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vol. III Pag.58 - Da CHIAROSCURALE a CHIASSARE (40 risultati)

chiarore della sua freschezza, era fuggito il suo naturale colore di rose dalle sue labbra

/ ovunqu'ella indirizzava / delle luci il bel sereno, / ivi i fiori all'

fiori all'erbe in seno / rugiadoso il capo alzavano, / e più vaghi diventavano

b. davanzali, i-269: né il chiarore de'claudi cesari porterà in altra

. 5. pitt. ant. il chiaro, la parte lumeggiata di un

. chiaroscurare, tr. dare il chiaroscuro (a un disegno, a

timpressione di profondità e prospettiva); il quadro o il disegno in cui

prospettiva); il quadro o il disegno in cui è applicata la tecnica

leonardo, 5-46: e questo è il chiaro scuro, che i pit

che le statue siano tutte tonde come il vivo e la pittura solamente si

fa la carne ed altro fa il marmo; e questo naturalmente imita il pittore

fa il marmo; e questo naturalmente imita il pittore col chiaro e scuro,

e scuro, più e meno, secondo il bisogno; il che non po

più e meno, secondo il bisogno; il che non po far il marmorario

; il che non po far il marmorario. celimi, 708: l'altro

di legno, che con tre stampe possono il mezzo, il lume, e

tre stampe possono il mezzo, il lume, e l'ombra contraffare le carte

bella e capricciosa invenzione. buonarroti il giovane, 9-190: quelle son tele /

al l'unisono: manca il partito del chiaroscuro, il sentimento della

unisono: manca il partito del chiaroscuro, il sentimento della linea, e c'è

nel disegno. saba, 252: il dolce chiaroscuro, / la prospettiva ardita

bartolini, 15-180: parisina aveva dipinto il suo ritratto alla toscana. dotata d'un

nero crine, / dipinto a chiaroscuro il paradiso. foscolo, xv-311: tu

: la macchina aveva fatto questa volta il proprio dovere riproducendo tutte le gradazioni del

tutte le gradazioni del chiaro-scuro, e il bel leardi pareva ritratto a colori.

voce perdeva le sue giocondezze trillanti, e il suo timbro, filtrando attraverso le distanze

della vera poesia lirica, che è il sommo dell'arte. de sanctis, iii-47

. de sanctis, iii-47: tale è il segreto di questi formidabili schizzi danteschi,

non vuole coprire le parole, ridurre il canto a imo strumento tra cento,

. dossi, 134: come fuggire il confronto tra quella istoria a chiaroscuri e

fa sul banco degli imputati a spadini il levantino de chirico, con la capellatura

, 181: si cominciavano a vedere fra il chiaroscuro della sera le prime case di

l. bellini, 5-2-352: seco obbligasti il tempo ad ali d'eterno volo,

, 796: le cetre levano il tintinno / dorico, misto allo squillar del

chiarosonante nel vento; / e il fòlgore degli occhi suoi / mi ferì per

a presedere? foscolo, xv-149: il suo ingegno non è di gran nerbo,

prese d'assalto la fortuna e conquistò il mondo. ojetti, i-531: pochi

morale, spaventosa / chiaroveggenza: è il vero figlio del tempo nostro. moravia

da siena, 77: elli bisogna che il nostro dire sia inteso. sai come

= deriv. da chiacere, con il richiamo al provenz. plazensa.

vol. III Pag.59 - Da CHIASSATA a CHIASSO (45 risultati)

* m£lé », sotto una vernice; il nobile scaduto, il nobile arrivato,

sotto una vernice; il nobile scaduto, il nobile arrivato, il borghese cupido,

nobile scaduto, il nobile arrivato, il borghese cupido, tra mezzani, compari,

di libertade noncurante e d'armi / chiassava il volgo a l'opre usato intento.

fucini, 424: mi toccò a fare il sordo tutto il tempo del desinare,

mi toccò a fare il sordo tutto il tempo del desinare, e quanto soffrissi non

, 2-942: nella corte c'è il pozzo: intorno alla vera, liscia liscia

con la maggior chiassata di risa e il maggior fracasso di picchiate di mani che

chiassate. silone, 98: è questo il modo di compromettere l'accordo tra il

il modo di compromettere l'accordo tra il clero e le autorità? quando la

lei, se n'adombrasse e cogliesse il pretesto per iscenare una chiassata *.

sono uomo di grossa pasta: e il peggio è, che io arò innanzi una

si pone nel vano della finestra per sorreggere il serramento. = adattamento del fr

ovvero chiasso, detto codarimessa. buonarroti il giovane, i-223: vuol che 'l

miei occhi affascinati. / e dove il solo mio dolore è a spasso. luzi

, che predicate la carità e tenete il culo in chiasso. michelangelo, 81-48:

senza ritegno alcuno di vergogna. buonarroti il giovane, 9-332: vadano gli altri

di iure divino, / per quanto scrisse il padre magnolino. parini, 678:

2-204: da la bisca o 'l chiasso il discolo / ebro toma, pur com'

pur com'ieri; / la bugia smorza il filosofo / che non può chiarirgli i

va e chi viene. -avere il chiasso all * uscio: di un marito

amor seco e vuoi ch'io abbia il chiazzo a l'uscio; ma io noi

reputazione. forteguerri, 6-4: fare il gran signore e lo smargiasso / a

1-18: difficile a disciorsi immantinente / è il problema, fratei, che tu proponi

che « dove è un marcello è il chiasso ». 5. dimin

dee., 2-5 (165): il qual luogo, acciò che meglio intendiate

altra posti, alcune tavole confitte e il luogo da seder posto. esopo volgar.

: si stava allegri, e si faceva il chiasso, correndo per l'orto

di continuare la recita, raddoppiarono il chiasso e le grida e, postosi

d'invitarlo ad una gita fra il chiasso di persone tutte egualmente felici

. saba, 9: elio, ricordi il bel tempo gentile, / l'

la cognata, s'indispettiva per il chiasso delle bambine. 2.

232): parlava anche; ma il chiasso e il ronzìo di tante voci,

parlava anche; ma il chiasso e il ronzìo di tante voci, gli evviva

c'era, sotto le finestre, il marmista che faceva un chiasso, con

, 1-16: confusa acqua / come il chiasso di poppa che odo / dentro l'

e clamorosa. pananti, i-49: il chiasso così orribile si fè, / che

si fè, / che parea che il teatro andasse giù /... /

i-313: moliere, ovidio, metastasio, il tasso, / studiato il gius civil

, metastasio, il tasso, / studiato il gius civil come ho fatto io;

civil come ho fatto io; / ma il capo aveano ai versi, e sempre

, e sempre un chiasso / faceano il padre, il precettor, lo zio

sempre un chiasso / faceano il padre, il precettor, lo zio. nieri,

verga, 4-134: c'è qui tutto il paese!... tutti i

del paese!... fa chiasso il vostro matrimonio, don gesualdo! baldini

vol. III Pag.628 - Da CONTAFAVOLA a CONTAGIOSO (26 risultati)

, 330: così avvenne che il rossore... si trasfondesse per sopravve

le altre parti del mondo, non è il meno considerabile quello, che il contagio

è il meno considerabile quello, che il contagio della opinione non può così agevolmente

altra corte di europa, temer dovea il contagio delle nuove opinioni, che si

stufo / la gente scansano / facendo il gufo, / chiusi al contagio / del

/ nel lazzeretto. nievo, 1-5: il piangoleggio de'poeti è moderno contagio dal

le educande, maggiori e minori. il contagio si sparse per tutto il conservatorio;

. il contagio si sparse per tutto il conservatorio; ne vennero proibizioni, ammonizioni

di tonsura. serra, ii-522: il contagio del branco è cessato nell'animo

non la pensavano così, non temevano il contagio, e correvano a loro come

, come un dilettoso contagio, dice il salvini, che da'versi leonini si

alla mia parte con le armi. il contagio dell'ardore e della generosità è

o di audacia annoverare... il suo popolo. e ciò bastò perché gli

. verri, i-217: io non perderò il mio tempo nell'in- dagare quello che

primordiale insomma di quel veleno vaiuoloso, il quale per contagione si comunica, e

scabbiosa? / bada non t'infetti il tuo branco, / e a móglieta non

. li senti / alle voci? il demonio li tiene, / il demonio di

? il demonio li tiene, / il demonio di mezzodì, / la contagione

contagiosità, sf. l'essere contagioso, il carattere di facile trasmissibilità e diffusibilità

, a guisa di contagioso morbo ha appestato il mondo? g. del papa,

infermità hanno ricevuto dall'universale degli uomini il nome di contagiose, se non perché le

mano, e di petecchia / contagiosa il reo gavòcciol senta. calvino, 1-182

la sua condotta, i suoi pensieri, il suo comportamento esercita sugli altri un influsso

ne parver belle. / serpeggiò tosto il contagioso morbo / per ogni lato e crebbe

egli non amava le persone tristi. il suo pensiero volò ad ange! come

. che produce epidemia, che trasmette il contagio; infetto (un ambiente, l'

vol. III Pag.629 - Da CONTAGIRI a CONTAMINARE (55 risultati)

ne l'erario e quindi presto / prendi il gioiel che de la dea fu dono

/ ma null'altro toccar di tutto il resto, / bench'apparenza in vista abbia

, 4-173: poi andarono a vedere il reparto dei contagiosi dove il medico avvertì gentilmente

a vedere il reparto dei contagiosi dove il medico avvertì gentilmente il tenente di stare

dei contagiosi dove il medico avvertì gentilmente il tenente di stare attento perchè ce n'erano

. pericoloso, mortale (ima piaga, il sintomo di una malattia).

tecn. apparecchio che serve a misurare il numero di giri compiuti da un organo

tappo, per fame defluire a gocce il liquido contenuto. 2. locuz.

ascoltatore. -parlare col contagocce, avere il contagocce sulla lingua: essere estremamente parco

che gliela spiega. corrado « ha il contagocce sulla lingua >. =

si fa la battaglia delle lance, il cavaliere de'mettere il piè manco per

battaglia delle lance, il cavaliere de'mettere il piè manco per fedire più contamente.

