Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: il Nuova ricerca

Numero di risultati: 860845

vol. III Pag.51 - Da CHIARIA a CHIARIFICAZIONE (37 risultati)

un fresco e limpidissimo fonte... il quale né da ucello, né da

degli avoli confonde l'oscurità de'nipoti, il valore degli antenati e l'infamia de'

? tasso, 6-v-2-5: oh! se il mio dolce sposo / vedeste, alme

, 492: io non oso negar che il sangue illustre / e la chiarezza della

el mio padre fue eu- forbio, il quale vivette più di cento ottanta anni.

chia rezza le monete che il papa gittò nella entrata sua. d.

figura. de sanctis, lett. il., ii-113: la sua chiarezza

non sceglie più né la droga né il vino. ha scelto una volta, milioni

di anni prima, quando ha gridato il primo evviva ». « c'è un'

sono poi tali, che costa pochissimo il ritenerne a memoria le scene intiere. milizia

. milizia, ii-254: 'chiarezza'è il pregio d'ogni opera. chi concepisce

per più chiarezza, ci parve di parafrasare il testo che stiamo per riferire e d'

dalla chiarezza con cui lo scrittore o il parlatore concepisce ed ha in mente quella

volpe ladra. sinisgalli, 6-164: il pregio della chiarezza è qualcosa che va oltre

chiaria. sbarbaro, 1-54: stasera, il paesaggio dilaga verso bressanone, in una

/ indolenti sugli argini segreti, / il vento e la chiaria degli oliveti /

fra giordano, 3-302: quando il re di francia riceve la corona

crescenzi volgar., 4-40: alcuni il chiarificano [il vino] con noccioli

., 4-40: alcuni il chiarificano [il vino] con noccioli di pesche,

tre giorni, e poscia chiarificaio per il colatoio di tela, fino che sia

fatica fatidica ho spremuto quasi che tutto il midollo del mio ingegno attento, per comportene

, 3-4: avicenna dice, che il cece chiarifica la boce. -rendere

oggetti propinqui s'allunga lo strumento [il telescopio], è per rimuover la

. arrighetto, 248: colui che il servigio fatto con oscura fronte avvelena, più

fatto con oscura fronte avvelena, più che il diavolo mi dispiace cotale donatore. il

il diavolo mi dispiace cotale donatore. il chiaro uomo fa chiari doni, e

uomo fa chiari doni, e chiarifica il caro amico; e quello che gli

che gli ha dato, colla faccia il raddoppia. leggenda di s. chiara,

rendere intelligibile; far certo, togliere il dubbio; convincere, persuadere; attestare

bene se voglia dire, render più lungo il cammino che fa la morte, o

ottimo, i-37: a torre via il detto argomento fatto per dante,

: sarei di parere che... il principio del suo medicamento fosse un

ma non, grazie a dio, il vigore della fantasia, la forza indagatrice e

un liquido. chiarificazióne, sf. il chiarificare, il rendere limpido un liquido

chiarificazióne, sf. il chiarificare, il rendere limpido un liquido (vino,

. 2. figur. il chiarire una situazione, una condizione interiore

una condizione interiore o un rapporto; il chiarirsi di un problema, di uno

vol. III Pag.52 - Da CHIARIGIONE a CHIARIRE (44 risultati)

vi sono temi sui quali insisto o per il gusto d'esser fedele a un'amorosa

coraggio sarebbe! pavese, 8-173: il mistero che stimola la creazione deve nascere

, da un ostacolo incontrato indeliberatamente lungo il proprio sforzo di chiarificazione. chiarigióne

della fonte fattagli da loro e similmente il chiarimento delle degne mutazioni. svevo, 3-619

avendola còlta in bugia, avrei già avuto il chiarimento che anelavo. soffici, ii-229

uso fino al secolo xviii); il suono della tromba stessa. firenzuola

bellicosa tromba sembrava che fosse. buonarroti il giovane, 9-251: odi conserto / di

gli aerei squilli di tromba che manda il nero triangolo di tra le nuvole. fu

chiarina / venia per l'aria, e il mar tenea bordone. = ant

: chiarinèlla. beltramelli, iii-606: il giorno non era nato ancora. appena

ricettario fiorentino, 130: chiarisci il zucchero, e cuoci a forma di

hai collo stile disegnato, chiarire meglio il disegno, ferma con inchiostro ne'luoghi

per mezzo dell'idea di dio fa il primo suo lavoro, ch'è di chiarire

uso de'quali ella scende a purgare il cuore dell'uomo con la morale.

la morale. de sanctis, i-188: il mistero s'intrawede, funerei lampi

quadrato che di biondo travertino / chiarisce il cotto delle antiche terme.

latini, rettor., 5-22: il secondo è brunetto latino cittadino di firenze

è brunetto latino cittadino di firenze, il quale mise tutto suo studio e suo

costume in cotal dì s'è corso il palio in firenze. sacchetti, v-214:

terreni. ottimo, iii-219: domandò il detto re carlo dell'ordine di quello tempo

quello tempo venturo; la qual cosa il detto carlo come ad amico chiarì. boiardo

canz., 99: tardi ho chiarito il turbido suspetto / che finte erano allor

parolette, / finta la voce e finto il dolce aspetto. / machiavelli, i-33

: da la bisca o 'l chiasso il discolo / ebro toma, pur com'ieri

com'ieri; / la bugia smorza il filosofo / che non può chiarirgli i veri

mente mia. svevo, 3-625: il raccoglimento ch'io mi procurai nel mio studiolo

se vuol carlo / chiarir chi sia il miglior, e a colui darlo. castiglione

, 225: vorrei, -disse allor il signor ludovico pio, - che voi

, né si schiacciarono: e chiariron vano il pensiero di chi recava quella loro rotondità

virtude amor tien fede / più che il volgo non si crede. gioberti,

: la tradizione sola può rendere intelligibile il dettato di un libro, può chiarirlo autentico

bandiere affatto, / vistone al tempio il gran numero offerto. bandello, 1-27 (

da maligne lingue era ingannata, ma il tutto fu indarno. berni, 118

volta sonetti satirici contra lo stigliani sotto il mio nome, poiché io non gli

amici protestino per tutto la fraude e chiariscano il mondo che non son miei. giusti

adomanda amore. bisticci, 3-85: il cardinale, per chiarire le menti di

299: a te, per mezzo / il campo ostil, quindi venir non m'

chiarito / m'avria la breve chioma, il mento ignudo, / l'abito,

mento ignudo, / l'abito, il volto ed il sermon latino.

, / l'abito, il volto ed il sermon latino. 10. figur

e poi chiarì ribello di santa chiesa il cardinale colonna. s. caterina de'

ricci, 337: e del dichiarare il pregio, o la rimette o no:

no: se l'ha a chiarire il calderaio, si debba obrigare lui e noi

luogo vuol dire scaponire o sgarire. il tale mi faceva l'uomo addosso: gli

vol. III Pag.557 - Da CONGIURATO a CONGLOBAMENTO (10 risultati)

risposto con la parola di canio, il quale -con ciò sia cosa che da gaio

violenza, la lira de la congiurazione, il triangolo de l'impietà, il boote

, il triangolo de l'impietà, il boote de l'inconstanza. botta, 5-55

siccome portò la fama, a cambiare il governo regio ed a fare una rivoluzione

2. per estens. ant. il gruppo dei congiurati. cicerone volgar.

, 9-112: o buon iesu, tutto il mondo pare che abbia fatto congiurazione contro

conglaciazióne, sf. ant. il congelare, con gelamento.

. lastri, 1-1-91: dilatandosi il volume dell'acqua, che si

conglobaménto, sm. l'ammassare; il riunire, il mettere insieme; accumulo

. l'ammassare; il riunire, il mettere insieme; accumulo, ammasso.

vol. III Pag.558 - Da CONGLOBARE a CONGRATULARE (33 risultati)

loro sentenze, e come alcuni volsero il cielo essere... una fiamma di

: diego de ordez però vedendo che cessava il terremoto, che andava allentando il romore

cessava il terremoto, che andava allentando il romore, e che non veniva più

, e che non veniva più conglobato il fumo, fece loro animo. f.

. frugoni, xxiv-ioii: ho proposto il divario tra l'eloquenza leonina, che

le quali si propagano transversal- mente per il corpo della glandola, e nei testicoli,

. a. cocchi, 4-1-4: il male... è un tumore freddo

, ma mille sensi. che potesse essere il portato o il conglobato non di una

. che potesse essere il portato o il conglobato non di una bestia sola, ma

parecchie. conglobazióne, sf. il conglobare; conglobamento; l'essere raccolto

conglobare '. conglomeraménto, sm. il conglomerare; l'ammucchiarsi, rammassarsi più

guglielmini, 47: è probabile che il calore interno della terra faccia svaporare le

1842). conglomerazione, sf. il conglomerare; il raccogliersi insieme, rammassarsi

conglomerazione, sf. il conglomerare; il raccogliersi insieme, rammassarsi; ammasso di

, 423: è un'ora topica, il dopocolazione del sabato. uomini laboriosi,

). conglutinaménto, sm. il conglutinare, l'essere insieme congiunto;

essere attaccato saldamente. buonarroti il giovane, i-598: bene è vero che

vero che... questo [il pane], come un conglutinaménto e sostenimento

.. del modo di conglutinare e lavorare il papiro. 2. figur.

fruire di te. monti, ii-149: il progetto è di conglutinare e fondere in

, e lasciando alla saggezza della sorte il decidere dei soggetti che debbono formare i

conglutinare? idem, i-1242: [il popolaccio] suol troncare le parole,

e le nazioni, e fu quasi il cemento che dai rottami dispersi della feudalità e

virtù solutiva. magalotti, 20-3: dove il fuoco la più gran parte delle

delle materiali sustanze apre e discioglie, il freddo con ritorte invisibili lega e conglutina.

