i primi giganti. g. gozzi, iii-73 : per giungere veramente al luogo dove
/ sigari e ponci. panzini, iii-73 : bell'uomo anche lui, il signor
priva della polvere della strada. panzini, iii-73 : mia madre... trovasi
bimmol questi in biqquadro salta. faldella, iii-73 : le mie dita...
gli adulteri alla berlina. goldoni, iii-73 : io andrò forse in galera, ma
a tante grandi pretese. leopardi, iii-73 : come avrò potuto farmi un po'di
ne divenni. francesco da barberino, iii-73 : guardati da colei /...
parecchi signori di primo conto. goldoni, iii-73 : colui che io credeva un signore
della moltitudine. foscolo, gr., iii-73 : poi d'un sua unità
dalla natura dell'arbore. savonarola, iii-73 : el foco converte a sé el legno
arrivare a casa ammalato. panzini, iii-73 : « ma si copra, la prego
coscienza: scrupolo morale. boccalini, iii-73 : il buon re ferdinando, senza scrupolo
anima mia per divorarla. fanzini, iii-73 : il padre è un valentuomo e
sono dibilitato per le fedite. savonarola, iii-73 : fate orazione che io possa predicare
ricchezze e comodità immense. menzini, iii-73 : anzi vi renderanno favola al volgo
depredare i passag- gieri. casti, iii-73 : approfittano d'ogni malattia, d'ogni
giovani corrono alla china. tozzi, iii-73 : gli occhi verdognoli, di ima lucentezza
, ecc.). faldella, iii-73 : le mie dita eseguivano qualche corto
l'ingegno e l'arte. soderini, iii-73 : tutti pur son verdi, ma
passato per i denti loro. casti, iii-73 : sono ancora i più gran diluvioni
impartiti dai sacerdoti. cavalca, iii-73 : come il pane è cibo del corpo
della disperazione. rinaldo degli albizzi, iii-73 : ancora non ci pare che fosse
sangue de'vostri maggiori? savonarola, iii-73 : ha voluto dio che questo [
cominciai duramente. berni, 31-12 (iii-73 ): che cagion hai, astolfo le
morte. s. caterina da siena, iii-73 : a questo modo sarete veri figliuoli
abbia ogni cosa per sé. denina, iii-73 : landolfo... volle ancor
astratti). pisacane, iii-73 : in tutte le religioni sino ad ora
femminelle, si taglino addirittura. lastri, iii-73 : nel levare le femminelle [delle
il patto. berni, 31-11 (iii-73 ): misera me, dicea la damigella
se non fornito il verno. soderini, iii-73 : alcuni prima fioriscono che mettin foglie
un aitar folto di lampi. lanzi, iii-73 : in un ordine così ricco d'
mente le incominciate imprése. giordani, iii-73 : ch'egli poi gagliardamente voglia tutto
una tazza di brodo. faldella, iii-73 : [le mie dita] eseguivano
operi bene e con accuratezza. goldoni, iii-73 : bravo; così mi piace;
di specificazione). cavalca, iii-73 : certo se le predette necessità ripensassimo,
-peggior. grammaticàccio. leopardi, iii-73 : l'avrò letto presso qualche gram-
che a ciò mi determinano. carducci, iii-73 : ci volle del buono e del
di essere impunemente oziosi. giordani, iii-73 : impunemente è buono chi è accortissimo
nel fondo della sedia. faldella, iii-73 : io volevo crearne una [madonna]
del primo parente. bernardino da siena, iii-73 : vide bene messer domenedio che la
buona parte del mondo. giannone, iii-73 : eran riputati... mal cristiani
, si ritrovava gravemente infermo. papini, iii-73 : facendone [di brunetto] un
alieno dalla lingua latina. leopardi, iii-73 : ho notato che ella...
