ai più abili diplomatici. d'annunzio, iii-2-348 : apprenderesti /... /
freddo e la dissenteria. d'annunzio, iii-2-348 : non lo vedrai, se vivere
cor. settembrini [luciano], iii-2-348 : non ho qui il tripode,
incenerisca che avvivi. d'annunzio, iii-2-348 : quale il fuoco nell'istmo, tra
della madre chiesa. d'annunzio, iii-2-348 : apprendesti / dalla tebana, prima
poppa del suo sangue inostra. carducci, iii-2-348 : o libertà, sollecita / speme
fessura dell'anima. d'annunzio, iii-2-348 : quale il fuoco nell'istmo,
princìpi di poesia. d'annunzio, iii-2-348 : anche fedra ha il suo / tebano