una tenuissima tinta rosea. deledda, iii-652 : il suo grande viso d'avorio
d'astati e arcieri. deledda, iii-652 : sullo sfondo del vano celeste, come
casa di don abbondio. deledda, iii-652 : il saluto umano, la lieve carezza
ad assidersi con tutta pace. deledda, iii-652 : [il cane] si drizzò
piacevolmente tutti gli altri. pirandello, iii-652 : che volete che me ne faccia
dal piviere di decimo. sanudo, iii-652 : hanno incantado li dacii de citadella
nero: nevrastenia. panzini, iii-652 : questo morbo nero è quella cosa
sotto l'arco barocco. deledda, iii-652 : il suo grande viso d'avorio
vostra lussuria essere impunita. bembo, iii-652 : là sotto 'l puro e temperato
si sfregia coll'unghia. arici, iii-652 : dell'elmo il sommo colse / l'
giusto rapporto con le figure. deledda, iii-652 : il suo grande viso d'avorio
verità e di salute umana. bembo iii-652 : ne l'odorato e lucido oriente,