materno. g. gozzi, iii-22 : furono più volte vicini ad accapigliarsi
mi rodevo d'impazienza. panzini, iii-22 : io la vedevo... con
altrove innamorato. berni, 29-5 (iii-22 ): s'offeso se', e
. di breme, conc., iii-22 : certi suoi sublimi avvedimenti ch'egli t'
-anche al figur. cavalca, iii-22 : per lo foro e per la apertura
ferocia [del falco], beltramelli, iii-22 : [ella] era come l'
, assassinare la giustizia. goldoni, iii-22 : non ho cuor di vederla assassinare da
l'appetito ai morti. panzini, iii-22 : io la vedevo, riflessa in una
quel che gli bisogna. tasso, iii-22 : ringrazio vostra signoria de l'avvertimento
cono. l. ghiberti, iii-22 : quanto l'angulo è più conale e
. g. b. doni, iii-22 : e modulandosi questo o simile poema
numero di volumi cinquemila. savonarola, iii-22 : congrega danari e non sa a chi
la diliberazione della mente. savonarola, iii-22 : indarno si affatica e conturba l'
poco posteriore al 1478. goldoni, iii-22 : vi metta la data, e si
fare la mercanzia]. tasso, iii-22 : in mantova non ho veduto vestigio
e al figur. milizia, iii-22 : 'finezze'provengono da eccellenza di gusto
né meno il poter dettare. goldoni, iii-22 : -favorisca di stender l'ordine in
l'allontanare; abolizione. casti, iii-22 : i suoi progressi sparsero il terrore in
tanta moltitudine. m. adriani, iii-22 : essi si dimoravano in casa a
rifrazione e dispersione. viviani, iii-22 : della quale [divinazione] v.
. di breme, conc., iii-22 : la caccia e la pesca, diporti
or in pienissime udienze. guerrazzi, iii-22 : egli, inquinandosi in ogni più vile
e non se n'avveggono. savonarola, iii-22 : forse che e'[i figli
di una signora attempata. panzini, iii-22 : io la vedevo, riflessa in
anni allor venni dettando. leopardi, iii-22 : se non le spiacciono i miei articoli
mescolata di rena cocentissima. pananti, iii-22 : la schifa ciurma era tutta coperta
per non vedersela deteriorare. goldoni, iii-22 : -che qualità di panno è quello che
dicea incontra. cassiano volgar., iii-22 (43): tutto dì espandetti le
rapito e rimaneva estasito. gioberti, iii-22 : maestro in ogni specie di grandiosità
alle battaglie cittadine. bibbia volgar., iii-22 : grande parte della tua casa morrà
ore, del tempo. beltramelli, iii-22 : sarebbe salita [la gaiezza] su
lui l'eco del mondo. parini, iii-22 : tu [impostura] dell'altro
fedite sono materia del medico. cavalca, iii-22 : molto è largo questo dispensatore,
riporvi le proprie speranze. beltramelli, iii-22 : uriana, facendo fidanza nel suo
di far queste cose? musso, iii-22 : s'impadronì della filosofia, ne pigliò
ad una fina virtù. milizia, iii-22 : un pensiero fino e un'espressione
né dignità né verità. milizia, iii-22 : 'finezze'provengono da eccellenza di gusto,
foresti con la sua piota. idem, iii-22 : quelle [piante] che senza
è fragile e brieve. savonarola, iii-22 : la imagine de l'uomo nel specchio
. g. b. doni, iii-22 : nella quale [commedia] erano
, perdere ogni ritegno. guerrazzi, iii-22 : ella, furiando nelle libidini, passò
ed anche qualche eloquenza. gioberti, iii-22 : maestro in ogni specie di grandiosità
, ché non potesse? boccaccio, iii-22 : come teseo, volendo scendere in terra
/ a'troiani non demmo. mazza, iii-22 : per te vien leve / l'
impugnamo. s. caterina da siena, iii-22 : la carne... sempre
nazioni incognite e feroci. soderini, iii-22 : sono le piante del nostro emisfero molte
animi e di costumi. ojetti, iii-22 : m'ha donato una sua grande e
diretto a un altro. bellori, iii-22 : la cappella... non riceve
nimici un popol solo. leopardi, iii-22 : converrà e dopo terminato l'inserimento
tanta carta in buscherate. dossi, iii-22 : se sei proprio intestato d'insudiciare la
baciò la moglie. f. casini, iii-22 : temo... che le
facoltà di ciaschedun cittadino. leopardi, iii-22 : se il sig. tosi si compiacesse
bastantemente pura e toscana. leopardi, iii-22 : non so se le abbia dato nel
una sola parola gorgiere. baruffaldi, iii-22 : bel veder l'argentea molla,
ad istruire una nazione. leopardi, iii-22 : converrà... porre nello 'spettatore'
delle tavole avessino eminenzia. alberti, iii-22 : panni manifesto che i colori pigliano
un'ingiustizia). fagiuoli, iii-22 : all'altro, ch'avea fatto manco
altra scala più alto salire. boccalini, iii-22 : per cavare dalla tavola di milano
f. f. frugoni, iii-22 : è la corte una circe che.
