni
. tecn. apparecchio con cui si conta il numero di movimenti o di operazioni di
o di operazioni di una macchina o il numero di oggetti che passano attraverso o
, congegni destinati a far conoscere esattamente il numero di volte che un dato fenomeno si
macchina utile e pratica per pesare automaticamente il frumento messo via via nelle traraoggie non
venne applicato ai pali rotanti delle macine il contatore dei giri. -apparecchio che
società del gas perché venissero a slegare il contatore. bocchelli, ii-387: c'era
contatore. bocchelli, ii-387: c'era il contatore della forza elettrica, adesso,
elettrica, adesso, col volantino e il segreto delle sue rotelle che giravano, giravano
, giravano; e si traduceva, il segreto, nei numeri, e in denaro
c. e. gadda, 475: il tempo imperterrito degli alternatori e dei regolatori
alternatori e dei regolatori di giri, il tempo ingranato degli orologi di fabbrica e
fabbrica e dei contatori di chilowattora, il tempo infranto e assordato dei telai e delle
*. « e le valvole, e il contatore? *. « glielo spiegherò
particelle: apparecchio che permette di rivelare il passaggio attraverso a esso (quindi la
di contatori. contatto, sm. il toccare, il toccarsi; il punto
contatto, sm. il toccare, il toccarsi; il punto in cui due
sm. il toccare, il toccarsi; il punto in cui due corpi vengono a
tocco, ed oh quanta forza ha il contatto! michelini, 1-12: ne'
1-12: ne'cannellini di vetro sottili il contatto collaterale dell'acqua con la superficie
l. bellini, 5- 13: il vero concetto ed essenza del limare consisterà nel
. cocchi, 4-1-120: non sarebbe improbabile il sospetto di qualche piccolo tumore formatosi nella
sospira. allora mi pareva di sentirne il rumore dei passi, l'ondeggiare delle
braccia amorose awolgermisi al collo, e il contatto dei capelli e delle labbra, e
dei capelli e delle labbra, e tra il mormorio dei baci ricambiarsi la promessa d'
guardò la mano di cui aveva sentito il contatto, poi lui in faccia. d'
colla società. de sanctis, lett. il., i-124: il brav'uomo
lett. il., i-124: il brav'uomo al contatto del mondo reale cade
ai bevitori portando i boccali colmi; e il primo istinto de'suoi pudori si risvegliava
veristica... non perde mai il contatto con la realtà e con la
dove la mia vita ritrovò un istante il contatto delle forze del cosmo. palazzeschi,
della realtà. cassola, 2-203: il funzionario che venne quassù prese contatto con
torricelli, 89: sul principio del contatto il moto o impeto del percuziente è tutto
a contatto (due eserciti): iniziare il combattimento, scontrarsi. 5.
tangenti di curva o di superficie; il punto in cui due curve o superfici
si tocchino dentro o fuori, averanno il loro contatto in un solo punto b.
contazióne, sf. disus. il contare; conteggio. baldinucci,
che nella gerarchia araldica sta fra il marchese e il barone (e in
gerarchia araldica sta fra il marchese e il barone (e in origine designava un
romano; in seguito passò a designare il comandante militare di un territorio dei regni
carlo imperadore. pulci, 1-14: il ver convien pur dir, quando e'bisogna
accompagnato ne'primi tempi fu l'imperatore, il quale diede queste dignità a belissario e
muratori, 7-i-112: mentre ancora fioriva il romano imperio, il titolo e la
mentre ancora fioriva il romano imperio, il titolo e la dignità di conte fu
spagna, trovarono già da gran tempo introdotto il nome de'conti. ma non apparisce
sp., 5 (83): il conte d'olivares, comunemente chiamato il
il conte d'olivares, comunemente chiamato il conte duca. nievo, 9: più
: più rumorosamente d'ogni altro respirava il cancelliere, se il signor conte non
d'ogni altro respirava il cancelliere, se il signor conte non gli facea cenno di
e quelle maniere perfette di diplomatico, il conte nascondeva una delle mediocrità più incapaci
magonza cancelliere d'alamagna,... il marchese di brandiborgo camerlingo, il duca
. il marchese di brandiborgo camerlingo, il duca di sassogna che gli porta la
in germania in sommo onore e potenza il conte palatino del reno, e questo
dai re franchi. carducci, 711: il conte palatino ditpoldo, a cui la
ubaldini. m. villani, 1-79: il capitano di forlì disideroso di accrescere sua
l'abate di galeata, da cui il conticino tenea certe terre, e non
vinto dal caldo e dal sonno, posato il capo sul piu maccio,
maccio, russai fino che il buon contazzo da casal po, marito
. = deriv., attraverso il fr. ant. e il provenz.
, attraverso il fr. ant. e il provenz. comte, dal lat
politica autonoma, semindipendente o indipendente, il cui capo aveva il titolo di conte
o indipendente, il cui capo aveva il titolo di conte; grado, titolo di
, 6 90: per la quale ebbe il retaggio della detta contea di provenza.
festa lei e 'l suo genero ricevette, il quale egli poco appresso con grandissimo onore
l'investa. botta, 5-24: il re di sardegna... aveva con
nacquero mercanti e comperarono la contea. il patrizio, senza ristarsi dalla difesa, abbassò
la voce; e dopo alcuni minuti dimenticò il soggetto della quistione. guerrazzi, iii-27
. verga, 4-157: vi spiego il mistero in due parole, giacché vedo che
allora cominciai a spaventarmi. in tutto il giorno non avevo incrociato che due macchine:
. conteggiaménto, sm. il conteggiare; con teggio;
conto; calcolare, computare; stabilire il prezzo, valutare. - anche al figur
: sopra la detta somma bisogna conteggiare il frutto per tre anni. alfieri,
fate, / che vengano a levarti il mal da dosso, / come al garani
. dee l'uomo savio, come il ministro di stato, conteggiare con un abbarco
perciò raro è ancora tra i contadini il saper leggere, scrivere e conteggiare.
