pensiero e d'affetto. idem, iii-250 : ciò che più m'aliena dallo scrivere
mestare e almanaccare con te. idem, iii-250 : sono stato sempre poco fecondo,
miei / angosciosi sospiri. dotti, iii-250 : tu [sirmio] penisola umil
esasperata). berni, 38-14 (iii-250 ): colei attende a scaricar la
era coperto d'acqua. soderini, iii-250 : gli ontani, gli alberi, le
la porta di san paolo. aretino, iii-250 : o uomo onestissimo, avviarne!
il signor prefetto. aretino, iii-250 : passiam per dove ciascun sasso tinge
/ va la fiera cavalcata. panzini, iii-250 : in silenzio, rimontarono in sella
2. figur. pallavicino, iii-250 : nulla sarebbe potuto incontrare di maggior
re messi in compromesso. aretino, iii-250 : o uomo onestissimo, avviamci,
vedessero la faccia divina. dotti, iii-250 : ah dunque non voler ch'egli
tratto del perfezionamento umano. giusti, iii-250 : se ho avuto la forza di
s. caterina da siena, iii-250 : non si diletta di mangiare in
buoni e'rei dirama. dotti, iii-250 : l'età, ben mio, ch'
- anche rifl. gioberti, iii-250 : i rispettivi vernacoli delle varie nazioni,
avrebbero accoppato un bue. serra, iii-250 : quell'elefante canoro è l'unica forma
dall'altro si ammiserisce. gioberti, iii-250 : i rispettivi vernacoli delle varie nazioni
mio libro puntualmente trasportata. dotti, iii-250 : così ti pose, per destin
le lacrime a fatica. dotti, iii-250 : tu, penisola umil, che
prominenze e sui piani. de sanctis, iii-250 : la loro vita è un sogno
ed assicurò per sempre. soderini, iii-250 : gli ontani, gli alberi, le
con impazienza. berni, 38-16 (iii-250 ): egli ancorché di sdegno fusse
tuo fruttar più tarda? giusti, iii-250 : il fruttare dell'ingegno ha un
immagine di sogno. de sanctis, iii-250 : nerina e silvia sodo il tipo
cotte: birbante matricolato. guerrazzi, iii-250 : pareva che il vecchio omobono,
oppio e da alcuni gattice. soderini, iii-250 : gli ontani, gli alberi,
in firenze di tre razzi. baruffaldi, iii-250 : 'gazzarra'è quello strepito o suono
corpi de'vostri oppressori. pisacane, iii-250 : i mali sotto cui l'umanità geme
popolo. a. cattaneo, iii-250 : ho voto di ubbidienza, ma ubbidisco
or pasto di vermi. dotti, iii-250 : ah dunque non voler ch'egli,
come personificazione. francesco da barberino, iii-250 : al giardin vi volgete / in
di lode. menzini, iii-250 : mal fanno coloro che, per un
e al figur. ottimo, iii-250 : poi che così eccellentemente cantando quelli
ad un'infame forca. casti, iii-250 : sono incredibili le somme sciupate da
farla eterna era il disegno. ojetti, iii-250 : l'altro figlio...
utile de'seminati. g. averani, iii-250 : l'aria per tutto penetra e
ingegnosissimamente immaginate e descritte. bellori, iii-250 : ingegnosamente introduce cupidine in aria,
di quella vociaccia italo-gallica. betteioni, iii-250 : il corrispondente d'un giornale russo
ala morte. andrea da barberino, iii-250 : viveva di frutte salvatiche, come
come sgobbone infaticabile. vasari, iii-250 : il lavorare per vivere, come fanno
mediatamente. a. cattaneo, iii-250 : tutte le azioni... sono
idealismi verbosi e arcadici. ojetti, iii-250 : nella sua duttile anima di politico è
opera d'arte visiva. bellori, iii-250 : tutte le parti della pittura consistono
lavano i matoni. berni, 38-14 (iii-250 ): calci e pugna le mena
vecchio. 5. carlo da sezze, iii-250 : vediamo alcuni di sua naturalezza mansueti
. inondazione, straripamento. sercambi, iii-250 : non si poteo per la piova e
gareggiassero con i soldati. vasari, iii-250 : il lavorare per vivere, come fanno
/ rinascono con loro qualitate. roseo, iii-250 : parimente quando allevano [i colombi
che la pretendono a pantheon. ojetti, iii-250 : a ostia, quando ammarò de
un movimento). soffici, iii-250 : mi colpiva la figura di lui,
così a torto separare? passeroni, iii-250 : sebben poltrone io son, la
e quasi nel poltrone. giusti, iii-250 : crescono ogni giorno i rimproveri perché
minore angolo fia creata. bellori, iii-250 : il poeta comincia la favola dal contrasto
pagan rabuffa. berni, 38-15 (iii-250 ): né quivi quella magra anche restava
, una sensazione visiva. muratori, iii-250 : nulla più può inspirare e rassodare
. f. f. frugoni, iii-250 : io, che ho qualche cognizione degli
della propria personalità. de sanctis, iii-250 : l'idealismo di leopardi è una creazione
non dalla maestà vostra. delfico, iii-250 : il tranquillo filosofo, compassionando gli
-animare, vivificare. niccolini, iii-250 : la sua fantasia riscalda i minimi oggetti
più anni può abbracciare. bellori, iii-250 : tutte le parti della pittura consistono
nulla guisa faccia. c. campana, iii-250 : aspettò il duca fin ch'una
più -sostant. delfico, iii-250 : quale infinita differenza fra il selvaggio
pugni infranto. foscolo, gr., iii-250 : quei si desta, / e i
suo domestico di sperimentata fedeltà leopardi, iii-250 : circa le quali torno a raccomandarmi
. 0. targioni pozzetti, iii-250 : 'xanthium strumarium: lappola, lappola
(un testo). zeno, iii-250 : a quanti luoghi oscuri avete dato del
tanto che si tagliasse. castiglione, iii-250 : in questa sorte di costumi perseverò sempre
ognuno tornasse all'opere consuete. leopardi, iii-250 : circa le quali tomo a raccomandarmi
sulle scienze e sulle arti di milano, iii-250 : può servire come barometro semplice torricelliano
nascondeva profondamente nel- animo. niccolini, iii-250 : il cuore travagliato della misera ragiona
come bestie morieno. andrea da barberino, iii-250 : giugnendo gisberto a una villa di
garda. arici [in monti, iii-250 ]: domani vo nella nostra riviera benacense