aveva sì affannosamente aspirato. leopardi, iii-272 : buoni e tristi nuotano affannosamente in
vezzosa. a. adimari, iii-272 : seguiam tutti un pallon, ch'è
al fondo. a. a dimari, iii-272 : quasi ch'il cibarsi oltraggio apporte
cinghiai sembianza prende. a. adimari, iii-272 : quasi ch'il cibarsi oltraggio apporte
nella loro celebre accademia. goldoni, iii-272 : l'accademia chiamasi dei novelli, e
era da cattivo astrologo. giusti, iii-272 : io son nato a andare in
le compagne erranti. a. adimari, iii-272 : seguiam tutti un pallon, ch'
insoliti scherzi. a. adimari, iii-272 : seguiam tutti un pallon, ch'
e d'ira. a. adimari, iii-272 : seguiam tutti un pallon, ch'
non avesse effetto. berni, 39-16 (iii-272 ): dudon raccocca non contento a
due diverse decisioni). monti, iii-272 : né il caro, se si fosse
viatore di parco maioris. vasari, iii-272 : ricordatosi il buonarroto di fra giovann'
e la tunica cornea. savonarola, iii-272 : uno può essere cieco in tre
come ceco, brancolando. savonarola, iii-272 : uno può essere cieco..
chiuso intorno, circondato. beltramelli, iii-272 : le vele rosse non si erano accostate
strumenti delle belle arti. guerrazzi, iii-272 : e poi dite che la fortuna
cumulo / delle memorie scese. leopardi, iii-272 : giaccio immobilmente sotto un cumulo di
madre l'unico pegno. leopardi, iii-272 : vedi che io disperatissimo come sono,
di molte erbe una cima. ottimo, iii-272 :. alla povertà neuno disserra la
con la particella pronom. sarpi, iii-272 : fu riformato il canone coll'aggionta
mai non me'n debba. leopardi, iii-272 : quelli che non hanno esperienza di
espressi / mi daresti talor. leopardi, iii-272 : quelli che non hanno esperienza di
è il mio forte. monti, iii-272 : sbracarsi è l'unico [verbo]
mietere il grano. a. adimari, iii-272 : l'uve bisogno faccia.
quale volete esser voi. sarpi, iii-272 : dove si tratta del divorzio per
e la loro forza. monti, iii-272 : * sbracarsi 'è l'unico [
brutalità d'un nemico. deledda, iii-272 : altri nascono col fiore della sventura
ant. giustinianeo. sarpi, iii-272 : furono dati fuori li anatematismi,
(una merce). delfico, iii-272 : un antico stabilimento che si chiama
ciglio informe. a. adimari, iii-272 : questo globo, entro informe e bel
uno scrittore). betteioni, iii-272 : è un iperbolista aristocratico ed imperiale
, sia volontaria). monti, iii-272 : la lacuna del noto verso è proceduta
dama di buona razza. moravia, iii-272 : sapeva bene di venire, come
a sbarre diagonali. soderini, iii-272 : faran bene le colonne sole tese per
è ognor d'impetuosi venti. leopardi, iii-272 : buoni e tristi nuotano affannosamente in
cela dentro. c. campana, iii-272 : queste passioni,...
, meschinità, sordidezza. leopardi, iii-272 : per questo capo mi pare che la
piccola dell'entrate. 'tortora, iii-272 : stando le cose ne'termini ch'elle
si è fatto ricchissimo. moravia, iii-272 : il curcio sapeva bene di venire,
fame » dice uno. leopardi, iii-272 : buoni e tristi nuotano affannosamente in questo
noi le cose interdette. savonarola, iii-272 : [colui] che ha la fede
una prop. subordinata. spallanzani, iii-272 : sono così silenziosi che, ad onta
uniformità di suffragio. leopardi, iii-272 : la ragione moderna, all'opposto della
. f. f. frugoni, iii-272 : quando tramonta il drago, astrea
. s. bernardino da siena, iii-272 : poi che ài sofferto de'tormenti e
dì prossimi a venire. milizia, iii-272 : 'paternostri ': nome dato alcuna volta
sono vasi di terra. milizia, iii-272 : 'patina ': nome di un
un porto di salvamento. leopardi, iii-272 : buoni e tristi nuotano affannosamente in
suo valore. confalonieri, conc., iii-272 : il sordo-muto istruito...
piene di luminosa attività? spallanzani, iii-272 : sono così silenziosi che, ad onta
, non finiva mai. serra, iii-272 : io sono prolisso, ondeggiante, timido
lor preveda di confessori. muratori, iii-272 : il benzoni pruova a lungo.
). berni, 39-16 (iii-272 ): dudon raccocca non contento a
posizioni nemiche). colletta, iii-272 : il posto, non espugnato di fronte
, di una nazione. casti, iii-272 : tutti i sovrani avevano riconosciuta la
realtà del suo potere. leopardi, iii-272 : se la felicità vera si potesse
alcuna sopra di loro. casti, iii-272 : tutti i sovrani avevano riconosciuta la
rilievi assai. documenti diplomatici milanesi, iii-272 : un boccale grande senza reliego cum
rimesse al mio bisogno. siri, iii-272 : s'approntarono col nuovo credito sei milioni
di legno molto odorifero. soderini, iii-272 : se sia quadro [il giardino
incontrare una persona). tasso, iii-272 : il signor cavaliere giovan galeazzo ha
solleticare, stimolare nuovamente. dossi, iii-272 : non c'è tabacco che valga a
cità de ierusa- lem. ramusio, iii-272 : li cittadini vedendo che non erano
. -sostant. monti, iii-272 : la lacuna del noto verso è proceduta
, a dietro un poco. castiglione, iii-272 : exposto- lo [il collo]
suo ammonimento con parole. pallavicino, iii-272 : l'operar diversamente potrebbe dar segno
splendore dìe ha questo. soderini, iii-272 : il giardino..., se
pianeta che ne è donatore. delfico, iii-272 : un antico stabilimento che si chiama
erano smaltati. documenti diplomatici milanesi, iii-272 : dui bacili grandi con san marco
sostituto in una funzione. muratori, iii-272 : il benzoni pruova a lungo, e
: scervellarsi, arrovellarsi. marinetti, iii-272 : io mi spacco il cranio per spiegarmi
in ispaventabole maestà. lamenti storici, iii-272 : uno exercito mirabile / aveva el
armonia di una prospettiva. soderini, iii-272 : se sia quadro, [il giardino
/ al diverso lor soffiar. arici, iii-272 : i miei compagni / stringon le
parte a qualche infelice. leopardi, iii-272 : io giaccio immobilmente sotto un cumolo
tocca al menbro. documenti diplomatici milanesi, iii-272 : dui bronzini grandi a scagioni dorati
armistizio in queste parti. leopardi, iii-272 : io giaccio immobilmente sotto un cumolo
meraviglia i miei prognostici. delfico, iii-272 : un antico stabilimento che si chiama