. ovidio volgar., 3-2-649: il novello ramo s'appiglia e si conglutina

, e quei conglutinarsi e indurirsi mediante il freddo. g. del papa,

. leopardi, 926: stimando che il morire consista in una separazione dell'anima

nell'istoria. conglutinazióne, sf. il conglutinarsi; la cosa conglutinata. -al

questo amore... può credersi il vincolo delle generatrici virtuti, o per

s. agostino volgar., 1-6-197: il riso d'abraam è allegrezza del congratulante

la propria partecipazione alla sua gioia per il felice esito di un'impresa, per

(e per lo più esprime anche il riconoscimento dei meriti della persona con cui

vol. III Pag.559 - Da CONGRATULATORIO a CONGREGARE (33 risultati)

tommaseo [s. v.]: il congratularsi è più di cerimonia, onde

è più cordiale. gli amici danno il 'mi rallegro *. nievo, 249:

'mi rallegro *. nievo, 249: il piovano si diceva contentissimo di me;

vedendomi scendere dalla vettura con mia moglie, il dottor loero ci si faceva innanzi con

panzini, iii-329: io mi congratulai con il piccolo grillo che conserva ancora la sua

« è vero, bianca, che il mondo non lo lascerai finire, tu?

sei riuscito a imprimere per qualche ora il ritmo dell'arte alla vita d'una città

quali splendori potrebbe abbellire la nostra esistenza il rinnovato connubio dell'arte con la vita

vita. tozzi, i-95: ho incontrato il nisard, e m'ha detto che

. botta, 4-23: si sdegnava che il duca... avesse scritto lettere

.). 11 congratularsi; il modo, le parole con cui si

le congratulazioni lepide di scaramuccia così tra il serio e il malinconico, come quelle

lepide di scaramuccia così tra il serio e il malinconico, come quelle degli altri cortigiani

ricevevano la loro parte di congratulazioni mentre il notaio e il giudice compivano le formalità

parte di congratulazioni mentre il notaio e il giudice compivano le formalità del verbale.

c. e. gadda, 409: il regno dove il sole non arrivava all'

. gadda, 409: il regno dove il sole non arrivava all'occiduo lo aveva

di ceralacca e di congratulazioni reali, conferito il titolo trasmissibile di marchese d'eltino.

2. ant. gioia, allegrezza per il bene proprio 0 altrui. buti

non buono). -per estens.: il gruppo di persone che si riuniscono,

più le piace. baretti, 3-346: il « sinodo delle valli *, cioè

pesca del corallo, che non bastava il codice universale a regolarne i modi e la

, mossi da privato benefizio: ché il pensiero di comun bene mancava a quelle

avevano, come i barbagianni, messo il capo fuori delle spelonche. 2

congreghe de'preti, hanno ancor essi il lor turno. g. b.

di loreto. colletta, i-303: il governo dimandò soccorsi o doni che per

. congregaménto, sm. ant. il congregare; l'adunarsi, l'accumularsi

, 39iii- 155: nell'universo pose il fisico poeta empedocle come due principi,

g. villani, 7-42: il detto papa co'suoi cardinali, e

imperadore baldovino,... congregato il popolo di firenze nel greto d'arno a

. bibbia volgar., v-589: il signore, edificante ierusalem, congregarà li dispersi

di congregar da tante parti e per il medesimo giorno tanto numero di persone.

araldi la canora voce, / come il sire imponea, per le sopite /

vol. III Pag.560 - Da CONGREGATA a CONGREGAZIONE (40 risultati)

dottrina de'cibi. boccalini, i-259: il negozio, sapientissimi filosofi, per lo

, come esattamente conoscete tutti, è il maggiore che possa trattarsi da ingegno umano.

: si congregare alfin. tumultuoso / brulicava il consesso. foscolo, 1-109: a

consesso. foscolo, 1-109: a sommo il monte / da'precursori miei seppi che

monte / da'precursori miei seppi che il campo / si congregava in ordinanza;

: nacque allora, come si crede, il costume riferito nelle storie come praticato da

piangerlo. nievo, 63: tanto il signor conte che monsignore non uscivano dalle

si congregherà e unirà a colui, il quale è ineffabile. savonarola, iii-187

iii-187: è pessimo e ha in sé il tiranno tutti e'peccati, perché tutte

raccolto insieme; convocato, riunito (il parlamento, un'assemblea); unito (

e in un volere in dio, il quale vi dirizzi, e vi confermi

di ciascuno. marino, 16-167: il bell'adon, che con l'occulta

pose. carletti, 269: negandomi il passaporto, scrissero una lettera alli stati

nel mezzo di essi la contradizione e il disprezzo. monti, 10-161:

congregati / li troverem; ché tale è il mio comando. colletta, i-194

mio comando. colletta, i-194: il consiglio, nelle quattro ruote congregato

(i-12): era tra i congregati il mosca lamberti, uomo audacissimo e pronto

, uomo audacissimo e pronto di mano, il qual disse che chi pensava diversi partiti

o tante pitture. sarpi, ii-20: il pontefice ha interposto tempo per trattar con

, piena d'inganni, degna che il pontefice la dannasse. baldinucci, 6-1:

alita l'uomo, / vien congregato il fiato e tutto saldo. cavalca, 9-46

a unità. monti, ii-296: il soggetto della cantata è teseo non traditore

strade e i cammini facea per tutto il regno sicure. e avea spente le

ordinato contro michelagnolo un trattato, che il papa dovesse far congregazione in s. pietro

. sarpi, i-187: fece perciò il cappellan maggior del regno una congregazione de

di giudici delegati, acciò formatone giuridicamente il processo, devenissero ad una sentenza finale

vicario, alle cui mani lasciar commesso il governo della compagnia fino all'adunarsi della

de'ministri. monti, iv-105: il monte napoleone non vuole vincolare la volontà

francia a napoli. cattaneo, iii-4-137: il governo provvisorio aveva abolite le delegazioni,

g. villani, 1-2: nembrot il gigante fu il primo re, ovvero rettore

, 1-2: nembrot il gigante fu il primo re, ovvero rettore e ragunatore di

siena, i-49: chi è senza il battesimo non partecipa del frutto della chiesa

ed affligge tutta la congregazione, come il lupo disperge tutta la gregge delle pecore.

propriamente città, è meritevole d'avere il suo re, o pur non basta

i-408: come parte principale s'introduce il coro, che rappresenta il popolo od altra

s'introduce il coro, che rappresenta il popolo od altra moltitudine, il quale

rappresenta il popolo od altra moltitudine, il quale saria una congregazione d'uomini giusti.

3. eccles. riunione di tutto il collegio dei cardinali per trattare gli affari

. machiavelli, 6-6-394: sperava [il duca] essere decla- rato capitano di

nuovo pontefice. colletta, i-xox: il papa, dubbioso e addolorato delle dimande

vol. III Pag.561 - Da CONGREGAZIONISTA a CONGRESSO (26 risultati)

, vii-352: fu... il signor galileo... chiamato a roma

, congregazione mista di sacerdoti e laici, il terzo ordine del mondo per numero,

religione render infame. straparola, 11-5: il guardiano trovata la cosa e conosciuta la

di colori; poi le fraterie, poi il clero secolare. [idem, fermo

neri, bigi, e bianchi, poi il clero secolare]. -congregazione monastica

generale. gioberti, 1-ii-117: il generale [della compagnia di gesù]

riferì al pontefice che giudicava necessario proseguir il concilio. 5. associazione di

d. battoli, 14-2-55: era il padre vincenzo annoverato ad una tal congregazione

gli ori, le gemme e finanche il manto stellato, che la madonna aveva

delle ss. vostre mi è pervenuto il libro... compilato dalla congregazione di

, da congregare * radunare *. il n. 7 è un calco dell'ingl

e. cecchi, 6-183: il palazzo della corte suprema è di costruzione

tra l'austria e la francia, il congresso di rastadt, con maraviglia di

tuttor radunato. cattaneo, iii-4-119: il diritto europeo aveva sancito nel congresso di

loro tribunale l'eroico avversario, grondante il sangue di cento battaglie, e si ergevano

parlamenti. l'aurora, i-167: il congresso s'occuperà dieci mesi in formare

foscolo, 1-379: far che in congresso il ciurmador non fiati, / è la

più bella impresa! carducci, i-1347: il presidente del congresso cispadano dicea vero.

l'assemblea costituente delle quattro città segnò il primo passo da un confuso vagheggiamento di

proposito dell'unità statuale, che fu il nòcciolo dell'unità nazionale. panzini,

generali appunto sono quelli per li quali il popolo è inetto, e meglio sono affidati

iv-22: abbiamo qui a due passi il congresso degli scienziati, del quale chi dice

di questi giusti che professi e pratichi il cattolicismo è profittevole alla gloria del padre

da livorno, appunto. 4. il parlamento federale degli stati uniti d'america

. botta, 6-i-91: questo fu il primo congresso generale tenutosi nelle colonie.

: ai primi d'ogni anno, il presidente degli stati uniti indirizza un messaggio

vol. III Pag.562 - Da CONGRESSUALE a CONGRUO (57 risultati)

le velocita d'ambi i corpi avanti il congresso. 10. disus.

si lasciò entrare nella mente scrupolo che il matrimonio non fosse valido; e conferito questo

sollevi / a contemplarti, e quando il corpo cede / al coniugai congresso, a

v.]: * congresso ', il concubito. prova della potenza o dell'

locuzione del vecchio gergo forense per significare il fatto specifico dell'amplesso. 11

astri). garzoni, 1-105: il primo giorno adunque della luna, cioè

= voce dotta, lat. congressus * il ritrovarsi insieme, incontro per discutere,

né la murena ancora, l'orfo, il congro. tommaseo [s.

che svariano sul celeste e lo smeraldo. il congro, il ciortone, l'

lo smeraldo. il congro, il ciortone, l'acciuga, la sarda,

acciuga, la sarda, l'ombrinotto, il sàrago. = voce dotta,

di un beneficio ecclesiastico, con cui il titolare del medesimo deve provvedere al

, corrisposto dallo stato, tramite il fondo per il culto, a parroci e

stato, tramite il fondo per il culto, a parroci e ad altri eccle

centotrenta ducati. manzoni, 1103: il decreto aggiunse, anche qui, che quei

f. f. frugoni, xxiv-920: il pescatore che... non piglia

pescatore che... non piglia il pesce che fugge dall'amo nudo ed abbocca

intorno a un asse, può prendere il posto dell'altra. = voce dotta

è quanto alle congruenze. seguirebbe ora il discorrer circa le disparità. giulianelli,

nelle opere di spirito la congruenza tiene il primo luogo. per congruenza s'intende

primo luogo. per congruenza s'intende il rapporto tra il disegno e il piano,

per congruenza s'intende il rapporto tra il disegno e il piano, il fine e

intende il rapporto tra il disegno e il piano, il fine e i mezzi,

rapporto tra il disegno e il piano, il fine e i mezzi, il soggetto

piano, il fine e i mezzi, il soggetto e la esecuzione. leopardi,

congruenze oggetto-immagine, colore-lume, a definire il legame tra il corpo e il fantasma

colore-lume, a definire il legame tra il corpo e il fantasma. 2

definire il legame tra il corpo e il fantasma. 2. teol.

