scintillar più chiari. palazzeschi, 3-50: il suo sguardo chiaro sotto gli occhiali d'
del nome, e de'suoi avvenimenti il domandai, acdò che chi mi fosse stato
almeno n'acquistarebbe lode e, perdendo il corpo mortale, gua- dagnarebbe immortale onore
questa? e già mi penso che il simile debba essere de'colori, che,
oggetto della sintassi è quello di render il discorso chiaro, preciso, coerente
: espresso / eccoti, e chiaro il pensier mio. cuoco, 1-225: si
, 3 (46): mentre il dottore leggeva, renzo gli andava dietro
lentamente con l'occhio, cercando di cavar il costrutto chiaro, e di mirar proprio
parole, che gli parevano dover essere il suo aiuto. nievo, 117: e
. ojetti, ii-793: tu, il maestro, devi essere anche il maestro
tu, il maestro, devi essere anche il maestro di decenza e d'educazione.
torna sempre più a certi motivi tra il novanta e il novecento, e per
più a certi motivi tra il novanta e il novecento, e per chi la segue
minimo scrupolo o dubbio. buonarroti il giovane, 9-365: -se'tu or chiaro
. vasari, i-173: bisogna che il disegno de'cartoni... sia
20. locuz. -chiaro come il sole, più del sole: chiarissimo
271: è più chiaro che il sole. lorenzino, 212: ma,
che 'l sole, meglio sarebbe il tacerla che 'l pronunziarla. giusti,
'l pronunziarla. giusti, ii-173: il popolo, felicissimo nei suoi paragoni,
nella quiete e nel silenzio della notte il confabulare de'barcaiuoli sopra un lago,
code e i musi bassi, / davanti il capocaccia che gli allena / per mezz'
, purg., 18-n: maestro, il mio veder s'avviva / sì nel
solea dire vespasiano cesare: la volpe muta il pelo, ma none il colore.
volpe muta il pelo, ma none il colore. boiardo, 1-5-59: qui drieto
disegno. castiglione, 187: il che per le scritture de molti autori
, 1-3 (i-43): il re più chiaro che il sole conobbe ariabarzane
i-43): il re più chiaro che il sole conobbe ariabarzane esser da la
vana, non approvando li protestanti il concilio e dicendo chiaro di non voler
assai chiaro si può comprendere come il pittore non ha da essere sfornito
ei mendicava, onde rapirti / per sempre il comun trono. or, chiaro
comun trono. or, chiaro il vedi, / il vuol, per non
or, chiaro il vedi, / il vuol, per non più renderlo giammai:
: / e ad ogni costo il vuole; anco dovesse / l'infame via
, 4 (67): il volto e il contegno di fra cristoforo disser
67): il volto e il contegno di fra cristoforo disser chiaro agli
« padre, guardiamoci in faccia » sbuffò il signor alfio, già impermalito come se
chiaro! ». piovene, 1-43: il non riuscire a veder chiaro in me
questo cangiare continuo della mia anima secondo il modo in cui la guardo, mi
bianco e li surgenti raggi per tutto il nostro emisperio avevan fatto chiaro. ariosto
anguillara, 13-206: con lieto volto il re del ciel consente / a chi
del ciel consente / a chi serva il confin fra 'l chiaro e l'ombra.
non è giorno ancora, / col chiaro il buio si confonde e mesce. monti
., 8 (128): era il più bel chiaro di luna; l'ombra
come sta la marta? » chiese il giovine esaminando la ricetta al chiaro della
rispose mestamente: « guarirà, se il signore lo vuole ». verga, 3-105
.. oscillano sparute / ed hanno appena il chiaro d'una lucciola. pavese,
e la tettoia aperta dove doveva uscire il chiaro. piovene, 1-22: la finestra
piovene, 1-22: la finestra guardava il giardinetto e nel fondo, tra due quinte
pianura padana: solitario paesaggio nel quale il ricordo ritrova solo due palme stente e poi
essere giorno. varchi, 18-2-272: il palestrina, essendo di già chiaro e
1-139: fuori era chiaro. avevo il secchio in fondo al pozzo quando sento
pozzo quando sento delle voci e vedo il prete con la camicia bianca e un
occhio), e lasciò i appena il chiaro d'un nome nell'ombra / degli
finezza del lume del dì. buonarroti il giovane, 9-190: quelle son tele /
fanno, si prendono da loro stesse il chiaro e lo scuro che lor si dee
algarotti, 1-125: non basta che il pittore sappia delineare le più scelte forme,
mani altrui maliziosamente s'involano, intorbidando il chiaro dell'acque con ispargervi una nuvola
canneti. targioni pozzetti, 12-1-304: il lago di bientina... è
; cioè nel chiaro e nel padule. il chiaro, ch'è nel mezzo,
dirsi lago. idem, xii-3-414: il chiaro del mare non si può trovare
antica faccia nativa. beltramelli, iii-96: il sole saliva sempre più nel cielo.
sentirono nel giovine [dante] diciottenne il rivale e il vincitore, né mancarono
giovine [dante] diciottenne il rivale e il vincitore, né mancarono di assalirlo con
strafa [crusca.]: se ponessono il loro affetto alla felicità esteriore, di
. b. davanzati, ii-266: il dirsi ch'egli era morto di veleno,
« an- drogèo, androgèo » sonava il bosco. magalotti, vi-154: entrate
. paoletti, 1-2-366: quando [il mosto] purgato dalle fecce comincerà a
comincerà a bollire in chiaro, fate crescere il fuoco. -essere in chiaro:
. s. maffei, 5-1-17: il luogo per altro donde si spiccassero [
spiccassero [i veneti], e il tempo, non sono del tutto in chiaro
senza ambagi. alfieri, i-74: il mio curatore... non mi avea
, 173: l'amore della verità, il desiderio di fare un giusto discernimento tra
un giusto discernimento tra la virtù e il vizio, sono forse il motivo principale
virtù e il vizio, sono forse il motivo principale e comune che determina a dir
chiaro, la virtù in onore, e il vizio in abbo- minazione? baldini,
. redi, 16-iv-204: se poi il mangiar queste carni pro duca
chiamasi bellezza, e se alla senile etade il perduto bello restituisca, io non
d'altre esperienze venuti in chiaro, il caldo del fuoco non muoversi per
alfieri, i-118: udito appena il nome della persona che mi era venuta
le fiamme vivaci delle schiampe lambiscono il ramino filigginoso; dove è appeso
; dove è appeso al muro il quadro più chiarolucente: fine
chiarore; / cotant'à di vertute il suo guardare / che sovra tutti gli altri
: correndo dalla parte d'aquilone verso il meriggio con gran chiarore. cellini, 1-33
marino, 11-28: quasi ampia sfera il bel chiaror s'apriva, / nel cui
s'apriva, / nel cui centro il garzon ficcò la vista, / e vide
trae incontro un gagliardissimo vento di verso il sole, veggiam noi forse venirci portato da
in un momento / da mosso speglio il suo chiaror traduce / riverberata luce / senza
intorno a queste / ampie finestre sibilando il vento, / rimbombaro i sollazzi e le
chiarore vermiglio / ombrò la selva e il colle, quando scendesti, o dea.
tempesta. d'annunzio, iv-1-10: il chiaror dell'occaso feriva il gruppo umano
, iv-1-10: il chiaror dell'occaso feriva il gruppo umano ed equino, con viva
deforma / col profilo dei colli anche il tuo viso. cassola, 2-149: meglio
ombra, lasciando che gli occhi seguissero il vago chiarore della fiamma semispenta e che i
che i pensieri andassero senza ordine dove il caso li portava. -figur.
rappresentava un surrogato di quella consistenza che il mondo perdeva. -prendere consistenza:
unità a cui la convenzione prima, poi il consolato e l'impero, foggiarono la
questa era tetragona. sbarbaro, 1-263: il loro tintinno -del danaro che a mano
. b. croce, iii-23-231: il siri specialmente, che aveva dato corpo
poteva essere un'espressione geografica, ma il suo ingegno serbava il senso di una
espressione geografica, ma il suo ingegno serbava il senso di una grande nazione perduta fisicamente
del tempo nella narrazione consiste nel trasformare il tempo materiale, monotono e bruto, in
, ma un bel giorno smarrì anche il timbro e la consistenza. 9
. carducci, i-206: che dunque il petrarca fosse invidioso di dante...
no... e a cotesto rumore il petrarca dava cagione o crescea consistenza.
e questo ho voluto dire, che il fatto d'amore e di carità ha maggior
3-12: la terza [parte] mostra il modo della consistenza di corpi mondani.
ant. di e circa). avere il proprio essere, il proprio fondamento,
circa). avere il proprio essere, il proprio fondamento, la propria motivazione;
virtù, secondo i filosofi, consiste circa il difficile. machiavelli, i-74: la
filosofie]..., poneno il mondo finito,... la sustanza
non facciano confusione. algarotti, 2-111: il frutto della più compita vittoria suol consistere
vuol dir servo operaio, mestiere sprezzato. il suo lavoro consisteva in nulla essere,
, tutto fare. alvaro, 7-95: il problema fondamentale del destino terreno dell'uomo
inimici le armi, torre loro anche il cervello, che tutto consisteva in
là da essa [zona torrida] verso il polo meridionale consistono. 4
botta, 5-135: può e debbe il patriziato consistere con l'egualità dei diritti
, ottimamente si cul tiva il consito campo, e per la sua bontà
-e quali furon questi? -disse il signor gaspar pallavicino. rispose messer cesare
-dui fratelli consobrini -. disse allora il conte: -al combattere parvero fratelli carnali
casata di cui sul momento mi sfugge il patronimico, non meno rispettabile de'suelencati
meno rispettabile de'suelencati, facile è il pensare che cosa significhi per un caviggioni
pensare che cosa significhi per un caviggioni il gomitolo degli zii e delle zie, dei
allearsi. monti, iv-279: il giudizio che ne fa l'istituto cesareo
è più liberale. egli pensa sinceramente che il poter consociare le sue fatiche a quelle
portogallo od in francia, deve attendere il lume della sua libertà. *
] provvede ai suoi bisogni e accresce il suo patrimonio risedendo dai consociati una imposta
, 1-1-18: essi soli [i componenti il corpo della nazione] possono imporre un
, i-801: tentativi fatti di trapiantarlo [il bergamotto] in consociazione d'altri agrumi
dato esemplari di piante bellissimi in tutto il resto, tranne che la corteccia dei loro
]... ma solamente contra il detto vernaccia, o pure quella che
boccardo, 2-992: ciascun socio ha il diritto di obbligare i consoci a concorrere
. b. croce, iii-10-26: il nome di enrico ferri e dei suoi
(e ai sorrisi degli stranieri) il più valido contributo del pensiero italiano al
sopravvivere alla sua signora; la distrusse il non consolabile affanno. =
porre a riscontro del letto e tutto il di la vagheggio. « =
piacere della virtù] è qualche fatica il cominciamento, ma il termine è diletto;
è qualche fatica il cominciamento, ma il termine è diletto; non diletto perturbante
verri, i-299: io ho fatto il mio sistema di cominciare la mia riputazione dal
14): anche in quel turbamento, il testimonio consolante della coscienza lo rassicurava.