da conteggiare. contéggio, sm. il conteggiare, il fare un conto;
contéggio, sm. il conteggiare, il fare un conto; conto di dare
la società è finita, o pure quando il conteggio riguarda l'interesse de'medesimi soci
4-317: ecco i ministri ch'alzano il sipario, / e son più di
grossi. pascoli, i-13: forse il fanciullo tace in voi, professore,
lo udite, o banchiere, tra il vostro invisibile e assiduo conteggio. panzini
divegno, / che pianger fo qual vede il mio contegno. leone ebreo, 386
la delettabile unione di quella, che è il fine del suo amore, s'ella
cabil cosa, / certo, è il contegno, in ch'ella a me si
si mostra. foscolo, xiv-252: il tuo contegno dell'altra sera e molto
contegno dell'altra sera e molto più il tuo contegno di ierisera, mi han fatto
han fatto tremare. ho io demeritato il tuo amore, o il tuo cuore si
ho io demeritato il tuo amore, o il tuo cuore si va cangiando per me
per me? manzoni, 37: lunge il grido e la tempesta / de'tripudi
un cambiamento notevole, almeno apparente. il contegno di rita sembrava quello di una
, ogni tanto all'indietro, e per il contegno saldo, vigilante, risoluto degli
incesa. 7. alighieri, 182: il qual [mercurio] produce ingegno
li capei d'oro e crespi ed il bel viso. bontempelli, 8-109: [
, e diventerà da quel momento innanzi il cardine di ogni navigazione. 3
. alighieri, 267: regger si vuole il regno / per uom ch'abbia contegno
e prime / virtuti d'ella, il grande animo, sopra / il femenil contegno
ella, il grande animo, sopra / il femenil contegno alto e sublime. aretino
marfisa lascia ogni contegno, / allarga il suo tabarro, e strigne il pugno,
/ allarga il suo tabarro, e strigne il pugno, / gridando: « o
la virtù sua è la modestia, il contegno: un po'di timidezza, la
d'imbarazzo nella sua persona, formano il di lei pregio. monti, x-3-286
difficile contegno; / che d'amore il linguaggio / mal soffri e il prendi a
d'amore il linguaggio / mal soffri e il prendi a sdegno, / e l'
., 4 (67): il volto e il contegno di fra cristoforo disser
4 (67): il volto e il contegno di fra cristoforo disser chiaro agli
concigliarglieli tutti. tommaseo, ii-ii: il contegno è guardiano e del pudore e
e della sorte umana, la malattia, il dolore, la vecchiaia, la povertà
cui ciascuno dava contegno alla sua condizione, il povero alla povertà, il vecchio alla
condizione, il povero alla povertà, il vecchio alla sua vecchiaia, il sofferente
povertà, il vecchio alla sua vecchiaia, il sofferente al suo dolore.
coloro che gli stavano dinanzi, alzando il capo a ogni razzo che saliva dalla
mia personalità ». -mantenere il contegno: conservare dignità e gravità di
comportamento, padronanza di sé. -perdere il contegno: perdere il dominio di sé,
sé. -perdere il contegno: perdere il dominio di sé, lasciarsi andare ad
ch'eran sul punto entrambi / di perdere il contegno. soffici, ii-83: frizzi
vampe di fuoco al volto e perdere il contegno alle donne. sbarbaro, 1-105
1-105: non avendo lasciato di trincare, il tedesco perdeva contegno; e, prima
aspre note, al basso, / sfogare il cor con la sua rozza rima,
. f. doni, 3-128: il figliuolo... ridottosi in civiltà stava
vuoi che un giorno ti si porti il rispetto che ti sarà dovuto, impara
se vuoi che un giorno ti si porti il rispetto che ti si conviene, impara
. 7. alighieri, 171: il geminato segno / con la virgo è
dee., 7-5 (177): il quale molto contegnoso vegnendo, ancora che
, ancora che egli non fosse molto chiaro il dì ed egli s'avesse molto messo
dì ed egli s'avesse molto messo il cappuccio innanzi agli occhi, non si
innocenti / fan gli sguardi e onesto il cor. parini, giorno, i-408:
davanzali, i-293: non così contegnoso fu il suo fratello detto felice, messo prima
messo prima a reggere la giudea, il quale ogni libito si fè lecito col caldo
. contennendo. contemperaménto, sm. il con temperare; me scolanza
. bruno, 3-127: poneno il mondo finito,... la sustanza
consequenza, nulla. marino, vii-405: il sole a rincontro con ragione è chiamato
, 1-4-92: si fa godere [il nostro idioma] armonioso in un medesimo
1-iv-235: chi vuole allargar di soverchio il potere non è men reo e fa
, i-753: ambidue questi scrittori [il manzoni e il leopardi] furono insigne
ambidue questi scrittori [il manzoni e il leopardi] furono insigne esempio della attitudine
artistica dell'ingegno italiano, in quanto il primo ridusse a mano a mano alla
e alla più netta rappresentazione del reale il vaporoso e divagante romanticismo, e il
il vaporoso e divagante romanticismo, e il secondo rinnovò il classicismo nei contrasti della
divagante romanticismo, e il secondo rinnovò il classicismo nei contrasti della conscienza moderna.
in un tempo annaffierà l'erbe per il bisogno, ingrassando il terreno. leopardi
annaffierà l'erbe per il bisogno, ingrassando il terreno. leopardi, 813: [
tuo soggetto; vero camaleonte, prendi il color della cosa su cui t'arresti
mente, / e l'arte e il caso in armonia contempra. carducci,
lavoro di secoli contemperato a sé artisticamente il cristianesimo anzi che essersi lasciata ritemperare da
alamanni, 4-2-253: forse verrà ch'il mio dolor contempre / con l'altrui
tasso, 6-ii-261: chi dipinger desia / il bel con sue parole, e i
suoi colori, / se può, dipinga il sol, e noi contempre, /
e stempre, / né sian l'ombre il suo velo, / ma vive carte
/ ma vive carte, e l'oriente il cielo. chiabrera, 399: alta
chiavi, / alle nostre miserie il guardo gira; /... e
sir di'che cadeo con fama / il figlio suo, che non sfuggì la pugna
suo, che non sfuggì la pugna / il brando mio: di'che fra mille
che fra mille io caddi, / onde il suo lutto alto gioir contempri.
che di nulla fe'la terra e il mare, / che il del, le
la terra e il mare, / che il del, le stelle e me [
del, le stelle e me [il sole] contempra e muove. bruno,
possa communicare e con tanta regola contemperar il movimento diurno, sì che mai preterischino
, sì che mai preterischino di accompagnare il sole, se non quanto un movimento comune
le fa trascorrere in 15 giorni in tirca il disco solare, dove che l'altre
istesso che si fa alle sampogne, il fiato che quindi si diffonde senza misura
contemprano. salvini, x-178: riferisce il medesimo rodigino esser sentenza dei platonici,
solo noti, e che ella occultamente il tutto contemperi (come pure è sentimento
pure è sentimento di s. paolo che il tutto dependa da iddio).
, 2-8: conviene che si facda [il terreno per le piante] e s'
. battoli, 33-210: tanto è il tempo che spende la prima, e massima
e vorranno la pace. / della luce il settemplice raggio / si confonde in un
solo candor; / delle genti francate il coraggio / si contempri in un inno d'
certa colliganzia d'unione amichevole, per il che si congiungano la umidità del piombo
piombo e l'aridità dello argento, et il calido al frigido, e così si
è sì contemperato co li altri, che il corpo sta sano. g. del
quelle... particelle che costituiscono il sangue. 2. figur.
contemperamento. bencivcnm [crusca]: il sangue ritorni alla sua giusta contemperazione.
contempiabile paradiso. de sanctis, lett. il., i-247: la scienza com'
di dottore assunse. tasso, 17-75-devotamente il ciel riguarda, in atto / di
, in atto / di contemplante, il fondator di chiese. segneri, iv-272:
è chiamato pure « cavaliere », il « cavaliere di cristo »; ma è
; ma è un eroe contemplativo, il cui tipo è il frate, il romito
eroe contemplativo, il cui tipo è il frate, il romito, il santo.
il cui tipo è il frate, il romito, il santo. come il
tipo è il frate, il romito, il santo. come il cavaliere errante anche
, il romito, il santo. come il cavaliere errante anche lui rinunzia ed ha
idea, di cui l'uno è il soldato, l'altro è il sacerdote.
