quali poi si staccò. faldella, iii-86 : la capigliatura a fasci di serpi
. -figur. gioberti, iii-86 : quantunque fra le moderne lettere, le
: accadere, verificarsi. guicciardini, iii-86 : la quale [pace] non poteva
in balia delle passioni. leopardi, iii-86 : io credo che voi sappiate..
freddo, dell'umido. faldella, iii-86 : studiai dei giorni e delle notti per
vestito tutto a nero. faldella, iii-86 : nell'inverno dell'anno scorso fummo
merito o per ricompensa. boccalini, iii-86 : la potentissima monarchia di spagna.
, riempire l'animo. leopardi, iii-86 : in somma la solitudine non è fatta
da te medesimo. de sanctis, iii-86 : era ancora, come si direbbe oggi
: ora basta. de sanctis, iii-86 : era ancora, come si direbbe
contrabasso. g. b. doni, iii-86 : dove parlassero tre pastori giovani,
per qual fine. ariosto, iii-86 : quando sannosi / le cose, per
non si mostra ragionevole? giusti, iii-86 : son cose credibili? pure accadono
e dell'ordine loro. deledda, iii-86 : si svegliò pieno d'angoscia, ricordò
nell'acqua i suoi soldati. milizia, iii-86 : il suo vanto è d'esser
decimetri e penne stilografiche. serra, iii-86 : le spese qua si moltiplicano in
dovuto incontrare nel viaggio. serra, iii-86 : per altro la nomina effettiva,
che cangi socrate con demostene. gioberti, iii-86 : attendano dunque a quest'opera gli
il legge od ascolta. lanzi, iii-86 : se ne veggono ritratti maravigliosi per
di loro sì dubitavano. savonarola, iii-86 : venne el salvatore e andava sopra el
ammonizioni, venne in discredito. pisacane, iii-86 : autorità, tradizioni e forza sono
non mi destiate del sonno. savonarola, iii-86 : venne el salvatore e andava sopra
. ant. discolpa. boccalini, iii-86 : la monarchia di spagna ringraziò il
nomi delle cose loro. savonarola, iii-86 : [i discepoli] credevono che 'l
voleva darle in marito. giusti, iii-86 : l'esser messo qui a fare il
/ la giunchiglia gioconda. lanzi, iii-86 : il far di giorgione è più
alla giurisdizione altrui. pisacane, iii-86 : panni di aver dimostrato che sia
fioco chiarore. faldella, iii-86 : le capigliature a fasci di serpi,
anche di animali. faldella, iii-86 : potete pigliarlo per le zampe davanti,
salute, il mio morale. giusti, iii-86 : nessuno può volere da me che
aumento notevole della resistenza ramusio, iii-86 : gregolizza [la calamita] o maistrizza
calci sicch'e'potessero distrarsi. faldella, iii-86 : quando voi vi picchiate di domandare
s'appressava. a. cattaneo, iii-86 : satanasso, gran guastatore delle opere di
poco meno della metà. milizia, iii-86 : 'guscio'o 'baccello'. specie di
in un'attività. leopardi, iii-86 : lo studio... perché fissa
infame, ignominioso. cavalca, iii-86 : portiamo... l'improperio di
inconsapevole. anonimo fiorentino, iii-86 : podestade, ciò è chericia,
senza interrompermi sino a mezzanotte. leopardi, iii-86 : fo, e spesso sforzandomi e
sedi pacifiche e divine. baruffaldi, iii-86 : se assalonne avesse portata la testa
lamine del metallo. g. averani, iii-86 : carvilio pollione, cavalier romano,
(dell'aria). soderini, iii-86 : si può... promettere abbondanza
sf. giarrettiera. aretino, iii-86 : -mi si è sciolta la calza.
sedendo a tavola. g. averani, iii-86 : le letta ove giacevano mangiando i
non può aver loco. guicciardini, iii-86 : la quale [pace] non poteva
. volgersi a nord-ovest. ramusio, iii-86 : si tiene dalla maggior parte per più
buona armonia con altri. mazza, iii-86 : tanto / a sé discorde e malconcorde
pericolo reale e presente. leopardi, iii-86 : l'altra cosa che mi fa infelice
mettere colori sopra colori. bellori, iii-86 : egli fece il ritratto di d.
smorfie e leziosi inchini. conciliatore, iii-86 : le anime buone d'atene o di
mossa al ragionamento. a. cattaneo, iii-86 : una vecchia tolta di senno,
figur. lamento interiore. boine, iii-86 : ciò che chiamiamo sentimento è..