giusti, iii-356: noi che dopo il naufragio possiamo stringerci la mano come prima
era. carducci, i-983: rivedevo il mio dolce paese di toscana, là dove
magno volgar.], 5-11: il fraterno dolore ammaestrasse la lingua de'consolanti
padre e dal figliuol tanto / procede il consolante.
sofferenza, da preoccupazioni gravi; alleviarne il dolore, darle sollievo in una disgrazia
adesso a consolarti vengo, / adesso che il venir non m'è interditto, /
ditta, / van dolcemente a consolare il core / de la donzella di paura
frattanto, e di speranze / consolate il mio duol ne'miei lamenti, /
giusta e clemente, confessando che quella è il fato, il destino, la sorte
confessando che quella è il fato, il destino, la sorte, il caso e
, il destino, la sorte, il caso e fortuna, che solleva et
questo medesimo poi tanto costargli alla vita il viaggiare per giugnere a servire e consolare
fratelli e sodditi, raddoppiava in lui il desiderio di vederli e di consolarli.
. magalotti, 9-2-98: io feci il possibile per racchetarlo, e se fosse
/ sperdi ogni ria parola: / il dio che atterra e suscita, / che
. leopardi, 23-44: la madre e il genitore / il prende a consolar dell'
23-44: la madre e il genitore / il prende a consolar dell'esser nato.
rendere meno duro, meno angoscioso (il tempo dell'infelicità, del dolore,
la sua resurrezione, e per consolare il tuo pianto. tasso, 18-31: a
, 9-28-3-215: dove egli passava [il crisostomo], venivano a lui i popoli
miserie. salvini, 15-1-105: infrattanto il lungo / lavoro col cantare consolando,
fianco, da pietà condotta / a consolare il suo deserto stato, / quella che
siamo dunque vicini; ambedue vorremmo correggere il male e consolare il dolore.
ambedue vorremmo correggere il male e consolare il dolore. 3. per estens
buon argomento, lui a munire provvisoriamente il castello contro un colpo di mano.
la storia degli uomini non può consolare il piccolo bimbo che rimpiange una cosa.
io mirar m'appago, / a consolar il vedovo desio. segneri, ii-348:
, / cui d'un ruscello / sotto il nemeo leon tonde consolano / l'arso
scuola e del governo..., il suo ricrearsi tutto gli andava in consolarsi
umana vita? / colui cui diede il del placido senso / e puri affetti
odor mandi un profumo, / che il deserto consola. nievo, 1-137: ora
di lena. brancoli, 4-20: il solito questurino... sta a capo
sta a capo scoperto leggendo, dentro il cappello che tiene in mano, il solito
dentro il cappello che tiene in mano, il solito romanzo d'amore che lo consola
8. ant. rafforzare, sostenere (il tono stilistico di un passo).
consolarlo con altre forme più illustri, il nervo e l'energìa. 9.
morte di una umile creatura, non ritirerà il suo sguardo neppure da me. berchet
ginar mio primo; / indi riguardo il viver mio sì vile / e sì
oggi m'avanza; / sento serrarmi il cor, sento ch'ai tutto /
del mio destino. verga, 3-66: il nonno, colla maruzza, si consolavano
speranza onde consola / se coi fanciulli il mondo. de sanctis, leti, it
ci si può più pensare, perché il passato non toma più; ma l'italia
si consolerà, perché ha nel suo seno il papato, e per esso dominerà ancora
papato, e per esso dominerà ancora il mondo. 11. rifl.
universale e grande fu l'approvarla, il consolarsene, il festeggiarla per tutto,
grande fu l'approvarla, il consolarsene, il festeggiarla per tutto, con un solenne
, 600: consolasi assaissimo, perché il padre in questo suo ultimo 'discorso '
. castiglione, 171: questo [il canto] è iocundissimo trastullo dopo le
altri amori. baldini, i-156: il soldato tirava il capo fuori delle vecchie
. baldini, i-156: il soldato tirava il capo fuori delle vecchie trincee dell'isonzo
). machiavelli, 117: essendosi il popolo romano... recato a
romano... recato a noia il nome consolare, e volendo che potessono essere
tutte e tre le classi conveniva tutto il popolo romano, per comandare, tra
? ella è, voi lo sapete, il solo cammino che allacci i borghi solinghi
boezio uomo consolare in italia risplendea, il quale in difensione della cattolica fede molti
è chi sia più degno in tutto il regno, non è chi sia più eroico
, purché non vi sia incompatibilità tra il genere di commercio che abbracciano e le
6. sm. ant. chi regge il governo di una repubblica. sacchetti
la vergine maria (ed è anche il nome di molti santuari in cui
. molineri, 1-175: sopra il letto la madonna della conso
croce... la sola madonna vanta il lusso della cornice, e del
a mangiare, che fa il bucato, e la piada; ed egli
si difende né non allega ragioni contra il consolatore. dante, 3-274: acciò
! bibbia volgar., v-544: quando il signore convertì la cattività di sion,
raccorre / sul freddo sasso degli amici il pianto. pellico, ii-98: dopo un'
altre volte gelsomino al romitorio a ritrovare il suo re, e gli parve più consolato
poi dopo cena questa moglie? -chiama il marito a letto,...
a lato tutta consolata, ed abbracciato il suo dolce consorte, basciandolo tuttavia,
venne finalmente: / è stato galantuomo il cercatore, / consolatissimo il predicatore.
stato galantuomo il cercatore, / consolatissimo il predicatore. algarotti, 2-1 io: veggo
i-442: giustizia, ci vuole. e il figlio del medico errante, il fanciullo
e il figlio del medico errante, il fanciullo arso dalla febbre palustre, l'
nulla, l'uomo sempre combattuto, il vecchio tardi compensato e forse non mai
gli anni. carducci, i-983: rivedevo il mio dolce paese di toscana, là
(presso gli antichi romani); il governo dei consoli; il tempo in cui
); il governo dei consoli; il tempo in cui duravano in carica i
eburnea. idem, vii-212: ov'è il gran consolato e'senatori, /.
, ix-120: poi resse e governommi il consolato / quattrocentoses- santa sette ornati /
a molti de gli ignobili si concedeva il consolato, ch'era dignità de'nobili
vico, 619: nella contesa di comunicarsi il consolato alla plebe, i patrizi,
/ e per te non l'ottenne, il consolato, / solennemente a vendicarsi aspira
nel fatto del carme a giunone, il qual carme fu composto e cantato nell'anno
, i-309: l'anno 1190 sotto il reggimento de'tre consoli, fusse da loro
e poi l'anno seguente, sotto il medesimo consolato, la dogana di quella città
arte. 4. stor. il titolo e l'ufficio di console (o
1799-1802). papi, 1-5-109: il lanjuinais e il camot soli, che già
papi, 1-5-109: il lanjuinais e il camot soli, che già fortemente,
. intemaz. ufficio (con a capo il console) che tutela all'estero gli
, iii-501: in dieci giorni condusse tiberio il modello in otto palmi, del quale
bensì menzione d'esse leggi, appellate il * consolato del mare il p. virginio
, appellate il * consolato del mare il p. virginio vaisecchi monaco benedettino.
monaco benedettino. boccardo, 1-559: il consolato di mare fu accettato generalmente per
le merci e le navi, che il console imponeva ai mercanti del proprio paese
residenti nel luogo della sua giurisdizione per il mantenimento proprio e del consolato, per
un principe, presentare o altro, il consolo le fa, distribuendole a'suoi a
avvenimenti marittimi, e special- mente intorno il sinistro sofferto dalla nave stessa, o dalle
, 36: m. piero rucellai rendè il consolato dell'accademia a messer antonio degli
accademia a messer antonio degli albizi, il quale, già parecchi settimane sono,
si difende né non allega ragioni contra il consolatore. bibbia volgar., v-96:
1-90: dacché all'urna d'achille il signor mio / andò, noi vidi.
! ben aspre cure / dovean ietargli il rivedermi. e scorta / egli mi
73: aveva quello che si dice il dono della seconda vista per indovinare le afflizioni
57: aristotile scrisse consolatoriamente, secondo il disio che elli avea per avere onore.
(184): quando agamennone vidde il suo fratello menelao essere torto da tanto
gli parlòe. aretino, iii-251: il dir consolatorio è uno impiastro, /
figlia. gioberti, 1-ii-216: appena messo il piè fuor di casa, ricevetti molte
consolare '. consolazióne, sf. il consolare, l'essere consolato; sentimento
anima a modo del par- volo, il quale piangendo con singhiozzi, insieme col pianto
: aveva sposato un servitor di casa, il quale, poco dopo, essendo andato
vedova nel castello. la vendetta che il signore ne fece subito, le diede una
sbigottita dalle fiamme, giubilante di rivedere il danno, piangeva e di spavento e
urgenza lo aveva richiamato a montelusa per il padre colto da improvviso malore. era arrivato
: e adesso ambuli terrorizzato / come il fanciullo che non sa che ha fatto.
te. moravia, iv-287: passato il primo momento di sincera eccitazione, ora
f. frugoni, xxiv-905: deponeva il timore dell'animo nella squallidezza di quelli
arte e che sarò la consolazione e il bastone della vostra vecchiaia.