malatesta unghero suo nipote capitano in bologna il ricevette la notte sì contamente, che

massimo volgar., i-126: acciò che il conta- minamento di cotale infamia non

genti nell'eredità tua; hanno contaminato il tempio santo; hanno posto ierusalem in

e se trovassi che nessuna persona ti biasimassi il verderame, perché non pervenisse a contaminare

contaminar quella candida salma, / strascinerò il vegliardo parricida, / al mar, tua

sollevando le coltri, s'accorse che il letto era stato contaminato. -per

s'accosta con obliquo aspetto / le contamina il lume e le comparte / di sua

... non contamini almeno / il morir mio. -sotterra t'aspetto / o

de're! prati, i-229: se il tuo raggio [o luna] inerte scorre

o luna] inerte scorre / sovra il libano e il taborre, / dove i

inerte scorre / sovra il libano e il taborre, / dove i cedri al fiero

dell'uomo, non solamente della infermità il contaminasse, ma quello infra brevissimo spazio

. vallisneri, iii-517: entrando [il chilo] nel sangue e nella linfa,

né agl'incensi avvolto / de'cadaveri il lezzo i supplicanti / contaminò; né

offendere la purezza, l'innocenza, il pudore d'una persona con atti o

, lo spirito della bestemmia vorrà contaminare il cuore in altre diverse battaglie. scala del

serva fede al suo marito, contamina il suo corpo, e lo monaco che non

non serva la sua professione, contamina il suo spirito. giov. cavalcanti,

siano immersi nella impudenzia, che è il vicio contrario a questa virtù, contaminerei

gli afflitti, come fu cristo, fanno il contrario? tasso, ii-458:

tasso, ii-458: né contamino il mio poema di que'vizi,

più son pregne, tanto più sogliono appetere il coito, fa che non sia

alfieri, 1-45: offeso / in me il tuo re, non il tuo amante

in me il tuo re, non il tuo amante, hai dunque. / di

hai dunque. / di mia consorte il nome, il sacro nome, / contaminato

/ di mia consorte il nome, il sacro nome, / contaminato hai tu.

che uccise, se minore fosse stato il vigore del genio italiano, tutta la nostra

fra due stati; la struttura, il retto metodo di una scienza, ecc

dalla chiesa agl'imperadori, quasi tutto il mondo ne fu poi commosso e contaminato.

. villani, 3-94: richiesono e pregarono il comune di firenze che si dovesse collegare

loro,... ma perocché il detto comune era in pace coll'arcivescovo,

leonardo, 1-214: giove fece che il beuto vino da maumetto elevò l'anima

da maumetto elevò l'anima sua inverso il celabro e quello in modo contaminò,

contaminò la città, ma ancora tutto il contado divise. caro, 12-iii-118:

contado divise. caro, 12-iii-118: il mio dolor è tale che ha contaminata tutta

di arroganza, dire che né anco il ricorrere all'imperfezzioni della materia, potenti

iii-81: o giove, adesso è il tempo certamente, / che soffro in pace

discordia, /... / se il giorno nasce, o se alla notte

i dì passati esamina, / libra il presente, l'awenir prevede, / né

l'alma contamina. foscolo, vii-139: il desiderio di ricchezze e di fama serve

scopo e quasi senza speranza hanno scemato il vigore nativo e contaminato in parte la

uno, cieco o ucciso, che per il senso del mito è la stessa cosa

la stessa cosa. pavese, 8-347: il fascino dei miti greci nasce dal fatto

vol. III Pag.630 - Da CONTAMINATO a CONTANTE (33 risultati)

mio gusto tutta si contamina in solamente vedere il pesce, non che in mangiarlo,

gli antichi infatti congetturarono un rapporto con il verbo tangère * toccare '(cfr

e contatto). sembra evidente che il termine provenga dal primitivo linguaggio sacerdotale col

, e se riguarda ne lo specchio, il lassa d'al- cuna picciola macchia appannato

disonore, che vuol mettere per tutto il muso,... verrebbero sbarbicate,

sfumerebber combuste. alfieri, vii-58: il trono / lasciargli vuoi di sangue e

tutte / cenere e polve che disperda il vento. foscolo, 1-2: incauta!

contaminate, chi sa se la vita e il dolore serpeggino ancora per voi?

e a la prima vista multo piaciutali, il signore amore cum le imagine de quella

popoli. gran compiacenza è per noi il non aver mai lasciato languire nell'animo

falsa arte, / che per venus legasti il fero marte. s. caterina da

4-76: gli orribili contaminatori stimarono che il silenzio fosse sicurtà. = voce

contaminare '. contaminazióne, sf. il contaminare, l'essere contaminato; bruttura

concezione del mondo e della vita); il rendere impuro; contatto impuro; promiscuità

s. agostino volgar., 1-4-54: il qual per certo incontaminabile iddio non piaccia

moravia, xii-79: in altre parole il mondo di balestrieri era un mondo concreto

una singolare rassomiglianza fisica tra lui e il poeta recanatese. serra, ii-25:

e. gadda, 2-44: anche il duomo di como, come cento e cento

meno del limo putrido e contaminoso; il quale, quantunque agli uomini dispiaccia,

. compagni, 2-20: e volendo il soprapiù che valea [un podere]

ne la magna un gran signore, il duca de lanzhuet nominato, de stato ricchissimo

rimessi. boccalini, i-41: disse che il prezzo non gli dispiaceva, ma che

solo mancava che, non avendo egli il denaro tutto in pronto, in luogo de'

due uomini intendenti, avrebbe dato loro il suo letto ove egli dormiva, i

mostrargli in su 'l libro de'conti il gran disperdere... che si

da prenderla coi contanti? -fatevi dare il bisogno; si pagherà al mio ritorno.

contante senza che perciò la carta perda il suo credito; ma conviene che la

scadenza delle cambiali precedentemente comperate potrà restaurare il fondo contante. carducci, 190:

signora baronessa, posso venire a caricare il grano? ». la baronessa, tornata

che « inter absentes » non basta il decennio. il contante è in ordine

inter absentes » non basta il decennio. il contante è in ordine: sodisfarò,

m. villani, 1-50: allora vidono il conto de'danari che aveano raunati,

lasciovvi le possessioni, le case e il monte, ch'egli aveva pagato di contanti

vol. III Pag.631 - Da CONTANZA a CONTARE (38 risultati)

quasi nulla, s'essi volessero vendere il tutto a contanti. goldoni, iii-9:

gozzi, 4-305: la gola, il lusso, la poltroneria, / gli aggravi

ogni anno cresciuti in contanti, / il non pagar per truffa o carestia,

contanti? verga,, 3-25: se il negozio dei lupini andava bene, la

. guerrazzi, i-9: come vorrà il monarca acquistarsi il sangue altrui? a

, i-9: come vorrà il monarca acquistarsi il sangue altrui? a contanti forse?

penso che non sarà per darvene credito il signor simplicio. -in contanti:

1-69: e perché nella lingua ha il suo in contanti, / molto si

, 1-110: qui * avere il suo in contanti nella lingua 'vuol dire

lingua 'vuol dire avere tutto quanto il maggior capitale nelle parole, cioè nelle

amore, la gloria, i dolori ed il sangue de'lor pii ed animosi compatrioti

cose, animali, persone; verificare il numero. elegia giudeo-italiana, v-36-94:

cavallaro 1500 ducati, secondo mi scrive il quaratesi, perché non gli ho conti.

, i-26: nello aprir degli occhi il corrivo si stupì, non vedendo la

vedendo la lucerna, e sentendo contare il numero de'danari, che fingevano aver

, fermi, cavalieri, / ché il re mandavi a contar. - / e

la sera, mentre le donne pestavano il sale fra i ciottoli, e quando contavano

serena, / nell'aria dolce ove il colmigno fuma. sbarbaro, 1-153:

: han contato a lume di candela il guadagno;... ed han

segnato in cuore la cifra e appuntato il desiderio al pezzo di terra cui han

l'occhio da tempo: la terra è il solo impiego sicuro. quasimodo, 2-36

perdendo sempre del giorno a causa che il sole ce si levava più tardi,

essi dicevano che era domenica noi contavamo il sabbato. segneri, ii-226: non

non si perdona a danaro per rendere il campo più fertile, l'abitazione più

versato / in scellerata guerra / conta il cielo le stille e le schernite / lagrime

ed è cosa che fa maraviglia a contare il numero dei dotti, ma veri dotti

. 3. versare, sborsare il denaro; pagare in contanti; saldare

uffiziali che viaggiano per missione ricevono preventivamente il danaro per le spese postali. piacciavi

che si stimasse a quanto poteva ascendere il suo mantenimento e quello della sua servitù;

/ tre n'ha poi vecchio, contando il bastone. dovila, 100: quelli

questa casa del mondo van contate fra il di più che non si adopera,

si gitta, voi, se ne sapete il conto, aggiugnete (che ne son

autore del tragico poema; altri secondo il contavano, molti il primo. monti,

poema; altri secondo il contavano, molti il primo. monti, iii-141: nel

terre], ve le faremo pagare il doppio, ed ecco sfumato subito metà

delle lettere e delle leggi, che il destro e maneggievole ingegno nativo, e

fratelli miei, e pregate per me il signore, che non mi conti a peccato

suo pregio / di molt'oro e argento il peso. 6. avere, possedere

vol. III Pag.632 - Da CONTARE a CONTARE (40 risultati)

e col disonore. collodi, 202: il vecchio coccodrillo... contava oramai

armigero per camino, quello doveva essere il castello meglio fornito della cristianità. carducci

io: credo che... il peso del cancelliere di fratta non oltrepassasse

sottili, contando per quattro libbre abbondanti il gozzo che cercava nascondere sotto un immenso

