attratto; particolarmente idoneo. soderini, iii-36 : il nocciuolo si diletta del sabbione;
carta passava quell'acque. ottimo, iii-36 : clio, euterpe,...
vo'drizzar d'altronde. savonarola, iii-36 : state a scrivere lettere a roma
e bellezza del mondo. savonarola, iii-36 : sapete voi quello che voi volete?
letali, distruttori. aretino, iii-36 : il mele, il succaro eia manna
.. lucenti li vede. aretino, iii-36 : forse che le sue treccie son
la barba). panzini, iii-36 : i capelli della testa entrano nel dominio
. zuccone, scioccone. savonarola, iii-36 : e voi che siete capassoni e ignoranti
e gittossi, e cavonnelo. savonarola, iii-36 : tu sai, firenze, in
una malattia). giordani, iii-36 : non si acquietava all'antica opinione,
com'io vorrei vedere. savonarola, iii-36 : o ciechi, non sapete voi che
. guida, scorta. ottimo, iii-36 : se io ho cotale ingegno, se
vi darà suggezione alcuna. guerrazzi, iii-36 : osservale bene [le persone] e
subito alla volta dell'ambra. goldoni, iii-36 : e curioso costui. vuol parlare
e a'guadagni della pace. gelli, iii-36 : i giovani... non
vanghe serviran per alabarde. boccalini, iii-36 : si vedea spogliato de'suoi antichi
s. caterina da siena, iii-36 : di questo amore non può amare
gentilezze delle poesie argute. roberti, iii-36 : la fìsica nella poesia ama miglior
a fargli de'dispetti. pananti, iii-36 : le rovine dell'affrica, dice
- anche al figur. vallisneri, iii-36 : avess'egli almeno con più laudevole
inferno t'ingoi. de sanctis, iii-36 : quest'uomo [ugolino] odia molto
distruttor del nostro muro. pananti, iii-36 : tutto è ruina nel mondo,
-anche sostant. ottimo, iii-36 : considerate dunque se io ho cotale
corte il mangiare per lei. boccalini, iii-36 : il già tremendo impero romano si
civiltà; età storica. lanzi, iii-36 : venne finalmente di fiandra il segreto
l'elmo orribilmente ondeggia. gioberti, iii-36 : leggiadri e bellissimi sono i versi
pei deserti del cielo. de sanctis, iii-36 : la fantasia esagitata da'patimenti e
cattivo secondo 1'esistenza. savonarola, iii-36 : ogni uomo confessa che dio è *
di rapine ama mercuri. baruffaldi, iii-36 : ha firenze in molt'uomini dotti
per frate michele disaminandolo. aretino, iii-36 : or chi avria mai pensato che gli
noiare quella buona femina. savonarola, iii-36 : state a scrivere lettere a roma.
: sociologia. a. labriola, iii-36 : [nei processi interni] non c'
ora par fatta impaziente. guerrazzi, iii-36 : osservale bene [le persone]
quale si forma la cometa. giordani, iii-36 : questa giovane scienza...
secondo gli umori passionati. milizia, iii-36 : * forzato', peggio che esagerato.
alla forza delle fiamme resiste. menzini, iii-36 : per lavorare fragilissima creta, bastano
, ecc.). pananti, iii-36 : le rovine dell'africa,..
ipocrita mostrossi e gabbadeo. passeroni, iii-36 : s'accorse che salvata i malfattori
gentilezze sopra dei gabinetti. milizia, iii-36 : è un fanale rotondo alto 180 piedi
n. 2). savonarola, iii-36 : non intendendo che le bugìe hanno
di vita). chiaro davanzati, iii-36 : amor, sed io valesse / quanto
e bene aconciare. bibbia volgar., iii-36 : due vacche, le quali lattavano
s. bernardino da siena, iii-36 : iddio permette le tri- bulazioni a'
dell'uretra. dalla croce, iii-36 : devesi avertire che le ulcere della
si fa un cristero. ramusio, iii-36 : si viddero non molto lontano sopra
o di bevande. soffici, iii-36 : il bravo zoccolante fece, come si
, al medio evo. de sanctis, iii-36 : quel modo vago e musicale che
un bene apparecchiato terreno. massaia, iii-36 : un poco prima di celebrare,
(il volto). aretino, iii-36 : ecco tipocri to, torce il collo
che gli sono stato sempre. tortora, iii-36 : volentieri sarebbe intervenuto ad aiutare così
. statuti de'mercanti di calimala, iii-36 : anche [si possa mettere nel
sempre sarò tuo fedele. moretti, iii-36 : ma qua, figliola mia,
incompatibilità. rinaldo degli albizzi, iii-36 : le domande nostre e quelle del
: concedere successi amorosi. fantoni, iii-36 : fra quei candidi ligustri, / che
sicure campagne si valicassero. fantoni, iii-36 : anelando alla vendetta, / vinto
agente come il vostro. boine, iii-36 : questo impudico, questo profanatore ma-
grecia, d'italia. niccolini, iii-36 : in quell'edificio, benché velate
che si cominciasse a parlare. cesari, iii-36 : mille grazie a voi, che
fruttuosa; bene spirituale. cavalca, iii-36 : iddio grida e dice: io ho
pregi singolarissimi. berni, 29-49 (iii-36 ): non se n'avvede il conte
il midollo dell'arte. papini, iii-36 : era [dante] nutrito,
saccenteria del medesimo. idem. 39- iii-36 : i lacedemoni aveano per loro statuto di
influenze morali e spirituali. papini, iii-36 : dante è un mondo in compendio e
diversa forma e grandezza. colletta, iii-36 : al giorno delle prime offese, 7
, i desiati corsi? dalla croce, iii-36 : se le pupille delle mammelle,
alle mura. andrea da barberino, iii-36 : codonas e salardo... sì
inanzi al re agramante. ramusio, iii-36 : il governa- tor, per fargli
alla poesia; poetico. ottimo, iii-36 : le nove parti della scienza musica,
adietro tutte le bestie. dossi, iii-36 : costoro ti parlano sempre con cera
di noia codesti nobili passeggiare. leopardi, iii-36 : dal signor antonio fortunato stella di
, e chiamasi susterna. soderini, iii-36 : in generale tutte quelle piante che
col petto tutto bianco. fagiuoli, iii-36 : vegliate tutta notte purché al fine
ognuno. berni, 29-49: (iii-36 ): la dama se n'accorse incontanente
furono necessitati a rendersi. milizia, iii-36 : luigi de foy, architetto e
(un sentimento). cavalca, iii-36 : la carità non è mai oziosa,
editrici o librerie). leopardi, iii-36 : dal signor antonio fortunato stella di
s. gregorio magno volgar., iii-36 (6): compunti a peni-
a fianco a fianco. tortora, iii-36 : un'apertura di muro tanto ampia,
di netto. b. giambullari, iii-36 : il quarto a punto gli pose al
la testa. ulloa [guevara], iii-36 : ad altri uomini ignudi faceva percuotere
una prop. subord. castiglione, iii-36 : non voglio che la mia austerità.
