clori un dì sedea. bùgnole sale, iii-235 : la man che ne le dita
genere o numero siano. menzini, iii-235 : in ogni aggettivo di genere neutro
, con stento. bùgnole sale, iii-235 : su quel tergo il mio cor spiega
lo menare de'frutti. anonimo fiorentino, iii-235 : questo vento zeffiro in prima fa
alleggerito di un peso. deledda, iii-235 : voleva parlare alle donne, prima di
fa star tutt'i becchini. calandra, iii-235 : e suo elmo e suo scudo
, procedere per argomentazioni. savonarola, iii-235 : vien qua, loico, argumenta così
t'assidi. parini, giorno, iii-235 : prese il ventaglio, / prese
a la morte. anonimo fiorentino, iii-235 : atleta, cioè combattitore triunfante.
più autoritarii della città. deledda, iii-235 : erano autoritari e pretensiosi,
l'altro crescea. bùgnole sale, iii-235 : la man che ne le dita
republica di grande autorità. idem, iii-235 : consentirono che a circa cinquanta cittadini
piuma ogni passata durezza. panzini, iii-235 : i nostri boietta, che pur
vita. foscolo, gr., iii-235 : e danzi a un lato dell'etereo
un compartimento amministrativo. giusti, iii-235 : urgeva di dare alla toscana la legge
verzura e il giònco. savonarola, iii-235 : i leoncelli nel suo cubile non dicano
-effuso. bùgnole sale, iii-235 : sul dorso, ove la sferza empia
qualche discrepanza nel modo. sarpi, iii-235 : fu letta la risposta da far al
al figur. francesco da barberino, iii-235 : sia la tua vita onesta /
e sm. solvente. muratori, iii-235 : nell'ordinario sistema, gioverà considerare
si comporti. m. adriani, iii-235 : il quale spartimento, come disuguale
nell'infermità quasi tutto marzo. giusti, iii-235 : due mesi di confusione hanno divorato
la bocca alquanto. bùgnole sale, iii-235 : sul dorso, ove la sferza
, come belve. brignole sale, iii-235 : troppo tenero cor, perché commosso
si dovessero disporre. rinaldo degli albizzi, iii-235 : una lettera dal signore niccolò:
un drappo verde ornata. bùgnole sale, iii-235 : la man che ne le dita
. finto, simulato. roberti, iii-235 : la grande disparità si è che le
ombrosi e vicino alle acque. milizia, iii-235 : il peggio per i negligenti è
cocchier flagella i fianchi. bùgnole sale, iii-235 : sul dorso, ove la sferza
tutto adirato tutto era focoso. milizia, iii-235 : gli artisti focosi soglion dare più
insospettire, ingelosirlo. sarpi, iii-235 : questa risposta,... aggionta
. s. caterina da siena, iii-235 : sono [le virtù] di tanto
; grande quantità. brignole sale, iii-235 : sul dorso, ove la sferza empia
vita. rinaldo degli albizzi, iii-235 : se fusse preso di buona guerra
le radici della pazzia umana. dossi, iii-235 : non son più da mio zio
teco a dio già piacque. delfico, iii-235 : la storia dell'uomo di stato
ai poeti l'invenzione. leopardi, iii-235 : in italia è morta anche la
. 0. targioni tozzetti, iii-235 : 'lemna'... lente palustre.
loro semi. 0. targioni tozzetti, iii-235 : 'lente palustre. lente di
retta via. francesco da barberino, iii-235 : sia la t; ua vita onesta
naturale; propiziatore. anonimo fiorentino, iii-235 : esso vento è menatore di quelle
rispose a questo modo. guicciardini, iii-235 : in tal modo fu oppressa con
più figure accostate. vasari, iii-235 : [nostra donna]...
brutale passione per lucia. leopardi, iii-235 : la malvagità umana e le sciagure
di molti altri diffetti. milizia, iii-235 : gli artisti focosi soglion dare più in
tanto di nottola all'uscio. guerrazzi, iii-235 : aveva sen tito parlare
/ dalla calca. a. cattaneo, iii-235 : ondeggiavano qua e là capovolti dal
in fra gli oppressi. leopardi, iii-235 : ora io piango l'infelicità degli
-togliere la libertà. guicciardini, iii-235 : in tale modo fu oppressa con
di giorno. a. cattaneo, iii-235 : chi per la maggior parte dell'
profilattiche, da precauzioni. muratori, iii-235 : vero è... non trovar
, stando lui nel diserto. guicciardini, iii-235 : in tale modo fu oppressa con
usanza di folclore). beltramelli, iii-235 : andava così il misero simulacro del
gl'impedivano di rigurgitare. pananti, iii-235 : basterebbe eseguir l'impresa con sincera
lor piacea non li rimosse. guicciardini, iii-235 : nel re d'aragona non era
, di pacata ironia. pindemonte, iii-235 : ebbe sempre... un certo
startene a bocca chiusa. musso, iii-235 : mangiano insieme un pesce arrosto con
gl'infiammarono alla vendetta. leopardi, iii-235 : era un tempo che la malvagità
iii-235 : era un tempo che la malvagità umana
un'immagine allegorica). cesari, iii-235 : raccappia qui la metafora del combattere
sopravvennero a questo ballo. tasso, iii-235 : io m'era ritirato questa sera a
esecuzione di una condanna. beltramelli, iii-235 : l'artifizio dava... al
. s. bernardino da siena, iii-235 : il terzo modo [del demonio]
soddisfazione; gradimento. straparola, iii-235 : non resterò di raccontarvi una favola
anche nell'opre concordare. leopardi, iii-235 : dimmi, dove troverò uno che
, / che cadde. leopardi, iii-235 : dimmi, dove troverò uno che ti
. intorpidire la mente. dossi, iii-235 : non son più da mio zio,
riuscì di cavarne spiegazioni>iù chiare. cavour, iii-235 : la più ampia spiegazione ai tutte
alcoolici. a. cattaneo, iii-235 : gli ateniesi... facevano bevere
/ l'assassino sei tu. leopardi, iii-235 : ora 10 piango l'infelicità degli
tenera e fresca età berni, 37-39 (iii-235 ): con carezze e con
odore del sudore corporeo. muratori, iii-235 : vero è altresì, non trovar'io
sospi- ruzzo. a. cattaneo, iii-235 : vedi gli sconci effetti, che fa
allettamento erotico, seduzione. passeroni, iii-235 : se fosse amante ognun delle lor tresche