. di breme, conc., iii-26 : natura ha sempre comandato, che la
non concluso, arrestarsi. leopardi, iii-26 : il pubblico non le calcola [le
e dovette appararle da'greci. gioberti, iii-26 : [medusa] contiene un mito
non ben discerneano le cose. soderini, iii-26 : i cale- stri...
branche / afferra gelosia! leopardi, iii-26 : ancora non si son potuti ritirare dalle
- anche per simil. cavalca, iii-26 : o tu mi cancella dal libro della
n. 6). goldoni, iii-26 : la solita canzonetta: mio marito mi
che si facevano in palazzo. tasso, iii-26 : se n'è stampata la maggior
dalla carità dei fedeli. goldoni, iii-26 : un poco di carità alla povera pellegrina
, / staffieri, paggi. boccalini, iii-26 : per mattina due ore avanti giorno
pagamento del proprio debito. monti, iii-26 : mandatemi in carta bollata due righe
ed il corso sanguigno. pallavicino, iii-26 : nell'altre materie sì, le quali
camera nascosti, morto. boccalini, iii-26 : ier mattina due ore avanti giorno
accompagnare, tener dietro. cavalca, iii-26 : molti sapendo che tu se'tutto pieno
, goletta e vuovoli. vasari, iii-26 : sotto il davanzale di queste finestre
non poteva non accettare. colletta, iii-26 : un consiglio comunale, detto decurionato
16. profondamente. soderini, iii-26 : e'desiderano terre che abbin sotto
ond'elli è punto. savonarola, iii-26 : questa sustanzia [la grazia]
venire alla superficie. vallisneri, iii-26 : paese abbondantissimo di larghe fontane,
, ecc.). giordani, iii-26 : il disconoscerli [i benefizi] saria
al grado suo disdicevole. soderini, iii-26 : gli alberesi et i mescolati con
vi truovi che consumare. soderini, iii-26 : i calestri... son terreni
sparso ne la mente. pallavicino, iii-26 : questa lettera, che giunse pochi dì
distretto da officiali distrettuali. colletta, iii-26 : ciò che il decurionato per la comunità
dell'opinione de'più. vasari, iii-26 : sono... in questa facciata
giovane figliuolo di citerea. boccalini, iii-26 : tu sai che da molto tempo
dirige scavi archeologici. vallisneri, iii-26 : gli escavatori de'pozzi più ingenui
amato / o disiato. chiaro davanzati, iii-26 : apo ch'io trovo amando /
estratto di lambiccata erudizione. moravia, iii-26 : ogni tempo ha la celebrità che
figura geometrica). baruffaldi, iii-26 : chi del torno ha qualche pratica
volte mescolata con essa. soderini, iii-26 : certa sorta di pietra scolorita, bigiccia
di brente, conc., iii-26 : vorrebbero essi accreditarli [tali
nuovo escono alla luce. vallisneri, iii-26 : s'avverta, che quando dico
, ecc.). giusti, iii-26 : ma tu, disamorato che se',
su cui si coltiva. soderini, iii-26 : tutti cattivi per le piante sono quelli
magnanimi propulsatori delle battaglie. savonarola, iii-26 : la sustanzia è fondamento delli accidenti
frodolente, un traditor. de sanctis, iii-26 : in malebolge, dove sono puniti
scusò gagliardamente il capitano. sarpi, iii-26 : entrò nella materia gagliardamente, e
fu d'onor sì degno. cavalca, iii-26 : poiché venne il tempo della passione
testimonianza da molti valentuomini. baruffaldi, iii-26 : chi del tomo ha qualche pratica /
quella risposta che meritate. milizia, iii-26 : una faccia troppo piena indica pigrizia,
talare, tonaca. giraldi cinzio, iii-26 (no): vestiano i sacerdoti bianche
, della grossolanità espressiva. moravia, iii-26 : era un pezzo che guardandole dal
, e si rimpiatta. passeroni, iii-26 : par carta da impannate, se
sublime. inarrivabilmente briccone. carducci, iii-26 : le ricchezze e le bellezze della
avv. in modo incantevole; aretino, iii-26 : ecco il petto, trapassatemelo, ecco
a ottavia ho scelto. fantoni, iii-26 : tre volte l'uscio schiudere tentai
a incrudelir m'insegna. fantoni, iii-26 : nice, pietà: già incrudelisti assai
e non vale nulla. cavalca, iii-26 : messere, io ti prego che tu
intemerata e'salmi penitenziali. gelli, iii-26 : ella mi domanda qual è miglior orazione
. l. ghiberti, iii-26 : la certezza adunque della distanza de'
cooperano nelle azioni belliche. pananti, iii-26 : agli algerini erano truppe irregolari,
di lamette d'oro. ramusio, iii-26 : portorono... alcuni panni di
forza di lancia. lamenti storici, iii-26 : voleva dar lege a spagna e a
-risultato, frutto. lamenti storici, iii-26 : di mei fatiche ho racolto il
sporco, impuro. vallisneri, iii-26 : sotto a questo apparisce uno strato
in bottega e fuori. carducci, iii-26 : immaginatevi di grazia, lettori cortesi
gaudente, zerbinotto. baruffaldi, iii-26 : anco a me piacque una volta,
-reumatismo, vuoi dire. idem, iii-26 : è presa malamente nelle giunture da
militare). m. adriani, iii-26 : riempierono le legioni mancanti e ne
fortunata e prospera. gelli, iii-26 : se gli è il vero che '1
soldati valenti e fedeli. boccalini, iii-26 : la serenissima monarchia di spagna.
