: essere mal disposto. ariosto, iii-76 : cerco ascondermi / più nella cappa che
giustamente diffidava di lui. deledda, iii-76 : ci siamo quindi separati legalmente,
archivio della cancelleria, che era salvini, iii-76 : arci da sé non significa, siccome
su- cido, arruffato. goldoni, iii-76 : mi dispiace ch'io sono ancora
per sé essere caldo. guicciardini, iii-76 : capitano, mentre visse, di grande
-dimin. astiàcolo. giusti, iii-76 : c'è chi vuole una cancelleria,
ispira all'atellana. gioberti, iii-76 : la facezia della plebe romanesca..
nell'inferno s'avviava. ariosto, iii-76 : egli s'avviarono / diritti ver
secco dette la balta. giusti, iii-76 : c'è chi chiede una cancelleria,
e infime del mondo. gelli, iii-76 : se tu metti una fanciulla di
eccellenti notati nel cortigiano. gioberti, iii-76 : il valor della satira burbera od ironica
incamminarsi in una direzione. ariosto, iii-76 : s'avviarono / diritti ver la porta
che scommettendo acquistan carco. savonarola, iii-76 : e se tu vuoi avere da
tu ancora te ne chiarisca. boccalini, iii-76 : i prencipi italiani...
le piacque / ogni commercio. menzini, iii-76 : così voi perdendo resterete servi,
appurato, accertato. panzini, iii-76 : è una mosca constatata. tornasi di
. frutto del pungitopo. soderini, iii-76 : nel mezzo della punta della foglia
di una dignità). guicciardini, iii-76 : costituito nel grado infimo degli uomini
punti. g. b. doni, iii-76 : si deve anco guardare l'accorto
nuova ed impensata cosa. goldoni, iii-76 : queste sono lagrime di dolcezza,
membra a'secoli remoti. faldella, iii-76 : m'accadde andando a diporto,
rassembrava emula al giorno. lanzi, iii-76 : emole alle opere della sagrestia di verona
conveniente, convenire. savonarola, iii-76 : lassati governare a chi governa e
così soletta fosse arrivata. gelli, iii-76 : -che ci è? tu pari così
, il commercio interno. colletta, iii-76 : delle due parti del codice di commercio
occhiolino languido all'orso. soldati, iii-76 : il russare era fastidioso; ma
ferro sul vivo acciottolato. soldati, iii-76 : il russare era fastidioso; ma clemente
tempo e le sustanze consumavono. giordani, iii-76 : che s'egli con perpetua astinenza
anche appellati 'fescennini \ gioberti, iii-76 : l'altra [forma di piacevolezza]
sé una scia. faldella, iii-76 : scivolò da una carrozza una signorina
scorgea l'ardua facella. faldella, iii-76 : il sole di mezzogiorno flagellava da
singularissimi a tale proposito. soderini, iii-76 : la palma sola fra tutte ha il
vedere angelica la bionda. gelli, iii-76 : ogni cosa mi piace di lui
la passione delle galline. deledda, iii-76 : tu la finirai male se vai con
difetto umore e sangue. soderini, iii-76 : la palma sola fra tutte ha il
g. b. doni, iii-76 : sarà superfluo che [il cantore]
alquanto imbrogliata e confusa. gelli, iii-76 : e'non bisognava entrare in questo
carattere di quei componimenti. gioberti, iii-76 : due forme di piacevolezza ha l'
chi proprio e elegante. gioberti, iii-76 : chi voglia conoscere il divario che
; acrimonioso, mordace. gioberti, iii-76 : l'altra [forma di piacevolezza]
a tutte le vedute. idem, iii-76 : datosi tutte a studiare, disegnando i
vitalba con bellissimi girari. vasari, iii-76 ; in una delle... armi
granito per far la granitura. milizia, iii-76 : 'granito', nome col quale
del cielo. a. cattaneo, iii-76 : per me non hai miglior luce
raddoppiava timor, crescea sospetto. mazza, iii-76 : quanto è dilettevole e soave,
strenua opposizione, lotta. cavalca, iii-76 : li vizi e le tentazioni si debbono
gli occhi). ottimo, iii-76 : di cento venti anni era quando elli
né più ha liberi moti. moretti, iii-76 : i piedi le si erano informicoliti
, indispettirsi. papini, iii-76 : si aggiunga che guido mi par che
lume. s. caterina da siena, iii-76 : io non veggo che noi potiamo
ch'ode ma non ascolta. betteioni, iii-76 : quegli asceti... viveano
. g. b. doni, iii-76 : sarà ben degno di lode quel
almeno capriccio, e leziosaggine. leopardi, iii-76 : questa pronunzia che non tiene punto
perfezionare moralmente. francesco da barberino, iii-76 : vuo'guardar tuo figliuolo, /
morte. s. caterina da siena, iii-76 : o carissimo figliuolo, 10 non
la cosa in lungo. tortora, iii-76 : ma 'l duca di nemura,
poterono predicare alle panche. gherardi, iii-76 : prendiamo i nostri luoghi e qualche