è il soldato, l'altro è il sacerdote. carducci, 331: venian
di contemplazione, una specie di parentela tra il contemplante e il contemplato: io ti
specie di parentela tra il contemplante e il contemplato: io ti contemplo e ti fo
accolta / pur a vedere e contemplar il fine / che far condensi, e
la sua fiera guardatura / cominciò fisso il nipote a guardare; / e rotolando che
! / fatto è beato e nobile il tuo stile / nel cantar di colei /
, e, gli occhi / aprendo, il mondo e te veda e contempie.
, 1-88: si fabbrica un ordigno, il quale porta la immagine o il quadro
, il quale porta la immagine o il quadro di che che sia, e di
, x-3-298: attento e cheto / il picciol mondo a contemplar pongami / che
, si vedeva un catino arruginito sopra il suo sostegno; ed era tutto; trasognata
fallaci golpi, cacciando da sue spelunche il capo, da le deserte alture contemplando
capo, da le deserte alture contemplando il piano campo de la caccia, mandaranno dal
: e grande, / grande è il destino che adempir vi resta. papi,
vi resta. papi, 1-3-318: il buonaparte allora rivolto ai soldati, pensate,
2. figur. fissare intensamente il pensiero, considerare attentamente, con ammirazione
aretino, 2-138: nel contemplare con il giudicio della considerazione, simiglio il gran
con il giudicio della considerazione, simiglio il gran cerchio della giuridizzion di garda a
l'altro timore... era il sapere quanta forza gli converrebbe fare a
avanti,... e portarvi con il pensiero a considerar più magnifiche manifatture,
ringiovanisce tutto / nell'aspetto de'figli il caro padre; / e dentro al cor
salvazione era contrastare alla carne, fuggire il mondo, orare e contemplare. pascoli
contemplare. pascoli, 65: tieni il rosario tra le mani pie. /
di adorare i simboli, d'imaginare il paradiso. -intr. dante,
fioretti, xxi-978 (42): il detto frate currado se ne andò un di
a ridere e contemplarvi sopra, chiudendo il libro. 3. riferirsi,
manzoni, 210: avreste ragione se il sistema non con templasse che
a cui l'uso classico preferiva il deponente contemplàri), deriv. da templum
i punti cardinali, da cui il sacerdote procedeva alla con siderazione
cielo e all'interpretazione dei presagi). il termine deriva dal linguaggio augurale e
attive rinnovatrici. l'incapacità quindi a fare il gran passo rinnovatore, dopo il
il gran passo rinnovatore, dopo il quale potrei s'intende giudi
si truovano, le quali hanno posto il lor fine in contemplar la natura delle cose
di giob'. cesarotti, i-128: il petrarca... ha quei colori che
. de sanctis, iii-237: vogliamo il paradiso sì, ma lo vogliamo secondo
paradiso sì, ma lo vogliamo secondo il cuor nostro. quella beatitudine contemplativa ci
pare esposto a cuocere, c'è il corpo strutto e scarnato di luisa de la
debbano intravedere. alvaro, 7-175: il giappone, cento anni fa, era
giappone, cento anni fa, era il paese delle tenui poesie contemplative, d'una
alla vecchia sensualità italiana si va sostituendo il culto della venere moderna riprodotta ignuda in
fra giordano, 3-154: lasciamo stare il gustamento divino, e le grandi dolcezze
che gli attivi. vasari, ii-141: il s. girolamo ha la testa elevata
giove ch'a'poeti severi volle dire il contemplatore degli auspici di giove, fatto
bell'acconcezza egli [platone] fece il contemplativo di metafìsica, il quale con
] fece il contemplativo di metafìsica, il quale con la contemplazione dell'ente sommo,
è chiamato pure « cavaliere », il « cavaliere di cristo »; ma
; ma è un eroe contemplativo, il cui tipo è il frate, il
un eroe contemplativo, il cui tipo è il frate, il romito, il santo
, il cui tipo è il frate, il romito, il santo. alvaro,
è il frate, il romito, il santo. alvaro, 7-43: perciò l'
si renderiano a dio, ed anche abbellirebbono il mondo! tasso, n-ii-409: la
imo spirito stesso. gioberti, ii-168: il savio di crotona congiunse la vita operativa
, l'arte colla religione, e il suo instituto fu ad un tempo
di spirito più che di senso, hanno il palato nell'intelletto e la sapienza per
le parti della nostra italia, e il mal gusto di cui l'empiono, e
mal gusto di cui l'empiono, e il perfido costume che in essa propagano,
capo a tutto l'esercito, fosse anche il più cospicuo, il più contemplato,
esercito, fosse anche il più cospicuo, il più contemplato, ed il più rinomato
cospicuo, il più contemplato, ed il più rinomato in sì gran comparsa.
contemplazione, una specie di parentela tra il contemplante e il contemplato: io ti
specie di parentela tra il contemplante e il contemplato: io ti contemplo e ti
, considerato. salvini, 39-vi-232: il testatore ne ha cumulate molte [delle
. -ho capito, -disse tra sé il dottore, che in verità non aveva
». cattaneo, ii-2-55: dove il valore di molti milioni sta condensato in breve
la vastità della contemplata perdita deve incaricare il premio del rischio. buzzati, 1-244
i contemplatori del cielo, perocché senza il molestissimo appuntar d'un occhio a venticinque
/ suo sguardo, oh quanto / più il tuo mi piace / contemplatori svevo,
polverosa lo fece soffrire, e indicibilmente, il caldo. sulla tomba prese la posa
iii-6-8: un originale spirito contemplatore, il cui fervore è tutto preso nell'attività stessa
contemplare '. contemplazióne, si. il contemplare; osservazione prolungata e attenta,
estatico con la bocca aperta, se il cardinale non l'avesse subito svegliato da
dolcezza. fogazzaro, 5-143: quella mattina il lago era quieto, propizio per le
non ha l'ingegno nel cuore, ma il cuor nell'ingegno. p.
? se non lo sono, prima, il creatore, poi le stupende opere della
soggetto. de sanctis, lett. il., i-29: l'amore platonico non
b. croce, ii- 8-15: il serio pensare e il filosofare, ben diverso
ii- 8-15: il serio pensare e il filosofare, ben diverso da quella
fatti; e giudicare importa qualificare distinguendo il reale dall'irreale, che è quanto la
beata di se stessa. 3. il contenuto della contemplazione intellettuale; visione (
sono. de sanctis, lett. il., i-147: da questo concetto semplice
rappresentazione allegorica del regno di dio: il « mistero dell'anima » o la «
. f. doni, 3-84: chiese il santo romito un luogo da poter servire
. battoli, 37-64: così aver fatto il figliuol di dio, esemplare e maestro
contemplazione, diciamo a nostro proposito che il fine delle cose è veramente il loro
che il fine delle cose è veramente il loro primo, sovrano principio.