teol. merito che, pur non ottenendo il grado della ricompensa, è reso sufficiente

, caso particolare della similitudine in cui il rapporto di similitudine è ridotto all'unità

per un terzo, a cui si dà il nome di modulo. = voce

adattata (resa congrua: di qui il nome) alle condizioni psicologiche dell'uomo

gioberti, 1-ii-3: ora fate il vostro conto che il moli- nismo,

1-ii-3: ora fate il vostro conto che il moli- nismo, il congruismo, il

vostro conto che il moli- nismo, il congruismo, il probabilismo, il lassismo e

il moli- nismo, il congruismo, il probabilismo, il lassismo e le altre

nismo, il congruismo, il probabilismo, il lassismo e le altre opinioni gesuitiche sono

meno rancide e viete; e che il moderno gesuitismo... è una

concavità della spera lunare, si tira il fuoco in alto, per congruità di natura

non ha bevanda; gionata, che gustò il miele, non bevette; e altre

, iv-138: mi diedi ad aspettare il tempo congruo. dolce, xxv-2:

arrivino ad un segno, che fermino il corso della giustizia, perché non dovrassi

chiama congruente. citolini, 311: il numero geometrico sarà il lineare, il

citolini, 311: il numero geometrico sarà il lineare, il superficiale, il circolare

il numero geometrico sarà il lineare, il superficiale, il circolare, il triangolare,

sarà il lineare, il superficiale, il circolare, il triangolare, il quadrato,

, il superficiale, il circolare, il triangolare, il quadrato, e congruo

superficiale, il circolare, il triangolare, il quadrato, e congruo, e incongruo

e incongruo. garzoni, 1-150: ma il numero geometrico è il linearo, il

1-150: ma il numero geometrico è il linearo, il superficiale, il circolare,

il numero geometrico è il linearo, il superficiale, il circolare, il triangolare

geometrico è il linearo, il superficiale, il circolare, il triangolare, il quadrato

, il superficiale, il circolare, il triangolare, il quadrato, è congruo e

, il circolare, il triangolare, il quadrato, è congruo e incongruo, il

il quadrato, è congruo e incongruo, il solido il cubo, il pentagonale,

è congruo e incongruo, il solido il cubo, il pentagonale, l'esagonale,

incongruo, il solido il cubo, il pentagonale, l'esagonale, l'ottagonale

vol. III Pag.563 - Da CONGUAGLIAMENTO a CONIARE (44 risultati)

giustizia, il premio divino, ma ne procura la

, e che a dio si debbe dare il principio; che per quel merito congruo

: stimate voi che se egli [il suarez] non fosse stato 'del vostro

rispondenza. buonarroti il giovane, 9-423: e necessità porti e

i-235: è da credere costantemente che il nostro nuovo attivo zelante democratico governo,

accordo '. conguagliaménto, sm. il conguagliare, conguaglio. boccardo

. boccardo, 2-1053: il conguagliamento, la livellazione del tributo intanto

del tributo intanto avviene in quanto chi anticipò il tributo ha modo di risarcirsene su tutti

si conguaglia la mercede minore col reiterare il lavoro. tommaseo-rigutini, 3416: 4

3. ant. spianare, uguagliare (il terreno). soderini, i-376:

soderini, i-376: si conduce [il magliuolo] alla sommità della fossa,

de'buoni uomini. magalotti, i-47: il provocato ha dritto di- portar sino a

dritto di- portar sino a un certo segno il risentimento di là dal giusto valor dell'

un forestiero sperare accesso ». osservò il suo oriuolo e rispose: « tra un

neri. soderini, iii-261: se il giardino che s'ha a formare sia

giù agevolmente. conguàglio, sm. il conguagliare, pareggiamento; corrispettivo; compenso

squilibrio sublime di chi lasciò agli uomini o il canto del corvo o il carme dei

uomini o il canto del corvo o il carme dei sepolcri o i versi di pom-

i versi di pom- posia, e il morbo nero, noi possiamo anche istituire un

società commerciale entrati nel suo patrimonio quando il potere d'acquisto della moneta era superiore

della moneta era superiore, ottenuta moltiplicando il valore originario per un certo coefficiente fisso

originario per un certo coefficiente fisso (il nuovo valore si iscrive nel passivo del

, ecc. boccardo, 2-1053: il tempo che trascorre fra la imposizione del

trascorre fra la imposizione del tributo e il conguaglio, è (ben dice il verri

e il conguaglio, è (ben dice il verri) un tempo di guerra e

del promesso col non mantenuto / fatto il conguaglio, in sette mesi interi / trova

, in sette mesi interi / trova che il dato è più del ricevuto.

conguaglio gli dette pontremoli con tutto il suo territorio. = deverb.

prospero? / -ferito nella borsa sarà il vecchio. idem, 1-1-433: i'sono

non l'avei tu così presto [il braccio]; / / ma sì e

questa voce viene da un uso, il quale è un de'modi con che si

avere altra impronta che puro argento, il quale si prezia con pesando et insieme

o medaglie, per via di getto; il che si fa dentro ad uno strumento

vite '. dicesi quando per improntare il conio nelle medaglie, o monete, s'

non s'informa innanzi di parlare se il termine che gli vien sulla bocca siasi

non usato prima di lui. avendo il senso intimo del genio della sua lingua,

singolare che... fosse adottato il partito di chiedere, non ima legge,

codice, in nessun atto legislativo, e il nome stesso del quale era stato coniato

l'appetito scomparso, sostituito al sognetto il sonetto, le vesti gli fanno sacca,

educare (l'aninieri, 315: il primo d'agosto poi c'è un altr'

di certo anco in altri posti, chiamato il fieragosto, che per i lavoranti di

ordin vostro / in vece di maestro il ciel concesse, / et onde a voi

più puro abitatrici / non fallibili scèrre il vero e il bello? 4

/ non fallibili scèrre il vero e il bello? 4. ant.

vol. III Pag.564 - Da CONIARE a CONIELLARE (18 risultati)

fare falso conio, falsa forma; trae il nome dalla moneta che piglia stampa.

. fra giordano [crusca] '. il danaio, che non è coniato,

a spendere. aretino, 8-307: come il messere vide la cintura, disse in

andò a la zecca, e trasformò il metallo senza conio, in metallo coniato

. f. doni, 3-266: quando il magnanimo ierone re di siracusa udì la

e perché sapeva che la magnanimità teneva il privilegio della cortesia ne gli animi de romani

loro coniata o usata bene, buttano il libro e dicono dello scrittore, che

li agiustatori del peso [nel preparare il metallo per le monete],.

e la penna in mano. e il simile dee farsi con gli ministri, e

coniatura, sf. l'operazione, il modo, l'effetto del coniare.

e spesa. coniazióne, sf. il complesso delle operazioni mediante le quali si

vuotai la cassetta e cominciai a fare il conto. c'erano centesimi e doppi centesimi

superficie lunare,... comprenderebbe il cono, la cui cuspide sarebbe [

i suoi pantaloni di forma conica, il suo corpetto a giustacuore. d'annunzio

ii-817: o forse mi parrebbe, oltre il cespuglio / soave, udire l'ànsito

/ giallo, carico, vivy; / il cui riflesso costituisce / un alto cielo

s'intende non solo la piramide ed il cono,... ma qualunque altro

intende non solo la piramide ed il cono,... ma qualunque altro

vol. III Pag.565 - Da CONIELLATORE a CONIGLIO (25 risultati)

congetturare. gioberti, ii-132: il principio dei fatti non si può dedurre

ovuli. le specie più frequenti sono il pino, il cipresso, l'abete,

specie più frequenti sono il pino, il cipresso, l'abete, il faggio,

pino, il cipresso, l'abete, il faggio, il larice, il tasso

cipresso, l'abete, il faggio, il larice, il tasso, il cedro

, il faggio, il larice, il tasso, il cedro, il ginepro.

, il larice, il tasso, il cedro, il ginepro. pascoli

larice, il tasso, il cedro, il ginepro. pascoli, i-517:

, i-517: non ancora la scuola è il migliore edilìzio del paese, purificato

la refezione scolastica. negri, 2-693: il fiorire di certe conifere in grappoli

coni, come sono l'abete, il pino, il faccio, il larice,

come sono l'abete, il pino, il faccio, il larice, ecc. crusca

abete, il pino, il faccio, il larice, ecc. crusca [s

la parola di poppa, la passa il vogavante spallier di man dritta,..

/ sì ch'a la giostra avesti il mellone, / come coniglio fuor di conigliere

granduca. collodi, 306: appena il gatto ebbe ciò che voleva, s'infilò

infilò bravamente gli stivali, e mettendosi il sacco al collo, prese le corde

, con sul dietro l'orto, il pollaio, le conigliere. 2

tuttora sussiste, e per la quale il magnifico aveva fatto venire la razza de'conigli

parola] fino la coniglia, da dove il coniglièro da banda sinistra la toma

: al noto / cavernoso covil toma il coniglio. collodi, 65: la porta

cosa ch'egli rumini, ma non abbia il piè forcuto: siavi immondo. montale

che è di tutti i guazzabugli politici il più mostruoso, e risibile, e lagrimevole

de roberto, 429: gridavano contro il governo, come quegli altri retrogradi, ma

paura. stefani, 1-99: raunato il popolo ed i nobili, andò dalla

vol. III Pag.566 - Da CONIGLIOLAIA a CONIO (39 risultati)

dal provenz. conih... il coniglio fu importato dall'iberia dagli antichi

diceva che tutti i poveri non li fa il signore, che ci doveva pensare per

-avere i coniglietti in corpo, avere il corpo pieno di coniglioli: avere moltissima

[maculatum] 4 cicuta 'con il sufi. chim. -ina. cònio1

a. f. doni, 3-79: il vecchio quando gli ebbe dato alcune occhiate

: vien qua, figliuolo, metti qui il conio e dàgli. buonarroti il giovane

qui il conio e dàgli. buonarroti il giovane, 9-591: puntelli s'apparec-

ma ben l'alza pertanto, quanto il suo peso si vorrebbe calare.

o composti] si fanno dagli architetti mediante il congiungimento di più coni insieme.

