loco. petrarca, tr., iii-2-38 : ed ora il morir mio, che
bragiole e le salsiccie sì. franceschi, iii-2-38 : perché quantunque di varie vivande
bianchi, o rossi. franceschi, iii-2-38 : polpette, bianco mangiare, crostate,
dolentemente la si lamentasse. segneri, iii-2-38 : prostrati a terra, colle mani
sente la vita! d'annunzio, iii-2-38 : la vita sembra che ti fugga,
scoperta il sole. giraldi cinzio, iii-2-38 : poco più ch'a darle aita
se ne allontanare molto. segneri, iii-2-38 : fin'ora non abbiamo noi navigato
uno ed all'altro insieme. segneri, iii-2-38 : le creature non dicono special relazione
di lingua di vitello. franceschi, iii-2-38 : tutti gl'intingoli, guazzetti,
fa un effetto magico. carducci, iii-2-38 : il nauta ride i furori /
la terra ottenebrata versa. carducci, iii-2-38 : in vano l'orrido crin sanguinante /
non se ne intende. carducci, iii-2-38 : il nauta ride i furori / d'
vincolo di solidarietà. cattaneo, iii-2-38 : i conquistatori... vollero che
-tartarètto, sm. franceschi, iii-2-38 : zuppe capperottate, cipollate, tartaretti.
liena. attribuito a cino da pistoia, iii-2-38 : paura avea, perch'era del
espressioni ingiuriose. d'annunzio, iii-2-38 : no, / non parlate sì basso