28): l'amico rispose: -conta il patto. -lo romeo lo contò

/ ch'escon del pianto che mi fende il core, / sappiate ben contar de'

ogni dolore / a quelle donne c'hanno il cor gentile. petrarca, 72-11:

per fame tuo utile, subito abbi il sensale, e fa ciò che le tue

e dissegli nella lettera com'egli manderebbe il tale, e contollo per nome, e

mai facto nulla. pulci, 9-79: il messaggiero 'astolfo se n'andòe /

n'andòe / e disse come ha detto il suo signore, / e tutto il

il suo signore, / e tutto il tradimento gli contòe. ariosto, 22-59:

battoli, 33-278: lascio di contare il piano ugualissimo che vidi essere il suo fondo

contare il piano ugualissimo che vidi essere il suo fondo [del cratere del vesuvio

persuadeva di quelle cose che mi contava il maestro, il quale non mi pareva che

cose che mi contava il maestro, il quale non mi pareva che fosse un

puoi contare / l'umana tua tristezza e il vostro duol. / vedi come pacato

/ vedi come pacato e azzurro è il mare, / come ridente a lui

, / come ridente a lui discende il sol! verga, 3-42: egli badava

a ghirlanda. pavese, 20: il mio vecchio appoggiato a un bastone nell'

aritmetiche; far di conto; fare il conto. - anche al figur.

g. villani, 11-90: volendo il nostro comune contare con loro e pagargli

benché di tutte [le tragedie] il fonte / tu sola fossi; e il

il fonte / tu sola fossi; e il viver mio non conte / se non

): una volta che un collega, il quale contava molto, venne a offrirgli

quale contava molto, venne a offrirgli il suo voto e quelli della sua fazione

proposta in modo, che quello depose il pensiero, e si rivolse altrove. giusti

/ che più dell'essere / conta il parere, / quel gusto cinico / che

pascoli, 1483: abbia buon garbo il narratore o piccolo, / pur che

durò quel trasporto terribile? breve era il passaggio dal battello alla riva; ma

: ora toccava alla madre. con lei il ragazzo imparava ad essere gentile, ad

19: ronzano èlitre fuori, ronza il folle / mortorio e sa che due

questo incomodo se non perché mi toglie il piacere sul quale avevo contato. carducci,

carducci, i-176: mi apparve giustissimo il giudizio di massimo d'azeglio, l'

cecchi, 1-28: serviti di me il meno possibile. non mi scomodare inutilmente.

settimana. ma noi farò che dopo il 15, avendo promesso all'ambasciatore francese

? / è pasqua: non vedi / il cercine novo? svevo, 2-527:

emilio, dopo una lieve esitazione, pregò il balli di restare a far compagnia alla

dall'allegrezza e conto i minuti, e il momento in cui mia moglie ed io

moglie ed io abbracceremo i nostri figli sarà il più beato di nostra vita. collodi

vol. III Pag.633 - Da CONTASECONDI a CONTATTO (36 risultati)

. contata, sf. il contare, il fare un conto rapidamente,

contata, sf. il contare, il fare un conto rapidamente, con una

d. bartoli, 40-iv-209: condannala il re a una battitura di cento colpi

a casa sua. saba, 104: il poeta ha le sue giornate / contate

di maggior taglio. -anche: avere appena il denaro occorrente. sbarbaro, 1-186

denaro occorrente. sbarbaro, 1-186: il suo resto. all'interrogazione, l'oste

all'interrogazione, l'oste interrogativamente sporge il mento: non c'è resto, lo

3. ant. contante, effettivo (il denaro). libro di conti di

, 242 c: che là dov'è il presgio / contato di valore e di

strada, un canale, una ferrovia, il governo... incarica individui,

chi nell'arte della lana, teneva il conto delle pezze di lana lavorata ogni

. tecn. apparecchio con cui si conta il numero di movimenti o di operazioni di

o di operazioni di una macchina o il numero di oggetti che passano attraverso o

, congegni destinati a far conoscere esattamente il numero di volte che un dato fenomeno si

macchina utile e pratica per pesare automaticamente il frumento messo via via nelle traraoggie non

venne applicato ai pali rotanti delle macine il contatore dei giri. -apparecchio che

società del gas perché venissero a slegare il contatore. bocchelli, ii-387: c'era

contatore. bocchelli, ii-387: c'era il contatore della forza elettrica, adesso,

elettrica, adesso, col volantino e il segreto delle sue rotelle che giravano, giravano

, giravano; e si traduceva, il segreto, nei numeri, e in denaro

c. e. gadda, 475: il tempo imperterrito degli alternatori e dei regolatori

alternatori e dei regolatori di giri, il tempo ingranato degli orologi di fabbrica e

fabbrica e dei contatori di chilowattora, il tempo infranto e assordato dei telai e delle

*. « e le valvole, e il contatore? *. « glielo spiegherò

particelle: apparecchio che permette di rivelare il passaggio attraverso a esso (quindi la

di contatori. contatto, sm. il toccare, il toccarsi; il punto

contatto, sm. il toccare, il toccarsi; il punto in cui due

sm. il toccare, il toccarsi; il punto in cui due corpi vengono a

tocco, ed oh quanta forza ha il contatto! michelini, 1-12: ne'

1-12: ne'cannellini di vetro sottili il contatto collaterale dell'acqua con la superficie

l. bellini, 5- 13: il vero concetto ed essenza del limare consisterà nel

. cocchi, 4-1-120: non sarebbe improbabile il sospetto di qualche piccolo tumore formatosi nella

sospira. allora mi pareva di sentirne il rumore dei passi, l'ondeggiare delle

braccia amorose awolgermisi al collo, e il contatto dei capelli e delle labbra, e

dei capelli e delle labbra, e tra il mormorio dei baci ricambiarsi la promessa d'

guardò la mano di cui aveva sentito il contatto, poi lui in faccia. d'

vol. III Pag.634 - Da CONTATTORE a CONTEGGIATORE (49 risultati)

colla società. de sanctis, lett. il., i-124: il brav'uomo

lett. il., i-124: il brav'uomo al contatto del mondo reale cade

ai bevitori portando i boccali colmi; e il primo istinto de'suoi pudori si risvegliava

veristica... non perde mai il contatto con la realtà e con la

dove la mia vita ritrovò un istante il contatto delle forze del cosmo. palazzeschi,

della realtà. cassola, 2-203: il funzionario che venne quassù prese contatto con

torricelli, 89: sul principio del contatto il moto o impeto del percuziente è tutto

a contatto (due eserciti): iniziare il combattimento, scontrarsi. 5.

tangenti di curva o di superficie; il punto in cui due curve o superfici

si tocchino dentro o fuori, averanno il loro contatto in un solo punto b.

contazióne, sf. disus. il contare; conteggio. baldinucci,

che nella gerarchia araldica sta fra il marchese e il barone (e in

gerarchia araldica sta fra il marchese e il barone (e in origine designava un

romano; in seguito passò a designare il comandante militare di un territorio dei regni

carlo imperadore. pulci, 1-14: il ver convien pur dir, quando e'bisogna

accompagnato ne'primi tempi fu l'imperatore, il quale diede queste dignità a belissario e

muratori, 7-i-112: mentre ancora fioriva il romano imperio, il titolo e la

mentre ancora fioriva il romano imperio, il titolo e la dignità di conte fu

spagna, trovarono già da gran tempo introdotto il nome de'conti. ma non apparisce

sp., 5 (83): il conte d'olivares, comunemente chiamato il

il conte d'olivares, comunemente chiamato il conte duca. nievo, 9: più

: più rumorosamente d'ogni altro respirava il cancelliere, se il signor conte non

d'ogni altro respirava il cancelliere, se il signor conte non gli facea cenno di

e quelle maniere perfette di diplomatico, il conte nascondeva una delle mediocrità più incapaci

magonza cancelliere d'alamagna,... il marchese di brandiborgo camerlingo, il duca

. il marchese di brandiborgo camerlingo, il duca di sassogna che gli porta la

in germania in sommo onore e potenza il conte palatino del reno, e questo

dai re franchi. carducci, 711: il conte palatino ditpoldo, a cui la

ubaldini. m. villani, 1-79: il capitano di forlì disideroso di accrescere sua

l'abate di galeata, da cui il conticino tenea certe terre, e non

vinto dal caldo e dal sonno, posato il capo sul piu maccio,

maccio, russai fino che il buon contazzo da casal po, marito

. = deriv., attraverso il fr. ant. e il provenz.

, attraverso il fr. ant. e il provenz. comte, dal lat

politica autonoma, semindipendente o indipendente, il cui capo aveva il titolo di conte

o indipendente, il cui capo aveva il titolo di conte; grado, titolo di

, 6 90: per la quale ebbe il retaggio della detta contea di provenza.

festa lei e 'l suo genero ricevette, il quale egli poco appresso con grandissimo onore

l'investa. botta, 5-24: il re di sardegna... aveva con

nacquero mercanti e comperarono la contea. il patrizio, senza ristarsi dalla difesa, abbassò

la voce; e dopo alcuni minuti dimenticò il soggetto della quistione. guerrazzi, iii-27

. verga, 4-157: vi spiego il mistero in due parole, giacché vedo che

allora cominciai a spaventarmi. in tutto il giorno non avevo incrociato che due macchine:

. conteggiaménto, sm. il conteggiare; con teggio;

conto; calcolare, computare; stabilire il prezzo, valutare. - anche al figur

: sopra la detta somma bisogna conteggiare il frutto per tre anni. alfieri,

fate, / che vengano a levarti il mal da dosso, / come al garani

. dee l'uomo savio, come il ministro di stato, conteggiare con un abbarco

perciò raro è ancora tra i contadini il saper leggere, scrivere e conteggiare.

vol. III Pag.635 - Da CONTEGGIO a CONTEMPERAMENTO (57 risultati)

da conteggiare. contéggio, sm. il conteggiare, il fare un conto;

contéggio, sm. il conteggiare, il fare un conto; conto di dare

la società è finita, o pure quando il conteggio riguarda l'interesse de'medesimi soci

4-317: ecco i ministri ch'alzano il sipario, / e son più di

grossi. pascoli, i-13: forse il fanciullo tace in voi, professore,

lo udite, o banchiere, tra il vostro invisibile e assiduo conteggio. panzini

divegno, / che pianger fo qual vede il mio contegno. leone ebreo, 386

la delettabile unione di quella, che è il fine del suo amore, s'ella

cabil cosa, / certo, è il contegno, in ch'ella a me si

si mostra. foscolo, xiv-252: il tuo contegno dell'altra sera e molto

contegno dell'altra sera e molto più il tuo contegno di ierisera, mi han fatto

han fatto tremare. ho io demeritato il tuo amore, o il tuo cuore si

ho io demeritato il tuo amore, o il tuo cuore si va cangiando per me

per me? manzoni, 37: lunge il grido e la tempesta / de'tripudi

un cambiamento notevole, almeno apparente. il contegno di rita sembrava quello di una