, /... / a mezzo il petto la lancia gli pone, / e

arte della cecca, qui si comprende il cecchiere, le botteghe, le fornaci,

, le tanaglie, i polzoni, il conio, lo strepito de'martelli,

conio, lo strepito de'martelli, il segnar delle monete con tutte le lor maniere

. un uniforme pezzo d'acciaio, il quale se fatto punzone, o conio

/ non ha segnato: ch'io vidi il demonio. marino, 12-287: corse

appassì, rughe senili, / là dove il conio egizio ha il marchio impresso /

/ là dove il conio egizio ha il marchio impresso / de gl'infami caratteri

mentecatto, che ciecamente ne abbia divisato il conio, e più ciecamente lo vada

prime mandate avrebbe fatto meglio a rompere il conio -avrebbe fatto meglio a fallire.

le azioni che dormono nei popoli come il feto rannicchiato nel conio materno. serra,

i coni. vasari, ii-514: il re francesco mandò subito per uno a

/ col conio de'piacer, ch'è il contentarsi. 10. l'impronta su

: la moneta stessa coniata. -falsare il conio: falsare la moneta, i

s'io dissi falso, e tu falsasti il conio. idem, par.,

di rascia / che male ha visto il conio di vinegia. plutarco volgar.,

sta in favor della nostra [medaglia] il parere di più esperti pratici,.

esperti pratici,... e sta il conio antico e patente.

fronte e nel volto ha per trofeo / il carattere greco e 'l conio ebreo.

: trovai assai, li quali tutti il disagio andavan per l'amor di dio schifando

maddalena e taide. 12. il coniare, tesser coniato; coniazione.

la prima causa del conio, perché il tuo carico, e 'l tuo onore è

e nel patto; ma io veggo il padrone. algarotti, 1-421: il principe

veggo il padrone. algarotti, 1-421: il principe... la pasta dell'

. d'annunzio, v-1-897: tutto il sangue fu convertito in oro battuto in

oro battuto in tre conii. anche il nostro. 13. figur.

e la terza parte sono bugie: il gentiluomo che riceve la mia lettera,

prete, e nemmen voglia di rompersi il capo per comporre un nome di conio singolare

. baldini, i-788: aveva, il mio mentore dell'indomani, la parola

c. e. gadda, 7-125: il conio de'vecchioni gravi e silenti.

vol. III Pag.567 - Da CONIO a CONIUGARE (46 risultati)

quanto alla volta, scerrà [il capomaestro] le più ferrigne mezzane,

del riccio, 2-64: non permise il buon pertinace, che recitato fosse il

il buon pertinace, che recitato fosse il panegirico per lui giustamente apparecchiato, non

miglior conio. tommaseo, ii-194: il re di napoli crea una regia commissione

, cessò a un tratto non appena il cuore fu un'altra volta toccato dalla

le imprecazioni. le bestemmie eruttate contro il governo, a san nicola. calvino

conio, come antiestetico e amorale era il vero volto dei tempi. -nuovo

/ ponendo cura bene o'vi conduce / il vostro amore, ch'ai malvagio conio

i-334: 'femmine da conio'. rimproverali il suo peccato: quando uno inganna altro,

fare falso conio, falsa forma: trae il nome dalla moneta che piglia stampa.

non pochi anni, sostenni che da tutto il contesto viene alla frase il senso di

da tutto il contesto viene alla frase il senso di donna, dalla quale un

commentatori trecenteschi di dante, che interpretarono il conio dantesco come 'truffa, frode

. conio1), che diedero a conio il significato di * denaro '(valore

* conirostri ', famiglia di passere, il cui becco ha la forma conica.

. salvini, 6-70: siccome anco il conisalo, ovvero tempesta di polvere,

b. galiani, 1-208: conistèrio era il luogo ove si conservava la polvere xóvtc

facevano uso i lottatori sì per asciugare il loro sudore, come per aspergerne l'

tommaseo [s. v.]: il verbo * coniugare 'non è coniugabile

congiugale), agg. che concerne il coniuge (o i coniugi), che

, 40-68: potea in lui molto il coniugale amore, / ma vi potea più

amore, / ma vi potea più il debito e l'onore. aretino, ii-21

tele e quella / che di musiche note il cor ricrea: / onde la vita

. manzoni, 1129: or veggio / il fido letto, ch'io nel dì

nel dì lucente, / la notte il sonno coniugai calcava. tommaseo, ii-349

era tranquilla proprio perché ormai aveva fatto il salto, perché aveva finalmente messo da

: se ne andò col suo malatesta, il quale cum incredibile alegrezza a casa sua

partito: / e con sacri protesti il patto strinse, / e strinse il coniugai

protesti il patto strinse, / e strinse il coniugai nodo mentito, / per trovar

sdegno / ed occupar con tal inganno il regno. baretti, 1-14: l'infranciosata

vita. collodi, 618: qualifica [il monello] i loro babbi e le

: per lui, una moglie abbandonava il domicilio coniugale e la figliuoletta, dimenticando

intorno le relazioni che correvano tra elena e il marito, intorno i loro legami coniugali

. salvini, 39-vi-93: se il coniugarsi è a fine d'aver prole,

aver prole, come non sarà disgrazia il non averne? sbarbaro, 1-112:

i-275: molti, conoscendo la serietà e il rigore dei due, stupivano che non

, per privilegio particolare è stato conceduto il poter continuar nell'antica sua prerogativa di

nell'antica sua prerogativa di coniugare con il preterito plus- quam imperfecto. salvini,

alfieri, 5-262: verbo non v'è il più tristo e il più lograto:

non v'è il più tristo e il più lograto: / 'tu devi, perch'

me si deve '. / e il potrei tutto coniugar d'un fiato.

passato, sia al tempo presente, il presente è sempre presente nei loro racconti

4. disus. dire, declinare il proprio nome. arila, 114:

, 114: finora si era usato 'declinare il proprio nome 'per * dirlo '

è letto, p. es. 'il presidente ordinò all'imputato di coniugare il

il presidente ordinò all'imputato di coniugare il suo nome... \

vol. III Pag.568 - Da CONIUGATA a CONNATO (26 risultati)

coniugati nella chiesa di dio, sono il maggior corpo dello stato laicale. targioni

ulteriore, ma le feconda e dà loro il primo im- pu'so vitale; nel

co'diametri coniugati, in maniera che il secondo diametro di una di dette coppie

diametro di una di dette coppie sia il secondo dell'altra. -numeri complessi coniugati

che l'asse primario dell'una sia il secondario dell'altra e viceversa (anche

flessione del verbo, di cui esprime il tempo, il modo, il numero

verbo, di cui esprime il tempo, il modo, il numero e la persona

cui esprime il tempo, il modo, il numero e la persona. -in particolare

senza participio? segneri, ii-633: quando il vedeva aprire il libro per rimemorar la

, ii-633: quando il vedeva aprire il libro per rimemorar la primiera coniugazione,

paro de'latini, nella pronunzia; il che non si distingue ne'francesci. leopardi

passive. carducci, 671: obliato / il prete e de le coniugazioni / in

casa, la compagnia degli onestissimi amici, il suocero simaco eziandio santo, e igualmente

e particolarmente li coniugi, cioè che il marito non puoi donare alla moglie, né

un tiglio. cassola, 2-346: il bambino passò a dare un bacio alla

quando fa coniùgi e nozze, per significare il gran ligame e vinculo inseparabile che pone

impressa. gioberti, 1-iii-385: riformando il coniugio e benedicendo colla sua presenza il

il coniugio e benedicendo colla sua presenza il convito nuziale, nobilitò la donna,

bisaccia / grinzuta ch'ebbe la cipolla e il tozzo / in coniugio. idem,

più chiara e più solenne, consacrava il gran coniugio funerario. 2

pochi. d'annunzio, v-2-364: il fratello semplice, anche esterno, quando

e, se vince, consente che il capitano a quando a quando s'intrometta

l'erba conizza secca, mischiata tra il grano, il conserva lungo tempo. landino

secca, mischiata tra il grano, il conserva lungo tempo. landino [plinio

coniza minima fa un sol fusto per il più liscio, alto un gombito e mezzo

cinquefidi nel disco, trifidi nel raggio, il pappo semplice. la specie comune (

vol. III Pag.569 - Da CONNATURALE a CONNESSIONE (33 risultati)

opposte o unite alla base colla quale cingono il fusto, come nello scardigliene.

grado di perfezione a loro connaturale, come il grave al centro e il lieve a

, come il grave al centro e il lieve a la circunferenzia e il ferro a

centro e il lieve a la circunferenzia e il ferro a la propinquata calamita. bruno

propinquata calamita. bruno, 3-153: il fuoco più si forza di fuggire da

bruno, 3-153: se l'acqua o il vapore se ritrovasse nella reggione del fuoco

dagli anni teneri. carducci, i-315: il popolo d'italia, più simiglievole in

, pur riadattandolo estrinsecamente a sé, il cristianesimo. 2. intr.

