ed accomodato al soggetto. idem, iii-324: l'effetto ch'io vorrei principalmente conseguire
mento; conoscenza. ottimo, iii-324 : dovea... con agniménto di
che l'incendio mio. maia materdona, iii-324 : pensa, pensa al tuo fine
si volse umile. maia materdona, iii-324 : o se dopo i miei
procedono da uno spirito stesso. panzini, iii-324 : fu santo francesco che trasmutò la
e fortunato puoi. maia materdona, iii-324 : fortunato destin, sorte gradita,
quasi a quelle dell'apio. soderini, iii-324 : l'azzeruolo rappresenta il garbo di
fantasmi e di paure. leopardi, iii-324 : dunque l'effetto ch'io vorrei principalmente
di ottenerla. berni, 41-46 (iii-324 ): mille once d'oro arei caro
di quello. andrea da barberino, iii-324 : la notte vegnente ella andò nella
. spiritualmente come causalmente. ottimo, iii-324 : dovea = comp. di causativo.
oscuro e corto. maia materdona, iii-324 : o se dopo i miei error vari
vapori del cibo. maia materdona, iii-324 : or qui lo spirto, o misero
chi v'ode. m. adriani, iii-324 : a me pare che la gara
e della persona di cristo. boccalini, iii-324 : si è veduto, che ancor
forse estremi. maia mater donna, iii-324 : mi fian fresc'onde i gelidi sudori
morte; rantolo. maia materdona, iii-324 : o se dopo i miei error vari
diffidenze a salute della patria. leopardi, iii-324 : l'effetto ch'io vorrei principalmente
, sta meglio. i. nelli, iii-324 : se tu l'avessi avute [
e galanti. berni, 41-44 (iii-324 ): quel, giunto a lui,
-carattere erotico. moravia, iii-324 : diana nella sua tunica succinta,
di più ghiotta bellezza. moravia, iii-324 : tutti quei ricami trasparenti...
pulpito s'era spoglio. beltramelli, iii-324 : attorno si svolgevano le rive più prossime
sta ginocchioni, inginocchiato. ottimo, iii-324 : arrio disse che cristo era pura creatura
ad alta ilice l'edera. panzini, iii-324 : il monte è tutto coperto di
pericoli. s. carlo da sezze, iii-324 : quella vera magnanimità che lui diede
. f. f. frugoni, iii-324 : portan le chiome instellate dalle gemme.
poco d'uno stesso intruglio. betteioni, iii-324 : miscuglio, intruglio e guazzabuglio di
considerazione di chi legge. monti, iii-324 : questo canto, essendo uno de'
il tondo della spalla. moravia, iii-324 : gli occhi azzurri, liquidi,
lei, che tesoro! moretti, iii-324 : era mattutina, spettinata e ridente
casa l'aveva mandato. bembo, iii-324 : già mezzo tra se stessa si
non si mettesse ostacolo. guasti, iii-324 : in quegli anni la crusca si
a dare una palmata. ramusio, iii-324 : davansi gran palmate nelle coscie.
per lo stro- mento. leopardi, iii-324 : accuratissima fabbrica e stretta legatura dei
trassi dal mondo de'morti. cesari, iii-324 : per al presente di tanta cortesia
al tempo di papa niccolò. ramusio, iii-324 : presocratici, è la natura come
che scrivono con oscurità. leopardi, iii-324 : ora questa materia domanda tanta profondità
palazzo delle quattro fontane. zeno, iii-324 : alle due dopo pranzo è arrivato
parti- cella male intesa. musso, iii-324 : in questo dì tre volte beato
-sedersi; sdraiarsi. bembo, iii-324 : gismondo, accortamente rassettatosi e pel
però ci riescono oscuri? leopardi, iii-324 : i tuoi concetti pellegrini e rimoti
e gli artifici possibili. tortora, iii-324 : il duca di mena...
, la vi comunicherò. monti, iii-324 : il diavolo volle che io spedissi
l'oro in mano. sanudo, iii-324 : disse esser morti fino diexe, la
alle dottrine della scolastica. papini, iii-324 : questa apparizione [di matelda] così
, ridursi in poltiglia. soderini, iii-324 : la sua corteccia [dell'agrifoglio]
tesoro personale. andrea da barberino, iii-324 : el padre, non avendo altro
, una lezione). monti, iii-324 : questo canto essendo uno de'più languidi
perseguitar lui e li suoi. savonarola, iii-324 : questi discepoli, che avevano poco