, sovrano principio. 6. il tener conto, considerazione. monti,
ammiraglio a contemplazione del principe rinunziato totalmente il governo. leopardi, 832: a
, lasciandosi nel contempo cadere indietro sopra il divano. = comp. da
simultaneamente. paoletti, 1-2-64: oltre il procurare di rendere la fermentazione universale,
urani - burgo... e il langravio di assia in cassel intrapresero contemporaneamente
ed è cosa che fa maraviglia a contare il numero dei dotti, ma veri dotti
grande calore: non poteva permettere che il balli prendesse tanto alla leggera quell'argomento
una delle quali esclude l'altra, come il soggetto e l'oggetto. tommaseo
, 1-210: questo servirsi di materie che il tempo e le circostanze hanno quasi immensamente
di un solo punto; e felice il pittore che può destare pensieri, i
degna di essere tramandata alla posterità, che il cielo si mostrò molto a quella impresa
in fine del conto se non se il risarcimento degli affanni e delle persecuzioni ch'
., 31 (533): il pover'uomo partecipava de'pregiudizi più comuni
bene è possibile, e qui è il più bel frutto del lavoro critico contemporaneo
i giudici di que'tempi barbarici non proferivano il decreto loro in iscritto, come a'
, ringhiosa; l'altra, in cui il sistema nervoso combatte con la linfa e
che rivela tensione, ira; vibrante (il tono della voce). floridi
. facea, come si dice, il dottore. rissava e metteva in silenzio
pratica non ci soccorra della mano; il che per mia fortuna non avvenne in
e promettevi, monsignore, che io sono il più contento uomo di questo mondo e
uomo di questo mondo e possomi chiamare il più filice prete della terra mia,
3-59: disse rinaldo: « falso è il tuo contendere; / io ti dirò
altra casa, truovo la moglie e il marito che facevano un gran contendere insieme
. garzoni, 1-89: stan tutto il giorno su le piazze, e dentro
tuo favor contende o veglia / il ministro di temi. colletta, i-242:
strepitavano. de sanctis, lett. il., ii-422: dopo molto contendere,
che oggi stesso non si sa cosa era il romanticismo
sicismo. nievo, 130: il castellano avea già pagato lo zecchino
meno uno piede, venne alla porta. il pedaggiere li domandò un danaio.
contendesse. sacchetti, 2-15: il portinaio, veggendolo, cominciò a fare
scherne di lui, e a tirargli il bendone della cuffia; e con
tendendosi da lui, e un altro il tirava d'un'altra parte,
altra parte, però che quasi il tenevano insensato, e così datoli la via
tirato e rabbuffato, che tutto il capo avea avviluppato. s. giovanni crisostomo
, 1-191: pur a natura venne anche il capriccio / di creare, fra
quale resse nell'età minore dei figliuoli il peso di tante guerre civili, contendendo
essere ammirata. de sanctis, lett. il., ii-271: la contraddizione era
) meco contendi. / onde celarmi il nome tuo non dei. vico, 243
contendeva con la nobiltà di comuni- carlesi il consolato. targioni tozzetti, 12-11-229: essendo
questo diritto contro i baroni e contro il fisco! oggi non lo abbiamo più
più *. carducci, i-321: guelfo il comune di firenze fu, come in
fortemente acerbo / stringe per l'aria il vaporoso umore, / neve diviene, che
lumi della notte, che ti par vedere il fumo della torcia. guarini, 312
non contesi, vinco, or vinca il vero, / con vergilio, o con
ch'a mano a mano / seco il conduce, a cui s'oppose invano /
non procurando in modo alcuno di avanzare il mio stato, non contendendo con altri
, il4 libera me domine ', e il 4 ne recorderis ', lentamente,
torno ascoltano con animo devoto, guardando il cantore nella bocca. viene talvolta dai
la destra man non gli trapasse / il guanto de tacciar nulla contese. parini,
tu contenderai, benigna notte, / che il mio giovane illustre io cerchi e guidi
contende / porre ogni sera ne'teatri il piede, / covar le piume finché il
il piede, / covar le piume finché il dì sia grande? foscolo, xiv-218
giamboni, 4-243: quello sarebbe stato il sezzaio die dello stato di roma,
carne ch'io abbia; / ma dimmi il ver di te *. velluti,
velluti, 57: contendeva a fare governare il podere loro dal poggio a san martino
del mio petto / (ove ha il suo regno amore), / sospir,
. d. bartoli, 37-36: il santo si gittò a'suoi piedi, e
. ariosto, 44-66: non è il mio cor diverso alla natura / del
. 8. fis. alterare il proprio stato di quiete (un corpo
donati ratinata loro amistà a remole, contesono il passo. intelligenza, 114:
tese / con parole e con fatti il rio disegno. muzio, ix-76:
contendi. g. stampa, ix-159: il bel paese, che superbo giace
. tasso, 2-72: dianzi il passo a voi contese. marino, 8-135
cose ordinate da dio, che il contenderle è confermarle. me
. alfieri, viii-27: veder io vo'il mio sposo; / morir sovr'
hai tu dritto / di contendermi il mio? tu, che il vedesti /
contendermi il mio? tu, che il vedesti / morire, e ancor
questa pugna fra la croce e il trono, / per cui città a cittade
e castello a castello, e il padre al figlio / pace contende,
degl'avi, ed a'nepoti il nutre. manzoni, 17: ma che
/ faccia dal caro piatto ergere il grifo, / e strappi un 4 bravo
al qual confuso e rotto / contenda il varco l'occupata bocca? carducci
mi con tendesti / nera il candido sen d'egeria mia, / spoglia
sbar baro, 1-64: il bordello che teneva socchiuso lungo il giorno
1-64: il bordello che teneva socchiuso lungo il giorno il cancello ferrato, apriva
che teneva socchiuso lungo il giorno il cancello ferrato, apriva nelle ore di ressa
ardo è quel destrier, ch'in mezo il bosco / con tal rumor la chiusa
parini, giorno, iv-706: [il tempo] de la dama un poco,
la dama un poco, / dove il ciglio ha confin, riga la guancia /
tra le due parti che si contendevano il voto della gente alla casa del vicario,
umani. de sanctis, lett. il., i-151: pigliando a base della
le due letterature, che si contendevano il campo, intorno al comune concetto che
al comune concetto che le ispirava, il « mistero dell'anima *. carducci
petrarca, 92-6: io per me prego il mio acerbo dolore / non sian da
tanto cortese / quanto bisogna a disfogare il core. alberti, 58: a me
imparare, ma solamente contendere ed oppugnar il vero. marino, 15-144: tenta il
il vero. marino, 15-144: tenta il rischio fuggir, ma gli è conteso
dalla gente da piè, che intorno il serra. d. bartoli, 33-176:
, quasi che sia troppo dura cosa il volersi spontaneamente contendere ancora i guardi.
i guardi. pindemonte, 4-530: è il vecchio / sciogli, e sappi da
sepolcri / fuor de'guardi pietosi, e il nome a morti contende.