-la consolazione d'israele: il messia. diodati, 2-62: v'
: v'era in ierusalem un uomo, il cui nome era simeon: e quell'
fatta murare nella chiesa della consolazione sotto il campidoglio una cappella, la diede,
. maestro alberto, 13: qui comincia il libro primo di anizio mallio torquato severino
filomena, discretissima giovane, reina guiderà il nostro regno. s. agostino volgar.
assai a rizzarmi suso; egli è il meglio che io mi chini e che io
io mi chini e che io appoggi il capo alla lettiera e che, per tua
, iii-100: e tu vedi che il buono religioso non vuole queste cose dove
sassetti, 405: oltre a che, il mettere una bimba che nacque ieri
quali iddio ne fa grazia: e quindi il voltarsi loro in consolazion dello spirito
: trovammo stanza fastidiosa e tediosa; il cielo sempre coperto, e che fa grandissima
come se ella fosse venuta dal fuoco; il bere senza consolazione nessuna. marino,
. marino, vii-279: canta anche il pellegrino (per ritornare al punto) né
verso una cert'ora di notte carico il capo dalla nebbia del vino e pieno di
e senza star a vedere se egli sia il suo o no, si spoglia
. -la consolazione dei dannati: il conforto che, nelle disgrazie, si
. villani, 1-28: cacciaro il re tarquinio e... feciono decreto
ix-120: poi resse e govemommi il consolato / quattrocentosessantasette or nati
le orecchie de'romani consuli han sospinto il loro stile; sotto l'ombra
romani, a'quali era imposto il carico della guerra, avevano preso il magi
imposto il carico della guerra, avevano preso il magi strato, volendo ordinare
, 4-28: segue in poche parole latine il favorevol rescritto, e appresso in greco
appresso in greco la menzion del sigillo, il giorno, i consoli e i testimoni
, 3-2-15: l'altero opimio, il tuo crudel nemico, / console indegno e
dirigeva l'attività del consolo, ed il popolo, tra 'l consolo ed il senato
ed il popolo, tra 'l consolo ed il senato, godeva gli effetti dell'energia
996: finita è l'ansia di tirare il plaustro / per l'ampia via del
, e facevano giustizia: e durava il loro ufficio uno anno. e erano
rettori di quello comune: e non volendo il gonfaloniere darli il palagio, corse alle
: e non volendo il gonfaloniere darli il palagio, corse alle case sue e arsele
consoli, che se non gli dessono il palagio altrettale farebbe delle loro; onde
, i-552: i comuni avevano inalzato il loro gonfalone e armato il loro carroccio,
avevano inalzato il loro gonfalone e armato il loro carroccio, cui i lenti ma
siamo? -chi sono? -il console! il console! ». « son qui
». « son qui, » risponde il console, di mezzo alla folla:
. compagni, 2-7: richiesono adunque il consiglio generale della parte guelfa e delli
s'estende. 6. stor. il capitano di parte guelfa. malispini,
chiamati capitani di parte; e durava il loro uficio due mesi. g. villani
privilegi amplissimi... e con il console di caffa fin che visse ebbe sempre
: in molte d'esse città invalse il costume di creare i consoli de'mercatanti
per intiero del porto principale, ove risiede il console di s. m. i
se, in caso di simili ricorsi, il sovrano del porto si contenta d'avvertire
sovrano del porto si contenta d'avvertire il console della nazione belligerante. cattaneo,
un bel giorno è diventato a venezia il console di spagna. brancoli, 4-15:
4-15: nel 32 non era raro il caso di un giovane che diventasse console
meno fosse chiara. 9. il presidente di un'accademia. varchi,
. vasari, iii-521: ordinarono, che il luogotenente per debito del suo uffizio,
in nome della compagnia ed accademia significassero il tutto al signor duca, o chiedessono
bisognavano. garzoni, 1-145: discorre il varchi in una sua orazione
prudenti e fedeli i consiglieri, sapientissimo il consolo, e benignissimi li lettori. fagiuoli
: ella..., con tutto il merito, in età così florida, ultimamente
riordinata la cisalpina, se ne tornava il consolo in francia. nievo, 587:
dovevi, o consol, ritrarti / fra il mare e dio cui tu credevi.
cassola, 2-239: dietro c'era il console. ti dico, ho visto bene
13. figur. come apposizione: il migliore, il più capace.
figur. come apposizione: il migliore, il più capace. tesauro, xxiv-64
tartaro, né avevo voglia di succhiare il sangue o calpestare il cadavere del marito
voglia di succhiare il sangue o calpestare il cadavere del marito suo. =
le mura e le siepi, sono il verbasco,... il bollio campestre
, sono il verbasco,... il bollio campestre, la consolida. durante
tommaseo [s. v.]: il qual nome di 'consolida * venne applicato
'. consolidaménto, sm. il consolidare, il consolidarsi; il divenire
consolidaménto, sm. il consolidare, il consolidarsi; il divenire stabile; rafforzamento
. il consolidare, il consolidarsi; il divenire stabile; rafforzamento, acquisto di
: tutti erano d'accordo nell'attribuire il merito di questo decisivo, sorprendente consolidamento
. 4. -consolidamento delle imposte: il fenomeno per il quale l'imposta,
-consolidamento delle imposte: il fenomeno per il quale l'imposta, colpendo il reddito di
per il quale l'imposta, colpendo il reddito di un capitale stabilmente investito,
capitale stabilmente investito, ne diminuisce immediatamente il valore per una somma uguale alla capitalizzazione
.. si giunge al tavolato sotto il colmo della volta. -fig ^
tanto che da sé gli fusse consolidato talmente il regno, che egli non avesse un'
portava nuovi rimedi, cercando di consolidare il povero istemperato istrumento. papi, 1-5-105
famigliari e confidenti della necessità di consolidare il suo potere con farlo ereditario nella sua
le tortuose e squisite raffinatezze che coronarono il gran secolo borghese, l'ottocento,
gozzi, 3-2-6: s'io volessi confermare il mio detto con lo squadernare le storie
piaga). bencivenni, 5-156: il terzo genere della cura è essiccare,
o consolidano. sbarbaro, 1-251: il ficodindia, che vive in liguria una vita
polipai; si consolida in banchi come il corallo. -sistemarsi in modo stabile
cagionato da un nome istesso, il sistema del degno autore delle 'lettere senesi
impalcature. piovene, 5-193: specie il processo di bonifica della bassa padana provocò
quali in tempo si è consolidato tutto il padronato della detta cappella. =
, consolidato, sm.): il debito pubblico permanente (perpetuo o a
4). boccardo, 1-629: il debito consolidato... è quello,
senza che questi ultimi possano mai pretendere il rimborso del capitale. ojetti, ii-430:
voluto comprare. -fondo consolidato: il fondo in cui furono riunite (in
le entrate che prima erano divise per il servizio dei prestiti contratti dallo stato.
- anche al figur. buonarroti il giovane, 9-347: questa incostanza sua,
. cattaneo, ii-2-198: un popolo il quale ha già percorso l'arco economico
preesistente. 2. ant. il rimarginarsi (di una piaga, di ima
, o stabilendo un apposito servizio per il pagamento degli interessi (se è il
il pagamento degli interessi (se è il caso, mediante particolari entrate) e
, come avviene in italia, stabilendo per il pagamento degli interessi e l'eventuale ammortamento
, e presso la quale si trova il gran libro del debito pubblico, su
5. petrogr. consolidazione magmatica: il complesso dei fenomeni chimici e fisici che
. -consolidazione dei sedimenti: processo mediante il quale i depositi sciolti divengono coerenti e
da tenere appoggiato alla parete, con il piano superiore di marmo o di legno
, e rivide le note cose: il letto grande con una sopracoperta di percalle a
, la consolle di noce, che era il mobile più elegante della casa, i
elegante della casa, i quadri, il caminetto bianco. cicognani, 1-9:
: è l'ultimo addio, / il consólo dei vivi / ai morituri che partono
morituri che partono. 2. il pranzo funebre che viene offerto e inviato
tragici e lenti,... il carro preceduto dalle corone portate a mano.
annunzio, iii-1-881: e t'ho recato il consólo, / che almeno nel
che non ha membro in lui, il qual non risponda a qualche segno,
f. f. frugoni, xxiv-993: il vulgo idiota, quando sente le strida
guidotto da bologna, 1-25: non ponga il dicitore nella sua diceria molti nomi insieme
dovendo uscire da questa strada ordinaria, cambiamo il sito all'ultime due note, o
note, o alle due prime, sicché il cambiamento unendo le dissonanti, le stabilisca
un altro suono; armonioso. il suono della vocale. l. salviati,
i lor suoni le corde rendono il suono consonante, perché sono tocche
piene di rinaldeschi, 1-2: il quale [salterò] dalla parte superiore
, i-420: alla inferiore dà il suo dolce e consonante suono. alberti,
suonano accompagnati, e adunque è il concento del cielo, tanto nel moto quanto
nella convenienza non pur della virtù il più piccolo membretto umaro, con sì minute
della lombardia innanzi romani, come crede il muratori, o dalla maggior influenza dei
» ripetè renzo, come per aiutare il paziente a buttar fuori il resto..
per aiutare il paziente a buttar fuori il resto... *. « don
don rodrigo! » pronunziò in fretta il forzato, precipitando quelle poche sillabe,
, né in altro essendo mai posto il loro merito fuorché nella maggiore o minore
corrispondenza coll'oggetto rappresentato, cosicché il suono più dissonante fa talora una consonanza piacevolissima
non udiva più nulla, se non il palpito eguale del motore, la settupla
sonata e l'altra, ognuno accorda il suo stromento, facendolo stridere quanto più
tua progenie / tesser con mani sanguinose il drappo. pellico, ii-130: i
ambi esultavamo di scorgere tanta consonanza tra il cristianesimo e la ragione. de sanctis
trattarvi come li nostri versi han preso il numero dall'ultime desinenze, secondo che
più facile [la rima], stante il maggior numero di consonanze che avevano.