miglior elegge. francesco da barberino, iii-22 : vienti una cosa grande di dolore
la ricevuta. a. cattaneo, iii-22 : giuditta, vestita alla militare,
. g. b. doni, iii-22 : modulandosi questo o simile poema,
adorne e lavorate alla moresca. baruffateli, iii-22 : bel veder l'argentea molla [
suoi instrumenti. p. fortini, iii-22 : stavano tutti queli musici doppo il proscenio
-con uso pleonastico. guittone, iii-22 : se non vedete corno / se po
di fluido agilissimo inondolli! gioia, iii-22 : questa parola 'organi ', applicata
, e non dissonanti. gianelli, iii-22 : 'parafonia': nella musica greca si
al canto liturgico. gianelli, iii-22 : parafonista: voce greca che significa
fonascico, la paratrete. gianelli, iii-22 : 'paratrete': tibie di suono acuto e
tra bene e male? alberti, iii-22 : tengono gran parentado i colori coi lumi
tre in gran pinsieri. tortora, iii-22 : per questo nuovo accrescimento di forze
in quelle armi rilucenti. alberti, iii-22 : fa l'ombra il colore fusco e
della cosa pubblica. b. croce, iii-22 357: era quello il
ma a'riminesi ancora. passeroni, iii-22 : se errori son di peso,
agretti ed altri son dolci. soderini, iii-22 : altre [piante] ancora da
una capacità. cassiano volgar., iii-22 (43): come si mostra la
tanto ti dài. petrarca volgar., iii-22 : la più ferma presentazione de animo
più autorevoli e men vacillanti. giannone, iii-22 : gli apostoli non con premeditazione o
una persona. petrarca volgar., iii-22 : hai tu domandato a-mme de la
vegetale); proliferare. soderini, iii-22 : quanto alle piante, ciascheduna d'esse
di mezzo circulo. p. fortini, iii-22 : stavano tutti quali musici doppo il
che ventura rege. cassiano volgar., iii-22 (43): come si mostra
f. agnoletti [in lacerba, iii-22 ]: l'italia col suo viso sudicio
uno stato). lamenti storici, iii-22 : quando re carlo a napoli veniva,
. 0. targioni pozzetti, iii-22 : 'brassica napus ':..
compì, di luogo. soderini, iii-22 : quanto alle piante, ciascheduna d'esse
, mortificare. cassiano volgar., iii-22 (43): per niente certo arei
saliceto volgar. [altieri biagi], iii-22 : la restauracióne de questo logo [
approvo sinceramente il secondo. leopardi, iii-22 : io non no rigettato che il
ne sciorina. petrarca volgar., iii-22 : anderai... senza me e
volta (anche in retti, iii-22 : la sorella più vecchia non osò rimbeccare
ripercuotere dell'arme insieme. musso, iii-22 : percotendo e repercotendo quell'acqua.
diversificano i riposi de'campi. roseo, iii-22 : la terra, che ha fatti
alla memoria. c. campana, iii-22 : seguì, poi che sentiva grandissimo
il cor mi rose. campofregoso, iii-22 : il cor ferito avete in ogni parte
saliceto volgar. [altieri biagi], iii-22 : la restauracione de questo logo [
lo iusto avrà grande alegrega. cavalca, iii-22 : cristo... venne a
s. gregorio magno volgar., iii-22 (5): fu sasìo per vertue
la signoria di atene. campofregoso, iii-22 : quel che già con così longa
che uscivano fuori de'sassi. mazza, iii-22 : le rocce 7scheggiose ed irte.
schermisciti, se sai. ojetti, iii-22 : gli ho ripetuto, perché si difenda
a vista d'ognuno. pananti, iii-22 : la schifa ciurma era tutta coperta
pandemonio diuna scolaresca in ricreazione. soldati, iii-22 : la scolaresca balzava sull'attenti e
non sapeva dione che farsi. ojetti, iii-22 : gli ho ripetuto, perché si
discorso indiretto. c. camfana, iii-22 : seguì... che sentiva grandissimo
cortesie e feste. petrarca volgar., iii-22 : io te sequitò amodo de tutti li
, tanto disteso. ottimo, iii-22 : l'autore dice che il moto delli
a'piè bambini. a. cattaneo, iii-22 : quei piedi bambini avranno per sgabello
di silvestri bacche darti. soderini, iii-22 : quanto alle piante, ciascheduna d'
sorvegliarmi ma non moderarmi. ojetti, iii-22 : gli ho ripetuto, perché si
di origine divina. ottimo, iii-22 : s'io era solo di me quel
sulle scienze e sulle arti di milano, iii-22 : l'esperimento vii fornisce una non
si può di meno. ojetti, iii-22 : egli si sente, davanti all'opinione
o del divino. ottimo, iii-22 : io non potrei dire in parladura,
lo sole la vede. alberti, iii-22 : parmi manifesto che i colori pigliano
non al dimorante. a. cattaneo, iii-22 : tutto il bello delle creature precedute
coraggiose. ulloa [guevara], iii-22 : se voi, signor, aveste preso
di qualcuno-, schiaffeggiarlo. novellino, iii-22 : fa'che la prima volta ch'e'
come fiato per sampognia. luca pulci, iii-22 : rende grazie alla fine alle muse
. ulloa [guevara], iii-22 : io andai con voi a vedere il