con lanci di belve. pirandello, iii-64 : egli non poteva insegnare al cane
i colli ambo arricciavano. faldella, iii-64 : la mia pelle... non
sta mal vi stia. gioberti, iii-64 : venne meno nella metà di europa il
hanno dato il voto. faldella, iii-64 : il cervello farneticava e bolliva per il
a beneficio di fortuna. gelli, iii-64 : io per me... lascerei
che accompagnava i padri. goldoni, iii-64 : -i miei natali non sono nobili.
tutti bagnati ancora d'acqua. panzini, iii-64 : « hanno una figliuola bruttina però
bravo: non voglio. leopardi, iii-64 : crederebbero che s'intendesse di qualche
dio solo è buono. savonarola, iii-64 : il nostro signore idio, che
a pari e caffo. giusti, iii-64 : la fama degli uomini e degli
; vuoto; pettegolo. monti, iii-64 : e tuttoché non sia al tribunale letterario
a caso e fortunoso accidente. savonarola, iii-64 : io mi maraviglio molto ancora che
nella torretta dei colombi. panzini, iii-64 : se vuol venire questo settembre a
se ne chiariva alla sesta. gelli, iii-64 : -lapo ha tolto la fiammetta mia
alla nascita. luca pulci, iii-64 : venere in cipri il campo damasceno
neuna cosa. bibbia volgar., iii-64 : non vogliate declinare dopo le cose
o effetto di depravazione. pallavicino, iii-64 : ma non di ciò rimanean contenti
flemma et alle raucedini. soderini, iii-64 : quando ha la terra inzuppato l'
7 raro. coltivazione. faldella, iii-64 : senza ordine non si dà né educazione
seducente dell'orecchie gentili. lanzi, iii-64 : nel tempo che la scuola di padova
, e farnetico. faldella, iii-64 : il cervello farneticava e bolliva per il
, alla rinfusa. milizia, iii-64 : le colonne vi sono a fasci,
, che ben fattrice fusse. faldella, iii-64 : il cervello farneticava e bolliva per
non esservi mistero alcuno. milizia, iii-64 : l'opera sua più magnifica è la
, e i frontespizi inutili. idem, iii-64 : l'opera sua più magnifica è
maestà e floridezza di prima. lanzi, iii-64 : nel tempo che la scuola di
ciò che potrà dilettarne. cavalca, iii-64 : molti peccatori, che sono forti
, / tu la cagion: pisacane, iii-64 : se il popolo scuote la schiena
spaventano, lo fugano. pisacane, iii-64 : verrebbero [gli oppressori] fugati dal
che lo tocchino. g. averani, iii-64 : quelle parole * essem si scombri
467: grave cembalo. ramusio, iii-64 : qual si voglia asta o cosa che
di quella notte]. giusti, iii-64 : parrebbe che qua la formazione della
.. cedo ultimamente. castiglione, iii-64 : la musica penso... che
. g. b. doni, iii-64 : poco ariose... sono le
di nessun pregio. marinetti, 2- iii-64 : i sentimenti... bisogna intensificarli
, un vizio). guicciardini, iii-64 : essere pernicioso alla chiesa il reggimento
è empietà e viltà. giordano, iii-64 : loderei la parentevole tenerezza in un
avversare spietatamente. gherardi, iii-64 : ciascuno incominciò più in parole a
che nui faremo il tuto. aretino, iii-64 : voi m'avete ingagliardita con si
siami arricchito del vostro? delfico, iii-64 : martino v intanto inalzato al pontificato
cagionato il bene altrui. roberti, iii-64 : sono innamorato della modestia e della
sottile- mente. bibbia volgar., iii-64 : se voi perseverarete nella malizia,
la fortuna. i. nelli, iii-64 : compatisco se se ne appassionano ad un
-sostant. francesco da barberino, iii-64 : così dal troppo lente / ti
negò il volerlo fare. siri, iii-64 : procedendo le leve con qualche lentezza
lo riposi nel mio bagaglio. ojetti, iii-64 : egli [d'annunzio] genuflesso
una meglior. m. adriani, iii-64 : i galli... occuparono e
molto minore. m. adriani, iii-64 : venne novella della mossa de'teutoni
. g. b. doni, iii-64 : la seconda sorte di battuta e misura
