, che di quest'una. giovanetti, iii-200 : il crin, ch'in onda
dai tondi occhi inebetiti. idem, iii-200 : fu colta dal male, si accosciò
i grandi alberi moribondi. panzini, iii-200 : mi recai dove il consiglio dei nobili
attraversata da fiumi pericolosi. beltramelli, iii-200 : vanno [le vele] come
meritarono de'beati regni. aretino, iii-200 : né cupidigia d'uom, né
che pena e tedio. giovanetti, iii-200 : l'età ridente ora t'invita /
del ben c'hai oprato. cavalca, iii-200 : sono beati, perché hanno promissione
d'un giallo roseo. panzini, iii-200 : non più quelle corazze di ferro e
dai lunghi chitóni cadenti. panzini, iii-200 : anche le fanciulle spartane vestivan così
il fien che odora! panzini, iii-200 : col semplice cinto delle grazie,
loro cose in compromesso. aretino, iii-200 : le tolte e non rendute cose
che costa quindici lire. panzini, iii-200 : non più guardinfante non più quelle
ambiguo dentro la bara. leopardi, iii-200 : per corona de'nostri mali,
(un favore). monti, iii-200 : ferri non mi ha mai negata veruna
rassetta, e disfà. milizia, iii-200 : questo architetto non era mai contento
alcune istanze liberali. oriani, iii-200 : il dottrinarismo monarchico, effimera ed
dichiarativa). francesco da barberino, iii-200 : pigliando questo stato / fa per
, credito, riputazione. milizia, iii-200 : forse niun architetto ha fatta tanto
burbero di bel- zebubbe. cagna, iii-200 : fratacci spurii con faccie da pelagatti
ch'è posseduto e certo. giovanetti, iii-200 : se l'età ridente ora t'
coprirai il detto luogo. soderini, iii-200 : le marze... le radono
musicali). a. cattaneo, iii-200 : fingete, dico, che io,
disgustoso, indisponente. moretti, iii-200 : altre volte aveva desiderato feste chiassose
di vincer anco agevolmente credi. tortora, iii-200 : molti giovani sbarbati si vestirono da
libertà ad uno schiavo. monti, iii-200 : l'ho pregato d'implorare e intercedere
copiare né imitare. bellori, iii-200 : di più per esperimentarsi fece di sua
parapetto, disloggiò per capriccio. leopardi, iii-200 : dal seicento in poi s'è
', in più sensi. cagna, iii-200 : fratacci spuri con faccie da pelàgatti
prodotto qualche tristo effetto. leopardi, iii-200 : per corona de'nostri mali, dal
in camera, a manciate. cagna, iii-200 : coppie di angioletti con cestelli spandono
, una gran ventura. betteioni, iii-200 : fui preso da così grande sdegno contro
compiere il bene silenziosamente. cavalca, iii-200 : mansuetudine non è altro se non
è tolta la paglia. delfico, iii-200 : fu poi in qualche maniera agevolato
il sangue. betteioni, iii-200 : mi domando se con una simile
, una metropoli). gioberti, iii-200 : quando si parla di roma, per
le mani di dolore. betteioni, iii-200 : fui preso da cosi grande sdegno
il capo del cattolicismo. leopardi, iii-200 : per corona de'nostri mali,
condivide le idee. ojetti, iii-200 : gouraud, baudrillart, tutti più o
quello che l'era detto. pallavicino, iii-200 : testimoniò così ampiamente l'osservanza del
nazioni per buone novelle. pananti, iii-200 : spesso ingrati, ombrosi e feroci
, respingere, rifiutare. ramusio, iii-200 : se ora questo suo pensiero ostavano,
semenza / dei papaveri. moretti, iii-200 : e se non si addormenta?
antimo nio. cagna, iii-200 : fratacci spuri con faccie da pela
famiglie e de'popoli intieri? muratori, iii-200 : allorché il veleno pestifero co'suoi
io son. foscolo, gr., iii-200 : iti scese fra 'zefiri;
ciel non m'è via. cavalca, iii-200 : di nullo sia iddio possessore,
esclamassero e si lagnassero altamente. lanzi, iii-200 : nel 1556 fu uno de'prescelti
. f. f. frugoni, iii-200 : sotto i tori provetti non s'allevano
la terra. c. campana, iii-200 : rappiccatosi il contagio nel borgo di ma-
era manifestato in precedenza. dossi, iii-200 : la moda fa il suo trionfale reingresso
ordine religioso. francesco da barberino, iii-200 : se vuogli dio servire / una
dei nemici. bibbia volgar., iii-200 : a te darò requie di tutti i
tranquillità. f. f. frugoni, iii-200 : forse chiamansi 'coma'gli scorni maritali
calomelano e 'acqua amara'. moretti, iii-200 : « e se si ammala? »
immagini e i concetti. leopardi, iii-200 : per corona de'nostri mali,
. dimin. sergentino. cagna, iii-200 : un alt gridato dal vestibolo corre per
una diecina di minuti. cagna, iii-200 : fratacci spuri con faccie da pelagatti.
riscaldarlo come fa il succhiello. idem, iii-200 : si fori [un albero fruttifero
stelle. -imitazione. niccolini, iii-200 : quella [arte] dell'imitatore
e pelagrosa / alma. cagna, iii-200 : coppie di angioletti con cestelli spandono
. 5. carlo da sezze, iii-200 : vedendo i leprosi, li baciava [
spuria così nobil prole. cagna, iii-200 : fratacci spuri con faccie da pelagatti,
manca affatto a frontone. betteioni, iii-200 : quasi tutti i giovani,..
. prov. francesco da barberino, iii-200 : assai è meglio starsi / che
cura famigliare, viveresti. guerrazzi, iii-200 : gli si raccomandava a non tenere rancore
col calore. g. averani, iii-200 : annacquavano con essa il vino per riscaldarlo
caldo svaniscono. g. averani, iii-200 : annacquavano con essa il vino per
dano e ai ricchi bascià. ojetti, iii-200 : m'ha parlato degl'italiani immigrati
direzione dei tonni. santi, iii-200 : il lamprede nel suo eruditissimo opuscolo
da un tintinnìo incessante. deledda, iii-200 : la camera echeggiò del suo riso forzato
. - anche sostant. gioberti, iii-200 : la favella... è lo
di chi l'amonisce. alberti, iii-200 : né prima, nostro difetto, in
cavalca, iii-200 : isaia dice di... cristo