... arete conosciuto che avete il torto. 4. componimento poetico
bettinelli, i-252: altri dicanlo infine [il buon petrarca] imitator di spagnuoli e
, e alcùno più dabben critico perda il tempo e l'inchiostro a farne esami
trionfando frattanto de'secoli e degli scoliasti il divin canzoniere. 5. mus
una dopo l'altra; tal che il medesimo sentimento dell'audito nostro l'aborrisce
feriscano con grandissima molestia; che è il recar la ragione delle consonanze più o men
i quali, nel concedere ai greci il bel pregio del canto in consonanza, ne
tolgono, senza avvedersene, ai nostri il raro vanto dell'invenzione. = =
che raschiando la piastra avea sentiti, il trovò consonare perfettamente in quinta. p.
i-474: in versi,... il dicitore è costretto a dire in certo
all'effetto principale di simili acutezze mirabili, il quale si è molto lusinghieramente dilettare.
hanno anch'cssi la voluta ionica; il che rende uno assai bello aspetto,
l'opinione contraria fosse vera, aprirebbe il varco a mille disordini, e spesso
me credo, e credo di creder il vero, che faccia ciascun di essi,
nelle terminanze consonevoli delle parole, accioché il suono ne riesca soave.
canto si tesse, cioè lo diatonico, il cromatico e l'enarmonico;..
l'enarmonico;... e il cantar nel suono con le voci di più
, 2-1-69: udì la sinfonia ed il coro, che la versione siriaca traduce
. palladio volgar., n-14: il vin bianco e un pochetto salso è consono
. /. riccati, 4-148: il transito, che fassi dal consono al
, i-235: è da credere costantemente che il nostro nuovo attivo zelante democratico governo,
. e. gadda, 496: forse il giovane, a compiere il quadro generale
: forse il giovane, a compiere il quadro generale del suo volere e potere
, 3 * 26: cosi ebbe fine il memorabile episodio, da cui presero le
, per la curiosità destata in tutto il mondo, gli scavi della necropoli tarquiniese e
abbiendolo partefìce del pericolo in assalire il reame, in tenerlo consorte noi volle avere
, è regolare per fettamente il cristiano in ordine a dio suo capo,
, / che questi a me consorti, il grande ajace / e i saggi
sul campo / consorte al regno il chiesi; un grido sorse / di consenso
/ o incapace o inesperto, il proprio fato / creder comune, e
ombra di morte, / né volse il padre al chiamar suo la fronte.
al figur. cino, ii-555: il corpo piange il core, / ch'è
cino, ii-555: il corpo piange il core, / ch'è dipartito e
essere tarda; perocché la dimoranza dinegra il dono e menoma il merito, ma
la dimoranza dinegra il dono e menoma il merito, ma la spigliata mano fa grandi
ogni altro dolce passa: / né il dolor sol, ma il cor metto in
/ né il dolor sol, ma il cor metto in oblio. machiavelli,
gioia compita, / cui non fusse il dolor sempre consorte? patini, xvi-118:
oppio], e guari non istettero che il sonno vinse la vigilia: e così
nel campo della lega. da tutto il campo gran festa gli fu fatta, e
. gioberti, ii-14: nel gentiluomo il nome e il decoro della famiglia, l'
ii-14: nel gentiluomo il nome e il decoro della famiglia, l'esempio de'
proprio nella casa che verso amo ha il tabemacoletto col cartiglio * sine macula
. bruno, 3-764: vada [il tauro] per compagno al prossimo montone
si parta e altera, / non è il favor di che a bearmi ei viene
udire anche nascere l'erba, trapelato il proposito degl'intimi, una notte memorabile
. leopardi, 8-50: primo / il disperato pentimento i ciechi / mortali egro
, 119: come vi lassate tanto tòllare il sentimento, che voi nemichiate le vostre
maritarsi, non averebbe ricusato di sottoporre il collo a questo giogo, quando avesse
, 1-5-375: non a caso, il marito e la moglie consorti s'appellano,
alfieri, vi-86: offeso / in me il tuo re, non il tuo amante
/ in me il tuo re, non il tuo amante, hai dunque. /
, hai dunque. / di mia consorte il nome, il sacro nome, /
. / di mia consorte il nome, il sacro nome, / contaminato hai tu
: io avevo allora diciotto anni giusti e il mio consorte, che fu nei primissimi
petrarca, 135-6: là, onde il dì vèn fore, / vola un
tortorella, la qual quando ha perduto il consorte, non beve mai in acqua chiara
dolente. — principe consorte: il marito della regina quando questa detiene il
il marito della regina quando questa detiene il potere regale (nei paesi dove non
per simil. e scherz.: il marito di ima donna autoritaria, energica
, 6-i-20: non ho sì caro il laccio, ond'al consorte / della vita
e conseguentemente degl'incomodi ancora. buonarroti il giovane, 9- 299: in questo
la consorteria clericale era stata battuta e il partito nuovo, degli scomunicati, aveva
è la sua divisione in consorterie. il rosso e il nero contrastano più che
divisione in consorterie. il rosso e il nero contrastano più che altrove, perché
-in particolare: i governi, il partito, i simpatizzanti della destra storica
rigutini [in tommaseo-rigatini, 1675]: il linguaggio politico odierno... applicò
vero, ingiustamente. bocchelli, x-iii-x2x: il fatto che le sinistre avevano avversato fino
secondo la retta norma giuridica, e mutava il parlamento, in vece di assemblea legislativa
civile, 2606: 'deliberazioni consortili'. -se il contratto non dispone diversamente, le
consorte: marito o moglie. buonarroti il giovane, i-548: esortazioni consolatorie inverso
raspe. codice civile, 2609: il mandato conferito dai consorziati per l'attuazione
la società, la vita associata, il mondo civile. dante, inf.
far divorzio, / e ciascun fugga il femminil consorzio. sannazaro, 7-112:
sola per le alte selve muggendo e cercando il giovene giovenco. castiglione, 114:
congiugne più, che nessuna altra, il consorzio umano. bruno, 3-916:
regno ad abbellire la corte, avvisando che il consorzio di esse raddolcir dovesse la favella
gli uomini? nievo, 27: intanto il patriziato friulano cominciava a dividersi in due
vecchio era e solitario, e schivava il consorzio e la vista degli uomini. alvaro
unione consustanziale. gioberti, 1-iv-46: il redentore non potea fare professione di umiltà
le piene dei fiumi e per regolare il regime delle acque pubbliche. -consorzio per
coltivate, o per l'incremento e il miglioramento di particolari colture agricole.
conserve in scatola. piovene, 5-184: il porto di genova è un feudo;
argille dilavate, rotte e scoscese, il cui colore livido dà spesso un aspetto eremitico
queste cose non succedevano. allora saltò su il camionista -uno di calosso, grinta dura
3. consorzio industriale o consorzio per il coordinamento della produzione e degli scambi:
del padre, i figli non dividevano il patrimonio, ma ne proseguivano l'amministrazione
. tommaseo, ii-200: ma se il consorzio di bonaparte non potè a nobili
c. e. gadda, 7-263: il « sentire del fanciullo » dovrà venir
noi di corpo e d'animo constiamo, il corpo, sì come quello che d'
mente è ribellata con aver menato seco il core, cioè gl'intieri affetti con
campanella, 1034: la chiesa canta il sole igneo, e tutto il cielo con
chiesa canta il sole igneo, e tutto il cielo con autorità d'isaia prova san
acqua in vapor conversa, ch'è il medesimo. foscolo, viii-194: non
, 805: essendo troppo manifestamente mancante il diritto d'ordinar la tortura per l'oggetto
constare ch'era per altro. ma il mantello dell'iniquità è corto; e non
sentenziare che non è vero nulla, che il morto non è morto in virtù della
mancanza di prove, può soggiacere per il medesimo delitto a nuova cattura, e
indicati dalla legge, finché non passi il tempo della prescrizione fissata al suo delitto
dire perché m'aspettavo che nel frattempo il suo battito [deltoriolo] si fosse chetato
alloro. constatazióne, sf. il constatare, l'essere constatato; accertamento
e reticenti e, più generalmente, il silenzio caparbio con cui il naufrago rispondeva
generalmente, il silenzio caparbio con cui il naufrago rispondeva a chi sollecitava spiegazioni sull'
e si celebravano 11 21 agosto e il 15 dicembre). garzoni, 1-562
i consuali dedicati a nettuno equestre per il ratto delle sabine, dove ornavano di
. consuccessióne, sf. dir. il subentrare di due 0 più persone nei
, che importano un tesoro, il quale poteva circolare in mano dei nostri
m. villani, 1-5: il lavorìo, e le manifatture d'ogni
., 92: cangiato è in tutto il consueto accento / e le rime d'
che le consuete, e oltra alle armi il cibo per due o tre giorni e
suo danno ritornava. ma che valeva il dolersi? ella cantava a'sordi,
, e cocco era pur disposto a seguir il suo consueto stile di vivere, di
. bartoli, 36-67: per tutto il corso di quella quaresima avea raddoppiata la
: e quei mutar non gode / il consueto a te ordin vetusto; /
che di latte / onda rigasse intemerata il fianco / delle balze materne, o
guidasse per gioco i lupi al fonte / il pastorel. nievo, 136:
, e lì tese le orecchie per raccogliervi il consueto saluto d'un usignuolo. oriani
proprio nutrimento. carletti, 78: metemmo il restante confidentemente nelle mani del capitano della
una immondissima coltricetta, e per lettiera il suolo; ciò che al p. landini
parte ad ore ventidue; dovete pagare il consueto. firenzuola, 202: già
grandi domandò della stanza dove era nato il suo padre s. ignazio, e dove
essendo ella accorsa a sorreggerla, secondo il consueto: state ferma, le disse.