, ogni tanto all'indietro, e per il contegno saldo, vigilante, risoluto degli

incesa. 7. alighieri, 182: il qual [mercurio] produce ingegno

li capei d'oro e crespi ed il bel viso. bontempelli, 8-109: [

, e diventerà da quel momento innanzi il cardine di ogni navigazione. 3

. alighieri, 267: regger si vuole il regno / per uom ch'abbia contegno

e prime / virtuti d'ella, il grande animo, sopra / il femenil contegno

ella, il grande animo, sopra / il femenil contegno alto e sublime. aretino

marfisa lascia ogni contegno, / allarga il suo tabarro, e strigne il pugno,

/ allarga il suo tabarro, e strigne il pugno, / gridando: « o

la virtù sua è la modestia, il contegno: un po'di timidezza, la

d'imbarazzo nella sua persona, formano il di lei pregio. monti, x-3-286

difficile contegno; / che d'amore il linguaggio / mal soffri e il prendi a

d'amore il linguaggio / mal soffri e il prendi a sdegno, / e l'

., 4 (67): il volto e il contegno di fra cristoforo disser

4 (67): il volto e il contegno di fra cristoforo disser chiaro agli

concigliarglieli tutti. tommaseo, ii-ii: il contegno è guardiano e del pudore e

e della sorte umana, la malattia, il dolore, la vecchiaia, la povertà

cui ciascuno dava contegno alla sua condizione, il povero alla povertà, il vecchio alla

condizione, il povero alla povertà, il vecchio alla sua vecchiaia, il sofferente

povertà, il vecchio alla sua vecchiaia, il sofferente al suo dolore.

coloro che gli stavano dinanzi, alzando il capo a ogni razzo che saliva dalla

mia personalità ». -mantenere il contegno: conservare dignità e gravità di

comportamento, padronanza di sé. -perdere il contegno: perdere il dominio di sé,

sé. -perdere il contegno: perdere il dominio di sé, lasciarsi andare ad

ch'eran sul punto entrambi / di perdere il contegno. soffici, ii-83: frizzi

vampe di fuoco al volto e perdere il contegno alle donne. sbarbaro, 1-105

1-105: non avendo lasciato di trincare, il tedesco perdeva contegno; e, prima

aspre note, al basso, / sfogare il cor con la sua rozza rima,

. f. doni, 3-128: il figliuolo... ridottosi in civiltà stava

vuoi che un giorno ti si porti il rispetto che ti sarà dovuto, impara

se vuoi che un giorno ti si porti il rispetto che ti si conviene, impara

. 7. alighieri, 171: il geminato segno / con la virgo è

dee., 7-5 (177): il quale molto contegnoso vegnendo, ancora che

, ancora che egli non fosse molto chiaro il dì ed egli s'avesse molto messo

dì ed egli s'avesse molto messo il cappuccio innanzi agli occhi, non si

innocenti / fan gli sguardi e onesto il cor. parini, giorno, i-408:

davanzali, i-293: non così contegnoso fu il suo fratello detto felice, messo prima

messo prima a reggere la giudea, il quale ogni libito si fè lecito col caldo

. contennendo. contemperaménto, sm. il con temperare; me scolanza

. bruno, 3-127: poneno il mondo finito,... la sustanza

consequenza, nulla. marino, vii-405: il sole a rincontro con ragione è chiamato

, 1-4-92: si fa godere [il nostro idioma] armonioso in un medesimo

vol. III Pag.636 - Da CONTEMPERANZA a CONTEMPLANTE (53 risultati)

1-iv-235: chi vuole allargar di soverchio il potere non è men reo e fa

, i-753: ambidue questi scrittori [il manzoni e il leopardi] furono insigne

ambidue questi scrittori [il manzoni e il leopardi] furono insigne esempio della attitudine

artistica dell'ingegno italiano, in quanto il primo ridusse a mano a mano alla

e alla più netta rappresentazione del reale il vaporoso e divagante romanticismo, e il

il vaporoso e divagante romanticismo, e il secondo rinnovò il classicismo nei contrasti della

divagante romanticismo, e il secondo rinnovò il classicismo nei contrasti della conscienza moderna.

in un tempo annaffierà l'erbe per il bisogno, ingrassando il terreno. leopardi

annaffierà l'erbe per il bisogno, ingrassando il terreno. leopardi, 813: [

tuo soggetto; vero camaleonte, prendi il color della cosa su cui t'arresti

mente, / e l'arte e il caso in armonia contempra. carducci,

lavoro di secoli contemperato a sé artisticamente il cristianesimo anzi che essersi lasciata ritemperare da

alamanni, 4-2-253: forse verrà ch'il mio dolor contempre / con l'altrui

tasso, 6-ii-261: chi dipinger desia / il bel con sue parole, e i

suoi colori, / se può, dipinga il sol, e noi contempre, /

e stempre, / né sian l'ombre il suo velo, / ma vive carte

/ ma vive carte, e l'oriente il cielo. chiabrera, 399: alta

chiavi, / alle nostre miserie il guardo gira; /... e

sir di'che cadeo con fama / il figlio suo, che non sfuggì la pugna

suo, che non sfuggì la pugna / il brando mio: di'che fra mille

che fra mille io caddi, / onde il suo lutto alto gioir contempri.

che di nulla fe'la terra e il mare, / che il del, le

la terra e il mare, / che il del, le stelle e me [

del, le stelle e me [il sole] contempra e muove. bruno,

possa communicare e con tanta regola contemperar il movimento diurno, sì che mai preterischino

, sì che mai preterischino di accompagnare il sole, se non quanto un movimento comune

le fa trascorrere in 15 giorni in tirca il disco solare, dove che l'altre

istesso che si fa alle sampogne, il fiato che quindi si diffonde senza misura

contemprano. salvini, x-178: riferisce il medesimo rodigino esser sentenza dei platonici,

solo noti, e che ella occultamente il tutto contemperi (come pure è sentimento

pure è sentimento di s. paolo che il tutto dependa da iddio).

, 2-8: conviene che si facda [il terreno per le piante] e s'

. battoli, 33-210: tanto è il tempo che spende la prima, e massima

e vorranno la pace. / della luce il settemplice raggio / si confonde in un

solo candor; / delle genti francate il coraggio / si contempri in un inno d'

certa colliganzia d'unione amichevole, per il che si congiungano la umidità del piombo

piombo e l'aridità dello argento, et il calido al frigido, e così si

è sì contemperato co li altri, che il corpo sta sano. g. del

quelle... particelle che costituiscono il sangue. 2. figur.

contemperamento. bencivcnm [crusca]: il sangue ritorni alla sua giusta contemperazione.

contempiabile paradiso. de sanctis, lett. il., i-247: la scienza com'

di dottore assunse. tasso, 17-75-devotamente il ciel riguarda, in atto / di

, in atto / di contemplante, il fondator di chiese. segneri, iv-272:

è chiamato pure « cavaliere », il « cavaliere di cristo »; ma è

; ma è un eroe contemplativo, il cui tipo è il frate, il romito

eroe contemplativo, il cui tipo è il frate, il romito, il santo.

il cui tipo è il frate, il romito, il santo. come il

tipo è il frate, il romito, il santo. come il cavaliere errante anche

, il romito, il santo. come il cavaliere errante anche lui rinunzia ed ha

idea, di cui l'uno è il soldato, l'altro è il sacerdote.

è il soldato, l'altro è il sacerdote. carducci, 331: venian

di contemplazione, una specie di parentela tra il contemplante e il contemplato: io ti

specie di parentela tra il contemplante e il contemplato: io ti contemplo e ti fo

vol. III Pag.637 - Da CONTEMPLANZA a CONTEMPLATIVO (38 risultati)

accolta / pur a vedere e contemplar il fine / che far condensi, e

la sua fiera guardatura / cominciò fisso il nipote a guardare; / e rotolando che

! / fatto è beato e nobile il tuo stile / nel cantar di colei /

, e, gli occhi / aprendo, il mondo e te veda e contempie.

, 1-88: si fabbrica un ordigno, il quale porta la immagine o il quadro

, il quale porta la immagine o il quadro di che che sia, e di

, x-3-298: attento e cheto / il picciol mondo a contemplar pongami / che

, si vedeva un catino arruginito sopra il suo sostegno; ed era tutto; trasognata

fallaci golpi, cacciando da sue spelunche il capo, da le deserte alture contemplando

capo, da le deserte alture contemplando il piano campo de la caccia, mandaranno dal

: e grande, / grande è il destino che adempir vi resta. papi,

vi resta. papi, 1-3-318: il buonaparte allora rivolto ai soldati, pensate,

2. figur. fissare intensamente il pensiero, considerare attentamente, con ammirazione

aretino, 2-138: nel contemplare con il giudicio della considerazione, simiglio il gran

con il giudicio della considerazione, simiglio il gran cerchio della giuridizzion di garda a

l'altro timore... era il sapere quanta forza gli converrebbe fare a

avanti,... e portarvi con il pensiero a considerar più magnifiche manifatture,

ringiovanisce tutto / nell'aspetto de'figli il caro padre; / e dentro al cor

salvazione era contrastare alla carne, fuggire il mondo, orare e contemplare. pascoli

contemplare. pascoli, 65: tieni il rosario tra le mani pie. /

di adorare i simboli, d'imaginare il paradiso. -intr. dante,

fioretti, xxi-978 (42): il detto frate currado se ne andò un di

a ridere e contemplarvi sopra, chiudendo il libro. 3. riferirsi,

manzoni, 210: avreste ragione se il sistema non con templasse che

a cui l'uso classico preferiva il deponente contemplàri), deriv. da templum

i punti cardinali, da cui il sacerdote procedeva alla con siderazione

cielo e all'interpretazione dei presagi). il termine deriva dal linguaggio augurale e

attive rinnovatrici. l'incapacità quindi a fare il gran passo rinnovatore, dopo il

il gran passo rinnovatore, dopo il quale potrei s'intende giudi

si truovano, le quali hanno posto il lor fine in contemplar la natura delle cose

di giob'. cesarotti, i-128: il petrarca... ha quei colori che

. de sanctis, iii-237: vogliamo il paradiso sì, ma lo vogliamo secondo

paradiso sì, ma lo vogliamo secondo il cuor nostro. quella beatitudine contemplativa ci

pare esposto a cuocere, c'è il corpo strutto e scarnato di luisa de la

debbano intravedere. alvaro, 7-175: il giappone, cento anni fa, era

giappone, cento anni fa, era il paese delle tenui poesie contemplative, d'una

alla vecchia sensualità italiana si va sostituendo il culto della venere moderna riprodotta ignuda in

fra giordano, 3-154: lasciamo stare il gustamento divino, e le grandi dolcezze

vol. III Pag.638 - Da CONTEMPLATO a CONTEMPLAZIONE (33 risultati)

che gli attivi. vasari, ii-141: il s. girolamo ha la testa elevata

giove ch'a'poeti severi volle dire il contemplatore degli auspici di giove, fatto

bell'acconcezza egli [platone] fece il contemplativo di metafìsica, il quale con

] fece il contemplativo di metafìsica, il quale con la contemplazione dell'ente sommo,

