si accompagnò con lui. idem, iii-280: si accompagnò col frate verso quel
molto più di core. melosio, iii-280 : e giusto è ben che mentre
la pena agli ardimenti tuoi. melosio, iii-280 : occhi, che vi dirò?
pena agli ardimenti tuoi. melosio, iii-280 : occhi, che vi dirò?
, la lingua agghiaccia. melosio, iii-280 : né fia stupor se in fiamma
e meschinità. berni, 39-39 (iii-280 ): e gli rispose: pazzo
suono della tromba. de sanctis, iii-280 : il principio di eredità è il suo
e i sicuri porti. panzini, iii-280 : fra i monti ciclopici biancheggia quel
decotto di fior di malva. giusti, iii-280 : prendo il ferro, il decotto
lucidissimi e scintillanti occhi. sarpi, iii-280 : le cause non siano avocate dal
tirar via il superfluo. soderini, iii-280 : il fico non vuole andare molto
piacesse. -scoraggiare. monti, iii-280 : la sospensione di quella gabella, e
delle piaghe di candia. monti, iii-280 : la nuova della totale disfatta degli
di vasco de gama. moravia, iii-280 : il re era riuscito a portare con
o di sierosità nel petto. ojetti, iii-280 : si tratta d'un empiema ai
tutti meno di te. setta, iii-280 : speriamo che ci siano presto i concorsi
la tenerezza del proprio affetto. melos-io, iii-280 : non sapendo qual sia l'
e tutto guasto. berni, 39-39 (iii-280 ): pazzo da bastone, /
ed aiutatrici d'eresia. monti, iii-280 : la sospensione di quella gabella,
gentil forman la bocca. melosio, iii-280 : occhi, che vi dirò? due
, avventato. berni, 39-39 (iii-280 ): pazzo da bastone, / che
altra, si avventavano. guicciardini, iii-280 : cominciata per sorte ad ardere la
è più rara / oggi. melosio, iii-280 : occhi, che vi dirò?
tua balia. bibbia volgar., iii-280 : la quarta battaglia fu in get;
il pechinese). dossi, iii-280 : fanny, la sua cagnina di grembo
non ne avete di bisogno. leopardi, iii-280 : quando mi avrete informato delle altre
d'inviare al re. spallanzani, iii-280 : s'incaricherà con la congiuntura di
, mandasse. b. giambullari, iii-280 : era avvisato / da un che 'l
imposto sino dall'anno 1333. monti, iii-280 : sono stato molto turbato dalla notizia
lacci. s. bernardino da siena, iii-280 : ieri vedesti quanto magnamente paulo apostolo
migliori. pellico, conc., iii-280 : l'esecuzione di tutte le misure
/ di molta lode. guicciardini, iii-280 : in verona erano trecento cavalli e tremila
et altri miei parenti. boccalini, iii-280 : fu... fatta l'elezione
altro ha migliore odore. santi, iii-280 : quivi si suole stillare a fuoco nudo
strato molto spesso. dossi, iii-280 : troppa ciccia ovattava quel cuore per
. f. f. frugoni, iii-280 : sono [i macedoni] tanto parabolani
. acer. percallòne. ojetti, iii-280 : sta in una stanzetta al primo piano
. pepe. lamenti storici, iii-280 : altri andomo sotto ripe / e
damascate. bibbia volgar., iii-280 : la terza battaglia fu in gob
zia mondana. f. casini, iii-280 : non può negarsi eziandio tra gli
in via di cicatrizzazione. santi, iii-280 : quivi si suole stillare a fuoco nudo
quatto quatto. bemi, 39-40 (iii-280 ): poi di nascoso, quatto
intenzione del suo operare. leopardi, iii-280 : come vi contraccambierò? uesta è
/ remotissimo a noi. beltramelli, iii-280 : pupille attonite che sogguardano le cose
realità e la sostanza. cesari, iii-280 : vinto il poeta da tanta dolcezza
nudi al tramonto. beltramelli, iii-280 : il crepuscolo scendeva placido nella serenità
diversi salti non si spanda. ottimo, iii-280 : il peculio di santo domenico è
non permettere, proibire. leopardi, iii-280 : gli scrivo oggi, e perché verisimil-
morbo di febri contagiose. roberti, iii-280 : andate allo scoperto, aprite le finestre
, la notte). beltramelli, iii-280 : il crepuscolo scendeva placido nella serenità
più che alle 'spille'. moretti, iii-280 : matteo, figliolo mio, che bisogno
al disotto del temperato. spallanzani, iii-280 : ultimamente per più d'otto giorni
14. prov. passeroni, iii-280 : non ogni bollicina, o pizzicore,
terreno con la vanga. roseo, iii-280 : anco adesso si posson vangar le vigne
co'soli pronomi aggiunti. leopardi, iii-280 : gli scrivo oggi, e perché
ant. persona taciturna. boccalini, iii-280 : egli sopra tutte le cose aborriva l'