, 3-7-42: pur oggi al mondo il terzo dì risplende, / ch'ei n'
, vi-1-121 (3-5): e tutto il giorno arringa in su la piazza /
un dazio gravissimo,... il quale era senza dubbio alcuno per impoverire e
... ne presi la difesa contra il capitano della guardia del palazzo, che
. it., i-170: questo è il tempo oscuro alla critica e altamente drammatico
oscuro alla critica e altamente drammatico, il tempo de'tentenna- menti, del silenzioso
dolore..., ma dìamisi il secondo luogo ne la doglia, la quale
che dolersi. tasso, 5-17: il barbaro signor, che sol misura /
ch'egli procura / seco di merto il cavalier contenda. parini, 605: siccome
di lavoro non tanto mi impaurivano, quanto il pensiero di dovere contendere e combattere di
, 20-91: ecco che leopante ora ha il lione, / che colla lancia lo
; e traile domande e le risposte il dì se ne andava. maestro alberto,
comune utilitade ricevetti; e cogno- scendolo il re, lo contesi, e che la
, xvi-3 (193): questo è il vero e non rompevole amore..
non rompevole amore..., il cui patto... non si romperà
. contendiménto, sm. ant. il contendere; contesa, contrasto.
contendere; la 1 contesa 'è il fatto stesso con le sue circostanze e le
che arder volevi in ci vii guerra il campo. contenènte1 (part.
bruno, 3-372: aristotele ha definito il loco, non come corpo continente,
invisibili. pellico, ii-116: componevano il pranzo due pentolini di ferro, l'uno
legumi conditi con salsa tale, che il solo odore metteva schifo. 2
, a denotare per lo contento, il contenente. bruno, 3-373: il continente
, il contenente. bruno, 3-373: il continente è incorporeo ed il contenuto è
3-373: il continente è incorporeo ed il contenuto è corpo; il continente è inmobile
incorporeo ed il contenuto è corpo; il continente è inmobile, il contenuto è
corpo; il continente è inmobile, il contenuto è mobile; il continente matematico,
inmobile, il contenuto è mobile; il continente matematico, il contenuto fisico.
contenuto è mobile; il continente matematico, il contenuto fisico. pallavicino, ii-288:
continente dà causa alle piene di procurarsi il luogo perduto, dentro le ripe più
esser cristo contenuto nel sacramento, se il soave avesse studiato in aristotile, vi
. d. bartoli, 33-194: né il suon acuto contenersi nel grave, né
suon acuto contenersi nel grave, né il grave nell'acuto: e che la voce
vana, e poco dicevole a filosofo il disputarla. 2. disus.
cercherò di esporre sommariamente la contenenza e il disegno dei « trionfi ».
comandare al cane / incominciò, et il cane a ubbidir lui; / e
gli due o tre fratelli, o il padre e il figliuolo, o così fattamente
o tre fratelli, o il padre e il figliuolo, o così fattamente ne contenieno
credo bene che la tua toga e il tuo mantello è bene animato, quando
algarotti, 2-76: è questo [il termometro] uno strumento... fatto
senta, si dilata e monta su per il collo della caraffa. pellico, ii-22
entro me chiusero molta / menta e il seme dell'ànace fortigno. 2
sforza di pervenire..., il quale per certo è sommo bene di tutti
darci pene. tasso, 15-57: ecco il fonte del riso, ed ecco il
il fonte del riso, ed ecco il rio / che mortali perigli in sé contiene
ignoto sortilegio gli aveva infuso nel sangue il fuoco impuro, egli non riconobbe per oggetto
per oggetto della sua concupiscenza se non il corporale involucro che racchiudeva l'anima inviolabile
sé a un tempo i due amori: il profano e il sacro. e.
i due amori: il profano e il sacro. e. cecchi, 1-8:
: a questa cogitazione ancora si aggiunge il ricordarmi de le magnificenzie de la mia
circuito de le belle mura contiene in sé il mirabilissimo porto, universale albergo di tutto
mirabilissimo porto, universale albergo di tutto il mondo. tasso, 14-48: questo
, che ti cava gli occhi ed il core, quando la vagheggiava. d.
del tempo, spandendosi sulle terre che il contengono, non saria più stato navigabile
d. bartoli, 33-195: quel che il filosofo accennò, dicendo il suono acuto
quel che il filosofo accennò, dicendo il suono acuto contenersi nel grave, come l'
si vuole intendere altro che materialmente; il che avviene qualunque volta un effetto si
/ che contiene colline e filari e il gran cielo, / manda un fioco
/ manda un fioco ronzio che è il lavoro di tutti. -contenere un angolo
pavimento da questo filo pendente (posto il pavimento a livello, e non inclinato
., iv-xxiv-18: lungo è stato il capitolo presente per le utili digressioni che contiene
, con moltitudine di errori per acciecare il popolo: e ne l'altro era la
; l'altra lunga, contenente particolarmente il caso successo. ariosto, 38-86: e
lettera si contenevon pur certe scuse dichiaranti il perché del non esser venuto da voi
vana, e poco dicevole a filosofo il disputarla. algarotti, 1-139: 1
muso aggrinzato / quanto contiene di bizzarro il testo / di quel volume lacero e
volta i discorsi tenutigli dalla celeste, il dubbio venutogli che contenessero qualche ombra di
che contenessero qualche ombra di vero, il rimorso di non sincerarsene, finché c'
.). -con tenere il nemico: respingerlo lungo la propria linea
venuta. / ciascun di lor contiene il suo destrieri; / essa con ri-
contenere una nobiltà generosa e potente, il primo de'viceré spagnuoli, pietro di toledo
si affaticavano a contenere i tumulti, il vicario a concitarli, diviso il popolo,
tumulti, il vicario a concitarli, diviso il popolo, stavano gli onesti co'primi
sp., 12 (216): il capitano entra, chiama gli alabardieri,
[ediz. 1827 (215): il capitano entra, chiama gli alabardieri,
vostra [o dio] contiene e conturba il mare, e trae suono dalle onde
un sentimento, una violenta passione, il pianto, il riso, la propria condotta
una violenta passione, il pianto, il riso, la propria condotta, un
la faccia. passavanti, 51: fuggi il riso: contieni la lingua; componi
intorno, e che vorrebbon pur fare il medesimo. parini, xix-36: e
. foscolo, xv-282: vidi anche il bettoni con cui mi sono anche contenuto;
come me la conta, non ha tutto il torto; ma credo ch'egli mi
spesso detto, * essere viltà il lagnarsi ', che finalmente sapea contenere
basilica e intravide la luminaria e traudì il cantico del rito, ella non più
della gioia; si avanzò fin verso il pulpito, con passi quasi vacillanti.
a capo basso, vicino allo stendardo il figlio conteneva due lacrime che sentiva più grandi
me. sarpi, i-12: continuando il calore della disputa, quanto più la potestà
della persona di leone e riservando alle volte il suo giudicio. segneri, i-391:
una savia invenzione, non potrà mai il pittore studiare abbastanza le fabbriche che sono
tuttora sugli occhi, e che doveva essere il naturale ricatto di tante palle mal impiegate
non sono stati ideati, che a contenere il corso delia favella dentro i confini della
della licenza, che, abbandonata a tutto il suo impeto, in poco spazio di
si sa, potersi più facilmente contenere il popolo nella quiete, che fermarlo quando
morte e con quanta fatica abbia sofferto il dolore di star in questa amara vita
] contenersi dal male, conviene aggiungervi il bene. fagiuoli, 1-5-89: se
che ragazzate. è stata chiusa tutto il giorno? davvero era sola? ».