né male in terra. ramusio, iii-86 : fin che il sole monta su
o di una lingua. bembo, iii-86 : non si può errare a aire che
, svarione, sproposito. esari, iii-86 : io credo che egli [gelli]
senza aver punto letto. de dominici, iii-86 : il re..., toltogli
le necessarie manovre. ramusio, iii-86 : quando in questa altezza del polo i
(dell'aria). soderini, iii-86 : si può... promettere abbondanza
volgo ordinariamente direbbe 'irresoluzione'. boccalini, iii-86 : nei negozi gravi e leggeri desiderava
nella scodella io pesco. massaia, iii-86 : non usando i galla cucchiai né
creda, un po'scarso. monti, iii-86 : un saggio di traduzioni d'omero
piloro, cioè portinaro. spallanzani, iii-86 : in altri animali la bile per la
piccolo lambicco di vetro. massaia, iii-86 : finita la prima distribuzione, si
documenti per la storia dell'arte senese, iii-86 : non possiamo se non maravigliarci di
sabbato voleva egli produrre. monti, iii-86 : un saggio di traduzione d'omero,
scoprire per ispirazione divina. cavalca, iii-86 : dicieno: profetizza chi è quello che
della famiglia della medesima. muratori, iii-86 : le stesse cautele proporzionatamente osservarsi nel
. s. carlo da sezze, iii-86 : è finalmente [detto stile] proporzionato
putono d'idolatna. de sanctis, iii-86 : era ancora, come si direbbe
di tutti. c. campana, iii-86 : giudicossi la presa di questa città
di campagna. gemelli careri, iii-86 : oltreacciò vi sono bellissime case di
luca pulci, iii-86 : come pel mezzo un bel fiume rem-
colpa, ecc. musso, iii-86 : i greci dimandano la penitenzia resipi-
impedire l'attività vegetativa. roseo, iii-86 : il freddo restringe e fa prender forza
bella ragazza qual è lei. fanzini, iii-86 : la signorina mi serve il caffè
rigurgito all'altre parti. spallanzani, iii-86 : in altri animali la bile per la
per poco o per sempre. faldella, iii-86 : disperato, 10 mi sentiva tutti
di nuovo o continuamente. mazza, iii-86 : qual ape che d'un fior sugge
tomba. ulloa [guevara], iii-86 : la nostra sepoltura ha perduto la
governo delle cose pubbliche? leopardi, iii-86 : l'altra cosa che mi fa
ritoccando i miei opuscoli. monti, iii-86 : un saggio di traduzioni d'o-
il vero e legittimo effettore. spallanzani, iii-86 : dite benissimo che la bile non
di ramo in ramo saltellante. fantoni, iii-86 : ai pennuti amici / awisator del
s. maria maddalena de'pazzi, iii-86 : ne cavono l'a- nime tue
bord.). mazza, iii-86 : picciolo è rivo d'antenorea vena,
e ge fesseno schemimenti. cavalca, iii-86 : dobbiamo considerare e pensare le derisioni
diviene scipito e senza spirito. massaia, iii-86 : era una gara, quelli a
f. f. frugoni, iii-86 : oh tempi, oh tempi infelici,
scorge quella illustre denominazione. giordani, iii-86 : so che i savi scorgono da
lasciato sull'epidermide. glossarietto francese-veneto, iii-86 : meesina per scotaure che fosse
, paraninfo. i. nelli, iii-86 : - chi l'averebbe mai detto che
le venticinque lire son preparate. fanzini, iii-86 : pranzano - con la buona stagione
per la libertà soffici [in lacerba, iii-86 ]: in questi ultimi giorni abbiamo
di fare qualcosa controvoglia. leopardi, iii-86 : se non che fo, e spesso
non ci vo di sicuro. faldella, iii-86 : del sicuro non ci riuscirete.
svolge nelle ore serali. faldella, iii-86 : quivi nell'inverno dell'anno scorso fummo
di fiandra e stati congiunti. boccalini, iii-86 : nei negozi gravi e leggieri desiderava
al mio cor sanguinente. leopardi, iii-86 : l'altra cosa che mi fa infelice
le altre qualità. baruffaldi, iii-86 : oddone imperadore essendo senza capelli
veruno eziandio piccolo svagamento. leopardi, iii-86 : quando la persona non ha alcuno svagamento
l'elmo di testa. de dominici, iii-86 : il re pass, tòlto,
un materiale). fantoni, iii-86 : aman gli aperti colli / le viti
a prestiti linguistici). bembo, iii-86 : non si può errare a dire che
pausa ritmica. g. manganelli, iii-86 : la poesia di lionel johnson è,