, ii-218: iddio nel- l'ordinare il mondo, e nel costituire la comunità religiosa

amore. cesari, 3-1-312: come il tralcio vive e cresce della sua vite,

casi. carducci, i-306: in italia il principio popolare era la forza dell'elemento

; e allora non si può non denotare il loro vincolo con questo nome, da

. manzoni, 335: suppose [il giannone] che l'avere una stessa

dovevamo nella interpretazione dei trionfi interpretare anche il perché nelle carte sono le coppe,

/ chiamaron, mi cred'io, / il bambin nato fio, / sebben

/ c'entrin l'ette, il conne e il ronne / a pretender ch'

l'ette, il conne e il ronne / a pretender ch'abbia nome /

dell'abbiccì. i particolari, il tutto d'una cosa; come dicesi dall'

dall'a alla zeta: * il conne e il ronne di questa pedanteria'.

zeta: * il conne e il ronne di questa pedanteria'. =

essere connesso, congiunzione, unione; il mezzo che serve a congiungere, unire

serdonati, 1-24: avendo talmente dispregiato il trono, nel quale per ragione della

: in essa borsetta o fiaschetto non ha il verme internamente alcuna attaccatura o connessione,

connessione degli elementi, che n'è il fondamento e la prima origine. algarotti

origine. algarotti, 17265: e il simile avviene anche talora delle volte,

posteriore. marino, vii-269: in tutto il corso del dire il fine al principio

: in tutto il corso del dire il fine al principio, il mezo all'uno

del dire il fine al principio, il mezo all'uno ed all'altro, il

il mezo all'uno ed all'altro, il tutto alle parti e le parti al

lett. it., ii-163: [il tasso] voleva soprattutto dare al suo

b. croce, i-2-77: il sillogismo, infatti, non è altro se

, sta per noi che appunto perché il sillogismo è connessione di concetti, e

, cioè in proposizioni o giudizi, il sillogismo è insieme connessione di giudizi.

vol. III Pag.570 - Da CONNESSITÀ a CONNETTIVO (28 risultati)

possono essere decise in un solo processo, il giudice fissa con sentenza alle parti un

l'essere connesso, stretta unione, il punto in cui due o più cose

, le statue di marmo bianco, il pavimento romano lastricato di grosse pietre mal

1-258: seria è l'opera? e il ballo è buffo. niente vi ha

etti, 1-32: le parti di tutto il suo discorso sono tutte connesse l'una

, che non v'è modo di staccarne il minimo pezzo senza guastarlo. p.

sua possibilità, ben vedi che manca il tempo alle prime non che alle seconde

galileo, 3-4-344: e falso il connesso delle due proposizioni, cioè che

campanili, con che ella ha fiancheggiato il suo tempio; se sarà conosciuta abbastanza

, ii-750: spezzate i flauti. il lino che connette / le canne è quel

e colle quali da essa governato è il mondo. russo, i-376: non ho

alfieri, 5-258: a voi che avete il fior del senno in serbo, /

/ fìngendo io pur che m'è il connetter dato. / risponderò. manzoni

15 (258): l'oste, il quale non pensava che colui potesse ancor

a nessuno. arila, 114: il dire, come fanno molti assolutamente,

non ci par regolare, perché manca il compimento del verbo. cicognani, 6-178

essere sotto terra. che vergogna! il primo senso fu questo: d'una infinita

fondamento, non connette con quanto pratica il mondo. = voce dotta, lat

. connettiménto, sm. ant. il connettere, il modo, il mezzo

, sm. ant. il connettere, il modo, il mezzo con cui si

. il connettere, il modo, il mezzo con cui si connette. -anche

gli episodi che servono per far grande il corpo della favola, e per ornamento

per ornamento di esso corpo, ma anche il connet- timento delle cose che formano l'

. connettitura, sf. raro. il connettere, tessere connesso, stretta congiunzione

, tessere connesso, stretta congiunzione, il punto in cui due cose si connettono

connettono. viani, 10-273: il marinaro sta seduto sul pietrato del cortile

2-124: si palesa uno strato bianco, il connettivo sottocutaneo poco prima anemizzato, che

della battuta significativa e bizzarra, sostituisce il pensiero significativo e bizzarro non più dialogato

vol. III Pag.571 - Da CONNINA a CONNUBIO (25 risultati)

talvolta complicità delle più ree, quando il connivente ha dovere e potere d'opporsi.

luca, 1-4-1-132: se bene quello, il quale sia in possesso di avere il

il quale sia in possesso di avere il passaggio, ogni volta che non apparisca

. burchiello, 104: ti fia il bagno e utile e perfetto: / la

pel sudar del letto / e scorcierassi il lungo pastorale; / pur nondimeno al

/ baciar lor anco a nuova luna il conno. a. alamanni, xii:

nome che indichi direttamente l'oggetto o il concetto (e nello stesso tempo includa

sempre nel numero delle semplici che formano il fascio delle altre; ma ora soprabbondando

ora mancandone alcuna, ne segue che il termine unico destinato a connotare una idea

e principalmente la forma, e poi connotativamente il subietto e la materia.

una cosa (la quale perciò costituisce il suo significato) e nello stesso tempo

una nave. leopardi, iii-217: per il seguito del favore che vi compiacete di

di cui era stato vittima, dette il nome, il cognome e i connotati dei

stato vittima, dette il nome, il cognome e i connotati dei malandrini,

nulla fa sussultare e colorire in volto il povero innamorato. gli stessi connotati nel passaporto

è la sola barriera che lo arresta [il lichene]. se la varca,

connotazióne, sf. filos. il connotare; modo in cui un nome

cappella, e ad un'altra sacrano il pane; e sacrato, con grande

: le liti, la lite, il litigio, sono il veleno del casto connubio

la lite, il litigio, sono il veleno del casto connubio. e

in tale modo presa di mira per il semplice fatto che piccola come è si

distanza dalla città in modo da evitare il connubio dei caseggiati con tanto attraente bersaglio

: un'orsa, un tigre han fatto il fier connubio. anguillara, 10-41:

coloni le figlie e de'pastori / imparàro il connubio. imbriani, 1-35: quante

del connubio fisico di que'due; e il dolore fu così insopportabile ch'egli si

vol. III Pag.572 - Da CONNUMERARE a CONO (48 risultati)

istintivo d'un uomo il qual si senta d'improvviso ferire in

paradiso, che invermigliò la rosa, candidò il giglio, screziò la tigre, tenebrò

giglio, screziò la tigre, tenebrò il pelame della pantera nera, a quanto

cassola, 2-242: era ammissibile che il partito socialista collaborasse con la monarchia?

sei riuscito a imprimere per qualche ora il ritmo dell'arte alla vita d'una

quali splendori potrebbe abbellire la nostra esistenza il rinnovato connubio dell'arte con la vita

all'ultimo / serbi la visione / e il senso della stagione / senz'ombra e

/ connubio di due violenze, / il mio gioire, il suo ardere. e

violenze, / il mio gioire, il suo ardere. e. cecchi, 6-293

. v.]: i romani distinguevano il connubio dal matrimonio e dal contubernio

connubio dal matrimonio e dal contubernio. il primo era de'soli cittadini romani

era de'soli cittadini romani; il secondo de'liberi, ma non

fortuiti. vasari, iii-467: il quale edifizio riesce tanto bello oggi, che

quali vi connumero, basta sol mostrare il loco della considerazione. galileo, 398:

e non volere, vi sentirete cascare il cuore. 2. enumerare, contare

riti degli ebrei deb- beno connumerare da il dì che uscirono di egitto sette settimane

settimane, che sono quarantanove dì, e il quinquagesimo dì fanno la festa de

. connumerazióne, sf. raro. il connumerare. = voce dotta, lat

strenuo e più che eroico commilitone contra il periglioso insulto della protervia gigantesca?

e. danti, 4-9: il cono è una piramide rotonda. questa

superficie conica, e cono si dirà il solido rinchiuso dalla detta superficie. d

bartoli, 33-278: lascio di contare il piano ugualissimo che vidi essere il suo fondo

contare il piano ugualissimo che vidi essere il suo fondo [del vesuvio] e

d. bartoli, 32-59: sia il vaso pien d'acqua; il suo centro

: sia il vaso pien d'acqua; il suo centro dividianne la circonferenza ne'quadranti

in essi gli archi delle ondicelle che tremando il vaso si formano. marchetti, 2-221

, / più e più sempre avvicinando il destro / muro al sinistro. parini

e al lungo / cono dell'elmo il nomerei tidide. d'annunzio, iv-2-425

. d'annunzio, iv-2-425: dietro il capo allontanasi per entro al vano d'

sbarbaro, 1-87: la stagione arrugginiva il cono cui la borgata s'inerpica, pezzato

c. e. gadda, 434: il paralume di vetro... era un

ghiera trinata. montale, 2-99: il fuoco d'artifizio del maltempo / sarà

formiche. quasimodo, 63: qui ritrovo il segno / che allo squallido esilio /

, condotti e simili, ottenuta mediante il perfetto combaciamento delle superfici coniche di due

della campana. -cono d'ingrandimento: il più semplice degli apparecchi di ingrandimento per

, raggiunta una certa altezza, avvolge il cratere stesso. baldini, i-630:

cratere stesso. baldini, i-630: il monte a cui il paese s'addossa ha

baldini, i-630: il monte a cui il paese s'addossa ha la forma tipica

conica. bruno, 3-97: il corpo luminoso maggiore, spargendo 11 suo

la base in esso corpo opaco, ed il cono, oltre quello, ne la

minore del sole, non può coprire il disco solare all'occhio nostro, se non

... spingono davanti a sé il cono di luce dei fanali.

mancanza della luce propria nella luna] il perder noi talvolta del tutto di vista

gioberti, 1-iv-293: qual è dunque il cono dell'ombra, che eclissa agli

, che eclissa agli occhi di molti il chiarore dell'astro romano? gramsci,

rotolamento delle sfere sulle quali può muoversi il mozzo della ruota della bicicletta.

annunzio, 11-755: nautico pino, e il tuo scaglioso fusto / e i coni

vicino all'origine dell'arteria polmonare e il cui apice tronco guarda in alto e

vol. III Pag.573 - Da CONOCCHIA a CONOSCENTE (43 risultati)

la zona da cui inizia il cilindrasse e la cui struttura peculiare è

durale: estremità inferiore della dura madre il cui termine, nell'interno del canale

centri visivi. -cono timpanico: il seguito più ristretto della tuba di eustachio

della tuba di eustachio, che costituisce il punto di convergenza dell'apice tronco di

ricevuto con assai plauso in molte fattorie il vaglio a cono. soffici, 1-330:

vaglio a cono. soffici, 1-330: il viso rotondo ornato di un pizzo nero

di provincia. viani, 19-397: tutto il corpo egli aveva tatuato di figure geometriche

x&voc * cono '(ch'era il nome del * frutto del pino, strobilo

; pennecchio. -al figur.: il corso della vita umana. dante,

conocchia, / che non s'accosti il ferro al bruno stame / se prima

/ se prima incontro non mi venne il porto. 2. la rocca stessa

di quella una conocchia carica di lino e il fuso al lino appiccato, e vinto

appiccato, e vinto da la colera fu il tutto per rompere e straziare. guarini

la clava noderosa in vece, / trattare il fuso e la conocchia imbelle? tasso

campanella, i-368: rende ammirabile ancora il poema l'introdur una o più

recano maraviglia, purché non eccedano tanto il vero, che paiano burlevoli. marino,