, ch'era poco avanti. cesari, iii-26 : tacete: che, la mercé
de l'umano artificio. marino, iii-26 : vennevi il dritto e funeral cipresso,
mia salute die'mi. cavalca, iii-26 : non cerco la gloria mia, ma
in ogni attimo ci consuma. muratori, iii-26 : chi ad ogni menomo aspetto della
l'altro a gravitare adduce. mazza, iii-26 : tu, o sol, fa'
traslatare della scrittura santa. tortora, iii-26 : mostravano [molti] di aver
, ovunque. petrarca volgar., iii-26 : ondeónque tu te volgerai, tu
a ogni compito. moretti, iii-26 : una serva come la menghinina non
; a sua difesa. gherardi, iii-26 : voi avete udito, prudentissime donne
{ { cavalca, iii-26 : chi non è compagno delle tribolazioni
-con riferimento a vegetali. marino, iii-26 : l'invitta palma /...
teoria, un'idea. boine, iii-26 : intorno a me si assottigliava, si
sostegno a una vite. marino, iii-26 : uscì de le braccia / de la
aspetto di una pecora. milizia, iii-26 : una faccia allungata alla pecorina dà
insolenza solita fu scardassato. milizia, iii-26 : il pittore farebbe male ad effigiare
pubblico. breme, conc., iii-26 : sentenze e princìpi son questi propri
pontefice, re o imperatore. muratori, iii-26 : non riceve mai la peste forze
ne'limitrofi a quello. gioberti, iii-26 : medusa, dal cui sangue nacquero pegaso
pesci. giuseppe di santa maria, iii-26 : la calma di quello stretto canale,
di catena. petrarca volgar., iii-26 : poi troverai rapallo e siestri,
-arrendersi incondizionatamente. tortora, iii-26 : la plebe tumultuante,...
fare la predica. gelli, iii-26 : oltre alla spaventosa predica che mia madre
mandasse loro i magistrati. de dominici, iii-26 : figurò egli un consiglio che giove
, a cuore in mano. moretti, iii-26 : girasse il mondo, una serva
privata e pubblica utilità. leopardi, iii-26 : quanto al bellini, si aggiunge l'
della quantitade che mettessi. getti, iii-26 : ella mi ha dato in cambio d'
io mi coco. de dominici, iii-26 : figurò egli un consiglio che giove
anima de'dannati. p. piccolomini, iii-26 : le forme animate...
riservato, intimo. fagiuoli, iii-26 : ella parlava / di latino e metteasi
spender di suo mai denaio. tortora, iii-26 : quando il legato tentò gli animi
distruggere per edificare regolarmente. pananti, iii-26 : i tunisini... eran
. si rialza; corre. beltramelli, iii-26 : stramazzò d'un colpo e rimase
e la gravezza del verno. campofregoso, iii-26 : dal pian se vede un piccolletto
inviti ingannevoli delle passioni. fantoni, iii-26 : tre volte l'uscio schiudere tentai
che conforta e rinfresca. tasso, iii-26 : vostra signoria non mandi le scatole
l'incarico di prelevare. leopardi, iii-26 : ancora non si son potuti ritirare dalle
scienze e sulle arti di milano, iii-26 : le due coreggie grandi segnate e f
rimproveri aspri e violenti. aretino, iii-26 : se mi fosse lecito il rimproverarvi
atteggiamento sfacciato e insolente. moretti, iii-26 : la fanciulla ammise con garbo che questa
di profondità adeguata. baruffaldi, iii-26 : certe patere / quadrilatere, / col
più sciolti e alla rinfusa. monti, iii-26 : dal consultore moscati, che forse
allegro mormoro. petrarca volgar., iii-26 : ondeonque tu te volgerai, tu
azioni ogni felice successo. boccalini, iii-26 : ier mattina due ore avanti giorno
gette al dolore. de dominici, iii-26 : opera in vero degna ditutta la laude
s. gregorio magno volgar., iii-26 (io): sì preisen in usanza
da un minerale. soderini, iii-26 : terreni d'una certa sorta di pietra
possedere unostromento di universale valutazione. leopardi, iii-26 : come ella vede, per questa
porto). petrarca volgar., iii-26 : e poi troverai rapallo e siestri,
distrettuali e consigli provinciali. colletta, iii-26 : regolate con nuove leggi le amministrazioni
. breme, conc., iii-26 : quei dottori a cui le mie smascherate
di quell'anima degna. campofregoso, iii-26 : io caminava con suspetto, / dubio-
come bestie morieno. petrarca volgar., iii-26 : case de marmo et ornate d'
in fuga. francesco da barberino, iii-26 : in un castello stretto et assediato
f. f. frugoni, iii-26 : lo spione impostore ha più autorità che
-vezzegg. stallùccia. dossi, iii-26 : ti troverài, quando meno ti pensi
la dormian su la grossa. labriola, iii-26 : il concetto del libero arbitrio è
abbondantissimamente ornato o abbellito. lanzi, iii-26 : molto maggior cosa è una incoronazione di
; pastoso, denso. soderini, iii-26 : terra bigia,... terra
cinghie di un calesse. carena, iii-26 : subbièllo è... un corto
(un terreno). soderini, iii-26 : la maggior parte delle piante desiderano
questa parte del testo. leopardi, iii-26 : quanto al bellini si aggiunge l'altra
che fortuite si debbano stimare. pananti, iii-26 : il governo dei bey di tunisi
ne venga a fine. tortora, iii-26 : per la qual cagione, quando il
[al conte] rispuose. musso, iii-26 : per disponere adunque questa donna che