è chiamato pure « cavaliere », il « cavaliere di cristo »; ma

; ma è un eroe contemplativo, il cui tipo è il frate, il

un eroe contemplativo, il cui tipo è il frate, il romito, il santo

, il cui tipo è il frate, il romito, il santo. alvaro,

è il frate, il romito, il santo. alvaro, 7-43: perciò l'

si renderiano a dio, ed anche abbellirebbono il mondo! tasso, n-ii-409: la

imo spirito stesso. gioberti, ii-168: il savio di crotona congiunse la vita operativa

, l'arte colla religione, e il suo instituto fu ad un tempo

di spirito più che di senso, hanno il palato nell'intelletto e la sapienza per

le parti della nostra italia, e il mal gusto di cui l'empiono, e

mal gusto di cui l'empiono, e il perfido costume che in essa propagano,

capo a tutto l'esercito, fosse anche il più cospicuo, il più contemplato,

esercito, fosse anche il più cospicuo, il più contemplato, ed il più rinomato

cospicuo, il più contemplato, ed il più rinomato in sì gran comparsa.

contemplazione, una specie di parentela tra il contemplante e il contemplato: io ti

specie di parentela tra il contemplante e il contemplato: io ti contemplo e ti

, considerato. salvini, 39-vi-232: il testatore ne ha cumulate molte [delle

. -ho capito, -disse tra sé il dottore, che in verità non aveva

». cattaneo, ii-2-55: dove il valore di molti milioni sta condensato in breve

la vastità della contemplata perdita deve incaricare il premio del rischio. buzzati, 1-244

i contemplatori del cielo, perocché senza il molestissimo appuntar d'un occhio a venticinque

/ suo sguardo, oh quanto / più il tuo mi piace / contemplatori svevo,

polverosa lo fece soffrire, e indicibilmente, il caldo. sulla tomba prese la posa

iii-6-8: un originale spirito contemplatore, il cui fervore è tutto preso nell'attività stessa

contemplare '. contemplazióne, si. il contemplare; osservazione prolungata e attenta,

estatico con la bocca aperta, se il cardinale non l'avesse subito svegliato da

dolcezza. fogazzaro, 5-143: quella mattina il lago era quieto, propizio per le

non ha l'ingegno nel cuore, ma il cuor nell'ingegno. p.

? se non lo sono, prima, il creatore, poi le stupende opere della

vol. III Pag.639 - Da CONTEMPO a CONTENDERE (38 risultati)

soggetto. de sanctis, lett. il., i-29: l'amore platonico non

b. croce, ii- 8-15: il serio pensare e il filosofare, ben diverso

ii- 8-15: il serio pensare e il filosofare, ben diverso da quella

fatti; e giudicare importa qualificare distinguendo il reale dall'irreale, che è quanto la

beata di se stessa. 3. il contenuto della contemplazione intellettuale; visione (

sono. de sanctis, lett. il., i-147: da questo concetto semplice

rappresentazione allegorica del regno di dio: il « mistero dell'anima » o la «

. f. doni, 3-84: chiese il santo romito un luogo da poter servire

. battoli, 37-64: così aver fatto il figliuol di dio, esemplare e maestro

contemplazione, diciamo a nostro proposito che il fine delle cose è veramente il loro

che il fine delle cose è veramente il loro primo, sovrano principio.

, sovrano principio. 6. il tener conto, considerazione. monti,

ammiraglio a contemplazione del principe rinunziato totalmente il governo. leopardi, 832: a

, lasciandosi nel contempo cadere indietro sopra il divano. = comp. da

simultaneamente. paoletti, 1-2-64: oltre il procurare di rendere la fermentazione universale,

urani - burgo... e il langravio di assia in cassel intrapresero contemporaneamente

ed è cosa che fa maraviglia a contare il numero dei dotti, ma veri dotti

grande calore: non poteva permettere che il balli prendesse tanto alla leggera quell'argomento

una delle quali esclude l'altra, come il soggetto e l'oggetto. tommaseo

, 1-210: questo servirsi di materie che il tempo e le circostanze hanno quasi immensamente

di un solo punto; e felice il pittore che può destare pensieri, i

degna di essere tramandata alla posterità, che il cielo si mostrò molto a quella impresa

in fine del conto se non se il risarcimento degli affanni e delle persecuzioni ch'

., 31 (533): il pover'uomo partecipava de'pregiudizi più comuni

bene è possibile, e qui è il più bel frutto del lavoro critico contemporaneo

i giudici di que'tempi barbarici non proferivano il decreto loro in iscritto, come a'

, ringhiosa; l'altra, in cui il sistema nervoso combatte con la linfa e

che rivela tensione, ira; vibrante (il tono della voce). floridi

. facea, come si dice, il dottore. rissava e metteva in silenzio

pratica non ci soccorra della mano; il che per mia fortuna non avvenne in

e promettevi, monsignore, che io sono il più contento uomo di questo mondo e

uomo di questo mondo e possomi chiamare il più filice prete della terra mia,

3-59: disse rinaldo: « falso è il tuo contendere; / io ti dirò

altra casa, truovo la moglie e il marito che facevano un gran contendere insieme

. garzoni, 1-89: stan tutto il giorno su le piazze, e dentro

tuo favor contende o veglia / il ministro di temi. colletta, i-242:

strepitavano. de sanctis, lett. il., ii-422: dopo molto contendere,

che oggi stesso non si sa cosa era il romanticismo

vol. III Pag.640 - Da CONTENDERE a CONTENDERE (56 risultati)

sicismo. nievo, 130: il castellano avea già pagato lo zecchino

meno uno piede, venne alla porta. il pedaggiere li domandò un danaio.

contendesse. sacchetti, 2-15: il portinaio, veggendolo, cominciò a fare

scherne di lui, e a tirargli il bendone della cuffia; e con

tendendosi da lui, e un altro il tirava d'un'altra parte,

altra parte, però che quasi il tenevano insensato, e così datoli la via

tirato e rabbuffato, che tutto il capo avea avviluppato. s. giovanni crisostomo

, 1-191: pur a natura venne anche il capriccio / di creare, fra

quale resse nell'età minore dei figliuoli il peso di tante guerre civili, contendendo

essere ammirata. de sanctis, lett. il., ii-271: la contraddizione era

) meco contendi. / onde celarmi il nome tuo non dei. vico, 243

contendeva con la nobiltà di comuni- carlesi il consolato. targioni tozzetti, 12-11-229: essendo

questo diritto contro i baroni e contro il fisco! oggi non lo abbiamo più

più *. carducci, i-321: guelfo il comune di firenze fu, come in

fortemente acerbo / stringe per l'aria il vaporoso umore, / neve diviene, che

lumi della notte, che ti par vedere il fumo della torcia. guarini, 312

non contesi, vinco, or vinca il vero, / con vergilio, o con

ch'a mano a mano / seco il conduce, a cui s'oppose invano /

non procurando in modo alcuno di avanzare il mio stato, non contendendo con altri

, il4 libera me domine ', e il 4 ne recorderis ', lentamente,

torno ascoltano con animo devoto, guardando il cantore nella bocca. viene talvolta dai

la destra man non gli trapasse / il guanto de tacciar nulla contese. parini,

tu contenderai, benigna notte, / che il mio giovane illustre io cerchi e guidi

contende / porre ogni sera ne'teatri il piede, / covar le piume finché il

il piede, / covar le piume finché il dì sia grande? foscolo, xiv-218

giamboni, 4-243: quello sarebbe stato il sezzaio die dello stato di roma,

carne ch'io abbia; / ma dimmi il ver di te *. velluti,

velluti, 57: contendeva a fare governare il podere loro dal poggio a san martino

del mio petto / (ove ha il suo regno amore), / sospir,

. d. bartoli, 37-36: il santo si gittò a'suoi piedi, e

. ariosto, 44-66: non è il mio cor diverso alla natura / del

. 8. fis. alterare il proprio stato di quiete (un corpo

donati ratinata loro amistà a remole, contesono il passo. intelligenza, 114:

tese / con parole e con fatti il rio disegno. muzio, ix-76:

contendi. g. stampa, ix-159: il bel paese, che superbo giace

. tasso, 2-72: dianzi il passo a voi contese. marino, 8-135

cose ordinate da dio, che il contenderle è confermarle. me

. alfieri, viii-27: veder io vo'il mio sposo; / morir sovr'

hai tu dritto / di contendermi il mio? tu, che il vedesti /

contendermi il mio? tu, che il vedesti / morire, e ancor

questa pugna fra la croce e il trono, / per cui città a cittade

e castello a castello, e il padre al figlio / pace contende,

degl'avi, ed a'nepoti il nutre. manzoni, 17: ma che

/ faccia dal caro piatto ergere il grifo, / e strappi un 4 bravo

al qual confuso e rotto / contenda il varco l'occupata bocca? carducci

mi con tendesti / nera il candido sen d'egeria mia, / spoglia

sbar baro, 1-64: il bordello che teneva socchiuso lungo il giorno

1-64: il bordello che teneva socchiuso lungo il giorno il cancello ferrato, apriva

che teneva socchiuso lungo il giorno il cancello ferrato, apriva nelle ore di ressa

ardo è quel destrier, ch'in mezo il bosco / con tal rumor la chiusa

parini, giorno, iv-706: [il tempo] de la dama un poco,

la dama un poco, / dove il ciglio ha confin, riga la guancia /

tra le due parti che si contendevano il voto della gente alla casa del vicario,

umani. de sanctis, lett. il., i-151: pigliando a base della

le due letterature, che si contendevano il campo, intorno al comune concetto che

al comune concetto che le ispirava, il « mistero dell'anima *. carducci

vol. III Pag.641 - Da CONTENDEVOLE a CONTENERE (48 risultati)

petrarca, 92-6: io per me prego il mio acerbo dolore / non sian da

tanto cortese / quanto bisogna a disfogare il core. alberti, 58: a me

imparare, ma solamente contendere ed oppugnar il vero. marino, 15-144: tenta il

il vero. marino, 15-144: tenta il rischio fuggir, ma gli è conteso

dalla gente da piè, che intorno il serra. d. bartoli, 33-176:

, quasi che sia troppo dura cosa il volersi spontaneamente contendere ancora i guardi.

i guardi. pindemonte, 4-530: è il vecchio / sciogli, e sappi da

sepolcri / fuor de'guardi pietosi, e il nome a morti contende.

, 3-7-42: pur oggi al mondo il terzo dì risplende, / ch'ei n'

, vi-1-121 (3-5): e tutto il giorno arringa in su la piazza /

un dazio gravissimo,... il quale era senza dubbio alcuno per impoverire e

... ne presi la difesa contra il capitano della guardia del palazzo, che

. it., i-170: questo è il tempo oscuro alla critica e altamente drammatico

oscuro alla critica e altamente drammatico, il tempo de'tentenna- menti, del silenzioso

dolore..., ma dìamisi il secondo luogo ne la doglia, la quale

che dolersi. tasso, 5-17: il barbaro signor, che sol misura /

ch'egli procura / seco di merto il cavalier contenda. parini, 605: siccome

di lavoro non tanto mi impaurivano, quanto il pensiero di dovere contendere e combattere di

, 20-91: ecco che leopante ora ha il lione, / che colla lancia lo

; e traile domande e le risposte il dì se ne andava. maestro alberto,

comune utilitade ricevetti; e cogno- scendolo il re, lo contesi, e che la

, xvi-3 (193): questo è il vero e non rompevole amore..

non rompevole amore..., il cui patto... non si romperà

. contendiménto, sm. ant. il contendere; contesa, contrasto.

contendere; la 1 contesa 'è il fatto stesso con le sue circostanze e le

che arder volevi in ci vii guerra il campo. contenènte1 (part.

bruno, 3-372: aristotele ha definito il loco, non come corpo continente,

invisibili. pellico, ii-116: componevano il pranzo due pentolini di ferro, l'uno

legumi conditi con salsa tale, che il solo odore metteva schifo. 2

, a denotare per lo contento, il contenente. bruno, 3-373: il continente

, il contenente. bruno, 3-373: il continente è incorporeo ed il contenuto è

3-373: il continente è incorporeo ed il contenuto è corpo; il continente è inmobile

incorporeo ed il contenuto è corpo; il continente è inmobile, il contenuto è

corpo; il continente è inmobile, il contenuto è mobile; il continente matematico,

inmobile, il contenuto è mobile; il continente matematico, il contenuto fisico.

contenuto è mobile; il continente matematico, il contenuto fisico. pallavicino, ii-288:

continente dà causa alle piene di procurarsi il luogo perduto, dentro le ripe più

esser cristo contenuto nel sacramento, se il soave avesse studiato in aristotile, vi

. d. bartoli, 33-194: né il suon acuto contenersi nel grave, né

suon acuto contenersi nel grave, né il grave nell'acuto: e che la voce

vana, e poco dicevole a filosofo il disputarla. 2. disus.

cercherò di esporre sommariamente la contenenza e il disegno dei « trionfi ».

comandare al cane / incominciò, et il cane a ubbidir lui; / e

gli due o tre fratelli, o il padre e il figliuolo, o così fattamente

o tre fratelli, o il padre e il figliuolo, o così fattamente ne contenieno

credo bene che la tua toga e il tuo mantello è bene animato, quando

algarotti, 2-76: è questo [il termometro] uno strumento... fatto

senta, si dilata e monta su per il collo della caraffa. pellico, ii-22

vol. III Pag.642 - Da CONTENERE a CONTENERE (52 risultati)

entro me chiusero molta / menta e il seme dell'ànace fortigno. 2

sforza di pervenire..., il quale per certo è sommo bene di tutti

darci pene. tasso, 15-57: ecco il fonte del riso, ed ecco il

il fonte del riso, ed ecco il rio / che mortali perigli in sé contiene

ignoto sortilegio gli aveva infuso nel sangue il fuoco impuro, egli non riconobbe per oggetto

per oggetto della sua concupiscenza se non il corporale involucro che racchiudeva l'anima inviolabile

sé a un tempo i due amori: il profano e il sacro. e.

i due amori: il profano e il sacro. e. cecchi, 1-8:

: a questa cogitazione ancora si aggiunge il ricordarmi de le magnificenzie de la mia

circuito de le belle mura contiene in sé il mirabilissimo porto, universale albergo di tutto

mirabilissimo porto, universale albergo di tutto il mondo. tasso, 14-48: questo

, che ti cava gli occhi ed il core, quando la vagheggiava. d.

del tempo, spandendosi sulle terre che il contengono, non saria più stato navigabile

d. bartoli, 33-195: quel che il filosofo accennò, dicendo il suono acuto

quel che il filosofo accennò, dicendo il suono acuto contenersi nel grave, come l'

si vuole intendere altro che materialmente; il che avviene qualunque volta un effetto si

/ che contiene colline e filari e il gran cielo, / manda un fioco

/ manda un fioco ronzio che è il lavoro di tutti. -contenere un angolo

pavimento da questo filo pendente (posto il pavimento a livello, e non inclinato

., iv-xxiv-18: lungo è stato il capitolo presente per le utili digressioni che contiene

, con moltitudine di errori per acciecare il popolo: e ne l'altro era la

; l'altra lunga, contenente particolarmente il caso successo. ariosto, 38-86: e

lettera si contenevon pur certe scuse dichiaranti il perché del non esser venuto da voi

vana, e poco dicevole a filosofo il disputarla. algarotti, 1-139: 1

muso aggrinzato / quanto contiene di bizzarro il testo / di quel volume lacero e

volta i discorsi tenutigli dalla celeste, il dubbio venutogli che contenessero qualche ombra di

che contenessero qualche ombra di vero, il rimorso di non sincerarsene, finché c'

.). -con tenere il nemico: respingerlo lungo la propria linea

venuta. / ciascun di lor contiene il suo destrieri; / essa con ri-

contenere una nobiltà generosa e potente, il primo de'viceré spagnuoli, pietro di toledo

si affaticavano a contenere i tumulti, il vicario a concitarli, diviso il popolo,

tumulti, il vicario a concitarli, diviso il popolo, stavano gli onesti co'primi

sp., 12 (216): il capitano entra, chiama gli alabardieri,

[ediz. 1827 (215): il capitano entra, chiama gli alabardieri,

vostra [o dio] contiene e conturba il mare, e trae suono dalle onde

un sentimento, una violenta passione, il pianto, il riso, la propria condotta

una violenta passione, il pianto, il riso, la propria condotta, un

la faccia. passavanti, 51: fuggi il riso: contieni la lingua; componi

intorno, e che vorrebbon pur fare il medesimo. parini, xix-36: e

. foscolo, xv-282: vidi anche il bettoni con cui mi sono anche contenuto;

come me la conta, non ha tutto il torto; ma credo ch'egli mi

spesso detto, * essere viltà il lagnarsi ', che finalmente sapea contenere

basilica e intravide la luminaria e traudì il cantico del rito, ella non più

della gioia; si avanzò fin verso il pulpito, con passi quasi vacillanti.

a capo basso, vicino allo stendardo il figlio conteneva due lacrime che sentiva più grandi

me. sarpi, i-12: continuando il calore della disputa, quanto più la potestà

della persona di leone e riservando alle volte il suo giudicio. segneri, i-391:

una savia invenzione, non potrà mai il pittore studiare abbastanza le fabbriche che sono

tuttora sugli occhi, e che doveva essere il naturale ricatto di tante palle mal impiegate

non sono stati ideati, che a contenere il corso delia favella dentro i confini della

della licenza, che, abbandonata a tutto il suo impeto, in poco spazio di

si sa, potersi più facilmente contenere il popolo nella quiete, che fermarlo quando

vol. III Pag.643 - Da CONTENIMENTO a CONTENTARE (32 risultati)

morte e con quanta fatica abbia sofferto il dolore di star in questa amara vita

] contenersi dal male, conviene aggiungervi il bene. fagiuoli, 1-5-89: se

che ragazzate. è stata chiusa tutto il giorno? davvero era sola? ».

gozzi, 3-3-480: considerate un poco il caso mio, e ditemi in qual forma

, 7-v-313: da che la donna sentiva il primo moto del feto, doveva contenersi

che cantava; ma noi sentivamo già che il suo fiato riusciva appena a contenere il

il suo fiato riusciva appena a contenere il ritmo della canzone. 14.

cieli], di cui esso [il cielo stellato] è contenitore, una [

, iv-51: indi contemplare... il creatore del cielo, nel suo grande

tiranno, cancella quasi colle proprie mani il fregio divino impresso sulla sua fronte,

tuo fattor primo, / gloriandoti quando il poi contènere. bibbia volgar., iii-220

. contentaménto, sm. disus. il contentare, il contentarsi; soddisfazione,

, sm. disus. il contentare, il contentarsi; soddisfazione, compiacenza, appagamento

quanto io sento; / tu sola il ti conosci e al difetto / puoi,

si chiama ambizione o vero cupidità; il temperamento di quello si chiama contentamento o

che quello che non può farsi senza il mio consentimento, vi debbia piacere ancora