439): « ma! » disse il cardinale, con voce e con aria grave
grave fuor del consueto: « è il vostro vescovo che... vuol saper
... vuol saper da voi il perché non abbiate fatto ciò che, nella
stile buono e convenevole, eziandio contro il consueto o del tempo, o della
1-121: ti ho pensato prima come il consueto, non astraendomi da nessuna delle
al consueto, di consueto: secondo il solito, di solito.
o d'altrui. nievo, 61: il cavallante e il sagrestano, che avevano
nievo, 61: il cavallante e il sagrestano, che avevano moglie e figliuoli,
. lampredi, 1-1-147: in tutto il resto i diritti di proprietà e d'
sono dai belligeranti religiosamente rispettati, secondo il diritto consuetudinario delle genti. boccardo,
... alla dottrina legale, il principio consuetudinario ha ripreso parte dell'antico
sistematico e cavillatore. piovene, 5-184: il porto di genova è un feudo;
ingrossa un po'la voce e carica il colorito. b. croce, iii-9-4:
colorito. b. croce, iii-9-4: il naturalismo... vi entra ad
confermato dal modo consuetudinario onde è risoluto il problema della traduzione fìsica dell'intuizione,
anche sm., consuetudinario): il peccatore che, a causa di ripetuti
comportarsi) divenuto abituale e ordinario per il suo costante e periodico ripetersi; abitudine
g. villani, 11-143: il re di francia ne fu molto ripreso
io vorrei starmi in solitudine, / lasciare il mondo, e viver da me stesso
a vedere. ora la guerra ha guasto il tutto, e tutte le belle e
famigliarità, non ho potuto notare (il che avviene a parecchi) se non le
, 4 (59): fece educare il figlio nobilmente, secondo la condizione de'
prosaica. d'annunzio, iv-2-640: il nome di arianna gli veniva spontaneo alle
poiché sembravagli di non poter far precedere il nome vero della fanciulla dall'appellativo ordinario
di uniformarsi finalmente alle consuetudini! di salire il monte anche noi per la ricorrenza del
3-760: vedete a che è ridutto il mondo, per esser messo in consuetudine e
, che vi consenta in qualche modo il legislatore. vico, 663: in sì
tre d'europa, che ci attestano il diritto naturai delle genti esser nato con
ed ultimo capitava ad imbrogliar la matassa il diritto feudale. buzzati, 1-209: quattro
bastavano a dare, per consuetudine, il diritto di una nuova destinazione.
[d'amore] essendo estinta, il cuor mio è rimasto facile ad esser
. né strano sarebbe anco in italiano il dire: 4 consuetudine presa con tale o
nonna inferma avesse riverberato sul suo viso il calmo splendore di quella vecchiaia serena e
la letteratura del giorno tende ad alterare il senso della grande arte e a deprimere.
arte e a deprimere... il livello della vita estetica. alvaro, 9-196
l'invenzione della vita. i compagni sono il vero specchio, non soltanto del ragazzo
competenza. -soprattutto usato come sm.: il professionista o la persona di particolare capacità
-consulente tecnico: nel processo civile, il perito in una determinata materia nominato dal
.. ed in che principalmente consista il punto, sopra il quale sia nata la
che principalmente consista il punto, sopra il quale sia nata la decisione o il
il quale sia nata la decisione o il parere del consulente. muratori, 1-8:
, 1-8: nella giurisprudenza d'oggidì il meno son le leggi... il
il meno son le leggi... il più consiste in... ampliazioni
vedova degli angeli *, domandò infine il consulente [con ima certa solennità «
e. gadda, 472: c'erano il dentista di famiglia, professor del frate
famiglia, professor del frate, e il professor della socera, chirurgo ai fatebenecugini
ai fatebenecugini, e quell'altro, il consulente del famoso gambero, sbaragliato dal
vere e proprie noie, ma sapeva il danno che gli arrecava, anche in campo
* consulente \ consulta, sf. il consultarsi di più persone adunate per discutere
e simili. 2. il chiedere consiglio; consultazione; esame,
, discussione; deliberazione. -anche: il discutere con se stesso, in un
ignara. / ne la feo dotta il banditor medonte, / che udia di fuori
amministrativa. monti, i-222: quando il nenci non sia troppo frettoloso, io
consulta. botta, 5-426: fosse il governo della repubblica commesso ad un presidente,
18 (317): era [il consiglio segreto] una consulta, composta allora
di toga e di spada, da cui il governatore prendeva parere, e che,
, 0 venendo mutato, assumeva temporaneamente il governo. giusti, iii-32: [
governo. giusti, iii-32: [il governo] doveva, sì, cominciare
balbo, ii-204: questo sistema era il consultativo; cioè una consulta (così
nomi, i quali in qualsivoglia forma consigliassero il principe nella elaborazione e pubblicazione delle leggi
membri nominati dal prefetto, che durante il regime fascista sostituì il consiglio comunale col
, che durante il regime fascista sostituì il consiglio comunale col compito di dare pareri
giustizia. lippi, 8-6: dir volle il suo parere anch'ei in consulta.
si domanda la consulta, che è il tribunale dell'ultime appellazioni. 5.
, consultato. algarotti, 1-142: il pittore, se è savio, consulterà l'
quando hi bussato all'uscio; ed il domestico gli annunziò, che una signora
3-46: quando pregai una signorina di suonare il pianoforte,... la vidi
questi sei ultimi mesi, da quando il vostro garibaldi ha posto piede a marsala
pronom.) e recipr. sollecitare il consiglio di altri; esaminare con altri
, ii-31: non ti vo'contare il tempo che elle perdono nel consultare in
è consultato col vescovo di spoleto, il quale non approva le quattro stagioni,
che si levino. sarpi, i-176: il re di francia ancora fece convenire li
tirato una straordinaria umidità, la quale il ridusse in istato di grande sconcerto di
margherita e tonina si consultarono: evidentemente il professore stava male. borgese, 1-214
. borgese, 1-214: la figlia e il marito, consultatisi con gli occhi,
bisogno non per sé, ma per esercitare il suo ministero a vantaggio di tutti,
, / piangerò giorno e notte / il mio fato amoroso; /...
covil de le ceraste; / consulterò il mio caso / con le furie d'averao
riproverebbe. pananti, i-419: consultino il diritto delle genti, / leggano le
di non più commetterne, di ripararne il danno, per quanto potrà,
della dottrina contraria. carducci, i-24: il popolo, cioè migliaia e migliaia d'
le grammatiche. soldati, iii-20: il professore sì metteva gli oc chiali e
sì metteva gli oc chiali e consultava il registro. 5. tr.
moverli la guerra: ed intendendo questo il collegio di quei dieci uomini, si
trovate da lo dio cupido, per consultare il luogo ed il tempo del voi m'
dio cupido, per consultare il luogo ed il tempo del voi m'intendete. manzoni
sua / far rifiuto oseria? beato il primo / ch'ei chiamerebbe amico! egli
'. consultazióne, sf. il consultare, l'interrogare una persona o
consigli, pareri, ecc.; il consultarsi; esame accurato e approfondito di
se era bene o no, che il sole o si levasse o tramontasse.
la buona consultazione, che possiamo chiamare il buon consiglio e diffinirla una rettitudine o
questa consultazione, e risoluto di rimetter il concilio in trento, il papa ne
di rimetter il concilio in trento, il papa ne diede conto al cardinale di ferrara
espresso al re di francia a significarli il suo pensiero. segneri, iii-2-13:
matura consultazione. 2. il problema, la questione che si pone,
sue righe di personalissimo commento che sono il sale, il pepe, l'olio e
personalissimo commento che sono il sale, il pepe, l'olio e l'aceto che
». 4. visita che il medico fa al cliente nel proprio studio
ambulatorio; colloquio di un professionista con il cliente nel suo studio. calvino,
consultivo, agg. che ha il compito, l'inca rico
consultivo: quello con cui esprimono il proprio parere i partecipanti a un'
deputò iacopo mazzoni da cesena, il quale onorò col voto consul
« consiglio comune », quel « senza il consenso della plebe », quello
consultiva e deliberativa. nievo, 17: il parlamento della patria...
v-1-137: in ogni questione militare il consiglio può esser consultato e chiamato a
non è venuto. ma presiede il nostro comitato consultivo. = voce
ammalato per determinare la diagnosi e fissare il metodo di cura della sua malattia (
non c'era tempo da perdere, il pregava [il dottore] perché meco ne
tempo da perdere, il pregava [il dottore] perché meco ne venisse dal
magistrato della sanità di firenze 'sopra il contagio della tabe polmonare ', o
che si tenesse un consulto. venne il protomedico, approvò tutto quello che il
il protomedico, approvò tutto quello che il medico avea tentato, e senza pronunciare la
da tredici medici. svevo, 3-588: il medico è una potenza quando si trova
d'intorno con le loro droghe e il malato non si risente. i troppi cuochi
in questo corso di posta le spedisco il desiderato consulto medico su la malattia di
sp., 31 (534): il protofisico lodovico settala...,
strega, una povera infelice sventurata, perché il suo padrone pativa dolori strani di stomaco
approfondito; colloquio di un professionista con il suo cliente. g. f
. persona che è chiamata a dare il proprio parere o giudizio o consiglio su
la concernono; purché si faccia sempre il contrario di ciò che consigliano. boccardo,
lumi. d'annunzio, v-1-136: il consiglio militare aduna i capi di legione
di distinto e cul- tissimo personaggio, il consultor paradisi, che subito lo ha
. colletta, i-140: invitò [il papa] il cardinale spinelli arcivescovo di
, i-140: invitò [il papa] il cardinale spinelli arcivescovo di napoli ad introdurre
spinelli arcivescovo di napoli ad introdurre inosservatamente il tribunale 'del santo-uffizio...