/ quella tien la conocchia e questa il fuso, / l'altra torce lo stame

e lascia la conocchia / per consolare il nipotino smorto: / invano! tita

fem- minetta, a cui / procaccia il vitto la conocchia, in mano /

gran cassa dotale... aveva contenuto il suo corredo di sposa, bianco e

e la conocchia de la pergamena, il fuso del fusaiuolo, et il fusaiuolo

, il fuso del fusaiuolo, et il fusaiuolo del fuso. -trarre lana

conoide. bruno, 3-97: il corpo luminoso maggiore, spargendo il suo

: il corpo luminoso maggiore, spargendo il suo lume in un corpo opaco minore,

la base in esso corpo opaco, ed il cono, oltre quello, ne la

la descrizione ch'egli ne dà, è il solido rotondo generato da una parabola cubica

. cavalieri, 5-64: chiamandosi il [solido] compreso dalla sferica [

cavi e... corpacciuti, tra il circolo e l'ellissi. trattato delle

[s. v.]: se il solido è prodotto dal moto d'una

d'annunzio, i-481: se pure il verso mio, francesca, è reo

, senza / la casta zona e senza il conopeo, / fu tempo già che

ant. velo che si frapponeva fra il sacerdote e il fonte battesimale durante il

che si frapponeva fra il sacerdote e il fonte battesimale durante il battesimo delle fanciulle

il sacerdote e il fonte battesimale durante il battesimo delle fanciulle. carena,

', velo che si frapponeva fra il sacerdote e il fonte battesimale nel tuffarsi che

che si frapponeva fra il sacerdote e il fonte battesimale nel tuffarsi che facevano in

tenda o padiglione, che copre tutto il tabernacolo dall'alto in basso; drappo

. mecc. macchina utensile nella quale il cambio dei rapporti di trasmissione si ottiene

baroni iddio ringraziare, / veggendo il re del vero conoscente. capellano volgar.

li serva: e così saviamente il farà conoscente di conoscere la colpa

che altrove; però conviene dire il cielo vivo e conoscente, il

il cielo vivo e conoscente, il che mostra il suo moto. leopardi,

e conoscente, il che mostra il suo moto. leopardi, 29-82: io

vol. III Pag.574 - Da CONOSCENTEMENTE a CONOSCENZA (25 risultati)

cognoscènza, cognoscènzia), sf. il conoscere, rap animali in

, prendere. -in particolare: il conoscere intima produce una conoscenza

cognizione, notizia, consapevolezza. -veche il chirurgo mi chiudeva la vena, ed io

3. sm. filos. il soggetto che conosce. leone ebreo,

può ancor conoscere la cosa che per il conoscente non si comprenda. 4

hai fatto da lungi l'amico e il prossimo, e'miei conoscenti dalla miseria

benefici riceuti,... avea [il papa] pensato trarre santa chiesa di

monti, x-3-262: sentì la selva il giungere / delle celesti dive, /

e conoscente figlia / a le tue nozze il talamo invermiglia, / allor che da

idem, i-774: morendo ei [il boccaccio] fece di sé grazia a cer-

guittone, 3-5: dovreste aver già fatto il primo piede alla conoscenza del male venendo

una scelta iniziale, che la volontà è il primo organo della conoscenza, si diventa

campanella, 962: hai visto poi come il primo senno, onde tutte le conoscenze

e intendere. 3. disus. il riconoscere, il raffigurare. dante,

3. disus. il riconoscere, il raffigurare. dante, inf.,

gioberti, ii-123: la conoscenza riflessiva è il replicamento dell'intuitiva. d'annunzio,

per li dritti trami / onde consegue il glorioso effetto. antonio da ferrara, ix-132

: io voglio bene al mio silvio il quale m'ha fatto prendere cono- scenzia

bartoli, 37-72: avean già contratta il borgia ed egli stretta conoscenza alla corte di

la conoscenza, con tutti i riguardi ed il più indifferente rispetto. bocchelli, 2-94

nessuna più compita persona avrei potuto avere il piacere di farmi fucilare, e ci

c. e. gadda, 525: il povero carlo era anche entomòlogo, ragione

privazioni cui andava incontro, ma invece il bruciore, il pensiero di come l'avrebbero

incontro, ma invece il bruciore, il pensiero di come l'avrebbero trattata,

e anco troppe conoscenze che vanno sotto il nome del

vol. III Pag.575 - Da CONOSCERE a CONOSCERE (63 risultati)

condiscepoli. panzini, ii-707: se il padrone era vivo, che aveva tante

,... ecco mi sembra che il mondo sia capovolto. pratolini, 9-20

gravidanza difficile, con le nausee, il mal di reni; sempre tra letto e

certi limiti); la disponibilità, il possesso di una tecnica siffatta. -conoscenza

tecnica siffatta. -conoscenza di sé: il sapere obiettivo, cioè non immediato né

ricerca l'origine, la natura, il valore, i limiti delle facoltà di

e spereranno in te quelli i quali conobbero il tuo nome; però che non abbandonasti

non potrà se non giovare al pittore il conoscere la propria natura di quello che

, 25 (433): per fare il bene, bisogna conoscerlo; e,

mai / di consorte o di padre il dolce nome. d. battoli, 36-23

e neppure conosceva la faccia, non che il valor delle carte. alfieri, i-30

uno stolido, e non conosceva punto il cuore dell'uomo. manzoni, pr

si aiutano a vicenda cercando di interpretare il tutto. 3. assol.

per l'imperfezione del nostro discorso, il qual non conosce se non con

« di sua maggior magagna / conosce il danno; e però non s'ammiri

: quella medesima ritondità di corpo altrimenti il vedere, e altrimenti il toccare conosce.

corpo altrimenti il vedere, e altrimenti il toccare conosce. 5. degli arienti

amata faza del marito turpissima divenuta per il forte legame del panicello, per il quale

per il forte legame del panicello, per il quale la sua morte cognobbe, subito

le virtuti raquistaro albergo: / per questo il ceco mondo / conobbe casti tade,

sopra altri. bon fadio, ix-284: il bel desio di voi che m'innamora

/ sin da fanciul quando vi diedi il core / e che prima per voi

conobbi prima, / da quell'istante il cor m'invase. manzoni, 35:

. / volle tonte, e nell'anima il duolo, / e tangosce di morte

tangosce di morte sentire, / e il terror che seconda il fallire, /

sentire, / e il terror che seconda il fallire, / ei che mai non

fallire, / ei che mai non conobbe il fallir. leopardi, 1039: la

medicata colla speranza. ojetti, i-35: il papini non sa dubitare. conosce,

gadda, 365: state pur certi che il fuoco tambureggiante de'suoi apoftegmi non conosce

sapere quali sono le caratteristiche particolari o il funzionamento (di macchine, di congegni)

sp., 27 (463): il contadino che non sa scrivere, e

le domandò se conoscesse l'inglese, il francese o il tedesco... carmen

se conoscesse l'inglese, il francese o il tedesco... carmen rispose che

. carmen rispose che sapeva un po'il tedesco, ma pochissimo. slataper,

pochissimo. slataper, 1-46: conoscevo il terreno come la lingua la bocca.

amore / allegro sì, che appena il conoscia. idem, inf., 4-45

boiardo, 2-9-42: ciascun cognobbe incontinente il prato / e gli cipressi e 'l

ponte e la riviera / ove stava aridano il disperato. sannazaro, 9-144: con

t'avesse a ledere; / furasti il capro: ei ti conobbe ai zaccari.

ruggier, non solo / non scema il ben che gli volea pria.

la montagna. marino, 10-182: conosci il prato ove perdesti il core? /

10-182: conosci il prato ove perdesti il core? / è quello il tetto,

perdesti il core? / è quello il tetto, ove t'accolse amore?

non ha pertanto né mostrato né conosciuto il suolo dove son nati. marini,

. marini, xxiv-817: conobbi pericoloso il salto, ma dell'onde instabili amai

xxiv-934: prima ben bene squadrandolo, il conobbe così tondo per la gonfiezza come

.. era. manzoni, 55: il carmagnola seppe conoscere il carattere del generale

, 55: il carmagnola seppe conoscere il carattere del generale nemico, e cavarne

conosci al gemito; / conosci al calice il gaio fiore. collodi, 107:

dolore mi fece conoscere che tu avevi il cuore buono. baldini, i-24: un

l'uno all'altro, che qual fosse il vero non si sapeva conoscere. s

da siena, 84: ma il lume dell'anima fa cognoscere il bene dal

: ma il lume dell'anima fa cognoscere il bene dal male, il vero dal

fa cognoscere il bene dal male, il vero dal falso, il buono dal gattivo

male, il vero dal falso, il buono dal gattivo. leone ebreo, 296

gattivo. leone ebreo, 296: il serpente ha possuto ingannare la donna divisa da

ha iudicio di conoscere el bene o il male che uno fa e dice,

esalta e le altre corregge, e il ministro non può sperare d'ingannarlo, e

i mesi, / né si può il dì conoscer da la notte. a.

doni, 3-64: non c'è il miglior mezzo a conoscer la differenza da

da uno uomo a un altro che il praticargli e con il tempo esaminargli.

a un altro che il praticargli e con il tempo esaminargli. 8. apprezzare

8. apprezzare, valutare (secondo il merito). g. cavalcanti,

vol. III Pag.576 - Da CONOSCERE a CONOSCERE (27 risultati)

di benvenuto. botta, 5-29: il senato veneziano, che per la sua prudenza

pareva degno, fu mal conosciuto; il nominarlo nell'indice e non nell'opera,

, sì che di lontano / conobbi il tremolar della marina. g. villani,

, 19-126: vedrassi la lussuria e il viver molle / di quel di spagna,

: e del mio vaneggiar vergogna è il frutto, / e 'l pentirsi, e

battaglia simil metro / le serverebbe contra il fier pagano. bruno, 3-34: conoscemo

fossero consegnati per tramite mio, affinchè il soldato non ne conoscesse la provenienza.