gozzi, 3-3-480: considerate un poco il caso mio, e ditemi in qual forma
, 7-v-313: da che la donna sentiva il primo moto del feto, doveva contenersi
che cantava; ma noi sentivamo già che il suo fiato riusciva appena a contenere il
il suo fiato riusciva appena a contenere il ritmo della canzone. 14.
cieli], di cui esso [il cielo stellato] è contenitore, una [
, iv-51: indi contemplare... il creatore del cielo, nel suo grande
tiranno, cancella quasi colle proprie mani il fregio divino impresso sulla sua fronte,
tuo fattor primo, / gloriandoti quando il poi contènere. bibbia volgar., iii-220
. contentaménto, sm. disus. il contentare, il contentarsi; soddisfazione,
, sm. disus. il contentare, il contentarsi; soddisfazione, compiacenza, appagamento
quanto io sento; / tu sola il ti conosci e al difetto / puoi,
si chiama ambizione o vero cupidità; il temperamento di quello si chiama contentamento o
che quello che non può farsi senza il mio consentimento, vi debbia piacere ancora
, vi debbia piacere ancora che senza il mio contentamento seguir non debbia. parini
ma a misura che la vanità e il lusso diminuiscono, veggonsi gli antichi abitanti abbandonare
diminuiscono, veggonsi gli antichi abitanti abbandonare il paese. il contentamento, questa peste dell'
gli antichi abitanti abbandonare il paese. il contentamento, questa peste dell'industria,
fanno loro signori. boccaccio, i-337: il secondo è chiamato amore per diletto,
quale noi siamo soggetti, questo è il nostro iddio: costui adoriamo, costui
costui preghiamo, in costui speriamo che sia il nostro contentamento. 3.
insieme con gli frati godenti a vedere il raffrenare le spese ed 11 contentamento de'
ogni sera infino a tanto che dura il carnevale si danzasse; indi, che cinque
qualche favola raccontare. varchi, 18-2-3: il quale [il re d'inghilterra]
varchi, 18-2-3: il quale [il re d'inghilterra]... non
senza non solo la saputa, ma il consenso ed il contentamento de'collegati.
solo la saputa, ma il consenso ed il contentamento de'collegati. monti, ii-413
verrà presentata, non sapendo io se il mio lavoro potrà meritare il reale contentamento
io se il mio lavoro potrà meritare il reale contentamento. tommaseo-rigutini, 1862:
. m. villani, 1-43: il comune la prese [quella terra],
. villani, 7-13: sentendo nella città il detto subuglio e mormorio, e avendo
una cotale mezzanità, e per contentare il popolo, elessono due cavalieri frati godenti
mi dir villania. / di grazia, il nome tuo vorrei sapere; / se
, terra, contentami: / traghiotti il tristo corpo in le tue viscere, /
molestati nell'uso della religione, scusando il patrone se per molti rispetti non poteva sodisfarli
hanno pensato a un modo di avere il teatro oltre misura grande, e a
non ostante comodamente udire... il palco scenario... fanno ch'ei
-figur. baldini, i-81: il sole cercava di contentare del suo meglio
febbre se n'è andata senza medico e il male in se stesso sarebbe poco;
2-2 (139): però contentate il piacer vostro d'abbracciarmi e di baciarmi
baciarmi. piovano arlotto, 264: domanda il piovano una donna bella: -che mi
una donna bella: -che mi costerà il contentarmi voi una volta? risponde:
volta? risponde: -dua ducati. -disse il piovano: -io non voglio comperare uno
gola. per le quali cose gli invidiosi il predicavano avarissimo. lorenzo de'medici,
proporzione armonica, la quale contenta tanto il senso dell'au- dito, che li
tre maniere... a reprimere il pianto de'bambini in fasce, contò il
il pianto de'bambini in fasce, contò il ninnar della culla, il contentar della
, contò il ninnar della culla, il contentar della poppa, e il dilettare del
culla, il contentar della poppa, e il dilettare del canto. salvini, 41-361
lavorìo,... se prima [il debitore] non ha pagato e contento
contenterò bene, ancorché bisognasse pagarli costì il porto, quale io le rimborserò subito
., 8-98: lo ben che tutto il regno che tu scandi / volge e
: ruberto dopo se nel cavallo lietamente il ricevette; e come cavalcando procedessero, a
cavalcando procedessero, a cotal conte così il lebbroso disse: tanto freddo agghiaccia le
; tenersi pago, appagarsi (con il complemento retto dalla prep. di e a
bruno, 3-219: cossi si contenta il porco de le ghiande e il brodo
si contenta il porco de le ghiande e il brodo, come un giove de l'
meritato per noi, ma alcuni biasmavano il vocabolo « imputare », e volevano
, 603: altro rimborsa al doloso giovane il prezzo della schiava venduta, altro priega
anche quella piccola suggezione dell'avermi sempre il cameriere alle reni, dovunque i'm'
pananti, i-270: contentarsi di quanto il ciel ci dona /... /
in ballo, se potessero, tutto il genere umano;... io che
né meglio né peggio [a fare il soldato]; faceva il suo dovere laggiù
[a fare il soldato]; faceva il suo dovere laggiù, come l'aveva
, come più anziano, avrebbe preso il mio posto. cassola, 2-51: -si
si chiama ambizione o vero cupidità; il temperamento di quello si chiama contentamento o
114: siccome nell'uomo va mancando il calore per l'età, così è
età, così è di mestieri scemar il mangiare e bere, essendo die la
natura si contenta di poco per conservare il vecchio. varchi, 1-22: viene
tutti corrano; assai è ch'ognun faeda il suo possibile; perché l'eroico ingegno
spese quando non d sarò più. il signore lo sa che non possiamo spendere,
: come per tante altre manifestazioni, [il nostro tempo] si contenta d'una
di durazzo, e... perché il re non facea loro troppo onore,
de'medici, 159: luigi, quando il fiero naso piega, / cani e
che restar qui, o venir fuori senza il mio abito, mi contenterei d'avere
1 -77 (182): il barcheruolo mi si fece innanzi e mi disse
, iii-58: signor mio, questo è il tempo d'aiutare il povero tasso.