vescovo nella diocesi ove manca temporaneamente il capitolo cattedrale di cui esercita le funzioni
consultore ed ammonitore. voi non amate il progresso che nelle bugie.
sanità... non mi permette il potere applicare la mente nelle scritture consultorie
fare o dire, dubitando qual fosse il meglio, come sarebbe d'eleggere alcuno
. sm. ente, organismo che ha il compito di offrire, a chi vi
consuma, sf. tose. il consumare, consuma zione:
. l. bellini, 5-18: il riscontro poi... di questo consumamento
ahi, l'ora è breve e il vento / volubile, ed è necessario /
: due erano gli ostacoli che impedivano il corso di tanti moltiplicati cambi. i° l'
tanti moltiplicati cambi. i° l'essere il danaro del mondo consumatore di gran lunga al
consumatore. boccardo, 2-837: se il reddito annuo di una nazione fosse
ora. tutti i prodotti che costituiscono il capitale fisso non sono mai consumabili,
consumabili, e quelli di cui si compone il capitale circolante non lo divengono se non
che logora la mente, che affatica invano il cervello. g. m
. consumaménto1, sm. disus. il consumare, il consumarsi; il ridurre
sm. disus. il consumare, il consumarsi; il ridurre, il diminuire di
. il consumare, il consumarsi; il ridurre, il diminuire di proporzioni,
, il consumarsi; il ridurre, il diminuire di proporzioni, di quantità,
crescenzi volgar., 6-40: altri bollono il sugo suo [del cocomero selvatico]
del sugo. galileo 285: ora seguitiamo il sarsi, il quale vuole,
: ora seguitiamo il sarsi, il quale vuole, contro al detto del signor
sin che si riscaldino, si possa eccitare il calore. l. bellini, 5-7
12-6-364: nell'accennato consumamento consiste tutto il segreto del lavorare le gemme; e
consumamento, non ebbono forza di pigliare il cibo, e si morirono meschinamente.
di animali. beltramelli, ii-619: il disperato cappone... continua a
tale disperatissimo ardore, non gli allunghi il collo. 4. figur.
corte, non vi potrei mai dire il consumamento che ho avuto continuo di scrivervi
volta. franceschi, i-n3- 114: il dilettarsi... del bello presente non
desiderio di rivederlo e di goderlo; il qual consumamento avendo sempre gli amanti,
. giamboni, 4-95: e dipo'il malvagio cominciamento di quelli di persia,
sagalli,... tentazioni di battere il capo nel muro (ma però senza
giacché col nome di consumamento / spiega il prete il rigiro in sull'altare),
nome di consumamento / spiega il prete il rigiro in sull'altare), / egli
, 5-8 (71): perseverando adunque il giovane e nello amare e nello spendere
bembo, 1-19: gli scrittori alcuna volta il chiaman fuoco [amore], perciò
amore], perciò che, sì come il fuoco le cose nelle quali egli entra
miracolo lo fai, / che 'n fuoco il tenghi e noi consumi mai? tasso
fuori. d. battoli, 38-77: il massimo e ultimo affare, che il
il massimo e ultimo affare, che il santissimo padre commise al borgia, fu
si adopera con la sua forza, ed il suo consumarli egli è un roderli con
per te ritrovare. campana, 143: il tempo miserabile consumi / me, la
xxii-294: considerano [gli economisti] il consumo della ricchezza come la causa della
, iii-77: lei capisce benissimo che il giorno in cui attila accetta di farsi
. vasari, ii-57: per risparmiare il fuoco, le coceva [le ova
palazzeschi, 1-50: dopo aver consumato il mio cibo con tranquillità, son rimasto
della musica. moravia, iv-154: il nuovo arrivato sedette a sua volta e
volta e in silenzio incominciò a mangiare. il primo piatto venne così consumato senza che
a cercare in paese. -consumare il pane e il vino: comunicarsi durante
paese. -consumare il pane e il vino: comunicarsi durante la messa (
vino: comunicarsi durante la messa (il sacerdote officiante). -anche assol.
ceracchini, 1-1-201: dopo aver [il sacerdote] consumato il divin sangue nella
: dopo aver [il sacerdote] consumato il divin sangue nella messa dell'esposizione,
io già in ventiquattro anni ho vuotato il calice che avria potuto bastarmi per una
. frescobaldi, 1-23: in van consumi il tempo e la fatica. boccaccio,
la causa, avendovi già arrigo consumato il patrimonio, costringendolo la povertà, fu
, 505: gli uomini volentieri consumono il loro patrimonio quando e'veggono per la
, in vesti di un giorno tutto il superfluo e talora anche 11 necessario di
le sue facoltà. pavese, 5-46: il cavaliere era un piccolo avvocato calvo che
figur. passare, trascorrere, impiegare (il tempo, la vita).
un piero brandani cittadino, che sempre il tempo suo consumò in piatire. masuccio
. l'uno, fu, di levarglisi il pensiero ad un fine più alto di
filosofia. colletta, i-163: aveva il re dodici anni. gli esercizi e i
. leopardi, 22-29: né mi diceva il cor che l'età verde / sarei
, 7-51: sapeva che l'attendeva il ritirarsi nella sua casa, vicino al mulino
-raro. disus. far passare (il tempo). d. bartoli,
. ariosto, 33-115: ti basti il gran martir ch'io non ci veggio,
né voler ch'eterno / ti consumi il dolor. botta, 5-38: lo sdegno
, che sempremai mi consuma nel petto il mio cuore. 8. disus
punto nasce. giamboni, 7-108: il riposo delle cittadi le discordie fa crescere
da'greci, e con simile pena il consumerebbero. s. giovanni crisostomo volgar
giovanni crisostomo volgar., 69: il cielo ancora'di vari cori di stelle
per darci la salute del sonno, perché il riposo riparasse la forza del corpo,
patria gentil per tutto fuma, / il fer la strazia e il foco la consuma
, / il fer la strazia e il foco la consuma. leonardo, 1-339:
consumati tutti. ariosto, 43-43: cresce il mal sempre, e giusto è
guerre] che affliggono e consumano il genere umano. monti, x
: i soldati consuma rono il paese. giordani, ii-52: per le
esser può in cener non sia tuto / il corpo mio, che in tal ardor
che in tal ardor consuma / che avrebbe il mar d'ogni liquor asciuto? poliziano
consumi e strugga. sannazaro, 9-142: il quale, oltra al dovuto ordine amando
adormentare con lèggere; e ciò facendo, il vedeva consumar di sonno in sonno.
sen fugge [la primavera], / il lieto e 'l verde si consuma e
. marino, vii-363: ben può consumarsi il sangue, consumarsi la carne, il
il sangue, consumarsi la carne, il rogo però di questo amore sarà sempre
. nievo, 242: perfino il suo ingegno tanto vivace, pieghe
inchini, non più avere a gloria il titolo di suo servidore, né a grazia
lei. d'annunzio, iv-2-530: il più potente, il padrone di più vaste
, iv-2-530: il più potente, il padrone di più vaste turbe, corroso
): a quei tempi soleva essere il lor mestiere e consumarsi la lor fatica in
sì bella occasione i fatti suoi, che il consumarsi nella servitù d'un prete.
tarpea di roma: scialacquare in bagordi il proprio avere. grazzini, 2-27:
. grazzini, 2-27: stando tutto il giorno in su le taverne, consumerebbero
tosta. bruno, 3-919: il che tutto venne conceduto dal filosofo,
37-70: un dì dunque ch'egli celebrava il divin sacrifìcio in toledo, giunto all'
all'atto del consumarlo, te- tendo il corpo del suo signore in mano, tutto
fiero ettorre. foscolo, iv-295: il sacrificio della patria nostra è consumato:
lo scempio. pratolini, 2-35: il moro, dopo l'arresto di cadorna,
di cadorna, assieme al quale consumò il furto di via bolognese, ha confessato
confessato, ma non ha aperto bocca circa il ricettatore. 2. ant. terminare
novellino, 9 (26): tenne il pane sopra il vasello, e ricevea
(26): tenne il pane sopra il vasello, e ricevea lo fumo che
lo fumo che n'uscìa; ed inebriato il pane del fumo che n'uscìa del
e quelli lo mordea, e così il consumò di mangiare. -intr.
: dare a esso compimento, mediante il congiungimento carnale fra i coniugi; celebrarlo
, e per forza le fece consumare il matrimonio. boccaccio, dee., 10-8
(463): e quinci consumato il matrimonio, lungo ed amoroso piacer prese
parenti e amici, anzi che consumasse il matrimonio, dicono: « gherardo,
ed invece di lei gli fa consumare il matrimonio con la moglie di arcolano fornaio
contro alla ragion comune, che vuole che il consentir faccia il matrimonio, e non
, che vuole che il consentir faccia il matrimonio, e non il consumare. carducci
consentir faccia il matrimonio, e non il consumare. carducci, 442: le
le carezze fien modeste: / consumare il matrimonio / i due sposi non potran
sposi non potran. pratolini, 9-455: il nostro era un matrimonio d'interesse e
. quindi, come dicono i preti, il matrimonio non è mai stato consumato.
della conquista moderna. così è nato il tipo della donna tascabile. -figur
427): versata la terra, videro il drappo ed in quello la testa
indosso. castiglione, 145: il tempo quelle prime parole fa cadere
tasso, 6-i-75: consumato in altra fiamma il core, / or, che
l. bellini, i-1-606: il comparir della farfalla nel bozzolo non è un
quella vecchia, pensavo, a non rompersi il collo su di qui? gli
determinato fine); speso, dilapidato (il denaro). celimi, 572:
celimi, 572: dipoi farai acceso il tuo fuoco di carboni freschi, ma
. trascorso in un'occupazione determinata (il tempo). magalotti, 9-2-2:
], 10-18: quello... il quale è posto nella battaglia di questa
d'amore, 32-10: ed aggio il bon sentor quasi perduto, / ched'
non che lassa, / fuge sdegnosa il puerile errore. galileo, 2-2-214:
di carne, che dispero del tutto il più poterne risurgere colla vita. carletti,
lungo viaggio, non potevano competere con il valore delle persone portughese. d. bartoli
, consunto. ricchi, xxv-1-203: il collo torto, il volto consumato, /
ricchi, xxv-1-203: il collo torto, il volto consumato, / quegli occhi lagrimosi
1025: ma del valor d'achille il solo achille / godrassi; e quando
la ranocchia s'intende lo piccolo mercatante il quale vuole constatare a'traffichi di mercatanzie
mostrano in questa breve parola che dice il vangelo, che ne mostra le grandi
iesù disse: consumato è. e inclinò il capo, e rendè lo spirito.
