perché non volse allora. muscettola, iii-385 : oh di stelle crudeli aspro tenore
: eranvi parole asprissime. muscettola, iii-385 : oh di stelle crudeli aspro tenore!
quasi risollevare il tono vitale. panzini, iii-385 : straccio, ma spesso sono
morso de la vipera. vallisneri, iii-385 : i lombardi lo chiamano [il
novità in tanta stima? vallisneri, iii-385 : il caviale è fatto con le uova
noi in toscana lucignola. vallisneri, iii-385 : cecilia, nome di un serpente così
e di dimandar chiarigióne. ottimo, iii-385 : nella chiari- gione dello stato futuro
non affogate dall'affanno? monti, iii-385 : se per ismentire qualunque ciarla si fosse
(la capigliatura). muscettola, iii-385 : a biondo crin, che scarmigliato
a lei si ricongiunge. muscettola, iii-385 : a biondo crin, che scarmigliato
loro grani d'oro. deledda, iii-385 : alcune formiche leste e intrepide, condotte
, ecc.). milizia, iii-385 : dal mento fin alla fossetta delle
che fu loro usata. cavour, iii-385 : sotto il nome governo, non intendo
disguido, contrattempo. spallanzani, iii-385 : io non temo punto che queste
particella pronom. inglobarsi. ojetti, iii-385 : come dicono i chirurgi pei corpi estranei
che non crescevano più. dossi, iii-385 : senonché indurandosi il corpo, si
le più dilicate cose. giusti, iii-385 : digli che a me mi s'è
dentro e per di fuori. betteioni, iii-385 : questa non è una donna che
2. svalutazione. moravia, iii-385 : certo macelloni..., avendo
li faceva come a braccio. betteioni, iii-385 : la francesca di g. d'
studiato finora sul serio. betteioni, iii-385 : la francesca di gabriele d'annunzio
, e menato hallo. ramusio, iii-385 : questo ambasciatore menava servitori da signore
prano molti instrumenti di musica. cesari, iii-385 : da- vidde sapea sonare e cantare
mutamento è l'aria. beltramelli, iii-385 : il silenzio e l'ombra di
naturalmente persona di riguardo. leopardi, iii-385 : dentro un giorno può svanire la causa
signor di montavano. lamenti storici, iii-385 : o mia baroni, o gentil
suo padre l'armento guardare! cesari, iii-385 : da vidde sapea sonare
pela e la tormenta. panzini, iii-385 : -io credo che la danza rimanga
spogliare da una pettegola. monti, iii-385 : ho raccolto ancora intorno al medesimo
il « piccolo ». ojetti, iii-385 : il libro sul « piccolo » [
bene spirituale o morale. leopardi, iii-385 : la virtù, la sensibilità, la
stretta in campagna rasa. ramusio, iii-385 : era questo monte raso tutto e
la prese. documenti diplomatici milanesi, iii-385 : ve promecto, in caso che 'l
responsabile di una parrocchia. moretti, iii-385 : con tutto quel che c'è da
per le ricerche storiche. ojetti, iii-385 : il libro sul « piccolo » uscito
nel primo stato ritornato. idem, iii-385 : esculapio fu sommo medico, in
il timore della morte. passeroni, iii-385 : si legge ai dotti una alma grande
pensarono li eretici sabelliani. musso, iii-385 : indi son nati que'nomi infausti:
di diffìcile interpretazione. betteioni, iii-385 : la francesca di gabriele d'annunzio.
di un istituto scolastico. ojetti, iii-385 : sono in difficoltà anche le società d'
sogno, un prestigio. leopardi, iii-385 : non ti ripeterò che la felicità umana
ogni stagno somministra muggini. delfico, iii-385 : questa specie di agricoltura è quella
percuotere, / lieto sonando. cesari, iii-385 : davidde sapea sonare e cantare eziandio
scorgere. p. fortini, iii-385 : dove n'andate, cirro, così
più della mia riconoscenza. leopardi, iii-385 : dopo tutto questo non ti ripeterò
scienze e sulle arti di milano, iii-385 : partendo per la montagna portai meco