, vi debbia piacere ancora che senza il mio contentamento seguir non debbia. parini

ma a misura che la vanità e il lusso diminuiscono, veggonsi gli antichi abitanti abbandonare

diminuiscono, veggonsi gli antichi abitanti abbandonare il paese. il contentamento, questa peste dell'

gli antichi abitanti abbandonare il paese. il contentamento, questa peste dell'industria,

fanno loro signori. boccaccio, i-337: il secondo è chiamato amore per diletto,

quale noi siamo soggetti, questo è il nostro iddio: costui adoriamo, costui

costui preghiamo, in costui speriamo che sia il nostro contentamento. 3.

insieme con gli frati godenti a vedere il raffrenare le spese ed 11 contentamento de'

ogni sera infino a tanto che dura il carnevale si danzasse; indi, che cinque

qualche favola raccontare. varchi, 18-2-3: il quale [il re d'inghilterra]

varchi, 18-2-3: il quale [il re d'inghilterra]... non

senza non solo la saputa, ma il consenso ed il contentamento de'collegati.

solo la saputa, ma il consenso ed il contentamento de'collegati. monti, ii-413

verrà presentata, non sapendo io se il mio lavoro potrà meritare il reale contentamento

io se il mio lavoro potrà meritare il reale contentamento. tommaseo-rigutini, 1862:

. m. villani, 1-43: il comune la prese [quella terra],

vol. III Pag.644 - Da CONTENTARE a CONTENTARE (43 risultati)

. villani, 7-13: sentendo nella città il detto subuglio e mormorio, e avendo

una cotale mezzanità, e per contentare il popolo, elessono due cavalieri frati godenti

mi dir villania. / di grazia, il nome tuo vorrei sapere; / se

, terra, contentami: / traghiotti il tristo corpo in le tue viscere, /

molestati nell'uso della religione, scusando il patrone se per molti rispetti non poteva sodisfarli

hanno pensato a un modo di avere il teatro oltre misura grande, e a

non ostante comodamente udire... il palco scenario... fanno ch'ei

-figur. baldini, i-81: il sole cercava di contentare del suo meglio

febbre se n'è andata senza medico e il male in se stesso sarebbe poco;

2-2 (139): però contentate il piacer vostro d'abbracciarmi e di baciarmi

baciarmi. piovano arlotto, 264: domanda il piovano una donna bella: -che mi

una donna bella: -che mi costerà il contentarmi voi una volta? risponde:

volta? risponde: -dua ducati. -disse il piovano: -io non voglio comperare uno

gola. per le quali cose gli invidiosi il predicavano avarissimo. lorenzo de'medici,

proporzione armonica, la quale contenta tanto il senso dell'au- dito, che li

tre maniere... a reprimere il pianto de'bambini in fasce, contò il

il pianto de'bambini in fasce, contò il ninnar della culla, il contentar della

, contò il ninnar della culla, il contentar della poppa, e il dilettare del

culla, il contentar della poppa, e il dilettare del canto. salvini, 41-361

lavorìo,... se prima [il debitore] non ha pagato e contento

contenterò bene, ancorché bisognasse pagarli costì il porto, quale io le rimborserò subito

., 8-98: lo ben che tutto il regno che tu scandi / volge e

: ruberto dopo se nel cavallo lietamente il ricevette; e come cavalcando procedessero, a

cavalcando procedessero, a cotal conte così il lebbroso disse: tanto freddo agghiaccia le

; tenersi pago, appagarsi (con il complemento retto dalla prep. di e a

bruno, 3-219: cossi si contenta il porco de le ghiande e il brodo

si contenta il porco de le ghiande e il brodo, come un giove de l'

meritato per noi, ma alcuni biasmavano il vocabolo « imputare », e volevano

, 603: altro rimborsa al doloso giovane il prezzo della schiava venduta, altro priega

anche quella piccola suggezione dell'avermi sempre il cameriere alle reni, dovunque i'm'

pananti, i-270: contentarsi di quanto il ciel ci dona /... /

in ballo, se potessero, tutto il genere umano;... io che

né meglio né peggio [a fare il soldato]; faceva il suo dovere laggiù

[a fare il soldato]; faceva il suo dovere laggiù, come l'aveva

, come più anziano, avrebbe preso il mio posto. cassola, 2-51: -si

si chiama ambizione o vero cupidità; il temperamento di quello si chiama contentamento o

114: siccome nell'uomo va mancando il calore per l'età, così è

età, così è di mestieri scemar il mangiare e bere, essendo die la

natura si contenta di poco per conservare il vecchio. varchi, 1-22: viene

tutti corrano; assai è ch'ognun faeda il suo possibile; perché l'eroico ingegno

spese quando non d sarò più. il signore lo sa che non possiamo spendere,

: come per tante altre manifestazioni, [il nostro tempo] si contenta d'una

di durazzo, e... perché il re non facea loro troppo onore,

vol. III Pag.645 - Da CONTENTATO a CONTENTEZZA (34 risultati)

de'medici, 159: luigi, quando il fiero naso piega, / cani e

che restar qui, o venir fuori senza il mio abito, mi contenterei d'avere

1 -77 (182): il barcheruolo mi si fece innanzi e mi disse

, iii-58: signor mio, questo è il tempo d'aiutare il povero tasso.

, questo è il tempo d'aiutare il povero tasso. contentatevi di esser voi quello

subito che la signora si sarà cavato il sangue, e si sarà rifasciato il braccio

cavato il sangue, e si sarà rifasciato il braccio, si contenterà di bevere otto

far qui se volete. -se si contenta il signor guglielmo. manzoni, pr.

collodi, 120: -si contentano -disse il burattino ai carabinieri -che vada a riprendere

burattino ai carabinieri -che vada a riprendere il mio berretto? verga, 3-66: finalmente

soldo in fondo alla calza nascosta sotto il materasso. 11. ant. acquietare

che e'vogliono anche aggiugner le burle e il dispregio. segneri, iii-1-171: il

il dispregio. segneri, iii-1-171: il bruco peggior di tutti è quello die,

la mise davanti. -ti contenti il cielo, dio ti contenti: modo di

, / e contentato me, contento il mondo. contentatura, sf. disposizione

3-87: una vivace disposizione al gustare il bene richiedendovisi, alla qual cosa una

. manzoni, 183: non è raro il trovar degli uomini che si lamentino d'

. e. gadda, 6-1-22: il palazzo dell'oro, o dei pescicani che

moltitudine de'sonetti, si è acquistato il credito di essere di facile contentatura.

di facile contentatura. algarotti, 1-543: il gran virgilio non era già egli di

seconda volta. manzoni, 859: il desiderio della verità positiva non poteva essere severo

medesima. collodi, 642: il capocomico che fa buoni affari sta, per

capocomico che fa buoni affari sta, per il solito, sulle sue. e sofistico

d'uomini d'arme, chi sbandisce il sonno / desiando il toson del re

arme, chi sbandisce il sonno / desiando il toson del re di spagna. /

altro. colletta, i-226: quando il codice apparve, generò maraviglia nel mondo

uccelli cantano; e quanto è maggiore il diletto o la contentezza, tanto più

.]: la * contentezza 'o il 'contento 'è quello stato di

la pesca che saltellava nelle nasse e riempiva il fondo della barca come fosse d'argento

queste contentezze [d'amore], ora il pregio della schi- feltà onorando, ora

, e con l'agro dell'una il dolce dell'altra mescolando, un sapore

gemea della sua morte, ma gioivami spesso il cuore immaginando che quel diletto, libero

più s'attristava quanto che messer nello per il più la teneva in maremma a le

d'amore: ballo villereccio. buonarroti il giovane, i-330: vari e diversi balletti

vol. III Pag.646 - Da CONTENTIBILE a CONTENTO (38 risultati)

contentino, sm. ciò che il mercante o il bottegaio dà per giunta

, sm. ciò che il mercante o il bottegaio dà per giunta. -per estens

che si dà oltre la promessa o il convenuto (per lo più iron

v.]: feci a mia moglie il vestito richiesto e, per contentino,

per contentino! panzini, ii-327: e il brav'omarino si credette in dovere di

, poi, sobrio e alquanto distaccato il referto: una colonnina asciutta asciutta,

accenno; e questo sarà... il contentino che qui sulla fine mi darete

di dover lasciare così a bocca asciutta il signor domenico cancogni: egli è un

credetti -e n'ebbi una fitta -di toccare il vergognoso contentino per ciò che dalla vita

pratolini, 9-688: i contentini che il signor adamo si lasciava strappare, dovevano

lasciava strappare, dovevano bilanciare sul momento il male che lei ci preparava.

rimane qualche avanzo dei balli tradizionali: il contentino per esempio, o il ballo del

tradizionali: il contentino per esempio, o il ballo del moccolo. =

crescenzi volgar., 5-13: vale [il fiore delle melagrane] contro al vomito

di continére 1 contenere '; per il significato del n. 3, cfr.

lorenzo de'medici, 219: troppo sarebbe il cor contento e lieto, / poi

ben mi furi, e per sé il foglia. bembo, 1-257: più di

fatto più ricco, e d'aver il cuore contento. giordani, ii-7: le

mente avevi. nievo, 249: il piovano si diceva contentissimo di me;

c'è una bella ragazza è sempre il mio paese, sta'tranquilla; -le dico

in perdizione / e molto mal contento il signor mio, / per questa cruda

nichi con la e. v. il sinistro caso della morte di madonna lucrezia

oggi è passata di questa vita. il perché io mi trovo tanto male contento

, 1-3 (i-49): sentendo che il marito era con i servidori in camera

aveva tuttavia la spada in mano, il faceva star tanto mal contento, che gli

contento, che gli pareva essere con il capo su 'l ceppo e d'aver il

il capo su 'l ceppo e d'aver il manigoldo con la mannara di sopra,

. pindemonte, 183: cento volte il colpirò, e non contente, /

contente, / dirlo potrò? fèro il bel corpo in brani. botta, 5-51

de'medici, 484: così crucciato il fèr torrente frende / superbo, e le

donna, e pazientissimo sostiene di farse porre il capestro, e di essere tocco da

tonde spira / richiamò in nostro danno il mar, percosso / da contrarie procelle

sembrava avesse un'aria di festa; il cortile era spazzato, gli arnesi in

, gli arnesi in bell'ordine lungo il muricciuolo e appesi ai piuoli, l'

braccia, dicendo: « io sono il più contento uomo che sia al mondo

vivean contenti; e, quando / il corso de'lor dì giungea a la

assai che rende altrui contento, ma il non aver bisogno di niente.