. bandello, 1-54 (i-626): il santo monaco che era persona intelligente,
, conoscendo per le parole del penitente il contratto e consumato matrimonio esser vero e
condannava chi dicesse... che il matrimonio contratto ma non consumato non si
men ricordo appena! cesarotti, ii-366: il trionfo d'arimano e di tifone pienamente
e in lombardia. pavese, 8-42: il mio principio è il suicidio, mai
, 8-42: il mio principio è il suicidio, mai consumato, che non consumerò
, i-16: con desiderio di vedere il cuore e l'anima vostra unito e
consumate, a quei rispettabili cinquant'anni era il secondo viaggio che facevano. manzini,
. salvini, 39-iii-103: quanto acquista il bel parlare e di grazia e di
bellini, 5-36: poco potrebbe conservarsi il nostro corpo medesimo, se del continovo non
e staccate. algarotti, 1-528: il serlio si duole, egualmente che il
il serlio si duole, egualmente che il buon vitruvio, come al tempo suo tanti
vocabolo che naturalmente mi ripugna, dato il turpe uso che ne fanno tutti i
paolelti, 2-77: se egli [il fabbricante] penserà ad accrescere i fondi
fondi del suo negozio, ed a moltiplicare il consumo e i consumatori delle materie prime
. galiani, 1-274: raccolgono, mediante il danaro,... le manifatture
: due erano gli ostacoli che impedivano il corso di tanti moltiplicati cambi. i°
tanti moltiplicati cambi. i° l'essere il danaro del mondo consumatore di gran lunga
mani del consumatore. cattaneo, ii-2-243: il consumatore si annoia d'un lusso troppo
mescevano misture che davano un collasso durante il quale il consumatore veniva svaligiato, e
che davano un collasso durante il quale il consumatore veniva svaligiato, e poi deposto
147: le statistiche dicono che il popolo italiano è un consumatore d'alcoolici
consumare2. consumazióne1, sf. il consumare, il consu marsi
consumazióne1, sf. il consumare, il consu marsi; logorio,
di ciò doluto. 4. il pigliar cibo o bevanda. e.
locale pubblico. pratolini, 9-115: il deposito dei fiaschi in consumazione durante la
consumazione durante la giornata, era sotto il banco. 5. econ.
denaro. paoletti, 2-74: se il solo e vero interesse d'ogni arte
che è la capitazione, o sia il tributo sulle terre, o sulla consumazione,
non m'inganno, è da stimarsi il vedere che dopo la consumazione dell'atto,
dopo la consumazione dell'atto, mentre il disgraziato correva per salvarsi, sia subito e
: 'consumazione', dicesi da'legali e canonisti il primo intimo congresso degli sposi, che
intimo congresso degli sposi, che è come il compimento del matrimonio. brancoli, 4-161
gli atti e gli eventi di cui consta il reato, sia nel senso dell'intenzione
ne hanno fatto [del francese consommé] il buffo * consumè ', e
* consumè ', e poiché il barbarismo è loro, lo hanno anche
conoscerai aver consunto la carne tua e il tuo corpo. ariosto, 36-15:
grado di sollevar gli oppressi / tutto il poter consunse, / a la giustizia i
di cessar la guerra, / finché il rogo consunte abbia le morte / salme
salme de'nostri. foscolo, xv-127: il sole e il lavoro mi hanno consunto
. foscolo, xv-127: il sole e il lavoro mi hanno consunto. tommaseo,
delle lettere e delle leggi, che il destro e maneggievole ingegno nativo, e
consunto o corrotto. pratolini, 2-33: il destino di aurora...
o caro lume, / e scaccia il rio timor che mi consume. manzoni,
/ altre infelici dormono, / che il duol consunse. 3. straziare,
4. passare, trascorrere, impiegare (il tempo, la vita).
. ariosto, 7-41: e così il fior de li begli anni suoi / in
cavallier, per dover poi / perdere il corpo e l'anima in un punto.
, non dicea: sgombrate / al carro il varco. foscolo, v-121: mi
la migliore età militando, e spesovi il tenue suo patrimonio, aveva finalmente conseguito
. d'annunzio, iv-1-29: ho consunto il fiore della mia vita a nutrire una
, 16: che di gran sdegno il cor mi si consume. anguillara, 14-223
: già per gire alle antenne, il foco ascende; / e poggia al
consume; / e maggior sempre fa splendere il lume. negri, 1-369: mi
. consumìo, sm. raro. il consumare, il travagliare, lo struggere
, sm. raro. il consumare, il travagliare, lo struggere (e indica
papini, 20-178: la fame è il consumìo del corpo. manzini, 11-93
deriv. consumo, sm. il consumare, l'essere consumato; uso
mole di simili vascelli ben si comprende il gran consumo [di carbone] che se
, mentre erano quelli che ne ritraevano il maggior vantaggio, per l'effetto naturale
unica sua fatica era quella di grattare il formaggio. gli è vero che..
dovemmo pagare e tenere. ne avevamo per il consumo di molti anni. baldini,
anni. baldini, i-330: tutti sanno il consumo che i fiorentini,..
leggere / pel tuo consumo, / rinnega il genio / sempre punito. carducci,
dazio consumo): che colpiscono indirettamente il reddito dei contribuenti, gravando sulle spese
xxii-294: certi economisti... considerano il consumo della ricchezza come la causa della
che pagasi all'entrata di città sopra il consumo delle cose che servono ai bisogni
adottò un suo riformismo sociale. favorì il sorgere in ogni villaggio di piccole cooperative
carattere consumistico e riconosce nei consumi privati il principale elemento di soddisfazione alle esigenze e
e ai bisogni individuali (anche sotto il profilo del prestigio sociale). 3
altri di que'grand'uomini, dopo il consumo fattovi intorno alle lor vite,
. crescenzi volgar., 6-16: il basilico... ha virtù dissolutiva
anche sm., consuntivo): il computo delle entrate e delle spese effettive
matto, che non sa cos'è il preventivo, e cos'è il consuntivo.
cos'è il preventivo, e cos'è il consuntivo. -per simil. e al
tornasi di lampedusa, 294: faceva il bilancio consuntivo della sua vita, voleva
: è la prima volta che faccio il consuntivo di un anno non ancor finito.
. pass, di consumere; per il n. 2, modellato sul fr.
con la sua cibale umidità può recuperare il consunto calor naturale. ariosto, 6-27
o ricovero suo venerabil cotanto sembrommi quanto il furono a'primi abitatori ed avi nostri
mollemente, un dolce / tocchi appena il tuo fral dardo di morte. manzoni,
terra lurida e consunta / ch'è il nostro passato. bacchetti, 1-iii-425: mugnai
e tesor per te consunto, appena / il giuramento ed il pudor costringe.
consunto, appena / il giuramento ed il pudor costringe. -sperperato, scialacquato
campanella, i-263: travolgendosi poi [il giocator] resta compunto / di danno
miser non s'avvede, / finché tutt'il suo aver riman consunto.
3. trascorso, passato (il tempo, la vita). c
una esigua e frammentaria poetica: che il deflusso parallelo della mia vita e non vita
un indurato core, / ho bevuto il veleno. forteguerri, 1-19: del soldano
fuggìa. leopardi, 40-23: questo il rigido marte, e quello il flutto
questo il rigido marte, e quello il flutto / del pelago rapisce; altri consunto
e del viaggio, si affaticavano quanto il più potevano per ristorarlo. foscolo,
di pioggia, autunnale) / consunto il volto e le membra dal male,
. e. cecchi, 1-135: sotto il cranio consunto, la faccia grinzosa e
.. /... flette / il brivido del gelo. pavese, 99
, 1-99: è stato trovato [il pane di granturco] ottimo per i tabidi
urta la fossa, e, contemplando il sole, / canta alla vita e alla
non rimaneva più che la polvere e il fango dei secoli, queste erano creature nuove
/ d'impallidi te vite tramontanti / oltre il confine / che a cerchio ci rinchiude
gegnatura. d'annunzio, iv-2-762: il suo viso era come quelle delicate falde
luogo anche del latte di donna, il quale è a dir vero sommamente naturale
consunzione. d'annunzio, v-2-664: il cadavere del vegliardo immemorabile giaceva supino,
sm. (femm. -a). il padre di un coniuge rispetto a quello
e. gadda, 420: facile è il pensare che cosa significhi per un caviggioni
pensare che cosa significhi per un caviggioni il gomitolo degli zii e delle zie, dei
contro al senso comune, li fa il panteismo. = = > voce dotta
insieme '. consussistènza, sf. il sussistere insieme. tommaseo [s.