l'aspetto fìsico, le qualità morali, il carattere, le capacità (e,

). compagni, 2-4: il signore [carlo di valois] non cono-

. villani, 4-1: e reggendo il papa e tutto il chericato, che la

: e reggendo il papa e tutto il chericato, che la chiesa non si

petrarca, 338-12: non la conobbe il mondo mentre l'ebbe; / conobbil'io

piovano arlotto, 19: l'uomo è il più falso animale che sia, né

. baretti, 2-124: procuri dunque il biografo, che vuol rendersi degno d'un

. alfieri, vii-72: adrasto / il traditor non è; ben io 'l conosco

non è; ben io 'l conosco / il traditor: -di lui, di adrasto

pigliarmi / potrei. pananti, i-257: il zio prete, in poltrona al fuoco

, / finse di non conoscer; torse il viso. foscolo, vii-132: 10

viene a dire, non mi piace il fatto vostro. s. giovanni crisostomo

giammai e ora pure non riconosciuto. il conoscervi, fin della prima volta ch'

ch'io vi vidi, mi fe'perdere il conoscimento di me medesima. berchet,

76 (102): quand'egli vede il gran signore, egli si pone a

crisostomo volgar., 28: se il guadagno conoscono grande niuno luogo o fatica

leone ebreo, 8: bisogna che il conoscimento preceda all'amore: ché nis-

, 35-208: consentasi poi ad ognuno il crederne quel che più gli toma al

: vaso / di prudenza civil non è il mio capo. manzoni, pr.

sua voglia. masuccio, 222: il moro con tutte le losenghe, gli doni

vol. III Pag.577 - Da CONOSCIBILE a CONOSCITORE (29 risultati)

aver dato [francesco borgia] a conoscere il santo che riuscirebbe. -darsi

altro calibro è eustachio le sueur, il quale, nella vita di s. bruno

ho neppure conosciuta, cosa che accresce il dolore di sua madre e il mio.

che accresce il dolore di sua madre e il mio. -non conoscere: non

la scienza che rinnovare la vita fosse il medesimo che rinnovare le idee, e conoscere

rinnovare le idee, e conoscere fosse il medesimo che potere. carducci, i-132:

le piogge del cielo,... il tommasèo vedrebbe semplicemente il simbolo d'una

... il tommasèo vedrebbe semplicemente il simbolo d'una generazione arcana remota dal

= dal lat. tardo conoscère, per il class, cognoscère, comp. da

. un quadro di rame, con il loro nome, e loro segno apparente e

. croce, i-2-147: questo è il gran valore della sintesi a priori: l'

canosciménto, cognosciménto), sm. il conoscere, cognizione, conoscenza.

dilettando l'animo col suo conoscimento, il muove ad amare. bembo, 2-27

. aretino, 1-19: a me basta il conoscimento del sapere. campanella, i-40

al povero ed al ricco t'agevola il vero conoscimento de'due -stati. leopardi

vita. d'annunzio, iv-2-621: il piacere è il più certo mezzo di

d'annunzio, iv-2-621: il piacere è il più certo mezzo di conoscimento offertoci dalla

che i giovani. cesarotti, i-73: il sentire ove e perché si convenga meglio

, iv-2-610: inclinò verso la città bella il suo giovenile volto donde emanava un indicibile

la quale in quattro giorni gli finì il corso della vita d'età d'anni

carnale. giamboni, 2-5: concepette il figliuolo di dio sanza conoscimento carnale.

: aristotile dice che noi amiamo più il senso del viso che gli altri sensi,

altri. b. segni, 7-105: il gusto adunche, o la potenza gustativa

, del quale ella è conoscitiva mediante il mezzo congiunto, che è la lingua.

ed appetitive. segneri, iii-1-23: il signore... lascia in loro

potrebbe neppure tenersi in piedi e guardare il cielo; e non potrebbe pensare. pavese

capace di giudicare, di apprezzare (il valore di una cosa), sapiente,

la verità conoscitrice del tutto, e il reggimento di se medesimo. tasso,

] principio dalle lodi d'iddio, il quale con diversi modi e figure di

vol. III Pag.578 - Da CONOSCITURA a CONQUIDERE (40 risultati)

siti fu da ogni parte accerchiato ed assalito il conquistatore delle indie. alfieri, i-85

degli uomini. boine, i-163: il diavolo... è sottilissimo conoscitore

chi ama deve conoscere, e chi conosce il bello lo ama... si

pittura. d'annunzio, iv-1-196: il cugino di francesca è, in musica,

domenico scarlatti. cardarelli, 1051: il conoscitore sa a che punto si trovano

. conoscitura, sf. ant. il conoscere, l'essere conosciuto; conoscenza

, 16-340: né questo è già calcante il vate / agurator, che de'pie'

di ciò conosciutamente, vengono a macchiarsi il cuore. = 3 comp. di

. leone ebreo, 33: crescendo il conoscimento, cresce l'amore de la

durò continovo quasi per trecento anni in tutto il mondo allor conosciuto. redi, 16-iv-20

che tristo, / ha suoi diletti il vero. giusti, i-453: della toscana

questa parte, come è pratico di tutto il mondo conosciuto. cinelli, 11-267:

di san piero, meglio conosciuto sotto il nomignolo di purgatorio, si voltò con una

scelto fra i mezzani e più comuni il tipo che ti rappresenti; e tale

così poco ricercate? collodi, no: il solo difetto che avesse pinocchio era quello

: quasi che sia in poter nostro, il non dolerci del male, conosciuto per

ché / e l'indizio del medico ed il modo / suo falso (or ch'

bartoli, 35-223: v'è chi agita il mercurio ben bene, e 'l dibatte

'l dirompe; poi d'esso empie il cannello. leonardo del riccio, 4-360:

leonardo del riccio, 4-360: egli [il matto] batte questo o quello,

, che non era bastante a sostenerle il potentissimo imperio romano tremendo a tutto il

il potentissimo imperio romano tremendo a tutto il mondo, il quale dalla furia di

romano tremendo a tutto il mondo, il quale dalla furia di quelle fu conquassato e

e disciolsero. chiabrera, 385: il furor delle tartaree squadre / fu conquassato

salvo gli abitanti. botta, 5-270: il bellero- fonte s'attaccava con l'oriente

accostarsi a'liti del reame che prima il re era già entrato in napoli. agostini

. tasso, 11-51: èssi non lunge il capitan condotto / al conquassato e tremulo

361: vidi un medico aspro, il quale uno infermo conquassato importunamente e gravemente

la nostra. dovila, 92: il principe,... percosso per fianco

conquassato a percuotere nella cavalleria, che il suo squadrone fu con poca fatica disciolto e

monti, x-2-65: voi ch'alia mano il temo vi mettete / di conquassata nave

ed aperte, appa riva il conquasso delle navi, ed aiace che notava

che notava. buo narroti il giovane, 9-543: misericordia! che la

: scoppiò dunque, e tutto il vaso, e 'l ghiaccio ne andarono in

accertamenti com piuti subito dopo il reato. panzini, iv-155:

della parte lesa, subito dopo il fatto costituente reato '(forma

, sopra tutto, che non ci manchi il 'conqui bus ', ché

, per dir singolare... avere il cum quibus, cioè avere il

il cum quibus, cioè avere il danaro. verga, 4-108: don gesualdo

. verga, 4-108: don gesualdo ha il cuore più grande di questa chiesa

vol. III Pag.579 - Da CONQUISITORE a CONQUISTARE (39 risultati)

sopra quel ponte, / ché tutto il mondo non te avria conquiso, /

tutta. parini, v-87: poi che il buon punto ha colto / onde il

il buon punto ha colto / onde il mostro conquida, / coraggioso lo sfida.

ilion. manzoni, 309: è il volgo gravato dal nome latino, / che

la sua forte gioventù, i ed il bel verde paese / che da lui conquiso

che passi fuggendo, veloce pulsante / fra il cielo e la terra fiorita, /

/ de la beltà che m'have il cor conquiso. boiardo, canz.,

piedi, e gli conquise / e intenerigli il cor d'alta pietade / col largo

. fagiuoli, 3-5-82: ognor vedere il poverello opprimere, /... /

varchi, 18-2-177: non restava [il papa] di conquidere a bocca giorno

suole assalire i malati, per sapere il pensiero di quel sospiro. fucini

, ti obbligano con tante premure che il rifiutare sarebbe lo stesso che commettere una

. luca pulci, 4-75: chi il padre, chi il figliuol ritrovato ha

, 4-75: chi il padre, chi il figliuol ritrovato ha, / e per

ritrovato ha, / e per dolore il cor se gli conquide. tassoni, 6-23

era cinto, / divise d'un fendente il capo armato / a giandon che già

n. 5 forse ha agito il lat. conqueri * dolersi ', comp

. bembo, 2-18: egli [il petrarca] 'conquiso ', che è

dal figlio di peleo conquiso i giacquesi il grande ettorre. tassoni, 12-62: avean

taciuto i modanesi un pezzo / per cogliere il nemico a l'improviso, / e

adocchia / tanto che se ne sente il cor conquiso. g. stampa, ix-113

conquiso. g. stampa, ix-113: il bel, che fuor per gli occhi

stavan paure pensierose e mute, / e il ciel di brama e di timor conquiso

. guastato, trasfigurato, disfatto (il volto, l'aspetto di una persona vinta

viso. conquista, sf. il conquistare; il paese, il territorio

conquista, sf. il conquistare; il paese, il territorio conquistato. -di

sf. il conquistare; il paese, il territorio conquistato. -di conquista: per

plutarco volgar., 53: seguita il libro de'fatti e delle conquiste del

la faccia. botta, 4-14: era il milanese... tenuto dai padroni

, lett. it., ii-70: il fondamento dei principati è la forza,

,... che ha fatto il sole, ben fu da lui trasgredita e

, per far maggior onore, non darò il suo nome alla conquista, come hanno

dire al presente, che, guardando il cielo, non vi può veder cosa

, conc., i-521: egli parlò il primo della formazione del gaz, considerato

0 di quelli meno alacri, cui bastava il conservare. pascoli, i-m: non

decimonono. d'annunzio, iv-2-852: quando il furore della gloria ci prende, noi

/ non più l'esteta gelido, il sofista, / ma vivere nel tuo borgo

fa col sesso a noi diletto / il carattere piccante / d'un amabil incostante

equivoca vantarsi delle conquiste fatte e recarne il trofeo. moravia, iv-no: guardando

vol. III Pag.580 - Da CONQUISTATO a CONSACRARE (56 risultati)

se partì de sericana, / tutto il mar de india avea conquistato, / e

prese d'assalto la fortuna e conquistò il mondo. -assol. malispini

per lo mondo. pascoli, i-168: il popolo inglese, si dirà, non

e la lingua e la religione e il nome. -figur. comisso

da conquistargli. tasso, 1-55: il forte otton, che conquistò lo scudo

scudo, / in cui dall'angue esce il fanciullo ignudo. 3. ant.