e mondani. berchet-borsieri, conc., iii-64 : questa maddalena... vivendo
terra donde fu formato. alberti, iii-64 : dicesi vivere il corpo quando a
ducato di milano. m. adriani, iii-64 : non sì tosto seppero in roma
cominciò fortemente a mugliare. savonarola, iii-64 : e1 leone... mugliava
e stemprati e spremuti. idem, iii-64 : la muria veniva di barcellona,
libera circolazione, imboscare. tortora, iii-64 : il grano e 'l vino erano a
. s. bernardino da siena, iii-64 : i ricchi sono di nicissità alle repubbliche
padrone di noi medesime. leopardi, iii-64 : il manoscritto non occorre che lo
tempo ancora mandati fuori. tortora, iii-64 : il grano e '1 vino erano a
probo imperadore. m. adriani, iii-64 : occuparono e tennero [i galli]
e della patria. m. adriani, iii-64 : la provincia celtica lunga e larga
metonimia: orfanotrofio. ojetti, iii-64 : ho detto per sua madre morta la
pioggia arrivi. g. averani, iii-64 : quattro statue rappresentanti marsia ed aventi
(una pianta). arici, iii-64 : nacque allo stei la ruggine; ozioso
, illusione, parvenza. menzini, iii-64 : la felicità, che da voi s'
della stessa famiglia). ramusio, iii-64 : ancora sono li palmetti buoni a
morbidezza di stile. lanzi, iii-64 : diligente, ma secco, è nel
de paon. francesco da barberino, iii-64 : guàrdati... /..
causa della morte. cavalca, iii-64 : l'uomo si reputa a danno povertà
o d'approdo. carena, iii-64 : 'pontile'... chiamano quel palco
copiosa sorgente d'acqua. carena, iii-64 : 'porto'o porto natante': così in
logre di morte il velen. faldella, iii-64 : noi nasciamo con un viluppo di
carsi stentando per le strade. gioberti, iii-64 : il francese divenne l'idioma delle
pulitezza delle sue mani! roberti, iii-64 : lo, che sono innamorato della modestia
, ora si soprapone. gianelli, iii-64 : 'punto ':...
semicroma, il punto. gianelli, iii-64 : il punto di perfezione appartiene alla
vale una dozzina ». palazzeschi, iii-64 : erano [teresa e carolina] invece
con princìpi veri. boine, cxxi- iii-64 : io ho voluto troppo raziocinare con te
di reggimento parlamentare cotesto? papini, iii-64 : michelangelo... aveva sempre desiderato
impeto de'furiosi soldati. tortora, iii-64 : tutti militavano a piedi, ma
il mio auditore. de dominici, iii-64 : perdita invero assai sensibile per la nostra
organo. a. cocchi, iii-64 : provvedere che altre parti più importanti
). p. piccolomini, iii-64 : una saccola di 50 o 100 libri
lancetta scarificherai il loco. roseo, iii-64 : si ha da procurare di tòr
il vino). roseo, iii-64 : dico questo per rispetto del vino,
, contusioni un po'dappertutto. faldella, iii-64 : argomento difficile; muoversi agevolmente in
carte verghi e segni. massaia, iii-64 : la lettera diretta a gama, oltre
gentil valore. francesco da barberino, iii-64 : guàrdati... /..
d'errori. a. cattaneo, iii-64 : 1 regni e le monarchie..
alloggiamento. c. campana, iii-64 : furono... costretti quei cittadini
(un oggetto). massaia, iii-64 : mandò una lettera a gama ed una
ispressione erano le lagrime. cesari, iii-64 : gli occhi hanno un loro linguaggio
su le ginocchia per osservarlo. spallanzani, iii-64 : una cosa voi dovete fare,
più belle il comun fatto. deledda, iii-64 : gli occhietti maligni videro subito l'
lumi. g. averani, iii-64 : quattro statue rappresentanti marsia ed 14
ci conducessi in casa. siri, iii-64 : incontrò il taglio di sì propizia congiuntura
di una tartaruga. dossi, iii-64 : dalla piccola testa tartarughina di paola.
, insopportabile. cavalca, iii-64 : il peccato fa l'uomo infermo spiritualmente
. subord.). baruffaldi, iii-64 : dove sei, ch'io non ti
al- l'utilitadi corporali. savonarola, iii-64 : dio buono ha fatto le creature