, questo è il tempo d'aiutare il povero tasso. contentatevi di esser voi quello
subito che la signora si sarà cavato il sangue, e si sarà rifasciato il braccio
cavato il sangue, e si sarà rifasciato il braccio, si contenterà di bevere otto
far qui se volete. -se si contenta il signor guglielmo. manzoni, pr.
collodi, 120: -si contentano -disse il burattino ai carabinieri -che vada a riprendere
burattino ai carabinieri -che vada a riprendere il mio berretto? verga, 3-66: finalmente
soldo in fondo alla calza nascosta sotto il materasso. 11. ant. acquietare
che e'vogliono anche aggiugner le burle e il dispregio. segneri, iii-1-171: il
il dispregio. segneri, iii-1-171: il bruco peggior di tutti è quello die,
la mise davanti. -ti contenti il cielo, dio ti contenti: modo di
, / e contentato me, contento il mondo. contentatura, sf. disposizione
3-87: una vivace disposizione al gustare il bene richiedendovisi, alla qual cosa una
. manzoni, 183: non è raro il trovar degli uomini che si lamentino d'
. e. gadda, 6-1-22: il palazzo dell'oro, o dei pescicani che
moltitudine de'sonetti, si è acquistato il credito di essere di facile contentatura.
di facile contentatura. algarotti, 1-543: il gran virgilio non era già egli di
seconda volta. manzoni, 859: il desiderio della verità positiva non poteva essere severo
medesima. collodi, 642: il capocomico che fa buoni affari sta, per
capocomico che fa buoni affari sta, per il solito, sulle sue. e sofistico
d'uomini d'arme, chi sbandisce il sonno / desiando il toson del re
arme, chi sbandisce il sonno / desiando il toson del re di spagna. /
altro. colletta, i-226: quando il codice apparve, generò maraviglia nel mondo
uccelli cantano; e quanto è maggiore il diletto o la contentezza, tanto più
.]: la * contentezza 'o il 'contento 'è quello stato di
la pesca che saltellava nelle nasse e riempiva il fondo della barca come fosse d'argento
queste contentezze [d'amore], ora il pregio della schi- feltà onorando, ora
, e con l'agro dell'una il dolce dell'altra mescolando, un sapore
gemea della sua morte, ma gioivami spesso il cuore immaginando che quel diletto, libero
più s'attristava quanto che messer nello per il più la teneva in maremma a le
d'amore: ballo villereccio. buonarroti il giovane, i-330: vari e diversi balletti
contentino, sm. ciò che il mercante o il bottegaio dà per giunta
, sm. ciò che il mercante o il bottegaio dà per giunta. -per estens
che si dà oltre la promessa o il convenuto (per lo più iron
v.]: feci a mia moglie il vestito richiesto e, per contentino,
per contentino! panzini, ii-327: e il brav'omarino si credette in dovere di
, poi, sobrio e alquanto distaccato il referto: una colonnina asciutta asciutta,
accenno; e questo sarà... il contentino che qui sulla fine mi darete
di dover lasciare così a bocca asciutta il signor domenico cancogni: egli è un
credetti -e n'ebbi una fitta -di toccare il vergognoso contentino per ciò che dalla vita
pratolini, 9-688: i contentini che il signor adamo si lasciava strappare, dovevano
lasciava strappare, dovevano bilanciare sul momento il male che lei ci preparava.
rimane qualche avanzo dei balli tradizionali: il contentino per esempio, o il ballo del
tradizionali: il contentino per esempio, o il ballo del moccolo. =
crescenzi volgar., 5-13: vale [il fiore delle melagrane] contro al vomito
di continére 1 contenere '; per il significato del n. 3, cfr.
lorenzo de'medici, 219: troppo sarebbe il cor contento e lieto, / poi
ben mi furi, e per sé il foglia. bembo, 1-257: più di
fatto più ricco, e d'aver il cuore contento. giordani, ii-7: le
mente avevi. nievo, 249: il piovano si diceva contentissimo di me;
c'è una bella ragazza è sempre il mio paese, sta'tranquilla; -le dico
in perdizione / e molto mal contento il signor mio, / per questa cruda
nichi con la e. v. il sinistro caso della morte di madonna lucrezia
oggi è passata di questa vita. il perché io mi trovo tanto male contento
, 1-3 (i-49): sentendo che il marito era con i servidori in camera
aveva tuttavia la spada in mano, il faceva star tanto mal contento, che gli
contento, che gli pareva essere con il capo su 'l ceppo e d'aver il
il capo su 'l ceppo e d'aver il manigoldo con la mannara di sopra,
. pindemonte, 183: cento volte il colpirò, e non contente, /
contente, / dirlo potrò? fèro il bel corpo in brani. botta, 5-51
de'medici, 484: così crucciato il fèr torrente frende / superbo, e le
donna, e pazientissimo sostiene di farse porre il capestro, e di essere tocco da
tonde spira / richiamò in nostro danno il mar, percosso / da contrarie procelle
sembrava avesse un'aria di festa; il cortile era spazzato, gli arnesi in
, gli arnesi in bell'ordine lungo il muricciuolo e appesi ai piuoli, l'
braccia, dicendo: « io sono il più contento uomo che sia al mondo
vivean contenti; e, quando / il corso de'lor dì giungea a la
assai che rende altrui contento, ma il non aver bisogno di niente.
contentezza (l'espressione del volto, il tono della voce).
un fier sorriso / l'impugna; e il ferro alle contente ciglia / dalla vagina
da siena, 77: elli bisogna che il nostro dire sia inteso. sai come
rimarrò nel campo esangue, / né il pagan di vittoria andrà contento. cesarotti,
son contento, / anzi questo è il rimedio singolare. algarotti, 2-201: che
loro viltà, e chi dice perché il popolo di bologna il quale trattava male i
chi dice perché il popolo di bologna il quale trattava male i nobili, furono
che non si convenga a un cinico il pigliarla, tuttavia niuna somma è tanto
terra un altro paradiso, / e il mondo, ne l'odir de lei,
son quella letizia che col riso / adorno il paradiso e fo'contenti / quelli spirti
può far contenta e paga: / oltre il saper, per cui riporta il vanto
oltre il saper, per cui riporta il vanto / de la più dotta e più
di cui non mira in quanto / circonda il sol la più leggiadra e vaga.