materia. giuseppe di santa maria, iii-73 : per entrarvi giudice, bisognava essere
mio modo. b. tasso, iii-73 : dopo molti pareri, che malagevole rendeano
, insicuro, malcerto. arici, iii-73 : mal serba fede a le ricurve prore
un mal piglio. menzini, iii-73 : se voi, per tenuità del vostro
la maniera di tiziano. bellori, iii-73 : il giordano era in contraffar maniere
vie manifeste. andrea da barberino, iii-73 : fiovo fece sonare a raccolta,
la bella margherita ». zeno, iii-73 : elia le accrescerà nuovo onore,
-con valore attenuato. faldella, iii-73 : quando al pianoforte, le mie dita
una poltiglia non disgustosa. fantoni, iii-73 : dolce è il citiso all'api,
ch'il crederria mai? vasari, iii-73 : il tutto... è fuori
punte lunghe e sottili. panzini, iii-73 : tipo diverso dal mio, ma bell'
queste lettere giognessero ora. castiglione, iii-73 : signori, troppo nociva seria stata la
proposizione concessiva. b. tasso, iii-73 : eziandio ch'io non abbia alcun raggio
in tralice. francesco da barberino, iii-73 : ancor vo che ti guardi /
, all'olfatto. baruffaldi, iii-73 : ahimè, 'l navilio, / in
di pianta che d'animale. passeroni, iii-73 : delle belle arti e delle muse
ondulosità prescritte dai fiumi. papini, iii-73 : è rappresentato da filippo villani come
tonorata fronte. a. cattaneo, iii-73 : chi disdice la parola smentisce la
fra più persone). gherardi, iii-73 : voi avete veduto con quanta consolazione
pacificamente non possiede. de dominici, iii-73 : a lui to- glieansi quegli onori
fanno a la vita. cavalca, iii-73 : l'uomo non vive solamente di pane
essere / a parte. de dominici, iii-73 : vedendo egli che in un certo
di dire e di vocabuli. soderini, iii-73 : così anco sono agli arbori,
la vita piglierai? a. cattaneo, iii-73 : erano tanti i raggiri di quella
inerti, ed avviliti. colletta, iii-73 : ne'piani di seminara sbocciò tote
ubertà del suo cacume. cavalca, iii-73 : se tu sei figliuolo di dio,
del tempio di gerusalemme. cavalca, iii-73 : fu tentato [gesù] di vanagloria
di tratto. de dominici, iii-73 : pronto egli immantinente si pose a
l'idolo della nazione. pananti, iii-73 : un pugno d'avventurieri turchi e pirati
sa lei stessa di che. deledda, iii-73 : ritornò nel cortile e uscì di
'/ pontano igualmente. ottimo, iii-73 : avvegnaché li predetti dubbi pontino igualmente
che mi son quadrate. leopardi, iii-73 : questa ragione a me quadra e può
della finestra. papini [in lacerba, iii-73 ]: cavour... cercò
onde sempre ardo. b. tasso, iii-73 : eziandio ch'io non abbia alcun
e artificioso. a. cattaneo, iii-73 : erano tanti i raggiri di quella
alcun refrigerio viva. lamenti storici, iii-73 : dimmi, morte caldei, con
allegra. giuseppe di santa maria, iii-73 : la famosissima casa di accademo, la
vestita rigorosamente di nero. fanzini, iii-73 : io ero rimasto col capo rigorosamente scoperto
et acquistare lo sommo bene. gherardi, iii-73 : voi avete veduto con quanta consolazione
, una figura). faldella, iii-73 : la mia madonna doveva essere buona,
. f. f. frugoni, iii-73 : voi ben sapete che l'armonia di
in restituzione un oggetto. tasso, iii-73 : rimando a vostra signoria i suoi libri
roche voci e rotte. beltramélli, iii-73 : udì un zinzillular di rondini, udì
nemici di gesù cristo. niccolini, iii-73 : i più, che nelle arti non
lama a serramanico. lastri, iii-73 : per le viti alte è molto comodo
difficoltà). b. tasso, iii-73 : la venuta del principe nostro signore,
che è l'usignolo. faldella, iii-73 : quanto al pianoforte, le mie dita
-sollevare da una fatica. bembo, iii-73 : se la natura,...
s. maria maddalena de'pazzi, iii-73 : quando ti fu messa essa corona
la scorza della lettera. cesari, iii-73 : a ben raggiugnere il sentimento di
gialli o azzurri. santi, iii-73 : la nostra guida ci fece..
(un fiore). soderini, iii-73 : così anco sono gli arbori, come
infelice quanto 10? berni, 31-11 (iii-73 ): miserame, dicea la damigella,
, spalleggiata dalla genitrice. tecchi, iii-73 : la ghita incontrò due signorinette che,
/ rade ognor le rive. arici, iii-73 : mal serba fede a le ricurve
, un'opinione). pallavicino, iii-73 : ammetta le ragioni di s. tommaso
di sottocchio. francesco da barberino, iii-73 : ancor vo'che ti guardi / da
spiegate al sole, candidissime. moravia, iii-73 : tancredi... trovò spiegato
lunghezza e importanza. guerrazzi, iii-73 : la nuova ferrovia mi sembra destinata a
nel corso della potatura. castri, iii-73 : nel levar le 'femminelle'vicino agli occhi
far germogliare le gemme. roseo, iii-73 : aiuta molto [il caldo] a
, una rubrica). ojetti, iii-73 : stamane martini apriva il 'corriere della sera'
-testolino, sm. faldella, iii-73 : io volevo crearne una (madonna)
lor padiglioni di pelli. leopardi, iii-73 : ho notato che ella, come mille
particolare circostanza; occasionale. monti, iii-73 : se mai ho fatto poesia volante da
mezzo ipotania. francesco da barberino, iii-73 : gitta i guardi / sottocchio in ga
bancarella. di giacomo, iii-73 : il grido dei bancarellari si leva più
, asinaggine, stupidaggine. giusti, iii-73 : figuratiincheimbrogliomitrovo, dovendodifendere questo ciuco dagli