che ti può aiutare. idem, iii-484 : io aiuterò voi buoni ad ogni
appiastricciati alle carni]. tommaseo, iii-484 : certe passioni impronte che appiccicano a
l'interno uman pensiero. pasini, iii-484 : gran defonto onorar lugubri schiere /
di angoli di cubi. leopardi, iii-484 : carlo mio fratello desidererebbe..
ne andò ad ulgiano. savonarola, iii-484 : aspettate ch'io vi tenderò presto la
simiglianza di scudi adamantini. deledda, iii-484 : dopo il tramonto pallido scendeva una
nate intere. p. fortini, iii-484 : intendo che noi finiamo tutta
le aquile negli stemmi. deledda, iii-484 : nel cerchio di funebre chiarore che
cristo non intieramente purgati. michiele, iii-484 : con cento e cento in man
di perire in breve. serra, iii-484 : ho potuto ricordare con giustizia il
tu che costì sei vivo! moretti, iii-484 : un grande urlo si levò dai
nel fondo. parini, giorno, iii-484 : un salto ancora / spicca e
essere sorpresi. f. casini, iii-484 : le cure principali del celebre israelita erano
; consumare, sfruttare. vasari, iii-484 : come gli aveva scoperta una figura
e degenera in mercimonio. papini, iii-484 : michelangiolo
sia parola di re. vasari, iii-484 : come gli aveva scoperto una figura
trevixe. b. giambullari, iii-484 : deliberò di soccorrere anch'egli /
, pallina, perlina. leopardi, iii-484 : carlo mio fratello desidererebbe che gli
, cioè il pestello. soderini, iii-484 : alcuni le ravvolgono [le mele
coabitatori. -piccolezza. ottimo, iii-484 : nell'ottava e ultima parte [dante
: di nuovo evocare. ojetti, iii-484 : parlando di d'annunzio, balbo e
di verseggiare in rima. bembo, iii-484 : mentre ancor bene l'arte del verseggiare
: chiudere, turare. soderini, iii-484 : alcuni... le impiastrano di
. sformare, deformare. marinetti, iii-484 : posso sedermi? uff. quanti villani
e acuisce il vedere. cesari, iii-484 : qui dante, ad uno sguardo di
. -sostant. bembo, iii-484 : sì come fai tu, il quale