fare con l'intelletto. goldoni, iii-487 : l'umano intelletto non ha bastanti
le fanciulle si diportavano. pindemonte, iii-487 : per un orto di maturi grappi /
gli occhi il male. vallisneri, iii-487 : si passi di poi a'brodi alterati
con cinismo. rinaldo degli albizzi, iii-487 : none scritto sopra ira, ma
ecc.). soffici, iii-487 : mangiammo insieme pesce, pane, e
nelle angustie del giniceo. panzini, iii-487 : una volta che ella [teodora]
stava impensierito e tristo. pindemonte, iii-487 : allor che i boschi le fontane e
gozzi si faceva impresaria. panzini, iii-487 : fece infine leggi in difesa delle
cinque boja-re prestan virtude. pindemonte, iii-487 : deh l'occhio porre / su
/ timor panico sorpresa. arici, iii-487 : a lor tresche intesi / correan
che subito venisse. anonimo fiorentino, iii-487 : vogliendo mostrare lo suo sfavillare,
tanto che viene a perfetto. goldoni, iii-487 : dio volesse che...
altra gente assai. bibbia volgar., iii-487 : noi siamo andati al campo di
isoscele). vasari, iii-487 : e stato forza dividerla [la volta
trespoli e predelle. b. giambullari, iii-487 : da'balcon par che ciascuna iscagli
in quantosede del papato. delfico, iii-487 : la città sacerdotale [roma],
e sono sdrucciolenti. bembo, iii-487 : potrassi credere che la natura, quasi
mercatodi biade e di bestiame. leopardi, iii-487 : avrò caro di ricevere i foglietti
le sue opre giungo ». màrzia, iii-487 : 'simplègma': gruppo intrecciato ai
sopragiuntami sul fine di giugnio. deledda, iii-487 : ella filava già dritta, tormentata
ignote e il variamento. pallavicino, iii-487 : a traslazione non doversi applicar il