accanto. a. a dimari, iii-273 : ombra di scura notte all'alba
d'alto affar parea. leopardi, iii-273 : hanno giudicato che la squisitezza della
cedenti fiamme. idem, giorno, iii-273 : già le fervide amiche ad incontrarse /
gli strumenti del suono. panzini, iii-273 : io vi domando che...
rosa. a. adimari, iii-273 : erba che manca in sull'aprir del
al figur. berni, 39-17 (iii-273 ): ma come fusse dal sonno svegliato
sembrava azzuffarsi nella torre. panzini, iii-273 : [alboino] come fu giunto
: « nasserì bizzeffe ». goldoni, iii-273 : precipita dal ciel fuoco a bizzeffe
notizie dal 'lampo'. de sanctis, iii-273 : come si fa a mantenersi un
gran trafitta. andrea da barberino, iii-273 : comandò ch'egli passasse il fiume
fare e di conservare. savonarola, iii-273 : la libidine è cosa veementissima,
temperamento de'diletti sensuali. savonarola, iii-273 : la contemplazione delle cose di dio.
vivere più corretto. de sanctis, iii-273 : tra questi esempi un marito e una
, si tolsero dall'impresa. sarpi, iii-273 : seguiva un altro decreto, dove
al figur. a. adimari, iii-273 : polve ch'in alto si disperde al
disfavorito non s'accenda? tasso, iii-273 : di esser povero e disfavorito,
dislealtà de'cittadini nostri. boccalini, iii-273 : leghe fatte con santissime parole e
i concetti? a. adimari, iii-273 : polve ch'in alto si disperde al
-duplice filare di piante. soderini, iii-273 : nel mezzo [del giardino] sia
bombo il fulmine piombato. goldoni, iii-273 : de'terribili tuoni al fiero strepito
; unità; schieramento. colletta, iii-273 : le formazioni de'tedeschi erano più
, / tai spettatori. ojetti, iii-273 : i condottieri giocarono la battaglia come
riempimenti degli archi esterni. carducci, iii-273 : marmo che... era incassato
pulizia. foscolo, gr., iii-273 : beata! ancor non sa quanto agl'
il centro del cerchio. soderini, iii-273 : si potranno ancora coprire i viali
o di distacco). monti, iii-273 : in quanto a voi, carissimo mio
-spesso, fitto. soderini, iii-273 : nel mezzo [del giardino] sia
saggia e oculata. passeroni, iii-273 : da certi letterati, / che nel
del duca di lorena. zeno, iii-273 : con tutti i miei sforzi e con
e nelle costumanze secolaresche. carducci, iii-273 : oh dolce tra gli eguali il
inviarle al compratore. a. cattaneo, iii-273 : vi può essere numerazione più minuta
indizio? confalonieri, conc., iii-273 : le arti e i mestieri servono
): ottagonale. soderini, iii-273 : nel mezzo vi sia fatto uno spazio
natura si governano popolarmente. casti, iii-273 : gustavo, oltre ai russi,
e rende l'antico sapore. monti, iii-273 : se... ha renduto
simbolo del buon pastore. milizia, iii-273 : 'pedo ': bastone nodoso,
statua, piedistallo. milizia, iii-273 : 'pegma ': nome dato dagli antichi
penuria di gente veterana. lanzi, iii-273 : dirò solo che, ridotta la
. -sostant. ottimo, iii-273 : amiclas si levò del morbido letto,
poder domandato si perveniva. cesari, iii-273 : pervenuto a questo termine de'miei
una successione temporale. lanzi, iii-273 : crema in questo periodo potè pregiarsi
amministrato la guerra. bemi, 39-18 (iii-273 ): sopra l'elmo a balisardo
le corti de'prìncipi. casti, iii-273 : questi grilli di caterina e de'
il nome del signore iddio. roseo, iii-273 : io promisi... che
truovano essere stati poeti. delfico, iii-273 : nei tempi della barbarie ricorsa..
vespe e i calabroni. passeroni, iii-273 : so ancor che da certi letterati,
-aumentare le speranze. ottimo, iii-273 : cesare disse: « 0 giovane,
. -mestruazione. gioia, iii-273 : la legge dello scolo mensile non è
più migliaia di uomini silvestri. ojetti, iii-273 : l'impero romano andò in malora
, simiglievole ad una incantagione. leopardi, iii-273 : forse... hanno giudicato