come accétta nel tronco. deledda, iii-45 : molti erano già al lavoro e
dio vuole senza mormorare. leopardi, iii-45: ella è un signore da sopportarmi
oscura stagion gelando apporta. boccalini, iii-45 : i sagaci veneziani, benissimo antivedendo per
scompigliate e rovesciate foglie. savonarola, iii-45 : la state viene drieto al verno
, né poteva argomentarlo. leopardi, iii-45 : dagli altri suoi scritti avea argomentato
le cose gnava andare. leopardi, iii-45 : l'aspettazione e il sapere / confondea
che fui misera anch'io. idem, iii-45 : de'suoi scritti con niun danno
facemmo festa proprio di cuore. gioberti, iii-45 : la letteratura italiana divenne sproporzionata ai
bilico. ma bravi! dcledda, iii-45 : un uomo... verificava sulla
staccano le bollette. deledda, iii-45 : ritornò verso la tettoia ed esaminò
dal piacer, gongolan tutti. leopardi, iii-45 : mi brillerà il cuore ogni volta
trame; gran raggiratore. giusti, iii-45 : questi poveri cabaloni non hanno imparata
moscherini e di moscioni. guerrazzi, iii-45 : alcune fabbricanti ci aggiunsero non so
minacciare di compiere spropositi. goldoni, iii-45 : se sapeste come era arrabbiata contro
alte di una città. panzini iii-45 : ricorda la cronaca galante del tempo
, caritatevole, pietoso. goldoni, iii-45 : -se sapeste come era arrabbiata contro
e con la repubblica. deledda, iii-45 : -va benone, -rispose l'ometto,
ad avere quaranta soldi. pirandello, iii-45 : l'amicizia, l'affetto che ho
uno stato straniero. sarpi, iii-45 : nelli fòri si costuma che nel primo
al pubblico queste dimostrazioni. pirandello, iii-45 : -parli, parli chiaramente! che dimostrazione
discrepanze collo speziale del paese. soffici, iii-45 : personalmente quella attività giornalistica, invece
dormi, irò non-iro. deledda, iii-45 : il dispensiere, arrivato anche lui
dalla contratta abituale distemperanza. giordani, iii-45 : né questi [nervi] irrita o
- rifl. rilassarsi. giordani, iii-45 : né questi [i nervi] irrita
non presentai la dimanda. serra, iii-45 : la domanda per il distretto non devo
passione per ima donna. soldati, iii-45 : clemente conosceva da tempo questa spiegazione
, spirituale; giovinezza. savonarola, iii-45 : e però così come tu dì el
plebe contra i nobili. casti, iii-45 : ciascuna setta aveva i suoi evangeli,
. è una moda borghese. ojetti, iii-45 : anche io ho sofferto trent'anni
chiunque; qualsiasi sempliciotto. aretino, iii-45 : -non gli mando de le pezze per
s. bernardino da siena, iii-45 : quando tu, per caso,
prisca mal vinta fievolezza. giordani, iii-45 : delle quali cagioni suole negli uomini.
di certo molto incomodo. soffici, iii-45 : il nostro compiacimento fu straordinario allorché
voce 'galera '. milizia, iii-45 : 'galero'. nome dato dai romani al
situazioni; caso fortuito. campofregoso, iii-45 : abita pur, fratei, dove a
quasi di tutta la città. pisacane, iii-45 : sino allo scorcio del xv secolo
s. maria maddalena de'pazzi, iii-45 : per fare esso imbiancamento che piglieremo
/ quel che comanda amor. fantoni, iii-45 : non lasciarmi in abbandono; /
s. maria maddalena de'pazzi, iii-45 : a tirare su le mura e
insidie de la fortuna. musso, iii-45 : il mare s'armò contro di lui
spiriti a sé richiamando. tasso, iii-45 : le miste [republiche] muoiono per
buono a maturarli. dalla croce, iii-45 : se [i calli delle sistole]
risveglia l'attenzion sua. leopardi, iii-45 : ho veduto ch'ella è un signore
anderebbono mendicando il pane. goldoni, iii-45 : subito alla mano [i denari
, tre dì entrante. bellori, iii-45 : in quella di s. gaudioso vi
g. aver ani, iii-45 : l'ombrina non è molto lodata
si vicita galizia ». cavalca, iii-45 : la carità è piena di letizia e
s'innalzano di troppo. panzini, iii-45 : siccome a p * * * c'
intesa a raccoglier il parto? muratori, iii-45 : furono ancora destinate due mammane,
. gentaglia, marmaglia. baruffaldi, iii-45 : in su d'ogni angolo, /
il parlar basso e breve. pananti, iii-45 : un mesto silenzio regnava in mezzo