più di cento, / che mi fanno il cuor contento. vico, 619: nella
, 619: nella contesa di comunicarsi il consolato alla plebe, i patrizi,
pupilla aprio / incontro alla risposta alzando il mento. / compose l'altro il volto
alzando il mento. / compose l'altro il volto, e quel desio / fe'
contento. colletta, i-108: frattanto il concordato, il catasto, il senno di
, i-108: frattanto il concordato, il catasto, il senno di carlo, la
frattanto il concordato, il catasto, il senno di carlo, la parsimonia del
la parsimonia del tanucci, fecero contento il popolo e così copioso l'erario,
,... mi donerete voi il vostro amore, e faretemi contento di voi
.. di dovere fare star contento il marito a quello che ella aveva creduto
riconciliasse, e non facesse stare contento il padre della fanciulla,... potesse
la sua velocità e la fortuna concederanno il primo onore... e1
, 618: gl'imperadori introdussero prima il peculio castrense per invitar i figliuoli alla
che né eran soldati né letterati, introdussero il peculio avventizio. -trovarsi contento
monti, i-i: io ne ho avvisato il padre, ed egli me ne ha
, ed egli me ne ha concesso il suo assenso, e spero che voi pure
: a noi ci basta di averti insegnato il modo di arricchire senza durar fatica,
me, tu o te, contento tutto il mondo; contenti loro, contenti tutti
né dei consigli altrui. buonarroti il giovane, 9-770: tu non hai brighe
contentona di scoprirsi sufficiente a danzare con il marchese così ricco, così buono,
all'audienza tutta, avanti apollo comparve il gran tamerlane scita; il quale per
apollo comparve il gran tamerlane scita; il quale per la faccia sua bizzarra, per
tostamente, bancheggiata dalla sua comitiva, il piè delicato nel guazzoso termine di quella
, per ricordarsi con questo che spiccava il suo cuore dalle panie tenaci di un secolo
pensier / che insieme col piacer venga il tormento; / ma tardi s'awedrà /
troppo semplici, ma invidiarli se trovano il loro contento in semplici libri, perché
conforto. piovano arlotto, 14: il quale, dopo assai ringraziamenti fatti e
suoi amici e per lo simile ringraziò il capitano fiorentino del magnifico desinare e del
al lungo male avvezza, / quanto più il disiato ben s'apprezza, / tanto
. castiglione, 162: sia [il cortegiano] versato nei poeti e non
loro la salute dell'anima, e il contento della mente perfetto e compito. redi
fa quella fedele amante / che vede il suo contento ir sì lontano. ganibara,
: non è ver che sia contento / il veder nel suo tormento / più d'
. valeri, 1-102: sento ancora il tuo bacio sulla fronte, / posato come
/ se poi non trovi sì dolce il contento, / com'ella addita, par
redi, 16-i-10: son le nevi il quinto elemento, / che compongono il
il quinto elemento, / che compongono il vero bevere: / ben è folle chi
altro io ti chiamo; or che il cortese / espero amico e le stelle
era robusto come un torello, e il contento che provava di sentirmela abbandonata sul
un debito. sassetti, 24: il padrone è dreto a noleggiar sua nave,
112: lasciar libero a ciascuno il poter... aggiugnerci una parola
gli hai dato nulla; perocché è suo il cielo e la terra, e tutto
villani, 7-23: formò un processo sotto il titolo del vicariato contro a messer bernabò
a messer galeazzo signori di milano, il quale in effetto contenea come in derisione
canteo, 321: vedi in contèmpto il tuo gran nume e il mio.
vedi in contèmpto il tuo gran nume e il mio. 2. locuz. avere
di fini estranei all'arte, ossia contro il contenutismo, perché son cose cadute non
termine usato nella letteratura contemporanea per indicare il bisogno di rinnovamento dell'arte narrativa e
impegnata moralmente e politicamente in contrasto con il formalismo estetizzante e agnostico. c.
). -critico contenutista: che rivolge il suo interesse critico più ai contenuti delle
casalinga avrebbe fatto la gioia, dato il colore un po'stinto di quell'addobbo,
che si riferisce al contenuto; che riguarda il contenuto (di un'opera d'arte
, parola alla quale si è dato il demerito, che è invece suo merito,
ragion vede, / sì che aver fine il cielo non s'avvera. d
stento nella vesticciola; vigilata dalla madre come il capo di bestiame dal contadino avido.
del concetto sotto cotali scherzi contenuto, il quale, per esser per sé noto e
bartoli, 35-23: né altro è stato il pensiero, che ha condotto me a
antichi nell'insegnarla. leopardi, 915: il poeta e il filosofo non hanno in
leopardi, 915: il poeta e il filosofo non hanno in vita altro frutto del
, iii-56: a le vergini ancelle il cane affida, / al par de'
figli, / grave sua cura: e il misero dolente / mal tra le braccia
o stati d'animo, riservato (il carattere, l'indole di una persona
che a guardarle io scelsi, / il cor di quelli ch'io prendea tra i
misurato, dignitoso (uno stile, il modo di muoversi, di atteggiarsi).
guida i nepoti alle tombe e intuona il carme funebre, mostrando in lontananza la
baldini, i-361: la tetra malinconia e il contenuto corruccio che si leggeva nelle facce
che quella fosse in cui si pone il continente per lo contenuto,
o il contenuto per lo continente. bruno, 3-373
lo continente. bruno, 3-373: il continente è incorporeo ed il contenuto è corpo
3-373: il continente è incorporeo ed il contenuto è corpo; il continente è
è incorporeo ed il contenuto è corpo; il continente è inmobile, il contenuto è
corpo; il continente è inmobile, il contenuto è mobile; il continente matematico
è inmobile, il contenuto è mobile; il continente matematico, il contenuto fisico.
è mobile; il continente matematico, il contenuto fisico. baldinucci, 123:
. imbriani, 1-88: ho aperto il pacco, ignorandone il contenuto, io
1-88: ho aperto il pacco, ignorandone il contenuto, io. non ritolgo,
, 3-43: cavò di tasca [il minatore] una scatoletta di carne,
una scatoletta di carne, volle dividerne il contenuto coi due ragazzi e col frate
, 9-1-315: la santità sua m'espose il contenuto de la lettera. sassetti,
ricevuto una vostra lettera di già, il contenuto della quale sono grida perché io non
dovette essere quello che mi chiappò per il cammino tra qui e sevilla. buonarroti
cammino tra qui e sevilla. buonarroti il giovane, 9-196: leggerò 'l plico poi
contenuto. davila, 617: veduto il titolo, e desideroso ognuno d'intendere il
il titolo, e desideroso ognuno d'intendere il contenuto, fu letta la scrittura da
iv-529: può salvarsi, se sappia il contenuto del simbolo, benché noi sappia
: la tradizione sola può rendere intelligibile il dettato di un libro, può chiarirlo autentico
notizia superstite, sia dell'idioma in cui il libro è steso, sia del suo
sia del suo stile, onde poterne chiosare il contenuto e coglierne il vero significato.
onde poterne chiosare il contenuto e coglierne il vero significato. de sanctis, 1-86:
vero significato. de sanctis, 1-86: il poeta moderno può accogliere nella sua poesia
contenuto, sieno ricreate... se il nuovo contenuto è un'astrazione, quelle
un concetto che non è in loro. il contenuto deve essere forma intima, vita
se ne ha sempre abbondanza, per il solo fatto che si vive. -per
, i-206: nel canto de'simoniaci il sarcasmo fa la sua splendida apparizione. il
il sarcasmo fa la sua splendida apparizione. il comico muore sotto l'ira di dante
di donar cosa, la qual tutto il contenuto di que'tanti misteri raccoglie in
contenuto. b. croce, iii-6-25: il contenuto di un artista non consiste in
proposizione] è quella che virtualmente contiene il contenuto delle altre due ». e vera
5. psicol. contenuto della coscienza: il complesso dei fatti che la costituiscono o
si. ant. e letter. il contendere; contesa, controversia pubblica o
contenzione ch'è tra l'anima e il corpo. s. bernardino da siena,
: un supremo giudice si doveva ritrovare, il quale giudicasse fra que'popoli fra'quali
, ed enea medesimo che vuol salvare il padre dalle mani dei greci. de sanctis
religiose si mescolavano contensioni di giurisdizione tra il governo e il papa, per le