, accampati sul piave? idem, iii-248 : il maresciallo, adesso che i
spaventi e non m'affanni. dotti, iii-248 : de l'arte qui l'industriosa
lingua con la latina. dotti, iii-248 : de l'arte qui l'industriosa mano
ella al cielo aita. dotti, iii-248 : da lingue di coltelli interrogato,
versi di suon di rana. dotti, iii-248 : da lingue di coltelli interrogato,
argento e le monete basse. dotti, iii-248 : tu leggi e i tumoli scoperti
arcani più difficili della natura. dotti, iii-248 : nell'atto di soffiare su una
, invidia a l'arte. dotti, iii-248 : de l'arte qui industriosa
che stesseno a vedere. goldoni, iii-248 : io pure ho acquistato per cotal mezzo
la sua chioma attorta. dotti, iii-248 : tu leggi e i tumoli scoperti /
leggerezza o tornaconto). giusti, iii-248 : ora che mi rammento, non sarebbe
amar troppo...? guicciardini, iii-248 : bastava la fame sola a espugnare
/ bastonatelo a morte. panzini, iii-248 : noi domattina daremo l'assalto perché
. s. caterina da siena, iii-248 : vedranno il convento e le suore
suona la buccina. panzini, iii-248 : e il maresciallo faceva muovere senza
preterito plus- quam imperfecto. salvini, iii-248 : e poco sotto * vedemmo '
e li buoni costumi. savonarola, iii-248 : state a vedere il contadino che
e il carnefice in coda. panzini, iii-248 : noi non abbiamo che due reggimenti
femm. -a). deledda, iii-248 : paulu il pecoraio, che è vecchio
7. ripararsi. soderini, iii-248 : alcuni vogliono esser più spessi e
maggiore [ecc.]. gioberti, iii-248 : la perfezione appartiene alla meta,
non ho migliore diversorio. gioberti, iii-248 : la perfezione appartiene alla meta,
. -figur. dotti, iii-248 : uno scheletro è libro. ivi gl'
ne tragga essempi egregi. dotti, iii-248 : o superbo mortai, prendi gli esempi
e le pioggie famigliari. serra, iii-248 : sono in casa mia; dove
, e prendi col fante? moravia, iii-248 : attilio che aveva, oltre a
. s. caterina da siena, iii-248 : tu diventi farnetica con le impugne e
è più puzzolente la feccia. ottimo, iii-248 : « digesto » è proprio smaltito
i complimenti della gente. tozzi, iii-248 : la marcia funebre suonata dalla
può desiderar di vantaggio. milizia, iii-248 : otto modi distingue il cellini di condurre
credo al tuo bel viso. dotti, iii-248 : gl'incerti / arcani osservi de
dell'ordine di romitani. tasso, iii-248 : scrivo di nuovo a fra iacomo.
mano del gioco. moravia, iii-248 ; ebbe fortuna al giuoco, quella sera
e glorificheràtti in eterno. savonarola, iii-248 : per causa dell'anima beata sarà
, ecc.). ottimo, iii-248 : introduce l'autore anime beate nel
s. caterina da siena, iii-248 : tu diventi farnetica con le impugne
allora otterrai il primo luogo. marino, iii-248 : del crin vago i lascivetti errori
. dimin. lirina. giusti, iii-248 : quelle cinquanta lirine al mese meno
: squalo, pescecane. gioia, iii-248 : si può vedere in lacepede la feroce
gonfiezza edematosa di gambe. muratori, iii-248 : egli è da sperare che se
. lividura; ecchimosi. dossi, iii-248 : nino dimenticava il morello de'pizzicotti
-secondo una collocazione ravvicinata. soderini, iii-248 : i salvatichi arbori si piantino in
estere presentate allo sconto. anonimo fiorentino, iii-248 : la castitade e l'abbando-
hanno la coda come palomba. roseo, iii-248 : son tre sorte di palombe,
avea la madre riposto. bellori, iii-248 : l'altra ninfa compagna, coronata
di controversie economico-sindacalih ojetti, iii-248 : nel ferrarese s'è stabilita una commissione
2 2 c. campana, iii-248 : riuscitogli vano il trattato di scialonc
sì fatte genti. berni, 38-9 (iii-248 ): rispose tosto il figliuol di
mali esteriori. berni, 38-9 (iii-248 ): la pazienzia è pa
arena e pegola. lamenti storici, iii-248 : le donne sassi abasso giettavano,
ricchezze! s. bernardino da siena, iii-248 : prima aver- sità è temporale;
. dimin. piccioncèllo. roseo, iii-248 : col caldo del sole crescono molto i
: povertà lo preme. colletta, iii-248 : gli premeva [a gioacchino murat]
s. bernardino da siena, iii-248 : a giobbe non rimase niente:
di). documenti diplomatici milanesi, iii-248 : noi non avemo avuto el modo
e piacevole. 'santi, iii-248 : or monte rotondo è abitato da varie
-con uso appositivo. gioia, iii-248 : il pesce reina soventi muore vittima
all'imperadore. c. campana, iii-248 : hassi da sapere che, tralasciando nel
-vezzegg. risettùccio. dossi, iii-248 : diè il vino un rissettuccio modesto,
maggior ritardo nelle ettere. leopardi, iii-248 : non voglio tardar più a replicare
con la digestione). ottimo, iii-248 : nota che l'officio dello stomaco attribuisce
tempo me ne spavente. boccalini, iii-248 : rispose apollo ai prencipi che egli
manifatture del lusso europeo. bolletta, iii-248 : al dì seguente [murat] mandò
ridurre al silenzio. giusti, iii-248 : sta'a vedi, collega, che
e molto stizzose. m. adriani, iii-248 : gli parve in dormendo vedere una
, cioè i galletti. straparola, iii-248 : il tempo [il gallo] accenna
de'mestieri più necessari. pisacane, iii-248 : ogni giovane dichiara la sua volontà