si divide e disgiunge dal parlatore: ma il verbo è sempre unito al padre,
chi lo genera. segneri, i-618: il figliuolo è col padre di una sustanza
giorno a bologna non ci saranno soltanto il padre e il figliolo, ma altresì lo
non ci saranno soltanto il padre e il figliolo, ma altresì lo spirito santo,
, come la consustanzialità del figlio, il battesmo dei fanciulli, la virginità della
la virginità della madre di dio dopo il parto. segneri, i-339: questo
: l'imperatore costantino nel 325 bandì il prete ario che negava la consostanzialità del
getti, 5-2-107: conciosia che egli [il figliuolo unigenito] non sia stato creato
unigenito] non sia stato creato da il padre, ma proceda e sia proceduto
consostanziazióne), sf. teol. il processo mistico in base al quale, secondo
transustanziazione della teologia cattolica) nell'eucaristia il corpo di cristo è presente insieme con
sera sono contati da un custode, il quale si mette a la porta fra i
scambiò la prima volta in 4 contabile 'il vecchio e italiano
ad un tubo indicatore della pressione, il quale, osservato d'intervallo ad intervallo
cifre. d'annunzio, v-3-30: il più delle volte, per ottenere le riparazioni
le riparazioni e i lavori necessarii o il ricambio dei materiali, bisogna correre in
. sbarbaro, 1-18: per penetrare il segreto della piazzetta muffita, mi cambierei
contabili. -contabile del portafoglio: il funzionario del ministero del tesoro a cui
di fatti o eruditi è stravagante: il che non vuol dire che essi non siano
conti de'tre ufifiziali che hanno condotto il deposito, quantunque sia mia subordinata opinione
c. e. gadda, 542: il ragioniere, da qualche mese teneva la
pascoli, i-512: egli era, il capitan delle guide, il cavalier di
egli era, il capitan delle guide, il cavalier di savoia, era l'economo
contabilità della gloria o della morte: il registro dei mille. 3.
contabilità dello staio, contabilità pubblica: il complesso delle norme legislative che regolano l'
o contabilità in partita doppia. il cardine sul quale essa poggia è che
poggia è che fa d'uopo addebitare il conto della persona o della cosa che
o della cosa che riceve, ed accreditare il conto della persona o della cosa che
contabilizzati. contabilizzazióne, sf. il contabilizzare; computo, registrazione contabile.
tecn. strumento che serve a registrare il numero dei chilometri percorsi da un veicolo
? » gridò lello, mentre scaricava il contachilometri verso la magliana. = comp
ceto mezzano campagnuolo fra la signoria e il contadiname. carducci, i-654: la
retorica, ninfa dello spettacolo, tira il telone d'indiana, acciò l'inclito
acciò l'inclito contadiname venga ad ammirare il diluvio universale delle parole senza né arca
indegna, una sconcia prepotenza di tutto il contadiname di montelusa contro i poveri canonici
2-324: bakùnin non aveva ancora fatto avanzare il barroccino, appunto per aver agio di
, appunto per aver agio di vedere il contegno del contadiname. =
di contadini. nievo, 17: il friuli ubbidiva tuttavia a sessanta o settanta
delle comunità libere e delle contadinanze formavano il parlamento della patria che una volta l'
pastorelle, guardiane dei paperi! ora il castello feudale è a voi per cinquanta
i vostri occhioni nella fossa che circonda il castello. = comp. di
libertà e vivacità di spirito temerarie per il suo stato. 2. spreg
, 2-417: al loro arrivo accorse il cameriere, un giovanotto dal vestito e
gregorio magno volgar., 3-94: quando il signore invita alquanti a cena delle vie
e larghe, significa quello popolo, il quale era usato tenere la legge in conversazione
siepe, cerca per certo di raccogliere il popolo contadinesco. m. palmieri,
i battitoi marmorei della porta, e il coperto di cotto attestano l'agiatezza de'
contadineschi. 4. che imita il linguaggio dei contadini; scritto nel linguaggio
quali intendo che sian, come dire, il saggio d'un poema eroico alla salvatica
dei contadini. molineri, 1-117: il nome sa forse un po'del contadinesco,
origini, qualcosa di contadinesco, che il freno degli studi e della vita in città
. - a ila contadinesca: secondo il costume dei contadini. bandello, 1-3
tu quegli spagheri? '. parla il contadino, in contadinesco, * in che
ch'io ero diverso dagli altri, celebrò il mio progetto di scuole rurali.
(femm. -a). chi abita il contado, chi vive in campagna (
. savonarola, iii-248: state a vedere il contadino che dura l'anno tanta fatica
freddi e nondimanco, perché egli aspetta il premio, va sempre cantando a lavorare e
, 3-113: era un bel contadino, il qual si stava a zappare e era
di fronzoli e di trine / più vago il corso avrebber fatto poi, / assise
monti, x-3-208: la prima volta il nome udissi allora / suonar di cavalier di
di cavalier di cittadino: / surse il mutuo disprezzo, e spinse fuora / chi
ii-730: stavo meglio prima. per me il contadino deve fare il contadino, e
. per me il contadino deve fare il contadino, e il padrone il padrone.
contadino deve fare il contadino, e il padrone il padrone. mi fate ridere
deve fare il contadino, e il padrone il padrone. mi fate ridere voialtri con
niente! non vedete? tanto vive il lupo a carne come il lepre a
? tanto vive il lupo a carne come il lepre a erbe. pirandello, 7-122
e sboffante, coi calzoni delle feste e il panciotto, la barba bene rasa,
origine rurale. buonarroti il giovane, 9-238: e se dà 'l
questi gli otto o i dieci fanno il capitombolo in terra; e questo dicono
i nostri covielli formano di lor medesimi il carnevale e si chiama la contadina.
locuz. avverb. alla contadina: secondo il costume, la foggia, i modi
contadini. aretino, 8-297: scotevano il pesco a la contadina, e secondo
onore. salvini; vii-540: questo è il bello di queste parole storpiate alla contadina
la sua fatica fa piacevole. buonarroti il giovane, i-220: o un santambarco
pur... i vestita come mostrala il disegno. / poiché venendo da contadinella
una contadinetta / dietro ad una somara il passo affretta. / un cavalier la
nel collo quel ribaldo contadinèllo che dava il guasto al nostro orto, tagliando e
menti di scarlatto. svevo, 2-417: il contadinotto, appoggiatosi allo scultore, discese
fagiuoli, 1-3-304: ne sarà pieno il paese, che il potestà ha toccato
: ne sarà pieno il paese, che il potestà ha toccato de'musoni: e
villani, 4-1: intra gli altri fu il cominciamento de'conti guidi, il quale
fu il cominciamento de'conti guidi, il quale il primo ebbe nome guido, che
cominciamento de'conti guidi, il quale il primo ebbe nome guido, che 'l fece
'l fece conte palatino, e diegli il contado di modigliana in romagna. boccaccio
noi vogliamo che voi torniate a governare il vostro contado. machiavelli, 6-7-177:
: scrissi ancora della dieta, che il re doveva tener qui, la quale
regno d'aragona quello di valenza e il contado di catalogna, era sotto l'imperio
contado di nizza, fu ben necessario il pensare a provveder quello, che la stagione
che la stagione richiedeva. 2. il territorio circostante alla città capitale, su
città capitale, su cui si estendeva il dominio di un comune o di una
comune si volea dilatare, e crescere il suo contado. f. villani,
. f. villani, i-409: il costui padre fu boccaccio da certaldo, castello
in vaidensa nel contado di firenze, il quale aveva nome parcittadino. g. morelli
dico in prima che 'l mugello è il più bello paese che abbia il nostro
è il più bello paese che abbia il nostro contado; e di questo ha comunemente
acquisto che noi potremmo fermamente pensare che il re avessi a metter le mani di
modo. targioni tozzetti, 12-11-284: diede il dominio del contado e castella della liguria
di niversa fu un povero uomo, il quale era buono, e che temeva
e cercarono l'altrui o almeno il lor contado, quasi l'ira di dio
in milano molte altre opere, e per il contado ne fece anche buon numero,
le quali si gloriano di poter portare il nome della lor capitale. manzoni,
, ii-1-116: le nostre città sono il centro antico di tutte le comunicazioni di
i mercati del contado, sono come il cuore nel sistema delle vene. d'
conformò l'abito delle donne del contado, il costume regionale in genere, e che
genere, e che tale rimase là dove il popolo è inaccessibile agl'infiussi della moda
moda. 4. gente che abita il contado. giov. cavalcanti, 141
. giov. cavalcanti, 141: il popolo minuto, con tutto il loro
141: il popolo minuto, con tutto il loro contado, a questo volentieri concorrevano
la prima volta... tutto il paese era ridente nel grande riso pasquale
riso pasquale del sole d'aprile. tutto il contado invadeva le vie con il segno
tutto il contado invadeva le vie con il segno pacifico dei rami di olivo. palazzeschi
licenziarono i contadini e vollero che tutto il terreno fosse ridotto a prateria disseminata da
. villani, 1-73: incontanente levò [il comune di firenze] le signorie,
pratesi, e recò la terra e il contado a contado di firenze, e diede
contage arse e corrotte, / ci negavano il vitto. = voce dotta,
'contagiare'. piovene, 5-257: il parroco che andava a benedire le case
si assimila. contàgio, sm. il comunicarsi, il trasmettersi di una malattia
contàgio, sm. il comunicarsi, il trasmettersi di una malattia infettiva da una
veder ciò che vedete. / come il contagio, oimè, di quella peste,
tetro / non corrompe la luce e rompe il vetro? pallavicino, 10-ii-208: è
? pallavicino, 10-ii-208: è pazzia il credere non darsi altra cagione della pestilenza
non darsi altra cagione della pestilenza che il contagio. redi, 16-v-296: questo
tutti coloro che in que'paesi hanno avuto il natale. -per simil. e
/ uno strazio d'albatri; / il greto ha tonfi, sulla foce, /
. marino, 19-315: apollo nostro il sa, che con sciagura / di
, 3-33: se quando in una città il contagio comincia, si potesse far tosto
per quel mostro divoratore ch'egli è, il male non farebbe tanto progresso. manzoni
. e in mezzo a questo il tetro scampanio che grazie alla gentile civiltà
, ballare non vuoi, / il morbo e il contagio ti accompagneran. d'
vuoi, / il morbo e il contagio ti accompagneran. d'annunzio,