metallici. ulloa [guevara], iii-36 : alcuni faceva scorticar vivi, altri
metallici. ulloa [guevara], iii-36 : di questo modo scorticati e pettinati
e cinque in francia. de dominici, iii-36 : tanta stima ne avea conceputa che
un pendio; ripiano. beltramelli, iii-36 : al pianale degli ojum vide un
nostri un pistacchio. b. giambullari, iii-36 : quel colpo non valse un pistacchio
capacità di comando. savonarola, iii-36 : molti di voi, ambiziosi, non
queste conce si meschia. massaia, iii-36 : un poco prima di celebrare,
fascisti. -fomentato. siri, iii-36 : reso sodisfatto e contento il padre mazzarino
dalla madre. berni, 29-49 (iii-36 ): rivoltando / pur spesso gli occhi
n'esce il latte. dalla croce, iii-36 : se le pupille delle mammelle per
toro non caschino. g. averani, iii-36 : ingrossavano [le chiocciole] a
, le ragate. dalla croce, iii-36 : le pupille delle mammelle per l'
servigial comune. petrarca volgar., iii-36 : re roberto, chiaro per lo riame
tua bellezza mirando rifiuda! cavalca, iii-36 : io rifiutai le consolazioni del mondo.
giorni vadano in malora. milizia, iii-36 : in verona sua patria [fra
un organo. dizionario di sanità, iii-36 : rilassamento dell'ano: l'ano
della poesia nulla rinvilia. guerrazzi, iii-36 : talvolta ci tocca pagarli [i giornalisti
: ucciderla tutta. fagiuoli, iii-36 : andate pur a caccia e non dormite
s. gregorio magno volgar., iii-36 (3): rompise l'arboro e
-contagio rovinoso. muratori, iii-36 : questa è la via di lasciarle [
(un patrimonio). goldoni, iii-36 : le due pezze di panno le ho
preventivamente i prezzolati artefici. pindemonte, iii-36 : questa dottrina sanissima, che il succo
agitarsi convulsamente. 1. nelli, iii-36 : sì, ma non sa lei ch'
miglia. 7. nelli, iii-36 : mi parrebbe di fare un'opera di
estens. successo clamoroso. ojetti, iii-36 : piacci ha veduto a parigi mrs.
uomini porre alcuna necessità. savonarola, iii-36 : volete disputare di cose che voi
. su una ottimo, iii-36 : tornate..., scolaretti,
generino queste passioni). vasari, iii-36 : se n'andò al borgo indisposto e
ecc. al destinatario. savonarola, iii-36 : volete disputare di cose che voi nonintendete
sensibili. ulloa [guevara], iii-36 : fra tunghie e la carne, luogo
senza farti onore. de dominici, iii-36 : fece sentirgli da quel cavaliere che l'
particolare oggetto d'uso. gelli, iii-36 : bisogna di molte cose a contentar una
(l'acqua). milizia, iii-36 : con questo semplice riparo l'acqua nonpotè
nervose, facenti funzionidi mani. fanzini, iii-36 : la donna che viene ad aprire,
g. bastanelli [in lacerba, iii-36 ]: i musicisti, invece di mettersi
l'operazione dello spalare con la iii-36 : vi è un gran palazzo spalcato e
divota e puro core. muratori, iii-36 : gli spiriti velenosi di questo fierissimo morbo
, perspicacia. francesco da barberino, iii-36 : parte [la prudenza] da color
sporgente verso il basso. fanzini, iii-36 : 1 capelli della testa entrano nel
verità). f. casini, iii-36 : qual fu... la verità
mai supplire a quella. cavour, iii-36 : questa tassa è destinata in certo
'tiremmolla'. soffici [in lacerba, iii-36 ]: questa oscurità, questa tensione,
con una treggia. carena, iii-36 : 'treggiata', quanto di robe si suol
gi, impingui e sàrchila. carena, iii-36 : 'treggiatóre': che guida la treggia
devono andare. c. campana, iii-36 : ebbe in questa udienza il perrona grazia
. s. gregorio magno volgar., iii-36 (3): rompise l'arboro
qualità, caratteristiche. niccolini, iii-36 : in quell'edifizio, benché velate di
ma piove assai e venta. bersezio, iii-36 : quando giunsero, ventava forte e
le recassono. petrarca volgar., iii-36 : non da longa da pizzolo si