aspro sentier facile e molle. arici, iii-45 : il colle si dismonta e scende
e altri prelati. vasari, iii-45 : andavano sopra belli e ben guarniti
-con valore di esclamazione. deledda, iii-45 : dice che suo padre possiede molte
è, che ora usiamo. castiglione, iii-45 : grazia alcuna non possono avere le
porge una singolare consolazione. guasti, iii-45 : riserbando al quinto [discorso]
a mantenere la repubblica. muratori, iii-45 : fu ordinato in roma che nessuno
neri loro schiavi. a. cattaneo, iii-45 : ripreso a torto, penitenziato senza
fosse cercato. parini, giorno, iii-45 : la tabacchiera e i bei cristalli aurati
rendè la donna mia. campofregoso, iii-45 : taciturno da poi che un pezzo stette
che ne deriva. gianelli, iii-45 : 'pieno': è una certa composizione a
di tibia che chiamavasi pitaulo. gianelli, iii-45 : 'pitauli': nome dei suonatori
le pone. c. campana, iii-45 : avevano accompagnato il cardinale parecchie compagnie
profanar il mio nome. leopardi, iii-45 : neinte dico dell'avvenenza dello scrivere,
vocaboli usitati e propi. castiglione, iii-45 : bisogna col iudicio ellegere parole le
signore della buona volontà. campofregoso, iii-45 : abita pur, fratei, dove a
tempi diversi. tasso, iii-45 : il quesito, presupponendo ch'a la
imperiale. c. campana, iii-45 : avevano accompagnato il cardinale parecchie compagnie
un determinato obiettivo. tasso, iii-45 : le [repubbliche] semplici si corrompono
l'ortografia). castiglione, iii-45 : dalla più parte è aborrito el toscano
svelti legni. parini, giorno, iii-45 : la tabacchiera e i bei cristalli aurati
la stessa a. cattaneo, iii-45 : pasquale ai sassi, al fango,
letteraria). a. cattaneo, iii-45 : in tele, in marmi, in
una distruzione. petrarca volgar., iii-45 : la colonia laudense,...
, una stagione). vasari, iii-45 : un fanciullo tutto nudo e dorato,
no) son cosa sacra. leopardi, iii-45 : niente dico dell'avvenenza dello scrivere
marittime. c. ridolfi, iii-45 : sebbene la potassa sembri rimpiazzar la
ricevere le forme). tasso, iii-45 : da la imperfezione così nasce la morte
modo di luna. petrarca volgar., iii-45 : isauna capo de la regione e
-con riferimento al demonio. cavalca, iii-45 : il nemico rio... non
a farporporeggiar quel lido adusto. pananti, iii-45 : nel pormial piede il segno di servitù
con la sega. roseo, iii-45 : vi è un altro modo di insitare
militare). petrarca volgar., iii-45 : i pirati... con summe
sopravenendoli addosso li vinsero. guicciardini, iii-45 : vi spinse tutte le lancie e
parti. p. piccolomini, iii-45 : se 'verbi grafia'in qualche pianura si
ella i suoi giorni piangendo. pananti, iii-45 : gli antichi schiavi gli afferravan per
istituzionale o naturale. pallavicino, iii-45 : quegli strani desideri... tendevano
appresso li stupefece con maraviglia. tortora, iii-45 : giunse il seguente giorno in parigi
ste trovaronsi notabilmente svariate. cesari, iii-45 : maraviglio- 5. che ha andamento espositivo
situazione difficile o gravosa. gherardi, iii-45 : vegendo che bonifazio per molte faccende
dio ce ne guardi. de sanctis, iii-45 : poscia più che il dolor potè
mi ti tien celato. campofregoso, iii-45 : che giovano a tegnir le gemme ascose
laura per mille vie. pindemonte, iii-45 : anche quel bellissimo luogo in cui eu-
. gravato da imposta. colletta, iii-45 : così riordinata la finanza pubblica, ogni
. -sostant. giannone, iii-45 : intorno a dar castighi non si arrogavan
discostamento nell'aspetto trino. mazza, iii-45 : già d * urania la sesta il
vipera. f. f. frugoni, iii-45 : farò traca di quelle vipere,
d'un migliaio. a. cattaneo, iii-45 : dove è ricevuto colle fischiate del
d'una virtuosità tremendamente noiosa. bellori, iii-45 : così si ammirano oggi le sue figurine
morto di morte subitana. castiglione, iii-45 : niuno ornamento di parole può avere
t. neal [in lacerba, iii-45 ]: la piccola serbia sarà la longa
t. neal [in lacerba, iii-45 ]: equesta una verità così profonda e