contentezza (l'espressione del volto, il tono della voce).

vol. III Pag.647 - Da CONTENTO a CONTENTO (38 risultati)

un fier sorriso / l'impugna; e il ferro alle contente ciglia / dalla vagina

da siena, 77: elli bisogna che il nostro dire sia inteso. sai come

rimarrò nel campo esangue, / né il pagan di vittoria andrà contento. cesarotti,

son contento, / anzi questo è il rimedio singolare. algarotti, 2-201: che

loro viltà, e chi dice perché il popolo di bologna il quale trattava male i

chi dice perché il popolo di bologna il quale trattava male i nobili, furono

che non si convenga a un cinico il pigliarla, tuttavia niuna somma è tanto

terra un altro paradiso, / e il mondo, ne l'odir de lei,

son quella letizia che col riso / adorno il paradiso e fo'contenti / quelli spirti

può far contenta e paga: / oltre il saper, per cui riporta il vanto

oltre il saper, per cui riporta il vanto / de la più dotta e più

di cui non mira in quanto / circonda il sol la più leggiadra e vaga.

più di cento, / che mi fanno il cuor contento. vico, 619: nella

, 619: nella contesa di comunicarsi il consolato alla plebe, i patrizi,

pupilla aprio / incontro alla risposta alzando il mento. / compose l'altro il volto

alzando il mento. / compose l'altro il volto, e quel desio / fe'

contento. colletta, i-108: frattanto il concordato, il catasto, il senno di

, i-108: frattanto il concordato, il catasto, il senno di carlo, la

frattanto il concordato, il catasto, il senno di carlo, la parsimonia del

la parsimonia del tanucci, fecero contento il popolo e così copioso l'erario,

,... mi donerete voi il vostro amore, e faretemi contento di voi

.. di dovere fare star contento il marito a quello che ella aveva creduto

riconciliasse, e non facesse stare contento il padre della fanciulla,... potesse

la sua velocità e la fortuna concederanno il primo onore... e1

, 618: gl'imperadori introdussero prima il peculio castrense per invitar i figliuoli alla

che né eran soldati né letterati, introdussero il peculio avventizio. -trovarsi contento

monti, i-i: io ne ho avvisato il padre, ed egli me ne ha

, ed egli me ne ha concesso il suo assenso, e spero che voi pure

: a noi ci basta di averti insegnato il modo di arricchire senza durar fatica,

me, tu o te, contento tutto il mondo; contenti loro, contenti tutti

né dei consigli altrui. buonarroti il giovane, 9-770: tu non hai brighe

contentona di scoprirsi sufficiente a danzare con il marchese così ricco, così buono,

all'audienza tutta, avanti apollo comparve il gran tamerlane scita; il quale per

apollo comparve il gran tamerlane scita; il quale per la faccia sua bizzarra, per

tostamente, bancheggiata dalla sua comitiva, il piè delicato nel guazzoso termine di quella

, per ricordarsi con questo che spiccava il suo cuore dalle panie tenaci di un secolo

pensier / che insieme col piacer venga il tormento; / ma tardi s'awedrà /

troppo semplici, ma invidiarli se trovano il loro contento in semplici libri, perché

vol. III Pag.648 - Da CONTENTO a CONTENUTO (41 risultati)

conforto. piovano arlotto, 14: il quale, dopo assai ringraziamenti fatti e

suoi amici e per lo simile ringraziò il capitano fiorentino del magnifico desinare e del

al lungo male avvezza, / quanto più il disiato ben s'apprezza, / tanto

. castiglione, 162: sia [il cortegiano] versato nei poeti e non

loro la salute dell'anima, e il contento della mente perfetto e compito. redi

fa quella fedele amante / che vede il suo contento ir sì lontano. ganibara,

: non è ver che sia contento / il veder nel suo tormento / più d'

. valeri, 1-102: sento ancora il tuo bacio sulla fronte, / posato come

/ se poi non trovi sì dolce il contento, / com'ella addita, par

redi, 16-i-10: son le nevi il quinto elemento, / che compongono il

il quinto elemento, / che compongono il vero bevere: / ben è folle chi

altro io ti chiamo; or che il cortese / espero amico e le stelle

era robusto come un torello, e il contento che provava di sentirmela abbandonata sul

un debito. sassetti, 24: il padrone è dreto a noleggiar sua nave,

112: lasciar libero a ciascuno il poter... aggiugnerci una parola

gli hai dato nulla; perocché è suo il cielo e la terra, e tutto

villani, 7-23: formò un processo sotto il titolo del vicariato contro a messer bernabò

a messer galeazzo signori di milano, il quale in effetto contenea come in derisione

canteo, 321: vedi in contèmpto il tuo gran nume e il mio.

vedi in contèmpto il tuo gran nume e il mio. 2. locuz. avere

di fini estranei all'arte, ossia contro il contenutismo, perché son cose cadute non

termine usato nella letteratura contemporanea per indicare il bisogno di rinnovamento dell'arte narrativa e

impegnata moralmente e politicamente in contrasto con il formalismo estetizzante e agnostico. c.

). -critico contenutista: che rivolge il suo interesse critico più ai contenuti delle

casalinga avrebbe fatto la gioia, dato il colore un po'stinto di quell'addobbo,

che si riferisce al contenuto; che riguarda il contenuto (di un'opera d'arte

, parola alla quale si è dato il demerito, che è invece suo merito,

ragion vede, / sì che aver fine il cielo non s'avvera. d

stento nella vesticciola; vigilata dalla madre come il capo di bestiame dal contadino avido.

del concetto sotto cotali scherzi contenuto, il quale, per esser per sé noto e

bartoli, 35-23: né altro è stato il pensiero, che ha condotto me a

antichi nell'insegnarla. leopardi, 915: il poeta e il filosofo non hanno in

leopardi, 915: il poeta e il filosofo non hanno in vita altro frutto del

, iii-56: a le vergini ancelle il cane affida, / al par de'

figli, / grave sua cura: e il misero dolente / mal tra le braccia

o stati d'animo, riservato (il carattere, l'indole di una persona

che a guardarle io scelsi, / il cor di quelli ch'io prendea tra i

misurato, dignitoso (uno stile, il modo di muoversi, di atteggiarsi).

guida i nepoti alle tombe e intuona il carme funebre, mostrando in lontananza la

baldini, i-361: la tetra malinconia e il contenuto corruccio che si leggeva nelle facce

che quella fosse in cui si pone il continente per lo contenuto,

vol. III Pag.649 - Da CONTENZA a CONTENZIOSAMENTE (37 risultati)

o il contenuto per lo continente. bruno, 3-373

lo continente. bruno, 3-373: il continente è incorporeo ed il contenuto è corpo

3-373: il continente è incorporeo ed il contenuto è corpo; il continente è

è incorporeo ed il contenuto è corpo; il continente è inmobile, il contenuto è

corpo; il continente è inmobile, il contenuto è mobile; il continente matematico

è inmobile, il contenuto è mobile; il continente matematico, il contenuto fisico.

è mobile; il continente matematico, il contenuto fisico. baldinucci, 123:

. imbriani, 1-88: ho aperto il pacco, ignorandone il contenuto, io

1-88: ho aperto il pacco, ignorandone il contenuto, io. non ritolgo,

, 3-43: cavò di tasca [il minatore] una scatoletta di carne,

una scatoletta di carne, volle dividerne il contenuto coi due ragazzi e col frate

, 9-1-315: la santità sua m'espose il contenuto de la lettera. sassetti,

ricevuto una vostra lettera di già, il contenuto della quale sono grida perché io non

dovette essere quello che mi chiappò per il cammino tra qui e sevilla. buonarroti

cammino tra qui e sevilla. buonarroti il giovane, 9-196: leggerò 'l plico poi

contenuto. davila, 617: veduto il titolo, e desideroso ognuno d'intendere il

il titolo, e desideroso ognuno d'intendere il contenuto, fu letta la scrittura da

iv-529: può salvarsi, se sappia il contenuto del simbolo, benché noi sappia

: la tradizione sola può rendere intelligibile il dettato di un libro, può chiarirlo autentico

notizia superstite, sia dell'idioma in cui il libro è steso, sia del suo

sia del suo stile, onde poterne chiosare il contenuto e coglierne il vero significato.

onde poterne chiosare il contenuto e coglierne il vero significato. de sanctis, 1-86:

vero significato. de sanctis, 1-86: il poeta moderno può accogliere nella sua poesia

contenuto, sieno ricreate... se il nuovo contenuto è un'astrazione, quelle

un concetto che non è in loro. il contenuto deve essere forma intima, vita

se ne ha sempre abbondanza, per il solo fatto che si vive. -per

, i-206: nel canto de'simoniaci il sarcasmo fa la sua splendida apparizione. il

il sarcasmo fa la sua splendida apparizione. il comico muore sotto l'ira di dante

di donar cosa, la qual tutto il contenuto di que'tanti misteri raccoglie in

contenuto. b. croce, iii-6-25: il contenuto di un artista non consiste in

proposizione] è quella che virtualmente contiene il contenuto delle altre due ». e vera

5. psicol. contenuto della coscienza: il complesso dei fatti che la costituiscono o

si. ant. e letter. il contendere; contesa, controversia pubblica o

contenzione ch'è tra l'anima e il corpo. s. bernardino da siena,

: un supremo giudice si doveva ritrovare, il quale giudicasse fra que'popoli fra'quali

, ed enea medesimo che vuol salvare il padre dalle mani dei greci. de sanctis

religiose si mescolavano contensioni di giurisdizione tra il governo e il papa, per le