esporsi a manifestissima morte. boccalini, iii-76 : per esser congiunti all'italia,
vilissima stirpe, come lui. gelli, iii-76 : se tu metti una fanciulla di
a un cibo. panzini, iii-76 : seconda disputa con cameriere se la
fiorentin all'indie occidentali. tasso, iii-76 : de la valigia non si fa
le anime al demonio compratore. gioberti, iii-76 : pochi idiomi sono così atti
eleganza, senza ricercatezza. gelli, iii-76 : ogni cosa mi piace di lui,
malamente eseguita. i. nelli, iii-76 : che non ci ebbe forse piacere a
si avea fatto nappo. mazza, iii-76 : come / dolce è a temprar
l'audenzia. giuseppe di santa maria, iii-76 : un animo troppo dilicato ha nausea
. -udire. zendrini, iii-76 : origliai con jessica, / in blande
oscurantismo. berchet, conc., iii-76 : se procurando di servire come meglio può
maria. ulloa [guevara], iii-76 : domando alla città, da parte di
musica). 1. nelli, iii-76 : -ecco qua la signora callidia colla
arruffata e sporca. soffici, iii-76 : buffissimo tipo di pseudo-artista, dalla
comari pettegole di camaldoli. faldella, iii-76 : mi dirizzai fieramente a lei per
pace, di tranquillità. faldella, iii-76 : aveva una testa che smagliava dell'oro
nel tempo del plenilunio. roseo, iii-76 : guardisi di piantar ogn'uno nel
d'india, cavia. gioia, iii-76 : il porco d'india...
sopra quel luogo della 'poetica'. tasso, iii-76 : de'libri... più
o straordinaria assai onerosa. sercambi, iii-76 : al quale signore il comune di firenza
non si scorge indizio nessuno. ardigò, iii-76 : la psiche è un mondo possibile
rappresi umori sputare. g. averani, iii-76 : seneca... dubita che
che vengan ratti. p. fortini, iii-76 : lasciami andar ratta che vego griselda
-interno di un ambiente. menzini, iii-76 : quante volte si videro giuocatori d'
mi rimetto. c. campana, iii-76 : nel restante, succedettero molt'altre
la ramaglia in fiore. geltramelli, iii-76 : dietro la siepe de l'orto ndono
e tutti lietamente desinammo. tasso, iii-76 : quelli [libri] ne'quali ho
struz- zieri che soldati. pananti, iii-76 : nel tempo istesso riempiuti delle massime
al nostro istituto. de dominici, iii-76 : mi astengo dal riferirle, perché
, a quelle acustiche. gianelli, iii-76 : 'risonanza': prolungamento o riflessione di
nuovo; che rispunta. mazza, iii-76 : cibo saporito a lui / con le
che denota tale tendenza. colletta, iii-76 : sembrerebbero eccedenti le regole o legami
. costituto volgare del comune di siena, iii-76 : fare si debbia una via d'
brano già precedentemente proposto. gianelli, iii-76 : 'ripetizione': è il ripetere la musica
e continenze e seguiti. gianelli, iii-76 : 'ripresa'è la parte di una musica
prendendosi la rivincita. zilioli, iii-76 : i cesarei..., scacciati
le tomi in acconcio. gianelli, iii-76 : risolvere nel senso musicale non significa
risonanza delle sue composte. gianelli, iii-76 : 'risonanza': prolungamento o riflessione di
, facoltà di far poesia. gianelli, iii-76 : 'ritmo musicale': ogni misura si
indugi. bibbia volgar., iii-76 : vive il signore, salvadore d'i-
e mena un gran rombazzo. arici, iii-76 : tanta degli armenti / è la
sarebbe un tacito scioglimento. cavour, iii-76 : il ministero avrebbe potuto rispondere a
maggiore velocità di cammino. carena, iii-76 : son chiamati scopamari i coltellacci aggiunti
ne scrissero fin qui. cavour, iii-76 : la camera d'agricoltura e commercio di
. f. f. frugoni, iii-76 : io... voglio sentenziarmi contro
come tuono d'infiniti guai. leopardi, iii-76 : non mi fa meno stupore il
della pazienza per sopportarli. muratori, iii-76 : usavano diversi, spessi et efficacissimi
sulle scienze e sulle arti di milano, iii-76 : sappiamo... che a
, ma impazzo di te. faldella, iii-76 : io smaniava per una donna lontana
mutilazione. m. adriani, iii-76 : qui venendo le donne armate di spada
della sua domanda. anonimo fiorentino, iii-76 : qui, seguendo suo poema, l'
quando fioriscono le palme. soderni, iii-76 : la palma sola fra tutte ha il
-di animali. berni, 31-21 (iii-76 ): in piana terra a'piè se
la tecnica dell'intarsio. lanzi, iii-76 : dopo lui continuò la città ad avere
vegetale). g. averani, iii-76 : avevan bensì cognizione d'un altro zucchero
. prov. francesco da barberino, iii-76 : vuo'guardar magion tua / fagli