tosto vuole che in tenèbre eterne / il nome suo resti sepolto. manzoni, pr

l'orgoglio dell'ingegno capace di conquistare il proprio posto nel mondo lo aveva sempre

moneti, 82: costui si dava il vanto / di conquistar con le sue

de're, che colla parola conquistarono il mondo, erano anch'essi, come

te, poveretti. serra, ii-338: il libro vale molto meno di questa impressione

e sommaria. in realtà a conquistare il lettore, non riesce. c. e

-le disse alzando la destra di lei verso il cielo. e voleva significare: ti

vittoria, a bene sperare; recando il padre il carico della non conquistata impresa

a bene sperare; recando il padre il carico della non conquistata impresa alla fortuna

conquistato, basta, nella calca, il più alto che ti fiata nel collo.

c'entrano più: quando i figli scoprono il loro posto nel mondo e fuggono davanti

. magalotti, 9-1-253: non darò il suo nome alla conquista, come hanno

i. nelli, 8-3-19: ma se il primo conquistatore rilasciasse in piena libertà il

il primo conquistatore rilasciasse in piena libertà il conquistato, anzi non lo curasse e

con reiterate vittorie pose la conquistatrice forese il piè sul capo alle nostre femmine.

siti fu da ogni parte accerchiato ed assalito il conquistatore delle indie. cuoco,

. foscolo, iv-412: se mi mancasse il pane e il fuoco...

: se mi mancasse il pane e il fuoco..., io me n'

rabil viso, / e su le labbra il facile / conquistator sorriso. =

cristiani, per dissensione che avvenne tra il legato del papa e'signori franceschi, che

e'signori franceschi, che aveano fatto il conquisto. g. villani, 4-4:

., 1-9 (114): dopo il conquisto fatto della terra santa da gottifrè

], 1-153: ed edom sarà il conquisto, seir sarà il conquisto de'suoi

edom sarà il conquisto, seir sarà il conquisto de'suoi nimici: ed israel

de'chiomati achei; ché di troia il conquisto oggi è maturo. manzoni,

, 297: oh! se frapposti tra il conquisto e i franchi / fosser uomini

/ fosser uomini sol, questa parola / il re de'franchi proferir potrebbe. cattaneo

mestieri dimostrare quanto agevol opera fosse divenuto il conquisto di lombardia e quanto propizio il

il conquisto di lombardia e quanto propizio il tempo. carducci, i-321: le

del mare che fu córso, / il conquisto del mare senza rive, / l'

, per lo cui amore elli abbandonò il conquisto. 3. scoperta

progresso. gioberti, 1-iii-361: se il ceto ecclesiastico non tien dietro animosamente ai

guido da pisa, 1-138: tutto il tempo che iano visse...

, lat. tardo conregnàre, che traduce il gr. ou|i. paoixeó

consacrazione. aretino, 8-155: il mio parere è che tu faccia la tua

pippa puttana, perché la monaca tradisce il suo consa- gramento, e la maritata

consa- gramento, e la maritata assassina il santo matrimonio; ma la puttana non

botta, 5-506: ai notati capitoli aggiunse il pontefice il seguente, che..

5-506: ai notati capitoli aggiunse il pontefice il seguente, che... fossero

, che... fossero obbligati [il metropolitano e il più anziano] a

.. fossero obbligati [il metropolitano e il più anziano] a prendere le informazioni

, imperò iustino..., il quale..., imperatore cristianissimo essendo

. bisticci, 3-13: cantò la mattina il papa la messa pontificale, secondo la

figliuolo, i preti ti hanno sconcertato il cervello. vanno predicando, è vero

ne avranno, quando verranno a consacrare il nostro tabernacolo... diranno che

.. diranno che dio m'ha toccato il cuore. 2. rendere oggetto di

eroe. iscrizione ferrarese, v-15-2: il mile cinto trempta cinque nato / fo

o una chiesa a un santo, dandoli il titolo di quel nome. bembo,

i nostri scrittori gli appongono, perché il fanno eglino idio? perciò che, sì

io ho letto alcuna fiata, essi il fanno adorar dagli uomini e consacrangli altari

vol. III Pag.581 - Da CONSACRARE a CONSACRATO (56 risultati)

mio nume, a te consacro / il tino, il fiasco, il botticin,

a te consacro / il tino, il fiasco, il botticin, la pevera.

/ il tino, il fiasco, il botticin, la pevera. algarotti, 1-281

e non lungi dalla medesima idea è il teatro che fu, non sono ancora

recinto ove gli agricoltori aborigeni, perpetuando il costume religioso dei gentili, avevano consecrato una

. 3. teol. durante il rito della messa, trasformare il pane

durante il rito della messa, trasformare il pane e il vino nel corpo e nel

della messa, trasformare il pane e il vino nel corpo e nel sangue di

cavalca, 16-2-12: posto che fu il pane in sull'altare, e consacrato

e 'l loro ministerio s'adopera sopra il vero corpo di cristo, il quale eglino

sopra il vero corpo di cristo, il quale eglino hanno a con- secrare,

vegna quel veracissimo corpo di cristo, il qual voi la mattina sopra l'altare

dove solennemente celebrata la messa, pregò il sacerdote che consegrasse il corpo di cristo,

messa, pregò il sacerdote che consegrasse il corpo di cristo, il quale

consegrasse il corpo di cristo, il quale divotissimamente ragguardando, quell'ora propia

7-v-39: negli antichi secoli solito era il popolo ad offerir nella messa il pane e

era il popolo ad offerir nella messa il pane e il vino da con- se

popolo ad offerir nella messa il pane e il vino da con- se orarsi.

4-1-15: che sarà di quello cherico, il quale lasciando alcuno ordine, è consacrato

. bentivoglio, 6-1- 111: il detto abate desiderava d'esser consacrato arcivescovo

da me. colletta, i-177: il re scrisse, farebbe in ciascuna provincia

papa, e con volontà de'baroni, il buono pipino. m. villani,

in nome di santa chiesa in prima il re luigi, e dappresso la reina

sono divenuti parte dal sacro ordine, il qual si conserva ne le cerimonie de

fra gli ebrei. papi, 1-5-125: il papa l'unse tre volte sulla testa

vostre benedizioni sul vostro servo napoleone, il quale... noi oggi in nome

come si cerca spesso colla poesia di consacrare il mio dolore. pascoli, i-813:

. naevio col suo bellum poenicum, il quale consacra poeticamente (vate sacro,

alle volte, messosi sotto i piedi il voto della castità, andavano a maritarsi.

ragione che io desideri di consacrar così il padre come il figliuolo con ogni sorte

desideri di consacrar così il padre come il figliuolo con ogni sorte di scritti a l'

e ce l'hai fatta, sei il migliore della tua generazione, passerai alla

agli infernali dei / con questo sangue il capo tuo consacro. foscolo, viii-200

carducci, 80: tal, sollevato il parricida acciaro, / teste di regi consecrando

umano) per placare l'ira e propiziarsi il favore di una divinità. varchi

consagrarono le fatiche, i sudori, il sangue e la vita propria alla pietà della

patria. tasso, 18-98: grida il fer solimano: -a l'altrui vita /

dell'accademia medesima. alfieri, i-323: il venerdì, sabato, e domenica,

li conse- crai a pindaro, come il più difficile e scabro di tutti i

che le vostre lettere mi hanno messo il foco nel core. foscolo, xiv-89:

italiani che consacrano i loro giorni e il loro sangue per portare un raggio almeno

sp., 4 (70): il padre cristoforo camminava, con una consolazione

dopo quel giorno terribile, ad espiare il quale tutta la sua vita doveva esser consacrata

, 91: altro male non è il suo che d'amore: / male che

qualcuno, come atto di omaggio, il risultato della propria attività culturale: un'

mi contendeva, siccome fa ora, il potervi vedere ed udire. pindemonte,

ed udire. pindemonte, 204: il nome tuo, co'fregi onde risplende,

in largo ed in lungo la testa e il cuore di alfieri, e reputo che

a tempo, sì che possano / fare il bisogno. cellini, i-65 (159

cellini, i-65 (159): il negromante mi strigneva che io dovessi

noi usciremmo di quella impresa, e che il luogo più a proposito si era nelle

loro [samotraci] era ordinata secondo il costume degli antichi, ima forma di giudicio

un luogo... cui chiamavano il romitorio della maddalena, per una chiesicciuola che

. segneri, ii-205: non calcar mai il pavimento de'tempi consacrati a'lor numi

. panzini, ii-560: tenga pure il suo cappello in testa: questa chiesa

d. bartoli, 37-56: consagrato il sabato avanti la santissima trinità dal vescovo

vol. III Pag.582 - Da CONSACRATORE a CONSANGUINEO (10 risultati)

ne sa di più un pretino, il quale sia consacrato, che il più grande

, il quale sia consacrato, che il più grande dei filosofi! -anche

stona e stride, se non è il carretto del contadino tirato dall'asino, l'

avevano le lampade coll'olio, ed eravi il lume dentro. d. bartoli,

quella consagrata vergine claudia... sale il cocchio del padre trionfante, e a

nostro signore gesù cristo gli porrete sopra il corpo, e così lo sotterrate.

che s'aveva a adorare si era il corpo di cristo consegrato. cerracchini, 1-1-191

li cercava in seno; / presto ritrova il libro con- secrato, / di cerchi

parer potrebbe in un uomo presunzione soverchia il por mano in cosa altrui e oramai

impresa degna dell'autorità di un'accademia il farlo. beccaria, 1-202: evidenti,