infinito. settembrini [luciano], iii-2-312 : legarono la giovane dentro, e poi
burrone. settembrini [luciano], iii-2-312 : onde vendichiamoci di questa nemica,
lungo lo stradale. d'annunzio, iii-2-312 : sempre / a corsa e a guerra
rogo, allegro ed avido. idem, iii-2-312 : tale, ove pieghi de'begli
, fra cristoforo. d'annunzio, iii-2-312 : parlaci di navi ben spalmate /
chi a lottaritta. d'annunzio, iii-2-312 : conviene... /.
l'inimico ricinto. d'annunzio, iii-2-312 : l'animo più forte ch'ogni lancia
stomaco. settembrini [luciano], iii-2-312 : gli avvoltoi, profondando i becchi
l'azzumno aer d'intorno. idem, iii-2-312 : come arboscel che d'una rupe
ben fare. settembrini [luciano], iii-2-312 : io mi rancurava che doveva essere
una pinna. d'annunzio, iii-2-312 : sodo / per il dio erme,
(una fortezza). cattaneo, iii-2-312 : il nemico aveva ad assicurarsi contro i
da essere in lui. settembrinifluciano], iii-2-312 : la cuciremo ben bene e la getteremo