altro paese. parini, giorno, iii-337 : a lui nel seno / la conoscenza
pareva una bellezza greca. beltramelli, iii-337: un'incomposta massa di capelli ricciuti
l'opere della vita. menzini, iii-337 : de'quali [comodi] l'età
/ ma fulmini amoroso. palma, iii-337 : né con sì vaghi ed amorosi accenti
palpare, da mangiare. panzini, iii-337 : quello che lui non poteva soffrire
, gli autori loro. panzini, iii-337 : se uno mi domandasse a che
la bava delle tempeste. deledda, iii-337 : lunghi mostri bianchi balzavano dal mare
più lungo che largo. ottimo, iii-337 : quando procede il lume loro da quello
in mano de'fanciulli. panzini, iii-337 : se uno mi domandasse a che cosa
ridursi che si semini. guicciardini, iii-337 : dando cupidamente opera alla bellezza eccellente
è ritratto. francesco da barberino, iii-337 : gratitudine ha nome / la donna
sorgevano ardentissimi alle contese. palma, iii-337 : né filomena i suoi concreti amori
ant. assenza. sercambi, iii-337 : assente nicolao ghiova, il quale
stento e della stanchezza. panzini, iii-337 : se uno mi domandasse a che
riconoscenza. francesco da barberino, iii-337 : gratitudine ha nome / la donna
redini. andrea da barberino, iii-337 : buovo mandò per uno maniscalco,
apportatore di follia. dossi, iii-337 : gittò nel bacino... filtri
remote contrade d'italia. roberti, iii-337 : trilingue fulmine / a gli occhi mi
, preoccupato, affannato. bembo, iii-337 : da diversissime angoscie ingombrati e orgoglio
ismaltiva le sue merci. tortora, iii-337 : essendo ito... sotto
in braccio di satanasso. cesari, iii-337 : il rimprovero delle colpe punge da
tempo le forze. a. cattaneo, iii-337 : il servo condannato per aver lasciato
o maltraverso. sercambi, iii-337 : e veduti quelli che s'erano
la luminosità. santi, iii-337 : l'acqua del bagno è..
donna', possederla carnalmente. guicciardini, iii-337 : il re di francia, mentre che
-volta celeste. ottimo, iii-337 : aristotile dice che la galassia si fa
ingegnate a partir vecchio. guicciardini, iii-337 : il re di francia,..
verso la serenissima repubblica. menzini, iii-337 : la stima parzialissima e ben distinta
, però paiono così picciole. ottimo, iii-337 : aristotile dice che la galassia si
risponda né chi gh accetti. tortora, iii-337 : d re, senza alterarsi di
colpa e peccato. a. cattaneo, iii-337 : neppur basta il non dar frutti
su di se medesimo. leopardi, iii-337 : scienza medica, la quale ella
trasse / sconsigliata pietà. cesari, iii-337 : il rimprovero delle colpe punge da prima
eroica all'età borfhese. ojetti, iii-337 : il quattrocento mi piace in città,
. s. carlo da sezze, iii-337 : sarai gettata [o anima infelice]
chi lo aveva originalmente comprato. delfico, iii-337 : ciascuno potrà col proprio intendimento comprendere
costumi e i tristi esempi? cesari, iii-337 : il rimprovero delle colpe punge da
legare qualcosa ad altro. soderini, iii-337 : s'assettino [gli aranci],
sotto il labbro della bocca. vasari, iii-337 : nel- l'ignudo del quale morto
dì riputazione. a. cattaneo, iii-337 : accade che, o per invidia altrui
sonno o escita del senso. deledda, iii-337 : la tempesta infuriò tutta la notte
alla forma più adatta. sodenni, iii-337 : s'assettino [gli aranci],
entrato pubblicamente. mossotti, conc., iii-337 : lecchi fu il primo che uscì
. dolorosamente, angosciosamente. bembo, iii-337 : da essi [contrastanti sentimenti! straziata-
di un quartiere. ramusio, iii-337 : trovai luoghi ben abitati e d'artificiosa
pietade un'alta vena. musso, iii-337 : non è meraviglia,...
fiamma di ciel lambito. roberti, iii-337 : trilingue fulmine / a gli occhi
relazioni amorose). marinetti, iii-337 : toma da me vissuta, molto vissuta
du-cange, alla voce 'caorcini'. leopardi, iii-337 : fu mia inavvertenza lo scrivervi 'ingombrare'