giacque con lei. d'annunzio, iii-2-352 : -tu l'accusi / d'averti fatto
divinità. settembrini [luciano], iii-2-352 : tu pigli per conceduto ciò che
conforti e ricolori. d'annunzio, iii-2-352 : l'ombra del sangue le ricolora
incalzante; concitazione. de marchi, iii-2-352 : dante invidierebbe l'immagine e il
ricchi stanno selvaggiamente. d'annunzio, iii-2-352 : accosciata selvaggiamente, ora aria vincendo