, che maritarsi così. idem, iii-287 : chi non porgerebbe la mano a un
egli è bevitore d'acqua. deledda, iii-287 : e poiché doveva morire non amava
ambrosia recente. idem, gr., iii-287 : la bionda ebe...
lento sospiro della campagna. deledda, iii-287 : e la terra si assopì in un
« deo gratias ». gioberti, iii-287 : bilanciati sovratutto gli ostacoli, che
si regge sulle grucce. panzini, iii-287 : bastano tre versi di un poeta
tutto il genere umano. de sanctis, iii-287 : quel legame serve all'artista per
senza quel condimento di patetico? panzini, iii-287 : alla naturale ferocia è poi
contra- diarmi non fina. forteguerri, iii-287 : io son d'un naturai placido
a voi compagne! de sanctis, iii-287 : lasciamo stare il legame intellettuale che
. collegare idealmente. de sanctis, iii-287 : il legame intellettuale che cuce insieme
nascondere le cuciture. de sanctis, iii-287 : quel legame serve all'artista per
dello czar. b. croce, iii-287 : neppure nel primo decennio del nuovo
diapason si vede nei furti. soffici, iii-287 : passavamo quel tempo senza punto annoiarci
che l'altra. berni, 39-61 (iii-287 ): il lungo dir, benché
cose al primo stato. giusti, iii-287 : per carità, poniamo da parte
diverso. francesco da barberino, iii-287 : con man sinistra la staterà aguaglia
deve esser inesperto il landoni. serra, iii-287 : è l'età del panzacchi
al fanale di livorno. vasari, iii-287 : in sulla marina fu fatta di
immeritato. -sostant. milizia, iii-287 : i ricchi, gli antiquari, i
formicaio. f. f. frugoni, iii-287 : in una piazzuola angusta..
biblico). bibbia volgar., iii-287 : il dio d'israel disse a me
recò la più dolce consolazione. leopardi, iii-287 : il li bricciuolo non
man per gioco. goldoni, iii-287 : giunse il pastore e uccise il lupo
cantare una vecchia imbarbogita, / iii-287 : nel perseguitare i fuggenti cilici vide sopra
incautamente, avventatamente. guicciardini, iii-287 : cavalcando inawertentemente con pochi cavalli a
penetrare in un luogo. vallisneri, iii-287 : urtando essi pure col capo nella
lontane da ogni intrigo. leopardi, iii-287 : quante miserie, quante pazzie, quanti
che si tollerassero tutte. leopardi, iii-287 : quante miserie, quante pazzie,
il sost. lettera. michelangelo, iii-287 : com'io abbi la vostra, signor
abbiamo altro che dirti. michelangelo, iii-287 : com'io ebbi la vostra,
tripodi e cose informi. moravia, iii-287 : lo stile impero... è
per li tribuni il ringraziò. tortora, iii-287 : l'arcivescovo di lione co 'l
prima guerra mondiale). panzini, iii-287 : vi arrivano automobili e motociclette con
per non dire violenti. tortora, iii-287 : l'arcivescovo di lione...
stimulava. s. bernardino da siena, iii-287 : uno mulattieri che andrà in uno
compì, di mezzo. guicciardini, iii-287 : giudicando piuttosto impossibile che difficile lo
pugnale). francesco da barberino, iii-287 : l'altra man posa [la
pare che patisca eccezione. soderini, iii-287 : ogni paese talvolta ricerca diversamente e
lo rende deforme. a. cattaneo, iii-287 : alla picciolézza di maria è aggiunta
quella novità d'oltremonti. de sanctis, iii-287 : quella che ci pizzica e ci
loro benefattore. a. cattaneo, iii-287 : col perder un occhio [brigida
di ozio; agio. dossi, iii-287 : era un dio per ritrovarle le più
supplico pietà de'miei dolori. muratori, iii-287 : leggiamo del suddetto s. carlo
un giorno e mezzo. leopardi, iii-287 : tomo a rallegrarmi di tutto cuore
dieci. rinaldo degli albizzi, iii-287 : recata per gli infrascritti maestri una
pubblicità delle repubbliche antiche. labriola, iii-287 : la coscienza sociale riposa sul principio
dolori cresce in me. ottimo, iii-287 : giunone, conosciuto questo inganno, le
e così rimbomba la voce. ottimo, iii-287 : nasce la voce che rimbomba di
piante di un bosco. soderini, iii-287 : se bene s'usa dire che l'
(un narratore). ojetti, iii-287 : d'un autore più sciolto e divagato
ebrietà, madigiuni e astinenze. delfico, iii-287 : un popolo numerosoe miserabile che non sente
serenità con fede predice. roseo, iii-287 : se nell'occidente quando tramonta [il
in ogni occasione. giusti, iii-287 : io, che non sono nel numero
budapest è uno sgrammaticato. ojetti, iii-287 : di letteratura giudicano tutti, specie
clausole del sociale contratto. leopardi, iii-287 : quante miserie, quante pazzie,
, prendere il sole. roberti, iii-287 : gli antichi... andavano a
avvenenza). a. cattaneo, iii-287 : era questa dotata d'una avvenenza di
li sia necessario speculare. guicciardini, iii-287 : il viceré..., cavalcando
. no. bibbia volgar., iii-287 : lo spirito del signore favellò per me
e fece schiavi gli uomini. guicciardini, iii-287 : per la di clava o
del tempio. andrea da barberino, iii-287 : il re adramans sconosciuto venne a
. s. caterina da siena, iii-287 : siate colonna ferma, fermato e
della giustizia. francesco da barberino, iii-287 : con man sinistra [la giustizia]
modestia della propria sufficienza. leopardi, iii-287 : vostra signoria non sarà testimonio della
l'ucise. andrea da barberino, iii-287 : e1 disperato re...
sull'area circostante. guicciardini, iii-287 : i svizzeri... correvano incontro